Feltrino News n. 6/2021 Giugno

Page 7

Punto & a Capo di Waimer Perinelli

DRAGHI non è ROBIN HOOD "Un pare no'l dise vuto? el dise ciapa"; così in una battuta di una celebre commedia di Carlo Goldoni che tradotta significa, "un padre non dice vuoi? ma dice prendi". Quest'idea del 1747 è la testimonianza di quello che dovrebbe essere la generosità fra padri e figli e che Mario Draghi che, come si dice, amministra come un buon padre di famiglia, sintetizza in: è tempo di dare non di prendere.

E

nrico Letta, segretario del Partito Democratico, il più grande della sinistra e parte integrante della maggioranza di governo non la pensa allo stesso modo e riprendendo un antico disegno ha proposto un prelievo forzato dai ricchi per donare un contributo ai diciottenni per avviarli all'impresa.

L'idea è quella di tassare i capitali delle successioni e donazioni superiori ai 5 milioni di euro con un'aliquota progressiva che dall'attuale 4% arrivi fino al 20% esentando dalla quota un milione. Il pensiero appare coerente con una vecchia ideologia che riteneva la proprietà (ricchezza) un furto (quella degli altri s'intende) e che perciò vada restituita e redistribuita. In tempi di pandemia, dai quali sul piano economico non siamo mai stati vaccinati sufficientemente, il concetto non è del tutto malvagio ma presenta alcuni problemi nell'applicazione.

In primo luogo dobbiamo stabilire chi ha cinque milioni di euro da lasciare agli eredi. Ho conosciuto persone che ogni anno compivano un viaggetto in Austria o Svizzera imbottendosi valigia e abiti di soldi da depositare in banche sicure dal fisco. A casa loro non erano giudicati pezzenti ma il grosso del capitale era all'estero. Non accade solo ai comuni mortali. Lo stesso leghista Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, si è trovato erede della madre per sei milioni di euro depositati in Svizzera. Nulla d'illegale se i soldi sono espatriati liberamente, da banca a banca, e sui quali in Italia si sono pagate le tasse. Così accade per esempio anche per la grandi società i cui patrimoni sono ben custoditi nei paradisi fiscali e dunque una volta lasciato il bel paese diventano uccel di banca. L'ex ministro delle Finanze, dal 2001 al 2002, Ottaviano del Turco, stimava che, a quei tempi, all'estero giacessero circa 300 miliardi di euro. In realtà anche oggi nessuno conosce l'entità dei capitali depositati fuori dai confini perché a quelli legalmente denunciati, bisogna aggiungere una quota portata dagli spalloni attraverso canali clandestini. Silvio Berlusconi, che di capitali se ne intende, Presidente del Consiglio nel 2001, cercò di farne rientrare legalmente una parte di quelli non dichiarati, concedendo sconti e benefici. La cosa fece infuriare Antonio Di Pietro che parlò di una norma "salva ladri" vero e proprio riciclaggio di denaro sporco, cioè frutto di reati, da parte dello Stato. Tanto rumore per nulla se vent'anni dopo siamo punto e a capo. L'idea di Letta, pur lodevole sul piano filosofico e sociologico, cioè del diritto

di ognuno di arricchirsi e lasciare il frutto agli eredi, ha tanti difetti pratici e uno di quelli è di incentivare il flusso clandestino di capitali verso i paradisi dei capitali. Né più grande successo avrebbe la scelta di Matteo Salvini di tassare del 15% i siti Web, visto che i bilanci possono essere "adattati". Ma il problema va affrontato e risolto visto che la società ha bisogno di equità e, per vivere decorosamente, chiede a tutti di aiutare i meno fortunati per nascita o per opportunità. Tutto questo sarà all'attenzione della commissione finanze di camera e senato le quali entro il 30 giugno dovranno presentare il documento di indirizzo sulla legge delega che farà da cornice alla riforma del fisco. Mario Draghi ha già dichiarato irricevibili le proposte dei due leader dei maggiori partiti della coalizione di maggioranza, e le polemiche come fuochi si sono attenuate; resta il timore che possano diventare fuochi fatui per il governo.

7


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook

Articles inside

Attualità e Covid: il decreto finestre

1min
page 100

La pulizia del cane

2min
page 97

Le targhe illegibili... cosa fare

2min
pages 101-104

Tempo d’estate: la pizza

2min
pages 95-96

Mitologie a confronto: il Giappone

2min
pages 90-91

Tempo d’estate: il Negroni

1min
page 94

La guerra fredda in Italia

3min
pages 76-77

La pagina verde

2min
page 84

Moda oggi: gli occhiali da sole

4min
pages 88-89

Novità in libreria: un’anima in viaggio

4min
pages 74-75

Tempo d’estate: l’abbronzatura

2min
page 83

Le famiglie di casa nostra: i Tommaseo

4min
pages 70-71

Il personaggio di ieri: Marylin Monroe

3min
page 67

Qui Feltre: Mostra dell’artigianato

4min
pages 30-31

Società oggi: la bellezza salverà il mondo

5min
pages 64-66

A tempo di musica: i Maneskin

2min
pages 49-50

Cinema in controluce: Ettore Scola

2min
pages 32-34

L’arte nei secoli : i Preraffaelliti

4min
pages 60-61

Olimpiadi invernali Milano- Cortina

3min
pages 40-41

In controluce: non ci indurre in..confusione

3min
page 39

I grandi personaggi della politica: Enrico Berlinguer

4min
pages 16-17

Violenza domestica e maltrattamenti

1min
pages 10-11

In ricordo di un campione: Ayrton Senna

4min
pages 28-29

Punto & a capo: Draghi non è Robin Hood

3min
page 7

AVIS- la donazione di sangue

3min
pages 18-19

Storie di bimbi e di guerra

3min
page 25

Sommario

4min
pages 5-6

Qui cinema: il David di Donatello

2min
pages 14-15
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.