PRODUZIONE | intervista 2
La Floricoltura sg di Sandrini Sergio produce circa 280mila Bromelie ogni anno.
CAMBIO
DI PROSPETTIVA Le persone stanno iniziando a rivalutare la pianta in sé. Mentre prima veniva considerata più come un oggetto, oggi viene acquistata per il suo valore intrinseco. Un trend che lascia ben sperare per il futuro colloquio con Anna Sandrini di Marta Meggiolaro
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Anna Sandrini, 35 anni, guida l’azienda fondata dal padre, Sergio, insieme al fratello Giovanni.
a Floricoltura sg di Sandrini Sergio è stata fondata nel 1980 dall’intuito e dalla volontà di Sergio Sandrini; oggi l’azienda è capitanata dai due figli, Anna e Giovanni, e le sedi sono due, una si trova a Borgosatollo, l’altra a Montichiari, per un totale di ottomila metri quadrati di serre multitunnel. La produzione si concentra sulle Bromelie, con un numero che si aggira sulle 280mila piante coltivate ogni anno. Anna è una giovane imprenditrice, ma lavora in azienda da ben 17 anni: una vasta esperienza che ha messo in condivisione con noi in questa intervista.
stata in serra, fin da bambina. L’ingresso in azienda non mi ha obbligato in un certo settore o competenza, mi sono sempre occupata di tutto. Anche i nostri operai imparano a fare tutto, in modo che il lavoro possa sempre proseguire anche in assenza di qualcuno di noi. È una formazione che coinvolge coltivazione, pulizia e ordine, impacchettamento delle piante per la spedizione, oltre alle mansioni di ufficio, come la contabilità e gli ordini. Diciamo che non mi annoio! Penso che sia la fortuna del nostro lavoro: ogni giorno ho qualcosa di diverso da fare».
Qual è stato il tuo percorso prima di entrare in azienda? «Dopo la maturità sono entrata in azienda e la mia formazione l’ho fatta tutta qui. Anche se a essere sincera dovrei dire che ho iniziato molto prima! Sono sempre
Come avete affrontato l’ultimo periodo legato alla pandemia e alle chiusure? «A parte il lockdown iniziale, dove per circa cinque settimane abbiamo buttato la merce, il nostro mercato è stato in continuo aumento anche durante la pandemia.
Flortecnica e vivaismo