marzo 2021
Il ruolo delle donne nella domesticazione dei cani
Volpino Italiano. Foto Lella Corradi.
C’era una volta... e c’è ancora Uno studio scientifico rivela aspetti mai indagati sulla relazione uomo-cane e i risultati hanno riservato molte soprese…
Il ruolo della donna attraverso i secoli ha subìto cambiamenti epocali conquistando posizioni rilevanti in molti campi della ricerca, della scienza e nella società riuscendo, nella maggior parte dei casi, a mantenere integro l’istinto materno, di cura e di protezione della prole. Recentemente, una ricerca della Washngton State University ha valutato il ruolo della donna nella domesticazione del cane, giungendo a conclusioni sorprendenti. Del resto, nel libro “E l’uomo incontrò il Cane”, Konrad Lorenz (1903-1989) Premio Nobel 1973 per gli studi sull’Etologia, descrive con dovizia di particolari la sua ipotesi sull’incontro tra l’uomo e il cane, anzi, tra la donna e il cane: “… Probabilmente il cane era già domestico quando gli uomini cominciarono a vivere sulle palafitte, oppure lo è diventato nel corso di quel periodo. Si può immaginare che un giorno una donna, o una bambina che volava giocare “alla bambola”, abbia raccolto un cucciolo abbandonato e lo abbia allevato in seno alla famiglia umana”.
“MATERNAGE” Il ruolo della donna è sempre stato molto complesso e storicamente raccontato attraverso le miriadi di mansioni che nel tempo ha svolto. Uno tra i più sorprendenti è l’atteggiamento di “maternage” che in alcune tribù arcaiche era esteso anche ai 52