Borca: premio a tesi di laurea sul restauro dell'ex colonia BORCA Una tesi dedicata al restauro dell'ex colonia di Borca ha ricevuto il premio di laurea istituito dalla fondazione Dolomiti Unesco in collaborazione con la Provincia di Trento. "Restauro di uno spazio condiviso" è il titolo della tesi discussa dagli studenti Angelo Paladin, Ettore Focaccia, Federico Biasotto e Simone Rossato all'istituto di architettura Iuav di Venezia. Era il 2019, ma il premio è stato assegnato nei giorni scorsi nei locali della Trentino School of Management di Trento, celebrato da Progettoborca che ha ospitato per quattro mesi gli studenti allora laureandi, favorendo la loro ricerca dedicata alla colonia dell'ex villaggio Eni di Borca. Relatore della tesi era il professor Paolo Faccio, Correlatori: Gianluca D'Incà Levis, Tommaso Anfodillo, Albano Pli, Paolo Poli, Alberto Attilio Bassi. –dierre
OLIMPIADI 2026: DOLOMITI ACCESSIBILI Corriere delle Alpi | 15 gennaio 2022 p. 21 Olimpiadi e Paralimpiadi parte la nuova sfida per il turismo accessibile BELLUNO "Sfide accessibili, verso Olimpiadi e Paralimpiadi". È il titolo della tavola rotonda che Confartigianato Belluno organizza in vista dei due grandi eventi del 2026. «Dobbiamo fare un salto di qualità per creare, oltre a un rispetto delle normative, anche una filosofia di vita che guardi all'accessibilità nelle strutture e nei percorsi in mezzo alla natura», sottolinea Michele Basso, direttore di Confartigianato Belluno Dolomiti.«L'obiettivo è mettere a fuoco le grandi opportunità per il territorio e per le imprese, e cominciare a ragionare in maniera concreta per capire come coglierle», aggiunge la presidente dell'associazione Claudia Scarzanella. «Olimpiadi e Paralimpiadi sono un treno che passa una sola volta nella vita. Un'occasione non solo per promuovere il nostro territorio, ma anche per far lavorare le aziende bellunesi. Se riusciremo a sfruttare l'evento sportivo per creare infrastrutture accessibili e inclusive, avremo posto le basi per assicurare un futuro di grande sviluppo al Bellunese. Nel turismo, ma non solo».La tavola rotonda è in programma per lunedì, dalle 10 alle 12.30, nella sede di Confartigianato Belluno, ma con possibilità di seguire i lavori anche in modalità webinar. Interverrà la ministra per la disabilità Erika Stefani, per fare il punto su accessibilità e turismo. Prima di lei, l'architetto Marco Giacomuzzo ("Come rendere più accessibili le streutture"), l'assessore regionale Gianpaolo Bottacin ("Il ruolo della Regione Veneto dall'ottenimento delle Olimpiadi") e Oscar De Pellegrin ("L'occasione per dare una svolta all'accessibilità del territorio"). Parteciperanno anche il vice sindaco di Cortina Luigi Alverà, il sindaco di Belluno Jacopo Massaro e il presidente della Provincia Roberto Padrin. --© RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere delle Alpi | 18 gennaio 2022 p. 21 Accessibilità, occasione olimpica Padrin: «Usiamo i fondi di confine» Francesco Dal Mas BELLUNO Un'accoglienza olimpica a misura dei diversamente abili. Quindi non solo due camere e due bagni, ogni albergo, accessibili agli handicappati, ma - come hanno detto il ministro Erika Stefani e l'ex paralimpionico Oscar De Pellegrin - tutte le unità ricettive, intese nella loro complessità, dai garage agli ingressi, dalla sala ristorante ad ogni altro ambiente.È un'opera immane di adeguamento, insomma, quella da mettere in atto. Ecco perché Confartigianato Belluno ha deciso di metterci la faccia, dichiarando la disponibilità dei loro operatori a giocarsi fino in fondo questa sfida e organizzando un convegno per parlare di questo delicato argomento. «Si tratta di costruire una società inclusiva», ha motivato Claudia Scarzanella, presidente dell'associazione. «In effetti», riconosce il sindaco Jacopo Massaro, «se c'è un tema su cui siamo indietro è proprio l'accessibilità». Che fare, allora? «Ospitiamo le Paralimpiadi? Lavoriamo cogliendo quest'occasione», ha raccomandato il presidente Roberto Padrin, «per rendere la provincia di Belluno la più accessibile d'Italia». Come? «Usando le risorse del Fondo dei comuni di confine: avremo risorse importanti finalizzate a Cortina, ma anche a tutta la provincia».Ma come e dove investire? Manca una ricognizione puntuale delle necessità. De Pellegrin ha reso noto