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La collana presenta, per ciascun anno della Scuola Primaria, quaderni operativi di matematica, grammatica, lettura e scrittura, storia e geografia, cittadinanza e costituzione, musica. I numerosissimi esercizi sono estremamente graduati nelle difficoltà e concepiti in modo che l’alunno possa utilizzarli in autonomia sia per le esercitazioni in classe sia per i compiti a casa. La collana è composta dai seguenti titoli:
K GRAMMA K MATE K STORIAGEO
K LETTURA
E SCRITTURA K CITTADINANZA E COSTITUZIONE K SULLE NOTE DI MARIELE
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
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E 3 ZA E 1N A ON TE -1 IN ZI AN 878 D A ITU N 8-2 TT ST EG 46 CI CO INS -88A 78 ID 9 U BN G IS
ISBN 978-88-468-2878-1
Questo volume sprovvisto del talloncino a fianco è da considerarsi campione gratuito fuori commercio.
9 788846 828781
1-3
€ 7,50
GUIDA INSEGNANTE
L’intero progetto si configura quale percorso operativo che guida i bambini a riconoscere i propri diritti e i propri doveri per arrivare a costruire contemporaneamente un’identità personale e una solidarietà collettiva. Attraverso il coinvolgimento sensoriale ed emotivo si mira a promuovere nell’alunno il gusto per l’esplorazione (dell’ambiente, del diverso, dei sentimenti…) e una diversa sensibilità che lo aiuti a comprendere la realtà attuale ad ogni livello (familiare, scolastico, regionale, mondiale…) e a meglio interagire con essa.
D I E G O M E C E N E RO
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INDICE PRESENTAZIONE
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CITTADINANZA E COSTITUZIONE: UN CAMMINO DI CINQUANT’ANNI __________________________ 4 CITTADINANZA E COSTITUZIONE: IL DOCUMENTO DI INDIRIZZO ________________________________ 7 Il disegno di legge e la sua applicazione __________________________________________________ 7 I quattro nuclei concettuali per la strutturazione delle competenze personali __________________ 8 Comunicato stampa del Ministero per la presentazione della nuova disciplina ________________ 12 LA COSTITUZIONE ITALIANA: NOZIONI DI BASE ______________________________________________ 14 TEMATICHE TIPICHE DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE ______________________________________ 18 ALCUNE REALTÀ “SORELLE” ODIERNE ______________________________________________________ 22 PROGRAMMARE IN SINERGIA CON LE ALTRE DISCIPLINE ______________________________________ 25 DELIBERA DI ADESIONE ALLA SPERIMENTAZIONE DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE ____________ 28 Verifica per la certificazione delle competenze personali • Area 1: dignità umana ____________ 29 Verifica per la certificazione delle competenze personali • Area 2: identità e appartenenza ____ 30 Verifica per la certificazione delle competenze personali • Area 3: alterità e relazione __________ 31 Verifica per la certificazione delle competenze personali • Area 4: partecipazione ____________ 32 PROGRAMMARE CON I QUADERNI OPERATIVI ______________________________________________ 33 Lo sviluppo dei percorsi nel triennio ______________________________________________________ 33 LO SVILUPPO DEI PERCORSI CLASSE PER CLASSE ____________________________________________ 36 Classe prima __________________________________________________________________________ 36 Classe seconda ________________________________________________________________________ 43 Classe terza __________________________________________________________________________ 49 SCHEDE OPERATIVE • Classe prima ______________________________________________________ 57 SCHEDE OPERATIVE • Classe seconda ____________________________________________________ 70 SCHEDE OPERATIVE • Classe terza ________________________________________________________ 83
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La presente Guida è elaborata in stretta relazione ai quaderni operativi di “Cittadinanza e Costituzione” per le classi prime, seconde e terze della Scuola Primaria. In questa fase iniziale e ancora sperimentale della nuova disciplina risulta particolarmente utile, oltre alla proposta di concrete attività e schede didattiche, approfondire contemporaneamente gli aspetti per certi versi ancora inesplorati di questo nuovo insegnamento. La Guida che proponiamo è suddivisa in tre principali sezioni: • una prima sezione è dedicata al Documento di indirizzo di Cittadinanza e Costituzione, con la sua storia, l’analisi degli Obiettivi di Apprendimento in esso contenuti, l’esplicitazione strutturata delle sue tematiche più tipiche e l’accostamento ad altre realtà “sorelle” odierne del contesto scolastico; • una seconda sezione si presenta come propositiva di una ricca serie di “programmazioni” attinenti ai quaderni operativi, non dimenticando le connessioni sinergiche possibili con le altre discipline del curricolo; • una terza sezione consiste in un ulteriore proposta strutturata di schede operative per gli alunni.
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È lo stesso Documento di indirizzo di Cittadinanza e Costituzione a proporre l’analisi di un iter storico che dal lontano 1958 arriva fino ad oggi, a partire dall’insegnamento entrato nella scuola italiana con la legge 169 del 30 ottobre 2008 e citando al suo interno la “storia cinquantennale dei tentativi di istituire un insegnamento di educazione civica nella scuola con successi, intuizioni nobili e soluzioni ingegnose, ma anche vari insuccessi”. Non risulta troppo celata tra le righe del documento l’ammissione di una certa difficoltà a trovare la via giusta per far “decollare” questo insegnamento. Oggi stesso, che abbiamo “Cittadinanza e Costituzione”, nonostante si percepisca una sorta di punto d’arrivo, siamo semplicemente nella fase di una sperimentazione che un po’ tutti, Ministero e insegnanti, staranno a guardare. Ciò che comunque traspare sempre come chiaro e consapevole, fin dall’inizio, è il fatto che gli obiettivi di questo insegnamento sono realmente significativi e necessari: la storia dell’educazione civica nella scuola della Repubblica ebbe il suo prologo addirittura nell’Assemblea Costituente del 1947, dove fu votato all’unanimità “con vivi prolungati applausi ” un ordine del giorno presentato da Aldo Moro in cui si auspicava: “che la nuova Carta Costituzionale trovi senza indugio adeguato posto nel quadro didattico nella scuola di ogni ordine e grado, al fine di rendere consapevole la giovane generazione delle conquiste morali e sociali che costituiscono ormai sicuro retaggio del popolo italiano”. Ripercorriamo, brevemente, questi cinquant’anni di storia.
Decreto del Presidente della Repubblica n. 585 del 13 giugno 1958 per l’Educazione civica Aldo Moro, Ministro della Pubblica Istruzione Le origini istituzionali dell’educazione civica nella storia della Repubblica italiana si trovano, una decina d’anni dopo l’approvazione della Costituzione, in questo documento presidenziale, intitolato “Programmi per l’insegnamento dell’educazione civica negli istituti e scuole di istruzione secondaria e artistica”. Si noti, quindi, che l’espressione “educazione civica” è presente fin dagli albori di questo percorso storico e lo è, riguardo al contesto scolastico, propriamente con l’accezione di “educazione”. Nella figura di Aldo Moro troviamo, in filigrana, la consapevolezza dell’epoca che una qualche forma di “insegnamento” o “educazione” ai temi “civili” fosse necessaria. Nel documento si ribadisce che tale educazione debba essere “presente in ogni insegnamento”, con la prospettiva di “un quadro didattico… con orario e programmi ” e con l’indicazione dell’insegnante di storia come esperto incaricato. Si tratta però di due sole ore al mese, senza voto specifico sull’educazione stessa.
Decreto Ministeriale del 9 febbraio 1979 per la Scuola Media Mario Pedini, Ministro della Pubblica Istruzione In questo decreto l’educazione civica viene descritta “quale specifica materia d’insegnamento, esplicitamente prevista dal piano di studi ” avente come oggetto di apprendimento “le regole fondamentali della convivenza civile”. Già da quest’anno il nucleo fondamentale dei contenuti è dato dal testo della Costituzione italiana, inteso come legge fondamentale dello Stato e sintetica espressione della civile convivenza. È su questa base che l’educazione civica viene intesa come “un grande campo di raccordo culturale, interdisciplinare, che ha anche suoi contenuti specifici ”. La sua gestione viene affidata al consiglio di classe,
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che deve anche indicare, in sede di programmazione, “tempi specifici per lo svolgimento dell’attività programmata ”. Tutte le discipline vengono intese come articolazioni di una educazione unitaria: “La scuola – vi si legge – attua il suo impegno di educazione civica attraverso il contatto col mondo civile e la presa di coscienza dei valori sui quali si fonda la Costituzione, l’offerta di conoscenza di problemi e di metodologie per la valutazione critica dei fatti, nonché attraverso un concreto esercizio di vita democratica nella scuola ”. Tale impianto, però, manifestava una certa ambiguità circa l’ampiezza della concezione e la gracilità dell’orario previsto, con la conseguente mancanza di un voto distinto.
Decreto del Presidente della Repubblica n. 104 del 12 febbraio 1985 per la Scuola Elementare Franca Falcucci, Ministro della Pubblica Istruzione Nei programmi della Scuola Elementare del 1985 comparve, come primo tra gli obiettivi educativi, proprio l’Educazione alla Convivenza Democratica, descritta come uno dei “principi e fini della scuola primaria ”, in quanto essa “sollecita gli alunni a divenire consapevoli delle proprie idee e responsabili delle proprie azioni, alla luce di criteri di condotta chiari e coerenti, che attuino valori riconosciuti ”. Nuovamente, questi valori vengono individuati nella Costituzione. Quanto all’iter curricolare, questi programmi prevedono, assieme a storia e a geografia, la disciplina chiamata “studi sociali”. Con ciò, la scuola doveva fornire “gli strumenti per un primo livello di conoscenza dell’organizzazione della nostra società nei suoi aspetti istituzionali e politici, con particolare riferimento alle origini storiche e ideali della Costituzione”.
Direttiva n. 58 dell’8 febbraio 1996 per la “Cultura civica e cultura costituzionale” Giancarlo Lombardi, Ministro della Pubblica Istruzione Un passo avanti nella comprensione della questione si fece negli anni 1995 e 1996, nell’ambito di una commissione ministeriale istituita dal Ministro Lombardi per ripensare e rilanciare l’educazione civica, considerata unanimemente come disciplina “debole”. Di fronte al complicarsi e all’estendersi delle problematiche di tipo sociopolitico (dalla caduta del muro di Berlino ai trattati di Maastricht e al fenomeno della globalizzazione) e di tipo esistenziale (il disagio e la demotivazione giovanile e le varie forme di devianza da ciò derivanti), diversi Ministeri, a partire proprio da quello dell’Istruzione, cercarono di affidare alla scuola, sulla base di queste emergenze, la soluzione di queste sfide. Nell’ambito di quella Commissione si chiarì che le “educazioni” ministeriali (da notare l’introduzione della terminologia usata) potevano trovare proprio nella Costituzione una mappa concettuale, valoriale e giuridica essenziale e completa, utile a unificare e ad affrontare le nuove problematiche educative. Approvata all’unanimità dal Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione, questa Direttiva con l’allegato documento Nuove dimensioni formative, educazione civica e cultura costituzionale, diede il via a un “curricolo continuo di educazione civica e cultura costituzionale”, che però non entrò mai in vigore a causa della caduta del governo Dini.
Legge Delega del 28 marzo 2003 e Decreto Legge n. 59 del 19 febbraio 2004 Letizia Moratti, Ministro della Pubblica Istruzione Le Indicazioni nazionali relative al primo ciclo del Decreto Legge n. 59 del 2004 articolarono la cosiddetta Convivenza civile in sei “educazioni”: alla cittadinanza, alla sicurezza stradale, all’ambiente, alla salute, all’alimentazione, all’affettività e sessualità. Le prime tre sono basate sulla realtà ambientale e sulle leggi, le seconde tre sono relative agli aspetti esistenziali vissuti dai ragazzi. Nonostante un certo entusiasmo iniziale, la proposta non ebbe un vero e proprio sviluppo, ma rimase e rimane tuttora negli orecchi degli insegnanti la terminologia da tutto ciò iniziata.
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Il fatto è che, successivamente al mandato della Moratti, si svilupparono forti critiche a un’impostazione didattica che considerasse tali “educazioni” in maniera separata.
Direttiva del 16 ottobre 2006 sulle “Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità” Giuseppe Fioroni, Ministro della Pubblica Istruzione La Direttiva Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità nacque coerentemente con le direttive internazionali ed europee, proponendo una rilettura dei valori di cittadinanza, di democrazia, di legalità anche in considerazione dei cambiamenti sociali, culturali, economici che caratterizzano la complessità delle società attuali. Non se ne fece, però, un molto parlare in ambito scolastico, per lo meno nel grado della Scuola Primaria. La Direttiva focalizza l’attenzione sulla partecipazione attiva dei giovani alla costruzione dell’Europa, alla comprensione delle diversità culturali delle società multietniche, al riconoscimento dei valori della libertà, dell’uguaglianza, della legalità, al rispetto dei diritti umani e alla lotta contro la mafia, il razzismo, la xenofobia e indica le linee guida e gli orientamenti di cui tenere conto nella progettazione e realizzazione delle iniziative di educazione alla legalità.
Decreto Ministeriale del 31 luglio 2007: le Indicazioni per il Curricolo Giuseppe Fioroni, Ministro della Pubblica Istruzione Il Ministro Fioroni non riportò più nelle sue Indicazioni per il Curricolo le sei educazioni morattiane. Va però considerato che, al di là dell’esistenza di una vera e propria disciplina, nella parte introduttiva del suo documento vi è un notevole spessore analitico del tessuto sociale ed educativo odierno che porta a ad espressioni come “Cultura Scuola Persona” o “nuova cittadinanza” o ancora “nuovo umanesimo”. D’altra parte, nell’ambito dell’area storico-geografica, si legge che “fra gli obiettivi centrali è lo sviluppo delle competenze relative alla cittadinanza attiva ” e si aggiunge anche che “l’apprendimento della storia contribuisce all’educazione civica della nazione ”. Al di là dei testi analitici introduttivi, queste particolari attenzioni non compaiono poi con altrettanza chiarezza nei Traguardi per lo sviluppo delle competenze e negli Obiettivi di Apprendimento. In questo periodo, una spinta espressamente sottolineata in termini scolastici è venuta proprio dal Presidente della Repubblica, che ha iniziato a sollecitare più volte il mondo della scuola, ricordando proprio Aldo Moro quando chiese che “la Carta costituzionale e le sue disposizioni vengano sistematicamente insegnate, studiate e analizzate nelle scuole italiane, per offrire ai giovani un quadro di riferimento indispensabile a costruire il loro futuro di cittadini consapevoli dei propri diritti e doveri”. Nella parte di questa Guida dedicata alla programmazione, abbiamo comunque analizzato le Indicazioni per il Curricolo, essendo esse ancora in auge, al fine di evidenziare gli Obiettivi di Apprendimento che maggiormente possono essere sinergicamente collegati con il documento di Cittadinanza e Costituzione.
Linee guida sull’educazione alla pace e ai diritti umani del 4 ottobre 2007 Giuseppe Fioroni, Ministro della Pubblica Istruzione, e Ministri Generali dei Frati Minori Nell’ambito del Programma Nazionale “La Pace si fa a Scuola”, per la verità poco conosciuto nelle scuole, in occasione della festa di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia, furono redatte delle Linee guida sull’educazione alla pace e ai diritti umani firmate dal Ministro e dai Ministri Generali dei Frati Minori.
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IL DISEGNO DI LEGGE E LA SUA APPLICAZIONE Con il Disegno di Legge del 1° agosto 2008 e il Decreto Legge n. 137 del 1° settembre 2008, convertito in Legge n. 169 del 30 ottobre 2008, arriviamo al nostro documento inerente “Cittadinanza e Costituzione”. Qui di seguito il testo della legge. Art. 1
Cittadinanza e Costituzione 1. A decorrere dall’inizio dell’anno scolastico 2008/2009, oltre ad una sperimentazione nazionale, ai sensi dell’articolo 11 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, sono attivate azioni di sensibilizzazione e di formazione del personale finalizzate all’acquisizione nel primo e nel secondo ciclo di istruzione delle conoscenze e delle competenze relative a “Cittadinanza e Costituzione”, nell’ambito delle aree storico-geografica e storico-sociale e del monte ore complessivo previsto per le stesse. Iniziative analoghe sono avviate nella Scuola dell’Infanzia. 1-bis. Al fine di promuovere la conoscenza del pluralismo istituzionale, definito dalla Carta costituzionale, sono altresì attivate iniziative per lo studio degli statuti regionali delle regioni ad autonomia ordinaria e speciale. 2. All’attuazione del presente articolo si provvede entro i limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente. Il disegno di legge del 1° agosto 2008, approvato dal Consiglio dei Ministri, prevede l’istituzione per legge della “disciplina denominata Cittadinanza e Costituzione, individuata nelle aree storico-geografica e storico-sociale ed oggetto di specifica valutazione”, con una propria dotazione oraria di 33 ore annue e con voto distinto. Dopo un forte dibattito tra i sostenitori della disciplina in senso “forte” (come recitava la legge) e i fautori di possibilità più trasversali e intermedie, di fatto la disciplina Cittadinanza e Costituzione appare oggi con un documento molto ricco e chiaro dal punto di vista degli obiettivi raggiungibili, ma con più possibilità aperte e percorribili dal punto di vista giuridico e strutturale. Quello che è certo è che, come si sarebbe invece potuto evincere dalla legge, la nostra disciplina non costringe gli istituti scolastici alla sua istituzione mediante la forma canonica di 33 ore annuali di voto distinto. È in atto quindi una sperimentazione che potrà spaziare, a seconda dell’interpretazione e delle possibilità dei singoli istituti, da una tipologia “forte” simile a quella descritta nel disegno iniziale di legge ad altre forme più elastiche e interpretate. Ciò che forse non è propriamente corretto, avendo noi ora in mano un vero e proprio documento, è il “battezzare” come Cittadinanza e Costituzione dei semplici progetti monotematici che le scuole da sempre mettono in cartella o il diluire in maniera esagerata ciò che è proprio di questa disciplina in una supposta “trasversalità”. Il nostro stesso progetto editoriale, costituito dai quaderni operativi e dalla presente Guida, lascia spazio alla libertà d’azione degli istituti degli insegnanti per quanto concerne l’organizzazione della disciplina in termini di orario e personale, ma è concepito in maniera direttamente connessa ai contenuti del Documento di indirizzo di Cittadinanza e Costituzione.
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I QUAT TRO NUCLEI CONCET TUALI PER LA STRUT TURAZIONE DELLE COMPETENZE PERSONALI L’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione, così come presentato nel Documento di indirizzo, concepisce una serie di Situazioni di compito per la certificazione delle competenze personali suddivise in quattro nodi o nuclei concettuali:
1. Dignità umana 2. Identità e appartenenza 3. Alterità e relazione 4. Partecipazione Si noti come, rispetto alla formulazione della “Bozza” delle Linee guida, sia cambiato l’ordine di comparsa di questi quattro elementi (nella Bozza avevano il seguente ordine: 2, 3, 4, 1) e come tali elementi racchiudessero gli “Obiettivi di Apprendimento”, mentre nel documento finale essi strutturano l’elenco delle Situazioni di compito per la certificazione delle competenze personali. Nell’ambito denominato Dignità umana, ponendo al centro il concetto di “persona umana”, si indicano gli obiettivi atti a riconoscere tutto ciò che rispetti o non rispetti i valori che rendono possibile la convivenza umana, con particolare riguardo al mondo dei bambini (si cita espressamente la Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo e la Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia). Tra le metodologie di lavoro applicabili in classe si indicano la ricerca e l’analisi di fatti e situazioni di cronaca nei giornali e nei quotidiani. Nell’ambito denominato Identità e appartenenza si spazia dalla consapevolezza del sé fino ai concetti di Repubblica e Stato, passando per le cosiddette “formazioni sociali”, e cioè la famiglia, il quartiere, i Comuni, le Province, le città metropolitane, le Regioni, gli enti territoriali, l’Italia, l’Europa e il mondo. Riguardo l’appartenenza, si distingue tra appartenenza “comunitaria” e appartenenza “sociale”. Sempre in quest’ambito, a livello del singolo individuo, sono contenuti i riferimenti all’igiene personale e, più in ampio, a uno stile di vita sano e sicuro, nonché l’indicazione ad analizzare se le proprie azioni siano autonome o dettate da condizionamenti esterni espliciti o nascosti. Nell’ambito denominato Alterità e relazione si indicano obiettivi concernenti i ruoli e le funzioni propri della famiglia da una parte, e della scuola dall’altra. È qui che si nominano “diritti e doveri”, che si invita ad accettare e a cogliere le diversità, a curare il proprio linguaggio evitando espressioni offensive, ad esercitare responsabilmente la propria libertà di pensiero e di azione. Trova spazio in quest’ambito anche tutto ciò che concerne la cooperazione e la solidarietà. Nell’ambito denominato Partecipazione una parola chiave particolarmente citata è la “regola”, invitando ad analizzare il valore e la funzione delle norme nei vari contesti (scuola, famiglia, gioco, sport). Qui si invita anche ad approfondire la conoscenza dei servizi offerti dal territorio, invitando inoltre ad identificare proposte che li possano migliorare. Sempre in quest’ambito trova collocazione tutto ciò che concerne l’ambiente in termini di rispetto, compatibilità e sostenibilità. Infine, anche ciò che siamo abituati a chiamare “educazione stradale” è espressamente citato in questa sezione, con particolare rilievo alla figura del pedone e del ciclista. Nel Documento di indirizzo di Cittadinanza e Costituzione questi quattro nodi o nuclei concettuali sono preceduti da un elenco di 13 “Obiettivi di Apprendimento” che citiamo qui di seguito:
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Concetto di “pieno sviluppo della persona umana” e compiti della Repubblica a questo riguardo. Significati e azioni della pari dignità sociale, della libertà e dell’uguaglianza di tutti i cittadini. Concetto di “formazioni sociali” (art. 2 della Costituzione). Le prime “formazioni sociali”, i loro compiti, i loro servizi, i loro scopi: la famiglia, il quartiere e il vicinato, le chiese, i gruppi cooperativi e solidaristici, la scuola. 5. La distinzione tra “comunità” e “società”. 6. Gli enti locali (Comune, Provincia, città metropolitana, Regione) e gli enti territoriali (Asl, comunità montane ecc.). 7. I segni costituzionali dell’unità e dell’indivisibilità della Repubblica. 8. La distinzione tra Repubblica e Stato e alcune sue conseguenze. 9. La tutela del paesaggio e del patrimonio storico del proprio ambiente di vita e della nazione. 10. I segnali stradali e le strategie per la miglior circolazione di pedoni, ciclisti, automobilisti. 11. Elementi di igiene e di profilassi delle malattie. 12. I principi fondamentali della Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo e della Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia. 13. Il superamento del concetto di razza e la comune appartenenza biologica ed etica all’umanità. Risulta curioso osservare che sia in questo elenco di obiettivi sia nei quattro nuclei concettuali che seguono non compare mai la parola “Costituzione” (compare una sola volta negli obiettivi ma semplicemente per citarne l’articolo 2). Nella Bozza per le Linee guida, invece, nell’ambito denominato Dignità umana compariva l’espressione “Principi fondamentali della Costituzione”. Preferiamo affiancare al Documento di indirizzo quanto affermavano le Bozze per le Linee guida perché il primo Documento ci dà l’impressione di essere più direttamente collegabile ai meccanismi della didattica e della programmazione nella Scuola Primaria. Disporremo, nelle pagine a seguire, nella colonna di sinistra quanto riportato dal Documento di indirizzo ufficiale e nella colonna di destra quanto troviamo nella Bozza per le Linee guida.
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DOCUMENTO DI INDIRIZZO 4 marzo 2009
BOZZA PER LE LINEE GUIDA 12 novembre 2008
Dignità umana • Riconoscere situazioni nelle quali non si sia stati trattati o non si siano trattati gli altri da persone umane. • Riconoscere i valori che rendono possibile la convivenza umana e testimoniarli nei comportamenti familiari e sociali. • Riconoscere fatti e situazioni di cronaca nei quali si registri il mancato rispetto dei principi della Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo e della Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia che si sono studiati. • Identificare fatti e situazioni di cronaca nei quali si ravvisino pregiudizi e comportamenti razzistici e progettare ipotesi di intervento per contrastarli.
Dignità umana • Principi fondamentali della Costituzione. • Alcuni articoli della Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo e della Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia. • Impegnarsi personalmente in iniziative di solidarietà.
Identità e appartenenza • Documentare come, nel tempo, si è presa maggiore consapevolezza di sé, delle proprie capacità, dei propri interessi e del proprio ruolo nelle “formazioni sociali” studiate. • Curare la propria persona (igiene, stili alimentari, cura dei denti ecc.) e gli ambienti di vita (illuminazione, aerazione, temperatura ecc.) per migliorare lo “star bene” proprio e altrui. • Riconoscere i segni e i simboli della propria appartenenza al Comune, alla Provincia, alla città metropolitana, alla Regione, ad enti territoriali, all’Italia, all’Europa e al mondo. • Trovare i modi per trasformare un’appartenenza comunitaria in una intenzionale, libera e volontaria appartenenza sociale oppure per identificare situazioni di appartenenza ad una “comunità” o ad una “società”. • Trovare fatti, situazioni, forme linguistiche, comportamenti che dimostrino la mancata o piena consapevolezza della distinzione tra Repubblica e Stato. • Riconoscere azioni proprie e altrui che siano tendenzialmente autonome oppure che siano per lo più dettate da condizionamenti e da dispositivi espliciti o nascosti.
Identità e appartenenza • Il sé, le proprie capacità, i propri interessi, i cambiamenti personali nel tempo: possibilità e limiti dell’autobiografia come strumento di conoscenza di sé. • L’igiene della persona (cura dei denti), dei comportamenti e dell’ambiente (illuminazione, aerazione, temperatura) come prevenzione delle malattie personali e sociali e come agenti dell’integrazione sociale. • I simboli dell’identità nazionale (la bandiera, l’inno, le istituzioni) e delle identità regionali e locali. • Mettere in atto comportamenti di autonomia, autocontrollo, fiducia in sé.
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DO DI CUM EN TO IND IRIZZ O Alterità e relazione • Riconoscere i ruoli e le funzioni diverse nella vita familiare come luogo di esperienza sociale e di reciproco riconoscimento e aiuto, nel dialogo fra generazioni. • Riconoscere ruoli e funzioni diverse nella scuola, identificando le corrette relazioni degli alunni con gli insegnanti, con gli operatori scolastici e tra loro e riconoscendo il valore dei rapporti scuola-famiglia. • Esercitare responsabilmente la propria libertà personale e sviluppare dinanzi a fatti e situazioni il pensiero critico e il giudizio morale. • Attuare la cooperazione e la solidarietà, riconoscendole come strategie fondamentali per migliorare le relazioni interpersonali e sociali. • Distinguere i diritti e i doveri, sentendosi impegnato ad esercitare gli uni e gli altri. • Manifestare il proprio punto di vista e le esigenze personali in forme argomentate, interagendo con “buone maniere” con i coetanei e con gli adulti, anche tenendo conto dell’identità maschile e femminile. • Accettare e accogliere le diversità, comprendendone le ragioni e soprattutto impiegandole come risorsa per la risoluzione di problemi, l’esecuzione di compiti e la messa a punto di progetti. • Curare il proprio linguaggio, evitando espressioni improprie e offensive.
Alterità e relazione • La famiglia come luogo di esperienza sociale: il rapporto genitori-figli. • I concetti di diritto/dovere, libertà responsabile, identità, pace, sviluppo umano, cooperazione, sussidiarietà. • Manifestare il proprio punto di vista e le esigenze personali in forme corrette e argomentate. • Interagire, utilizzando buone maniere, con persone conosciute e non, con scopi diversi. • Interagire correttamente con i coetanei e gli adulti, anche tenendo conto dell’identità maschile e femminile. • Accettare, rispettare, aiutare gli altri e i diversi da sé, comprendendo le ragioni dei loro comportamenti. • Suddividere incarichi e svolgere compiti per lavorare insieme con un obiettivo comune, riconoscendo gli altri come risorse indispensabili per un lavoro (studio) cooperativo.
Partecipazione • Testimoniare la funzione e il valore delle regole e delle leggi nei diversi ambienti di vita quotidiana (vita familiare, gioco, sport ecc.). • Contribuire all’elaborazione e alla sperimentazione di regole più adeguate per sé e per gli altri nella vita della famiglia, della classe, della scuola e dei gruppi a cui si partecipa. • Avvalersi dei servizi offerti dal territorio, riconoscere quando sono affidabili per sé e per gli altri e, soprattutto, contribuire ad identificare proposte per renderli sempre meglio tali, quando non lo fossero. • Riconoscere in fatti e situazioni il mancato o il pieno rispetto dei principi e delle regole relative alla tutela dell’ambiente (compatibilità, sostenibilità). • Rispettare la segnaletica stradale, con particolare attenzione a quella relativa al pedone e al ciclista.
Partecipazione • La funzione della regola e della legge nei diversi ambienti di vita quotidiana. • Le principali forme di governo. • I servizi offerti dal territorio alla persona, a partire dalle esperienze proprie e dei familiari. • Analizzare Regolamenti (di un gioco, d’Istituto), valutandone i principi ed attivare, eventualmente, le procedure necessarie per modificarli. • Elaborare e scrivere il Regolamento di classe. • Conoscere e avvalersi in modo corretto e costruttivo dei servizi del territorio (biblioteca, spazi pubblici). • La tipologia della segnaletica stradale, con particolare attenzione a quella relativa al pedone e al ciclista.
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N TO E M DOCU IRIZZO DI IND
COMUNICATO STAMPA DEL MINISTERO PER LA PRESENTAZIONE DELLA NUOVA DISCIPLINA Riteniamo particolarmente utile riportare quanto il Ministero preparò in termini di comunicato stampa in occasione della presentazione del Documento di indirizzo. Da queste informazioni possiamo infatti evincere altre indicazioni collocabili in un contesto più ampio, soprattutto in relazione al ruolo della Sperimentazione e degli Istituti.
Il documento di indirizzo per la sperimentazione dell’ insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” prevede, per ogni ordine e grado di istruzione, percorsi specifici. Nella Scuola Primaria (Scuola Elementare): si dovranno insegnare le prime nozioni sulla Costituzione e sulla convivenza, in particolare i diritti fondamentali dell’uomo, il significato delle formazioni sociali, l’importanza della tutela del paesaggio, alcune basilari nozioni di educazione stradale, la salvaguardia della salute, il valore del rispetto delle regole.
Che cosa tenere presente per la sperimentazione • Realizzare un sistema di documentazione delle buone pratiche. • Promuovere la partecipazione attiva degli studenti in attività di volontariato, di tutela dell’ambiente, di competizione sportiva corretta e di educazione alla legalità. • Promuovere la partecipazione e la condivisione nella stesura del Regolamento di Istituto. • Attivare forme di collaborazione con soggetti diversi (famiglie, istituzioni locali, agenzie culturali ed educative). • Costruire e mettere a disposizione degli insegnanti percorsi di sensibilizzazione e di formazione.
Che cos’è “Cittadinanza e Costituzione” È una disciplina di studio introdotta nei programmi di tutte le scuole di ogni ordine e grado dalla legge 169 del 30/10/2008. Si tratta di un insegnamento che, oltre ai temi classici dell’educazione civica comprende anche l’educazione ambientale, l’educazione alla legalità, i principi di una corretta competizione sportiva e i valori del volontariato, le basi dell’educazione stradale e dell’educazione alla salute, il valore del rispetto delle regole.
Perché “Cittadinanza”? Perché gli studenti sono giovani cittadini che esercitano diritti inviolabili e rispettano i doveri inderogabili della società di cui fanno parte ad ogni livello – da quello familiare a quello scolastico, da quello regionale a quello nazionale, da quello europeo a quello mondiale – nella vita quotidiana, nello studio e nel mondo del lavoro.
Perché “Costituzione”? Perché ogni studente dovrebbe conoscere la Costituzione, documento fondamentale della nostra democrazia e “mappa di valori” utile per esercitare la cittadinanza a tutti i livelli.
La scuola come palestra di democrazia La scuola italiana può e deve essere una palestra di democrazia. Per questo, particolare importanza sarà data alla partecipazione attiva degli studenti a tutti i livelli: dalla rappresentanza di classe a quella d’Istituto, dall’impegno nelle Consulte provinciali degli studenti a quello nelle Associazioni studentesche.
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Cittadini italiani, cittadini del mondo Educare alla cittadinanza e alla Costituzione è anche l’occasione per costruire nelle nostre classi, dove sono presenti ragazze e ragazzi con provenienze, storie, tradizioni e culture diverse, delle vere comunità di vita e di lavoro, che cerchino di dare significati nuovi alla convivenza ed elaborino percorsi che costruiscano contemporaneamente identità personale e solidarietà collettiva, competizione e collaborazione. SITO INTERNET PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI
www.indire.it/cittadinanzaecostituzione/
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Il 2 Giugno 1946, al termine della Seconda Guerra Mondiale, tutti gli Italiani furono invitati a esprimere il proprio parere in un referendum (per la prima volta votarono anche le donne) mediante il quale decidere se continuare ad avere una Monarchia oppure passare a una Repubblica democratica. L’esito del referendum fu a favore della Repubblica. In seguito vennero eletti 552 costituenti che, a loro volta, nominarono i 75 membri che redassero la Costituzione. Il testo definitivo della Costituzione della Repubblica Italiana venne approvato il 22 dicembre 1947 ed entrò in vigore con il 1° gennaio 1948. La Costituzione della Repubblica italiana è composta di 139 Articoli suddivisi nelle seguenti sezioni: PRINCIPI FONDAMENTALI (Articoli da 1 a 12) PARTE PRIMA - DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI Titolo I: rapporti civili (Articoli da 13 a 28) Titolo II: rapporti etico-sociali (Articoli da 29 a 34) Titolo III: rapporti economici (Articoli da 35 a 47) Titolo IV: rapporti politici (Articoli da 48 a 54) PARTE SECONDA - ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA Titolo I: il Parlamento (Articoli da 55 a 69 e da 70 a 82) Titolo II: il Presidente della Repubblica (Articoli da 83 a 91) Titolo III: il Governo (Articoli da 92 a 100) Titolo IV: la Magistratura (Articoli da 101 a 113) Titolo V: Regioni, Province, Comuni (Articoli da 114 a 133) Titolo VI: Garanzie Costituzionali (Articoli da 134 a 139) I principi fondamentali della Costituzione sono i seguenti (Articoli da 1 a 12): Art. 1
L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. Art. 2
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. Art. 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
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Art. 4
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società. Art. 5
La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi e i metodi della sua legislazione alle esigenze dell’autonomia e del decentramento. Art. 6
La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche. Art. 7
Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti, accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale. Art. 8
Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l’ordinamento giuridico italiano. I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze. Art. 9
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Art. 10
L’ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute. La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali. Lo straniero, al quale sia impedito nel suo Paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge. Non è ammessa l’estradizione dello straniero per reati politici. Art. 11
L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo. Art. 12
La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni.
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DIRITTI E DOVERI Lo Stato italiano riconosce come diritti quelle libertà che sono alla base della democrazia, del rispetto della persona umana e che rendono possibile la partecipazione alla vita del Paese. Possiamo suddividere i diritti nelle seguenti tipologie. Rapporti civili: • diritto alla libertà personale • diritto all’inviolabilità del domicilio • diritto alla segretezza della corrispondenza • diritto a circolare e soggiornare in qualsiasi parte del territorio italiano • diritto a riunirsi pacificamente e ad associarsi • diritto a professare la propria fede religiosa • diritto a manifestare liberamente il proprio pensiero • diritto al nome, alla capacità giuridica e alla cittadinanza • diritto al giudice naturale Rapporti etico-sociali: • diritto alla famiglia • diritto e dovere dei genitori di mantenere, istruire ed educare i figli • diritto all’assistenza sanitaria • diritto all’istruzione • diritto dei lavoratori alla giusta retribuzione, al riposo settimanale e alle ferie annuali • diritto della donna lavoratrice e tutela del lavoro minorile • diritto all’assistenza dalla previdenza sociale Rapporti politici: • diritto e dovere di voto Come doveri inderogabili del cittadino sono invece indicati: • il dovere di difendere la patria • il dovere di contribuire alle spese dello Stato pagando le tasse • il dovere di rispettare la Costituzione • il dovere di rispettare le leggi • il dovere di essere fedeli alla Repubblica
GLI ORGANISMI DELLO STATO Potere legislativo ➜ Parlamento Potere esecutivo ➜ Governo Potere giudiziario ➜ Magistratura
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Il Presidente della Repubblica ha un potere imparziale con funzioni di controllo sugli organi politici. È, essenzialmente, il garante della Costituzione e il rappresentante dell’unità nazionale. Nell’esercizio delle sue funzioni, si rapporta con il Parlamento, il Governo, il Consiglio Superiore della Magistratura e la Corte Costituzionale.
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IL PARLAMENTO Il Parlamento della Repubblica italiana è l’organo costituzionale titolare della funzione legislativa. È composto da due Camere aventi funzioni identiche: PARLAMENTO CAMERA DEI DEPUTATI
SENATO DELLA REPUBBLICA
La Camera dei Deputati ha sede nel palazzo di Montecitorio ed è formata da circa 600 eletti. Il Senato della Repubblica ha sede a palazzo Madama ed è formato da circa 300 Senatori. Il Parlamento è eletto per una durata di 5 anni (periodo denominato con il termine “legislatura”), dopodiché viene rinnovato tramite le elezioni politiche, alle quali partecipano tutti i cittadini maggiorenni. Il Parlamento italiano discute ed approva le leggi, concede o nega la fiducia al governo, approva il bilancio annuale dello Stato, a Camere riunite elegge il Presidente della Repubblica, nomina una parte dei giudici della Corte Costituzionale (organo che valuta le leggi rispettano la Costituzione), nomina una parte dei giudici del Consiglio Superiore della Magistratura (organo che dirige e controlla tutti i giudici dei tribunali).
AUTONOMIE LOCALI La Repubblica italiana riconosce e promuove le autonomie locali (Regioni, Province, città metropolitane, Comuni), cioè consente ad esse di governarsi con leggi proprie nel rispetto della Costituzione. Lo Stato italiano attua, cioè, i servizi amministrativi in maniera decentrata, attribuendo poteri di governo e di direzione a coloro che sono eletti dal popolo come capi delle Regioni, delle Province, delle città metropolitane e dei Comuni.
MINORANZE LINGUISTICHE Lo Stato italiano tutela con apposite leggi le minoranze linguistiche cioè le popolazioni che parlano lingue diverse da quella italiana. Le minoranze linguistiche ufficialmente riconosciute a livello nazionale sono le seguenti: la lingua tedesca e ladina nel Trentino-Alto Adige, la lingua slovena in Friuli-Venezia Giulia, la lingua francese in Valle-d’Aosta. Altre lingue o dialetti trovano tutela solo nella legislazione regionale.
REGIONI A STATUTO ORDINARIO E REGIONI E PROVINCE A STATUTO SPECIALE Sono definite Regioni a statuto ordinario le seguenti: Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria. Sono definite Regioni o Province a statuto speciale le seguenti: Valle-d’Aosta, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Sicilia, Sardegna, Provincia autonoma di Bolzano e Provincia autonoma di Trento.
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Prima di procedere alla proposta di programmazione inerente i contenuti dei quaderni operativi, elaboriamo qui di seguito una ripartizione delle tematiche tipiche di Cittadinanza e Costituzione in relazione alle quattro sezioni presenti in ciascun testo (A. Per una nuova cittadinanza, B. Un ambiente da vivere, C. Sani per vivere bene, D. Sulla buona strada). Si tratta di un’operazione particolarmente utile ai fini della nostra progettazione perché esplicita in maniera diretta e sintetica con lo sguardo di un insegnante della Scuola Primaria tutte le possibili tematiche inerenti la nostra disciplina, non solo quelle espressamente nominate nel Documento di indirizzo o nella Bozza per le Linee guida, ma anche quelle che non sono presenti ma che è verosimilmente opportuno, a volte doveroso, citare e trattare. In alcuni casi gli elementi risultano presenti contemporaneamente in più contesti, favorendo il loro approfondimento da diversi punti di vista.
A. PER UNA NUOVA CITTADINANZA Io, i miei interessi e potenzialità Io, la mia autobiografia e diario Io, maschio o femmina La famiglia, i ruoli, le generazioni La mia firma La mia classe Collaborare con gli altri Le buone maniere Litigare e fare la pace Il bullismo Le regole Le ragioni dei “no” Le regole dei giochi I giochi di altre zone del mondo Il regolamento di classe Diritti e doveri La diversità La multiculturalità Superamento del concetto di razza Le caratteristiche somatiche delle etnie del mondo Abbigliamento distintivo delle religioni e culture I diritti dei bambini I documenti internazionali a tutela dei fanciulli Telefono azzurro La solidarietà La pace Il volontariato I diversamente abili Le barriere architettoniche Il giorno della memoria Il terrorismo
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Gli animali e i loro diritti Analisi dei quotidiani Il lavoro Gli incidenti su lavoro Il territorio e i suoi servizi Le Istituzioni locali I Carabinieri e la Polizia L’Esercito Gli stemmi del paese e della Regione La toponomastica del territorio Nomi tradizionali e moderni La bandiera nazionale La bandiera europea Il Trattato di Lisbona L’inno nazionale La Costituzione italiana La Costituzione europea Le forme di governo Il Presidente della Repubblica Il Parlamento I Ministri e i Ministeri L’iter di una legge L’iter di un processo Il Sindaco
B. UN AMBIENTE DA VIVERE La bellezza della natura Le varie tipologie di contesti ambientali naturali Le biodiversità Gli ecosistemi L’acqua Gli aspetti antropici dell’ambiente La difesa e l’amore per la natura Lo sviluppo sostenibile Il riciclo degli elementi I flussi migratori La casa: spazi interni ed esterni Il quartiere e il vicinato La toponomastica locale Gli spazi pubblici La biblioteca I servizi e le istituzioni del territorio Le identità regionali Il patrimonio naturale I Parchi Nazionali Le Aree Naturali Protette Il patrimonio artistico Il patrimonio storico La Pro Loco
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Le tradizioni locali Le tipicità enogastronomiche Le danze popolari I dialetti I costumi locali Le calamità naturali L’emergenza clima Il buco nell’ozono Le piogge acide I Vigili del Fuoco Il Corpo Forestale dello Stato La Protezione Civile
C. SANI PER VIVERE BENE Il concetto di “ben-essere” La fiducia in se stessi L’apprezzare le proprie qualità Il saper accettare di perdere Il saper accettare i propri difetti L’autoironia L’uso equilibrato delle nuove tecnologie I bambini, “nativi digitali” L’amore per la lettura Liberi dalle dipendenze Lo sport e il movimento Il fair play L’armonia della danza L’armonia della musica I pericoli in casa I pericoli a scuola I pericoli fuori casa La corretta illuminazione La corretta aerazione e la corretta temperatura La figura del medico Il dentista L’igiene personale L’ambulanza La sana alimentazione L’obesità Anoressia e bulimia La piramide alimentare I tipi di alimenti e le loro proprietà I tipi di pasto La composizione degli alimenti La data di scadenza degli alimenti Le ricette tipiche locali La fame nel mondo
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D. SULLA BUONA STRADA L’ambiente stradale Le varie tipologie di strada Il Codice stradale La segnaletica stradale orizzontale La segnaletica stradale verticale Le forme dei cartelli stradali Il semaforo I segnali manuali Gli addetti alla strada Il vigile urbano I pedoni Il marciapiedi I ciclisti I veicoli stradali Come si sta in auto Sullo scuolabus La scuola guida Le vie di comunicazione della mia zona - Regione - nazione I pericoli della strada Le vittime della strada La città sostenibile
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Esistono da sempre e soprattutto in questi ultimi anni alcune realtà che si propongono al mondo della scuola caratterizzate da elementi direttamente connessi o connettibili al ruolo e alla funzione dell’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione. Alcune di queste realtà scaturiscono addirittura dall’iniziativa e dalla “firma” del Ministero della Pubblica Istruzione in sinergia con altri Ministeri o realtà importanti del panorama nazionale, europeo e mondiale. Riteniamo doveroso, da una parte, essere a conoscenza di queste iniziative e, dall’altra, un “peccato” che le si adotti e svolga, magari all’interno del medesimo Istituto, senza che tale potenziale educativo possa essere coniugato sinergicamente con la nostra disciplina. È quindi per questo motivo che le abbiamo accuratamente ricercate, catalogate e che le descriviamo qui di seguito.
SMONTA IL BULLO Il fenomeno del bullismo fa molto parlare di sé in questi ultimi tempi ed è più di una l’iniziativa al riguardo (“Smonta il bullo” è solo una di esse: cfr. il sito Internet www.smontailbullo.it). Esiste una Commissione Nazionale per la Prevenzione del Disagio e del Bullismo e una Direttiva del Ministro Fioroni nella quale si auspica la valorizzazione degli insegnanti, degli studenti e dei genitori come base di una scuola accogliente ed efficace, in grado di orientare le generazioni più giovani al difficile compito dell’autonomia e della responsabilità. Il bullismo è un atteggiamento che obbliga gli insegnanti ad interrogarsi sulle modalità più idonee per opporsi a comportamenti di sopraffazione, sostenendo i più fragili e accogliendo, al tempo stesso, il disagio di coloro che si presentano come i più forti senza essere tali. Per questi motivi il Ministero cerca di promuovere, grazie a questa Commissione, un’adeguata e articolata opera di formazione e sensibilizzazione, realizzando interventi mirati che coinvolgano attivamente tutte le componenti della comunità scolastica.
PIÙ SCUOLA MENO MAFIA Questo progetto nasce dal Protocollo di Intesa stipulato il 26 luglio 2008 tra il Ministro dell’Istruzione e l’Agenzia del Demanio, avente ad oggetto l’utilizzazione per scopi connessi alle finalità istituzionali proprie del MIUR dei beni confiscati dallo Stato alle associazioni criminali di stampo mafioso (mafia, camorra, ‘ndrangheta, sacra corona unita). Esso contribuisce in modo concreto a sviluppare progetti sociali funzionali al recupero delle aree del territorio nazionale più colpite dai fenomeni di criminalità organizzata e a riaffermare con forza, soprattutto nel mondo giovanile, il valore educativo del rispetto della legalità.
EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ Ogni anno il MIUR e la Fondazione Giovanni e Francesca Falcone promuovono in tutte le scuole d’Italia un “Percorso di Educazione alla Legalità” per sensibilizzare i giovani al rispetto dei valori in cui i magistrati Falcone e Borsellino hanno creduto: il valore delle regole, il rispetto delle leggi, l’importanza della giustizia, il senso della cittadinanza e l’amore verso la Costituzione.
EDUCAZIONE AMBIENTALE E ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE In collaborazione con il Ministro Prestigiacomo (Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare) sono state redatte delle Linee guida per l’educazione ambientale allo sviluppo sostenibile, intendendo espressamente inserire tale progetto all’interno della nuova materia di “Cittadinanza e Costituzione”.
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Al riguardo sono stati presentati due concorsi, il primo, “Le cose cambiano se…”, è dedicato proprio anche alle Scuole Primarie e raccoglierà in una pubblicazione le migliori proposte dei bambini per la tutela dell’ambiente e del paesaggio attraverso manifesti, fotografie e disegni.
SCUOLA E CIBO Il 26 novembre 2009 il Ministro Gelmini ha presentato un progetto denominato “Scuola e Cibo: L’educazione alimentare entra in classe”. Il piano ha l’obiettivo di sviluppare e promuovere nelle scuole iniziative a favore dell’educazione alimentare. La conoscenza del cibo e della funzione degli alimenti, infatti, è un argomento determinante per educare i giovani ad una alimentazione corretta e alla sicurezza alimentare. Attraverso il Progetto “Scuola e Cibo” si introduce l’educazione alimentare a scuola come materia interdisciplinare, da affrontare quindi coinvolgendo tutte le altre discipline, in particolare quelle scientifiche, storico-geografiche e Cittadinanza e Costituzione. Uno dei motivi che ha suggerito l’elaborazione del progetto è stato l’assegnazione a Milano dell’Expo Universale 2015. L’evento infatti è dedicato proprio ai temi dell’alimentazione. “Scuola e Cibo” si collega inoltre al 150° anniversario dell’Unità d’Italia, che sarà celebrato nel nostro Paese nel 2011. Per quella data infatti è prevista una serie di eventi culturali dedicati proprio alle tradizioni alimentari locali.
UNA VITA IN GIOCO Il sito internet www.unavitaingioco.it è uno sportello telematico realizzato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e a cura dell’Associazione CODICI (Centro Servizi Diritti del Cittadino). Tale iniziativa è uno strumento di sostegno e tutela delle giovani generazioni contro il gioco d’azzardo compulsivo. L’obiettivo del sito è quello di promuovere la cultura della legalità e del benessere. Lo sportello di aiuto è un servizio di informazione, consulenza, tutela e prevenzione online e si rivolge a dirigenti, docenti, operatori scolastici, educatori, famiglie e minori. Lo staff dello sportello aiuto è composto da un sociologo, uno psicologo e un legale. Gli obiettivi dello sportello sono descritti specificamente in questi termini: operare una prevenzione efficace contro i rischi connessi al gioco d’azzardo; promuovere la cultura della legalità tra gli utenti che hanno problemi legali legati a situazioni di dipendenze e/o devianza giovanile. Le mail che riguardano informazioni e consulenza (non assistenza) arrivano direttamente ai professionisti incaricati, che danno una risposta entro sette giorni.
VERSO UNA SCUOLA AMICA Il 19 maggio 2009, in occasione del 20° anniversario dell’approvazione della Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia, il Ministero dell’Istruzione in collaborazione con l’UNICEF Italia ha posto all’attenzione delle scuole di ogni ordine e grado la Convenzione e i suoi contenuti attraverso il progetto pilota intitolato “Verso una scuola amica”. Il concetto di Scuola Amica si inserisce nell’ambito del più ampio concetto di “friendly community” e nei programmi Unicef di Città Amiche delle bambine e dei bambini, di Ospedali Amici ecc. ed ha come obiettivo quello di creare comunità attente ai diritti dell’infanzia e della adolescenza ed impegnate nella loro realizzazione concreta a partire dalla diffusione e dalla conoscenza della Convenzione. Nello specifico, con il programma “Verso una Scuola Amica” si intende attivare processi mirati a rendere le scuole luoghi fisici e relazionali nei quali i diritti dei bambini e dei ragazzi siano concretamente vissuti. La preposizione “verso” sottolinea che si tratta di un percorso, di un cammino verso una scuola dove tutti possano “star bene”. Il progetto prevede che le Istituzioni scolastiche che lo richiedono possano aderire all’iniziativa e attivare dei percorsi che, opportunamente verificati, daranno diritto ad una attestazione di “Scuola amica” e all’attribuzione di un logo da inserire nella carta intestata, in analogia con quanto succede con le certificazioni internazionali. Scopo del progetto è quindi attestare l’esistenza o stimolare nelle
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scuole l’assunzione di prassi educative consapevoli di rispetto e valorizzazione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in aderenza con la Convenzione Internazionale, e fornire un protocollo procedurale che aiuti le scuole a crescere in un percorso virtuoso e di qualità.
IL GIORNO DELLA MEMORIA Il 27 gennaio è il Giorno della Memoria della Shoah, cioè dell’omicidio di massa più terribile che la storia ricordi. Per questo è stato istituito il “Giorno della Memoria”: per aiutare tutti, ma soprattutto i più giovani, a tenere sveglie le coscienze della società. In tale occasione, il MIUR, con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e in collaborazione con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, promuove un concorso che coinvolge circa 15.000 studenti delle scuole italiane di ogni ordine e grado. Gli studenti autori degli elaborati vincitori del concorso vengono ospitati nelle sale del Quirinale in occasione della celebrazione del Giorno della Memoria, e sono premiati dal Presidente della Repubblica durante la cerimonia.
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Cittadinanza e Costruzione sono attualmente in fase di sperimentazione, sia in senso ampio da parte dell’intero mondo scolastico sia in senso stretto da parte di alcuni Istituti scolastici che svolgono tale compito in diretta connessione con il Ministero e tra di loro (a tal fine si veda la ricchezza di materiali a disposizione nel sito Internet predisposto dal Ministero www.indire.it/cittadinanzaecostituzione). Le modalità di strutturazione della sperimentazione sono per certi versi “imprevedibili”, non tanto in relazione ai contenuti affrontati (indicati chiaramente nel documento di Cittadinanza e Costituzione), quanto piuttosto per la collocazione della disciplina in termini di monte ore, insegnanti, esclusività dell’insegnamento o sua interdisciplinarietà o transdisciplinarietà. In questo testo che per sua natura fa diretto riferimento ai quaderni operativi cui è allegato, proporremo dei percorsi didattici attraverso l’individuazione di nuclei tematici coerenti con l’impianto didattico ed editoriale presente nei quaderni stessi. Il materiale che proporremo è comunque adattabile a qualsiasi forma di programmazione, a seconda delle esigenze del singolo Istituto. A tal fine, sussistendo oggi le Indicazioni per il Curricolo del Decreto ministeriale del 31 luglio 2007 (Direttiva n. 68 del 3 agosto 2007), confermate nella loro “armonizzazione” dall’Atto di Indirizzo del ministro Gelmini dell’8 settembre 2009, premettiamo qui di seguito una “rilettura” strutturata del documento delle Indicazioni, evidenziando tutti i punti che è possibile citare nella propria programmazione al fine di connettere ciascuna disciplina scolastica con i contenuti e il percorso didattico inerente Cittadinanza e Costituzione. La tabella seguente, prima ancora di indicare gli Obiettivi di Apprendimento relativi alle discipline di ciascuna classe, è riassuntiva della visione delle Indicazioni circa l’argomento della “cittadinanza” e “intercultura” presente nella parte iniziale discorsiva del documento. Essa ci consente di comprendere in quale “spirito” sono elaborati e collocati gli obiettivi presentati successivamente. CITTADINANZA INTERCULTURA NAZIONE
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RICONOSCERE LE DIVERSITÀ PREESISTENTI
SOSTENERE ATTIVAMENTE L’INTERAZIONE
CONVIVERE
CREARE
TRADIZIONE nazionale
civiltà greca
+ regionale locale
Cristianità
civiltà latina
Rinascimento artisti scienziati esploratori artigiani
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Riteniamo utili per la nostra programmazione di Cittadinanza e Costituzione gli Obiettivi di Apprendimento estrapolati dalle Indicazioni per il Curricolo che riportiamo qui di seguito e che, al fine di abbracciare la ricchezza di contenuti presente nel Documento d’indirizzo di Cittadinanza e Costituzione, vanno considerati come “gangli” tematici di raccordo grazie ai quali è possibile mettere in risalto gli aspetti “sinergici” e trasversali della nostra disciplina.
In sinergia con Italiano • Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti su argomenti di esperienza diretta. • Comprendere l’argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe. • Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso globale. • Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando l’ordine cronologico e/o logico. • Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o un’attività conosciuti. • Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi) cogliendo l’argomento centrale, le informazioni essenziali, le intenzioni comunicative di chi scrive. • Produrre semplici testi di vario tipo legati a scopi concreti (per utilità personale, per stabilire rapporti interpersonali) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico e/o familiare). • Attivare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi.
In sinergia con Lingue comunitarie • Interagire con un compagno per presentarsi, giocare e soddisfare bisogni di tipo concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione, anche se formalmente difettose.
In sinergia con Musica • Usare la voce, gli strumenti, gli oggetti sonori per produrre, riprodurre, creare e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere. • Cogliere all’ascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale, traducendoli con parola, azione motoria e segno grafico.
In sinergia con Arte e immagine • Esplorare immagini, forme e oggetti presenti nell’ambiente utilizzando le capacità visive, uditive, olfattive, gestuali, tattili e cinestetiche. • Riconoscere nel proprio ambiente i principali monumenti e beni artistico-culturali. • Esprimere sensazioni, emozioni, pensieri in produzioni di vario tipo (grafiche, plastiche, multimediali) utilizzando materiali e tecniche adeguati e integrando diversi linguaggi.
In sinergia con Corpo, movimento, sport • Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi, comunicare stati d’animo, emozioni e sentimenti. • Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di numerosi giochi di movimento e presportivi, individuali e di squadra, e nel contempo assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo, accettando i propri limiti, cooperando e interagendo positivamente con gli altri, consapevoli del “valore” delle regole e dell’importanza di rispettarle. • Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di attività. • Percepire e riconoscere “sensazioni di benessere” legate all’attività ludico-motoria.
In sinergia con Storia • Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato personale, familiare e della comunità di appartenenza.
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• Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato, locali e non. • Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia: famiglia, gruppo, regole, agricoltura, ambiente, produzione ecc. • Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi (aspetti della vita sociale, politico-istituzionale, economica, artistica, religiosa).
In sinergia con Geografia • Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie carte mentali, che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante. • Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino, basandosi su punti di riferimento fissi. • Esplorare il territorio circostante attraverso l’approccio senso-percettivo e l’osservazione diretta. • Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio. • Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano l’ambiente di residenza e la propria regione.
In sinergia con Matematica • Rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle.
In sinergia con Scienze naturali e sperimentali • Osservare, descrivere, confrontare, correlare elementi della realtà circostante. • Riconoscere i diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e modificato dall’intervento umano, e coglierne le prime relazioni. • Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale sia in seguito all’azione modificatrice dell’uomo.
In sinergia con Religione cattolica • Riconoscere i segni cristiani in particolare del Natale e della Pasqua, nell’ambiente, nelle celebrazioni e nella pietà tradizione popolare. • Riconoscere l’impegno della comunità cristiana nel porre alla base della convivenza umana la giustizia e la carità.
In sinergia con Tecnologia • Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati. • Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia personale. • Utilizzare semplici materiali digitali per l’apprendimento e conoscere a livello generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazione.
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IL COLLEGIO DOCENTI Visto il Decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito in Legge 30 ottobre 2009, n. 169, con cui all’art. 1 è disposto l’avvio di una sperimentazione nazionale di Cittadinanza e Costituzione; visto il Documento di indirizzo, emanato dal Ministro Mariastella Gelmini in data 4 marzo 2009, che contiene i nuclei tematici della nuova disciplina e gli Obiettivi di Apprendimento; visto il DM 13 giugno 206, n. 47, nel quale è concesso che le scuole possano, nella loro autonomia, disciplinare fino al 20% dell’orario dei curricoli scolastici dell’ordinamento vigente; ritenuto che la partecipazione alla sperimentazione nazionale sopra indicata possa contribuire efficacemente al raggiungimento delle finalità educative della scuola;
ADOTTA LA SEGUENTE DELIBERA: 1. Il Collegio Docenti aderisce alla sperimentazione nazionale di Cittadinanza e Costituzione per il corrente A.S. ______________ . 2. Al fine di coordinare e monitorare la sperimentazione è costituito un Comitato scientifico, composto dai seguenti insegnanti:
NOME / COGNOME
DISCIPLINA DI INSEGNAMENTO
_________________________________________
_________________________________________
_________________________________________
_________________________________________
_________________________________________
_________________________________________
_________________________________________
_________________________________________
_________________________________________
_________________________________________
_________________________________________
_________________________________________
3. In sede di programmazione iniziale, il Comitato scientifico predisporrà il progetto della sperimentazione, da sottoporre successivamente al Consiglio di classe che delibererà se aderire alla sperimentazione e con quali modalità. Il singolo Consiglio di classe effettuerà il monitoraggio in itinere e la verifica finale della sperimentazione e ne riferirà al Comitato scientifico, che ne relazionerà al Collegio Docenti.
Delibera adottata dal Collegio Docenti nella seduta del ______________________ .
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AREA 1: DIGNITÀ UMANA INDICATORE
LIVELLO
• Riconoscimento dei valori che rendono possibile la convivenza umana.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
• Riconoscimento delle situazioni nelle quali non si sia trattati o non si trattino gli altri da persone umane.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
• Testimonianza dei valori che rendono possibile la convivenza umana nei comportamenti familiari e sociali.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
• Riconoscimento di fatti e situazioni di cronaca nei quali si registra il mancato rispetto dei diritti dei bambini.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
• Identificazione di fatti e situazioni di cronaca nei quali si ravvisino pregiudizi e comportamenti razzistici.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
• Progettazione di ipotesi di intervento per contrastare situazioni di pregiudizio o comportamento razzistico.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
• Impegno personale in iniziative di solidarietà.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
• Conoscenza dei principi fondamentali della Costituzione.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
• Conoscenza dei principali articoli della Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo e della Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
5 = insufficiente
6 = sufficiente
7 = discreto
8 = buono
9 = distinto
10 = ottimo
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AREA 2: IDENTITÀ E APPARTENENZA INDICATORE
LIVELLO
• Conoscenza del sé, delle proprie capacità e dei propri interessi.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
• Capacità di mettere in atto comportamenti di autonomia, autocontrollo e fiducia in sé.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
• Documentazione della maggiore consapevolezza di sé nel tempo (proprie capacità, interessi e proprio ruolo nelle “formazioni sociali” studiate).
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
• Cura della propria persona (igiene, stili alimentari, cura dei denti).
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
• Cura degli ambienti di vita (illuminazione, aerazione, temperatura).
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
• Riconoscimento dei segni e simboli della propria appartenenza al Comune.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
• Riconoscimento dei segni e simboli della propria appartenenza alla Provincia, alla città metropolitana, alla Regione, agli enti territoriali.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
• Riconoscimento dei segni e simboli della propria appartenenza all’Italia, all’Europa e al mondo (bandiera, inno, istituzioni).
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
• Capacità di individuare fatti, situazioni, forme linguistiche, comportamenti che dimostrino la mancata o piena consapevolezza della distinzione tra Repubblica e Stato.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
• Capacità di riconoscere azioni proprie e altrui come autonome oppure come dettate da condizionamenti espliciti o nascosti.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
5 = insufficiente
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6 = sufficiente
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10 = ottimo
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AREA 3: ALTERITÀ E RELAZIONE INDICATORE
LIVELLO
• Riconoscimento dei ruoli e delle funzioni nella vita familiare nel dialogo fra generazioni.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
• Riconoscimento dei ruoli e delle funzioni nella scuola, identificando le corrette relazioni degli alunni con gli insegnanti e con gli operatori scolastici.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
• Esercizio responsabile della propria libertà personale e sviluppo dinanzi a fatti e situazioni del pensiero critico e del giudizio morale.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
• Attuazione della cooperazione e della solidarietà come strategie fondamentali per migliorare le relazioni interpersonali.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
• Distinzione dei diritti e dei doveri.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
• Impegno nell’esercizio dei diritti e dei doveri.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
• Manifestazione del proprio punto di vista e delle esigenze personali in forme argomentate.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
• Interazione con “buone maniere” con i coetanei e con gli adulti.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
• Accettazione e accoglienza delle diversità, comprendendone le ragioni e impiegandole come risorsa.
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• Cura del proprio linguaggio, evitando espressioni improprie e offensive.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
5 = insufficiente
6 = sufficiente
7 = discreto
8 = buono
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10 = ottimo
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AREA 4: PARTECIPAZIONE INDICATORE
LIVELLO
• Capacità di riconoscere la funzione della regola e della legge nei diversi ambienti di vita quotidiana.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
• Contributo all’elaborazione e alla sperimentazione di regole più adeguate per sé e per gli altri.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
• Sapersi avvalere dei servizi offerti dal territorio.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
• Saper riconoscere quando un servizio del territorio è affidabile per sé e per gli altri.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
• Saper contribuire ad identificare proposte per migliorare i servizi del territorio.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
• Riconoscere in fatti e situazioni il mancato o il pieno rispetto dei principi e delle regole relative alla tutela dell’ambiente.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
• Conoscenza delle principali forme di governo.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
• Rispetto della segnaletica stradale, con particolare attenzione a quella relativa al pedone e al ciclista.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
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6 = sufficiente
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8 = buono
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Qui di seguito proponiamo una serie di percorsi tematici che possiamo liberamente adottare o modificare in base alle nostre esigenze di programmazione. Si tratta, per ciascuna delle quattro sezioni presenti in ciascun quaderno operativo (A. Per una nuova cittadinanza, B. Un ambiente da vivere, C. Sani per vivere bene, D. Sulla buona strada), della individuazione e proposta di alcuni “nuclei tematici” percorribili. Le pagine del quaderno operativo, cioè, vengono selezionate e raggruppate attorno a dei precisi argomenti a prescindere dalla loro stretta successione nel quaderno. Per ciascun nucleo tematico vengono quindi indicate le pagine di riferimento e, una volta introdotte, si suggeriscono anche attività aggiuntive rispetto a quelle proposte nei quaderni operativi stessi. A conclusione di ciascuna sezione trattata, si rimanda infine a delle ulteriori “schede operative” presenti nella parte finale di questa Guida. Prima di proporre, classe per classe, tutti i nuclei tematici percorribili pensiamo sia utile mostrare una loro visione d’insieme nell’arco dell’intero triennio, per evidenziare, per ciascuna delle quattro sezioni dei quaderni operativi, ciò che i testi stessi ci consentiranno di approfondire lungo gli anni.
LO SVILUPPO DEI PERCORSI NEL TRIENNIO A. PER UNA NUOVA CIT TADINANZA NUCLEI TEMATICI PERCORRIBILI Classe prima 1. Io, tutto casa e scuola 2. C’è bisogno di regole 3. Il bello del gioco 4. Felicità per tutti 5. Vivo in Italia
Classe seconda 1. Diverso è bello 2. È più bello insieme 3. I diritti dei bambini 4. Tre colori per l’Italia
Classe terza 1. Io, proprio io 2. Un mondo di persone 3. Vivere in Italia 4. In difesa dei bambini 5. La via della felicità
Per quanto riguarda la prima sezione di argomenti, i quaderni operativi propongono un percorso triennale che si può sintetizzare nella successione: IO (classe prima) ➜ IO + NOI (classe seconda) ➜ IO + NOI IN ITALIA (classe terza). Il segmento “IO” va approfondendosi in questa modalità: IL MIO MONDO (classe prima) ➜ IO E CHI È DIVERSO DA ME (classe seconda) ➜ IL MIO MONDO INTERIORE (classe terza). Da un approccio semplice al proprio io in classe prima, connotato essenzialmente dalla sua collocazione e descrizione nell’ambito degli ambienti che si ripercorrono lungo la giornata (la casa e la scuola), si passa in classe seconda all’approfondimento della conoscenza di se stessi nel confronto con l’altro percepito come risorsa nella sua diversità, per iniziare in classe terza un primo approccio più interiore al proprio io, grazie soprattutto allo strumento dell’autobiografia. In classe terza, inoltre, è approfondito accuratamente l’aspetto multiculturale delle relazioni odierne. Per quanto riguarda l’acquisizione del valore delle regole, questo è messo in diretta relazione alla convivenza con gli altri (essenzialmente i compagni). Dopo un primo approccio in classe prima concernente la semplice constatazione che senza regole si vive male, si arriva a gustare la bellezza dello stare insieme come fatto in se stesso in classe seconda (cosa possibile grazie alla condivisione di regole comuni) e a collocare infine il proprio “esserci” in contesti più ampi (istituzioni, nazione, mondo) in classe terza.
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I ERN D A I QU ATIVI OPER Le tematiche più specifiche di “Cittadinanza e Costituzione” esordiscono in classe prima aiutando i bambini a scoprire l’Italia come la nazione in cui si vive e a familiarizzare con la sua bandiera. In classe seconda si approfondisce, nella direzione della verifica, la conoscenza della bandiera italiana e si inizia ad affrontare la tematica dei “diritti dei bambini”. In classe terza si riprendono tematiche prettamente multiculturali, i diritti dei bambini e si aggiunge alla bandiera italiana l’emblema ufficiale della Repubblica e l’inno nazionale. Si introduce, infine, il documento della Costituzione italiana, dando quindi per la prima volta un volto giuridico a molti degli aspetti trattati finora dal solo punto di vista esperienziale dei bambini.
B. UN AMBIENTE DA VIVERE NUCLEI TEMATICI PERCORRIBILI Classe prima 1. A casa e attorno a casa 2. Un paese da sogno 3. Magico bosco
Classe seconda 1. Io amo la natura! 2. L’acqua, oro azzurro 3. Se viene il terremoto
Classe terza 1. Un mondo meraviglioso 2. Panorami d’Italia 3. Per la sicurezza di tutti
Anche per questo secondo ambito di tematiche il percorso triennale esordisce in classe prima con quanto è più a diretta esperienza con i bambini più piccoli, e cioè il loro ambiente (casa e attorno a casa). L’orizzonte si apre poi gradatamente negli anni successivi fino ad arrivare alla considerazione dei patrimoni storico-artistici della nazione italiana. In questo triennio viene esaltata la bellezza della natura, lasciando gli aspetti antropici maggiormente al programma che affronteremo in quarta e quinta. Si avvicinano i bambini agli aspetti naturali per loro più tangibili: il bosco, l’albero, l’acqua. Ma la natura non viene spesso rispettata e fin da subito si trasmette l’importanza di un rapporto “ecologico” con l’ambiente, fatto di rispetto e di valorizzazione del riciclaggio. Circa i pericoli che possono venire dall’ambiente si affronta in classe seconda il comportamento corretto da tenere in caso di terremoto e in classe terza quanto è utile sapere in altre tipologie di calamità naturali. In questo senso viene presentato il ruolo di alcune istituzioni quali la Protezione Civile, i Vigili del Fuoco e il Corpo Forestale dello Stato.
C. SANI PER VIVERE BENE NUCLEI TEMATICI PERCORRIBILI Classe prima 1. Che c’è di buono? 2. Mangiare bene 3. La mia prima ricetta
Classe seconda 1. Mi curo di me 2. Mangiar sano per crescere bene 3. Frutta e verdura per tutti i colori! 4. Io, piccolo chef 5. I gusti di un tempo
Classe terza 1. Sto bene con me 2. Crescere mangiando sano 3. C’è chi ha fame
Attraverso il filo conduttore dell’alimentazione, di importanza centrale per i bambini di questa età, si arriva gradatamente a perlustrare nei due anni successivi altre zone tematiche inerenti il benessere psicofisico della persona umana: la cura di sé in classe seconda e lo star bene con se stessi senza stress in classe terza. Per quanto riguarda il cibo, in classe prima si parte come sempre con grande attenzione al mondo personale del bambino (le sue preferenze riguardo agli alimenti e quelle dei suoi compagni di classe) e in
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I Q OP UADERNI ERA TIVI classe seconda e terza si approfondiscono le regole di una sana alimentazione, con particolare riferimento alle proprietà della frutta e della verdura. In terza, in riferimento al non sprecare il cibo, si introduce il discorso della fame nel mondo, direttamente connesso alla tematica dei “diritti dei bambini”, e si presenta l’UNICEF.
D. SULLA BUONA STRADA NUCLEI TEMATICI PERCORRIBILI Classe prima 1. Tutti in strada 2. Gente di strada 3. Una strada che… parla
Classe seconda 1. Scritte di strada 2. Quattro passi giù in strada
Classe terza 1. Veicoli a due… gambe 2. C’è strada e strada 3. Un Codice per la strada 4. L’asfalto non perdona
Le tematiche inerenti quest’ultima sezione sono per i primi tre anni prettamente inerenti l’educazione stradale, data l’ancora altissima incidenza della mortalità delle nuove generazioni proprio a causa della strada. Imparare fin da piccoli a conoscere questo ambiente e gli innumerevoli pericoli ad esso connessi è quindi di fondamentale importanza. Non a caso, in classe terza, si parla espressamente delle vittime degli incidenti stradali. In classe prima si introduce la strada come “ambiente”, conoscendone le parti e gli addetti. In classe seconda si approfondisce ciò che più interessa i bambini, e cioè il comportamento dei pedoni sui marciapiedi, per poi introdurre il discorso sulla segnaletica stradale. In classe terza si insiste ancora sui comportamenti corretti e scorretti dei pedoni e, parlando sempre di segnaletica, si introduce il concetto di “codice” stradale, aprendosi quindi ad una dimensione istituzionale del discorso.
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CLASSE PRIMA A. PER UNA NUOVA CITTADINANZA Nuclei tematici percorribili: 1. Io, tutto casa e scuola 2. C’è bisogno di regole 3. Il bello del gioco 4. Felicità per tutti 5. Vivo in Italia
1. Io, tutto casa e scuola Pagine di riferimento: 10-11 - Le nostre case 15 - Nella mia scuola 16 - La tua classe Obiettivi: - Utilizzare correttamente gli spazi della propria casa. - Condividere esperienze. - Esprimere vissuti. Come comunemente avviene ed è opportuno prevedere, le prime mosse all’inizio dell’anno scolastico con i più piccoli della classe prima fanno riferimento agli ambienti della “casa” e della “scuola” e con quanti abitano tali contesti. Nel confronto tra i due personaggi delle pagine 10-11 (la casa in mezzo al verde e l’appartamento di un palazzo) non si vuole dare un giudizio di valore dichiarando che un posto è migliore dell’altro, anche se non si rinuncia a un confronto obiettivo e sereno legato soprattutto al fatto di potere o non potere usufruire di uno spazio naturale da esplorare e nel quale giocare. A completamento delle attività proposte nelle due pagine, possiamo aggiungere quella della realizzazione di un cartellone nel quale, mediante dei diagrammi, i bambini rappresentano le tipologie delle loro stesse abitazioni in relazione ai testi appena letti. La focalizzazione si sposta poi sull’ambiente scolastico, quello nel quale ci troviamo noi insegnanti con i nostri bambini. La pagina 15, soprattutto, dà l’occasione di approfondire la conoscenza dei nuovi compagni, ipotizzando anche la presenza di bambini stranieri. In questo momento iniziale dell’anno, è di essenziale importanza, da parte nostra, un’attività di osservazione, per la conoscenza dei nostri alunni in se stessi e nella loro relazione con i coetanei: osservare, appuntare, interpretare i comportamenti dovranno essere la nostra primaria preoccupazione.
2. C’è bisogno di regole Pagine di riferimento: 4-5 - No, no… no! 12 - Quando sono a casa 13 - Comportamenti corretti in casa 14 - Per litigare e fare la pace
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I Q OP UADERNI ERA TIVI 18 - Le regole della mia classe 22 - Amico carabiniere Obiettivi: - Riconoscere comportamenti corretti e comportamenti scorretti. - Utilizzare correttamente gli spazi della propria casa. - Acquisire comportamenti responsabili nei confronti degli altri. - Analizzare e creare un Regolamento di classe. - Approfondire la conoscenza di figure istituzionali dell’ordine pubblico. Altra importante attenzione da porre all’inizio dell’anno scolastico, soprattutto con i più piccoli, è la consapevolezza dell’esistenza e del valore delle “regole”. Le regole esistono a casa (pagine 12 e 13), fuori casa (pagine 4-5 e 22) e anche a scuola (pagine 14 e 18). Un approccio utile a tali contenuti è quello della riflessione sul perché “non si può” fare una cosa: perché non si tirano i sassi? Perché non si può scivolare giù per il corrimano delle scale? Perché non si può giocare a pallone in casa? Perché non è bello litigare? Dalla discussione comune su questi interrogativi risulteranno evidenti le motivazioni che portano più persone che vivono insieme a “codificare” una norma. D’altra parte, altro punto forza su cui è possibile far leva, non rispettando regole codificate per stare bene assieme si sperimenta il “viver male”, il nervosismo, la arrabbiatura. Anche la figura del carabiniere (pagina 22), oltre che costituire un primo approccio con una figura istituzionale incaricata di far rispettare a tutti le regole di una nazione, ci aiuta a collegare l’aspetto prettamente personale di queste tematiche con quello invece sociale (possiamo anche usare con i bambini l’espressione mamma-carabiniere). La pagina 18 è importante perché è inerente a quanto indicano espressamente gli obiettivi di Cittadinanza e Costituzione circa la codifica da parte delle classi di un proprio “Regolamento”. Dopo aver eseguito le attività della pagina, possiamo proporre agli alunni di realizzare un primo cartellone con le più essenziali “regole di classe”.
3. Il bello del gioco Pagine di riferimento: 6-7 - A me piace giocare 8-9 - Soffia tu che soffio anch’io 19 - Un gioco dall’Albania Obiettivi: - Comprendere l’importanza di avere amici e condividere esperienze di gioco. - Eseguire giochi di gruppo rispettando regole condivise. - Conoscere giochi tipici di altri Paesi. La dimensione del gioco, importantissima per tutti i bambini, soprattutto i più piccoli, merita particolare attenzione e la strutturazione di un segmento del nostro percorso. Muoviamo i nostri passi partendo sempre dalla diretta esperienza degli alunni (pagine 6-7): le attività proposte ci consentono di evidenziare quali siano i giochi preferiti da soli e con gli amici. Al termine di questo lavoro potremo proporre di realizzare un cartellone che riassuma le preferenze di tutta la classe. Nel fare questo, possiamo far risaltare l’eventuale ricchezza di giochi che vengono da altre nazioni del mondo, come esemplificato nella proposta di pagina 19.
4. Felicità per tutti Pagine di riferimento: 20 - Che cos’è la felicità? 21 - Tutti devono essere felici! Obiettivi: - Esprimere sentimenti. - Conoscere i diritti fondamentali dei bambini di tutto il mondo. Una prima proposta di riflessione sull’importante tematica dei “diritti dei bambini” è veicolata mediante la tematica della felicità, concepita non tanto in senso astratto quanto piuttosto esperita nelle piccole
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I ERN D A I QU ATIVI OPER situazioni di ogni giorno (filastrocca di pagina 20). Se la felicità è una realtà così bella, tutti devono essere felici (pagina 21): mediante la comunicazione iconografica di alcune foto gli alunni possono esplicitare alcuni diritti fondamentali di ogni bambino (allo studio, al gioco, al cibo, alla salute).
5. Vivo in Italia Pagina di riferimento: 17 - Viva l’Italia! Obiettivo: - Approfondire la conoscenza dell’Italia e i suoi simboli. La sola pagina 17, suddivisa in quattro segmenti, consente di realizzare un vero e proprio percorso che costituisce, in questa prima classe, il primo approccio diretto dei nostri alunni nei confronti di elementi strettamente inerenti le tematiche di Cittadinanza e Costituzione: la nazione italiana, la bandiera italiana, la città di Roma, il Presidente della Repubblica. Tutti questi elementi, e molti altri, saranno ripresi e approfonditi negli anni successivi. Valorizzando la presenza di eventuali bambini stranieri nella nostra classe, possiamo, assieme a loro, ripercorrere le medesime attività proposte dalla pagina in relazione al loro Paese e alla loro bandiera.
SCHEDE OPERATIVE INERENTI LA SEZIONE DA P. 58 A P. 60 DELLA PRESENTE GUIDA.
B. UN AMBIENTE DA VIVERE Nuclei tematici percorribili: 1. A casa e attorno a casa 2. Un paese da sogno 3. Magico bosco
1. A casa e attorno a casa Pagine di riferimento: 24 - Ecco dove vivo! 25 - Attorno a casa mia Obiettivi: - Approfondire la conoscenza del proprio paese o città e del suo territorio. - Approfondire la conoscenza del proprio quartiere e della sua offerta di servizi. Il concetto di “ambiente” ci consente di allargare gli orizzonti di quanto abbiamo già affrontato all’inizio dell’anno scolastico circa la casa e la scuola. La casa e la scuola sono elementi collocati in un contesto più ampio che questa seconda sezione ci consente di approfondire. La pagina 24, sia pur riproponendo di visualizzare la propria casa, chiede infatti di individuare in quale contesto naturale e antropico viviamo. Nello stesso tempo, si dà modo di nominare per la prima volta il nome del proprio paese e della propria Provincia. La pagina 25 aiuta invece a prendere consapevolezza di quali realtà e istituzioni siano presenti attorno alla propria abitazione, cioè nel proprio quartiere. Verranno quindi nominati per la prima volta elementi che saranno ripresi in considerazione, approfondendoli, negli anni successivi.
2. Un paese da sogno Pagine di riferimento: 30-31 - Ma che città! 32 - Un giardino… spazzatura 33 - Filastrocca ecologica 34-35 - Ero… e ora sono 36 - Costruiamo… riciclando
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I Q OP UADERNI ERA TIVI Obiettivi: - Comprendere l’importanza degli alberi nell’ambiente città. - Acquisire senso di responsabilità nei confronti dell’ambiente. - Conoscere l’importanza del riciclaggio. - Costruire oggetti con materiali riciclati. Un’importante tematica legata all’ambiente è ovviamente quella ecologica, circa la quale è essenziale sensibilizzare i bambini continuamente e fin da subito. Le pagine 30 e 32 presentano due situazioni “limite”: una città totalmente cementificata e un giardino imbrattato di spazzatura. Gli alunni vengono invitati nel primo caso a tratteggiare la loro città ideale e nel secondo caso a riflettere sull’importanza del rispetto dell’ambiente. In aggiunta alle attività proposte dal quaderno operativo possiamo esplorare il nostro territorio assieme ai bambini e evidenziare se per caso esistano luoghi paragonabili a quelli descritti in queste due pagine, rendendo quindi ancora più efficace l’assunzione del valore del rispetto della natura. Le pagine 34-35-36 consentono di fare un ulteriore passo in avanti: non basta, infatti, evitare di danneggiare direttamente l’ambiente lasciando a terra i propri rifiuti, ma si può acquisire la sensibilità e l’abitudine a riciclare la carta, la plastica, il vetro e il metallo. I bambini scoprono che, riutilizzando questi elementi, si favorisce la difesa della natura e sperimentano in prima persona che con oggetti considerati “rifiuti” si possono realizzare dei simpatici personaggi con cui giocare.
3. Magico bosco Pagine di riferimento: 26-27 - Una bella passeggiata nel bosco 28-29 - Amico albero Obiettivi: - Riconoscere comportamenti corretti e scorretti nei confronti dell’ambiente. - Comprendere l’importanza degli alberi. Per ciascun anno di questa sezione dedicata all’ambiente viene proposto l’approfondimento di un particolare paesaggio naturale: in classe prima si tratterà del bosco. L’attenzione alla relazione rispettosa con la natura rimane. È opportuno organizzare una passeggiata in un bosco vicino, facendo notare ai bambini che in questo particolare “ecosistema” la vita è ricchissima (alberi e sottobosco, flora e fauna). Possiamo proporre di mantenere un’osservazione di carattere scientifico sul bosco, documentandone le caratteristiche e le variazioni nel tempo con il passare dei mesi e delle stagioni: possiamo far scattare fotografie, realizzare disegni, incollaggio di foglie e altri piccoli elementi su cartelloni, diagrammi, erbari e molto altro.
SCHEDE OPERATIVE INERENTI LA SEZIONE DA P. 61 A P. 63 DELLA PRESENTE GUIDA.
C. SANI PER VIVERE BENE Nuclei tematici percorribili: 1. Che c’è di buono? 2. Mangiare bene 3. La mia prima ricetta
1. Che c’è di buono? Pagine di riferimento: 38-39: Tutti a tavola! 42-43: Indagine a… scuola 47: Il mio menu Obiettivi: - Conoscere i principali alimenti. - Comprendere l’importanza di una sana alimentazione.
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I ERN D A I QU ATIVI OPER Anche per questo primo nucleo tematico riguardante la nuova serie di argomenti, l’approccio con i bambini più piccoli avviene mediante l’espressione delle loro preferenze in campo alimentare. Tramite le attività proposte, possiamo analizzare ciò che ad essi piace e ciò che invece tendono a rifiutare. Quindi, parallelamente ai cartelloni puramente statistici realizzati dai nostri alunni, spetta a noi insegnanti realizzare degli schemi che ci consentano di verificare, tramite le preferenze espresse, se l’alimentazione di ciascun bambino è corretta e si avvale di tutte le tipologie di cibo necessarie alla crescita. Confrontando le preferenze dei bambini espresse nelle pagine 38-39 e 42-43 con quanto essi avranno riportato nella compilazione del menu di pagina 47, possiamo comunque già avere un primo riscontro che ci consente di verificare se al termine di questo percorso gli alunni hanno già iniziato a intuire che per mangiare correttamente non si può seguire solo il semplice impulso del gusto personale.
2. Mangiare bene Pagine di riferimento: 40-41 - Una bella scorpacciata 44-45 - Frutta e verdura… a volontà! 46 - Filastrocca del mangiar sano Obiettivi: - Comprendere l’importanza di una sana alimentazione. - Conoscere l’importanza della frutta e della verdura in una corretta alimentazione. Questo secondo tratto del percorso consente, dopo aver essenzialmente espresso le proprie preferenze in campo alimentare, un primo approfondimento delle regole per una sana alimentazione, a partire dalla constatazione di come si stia male se non le si rispetta. Particolare importanza viene data alla frutta e alla verdura (pagine 44-45). Per avvicinare maggiormente il discorso all’esperienza dei nostri alunni possiamo, dopo la lettura di pagina 40, chiedere ai bambini di raccontare un episodio che li veda protagonisti. Inoltre, sulla base di quanto gli alunni hanno espresso come preferenza negativa in termini di cibo, possiamo indagare assieme a loro sulle conseguenze per la salute derivanti dall’assenza di quel particolare alimento.
3. La mia prima ricetta Pagina di riferimento: 48 - Una ricetta semplice semplice Obiettivo: - Comprendere l’importanza di una sana alimentazione. Per concludere il percorso dedicato a questa serie di tematiche, proponiamo ai nostri alunni un piccolo laboratorio culinario, usufruendo se possibile degli ambienti della cucina della scuola (quindi con la collaborazione del personale ATA) oppure con l’aiuto di un semplice forno elettrico che possiamo portarci da casa. Si tratta di qualcosa di facilmente realizzabile: una torta al gusto di banana. Ne possiamo far realizzare anche più di una, suddividendo per gruppi i nostri alunni. In questo caso, possiamo poi invitare a gustare il nostro dolce anche i bambini delle altre classi durante la pausa scolastica.
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D. SULLA BUONA STRADA Nuclei tematici percorribili: 1. Tutti in strada 2. Gente di strada 3. Una strada che… parla
1. Tutti in strada Pagine di riferimento: 50 - La strada 51 - A spasso per la città 54 - Le parti della strada Obiettivi: - Avviare alla conoscenza dell’ambiente strada. - Riconoscere le parti principali della strada con i rispettivi utenti. I bambini di quest’età hanno già da tempo esperienza dell’ambiente stradale, ma probabilmente non hanno ancora avuto modo di analizzarlo puntualmente e lo percepiscono semplicemente come un “tutt’uno”. Probabilmente sanno che, a contatto con la strada, “bisogna stare attenti”. Ciò non è sufficiente: bisogna conoscere in quali parti si pone la strada e quale sia la funzione di ciascuna di esse, con particolare attenzione – come affermano i documenti di Cittadinanza e Costituzione – a quanto concerne il ruolo dei pedoni, che è il principale che compete ai nostri piccoli. Suggeriamo di organizzare una passeggiata in una zona del quartiere poco trafficata per far constatare dai bambini quando hanno imparato dalle proposte delle pagine del quaderno operativo. Possiamo far scattare loro delle fotografie, che stamperemo poi in bianco e nero su fogli A4, chiedendo successivamente agli alunni di evidenziare con colori diversi le carreggiate, i marciapiedi, le segnaletiche, le tipologie di veicoli, i pedoni.
2. Gente di strada Pagine di riferimento: 52 - Per capire la strada 53 - Chi usa la strada? 55 - Ora tocca a te! 62 - Il bimbo e la strada Obiettivi: - Avviare alla conoscenza dell’ambiente strada. - Capire chi sono gli utenti della strada. - Riconoscere le parti principali della strada con i rispettivi utenti. - Riconoscere le parti della strada riservate ai pedoni. Dopo aver approfondito la conoscenza dei vari contesti fisici relativi all’ambiente stradale, in questo secondo nucleo tematico focalizziamo l’attenzione degli alunni sui veicoli e sui pedoni. Non è infatti sufficiente conoscere gli elementi spaziali in gioco: è necessario sapere a chi sono riservati e come se ne usufruisce. Così si scopre che la carreggiata è riservata esclusivamente ai veicoli e che la si può attraversare solo sulle strisce pedonali; si impara ad attraversarle guardando a sinistra e a destra; si viene a sapere che in bicicletta ci si deve tenere sempre a destra; si capisce che il marciapiedi può essere usato esclusivamente dai pedoni.
3. Una strada che… parla Pagine di riferimento: 56 - Tante forme 57 - Divertiti a colorare! 58 - Segnali stradali triangolari e circolari 59 - Segnali stradali rettangolari e quadrati 60 - I colori del semaforo 61 - Giochiamo un po’
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I ERN D A I QU ATIVI OPER Obiettivi: - Capire la funzione dei segnali stradali e il loro linguaggio. - Riconoscere la forma e il significato dei segnali di pericolo, divieto e obbligo. - Riconoscere la forma e il significato dei segnali di indicazione. - Riconoscere e capire la funzione del semaforo. Assicurato quando è più inerente la modalità di approccio alla strada da parte dei bambini di questa età, è utile introdurre anche – come è prassi nella scuola – la conoscenza delle varie forme di segnaletica stradale che, di per sé, sono destinate ai conducenti dei veicoli. Va comunque ricordato che tutta questa segnaletica coinvolge direttamente anche coloro che usano la bicicletta e quindi, potenzialmente, anche i nostri alunni. Proponiamo di iniziare dalla constatazione che tutti questi “cartelli” hanno forme geometriche diverse: sono rettangolari, tondi, triangolari (pagine 56-57). Successivamente, facciamo notare che le diverse forme geometriche non seguono una logica casuale, ma sono esplicative di differenti forme di comunicazione: il pericolo per il triangolo, il divieto o l’obbligo per il cerchio, l’informazione o l’indicazione per la forma rettangolare o quadrata (pagine 58-59). Non può mancare la presentazione della figura del semaforo che, soprattutto nei grossi centri urbani, viene impiegato per comunicare anche ai pedoni (ad esempio in prossimità delle strisce pedonali). Tramite attività di giochi, andrà memorizzato da parte degli alunni il significato del rosso, dell’arancio e del verde. Facciamo notare ai bambini come la scelta di questi colori abbia un senso: il rosso, ad esempio, è un colore che l’occhio umano percepisce immediatamente e quindi consente di comunicare alle persone qualcosa di urgente o istantaneo, mentre il verde, con il suo senso di rilassatezza e distensione, dà l’idea che non occorre modificare il proprio comportamento.
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CLASSE SECONDA A. PER UNA NUOVA CIT TADINANZA Nuclei tematici percorribili: 1. Diverso è bello 2. È più bello insieme 3. I diritti dei bambini 4. Tre colori per l’Italia
1. Diverso è bello Pagine di riferimento: 4-5 - Io, piccolo grande cittadino… e il mondo intorno a me 10-11 - Cara, piccola Huè 14-15 - La volpe e la pantera 18-19 - Un nuovo amico 20 - Quel che possiede un bimbo Obiettivi: - Approfondire il senso della propria appartenenza a una comunità familiare, locale, regionale e nazionale. - Comprendere che la diversità è una risorsa comune. - Considerare le differenze come risorsa. - Comprendere che la diversità è una risorsa. Le prime pagine del quaderno operativo di classe seconda inerenti questo primo nucleo tematico consentono, con un movimento quasi a spirale, di ripercorrere in maniera sintetica il cammino fatto nel corso del primo anno, approfondendone alcuni aspetti (pagine 4-5): la propria persona, la propria famiglia, la propria abitazione, il quartiere, il paese della Provincia, la Regione e la nazione italiana. Possiamo proporre la realizzazione di un cartellone nel quale, risiedendo tutti gli alunni in uno stesso Comune, si trasponga quanto ciascuno ha scritto a livello personale. Le tre coppie di pagine proposte successivamente cercano di donare agli alunni tre “perle” preziose ma nascoste e quindi da scoprire nel rapporto con i coetanei: la delicatezza e generosità della piccola Huè (pagine 10-11), il valore della bellezza interiore (pagine 14-15) e la risorsa che costituisce chi è diversamente abile (pagine 18-19). Oltre alle attività proposte dal quaderno operativo per ciascuno di questi elementi, possiamo porre in campo una ricca serie di proposte che vanno essenzialmente nella direzione dell’espressione, del racconto e dell’analisi di quanto i bambini stessi sperimentano nella propria vita: i compagni che vengono da altre nazioni, le proprie doti interiori e quelle degli amici, i bambini con qualche forma di disabilità.
2. È più bello insieme Pagine di riferimento: 6 - Girotondo dell’amicizia 7 - Insieme, ma con regole! 8-9 - Teresina dispettosa 12 - Tenersi per mano 16 - Un gioco dall’Argentina Obiettivi: - Comprendere l’importanza di avere amici e condividere esperienze di gioco. - Comprendere l’importanza delle regole per il buon vivere comune. - Riconoscere comportamenti corretti e comportamenti scorretti. - Conoscere giochi tipici di altri Paesi.
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I ERN D A I QU ATIVI OPER Come sempre, va ribadito che per poter vivere bene assieme è necessario condividere delle regole comuni. L’amicizia è un dono dal valore inestimabile (pagina 6 e 8), ma richiede attenzione e rispetto reciproco (pagina 7), altrimenti si finisce col diventare antipatici a tutti (pagine 8-9). Così come fatto nel corso del primo anno, possiamo riproporre agli alunni di redigere un nuovo “regolamento di classe”, più dettagliato e maturo. Si può ipotizzare anche di segnare su un cartellone i fatti e gli atteggiamenti più rilevanti, positivi o negativi, in relazione alle regole codificate. A distanza di tempo si potrà quindi verificare l’andamento del comportamento della classe assieme agli alunni stessi. Nuovamente, infine, come per l’anno scorso, proponiamo un gioco proveniente dalla tradizione di altre regioni del mondo (pagina 16).
3. I diritti dei bambini Pagina di riferimento: 13 - I diritti dei bambini Obiettivo: - Acquisire il concetto di “diritto” e approfondire la conoscenza dei diritti fondamentali dei bambini. Rispetto allo scorso anno, durante il quale abbiamo presentato agli alunni quattro tra i più importanti diritti dei bambini di tutto il mondo, quest’anno introduciamo una prima vera e propria “definizione” del termine “diritto”. Ciò consente di collocare nella giusta prospettiva quanto può essere considerato come “diritto”, e cioè “le cose importanti che servono a vivere e a crescere in salute e felici”. Alla luce di questa definizione è possibile ipotizzare se eventuali “diritti reclamati” sono da considerarsi tali o sono invece una richiesta impropria (tematica frequente nel caso dei bambini). La pagina propone infatti una duplice modalità di verifica di questa acquisizione: barrando in un elenco di proposte ciò che si considera come diritto e scrivendo che cosa si ritiene sia un proprio diritto a casa e a scuola. Potrebbe essere interessante, prima di affrontare questa pagina, far scrivere agli alunni un elenco dettagliato di tutto ciò che essi considerano come un loro diritto e fare una verifica finale alla fine dei lavori.
4. Tre colori per l’Italia Pagina di riferimento: 17 - Il Tricolore italiano Obiettivo: - Approfondire la conoscenza del Tricolore. Riproponiamo la bandiera italiana, dando per assodato che gli alunni l’abbiano conosciuta nel corso del primo anno, come avevamo proposto. La pagina 17, infatti, chiede di individuare qual è la bandiera giusta scegliendola tra quattro simili. Una filastrocca inedita in rima aiuta a memorizzare l’esatta sequenza dei tre colori. Per meglio appropriarsi di tutto questo, viene proposto infine di costruire una bandiera utilizzando un rettangolo di carta e una cannuccia o uno spiedino di legno. Dato che la filastrocca abbina a ciascun colore un significato o un’immagine, possiamo proporre agli alunni di immaginare e scrivere altri significati o immagini per il verde, bianco e rosso della nostra bandiera.
SCHEDE OPERATIVE INERENTI LA SEZIONE DA P. 71 A P. 73 DELLA PRESENTE GUIDA.
B. UN AMBIENTE DA VIVERE Nuclei tematici percorribili: 1. Io amo la natura! 2. L’acqua, oro azzurro 3. Se viene il terremoto
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I Q OP UADERNI ERA TIVI 1. Io amo la natura! Pagine di riferimento: 22 - Se la natura vuoi osservare… 23 - Abbellire o rovinare il mondo 24-25 - Bambini in fuga 26 - Filastrocca sulla natura 27 - Le rane 28-29 - Un fiume di… sporcizia Obiettivi: - Comprendere l’importanza della natura e saperla rispettare. - Acquisire consapevolezza dell’impatto positivo o negativo dell’azione dell’uomo sulla natura. - Acquisire senso di responsabilità nei confronti dell’ambiente. Nel percorso tematico relativo alla classe prima abbiamo evidenziato la bellezza della natura da una parte e dall’altra la necessaria consapevolezza di un approccio rispettoso ed ecologico con essa. In questo secondo anno inviteremo gli alunni a rendersi maggiormente “protagonisti” nei confronti dell’ambiente approfondendo quanto di giusto e di buono piccoli e grandi possono fare: ci si può, ad esempio, “ribellare” dinanzi ai comportamenti sbagliati degli adulti (pagine 24-25) e si può rendere ancora più bella la natura interagendo con essa in maniera corretta (pagina 23). Per applicare tutto questo alla realtà concreta vicina ai nostri alunni, proponiamo di organizzare un’uscita durante la quale essi possano fotografare contesti positivi o negativi. In classe, poi, potremmo stampare le foto per farle modificare graficamente ai bambini (con tempere e pennarelli) sia nella direzione del “togliere” ciò che non va sia nella direzione dell’“aggiungere” qualcosa di bello.
2. L’acqua, oro azzurro Pagine di riferimento: 30 - Acqua 31 - Acqua sì, acqua no Obiettivo: - Comprendere l’importanza dell’acqua per la vita di tutti gli esseri viventi. È talmente importante l’elemento dell’acqua che proponiamo un segmento del percorso didattico appositamente strutturato su di esso. La pagina 30 del quaderno operativo ci consente di evidenziare l’utilità dell’acqua e di riflettere su che cosa succederebbe nel caso della sua assenza; la pagina 31, conseguentemente, aiuta gli alunni a individuare i comportamenti corretti e scorretti in relazione alla consapevolezza acquisita. In aggiunta alle attività proposte, possiamo analizzare con tutta la classe l’utilizzo che ciascun alunno fa dell’acqua da quando si sveglia a quando va a dormire la sera, indicando tutte le situazioni nelle quali si utilizza l’acqua e cercando di quantificarne la dose. Al termine della raccolta di questi dati si potranno fare statistiche, paragoni o anche, semplicemente, prendere coscienza di quanta acqua ci è necessaria in una settimana, in un mese, in un anno.
3. Se viene il terremoto Pagina di riferimento: 32 - Se viene il terremoto Obiettivo: - Acquisire la conoscenza di comportamenti corretti in caso di calamità naturali. È di grande attualità, purtroppo in relazione a recenti vicende dolorose, parlare del fenomeno del terremoto. Tutti gli istituti scolastici dovrebbero provvedere a progettare dei piani e delle strategie di emergenza in occasione di eventi catastrofici come questo. La pagina 32 ci consente di iniziare a dare le prime essenziali informazioni agli alunni sui comportamenti corretti da tenere in caso di evento sismico. Potremo proporre che il nostro percorso didattico si intrecci con le necessarie prove tecniche e simulazioni di evacuazione che il nostro istituto è tenuto ad organizzare e proporre.
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C. SANI PER VIVERE BENE Nuclei tematici percorribili: 1. Mi curo di me 2. Mangiar sano per crescere bene 3. Frutta e verdura per tutti i colori! 4. Io, piccolo chef 5. I gusti di un tempo
1. Mi curo di me Pagine di riferimento: 34 - Star bene è bello! 40 - Il mio dentista Obiettivi: - Acquisire la consapevolezza che sani e corretti comportamenti danno benessere e serenità. - Familiarizzare con la figura del dentista e approfondire la conoscenza dell’igiene orale. Dopo il cammino realizzato lo scorso anno circa questa serie di argomenti, essenzialmente imperniato attorno all’importanza dell’alimentazione corretta, proponiamo ora in classe seconda un primo input di consapevolezza circa un concetto più “esteso” di benessere. La pagina 34 ci dà modo di analizzare il comportamento di un ipotetico compagno di classe che può scegliere se vivere la sua giornata in maniera serena o stressata: gli alunni, analizzando le varie possibilità, potranno realizzare quali conseguenze derivino da tali scelte. Spetterà a noi insegnanti, poi, trasporre il discorso dal piano dell’ipotesi a quello delle proprie azioni quotidiane. Potremmo quindi far realizzare agli alunni delle griglie simili a quelle della pagina, in cui essi elenchino le scelte quotidiane in base alle quali decidono di comportarsi per un verso o per l’altro, prendendo quindi consapevolezza di come tali scelte influiscano positivamente o negativamente sulla propria “salute”. La pagina 40 ci consente di approfondire la figura del dentista. In aggiunta alle attività suggerite dal quaderno operativo possiamo chiedere a ciascun alunno di realizzare una scheda nella quale descriva lo “storico” delle proprie esperienze con il dentista.
2. Mangiar sano per crescere bene Pagine di riferimento: 37 - Poesia alimentare 38-39 - Tutti a pranzo! Obiettivi: - Comprendere l’importanza di tutti i nutrienti per una sana alimentazione. - Comprendere l’importanza di una sana alimentazione. Le pagine 37-38-39 entrano nel merito della corretta e sana alimentazione cominciando a nominare, per la prima volta, termini come vitamine, proteine, zuccheri e grassi. Possiamo ampliare quanto propone la filastrocca di pagina 37 con la realizzazione di un cartellone nel quale i cibi maggiormente assunti dai bambini siano suddivisi nelle tipologie nominate dal testo. Prima di utilizzare le pagine 38-39, chiediamo agli alunni di stilare il menu che vorrebbero per sé nell’arco dei pasti di una settimana o di un paio di giorni. Dopo le attività richieste dalle pagine, dirette specificamente alla compilazione di un menu sano ed equilibrato, chiediamo ai bambini di confrontare il risultato del lavoro con quanto avevano espresso precedentemente, verificando quindi se i propri desideri erano in linea con i sani principi di una buona alimentazione.
3. Frutta e verdura per tutti i colori! Pagine di riferimento: 36 - Frutta per ogni stagione 42-43 - Oggi… minestrone!
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I Q OP UADERNI ERA TIVI Obiettivi: - Comprendere l’importanza della frutta per una corretta alimentazione. - Comprendere l’importanza di una sana alimentazione. La frutta e la verdura meritano particolare attenzione parlando di sana e corretta alimentazione. Dopo aver svolto le attività della pagina 36, chiediamo agli alunni di registrare su un’apposita griglia quale e quanta frutta avranno consumato nell’arco di una settimana. Proponiamo la stessa cosa nei confronti della verdura dopo la lettura di pagina 42. Una volta ottenuti questi dati potremo realizzare grafici e stabilire confronti, nonché arrivare assieme a un “giudizio” in grado di evidenziare se la quantità di frutta e verdura assunta dai bambini è sufficiente ed equilibrata.
4. Io, piccolo chef Pagine di riferimento: 35 - Una buona merenda 41 - Il budino alle pere 43 - La ricetta per il minestrone Obiettivi: - Comprendere l’importanza della frutta per una corretta alimentazione. - Preparare un dolce sano e genuino. - Comprendere l’importanza di una sana alimentazione. In diretta relazione al nucleo tematico appena svolto con protagoniste la frutta e verdura, è proposto ora un laboratorio culinario a carattere prettamente pratico che verte proprio sulla realizzazione di ricette a base di frutta (pagine 35 e 41) e verdura (pagina 43). Possiamo allargare l’argomento chiedendo agli alunni di raccogliere in maniera organizzata una serie di ricette a base di frutta e verdura.
5. I gusti di un tempo Pagine di riferimento: 42-43 - Oggi… minestrone! 44 - Una ricetta della mia zona Obiettivi: - Comprendere l’importanza di una sana alimentazione. - Approfondire la conoscenza della cucina tipica della propria località. La pagina 44 ci consente di “esplorare” il nostro territorio dal punto di vista culinario tradizionale tipico. Anche questo aspetto è importante al fine di conoscere e sentirsi parte viva del proprio ambiente. Una volta reperite le ricette da parte dei genitori e dei nonni, come suggerisce il quaderno operativo, potremo selezionare assieme agli alunni quelle maggiormente ricorrenti e proporre di realizzarle in classe proprio con l’aiuto dei nonni, organizzandoci quindi preventivamente. Al momento dell’assaggio e degustazione della ricetta, sempre con l’apporto dei familiari dei bambini, possiamo ipotizzare di organizzare una mostra fotografica di foto d’epoca che ritraggano i nonni quand’erano giovani.
SCHEDE OPERATIVE INERENTI LA SEZIONE DA P. 77 A P. 79 DELLA PRESENTE GUIDA.
D. SULLA BUONA STRADA Nuclei tematici percorribili: 1. Scritte di strada 2. Quattro passi giù in strada
1. Scritte di strada Pagine di riferimento: 46 - Giochiamo ad animare la strada 47 - Occhio ai colori!
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I ERN D A I QU ATIVI OPER 48 - Pino, il bambino fotografo 49 - Un segnale di precedenza 50 - Tanti segnali 51 - Ancora segnali 53 - Filastrocca dei segnali 54-55 - Insiemi di… segnali Obiettivi: - Conoscere l’ambiente strada e i suoi elementi principali. - Capire il significato delle forme e dei colori dei segnali. - Conoscere alcuni segnali stradali. - Comprendere il significato del segnale di stop. - Imparare alcuni segnali stradali e capire il loro messaggio. - Riconoscere alcuni segnali stradali. - Comprendere il significato di diversi segnali stradali. Le numerose pagine che compongono questo nucleo tematico ci consentono di analizzare in maniera puntuale gran parte della segnaletica stradale classica. Molti cartelli stradali presentati riguardano i conducenti di veicoli: sarà nostra attenzione continuare a sollecitare gli alunni circa la distinzione tra quanto è pertinente il comportamento di pedoni e di ciclisti e quanto invece concerne i conducenti di altri veicoli. A tal fine, possiamo proporre a conclusione della sezione del quaderno operativo interessata, la realizzazione di un cartellone nel quale la segnaletica stradale conosciuta sia suddivisa nei due gruppi di interesse.
2. Quattro passi giù in strada Pagine di riferimento: 52 - Comportamenti sbagliati 56 - Le strisce pedonali 57 - Indovina, indovinello Obiettivi: - Comprendere quali comportamenti si devono adottare e quali no per la strada. - Capire la funzione delle strisce pedonali. - Capire la funzione del marciapiede. Entrando nel dettaglio di quanto compete i pedoni, le pagine di questo nucleo tematico ci consentono di approfondire soprattutto due elementi: le strisce pedonali e il marciapiede. Come verifica di quanto acquisito in questo secondo anno potremmo proporre di fare “quattro passi” per le strade attorno alla scuola chiedendo agli alunni di evidenziare in un block-notes la segnaletica stradale incontrata. Al ritorno in classe mostreremo a tutti una mappa del percorso eseguito e faremo disegnare su di essa la segnaletica esistente in base agli appunti presi dei bambini.
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CLASSE TERZA A. PER UNA NUOVA CIT TADINANZA Nuclei tematici percorribili: 1. Io, proprio io 2. Un mondo di persone 3. Vivere in Italia 4. In difesa dei bambini 5. La via della felicità
1. Io, proprio io Pagine di riferimento: 5 - La mia autobiografia 6 - Il mio albero genealogico Obiettivi: - Approfondire la conoscenza di se stessi, documentando i propri interessi e le proprie capacità. - Approfondire la conoscenza delle proprie radici storiche familiari. L’autobiografia, come pure il diario personale, sono elementi citati proprio dal documento di Cittadinanza e Costituzione come strumenti in funzione della conoscenza di se stessi. Dopo l’attività di pagina 5 possiamo introdurre gli alunni al concetto di “diario personale” (teniamo presente che con molta probabilità essi abbinano al termine “diario” lo strumento che usano a scuola per scrivere i compiti da eseguire a casa) e proporre loro di tenere un diario quotidiano per almeno una settimana. Scrivere di se stessi con questa tecnica può costituire un canale efficacissimo per l’approfondimento della conoscenza della propria persona (alcune metodologie psicoterapeutiche usufruiscono proprio di questa tecnica). La pagina 6 consente invece ai bambini di esplorare il proprio albero genealogico fino alla linea dei bisnonni. Potrebbe essere interessante, a conclusione di questo lavoro, evidenziare le eventuali connessioni di parentela tra i bambini a livello dei nonni e dei bisnonni: con tutta probabilità ne risulterà più di qualcuna.
2. Un mondo di persone Pagine di riferimento: 4 - Razza?… Umana 8-9 - Il giovane gambero 10 - …la storia continua 11 - Ciò che conta davvero 12-13 - Il gatto e la gabbianella 20 - Storia a… due 22 - Il treno dei messaggi Obiettivi: - Superare il concetto di “razza” acquisendo la consapevolezza di una comune appartenenza biologica. - Considerare le differenze come risorsa. - Imparare a cooperare con gli altri. - Condividere esperienze attraverso il gioco. Questo secondo nucleo tematico proietta gli elementi raccolti nella conoscenza di se stessi verso il più ampio orizzonte del rapporto con gli “altri”. Viene sottolineato l’aspetto della “differenza”, non tanto in senso problematico o patologico, quanto piuttosto come ricchezza che contribuisce da una parte a rendere
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I ERN D A I QU ATIVI OPER ciascuno “unico”, dall’altra ad arricchire tutti. Le pagine del quaderno operativo ci consentono di esplorare la diversità, sotto questo preciso punto di vista, in termini di: intraprendenza personale (pagine 8-9), provenienza geografica (pagina 11), molteplicità di ruoli e doti da mettere al servizio dell’altro (pagine 12-13). Le pagine 20 e 22 puntano invece sul concetto di “collaborazione”: saper realizzare qualcosa assieme agli altri, sia sul piano del lavoro sia su quello del gioco, costituisce un altro punto centrale richiamato dal Documento di Cittadinanza e Costituzione. La pagina 4, che possiamo collocare a nostro piacimento in questo percorso, adempie a quanto richiesto espressamente dal Documento quando invita al “superamento del concetto di razza”: si tratta della trasmissione di una conoscenza scientifica, da una parte, e della “correzione” di un’errata modalità di esprimersi nel linguaggio parlato dall’altra. Proponiamo a tal fine, mediante una breve lettura e le attività annesse, il celebre episodio avvenuto allo scienziato Einstein quando lasciò l’Europa e giunse in America.
3. Vivere in Italia Pagine di riferimento: 17 - La Costituzione italiana 18 - L’emblema della Repubblica italiana 19 - Fratelli d’Italia Obiettivi: - Approfondire la conoscenza dei principi fondamentali della Costituzione italiana. - Approfondire la conoscenza dei simboli iconografici della nazione. - Approfondire la conoscenza dell’Inno nazionale italiano. Con questo terzo segmento del percorso entriamo nel merito di argomenti strettamente inerenti Cittadinanza e Costituzione: la Costituzione italiana, l’emblema della Repubblica e l’Inno nazionale. Circa il documento della Costituzione, viene proposto di lavorare sugli articoli 8 e 11, e cioè sulla libertà di confessione religiosa e sul ripudio della guerra. Abbiamo possibilità di ampliare verso numerose direzioni il lavoro su questi due argomenti, così importanti e attuali: possiamo analizzare le varie tipologie di confessioni religiose presenti in Italia, considerando magari quelle maggiormente presenti nel nostro territorio; possiamo ricercare e analizzare i principali focolai di guerra nel mondo odierno; possiamo infine cercare di indicare se i diritti espressi nei due articoli presi in considerazione siano di fatto rispettati e, per quanto individuato come disatteso, elaborare delle strategie di intervento risolutivo. L’emblema della Repubblica italiana e lo stendardo che accompagna il Presidente sono due elementi iconici che sicuramente i nostri alunni hanno sotto gli occhi molto spesso ma che, con tutta probabilità, passano inosservati. Indichiamo perciò alcuni “indizi” che li possano aiutare a riconoscerli per collocare il contenuto della simbologia appresa nel contesto in cui vengono individuati (li troviamo alla televisione, sulle monete, sulle segnalazioni dei luoghi pubblici statali ecc.).
4. In difesa dei bambini Pagine di riferimento: 14 - Siamo tutti bambini… 15 - …E abbiamo gli stessi diritti 16 - Il diritto al gioco e al riposo Obiettivi: - Considerare le differenze come risorsa. - Approfondire la conoscenza dei principali diritti dei fanciulli. Dal contesto prettamente nazionale italiano, siamo spinti ora verso un orizzonte mondiale con la proposta di riflessione e lavoro circa i “diritti dei bambini”. Le pagine 14-15 ci consentono un primo approccio stimolato dalla visione di una duplice serie di fotografie, le prime raffiguranti bambini felici e rispettati nelle loro esigenze, le seconde esplicative, al contrario, della lesione dei diritti più fondamentali dei bambini. Risulterà immediato, dalla semplice descrizione delle foto, considerare in maniera seria l’argomento proposto. Possiamo anche far ricercare ulteriori foto in giornali e riviste. La pagina 16 ci consente, successivamente, di collocare quanto fatto emergere finora prevalentemente a
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I Q OP UADERNI ERA TIVI livello emotivo in un contesto giuridico. Innanzitutto, viene nominata per la prima volta in questo triennio la “Convenzione sui Diritti dell’Infanzia” (spetterà a noi introdurla, in base a quanto presentato nella prima parte di questa Guida) e nell’ambito di questo documento si propone di analizzare quanto forse può maggiormente sfuggire alla nostra attenzione: il diritto al riposo e al gioco. Tutti sanno che esistono purtroppo bambini che non hanno da mangiare o una casa o la possibilità di studiare, ma pochi forse realizzano che nel mondo c’è chi non può nemmeno riposare o giocare. Le attività che abbiamo proposto con l’utilizzo di giornali e riviste, non solo a livello iconografico ma anche dei contenuti, vanno a centrare una delle richieste propriamente indicate dal Documento di Cittadinanza e Costituzione laddove invita a “riconoscere fatti e situazioni di cronaca nei quali si registri il mancato rispetto dei principi della Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo e della Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia che si sono studiati”.
5. La via della felicità Pagine di riferimento: 7 - C’è bisogno di regole 21 - Quando ride un bambino Obiettivi: - Percepire le regole come necessarie al fine di realizzare se stessi. - Considerare le differenze come risorsa. Proponiamo di abbinare la pagina 7 e la pagina 21 per mettere in correlazione il “bisogno di regole” con il concetto di felicità. In tal senso il paragone proposto dalla pagina 7 calza davvero a pennello: il bambino è realmente come la “scintilla” che scocca nel motore a scoppio, la quale vorrebbe scoppiare verso tutte le direzioni possibili e percepisce come frustrante e limitante la barriera metallica del cilindro del motore che la costringe invece a “scoppiare” verso una direzione ben definita. Allo stesso modo, il bambino vorrebbe spesso poter “fare di tutto” e sente come limitante la serie di “divieti” che gli sono imposti dagli adulti o dalla codifica di alcune regole. Ma, così come la scintilla che scoppia verso tutte le direzioni non produce “forza lavoro”, anche l’essere umano che non sa incanalare in maniera progettata le proprie energie e la propria voglia di vivere non riesce a realizzare nulla di costruttivo. Se non si riesce a realizzare nulla nella vita si è “infelici”, se invece si accettano le impressioni a volte apparentemente “infelici” determinate dal rispetto delle regole si è in condizioni di costruire la propria vera e duratura felicità.
SCHEDE OPERATIVE INERENTI LA SEZIONE DA P. 84 A P. 86 DELLA PRESENTE GUIDA.
B. UN AMBIENTE DA VIVERE Nuclei tematici percorribili: 1. Un mondo meraviglioso 2. Panorami d’Italia 3. Per la sicurezza di tutti
1. Un mondo meraviglioso Pagine di riferimento: 24 - Casa – mondo 25 - Nel bosco 28-29 - Il bosco non c’è più! 30-31 - I tre pini 32-33-34 - Difendiamo il bosco!
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I ERN D A I QU ATIVI OPER Obiettivi: - Riconoscere la bellezza e l’importanza della natura che ci circonda. - Conoscere le principali cause di distruzione di un ambiente naturale. - Difendere la natura che ci circonda. Il primo nucleo tematico di questa seconda sezione di argomenti è a carattere prevalentemente “ecologico”. Il mondo è presentato come “casa di tutti”. Particolare attenzione è dedicata al bosco, prima con la filastrocca di pagina 25, che permette di esplicitare quali regole sia necessario rispettare per non rovinare questo ambiente, poi con la “triste” storia delle pagine 28-29. In relazione a quest’ultima, proponiamo agli alunni di elaborare un finale diverso, nel quale i bambini protagonisti riescano a salvare l’integrità del bosco. Particolarmente utile in prossimità delle feste natalizie risulta invece la lettura di pagina 30. Dinanzi alla crescente sensibilità nei confronti dell’ecologia di questi ultimi decenni, soprattutto da parte dei bambini, risulta davvero poco comprensibile la sia pur consolidata tradizione dell’albero di Natale, intesa come taglio di un vero e proprio essere vivente prelevato dal suo contesto naturale. Per non rischiare una strana “schizofrenia” di comportamento, va con coraggio denunciata questa realtà e proposta in alternativa la realizzazione di alberi di Natale con oggetti poveri riciclati. Potremmo anche invitare i bambini a ritrasmettere il medesimo messaggio anche presso le proprie famiglie. Si potrebbe, quindi, far fotografare anche gli alberi di Natale realizzati a casa e realizzare con questi materiali un cartellone intitolato “Abbiamo salvato n. x alberi!”.
2. Panorami d’Italia Pagine di riferimento: 26 - Panorami d’Italia 27 - Un mondo d’arte e di storia Obiettivi: - Conoscere e apprezzare la varietà dei paesaggi naturali italiani. - Approfondire le caratteristiche storico-artistiche locali e le tipicità della propria regione. Questo secondo segmento tematico ci consente un percorso inerente le caratteristiche ambientali della penisola italiana e i dati rilevanti del nostro territorio in termini di arte e storia. La pagina 26 propone la visita al sito web del Ministero dell’Ambiente: ciò ci dà modo di presentare agli alunni il ruolo di questo particolare Ministero e di visitare le pagine più interessanti del sito a prescindere dall’attività richiesta dal quaderno operativo. La pagina 27 ci può suggerire, in concomitanza con uno o più degli eventi tradizionali della propria zona, di ipotizzare una qualche forma di coinvolgimento dei bambini all’evento stesso (una mostra di disegni, una raccolta di interviste, la realizzazione di un book fotografico ecc.).
3. Per la sicurezza di tutti Pagine di riferimento: 35 - I Vigili del Fuoco 36-37 - Il Corpo Forestale dello Stato 38 - Calamità naturali 39 - La Protezione Civile Obiettivi: - Approfondire la conoscenza del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. - Conoscere l’importanza del lavoro del Corpo Forestale dello Stato. - Approfondire la conoscenza di alcune calamità naturali e dei comportamenti da tenere in relazione ad esse. - Approfondire la conoscenza del Dipartimento della Protezione Civile. Per questo nucleo tematico suggeriamo di iniziare dalla pagina 38, invitando gli alunni a individuare anche altre tipologie di calamità naturali o, in ogni caso, di eventi pericolosi, come ad esempio gli incendi.
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I Q OP UADERNI ERA TIVI Potremo realizzare un cartellone con i dati accolti evidenziando, per ciascuna situazione, da una parte l’annotazione di eventuali episodi nella storia del territorio e dall’altra le principali indicazioni di comportamenti da tenere nel caso succedano questi fatti. Le pagine 35, 36 e 38 ci consentono, al di là delle attività proposte dal quaderno operativo, di strutturare una ricca serie di approfondimenti nonché di visite o inviti a persone reali che operano nel settore.
SCHEDE OPERATIVE INERENTI LA SEZIONE DA P. 87 A P. 89 DELLA PRESENTE GUIDA.
C. SANI PER VIVERE BENE Nuclei tematici percorribili: 1. Sto bene con me 2. Crescere mangiando sano 3. C’è chi ha fame
1. Sto bene con me Pagine di riferimento: 41 - Ciò che mi fa stare bene 42 - Le tagliatelle di nonna Pina Obiettivi: - Discriminare tra abitudini e comportamenti che creano o non creano benessere psicofisico. - Riconoscere e apprezzare un sano modo di vivere privo di stress. Le pagine 41 e 42, prima di addentrarsi negli argomenti relativi alla corretta e sana alimentazione, puntano sulla consapevolezza che “star bene” è innanzitutto una situazione generale di benessere risultante da certo “stile” di vita. La conosciutissima canzone dello Zecchino d’Oro “Le tagliatelle di nonna Pina”, che i nostri alunni di certo conosceranno sia pur ignorandone probabilmente il significato più profondo, ci dà modo di analizzare il livello di “stress” che la vita odierna può determinare su ciascuno dei bambini. Potremo infatti farli lavorare sull’analisi dei vari impegni che essi portano avanti settimanalmente: corsi di musica, di danza, varie attività sportive, associative ecc. Ciascun alunno le potrà elencare, cercando di analizzarle in termini di collocazione temporale, dispendio/acquisizione di energie, desiderio o non desiderio di svolgere l’attività stessa.
2. Crescere mangiando sano Pagine di riferimento: 43 - Merendine 44-45 - Per mangiare bene 46-47 - Per nutrirsi bene 48-49 - Cinque pasti per crescere bene Obiettivi: - Apprezzare cibi sani e naturali. - Conoscere le principali regole per una sana alimentazione. L’alimentazione resta pur sempre un argomento centrale in questa fase di crescita psico-corporea dei nostri alunni, motivo per cui viene proposto un nutrito numero di attività in queste pagine del quaderno operativo. Rispetto agli scorsi anni inizieremo ad approfondire anche aspetti più scientifici dei temi trattati: le proprietà degli alimenti, le vitamine e la loro funzione. In aggiunta a quanto presente sul quaderno operativo, possiamo proporre agli alunni di utilizzare qualcuno dei vari metodi di calcolo del proprio peso ideale, appositamente studiato per questa fascia d’età. Ne proponiamo uno a seguire:
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I ERN D A I QU ATIVI OPER La tabella qui di seguito propone il peso ideale, differenziandolo tra maschi e femmine. Mostriamola agli alunni e facciamo loro eseguire il seguente calcolo:
Statura (in cm)
Maschi
Femmine
100 105 110 115 120 125 130 135 140 145 150 155 160 165
16 17 18 20 22,5 24,5 26 29,5 33,5 37 40 44 49 55
15,5 17 18,5 20 23,5 25 28,5 32,5 36 39,5 44 47 50 55
peso reale – peso ideale risultato ottenuto: peso ideale risultato ottenuto x 100 • se il risultato va da +10% a –10% si è nella norma • se è superiore al 10% si è in soprappeso • se è inferiore a –10% si è in sottopeso
3. C’è chi ha fame Pagine di riferimento: 50 - La fame nel mondo 51 - L’Unicef 52 - Il cibo non va buttato! Obiettivi: - Conoscere alcuni problemi causati dall’incuria dell’uomo. - Conoscere proposte concrete per risolvere problemi alimentari nel mondo. - Cooperare insieme per scopi di solidarietà. Quest’ultimo nucleo tematico relativo alla sezione in corso spinge ad uscire da se stessi e ad allargare l’orizzonte all’intero pianeta: mentre noi sminuzziamo il più piccolo concetto relativo all’alimentazione, la maggior parte dei coetanei dei nostri alunni soffre la fame. Non si tratta di concedersi a un semplice buonismo d’occasione, si tratta di dati reali dai quali una coscienza civile non può esimersi. Preso consapevolezza di questa realtà, come minimo è un passo in avanti l’acquisizione dell’obiettivo di pagina 52, e cioè il non sprecare o buttare il cibo. La pagina 51, invece, ci consente di fare la conoscenza con l’importante realtà dell’Unicef. Possiamo anche organizzare un incontro con un membro di questa realtà che ben volentieri si presterà ad incontrare gli alunni delle scuole, fornendoli di numeroso materiale informativo.
SCHEDE OPERATIVE INERENTI LA SEZIONE DA P. 90 A P. 92 DELLA PRESENTE GUIDA.
D. SULLA BUONA STRADA Nuclei tematici percorribili: 1. Veicoli a due… gambe 2. C’è strada e strada 3. Un Codice per la strada 4. L’asfalto non perdona
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I Q OP UADERNI ERA TIVI 1. Veicoli a due… gambe Pagine di riferimento: 54 - Impariamo ad essere pedoni prudenti 55 - Per attraversare sicuri 56 - Un pedone davvero imprudente! 57 - Click! 59 - Cruciverba della strada 60 - Chi cerca trova! 61 - Ricapitoliamo 76 - Il piedibus è arrivato! Obiettivi: - Comprendere le regole principali per essere un bravo pedone. - Capire le regole da rispettare per attraversare sicuri. - Capire quali sono i comportamenti corretti da adottare per la strada. - Conoscere il lavoro degli operatori di polizia stradale. - Conoscere il linguaggio del semaforo. - Individuare elementi che rendono sicuro l’uso della strada. - Definire la strada e le parti principali che la compongono. - Comprendere l’importanza di camminare o di utilizzare i mezzi pubblici per salvaguardare l’ambiente. Il primo nucleo tematico proposto verte essenzialmente sull’approfondimento delle norme stradali riguardanti i pedoni. Si tratta quindi dell’argomento più inerente l’esperienza dei nostri bambini. Suggeriamo di organizzare in giardino o in palestra una ricostruzione di un contesto stradale (carreggiate di strade, marciapiedi, strisce pedonali ecc.) mediante gessi colorati, nastri, cartelloni. Potremo quindi far sperimentare a ciascun alunno le regole della strada che lo riguardano in quanto pedone e anche renderlo protagonista di ruoli come ad esempio quello del vigile urbano.
2. C’è strada e strada Pagine di riferimento: 58 - Chi lavora sulla strada? 62 - Senso unico 63 - Doppio senso 64 - Tante strade Obiettivi: - Conoscere il lavoro degli operatori di polizia stradale. - Comprendere le parti della carreggiata e alcune regole per circolare. - Capire che esistono strade con diverse caratteristiche. Un secondo segmento tematico è costituito dall’analisi dei vari ruoli inerenti il contesto stradale e, soprattutto, della tipologia diversa di strade. Una volta approfondita la conoscenza di queste ultime, proponiamo agli alunni di codificare su un cartellone, mediante simboli, i diversi tipi di strade a grande percorrenza, urbane ed extraurbane presenti nel proprio territorio.
3. Un Codice per la strada Pagine di riferimento: 66 - Il linguaggio dei segnali 67 - Forme geometriche 68 - Forme e colori 69 - Segnali veri, segnali solo… divertenti 70 - Divertiti un po’ 71 - Giochiamo ancora un po’ 72-73 - La storia di Codicino 74-75 - La tua città
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I ERN D A I QU ATIVI OPER Obiettivi: - Comprendere il linguaggio e la funzione della segnaletica stradale. - Riconoscere la forma dei segnali stradali. - Comprendere il significato delle forme e dei colori dei segnali stradali. - Conoscere le principali norme del Codice della Strada. - Realizzare un percorso stradale per verificare le proprie conoscenze relative alla sicurezza sulla strada. Questa corposa sezione di pagine del quaderno operativo ci consente, invece, di approfondire maggiormente la segnaletica stradale. In aggiunta a quanto già affrontato gli scorsi anni, oltre a nuove tipologie di cartelli, si introduce per la prima volta il concetto di “codice” stradale. Suggeriamo, quindi, di organizzare un incontro reale con un vigile urbano in classe o presso la sede del distretto di zona. In aggiunta o in alternativa potrebbe essere interessante visitare con la classe gli ambienti di una scuola guida, parlando e intervistando gli istruttori. Al termine dell’una o dell’altra esperienza potremmo rilasciare ai nostri alunni un piccolo patentino o attestato che espliciti le conoscenze apprese.
4. L’asfalto non perdona Pagina di riferimento: 65 - Le vittime della strada Obiettivo: - Essere consapevoli dei rischi che si corrono quando non si rispetta il codice della strada. Quest’ultimo argomento, sia pur consistendo in una sola pagina, ci consente però di toccare una realtà difficile ma importante: non va dimenticato che la causa principale di mortalità nei giovani è determinata proprio dagli incidenti stradali. In aggiunta alle attività proposte dal quaderno operativo, se lo riteniamo opportuno data la delicatezza dell’argomento, possiamo proporre di trasformare i nostri alunni in piccoli giornalisti che ricerchino, tra i fatti di cronaca riportati nei quotidiani locali, le notizie inerenti gli incidenti stradali più recenti della propria zona, cercando di analizzarli per comprenderne le cause e tentando di individuare le strategie più efficaci atte ad evitarli.
SCHEDE OPERATIVE INERENTI LA SEZIONE DA P. 93 A P. 95 DELLA PRESENTE GUIDA.
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Nome ___________________________ Classe 1ª ___ Data ____________
PAROLE SIMPATICHE 1 Colora in giallo le frasi “simpatiche” e in blu quelle “antipatiche”.
VAI VIA! NON SEI UN MIO AMICO!
VUOI GIOCARE CON NOI?
PER FAVORE, MI PRESTI LA MATITA? NO, NON TE LO DO IL MIO PALLONE! AH AH, SONO CONTENTA CHE TU SIA CADUTA! GRAZIE, PAPÀ! MAMMA, NON HO VOGLIA DI AIUTARTI! SEI BRAVISSIMA A DISEGNARE!
58 O.A.: discriminare tra espressioni simpatiche e antipatiche in base alle buone maniere.
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Nome ___________________________ Classe 1ª ___ Data ____________
PE R CI T UNA N UOVA TAD INANZA
LA MIA CASA 1 Sul disegno, scrivi il nome di ciascun ambiente della casa e descrivi che cosa fai in ognuno di essi. Poi colora.
_________ ______________________ ____________
__________ ___________ __________________ ___________ IN CAMERA IO _________________________________________ IN CUCINA IO __________________________________________ IN BAGNO IO ___________________________________________ IN SALOTTO IO _________________________________________ IN GARAGE ____________________________________________ 59 O.A.: conoscere le funzioni dei vari ambienti di una abitazione.
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Nome ___________________________ Classe 1ÂŞ ___ Data ____________
IO ABITO IN UNO STIVALE! 1 Risolvi il cruciverba scrivendo le parole corrispondenti ai disegni. Nelle caselle evidenziate potrai leggere il nome della nostra nazione.
2 Colora la regione in cui abiti come preferisci e le altre regioni in verde. Trentino- FriuliAlto Venezia Valle Adige Giulia d’Aosta Lombardia Veneto Piemonte Emilia-Romagna Liguria Toscana
Marche Umbria Lazio
Abruzzo Molise
Campania Sardegna
Puglia Basilicata Calabria
Sicilia
60 O.A.: approfondire la conoscenza della nazione italiana, individuando la zona della propria Regione.
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Nome ___________________________ Classe 1ÂŞ ___ Data ____________
UN DA AMB IEN TE VIV ERE
IO RICICLO 1 Collega ciascun rifiuto al cassonetto nel quale va buttato. Poi colora.
61 O.A.: acquisire consapevolezza del valore della raccolta differenziata, discriminando correttamente tra i vari tipi di materiali.
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E NT E I B UN AM IVERE DA V
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Nome ___________________________ Classe 1ª ___ Data ____________
IO RISPET TO IL BOSCO 1 Disegna in ogni spazio a destra il comportamento corretto, come nell’esempio.
➜
➜
➜
➜ 62 O.A.: individuare comportamenti corretti e scorretti nei confronti dell’ambiente naturale.
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UN DA AMB IEN TE VIV ERE
Nome ___________________________ Classe 1ª ___ Data ____________
IL MIO PAESE 1 Collega ciascun disegno alla parola corrispondente.
FONTANA OSPEDALE STATUA CHIESA CAMPO SPORTIVO PONTE MUSEO PARCO 2 Ora rispondi.
QUALE DI QUESTI ELEMENTI È PRESENTE NEL TUO PAESE? __________________________________________________ CHE COSA INVECE MANCA E TI PIACEREBBE CHE CI FOSSE? PERCHÉ? _________________________________ ___________________________________________________ 63 O.A.: approfondire la conoscenza del proprio quartiere e degli elementi pubblici caratteristici di ogni paese.
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PER NE I N E SA E B VIVER
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Nome ___________________________ Classe 1ª ___ Data ____________
MA CHE BONTÀ! 1 Osserva i cibi disegnati, poi collega ciascun vassoio alla parola corrispondente.
COLAZIONE
PRANZO
CENA
2 Disegna e colora in ciascun vassoio la tua prima colazione, il tuo pranzo e la tua cena preferiti.
PRANZO
COLAZIONE
CENA 64 O.A.: saper discriminare fra differenti tipologie di pasto.
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Nome ___________________________ Classe 1ÂŞ ___ Data ____________
S VIV ANI PER ERE BENE
SICURI IN CASA 1 Osserva i disegni e segna con una X quelli che rappresentano comportamenti corretti. Poi scrivi con parole tue perchĂŠ certi atteggiamenti sono pericolosi.
_________________________ _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ _________________________ 65 O.A.: discriminare tra comportamenti corretti e scorretti in relazione alla sicurezza in casa.
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PER NE I N E SA E B VIVER
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Nome ___________________________ Classe 1ª ___ Data ____________
PER UNA CORRET TA IGIENE 1 Rispondi segnando con una X.
CHE COSA BISOGNA FARE PRIMA DI MANGIARE? LAVARE LE MANI GUARDARE LA TELEVISIONE PETTINARSI CHE COSA BISOGNA FARE DOPO UN PASTO? DORMIRE GIOCARE CON IL VIDEOGIOCO LAVARE I DENTI CHE COSA BISOGNA FARE DOPO AVER GIOCATO E SI È MOLTO SPORCHI? LEGGERE UN LIBRO FARSI LA DOCCIA FARE I COMPITI 2 Osserva i disegni e cerchia in verde solo quelli che servono per la propria igiene personale.
66 O.A.: individuare comportamenti corretti e oggetti inerenti la propria igiene personale.
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Nome ___________________________ Classe 1ª ___ Data ____________
BU SULL A ON A S TRADA
SEGNALI STRADALI 1 Osserva e scrivi di quale tipo di segnale si tratta usando le sigle della legenda
LEGENDA: P = PERICOLO D = DIVIETO
O = OBBLIGO I = INFORMAZIONE
centro
2 Inventa un nuovo segnale che ancora non esiste e del quale potrebbe esserci bisogno: disegnalo e spiega qual è il suo significato.
______________________________ ______________________________ ______________________________ 67 O.A.: discriminare fra differenti tipologie di segnaletica stradale.
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LA D SUL STRA BUONA
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Nome ___________________________ Classe 1ÂŞ ___ Data ____________
SULLA STRADA 1 Segna con una X i comportamenti corretti. Poi spiega a voce perchĂŠ gli altri non lo sono.
68 O.A.: discriminare fra comportamenti corretti e scorretti in relazione ai pedoni e ai ciclisti sulla strada.
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Nome ___________________________ Classe 1ª ___ Data ____________
BU SULL A ON A S TRADA
IN BICICLET TA CON PRUDENZA 1 Osserva la mappa: il nostro amico deve raggiungere la meta indicata partendo dal luogo contrassegnato dalla freccia. Aiutalo tracciando con un pennarello il percorso corretto che egli può fare con la sua bicicletta.
➜ 69 O.A.: saper individuare gli elementi della strada percorribili dai ciclisti.
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Nome ___________________________ Classe 2ª ___ Data ____________
PE R CI T UNA N UOVA TAD INANZA
MI PRESENTO 1 Leggi la presentazione. Il nostro amico Giorgio ha sette anni e frequenta la II B. È nato in Albania, ma ora vive con la famiglia a Roma. A scuola è molto bravo in matematica, mentre non ama molto la storia. Durante il tempo libero gli piace ascoltare musica e giocare a pallone. Un suo pregio è quello di essere generoso con tutti, mentre un suo difetto è quello di essere disordinato. A Giorgio piacciono molto gli animali e i videogiochi, non sopporta invece lavare i piatti e accompagnare i genitori al supermercato. Per renderlo felice potremmo regalargli dei fumetti.
2 Ora, tocca a te presentarti! Completa. Ciao, mi chiamo ____________________________, ho _______ anni e frequento la classe ______________. Sono nato ______________________________________________ e ora vivo ________________________________________________________. A scuola sono particolarmente portato per _______________________, mentre mi riesce più difficile ___________________________________. Nel mio tempo libero __________________________________________ _____________________________________________________________. Un mio pregio è _______________________, mentre credo che un mio difetto sia ____________________________________________________. Mi piacciono particolarmente queste cose: ________________________ ______________________________________________________________. Non mi piacciono invece: ________________________________________ ______________________________________________________________. Se vuoi farmi felice regalami ____________________________________ _____________________________________________________________.
71 O.A.: approfondire la conoscenza della propria personalità e comunicarla agli altri.
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VA O U N ZA NA PER U DINAN CI T TA
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Nome ___________________________ Classe 2ª ___ Data ____________
UN MONDO DI REGOLE 1 In casa e a scuola ci sono regole da seguire: scrivi C per quelle da rispettare a casa e S per quelle da rispettare a scuola.
Non rispondere male alla mamma e al papà. Ascoltare l’insegnante quando spiega la lezione. Non spingere i compagni mentre si scendono le scale. Andare a letto presto quando il giorno dopo c’è scuola. Aiutare la mamma nei lavori domestici. Aiutare i compagni in difficoltà. Non sporcare i muri o rovinare le sedie e i banchi. Non stare troppo tempo davanti alla TV. Avere cura dei propri giocattoli.
2 Come sarebbe a casa o a scuola se non vi fossero regole? Scegli uno dei due contesti e fai un disegno.
72 O.A.: discriminare tra regole proprie del mondo della scuola e regole proprie del contesto familiare.
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Nome ___________________________ Classe 2ª ___ Data ____________
PE R CI T UNA N UOVA TAD INANZA
INSIEME È PIÙ BELLO 1 Cerchia in verde le scene che rappresentano un atteggiamento positivo.
2 Collega ciascun termine al disegno corrispondente, poi colora in modo appropriato. AFRICANO CINESE INDIANO PERUVIANO EUROPEO
73 O.A.: sensibilizzarsi verso chi è nel bisogno e verso il diverso da sé.
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E NT E I B UN AMVIVERE DA
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Nome ___________________________ Classe 2ª ___ Data ____________
UNA SOLUZIONE PER OGNI PROBLEMA 1 Per ciascun problema relativo all’ambiente, scrivi e disegna, come nell’esempio. PROBLEMATICA Talvolta l’Italia è interessata da scosse di terremoto che provocano il crollo di molti edifici e purtroppo anche la morte delle persone.
SOLUZIONE
Costruire case più sicure rispettando le norme antisismiche.
Le città sono inquinate a causa del numero elevato di auto che emettono gas inquinanti. _____________________________ _____________________________
I boschi sono spesso deturpati dalla presenza di cartacce e altri rifiuti. _____________________________ _____________________________
Per fabbricare la carta vengono abbattuti ancora troppi alberi. _____________________________ _____________________________
74 O.A.: ipotizzare strategie di risoluzione per problemi ambientali.
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Nome ___________________________ Classe 2ª ___ Data ____________
UN DA AMB IEN TE VIV ERE
SALVAGUARDIAMO L’AMBIENTE 1 Completa la tabella elencando i comportamenti corretti che secondo te si devono tenere a scuola e a casa per salvaguardare l’ambiente.
A scuola
A casa
__________________________________ __________________________________ __________________________________ __________________________________ __________________________________ __________________________________ __________________________________ __________________________________ __________________________________ __________________________________ __________________________________ __________________________________ __________________________________ __________________________________
__________________________________ __________________________________ __________________________________ __________________________________ __________________________________ __________________________________ __________________________________ __________________________________ __________________________________ __________________________________ __________________________________ __________________________________ __________________________________ __________________________________
2 Scopri lo slogan che risulta scrivendo l’iniziale di ciascun disegno.
75 O.A.: riconoscere regole utili alla salvaguardia dell’ambiente nei propri atteggiamenti a casa e a scuola.
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E NT E I B UN AMVIVERE DA
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Nome ___________________________ Classe 2ª ___ Data ____________
IL VALORE DELL’ACQUA 1 Collega ciascun disegno al relativo comportamento corretto. Poi rispondi.
Si può vivere senza acqua? Che cosa non potresti più fare? ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ ________________________________________________________________
2 Ora disegna tu un comportamento corretto e uno scorretto relativi all’uso dell’acqua.
76 O.A.: riconoscere l’acqua come bene prezioso da non sprecare.
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S VIV ANI PER ERE BENE
MANGIAMO SANO 1 Colora gli alimenti che ritieni maggiormente utili per una crescita sana e cerchia in rosso quelli con i quali invece non bisogna eccedere nell’alimentazione.
2 Rispondi. C’è qualche alimento che ti sarebbe utile ma non mangi mai? ________________________________________________________________ E ce ne sono altri con i quali spesso esageri? ________________________________________________________________
77 O.A.: riconoscere comportamenti alimentari equilibrati.
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PER NE I N E SA E B VIVER
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VIVERE BENE 1 Osserva i disegni e, dopo aver segnato con una X la parola “corretto” o “non corretto”, spiega il perché della scelta.
corretto non corretto perché… _____________________
corretto non corretto perché… _____________________
_____________________________
_____________________________
corretto non corretto perché… _____________________
corretto non corretto perché… _____________________
_____________________________
_____________________________
corretto non corretto perché… _____________________
corretto non corretto perché… _____________________
_____________________________
_____________________________
78 O.A.: riconoscere comportamenti e stili di vita sani.
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S VIV ANI PER ERE BENE
DAL PRODUTTORE AL CONSUMATORE 1 È importante per la nostra salute conoscere da dove viene il cibo che prendiamo, chi lo produce e come viene trattato. Osserva i disegni proposti nella giusta sequenza e scrivi il numero della relativa didascalia.
1. I negozi vendono i sacchetti di patate congelate ai clienti. 2. Gli agricoltori vendono le patate raccolte alla fabbrica. 3. I grossisti distribuiscono i sacchetti di patate congelate ai negozi. 4. La fabbrica lavora le patate tagliandole, congelandole e mettendole in sacchetti.
2 Hai mai sentito parlare di “data di scadenza” di un prodotto? Spiega che cosa significa e dove si trova questa espressione.
________________________________________________________________ ________________________________________________________________ ________________________________________________________________
79 O.A.: approfondire la conoscenza della filiera alimentare.
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LA D SUL STRA BUONA
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Nome ___________________________ Classe 2ª ___ Data ____________
SICURI IN BICICLETTA 1 Completa ciascuna frase cerchiando il disegno corretto motivandone la scelta. Il manubrio della bici va tenuto… _______________________ _______________________ _______________________
Se si deve girare a un incrocio… _______________________ _______________________ _______________________
Se si pedala in compagnia… _______________________ _______________________ _______________________
Se si attraversa una zona difficile… _______________________ _______________________ _______________________
80 O.A.: apprendere regole stradali circa i ciclisti.
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Nome ___________________________ Classe 2ª ___ Data ____________
BU SULL A ON A S TRADA
VI PRESENTO LA MIA BICICLET TA 1 Scrivi il nome degli elementi indicati dalle frecce, poi collega a ciascuno di essi la corretta definizione.
Serve a dare la direzione al viaggio della bicicletta. Serve ad arrestare o a rallentare la bicicletta. Serve ad avvisare acusticamente della propria presenza. Serve ad illuminare il percorso se c’è buio. Serve ad essere visti di notte da chi ci arriva alle spalle.
_____________ _____________
_____________
_____________
_____________
81 O.A.: approfondire la conoscenza delle parti che compongono una bicicletta e la loro funzione.
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LA D SUL STRA BUONA
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Nome ___________________________ Classe 2ÂŞ ___ Data ____________
AT TRAVERSARE LA STRADA 1 Sappiamo bene che si può attraversare la strada solo sulle strisce pedonali, ma come lo si deve fare? Osserva i disegni che ti mostrano in sequenza il comportamento corretto da tenere e descrivi come si comporta il personaggio.
_______________________________ _______________________________ _______________________________
_______________________________ _______________________________ _______________________________
_______________________________ _______________________________ _______________________________
_______________________________ _______________________________ _______________________________
82 O.A.: apprendere ad attraversare la strada sulle strisce pedonali in modo corretto.
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E D E H SC TIVE A R OPE
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VA O U N ZA NA PER U DINAN CI T TA
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Nome ___________________________ Classe 3ÂŞ ___ Data ____________
RISPETTARE LE COSE IN COMUNE 1 Quali sono gli oggetti riservati ad un uso comune nella tua scuola? Come vengono trattati? Osserva l’esempio e completa la tabella. Oggetti
Sono usati bene o male?
Muri
Sono a volte sporcati con scritte o impronte di piedi.
Bagni
________________________________ ________________________________ ________________________________
Lavagna
________________________________ ________________________________ ________________________________
Sedie
________________________________ ________________________________ ________________________________
Banchi
________________________________ ________________________________ ________________________________
Altro: ______________________
________________________________ ________________________________ ________________________________
84 O.A.: acquisire consapevolezza del valore del rispetto delle cose comuni.
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Nome ___________________________ Classe 3ª ___ Data ____________
PE R CI T UNA N UOVA TAD INANZA
I PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA COSTITUZIONE 1 Leggi i primi 12 Articoli della Costituzione italiana. Cerchia in rosso le “parole chiave”
che ritieni tali e sottolinea in verde gli aspetti che invece ritieni più inerenti la tua vita. Confronta poi il tuo lavoro con quello dei compagni. Art. 1
L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo. Art. 2
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo. Art. 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza alcuna distinzione. Art. 4
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro che ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta. Art. 5
La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali. Art. 6
La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.
Art. 7
Lo Stato e la Chiesa cattolica sono indipendenti e sovrani. Art. 8
Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. Art. 9
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Art. 10
La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali. Art. 11
L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. Art. 12
La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni.
85 O.A.: approfondire la conoscenza dei principi fondamentali della Costituzione italiana.
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VA O U N ZA NA PER U DINAN CI T TA
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Nome ___________________________ Classe 3ÂŞ ___ Data ____________
GIOCHI DAL MONDO 1 Osserva i disegni riguardanti due giochi tipicamente italiani e descrivine le regole. Poi cerca invece informazioni su un gioco di altre nazioni: disegna e spiega.
__________________________________ __________________________________ __________________________________ __________________________________ __________________________________ __________________________________ __________________________________ __________________________________
__________________________________ __________________________________ __________________________________ __________________________________ __________________________________ __________________________________ __________________________________ __________________________________
__________________________________ __________________________________ __________________________________ __________________________________ __________________________________ __________________________________ __________________________________ __________________________________
86 O.A.: approfondire le regole di alcuni giochi, anche internazionali.
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Nome ___________________________ Classe 3ÂŞ ___ Data ____________
UN A DA MB IENTE VIV E RE
AIUTO, EMERGENZA! 1 Osserva le seguenti situazioni di emergenza e, per ciascuna di esse, indica prima
chi devi chiamare e quale numero telefonico comporre; poi scrivi la frase che diresti al telefono. Devo chiamare _________________________ al numero ______________________________ DIREI QUESTO: _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________
Devo chiamare _________________________ al numero ______________________________ DIREI QUESTO: _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________
Devo chiamare _________________________ al numero ______________________________ DIREI QUESTO: _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________ _______________________________________
87 O.A.: conoscere norme di comportamento adeguate alla propria etĂ in caso di emergenza.
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E NT E I B UN AM IVERE DA V
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Nome ___________________________ Classe 3ª ___ Data ____________
LA CARTA DAGLI ALBERI AL RICICLO 1 La carta si ottiene dagli alberi ma, una volta fabbricata, è importante riciclarla
per salvare altri alberi. Osserva i disegni e mettili nella giusta sequenza numerandoli da 1 a 6; ricopia poi le frasi al posto giusto.
• La carta che abbiamo usato non ci serve più e viene gettata. • Gli alberi vengono portati alla fabbrica per ricavarne la carta. • In commercio viene immessa della nuova carta riciclata. • La fabbrica produce della nuova carta dagli alberi. • La carta usata viene riportata alla fabbrica. • Utilizziamo la carta prodotta dagli alberi.
______________________ ______________________ ______________________ ______________________
______________________ ______________________ ______________________ ______________________
______________________ ______________________ ______________________ ______________________
______________________ ______________________ ______________________ ______________________
______________________ ______________________ ______________________ ______________________
______________________ ______________________ ______________________ ______________________
88 O.A.: approfondire la conoscenza del processo di creazione e riciclo della carta.
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Nome ___________________________ Classe 3ª ___ Data ____________
UN A DA MB IENTE VIV E RE
QUESTO NON SI FA! 1 Osserva i disegni indicativi di comportamenti scorretti nei confronti dell’ambiente e del suo patrimonio storico−artistico e scrivi quale “sanzione” applicheresti per ciascun caso. TRASGRESSIONE
SANZIONE _________________________________ _________________________________ _________________________________ _________________________________ _________________________________ _________________________________ _________________________________ _________________________________ _________________________________ _________________________________ _________________________________ _________________________________ _________________________________ _________________________________ _________________________________ _________________________________ _________________________________ _________________________________ _________________________________ _________________________________ _________________________________ _________________________________ _________________________________ _________________________________ _________________________________
89 O.A.: codificare sanzioni in relazione a comportamenti non corretti nei confronti dell’ambiente.
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PER NE I N E SA E B VIVER
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Nome ___________________________ Classe 3ÂŞ ___ Data ____________
NUTRIRSI BENE 1 Segna con una X solo le affermazioni che ritieni valide per una sana alimentazione. Mangia un po’ di tutto: pasta, verdure, carne, pesce, frutta ecc. Durante i pasti mangia tantissimo fino a sentirti la pancia gonfia. Bevi molta acqua, spremute di arancia ed evita le bevande gassate. Mangia in orari regolari e non in continuazione. Evita di mangiare verdura e frutta. Fai una colazione ricca ed energetica. A merenda, utilizza solo prodotti confezionati.
2 Risolvi il cruciverba scrivendo le parole corrispondenti ai disegni. Nelle caselle
evidenziate potrai leggere un termine che costituisce una problematica in campo alimentare.
90 O.A.: approfondire la conoscenza di norme per una sana alimentazione.
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S VIV ANI PER ERE BENE
AMICO SPORT 1 Osserva i disegni relativi a differenti tipologie di sport ed evidenzia quanto di positivo esse offrono a chi le pratica, come nell’esempio.
Concentrazione e precisione.
_________________________________
_________________________________
_________________________________
91 O.A.: apprezzare gli influssi benefici dello sport sulla salute.
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Nome ___________________________ Classe 3ª ___ Data ____________
PULITI È BELLO! 1 Osserva le immagini, disegna e descrivi ciò che ritieni sia necessario fare prima e dopo per la propria igiene personale. PRIMA
DOPO
______________________ ______________________
______________________ ______________________
______________________ ______________________
______________________ ______________________
______________________ ______________________
______________________ ______________________
______________________ ______________________
______________________ ______________________
92 O.A.: individuare comportamenti corretti circa la propria igiene in relazione alle circostanze.
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BU SULL A ON A S TRADA
AMICO SEMAFORO 1 Per ciascuna affermazione, colora il semaforo nel modo corretto. Con questo colore passo tranquillamente!
Mi fermo se vedo questo colore!
Mi affretto a passare se vedo questo colore!
2 Osserva quale lampada è illuminata in ciascun semaforo e segna con una X se la corrispondente frase è corretta o non corretta.
CORRETTA
NON CORRETTA
Passo velocemente!
Passo con tranquillità!
Se sono lontano accelero per passare!
Mi fermo e aspetto!
93 O.A.: approfondire la conoscenza e la funzione del semaforo.
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LA D SUL STRA BUONA
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Nome ___________________________ Classe 3ª ___ Data ____________
DISEGNAMI TU! 1 Leggi le frasi e completa le sagome dei segnali stradali corrispondenti disegnandovi dentro ciò che manca. Fatti aiutare dai cartelli che vedi a fondo pagina. “Attenzione, potrebbero esserci dei bambini!”.
“Qui vicino puoi trovare un parcheggio”.
“Mi dispiace, puoi andare solo a destra!”.
“Non accendere fuochi per non causare incendi!”.
“Fermati davanti a me!”.
“Non superare questa velocità!”.
“Qui puoi passare in bicicletta”.
94 O.A.: approfondire la conoscenza e la funzione della segnaletica stradale.
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BU SULL A ON A S TRADA
S.O.S. INCIDENTE 1 Rispondi segnando con una X. Se passeggiando per strada vedi un incidente che cosa devi fare? Incominciare ad urlare. Se sei in compagnia di un adulto, solo quest’ultimo deve accorrere in aiuto. Curiosare. Che cosa si deve fare se ci sono feriti? Chiamare il 118. Spostare il ferito. Correre al riparo immediatamente lontano. Che cosa si deve fare appena arrivano i soccorsi? Fare domande sulla gravità del ferito. Rimanere lì a guardare. Allontanarsi e lasciare da soli i soccorritori.
2 Completa seguendo le indicazioni. Se vuoi conoscere il numero telefonico dei carabinieri, esegui questa operazione: 50 + 50 = ____ + 10 = ____ + 2 = ____ Se invece vuoi conoscere il numero della polizia, esegui questa operazione: 150 – 40 = ____ + 10 = ____ – 7 = ____ Se infine vuoi conoscere il numero per le emergenze, esegui questa operazione: 110 : 2 = ____ + 60 = ____ + 4 = ____ – 1 = ____
95 O.A.: conoscere le norme di comportamento in caso di incidente stradale.
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CITTADINANZA E COSTITUZIONE GUIDA PER LʼINSEGNANTE 1-3 Testi: Diego Mecenero Coordinamento redazionale: Mafalda Brancaccio Progetto graf ico: Studio Oplà Impaginazione: Carmen Fragnelli Illustrazioni: Marzia Giordano Copertina: Carmen Fragnelli Stampa Tecnostampa – Recanati 10.83.248.0 Tutti i diritti riservati © 2010 ELI • LA SPIGA via Soperga, 2 – Milano Tel. 02 2157240 info@laspigamodern.com È assolutamente vietata la riproduzione totale o parziale di questa pubblicazione, così come la trasmissione sotto qualsiasi forma o con qualunque mezzo, senza lʼautorizzazione della casa editrice ELI.
La casa editrice LA SPIGA e lʼambiente La casa editrice LA SPIGA usa carta certificata FSC per tutte le sue pubblicazioni. È unʼimportante scelta etica, poiché vogliamo investire nel futuro di chi sceglie ed utilizza i nostri libri sia con la qualità dei nostri prodotti sia con lʼattenzione allʼambiente che ci circonda. Un piccolo gesto che per noi ha un forte significato simbolico. Il marchio FSC certifica che la carta usata per la realizzazione dei volumi ha una provenienza controllata e che le foreste sono state sottratte alla distruzione e gestite in modo corretto.
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cop Cittadinanza guide insegnante
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D IEGO M ECENERO
La collana presenta, per ciascun anno della Scuola Primaria, quaderni operativi di matematica, grammatica, lettura e scrittura, storia e geografia, cittadinanza e costituzione, musica. I numerosissimi esercizi sono estremamente graduati nelle difficoltà e concepiti in modo che l’alunno possa utilizzarli in autonomia sia per le esercitazioni in classe sia per i compiti a casa. La collana è composta dai seguenti titoli:
K GRAMMA K MATE K STORIAGEO
K LETTURA
E SCRITTURA K CITTADINANZA E COSTITUZIONE K SULLE NOTE DI MARIELE
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
•
E 3 ZA E 1N A ON TE -1 IN ZI AN 878 D A ITU N 8-2 TT ST EG 46 CI CO INS -88A 78 ID 9 U BN G IS
ISBN 978-88-468-2878-1
Questo volume sprovvisto del talloncino a fianco è da considerarsi campione gratuito fuori commercio.
9 788846 828781
1-3
€ 7,50
GUIDA INSEGNANTE
L’intero progetto si configura quale percorso operativo che guida i bambini a riconoscere i propri diritti e i propri doveri per arrivare a costruire contemporaneamente un’identità personale e una solidarietà collettiva. Attraverso il coinvolgimento sensoriale ed emotivo si mira a promuovere nell’alunno il gusto per l’esplorazione (dell’ambiente, del diverso, dei sentimenti…) e una diversa sensibilità che lo aiuti a comprendere la realtà attuale ad ogni livello (familiare, scolastico, regionale, mondiale…) e a meglio interagire con essa.
D I E G O M E C E N E RO
E A Z N A N I D A T T CI E N O I Z U T I T S O C
GUIDA INSEGNANTE