Theriaké Settembre/Ottobre 2021

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Apotheca & Storia

LA LEBBRA Storia di una delle più antiche malattie Giusi Sanci*

L

a lebbra, conosciuta come morbo di Hansen, è una delle malattie più antiche note nella storia umana. È stata endemica in Europa :ino :ino al XVI secolo, e continua ad essere diffusa ancora oggi in molte parti del mondo. Capire in che modo abbia potuto radicarsi e diffondersi può aiutarci ad identi:icare i meccanismi che permettono ancora oggi di contagiare migliaia di persone ogni anno in tutto il mondo. Analizzando circa novanta scheletri umani risalenti ad un periodo compreso tra il IV e il XIV secolo, e provenienti da diversi Paesi europei, i ricercatori sono riusciti ad evidenziare dieci nuovi genomi batterici medioevali, ovvero una varietà di ceppi di Mycobacterium leprae, che corrisponde a quasi tutti quelli attualmente conosciuti, oggi diffusi in Asia, in America Latina e nel continente Africano. A certi:icare l'ampia diffusione della malattia in tutta l'Europa medioevale, lo studio ha rivelato inoltre la presenza di genomi batterici diversi anche in scheletri provenienti dallo stesso contesto cimiteriale. Questi nuovi dati infatti suggeriscono che già nell'antichità la lebbra doveva essere diffusa in tutta l'Asia e l’Europa, e che potrebbe avere avuto origine nell'Eurasia occidentale. Dal lavoro di analisi degli scheletri è stato anche possibile identi:icare il più antico genoma di Mycobacterium leprae :inora sequenziato e risalente al V secolo. Conosciuta :in dai tempi antichi e descritta nella Sacra Bibbia, si manifestò con carattere epidemico a focolai nell'Alto Medioevo. La malattia continuò a manifestarsi nei secoli successivi, ed è stata legata sempre alla povertà e a c o n d i z i o n i igienico-sanitarie precarie. Colpisce la p e l l e e i n e r v i periferici e se non viene trattata può r i v e l a r s i m o l t o pericolosa e causare d i s a b i l i t à permanenti. La lebbra è una malattia infettiva Figura 1. Lebbroso con campanella. Manoscritto sec. XIV cronica causata da

u n b a t t e r i o , i l M y c o b a c t e r i u m leprae, simile al bacillo che causa la tubercolosi . Ad identi:icarlo nel 1874, fu un medico norvegese, Gerhard H e n r i k H a n s e n A r m a n u e r (1841-1912) e in suo onore, viene a n c h e chiamato bacillo di Hansen. Se non adeguatamente trattata può causare disabilità permanenti, in quanto il batterio colpisce i nervi periferici degli arti superiori, inferiori e dell’apparato oculare (neuriti, anestesia, paralisi). Si manifesta in individui sensibili, ossia nelle persone che, per la loro speci:icità genetica e immunologica, non sono in grado di controllare ed eliminare l’infezione dopo il contatto con il batterio. La trasmissione avviene principalmente attraverso le vie aeree superiori, da persona a persona, attraverso la convivialità con pazienti infettivi non trattati. Il periodo di incubazione va dai due ai sette anni. Sembra che la malattia esistesse in Oriente dai tempi antichi. Nel secondo millennio prima di Cristo, tracce di lebbra possono essere trovate nei corpi esumati in Cina e nelle mummie dell’antico Egitto. Nel Levitico del Vecchio Testamento esiste una dettagliata descrizione dei sintomi. La malattia è anche segnalata in età romana imperiale come dimostrato da Aulo Cornelio Celso nel suo trattato De Medicina. La lebbra, per i suoi caratteri di malattia ributtante, appariva come malattia carica di mistero con origine soprannaturale. La malattia ricopriva il corpo di piaghe, attutiva la sensibilità, alterava la :isionomia del volto e mutilava gli arti. A partire dal VI secolo dopo Cristo, la malattia aveva fatto certamente la sua comparsa nell’Europa occidentale. A partire dal X secolo vari autori tentarono una classi:icazione ed una interpretazione della malattia, e nel XII secolo, alla vigilia delle crociate, l'Occidente fu devastato da questa epidemia, che venne considerata una

*Farmacista

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Anno IV n. 35 – Settembre – Ottobre 2021


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