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LE SEQUENZE RIFLESSIVE Nel rias sunto non sono neces s arie le s eq uenze rifles sive, sive cioè q uelle che riportano i pensieri e le impres sioni dell’autore o dei personag gi: devi dunq ue tralasciarle q uando suddividi il racconto in s eq uenze.
Leggi più volte il testo per comprendere bene la trama.
IL FUFFA EXPRESS Durante le vacanze d’e state Iole e Lorenzo avevano trovato nel garage della casa di campagna dello zio il furgoncino dello zio. Lo consideravano un catorcio rugginoso che non avrebbe fatto mezzo metro neppure se lo avessero spinto dieci uomini fortissimi. Infatti non aveva le ruote né il volante, e gli mancava un pezzo di tettuccio. Con il passare di giorni si erano affezionati al catorcio, lo consideravano quasi un compagno di giochi. Ci giocarono per tutta l’e state inventando sempre nuove situazioni. Immaginavano che ogni giorno il furgoncino diventasse una cosa diversa: una volta avevano fatto finta che fosse un missile spaziale, un’a ltra volta la carrozza di una principessa. – È come l’Orient Express! Il treno che viaggia verso posti lontani – aveva detto lo zio. Iole gli aveva fatto notare che il “catorcio” non andava verso oriente, stava sempre lì, sempre parcheggiato qui in mezzo alla fuffa! – Che cos’è la fuffa? – aveva chiesto Lorenzo. Lo zio l’a veva guardato con un’e spressione assorta, cercando le parole giuste per spiegare la parola a suo nipote: – La maggior parte di quello che la gente compra ogni giorno è fuffa. All’inizio è difficile accorgersene, perché la fuffa è furba e fa finta di essere una cosa utilissima. Quando ci rendiamo conto dell’inganno è già troppo tardi.
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