Flortecnica e vivaismo n. 412

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Flortecnica e vivaismo TRADE MAGAZINE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER LA FLORICOLTURA E IL VIVAISMO

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dal 1977 informa il settore

Luglio / Settembre • anno 2020

Nuove varietà per rispondere a nuove esigenze Il nostro “Porte Aperte”, tra alcune delle aziende più rappresentative del mercato

22 PRIMO PIANO / test varietali

Dipladenia da balconetta, ecco i risultati condotti al centro sperimentale “Po di Tramontana”

26 PRODUZIONE / gestione

Presentate le nuove linee guida del distretto florovivaistico della Liguria: per un vero cambiamento

TENDENZE 38 ambiente Scarti agricoli, mai più rifiuti. Il vivaismo pistoiese segna un punto verso un'economia più circolare

42 filiera È ora di un cambiamento. Assofloro riunisce a Roma gli imprenditori del comparto floricolo


Flore Florensis Italia

GIOVANI PIANTE

Duna Glamour Tris, una Portulaca con ottima ramificazione, ottima precocità e risultati eccellenti in contenitori piccoli, grandi e in basket.

Giambò Piante di Vito Giambò presenta sei collezioni di agrumi dallo stile minimal ed elegante, per un totale di sessanta varietà in catalogo.

Petunia grandiflora Mystical® Midnight Gold: grandi fiori doppi, giallo brillante, bordati di nero. Ramificazione eccezionale e fioritura abbondante, ideale in basket.

Speciale Echinacea “Artisan F1” è la prima Echinacea da seme F1 arrivata sul mercato. Abbondante fioritura, rapido e folto accestimento.

Cyclamen persicum Super Serie Djix F1 è una specialità. La forma del fiore è unica ed eccezionale, si distingue da tutti gli altri ciclamini. Molto durevole.

PORTE APERTE

Bidens Electric White ha ottima crescita, fiori più grandi, oltre a essere un bicolore sensazionale. Crescita compatta sferica, uniforme e instancabile nella fioritura.

Metis Fantasia Artic è un ciclamino con petalo dal bordo bianco, per un intenso effetto bicolore. Crescita rotonda e fioritura abbondante, buone performance in giardino.

N. Guinea Colorfall Neon Red fa parte di una nuova serie di quattro colori di Nuova Guinea. Perfetta per basket, vasi e composizioni.

I Porte Aperte sono l'occasione per guardare da vicino nuove piante e capire cosa vogliamo proporre il prossimo anno. Quest’anno, dato che non c’è la possibilità di girare come al solito per l’Europa, bisogna trovare nuovi modi per imparare, guardare, dialogare con colleghi e fornitori, e portare a casa idee nuove. Oppure, si possono riscoprire modi “vecchi”, che in questo momento si rivelano lo strumento giusto da usare. Questo speciale, dedicato ai Porte Aperte, vuole essere questo: lo spunto per iniziare a valutare cosa ci renderà unici, fra gli assortimenti delle aziende che hanno fatto della ricerca e sviluppo la loro chiave per essere unici.




EDITORIALE | questo numero

N

Rivista fondata da ARTURO CROCI

Francesco Tozzi

a tutto meglio, o forse no. La grande crisi che stiamo vivendo noi che lavoriamo nel floro vivaismo non sembra immediatamente legata alla situazione che il resto del mondo sta vivendo. È una crisi strutturale: l’area Cargo di Malpensa è mezza vuota, per avere le talee in erba da piantare in tempo si deve spendere il doppio di quello che si spendeva un anno fa e la merce gira per aeroporti e dogane impreparati a gestire il fresco. Laboratori di micropropagazione blasonati del Nord Europa scrivono prima che tutto va bene, poi che sono chiusi fino a data da destinarsi e poi che consegneranno la merce prenotata e pagata con 12 settimane di ritardo. La crisi che stiamo vivendo noi agricoltori del comparto floricolo e vivaistico è una crisi degli approvvigionamenti e della pianificazione. Pianificare, che delle volte diventa prevedere, vuol dire vedere prima degli altri quello che accadrà e anticiparlo, cioè pianificare con cura e per tempo. Ecco che in queste settimane sto facendo i piani di coltivazione con consegna febbraio 2022. Sto scegliendo le varietà da mettere in laboratorio per l’estate del 2022, perché il 2021 ci vedrà tutti alle prese con tanta domanda e speriamo buona produzione. Per rispondere alla domanda cosa produrre ci dobbiamo affidare a chi le novità le sta calibrando, centellinando, perché è difficile di questi tempi sbilanciarsi. Io di natura protendo verso il nuovo, il mai visto, che di questi tempi ci faccia sognare e tenere la testa leggera. Intanto ho smesso la dieta, perché da qualche parte si dovrà pur cominciare ad accumulare per l’inverno, no? Matteo Ragni

N° 412 - Luglio / Settembre 2020 DIRETTORE RESPONSBILE Francesco Tozzi / direzione@laboratorioverde.net IN REDAZIONE Marta Meggiolaro / redazione@laboratorioverde.net COLLABORATORI Jessica Bertoni, Lucio Brioschi, Gabriele Cantaluppi, Alessandro Coraggio, Andrea Corneo, Costanza di Matteo, Stefania Medetti, Valerio Pasi, Matteo Ragni, Daniela Stasi, Filippo Terragni, Filippo Tommaseo GRAFICA Testo&Immagine PROGETTO GRAFICO Daniela Francescon PRODUZIONE E SEGRETERIA Katiuscia Morello k.morello@laboratorioverde.net PROMOZIONE E SVILUPPO Matteo Ragni / m.ragni@laboratorioverde.net Stefano Carlin / s.carlin@ laboratorioverde.net STAMPA Aziende Grafiche Printing srl - Via Milano 3/5 20068 Peschiera Borromeo (MI) DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE Edizioni Laboratorio Verde srls, via Pasubio 16, 21020 Brebbia (VA) - Tel. 0332 989211 - fax 0332 773850 www.laboratorioverde.net - info@laboratorioverde.net Flortecnica e vivaismo, periodico mensile registrato presso il Tribunale di Piacenza n. 275 del 8/03/1977 – n. R.O.C. 15/171.

e d i z io n i

on sarà semplice, perché il momento non è semplice. Ma la voglia di verde che abbiamo riscoperto in questi mesi difficili, ci fa intravedere un incoraggiante segnale di speranza: piante e fiori, ormai è un dato di fatto, non possono essere più considerati solo come un bene secondario. E allora dobbiamo crederci, tutti. È con questo spirito che abbiamo voluto dedicare la prima di copertina del nuovo numero di Flortecnica e vivaismo (e uno speciale all’interno) ad alcuni dei produttori di giovani piante sul panorama europeo: perché è anche da loro che partono stimoli concreti per provare a fare meglio, per sperimentare nuove varietà e cercare, così, di non essere mai scontati. E questa potrebbe essere la chiave di “svolta”. Oggi, il consumatore è sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, prodotti ricchi di contenuto, che abbiano una storia da raccontare. È per questo che non basta più accontentarsi e che è sempre più necessario investire in un catalogo, in una proposta commerciale, all’altezza delle aspettative e, se capita, anche al di sopra. Raccontiamo al canale distributivo, tradizionale o moderno che sia, come produciamo, quali sono le nostre scelte, qual è la passione che ci muove… Perché in fin dei conti, siamo agricoltori: certo, coltiviamo piante ornamentali, non ortaggi o grano, ma credo che la bellezza non sia più così secondaria.

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Flortecnica e vivaismo

Laboratorio

verde

Casa editrice specializzata nei settori florovivaismo, garden e interior AMMINISTRATORE UNICO Francesco Tozzi SEGRETARIA GENERALE Katiuscia Morello Flortecnica e vivaismo è una rivista di Edizioni Laboratorio Verde srls. Fanno parte della stessa casa editrice: • GreenUp • IL giardiniere • Bio Agenda • I Quaderni di greenup • Bio Calendario Rappresentante e collaborazioni: • floorewall.it Edizioni Laboratorio Verde srls, titolare del trattamento dei dati relativi ai destinatari della presente pubblicazione, informa che le finalità di tale trattamento sono rivolte a consentire l’invio della presente rivista, e/o altre di propria edizione, allo scopo di agevolare l’aggiornamento dell’informazione tecnica, nonché alle operazioni necessarie alla gestione amministrativa e contabile dell’abbonamento. Edizioni Laboratorio Verde srls riconosce e garantisce ai medesimi destinatari i diritti di cui all’art. 7 del D.Lgs. 196/03.

www.laboratorioverde.net issuu.com/edizionilaboratorioverde abbonamento da 6+1 numeri: 25,00 Flortecnica e vivaismo 5 Euro



SOMMARIO | 412 - 2020 Luglio / Settembre

Flortecnica e vivaismo TRADE MAGAZINE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER LA FLORICOLTURA E IL VIVAISMO

412

dal 1977 informa il settore

Luglio / Settembre • anno 2020

22

Nuove varietà per rispondere a nuove esigenze

Ecco il nostro “Porte Aperte”, tra alcune delle aziende più rappresentative del mercato

TENDENZE 38 ambiente Scarti agricoli, mai più rifiuti.

22 PRIMO PIANO / test varietali

Dipladenia di balconetta, ecco i risultati condotti al centro sperimentale “Po di Tramontana”

Il vivaismo pistoiese segna un punto verso un'economia più circolare

26 PRODUZIONE / gestione

Presentate le nuove linee guida del distretto florovivaistico della Liguria: per un vero cambiamento

42 filiera È ora di un cambiamento. Assofloro

riunisce a Roma gli imprenditori del comparto floricolo

IN COPERTINA Otto aziende di giovani piante presentano le novità per la prossima stagione con un Porte Aperte inusuale, ma sicuro e raggiungibile da tutti: le pagine di Flortecnica. Per programmare una nuova stagione in cui porsi sul mercato in modo unico, personalizzato e rispondente alle nuove esigenze dei consumatori.

09

SpeciRaTleE

PO E APERT

PRODUZIONE

25 TEST VARIETALI

Dipladenia da balconetta di Marta Meggiolaro

26 GESTIONE

È il momento dell’autocritica di Marta Meggiolaro

TENDENZE

30 NOVITÀ NOVIT

Una genialata di Bianca Boschi

32 NOVITÀ NOVIT

Casa e giardino di Marta Meggiolaro

34 NOVITÀ

Coloratissima estate di Alessandro Coraggio

34 30

36 FIERE

Fiere sì, fiere no di Costanza di Matteo

38 CASE HISTORY

Scarti agricoli, mai più “rifiuti” di Filippo Tommaseo

42 ATTUALITÀ

Nuova linfa vitale per il comparto floricolo di Filippo Terragni

46 FIORI E PIANTE

Digitale e vegetale di Costanza di Matteo

48 MERCATI

Per un autunno più performante di Lucio Brioschi

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RUBRICHE

05 EDITORIALE

Questo numero di Francesco Tozzi e Matteo Ragni

20 FATTI & BREVI

News dal mercato

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Flortecnica e vivaismo

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Speciale PORTE APERTE

I

l compito dell’ibridazione è quello di cercare nuove varietà che rispondano, anticipandole, alle esigenze del mercato. Chi coltiva giovani piante deve tradurre il lavoro di ricerca genetica in belle, forti e sane piante. Chi coltiva le piante per la vendita del prodotto finito deve essere capace di sintetizzare il lavoro dell’ibridatore e di chi ha prodotto le giovani piante, esaltando le caratteristiche genetiche e producendo piante di qualità. Poi è un lavoro di commercio, di logistica, di tempi e di momenti giusti, di mode e di gusti del compratore finale. Chi è dietro la pianta, chi viene prima della casa del cliente finale deve conoscere e trasferire le conoscenze, altrimenti si sprecano le varietà, si sciupano le occasioni. Non c’è spreco più grande di questi tempi che vendere senza guadagno. E per guadagnare si deve sapere bene cosa si ha per le mani. Quante volte mi sono morso la lingua quando ho visto carrelli pieni di varietà nuove mischiate a varietà vecchie vendute come misto. Uno spreco enorme. Quante volte scegliamo le varietà in base al colore o all’investimento per metro quadro senza guardare bene di cosa si tratta? I Porte Aperte sono l’occasione per farlo. Dovremo stare in Italia e dedicare del tempo a stare con colleghi e fornitori, e portare a casa idee nuove per il futuro delle produzioni. Io di mio vorrei vedere foglie colorate, fiori dai colori mai visti, piante grasse resistenti al freddo e piante delicate invincibili alle estati torride che ci aspetteranno. Piante capaci di consolare e di farci sperare nel futuro. Questo speciale Porte Aperte, allora, vuole essere un invito, uno spunto per iniziare a guardare quello che ci aspetterà per il prossimo anno. Una prima importante infarinatura su quello che dovremo cercare negli assortimenti delle aziende che hanno fatto della ricerca e dello sviluppo la loro chiave per essere unici. di Matteo Ragni

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SpePcOiRaTleE

E APERT

Lasciati ispirare

A

ttualmente viviamo in un mondo molto particolare. La crisi causata dal Covid-19 ha un impatto incredibile sulla nostra vita privata, sociale e professionale. Sebbene sia difficile, cerchiamo di gestire le sfide per noi e il nostro settore. L’unico modo in cui possiamo farlo è comprendere, sostenerci e motivarci a vicenda. È importante sapere su chi poter contare: Florensis potrebbe essere un partner ideale nel presente, e anche in futuro. Goditi e assapora queste anteprime, lasciati ispirare.

P Thunbergia alata SunEyes è la base per creare ottimi mix. Florensis ha selezionato per i suoi clienti i colori migliori, che fioriscono abbondantemente e con crescita omogenea. Sono molte le novità da scoprire fra le piante verticali. In questo modo ognuno può creare il proprio MixMasters, divertendosi a combinare i colori accesi di questi fiori con le foglie colorate della nostra Ipomea SolarTower™. Il consiglio di Florensis: due Thunbergia accostate a una Ipomoea SolarTower Black per ottenere un mix armonioso.

PER SAPERNE DI PIÙ Richiedi le credenziali di accesso per il webshop Florensis, per consultare il catalogo online, oppure contatta il responsabile Florensis regionale o il servizio clienti. www.florensis.com

Q Calibrachoa parviflora Cabaret® è una serie eccellente che rende più facile la coltivazione e la vendita delle Calibrachoa. È una delle più precoci in fioritura sul mercato e i fiori rimangono aperti anche in condizioni di scarsa luminosità. Le varietà sono ben programmabili e ben bilanciate tra loro nel periodo di fioritura, per portamento e per dimensione dei fiori. Cabaret ha foglie di colore verde scuro, con marcata ramificazione e portamento ricadente. La vegetazione è densa anche al centro della pianta ed è indicata per vasi, basket e fioriere. Questa pianta tollera bene le basse temperature ed è meno sensibile ad elevati livelli di pH. Adatta alla coltivazione in vasi da 13-14 centimetri. Esclusiva Florensis.

UNA MANDEVILLA CHE VALE Alcuni anni fa Florensis ha avviato un progetto per migliorare la produzione di questa pianta spettacolare; e ora con orgoglio l’azienda è in grado di offrirvi un prodotto di qualità stabile, sano e costante nel tempo, sin dall’inizio del processo, con le proprie piante madri in Africa e la conseguente radicazione nelle sue nuove installazioni. Chi cerca una Mandevilla di buona qualità dovrebbe provare le talee e giovani piante radicate di Florensis.

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P Petunia grandiflora Mystical® Midnight Gold non è per tutti: è davvero unica nel suo genere. Grandi fiori doppi, giallo brillante bordati di nero, dalla forma di un fiore di rosa, spiccano in mezzo a tutto il resto. Petunia Mystical è unica nel suo genere. Ha una ramificazione eccezionale e fioritura abbondante, ideale in basket. Consigliata per vasi da 12-14 centimetri.


SpePcOiRaTleE

E APERT

Q Forti e buoni: la collezione di Kumquat, Kumquat composta da sei varietà, si distingue per la resistenza alle basse temperature e per i frutti deliziosi.

H 23 sfumature di giallo: la collezione di limoni è composta da 23 varietà del più famoso e ricercato agrume al mondo. Ciascuna ha caratteristiche distintive che la rendono unica.

L’

Agrumi da collezione

Azienda zienda Giambò Piante di Vito Giambò raprap presenta una delle più grandi e affermate realtà di produzione ed esportazione di piante di agrumi ornamentali sul territorio siciliano, nazionale ed europeo, con una produzione annua di circa due milioni di piante, fra cui troviamo mini alberi, alberi, piramidi, spalliere, cespugli in vasi di plastica riciclabile colorata e in vasi con tipici decori siciliani da 12 a 70 centimetri di diametro. Sono ono più di 50 le varietà in catalocatalo go, coltivate con entusiasmo ed energia, che rendono Giambò Piante un partpart

PER APPROFONDIRE www.giambopiante.it

ner affidabile, riconosciuto in tutta Europa. Quest’anno per presentare le sue piante, Giambò ha optato per un look minimal, semplice ed elegante, un mix di sfumature che vanno dal giallo all’arancione, dal verde al rosso, fra cui non mancano le particolarità. La collezione di arance è composta da 20 varietà scelte per le loro caratteristiche uniche nel gusto, forma e aroma; la collezione di pompelmi raccoglie le cinque varietà che producono i frutti più grandi fra tutti gli agrumi. Le limette sono 10, scelte per le qualità da sfruttare in cucina. Q Piccolo è meglio: la collezione di mandarini è composta da sei varietà, fra cui si trova uno degli agrumi più richiesti e ornamentali in assoluto: il Calamondino. Il Calamondino in taglia mini è uno dei best seller della categoria.

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SpePcOiRaTleE

E APERT

H Duna Glamour Tris fa parte di Duna, una serie di Portulaca unica. Raccoglie varietà con quattro tipi diversi di fiore. Tutte le varietà selezionate sono caratterizzate da ottima ramificazione, ottima precocità e danno risultati eccellenti in contenitori piccoli, grandi e in basket. Questi sono i quattro gruppi: Classic: fiore semplice e grande, colore molto intenso. Bicolor: fiore semplice e grande, bicolore esclusivo. Double: tipi unici a fiore pieno. Peggy: fiori giganti con foglie aghiformi.

H Amazonia Neon Pink fa parte di Amazonia, la nuova genetica di gerani interspecifici di Lazzeri. La serie è caratterizzata da uniformità e omogeneità del gruppo; dimensione uniforme dei fiori; fioritura duratura, autopulente e resistente al caldo; ottima resistenza alle intemperie e semplice manutenzione. La serie Amazonia è divisa in quattro gruppi: Gruppo 1: foglia verde scuro/ semi-eretta / crescita compatta. Gruppo 2: foglia verde/ semi ricadente / crescita semi vigorosa. Gruppo 3: foglia verde/semi ricadente/ crescita vigorosa. Gruppo 4: foglia verde zonata/ eretta / crescita semi vigorosa.

H La serie di petunia “La Signora” è fino a sette giorni più precoce di altre serie, è regolare e ha forte vegetazione. I colori sono più intensi dalla primavera ai primi freddi ed è più longeva: il consumatore finale avrà una petunia che durerà tutta l’estate fino ai primi freddi. Quest’anno tre colori si aggiungono a una già ricca gamma di sfumature: Yellow Impr., un giallo con bel centro intenso; Gothic, un bianco/crema con centro scuro; Blue Pink: rosa intenso con una nuance blu (nella foto).

L

Qualcosa di unico

azzeri è tra le aziende leader italiane nell’ibridazione e produzione di giovani piante di qualità. Il focus dell’azienda sta nell’ibridazione e la produzione di piante ornamentali. L’obiettivo della società è fornire prodotti di qualità attraverso lo PER SAPERNE DI PIÙ sviluppo, la produziowww.lazzeri-agricola.com ne e la distribuzione di giovani piante, apprez12

H Gran Mille Baci è la serie di Calibrachoa compatta, perfetta per creare mix. Tutte le varietà sono uniformi nella coltura. Fiorisce perfettamente sopra le foglie e offre un’ampia gamma di colori: le 10 varietà si possono combinare con le tre varietà della Mille Baci. In coltivazione il fabbisogno di nanizzante è minimo. Si adatta molto bene alle combinazioni tris; infatti ai quattro tris esistenti; Lazzeri ha aggiunto un nuovo tris dal nome “Hello Kiss Tris” (nella foto).

Flortecnica e vivaismo

zate sia dai produttori sia dai consumatori finali. Nel mondo oggi vengono apprezzate in particolare le varietà di Poinsettie, gerani, petunie, Calibrachoa, Portulache della genetica Lazzeri. Il reparto ricerca e sviluppo e gli uffici commerciali si trovano a Merano, in Alto Adige. A Sabaudia, in provincia di Latina, grazie alle condizioni climatiche e di luce, ideali per le piante madri e la produzione di giovani piante, si trovano gli impianti produttivi.


SpePcOiRaTleE

E APERT

P Lilibelle è una novità originale, assolutamente unica sul mercato. Si tratta di una combinazione del fiore Fantasia® e Victoria che si trovano uniti sullo stesso petalo. La pianta di Lilibelle è un bouquet di fiori molto centrale e fogliame particolarmente scuro.

Questione di savoir faire

H Smartiz rosso è il nuovo rosso mini molto compatto, facile da coltivare, ben omogeneo e fioritura generosa. Bellissimo colore brillante. Crescita contenuta e regolare, volume omogeneo con il resto della serie.

G

razie alla sua ricerca attiva, alla trasmissione del suo patrimonio genetico e del suo know how, anzi, per dirla nell’elegante lingua madre dei Morel, savoir faire, che vanta un’esperienza di più di 100 anni, Morel ha saputo mettere a punto sia degli ibridi F1 standard, sia delle notevoli innovazioni. Sono quasi 300 le varietà in catalogo e fuori catalogo che vengono PER APPROFONDIRE commercializzate ogni anno, e che conferwww.cyclamen.com mano la fama di Morel in 70 paesi. Le più indiaka.cyclamen.com famose sono Victoria e Fantasia®, nonché i più recenti Indiaka® e Metalis®. @cyclamen morel

NUOVO CATALOGO, DIRETTAMENTE A CASA VOSTRA Il catalogo 2020-21 di Morel si presenta in modalità esclusivamente digitale. Grazie ai link interattivi, potrete navigare fra le sei serie di ciclamini Morel e le 30 soluzioni. Quattordici le novità da scoprire, fra cui la nuova serie Midi+®, la più generosa delle serie intermedie, con una notevole tenuta in esterno. I ciclamini della serie Midi+®, interessanti per l’outdoor.

H Metis Fantasia Artic è un mini Fantasia® con petalo dal bordo bianco più importante, per un effetto bicolore di notevole intensità. Crescita rotonda e fioritura abbondante. Il volume della pianta è lievemente inferiore a quello degli altri Metis® Fantasia®. Da non dimenticare, ha buone performance in giardino.

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E APERT

H Le fragole della serie “Summer Breeze” sono la scelta ideale per la coltivazione familiare della fragola. Piante dal bel fogliame lucido, compatte, con pochi stoloni e perciò non invadenti, aprono, ben eretta sopra la chioma, una ricca ed esuberante quantità di fiori doppi di colore sgargiante, che andranno a formare una cascata di frutti dolci di pezzatura media. Rifiorenti e rustiche, le fragole “Summer Breeze” uniscono bellezza e dolcezza in un connubio perfetto. Particolarmente bella per la luminosità dei fiori, la nuova “Snow White”.

PER SAPERNE DI PIÙ

H Echinacea “Artisan F1” Rosso e www.planta.it Arancio Mix è stata una delle piante più ammirate e apprezzate nei test varietali interni all’azienda di quest’estate 2020. Prima Echinacea da seme F1 arrivata sul mercato, “Artisan” ha ben impressionato, oltre che per l’abbondante fioritura, soprattutto per il suo rapido e folto accestimento, caratteristica che consente al floricultore, con una programmazione attenta, di portare sul mercato vasi grandi e fioriti in tempi, qualità e costi del tutto competitivi rispetto a varietà da meristema. Particolarmente bello il colore arancio.

Sempre il meglio

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ella sua più che quarantennale esperienza di produttore di giovani piantine per la floricoltura, Planta si è particolarmente contraddistinta nella selezione attenta e scrupolosa delle nuove varietà introdotte, per poter offrire ai suoi clienti sempre il meglio del breeding mondiale. Planta, attualmente, produce giovani piantine di qualità per la floricoltura, su una superficie aziendale di circa tre ettari.

P Attesa da anni, è finalmente arrivata la Begonia ‘Big’ a fiore bianco; su foglia verde. Begonia “Big White” va a completare l’ormai affermatissima serie di begonie ibride che hanno rivoluzionato il mercato delle fioriture annuali negli ultimi 10 anni. Questa nuova varietà, rispetto alle sorelle già affermate, ha una crescita iniziale leggermente più lenta e un accestimento finale maggiore, ma ne condivide le medesime caratteristiche di pianta robusta e forte, a portamento eretto e fiore grande, adatta sia al pieno sole che a posizioni meno esposte.

H Rudbeckia “Amarillo Gold” è un vero inno alla gioia e alla voglia di vivere, con i suoi grandi e sfarzosi fiori giallo oro, ben eretti sulla pianta per tutta l’estate. Uniforme e ben accestita, rustica e precoce nella fioritura, “Amarillo Gold” è bella sia coltivata in vaso che piantata in terra in aiuole di sicuro e prolungato effetto. Le sue indubbie qualità l’hanno resa meritevole della Medaglia d’oro Fleuroselect.

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Varietà da red carpet

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P N. Guinea Colorfall, una nuova serie di quattro colori di Nuova Guinea. Perfetta per basket, vasi e composizioni.

odere dere Luen è un’azienda floricola italiana della Riviera Ligure, con un’eun’e sperienza di oltre 40 anni: da tre generazioni produce e commercializza numerose varietà di giovani piante in serre moderne e funzionali che si sviluppano su quattro ettari e consentono la coltivazione di oltre 18 milioni di giovani piante. Grazie a una moderna organizzazione logistica, può consegnare le talee con camion a temperatura controllata che garantiscono buone condizioni climatiche anche durante gli spostamenti più lunghi. La ricerca di Podere Luen permette di offrire una genetica sempre aggiornata e in linea con le più moderne tendenze. tendenze La stagione 2020-2021 propone novità che promettono di primeggiare.

PER SAPERNE DI PIÙ www.podereluen.it

Q Verbena Compact è una linea di verbene compatte con abbondanza di fiori; mantiene il colore anche durante il caldo estivo.

P Calibrachoa Ombre è la nuova serie di Calibrachoa con sfumature di colori nella stessa pianta. Ha fiori grandi e un portamento medio-vigoroso.

H Petunia Capella è una serie di Petunie compatte, con fioritura precoce. Queste varietà mantengono la loro ottima struttura dal produttore fino al consumatore finale e continuano a crescere. Sono quattro i nuovi colori: Cherry Vanilla, Purple, Salmon e Soft Yellow che si vanno ad aggiungere agli altri 8 colori già presenti per assortimento sempre più completo di colori.

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SpePcOiRaTleE

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Innovazione, competenza, qualità

H Champion Salmon fa parte di una nuova gamma di geranio ibridato con successo dal Pelargonium. È una pianta robusta con ottima resistenza al grande calore e alla siccità. Il fiore doppio ha i colori incredibilmente intensi. Crescita vigorosa, portamento coprente, ottimo accestimento, autopulente e resistente agli edemi, Champion Salmon è stata eletta da PW come pianta dell’anno e verrà pubblicizzata in sei riviste per hobbisti. Inoltre i clienti riceveranno materiale POS gratuitamente con ogni consegna di piante giovani. P Bidens Electric White ha ottima crescita, fiori più grandi e la gamma più ampia di colori. Il continuo aumento della richiesta conferma la qualità degli ibridi di Psenner. Sensazionale il bicolore della novità di quest’anno, Electric White. Crescita compatta sferica, estremamente uniforme e instancabile nella fioritura.

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a sede di Caldaro della floricoltura Andreas Psenner si prepara a ospitare il Porte Aperte dedicato alle Stelle di Natale, giovedì 26 e venerdì 27 novembre. Ma il primo spettacolo è la struttura stessa, completamente rinnovata da Rabensteiner. Sulla facciata, una decorazione ricorda i principi dell’azienda Psenner: “innovazione, competenza e qualità”. La grande novità per cui vale la pena prenotare la visita: in anteprima mondiale la Poinsettia del futuro VIP: “Very Innovative Poinsettia” Poinsettia”. La società altoatesina è riuscita a creare una nuova generazione di stelle. Si tratta di piante che hanno una divisione delle cellule più ampie e sono più forti, più resistenti e le brattee sono del 30% più spesse. Per il 2021 sarà disponibile la prima varietà in un rosso incredibilmente intenso, che stacca di molto tutte le stelle presenti sul mercato attuale. Qui vi segnaliamo altre varietà interessanti.

P Poinsettia VIP.

P Calibrachoa Superbells Sweet Love fa parte della gamma bestseller Superbells ed è conosciuta per i colori lucenti, la semplice coltivazione e l’uniformità nella serie. Superbells Sweet Love è perfetta in crescita, rotonda, precoce, resistente al caldo con un bellissimo fiore doppio in rosa intenso con bordatura bianca.

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Flortecnica e vivaismo

H Vista Snowdrift è una petunia ultraresistente alle intemperie, al grande caldo e garantisce una notevole crescita. Nei due anni di introduzione sul mercato, i quantitativi hanno superato le vendite della Surfinia. Per il 2021 viene introdotto il bianco puro, sempre ultraresistente e perfetta per aiuole. Instancabile nella fioritura, semplice nella cura.


SpePcOiRaTleE

E APERT

H Cyclamen persicum Super Serie Vintro F1 • La migliore serie per produzioni in condizioni fredde e buie • Meno sensibile alla Botrytis • Fiori estremamente grandi

PER ULTERIORI INFORMAZIONI www.schoneveld.nl

P Cyclamen persicum Super Serie Leopardo F1 • Tollerante al caldo • Facile da coltivare • Fiori grandi • Crescita veloce e precoce

R Cyclamen persicum Super Serie Crayon F1 • Comportamento uniforme (compatibile con Verano) • Unica colorazione dei petali • Novità

Ciclamini per tutti

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choneveld Breeding è un’azienda familiare che ha siti di produzione in Olanda e Tanzania. Si occupa dell’ibridazione di Cyclamen persicum, Primula (acaulis, obconica, polyanthus), Ranunculus asiaticus, Campanula (portenschlagiana, poscharskyana e carpatica). Qui vi mostriamo in anteprima alcune novità

Q Cyclamen persicum Super Serie Djix F1 • Specialty (distribuzione selettiva) • Forma unica del fiore • Eccellente shelf life

sui ciclamini che verranno presentati al Porte Aperte in settimana 43/44/45. Fanno parte della gamma di Cyclamen persicum Super Serie, caratterizzata da una crescita e fioritura uniforme. È una pianta rotonda con steli robusti, dalla fioritura ricca e centrale. La scelta di assortimento è ampia per tutte le condizioni di coltivazione.

P Cyclamen persicum Super Serie Odora F1 • Selezione di varietà profumate • Etichetta inclusa

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SPECIALE PORTE APERTE | servizi

ANTHURIUM

P Il vaso Aeris è una soluzione mirata per i vivaisti.

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Da mettere in mostra

on un’ampia gamma di proposte, la linea IDeL Professional si rivolge in modo mirato a vivaisti e coltivatori. In particolare, IDeL, forte della sua pluriennale esperienza nella produzione di contenitori in plastica, utilizza tecnologie avanzate e metodi di progettazione collaudati che hanno permesso di servire il mercato con articoli di particolare interesse. FORTE IMPRONTA TECNICA Un vaso altamente professionale è Aeris che, grazie ai piedini che U lo sollevano e al fondo forato, permette la circolazione dell’aria e massimizza il drenaggio idrico. Impedisce anche che si verifichino sbalzi termici: le radici non sono a contatto diretto con il terreno, ma isolate, quindi non assorbono eccessivo calore, né gelo; è lo strumento ideale per la coltivazione di mirtilli o per le colture idroponiche. Aeris, rispetto a soluzioni alternative, si distingue per l’eccellente aerazione delle radici: IDeL infatti ha sviluppato un fondo molto particolare, dotato di oltre il 90% della superficie aerata rispetto alle proposte convenzionali. È realizzato con materie prime flessibili e resistenti, facili da pulire. L’ampio e robusto bordo assicura una facile movimentazione anche con la macchina invasatrice, e un impilamento ottimale, riducendo al minimo i costi di trasporto.

PER POTENZIARE LE POSSIBILITÀ DI VENDITA I prodotti IDeL prevedono un’attenzione particolare anche al design che aumenta le potenzialità di vendita del coltivatore. È per questo che sono nati i coprivaso High Pot, studiati appositamente per Aeris, per venire incontro alle esigenze di vendita delle aziende florovivaistiche. Grazie alla combinazione di Aeris con il suo coprivaso, il vivaista può sfruttare la funzionalità di un contenitore da coltivazione altamente tecnico e di un coprivaso che, di per sé, è un best-seller, in virtù della sua forma conica e ben proporzionata, capace di creare un invitante impatimpat to visivo e un’accattivante combinacombina zione di vaso e pianta.

P Il coprivaso High Pot è studiato per integrarsi con Aeris e ottimizza le possibilità di vendita.

Gli imprevisti non sono un problema

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artenbau-Versicherung è una compagnia assicurativa specializzata nel settore dell’orto-florovivaismo. Fondata nel 1847 in Germania da orto-florovivaisti e composta da persone altamente specializzate, il motto della compagnia è “Assicuratori con le tue stesse radici”. Con un’esperienza di più di 170 anni, Gartenbau-Versicherung garantisce una copertura assicurativa su misura agli orto-floricoltori, in grado di adattarsi alle diverse e molteplici esigenze degli assicurati.

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Flortecnica e vivaismo

PROTEZIONE SU MISURA Con un intenso lavoro l’azienda ha messo a punto un prodotto assicurativo innovativo capace di adattarsi all’evoluzione delle aziende, Hortisecur®, che è in grado di fornire una protezione su misura non solo contro i rischi climatici ma anche contro incendi e avarie di impianti tecnici. Hortisecur® si articola in due prodotti complementari: Hortisecur®G e Hortisecur®GS. Hortisecur®GS è una polizza che, grazie al contributo finanziato dal


Rischi coperti da HORTISECUR® G; © GV Wiesbaden (Germania).

fondo di solidarietà nazionale, consente all’orto-vivaista di avere agevolazioni al pagamento del premio fino al 50%. Solo alcuni rischi possono godere del contributo statale, ovvero: grandine, vento forte, trombe d’aria, pioggia forte, sovraccarico di neve e ghiaccio. Hortisecur®G si rivolge sia alle aziende di orto-florovivaismo con produzione in serra o tunnel, sia alle aziende con vendita diretta dei propri prodotti al pubblico, come ad esempio i garden center. L’assicurazione protegge non solo serre e tunnel, ma anche le colture al loro interno, compresa la mancata resa delle colture successive in caso di danno. Oltre ai rischi climatici per le colture, l’assicurazione tecnica è in grado di coprire i danni causati da un funzionamento errato degli impianti, che possono comportare perdite di produzione. Nell’assicurazione delle strutture sono inclusi gli impianti al servizio dell’azienda come l’allestimento elettrico di base e i sistemi di irrigazione, mentre impianti peculiari come caldaie, celle frigorifera, invasatrici, linee di imballaggio e impianti fotovoltaici sono assicurati a parte. Insieme alle serre possono essere assicurati i macchinari come anche i fabbricati aziendali e il loro contenuto. AL VOSTRO SERVIZIO Anche durante questo periodo contrassegnato dalla pandemia che ha colpito duramente tutti i settori produttivi, Gartenbau-Versicherung non è rimasta a guardare. In un quadro di generale difficoltà, l’assicurazione, leader in Europa in questo settore, ha cercato di posticipare i pagamenti delle polizze per cercare di venire incontro alle esigenze dei propri soci. Soci, in quanto chi si assicura con Gartenbau-Versicherung VVaG diventa automaticamente parte di questa compagnia, che si contraddistingue dalle normali assicurazioni in quanto Mutua. L’azienda assicurata in quanto socia, infatti, può godere del diritto di avere “voce in capitolo”, tramite un rappresentante eletto dai soci, sulle decisioni della politica di mercato di Gartenbau-Versicherung. Anche in un periodo caratterizzato da una pandemia che ha messo a dura prova molte realtà aziendali, rimane sempre incombente il rischio dovuto a danni da maltempo. L’assicurazione viene vista sempre con maggior interesse in quanto rimane, ad oggi, lo strumento cardine di difesa passiva contro i cambiamenti climatici in atto. Eventi atmosferici avversi possono avere un grande impatto sulla sicurezza economica di un’azienda. Aumentare la sicurezza è il primo passo per garantirne il futuro. Flortecnica e vivaismo

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FATTI & BREVI | news dal mercato

GIARDINI

IN TELE

Durante e dopo il lockdown gli italiani, hanno riscoperto la cultura del verde: dal giardinaggio fino all’home gardening. A confermarlo sono gli esperti: secondo le ultime ricerche, infatti, circa il 62%, degli italiani, ovvero 6 su 10, ha sviluppato, durante il lockdown, l’hobby del giardinaggio. Un settore in cui l’Italia eccelle, grazie ad aziende familiari, come il gruppo Mati 1909 di Pistoia, da 4 generazioni impegnato nella produzione vivaistica e nella progettazione del verde. Ecco perché il programma di Rai Uno alla scoperta delle bellezze dell’Italia, dell’ambiente, della natura e dell’economia ha fatto tappa a Pistoia. Nella puntata dedicata alla Toscana le telecamere della Rai sono entrate nei giardini e negli orti di MATI 1909. Il conduttore di Linea Verde Radici, Federico Quaranta, ha incontrato Francesco Mati, presidente del Distretto Vivaistico e cotitolare di Mati 1909, con il quale ha messo a dimora un grande tiglio in un giardino all’italiana e ha parlato di vivaismo, paesaggio e sostenibilità. Poi, insieme a Paolo Mati, imprenditore paesaggista di MATI 1909 e general manager del ristorante agrituristico Toscana Fair, è entrato nell’OrtoFair e ha parlato delle nuove tendenze nella progettazione e realizzazione dei giardini e degli orti nella duplice veste di orto da produzione e orto ornamentale. La puntata dedicata ai giardini e agli orti Mati 1909 è andata in onda sabato 12 settembre alle 12,30 ed è stata vista da 2milioni e mezzo di telespettatori. Non è la prima volta che Linea Verde Rai fa visita a Mati 1909: è infatti la terza volta dopo le apparizioni in “Linea Verde Estate” nel 2017 e “Linea Verde” nel 2018. www.raiplay.it

FIERA D’AUTUNNO, SOLO SU APPUNTAMENTO: BUONI I RISULTATI

Invece della sua consueta fiera autunnale, Groen-Direkt ha organizzato uno showroom autunnale dal 24 al 26 agosto: una presentazione di un campione conforme a tutte le linee guida Covid-19, accessibile solo su appuntamento. L’evento è stato, nonostante tutto, un punto di riferimento per la vendita di piante da giardino e ha attirato centinaia di acquirenti dai Paesi Bassi e dall’estero. La cifra delle vendite totali, realizzate in presenza e sullo shop online, è inferiore a quella del 2019, ma considerando la situazione attuale, Groen-Direkt si dichiara soddisfatta del risultato: c’è ancora una domanda costante di piante da giardino. La fiera autunnale di quest’anno presentava un numero limitato di piante per lotto invece dei soliti strati di lotti campione, e inoltre non erano presenti gli espositori. Lo spazio libero ha permesso di aggiungere il 30% in più di lotti di campioni, per un totale di 5.500 campioni. Quindi, tutto sommato, lo Showroom autunnale ha offerto ai visitatori un’opportunità ideale per vedere, sentire e annusare fisicamente le novità, i concetti di vendita e l’intera gamma di alberi di Natale. Sono state presentate 10 novità per l’autunno 2021: i dati di vendita mostrano che Vaccinium BerryBux è la novità più popolare. Questo nuovo “BerryBux”, introdotto da Leybaert, è paragonabile in quasi tutti gli aspetti alla scatola ordinaria, tranne per una netta differenza. Come suggerisce il nome, questo arbusto produce bacche, che sono blu e commestibili. Groen-Direkt continuerà fino a metà novembre a far visitare le ultime gamme di prodotti, solo su appuntamento. La visita può essere prenotata dal sito. www.groen-direkt.nl

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Flortecnica e vivaismo


Simone Ciampoli, direttore di coldiretti Pistoia.

426 MILIONI DI EURO

Anche il settore florovivaistico ha beneficiato del taglio del costo del lavoro previsto dal Decreto Rilancio. Questo significa che il 16 settembre non sono stati pagati i contributi previdenziali per i lavoratori dipendenti a carico delle aziende florovivaistiche. Il provvedimento riguarda i settori agricoli più duramente colpiti dall’emergenza Covid: filiere agrituristiche, apistiche, brassicole, cerealicole, florovivaistiche, vitivinicole ma anche allevamento, ippicoltura, pesca e dell’acquacoltura. “Anche le imprese agricole del nostro territorio sono perennemente alle prese con adempimenti che comportano costi diretti ed in termini di tempo. Ma, grazie all’impegno di Coldiretti, quelle più duramente colpite dall’emergenza Covid godranno – spiega Simone Ciampoli, direttore di Coldiretti Pistoia – dell’esonero per i primi sei mesi del 2020 dei contributi previdenziali e assistenziali dovuti dai datori di lavoro per effetto delle norme contenute nel DL Rilancio, appena convertito in legge”. “Le aziende coinvolte – sottolinea Coldiretti - non hanno dovuto pagare un importo complessivo a livello nazionale di 426 milioni per il settore grazie alle sollecitazioni della Coldiretti accolte dal Ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova”. Un risultato importante per salvare lavoro ed occupazione in settori strategici del Made in Italy in una situazione in cui in Italia il 57% delle 730mila aziende agricole nazionali ha registrato una diminuzione dell’attività, secondo l’indagine Coldiretti/Ixe. Fondamentale la tutela di questo comparto oggi, dato il valore strategico delle filiere agricole, anche per la necessità di difendere la sovranità alimentare e di non dipendere dall’estero per l’approvvigionamento alimentare in un momento di grandi tensioni internazionali sugli scambi commerciali.


PRODUZIONE | test varietali

ULTERIORI INFORMAZIONI E DATI SULLE VARIETÀ IN PROVA possono essere richiesti a Giovanna Pavarin giovanna.pavarin@venetoagricoltura.org

DIPLADENIA DA BALCONETTA

Le prove effettuate al Centro Po di Tramontana hanno individuato alcune varietà con portamento adatto a proporre la dipladenia come sostituta del geranio. Ecco alcuni dettagli di Marta Meggiolaro in collaborazione con Giovanna Pavarin

HANNO FORNITO LE PIANTE PER LA PROVA • • • • • • •

Florensis Lezzeri Padana Podere Luen Psenner Selecta Syngenta’

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L

a dipladenia è un’ottima pianta da esterno per la stagione estiva: tollera la siccità, è vigorosa, non ha grandi esigenze nutritive e pur presentando qualche problema fitosanitario è forte, resistente. Per queste ragioni è opportuno che la genetica lavori per offrire non solo piante dalle caratteristiche sempre migliorate, ma anche nuovi colori. Uno degli aspetti su cui si sta lavorando è il portamento. Il Centro Sperimentale Ortofloricolo “Po di Tramontana” ha indagato anche questo, nella prova estiva che ha coinvolto 80 varietà in totale. INTERESSANTI I NUOVI ROSSI Si è cercato di verificare, tra le varietà disponibili, quali potessero essere usate nelle balconette come ricadenti. La

Flortecnica e vivaismo

prova si è svolta su richiesta di Florveneto e l’Associazione Florovivaisti Veneti ed è iniziata con un periodo di coltivazione relativamente tardivo, per verificare se è possibile diminuire i costi di riscaldamento in serra. Si è quindi iniziato in settimana 10, con le piante in vaso 14. L’obiettivo era ottenere piante compatte, pronte velocemente senza bisogno di intervenire con nanizzanti, da vendere da maggio. Per questo le piante ottenute devono essere già grandi, cioè attraenti per la clientela, e ben vegetate, per poter reggere bene le temperature esterne. Giovanna Pavarin, che come sempre ha realizzato e seguito la prova, rileva il buon risultato di alcune genetiche, che manifestano un comportamento non rampicante, e i buoni risultati di alcuni rossi, che mostrano una buona tenuta al sole e alla maturazione.


Sundaville Soft Peach. Un colore nuovo, ottima per l’uso in fioriera. Belle foglie e fioritura abbondante.

Sundaville Early Scarlet è una delle varietà che sta prendendo piede. Il colore è vivace, intenso, e il fiore è esteticamente gradevole.

Sundaville MiMi Yellow: compatta, buona performance in fioriera, ha un fogliame molto attraente.

Sundaville Beauty Rose, classica ma sempre bella, i fiori hanno una lunga tenuta ed è affascinante la differenza di sfumature che si viene a creare.

Sundaville Apricot è una novità promettente, con un bell’effetto ricadente e un colore caldo.

Sundaville Grande Rose è vigorosa, ha fiori e foglie molto grandi, ma la crescita è gestibile ed è una buona ricadente.


PRODUZIONE | test varietali

Rio Dark Red perfetto il portamento in fioriera e buona tenuta del colore.

Rio White è una delle bianche più richieste e anche in prova conferma di avere una marcia in più.

Bella Hot Pink, una varietà che lavora bene anche in serra, dal colore gradevole.

Brasileira Cream Pink exp è un colore sperimentale, dove la gola aggiunge un tocco in più.

Rio Elegant Pink, varietà dai fiori grandi che riesce molto bene in fioriera.

Sundaville Grand White è una pianta molto interessante, anche se il bianco non è puro, perché vegeta bene e non soffre l’umidità.


Magnetica Dark Red, ottima per produzione di fiori e tenuta del colore. Q-Deville Ainia è una dipladenia ben equilibrata, che rende bene su tutore, ma anche in ciotola crea un bell’effetto. Il fiore è particolarmente gradevole.

Sundaville Up Scarlet è una delle novità che merita di essere considerata. Colpisce per la massa e il colore dei fiori. Eretta, si allunga molto e in esterno ha avuto buone performance.

SEL Red 015 è una varietà sperimentale che segnaliamo per il buon lavoro sul colore rosso. Inoltre è compatta e ha un bel portamento.

Rio Grande Scarlet XL è un ottimo rosso, con fiore grande e bello.

SEL Neon Pink 009 è un’altra varietà da considerare perché vegeta molto bene e ha un fiore particolarmente bello.


PRODUZIONE | gestione

È IL MOMENTO DELL’

AUTOCRITICA

Un passaggio necessario perché si generi un vero cambiamento. Le piccole aziende familiari che sono il reale tessuto del florovivaismo devono ripensare la loro gestione per proiettarsi, finalmente, nel futuro di Marta Meggiolaro

E

ntriamo subito nel vivo della questione. Sono state pubblicate le “Linee Guida del Distretto Florovivaistico della Liguria”, che riportano, come sottotitolo, “Per un Distretto competitivo, sostenibile, integrato”. A pagina 33, si dice: “Ogni floricoltore, indipendentemente dalle caratteristiche strutturali e dalla dimensione fisica ed economica della propria azienda, dovrebbe ben conoscere e monitorare costantemente i costi dei processi aziendali, ma è altrettanto evidente che non sempre, nelle numerosissime aziende ove l’apporto di capitali e di manodopera è dovuto pressoché esclusivamente all’imprenditore e ai suoi familiari, si tiene in debito conto il

AUMENTARE LA COMPETITIVITÀ, AUMENTANDO: • Efficienza del sistema produttivo e commerciale; • Qualificazione del prodotto; • Collaborazione tra i diversi soggetti della filiera; • Più consone scelte di pianificazione territoriale; • Infrastrutture adeguate; • Politiche di tutela e distintività per le produzioni in vaso; • Efficaci politiche di promozione e comunicazione. 26

Flortecnica e vivaismo

costo di tali fattori. Assai sovente, perciò, i bilanci delle coltivazioni sono sostanzialmente positivi se ci si ferma a considerare la differenza tra il ricavo dalla vendita del prodotto e i costi sostenuti per acquisire fertilizzanti, fitofarmaci, materiali per la commercializzazione, ecc. e, spesso, i conti colturali risultano favorevoli allorché siano correttamente computate le spese per la manodopera salariata, per la meccanizzazione e per la manutenzione dei fabbricati. Un’analisi più approfondita che valuti il lavoro prestato in azienda dal conduttore e dalla famiglia, nonché gli interessi sui capitali apportati dall’imprenditore stesso permette, invece, di ottenere tutt’altra indicazione: spesso si osserva che a seguito dell’attribuzione pro quota al singolo processo produttivo di questa tipologia di costo i risultati economici della coltivazione assumono segno negativo, ovvero il costo di produzione unitario (per mille metri quadri, per quintale, per stelo) risulta superiore al ricavo unitario”. La questione che si pone è seria: aziende che pensano di essere in attivo che, invece, sono in passivo. Per questo, la sintesi di questo quadro si chiude così: “Occorre una presa di consapevolezza generale che porti il sistema produttivo, che presenta buone potenzialità, ad affrontare la globalizzazione dei mercati e delle produzioni”. Le analisi e le proposte che


ripercorriamo qui si riferiscono al Distretto Ligure; le riportiamo qui nella convinzione che, mutatis mutandis, le indicazioni generali possano essere applicate a tutto il territorio italiano.

ISTITUTI PER LA RICERCA IN LIGURIA CeRSAA: www.cersaa.it Istituto Regionale per la Floricoltura: www.regflor.it CREA a San Remo: www.istflori.it

FORMAZIONE E RICERCA: LA BASE DI TUTTO Il primo pilastro di un comparto che si prepara a superare le sfide che il mercato presenterà nei prossimi tempi, non ultima la concorrenza di Paesi in cui la coltivazione non ha i costi che sosteniamo in Italia, nemmeno usando manodopera a pagamento, è la possibilità di formare giovani alle professioni, in modo qualificato, e di continuare nella ricerca e nello sviluppo, con particolare attenzione alla genetica. Il Distretto Ligure beneficia della presenza di ben tre istituti che forniscono la propria genetica: il CeRSAA ad Albenga, l’Istituto Regionale per la Floricoltura, e il Crea a San Remo. Le Linee Guida del Distretto sollecitano a una collaborazione più stretta fra gli Istituti, in modo da “migliorare la gestione coordinata delle risorse economiche a favore delle attività che possano avere le ricadute più rilevanti per gli operatori, favorendo lo studio e il miglioramento varietale delle produzioni tipiche locali senza tralasciare la sperimen-

tazione di nuove specie e varietà adatte alla coltivazione nel territorio (innovazione di prodotto) e l’aumento della competitività delle aziende di miglioramento varietale che operano in ambito internazionale”. Tuttavia perché la filiera sia davvero competitiva occorre anche estendere l’attività di ricerca al di là della selezione varietale. Occorre occuparsi di tutta la fase produttiva (tecniche agronomiche, tecniche di forzatura, conservazione post raccolta, moltiplicazione, lotta integrata, risanamento, ecc.) sino alle fasi più a PIANO DI SVILUPPO RURALE, LE PRIORITÀ • Riduzione dei costi; • Prevenzione del dissesto; • Introduzione di attrezzature e sistemi di gestione finalizzati alla riduzione degli input; • Nella zona vulnerabile da nitrati, riduzione della dispersione di concimi, riduzione dei prelievi idrici nella falda sottostante, riduzione dell’impermeabilizzazione del suolo.


PRODUZIONE | gestione

I PROSSIMI OBIETTIVI • Incrementare la sostenibilità ambientale; • Ridurre i divari territoriali; • Stabile permanenza sui mercati; • Introduzione di strategie e sistemi innovativi di processo, tecnologiche e impiantistiche; • Migliorare le prestazioni, la sostenibilità globale, la sicurezza sul lavoro e la competitività; • Stimolare la realizzazione di progetti integrati; • Diffusione dell’innovazione di prodotto, che risponda ad esigenze di mercato in termini di qualità, servizi e diversificazione, accompagnata da adeguate azioni di informazione e promozione. valle della filiera stessa, ovvero alla commercializzazione (conservazione, packaging) e al consumo (cura e conservazione, informazione, valorizzazione dei marchi). Altro punto da rinforzare, il contatto fra l’Assistenza Tecnica di base e specialistica e la base imprenditoriale e produttiva. LUCI E OMBRE PER TUTTO IL COMPARTO L’analisi delle Linee guida si occupa, passo passo, di ogni aspetto della filiera, mettendone in luce potenzialità e pregi, evidenziando limiti e rischi: la produzione, favorita da un clima mite e dalla presenza di professionisti altamente qualificati, che però risente delle caratteristiche orografiche del territorio, della elevata stagionalità delle produzioni e del mancato ricambio generazionale; la commercializzazione si scontra con la debolezza logistica del territorio e con l’elevata specificità di alcune produzioni, che possono essere considerate di nicchia, e che non riescono a suscitare il giusto interesse per il retail. Per quanto riguarda la promozione, per cui il Distretto ha ricevuto ufficialmente la delega dalla Regione Liguria, i fondi non sono sufficienti a realizzare campagne davvero efficaci. La leva giusta da usare per far conoscere la tradizione florovivaistica regionale sarebbe la notorietà che la regione ha già a livello turistico; mentre all’estero bisognerebbe puntare sulla sostenibilità della produzione, un valore già ampiamente riconosciuto nei Paesi che importano i prodotti liguri. Punto centrale la logistica, fondamentale per migliorare 28

Flortecnica e vivaismo

la competitività della filiera, sia per l’impatto che ha sulla qualità del prodotto una volta che raggiunge i clienti, sia per i costi rilevanti che ha. I processi di conservazione e di trasporto per i fiori recisi e le piante in vaso sono diversi, così come sono diverse le due zone produttive. In questo momento però non esiste una piattaforma logistica integrata, i collegamenti fra imprese e mercati sono inefficienti, e non vengono sfruttate le tecnologie più all’avanguardia, come gli strumenti di tracciabilità del prodotto. Infine, sarebbe necessario porre rimedio allo sfruttamento del suolo, regolamentare l’uso dei terreni agricoli, e migliorare le infrastrutture. SERVE IL COINVOLGIMENTO DI TUTTI La proposta contenuta nelle Linee Guida è un cambio radicale, che deve avvenire partendo dalla radice e deve coinvolgere tutti gli attori. I punti da sviluppare sono quelli contenuti nel Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020, e si tratta di: “Incremento delle attività finalizzate all’innovazione organizzativa, tecnologica e genetica e di processo produttivo; - un significativo investimento sulle risorse umane, non esclusa la formazione di una nuova “leva” di imprenditori e di ricercatori capaci di sviluppare innovazione genetica; miglioramento dell’efficienza della filiera con l’introduzione e la promozione di regimi di certificazione etico sociale e il miglioramento e la razionalizzazione della logistica, l’introduzione di sistemi di pianificazione economico, produttivo e commerciale”. A livello aziendale il PSR individua i seguenti ambiti di azione prioritaria: “Riduzione dei costi; prevenzione del dissesto; introduzione di attrezzature e sistemi di gestione finalizzati alla riduzione degli input; nella zona vulnerabile da nitrati, riduzione della dispersione di concimi, riduzione dei prelievi idrici nella falda sottostante, riduzione dell’impermeabilizzazione del suolo”. Importante anche “incrementare la sostenibilità ambientale, ridurre i divari territoriali e permettere la stabile permanenza sui mercati, attraverso l’introduzione di strategie e sistemi innovativi di processo, tecnologiche e impiantistiche, migliorando le prestazioni, la sostenibilità globale, la sicurezza sul lavoro e la competitività, stimolando anche la realizzazione di progetti integrati; la diffusione dell’innovazione di prodotto, che risponda ad esigenze di mercato in termini di qualità, servizi e diversificazione, accompagnata da adeguate azioni di informazione e promozione”. Un progetto ambizioso, in cui il Distretto Florovivaistico si pone a servizio come mediatore per le piccole imprese che hanno bisogno, ora che i nodi vengono al pettine e non possono più essere ignorati, di qualcuno che li aiuti a evolvere, e fare il loro ingresso a testa alta nel mercato di domani. PER APPROFONDIRE www.distrettofloricololiguria.it



TENDENZE | novità A PROPOSITO DI PLANTIPP Plantipp è specializzata nella gestione delle royalty e rappresenta gli allevatori di piante ornamentali in tutto il mondo. Attualmente, circa 600 varietà sono gestite e promosse da Plantipp in Europa, Stati Uniti, Australia, Nuova Zelanda, Corea del Sud, Cina, Giappone, Israele e Sud Africa. Plantipp ha una passione per le piante e rispetta i suoi allevatori. Maggiori informazioni sulle varietà tutelate da Plantipp possono essere rintracciate sul sito aziendale. www.plantipp.eu

PUNTI DI FORZA • Portamento compatto • Raggiunge i tre metri in dieci anni • Colore stabile, rosso bordeaux • Fiorisce dalla primavera all’estate • I boccioli non

U

Vance Hooper è il breeder che in Nuova Zelanda, ha sviluppato “Genie” in 15 anni di allevamento di piante con le specie soulangeana e liliiflora.

n prodotto veramente innovativo, con caratteristiche particolari e un alto valore ornamentale: sono questi i motivi per cui, dopo aver provato Magnolia “Genie” per diverse stagioni, il comitato di prova della Royal Boskoop Horticultural Society ha assegnato a questa splendida Magnolia la medaglia d’oro. Un risultato di cui Plantipp, che ne gestisce il brevetto in Europa, si è orgogliosamente fatta portavoce.

patiscono le gelate

Il colore rosso-bordeaux dei fiori si è dimostrato molto più stabile di quello delle altre magnolie a fiore rosa.

Magnolia “Genie”.

FIORITURA PIÙ LUNGA Secondo il comitato di prova, “Genie” è un’innovazione in vari settori. Il suo portamento è molto denso e compatto. Ciò significa che “Genie” rimane un arbusto piuttosto che un albero. Il suo periodo di fioritura principale è la primavera, ma anche dopo “Genie” continua a produrre fiori, in estate. Ciò conferisce a questa varietà un valore ornamentale di lunga durata, soprattutto rispetto ad altre cultivar di Magnolia. I suoi boccioli fiorali compaiono dopo l’inverno, quindi non soffrono di congelamento. Anche se la fioritura primaverile è influenzata dal gelo notturno, “Genie” continua a fiorire. I fiori sono a forma di coppa, di un caldo colore bordeaux. Le sue foglie sono sane, verde scuro. PORTAMENTO COMPATTO, COLORE STABILE Magnolia “Genie”, sviluppata da Vance Hooper dalla Nuova Zelanda, è il risultato di 15 anni di allevamento di piante con le specie soulangeana e liliiflora. Come accennato, “Genie” è una Magnolia compatta che raggiunge al massimo i tre metri in dieci anni. il colore dei fiori, come abbiamo detto rosso bordeaux, è più stabile di quello di altre Magnolia a fiore rosa. Il fatto di avere ricevuto una medaglia d’oro dalla Royal Boskoop Horticultural Society significa che “Genie” ha dimostrato il suo valore come una delle migliori cultivar dell’assortimento di Magnolia. Un valore riconosciuto e per questo tutelato: “Genie” è protetta da brevetto, gestito da Plantipp BV dai Paesi Bassi e Kiwiflora dalla Nuova Zelanda.

Il cambiamento è sempre possible, e quando riesce bene, si merita anche una medaglia: è il caso di questa magnolia che fa prendere una nuova direzione al nostro modo di usare queste essenze di Bianca Boschi

UNA 30

Flortecnica e vivaismo

GENIALATA


2000-2020

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Un’aiuola in mezz’ombra, realizzata usando Caladium Fancy Leaf Dawn to dusk.

GIARDINO

Nuove cultivar di Caladium che non solo presentano colorazioni effetto wow, ma che resistono di più al caldo. E che trovano posto sia negli ambienti interni, sia all’esterno, con ottimi risultati

C

di Marta Meggiolaro

i sono 10 anni di lavoro di ibridazione dietro ai Caladium proposti da Psenner. Queste va varietà innovative, sviluppate dalle piante originarie dell’America meridionale e centrale, sono notevolmente più resistenti alle alte temperature in confronto alle varietà tradizionali, tanto che possono essere piantate all’esterno in mezz’ombra o al sole. Grazie a questa caratteristica e alle fantastiche combinazioni di colore, le Caladium di Psenner offrono nuovi sviluppi al mercato: possono essere usate, infatti, nella paesaggistica, in combinazione con altre piante in ciotole miste per l’esterno e infine come pianta da interno. Una gamma promettente, che ha già superato il primo anno di prova, nel quale le vendite sono andate molto bene.

Una composizione pronta con Caladium Strap Leaf Chinook.

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Flortecnica e vivaismo

CALADIUM STRAP LEAF • Foglie strette • Outdoor resistono al sole diretto

CALADIUM FANCY LEAF • Foglie a forma di cuore • Outdoor per luoghi semi-ombreggiati


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Fancy Leaf Bobble Rocket, venature tropicali in cui perdersi.

Fancy Leaf Fast Flash, un colore intenso e caldo, fra le più eleganti della collezione.

Fancy Leaf Lemon Blush è fresca e inusuale, piacerà ai più giovani.

PRONTE IN TRE SETTIMANE Le nuove varietà, proposte da Proven Winners e distribuite in Italia da Psenner, sono divise in due gruppi: “Fancy Leaf” e “Strap Leaf”. Le varietà “Fancy Leaf” hanno le foglie a forma di cuore e se usate outdoor sono adatte per luoghi semi-ombreggiati. Le varietà “Strap Leaf ” hanno le foglie strette e sono più resistenti al sole. Nell’uso indoor, invece, entrambi i tipi amano i luoghi luminosi e soleggiati. Per quanto riguarda la coltivazione, queste piante vengono coltivate dai rizomi e hanno bisogno di alte temperature, oltre 22°C, e di molta luce nella fase iniziale. Per garantire un buon successo culturale, Psenner propone queste piante esclusivamente come semi-coltura, in vaso biologico D-Grade da 12 centimetri. Per ottenere un prodotto pronto per la vendita bastano due-tre settimane di coltura. Nel 2019 sono state fatte le prove in Italia, Spania, UK, Germania, Polonia e Danimarca per la resistenza al sole, mentre nel 2020 si sono svolte le prime prove su grandi numeri per la radicazione e la consegna ai clienti. Tutto è andato a buon fine: non resta che provarle. Flortecnica e vivaismo

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TENDENZE | novità

COLORATISSIMA

ESTATE

La stagione 2021 sarà ricordata per i colori forti, le grandi masse di fiori, le piante che resisteranno al caldo intenso. Ecco le proposte di MNP Flowers di Alessandro Coraggio

HR Senetti® Super Blue e Senetti® Kobalt Blue portano il blu intenso in giardino. Super Blue ricorda il cielo notturno, punteggiato di stelle (il giallo del bottone). Adatto anche come pianta da interno. Kobalt Blue è una tonalità più fredda, precoce e rifiorente.

P Granvia® Pink Flame fa l’effetto, in giardino, di tante bollicine rosa. Un rosa non scontato, intenso e allegro. Proprio quello che ci serve. È una scelta che piacerà molto alle signore meno giovani e giovani, perché ricrea un’atmosfera da giardino incantato.

R Il nuovo giallo che va ad accrescere le fila dell’assortimento: Grandaisy® Yellow Sunshine ha una sfumatura particolare, dorata e brillante ma dolce, che accende il giardino senza essere eccessivo.

V

ogliamo piante facili da coltivare, facili da vendere e facili da trasportare. Vogliamo piante che resistano a tutto, al caldo, alla siccità, alle grandi piogge, al vento e alle gelate. Vogliamo anche piante con colori affascinanti, attraenti per portamen portamento e per le sfumature con cui accendono il giardino. Se vogliamo tutto questo, bisogna selezionare da principio piante con queste caratteristiche e decidere di inserirle nella nostra programmazione. Fra le novità che propone MNP Flowers abbiamo selezionato dieci varietà interessanti.

R Una pianta da pieno sole con fioritura eccezionale, tanto che è stata chiamata “coperta bianca”: Scaevola Surdiva White Blanket è una garanzia, non ha bisogno di manutenzione e produce una magnifica massa ricadente di fiori bianchi.



TENDENZE | fiere

FIERE SÌ, FIERE NO

Un nuovo calendario fitto di impegni si prepara per il 2021. Ma tutto è ancora soggetto all’incognita Covid e il panorama non è certo di Costanza di Matteo

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ontinua – anzi, forse è ancora più forte del solito – ad essere sentita l’esigenza di potersi vedere, e di poter vedere. Stiamo scoprendo il valore dei servizi digitali e della comunicazione che i media ci offrono, ma ci manca il ritrovarci, e speriamo che sia presto. Ma questo “presto” è difficile da stabilire. Alcuni appuntamenti per il 2021 sono stati confermati, altri slittano, su tutti incombe la possibilità che un nuovo blocco delle attività, o dei viaggi internazionali, impedisca di proseguire. Qui proviamo a dare un quadro degli eventi principali del settore del florovivaismo che stanno provando a riorganizzarsi e ad andare avanti, cercando di conciliare le dovute misure di sicurezza con la possibilità di fare business. PENALIZZATA LA PARTECIPAZIONE INTERNAZIONALE L’ultima notizia che ci ha raggiunto in ordine di tempo è stata quella riguardo Messe Frankfurt: a fine gennaio non si terrà il consueto trio fieristico di Christmasworld, Paperworld e Creativeworld, che spesso vedeva passare, fra i visitatori, anche molti di noi che i giorni precedenti si erano recati a Essen per IPM. Quest’anno, invece, le fiere Ambiente, Christmasworld e Paperworld si terranno come evento congiunto sotto il nome di International Consumer Goods Show - Special Edition, a Francoforte

PER APPROFONDIRE consumergoodsshow.messefrankfurt.com www.spogagafa.com www.myplantonline.com www.ipm-essen.de sul Meno, dal 17 al 20 aprile. Il motivo sono le restrizioni sui viaggi internazionali: dato che l’85% degli espositori arriva dall’estero, spostare la data ad aprile offre più garanzie che sarà possibile pianificare il viaggio. Rimandato anche un altro evento importante per la filiera del verde, spoga+gafa, che si sposta dal 30 maggio al 1 giugno 2021. La fiera di Colonia afferma che, a meno di nove mesi dalla prossima edizione, le iscrizioni raggiungono i livelli pre-Covid e in numerosi padiglioni sono addirittura superiori, segno del fatto che le nuove date sembrano offrire maggiori opportunità di business, perché si adattano alla recente evoluzione delle abitudini d’ordine. Non solo: parte degli espositori abituali desidera ampliare lo stand, e si sono iscritte aziende che negli ultimi anni avevano saltato la rassegna. IPM FRA DEFEZIONI E CONFERME Messe Essen da tempo ha confermato le date di IPM. È stata anche la prima fiera a riaprire gli eventi professionali, seguendo un protocollo di igiene e di sicurezza che sembra

“Le grandi fiere con partecipazione internazionale possono ancora una volta tenersi con successo” 36

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“Molte aziende sperano che la loro presenza in fiera dia una spinta alla loro attività dopo la ripresa dell’economia” aver garantito, in questi primi mesi di ri-avvio, una buona gestione. Ma non tutti gli espositori sono d’accordo, e il 10 settembre con un comunicato stampa congiunto 19 aziende hanno dichiarato che non parteciperanno all’evento di gennaio 2021: “Alla luce dei recenti sviluppi riguardo Covid 19, il rischio attuale per i nostri clienti e i nostri impiegati e la responsabilità che abbiamo nel contribuire a ridurre i rischi di contagio, abbiamo deciso di non prendere parte a IPM Essen 2021”. Si tratta di ABZ Seeds, Beekenkamp, PanAmerican Seed, Danziger Renner Print, DeCock Plants Sakata Ornamentals, Dümmen Orange, Schneider Youngplants, Evanthia Seeds & Plants, Schoneveld Breeding, Florensis, Sentier, Gediflora, Syngenta Flowers, HilverdaFlorist, Westhoff, MNP flowers / Suntory Flowers. La risposta di Messe Essen a questa rinuncia però è ottimistica: «Una ventina di espositori olandesi ha dichiarato che non parteciperà a IPM Essen 2021 (…) Per la maggior parte degli espositori, la partecipazione a IPM Essen come piattaforma di comunicazione e vendita è una cosa ovvia. Stiamo attualmente sperimentando, e non solo ad Essen, che le grandi fiere con partecipazione internazionale possono ancora una volta tenersi con successo. L’essenziale è un concetto di igiene funzionante, e lo abbiamo dimostrato», ha affermato Oliver P. Kuhrt, amministratore delegato di Messe Essen. IPM dichiara di avere più di 900 espositori confermati e di poter garantire le misure di sicurezza e la possibilità di un evento fruttuoso per tutti. Data confermata quindi: dal 26 al 29 gennaio. MYPLANT CONFERMATA A FEBBRAIO Ci spostiamo in Italia per verificare cosa sta accadendo invece a Myplant & Garden, la fiera che forse più di tutte è rimasta scottata dall’inizio della pandemia: era infatti tutto pronto per l’evento, quando è iniziato il lockdown. Si era vociferato di un possibile recupero a settembre, che non si è verificato. La sesta edizione di Myplant & Garden si avvia quindi verso la prossima edizione, che si terrà dal 15 al 17 febbraio 2021. I padiglioni di Fiera Milano – Rho saranno tre: il numero 11, il 13 e il 15; è inoltre prevista una grande area esterna per le dimostrazioni dei macchinari. Le aziende iscritte sono per ora 700. Cinque le aree speciali, che saranno ricche di incontri e di eventi d’eccezione: Verde Sportivo, Decor District (decorazione floreale), Landscape Area, Strada dell’Edilizia, e infine il Garden Center New Trend. Saranno due le sale convegni a disposizione per i tanti temi in programma: manutenzione del verde, sostenibilità e certificazioni florovivaistiche, orti di comunità, natura e cultura, nuove normative, verde pubblico. Tutte le informazioni e gli aggiornamenti sono a disposizione sul sito. SAVE THE DATE • Dal 26 al 29 gennaio: IPM Essen, Essen • Dal 15 al 17 febbraio: Myplant & Garden, Milano • Dal 17 al 20 aprile: International Consumer Goods Show - Special Edition, Francoforte • Dal 30 maggio al 1 giugno: spoga+gafa, Colonia Flortecnica e vivaismo

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TENDENZE | case history

SCARTI AGRICOLI,

MAI PIÙ “RIFIUTI” IN BREVE • Agribios trasforma lo scarto agricolo in risorsa • Proposta di un marchio che certifichi l’adesione all’economia circolare del distretto vivaistico • Obiettivo: dare più forza commerciale alle piante pistoiesi

Il vivaismo pistoiese segna un punto nella corsa verso un’economia sempre più circolare, grazie al crescente riuso del materiale vegetale di scarto. Protagonista di questo successo, Agribios di Filippo Tommaseo

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a 16.500 metri cubi nel 2018 a oltre 24.900 metri cubi nel 2019: è la quantità di scarti vegetali che trovano nuovo impiego agricolo grazie alla raccolta che viene fatta nell’impianto di Chiesina Montalese (PT), da Agribios, cooperativa agricola specializzata nella gestione degli scarti vegetali fino al loro reimpiego agricolo. Cifre di tutto rispetto che hanno avuto il giusto spazio all’interno della “Serata del Vivaismo 2020”, organizzata dall’Associazione vivaisti italiani (Avi). RECUPERO E VALORIZZAZIONE Si tratta di una nuova tappa sulla via della sostenibilità ambientale, sempre coniugata con quella economica, dell’Associazione vivaisti italiani, soggetto referente del Scorcio degli impianti di Agribios. Quest’anno sono stati raccolti 24.900 metri cubi di materiale vegetale di scarto.

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Distretto vivaistico di Pistoia, che con il suo presidente Luca Magazzini scommette su recupero e reimpiego degli scarti verdi all’insegna dell’economia circolare. La “Serata del vivaismo 2020”, tenutasi a inizio settembre al Circolo di Masiano subito dopo l’assemblea annuale in cui è stato ratificato all’unanimità un bilancio consuntivo 2019 dal segno più e senza sorprese, è stata l’occasione per aprire le porte ad Agribios, cooperativa agricola di Chiesina Montalese (Pistoia) che grazie al suo impianto di triturazione e vagliatura fornisce ai propri soci fruitori, per il 90% vivaisti del Distretto, un servizio completo di recupero e valorizzazione dei residui vegetali dell’attività agricola. Dando una risposta a un importante fabbisogno delle aziende agricole del territorio pistoiese, come sembrano dimostrare i dati illustrati ieri dalla presidente Stefania Marchionni. OBIETTIVO, APRIRE UN ALTRO SITO Diventata operativa nel 2017, dopo aver ricevuto a fine 2016 l’autorizzazione unica ambientale del Comune di Pistoia, Agribios è subito cresciuta velocemente per numero di soci, per fatturato e per quantità di materiale ricevuto. A fine 2018 infatti i soci erano 90, il fatturato annuale intorno a 280 mila euro e la quantità di materiale ricevuto circa 16.500 metri cubi, mentre nel 2019 i soci sono saliti a 110, e il fatturato (che dipende anche dall’ampliamento dei servizi offerti) a circa 780 mila euro e la quantità di materiale a oltre 24.900 metri cubi, cioè fino quasi al tetto che per adesso non può essere superato (per ragioni normative e di autorizzazioni). Quest’anno i soci sono già più di 140 e le aspettative di fatturato per fine anno di 850 mila euro. Nel frattempo la cooperativa spera, dice Stefania Marchionni, «di poter realizzare l’ampliamento con un altro sito per puntare a raggiungere l’obiettivo di 100mila metri cubi di materiale».


A sinistra: un altro scorcio degli impianti di triturazione di Agribios. Vengono effettuati due passaggi: il primo, più grossolano, divide la componente lignocellulosa dal substrato colturale.

Il presidente dell’Associazione Vivaisti Italiani Luca Magazzini con Paola Fanti, revisore dei conti di Avi.

NUOVA VITA PER IL RIUSO COLTURALE L’attività di Agribios ruota attorno all’impianto, che funge da punto di raccolta finalizzato al recupero e alla gestione dalla A alla Z dei residui vegetali: biomasse derivate da piante sciupate e non più vendibili, da potature e sfalci, ma anche il substrato contenuto nei vasi o nelle zolle. Il processo aziendale prevede, in estrema sintesi, il ritiro degli scarti vegetali con i substrati dalle singole aziende socie, lo stoccaggio in settori dedicati del sito, la riduzione volumetrica e vagliatura delle due componenti primarie (lignocellulosica e substrato colturale),

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I CINQUE BENEFICI PER IL TERRITORIO 1. Riduzione di scarti verdi nelle discariche; 2. Utilizzo dei sottoprodotti in agricoltura tramite la creazione di una filiera locale; 3. Recupero di notevoli quantità di sostanze organiche e terricciato che possono contrastare la mineralizzazione dei terreni; 4. Minore necessità di ricorrere all’abbruciamento dei residui legnosi; 5. Incremento della produzione di energia rinnovabile a mezzo di biomassa.

Il personale di Agribios. La terza da sinistra è la presidente Stefania Marchionni. Massimo Carlotti vice presidente di Legacoop Agroalimentare, ha sottolineato la virtuosità del ciclo di Agribios, che conferisce alle aziende che hanno consegnato gli scarti vegetali il materiale colturale ricavato.

consegnati dai soci hanno l’autocertificazione che non sono stati trattati con anticrittogamici da 60 giorni e ogni 3 mesi noi controlliamo l’assenza di inquinanti».

poi la triturazione di raffinazione da cui si ottengono tre componenti (legname, terriccio, pomice) da ricollocare, il trasporto e conferimento dei materiali alle aziende agricole per il loro riutilizzo colturale, quando possibile all’interno dello stesso distretto. In sostanza, come sottolineato dal vice presidente di Legacoop agroalimentare Massimo Carlotti nel suo intervento, l’obiettivo di Agribios è derubricare definitivamente lo scarto agricolo dalla voce “rifiuto”. E fra gli aspetti distintivi segnalati da Stefania Marchionni c’è il fatto che «gli scarti vegetali AGRIBIOS, I SERVIZI La cooperativa agricola Agribios di Chiesina Montalese (Pistoia), grazie al suo impianto di triturazione e vagliatura, fornisce ai propri soci fruitori un servizio di recupero e valorizzazione degli scarti verdi. Operativa dal 2017, oggi conta oltre 140 aziende socie, di cui circa il 90% vivaistiche, riuscendo ad avviare al reimpiego gli scarti del florovivaismo. È un punto di raccolta finalizzato al recupero e alla gestione dei residui vegetali: biomasse derivate da piante seccate o comunque morte, piante non vendibili, potature di 40

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NUOVO MARCHIO, NUOVO VALORE La presidente di Agribios ha lanciato infine una proposta: «far diventare il Distretto ornamentale pistoiese il primo distretto vivaistico d’Europa con un marchio, da decidere insieme alle imprese, che certifichi l’adesione a un sistema circolare che non lascia scarti e anzi è in grado di dare nuova vita ai sottoprodotti agricoli». Operazione che Luca Magazzini, dopo l’incontro, ha detto di voler prendere in considerazione perché, «se ben progettata, potrebbe rafforzare l’immagine delle piante pistoiesi e rappresentare un volano anche sul piano commerciale, un’occasione di sviluppo». Dello stesso avviso, il presidente del Distretto Francesco Mati, che, dopo aver segnalato il dato che quest’anno l’export florovivaistico italiano sta perdendo 80 milioni di euro, soprattutto nella componente floricola, si è detto d’accordo sulla utilità di una «strategia di territorio» che faccia leva sull’impegno per l’ecosostenibilità come «valore aggiunto delle piante».

piante prodotte nel vivaio, parti di piante, sfalci o altri residui esclusivamente vegetali, nonché substrato vegetativo contenuto nei vasi o comunque facente parte della zolla. Il suo ciclo di trattamento prevede fasi di ritiro degli scarti vegetali assieme ai substrati di coltura dalle singole aziende socie e, previo stoccaggio preliminare in settore dedicato all’interno del sito, sono previste le fasi successive di riduzione volumetrica e vagliatura delle diverse componenti secondo trattamenti ad hoc, fino al loro reimpiego, una volta lavorate, in

agricoltura. L’attività di Agribios va oltre il core business del recupero e valorizzazione degli scarti agricoli, spaziando dai servizi di manutenzione e potatura fino al conferimento degli scarti verdi. Offre inoltre: noleggio cassoni per stoccaggio materiali, recupero degli scarti verdi, recupero di grandi e piccole quantità direttamente nel luogo di produzione degli scarti vegetali, restituzione del materiale valorizzato a seconda delle esigenze delle singole aziende, lavori di manutenzione del verde in genere. www.cooperativaagribios.com



TENDENZE | attualità

NUOVA LINFA V I

PER IL COMPARTO FLORICOLO La dignità del lavoro, il valore del made in Italy, l’efficacia della comunicazione al consumatore finale: questi alcuni dei temi trattati al primo incontro nazionale degli imprenditori organizzato da Assofloro

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di Filippo Terragni

on tutto il male vien per nuocere, dice il detto. E il detto ben si attaglia all’incontro che si è svolto a Roma a luglio. Se il timore era quello del “già visto”, dell’ennesimo meeting in cui si gira intorno sempre alle stesse questioni, il giudizio di chi era presente invece confermano che i tempi sono cambiati e il comparto si prepara a un cambiamento. Un’atmosfera di entusiasmo e intraprendenza ha segnato questo incontro, probabilmente perché chi vi ha partecipato è arrivato già cambiato: oltre all’esperienza da tutti vissuta durante questo periodo straordinario legato al Covid, l’avere toccato il fondo in termini di mancanza di guadagno e il cambio generazionale (presenza giovani), hanno stimolato il passo verso una nuova era per il mondo floricolo italiano. LA DIGNITÀ HA UN PREZZO All’incontro a Roma erano presenti quasi 50 imprese floricole tra le più rappresentative del settore a livello nazionale; oltre alle importanti aziende produttrici di giovani piante erano presenti anche figure tecniche di rilievo che hanno supportato la discussione, il confronto e le riflessioni emerse dagli imprenditori. In apertura dei lavori è stata evidenziata, da parte del presidente di Assofloro Nada Forbici, la necessità di dare dignità al settore, aspetto ampiamente ripreso negli interventi degli imprenditori presenti in sala. Interes-

sante il fatto che si è legata questa necessità all’aspetto più monetario ed economico, cioè all’innalzamento e alla tenuta dei prezzi di piante e fiori. È questo infatti l’elemento necessario per fornire di linfa vitale il tessuto produttivo floricolo italiano. Più volte è stata ribadita la necessità del dialogo tra le imprese e l’utilità di unire le forze, ora più che mai dopo la grave crisi economica legata al Coronavirus. GDS vs GDO I temi trattati hanno spaziato in differenti direzioni. Citiamo innanzi tutto l’analisi dell’andamento del mercato. È stata sottolineata da più parti la necessità di una attenta analisi costo-prezzo, così come è stato rilevato quanto sia importante la promozione del prodotto italiano. Un altro momento importante di questo dialogo fra gli attori della filiera è stata aperta la seria discussione relativamente al rapporto con la grande distribuzione organizzata (GDO), la quale, con l’utilizzo dei prodotti floricoli come articoli civetta da richiamo per la clientela, condiziona in modo sostanziale la sopravvivenza dei tradizionali canali di vendita specializzati come garden center, fioristi, e così via. Per quanto riguarda invece

“Il prodotto italiano porta con sé dei valori specifici che devono essere evidenziati e utilizzati per informare e comunicare tra i vari passaggi di filiera, fino all’utente finale” 42

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V ITALE

Alcuni scatti relativi all’incontro svoltosi a Roma il 22 luglio, fra Assofloro e 50 aziende del comparto floricolo. Molti i temi trattati, fra cui emerge la necessità di un cambiamento tempestivo soprattutto riguardo la gestione del prezzo e la comunicazione del prodotto.

gli aspetti più legati al prezzo, è stata discussa l’utilità di rivedere la normativa del prezzo sottocosto legata al prodotto floricolo venduto dalla grande distribuzione. INDISPENSABILE FISSARE DEGLI STANDARD È stata poi sottolineata la criticità dei prossimi mesi in merito alla mancanza di prodotto, che dovrebbe portare all’applicazione del prezzo fluttuante e non del prezzo fisso. Si è ribadita anche la necessità di definire uno standard di prodotto, possibile solo condividendo i dati di produzione. Di conseguenza si è capito perché il dialogo tra le imprese e la costante conoscenza del mercato e delle disponibilità di prodotto risulteranno sempre di più aspetti necessari e prioritari. È stato toccato anche l’argomento dei termini di pagamento e la necessità di pianificazione delle informazioni all’interno del sistema imprenditoriale. MADE IN ITALY, UNA RISORSA Potrebbe sembrare scontato, ma non lo è. Uno degli aspetti su cui il dialogo si è soffermato è stata l’importanza del prodotto Made in Italy, richiesto soprattutto a livello di vendita tradizionale, nei garden center e rivendite specializzate. La produzione italiana primeggia sui mercati internazionali per la qualità; lo stesso deve


TENDENZE | attualità

di “fare parlare” la produzione italiana attraverso azioni di comunicazione, per spiegarne il valore. Il prodotto italiano porta con sé dei valori specifici che devono essere evidenziati e utilizzati per informare e comunicare tra i vari passaggi di filiera, fino all’utente finale. La discussione è proseguita interrogandosi su cosa potrebbero fare le Istituzioni per il nostro settore e come sia possibile coinvolgere i diversi attori e interagire in modo armonico, affinché, sfruttando l’attenzione al verde che adesso anima gli spiriti degli italiani, si possa creare il “bisogno” di acquistare maggiormente il prodotto pianta-fiore, ampliando cosi il mercato.

accadere anche nel mercato italiano, i nostri prodotti possono fare la differenza dal punto di vista qualitativo. Per fare questo però è necessario associare alla produzione e alla vendita anche delle azioni strutturate di informazione e comunicazione che devono raggiungere l’utente finale, facendo comprendere quale è il significato di una produzione floricola e quali sono gli elementi che fanno la differenza nella durata del prodotto floricolo italiano, in particolare modo all’interno della grande distribuzione. NECESSARIA UNA COMUNICAZIONE EFFICACE Se è vero che il prodotto floricolo ha ancora bisogno di essere spiegato e di raggiungere fasce di clientela nuove, che hanno bisogno di conoscerlo, va da sé l’importanza

“Il dialogo tra le imprese

e la costante conoscenza del mercato e delle disponibilità di prodotto risulteranno sempre di più aspetti necessari e prioritari” 44

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I PROBLEMI? SI SUPERANO Per fare tutto questo è necessario aumentare la qualità percepita del prodotto attraverso un brand, non fine a se stesso ma spinto da una promozione forte che deve arrivare fino all’utente finale. In questo senso sono numerose le criticità, già esistenti anche prima dell’emergenza Covid; ma la percezione all’incontro di Roma era che oggi i problemi non possono più attendere, vanno risolti, e molto può essere fatto sfruttando in modo efficace la rete di comunicazione. Si è parlato anche del problema legato alla concorrenza del prodotto estero, dove sono consentiti principi attivi per interventi fitosanitari non utilizzabili nelle nostre coltivazioni per la gestione delle diverse problematiche fitosanitarie; questo deve essere posto come elemento di distinzione del prodotto italiano, che dà maggiori garanzie al consumatore finale rispetto al fatto che è più salubre rispetto al prodotto estero proveniente da alcune aree del mondo dove l’attenzione è minore. ASSOFLORO: IL MOMENTO È ORA La rappresentatività delle aziende del settore, le riflessioni e l’entusiasmo emersi da parte dei partecipanti all’incontro portano a pensare che oggi sia stata posta la pietra miliare del rinnovamento della floricoltura italiana, forse anche grazie ad un cambio di mentalità legato al cambio generazionale oltre a tutte le criticità che caratterizzano il settore e che sono emerse nuovamente, in modo pesante, a causa del Covid. Questo è quello che fa ben sperare rispetto al proseguimento dei lavori ed al raggiungimento degli obiettivi emersi durante l’incontro, riassunti nella sintesi fatta in chiusura da Assofloro.



TENDENZE | dall’estero

DIGITALE E VEGETALE La presenza del Covid-19 ha cambiato il sentire delle persone e ha modificato bisogni e desideri, anche per quanto riguarda l’approccio al mondo naturale. Ecco le previsioni del Flower Council of Holland di Costanza di Matteo

LO STUDIO Il 2021 Horticulture Sector Trends è stato realizzato da Aafje Nijman per il Flower Council of Holland. Partner dell’iniziativa sono Tuinbranche Nederland, iBulb, INretail e Bureau Nijman + Van Haaster. Lo studio è a disposizione dei media e del retail sul sito del Flower Council of Holland.

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iù umani, più naturali: sono le nuove direttrici dello zeitgeist, lo “spirito del tempo”, secondo le ricerche svolte da Aafje Nijman, trendwatcher del Flower Council of Holland. Quattro gli stili che caratterizzeranno il 2021, e che escono in anticipo rispetto al solito, perché la pandemia globale ha fatto da spartiacque ed è corretto parlare di un “prima e dopo”. La fase “post” vede come temi fondamentali il rispetto per l’umanità e per l’ambiente. Le persone si considerano al centro dell’universo e cercano per i loro acquisti brand iper-personalizzati, prodotti arricchiti da una storia e da valori come quello della sostenibilità. La forza di segno opposto a questo individualismo estremizzato è quella generata dal desiderio di vita sociale e dalla preoccupazione per il clima. Un altro aspetto non trascurabile è l’accelerazione che ha avuto la diffusione del digitale nelle case, che ha invaso quasi tutti gli spazi. Ci concentriamo qui sugli aspetti più inerenti alla scelta di fiori e piante, per vedere quali saranno i preferiti del 2021. I PREFERITI OUTDOOR • Celosia • Acero • Agapanthus • Forsythia • Muschi • Tulipani gialli, giacinti blu, dalie rosa • Erbacee e graminacee 46

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H HUMAN TOUCH La crescita della tecnologia e la crisi climatica sono causa di preoccupazione. Cresce il bisogno di amicizia, familiarità, di un’identità. Il sentirsi umani è più importante che mai, e include anche la scelta di prodotti e brand. Le case ospitano grandi bouquet in cui i fiori freschi si mischiano a quelli secchi, e dove giocano un ruolo fondamentale le foglie di begonia, Ficus e Fittonia. Prevalgono le sfumature di rosa, arancio e marrone. Non mancano bouquet fluttuanti e aerei, composti da orchidee, anthurium e pampa, anche monocromatici. In giardino troviamo ricche fioriture esotiche dai colori caldi: rosso, marrone e rosa colorano anche le foglie, come quelle della Celosia e dell’acero. Le forme sono morbide: le bordure si srotolano sinuosamente, le siepi sono morbide e ondeggianti.


I PREFERITI INDOOR • Fiori secchi • Foglie di begonia, Ficus e Fittonia • Orchidee, Anthurium e Pampa • Monstera e Sansevieria • Fiori artificiali • Ananas e Bromelie

H CRAZY ILLUSION Le possibilità tecnologiche danno l’illusione di poter conquistare tutto. Tutta questa enfasi sulle innovazioni portano alcune fasce di consumatori a stancarsi in fretta dei marchi e dei prodotti tradizionali. I giovani soprattutto cercano alternative personalizzate e, più che altro, immediatamente a disposizione. In casa troviamo accostamenti inusuali, i fiori secchi, insieme alle pampas, a fiori artificiali e a fiori freschi, creano bouquet insoliti. Le piante, come l’ananas e le bromelie, aggiungono un tocco esotico. In giardino invece l’effetto da ricreare è quello da Paese delle Meraviglie: piante spettacolari con fiori incredibili si combinano a erbacee che regalano un’atmosfera da mondo fatato. È un giardino composto senza regole, in cui si respira un’aria assolutamente rilassata.

H RECENTERED STAGE Questo stile è stato chiamato “Fase recente”, ed è quello che raccoglie le influenze delle vicende più vicine. Il mondo è cambiato all’improvviso e per molti questo ha generato il bisogno di essere visti e sentiti, di aderire a un progetto in cui riconoscersi e per cui battersi. I contrasti sono diventati più forti, gli ideali più estremi. Molti si aspettano che anche i brand sposino una causa e si battano per essa, anche nel settore verde. In casa tutto ruota intorno al potere di disegnare i prodotti che simbolizzano la visione del mondo del consumatore. Per i fiori recisi diventa fondamentale il contenitore, parte integrante della composizione con nuove forme e colori che si impongono all’attenzione. In questo stile le foglie delle piante da interno vengono colorate, per essere incluse nel desiderio di essere rimodellate a gusto del consumatore. In questo stile anche il giardino e il terrazzo devono essere di impatto. Gioca un ruolo importante l’altezza, con elementi svettanti. Piante e fiori vengono organizzati per blocchi di colore: tulipani gialli, giacinti blu, dalie rosa.

H BALANCED BIOTOPE “Habitat in equilibrio”, è la traduzione di questo nome. Il trend si riferisce al desiderio sempre più diffuso di impegnarsi per avere un mondo migliore. La percezione che la natura non voglia essere più ignorata, che il verde conta e che la sostenibilità è cool, di moda, permette alle aziende del settore di differenziarsi e di presentarsi come collaboratori positivi di questo progetto. Innovazioni sostenibili, materiali biologici: lo stile degli interni si volge in due direzioni, quella iper-naturale, e quella industriale. Fiori e piante sono stravaganti ed eccessivi: non ci si accontenta di un vaso con una pianta, ma si installa una serra in casa. Non basta un bouquet, si creano ghirlande e installazioni. Anche in questo caso, importante sottolineare la presenza di fiori secchi mixati ai freschi. Fra le piante che più contraddistinguono questo stile, troviamo quelle con forme molto forti: Monstera e sansevieria in primis. In giardino la parola d’ordine è biodiversità. L’aspetto è selvaggio, le piante e le erbacee sono raggruppate in bordure, dove troviamo Agapanthus, Forsythia e i muschi, l’importante è che flora e fauna presenti si supportino vicendevolmente. Flortecnica e vivaismo

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TENDENZE | mercati

È lo spazio stagionale meno sfruttato nei centri di giardinaggio. Con il corretto assortimento di piante e fiori, invece, potrebbe essere una seconda primavera di Lucio Brioschi, Soluzione Garden

È

fisiologico, l’andamento delle vendite sull’anno nei garden center segue sempre lo stesso percorso, in cui la primavera totalizza la maggior parte del fatturato, e l’autunno resta in secondo piano, come momento di “stallo” prima di arrivare all’altro momento forte, il Natale. Ma sarebbe possibile cambiare questa situazione e rendere più produttivo l’autunno per il retail e quindi anche per i fornitori? NON È SOLO “COLPA” DEL CLIMA Se dovessimo descrivere l’andamento classico di un anno, da gennaio a dicembre, sarebbe così. L’anno parte a rilento, con una rapida crescita che coinvolge i mesi di febbraio, marzo e aprile. Ad aprile si raggiunge l’apice delle vendite, dopodichè inizia la lenta discesa che tocca il minimo in agosto. La fine della stagione estiva porta nuova linfa alle vendite che riprendono e crescono fino a ottobre, quando si stabilizzano per poi raggiungere una nuova vetta a dicembre, in corrispondenza del Natale (tabella n.1). Questo andamento stagionale è influenzato da fattori esterni al garden center, il clima e la cultura della clientela; ma in parte dipende anche dal retail, che propone un’offerta fissa, più povera rispetto alla primavera, ad eccezione per il weekend di Ognissanti. NATALE, UNICO RISCATTO DEL SECONDO SEMESTRE Nella tabella n.2 vediamo quale è la distribuzione per merito di apporto di fatturato tra i 12 mesi annui. La curva del “tutto incluso” considera anche le maggiori vendite

PER UN AUTUNNO

PIÙ PERFORMANTE 48

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stagionali, ad esempio del Natale, una “piccola primavera” di fine anno che spesso aiuta ad attenuare i contraccolpi di stagioni primaverili disastrate dal clima (e quest’anno anche da un’emergenza imprevedibile). La curva che mostra i valori a maggior percentuale, considera sempre gli stessi dati medi ma li pulisce dal peso delle vendite natalizie, mostrando come il Natale possa pesare soprattutto tra ottobre e novembre, mesi in cui si realizza la metà delle vendite primaverili. Si tratta di una sorta di blocco mentale che ci ripete continuamente che d’autunno si vende di meno, e ci impedisce di cambiare e fare qualcosa di nuovo. Eppure, se si spostasse un po’ di quella energia all’autunno, sarebbe utile per tutti: ci riferiamo soprattutto alla proposta di collezioni di piante e fiori mirate.

RAGIONARE PER COLLEZIONI Bisogna rompere il circolo vizioso e pensare che da fine agosto la primavera ha inizio nuovamente, certo con meno quantità di prodotti, ma con la stessa preparazione, entusiasmo e attenzione. Abbiamo bisogno di figure che, pensando fuori dagli schemi, sovvertano, stravolgano, intraprendano altre vie, per poter mantenere alto l’interesse per il mondo del verde e i suoi complementari. Tutta la filiera dovrebbe operare seguendo il concetto di collezione. Nella prima parte, si presenta la collezione primavera – estate; nella seconda parte, la collezione autunno – inverno. In questo modo è possibile costruire nuovi prodotti, sfruttando le acquisizioni della ricerca. Un altro elemento importante, essere propositivi e dialogare all’interno della filiera. In questo senso il confronto fra produzione e retail, deve essere uno stimolo attivo, che formuli proposte per valutare insieme cosa e come agire; e infine va potenziata la comunicazione. Ecco come l’autunno può diventare una seconda primavera ed ecco perché vale la pena di investirci. Flortecnica e vivaismo

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