SAPORI DAL MONDO
La Repubblica di Slovenia è destinazione gastronomica 2021
Slovenia, la carne in primo piano di Riccardo Lagorio
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ANEZ BRATOVŽ, del ristorante JB di Lubiana (jb-slo.com), sa interpretare il futuro. Nei saloni art déco che occupano uno dei palazzi disegnati dall’iconico architetto JOŽE PLEČNIK ha svelato che «Cinque anni fa ho detto a una giornalista americana che la Slovenia sarebbe diventata la prossima grande destinazione gastronomica». E nel 2021 la Slovenia sarà proprio destinazione gastronomica d’Europa.
Sono numerosi i fattori che hanno indotto ad individuare il Paese mediterraneo-alpino-centro europeo (quasi un Paese-ossimoro). Di certo è proprio la compresenza di tanti ambienti naturali che ha creato una cucina in grado di interpretare il territorio e di esaltarne le opportunità. La concentrazione di panorami e culture in uno spazio relativamente esiguo (la Slovenia possiede una superficie poco maggiore
della Puglia dove vivono 2 milioni di abitanti) ha giocato a favore dell’integrità culinaria, legata al paesaggio e alle tradizioni. Il 60% della superficie coperta di foreste ha indotto inoltre i professionisti dei fornelli a concentrarsi su una cucina che guarda con buon occhio alla sostenibilità. La diversità di territori si rispecchia in quelle aree geografiche a cui si è accennato: l’aspetto mediterraneo infarcito di elementi
Idrijski žlikrofi z bákalco ovvero ravioli al sugo di carne di montone (photo © Tomo Jesenicnik).
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Eurocarni, 11/20