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RICERCHE SCIENTIFICHE
CAT TRACKER È UN PROGETTO PENSATO PER MONITORARE GLI SPOSTAMENTI DEI GATTI DA COMPAGNIA QUANDO NON LI POSSIAMO OSSERVARE DIRETTAMENTE
LA
VITA
Marco Gorieri Divulgatore e semiologo
R.
L. Stevenson, in una lettera a Henry James, annuncia: “In casa è arrivato un nuovo gattino. Promette di essere un mostro di pigrizia e autosufficienza.” Non sappiamo se l’autore del più noto thriller sulla schizofrenia (Dr. Jeckyll Mr. Hyde) avesse in mente un qualche gatto osservato dalle parti di Soho, ma è certo che i nostri amici felini hanno una personalità a dir poco sfaccettata, oltreché sfacciata, capace di divertirci e sorprenderci sempre. Per quanto proviamo a conoscerli, per quanto cerchiamo di osservarli, la personalità e il comportamento dei nostri
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PetTrend • Luglio/Agosto 2021
SEGRETA DEI GATTI
gatti resteranno sempre inafferrabili, segreti e misteriosi. Li ospitiamo nelle nostre case, li adottiamo in famiglia e passiamo molto tempo con loro, ma appena li lasciamo uscire di casa, ecco che una parte significativa della loro vita resterà sempre un mistero per noi. Teniamo accovacciato sul grembo un pacifico Dr. Jeckyll che appena esce dalla porta si trasforma in un rapace Mr. Hyde.
Una collaborazione fra scienziati e cittadini Per scoprire dove vanno, cosa fanno e cosa mangiano i nostri gatti quando se ne vanno a zonzo fuori dalle mura domestiche, negli Stati Uniti è in corso da tempo un progetto di collaborazione fra scienziati e proprietari di felini, che ha il nome di Cat Tracker, “Tracciagatti”, potremmo tradurre. Cat Tracker, un classico esempio di citizen science, quel tipo di ricerca in cui collaborano scienziati e cittadini, è composto da un team di professori e studenti del NC Museum
of Natural Sciences e della NCSU Veterinary School e di proprietari di gatti provenienti da Nord America, Regno Unito, Australia e Nuova Zelanda. I proprietari dei gatti dotano il proprio animale di uno speciale collarino su cui è montato un piccolo dispositivo di localizzazione satellitare. Una studentessa programma l’unità GPS, quindi si reca dai proprietari e la fa sistemare ai collarini dei loro gatti. Il piccolo felino indossa l’equipaggiamento per una settimana e, trascorso il tempo previsto, il proprietario gli rimuove il collarino, collega l’unità GPS al PC e scarica i movimenti “segreti” del silenzioso quattro zampe. Quindi i proprietari inviano le informazioni sugli spostamenti del felino a una speciale banca dati pubblica sui movimenti degli animali. Inizialmente il progetto Cat Tracker aveva raccolto dati sul movimento di un centinaio gatti, ma l’obiettivo è di riuscire a tracciarne oltre un migliaio.