PetTrend Ottobre 2021_Layout 1 27/09/21 18:45 Pagina 47
RAZZE FELINE
Francesca Serena Medico veterinario Master II liv in Medicina Comportamentale Vice presidente Commissione Tecnica Centrale ANFI Presidente Assemblea Allevatori con Affisso ANFI Foto di Silvia Pampallona
I
gatti del Bengala o Bengal derivano da ibridi, creati incrociando gatti domestici e gatti leopardi asiatici selvatici. Questo mix ha un «look selvaggio» e seducente che si riflette nel mantello e nella forma del corpo, tratto tipico dalla sua parentela con l’ALC (Asian Leopard Cat). Il loro mantello esotico è lucido e brillante, il pelo è folto ed estremamente morbido, decorato con macchie a forma di rosetta, a strisce e marmorizzate. Sebbene si tratti di gatti domestici, nel loro aspetto generale i Bengala conservano gran parte delle caratteristiche fisiche selvagge del leopardo asiatico. Sono una razza di dimensioni medio grandi. Hanno un corpo lungo, muscoloso e potente con zampe e coda allungate che gli consentono balzi e allunghi poderosi. Amato da coloro che apprezzano il mix tra il suo aspetto di creatura selvaggia e la sua natura curiosa e amorevole, il bengala è rinomato per il suo mantello riccamente colorato, contrastato di macchie vivaci o marmorizzato nel più puro stile della moda animalier. Il bengal o bengala è infatti l’unico gatto di razza che può avere le rosette sul mantello come leopardi, giaguari e ocelot.
CREATO INCROCIANDO GATTI DOMESTICI E GATTI LEOPARDI ASIATICI SELVATICI, HA UN ASPETTO SELVATICO AMATO PARTICOLARMENTE DA CHI NE SA APPREZZARE IL CONTRASTO CON LA SUA NATURA CURIOSA E AMOREVOLE
IL GATTO
BENGALA
Storia della razza Le caratteristiche del mantello hanno origine dal fatto che la nascita di questa razza, nel 1973, a opera del dottor Centerwall, ha la sua genesi dall’incrocio di un gatto domestico con un esemplare di gatto leopardo asiatico selvatico, il Prionalurus bengalensis o Leopardo del Bengala. L’incrocio fu fatto per cercare di rendere immuni i gatti di casa da una terribile PetTrend • Ottobre 2021
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