Flortecnica e vivaismo n. 409

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Flortecnica e vivaismo TRADE MAGAZINE BIMESTRALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER LA FLORICOLTURA E IL VIVAISMO

409

dal 1977 informa il settore

Gennaio / Febbraio • anno MMXX

8 PRIMO PIANO / IPM Essen Clima e sostenibilità, le chance per il florovivaismo

41 GIOVANI PIANTE / novità Tendenze, colori e nuove varietà

PRODUZIONE

28 trend Vasi: come usare il colore

per seguire i gusti dei consumatori

36 mercati Groen Direkt, Euonymus in crescita costante





EDITORIALE | questo numero

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Rivista fondata da ARTURO CROCI

Francesco Tozzi

ancano le piante! Ma come, non eravamo sempre tutti in sovraproduzione? Forse mancano le piante dove ci sono i mercati o forse mancano le piante con le caratteristiche che i mercati vogliono. Un paio di esempi per tratteggiare la situazione. Pistoia, mese di gennaio, tre visite in un mese, ognuna con tre persone di un’importante azienda olandese che commercializza piante. Oggetto, la standardizzazione delle produzioni, non delle piante, non delle varietà, ma dei vasi e delle etichette. Lo scopo delle visite era capire che tipo di vaso usare e cosa scrivere sulle etichette, ci sono volute tre visite di tre persone per venirne a una, e cioè che le piante che erano state coltivate per quel cliente non andavano bene; e il cliente non le ha ritirate. Il secondo esempio, la consegna di una varietà di Calibrachoa in provincia di Latina: prima consegna, nomi delle varietà scritti sbagliati sulle etichette e in fattura; seconda consegna, imballi rotti e senza etichette; terza consegna, piante mancanti nei contenitori. Forse allora le piante le abbiamo e per venderle basta iniziare a fare in modo che la produzione e la consegna abbiano le caratteristiche che i mercati chiedono. Matteo Ragni

N° 409 - Gennaio / Febbraio 2020 DIRETTORE RESPONSBILE Francesco Tozzi / direzione@laboratorioverde.net Matteo Ragni / m.ragni@gmail.com IN REDAZIONE Marta Meggiolaro / redazione@laboratorioverde.net COLLABORATORI Jessica Bertoni, Jurg Burger, Gabriele Cantaluppi, Alessandro Coraggio, Andrea Corneo, Viola Delfino, Costanza di Matteo, Jacopo Fromelli, Stefania Medetti, Valerio Pasi, Daniela Stasi, Filippo Terragni, Filippo Tommaseo, Pietro Vanetti GRAFICA Testo&Immagine PROGETTO GRAFICO Daniela Francescon PRODUZIONE E SEGRETERIA Katiuscia Morello k.morello@laboratorioverde.net COMUNICAZIONE DIGITALE Irene Accattino promozione@laboratorioverde.net PROMOZIONE E SVILUPPO Matteo Ragni / m.ragni@laboratorioverde.net Stefano Carlin / s.carlin@ laboratorioverde.net STAMPA Aziende Grafiche Printing srl - Via Milano 3/5 20068 Peschiera Borromeo (MI) DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE Edizioni Laboratorio Verde srls, via Pasubio 16, 21020 Brebbia (VA) - Tel. 0332 989211 - fax 0332 773850 www.laboratorioverde.net - info@laboratorioverde.net Flortecnica e vivaismo, periodico mensile registrato presso il Tribunale di Piacenza n. 275 del 8/03/1977 – n. R.O.C. 15/171.

e d i z io n i

l filo conduttore di questo primo numero di Flortecnica e vivaismo? Non c’è dubbio, le novità! Sì, perché si è da poco chiusa IPM e siamo entrati nel pieno della stagione. A Essen abbiamo incontrato, come ogni anno, tanta gente, abbiamo preso un sacco di appunti e siamo venuti via con borse e trolley pieni di cataloghi. Ora è il momento del debriefing, dobbiamo rimettere a posto le idee, approfondire quello che ci è piaciuto e tornare a programmare le azioni da fare nei prossimi sei mesi, nel prossimo anno. Di sicuro, il florovivaismo ha due nuove chance: clima e sostenibilità. Responsabilità verso l’ambiente, autoproduzione e biodiversità sono solo alcune delle leve che il mondo produttivo può adottare per cavalcare concretamente l’onda del nuovo ambientalismo. Tra le altre cose, ce lo spiega bene Jan Willem Wieringa in un’intervista a pagina 16. E poi, come scrivevo, un sacco di novità, molte premiate. A partire dal concorso “Show your colour award IPM”, che seleziona alcune varietà che si distinguono per forma, fiori, frutti, tolleranza al secco e al caldo, per il loro livello di sostenibilità (pagina 11). Riconoscimenti anche ad Anthura, che vince il premio International Grower of the Year (pagina 14). E poi, le novità selezionate da Fleuroselect (50 anni di attività, quest’anno!): cultivar nate da un ingente lavoro di ibridazione che hanno superato test rigorosi, dimostrando forte garanzia di uniformità e di ottime performance in giardino. E non è tutto. Insomma, accomodatevi e, se credete, prendete qualche appunto.

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Flortecnica e vivaismo

Laboratorio

verde

Casa editrice specializzata nei settori florovivaismo, garden e interior AMMINISTRATORE UNICO Francesco Tozzi SEGRETARIA GENERALE Katiuscia Morello Flortecnica e vivaismo è una rivista di Edizioni Laboratorio Verde srls. Fanno parte della stessa casa editrice: • GreenUp • IL giardiniere • Bio Agenda • I Quaderni di greenup • Bio Calendario Rappresentante e collaborazioni: • floorewall.it Edizioni Laboratorio Verde srls, titolare del trattamento dei dati relativi ai destinatari della presente pubblicazione, informa che le finalità di tale trattamento sono rivolte a consentire l’invio della presente rivista, e/o altre di propria edizione, allo scopo di agevolare l’aggiornamento dell’informazione tecnica, nonché alle operazioni necessarie alla gestione amministrativa e contabile dell’abbonamento. Edizioni Laboratorio Verde srls riconosce e garantisce ai medesimi destinatari i diritti di cui all’art. 7 del D.Lgs. 196/03.

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SOMMARIO | 409 - 2020 Gennaio / Febbraio

Flortecnica

TRADE MAGAZINE BIMESTRALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER LA FLORICOLTURA E IL VIVAISMO

409

dal 1977 informa il settore

Gennaio / Febbraio • anno MMXX

08 16 INTERVISTA 8 PRIMO PIANO / IPM Essen Clima e sostenibilità, le chance per il florovivaismo

41 GIOVANI PIANTE / novità Tendenze, colori e nuove varietà

PRODUZIONE 28 trend Vasi: come usare il colore

per seguire i gusti dei consumatori

36 mercati Groen Direkt,

Completamente circolare colloquio con Jan Willem Wieringa di Francesco Tozzi

SPECIALE GIOVANI PIANTE

42 RICERCA

Rose, garofani e petunie: la petalosità è dovuta a un gene troppo operoso di Filippo Terragni

Euonymus in crescita costante

IN COPERTINA La campagna di Vigorplant per la gamma di terricci e substrati professionali.

18 FITOSANITARI

Nuove norme per la difesa delle piante di Viola Delfino

20 RICONOSCIMENTI

Varietà da medaglia d’oro di Filippo Tommaseo

PRIMO PIANO

08 COPERTINA

Clima e sostenibilità, le chance per il florovivaismo di Costanza di Matteo

11 EVENTI

Colori, parole, magia di Marta Meggiolaro

28 TREND

47 VETTORI

Forti e in salute

48 FLORENSIS

Proiettata verso il futuro

RUBRICHE

05 EDITORIALE

Colora la tua storia di Costanza di Matteo

Questo numero di Francesco Tozzi e Matteo Ragni

31 NOVITÀ

Lavorare con il meglio di Filippo Terragni

36 MERCATI

14 ASSOCIAZIONI

38 ANDAMENTI

Tre volte campione di Filippo Terragni

Viva la Poinsettia italiana

PRODUZIONE

12 EVENTI

Arachidi da giardino di Bianca Boschi

46 LAZZERI

Euonymus in crescita di Filippo Tommaseo

24 FATTI & BREVI

News dal mercato

14

Liguria, +3,8% di Filippo Tommaseo

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Ph: Rainer Schimm.

PRIMO PIANO | copertina

Trend e nuovi prodotti sotto i riflettori di IPM Essen disegnano le rotte per il settore, pronto a cavalcare l’onda del nuovo ambientalismo di Costanza di Matteo

PER INFORMAZIONI www.ipm-essen.de

espositrici. Quarantasei le nazioni coinvolte, una cifra che fa ben comprendere come IPM sappia travalicare i confini europei ed essere uno dei punti di incontro della filiera mondiale. Un giudizio confermato anche dalla presenza di 54mila visitatori provenienti da 100 nazioni, in crescita rispetto al 2019, quando erano stati 52.800.

Grande spazio ai nuovi trend e alle nuove abitudini di acquisto, con le piante che diventano parte integrante della vita quotidiana. Ph: Alex Muchnik.

L

a fiera internazionale più attesa da tutta la filiera dell’industria verde si è aperta sotto il segno positivo dei dati di mercato raccolti da Royal FloraHolland, che attestano la crescita del settore. Quelli di IPM sono stati quattro giorni densi, ricchi di soddisfazioni, uno di quegli eventi per cui parlare di “successo” è appropriato. Dal 28 al 31 gennaio il variegato mondo del florovivaismo ha partecipato alla trentottesima edizione di IPM. Piante e fiori, ma anche tecnologia, flower designer, trend e concept per il retail hanno animato la fiera, composta da ben 1538 aziende

NUOVE TIPOLOGIE DI VISITATORI Le preoccupazioni ambientali, in questo periodo molto sentite in tutti gli strati della società, sono state il motore che ha portato a Essen nuove fasce di professionisti, come gli influencer che si rivolgono ai plant lovers, che a IPM hanno cercato nuove piante e nuove soluzioni per rispondere alle domande dei consumatori: responsabilità verso l’ambiente, autoproduzione, benessere negli ambienti indoor e foreste urbane, ecosostenibilità e biodiversità. La fiera è stata l’occasione per tutti gli attori del florovivaismo internazionale di paragonarsi con questi trend futuri e di fare gli ordini per la prossima stagione, ma non solo; è stata anche il luogo, la piazza, in cui scambiarsi informazioni e opinioni rispetto alle sfide che il settore sta affrontando,

CLIMA E SOSTEN I

LE CHANCE PER IL FLOROVI V 8

Flortecnica e vivaismo


IPM ESSEN 2020 IN CIFRE • 54mila visitatori • 47mila visitatori attinenti all’area trade • 40% visitatori proveniente dall’estero • 92% visitatori tornerà a IPM • 1538 espositori • 63% dall’estero • 93% tornerà il prossimo anno

Una delle piante verdi su cui scommettere in futuro: Cyperus alternifolius. Qui proposto come pianta da appartamento in un allestimento visto presso lo stand Neervenplant. Ph: Linda van Neerven.

N IBILITÀ,

VI VAISMO

come ha commentato Oliver P. Kuhrt, ceo di Messe Essen: «Nel contesto attuale, segnato dalla discussione sul clima, l’orticoltura ha assunto una rilevanza enorme, che ha portato entusiasmo fra i padiglioni della fiera. In questa edizione più che in altre il settore green ha dimostrato il suo spirito di innovazione e le sue capacità». La riflessione sulla sostenibilità e l’intraprendenza delle aziende in questa direzione avevano caratterizzato già l’edizione dello scorso anno, nella consapevolezza che questo tema avrebbe avuto una grande influenza sul futuro del settore. Quest’anno il tema era onnipresente: packaging eco-friendly, ibridi che tollerano il nuovo clima, piante amiche degli insetti per la promozione della biodiversità, piante verdi che depurano l’aria, contenitori per le piante che integrano riserve d’acqua, materiali sostitutivi della torba, l’orticoltura internazionale ha mostrato il suo potenziale innovativo in modo impressionante. Lo stesso è accaduto per l’area Tecnologia, con l’enfasi data alle procedure di produzione più efficienti, a basso consumo energetico, e con le pionieristiche tecnologie che sfruttano le capacità del digitale. Julia Klöckner, ministro dell’agricoltura tedesco, alla cerimonia di inaugurazione ha dichiarato: «L’orticoltura in Germania presenta un alto livello di innovazione e il business riesce a trovare e a occupare diverse nicchie di mercato. In più, le aziende di questo settore rispondono in modo positivo alle domande sul futuro, ad esempio per quanto riguarda lo sfruttamento delle risorse naturali e la protezione del clima». AUMENTA LA SPESA PRO CAPITE I consumatori stanno diventando sempre più consci del fatto che uno stile di vita che dia spazio al verde è molto importante per la gente, gli animali e per l’ambiente. Allo stesso tempo, le piante sono sempre più presentate come prodotti di lifestyle, capaci di creare oasi di tranquillità e benessere in cui rifugiarsi, e come ideale soluzione ai problemi climatici e di preservazione degli insetti utili. Un trend comprovato dai numeri: i tedeschi hanno speso 8,9 miliardi di euro in fiori e piante lo scorso anno, +2,7% rispetto all’anno precedente, la cifra più alta dal 2011. Secondo i dati raccolti da Central HorticultuFlortecnica e vivaismo

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Ph: Alex Muchnik.

PRIMO PRIMO PIANO PIANO || copertina copertina

Ph: Alex Muchnik.

ral Association (ZVG), e diffusi nella cornice di IPM, la spesa pro capite è passata da 105 a 108 euro. «Chi si prende a cuore la biodiversità non può ignorare l’orticoltura» ha commentato il presidente di ZVG, Jürgen Mertz «Il settore infatti offre la soluzione migliore per preservare la diversità degli insetti e la loro sopravvivenza. Anche se la protezione degli insetti utili non dipende solo dalle aziende produttrici ma anche dalle abitudini dei consumatori. Qui si annida una grande occasione per il settore, se pensiamo, ad esempio, al ruolo che ha il settore pubblico con la gestione degli spazi verdi comuni e la sfida di rendere le città più verdi». Un tema capace di attirare l’attenzione, come ha dimostrato la grande affluenza al seminario “Organizzare la sostenibilità nelle

LA NARRATIVA A SERVIZIO DEL MARKETING Il Discovery Center di quest’anno, curato dal trend scout Romeo Sommers, ha sviluppato un concept per i punti vendita che mira a presentare il settore green come “eroico”: «Dobbiamo essere orgogliosi di quello che facciamo», ha spiegato Romeo. Le presentazioni del “Garden center del futuro” sono state orientate agli ultimi trend e hanno tenuto conto dei nuovi comportamenti d’acquisto: attenzione quindi ai servizi online, al valore aggiunto dato da nuove varietà, ai sistemi di riciclaggio e alla sostenibilità. Un esempio? Le piante presentate in un packaging riciclabile sono “eroi del riciclaggio”. 10

Flortecnica e vivaismo

Ph: Alex Muchnik.

SAVE THE DATE IPM Essen 2021 si terrà a Messe Essen dal 26 al 29 gennaio.

municipalità”, dove sono stati portati esempi virtuosi di progettazione del territorio, e che è stato seguito da una visita agli stand che presentano nuovi alberi, organizzato dalla fondazione “The green city” e dalla Federazione dei vivai tedeschi. Questo evento rientrava nel progetto dell’UE intitolato “Città verdi per un’Europa sostenibile”. ANNUNCIATO IL PAESE PARTNER 2021 La Francia si è distinta in modo particolare durante questa edizione che l’ha vista Paese partner di IPM. Ibridatori, coltivatori e produttori di giovani piante nei padiglioni 6 e 7 hanno messo in mostra tutto il ventaglio di offerte dell’orticoltura nazionale, a partire dai prodotti più conosciuti e distintivi, considerati le specialità del Paese: rose, alberi da frutto, rododendri, camelie, ortensie, ciclamini, crisantemi, lavande, alstroemeria e dalie. Gli espositori francesi erano ben consapevoli dell’opportunità offerta dai riflettori puntati su di loro durante i quattro giorni di fiera e hanno sfruttato l’occasione al meglio, mostrando prodotti di qualità e innovativi, su cui era evidente il “tocco francese”. Mikaël Mercier, presidente di Val’hor, ha riassunto la soddisfazione degli associati francesi in queste parole: «Il nostro slogan, “Le piante sono vitali”, ha coinciso con il trend contemporaneo e con il mood della fiera. E in futuro sarà sempre più vero e diffuso. IPM Essen è senza dubbio la fiera leader a livello internazionale per il florovivaismo e la piattaforma ideale per incontrare tutti i protagonisti del settore, poco prima dell’inizio della stagione. Non vediamo l’ora di ritrovarci qui il prossimo anno». E il prossimo anno porterà un’aria completamente differente fra i padiglioni della fiera, perché dopo il tocco francese toccherà al Messico essere Paese partner di IPM.


PRIMO PIANO | eventi

COLORI, PAROLE, MAGIA Sono i tre ingredienti che fanno la differenza agli occhi dei consumatori. Piante particolari presentate in modo da suscitare meraviglia di Marta Meggiolaro

S

empre mpre interessante, all’indomani di IPM, sof soffermarsi sul risultato del concorso “Show your colour award IPM”. Introdotto per sottolineare l’importanza del “valore aggiunto” quando si tratta di introdurre delle novità varietali sul mercato, il concorso è aperto a tutte le aziende che partecipano alla fiera. Queste vengono invitate a selezionare all’interno della loro offerta gli arbusti e le perenni che hanno i numeri per essere messe sotto i riflettori. Le piante nominate si distinguono dalle altre per colore, forma, nome, per i frutti, per la tolleranza al secco e al caldo, per la sostenibilità; ne vengono scelte dieci che restano in esposizione durante la fiera presso lo stand di Bizz Holland, nel padiglione 8. Qui vengono votate dai visitatori, che possono scegliere la loro preferita inserendo dei gettoni nell’urna corrispondente, e poi da di una giuria di professionisti, che quest’anno comprendeva Linda Hoogendoorn, direttrice di Stichting Beurshal, Sytse Berends di Blunt Communicatieadvies, Oliver Mathys ‘I green you’, Andreas Henk giornalista di Gabot - Das Gartenbau Portal e Oliver P. Kuhrt, ceo di Messe Essen. I vincitori di questo concorso quindi sono indicatori dei gusti del mercato. Quest’anno il filo conduttore si riassume in tre caratteristiche: colo-

ri accesi e variegati; forte narrazione; gusto per l’aspetto magico, fatato, che riesca a suscitare lo stupore di chi guarda. Ecco dunque i primi classificati.

I VINCITORI

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Adenium obesum “Fairy Tree Concept” Il primo classificato giunge dalla Spagna. Il concept presentato da Plantal Producciones S.L. è unico nel suo genere, la combinazione della pianta con il dipinto che le attribuisce un volto rende ogni pianta di questa linea diversa da tutte le altre. Siamo in presenza del livello successivo dello storytelling, anche per come viene presentata la cura della pianta: una narrazione in prima persona che conduce a capire come si potrà vedere la magia della fioritura sulla “testa” dell’Adenium. Un prodotto di nicchia, secondo il parere della giuria, che l’ha scelto come vincitore in accordo con il parere dei visitatori.

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Camellia japonica ‘Festival’ Presentata da Van Son & Koot, questa camelia fiorisce abbondantemente nei mesi invernali. Le foglie lucide creano un bel contrasto con i fiori dal colore brillante. Il punto di forza sono i fiori, che sembrano “magici”: infatti variano uno dall’altro per colore e forma, ogni fiore è unico. Ogni pianta è contrassegnata da un’etichetta molto bella, dal design gradevole e ispirativo, e che riporta le istruzioni per la cura.

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Rhododendron Happydendron Pushy Purple ‘Hachmagic’ Presentato da Inkarko, questo speciale rododendro a bassa manutenzione è rustico, tollerante ai terreni calcarei, e quindi può essere coltivato in pressocchè tutti i tipi di terreno del giardino. Produce grandi fiori da tre colori, bianchi orlati di rosa e con puntini gialli. Ha crescita vigorosa ed è semplice da mantenere. In più, viene venduto con una etichetta molto attraente, appaiata al vaso, vaso e ai banner per il punto vendita. il design è molto originale, coloratissimo e trendy, perché ha come scopo dichiarato il voler catturare l’attenzione dei consumatori più giovani. Flortecnica e vivaismo

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PRIMO PIANO | eventi

ARACHIDI DA GIARDINO È la cultivar più insolita fra quelle premiate nel concorso “Innovation Showcase” di Bianca Boschi di IPM Essen. Ma i fiori non mancano

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rganizzato dal Zentralverbrand Gartenbau (ZVG) insieme a Messe Essen, il concorso Innovation Showcase ha visto in questa tredicesima edizione la partecipazione di 60 novitá in otto ca categorie, proposte da 36 espositori. Dopo la valutazione

Categoria Piante da aiuola e da balcone: Arachis hypogaea Just Peanuts® Justmore® dell’azienda svizzera Lubera AG. È la prima volta che viene premiata un’arachide. La coltivazione è semplice e funziona sia in vaso che in aiuola.

Categoria Pianta da appartamento fiorita: Rhododendron simsii Magisnow Winter Beauty® dell’azienda Hortibreed NV Hortinno dal Belgio. Un fiore molto insolito per una azalea: la forma della pianta, con la sua struttura unica, la fa sembrare un piccolo e compatto albero di Natale. Un articolo di alta qualità, originale.

Categoria Piante legnose: Rhododendron hybride HAPPYdendron ‘Pushy Purple’ della società INKAHRO GmbH di Bad Zwischenahn. Uno speciale fiore a tre colori, viola con centro bianco e giallo. Vigoroso, con ricco fogliame verde e fiori abbondanti, tollera i terreni acidi e basici.

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Flortecnica e vivaismo

della giuria la sera prima della fiera, le innovazioni hanno ricevuto il premio dalle mani di Eva Kähler-Theuerkauf, presidente del comitato consultivo della IPM Essen, e dalla Fata dei Fiori tedesca 2019/2020, Annika Stroers, nel corso dell’inaugurazione ufficiale della 38a Fiera Internazionale delle piante (IPM).

Categoria Piante da fiore primaverili: Erysimum hybride ‘Winter Charme’ dell’azienda Kientzler Jungpflanzen di Gensingen. Una fragrante fioritura precoce e abbondante che attira e nutre gli insetti nel giardino. I fiori sono di colore crema con il centro viola: è la prima Erysimum dorata “a occhio” sul mercato.

Categoria Perenni: Agapanthus “Poppin Purple” di Plantipp BV. Fiori viola molto intensi, particolarmente abbondanti e precoci. Molto attraenti per gli insetti. Insolita ma molto gradita la resistenza alle basse temperature.

Categoria Piante in vaso: Fragaria x ananassa Duch F1 Summer Breeze Snow di ABZ-Seeds dei Paesi Bassi. Fiori insolitamente grandi, semidoppi, formano una vera e propria infiorescenza e quindi si ergono in modo attraente sopra il fogliame. Crescita compatta, poco esigente in termini di coltivazione, fiorisce per sei mesi e porta fragole per cinque mesi.



PRIMO PRIMO PIANO PIANO || associazioni associazioni

GLI SPONSOR • Royal FloraHolland • FLoraCulture International • IPM Essen • Pöppelmann • Expo 2021 Hatay • PERA • Flormart 2020 • GreenTech 2020 • Dutch Flower Group • Flowers Expo Moscow 2020

TRE VOLTE

CAMPIONE

Anthura vince il premio International Grower of the Year in più categorie. Un’opportunità per tutto il settore per mettere in mostra il meglio dell’industria del verde di Filippo Terragni

I VINCITORI PER CATEGORIA DI IGOTY 2020 1. GIOVANI PIANTE ORO: Anthura, the Netherlands ARGENTO: Kernock Park Plants Ltd, UK BRONZO: Danziger Guatemala, Israel 2. PIANTE FINITE & ALBERI ORO: Hangzhou Huazhiyun Agricultrual Investment Co Ltd, China ARGENTO: Miao Fu Holdings Co Ltd, China BRONZO: LVG Plants (Pty) Ltd, South Africa 3. FIORI RECISI & BULBI ORO: Hasfarm Holdings, Hong Kong, China ARGENTO: BellaRosa, Ecuador BRONZO: Oserian Development Company Ltd, Kenya 4. SOSTENIBILITÀ ORO: Anthura, the Netherlands ARGENTO: Citrina, the Netherlands BRONZO: LVG Plants (Pty) Ltd, South Africa 14

Flortecnica e vivaismo

L’

Associazione Internazionale di Produttori Orticolturali (AIPH) è nata nel 1948 per collegare e unire i produttori in una comunità internazionale. Molto è cambiato da allora. Oggi AIPH si adopera per far riemergere il legame fra uomo e natura, affievolitosi con l’urbanizzazione, nella consapevolezza che è un istinto umano basilare, e lo fa supportando il lavoro delle associazioni di produttori in tutto il mondo. Lo scopo: rendere l’industria del verde prospera, produrre piante sempre migliori, e aiutare la società a raggiungere il benessere e di difendere il nostro pianeta per le generazioni successive. UN RICONOSCIMENTO AMBITO In quest’ottica si pone il premio “International Grower of the Year”, che promuove i risultati del settore dal 2010, riconoscendo le eccellenze e le migliori pratiche nella produzione di piante ornamentali. La cerimonia di premiazione, che si svolge durante IPM Essen, anno dopo anno è diventata sempre di più un’opportunità per celebrare l’esperienza e l’energia che i vincitori mettono nell’industria del verde, come ha dichiarato Bernard Oosterom, presidente di AIPH: «L’edizione 2020 degli


IGOTY Awards ci offre l’opportunità di focalizzare la nostra attenzione sul meglio della nostra industria, mostrando al mondo la qualità che esiste nel nostro mercato». Anthura ha vinto l’ambito premio “Gold Rose”, presentato dal ceo di Royal FloraHolland Steven van Schilfgaarde. Ma non solo: ha ricevuto anche il primo premio nella categoria Giovani Piante, presentata dal membro della giuria Jan-Dieter Bruns, e ha vinto l’oro anche nella categoria Sostenibilità, dove ha ricevuto il premio dalle mani di Sven Hoping di Pöppelman. Grande la soddisfazione dei rappresentanti di Anthura. Marco van Herk, direttore commerciale, ha dichiarato: «Vincere l’International Grower of the Year è un riconoscimento significativo. Nel florovivaismo, vuol dire molto». Il direttore di Anthura, Iwan van der Knaap, ha aggiunto: «Siamo molto orgogliosi. Insieme possiamo rendere il mondo intero più bello e sostenibile». L’ENERGIA CHE VIENE DALLA RICERCA La giuria è composta da sei esperti riconosciuti a livello internazionale, presieduti dal vice presidente di AIPH Tim Edwards. Il parere dei giudici che ha portato l’azienda olandese a ricevere i tre riconoscimenti si riassume così: “Anthura è un modello per tutti noi. Sono stati in grado di affermarsi come leader nell’intero ventaglio di categorie: Innovazione, Ricerca e Sviluppo, Nuove Tecnologie, Vendite & Marketing, Sostenibilità e Risorse Umane”. E in effetti questa azienda specializzata in Anthurium e orchidee è conosciuta in tutto il mondo per la sua spinta innovativa. Lavora continuamente allo sviluppo di nuove tecniche. Anthura ha raggiunto una pietra miliare storica per il florovivaismo quando il suo dipartimento di ricerca e sviluppo ha mappato la sequenza del DNA di orchidee e Anthurium. La compagnia da allora ha investito in infrastrutture, tecnologia e personale per tradurre questa svolta in una produzione più sostenibile. Anni di innovazione e di sviluppo del prodotto hanno avuto come risultato un assortimento illimitato di varietà dai mille colori. Grazie alla conoscenza di Anthura nella genetica e alla sua esperienza nel processo di selezione, oggi offre ai consumatori piante vigorose dai colori favolosi, con un periodo di fioritura molto lungo. Il tutto è riassunto nello slogan aziendale: Unlimited in varieties, offering unlimited possibilities, cioè: “Varietà illimitate offrono possibilità illimitate”.


PRIMO PRIMO PIANO PIANO || intervista intervista

COMPLETAMENTE

CIRCOLARE L’impegno di Desch Plantpak non è volto solo a riutilizzare materiali di scarto per la produzione di vasi, ma anche di renderli a loro volta riciclabili. Ecco come nasce la linea Recover colloquio con Jan Willem Wieringa di Francesco Tozzi

Recover® è l’ultimissimo sviluppo all’interno della gamma di prodotti riciclati Desch. I prodotti Recover non contengono alcun pigmento nero e sono completamente rilevabili con NIR (vicino infrarosso) durante il processo di smaltimento dei rifiuti: in questo modo, se finiscono nei rifiuti dopo l’uso, possono essere filtrati fuori dal flusso. In seguito, vengono riciclati e trasformati in nuovi prodotti Recover. Sono quindi prodotti completamente circolari, realizzati in plastica riciclata e costantemente riciclabile. Disponibili nei colori blu, grigio, terracotta e verde oliva, sono rilevabili ai raggi NIR e sono certificati Cyclos-HTP.

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“C

i prendiamo cura delle vostre piante e del nostro pianeta”, recita il motto aziendale di Desch Plantpak, azienda olandese produttrice di vasi storicamente impegnata a favore di una gamma di prodotti sempre più rispettosi dell’ambiente. Abbiamo chiesto al direttore di Desch, Jan Willem Wieringa, quali sono le novità che l’azienda ha in serbo per il 2020, diretti a risolvere una delle questioni centrali nell’opera di riciclaggio: non tanto la scelta dei materiali, ma la disponibilità delle persone a effettuare la raccolta differenziata. «È ormai noto che i prodotti Desch sono da sempre realizzati con plastica riciclata. Ma il senso di responsabilità di Desch non si ferma qui, se realizzare i nostri prodotti con materiale riciclato è importante, è ancora più importante che i nostri prodotti vengano riciclati il più possibile» dice Jan Willem Wieringa «Stiamo lavorando con impegno per migliorare entrambi gli aspetti». Diverse linee di Desch sono realizzate con prodotti interamente biodegradabili, giusto? «Esatto. Da un lato Desch investe in una riciclabilità sempre migliore dei propri prodotti, menzionando ad esempio i nostri marchi sostenibili completamente biodegradabili come D-Grade BIO, certificato (4 stelle) dal Tüv come materiale a base biologica, D-Grade FIBRE, fatto con pasta di carta e D-Grade EVO fatto di rifiuti ortofrutticoli. Ma l’altro fronte su cui stiamo facendo considerevoli investimenti è l’aumento della percentuale di riciclaggio dei

nostri prodotti. Possiamo affermare che i nostri prodotti sono riciclabili, ma questo non significa che le persone li riciclino veramente. Potrebbero lo stesso finire nei rifiuti residui. Per questo stiamo sviluppando modi per migliorare il processo di smaltimento dei rifiuti. Realizziamo i prodotti affinché siano facilmente identificati durante lo smaltimento dei rifiuti e filtrati fuori dal flusso». E come avviene questa identificazione? «Prendiamo i nostri prodotti a marchio Recover. A questi contenitori viene dato un colore proprio, distintivo. In questo modo possono essere facilmente distinti all’interno del flusso dei rifiuti e rimossi. I prodotti Recover quindi non finiscono nell’inceneritore, ma vengono restituiti a Desch. Così sono nuovamente riciclabili e, quindi, completamente circolari». In un’intervista precedente rilasciata su Colour Your Story, l’house organ dell’azienda, hai paragonato la plastica agli escrementi canini. Ci spieghi il motivo? «L’essenza del problema degli escrementi canini sta nel comportamento dei proprietari degli animali. L’essenza dei problemi creati dalla plastica (si pensi alla “zuppa di plastica” negli oceani) sta nel comportamento della società. Non si può dare la colpa al cane per i suoi escrementi, così come non si può incolpare la plastica per l’inquinamento che provoca. Bisogna invece affrontare il comportamento delle persone, che è alla base di questi problemi. E no, non è affatto facile. Si possono mettere a disposizione contenitori per la raccolta degli escrementi, ma come fai ad assicurarti che le persone li usino veramente? Allo stesso modo, possiamo sviluppare prodotti riciclabili, ma come facciamo ad assicurarci che le persone li riciclino veramente? Questo è il tipo di problemi su cui in Desch lavoriamo costantemente». Ecco spiegata allora la presenza di una mascotte canina… «Sì, abbiamo scelto come simbolo della nostra mission un cane, si chiama Recy. Recy ci ispira e ci tiene aggiornati, è il nostro ambasciatore del riciclaggio. Anche se non produce feci, è il simbolo del nostro impegno per un ambiente migliore». Siamo vicini alla soluzione del problema plastica? «Non direi. Sarebbe bello dire che abbiamo trovato una soluzione globale e completa per la lavorazione sostenibile dei nostri vasi, ma è troppo bello per essere vero. Anche perché ogni coltura e ogni vivaista richiedono vasi specifici per le proprie esigenze e allo stesso modo, anche i consumatori hanno desideri specifici in termini di utilizzo. A ciò si aggiunge il fatto che lo smaltimento dei rifiuti a livello locale è tutt’altro che uniforme: la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti differenziati, infatti, non si svolge allo stesso modo in tutti i Paesi. L’impegno di Desch Plantpak è offrire la più ampia gamma di prodotti realizzati con una grande varietà di materiali, per soddisfare le esigenze e i requisiti locali e, nel contempo, rispettare l’ambiente. Insieme a vivaisti, dettaglianti e aziende di smaltimento dei rifiuti, siamo sempre impegnati nello sviluppo di soluzioni nuove e sostenibili. In questo modo diamo un importante contributo alla questione dei rifiuti di plastica». Flortecnica e vivaismo

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PRIMO PRIMO PIANO PIANO || fitosanitari fitosanitari

PER APPROFONDIRE Per saperne di più vai al sito web www.politicheagricole.it

NUOVE NORME

PER LA DIFESA DELLE PIANTE Il regolamento fitosanitario europeo introduce alcuni cambiamenti e obblighi che riguardano tutti gli attori della filiera. Vediamo in sintesi quali di Viola Delfino

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l Regolamento 2016/2031/UE sul nuovo regime fitosanitario europeo ha sollevato, come spesso accade, una certa confusione, che potremmo definire “fisiologica”, perché è quella che accompagna di solito il recepimento di nuove norme. Tralasciamo la miriade di interpretazioni che stanno circolando fra gli operatori e partiamo dalla base. Riportiamo qui a grandi linee il contenuto del regolamento e le ragioni che hanno condotto il legislatore a formulare queste procedure obbligatorie per tutto il settore. EMERGENZE FITOSANITARIE, NO GRAZIE I rischi di introduzione nel territorio dell’Unione europea di specie dannose per le piante sono aumentati a causa della globalizzazione degli scambi commerciali e dei cambiamenti climatici. Gli organismi nocivi (batteri, funghi, virus, nematodi, insetti) possono avere conseguenze decisamente negative sulla qualità della vita e sull’economia: senza andare nello specifico, ricordiamo solo che, nel complesso, nel nostro Paese, si sono verificate oltre 20 emergenze fitosanitarie. Ed eccoci all’obiettivo del nuovo assetto normativo: contrastare tali

PIÙ CONTROLLI Insieme alle norme sul nuovo regime fitosanitario è entrato in vigore il regolamento 2017/625/UE che definisce le modalità di effettuazione dei controlli ufficiali anche in materia di sanità delle piante. È previsto che gli operatori professionali siano soggetti a regolari controlli da parte dell’autorità competente, la cui frequenza può cambiare qualora l’operatore si doti di un Piano di gestione dei rischi connessi agli organismi nocivi. 18

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organismi ed evitare che ne giungano altri. Come? Mediante l’introduzione di nuovi obblighi per tutti gli attori della filiera, da chi importa a chi moltiplica e commercializza vegetali, con la modifica dell’organizzazione dei servizi fitosanitari nei vari Paesi membri, delle procedure di sorveglianza messe in atto dai servizi ufficiali, della responsabilità diretta dei produttori sulla sanità dei vegetali. Autorità competente per la protezione delle piante è il Servizio Fitosanitario Nazionale. I NUOVI PILASTRI Ecco le principali modifiche apportate dal nuovo contesto normativo fitosanitario, i paletti che d’ora in poi faranno da riferimento per tutti gli scambi commerciali. Estensione dell’obbligo del passaporto fitosanitario a tutte le piante da impianto; maggiori responsabilità degli operatori professionali autorizzati all’emissione del passaporto delle piante; in caso di sospetto della presenza di un organismo nocivo, gli operatori professionali hanno l’obbligo di informare subito il servizio fitosanitario competente e adottare tutte le misure precauzionali per impedirne la diffusione; modifica dei sistemi di tracciabilità, ossia ogni operatore professionale che acquista o vende piante (e prodotti delle piante) deve registrare tutti i dati che gli consentono di identificare il fornitore o l’acquirente di ogni unità movimentata; inasprimento delle condizioni per l’importazione da Paesi terzi e controlli frontalieri rafforzati (l’importazione è consentita unicamente se tale materiale è scortato da un certificato fitosanitario); nuova catalogazione degli organismi nocivi in quattro categorie principali (organismi da quarantena, organismi da quarantena rilevanti per la UE, organismi da quarantena rilevanti per la UE prioritari, organismi nocivi regolamentati non da quarantena).



PRIMO PIANO | riconoscimenti

VARIETÀ DA

MEDAGLIA D’ORO Cultivar nate da un ingente lavoro di ibridazione e selezione, che hanno attraversato test rigorosi e danno forte garanzia di uniformità e di performance in giardino

A

di Filippo Tommaseo

nno importante il 2020, per Fleuroselect, l’organizzazione internazionale che raccoglie le aziende ibridatrici: si tratta infatti del cinquantesimo anniversario. Per l’occasione, Fleuroselect ha chiamato a raccolta tutti gli associati e sta raccogliendo le adesioni, ovvero le nuove cultivar da seme e da talea, per dare luogo a una grande edizione dei trial, che si svolgono in quindici location europee, per esaminare le performance delle novità. Per quanto riguarda i risultati dell’edizione appena

conclusa, i membri di Fleuroselect hanno sottoposto, come tutti gli anni, le loro più recenti novità e introduzioni ai trials in due categorie: Gold Medals e Approved Novelty. Le piante in concorso sono state valutate attraverso il confronto con le varietà già esistenti, da una giuria di esperti. I criteri sulla base dei quali vengono assegnate le medaglie d’oro sono: innovazione, uso pratico, fioritura, performance in giardino. Ecco allora i vincitori di quest’anno.

GOLD MEDAL Le Medaglie d’Oro di Fleuroselect sono il riconoscimento attribuito alle nuove varietà che superano chiaramente le varietà esistenti in termini di innovazione e bellezza. È un riconoscimento prestigioso, che premia l’eccellenza nell’ibridazione e nell’estetica. Inoltre, l’organizzazione si occupa di promuovere i vincitori sulla stampa, nelle fiere di settore e nel retail. Queste varietà sono riconosciute come trendsetter e rappresentano il top del settore.

NASCE UNA STELLA FRA I NASTURTIUM Tropaeolum minus Baby Rose Breeder: Sahin, un brand di Takii Ultimo nato di casa Takii: come tutti gli altri Nasturtium, Baby Rose ha eccellenti performance in giardino. Grazie al suo portamento molto compatto, Takii prevede nuove possibilità commerciali con la produzione in vaso e in contenitore. Il colore, rosa scuro, e il fogliame piccolo, verde scuro, rendono Baby Rose un’aggiunta molto interessante nell’assortimento esistente di sementi per la copertura di grandi spazi aperti e per il paesaggismo. La giuria ne ha apprezzato il portamento compatto, il colore innovativo e il potenziale come pianta in vaso. I consumatori ameranno questa novità, il fatto che resta naturalmente compatto e che può essere usato in basket o nelle balconette. Dal punto di vista produttivo, Baby Rose apre un segmento completamente nuovo grazie alla sua potenzialità come nuova pianta fiorita da vaso. Il retail apprezzeranno le nuove possibilità commerciali offerte da questo prodotto. 20

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VIBRANTE COLORE IN GIARDINO Silene pendula Sibella Carmine Breeder: Van Hemert & Co Van Hemert & Co riporta la Silena pendula nella gamma delle tappezzanti. Questa nuova varietà funziona come un’intensa aggiunta di colore in vasi, balconette e come coprisuolo. Si sviluppa in una pianta larga, perfetta per basket e contenitori negli allestimenti primaverili, oppure come tappezzante per ampie zone del giardino e come piante da vaso per il terrazzo, in estate. Le piante sono autopulenti, i fiori non cadono e non è necessario togliere i fiori secchi. Il colore è un rosso-violaceo intenso, molto brillante, e la fioritura è molto precoce: sono queste le caratteristiche che hanno impressionato la giuria. Il punto di forza di Sibella Carmine è il suo nuovo colore, molto originale. I produttori possono metterla in produzione sia come una biennale con fioritura primaverile per basket e balconette, sia come una classica annuale che diversifica un pochino la gamma delle tappezzanti. I commercianti ameranno il suo colore, che darà vigore alle vendite primaverili ed estive; i consumatori resteranno incantati dall’impressionante cascata di graziosi fiori rosa che non solo fa meraviglie in terrazzo ma è anche una spettacolare coprisuolo.

PER APPROFONDIRE www.fleuroselect.com

STELLA NASCENTE Leucanthemum x superbum Madonna Breeder: PanAmerican Seed Nuova varietà da seme, sviluppata per essere competitiva verso le ultime varietà da talea. Madonna non è solo molto bella in vaso, crea anche un bellissimo effetto messa a terra. Questo Leucanthemum è semplice da mantenere, e fiorisce in continuazione dall’inizio dell’estate fino all’autunno. Medaglia d’oro conquistata perché è una vera svolta nella genetica: Madonna infatti è una Shasta Daisy notevolmente migliorata anche dal punto di vista dell’uniformità di altezza e di portamento, da seme come dicevamo, e offre un’alternativa genuina a tutte le altre varietà. Madonna piacerà per la sua uniformità quasi perfetta in altezza e in portamento, per la buona ramificazione che la fa apparire bella “gonfia”. Grazie all’eccellente qualità della semente, questa margherita Shasta germoglia e cresce molto facilmente, producendo un grande numero di piante adatte alla vendita. Sui bancali, risplende, ed è facile da mantenere. Quando è in fiore si copre di fiori bianchissimi con centro giallo che cattureranno l’attenzione dei consumatori. Non ha solo ottime performance in vaso come pianta da terrazzo, ma è perfetta anche nelle aiuole, dove ottiene risultati spettacolari.

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PRIMO PRIMO PIANO PIANO || riconoscimenti riconoscimenti

INFUSIONE DI DOLCEZZA Begonia elatior Dreams Garden MacaRouge Breeder: Beekenkamp Lo spazio esterno prende nuova vita grazie al rosso vivace di questa Begonia dalle performance eccellenti. A bassa manutenzione, Dream Garden MacaRouge ha abbondanti fiori rosso acceso con un dolce cuore giallo. Ha crescita vigorosa, riuscita eccellente in vaso per il terrazzo ma ottima anche come aggiunta nelle aiuole. Questa Begonia da talea rinfrescherà il giardino con il suo colore fino ai primi geli, senza doversene occupare molto.

AWARDED NOVELTY Le nuove varietà che possono fregiarsi del titolo sono state riconosciute dai giudici di Fleuroselect come sufficientemente nuove e differenti rispetto alle precedenti cultivar. Inoltre hanno superato i rigorosi test sull’uniformità. Sono cultivar innovative protette da brevetto per la riproduzione, con l’accordo di tutti i membri.

COLORE SPECIALE Arabis blepharophylla Breeder: PanAmerican Seed Premiata nella categoria “Novità” per il particolare colore rosa dei fiori, tendente al lilla. I fiori hanno un centimetro di diametro, fiorisce da marzo a maggio, ed è una coprisuolo perenne. Raggiunge i venti centimetri di altezza.

SAVE THE DATE La celebrazione del cinquantesimo anniversario avverrà durante il convegno annuale, che si terrà dal 30 giugno al 2 luglio 2020 ad Amsterdam. 22

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FATTI & BREVI | news dal mercato

SAN VALENTINO,

I FIORI SI REGALANO ANCORA È il regalo preferito dagli innamorati, seguito da cioccolatini o dolciumi, abbigliamento e accessori, e oggetti di valore come i gioielli. Questo è quanto emerge dal sondaggio online effettuato da Coldiretti. Andando nel dettaglio delle cifre, quasi quattro italiani su dieci, ovvero il 37%, regalano un mazzo di rose rosse o altri fiori. Seguono con il 30% delle preferenze cioccolatini o altri dolciumi (30%); l’abbigliamento e gli accessori sono in terza posizione con il 25% dei voti, e con un certo distacco troviamo in quarta posizione i gioielli/oggetti di valore, con un 8%. Un dato confortante, sottolinea Coldiretti Pistoia, evidenziando che San Valentino è la prima ricorrenza dell’anno solare che dà fermento al polo floricolo di Pescia. Un dato che potrebbe essere incrementato e rinforzato se aiutato da una corretta comunicazione che porti a riscoprire il linguaggio dei fiori. Qualche esempio: il mazzo di rose deve essere composto da fiori in numero dispari; i diversi colori comunicano messaggi differenti. Se le rose rosse significano passione ardente, quelle bianche testimoniano l’amore puro e spirituale mentre il color corallo rivela il desiderio. Ma non ci sono solo le rose: il ranuncolo simboleggia bellezza malinconica. Il garofano bianco significa fedeltà, quello giallo eleganza, quello rosa amore reciproco e quello rosso amore vivo e intenso; per il tulipano, invece, il colore rosso esprime una dolce dichiarazione d’amore, lo screziato ¬simbolo di tranquillità e serenità, è perfetto per chi, in questa occasione, voglia rassicurare il partner e comunicargli che tutto procede per il meglio. Un altro punto importante, sottolinea Coldiretti Pistoia, è la scelta di fiori italiani che sono i più profumati, perché non devono affrontare lunghi viaggi, come invece avviene per quelli stranieri che arrivano meno freschi alla meta, e perché molti produttori nazionali selezionano varietà che regalano proprio profumi più intensi e caratteristici. Acquistare fiori italiani – evidenza la Coldiretti – significa anche contribuire alla valorizzazione del territorio e alla salvaguardia dell’ambiente sostenendo al tempo stesso un settore importante che conta 27mila aziende con 100mila addetti e vale complessivamente 2,5 miliardi di euro. Fa eco a questi risultati e alla richiesta di investire nel fiore italiano la ricerca di Asproflor, l’associazione produttori florovivaisti italiani, che rileva una flessione delle prenotazioni di rose rosse a favore di fiori stagionali. In concomitanza alla festività di San Valentino, infatti, è cresciuta la richiesta da parte del pubblico non della “solita” rosa rossa ma di fiori di stagione prodotti in Italia, come primule, bulbose, azalee e orchidee, ed anche ranuncoli e anemoni. Questo cambiamento si è notato già a partire dal 2013, con una maggiore vendita dei fiori di stagione rispetto alle rose. «Si nota una variazione sulle richieste – ha dichiarato Renzo Marconi, presidente di Asproflor - da un nostro sondaggio effettuato presso i garden center e i punti vendita dei nostri associati. Abbiamo evidenziato una riduzione delle prenotazioni di rose rosse, motivazione riconducibile al costo troppo elevato poiché in questo periodo le rose arrivano dal Kenya o Perù tramite il mercato olandese». Asproflor quest’anno festeggia i suoi quarant’anni di attività, fino al 2018 ha organizzato il concorso nazionale Comuni Fioriti e dallo scorso anno promuove il “Marchio Nazionale di Qualità dell’Ambiente di vita Comune Fiorito”. Oggi come organizzazione di produttori, chiede alle istituzioni europee e nazionali un impegno maggiore nella tutela del florovivaismo italiano, rispetto alle importazioni extra-europee che rischiano di danneggiare profondamente la produzione nazionale, «Anche perché il comparto florovivaistico è un comparto cruciale per il mercato italiano, in quanto rappresenta il 5,5 della PLV agricola» afferma ancora Marconi «ad oggi l’Italia è tra i primi posti in Europa nella produzione di ranuncoli e anemoni, oltre alle piante da giardino e le piante mediterranee». www.coldiretti.it; www.asproflor.it 24

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POINSETTIA, ECCO I RISULTATI

VASI IN BAMBÙ, BIODEGRADABILI AL 100%

Piante Faro ha lanciato una linea di piante mediterranee in vasi di fibra di bambù: eco friendly, leggeri, resistenti e biodegradabili. I Bio-pots sono prodotti con bambù proveniente da foreste sostenibili. Il materiale è composto da fibra di bambù, colla giapponese a base d’acqua, polvere di pietra e farina di riso cotta. Sono impermeabili e possono essere colorati. Sono disponibili due tipi di “impasti” differenti. A seconda della scelta, varia il prezzo e la durata del vaso. Una proposta di Piante Faro che viene incontro alle esigenze di sostenibilità ambientale. www.piantefaro.com

Si sono svolte come ogni anno presso il Centro sperimentale per l’Ortofloricoltura “Po di Tramontana” le prove varietali di Poinsettia, sotto la supervisione di Giovanna Pavarin. I risultati ottenuti nei confronti varietali sono stati raccolti in schede specifiche che riportano le caratteristiche delle cultivar rispetto a tutto quanto è stato osservato in tutti gli anni in cui la varietà è stata testata. L’indirizzo completo per visionarle è il seguente: https://www.venetoagricoltura. org/2020/02/editoria/schede-varietalipoinsettia-2019-centro-po-di-tramontana/. Per ulteriori informazioni è possibile contattare Giovanna Pavarin ai seguenti recapiti: Agenzia Veneta per l’Innovazione nel Settore Primario Centro Sperimentale Ortofloricolo “Po di Tramontana” via Moceniga, 7 - 45010 Rosolina (Ro) Tel. 049/8293955 giovanna.pavarin@venetoagricoltura.org www.venetoagricoltura.org


FATTI & BREVI | news dal mercato OLANDA, LE ESPORTAZIONI VALGONO 6,2 MILIARDI

NOVAMONT, NUOVO TRAGUARDO PER L’AGRICOLTURA BIOLOGICA

Durante Biofach 2020, la più grande fiera del biologico al mondo, che si è svolta 12 al 15 febbraio a Norimberga, si è tenuto il workshop “The use of bioplastics in the organic farming” nel corso del quale Sara Guerrini, Agricolture Public Affairs di Novamont, ha presentato il tema dei materiali biodegradabili e compostabili per la filiera del biologico, dalle pacciamature agli imballaggi. Biofach è stata anche teatro della presentazione ufficiale di un materiale innovativo per l’agricoltura biologica, la bioplastica Mater-Bi di Novamont. Ad oggi in Europa vengono usate circa 85mila tonnellate ogni anno di teli plastici per pacciamatu¬ra per una superficie totale di 460mila ettari. I teli per pacciamatura in plastica tradizionale devono essere rimossi dal campo al termine del ciclo di coltivazio¬ne, spesso contaminati da residui colturali che possono incremen¬tare il peso del 65% rispetto al telo nuovo. Rimuovendo il telo vengono rimossi anche terreno e sostanza organica con¬tenuta nel suolo; stimando che una percentuale pari all’1,2 % di sostanza organica venga rimossa con questa operazione in un anno, si arriva ad una quantità di 1800 tonnellate rimosse ogni anno. «I suoli sono una risorsa non rinnovabile sempre più fragile e minacciata da una gestione insostenibile, dall’inquinamento e dalla progressiva desertificazione. Per contrastare questo fenomeno, la ricerca Novamont da sempre ha lavorato allo sviluppo di prodotti che contribuiscano a preservare la fertilità e la funzionalità del suolo», ha dichiarato Catia Bastioli, amministratore delegato di Novamont. Il risultato di questo impegno è la bioplastica Mater-Bi di Novamont, utilizzata per la produzione di teli per la pacciamatura biodegradabili in suolo in conformità con lo standard europeo UNI EN17033, è stata certificata conforme al disciplinare “Mezzi Tecnici AIAB” che punta a garantire a tutti gli agricoltori e utilizzatori professionali prodotti che, oltre a rispettare la normativa vigente sui mezzi tecnici ammissibili in agricoltura biologica, sono compatibili con l’ambiente e rispondono a requisiti tecnici ed etici di sostenibilità. Utilizzabile in diverse condizioni ambientali e su colture con cicli diversi con ottimi risultati agronomici, il telo in Mater-Bi, grazie alla biodegradabilità in suolo, non necessita di essere recuperato e smaltito al termine del ciclo colturale, ma può essere lasciato nel terreno ove viene biodegradato ad opera di microrganismi, contribuendo così alla riduzione della produzione di rifiuto plastico e a preservare il suolo dall’inquinamento da plastica. Lavorabile sulle più comuni macchine per estrusione, il telo di pacciamatura in Mater-Bi certificato AIAB è disponibile da dicembre 2019 ed è essere uno strumento per rispondere agli obiettivi dello sviluppo sostenibile (OOS/SDGs - Sustainable Development Goals) delineati dalle Nazioni Unite per il territorio, l’ambiente e la società quando impiegati nelle tecniche di coltivazione. Infine, grazie alla collaborazione fra Novamont, AIAB (Associazione Italiana Agricoltura Biologica) e Bioagricert (organismo di controllo e certificazione delle produzioni biologiche) è stato messo a punto uno standard specifico per i teli per la pacciamatura in agricoltura biologica. Lo standard prevede che i teli abbiano il massimo contenuto di materia prima rinnovabile, che siano derivati da fonti naturali rinnovabili non ogm (il materiale e il telo non devono contenere tracce di DNA ricombinante e le materie prime devono essere caratterizzate da opportune attestazioni non ogm) e che garantiscano la totale biodegradabilità in suolo, in conformità con lo standard europeo di riferimento UNI EN17033 che implica la verifica degli aspetti rilevanti d’uso e di fine vita e l’assenza di effetti tossici per l’ambiente. 26

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Nonostante il 2019 fosse iniziato con titubanza, a causa delle incertezze del mercato tedesco e italiano, è poi proseguito acquistando sicurezza. I dati raccolti da Floridata rivelano che il 2019 è stato un anno da record per le esportazioni olandesi di piante e fiori, con il raggiungimento dei 6,2 miliardi di euro di fatturato. Si tratta di un incremento del 4,3% per quanto riguarda le piante, e del 3,6% per quanto riguarda i fiori. Matthijs Mesken, direttore di VGB, l’associazione olandese di esportatori di prodotti floricoli, ha commentato così i risultati: «Sono molto soddisfatto di vedere un’altra grande performance degli esportatori olandesi di piante e fiori. In parte questi risultati sono l’effetto dello spirito imprenditoriale delle aziende olandesi che si sono aperte ai mercati di tutto il mondo, soprattutto ai mercati “forti” di Polonia e Russia». Dicembre 2019 è stato il mese con l’incremento più alto di esportazioni dal 2013: +10,3%, per un valore di 472 milioni di euro. Il settore più forte all’interno del mese è stato quello dei fiori recisi, con una crescita del 10,9% e un valore di 312 milioni. Le piante in vaso e quelle da giardino hanno realizzato una crescita del 9,2%, per un totale di 160 milioni. Wesley van den Berg, di Floridata, ha commentato: «Bisogna notare che dicembre 2019 ha avuto un giorno in più di negoziazioni a disposizione rispetto a dicembre 2018; in generale però questo inverno dal clima mite ha dato una spinta alle vendite complessive». Per quanto riguarda i Paesi a cui è rivolta l’esportazione, la Germania resta il più grande mercato per l’Olanda, nonostante le cifre complessive registrino un abbassamento dello 0,6%, per un giro da 1,67 miliardi di euro. L’Italia si colloca al quarto posto, con un -0,7% pari a 301 milioni di euro. Cresce il mercato polacco, che raggiunge il quinto posto e spinge il Belgio in sesta posizione. Anche il mercato russo continua a crescere e si colloca in settima posizione, entrando nella top ten dei Paesi importatori. Anche il mercato britannico è positivo nonostante le incertezze dovute alla Brexit: le esportazioni sono aumentate del 3,5%, raggiungendo gli 855 milioni di euro.


+6% DI VENDITE PER GROEN DIREKT SPRING FAIR

Si è tenuta come di consueto all’inizio di febbraio, il 4 e il 5, la fiera mercato internazionale di Groen Direkt in Olanda. Un’edizione da record per numero di espositori, di visitatori, di piante esposte e soprattutto di piante vendute, che totalizzano un 6% in più rispetto alle precedenti edizioni della fiera; gli ordini sono stati effettuati più per la consegna in date specifiche che semplicemente su richiesta. L’incremento di ordini, che hanno compreso anche piante dal valore elevato, è dovuto in parte all’ottimismo per la stagione in arrivo: le temperature miti prospettano un lungo periodo di lavori in giardino. Un’altra novità dell’edizione 2020 è stato il nuovo servizio di consegna veloce di prodotti stagionali mediterranei: se l’ordine viene effettuato la sera della domenica, il giovedì successivo i prodotti vengono consegnati, rendendo possibile la spedizione dei prodotti mediterranei con gli ordini standard. Anche la Spring Fair ha il suo premio, basato su miglioramento della gamma esistente e disponibilità sufficiente: la vincitrice di quest’anno è Lomandra longifolia White Sands, di Hoogeveev Plants BV: una pianta definita, dal suo creatore, “immortale”, per la sua grande resilienza: tollera le temperature estreme, sia elevate sia basse, e sopporta sia periodi di grande umidità sia periodi di siccità. www.groen-direkt.nl


PRODUZIONE | trend

LIBERTÀ E ISTINTO

Una palette cromatica che mescola colori tradizionalmente considerati femminili, come il rosa, il giallo tenue, il lilla e il rosso corallo portato alla ribalta lo scorso anno, con tonalità proprie della terra: ocra e marrone sopra tutti. L’effetto è materico, riporta al naturale e al primordiale.

R Il grande ritorno della stagionale preferita dai giardinieri: Impatiens walleriana Imara, di Syngenta, può essere usata nei giardini da maggio a settembre, ha un’ampia gamma di colori, è robusta e resiste bene al trasporto, e fiorisce sia in pieno sole che in mezz’ombra.

COLORA

LA TUA STORIA ibile dispon ri, ora t e on c m ti cen ancio da 23 a un g linea o ie a s z ll a a e v r d g un parte derlo, a n F e Imca è ed . p o k p stic desiv per a Acqua chio a n r con kit u a e m n co cciaio fornito atamente. filo d’a o, ed è ar p G e & s w e Gro inabil d r o a tt etiche

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È il suggerimento di Desch Plantpak, che con il suo trendbook suggerisce come usare il colore, e i vasi, per stare al passo con i gusti e le esigenze dei consumatori di Costanza di Matteo


FUGA DALLA REALTÀ

Blu scuro, verde muschio e verde bosco, rosa cipria e senape. La combinazione di questi colori ci trasporta in foreste incantate. È il rifugio fantastico, irrazionale e surreale in cui la mente trova ristoro dalla realtà fisica dominata dalle cose e dalla realtà virtuale dominata dai computer.

ato ampli stato è aglia t o G in row& aso Nora, G o po t di tap rtimen sione del v otato r L’asso d e e v r e e a ss nt uest può e o dura con q hiesta re controll ic r a u S m io XL. agg roble ma: m ssun p in gom zione e ne trasporto. va il la colti ua durante q c a l’ con

P Coreopsis hybrida UpTick™ di Florensis (nella foto, in basso a destra) è una varietà con fiori di grandi dimensioni, che mantiene forma e colore per tutta l’estate. Richiede poche cure e ha una resistenza eccellente alla muffa. Molto ramificata, una sola pianta riempie un vaso da tre litri. Combinazione di colori unica.

U

n catalogo, un trendbook, una guida, il tutto raccolto sotto al titolo “Colour your story”: questo è il mezzo di comunicazione che Desch Plantpak realizza due volte all’anno, per la primavera-estate e per l’autunno-inverno. Ricco di informazioni, consigli e suggestioni grazie anche alla collaborazione con aziende partner che partecipano al progetto, questo catalogo è un utile manuale d’uso per i produttori che hanno appreso la lezione del “valore aggiunto” e desiderano trasmettere un messaggio attraverso i contenitori che scelgono, selezionati per colore e materiale. Desch è una delle aziende che da più tempo si impegna rispetto allo sviluppo di prodotti ecologici, spingendo in avanti la ricerca e la sperimentazione di nuove strade e soluzioni. Come dice Kees Waquè, manager retail & marketing di Desch: «Dopo tutto, ciò che è già buono probabilmente può anche essere migliorato: e la voglia di innovare è semplicemente nel nostro DNA». Ecco allora i tre trend indicati da Desch Plantpak per la primavera-estate 2020. Flortecnica e vivaismo

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PRODUZIONE | trend

MODERNO RUSTICO

Uno stile che coniuga il romanticismo della vita contadina, e gli elementi moderni propri delle città. Tonalità naturali, paglia e fieno, sfumature di sabbia e argilla, alternati da dettagli moderni contrastanti. Per rispondere al bisogno di campagna, di atmosfere rurali, così lontane per chi vive il nuovo boom di urbanizzazioni.

H La serie Autumn Friends di Selecta one è la soluzione che soddisfa tutti i gusti grazie alle molteplici combinazioni che offre. I vasi con piante miste sono disponibili in diverse dimensioni, piccoli, grandi, doppi o singoli.

ra orticoltu tti per l’ o d to a ro p p p i svilu ma d è la gam di carta. È stato ne re io ib z F a v e® pasta lla colti e in n D-Grad ti ia a s z z n e li c aggiu to nale rea rforman il valore re professio avere buone pe ff o , abile. per : e in più ente biodegrad asporto m tr l ra e n te tica sia dotto in automa re un pro dell’esse

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PRODUZIONE | novità

LAVORARE CON IL MEGLIO

Una selezione tratta dai cataloghi 2020. Varietà interessanti, materiali innovativi, supporti che incrementano la qualità della produzione

F

di Filippo Terragni

ra gennaio e febbraio vanno in scena due delle fiere più interessanti per i florovivaisti: IPM Essen, che è un appuntamento imprescindibile, e Myplant & Garden, dalle dimensioni più ridotte, ma con il sicuro pregio di aver riportato sotto i riflettori il settore in Italia, usando un

palcoscenico fra i migliori, quello di Milano. Le due occasioni sono utili momenti di incontro per la filiera, e anche di scambio. Qui raccogliamo alcuni prodotti che hanno catturato la nostra attenzione, sperando che possano stimolare la riflessione sulle proprie scelte aziendali portando nuova linfa.

TUTTI I VANTAGGI ◗ Temperatura del terriccio costante, uniforme e perfettamente controllabile. ◗ Bassissima inerzia termica, quindi rapidissima risposta ad aumenti/riduzioni della temperatura richiesta al momento. ◗ Eccellente sviluppo degli apparati radicali. ◗ Crescita delle piantine uniforme, veloce e con tempi di maturazione prevedibili, indipendenti dal clima esterno; ottima resistenza al trapianto. ◗ Bassissime temperature dell’acqua di riscaldamento (20°-25° C). ◗ Consumi e potenze termiche ridotti. ◗ Le bassissime temperature operative permettono alta efficienza di eventuali pompe di calore o di caldaie a condensazione; ne consegue minor consumo, quindi minor costo di esercizio; minor potenza termica installata, quindi minor investimento iniziale.

1. RISCALDAMENTO PIÙ EFFICIENTE PER LA SERRA Le Termostrisce di Janus Energy impiegano sistemi ad energia alternativa per il riscaldamento basale,

in particolare l’uso di pompe di calore. In questo modo lo scambio termico è ad elevata efficienza. Si può operare infatti a temperature molto basse (25 – 30 °C di temperatura dell’acqua di riscaldamento per mantenere il terriccio delle sovrastanti piantine a 20 °C). Così si ottiene un risparmio in termini di consumi, oltre al fatto che è sufficiente una pompa di calore di minor potenza nominale a parità di potenza termica da erogare. Il calore viene distribuito con efficienza, uniformità e prontezza. Flortecnica e vivaismo

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PRODUZIONE | novità

2. COLORE INUSUALE La ricerca nel campo delle succulente non conosce

sosta. Amigo Plant presenta quest’anno una Haworthia Savanna molto particolare, un unicum all’interno della famiglia delle Haworthia. Le foglie hanno infatti un elegante colore grigio verde, che adesso è molto richiesto sopratutto nelle piante da interno. E in più Savanna è robusta e facile da mantenere come tutte le succulente.

3. EUCALYPTUS PER TUTTE LE TAGLIE La ricerca di Caporalplant in questi ultimi anni ha portato

allo sviluppo di una tecnica di coltivazione che consente di produtte Eucalyptus gunnii in una moltitudine di forme, adatte alle varie esigenze di mercato e a diverse condizioni climatiche. Dalle piccole taglie per l’interior design, alle taglie più grandi per i progetti di paesaggismo, l’Eucalyptus è molto richiesto perché il fogliame sempreverde e aromatico è utile per limitare la diffusione dello smog e delle polvere sottili in ambienti urbani e per purificare l’aria. La coltivazione all’aperto permette di ottenere piante sane e di facile adattabilità ai vari ambienti, rendendo esteticamente riconoscibile il prodotto.

4. EYE CATCHER Focal Scoop® è una nuova linea

di Scabiosa. Il fiore è molto di moda e versatile. Misura fra gli otto e i dieci centimetri, e lo stelo è molto lungo e forte, così come il collo del fiore. I colori disponibili sono molti. In vaso dura almeno due settimane. Di Danziger.

5. PER SOSTITUIRE LA TORBA

Fibrilla è composto da fibra di legno derivante dal processo di estrusione. Il processo è completamente alimentato da corrente elettrica e il materiale deriva da foreste controllate e legno di riciclo. Fibrilla può essere addizionata alla composizione dei terrici al posto della torba, le cui riserve sono in esaurimento. Di Fibra di Legno srl. 32

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6. SUGGESTIONI ESOTICHE Microsorum Crocodyllus di Floricoltura Pisapia è una varietà di felce tropicale da poco introdotta nel mercato nazionale e internazionale. Le foglie sono di colore verde chiaro, lucide e con la venatura in rilievo. La visione d’insieme suggerisce la forma della pelle coriacea del coccodrillo.

7. UNICA NEL SUO GENERE Skystar® è una varietà di Poinsettia unica nel mercato per la speciale colorazione delle brattee, che sono di un bel rosso vivo tempestato di puntini bianchi che ricordano tanti fasci di luce proiettati da un riflettore. Un’altra caratteristica particolare è la ramificazione, robusta, e di colore rosso scuro. Di Selecta one.

8. CONCEPT

AD HOC PER LA VENDITA

“Xplore” è il nome della campagna marketing che accompagnerà questa nuova famiglia di begonia, caratterizzata da grandi foglie verde intenso su steli sottili. La narrazione si svilupperà seguendo i grandi esploratori nelle foreste tropicali, alla scoperta di nuove specie vegetali. Nella foto: Begonia masoniana Mountain. Di Smit Kwekergen.

9. TUTTO MIO Il consumo di avocado fresco cresce, così come il desiderio di autoproduzione. Ecco perchè

Florpagano propone Mycado, una varietà di Persea americana coltivabile in tutta la penisola. Oltre al valore ornamentale, ha elevata resistenza al freddo (fino a -7ºC), non necessita di impollinatori, la raccolta è precoce (da maggio a ottobre), quindi evita i danni da gelo. Flortecnica e vivaismo

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PRODUZIONE | mercati

EUONYMUS

IN CRESCITA Triplica il numero di piante vendute, raddoppia il fatturato. Ecco il sempreverde che vedremo sempre di più nelle siepi e nelle bordure di Filippo Tommaseo

LUNGA SHELF LIFE Se le piante di Euonymus sono ideali per i consumatori, per le stesse ragioni sono ideali anche per il garden center. Non soffrono se restano a secco per un po’, né se sono un po’ troppo bagnati. Non sono infastiditi né dalla luce intensa, né da quella scarsa. Non richiede potature né attenzioni particolari. E soprattutto, aggiungono colore all’esposizione in vivaio durante la bassa stagione.

Q

uesta primavera si venderanno le viole, le ortensie, il bosso. Ma nella raccolta di dati di mercato di Groen Direkt, che analizza l’andamento delle sue vendite da quattro anni, si osserva il movimento interessante di una nuova specie.

BASATA SULLA QUANTITÀ

BASATA SUL FATTURATO

1 Viola 2 Bosso 3 Hydrangea 4 Euonymus 5 Prunus 6 Hebe 7 Rododendro 8 Ilex 9 Peonia 10 Edera

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1 Acero 2 Bosso 3 Hydrangea 4 Prunus 5 Ilex 6 Rododendro 7 Magnolia 8 Euonymus 9 Peonia 10 Clematis

ALLA RICERCA DI NUOVE PIANTE DA SIEPE Ilex, Prunus e Euonymus sono stati venduti in grande quantità nel 2019, più che nel 2018, probabilmente perché queste specie iniziano a diffondersi come piante da siepe. Per la prima volta da anni il Buxus ha dovuto rinunciare al primo posto nella classifica di Groen Direkt in termini di quantità di piante vendute. Ma se ci basiamo sul fatturato, invece, si è spostato al contrario più in alto, dalla sesta posizione alla seconda. Evidentemente sta crescendo la domanda di piante più grandi e sagomate a sfera o a cono. Bisogna anche tenere presente in questo contesto che in molti Paesi europei il bosso non è attaccato dalla famigerata piralide del bosso, e che in altri Paesi aumentano i segnali che indicano una decrescita dei problemi causati da questo parassita. Per quanto riguarda il rododendro, è stato venduto molto bene lo scorso anno. La spiegazione più plausibile è che durante la caldissima estate che abbiamo vissuti, molti esemplari nei giardini privati siano rimasti danneggiati o siano morti. Quindi ci si aspetta che le vendite torneranno al livello usuale, che è più alto, quest’anno.


Discorso a parte merita una specie che ha triplicato il numero di piante vendute, e ha raddoppiato il fatturato: l’Euonymus è davvero una pianta in rapida ascesa. Il prezzo medio sta scendendo leggermente, ma questo è dovuto al fatto che è aumentata la domanda principalmente per le varietà verticali sempreverdi in vasi piccoli. Le cifre relative alla vendita di varietà striscianti, decidue e di quelle in vasi più grandi è rimasta stabile. Parlando a livello generale, sono tre i gruppi di Euonymus venduti maggiormente nei garden center. Il primo gruppo comprende le varietà di Euonymus japonicus usate soprattutto in vaso e per le siepi. Segue il gruppo delle varietà coprisuolo di Euonymus fortunei, e il terzo gruppo è costituito dalle varietà decidue, fra cui il più famoso è Euonymus alatus. GRANDE POTENZIALITÀ VDW Plant, azienda belga produttrice, aggiunge come elemento che spiega la crescita dell’Euonymus il fatto che Euonymus japonicus ‘Green Spire’ viene usato sempre più spesso per sostituire le piante in contenitore. Ma Peter e Inge Van De Walle immaginano per lui un futuro ancora più grande. La specie ha tutte le caratteristiche giuste per crescere ancora nel mercato attuale. Oltre a tollerare il caldo, queste piante prosperano in terreni sabbiosi e asciutti ma anche in terreni umidi e pesanti. Questa capacità si osserva soprattutto quando viene usato in contenitori misti, in cui Euonymus è sempre la specie che sopravvive quando tutte le altre piante sono ormai

I PRODUTTORI 1. VDW Plant (Belgio) Produce Euonymus japonicus e fortune Taglia del vaso: da 9 a 17. Fornitura mista.

morte per abbandono, per aver ricevuto troppa acqua, o troppo poca. Se aggiungiamo la scarsa manutenzione che ri2. Van Roessel Tuinplanten (Paesi Bassi) chiede e il fogliame semProduce soprattutto Euonymus da siepe preverde, possiamo ben e con foglia variegata. Per la maggior dire che è una delle pianparte furniture per varietà. te candidate a popolare le Ampia gamma in vaso 13 o 17. città e i giardini futuri, Una parte più piccola in vaso 23. che saranno sottoposti a condizioni climatiche 3. P.W. Captein & Zn (Paesi Bassi) più estreme. La varietà Produce piante sagomate a sfera alte disponibile all’interno 80 centimetri. Produce Euonymus della specie fa sì che alatus. La gamma include E. alatus ogni Paese abbia il suo ‘Compactus’. Sono Euonymus che Euonymus preferito: i resistono molto bene al freddo. Van De Walle riportano che, ad esempio, i francesi amino le varietà con grandi foglie dorate, mentre gli olandesi preferiscono quelle a foglia piccola. P.W. Captein & Zn produce varietà di Euonymus alatus particolarmente apprezzate in Scandinavia e nell’Europa dell’Est, perché resistono molto bene al freddo. Bart van Roessel, di Van Roessel Tuinplant, introduce nuove cultivar abbastanza regolarmente, ma solo se quelle novità sono visibilmente migliori rispetto a quelle esistenti. Un esempio, è ‘Eldorado’, una varietà di Euonymus japonicus con foglie larghe e dorate che ha sviluppato lui.

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PRODUZIONE | andamenti

I dati di Confagricoltura attestano una crescita del 3.8% per il florovivaismo ligure che con i suoi 347 milioni di euro si colloca al secondo posto dopo la Toscana

+3,8%

di Filippo Tommaseo

LIGURIA,

P

artiamo da una constatazione di livello generale: l’Italia è al terzo posto in Europa per il valore della produzione agricola in generale, preceduta solo da Francia e Germania, mentre detiene addirittura il primo posto per quanto riguarda il valore della produzione delle attività agricole connesse (trasformazione, vendita diretta, agriturismo, e così via). E questo nonostante il lieve calo del valore della produzione agricola italiana nel 2019, quantificato nella percentuale dello 0,6%. CENTRALE PER IL FLOROVIVAISMO Luca De Michelis, presidente di Confagricoltura Liguria, a corredo di questi dati ha offerto uno spaccato della situazione dell’agricoltura Ligure: «Il contributo della Liguria è stato significativo solo per quanto riguarda le coltivazioni florovivaistiche, settore nel quale la produzione ha toccato i 347 milioni di euro (+3,8%) su un totale italiano di 2,5 miliardi, confermandosi al secondo posto tra le altre regioni, dopo la Toscana. La Liguria mantiene saldamente il primato nella produzione floricola, mentre la floricoltura toscana è specializzata soprattutto nelle piante ornamentali. I prezzi dei prodotti floricoli sono aumentati del 3,1% in un anno – ha aggiunto il presidente ligure di Confagricoltura – Si

IN BREVE 347 milioni di euro: produzione florovivaistica ligure +3,8%: incremento produzione ligure 2,5 miliardi: produzione florovivaistica italiana +3,1%: aumento del prezzo dei prodotti floricoli 1 milione 125 mila: lavoratori in agricoltura in Italia +31%: produzione olive e olio +10% produzione ortaggi 38

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tratta di sfide da affrontare quanto prima con politiche adeguate e in linea con una visione moderna del settore, com’è emerso nel corso del primo appuntamento per il centenario di Confagricoltura della scorsa settimana. In caso contrario si perderebbero quei primati che il sistema agricolo nazionale ancora può vantare ma che, come è evidente dall’andamento negativo del valore aggiunto e della ragione di scambio che pure l’Istat prefigura (nel 2019 i prezzi dei prodotti agricoli sono cresciuti meno dei costi di produzione), sono pericolosamente messi a rischio», ha concluso De Michelis. UN SETTORE CHE CREA POSTI DI LAVORO L’analisi del Centro Studi di Confagricoltura in relazione alle stime Istat sull’andamento economico–produttivo dell’agricoltura offre altri dati interessanti. Per quanto riguarda il lavoro in agricoltura, con una variazione dello 0,1% in diminuzione, si può dire che l’impiego di manodopera è rimasto stabile. L’Italia ha il più alto numero di occupati nel settore primario: 1 milione e 125mila lavoratori. Seguono Spagna e Francia. Andando nel dettaglio dei vari comparti, da segnalare positivamente la crescita di produzione di olive/olio (+31%) dopo il crollo dello scorso anno, e di ortaggi (+10%), ma altri comparti registrano cifre in calo. Probabilmente a causa dei cambiamenti di clima e delle emergenze fitosanitarie che hanno attraversato il Paese, la produzione di vegetali è in flessione (-2,1% in valore, -2,4% in volume), compensata solo in parte dalla crescita delle produzioni animali in valore (+0,8%) e delle attività connesse (+2% in valore, +0,8% in volume). Situazione preoccupante anche per il comparto vitinicolo, che secondo i dati Istat è soggetto a un calo vistoso dei volumi di produzione (-12%) e dei prezzi di mercato (-6%) e un -17,2% del valore complessivo del comparto. In calo anche la frutta con -3% dei volumi, -5% dei prezzi e -8% del valore.



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Flortecnica e vivaismo GIOVANI PIANTE

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GIOVANI PIANTE | ricerca

ROSE, GAROFANI E P

LA “PETALOSITÀ” È DOVUTA A UN GENE TROPPO OPEROSO Uno studio dell’Università Statale di Milano, dell’Istituto di biologia e biotecnologia agraria del Consiglio nazionale delle ricerche e del Parco tecnologico padano di Lodi, pubblicato su Journal of Experimental Botany, individua in analoghe mutazioni di geni regolatori la causa della moltiplicazione dei petali in alcune popolari varietà di fiori a cura di Filippo Terragni

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E PETUNIE:

A O

S

iamo forse abituati a pensare che sia normale che rose, garofani e alcune petunie abbiano molti petali, ma una ricerca, appena pubblicata sul Journal of Experimental Botany - “Mutations in orthologous PETALOSA TOE-type genes cause a dominant double-flower phenotype in phylogenetically distant eudicots-, ha rivelato che la loro “petalosità” è dovuta a mutazioni genetiche naturali molto simili tra loro. La scoperta tutta italiana è frutto di una collaborazione tra l’Università Statale di Milano, dove è stata coordinata da Laura Rossini, docente di Genetica agraria al dipartimento di Scienze agrarie e ambientali, l’Istituto di biologia e biotecnologia agraria del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ibba), con il primo autore Stefano Gattolin, e il Parco tecnologico padano di Lodi (PTP Science Park). Flortecnica e vivaismo

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GIOVANI PIANTE | ricerca

IN BREVE • I titolari dello studio: Istituto di biologia e biotecnologia agraria (Ibba) del Cnr; Università Statale di Milano; Parco tecnologico padano di Lodi. • Oggetto dello studio: Individuata la causa della moltiplicazione dei petali in alcune popolari varietà di fiori, in Journal of Experimental Botany - “Journal of Experimental Botany” - “Mutations in orthologous PETALOSA TOE-type genes cause a dominant double-flower phenotype in phylogenetically distant eudicots”.

ABBONDANZA DI PETALI Oltre che in laboratorio, parte delle analisi sono state effettuate anche al computer, grazie a database online contenenti l’intera sequenza genomica del DNA di diverse piante. Per quanto riguarda il garofano, ad esempio, in rete è disponibile l’informazione genetica della celebre varietà “Francesco”, creata nella seconda metà del secolo scorso dal rinomato ibridatore italiano Giacomo Nobbio. I ricercatori hanno dimostrato che particolari mutazioni in un gene chiave dello sviluppo del fiore ne alterano la regolazione, così da farlo “lavorare” più a lungo e portare appunto alla formazione di un’abbondanza di petali rispetto ai cinque che sarebbero la normalità nel garofano e in altre specie. Quest’informazione è di grande interesse per il florovivaismo mondiale, che conta su un giro d’affari multimiliardario e, come sappiamo, è sempre alla ricerca di nuovi prodotti da immettere sul mercato. I “fiori doppi”, con aumentato numero di petali, sono infatti spesso preferiti dai consumatori e aumentano il valore commerciale di molte varietà.

LO STUDIO È CONSULTABILE COLLEGANDOSI AL SITO INTERNET https://doi.org/10.1093/jxb/eraa032 PER NUOVE VARIETÀ Durante precedenti studi gli autori avevano già individuato la mutazione responsabile di questo carattere nel pesco e in alcune rose: “È stato davvero sorprendente analizzare uno a uno i geni che ritenevamo coinvolti e ritrovare via via mutazioni analoghe nella rosa rugosa, nei garofani e nelle popolari petunie “doppie”, tanto che abbiamo voluto coniare il nome Petalosa per la famiglia genica da noi caratterizzata”, commenta Gattolin. “Il trasferimento di questa informazione a specie diverse non era affatto scontato, si pensi che le piante oggetto di questo studio sono talmente diverse che un loro antenato comune risale al Cretaceo, quando ancora il mondo era dominato dai dinosauri”, spiega Rossini. L’uomo, guidato dal suo ideale di senso estetico, ha selezionato nei secoli le mutazioni naturali avvenute nei geni Petalosa e ha favorito così la diffusione di varietà con fioriture spettacolari. Questa conoscenza può ora essere applicata allo sviluppo di nuove varietà a “fiore doppio” in altre piante, anche attraverso le nuove tecniche di genome editing, che consentono di modificare in maniera mirata specifiche sequenze geniche.

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Prunus x lusitanica ‘Brenelia’ è un arbusto sempreverde con foglie verde scuro lucide. Le foglie ondulate sono sostenute da un picciolo rosso caratteristico della specie. Pianta dal portamento eretto, compatto, adatto ad essere coltivato in forma piramidale, eccellente come pianta da alberatura. Brenelia è una pianta forte: resiste alle malattie, al freddo fino a -15 °C e alla siccità. Inoltre resiste meglio del lusitanica o degli angustifolia alla coltivazione in vaso grazie alla sua capacità di adattarsi anche in climi umidi e nebbiosi. Perfetta come pianta da giardino, grazie alla sua fioritura abbondante e alla sua adattabilità in vaso è perfetta anche come pianta da città. Per maggiori informazioni e per avere la possibilità di riprodurlo in Italia contattare Matteo Ragni: +39 340 2295335 - matteo@matteoragni.eu


GIOVANI PIANTE | Lazzeri

VIVA LA POINSETTIA

ITALIANA

Durante il prestigioso concorso olandese che mette in competizione le Stelle di Natale, l’azienda nostrana ottiene ottimi risultati confermando l’eccellenza del Made in Italy

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l 16 gennaio in Olanda a Naaldwijk si è tenuto il “Premio Poinsettie 2019”, organizzato dall’associazione Glastuinbouw Nederland e Royal FloraHolland. Lazzeri partecipa da oltre dieci anni al concorso, che mette a confronto i diversi ibridatori di poinsettie a livello mondiale, ovvero Beekenkamp, Dummen, Selecta e Syngenta. Il concorso è diviso in due sezioni: una è per la migliore novità, e qui sono in gara i cinque breeder citati sopra; la seconda invece è dedicata ai produttori olandesi. In questa sezione i partecipanti sono circa 100; alcuni partecipano al concorso “Poinsettia Benchmark Grower” con varietà scelte dal produttore. Andrea Lazzeri riporta la soddisfazione per

Superba Red.

i risultati conseguiti: «Su sei categorie in gara ne abbiamo vinte quattro, oltre al premio superiore “algemeen winnaar” con la “Allegra Red”. Siamo molto fieri del risultato ottenuto con la nostra genetica di poinsettie in Olanda: viva il made in Italy!». Soddisfazione anche per i risultati ottenuti nella sezione per la migliore novità: Superba Red, Superba New Glitter, Serena red, Opera Red e Alaska, che hanno totalizzato un ottimo punteggio grazie alle performance in serra (ramificazione, crescita regolare, uniformità) e grazie alle performance nel post vendita (trasporto, durata nel punto vendita e poi dal consumatore). spiccano in modo speciale le prestazioni di Superba Red e Serena.


GIOVANI PIANTE | Vettori

FORTI E IN SALUTE Nandina Obsessed.

L’azienda pistoiese di giovani piante offre piante brevettate che passano severi e molteplici controlli. Una garanzia di qualità e di innovazione

I

l vivaio dei fratelli Vettori offre una gamma di talee radicate e vasetti per la maggior parte delle colture da vivaio. Il loro punto di forza è la qualità, una qualità ottenuta con un’attenta procedura di coltivazione e attenti controlli delle produzioni, che vengono svolti anche da consulenti esterni. E i risultati si vedono: anno dopo anno la fiducia in Vettori delle aziende del distretto vivaistico pistoiese cresce e si conferma. Non solo perché Vettori offre giovani piante forti e in salute, ma anche perché all’interno della sua offerta si trovano varietà originali e migliorate delle specie più conosciute e più coltivate nella piana di Pistoia.

Variegato Euonymus White Spire.


SPECIALE GIOVANI PIANTE | giovani|piante Florensis

PROIETTATA VERSO IL FUTURO

Sempre alla ricerca di nuove varietà per sorprendere e convincere clienti e consumatori

PER APPROFONDIRE www.florensis.it

Salvia xhybrida Mysty.

Petunia x hybrida Amore King of Hearts.

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Pelargonium x hybrida Red Explosion.

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nnovazione e sostenibilità vanno sempre di pari passo; ne sono sempre più convinti in Florensis tanto che nel nuovo sito di produzione (La nuova Princeland, Dintelord, NL) verrà raddoppiato il numero di robot automatici per il trapianto delle talee in erba. L’azienda olandese, inoltre, continua a investire in nuova genetica, con lo scopo di diventare una l’azienda più affidabile, eco-sostenibile e innovativa nell’ibridazione e nella propagazione di giovani piante. Grandi gli sforzi per presentare ai col coltivatori un nuovo assortimento completo e competitivo, grazie all’introduzione di articoli di sicuro interesse per clienti e consumatori. Come il Pelargonium Red Explosion, una pianta con un’ottima crescita e una vera esplosione di fiori dal colore rosso intenso. Poi, la Petunia Amore™ King of Hearts e qui è presto fatta la metafora: finalmente la “Regina di cuori” ha trovato il suo “Re di cuori”. Il “R” ha un cuore rosso all’interno del fiore bianco e cresce perfettamente a fianco della sua “Regina” formando un letto di fiori e un mare di “cuori”.

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E ancora, l’Impatiens nuonuo va guinea Clockwork™ composta da una gamma colori brillanti, fiori indiscutibilmente giganti su una pianta compatta e ben accestita. Clockwork™ è un “orologio svizzero”, programmabile e preciso. Non dimenticatevi poi della Salvia Mysty, uno dei fiori all’occhiello dello scorso anno per Florensis. Questa varietà è un prodotto molto affidabile; il colore blu intenso contrasta con la foglia scura, lasciando tutti a bocca aperta, tanto da essere troppo bella per essere vera.

Impatiens New Guinea Clockwork GL Red.


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INNOVARE, ECCELLERE,

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CRESCERE

l Gruppo Newpharm® chiude il 2019 con un fatturato in forte incremento e inaugura il 2020 all’insegna di nuove acquisizioni e il lancio di un nuovo rebranding aziendale che attesta una forte spinta all’innovazione. Il dottor Dionisio Bagarollo, che ha fondato il Gruppo Newpharm nel 1982, ha saputo tracciare un percorso virtuoso e lungimirante di sviluppo imprenditoriale. Newpharm è conosciuta storicamente per lo sviluppo di soluzioni innovative per il pest-control e la disinfezione ambientale. Nel corso degli anni ha poi diversificato il business anche nel campo medicale, specializzandosi nella chirurgia mininvasiva e traumatologica, brevettando diversi dispositivi medici.

Oggi, i figli Enrico e Claudia Bagarollo, alla guida delle aziende del Gruppo, contano di consolidare l’espansione nei mercati internazionali e potenziare l’offerta nei settori strategici: Cereals Storage, Zootech, Pest Control e Medical. Il primo passo è stata un’importante acquisizione: «Oltre alla società Newpharm Home&Garden-Fitoguard, eccellenza nel mercato con soluzioni per casa e giardino, alla fine dello scorso anno è entrata a far parte del Gruppo Newpharm una quarta azienda, Pan-De Rebus Plantarum, spin-off dell’Università di Padova,, vocata alla ricerca di soluzioni a basso impatto ambientale che vanta importanti brevetti» commenta Enrico Bagarollo «Tale passo è stato intrapreso nell’ottica del Gruppo di offrire al consumatore di oggi, sempre più esigente, prodotti efficaci ma che, al contempo, abbiano un impatto ambientale quasi a zero emissioni». La sostenibilità è da sempre la mission di Newpharm, che rinnova il suo impegno potenziando ulteriormente l’efficienza energetica del nuovo headquarter con energie rinnovabili anche in vista di un ampliamento previsto per il 2020 che ospiterà nuovi uffici e magazzini. «Anche il nuovo rebranding esprime al meglio la volontà di raccontare le nostre nuove identità» spiega Claudia Bagarollo «che combina tradizione e innovazione». Il nuovo logo Newpharm mette in evidenza la lettera p con un pittogramma che vuole focalizzare l’attenzione sulle persone, vero cuore del Gruppo, ma anche i pilastri, da cui nascono le idee, le soluzioni e le tecnologie più innovative. “Le persone al centro del nostro universo”. www.newpharmgarden.it




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