PetTrend Luglio/Agosto

Page 1

Trend

PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:15 Pagina I

IN QUESTO NUMERO: INTERVISTA: BAMA ALIMENTAZIONE: I FABBISOGNI NUTRIZIONALI EVENTI: INTERZOO DIGITAL SPECIALE: RAZZE CANINE 1990-2019 ANNO 10 • N° 6 • LUGLIO/AGOSTO 2021

Rivista mensile inviata gratuitamente tramite Poste Italiane S.p.A - ISSN 2279-5790


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:15 Pagina II


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:15 Pagina 1

EDITORIALE

A UN

PASSO DALLA

COSTITUZIONE

Q MARCO MORESCO

uello che ci stiamo lasciando alle spalle è un inizio estate da ricordare. Grazie a una campagna vaccinale andata ormai a pieno regime, stiamo finalmente vedendo la luce in fondo al tunnel in cui siamo entrati con la pandemia da Covid 19. Le cose vanno decisamente meglio anche solo rispetto a poco tempo fa e i numeri parlano chiaro, segnando un costante calo in termini di nuovi contagiati, ricoveri e decessi. Già questo sarebbe un motivo sufficiente per guardare con maggior fiducia al futuro, ma per gli amanti degli animali c’è una ragione in più per essere contenti. Nel nostro Paese è stato da poco compiuto un passo in avanti importante verso un maggiore rispetto della natura e delle sue creature, una tappa fondamentale nel riconoscimento di nuove tutele a favore dell’ambiente e del mondo animale. Il 9 giugno scorso il Senato ha approvato l’integrazione dell’articolo 9 della Costituzione introducendo la tutela dell’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, e prevedendo che “la legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali”. Si tratta di una riforma epocale nel suo complesso e che pone l’Italia finalmente in linea con il Trattato di Lisbona del 2007 che ha riconosciuto gli animali come “esseri senzienti”. Il provvedimento è passato ora all’esame della Camera ma, dato il carattere costituzionale della modifica, sono necessari complessivi quattro passaggi tra le due camere. In ogni caso l’iter dovrebbe concludersi entro la fine della legislatura corrente, consentendo all’Italia di essere al passo coi tempi entro la primavera del 2022. Altro fatto positivo di questo giugno è stato lo svolgimento di Interzoo 2021. Come saprete, a causa dell’emergenza pandemica, si è trattato di un’edizione puramente digital con caratteristiche quindi assolutamente particolari rispetto al consueto svolgimento di un evento fieristico. Nonostante i drastici limiti imposti dalla situazione sanitaria, Interzoo digital si è rivelato comunque un successo, segnando la ripartenza delle fiere di settore e confermando il grande interesse di tutti gli operatori del mercato verso queste manifestazioni. Dall’1 al 4 giugno il format online di Interzoo ha richiamato più di 14 mila utenti interessati alle conferenze e agli altri eventi virtuali, ma soprattutto ai più di 300 profili di espositori provenienti da tutto il mondo (di Interzoo digital parliamo approfonditamente a pag. 20). Un segnale di notevole vivacità e interesse che pone sotto i migliori auspici l’edizione di Zoomark 2021, dove a novembre assisteremo al ritorno della dimensione “fisica” della fiera, con aziende e operatori del mercato che finalmente potranno tornare a incontrarsi di persona. Su questo numero di Pet Trend trovate, come sempre, articoli sui più svariati argomenti riguardanti il mercato del pet e il mondo degli animali da compagnia. Aziende, prodotti, alimentazione, marketing, costume, ricerca scientifica, razze canine e feline, specie rare e comuni di rettili, piccoli mammiferi, volatili e pesci. Tante informazioni e curiosità sempre a portata di mano. Buona lettura! ● PetTrend • Luglio/Agosto 2021

1


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:15 Pagina 2

In questo numero 14

29

26 1 6 8 11 2

EDITORIALE A UN PASSO DALLA COSTITUZIONE

12

ORIGINAL LEGNO PASSIONE PER IL LEGNO E AMORE PER LA NATURA

INTERVISTA UNA STORIA DI PASSIONE E MADE IN ITALY

CERERE PARS PARS PREDA INTERA

PetTrend • Luglio/Agosto 2021

INNOVET CONDROGEN® ENERGY. PER LA SALUTE ARTICOLARE DEI NOSTRI ATLETI A QUATTRO ZAMPE

14

ALIMENTAZIONE

17

VITAKRAFT

18

BAMA PET

I FABBISOGNI NUTRIZIONALI

BEEF-STICK, GLI IRRESISTIBILI SNACK PER CANI

MAI IN BRACCIO! MA IN BORSA CON MIA PET

20

UNA SCOMMESSA VINTA

24

NUOVI MULTIPACK

26 28 29

EVENTI MONGE MARKETING LE ETICHETTE SI COLORANO DI VERDE

OASY OASY MORE LOVE: L’ECCELLENZA NATURALE PER IL TUO PETSHOP

DIGITAL MARKETING I BISCOTTI SI SONO SBRICIOLATI


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:15 Pagina 3


In questo numero

PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:15 Pagina 4

34

Il candidato/la candidata ideale: • ha una significativa esperienza ed introduzione nel settore Specialist • conoscenza dei più importanti clienti in zona • determinazione e autonomia organizzativa nel ruolo • capacità a lavorare con metodo e su obiettivi specifici

Annunci

IL PASTORE SCOZZESE

37

PICCOLE CROCCHETTE, GRANDE GUSTO

38

IL DON SPHYNX

41

Monge & C. Spa, azienda leader in Italia e tra le più importanti realtà in Europa e nel mondo nel mercato petfood; proprietaria di importanti brand quali Monge Natural Superpremium, Gemon, VetSolution, Monge BWild, Excellence, Lechat, Special Dog, Simba, Leo’s; in forte crescita di fatturato dal 2000 ad oggi e con obiettivi ancora più ambiziosi nel prossimo triennio, ha intenzione di potenziare ulteriormente la sua efficace rete di vendita Specialist (catene pet, petshop, garden, agrarie, brico). Stiamo cercando un agente per le zone di Parma, Mantova e relative provincie.

4

34

Cosa offriamo? • Una zona con importanti fatturati e clienti già acquisiti • Coinvolgimento nella gestione dei punti vendita delle catene pet • Un portafoglio di prodotti/marchi molto ampio e al top di mercato • Interessanti trattamenti provvigionali, in grado di soddisfare candidature molto qualificate • Un piano di incentivi trimestrali, su obiettivi commerciali • Un periodo iniziale di formazione in azienda per conoscere i prodotti e la politica commerciale • Ulteriori momenti di formazione in ambito commerciale e nutrizionale Inviare il Curriculum con foto a Info: info@monge.it; Tel: 0172/747111; https://www.monge.it/

PetTrend • Luglio/Agosto 2021

CANI DI RAZZA ORIJEN RAZZE FELINE ROYAL CANIN DISTURBI DIGESTIVI DEL CUCCIOLO E DEL GATTINO: COME GESTIRLI?

42

COME CAMBIA LO SCENARIO DELLE RAZZE

45

RECORD: LE NOVITÀ 2021

46

LA VITA SEGRETA DEI GATTI

48

SE IL CANE ABBAIA TROPPO

51

VITAKRAFT INAUGURA IL SUO STAND VIRTUALE

52

IL GATTO RESISTE DI PIÙ AL VELENO

54

GUARUBA GUAROUBA

59

LE PIANTE PIÙ AMATE

62

SPECIALE RINALDO FRANCO RICERCHE SCIENTIFICHE COSTUME E SOCIETÀ VITAKRAFT RICERCHE SCIENTIFICHE ORNITOLOGIA ACQUARIOLOGIA ZOOMARK 2021 CONTO ALLA ROVESCIA PER ZOOMARK INTERNATIONAL 2021

54


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:15 Pagina 5


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:15 Pagina 6

Original Legno Italia Z.i. Fegotto - 91013 Calatafimi Segesta (TP) Tel. 0924 514511 info@original-legno.it www.original-legno.it

PUBBLIREDAZIONALE

ORIGINAL LEGNO ITALIA Passione per il legno e amore per la natura

O

riginal Legno Italia nasce dalla passione per la lavorazione del legno e dall’amore per la natura, con particolare attenzione per gli animali domestici. È un’azienda dinamica che gode, sin dalla sua nascita, di grande rispetto e fiducia da parte dei propri clienti che ne apprezzano sia la professionalità che la qualità dei propri prodotti. La lavorazione consiste nella trasformazione del legno ad alto livello qualitativo, fino ad ottenere il prodotto finito, che viene collaudato e imballato, pronto per la spedizione in tutta Italia e all’estero. Tutta la produzione viene realizzata interamente nei nostri stabilimenti in Italia.

CUCCIA MODELLO ITALY Original Legno, in base alle richieste del mercato, ha pro6

PetTrend • Luglio/Agosto 2021

gettato e presentato il nuovo modello di Cuccia in legno. La novità consiste, rispetto al classico modello Alpi consolidato da anni, il tetto semipiano. Questo è dotato di un pratico gancio per facilitarne l’apertura. Colori Tetto: Rosso Tegola o Verde Prato. L’ingresso, dotato di bordatura in alluminio antimorso, è stato posizionato per soddisfare l’esigenze dei nostri amici a 4 zampe. Oltretutto è stata realizzata con un robusto legno massello spessore 15 mm di prima qualità, adatto per l’esterno. Poggiano su piedoni in materiale plastico che proteggono dall’umidità tutta la struttura. Le cucce sono altamente resistenti, adatte per l’esterno ed alle basse temperature e soddisfano tutte le taglie dei cani.


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:15 Pagina 7

RECINTO DIVISORIO IN LEGNO Il recinto modulare è realizzato in legno, finitura acero perfetto per animali domestici come cani, gatti, conigli ecc. È adatto per uso interno ed esterno. È completo di cancelletto con chiusura per facilitare l’entrata e l’uscita. È completo di piedi in gomma ed è facile da montare e smontare. Il recinto è uno strumento utile per chi ha bisogno di delimitare il raggio d’azione del proprio cane, in

presenza di ospiti, perché deve allontanarsi da casa per un po’ e non vuole correre il rischio di lasciare il cane a casa o libero in giardino, con la possibilità che metta tutto a soqquadro. Può essere utilizzato per dividere ambienti come scale, balconi e ingressi. Tutti i nostri prodotti sono verniciati con vernice atossica, ecologica, antimuffa, antisettica e repellente all’acqua. ●


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:16 Pagina 8

INTERVISTA

QUALITÀ, SICUREZZA E FUNZIONALITÀ CARATTERIZZANO I PRODOTTI DI BAMA E DELLA NUOVA LINEA MARCHIATA BAMAPET, PER RISPONDERE ALLE ESIGENZE DEI PET E DEI LORO PROPRIETARI

UNA STORIA DI PASSIONE E MADE IN ITALY

Stefania Colasuono Redazione Distribuzione Moderna

I

nizia nel 1980, in un piccolo paese della Toscana, la storia di Bama. Affermatasi nel settore dei prodotti in plastica da casa e da giardino, l’azienda - da sempre a conduzione famigliare - nel corso degli anni ha poi ampliato la propria attività, lanciando nel 2016 la linea bamapet dedicata agli animali a quattro zampe. La forte dedizione per la ricerca e lo sviluppo consente a Bama di offrire soluzioni innovative, pratiche e funzionali: una qualità tutta italiana, non solo di prodotto ma anche etica e ambientale. L’ecosostenibilità, del resto, è uno dei principali valori aziendali, come dimostrano le numerose misure green adottate nello stabilimento produttivo di Altopascio (LU). Rossella Baiocchi, Responsabile Marketing di Bama, ci racconta i primi 40 anni del gruppo: una storia di traguardi raggiunti e di nuovi progetti da realizzare, con la passione di sempre.

8

PetTrend • Luglio/Agosto 2021

Stefania Colasuono: Tra le difficoltà del 2020, Bama ha festeggiato 40 anni. Quali valori vi hanno consentito di raggiungere questo importante traguardo? Rossella Baiocchi: La storia di Bama è anche la storia della nostra famiglia. Renzo Baiocchi e Marcella Romano, classe 1956, sono la radice forte nel terreno sul quale si sviluppa l’impresa, la cui forza sta nel mantenersi sempre giovane grazie all’ingresso in azienda delle nuove generazioni, che lavorano in prima linea con passione e dedizione as-

sieme alla grande squadra di 90 dipendenti motivata e coinvolta, da sempre per noi elementi essenziali. Posso, quindi, affermare che la famiglia e la passione per il nostro lavoro sono i valori che ci hanno consentito di raggiungere questo importante traguardo. SC: Una tappa fondamentale della vostra storia è stata l’ingresso nel settore pet: cosa vi ha spinto ad ampliare la vostra attività? RB: Siamo stati spinti dall’amore per gli animali, ovviamente! Tutti in

Rossella Baiocchi, Responsabile Marketing di Bama.


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:16 Pagina 9

azienda abbiamo cani, gatti, coniglietti. Abbiamo orientato, quindi, la nostra produzione in base alle nostre esperienze: studiando le esigenze dei nostri amici a quattro zampe abbiamo cercato di rispondere alle necessità di ognuno, in modo personalizzato e originale. La tecnologia e la sperimentazione ci hanno portato a trovare la soluzione perfetta anche nei minimi dettagli di funzionalità e design.

Il team di Bama Pet

SC: Qual è l’assortimento di prodotti offerto dalla vostra linea dedicata agli animali da compagnia? RB: Produciamo accessori per cani, gatti e coniglietti: dalle cucce ai trasportini, dalle ciotole ai giochi, dai contenitori per alimenti ai beauty case da viaggio. Oggetti utili e di design che si sposano con qualsiasi tipo di ambiente, ma che sono soprattutto funzionali perché studiati per rispondere alle esigenze dei nostri amici a quattro zampe. SC: Quali sono dunque, a suo avviso, i punti di forza di bamapet? RB: Sicuramente la qualità made in Italy, i materiali atossici e 100% riciclabili, il design accattivante e non ultimo - l’imballo, che li rende subito riconoscibili sugli scaffali. Tutte caratteristiche non di poco conto, ma subordinate al fatto che ogni prodotto bamapet risolve un problema concreto che si pone nel quotidiano del proprietario del pet.

La sede dell’azienda si trova immersa nel verde di Altopascio, in provincia di Lucca.

TrottoDISK è il nuovo frisbee realizzato in trimateria: una parte rigida al centro e due tipi di gomma all’esterno. Il gioco - adatto ai cani di ogni taglia - è atossico, inodore, resistente e galleggiante.

SC: Bama è un’azienda multicanale e, oltre a dialogare con la distribuzione, ha da sempre mantenuto un contatto diretto con i pet owner. Come riuscite a soddisfarne le esigenze? RB: I proprietari hanno bisogno di essere coccolati e rassicurati, vogliono il meglio per i loro amici e noi, oltre alla qualità dei nostri prodotti, offriamo un servizio consumatori in grado di rispondere a tutte le loro richieste, anche le più particolari… Pensate che una volta siamo stati contattati per sapere se il barboncino presente sul nostro catalogo fosse un maschio, perché la signora aveva una femmina pronta ad accoppiarsi! Ebbene sì, noi rispondiamo anche a queste domande! Abbiamo, inoltre, un blog in cui la veterinaria Cristina risponde a PetTrend • Luglio/Agosto 2021

9


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:16 Pagina 10

INTERVISTA

tutte le richieste legate alla salute del pet. SC: L’ecosostenibilità è uno dei valori fondanti della vostra produzione. Quali misure eco friendly adottate? RB: Lo sviluppo ecosostenibile è uno dei nostri maggiori obiettivi: per questo abbiamo deciso di adottare un modo di lavorare green-oriented per incidere il meno possibile sull’ambiente. Abbiamo installato un impianto fotovoltaico per soddisfare il nostro fabbisogno energetico, investiamo costantemente in nuovi macchinari a basso consumo, siamo un’industria 4.0 certificata e questo significa che macchine e operatori lavorano in sintonia, per ottenere i massimi risultati e minimizzare, se non addirittura azzerare, gli sprechi. SC: Altro elemento caratterizzante è l’innovazione: prevedete, nei prossimi mesi, il lancio di nuovi prodotti bamapet? RB: Abbiamo appena lanciato un nuovo gioco, il TrottoDISK, il frisbee dall’aspetto spaziale con caratteristiche stellari: con un appeal da scudo di Capitan America! Vediamo se ha gli stessi superpoteri. È il primo frisbee realizzato in trimateria - ha, in-

Tour è il trasportino per cani, gatti e coniglietti, disponibile in varie colorazioni. Pratico e funzionale, è dotato di un vano porta oggetti e di una piccola ciotola all’interno.

fatti, una parte centrale più rigida e due tipi di gomma nella parte esterna: lungo il bordo stondato è la stessa di Tuttomio, una garanzia a prova di morso per la longevità del

gioco e per la sicurezza delle gengive e dei denti del cane - è atossico, colorato e inodore, nonché flessibile, resistente, rimbalzante, galleggiante e di dimensioni ideali per cani dalla taglia maxi alla mini, perfetto anche come strumento per l’Agility. SC: Sempre pensando al futuro, avete in cantiere nuovi progetti? RB: Non posso anticipare nulla, ma le idee qui alla Bama non si fermano mai… quindi stay tuned! ●

Mimì è la ciotola multifunzione per cani e gatti, regolabile in altezza e adatta per essere portata in borsa.

10

PetTrend • Luglio/Agosto 2021

Qublo è la cuccia componibile per gatti, ideale per giocare, nascondersi e arrampicarsi. Disponibile in color ghiaccio e tortora, è facilmente lavabile con acqua e sapone.


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:16 Pagina 11

info@dietapars.it www.dietapars.it

PARS PREDA INTERA

G

li animali che vivono in compagnia dell’uomo hanno fabbisogni nutrizionali definiti da Madre Natura attraverso il lungo cammino dell’evoluzione. PARS Preda Intera, ricostruisce in forma disidratata quello che potrebbero normalmente procurarsi in natura.

PARS Preda intera si presenta in tre gusti diversi • CARNI ROSSE formulato con proteine derivanti da un’unica classe ed ordine animale: bovini ed ovini • CARNI BIANCHE formulato con proteine derivanti da un’unica classe ed ordine animale: tacchini e polli • PESCI OCEANICI formulato con pesci marini oceanici Le carni e i pesci sono presenti in forma fresca e in forma sgrassata e disidratata con percentuali superiori al 40%. Per il cane sarà un vero ritorno alla natura, gli sembrerà di mangiare una vera preda intera e fresca. I vari “tagli” animali (muscolo, fegato, cuore, trippe, midollo, ossa, ecc.) apportano tutti i nutrienti essenziali e naturali quali proteine (nel muscolo); vitamine e minerali

(negli organi); calcio e fosforo (nelle ossa e nelle cartilagini). Le tre varietà contengono solo cereali ancestrali che non hanno subito variazioni genetiche nel corso del tempo rispetto al loro antenato primitivo come il riso integrale, il grano saraceno e il sesamo, completamente privi di glutine.

Integrate con • BIO DIET NUTRACEUTICAL (polpa di barbabietola, erba medica, semi di lino, carote, spinaci, barbabietola rossa, inulina di tarassaco, FOS frutto-oligosaccaridi, MOS mannano-oligosaccaridi), per un’ ottima funzionalità intestinale. • BIO DIET METABOLIC (rosmarino officinalis, camomilla, anice stellato, china calisaia, issopo, rabarbaro, zedoaria (curcuma), per un’ottima funzionalità digestiva. Tutti e tre i prodotti sono disponibili nelle confezioni da 2 kg; 7,5 kg; 12 kg. ●

PetTrend • Luglio/Agosto 2021

11


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:16 Pagina 12

PUBBLIREDAZIONALE

CONDROGEN® ENERGY. PER LA SALUTE ARTICOLARE DEI NOSTRI ATLETI A QUATTRO ZAMPE Condrogen® Energy è l’alimento complementare che migliora le riserve energetiche e la stabilità articolare dei cani in pieno movimento. È dunque una preziosa opportunità per tutelare le loro articolazioni durante le intense attività di sport, soccorso o lavoro A cura di CeDIS (Centro di Documentazione e Informazione Scientifica) Innovet Italia Srl, Saccolongo (PD) cedis@innovet.it

Cani sportivi? La carta vincente è la salute delle articolazioni Un cane che pratica regolarmente attività sportiva, specie a livello agonistico, è certamente un animale sano e dalla corretta struttura morfologica. Ma è soprattutto dalla salute delle articolazioni che dipende il livello della prestazione, così come la capacità di resistere ad allenamenti intensi e sopportare la moltitudine di scatti, cambi di direzione, atterraggi e virate, tipiche delle gare di agility, disc dog o canicross, magari giocate su terreni tutt’altro che favorevoli (fango, fondi sintetici o suoli duri). Per i cani sportivi uno dei “bisogni primari” di salute è dunque sostenere le articolazioni, mantenendo il più a lungo possibile la loro integrità fisica e funzionale, e favorendone il rapido recupero tra una prestazione e l’altra e durante gli allenamenti. Il rischio è che questi importanti organi di movimento esauriscano le loro riserve energetiche e muscolari, perdendo la capacità di mantenersi saldi e stabili e andando incontro ad affaticamenti e drastiche riduzioni della performance atletica. L’eccessivo stress da sforzo fisico e l’iperdinamismo possono anche ripercuotersi negativamente sull’integrità stessa dei tessuti articolari che, giocando “in squadra”, garantiscono la piena e armoniosa mobilità del cane. Ecco aperta la strada a un consumo precoce delle articolazioni, inevitabilmente destinato ad evolvere in una conclamata e dolorosa osteoartrite (artrosi), che ipoteca il futuro di 12

PetTrend • Luglio/Agosto 2021

atleta del cane, ma soprattutto lo espone a una vita intera di dolore e disabilità.

Condrogen® Energy: un pieno di energia per atleti sempre in movimento Grazie alla Ricerca Innovet nel settore della salute articolare del cane, oggi disponiamo di Condrogen® Energy, una novità vera e propria nel settore dell’ortopedia preventiva e della medicina sportiva del cane. L’alimento complementare per cani svolge infatti una doppia azione: 1. nutre e rinforza la cartilagine, messa a dura prova dall’usura sportiva, grazie al contenuto in condroitin solfato e glucosamina vegetale; 2. aumenta la stabilità delle articolazioni sotto sforzo, migliorando la riserva energetica e la performance dei sistemi di contenimento (muscoli). Contiene infatti Oxiforce ® , un esclusivo complesso di nucleotidi e SOD (superossido dismutasi). I nucleotidi sono composti ad effetto ergogenico: migliorano cioè la potenza e la resistenza muscolare e, così facendo, sostengono il maggior impegno dell’apparato muscolare e la necessità di maggior stabilità delle articolazioni attivamente impegnate nello sport. La SOD è una sostanza fondamentale per rispondere alle aumentate richieste antiossidanti dei tessuti articolari in corso di attività sportiva. Oxiforce® ha già ottenuto importanti risultati, migliorando la capacità antiossidante nei cani impegnati nell’agonismo (sleddog), e riducendo i livelli circolanti di acido lattico, noto indicatore di affaticamento muscolare. Condrogen® Energy è disponibile in confezioni da 30, 60 e 90 compresse masticabili e ad elevata appetibilità, per cani di ogni taglia. Info nella sezione Prodotti/Ortopedia di www.innovet.it ●


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:16 Pagina 13


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:16 Pagina 14

ALIMENTAZIONE

È MOLTO IMPORTANTE CHE GLI ALIMENTI APPORTINO AL CANE E AL GATTO SIA L’ENERGIA SIA I NUTRIENTI ESSENZIALI DI CUI L’ORGANISMO NON PUÒ FARE A MENO

FABBISOGNI NUTRIZIONALI

Rihaij - Pixabay

I

Q Giacomo Biagi Professore Associato Dip. Scienze Mediche Veterinarie Alma Mater Studiorum Università di Bologna

14

PetTrend • Luglio/Agosto 2021

ualsiasi essere vivente ha bisogno di nutrimento a sostegno delle proprie funzioni vitali. In particolare, un animale si assicura il proprio nutrimento assumendo alimenti che gli apportano sia l’energia sia i nutrienti essenziali di cui non può fare a meno. È proprio quest’ultimo punto che tratteremo, per rimarcare quanto sia importante che un cane e un gatto trovino negli alimenti che ricevono tutti i nutrienti che servono a coprire i loro fabbisogni.

Cosa sono i nutrienti essenziali Per definizione, un nutriente essenziale è una molecola che deve necessariamente essere presente in determinate concentrazioni nella dieta di un individuo, onde evitare la comparsa di uno stato carenziale. In definitiva, sono essenziali tutti quei nutrienti che sono indispensabili e che l’animale non è in grado di produrre all’interno del proprio organismo. In Europa, Fediaf, ovvero l’associazione dei produttori di pet food, si è dotata


JacLou DL - Pixabay

PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:16 Pagina 15

a parte merita la taurina, un aminoacido che si trova solo nei tessuti animali e che è essenziale nel gatto, ma non nel cane, a sottolineare la natura strettamente carnivora dei felini. Trattandosi di un aminoacido estremamente sensibile al calore, un alimento completo per gatti deve essere addizionato di quantità di taurina tali da garantire che il gatto ne trovi a sufficienza nel prodotto finito.

I lipidi e gli acidi grassi essenziali

di un board scientifico che si preoccupa di studiare e pubblicare, con cadenza quasi annuale, i fabbisogni energetici e nutrizionali di cani e gatti (le linee guida nutrizionali Fediaf possono essere scaricate gratuitamente al sito www.fediaf.org). Seguendo le linee guida Fediaf, le aziende che producono alimenti completi per cani e gatti possono assicurare ai nostri animali l’apporto di tutti i nutrienti essenziali, senza carenze e senza eccessi. Chi avesse voglia di consultare le già citate linee guida Fediaf, si accorgerà che l’elenco dei nutrienti essenziali per il cane e per il gatto è decisamente lungo. In definitiva, basta una sola occhiata ad una delle tabelle nelle quali Fediaf riassume i fabbisogni dei nutrienti essenziali di cani e gatti per rendersi conto che la formulazione di un mangime capace di coprire correttamente tutti questi fabbisogni è un lavoro piuttosto complesso, che dovrebbe essere lasciato a professionisti esperti e competenti. Vediamo ora quali sono i nutrienti essenziali che non possono mancare in un mangime completo.

Le proteine e gli aminoacidi essenziali Le proteine sono molecole di grandi dimensioni costituite da tante piccole molecole, gli aminoacidi. Alcuni di questi aminoacidi sono essenziali e, come si è già detto, devono essere necessariamente presenti nel mangime. In cani e gatti si riconoscono una decina abbondante di aminoacidi essenziali ed è sufficiente che uno di essi sia carente per compromettere, in maniera più o meno grave in funzione

dell’entità della carenza, la capacità dell’animale di trasformare gli aminoacidi ricavati dalla digestione delle proteine alimentari in proteine del proprio corpo. Ovviamente, la stessa situazione potrebbe verificarsi qualora il mangime fosse povero di proteine in assoluto. In queste situazioni l’animale verrebbe esposto ad una situazione di malnutrizione proteica con conseguenze progressivamente sempre più gravi: si pensi al fatto che le proteine non sono soltanto il principale costituente di cellule, organi e tessuti del corpo, ma entrano anche nella formazione di molecole di enorme importanza quali gli anticorpi che partecipano alla difesa dell’organismo, gli enzimi che stanno alla base del metabolismo dell’animale, alcuni ormoni, l’emoglobina che trasporta l’ossigeno, e altre molecole ancora. Nella formulazione di un pet food, gli alimenti di origine animale sono ottime fonti proteiche ma anche alcune proteine vegetali possono contribuire a soddisfare i fabbisogni dell’animale. Un discorso

Per un animale carnivoro i lipidi sono la fonte di energia ideale ma il ruolo dei grassi della dieta non si ferma al solo ruolo energetico. Tra i componenti dei grassi alimentari sono infatti di primaria importanza gli acidi grassi essenziali omega-6 e omega-3. Si tratta di molecole che giocano ruoli importantissimi per il benessere di cute e mantello, nello sviluppo dei feti e che, poi, durante la vita dell’animale, contribuiscono alla sua funzione cerebrale e regolano numerosi processi, tra i quali la coagulazione del sangue e le reazioni infiammatorie. I due acidi grassi essenziali sono l’acido linoleico (omega-6) e l’acido alfa-linolenico (omega-3), ben presenti negli oli vegetali, da cui gli animali ottengono poi altri acidi grassi (in particolare, acido arachidonico fra gli omega-6 ed EPA e DHA fra gli omega-3). Ancora una volta, però, il gatto fa eccezione e ha bisogno di trovare nella propria dieta già pronti quegli acidi grassi che gli altri animali, cane incluso, sanno invece produrre a partire dagli acidi linoleico e alfa-linolenico. Anche questa è una dimostrazione della natura carnivora del gatto, che in natura non si ciba di alimenti vegetali ma di prede, nelle quali trova già formati gli acidi grassi che le prede stesse hanno prodotto.

DA RICORDARE I nutrienti essenziali che cani e gatti devono necessariamente assumere con la dieta sono numerosi ed è molto importante che i proprietari siano consapevoli del fatto che la razione giornaliera del loro animale deve essere rappresentata principalmente da mangimi completi, onde evitare il rischio di potenziali carenze nutrizionali. In genere, proprio per evitare squilibri nutrizionali, per l’impiego di alimenti complementari, si consiglia di rivolgrsi al Medico Veterinario che saprà consigliarne il corretto apporto in base alle caratteristiche specifiche dell’animale e alla tipologia dell’alimento stesso.

PetTrend • Luglio/Agosto 2021

15


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:16 Pagina 16

ALIMENTAZIONE

Tabella 1 - I fabbisogi minimi

Esistono numerosi elementi minerali che svolgono un importante ruolo biologico e sono quindi nutrienti essenziali del cane e del gatto. I minerali essenziali vengono distinti in macroelementi e microelementi minerali, questi ultimi anche chiamati oligoelementi minerali o elementi traccia. I macroelementi minerali comprendono calcio, fosforo, magnesio, sodio, potassio, cloro e zolfo. I microelementi minerali sono numerosi e, tra questi, ricordiamo ferro, zinco, rame, manganese, selenio, iodio e cobalto. Per tutti questi elementi esistono dei fabbisogni minimi ma è bene ricordare che per la maggior parte di essi esistono anche delle soglie massime che non andrebbero superate per evitare possibili effetti tossici. In particolare, la soglia di tossicità di selenio, iodio e cobalto è piuttosto bassa e questi elementi devono essere gestiti con grande cura. Le potenziali carenze di minerali sono tante, troppe per essere ricordate in questa sede, per cui ci limiteremo a ricordarne una su tutte, ovvero il rachitismo in cuccioli e gattini alimentati con diete povere di calcio (ed eventualmente fosforo e vitamina D).

Di seguito i principali fabbisogni minimi nutrizionali di cani e gatti (Fediaf, 2019). Tutti i fabbisogni sono espressi sulla sostanza secca di una dieta che apporti 4000 kcal di energia metabolizzabile per kg

annvsh08 - Pixabay

I minerali

16

PetTrend • Luglio/Agosto 2021

Nutriente

Cane adulto

Cane in accrescimento (< 14 sett.) e Cagna durante gravidanza e allattamento

Gatto adulto

Gatto in accrescimento e Gatta durante gravidanza e allattamento

25

28/30

Proteine

%

18

25

Lipidi

%

5,5

8,5

9,0

9,0

Acido linoleico

%

1,3

1,3

0,5

0,55

-

-

0,006

0,02

0,5

1,0

0,59

1,0 0,84

Acido arachidonico% Calcio

%

Fosforo

%

0,4

0,9

0,5

Potassio

%

0,4

0,9

0,6

0,6

Sodio

%

0,1

0,22

0,08

0,16

Magnesio

%

0,07

0,04

0,04

0,05

Ferro

ppm

36

88

80

80

Rame

ppm

7,2

11

5,0

10

Zinco

ppm

72

100

75

75

Vitamina A

UI/kg

6060

5000

3330

9000

Vitamina D

UI/kg

552

552

250

280

Le vitamine Le vitamine sono nutrienti che, sebbene richiesti in quantità ridottissime, sono essenziali e, dunque, indispensabili alla salute del cane e del gatto. Si riconoscono le vitamine liposolubili (vitamine A, D, E e K) e quelle idrosolubili (generalmente indicate come vitamine del gruppo B). A differenza di quanto accade nell’uomo, il cane e il gatto sono in grado di sintetizzare la vitamina C a partire dal semplice glucosio. Pertanto, nei nostri animali, la presenza di vitamina C nella dieta non è essenziale. In generale, le vitamine sono ben diffuse negli alimenti animali e in quelli vegetali; dato, però, che la cottura tende a ridurne le concentrazioni, un pet food completo viene sempre addizionato di una miscela bilanciata di vitamine per essere certi che l’animale ne trovi a sufficienza nel prodotto finito. Anche in merito alle vitamine, il gatto ci dà una dimostrazione della sua natura carnivora: i felini, infatti, a differenza del cane e degli altri animali domestici, non sono in grado di sintetizzare la vitamina A a partire dal suo precursore, il beta-carotene, che si trova negli alimenti vegetali. Il gatto dovrà pertanto assumere vitamina

A già formata, come si trova solo negli alimenti di origine animale. Infine, è bene ricordare come la vitamina A e la D, se assunte a dosi troppo elevate, possano divenire tossiche.

Gli “altri” nutrienti In questo breve paragrafo si vogliono ricordare anche l’acqua, che è a tutti gli effetti un nutriente essenziale senza il quale la vita non sarebbe possibile, e alcuni nutrienti che non sono essenziali, sebbene facciano comunemente parte degli alimenti che cani e gatti assumono. Ci riferiamo in particolare ai carboidrati digeribili, come ad esempio l’amido, e alla fibra alimentare. Sebbene cani e gatti non abbiano un fabbisogno minimo di amido, e potrebbero vivere senza assumerlo, esso rappresenta, se ben cotto, un’ottima fonte di energia e svolge anche un ruolo tecnologico nella produzione dei mangimi secchi estrusi a cui conferisce la tipica consistenza solida. Anche la fibra non è un nutriente essenziale ma ci sono chiare evidenze del fatto che una certa presenza di fibra nei mangimi di cani e gatti contribuisce al benessere dell’animale grazie al ruolo che essa svolge in sede intestinale. ●


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:16 Pagina 17

PUBBLIREDAZIONALE

Vitakraft - Italia S.p.a. Tel.: 075 965601 E-mail: info@vitakraft.it - www.vitakraft.it

BEEF-STICK, GLI IRRESISTIBILI SNACK PER CANI Tante le varianti degli originali bastoncini di carne inventati da Vitakraft

BEEF-STICK , L’ORIGINALE Beef-Stick è un gustoso snack per cani alla carne, uno sfizioso fuoripasto a forma di stick, inventato da Vitakraft, fatto con più del 90% di pura carne della migliore qualità arricchita di sostanze minerali e Vitamina E, senza zucchero, coloranti artificiali ed esaltatori di sapidità. Ideale come premio o per spezzare la fame in qualsiasi momento della giornata, è lo snack più venduto di tutto il gruppo Vitakraft e non può mancare nei migliori pet shop. Beef-Stick è confezionato singolarmente in pratiche pellicole, perfetto sia in casa che fuori. Altissima è la percentuale di gradimento da parte dei cani che ormai riconoscono a distanza il loro snack preferito.

TANTE VARIANTI

Non mancano le varianti funzionali del Beef Stick come le versioni Low Fat, Hypoallergenic e Arthro Fit, rispettivamente per cani in sovrappeso, con intolleranze o con problemi alle articolazioni. Vitakraft, da sempre all’avanguardia negli snack per animali da compagnia, ha lanciato sul mercato anche due nuove varianti Superfood, arricchite di nutrienti benefici per la salute del cane. Una con l’aggiunta di piselli ad alto contenuto proteico e mirtillo rosso naturalmente ricco di antiossidanti che favoriscono la protezione delle cellule e l’altra con un delizioso ripieno di carote, ricche di carotene, e semi di chia ricchi di acidi grassi Omega 3 che favoriscono la salute della pelle e la bellezza del pelo. L’intera gamma di snack per cani, e non solo, può essere visionata su www.vitakraft.it ●

La gamma completa comprende oltre 20 varianti senza conservanti né coloranti: il più venduto è il Beef Stick manzo ma c’è anche quello alla selvaggina, all’agnello, al tacchino, alla trippa, con cuore ed altri. Ci sono due Fish Stick di recente uscita, uno con salmone e l’altro con trota, entrambi con acidi grassi naturali Omega 6 e soprattutto entrambi certificati MSC, il marchio che garantisce che la materia prima del prodotto provenga da pesca sostenibile effettuata nel rispetto dell’ecosistema marino. In linea con le tendenze per umani è disponibile il BeefStick BIO prodotto con 100% di carne di agnello proveniente da allevamenti biologici certificati. C’è poi la versione XXL, per cani supergolosi, con una dose extra di carne, i Beef-Stick Quadros, tagliati a quadrotti e arricchiti con deliziosi ingredienti extra come formaggio, fegato e patate o il Beef Stick Rustico, la versione saporita porzionata in pezzettoni. PetTrend • Luglio/Agosto 2021

17


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:16 Pagina 18

PUBBLIREDAZIONALE

www.bamagroup.com - il sito istituzionale www.enjoylifewithbamapet.com il blog dedicato alla cura dei pet https://www.facebook.com/bamapet la pagina facebook dedicata al mondo pet

MAI IN BRACCIO! MA IN BORSA CON MIA PET Sono molte le motivazioni, oltre le obiezioni educative, per cui il tuo mini amico può avere bisogno di un “passaggio” dal suo umano

P

er molti anni l’abitudine di portare a spasso cani di razza mini in borsetta o passeggino che fosse, è stata considerata nociva, dando la colpa alla posizione sopraelevata del caratterino spesso dominante dei pelosi in questione. In realtà il tempo ha dimostrato che se un cane di taglia piccola ha un brutto carattere spesso deriva da un’educazione troppo permissiva, conseguenza del senso di protezione e desiderio di contatto costante che l’animale suscita nel padrone proprio per via della sua mini dimensione. Ma nulla c’entrerebbe il portarlo a spasso, anzi come vedremo, ci sono ottimi motivi per farlo.

Quando il trasporto non è un vezzo Nel pomeriggio di shopping in cui il chihuahua, lo yorkshire (o anche il maltese) non può starti dietro, non per capriccio o cattivo carattere ma per semplici e logiche motivazioni fisiche dovute alla morfologia del cane, necessariamente dovrai pensare di prenderlo in braccio o metterlo in un apposito trasportino, certo non scomodo e ingombrante come quello con cui andate dal veterinario. Lo stesso vale quando l’asfalto in estate raggiunge anche i 90° o in inverno quando è gelato o in situazioni troppo affollate che presentano il rischio per il cane di venire calpestato o travolto. Con cosa trasportare i mini amici pelosi?

Il trasporto comodo, fashion e igienico Mia Pet, la borsa morbida e resistente con cui portare sempre con sé il proprio cane di piccola taglia (ma anche gatto o coniglio che sia) è dotata di cinghie regolabili, impermeabile e igienica, lavabile con semplice sapone naturale per assicurare un livello di pulizia ottimale, si distingue dalle normali borse in gomma non solo per i due colori moda, rosso corallo e verde tiffany, ma anche per il bordo ribassato in uno dei due lati per permettere al cane di 18

PetTrend • Luglio/Agosto 2021

poggiare il musino senza faticare. Mai più zampette bruciate, contesti troppo pericolosi o affaticamento da pomeriggio dei saldi con la padrona. Un altro ottimo motivo è di natura medica: è il terrore dei proprietari di tutti i cuccioli, si chiama parvovirosi e non offre scampo ai cuccioli che si ammalano. Questo significa che se il tuo cucciolo ha tre mesi ma non è ancora coperto da tutti i vaccini, non solo non deve stare a contatto con altri cani ma non può neanche camminare dove altri potrebbero aver fatto i bisogni. Ecco allora che la borsetta diventa un prezioso alleato... Una sola raccomandazione: non trattarlo mai come un giocattolo, a dispetto della sua taglia è un cane esattamente come lo è uno grande! Lascialo a terra libero di annusare e esplorare i dintorni e interagire con i suoi simili. Non trattarlo come un accessorio, per quello abbiamo pensato per te Mia Pet, da usare al momento giusto per affrontare con stile e colore la vita con il tuo mini amico a quattro zampe! ● https://www.bamagroup.com/it/borsa-mia-pet-19170.html


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:16 Pagina 19


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:16 Pagina 20

EVENTI

BILANCIO ASSOLUTAMENTE POSITIVO PER INTERZOO DIGITAL, L’EDIZIONE 2021 DELLA FIERA TREDESCA SVOLTASI IN DIGITALE A CAUSA DELL’EMERGENZA PANDEMICA. UN EVENTO CHE HA SUSCITATO GRANDE INTERESSE COME DIMOSTRANO I NUMERI REGISTRATI E LA VIVACITÀ DI CONTATTI E INTERAZIONI

UNA

SCOMMESSA VINTA

Alessio Arbuatti Medico Veterinario

I

nterzoo digital 2021, svoltosi online dal 1 al 4 giugno, segna la ripartenza delle fiere di settore. Un segnale forte per tutto il mondo dei prodotti per animali da compagnia e una testimonianza di quanto il mercato non si sia mai fermato durante i lunghi mesi di lockdown. Un nuovo format che, seppur esclusivamente digitale, ha espresso un ruolo simbolico e propedeutico per il ritorno delle fiere di settore “in presenza”, dal 10 al 12 novembre prossimi a Bologna con Zoomark 2021, e poi nel maggio 2022 a Norimberga con Interzoo. Organizzato da Wirtschaftsgemeinschaft Zoologischer Fachbetriebe GmbH (WZF), Interzoo digital è stata una vera sfida poiché mai alcuna fiera del settore si era svolta esclusivamente online. Una sfida che oggi si può dire vinta grazie anche al fermento del settore e alla voglia di ripartire di aziende e stakeholders. Collegati da oltre cento nazioni, 14537 partecipanti si sono connessi alla piattaforma informatica, che ha registrato 2.300 calls tra aziende e specialisti del settore, 130.000 messaggi nelle chat interne e 445.000 visite agli stand virtuali.

La sfida del format digitale Gordon Bonnet, amministratore delegato di ZZF (Zentralverband Zoo20

PetTrend • Luglio/Agosto 2021

Gordon Bonnet, amministratore delegato di ZZF (Zentralverband Zoologischer Fachbetriebe Deutschlands e.V.) e di WZF (Wirtschaftsgemeinschaft Zoologischer Fachbetriebe GmbH), società proprietaria e organizzatrice di Interzoo

logischer Fachbetriebe Deutschlands e.V.) e della sua controllata WZF (Wirtschaftsgemeinschaft Zoologischer Fachbetriebe GmbH), società proprietaria e organizzatrice di Interzoo, ha illustrato il format di Interzoo digital. Dopo la lunga pausa dovuta al lockdown, i produttori hanno bisogno di un luogo dove incontrarsi, parlarsi, fare rete e business. Da questa idea è nata la versione 2021 di Interzoo, un nuovo brand digitale che ha coinvolto un gran numero di competenze professionali a partire da quelle che si sono occupate della progettazione del portale fino agli speaker, all’allestimento degli studi e il coinvolgimento di esperti del settore. Una piattaforma

che permette nuove forme di business, una sfida per gli organizzatori, per i relatori e per le aziende che hanno partecipato. Interzoo digital rappresenta un primo passo per il ritorno alle fiere del settore e “sono felice che i nostri amici di BolognaFiere organizzeranno Zoomark a novembre”, ha commentato Gordon Bonnet alla fine del suo intervento introduttivo.

Come guardare al futuro Durante le conferenze di presentazione sono emersi interessanti spunti di riflessione. Norbert Holthenrich, Presidente di ZZF, ha posto l’attenzione su quanto la pandemia da Covid 19 abbia costituito una sfida anche per


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:16 Pagina 21

Norbert Holthenrich, Presidente di Interzoo e rappresentante di ZZF (Zentralverband Zoologischer Fachbetriebe Deutschlands e.V.)

Rowena Arzt, responsabile del reparto fiere di WZF (Wirtschaftsgemeinschaft Zoologischer Fachbetriebe GmbH)

ARRIVEDERCI A BOLOGNA Interzoo digital ha rappresentato anche il momento per presentare alla stampa internazionale la prossima edizione di Zoomark che si svolgerà dal 10 al 12 novembre 2021 a Bologna. La fiera bolognese sarà la prima manifestazione del settore a sancire il ritorno “in presenza” e in piena sicurezza di aziende e buyers. I padiglioni 25-26 e il nuovo 37 ospiteranno l’evento che permetterà nuovamente l’incontro diretto tra aziende e operatori provenienti da tutto il mondo. Antonio Bruzzone, Direttore generale di BolognaFiere, Domenico Lunghi, Direttore della Business Unit Private Label e Pet Industry di BolognaFiere, e Pascale Sovinco, Show Office Manager di Promopet srl., sono intervenuti illustrando i punti salienti e le tematiche che caratterizzeranno la fiera organizzata da BolognaFiere in collaborazione con Assalco (Associazione Nazionale per l’Alimentazione e la cura degli Animali da Compagnia) e con ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani). I primi dati che giungono dalla macchina organizzativa sono di sicuro interesse. Oltre 250 aziende provenienti da 34 nazioni tra le quali U.S.A., India, Iran, Giappone, Canada, Ucraina saranno presenti in fiera e non mancheranno i padiglioni nazionali, tra i quali quello britannico, canadese, ceco, statunitense e indiano. La digitalizzazione sarà al passo coi tempi, non solo in termini funzionali del portale ma anche per quanto riguarda le collaborazioni a fini commerciali, come dimostrato dall’accordo con alibaba.com, piattaforma che permetterà a tutti gli espositori presenti in fiera di utilizzare al meglio le potenzialità commerciali di questo portale frequentato da oltre 30 milioni di utenti. Una fiera che si pone dunque come una sfida ma anche un’enorme opportunità per il settore intero. Zoomark è il luogo dove domanda e offerta si incontrano, nascono network, collaborazioni, confronti, idee e ispirazioni. La conferenza stampa ha inoltre sancito la sinergia in termini di collaborazione tra Interzoo e Zoomark, fiere leader a livello internazionale, per supportare le imprese del settore pet e la loro internazionalizzazione.

il pet market. In alcune nazioni europee i pet shop sono rimasti chiusi mentre in altre, come Germania e Italia, queste attività sono state riconosciute di valore primario e hanno potuto restare operative anche durante i periodi di lockdown più stringenti. In questo periodo si sono generati dei “colli di bottiglia” che, pur creando ritardi e disagi nella produzione, non hanno impedito la crescita dell’intero mercato del pet che ha raggiunto un valore di vendite a livello globale pari a 123 miliardi di euro. All’interno di questa fase positiva del mercato, sono emerse alcune nuove tendenze da parte dei proprietari come, per esempio, il boom della vendita online. Nella sola Germania questo canale di vendita ha registrato un +16,5%. Un fenomeno dovuto innanzitutto all’aumento del numero dei pet nelle case durante il lockdown: nella sola Germania si è registrato 1 milione di esemplari in più rispetto all’anno precedente. A

Georg Muller, presidente di IVH (Industrieverband Heimtierbedarf)

PetTrend • Luglio/Agosto 2021

21


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:16 Pagina 22

EVENTI

ciò va aggiunto il maggior numero di ore trascorse fra le mura domestiche che ha portato a usare soprattutto l’e-commerce per soddisfare le proprie esigenze. La grande sfida ora è non sedersi sugli allori. La crescita del mercato impone di pensare al futuro e a una sempre più corretta informazione dei consumatori, in particolare i neofiti del settore, che solo così potranno costruire una relazione consapevole e soddisfacente col proprio pet e assicurare la prosperità del mercato nel lungo periodo. Una delle incognite del momento sarà il ritorno in ufficio di chi ha fatto entrare in famiglia un pet durante il lockdown. In genere il legame creatosi è una garanzia sufficiente per la tenuta della relazione, ma purtroppo non si può escludere del tutto il pericolo di abbandono ed è opportuno pensare a nuove idee come gli uffici pet-friendly e altre soluzioni simili.

A cavallo tra pandemia e ripartenza Dopo aver confermato la buona salute del mercato, Georg Muller, Presidente dell’Industrieverband Heimtierbedarf (IVH), l’associazione di categoria tedesca dei produttori del settore pet, ha sottolineato come la produzione internazionale in questi mesi difficili abbia dovuto affrontare alcuni

snodi critici. Tra questi l’aumento dei costi di alcuni componenti plastici destinati al packaging, la diminuzione della disponibilità di alcune materie prime, l’aumento dei costi nella logistica intercontinentale e nuove tassazioni. Il miglioramento della situazione epidemiologica e il progressivo ritorno a una nuova normalità riservano molte sfide all’industria del pet, tra le quali l’utilizzo di materie prime innovative e l’impiego di energia proveniente da fonti sempre meno impattanti per una maggiore sostenibilità ambientale. Georg Muller si è anche soffermato su temi di carattere sociale. Durante i lunghi mesi del lockdown i pet hanno svolto un ruolo cruciale per il benessere delle persone più fragili, come i bambini costretti in casa lontano dai propri amici e bisognosi di trovare nuovi compagni di gioco. Lo stesso vale per molte persone anziane, per le quali l’animale da compagnia ha rappresentato spesso l’unica presenza amica, vista l’impossibilità di ricevere visite durante l’emergenza. Da tutto ciò ne deriva quanto sia importante che anche i nuovi proprietari imparino a vivere serenamente con i propri pet per tutta la vita. A questo proposito è stato lanciato il progetto “Support for living with pets” che, attraverso un sito internet dedicato, fornirà informazioni e aiuto per rendere la relazione umano-animale sempre ottimale.

router e poi le linee fibra veloci. In entrambi i casi non è emerso alcun problema in termini di connettività e visibilità di video e immagini. La seconda linea guida è stata basata sulla praticità e facilità d’utilizzo della piattaforma. Sono emerse sezioni ben delineate: contenuti, networking, compagnieprodotti, news, sala stampa e anche la sezione cafè nella quale è stato possibile incontrare e scambiare opinioni con colleghi del settore. L’isolamento dell’ultimo anno e mezzo ha fatto emergere potenzialità digitali che, seppur prima già note, ora hanno avuto un ulteriore avanzamento in termini di progettazione e fruibilità. Video sia in streaming sia fruibili anche successivamente per quasi un mese dal termine dell’evento, appuntamenti e call con le singole aziende prenotabili online e possibilità di personalizzare la propria pagina fissando promemoria, eventi e appuntamenti sono solo alcuni degli spunti emersi che diventeranno ulteriori valori aggiunti per il futuro delle fiere di settore in presenza. Per questi motivi, anche quando si tornerà alla fiera “in presenza”, sarà importante aver fatto tesoro della

Il cuore pulsante dell’evento

Anja Wagner, PR Manager di Interzoo

22

PetTrend • Luglio/Agosto 2021

Il cuore pulsante dell’evento è stata la piattaforma digitale che, come un invisibile crocevia, ha consentito al pubblico e agli addetti del settore accreditati di muoversi virtualmente tra stand, eventi e conferenze. Pet Trend ha testato il sistema seguendo due linee guida. La prima incentrata sulla connettività dell’utente, impiegando dapprima lo smartphone come

Antje Schreiber, responsabile comunicazione e stampa Interzoo


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:16 Pagina 23

disporre di dati che consentono di investire, progettare e sviluppare al meglio le proprie idee imprenditoriali è fondamentale per un proficuo sviluppo del mercato. Ulteriori interessanti approfondimenti sono stati presentati durante la conferenza “Effects of the COVID-19 pandemic: Developments and trends in the Italian and German Pet Care Market” frutto della collaborazione tra Zoomark e Interzoo, presentata durante la quattro giorni tedesca e disponibile sulla pagina youtube del sito BolognaFiere.

Il ritorno degli espositori

lezione di Interzoo digital.

Segnali e dati che fanno ben sperare Nel corso di Interzoo digital 2021 sono stati presentati i dati che fotografano la diffusione in Germania degli animali da compagnia e l’andamento del mercato durante l’anno pandemico. Nel 2020 il mercato tedesco dei prodotti per animali da compagnia ha fatto segnare, rispetto al 2019, un +4,6% nel segmento pet food e +3,5% nell’accessoristica/componentistica. Dall’analisi approfondita dei prodotti e dell’accessoristica (+3,5%), emerge come i segmenti di mercato destinati a cani e gatti mostrino rispettivamente una crescita del +4.7% e del 4,8%. Buona la crescita delle lettiere per gatti (+2,8%) per un valore di 292 milioni di euro. Seguono, sempre con trend positivi, l’ornitologia

ornamentale (+3,1%), l’acquaristica (+2,7%) e i prodotti destinati ai piccoli mammiferi (+2,2%). In attesa del rapporto Assalco Zoomark 2021 che sarà presentato a novembre in occasione di Zoomark, PetTrend ha già mostrato in anteprima sul numero di maggio 2021 alcune anticipazioni che attestano anche per l’Italia un trend altrettanto positivo nel mercato del pet food e del pet care. Non va dimenticato a tal proposito il ruolo di attività essenziale riconosciuto ai pet shop che hanno così potuto restare aperti anche nei mesi più difficili di lockdown. A novembre, con la pubblicazione del Rapporto Assalco, sarà interessante confrontare i dati dei singoli segmenti di mercato nazionali con i corrispettivi di quelle nazioni europee che hanno adottato analoghe misure per fronteggiare l’emergenza sanitaria. Poter

La quattro giorni virtuale ha visto la presenza di 336 aziende espositrici, 78 delle quali tedesche; 258 sono stati i brand esteri provenienti da ben 48 nazioni: 18 dal Nordamerica, 146 dal resto d’Europa, 87 dall’Asia, 4 dal Sudamerica, 1 dall’Africa e 1 dall’Oceania. È evidente come questi numeri non siano nemmeno lontanamente paragonabili a quelli registrati nell’ultima edizione di Interzoo 2018 che aveva visto la partecipazione di ben 2000 aziende, ma è altresì evidente che nell’ultimo anno e mezzo, il mondo, le dinamiche e la società sono inevitabilmente cambiate. È stato dunque fondamentale fornire un segnale forte a dimostrazione della vitalità e dei dati in crescita del settore pet. Analizzando le tipologie di aziende presenti, un interessante spunto di riflessione proviene dalle start-up. Progetti innovativi di giovani partnership che non sempre dispongono di grandi budget ma che sono molto affini al concept del mondo digitale. Ebbene, ben 98 di queste sono state presenti in fiera con proprie idee a dimostrazione di quanto è importante riservare e valorizzare sezioni degli eventi fieristici dedicate alle nuove idee imprenditoriali. In tal modo aumenterà la possibilità di un link diretto tra questi giovani imprenditori in un sistema b2b. Dall’analisi dell’offerta dei brand espositori, con il 49,9% il segmento degli accessori per cani e gatti è stato il più rappresentato, seguito al 13% dai prodotti per piccoli mammiferi, e all’8,4% dall’acquaristica. Seguono gli articoli per uccelli (6,8%), quelli per terrari (6,1%), tecnologie per il pet food (3,3%) prodotti per animali da giardino (3,3%) e packaging al 2%. ● PetTrend • Luglio/Agosto 2021

23


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:16 Pagina 24

Monge www.monge.it

PUBBLIREDAZIONALE

NUOVI MULTIPACK: ogni giorno qualcosa di nuovo per il tuo cane e il tuo gatto.

U

na grande novità per i nostri piccoli amici dal palato raffinato: sono arrivati i nuovissimi Multipack Monge Grill per poter offrire ogni giorno qualcosa di nuovo! Questa pratica e conveniente scatola contiene 12 buste in diversi gusti, ideali per variare l’alimentazione del tuo amico a quattro zampe. Le due confezioni per Cani Adulti comprendono 12 buste da 100g, mentre i multipack per Gatti Sterilizzati o Adulti sono composti da 12 buste da 85g.

24

PetTrend • Luglio/Agosto 2021

Gli squisiti bocconcini cotti al forno Monge Grill contengono fonti proteiche animali di prima qualità, selezionate per le loro caratteristiche nutrizionali. Le buste Monge Grill sono un alimento completo per animali sviluppato appositamente per deliziare il palato dei nostri amici a 4 zampe. Preparati con carni cotte al forno, contengono carne fresca per un’appetibilità e digeribilità ottimale e sono formulati senza cereali. Sono Made in Italy, No Cruelty Test e senza coloranti e conservanti artificiali aggiunti. Li trovi nei migliori pet shop e negozi specializzati. ●


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:16 Pagina 25


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:16 Pagina 26

Marco Pomella - Pixabay

MARKETING

IL PACKAGING DEI PRODOTTI SEGUE LE TENDENZE DEL MOMENTO NELL’ANALISI DELLA NUOVA EDIZIONE DELL’OSSERVATORIO IMMAGINO DI GS1 ITALY

LE ETICHETTE SI COLORANO DI VERDE

I Fabrizio Vallari Giornalista e docente di Fondamenti di marketing e cultura d’impresa

26

PetTrend • Luglio/Agosto 2021

claim, le certificazioni e le indicazioni relative alla sostenibilità sono sempre più diffuse e sulle confezioni dei prodotti è diventato comune trovare il racconto dell’impegno delle aziende nel miglioramento del loro impatto ambientale. A misurare l’andamento di questa tendenza è la nona edizione dell’Osservatorio Immagino, il monitoraggio semestrale realizzato da GS1 Italy. Un’analisi che parte dalle informazioni (ingredienti, tabelle nutrizionali, loghi e certificazioni, claim e indicazioni di consumo) riportate

sulle etichette dei prodotti digitalizzati dal servizio - a cui aderiscono oltre 1.874 aziende industriali del largo consumo e 49 retailer - e le incrocia con le rilevazioni sulle vendite effettuate da Nielsen. La nuova edizione dell’Osservatorio ha avuto una base statistica di oltre 120 mila prodotti che hanno sviluppato quasi 39 miliardi di euro di vendite e che rappresentano l’82,6% del sell-out realizzato nel 2020 dai canali ipermercati e supermercati nel mercato totale del largo consumo in Italia.


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:16 Pagina 27

GS1 ITALY: UNA REALTÀ AL SERVIZIO DEL MERCATO A partire dall’introduzione rivoluzionaria del codice a barre nel 1973, l’organizzazione non profit GS1 sviluppa gli standard più utilizzati al mondo per la comunicazione tra imprese. In Italia, riunisce 35 mila imprese dei settori largo consumo, sanitario, bancario, della pubblica amministrazione e della logistica. I suoi sistemi standard, i processi condivisi ECR, i servizi e gli osservatori di ricerca che mette a disposizione semplificano e accelerano il processo della trasformazione digitale delle imprese e della supply chain, perché permettono alle aziende di creare esperienze gratificanti per il consumatore, aumentare la trasparenza, ridurre i costi e fare scelte sostenibili.

Un tema crescente nella comunicazione L’Osservatorio Immagino ha rilevato 24 claim “green” presenti sulle etichette dei prodotti di largo consumo e li ha organizzati in quattro aree tematiche: management sostenibile delle risorse; agricoltura e allevamento sostenibili; responsabilità sociale e rispetto degli animali. Nel corso del 2020 sono saliti a oltre 26 mila i prodotti di largo consumo, alimentari e non, che presentano sulle confezioni un claim relativo alla sostenibilità. Rappresentano quasi il

22% degli oltre 120 mila item rilevati e l’anno scorso hanno realizzato oltre 10 miliardi di euro di giro d’affari, in crescita del +7,6% rispetto al 2019. “Per la seconda volta l’Osservatorio Immagino ha acceso un riflettore sul mondo della sostenibilità, verificando se e come viene segnalata sulle etichette dei prodotti di largo consumo - commenta Marco Cuppini, research and communication director di GS1 Italy -. Questo lavoro di analisi ha consentito di misurare quanto la sostenibilità sia diventata sempre più un tema di comunica-

zione e come questo fenomeno coinvolga sia l’offerta che la domanda: nel corso del 2020 abbiamo rilevato un maggior impegno da parte delle aziende, sia di produzione che di distribuzione, a fronte di una crescente sensibilità da parte del consumatore”.

Le informazioni sulla rIciclAbilità delle confezioni L’attenzione al tema della sostenibilità si sposa con quello della circolarità in ogni fase del ciclo di vita dei prodotti, dalla loro produzione sino alla gestione dei rifiuti. Anche i consumatori sono coinvolti: la “call to action” è rappresentata dalle informazioni sulla riciclabilità delle confezioni che sono sempre più presenti sulle etichette dei prodotti. L’Osservatorio Immagino le ha trovate sul 30,1% degli oltre 120 mila prodotti monitorati, ne ha rilevato la distribuzione nei diversi reparti e ne ha misurato la diffusione rispetto alla situazione a giugno 2020. “Rispetto allo scorso giugno il numero dei prodotti che indicano in etichetta se e come riciclarne il packaging è cresciuto di +3% - aggiunge Cuppini. E questa informazione paga: nel corso del 2020 sono aumentate le vendite dei prodotti che comunicano la riciclabilità del packaging, mentre, al contrario, il bilancio è stato negativo per chi non ha comunicato nulla”. ● PetTrend • Luglio/Agosto 2021

27


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:16 Pagina 28

Servizio Clienti Numero Verde: 800-555040 www.oasy.com oasyitalia

PUBBLIREDAZIONALE

OASY MORE LOVE: L’ECCELLENZA NATURALE PER IL TUO PETSHOP

L

a linea di umido gatto super premium Oasy More Love mette al primo posto la qualità: le ricette naturali contengono fino al 75% dei migliori tagli di carne o pesce, teneri straccetti preparati in acqua di cottura, in salsa naturale o in brodo di cottura. L’elevatissimo contenuto di proteine animali soddisfa la natura carnivora di ogni gatto e garantisce un’appetibilità straordinaria.

COSA DISTINGUE I TRE DIVERSI FORMATI OASY MORE LOVE? In acqua di cottura Le lattine contengono il 75% dei migliori tagli di carne o pesce, conservati nella loro semplice acqua di cottura.

In salsa naturale Le green cup presentano ricette in prelibata salsa naturale, contenenti fino al 65% di ingredienti animali, per offrire agli amici felini un gusto incomparabile. La cup può essere leggermente riscaldata al microonde per un pasto irresistibile.

In brodo di cottura Le buste offrono alimenti naturali conservati nel loro brodo di cottura, formulati con i migliori ingredienti freschi e almeno il 65% di carne o pesce. ● Qualità che si esprime già nel distintivo packaging: le confezioni, pensate per essere ancora più visibili nel punto vendita, comunicano immediatamente il posizionamento super premium della linea. Ciascun gusto è evidenziato da una banda di colore dedicata, mentre l’alta percentuale di carne è ben indicata su più lati, così come la texture del prodotto. Nel pieno rispetto della filosofia Oasy, gli umidi complementari More Love sono senza soia e OGM, senza l’aggiunta di coloranti, aromatizzanti o conservanti artificiali e cruelty-free. 28

PetTrend • Luglio/Agosto 2021


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:16 Pagina 29

DIGITAL MARKETING

IDEALI PER CREARE PROFILI DEI CONSUMATORI E PROPORRE ANNUNCI IN LINEA CON LE PREFERENZE DIMOSTRATE, I COOKIES SONO SEMPRE PIÙ MAL TOLLERATI DAGLI UTENTI DEL WEB, TANTO CHE SI PENSA DI MANDARLI “IN PENSIONE”

BISCOTTI SI SONO SBRICIOLATI Freestocks.org - Pexels

I

N SILVIA BOSIO E-commerce specialist e divulgatrice silvia.bosio@me.com

el mondo digitale, i cookies sono dati inviati da un sito web e memorizzati sul dispositivo dell’utente dal proprio browser (Chrome, Internet Explorer, Firefox, per fare degli esempi) per svolgere varie funzioni essenziali. Possono essere utilizzati per verificare l’account con cui un utente ha effettuato l’accesso al sito, registrare le pagine web visitate, compilare record a lungo termine della cronologia di navigazione o creare un profilo degli interessi, delle preferenze e delle abi-

tudini dei nostri clienti. Nel tempo i cookies sono diventati la spina dorsale del settore del marketing digitale e della pubblicità online, consentendo di “seguire” gli utenti sul web grazie a funzionalità come il retargeting, il marketing comportamentale, la pubblicità programmatica e molto altro. Innegabilmente, gli annunci pubblicitari basati sui cookies (di terze parti) hanno creato un potente motore economico che dà lavoro a tantissime persone. PetTrend • Luglio/Agosto 2021

29


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:16 Pagina 30

L’utente del web ha detto stop È successo però che negli ultimi anni, grazie a una sempre crescente consapevolezza digitale, le persone abbiano imparato ad aggirare questo meccanismo in maniera molto efficace tramite semplici strumenti gratuiti chiamati AD Blocker che permettono di bloccare la profilazione a scopi pubblicitari. Un segnale d’allarme che poche aziende hanno saputo ascoltare. Le persone amano acquistare online, ormai è chiaro, ma vogliono farlo in maniera autonoma, senza essere indirizzate e soprattutto non sopportano più che venga invasa la loro privacy. Per fare un parallelismo offline, se mi fermo a guardare per qualche secondo la vetrina di un negozio non significa che ho accettato di essere ricontattata, seguita o tracciata in tutto quello che faccio nella speranza che acquisti il prodotto che ho osservato distrattamente il mese scorso. È in atto una ribellione da parte delle persone, che hanno detto basta a queste forme di controllo delle loro abitudini. Le aziende devono adeguarsi perché è il consumatore che comanda. La resistenza da parte delle aziende non solo sarà inutile ma addirittura autodistruttiva. Lo hanno capito i colossi del web. A partire da gennaio 2022 con un’operazione chiamata Google Privacy Sandbox, sarà decretata la fine della raccolta dei cookies di terze parti su Chrome, il browser di Google utilizzato a livello mondiale (secondo una ricerca di Statistica del 2021) dal 65% dei na30

PetTrend • Luglio/Agosto 2021

viganti, contro il 10% di Safari e l’8% di Firefox, le cui impostazioni iniziali già prevedono che non vengano raccolti cookies di terze parti.

Cookie di prime e di terze parti Facciamo un passo indietro per chiarire meglio la differenza tra i vari tipi di cookies. I cookie, dicevamo, sono dei file di testo che vengono salvati nella memoria dei dispositivi dell’utente che sta navigando un sito internet e che permettono al sito web che li ha emessi di riconoscere l’utente e alcune sue caratteristiche, comportamenti e preferenze. I cookie di prima parte sono creati

e utilizzati solo dal proprietario del sito web che li ha emessi e non sono trasferiti a terze parti. Questi cookie sono utili per migliorare l’esperienza di navigazione dell’utente per esempio riconoscendolo a ogni visita e permettendogli di salvare preferenze, prodotti preferiti, prodotti a carrello. È grazie ai cookie di prime parti che il carrello tiene in memoria i prodotti aggiunti da un utente anche tra una sessione e l’altra, o che sono salvate le preferenze di lingua o visualizzazione di un sito web. In pratica, i cookie di prima parte sono quelli che permettono di memorizzare parametri che hanno lo scopo di semplificare la vita dell’utente durante la navigazione sul singolo sito. Se questi non ci fossero, a ogni atterraggio sul nostro sito preferito dovremmo ripetere le stesse informazioni, cosa che peggiorerebbe in maniera significativa la nostra esperienza di navigazione. I cookie di terze parti invece sono creati da siti diversi rispetto a quello che si sta navigando e sono utilizzati principalmente per la profilazione degli utenti con finalità pubblicitaria. Questi cookie di terze parti permettono di personalizzare la pubblicità online sulla base delle informazioni raccolte su ogni singolo utente in base al suo comportamento di navigazione. Esempi noti a tutti di cookie di terza parte si trovano collegati ai social button di Facebook, Twitter o Linkedin, solo per citare i più famosi, integrati su una qualunque pagina web.

Marco Livolsi - Pixabay

Marco Livolsi - Pixabay

DIGITAL MARKETING


Marco Livolsi - Pixabay

PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:16 Pagina 31

La tecnologia si evolve, ma anche i consumatori Nei mesi scorsi, dopo l’annuncio della fine della raccolta dati per la profilazione pubblicitaria da parte di Apple e Google, pare che in Cina sia stata messa a punto una tecnologia per superare le nuove funzionalità di Apple sulla privacy. Gruppi commerciali cinesi e aziende tecnologiche che lavorano con la China Advertising Association intendono così tracciare gli utenti e indirizzare gli annunci tramite le modalità che Apple sta cercando di prevenire. Ma perché Apple e Google, per proteggere la privacy dei consumatori, stanno adottando misure che porteranno a perdite economiche ingenti per gli inserzionisti che le pagano per erogare la pubblicità? La risposta è semplice: perché è quello che i consumatori vogliono.

QUALCHE CURIOSITÀ

Marco Livolsi - Pixabay

Cookie letteralmente vuol dire “biscottino”, un nome davvero curioso per una funzione informatica creata per tracciare i dati degli utenti del web. E in effetti nessuno sa perché questo tracciatore di dati sia stato chiamato così. Il termine pare derivi dal mondo Unix, il famoso sistema operativo nato negli anni Sessanta e oggi utilizzato come base di partenza per molti altri sistemi operativi. Nel mondo Unix infatti i “magic cookie” erano una tecnica ampiamente utilizzata già a partire dagli anni Ottanta per scambiare pacchetti di dati tra programmi in comunicazione fra loro.

Come scrive Mark Schaefer nel libro Marketing Rebellion, diventato manifesto dello human marketing, “ogni volta che le aziende irritano e infastidiscono i consumatori, alla fine perdono”. I consumatori si ribellano e vincono. Tuttavia, nonostante l’evidente fastidio prodotto dagli annunci pubblicitari basati sui cookie di terze parti, vi è chi troverà comunque il modo di continuare a trattare i consumatori in questo modo.

I consumatori vogliono essere garantiti e rispettati Le decisioni di Apple e Google hanno gettato nel panico un intero settore, che teme di veder sgretolato un fatturato ormai consolidato. Il messaggio però va letto in maniera più profonda, il mondo è cambiato, è il momento di mantenere le promesse, di lavorare sulla qualità e la fiducia del cliente. Bisogna raggiungere la consapevolezza che tentare di condizionare i naviganti attraverso espedienti tecnici non serve più perché le persone sono tecnologicamente mature. Le aziende devono fare in modo che le persone (non solo i propri consumatori) si ricordino di loro perché, scegliendole, si sono sentite garantite e rispettate. Le aziende che riusciranno a fare questo non avranno bisogno di un accorgimento digitale che presto verrà limitato o escluso dalla storia perché è troppo invadente e odiato dal grande pubblico. ● PetTrend • Luglio/Agosto 2021

31


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:16 Pagina 32


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:16 Pagina 33


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:16 Pagina 34

CANI DI RAZZA

SPESSO CONSIDERATO COME UN PLACIDO CANE DA APPARTAMENTO, IL COLLIE È INVECE UN VERO GUARDIANO. SELEZIONATO PER SECOLI COME CONDUTTORE DEL GREGGE E DIFENSORE DELLA PROPRIETÀ, È MOLTO ROBUSTO ED È PIENO DI ENERGIA

PASTORE SCOZZESE

IL

C

ome spesso succede in ambito cinofilo, non tutti sono d’accordo sull’origine di una razza e del suo nome. Partiamo da ciò che è sicuro: il collie è un cane originario della Scozia, dove veniva inizialmente impiegato come guardino delle pecore e come aiuto nella gestione degli ovini al pascolo. Per la maggior parte degli studiosi il nome della razza deriva proprio dall’aggettivo “coaly”, con cui venivano definite le pecore delle Highlands. In origine, questi cani non erano come li conosciamo oggi, bensì prevalentemente di colore nero.

Le origini Nicolas Patrini Psicologo, educatore cinofilo Foto di Tommaso Urciolo

34

PetTrend • Luglio/Agosto 2021

Ripercorrendo l’albero genealogico del pastore scozzese troviamo molte razze autoctone della Scozia, ma anche i cani da pastore romani sbarcati in Britannia nel corso del I secolo d.C e quelli già presenti accanto ai popoli angli e sassoni. Tra i primissimi autori il-


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:16 Pagina 35

LO STANDARD DI RAZZA Aspetto generale. Dal punto di vista fisico, il collie appare come armonico e connotato da forza ed eleganza. Non sembra mai grossolano o pesante. Testa. Per questa razza le caratteristiche della testa sono importanti, e devono essere considerate in proporzione alla taglia del cane. I lati del muso si assottigliano gradualmente dagli orecchi alla punta del tartufo. Visto di lato, il muso ha linee cranio-facciali diritte, parallele e di uguale lunghezza, divise dallo stop. Il cranio è piatto. Lo stop leggero, ma percettibile. Il tartufo è di colore nero. La mascella si presenta di buona misura, con denti dalla chiusura a forbice. Occhi. Gli occhi sono di media misura, posizionati un po’ obliquamente, a forma di mandorla e color marrone scuro, tranne che nei “blue merle” dove gli occhi sono frequentemente blu o macchiati di blu. Orecchie. Le orecchie sono piccole, non troppo ravvicinate sulla sommità del capo, e portate all’indietro quando il cane è a riposo; in attenzione, invece, sono semi-erette. Scendendo verso il corpo si trova un collo muscoloso, di buona larghezza. Corpo. Il corpo è più lungo che alto, con dorso fermo e torace ben disceso. Coda. La coda è lunga, con l’ultima vertebra che arriva almeno al garretto. È portata bassa quando il cane è a riposo, ma con leggera curva verso l’alto alla punta. Può essere portata più alta quando il cane è eccitato, ma mai sopra il dorso. Arti. Gli arti sono dritti e muscolosi, con piedi ovali e dita arcuate. Le cosce sono muscolose e possenti, garantiscono il movimento caratteristico della razza. Anche quando il cane allunga il passo e accelera, deve dare l’impressione di leggerezza e agilità. Pelo. Il pelo segue il profilo del corpo ed è molto fitto. Il mantello esterno è diritto e ruvido al tatto; il sottopelo è soffice come una pelliccia e fitto, tanto da nascondere la pelle. Il pelo della criniera e delle frange è molto abbondante; sulla maschera e sulla faccia si presenta liscio, come pure alla punta degli orecchi. Gli arti anteriori sono ben frangiati, i posteriori al di sopra del garretto hanno abbondanti frange, ma pelo liscio sotto i garretti. Il pelo sulla coda è decisamente abbondante. Colori. I colori ammessi dallo standard sono sabbia, sabbia e bianco, tricolore, blue merle. Infine la taglia: l’altezza al garrese è maggiore nei maschi e si attesta tra i 56 e i 61 cm. L’altezza al garrese nelle femmine è compresa tra i 51 e i 56 cm.

lustri a scrivere di questo cane c’è Shakespeare, che parla di “Colley dog”, ma senza entrare nel merito delle caratteristiche. Risale alla fine del XVIII secolo un’incisione su legno, riprodotta nell’opera di Bewik “Storia dei quadrupedi”, che rappresenta in modo accurato quello che oggi chiamiamo collie. Occorre poi un altro secolo per definire, finalmente, le caratteristiche della razza e inserirla nel gruppo dei pastori britannici. Da quel momento l’interesse per il pastore scozzese crebbe notevolmente, superando i confini delle terre d’origine per sbarcare nel Vecchio Continente. Ciò accadde anche grazie al lavoro dei numerosi appassionati che si dedicarono alla selezione e alla definizione delle attitudini e, in seguito, anche agli aspetti morfologici. Fu questo processo di selezione, unito alle caratteristiche fisiche di questo cane elegante, a far sì che il collie venisse apprezzato nelle corti, dai nobili. L’interesse per il pastore scozzese dirottò le selezioni verso soggetti sempre più belli, dalla pelliccia folta e dal portamento fiero, a discapito della bravura nello svolgere i compiti e il lavoro con le greggi.

La storia recente Nel XIX secolo il pastore scozzese venne incrociato con setter e borzoi, questi ultimi già presenti in larga scala presso le abitazioni dei nobili inglesi dell’epoca. Divenuto a tutti gli effetti un cane da mostrare agli ospiti illustri, volutamente dall’aspetto superbo, trovò posto anche accanto alla Regina Vittoria a Windsor. Lo standard venne redatto per la prima volta nel 1881, poi rivisto nel 1889 e nel 1910. Malgrado ciò, il Kennel Club riconobbe ufficialmente la razza nel 1950. Ai nostri giorni questo cane è per lo più famoso grazie alla serie TV “Torna a casa, Lassie!”; basti pensare che nel nostro Paese la popolarità del cane protagonista fu così grande che per decenni la gente confuse il suo nome con quello dell’intera razza. A titolo di curiosità, esiste anche una variante a pelo corto del collie, ma dispone di un proprio standard, diverso.

Il carattere Parlare del collie dal punto di vista comportamentale vuol dire capirne le origini e sapere che nel corso della PetTrend • Luglio/Agosto 2021

35


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:17 Pagina 36

CANI DI RAZZA

storia il suo temperamento è notevolmente cambiato. Da guardiano delle pecore, era inizialmente chiamato a un compito arduo, per il quale occorre disciplina e una volontà di ferro. Il cane che vediamo oggi a passeggio per le nostre città ha dunque ben poco a che fare con quello appena descritto e risalente al XVII secolo. Tuttavia, mantiene alcune caratteristiche particolari che spesso vengono manifestate in una spiccata tendenza alla difesa della proprietà. Più che un bonario cane sempre disposto a portare pazienza, come venne rappresentato con Lassie, è più opportuno immaginarlo da un punto di vista caratteriale 36

PetTrend • Luglio/Agosto 2021

come simile a un pastore belga, o tedesco. Ecco dunque che il pastore scozzese trova una sua dimensione, ben lontana da quella di “cane balia”. Si tratta di un cane adatto alla difesa della proprietà, ruolo che svolge egregiamente. È equilibrato, caparbio e rustico, malgrado il bel manto faccia pensare al contrario. Non si tratta di una razza fragile, ma pronta a seguire il conduttore ovunque grazie alla forte tempra e al fisico instancabile.

L’educazione Per quanto riguarda l’educazione occorre avere polso, ma è bene ricordare che un collie seguirà il conduttore

solo se lo reputa degno dell’autorità. La famiglia ideale per ospitare un collie è sportiva, ama l’aria aperta e ha tempo da dedicare al proprio amico a quattro zampe, che necessita di lunghe passeggiate, corse libere e di sfogare la grande energia di cui dispone. Al contrario, un collie tenuto in appartamento per ore ed ore sarà felice di passare il tempo accanto al proprietario, ma perderà parte di quell’energia vitale che lo differenzia da molte razze più indicate per la compagnia. Insomma, è un cane da pastore, e richiede di essere trattato come tale attivandolo quanto più possibile nell’esecuzione di compiti. ●


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:17 Pagina 37

Servizio Clienti Numero Verde: 800-555040 ORIJEN Italia PetFoods

PUBBLIREDAZIONALE

PICCOLE CROCCHETTE, GRANDE GUSTO ORIJEN Small Breed risponde alla domanda in crescita di alimenti super premium per cani di piccola taglia

I

cani di piccola taglia sono unici e richiedono un’alimentazione ricca di nutrienti per soddisfare le loro specifiche esigenze nutrizionali. Per questo abbiamo creato ORIJEN Small Breed: un alimento dal gusto straordinario, ricco di proteine e senza cereali, preparato con ingredienti freschi o crudi per soddisfare il fabbisogno giornaliero degli amici a quattro zampe. Questa ricetta a base di prede di piccole dimensioni include benefici specifici ed è pensata per garantire il giusto apporto di proteine animali provenienti da pollame e tacchino allevati a terra, pesce intero pescato in natura e quaglia: un alimento ricco di nutrienti e dal gusto irresistibile. Preparato con tutte le caratteristiche e i benefici per rispondere alla domanda dei consumatori più esigenti, è adatto per cani di piccola taglia in tutte le fasi di vita. ●

PetTrend • Luglio/Agosto 2021

37


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:17 Pagina 38

RAZZE FELINE

CONOSCIUTO ANCHE COME DONSKOY, HA ORIGINI RUSSE E NESSUNA PARENTELA CON IL “CUGINO” CANADESE PIÙ FAMOSO Francesca Serena Medico veterinario Master II liv in Medicina Comportamentale Vice presidente Commissione Tecnica Centrale ANFI Presidente Assemblea Allevatori con Affisso ANFI

DON SPHYNX IL

I

l gatto Donskoy, noto anche come Don Sphynx o Russian Hairless, è una razza di gatto glabro di origine russa. Non è legato alla più famosa razza senza pelo, il gatto Sphynx, conosciuto anche come Canadian Sphynx, la cui caratteristica assenza di pelo è causata da una mutazione recessiva, mentre la nudità del Donskoy è dovuta a una mutazione dominante.

Origine e leggende sulla razza Il gatto Don Sphynx fu «scoperto» nel 1987 a Rostov, città situata sul fiume Don in un distretto federale meridionale della Russia. È stato qui, racconta la storia, che la professoressa Elena Kovaleva salvò una gattina color crema e blu dall’aggressione di un gruppo di gatti randagi. La gattina salvata fu adottata ed ebbe il nome di Varvara, e in seguito presentò una imponente caduta di pelo che si pensò fosse dovuta a debolezza e al trauma subito. Nonostante tutti gli sforzi, nessun trattamento riuscì a farle ricrescere il pelo e quando Varvara ebbe dei gattini, la sua cucciolata si presentò con un assortimento di gattini glabri e gattini con mantello normale. Non passò molto tempo prima che anche i cucciolotti con il pelo iniziassero a perderlo. A questo punto, l’allevatrice Irina Nemykina di Myth Cattery prese uno di questi gattini, una femmina nera di nome Chita, e iniziò un programma di selezione inserendo europei Shorthair nel tentativo di aumentare il numero di gatti fondatori, migliorando così il patrimonio genetico. Così Varvara o Varya fu la gatta fondatrice di questa nuova razza che fu chiamata Don Sphynx. Il Don Sphynx ricevette il riconoscimento della World Cat Federation nel 1997 e fu portato negli Stati Uniti

38

PetTrend • Luglio/Agosto 2021

nel 2000. The International Cat Association (TICA) ha riconosciuto la razza nel 2005. Il Donskoy attualmente è un gatto riconosciuto anche in Fife (Federazione Felina Europea), mentre il CFA (Cat Fanciers Association) non riconosce ancora la razza.

L’aspetto generale I Donskoy sono eleganti e robusti con una forte ossatura. Sono di taglia media con morbida pelle rugosa senza peli che si sente calda e vellutata al tatto. La loro pelle è molto elastica, con rughe pronunciate sulle guance e


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:17 Pagina 39

sotto il mento con rughe verticali che separano le orecchie e scendono lungo la fronte allargandosi in linee orizzontali sopra gli occhi. Le rughe si trovano anche alla base del collo, nella zona del petto, alla base della coda, sulla parte anteriore e inferiore delle gambe, lungo i lati del corpo fino al ventre e all’inguine. Il Donskoy è di

lunghezza da media a medio-lunga, compatto, muscoloso, di forte ossatura, con petto e groppa larghi. Hanno una linea inguinale profonda con un addome ben arrotondato chiamato pancia grassa dove il grasso si accumula in inverno. Il loro corpo è quasi a forma di pera. Sono strutturati, muscolosi, non sono per niente gatti delicati. Il dimorfismo sessuale è notevole. I maschi di regola sono generalmente più grandi delle femmine. hanno guance

ampie, collo più spesso, spalle più larghe e una testa più ampia rispetto alla femmina.

Il carattere Una razza molto intelligente e straordinaria, di indole dolce, amichevole e amorevole, la personalità del gatto Don Sphynx è decisamente esplosiva, in contrasto al loro aspetto serio e compassato. Questi gatti sono molto attivi, affettuosi e deliziosi al tatto. La

PetTrend • Luglio/Agosto 2021

39


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:17 Pagina 40

RAZZE FELINE

preoccupazioni sulla salute genetica della razza. La mutazione genetica dominante che determina la mancanza di peli in questi gatti potrebbe causare displasia ectodermica felina nella sua forma omozigote, dando origine a diversi problemi tra cui una cattiva dentatura e una ridotta capacità di allattare. Anche l’HCM che è l’acronimo di Hypertrophic CardioMiopathy, cardiomiopatia ipertrofica, è una malattia genetica che colpisce questi gatti, è una condizione per cui, progressivamente, le pareti del cuore si inspessiscono, soprattutto dal lato sinistro, causando problemi alla funzionalità cardiaca. È importante una diagnosi precoce tramite ecocardio e test genetici per

mancanza di pelo permette di veicolare il calore corporeo e la pelle è solitamente liscia e setosa e toccarla e annusarla è un’esperienza che moltissimi proprietari definiscono “speciale”. Questi sono gatti estremamente curiosi e disponibili nelle attività quotidiane. Adorano stare sulle spalle dei loro umani, sono spesso una deliziosa combinazione di tratti caratteriali sia del cane che del gatto. Questa razza non è una buona scelta per coloro che desiderano trascorrere del tempo da soli o hanno intenzione di lasciare il gatto da solo. Possono andare d’accordo con altri membri della famiglia, ma amano essere al centro dell’attenzione. I gatti Don Sphynx adorano la vita all’aria aperta, ma devono essere protetti dagli elementi e difesi dai pericoli, quindi sì a giardini e catrun ma in piena sicurezza Poiché è attivo e desidera l’interazione, il Don Sphynx può essere un ottimo gatto di famiglia, ma i bambini devono essere attenti a trattarlo con la necessaria accortezza perché la mancanza di pelo lascia questi gatti un po’ vulnerabili se maneggiati in modo rude.

La salute e la cura Questi sono gatti muscolosi e di taglia media che sorprendentemente hanno pochi problemi di salute legati alla razza quando vengono prese semplici precauzioni. Non tutte le associazioni feline riconoscono il Donskoy e ci sono alcune 40

PetTrend • Luglio/Agosto 2021

identificare la mutazione responsabile dello sviluppo dell’HCM. Questo test è attualmente valido solo per le razze Maine Coon e Ragdoll. È però in via di sperimentazione un test genetico specifico per questi gatti. Per quanto riguarda la cura della pelle, è necessario fare dei bagni regolari e accurati ai soggetti appartenenti a questa razza, in modo che gli oli non si accumulino e causino irritazioni alla pelle. Il Don Sphynx deve essere protetto dalle temperature estreme e dalla troppa luce solare che può causare scottature, specialmente nei gatti dai colori chiari. Per ovviare a questo ci sono specifiche creme con schermo solare. ●

LO STANDARD Testa. La testa ha una forma a cuneo, più lunga che larga, con fronte piatta e zigomi prominenti. Il mento e il muso sono ben sviluppati. Orecchie. Le orecchie sono grandi, larghe alla base, arrotondate in punta e portate alte. Occhi. Gli occhi devono essere a mandorla, obliqui e di media grandezza. Non dovrebbero essere rotondi. Qualsiasi colore degli occhi è permesso. Le sopracciglia e i baffi possono essere ricci, spezzati o completamente assenti. Corpo. Il corpo è di taglia media ma largo e con un torace a botte. Pancia tonda. Petto e busto ampi e sodi. Zampe. Le zampe sono larghe e di media lunghezza. Le zampe anteriori sono più corte di quelle posteriori, ma sono proporzionate al corpo. Hanno piedi ovali con dita lunghe e sottili. Le dita dei piedi sono molto lunghe, sottili e distinte con i pollici che si piegano verso l’interno anziché verso il basso sulle zampe anteriori dando l’aspetto di mani sottili (dita di scimmia). Delle membrane rosa separano le lunghe dita. Mantello. Sono ammessi tutti i colori e disegni ma il gatto dovrebbe essere completamente nudo. Molti individui nascono con vari gradi di pelo, ma dovrebbero essere calvi entro il secondo compleanno. La pelle deve essere sciolta e ben rugosa. Le rughe pesanti sono desiderabili. Il Donskoy sfoggia 4 diversi tipi di mantello e sono le varietà Rubber (gommoso), Flocked, Velour e Brush. Il Rubber nasce nudo e rimane tale per tutta la vita. Il mantello Flock appare glabro e ha la consistenza di un morbido camoscio. Il mantello Flock può scomparire e il gatto può diventare nudo. I gattini con mantello Velour (velluto) nascono con una zona calva (berretto da monaco) sulla sommità della testa. Il loro pelo simile alla lana diventa ispido e scompare gradualmente entro il primo anno di vita con qualche residuo di pelo che rimane sul muso, sulle zampe e sulla coda. Il Velour può anche perdere completamente il pelo e diventare nudo nel tempo. Il Brush è ispido, ondulato su tutto il corpo con aree calve sulla testa, sulla parte superiore del collo o sulla schiena. Il Donskoy può sviluppare un mantello invernale (pelo lanoso fine sul petto e peli all’estremità della coda) e lo perde quando il clima si riscalda. La loro pelle è simile a quella umana: suda quando fa caldo e si abbronza.


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:17 Pagina 41

PUBBLIREDAZIONALE

Royal Canin Italia S.r.l. numero verde 800-801106 www.royalcanin.it info.ita@royalcanin.com

DISTURBI DIGESTIVI DEL CUCCIOLO E DEL GATTINO: COME GESTIRLI?

I

disordini gastrointestinali rappresentano una delle cause più frequenti di consultazione medico veterinaria, in particolare per cuccioli e gattini durante i primi mesi di vita, data l’immaturità delle loro difese naturali e delle capacità digestive (è durante la fase della crescita che l’apparato digerente matura fisiologicamente). Vomito, diarrea, costipazione, dolori addominali e inappetenza sono in genere i segni clinici più comuni, ma non essendo caratteristici di una specifica problematica di esclusiva origine gastrointestinale (compaiono ad es. anche in caso di alimentazione inadeguata, malattia renale cronica, reazioni avverse al cibo), potrebbero rendersi necessari ulteriori approfondimenti diagnostici e clinici per individuare la precisa causa del malessere. Nel frattempo, il ricorso tempestivo a una nutrizione specifica è la chiave per supportare una funzione digestiva compromessa e favorire la salute e il benessere dell’animale, fin dalla comparsa dei primi segni. Royal Canin® pone da sempre al primo posto la salute dei pet. Per questo offre una gamma assortita di alimenti equilibrati e bilanciati, appositamente formulati per soddisfare in maniera precisa i fabbisogni nutrizionali di cani e gatti affetti da disturbi gastrointestinali, favorendo la salute digestiva e il transito intestinale. I benefici comuni a tutti gli alimenti della gamma Gastrointestinal di Royal Canin® sono l’elevata digeribilità e l’alta appetibilità: è molto importante infatti supportare una funzionalità compromessa offrendo dei nutrienti altamente digeribili e al contempo incoraggiare il consumo del pasto soprattutto in presenza di soggetti che mostrano un calo dell’appetito, al fine di favorire il recupero del paziente.

ad esempio il Gastrointestinal Puppy e il Gastrointestinal Kitten, alimenti dietetici completi, disponibili in versione secca (con crocchette altamente appetibili e reidratabili) e umida (mousse ultrasoffice) appositamente pensati per cuccioli e gattini affetti da disturbi gastrointestinali, ma atti a soddisfare anche gli specifici fabbisogni nutrizionali legati alla crescita. Gli ingredienti altamente digeribili Simona Neglia, Medico e il contenuto bilanciato di fibre, Veterinario Royal Canin Italia tra cui lo psyllium e i prebiotici (FOS e MOS) favoriscono la salute digestiva e il transito intestinale, mentre le formule altamente energetiche e il contenuto adattato in nutrienti (tra cui proteine e calcio) supportano una crescita armoniosa. Infine, la possibilità di poter disporre anche di consistenze adattate (crocchette facilmente reidratabili e mousse ultrasoffice) favorisce l’assunzione dell’alimento in cuccioli e gattini con appetito ridotto, contribuendo così alla transizione dal latte al cibo solido.

Gli alimenti della Gamma Gastrointestinal di Royal Canin®

Gli alimenti Gastrointestinal Puppy e Gastrointestinal Kitten di Royal Canin®

Il poter disporre poi di profili nutrizionali mirati al paziente e alla problematica rappresenta un ulteriore asso nella manica del Medico Veterinario in quanto lo aiuta nel definire un piano di salute specifico. Royal Canin® propone

Arricchiscono ancora la gamma Gastrointestinal di Royal Canin® alimenti dietetici completi per la gestione nutrizionale dei disturbi gastrointestinali di cani e gatti adulti normo peso o in sovrappeso/sterilizzati (Gastrointestinal & Gastrointestinal Moderate Calorie cane e gatto); per il supporto delle condizioni cliniche del cane in cui è importante limitare il contenuto di grassi nella dieta (Gastrointestinal Low fat cane); in caso di patologie epatiche di cane e gatto (Hepatic) e dei periodi di convalescenza e terapia intensiva (Recovery). ● PetTrend • Luglio/Agosto 2021

41


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:17 Pagina 42

SPECIALE

I

l cane di razza continua a esercitare grande fascino, lo scopriamo esaminando i dati dei soggetti iscritti ai Libri Genealogici nell’ultimo trentennio (Fonte Ente Nazionale Cinofilia Italiana). La sua diffusione, ancorché minoritaria rispetto ai soggetti meticci, è rimasta costante, seppur con variazioni di un certo rilievo, per poi crescere fino a giungere ai valori più recenti disponibili (oltre 150.000 cuccioli iscritti nel 2019). Ma come è cambiato nel tempo l’interesse dell’acquirenteproprietario verso le singole razze? Molto se consideriamo le “top ten” degli anni messi a confronto.

COME CAMBIA LO SCENARIO DELLE RAZZE AnjaGh da Pixabay

Giuliano Zaghini Past Ordinario Zootecnia Speciale Docente allevamento animali da compagnia Alma Mater Studiorum Bologna

DAL 1990 AL 2019 ABBIAMO ASSISTITO A UN NOTEVOLE CAMBIAMENTO DI PREFERENZE DA PARTE DEGLI APPASSIONATI DI CANI. SCOPRIAMO COME E PERCHÉ SI SONO MODIFICATI I GUSTI DEI CINOFILI IN UN EXCURSUS CHE CI ACCOMPAGNERÀ PER TRE NUMERI DELLA NOSTRA RIVISTA

Chi sale e chi scende Nel corso degli ultimi decenni, solo poche razze sono rimaste ai vertici della classifica, anche se calando sensibilmente di numero (Pastore tedesco particolarmente). Acquistano ruoli significativi cani di piccola taglia e/o toy come Jack Russell, Bassotti, Chihuahua e in genere tutte quelle razze dotate di duttilità di impiego come cani da compagnia. Accanto all’affermarsi di razze di taglia più piccola (soprattutto nelle aree urbane) è dato rilevare la forte ascesa dei due Retriever (Labrador e Golden), il mantenimento delle posizioni dei cani da guardia (Rottweiler, American Staffordshire Terrier, cane Corso), nonché il calo sensibile dei cani da caccia (meno evidente nel Setter inglese e nei Segugi di origine italiana). A determinare questi cambiamenti hanno certamente influito vari fattori e tendenze, ma è soprattutto il carattere del cane ad avvalorare le scelte da parte delle famiglie con bambini, dei single, delle persone anziane, e la grande adattabilità nella vita di tutti i giorni, nei viaggi, oltre che ovviamente nelle diverse esposizioni e gare cinofile. Con42

PetTrend • Luglio/Agosto 2021

siderando poi il ruolo di utilità, svolto dal cane da sempre, vediamo come esso si sia modificato nel tempo, a seconda delle diverse specializzazioni (cane impiegato nella protezione civile nelle operazioni di soccorso, cane da difesa, cane utilizzato per la ricerca di sostanze stupefacenti, nella pettherapy...) o del più ridotto interesse verso altre attività (es. cani da caccia). In questo scenario così variegato occorre sottolineare i motivi dei diversi orientamenti manifestati, che hanno

determinato i significativi cambiamenti avvenuti nel breve o nel lungo periodo. La scelta della razza nasce in primo luogo dalla sua bellezza e dalle sue caratteristiche morfologiche (taglia, colore del mantello, tipicità della testa…) che si esplicitano in modo dettagliato nello specifico standard; fondamentali sono anche le note caratteriali e comportamentali, che devono armonizzarsi con gli stili di vita e i diversi ambienti e/o contesti che siamo in grado di proporgli. Infine dobbiamo


Ëorsteinn Friðriksson da Pexels

PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:17 Pagina 43

raggruppamenti viene suddiviso ulteriormente in diverse sezioni e sottosezioni per rendere più omogenee le diversità morfologiche, di taglia e di mantello che le caratterizzano. In questo grande contenitore la presenza numerica delle razze di origine italiana è ancora modesta, malgrado l’eccellenza del lavoro di selezione praticato dagli allevatori (sono però in corso di avanzato riconoscimento diverse razze, che altrimenti avrebbero rischiato l’estinzione).

Le morfologie di base

I DIECI GRUPPI Di seguito i dieci raggruppamenti delle razze canine attualmente riconosciute dalla Federazione cinologica internazionale (FCI) e dall’Ente nazionale cinofilia italiana (ENCI) 1) Cani da pastore e bovari (esclusi i bovari svizzeri) (52 razze) 2) Cani tipo Pinscher e Schnauzer, molossoidi, cani da montagna e bovari svizzeri (56 razze) 3) Terriers (34 razze) 4) Bassotti 5) Cani tipo spitz e primitivo (48 razze) 6) Segugi e cani per pista di sangue (72 razze) 7) Cani da ferma (36 razze) 8) Cani da riporto, da cerca e da acqua (22 razze) 9) Cani da compagnia e toy (27 razze) 10) Levrieri (13 razze)

Le razze riconosciute Le razze di cani ufficialmente riconosciute oggigiorno sono oltre 350 e sono caratterizzate da una variabilità di forme e dimensioni che non hanno eguali nel regno animale (dal kg del Chihuahua fino ai 100 kg del Cane di San Bernardo) e che sono il frutto della selezione praticata dall’uomo. Attualmente la Federazione cinologica internazionale (FCI) e il suo organismo italiano (Ente nazionale cinofilia italiana-ENCI) classifica le razze, sulla base di caratteristiche morfologiche e attitudinali, in dieci gruppi di appartenenza, che possiamo vedere descritti per esteso nel box. Ognuno di questi

Annabel P. da Pixabay

considerare la salute genetica che è il necessario prerequisito per una lunga aspettativa di vita del cane. In questo trinomio morfologia-carattere-salute si esprimono i criteri di scelta di base da tenere sempre presenti nel momento in cui si decide di acquistare un cucciolo. Va infine ricordato che il “successo” di una razza dipende anche dal suo grado di adattabilità nel processo di” trasformazione” dalle funzioni di lavoro a quelle da compagnia.

Quattro sono le morfologie di base che possiamo ritrovare nell’universo canino. I) Lupoide. Caratterizza i cani aventi testa di tipo piramidale, orecchie generalmente dritte, muso allungato e stretto, piccole labbra serrate; presentano questa conformazione molte razze del gruppo 1 e cioè i cani da pastore e del gruppo 5, come i cani nordici e gli Spitz; nella maggior parte delle razze prevale la taglia media. II) Braccoide. In questi cani la testa ha una forma che si avvicina a quella prismatica, il muso è largo sia all’estremità che alla base, con uno stop ben marcato, le orecchie sono cadenti, come pure le labbra, soprattutto quelle superiori. È la morfologia che caratterizza la maggior parte delle razze da caccia dei gruppi 6, 7 e 8. III) Molossoide. Si ritrova nella

PetTrend • Luglio/Agosto 2021

43


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:17 Pagina 44

Stefan Stefancik da Pexels

SPECIALE

Come si deve scegliere un cane

maggior parte delle razze di taglia grande/gigante (Cane S. Bernardo, Terranova, Cane Corso, etc.), ma anche in razze piccole/medie come Bouledogue o Bulldog o nane come il Carlino. In questi animali la testa è voluminosa, rotonda o cuboide, le orecchie sono piccole e cadenti, il muso è corto, le labbra lunghe e spesse, il corpo massiccio. I cani di questo tipo sono adatti per la guardia e la difesa (gruppo 2), ma, se ben socializzati, possono essere tenuti anche come cani da compagnia. IV) Graioi44

PetTrend • Luglio/Agosto 2021

de. Riassume la classica conformazione dei Levrieri (gruppo 10), con una testa a forma di cono allungato, cranio stretto, orecchie piccole, muso lungo e sottile, corpo slanciato, arti sottili, ventre molto retratto. I cani di questo tipo sono molto agili e veloci. Oltre a queste classiche tipologie, esiste un’ultima conformazione molto particolare che è quella tipica dei bassotti (gruppo 4) e di poche altre razze. I cani di questo tipo (anacolimorfo) sono molto bassi e con una corporatura molto allungata.

Nell’ambito di questa grande possibilità di scelta di morfologie ed attitudini, il neo cinofilo esprimerà il suo gradimento. Ma su quali basi? Oltre alle valutazioni che abbiamo fatto in precedenza, occorrerà infatti avere le idee chiare sullo scopo per cui desideriamo il cane. Molti proprietari vogliono il cane per la sola compagnia; è quindi impensabile costringere un Alano o un San Bernardo in un piccolo appartamento in centro città, affidare un vivacissimo terrier a una persona cardiopatica o pretendere che un bulldog ci segua nell’esercizio quotidiano di jogging da dieci chilometri al giorno. Insomma anche la scelta del cane da compagnia ha le sue regole, che dipendono dalla composizione della nostra famiglia, dal luogo in cui viviamo, dalle nostre abitudini e così via. Se ci si vuole dedicare a un’attività più specifica, allora la scelta ha dei limiti più precisi; nel caso del cane da caccia occorrerà valutare su quale selvaggina (in volo, a terra, in tana) e in quali aree; nel caso del cane da ricerca (persone, sostanze stupefacenti, esplosivi...) sarà fondamentale basarsi, come per i soggetti non di razza, su doti psicofisiche ben determinate. E così via per tutte le altre attività per le quali viene scelto il cane. Vedremo nelle prossime due puntate come si è evoluto il panorama delle razze canine nel corso dell’ultimo trentennio, individuando in ognuno dei dieci raggruppamenti i cambiamenti più significativi e le plausibili ragioni che li hanno determinati. ●


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:17 Pagina 45

PUBBLIREDAZIONALE

Rinaldo Franco Spa tel. 0248376157, fax 0241291840 www.recordit.com, record@recordit.com fb google+

RECORD: LE NOVITÀ 2021

L

e novità in casa Record non mancano mai. Il lavoro per rinnovare e aggiungere valore al già vasto assortimento Record è in costante e continua evoluzio-

ne. Molte categorie presenti sul catalogo generale Record sono state ampliate e sono stati sviluppati alcuni cataloghi stagionali, creati appositamente per dare risalto ad ogni settore (come per esempio il catalogo Fashion per l’abbigliamento, Home Design per la cuscineria, Summer, Natale, Halloween ecc). Tutte le novità vengono comunicate ai clienti con una newsletter dedicata, seguendo un nuovo format di comunicazione che prevede schede tecniche approfondite per spiegare al meglio ogni singolo prodotto. Le schede novità possono essere sfogliate sul sito www.recordit.com all’interno del banner “novità”.

IL CATALOGO HOME DESIGN ESTIVO All’interno del nuovo catalogo Home Design estivo 2021, oltre alle nuove cucce con fantasie estive colorate e divertenti, la nuova linea puppy “Prime nanne” e la cuccia “Idro” realizzata con tessuto impermeabile, c’è la cuccia Odin, composta da una struttura realizzata a mano con legno di pino certificato FSC e materasso con interno in resina anallergica. Ogni stecca di legno della base è sottoposta a trattamento repulsivo dei parassiti. Adatta ad interni e esterni. Tutte le cucce del catalogo Home Design estivo sono Made in Italy.

CATALOGO SUMMER Il catalogo Summer racchiude tanti nuovi articoli estivi tutti da scoprire, dai giochi al tappetino refrigerante, dalla piscina alle borracce fino al kit con pallina, asciugamano, ciotola pieghevole e dispenser, perfetto per le uscite fuori città.

ANANAS POWER Una delle principali novità all’interno del catalogo Summer è il gioco in gomma naturale biodegradabile Ananas Power, con foro per snack. In materiale super resistente, è adatto anche ai cani più mordaci e inoltre favorisce la pulizia dei denti. Disponibile in 2 formati e nella versione con bottiglia riciclata all’interno per far divertire ancora di più il proprio amico a 4 zampe.

CATALOGO FASHION MILANO 2021-2022 Con oltre 530 articoli, il catalogo Fashion Milano racchiude una collezione di abbigliamento disegnata per affrontare con i nostri amici a quattro zampe qualsiasi clima, dall’inverno più freddo alla giornata più soleggiata. La linea Fashion Milano offre una gamma sempre più ampia di impermeabili tecnici, apprezzati per la loro qualità e funzionalità, tascabili, comodi e pratici da portare sempre con sé, ma anche t-shirt, maglioncini e cappottini per ogni gusto ed esigenza.

LETTIERA AL TOFU La gamma di lettiere al tofu è in continuo ampliamento: alla versione classica e profumata alla pesca, sono state aggiunte la profumazione al tè verde, la versione al carbone e il formato da 12 litri della classica. Apprezzata principalmente per essere agglomerante, per coprire perfettamente gli odori e per la facilità nello smaltimento (basta gettare la “palla” nel wc). Queste sono solo alcune delle ultime novità. Per scoprirle tutte basta iscriversi alla newsletter o seguire i social facebook (Record- Rinaldo Franco spa) e instagram (Record by Rinaldo Franco). ●

PetTrend • Luglio/Agosto 2021

45


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:17 Pagina 46

RICERCHE SCIENTIFICHE

CAT TRACKER È UN PROGETTO PENSATO PER MONITORARE GLI SPOSTAMENTI DEI GATTI DA COMPAGNIA QUANDO NON LI POSSIAMO OSSERVARE DIRETTAMENTE

LA

VITA

Marco Gorieri Divulgatore e semiologo

R.

L. Stevenson, in una lettera a Henry James, annuncia: “In casa è arrivato un nuovo gattino. Promette di essere un mostro di pigrizia e autosufficienza.” Non sappiamo se l’autore del più noto thriller sulla schizofrenia (Dr. Jeckyll Mr. Hyde) avesse in mente un qualche gatto osservato dalle parti di Soho, ma è certo che i nostri amici felini hanno una personalità a dir poco sfaccettata, oltreché sfacciata, capace di divertirci e sorprenderci sempre. Per quanto proviamo a conoscerli, per quanto cerchiamo di osservarli, la personalità e il comportamento dei nostri

46

PetTrend • Luglio/Agosto 2021

SEGRETA DEI GATTI

gatti resteranno sempre inafferrabili, segreti e misteriosi. Li ospitiamo nelle nostre case, li adottiamo in famiglia e passiamo molto tempo con loro, ma appena li lasciamo uscire di casa, ecco che una parte significativa della loro vita resterà sempre un mistero per noi. Teniamo accovacciato sul grembo un pacifico Dr. Jeckyll che appena esce dalla porta si trasforma in un rapace Mr. Hyde.

Una collaborazione fra scienziati e cittadini Per scoprire dove vanno, cosa fanno e cosa mangiano i nostri gatti quando se ne vanno a zonzo fuori dalle mura domestiche, negli Stati Uniti è in corso da tempo un progetto di collaborazione fra scienziati e proprietari di felini, che ha il nome di Cat Tracker, “Tracciagatti”, potremmo tradurre. Cat Tracker, un classico esempio di citizen science, quel tipo di ricerca in cui collaborano scienziati e cittadini, è composto da un team di professori e studenti del NC Museum

of Natural Sciences e della NCSU Veterinary School e di proprietari di gatti provenienti da Nord America, Regno Unito, Australia e Nuova Zelanda. I proprietari dei gatti dotano il proprio animale di uno speciale collarino su cui è montato un piccolo dispositivo di localizzazione satellitare. Una studentessa programma l’unità GPS, quindi si reca dai proprietari e la fa sistemare ai collarini dei loro gatti. Il piccolo felino indossa l’equipaggiamento per una settimana e, trascorso il tempo previsto, il proprietario gli rimuove il collarino, collega l’unità GPS al PC e scarica i movimenti “segreti” del silenzioso quattro zampe. Quindi i proprietari inviano le informazioni sugli spostamenti del felino a una speciale banca dati pubblica sui movimenti degli animali. Inizialmente il progetto Cat Tracker aveva raccolto dati sul movimento di un centinaio gatti, ma l’obiettivo è di riuscire a tracciarne oltre un migliaio.


I risultati del tracciamento Roland Kays, direttore del Biodiversity Lab presso il NC Museum of Natural Science, ha spiegato che il tracciamento di almeno 1000 gatti può svelare parecchi segreti “non solo sui movimenti più comuni dei felini, ma anche su quelli decisamente più anomali.” E Rob Dunn di NCSU’s Your Wild Life ha aggiunto: “Il dato più importante che si ricava dalla ricerca è che i gatti per lo più tendono a percorrere brevi tragitti, ma che poi, ogni tanto, e per qualche ragione a noi ignota, se ne scappano fino a due chilometri di distanza prima di far ritorno a casa. In alcuni casi - ha concluso sembrerebbe che semplicemente si siano perduti.” Le aree residenziali si espandono nelle vicinanze di quelle naturali, e dunque divengono sempre più importanti ai fini della conservazione della biodiversità: ne consegue che i contrasti tra gli amanti degli uccelli e quelli dei gatti tendono a intensificarsi. In tal senso la raccolta di maggiori in-

pexels - pixabay

PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:17 Pagina 47

formazioni potrebbe servire a trovare un terreno comune fra le parti.

Le personalità feline: ragioni storiche I nostri antenati cominciarono a domare la natura oltre 9000 anni fa, per prima cosa imparando a trasformare le piante in coltivazioni, quindi a immagazzinare i raccolti nei granai, la qual cosa, si resero conto, attirava orde di roditori. Così nel Vicino Oriente si decise di addomesticare i felini impiegandoli come cacciatori di topi: i gatti selvatici furono trasformati in animali di compagnia, allevati per essere al contempo morbide e tranquille palle di pelo e giocosi animaletti dall’istinto a volte feroce. Prendete il caso di tre razze feline assai diverse fra loro, i Siamesi, i Tabby e i Calico: è chiaro che il loro aspetto è differente tanto quanto la loro personalità. E poi, se è vero che i leoni tendono a esibire la propria fierezza di razza in manifestazioni d’orgoglio collettivo, i gatti non ne hanno certo bisogno: essi

sono l’incarnazione stessa dell’orgoglio. Ne hanno, come dire, in sovrabbondanza. I nostri amici baffuti hanno conservato nel tempo i propri tratti ereditari, il che si è tradotto nello sviluppo di una duplice identità, sempre in equilibrio fra l’essere un po’ mansueti e un po’ selvatici. Cat Tracker fornisce a questo proposito uno sguardo approfondito sui comportamenti dei gatti, siano essi predatori, sociali o individualisti.

Multiproprietari di gatti: un caso particolare

UN PROGETTO APERTO A TUTTI Al momento Cat Tracker ha in corso 3 progetti pensati per saperne di più delle vite segrete dei gatti. Uno, il più noto, è quello studiato per scoprire dove vanno i gatti utilizzando un’unità GPS. Un secondo progetto vuole invece svelare cosa mangiano i gatti oltre a quello che gli si mette nella ciotola: a questo scopo è possibile inviare un campione di peli da far analizzare. Infine, chi vuole saperne di più sul motivo per cui i gatti fanno quello che fanno, è possibile partecipare al sondaggio sulla personalità dei piccoli felini. Ogni progetto da solo offre informazioni preziose e confrontando i risultati che si ottengono dai diversi progetti si possono scopire tanti aspetti ancora misteriosi delll’universo felino. Per maggiori informazioni: cattracker.org

A Cat Tracker partecipa per lo più chi possiede uno o due gatti, ma non è infrequente il caso di gente che ospita in casa una vera e propria “banda” di felini, è il caso di quelli che scherzosamente chiameremmo “gattari”. Ecco infatti che, come ci ha fatto sapere Rob Dunn, al progetto ha aderito anche una famiglia che di gatti ne possiede ben nove. E se in futuro il numero dei “multiproprietari” andrà aumentando, allora forse potremo conoscere meglio le dinamiche di gruppo che presiedono alla curiosa relazione fra “proprietari-pastori” e il proprio “gregge” di felini e comprendere finalmente anche questa caotica realtà, di per sé a tutt’oggi difficilmente osservabile e comprensibile. Fonti «Coop’s Citizen Sci Scoop: The nine simultaneous lives of cats», Caren Cooper, in Citizen science, 25.07.2014 «Cat Tracker South Australia: Understanding Pet Cats through Citizen Science», Philip E. J. Roetman, Hayley Tindle Carla A Litchfield, Roland Kays; in ResearchGate, 2017, https://www.researchgate.net ● PetTrend • Luglio/Agosto 2021

47


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:17 Pagina 48

Capri23auto - Pixabay

COSTUME E SOCIETÀ

LA LEGGE CONSENTE DI TENERE I CANI IN APPARTAMENTO, MA NON BISOGNA TURBARE LA QUIETE PUBBLICA. IL SINDACO DI RECOARO TERME DI RECENTE HA EMESSO UN’ORDINANZA IN PROPOSITO. ED È SUBITO POLEMICA. VEDIAMO QUALI LIMITI È BENE OSSERVARE

SE IL CANE ABBAIA TROPPO

S Lorena Bassis Giornalista

48

PetTrend • Luglio/Agosto 2021

e da un lato con la pandemia è cresciuto il numero delle famiglie che hanno accolto un animale tra le mura domestiche, dall’altro però c’è stato anche un incremento rilevante di segnalazioni alle Forze dell’ordine da parte di chi invece mal tollera la loro presenza. A dare fastidio è soprattutto il cane con il suo abbaiare, specie se disturba il riposo notturno del vicino di casa. E per quanto sia un diritto del cane esprimersi

secondo la propria natura, non può però arrivare a disturbare la quiete pubblica. Una questione spinosa e non certo di facile soluzione ma che possiamo cercare di capire meglio districandoci tra leggi e regolamenti.

Guerra dichiarata alla movida dei quattro zampe Partiamo da un recente fatto di cronaca. Il primo cittadino del comune


PDPics - Pixabay

PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:17 Pagina 49

di Recoaro Terme - Armando Cunegato - ha emesso un’ordinanza sanzionatoria nei confronti dei proprietari di cani che abbaiano in modo prolungato e costante soprattutto di notte. Una multa fino a 500 euro destinata a far discutere. Se da un lato ordina a tutti

i proprietari di cani di adottare le misure e i sistemi educativi ritenuti idonei per una pacifica convivenza evitando che il cane manifesti un prolungato e costante abbaiare, dall’altro raccomanda di adottare l’uso di dispositivi antiabbaio assolutamente in-

LIBERTÀ SÌ, MA CON GIUDIZIO Vivere in condominio con più di un animale da compagnia? Perché no. D’altra parte, la presenza e la detenzione di cani o gatti (ma anche di altre specie) all’interno delle aree condominiali è disciplinata dalla legge n. 220/2012 in base alla quale “le norme del regolamento non possono vietare di possedere o detenere animali domestici”. Tuttavia, come si sa e com’è giusto che sia, la libertà di un individuo finisce quando inizia quella di un altro. Quindi, nell’ipotesi specifica, se i condomini che non amano gli animali sono tenuti a sopportare la presenza dei pet del vicino di casa, è altrettanto vero che quest’ultimo è tenuto a detenere i propri beniamini in condizioni tali da rispettare limiti di natura civile, penale e amministrativa. Per quanto non esistano leggi né regolamenti che stabiliscano in quali orari un cane può abbaiare è altrettanto vero che chi vive con un pet deve tenere conto delle esigenze delle altre persone.

nocui che non producono stress e non comportano nessun rischio di scottatura o dolore per gli animali. «Giungono sempre più numerose da parte dei cittadini rimostranze e reclami per gli inconvenienti causati dal continuo abbaiare dei cani nel perimetro urbano, nelle ore notturne che di continuo disturbano il riposo delle persone. In particolare nella buona stagione, nelle ore notturne si riposa spesso tenendo le finestre socchiuse e nel silenzio notturno l’abbaiare dei cani si percepisce fastidiosamente impedendo il normale riposo di grandi e piccoli soprattutto persone sofferenti di varie patologie e che di fatto turba la quiete pubblica», si legge in una nota emessa dal Comune di Recoaro Terme. Per quanto a oggi l’ordinanza firmata a marzo non abbia prodotto alcuna sanzione, gli animalisti si dicono preoccupati perché il provvedimento, non aggiungendo nessuna tutela rispetto alla legge vigente, potrebbe spingere alcuni proprietari a usare collari elettrici per ridurre i latrati. PetTrend • Luglio/Agosto 2021

49


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:17 Pagina 50

KoolShooters - Pexels

COSTUME E SOCIETÀ

questo gioco di parole, l’intenzione del legislatore è chiara. Cioè di lasciare ai giudici sbrogliare l’ingarbugliata matassa. Ed è così che l’intollerabilità dei rumori viene verificata tenendo conto di una serie di parametri che possono variare a seconda della situazione. Per esempio, ciò che è intollerabile alle 2 di notte non è detto che lo sia a mezzogiorno. Ma non dipende solamente dall’orario bensì anche da luogo. Dal rumore di fondo della strada intorno, dall’insistenza dei rumori, dalla loro imprevedibilità. Si tratta quindi di un parametro che varia da una zona all’altra, che sia residenziale e silenziosa oppure un centro cittadino caratterizzato dal traffico. I giudici hanno adottato come sistema quello di considerare ogni interferenza acustica quando supera i 3 decibel il rumore di fondo dell’ambiente circostante. Serve quindi una perizia dalla quale risulti in che misura sono state quantitativamente violate le norme sull’inquinamento acustico. Vien da sé che se il cane del vicino abbaia di tanto in tanto, questo non può considerarsi così assordante da superare i limiti della normale tollerabilità di cui parla la legge. Per essere così insopportabile deve trattarsi di un abbaiare insistente, continuo e violento oltre che supportato da testimoni.

Le ordinanzE comunali

È una questione di decibel E importante fare una premessa. A un cane non può essere negata la possibilità di farsi sentire. Diverse le sentenze che hanno già riconosciuto un vero e proprio diritto di abbaiare del cane in quanto comportamento insito nella sua natura che non può essere completamente inibito (Cass.7856/2008). Il problema sorge quando uggiolii e latrati diventano eccessivi, per durata e intensità, tanto da superare i limiti di normale tollerabilità e disturbare un numero significativo di persone, per esempio tutto il vicinato. In questo caso, secondo quanto stabilito dall’articolo 659 del Codice Penale, il proprietario di un animale può essere punito per il reato di “Disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone” con l’arresto fino a tre mesi e l’ammenda fino a 309 euro (il colpevole però può essere ammesso a 50

PetTrend • Luglio/Agosto 2021

pagare, prima dell’apertura del dibattimento, ovvero prima del decreto di condanna, una somma corrispondente alla metà del massimo dell’ammenda stabilita dalla legge per la contravvenzione commessa, oltre le spese del procedimento). Si tratta di un reato procedibile d’ufficio per cui non è necessaria una querela ma basta una semplice segnalazione o la denuncia da parte anche di uno solo degli abitanti della zona. Un discorso a parte va invece fatto per quel che riguarda il “rumore”. Secondo la legge - l’articolo 844 del Codice Civile - il rumore fin quando rimane nella cosiddetta soglia di “normale tollerabilità” non può essere vietato. Se invece, diventa “intollerabile” allora è da considerarsi fuorilegge. Verrebbe da sé pensare che un rumore inteso come chiasso e baccano sia fastidioso - e quindi intollerabile - di default. Ma volendo uscire da

Ma ritorniamo al punto da dove siamo partiti, cioè l’ordinanza del primo cittadino di Recoaro Terme. Nulla impedisce che anche un regolamento comunale possa stabilire ulteriori limiti e divieti per determinate zone cittadine come possono essere, per esempio, un centro storico oppure residenziale. Nella maggior parte dei casi questi regolamenti prevedano, per esempio, il divieto di tenere nelle abitazioni animali da cortile, numerosi cani e gatti (stesso divieto nei giardini se non subordinato ad un nullaosta rilasciato dall’ufficio comunale competente), oppure nei centri abitati è proibita la detenzione nelle case, negli stabilimenti e negli uffici di cani o altri animali che arrecano disturbo alla quiete pubblica con insistenti latrati e guaiti specialmente durante la notte. Ragion per cui, considerato anche questo aspetto, arriviamo a comprendere il contesto in cui si colloca l’ordinanza del sindaco del comune nel vicentino. ●


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:17 Pagina 51

Vitakraft - Italia S.p.a. Tel.: 075 965601 E-mail: info@vitakraft.it www.vitakraft.it

PUBBLIREDAZIONALE

VITAKRAFT INAUGURA IL SUO STAND VIRTUALE Una piattaforma riservata ai rivenditori con 8 aree tematiche e oltre 100 pagine

referenze, vedere video e sfogliare o scaricare i folder informativi. L’Area “Vita Planet” è dedicata a tutte le iniziative sulla sostenibilità ambientale che il Gruppo Vitakraft ha messo in atto. Nell’Area Promo e Area Display, invece, ci sono le informazioni sugli strumenti che l’azienda mette a disposizione dei propri rivenditori per supportarli nella vendita, nell’esposizione dei prodotti fuori banco, nelle attività promozionali e in quelle di invito alla prova attraverso i campioni gratuiti. Il sito è visibile da pc e tablet con i principali browser di navigazione su internet. Per richiedere gratuitamente i parametri di accesso allo Stand Virtuale Vitakraft è sufficiente inviare una mail a info@vitakraft.it o chiamare la sede al 075 965601. ●

Lasciatevi ispirare dagli highlights sulla nostra ampia gamma di prodotti e fatevi un giro nel nostro stand per scoprire le ultime novità e i top di gamma!”. Si apre così la home page del nuovo Stand Virtuale creato da Vitakraft e riservato a tutti i rivenditori di prodotti per animali da compagnia. Lo Stand Virtuale è diviso in varie aree tematiche: Info Point, Vita Planet, Area Display, Area Promo e 4 Aree Prodotto suddivise per colore in base alla famiglia animale. Tutti i prodotti sono esposti negli scaffali come in una vera e propria fiera di settore. Il nuovo portale B2B di Vitakraft contiene oltre 100 pagine ricche di informazioni e contenuti multimediali ed è aggiornato con gli ultimi lanci di prodotto. A partire dalla piantina generale, con un semplice clic del mouse, il rivenditore ha la possibilità visitare le varie zone dello stand. Dall’Info point può avere informazioni generali sull’azienda e farsi un volo sulla sede dello stabilimento centrale di Brema, in Germania, mentre grazie al contact form può lasciare i suoi dati e ricevere via mail informazioni specifiche di prodotto e l’intero catalogo con circa 1000 articoli. Le zone clou dello stand sono le Aree Prodotto: qui il visitatore può approfondire la conoscenza del grande assortimento Vitakraft in fatto di alimenti, giochi e snack per cani, gatti, roditori e uccellini. Cliccando sullo scaffale di interesse può entrare nelle pagine informative delle singole PetTrend • Luglio/Agosto 2021

51


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:17 Pagina 52

Mabel Amber - Pixabay

RICERCHE SCIENTIFICHE

I GATTI HANNO IL DOPPIO DELLE PROBABILITÀ DI SOPRAVVIVERE A UN MORSO DI SERPENTE VELENOSO RISPETTO AI CANI. LE RAGIONI ALLA BASE DI QUESTO STRANO FENOMENO SONO STATE RIVELATE DALLA RICERCA DELL’UNIVERSITÀ DEL QUEENSLAND

IL

GATTO RESISTE DI PIÙ AL VELENO

I MARCO MORESCO

52

PetTrend • Luglio/Agosto 2021

n una terra come l’Australia, ancora in gran parte caratterizzata da un ambiente selvaggio e incontaminato, l’esperienza di imbattersi in serpenti velenosi e di rischiare di venire morsi è tutt’altro che remota. Per questo l’Australia rappresenta un laboratorio naturale fondamentale per studiare le risposte che diversi organismi animali presentano a seguito di un morso di serpente. Nel corso degli anni è emerso in particolare un fenomeno che fino a poco tempo fa non aveva una spiegazione scientifica. Dato che anche gli animali da compagnia rimangono spesso vittime dei morsi di serpente, si è potuto notare che i gatti in questi

casi hanno il doppio delle probabilità di sopravvivenza rispetto ai cani.

Cani e gatti sono spesso vittime dei serpenti Questa evidenza statistica è apparsa talmente significativa da richiamare l’interesse di un team di ricerca dell’Università del Queensland, lo stato che occupa la parte nord-orientale dell’Australia, «Il morso di serpente è un evento frequente per i cani e i gatti in tutto il mondo e spesso può essere fatale», ha commentato il Professore Associato Bryan Fry, alla guida del team insieme alla dottoressa Christina Zdenek. “In Australia, il serpente


Rebecca Scholz - Pixabay

PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:17 Pagina 53

disparità di risposta al veleno che viene confermata anche nel caso in cui venga somministrato l’antidoto. Una differenza di risposta dei due organismi animali che fino a ora non aveva trovato una spiegazione scientifica.

Il tempo di coagulazione è fondamentale

bruno orientale (Pseudonaja textilis) è da solo responsabile ogni anno di circa il 76% dei morsi di serpente segnalati ai danni di cani e gatti. Un evento quindi molto frequente che ha fornito una significativa mole di dati da cui risulta che, mentre solo il 31% dei cani a cui non è stato somministrato l’antidoto sopravvive al morso di questo rettile, i gatti nella medesima condizione hanno una probabilità doppia di sopravvivenza toccando una percentuale pari al 66%”. Una notevole

L’elevato tasso di mortalità che segue al morso di alcuni serpenti è dovuto principalmente alla ‘coagulopatia da consumo indotta da veleno’, una grave condizione clinica a causa della quale la vittima perde la capacità di coagulare il sangue e, di conseguenza, muore dissanguata. Per questa ragione il team di ricerca dell’Università del Queensland ha improntato il proprio studio confrontando i diversi effetti che il veleno di serpente opera sugli agenti di coagulazione presenti nel sangue dei cani e in quello dei gatti. Per effettuare lo studio, il dottor Fry e il suo team hanno impiegato un analizzatore di coagulazione per testare in laboratorio gli effetti

L’unico serpente velenoso presente sul territorio italiano è la vipera (Vipera aspis). Un rettile che possiamo distinguere dalle comuni bisce per il corpo tozzo, la coda sottile e i denti chiaramente evidenti. Se un cane o un gatto viene morso da una vipera, è fondamentale portare l’animale il prima possibile da un medico veterinario che provvederà a somministrare l’antidoto contro il veleno. Nel caso ciò non sia possibile in tempi brevi, è importante disinfettare subito la parte colpita con dell’acqua ossigenata, mentre è assolutamente da evitare l’alcol che può aggravare gli effetti del veleno. Per arrestare il gonfiore, è bene applicare sul punto del morso del ghiaccio o dell’acqua fredda. Se è stata colpita un’estremità, è bene anche cercare di rallentare la diffusione del veleno nell’organismo legando un laccio o una benda non troppo stretti appena sopra il punto del morso. Come abbiamo visto è poi fondamentale cercare di tenere l’animale il più fermo possibile per rallentare la circolazione del sangue e la conseguente diffusione del veleno.

James Common - Pixabay

IL MORSO DI VIPERA

del veleno sul plasma di cani e gatti. La ricerca ha avuto come oggetto dapprima il veleno del serpente bruno orientale, per poi estendersi anche ad altri dieci veleni provenienti da serpenti presenti in diverse aree del mondo. «Tutti i veleni hanno agito più velocemente sul plasma del cane rispetto a quello del gatto», ha commentato la dottoressa Zdenek. «Questo indica che i cani sono più vulnerabili al veleno di serpente in quanto il loro organismo entra velocemente in una condizione critica causata da un ritardo nella coagulazione del sangue. Questo fatto sembra essere direttamente collegato al fatto che il tempo di coagulazione spontanea del sangue è notevolmente più veloce nei cani rispetto a quanto avviene nei gatti. Il risultato della ricerca appare quindi coerente con quanto emerge dalle cartelle cliniche che mostrano una più rapida insorgenza di sintomi ed effetti letali nei cani rispetto ai gatti».

Conta anche l’attitudine al movimento Appurate le cause fisiologiche alla base della differente risposta al veleno dei cani rispetto ai gatti, per comprendere pienamente il diverso tasso di mortalità fra le due specie va anche considerato un altro fattore. È molto probabile infatti che le differenze comportamentali aumentino la letalità dei morsi inflitti ai cani. «I cani in genere esplorano il terreno con il naso e la bocca, che sono aree altamente vascolarizzate, mentre i gatti usano più spesso le zampe per sondare l’area in cui vogliono avventurarsi», ha aggiunto il dottor Fry, «I cani inoltre sono in genere più portati a muoversi velocemente dei gatti e questa attitudine si rivela molto negativa quando nell’organismo viene inoculato un veleno. Come vale anche per l’uomo, dopo essere stati morsi da un serpente la cosa migliore da fare è infatti rimanere immobili il più possibile per rallentare la diffusione del veleno nell’organismo, comportamento che difficilmente un cane tiene dopo essere stato aggredito». ●

Fonte University of Queensland. «Why cats have more lives than dogs when it comes to snakebite.» ScienceDaily. ScienceDaily, 18 May 2020.

PetTrend • Luglio/Agosto 2021

53


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:17 Pagina 54

ORNITOLOGIA

BELLEZZA E CONVIVIALITÀ UNICHE , MA ATTENZIONE AGLI SBALZI DI TEMPERATURA, SONO I PAPPAGALLI CHE LI SOFFRONO DI PIÙ

GUARUBA

GUAROUBA

I Diego Cattarossi Medico veterinario accreditato Fnovi per la cura degli animali esotici Foto di Diego Cattarossi

54

PetTrend • Luglio/Agosto 2021

l Guaruba guarouba è uno psittacide sudamericano di medie dimensioni (circa 30 centimetri), il cui nome deriva dalla lingua indigena tupì, dove “guarà” significa uccello e “yuba” giallo, in virtù della livrea giallo brillante che lo caratterizza, tanto che praticamente in tutte le lingue il suo nome può essere tradotto in “conuro dorato”. Pur essendo originario del Brasile, è difficile collocarlo in una precisa area geografica, a causa delle sue abitudini

nomadi; piccoli stormi colonizzano le foreste pluviali del centro del Brasile, a sud del Rio delle Amazzoni, ma sono stati avvistati anche molto più a sud, nel Mato Grosso: sono infatti capaci di compiere grandi spostamenti alla ricerca dell’alimento.

La conservazione della specie L’alto tasso di deforestazione, con distruzione e frammentazione degli habitat e la cattura di frodo degli esemplari per il mercato aviario, de-


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:17 Pagina 55

cretano la vulnerabilità della specie, che è stata inserita nella lista rossa della IUCN (Unione Mondiale per la Conservazione della Natura) e nell’appendice I del Cites, in quanto si stima una drastica riduzione della popolazione, nell’ordine del 30% in poco più di tre generazioni! Le appendici Cites vanno conosciute all’atto dell’acquisto perché disciplinano la cessione dei pappagalli e possono subire aggiornamenti continui. È quindi in-

dispensabile, acquistando un pappagallo, informarsi presso gli uffici Cites della Guardia Forestale Carabinieri dei documenti necessari per non incorrere in pesanti sanzioni. Si deve essere sempre in grado di mostrare, qualora richiesta, la necessaria certificazione Cites.

Le caratteristiche fisiche L’abbagliante piumaggio ha una colorazione di base giallo oro su testa,

CURE E ATTENZIONI Oltre a predisporre un alloggiamento adeguato alle necessità fisiologiche del suo ospite, a provvedere alla sua corretta alimentazione, un buon allevatore deve tener conto anche delle sue esigenze etologiche. Si tratta di pappagalli molto intelligenti e attivi, che in natura dedicano gran parte del loro tempo alla ricerca del cibo, a studiare il modo per ottenerlo, a esplorare, giocare tra loro, fare il bagno. L’arricchimento ambientale è imprescindibile quanto l’adeguata dimensione della gabbia, fondamentale per assicurare il mantenimento dell’equilibrio psicofisico di questo docile psittacide: se si annoia provvederà da solo a inventarsi passatempi, quali l’autodeplumazione, che non solo è un evidente segnale di stress e malessere, ma apre le porte a infezioni batteriche e problematiche sanitarie ben più gravi che compromettono la potenziale longevità di questo pappagallo.

corpo e coda, che contrasta nettamente col verde scuro delle copritrici secondarie e delle remiganti primarie e secondarie delle ali (le lunghe penne che rendono possibile il volo). Il sotto ala e le copritrici sono ancora gialle, mentre le timoniere hanno rachide (porzione assiale della penna) biancastro; il becco, grigio chiaro alla base, si sfuma in rosa pallido all’estremità; l’anello orbitale è bianco e circonda un’iride arancione; le zampe sono color carne. I soggetti immaturi hanno una colorazione marroncina tendente al verde oliva, con striature più scure nelle parti superiori del corpo; nella muta, che porta alla livrea definitiva, testa, dorso e sopracoda sono le porzioni che per ultime si tingono del giallo intenso tipico dell’adulto.

L’alimentazione Allo stato selvatico il conuro dorato si nutre di frutta, semi, bacche e noci, ma non disdegna nemmeno anacardi e piante coltivate, come il mango e il mais; in cattività può essere nutrito con estrusi per pappagalli, miscuglio di sementi specifiche per pappagalli granivori, macedonia di frutta. Come integrazione alla dieta PetTrend • Luglio/Agosto 2021

55


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:17 Pagina 56

Foto di Hans Braxmeier da Pixabay

ORNITOLOGIA

possono essere forniti pastoncino all’uovo, verdure di stagione, soprattutto sedano e carota grattugiata, legumi cotti e germinati, mais in pannocchie fresche o bollito. Il settore della alimentazione per pappagalli ha negli ultimi anni messo in commercio molti prodotti. In generale, oltre alla miscela di sementi per pappagalli, sono ora disponibili sticks, estrusi, pastoncini, pasti unici (unifeed). È sempre importante fornire ai nostri animali una varietà di questi prodotti per prevenire forme carenziali e somministrare una dieta quanto più possibile varia.

La riproduzione Il periodo riproduttivo coincide con la stagione delle piogge brasiliana, ovvero tra dicembre e aprile. Le sue abitudini riproduttive però sono molto diverse da quelle di ogni altro psittaciforme, preferendo la nidificazione in colonia, che non si limita alla costruzione di nidi vicini gli uni agli altri, ma di un unico nido di grandi dimensioni, ricavato nelle cavità di grossi tronchi d’albero e preferibilmente a 15-20 metri d’altezza. Qui le femmine depongono tre quattro, fino a sei uova ciascuna, che covano per circa 24 giorni fianco a fianco, senza conflitti, cooperando nell’allevamento della prole, che lascerà il nido al raggiungimento dei tre mesi d’età. In cattività invece, è preferibile usare coppie singole per la riproduzione, mettendo loro a disposizione nidi del tipo a cassetta verticale, con dimensioni di almeno 30x30 cm, con altezza di 80 centime-

56

PetTrend • Luglio/Agosto 2021

tri. Gli adulti raggiungono la maturità sessuale intorno ai tre anni, ma cominciano a riprodurre non prima dei sei-otto anni.

L’allevamento In cattività i Guaruba sono poco comuni per il loro elevato costo. Intelligenti e giocherelloni, sono in grado di affezionarsi all’uomo e interagire con lui, ma necessitano di fare movimento, sono molto rumorosi e delicati, sensibili agli sbalzi di temperatura, possono facilmente soffrire di affezioni respiratorie, se non si ha l’accortezza di offrire loro un ambiente confortevole anche dal punto di vista climatico. La voliera infatti dovrà essere ampia e spaziosa, per permettere il volo, arricchita con rami, tronchi e arbusti per le arrampicate, gli spostamenti ecc, essere dotata di una zona scoperta e una riparata, controllando che la temperatura si aggiri intorno ai 20 °C al momento dell’introduzione di un nuovo soggetto, per poi abbassarla gradualmente quando si sarà acclimatato, senza mai farla scendere sotto 15°C. ●


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:17 Pagina 57


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:17 Pagina 58


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:18 Pagina 59

ACQUARIOLOGIA

MOLTO APPREZZATE DA ACQUARIOFILI NEOFITI ED ESPERTI, LE CRYPTOCORYNE AFFASCINANO PER LA GRANDE VARIETÀ MORFOLOGICA E IL NUMERO DI SPECIE IN COMMERCIO Alessio Arbuatti Medico veterinario, accreditato FNOVI in “Medicina dei pesci e gestione degli acquari”, Professore di Zoologia ed Ecologia, Facoltà di Medicina Veterinaria, Università degli Studi di Teramo

I

l genere Cryptocoryne è incluso nella famiglia Araceae e comprende almeno 60 specie che popolano un areale di diffusione compreso dallo Sri Lanka alle Isole della Sonda. In natura è possibile trovare queste piante in forma emersa (Fig. 1), parzialmente immersa o completamente subacquea (Fig. 2) spesso con differenze fenotipiche (esterne) che variano anche tra gli esemplari della medesima specie cresciuti in ambiente terrestre o acquatico. L’aspetto esterno della pianta può variare infatti anche con le modificazioni dell’ambiente come l’alternanza tra la stagione secca e quella delle piogge, che porta la medesima pianta a ritrovarsi parte dell’anno emersa e parte sommersa. Il termine Cryptocoryne deriva dal termine greco cripto che è riferito alla capacità di colonizzare gli ambienti ombreggiati di foresta, unito al termine koryne che significa bastone, ovvero l’infiorescenza (spadice) che contraddistin-

LE PIANTE PIÙ AMATE

gue il genere e che si compone di una clava carnosa avvolta da una foglia esterna modificata (Fig. 3). La particolare infiorescenza è apprezzabile

nelle forme emerse ed ha valso a queste piante anche il nomignolo anglosassone di trombe o trombette acquatiche.

Cryptocoryne longicauda in Malaysia - Autore: Bernard Dupont

esigenze particolari

1

Anders Jahan Retzius che per primo descrisse le Cryptocoryne nel 1779 non avrebbe mai potuto immaginare il successo commerciale che queste piante avrebbero avuto nei secoli seguenti. Entrate per la prima volta nel mercato acquariofilo negli anni ’60 dello scorso secolo, hanno da subito conquistato gli hobbisti grazie ad alcune caratteristiche. Sono infatti per lo più piante resistenti e sciafile, ossia che non richiedono un’intensa illuminazione. Questo aspetto le ha rese ideali già per i primi acquari e nei decenni successivi per chi montava neon T8 ben prima dell’avvento dei più performanti sistemi d’illuminazione oggi disponibili come i T5 e i LED. Sono piante a crescita lenta che richiedono PetTrend • Luglio/Agosto 2021

59


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:18 Pagina 60

Cryptocoryne cognata in India - Autore: Dinesh Valke

4

2

però parametri dell’acqua stabili e temperature comprese tra i 21° e i 26°. In queste condizioni, se poste nella corretta posizione e piantumate su un substrato idoneo, la crescita si mostra comunque costante e conduce a un lento ma progressivo aumento numerico delle foglie fino alla formazione di piccoli aggregati man a mano più grandi. In natura la riproduzione delle Cryptocoryne avviene attraverso il rilascio di semi seguente alla fioritura, evento che non si verifica in acquario. L’imponente apparato radicale (Fig. 4), che si ancora sul fondo espandendosi in maniera invisibile ma molto ramificata, comprende anche le cosiddette radici contrattili. L’apparato converge su un breve rizoma compresso posto subito sotto il substrato.

Dalla rosetta sovrastante si dipartono a raggiera le foglie la cui conformazione e morfologia è molto variabile tra le differenti specie di Cryptocoryne (Fig. 5). Scavando nelle profondità del substrato, è possibile apprezzare la presenza di fusti striscianti denominati stoloni che consentono la progressiva propagazione e la nascita di nuovi esemplari a partire dalla pianta madre (Fig. 6). Ed è proprio il substrato che riveste un’importanza fondamentale nella coltura delle Cryptocoryne poiché queste piante sfruttano al massimo i nutrienti attraverso l’apparato radicale. È perciò fondamentale utilizzare un substrato fertile, poroso e non troppo compatto anziché la ghiaia inerte. A tal proposito in commercio sono disponibili numerose opzioni di substrati naturali fertili tra i quali quelli contenenti laterite o quelli giapponesi naturalmente ricchi di macro e micronutrienti che donano inoltre al layout

un effetto naturale. La funzionalità della fertilizzazione in colonna (liquida) per le Cryptocoryne è un tema dibattuto in ambito acquaristico e non vi sono dati scientifici ufficiali pubblicati a riguardo. Al contrario, un corretto apporto di anidride carbonica ne favorisce la crescita.

Non solo per neofiti Le Cryptocoryne in commercio sono disponibili nei classici vasetti con l’apparato radicale sviluppatosi in spugna oppure in formato cup, risultato di una coltura condotta attraverso micropropagazione in vitro su gel. La ricerca in campo e l’applicazione delle moderne tecniche agronome ha permesso di avere a disposizione numerose specie e varietà che incontrano anche i gusti degli acquariofili più esperti. Sono infatti spesso utilizzate nei layout naturali, di aquascaping (Fig. 7), talune specie sono ideali sia per le basse piantumazioni in primo

Fiore Cryptocoryne - Autore: Billiet F.

UN’INTERESSANTE ALTERNATIVA TERRARIOFILA

60

3

PetTrend • Luglio/Agosto 2021

L’adattabilità di questo genere di piante, le rende interessanti opzioni anche nel settore della terrariofilia (Fig. 10) dedita all’allevamento di quelle specie che vivono in ambienti umidi come gli anfibi del genere Dendrobates o i delicati appartenenti al genere Mantella del Madagascar (Fig. 11). Non a caso la coltivazione in serra è condotta spesso in forma idroponica e il mantenimento in terrario di un’elevata umidità, grazie anche ai moderni dispositivi di nebulizzazione automatica e di controllo dell’umidità interna, ne consentono una facile coltivazione. Si consiglia un substrato di composto sabbia lavata, sfagno e argilla e un posizionamento in primo piano laddove la luce diretta è schermata dalle altre specie arboree ed epifite più adatte per creare la porzione rampicante del layout.

Alessio Arbuatti

ACQUARIOLOGIA


5

Alessio Arbuatti

Alessio Arbuatti

PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:18 Pagina 61

Alessio Arbuatti

8

6

foglie

rizoma

stolone

stolone

radici radice contrattile

10 11

Alessio Arbuatti

Alessio Arbuatti

L’evento che preoccupa maggiormente chi ospita queste piante nei propri acquari è noto con il termine anglosassone di “melting”. Improvviso e progressivo, consiste in una massiva e rapida disgregazione dell’apparato fogliare. Sulle foglie si osservano piccole zone che perdono di consistenza sfaldandosi e che si ampliano su tutto il tessuto fino al distacco dalla pianta. Questo evento può essere determinato da differenti cause, alcune ben note, altre ancora dibattute, non solo in

Alessio Arbuatti

Attenzione al “melting”!

9

ambito hobbistico ma anche scientifico. La degenerazione fogliare è la conseguenza di almeno un evento stressante e si può osservare sia poco tempo dopo l’introduzione delle piante, sia anche dopo anni. Nel primo caso si ricorda che molte delle piante in commercio provengono da serre nelle quali si pratica una coltura emersa, dunque il passaggio dall’ambiente terrestre a quello completamente acquatico agisce da evento stressante che richiede un periodo di transizione e riadattamento per l’intero organismo. Per questo motivo, dopo un periodo variabile, se in vasca sono rispettate le esigenze nutrizionali, dal rizoma rimasto interrato fuoriusciranno nuove foglie e le piante si rinvigoriranno adattatosi allo sviluppo sommerso. Il melting si può presentare anche in acquari avviati da tempo. In questo caso l’evento stressante può conseguire

7

Alessio Arbuatti

piano (Fig. 8) sia per quelle destinate allo sviluppo in altezza (Fig. 9).

a uno o più fattori che possono aver modificato la fisiologia della pianta. Tra questi, un eccesso di nitrati, modificazioni improvvise dei parametri fisici dell’acqua, dell’illuminazione e modifiche dei protocolli di fertilizzazione sono alcune delle ipotesi avanzate. Se a ciò si aggiunge il gran numero di specie appartenenti al genere disponibili in commercio, non è una impresa facile risalire alla reale causa, nella maggior parte dei casi va verificato che sia mantenuto un corretto management rispettando i protocolli di controllo dei parametri dell’acqua. ● PetTrend • Luglio/Agosto 2021

61


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:18 Pagina 62

PUBBLIREDAZIONALE

CONTO ALLA ROVESCIA PER ZOOMARK INTERNATIONAL 2021 La Fiera torna in presenza dal 10 al 12 novembre 2021: la business community della pet industry potrà incontrarsi, a Bologna, per l’unico grande appuntamento internazionale del 2021

Q

uella di realizzare l’evento nell’autunno 2021 è stata una decisione che BolognaFiere ha preso condividendola con gli espositori e gli operatori, rispondendo all’esigenza di confronto internazionale dopo un anno in cui la pandemia ha imposto uno stop a tutti gli eventi in presenza. Decisamente significativa l’adesione da parte delle aziende e l’interesse degli operatori internazionali, ansiosi di confrontarsi dopo un lungo periodo in cui l’emergenza pandemica ha messo a dura prova l’economia mondiale e ha modificato abitudini di vita consolidate. Un anno in cui i nostri pet hanno assunto un ruolo più coinvolgente all’interno del vivere quotidiano.

La presentazione a Interzoo.digital 2021 Un’occasione di grande visibilità che riconosce e consolida il ruolo della manifestazione - organizzata da BolognaFiere in collaborazione con Assalco (Associazione Nazionale per l’Alimentazione e la cura degli Animali da Compagnia) e Anmvi, Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani quale evento fieristico di riferimento, negli anni dispari, per la pet industry. La partecipazione dei responsabili di Interzoo, Gordon Bonnet, Managing Director di ZZF e Rowena Arzt, Director Exhibitions di WZF GmbH alla conferenza stampa di Zoomark International - accanto ai relatori italiani Antonio Bruzzone, Direttore Generale BolognaFiere; Domenico Lunghi, Direttore Business Unit Private Label, Food & Pet Industry BolognaFiere e Pascale Sonvico, Show Office Manager, Promopet - è servita a illustrare alla stampa internazionale che è in atto una collaborazione tra i due organizzatori nata per aiutare le imprese del settore a pianificare con successo le proprie attività internazionali. Interzoo e Zoomark International si promuoveranno e parteciperanno ai reciproci eventi, per renderli sempre più utili alle aziende europee di settore.

Un evento in presenza all’insegna della sicurezza Zoomark International 2021 si presenterà con un lay-out rinnovato che coinvolgerà i padiglioni 25, 26 e il nuovissimo padiglione 37 del Quartiere fieristico di Bologna. Sarà un evento in presenza all’insegna della sicurezza, garantita 62

PetTrend • Luglio/Agosto 2021

dai protocolli e dall’esperienza di BolognaFiere che già nel settembre 2020, in piena pandemia, ha gestito lo svolgimento di alcune manifestazioni. Ora, con il progredire delle campagne vaccinali a livello globale e il progressivo allentamento delle misure restrittive negli spostamenti, si stanno consolidando i migliori presupposti per il successo della fiera e per una presenza incisiva di operatori da tutto il mondo. Sono oltre 300 da 34 Paesi le aziende che hanno già aderito a Zoomark International e che offriranno un’ampia panoramica delle più significative tendenze e delle novità che caratterizzeranno il mercato e i consumi nei prossimi mesi. L’innovazione sarò il filo conduttore della manifestazione che, come tradizione, si completerà con una serie di focus di approfondimento.

Parola d’ordine: internazionalizzazione L’internazionalizzazione è, da sempre, fra gli obiettivi strategici di Zoomark International che, nell’ultima edizione (2019) ha registrato la presenza di 757 espositori di cui il 67% esteri e di oltre 29.000 operatori professionali con una percentuale di esteri superiore al 38%. La prossima edizione dell’evento rafforza ulteriormente le azioni volte a un dialogo sempre più serrato con i mercati internazionali: una spinta in tal senso viene dagli accordi stipulati con le grandi piattaforme di e-commerce che aprono al mondo i confini del business delle aziende espositrici agli eventi di BolognaFiere. BolognaFiere e Alibaba.com sono i protagonisti di un accordo unico che consente quindi, anche agli espositori di Zoomark International, di sfruttare le opportunità offerte dalla più grande piattaforma di e-commerce b2b a cui attingono oltre 30 milioni di operatori da tutto il mondo (149 i Paesi presenti). Una grande opportunità di visibilità e di apertura a strategie commerciali multicanale. Le attività volte a incentivare l’incoming di espositori/operatori esteri si avvalgono di un’ampia rete di agenti che proiettano l’evento in: Africa (Paesi francofoni), Austria, Albania, Bosnia-Erzegovina, Canada, Cina, Cipro, Croazia, Francia, Gran Bretagna, Grecia, India, Iran, Korea, Kosovo, Nord Macedonia, Messico, Montenegro, Repubblica Ceca, Serbia, Slovenia, Turchia e USA. Infine, in collaborazione con ITA Italian Trade Agency l’edizione 2021 di Zoomark International offrirà un focus di approfondimento sulle opportunità di business con i Paesi dell’Est Europa che saranno illustrate nel corso dell’evento. Per maggiori informazioni: www.zoomark.it ●


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:18 Pagina 63


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 28/06/21 09:25 Pagina 64

ELENCO INSERZIONISTI

I Copertina Cerere-Pars

II Copertina Vitakraft - Enjoy your summer

III Copertina Recod - Cat&Rina

IV Copertina Wonderfood Acana

3 Rebo - Happy cat

5 Ceva - Vectra

7 Original Legno

13 Innovet CondroGen

19 Bama Pet Giocando si impara

57 Webinar allevatori Cani

58 Scuola Tecnici Veterinari

63 Zoomark international 2021

32-33 Nature’s Variety

25 Monge - Mix feeding Dry+Vet

Sono presenti con pubbliredazionali, in ordine di apparizione:

Trend

Original Legno - Cerere - Innovet - Vitakraft - Bama Pet - Monge - Wonderfood Oasy - Orlien Italia Petfood Royal Canin - Recod - Vitakraft

Luglio/Agosto 2021 N° 6 - ANNO 10 Edizioni EV SOC. CONS. a R.L. via Trecchi, 20 - 26100 Cremona Direttore editoriale: ANTONIO MANFREDI Direttore responsabile: ANTONIO MANFREDI antonio.manfredi@pettrend.it Coordinamento editoriale: MARCO MORESCO marco.moresco@pettrend.it

Segreteria di redazione: ILARIA COSTA via Trecchi, 20 - 26100 Cremona marketing@pettrend.it

Diego Cattarossi, Stefania Colasuono, Marco Gorieri, Nicolas Patrini, Francesca Serena, Fabrizio Vallari, Giuliano Zaghini

Stampa PRESS POINT Srl Via Luigi Cagnola, 35 20081 Abbiategrasso (Mi)

Consulente scientifico LUISA QUATTRINA luisa.quattrina@pettrend.it

Foto da agenzie: Silvia Pampallona Tommaso Urciolo

Iscrizione al registro del tribunale di Vigevano N. 1/2012.

Grafica e impaginazione: PRESS POINT Srl

Ringraziamenti motori di ricerca Flickr Pixabay Pexels Shutterstock Creative Commons Public License di Wikimedia Commons

Ufficio Stampa: ILARIA COSTA Pubblicità: ILARIA COSTA marketing@pettrend.it Hanno collaborato a questo numero Alessio Arbuatti, Lorena Bassis, Giacomo Biagi, Silvia Bosio,

Servizio abbonamenti: ILARIA COSTA ilaria.costa@pettrend.it

Tutti i diritti riservati. È vietata ogni riproduzione se non autorizzata dall’editore. Rivista di riferimento di


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:18 Pagina III


PetTrend Luglio/Agosto 2021_Layout 1 27/06/21 14:18 Pagina IV


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.