Rivista FundsPeople Italia n. 54 settembre 2021

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MULTI-ASSET EQUITIES

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IL NOSTRO OBIETTIVO FONDAMENTALE È SOSTENERE TUTTI GLI INVESTITORI ALLO STESSO MODO E OFFRIRE LORO LE MIGLIORI OPPORTUNITÀ DI SUCCESSO NEGLI INVESTIMENTI.


BUSINESS

INVESTITORI ISTITUZIONALI: I MIGLIORI FUND SELECTOR ITALIANI DEL 2021 DEPOSITARIE

BANCHE DEPOSITARIE, I PROTAGONISTI DEL SETTORE INTERVISTE

BRETT OLSON (BLACKROCK) MIKE DELLA VEDOVA (T. ROWE PRICE) STRATEGIE

SEMICONDUTTORI, ECCO COME INVESTIRE NEL SEGMENTO

SETTEMBRE 21

PNRR E GESTORI INTERNAZIONALI: L ITALIA RIPARTE DAL GREEN E DAL DIGITALE

NUMERO 54 SETTEMBRE 2021

4

PNRR E GESTORI INTERNAZIONALI L’ITALIA RIPARTE DAL GREEN E DAL DIGITALE AL PAESE SPETTERANNO CIRCA 190 MILIARDI, CIFRA CHE VERRÀ RIVISTA PERIODICAMENTE. DI QUESTI, 120 MILIARDI SONO RAPPRESENTATI DA UNA LINEA DI CREDITO E I RESTANTI 70, INVECE, SARANNO ELARGITI SOTTO FORMA DI SUSSIDI.


Fundspeople.com, un nuovo sito, un’offerta completa di servizi Ecco il nuovo sito fundspeople.com, una piattaforma che raccoglierà l’intera gamma di servizi che sotto il lemma FundsPeople, evolving together definisce il nostro stile in sei aree strategiche: News, Community, Events, Analysis, Learning e Data.

News

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Tutta l’informazione quotidiana del settore dell’asset e wealth management in formato scritto e audiovisuale.

Le opinioni, le ultime nomine, gli hobby e le attività solidali fuori dall’ufficio, insieme all’elenco aggiornato dei professionisti e delle società.

Il calendario con tutti gli eventi che segnano la vita del settore.

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EDI TO Q RIA LE

54 I SETTEMBRE

CON LA SPERANZA DI RIVEDERSI uesto settembre ha un significato particolare per i professionisti dell’industria del risparmio gestito. Ritorna il Salone del Risparmio, da sempre evento principe del settore dell’asset management in Italia. La speranza è che eventi ed occasioni come questa non vengano più interrotte, seppur adattandosi ad una forma ibrida remoto-presenziale. Con l’avanzare delle campagne di vaccinazione in molti Paesi del mondo e la riapertura delle attività economiche e sociali dopo un anno segnato dal COVID-19, le aziende stanno dando inizio ai piani di ritorno in ufficio dei loro dipendenti. Tra le società di investimento ce ne sono diverse che stanno scommettendo su un modello ibrido, appunto, di lavoro presenziale e da remoto. E sembra che questa modalità sia in linea coi desideri dei lavoratori.

RITORNA IL SALONE DEL RISPARMIO, E CI AUGURIAMO CHE SIA LA LUCE DI UN NUOVO INIZIO PER L’INDUSTRIA DEL RISPARMIO GESTITO, TRA MODELLI IBRIDI REMOTO-PRESENZIALE E SOSTENIBILITÀ.

Recenti studi mostrano come, in un futuro post pandemia, circa l’80% dei professionisti finanziari vorrebbe lavorare a distanza almeno una parte del giorno. Questa cifra varia a seconda del sesso, dell’esperienza e anche del luogo in cui si trovano. Quelli che hanno appena iniziato la loro carriera sono, infatti, i meno propensi allo smart working. Ciò è coerente con l’aspettativa che sia più difficile imparare dagli altri in un ambiente remoto o ibrido, specialmente senza il beneficio di una forte rete professionale. Per regione geografica, l’interesse per il lavoro a distanza è più alto nelle Americhe e nell’EMEA rispetto all’APAC. In termini di genere, quasi il 90% delle donne favorisce un mix presenziale e da remoto, rispetto all’80% degli uomini. Una delle spiegazioni, di certo, è che è spettato proprio alla donne il compito di sostenere la maggior parte degli oneri familiari durante la pandemia. L’impressione è quella che la maggior parte delle organizzazioni stiano cambiando, o cambieranno, le proprie politiche lavorative. Prima del COVID-19, solo il 15% delle aziende sosteneva e accettava fortemente lo smart working. Ora quella cifra si avvicina all’80%. Anche il numero di aziende che supportano il lavoro flessibile, inclusi gli orari flessibili, è cresciuto. Prima della pandemia, meno del 25% lo faceva. Ora questa cifra è passata al 75%. Un appunto va fatto anche in merito ad uno dei trend ormai centrali a livello globale, ovvero quello della sostenibilità. Complice la consapevolezza sui temi ambientali, sociali e di governance innescata anche dalla pandemia, soprattutto riguardo all’impatto degli aspetti climatici sulla salute e sull’economia. Per il 70% dei professionisti un’azienda che si definisce “sostenibile” deve occuparsi di rispetto dell’ambiente e di non inquinare; a questo si somma l’impegno nella lotta al cambiamento climatico (più del 42%); oltre che il rispetto dei dipendenti e la tutela dei posti di lavoro (circa il 40%).

DAVIDE PASIMENI

Head of Italy, FundsPeople

Da più di un anno ci siamo accorti che il mondo sta cambiando: da parte nostra dobbiamo impegnarci a renderlo certamente migliore, imparando dal passato e guardando al futuro. SETTEMBRE  I  FUNDSPEOPLE 3


Più di 25.000 newsletter giornaliere mattutine


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Grazie ai nostri partner... ...e a tutti i clienti che ci hanno supportato in questi 12 anni

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54 I SETTEMBRE

IN DI CE 44

PANORAMA 12 Radar FundsPeople: Nuovi orizzonti di crescita 16 Movimenti dell’industria 20 Il barometro in Italia

74

TENDENZE 32 Dare vita a un’industria del risparmio sostenibile 34 PNRR, gestori internazionali. L’Italia riparte dal green e dal digitale 40 Investitori istituzionali. I migliori fund selector italiani 2021 44 Tutti pazzi per i green bond 48 Banche depositarie, i protagonisti in Italia 52 Fondi in infrastrutture sostenibili 56 Gli italiani e la previdenza, le evidenze dell’indagine Mefop 60 Ecco i fondi ESG più grandi al mondo 64 Una piattaforma per la banca intelligente del futuro 68 L’evoluzione giurisprudenziale sui contratti finanziari derivati 70 Il PNRR spingerà Piazza Aff ari?

INTERVISTE 74 Brett Olson (BlackRock) 78 Alberto Gallo (Algebris) 80 Daniele Caroni (BCC Roma) 82 Francesco Moretti (Fondo pensione Espero) 84 Stefano Giuliani (BancoPosta Fondi SGR) 86 Mike Della Vedova (T. Rowe Price)

80 82

ANALISI 90 L’unica opzione d’investimento? 94 Alla ricerca di uno spazio nei portafogli 99 Semiconduttori, ecco come investire nel settore 102 Fondi obbligazionari emergenti in valuta locale 106 Ranking fondi Marchio FundsPeople

86

STILE & VIAGGI 114 Zhong Guo, il fascino del Regno di Mezzo

CON TRI BUTI DI

IL TEAM ASSOGESTIONI Dare vita a un’industria del risparmio sostenibile Pag. 32

LUCA PETRONI PARTNER, DELOITTE ITALIA Fondi in infrastrutture sostenibili Pag. 52

6 FUNDSPEOPLE I SETTEMBRE

LUCA DI GIALLEONARDO MAURO MARÈ ANTONELLO MOTRONI AREA ECONOMIA E FINANZA, PRESIDENTE, AREA ECONOMIA E FINANZA, MEFOP Gli italiani e la previdenza, le evidenze dell’indagine Mefop Pag. 56

ANTONIO FERRAGUTO FEDERICA MENDOLIA PARTNER E CO-RESPONSABILE DEL DIPARTIMENTO BANCARIO, SENIOR ASSOCIATE, STUDIO LEGALE LA SCALA L’evoluzione giurisprudenziale sui contratti finanziari derivati Pag. 68

VALERIO BASELLI EDITOR, MORNINGSTAR Il PNRR spingerà Piazza Aff ari? Pag. 70

LIVIO SPADARO PORTFOLIO MANAGER, FRAME AM Semiconduttori, ecco come investire nel settore Pag. 99

VANESA DEL VALLE ANALYST, ALLFUNDS Fondi obbligazionari emergenti in valuta locale Pag. 102

EDOARDO PASSARETTI HEAD OF ITALIAN OFFICE, HANETF Zhong Guo, il fascino del Regno di Mezzo Pag. 114


GONZALO BORJA, responsabile Fixed Income Emerging Markets e THOMAS ODERMATT, portfolio manager e analista del credito per i mercati emergenti FI.

Tutti gli investitori dovrebbero considerare le obbligazioni corporate dei mercati emergenti come parte della loro asset allocation obbligazionaria. Come la storia ci ha dimostrato, è un asset class dinamica, grazie alla quale l’investitore ha il potenziale di ottenere un sostanziale rendimento, pur avendo un rischio di duration più limitato rispetto a portafogli globali. Il debito dei mercati emergenti ha un peso di circa l’8%-10% negli indici globali (Bloomberg Global Aggregate) ma allo stesso tempo offre un contributo al rendimento complessivo superiore al 35%. Crediamo che, non considerare le obbligazioni corporate dei mercati emergenti nella costruzione del portafoglio, significherebbe perdere un’ampia e interessante opportunità di investimento. Purtroppo alcuni investitori confondono ancora il concetto di mercati emergenti con mercati ad alto rischio, ma questo è ben lontano dalla realtà. Nel corso degli anni questa asset class è maturata e molti mercati emergenti non sono più emergenti, ma sono già emersi. Più del 55% del debito in circolazione in valuta forte è investment grade e offre il doppio del rendimento per unità di duration rispetto ai mercati sviluppati su entrambi i lati dell’Atlantico. LA NUOVA OFFERTA CREDIT SUISSE AM In questo contesto e forti delle competenze di Credit Suisse Asset Management nell’obbligazionario emergente, abbiamo deciso di lanciare il 16 settembre 2021 un nuovo fondo, Credit Suisse (Lux) Emerging Market Corporate Short Duration Bond Fund, che investe su un’ampia base di obbligazioni short duration corporate e quasi-sovrane dei mercati emergenti denominate in USD. Il comparto rappresenta un’opportunita’ interessante di investire nell’obbliga-

Debito emergente short duration. È ora il momento zionario emergente contenendo sia la volatilità e la sensibilità ai rialzi dei tassi di interesse e maturando al contempo un pick-up di yield interessante rispetto ai mercati sviluppati. Infatti il comparto mira ad offrire un rendimento espresso in termini di yield to maturity del 3,5% in USD e del 2,8% in EUR con una duration relativamente breve (modified duration 2,47 anni) che si compara con il 0,8% dell’indice BofA Corporate US 1-3 anni e con il 0,07% dell’indice BofA Corporate EUR. Il suo universo di investimento è quello delle obbligazioni 1-3 anni, con la flessibilità di investire in strumenti con scadenza più lunga (principalmente 3 - 5 anni), in particolare per quanto riguarda le nuove emissioni, che spesso hanno una scadenza a cinque anni. L’obiettivo di rischio di tasso d’interesse complessivo è inferiore a 2,5 anni. In generale abbiamo una preferenza per le obbligazioni High Yield. I tassi d’insolvenza dell’EM High Yield sono attualmente più favorevoli rispetto al mercato High Yield degli Stati Uniti. Come sappiamo, più breve è la duration, minore è il rischio di default, e questo è particolarmente rilevante per le obbligazioni con rating High Yield il cui rischio di default aumenta sostanzialmente con le scadenze lunghe (storicamente il rischio di default di un’obbligazione BB a cinque anni è stato 2,5 - 3 volte superiore a quello di una a due anni). La visione ESG non manca mai per Credit Suisse Asset Management. Infatti, un ulteriore elemento distintivo del comparto è il suo allineamento con il Credit Suisse Sustainable Investing Framework ed integra principi ESG nella selezione degli strumenti e nella costruzione di portafoglio nel rispetto dei requisiti dell’articolo 8 della SFDR. Non da ultimo abbiamo deciso di selezionare un benchmark

EXPOSURE Strategy EM corporate bonds EM sovereign bonds Interest rate duration Credit spread duration

0% 0 0

ESG Framework

Application of Credit Suisse Sustainable Investment Framework

100%

70% 30%

2,5 3,0

Credit Suisse Sustainable Investment Framework EM credit opportunities (mainly 3-5 years) 1-3 years EM credit (core)

Risk management (overlay)

ESG (JP Morgan ESG CEMBI Broad Diversified da 1 a 3 anni). COMPETENZE DI CREDIT SUISSE AM NELL’OBBLIGAZIONARIO EMERGENTE Credit Suisse Asset Management offre agli investitori un’ampia esposizione a diverse strategie di obbligazioni corporate dei Paesi emergenti, con un focus sulle valute forti. Concentrandosi sui mercati emergenti globali, nonché su regioni specifiche come l’America Latina e l’Asia, le strategie hanno forti track record sia rispetto ai benchmark che al peer group. Il nostro team di gestione segue un processo d’investimento che combina l’analisi top-down e bottom-up per fornire portafogli ben diversificati tra regioni, Paesi e settori. La nostra performance e la nostra strategia d’investimento sono state riconosciute più volte con premi come le cinque stelle di Morningstar per i nostri fondi principali, il Benchmark Fund of the Year House Awards 2020 e quest’anno an-

che il Refinitiv Lipper Fund Awards in Svizzera vinto sia nella categoria 5 anni che 10 anni. RISCHI • Le obbligazioni comportano il rischio d’insolvenza; se l’emittente risulta inadempiente o va in liquidazione, gli investitori possono subire la perdita parziale o totale del capitale investito. • Gli investimenti sono soggetti alle oscillazioni del mercato. • Gli investimenti nei mercati emergenti implicano rischi maggiori rispetto a quelli effettuati nei sviluppati. I rischi dei mercati emergenti comprendono: un certo grado di instabilità politica, un andamento relativamente imprevedibile dei mercati finanziari e della crescita economica, un mercato finanziario ancora in fase di sviluppo o un’economia debole. • Non vi è alcuna garanzia in merito al livello dei pagamenti delle cedole o al valore degli investimenti alla scadenza o in qualsiasi altro momento.

Disclaimer: Il presente documento è stato realizzato da Credit Suisse con la maggiore cura possibile e al meglio delle proprie conoscenze. Credit Suisse non fornisce comunque alcuna garanzia relativamente al suo contenuto e alla sua completezza e, dove legalmente consentito, declina qualsiasi responsabilità per le perdite che dovessero derivare dall’utilizzo delle informazioni in esso riportate. Nel documento vengono espresse le opinioni di Credit Suisse all’atto della redazione, che sono soggette a modifica in qualsiasi momento senza preavviso. Salvo indicazioni contrarie, tutti i dati non sono certificati. Esso non costituisce un’offerta né una raccomandazione per l’acquisto o la vendita di strumenti finanziari o servizi bancari e non esonera il ricevente dal fare le proprie valutazioni. I RENDIMENTI OTTENUTI IN PASSATO NON COSTITUISCONO ALCUNA GARANZIA PER I RENDIMENTI FUTURI. PRIMA DELL’ADESIONE LEGGERE IL PROSPETTO INFORMATIVO. Né il presente documento né alcuna copia di esso possono essere inviati, portati o distribuiti negli Stati Uniti o a persone US (ai sensi della RegulationS -US Securities Act del 1933 e successivi emendamenti). © 2021 Copyright by Credit Suisse Group e/o delle sue affiliate. Tutti i diritti riservati. Credit Suisse (Italy) S.P.A. -Via Santa Margherita, 3 -20121 Milano –italy.csam@credit-suisse.com –www.credit-suisse.com/it


EL EN CO

CEO GONZALO FERNÁNDEZ gonzalof@fundspeople.com HEAD OF ITALY DAVIDE PASIMENI davide.pasimeni@fundspeople.com

REDAZIONE

BNY Mellon IM Broadridge Caceis Bank Italy Branch c Calvert Candriam Capital Group Cassa commercialisti Cassa Forense Cassa notariato CNP Partners Consultinvest CPR AM Credit Suisse Credit Suisse Asset Management Credito Emiliano

20 60 48 60 20 102 44 44 44 44 20 16 20 16 20

iShares ITAS Mutua

JKL J.P. Morgan AM 20, 34, 94, 102 Kairos 34 Kairos Partners 20 Kairos Partners SGR 16 KLP 60 La Financier De L’Echiquier 12, 99 La Scala 68 Legal & General IM 16 Lemanik 16 Lipper 60 Lyxor 20, 44

MN

DEF

INDICE DELLE SOCIETÀ 54 I SETTEMBRE

ABC Aberdeen AM 20 Acatis 90 AcomeA 20 Agora 20 Algebris Investments 78 Allfunds 102 Allianz 20 Allianz Global Investors 94 Amundi 16, 20, 94, 102 Anima Holding 20 Arca 20 Ascofind 16 Assogestioni 20, 32 Assoreti 20 Aviva Investors Global Services 20 AXA IM 20, 90 Bain&Company 34 Banca del Fucino 16 Banca Finnat Euramerica 20 Banca Popolare di Sondrio SCPA 48 Banca Profilo 20 BancoPosta SGR 84 Bcc Roma 80 BFF Bank Spa 48 BlackRock 12, 20, 60, 74 BNP Paribas Securities Services 48 BNY Mellon 12

8 FUNDSPEOPLE I SETTEMBRE

Deloitte Diaman DPAM Eaton Vance ENASARCO Enpaf ENPAIA Enpam EPPI Euregio Plus Eurizon Euromobiliare Advisory Sim Eurovita Fidelity International Fideuram Fideuram AM SGR Finanziaria Internazionale Fineco Asset management First Sentier Investors Fondaco SGR Fondo pensione Espero Frame AM Franklin Templeton Investments

52 20 16, 102 102 44 44 44 44 44 20 20, 102 44 44 20 20 44, 70 20 16 60 44 82 99 20

M&G M&G Investments McKinsey&Co Mediolanum Int. Funds (MIFL) Mefop Morgan Stanley Morningstar Ninety One NN IP Nordea AM Nordea Asset Management; Northern Trust

16 20, 34 64 12 56 20 70 102 12 60, 94 16 60

OPQ Oddo BHF AM Orefici Parnassus PGIM Pictet AM Poste Italiane Pramerica Prometeia Advisor SIM Putnam Investments

94 20 60 12 20, 60, 94, 102 20 20 44 60

RST

GHI Gemway Generali Investments Groupama AM Gruppo Azimut Gruppo Banca BPM Gruppo Banca Intermobiliare Gruppo BNP Paribas Gruppo BPER Banca Gruppo Ceresio Italia Gruppo Deutsche Bank Gruppo Ersel Gruppo Generali Gruppo Mediobanca Gruppo Mediolanum Gruppo Montepaschi Handelsbanken HanEtf Hedge Invest HSBC Asset Management Icrcrea Inarcassa Invesco

99 44

99 44 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 20 60 114 20 16 20 44 20

RBC Investor & Treasury Services Bank 48 Refinitiv 52, 60 Riello Investimenti Partners SGR 16 Schroders 12, 20 Sella 20 Sella SGR 44 Société Générale Securities Services 48 Soprarno 20 State Street Bank GmbH – Succursale Italia 48 State Street Global Advisors 20 T. Rowe Price 86 TIAA 60

UWXYZ UBP UBS AM UniCredit Vaneck Vanguard Ver Capital Vontobel Zenit

12 20 44 99 12, 60 20 60 20

NAZIONALE SILVIA RAGUSA, Editor silvia.ragusa@fundspeople.com RAFFAELA ULGHERI, Reporter raff aela.ulgheri@fundspeople.com INTERNAZIONALE GRETA BISELLO, Reporter greta.bisello@fundspeople.com FILIPPO LUINI, Reporter filippo.luini@fundspeople.com OSCAR RODRÍGUEZ, Reporter orodriguez@fundspeople.com REGINA RIVERA, Reporter regina.webb@fundspeople.com ANA PALOMARES, Reporter ana.palomares@fundspeople.com ANALISI MARÍA FOLQUÉ, Global Head of Analysis mfolque@fundspeople.com MIGUEL RÊGO, Head of Analysis - Portugal miguel.rego@fundspeople.com MONTSERRAT FORMOSO, Senior Fund Analyst & Editor Spain mformoso@fundspeople.com MARKETING RAQUEL ALONSO, Marketing Manager raquel.alonso@fundspeople.com IÑIGO IMBERT, Business Development Manager iimbert@fundspeople.com BORJA ANTÓN, Marketing & Business Development borja.anton@fundspeople.com GIOVANNA VAGALI, Events & Branded Content Manager - Italy giovanna.vagali@fundspeople.com LIVIA CAIVANO, Financial Writer, Events & Branded Content - Italy livia.caivano@fundspeople.com GEMA VELASCO, Branded Content Manager - Iberia gema.velasco@fundspeople.com AIDA CISNEROS, Events Manager - Iberia aida.cisneros@fundspeople.com CONSULENZA: ANTONIO SALIDO, CEO, NUVIX CONSULTING SL DISEGNO E PROGETTAZIONE: ANTONIO CAPA E RODRIGO PÉREZ, KEMBEKE ESTUDIO FOTOGRAFIA: GIORGIO FATA TRADUZIONI: CRISTINA JAOUEN, FULLY INVESTED TRANSLATION STAMPA: RIVADENEYRA EDITORE © Primer Decil Consultores y Editores S.L. Tutti i diritti riservati SOTTOSCRIZIONI fundspeople.com/it/registro DEPOSITO LEGALE M-48220-2008 REDAZIONE MILANO Tel. (+39) 02 947 56291 italia@fundspeople.com fundspeople.com/it REDAZIONE MADRID Velázquez, 126. 4 Izquierda. 28006 Madrid Tel. (+34) 91 755 35 58 redaccion@fundspeople.com fundspeople.com/es PUBBLICITÀ publicidad@fundspeople.com


FRANCESCO DE ASTIS Responsabile Italian Equity di Eurizon

L’impegno di Eurizon a supporto dell’economia reale attraverso gli Eltif

La crisi sanitaria da Covid-19 ha messo a dura prova l’intero tessuto imprenditoriale italiano e non, che si ritrova ad affrontare con impegno e tenacia la nuova sfida della ripartenza. Il fabbisogno di risorse da parte delle imprese è inevitabilmente aumentato. Le PMI italiane sono storicamente caratterizzate da una forte esposizione all’indebitamento bancario, ma il mutato scenario economico nazionale e internazionale e la maggiore competizione sui mercati hanno chiamato le imprese, anche quelle più piccole, a mettere in discussione questo modello e a essere più dinamiche e innovative. Da luglio 2010 a luglio 2020 i prestiti alle imprese italiane si sono ridotti di 186 miliardi (Fonte: Centro Studi Unimpresa) e ancora una parte importante del comparto delle PMI italiane non fa ricorso ai finanziamenti bancari. L’emancipazione dal canale bancario è il primo passo per una crescita economicamente sostenibile e innovativa dell’intero sistema produttivo.

Gli strumenti a disposizione

Le principali soluzioni che il settore del risparmio gestito mette a disposizione degli investitori per convogliare i capitali a supporto dell’economia reale sono i Piani Individuali di Risparmio (PIR), gli Eltif e i fondi alternativi. Strumenti con caratteristiche specifiche, che si rivolgono a target di clientela differenti, accomunati dall’obiettivo di favorire un allungamento dell’oriz-

zonte temporale degli investimenti per allinearsi alle necessità del mondo produttivo. Con il Decreto Rilancio approvato a maggio 2020, i PIR si sono sdoppiati, mantenendo però il loro scopo primario. Alla versione tradizionale di questi strumenti, sono stati affiancati i PIR Alternativi, costruiti con l’obiettivo di convogliare risorse alle PMI, anche quelle non quotate. I PIR Alternativi possono essere detenuti da uno stesso risparmiatore in aggiunta ad un PIR tradizionale, sono prodotti finanziari con soglie di investimento più elevate e vincoli di investimento diversi, con i quali hanno in comune l’esenzione fiscale sui rendimenti finanziari, purché l’investimento sia mantenuto per almeno cinque anni. Inoltre, la Legge di Bilancio 2021 ha introdotto un ulteriore beneficio fiscale per gli investitori dei PIR Alternativi sottoscritti nell’anno 2021. Lo Stato, dopo 5 anni, riconoscerà un credito d’imposta su eventuali minusvalenze, perdite o differenziali negativi, conseguiti dalle persone fisiche titolari dei PIR Alternativi fino al 20% dell’investimento sottoscritto.

L’offerta Eltif di Eurizon

Eurizon si è posta il compito di avvicinare il risparmio degli italiani alle imprese nazionali per far crescere l’economia reale e offrire allo stesso tempo opportunità di investimento ai risparmiatori. La nostra SGR, infatti, è stata da subito tra i principali promotori dei

PIR tradizionali, lanciati nel 2017, ai quali ha affiancato nel 2019 il primo Eltif creato da una società di matrice italiana. Siamo convinti che per indirizzare le risorse verso società e progetti caratterizzati da una minore liquidità, o addirittura illiquidi, sia opportuno avvalersi di fondi di investimento chiusi, come gli Eltif, che vincolino l’investimento su un orizzonte temporale coerente coi progetti di crescita delle società che si vanno a finanziare e che richiedono capitali stabili nel tempo. A due anni dal lancio, Eurizon Italian Fund - ELTIF1 ha dimostrato di poter essere resiliente in momenti di stress del mercato, a dimostrazione del fatto che questi prodotti hanno una correlazione contenuta alle asset class tradizionali. Sulla base di questa positiva esperienza, abbiamo ulteriormente arricchito l’offerta, lanciando quest’anno un nuovo Eltif che risponde alle caratteristiche dei PIR Alternativi. Il nuovo prodotto Eurizon PIR Italia - ELTIF mira a sfruttare il mispricing sui titoli di imprese di bassa e media capitalizzazione, illiquidi e poco conosciuti, ma emessi da società che riteniamo possano avere brillanti prospettive di crescita nelle rispettive aree di business. In questo portafoglio investiamo, coerentemente con la normativa sui Pir Alternativi, per almeno il 70%, in titoli di aziende italiane diverse da quelle inserite negli indici FTSE MIB e FTSE Mid Cap. Inoltre, in fase di costruzione del portafoglio privilegiamo, ove possibile, l’investimento sul mercato primario di aziende quotate sull’AIM e/o negli altri mercati regolamentati delle PMI. Il fondo fa leva sull’esperienza pluriennale del nostro team di gestione sul mercato azionario italiano e dà la possibilità di accedere ad asset class con potenziale premio sulla liquidità, mirando a ottenere un rendimento atteso interessante al termine del ciclo di investimento, meno correlato alla volatilità di breve delle asset class tradizionali. 1. Il Fondo Eurizon Italian Fund - ELTIF è stato collocato nel periodo 30 gennaio 2019 - 30 aprile 2019,

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Eurizon PIR Italia - ELTIF è un Fondo Comune di Investimento Alternativo mobiliare chiuso non riservato (ELTIF), rientrante nell’ambito di applicazione del Regolamento (UE) n. 2015/760. Prima dell’adesione, si raccomanda di leggere attentamente il Documento contenente le Informazioni Chiave (KID) ed il Prospetto disponibili sul sito internet www.eurizoncapital.com nonché presso il distributore, per conoscere la natura di questo Fondo, i costi ed i rischi ad esso connessi ed operare una scelta informata in merito all’opportunità di investire. Il Fondo si caratterizza come illiquido, considerata la sua natura di fondo chiuso. Il rischio effettivo può essere significativamente maggiore qualora il Fondo non sia detenuto per il periodo di detenzione raccomandato. Il potenziale investitore acquisterebbe un prodotto che non è semplice e può essere di difficile comprensione; è consigliato investire in un ELTIF solo una parte del proprio portafoglio complessivo. Le performance passate non costituiscono garanzia di performance future.


54 I SETTEMBRE

I PIÙ

NEWS 1. Accordo tra Poste e Intesa per il 40% di ECRA (specializzata in economia reale)

CLICCATI SU

2. Mauri (Fideuram): “Continuiamo a preferire le azioni europee” 3. Fineco AM, arriva Daniele Mellana come head of Sales and Business development

Misto, un accurato controllo del rischio 5. SFDR: i gestori con la quota più alta di fondi articolo 8 e 9 6. Euromobiliare Science 4 Life, obiettivi di sviluppo sostenibili 7. View macro: le aspettative per il secondo semestre dei gestori internazionali

4. 8a+ Nextam Obbligazionario

Profili più visitati su www.fundspeople.com/it dal 29 giugno 2021 al 28 luglio 2021.

PROFESSIONISTI

Patrizio Leoni Deutsche Bank Wealth Management

Sarah Catania J.P. Morgan AM

Daniele Mellana Fineco AM

Federico Imbert Credit Suisse

Chiara El Rikabi 21Shares

Alessandro Capeccia Azimut SGR

Stefania Taschini Anima SGR

Silvana Chilelli Eurizon Capital Real Asset SGR

Anima SGR

Amundi

Credit Suisse AM

BlackRock

UBS AM

8a+ Investimenti SGR

DPAM

BlackRock Global Funds World Technology Fund D2

Amundi Funds Pioneer Strategic Income A USD (C)

MFS Meridian Funds European Value Fund A1 EUR

Fidelity World FAM L Acc

MFS Meridian Funds Prudent Wealth Fund A1 USD

Invesco G. Total Return (EUR) Bond Fund C Accum. EUR

SOCIETÀ

Eurizon Capital

PRODOTTI

Morgan Stanley Investment Funds Global Opportunity Fund Z

UBS (Lux) Equity Fund European Opp. Sustainable (EUR) P-acc

10 FUNDSPEOPLE I SETTEMBRE


TOM MOULDS

Senior Portfolio Manager, BlueBay AM

BlueBay: gli investimenti tematici (e sostenibili) nel mondo dell’obbligazionario

I mercati obbligazionari possono fare molto per supportare gli investimenti sostenibili, e non solo in riferimento ai bond con etichetta ESG. Un’allocazione tematica può aiutare gli investitori a sfruttare i megatrend sostenibili globali, investendo in obbligazioni convenzionali. Nel mondo degli investimenti obbligazionari, l’approccio tematico e sostenibile è una rarità. Tuttavia, la recente impennata della domanda di bond con etichetta ESG, come green bond e bond sostenibili, mostra che l’impact investing è vivo e vegeto anche in questo ambito. Tuttavia, questi mercati sono ancora in una fase di sviluppo iniziale, con la domanda che supera di gran lunga l’offerta. Ciò implica che i rendimenti sono bassi e i prezzi non sono ottimali rispetto ad altri segmenti obbligazionari. In ultima istanza, mentre il mercato delle emissioni con etichetta ESG dovrebbe continuare a crescere a ritmo sostenuto, resta la questione dell’urgenza della sfida globale della sostenibilità, che implica che sia necessaria un’azione più ampia. Nello specifico, riteniamo che gli investitori non dovrebbero limitarsi a guardare alle ‘etichette’ dei bond, ma che potrebbero anche investire in bond convenzionali per espandere il proprio universo e supportare le aziende a dare un contributo positivo alla sfida della sostenibilità. INVESTIRE CON UN INTENTO POSITIVO Nei mercati privati le strategie di impact investing si concentrano su temi

sostenibili, basati sul concetto della ‘addizionalità’, l’idea che un investimento debba aumentare la quantità o la qualità di un risultato, ben oltre quello che sarebbe stato prodotto altrimenti. Dato che gli investimenti nel debito corporate liquido vengono condotti prevalentemente sui mercati secondari, la capacità degli investitori di influenzare direttamente l’allocazione del capitale è limitata. Tuttavia, ciò non significa che gli investitori obbligazionari non possano supportare le aziende che mirano ad avere un impatto positivo sul mondo. Riteniamo che sia necessario evolvere la definizione di ciò che rende tale un investimento a impatto, e che i mercati quotati possano generare un impatto e ritorni finanziari nel reddito fisso, al di là dei mercati primari o privati. Abbiamo lanciato il fondo BlueBay Impact-Aligned Bond per aiutare i clienti a investire nelle aziende che supportano in modo positivo i temi legati alla sostenibilità, come inclusione sociale e consumi sostenibili. Le strategie come questa possono sfruttare il vantaggio finanziario dei megatrend globali, come energia rinnovabile, economia circolare e inclusività. Investire proattivamente con intenzionalità significa non solo individuare i vincitori delle sfide ambientali e sociali globali, ma anche evitare gli sconfitti. Ciò implica un’analisi solida e approfondita degli effetti di primo, secondo e terzo

grado di questi trend per mettere in luce le società che probabilmente incorreranno in costi del capitale maggiori e rating creditizi inferiori nel lungo periodo. STEWARDSHIP E REPORTISTICA Misurare il contributo positivo che intendiamo generare è un aspetto cruciale per valutare il successo di una strategia allineata all’impatto. Il fondo BlueBay Impact-Aligned Bond riporterà regolarmente sulla performance del portafoglio e degli investimenti, sulla base di una gamma di rilevanti metriche ESG. Anche l’engagement è parte del processo di monitoraggio degli investimenti. In tal senso, le attività includono comprendere meglio quali sono le aziende che hanno un impatto positivo attraverso i loro report, valutare il loro posizionamento per sfruttare le opportunità di mercato, e assicurarsi che stiano adottando un approccio responsabile alle pratiche gestionali. Parlare in modo diretto con le aziende in cui investiamo permette loro di comprendere le nostre aspettative sul fronte ESG e dà la possibilità a noi di riportare tali informazioni ai nostri investitori. Il nostro nuovo fondo rappresenta l’ultima frontiera dell’investimento ESG nei mercati obbligazionari. I fattori ambientali, sociali e di governance non dovranno più rappresentare una componente marginale del portafoglio, ma potranno diventare il posizionamento core.

DISCLAIMER: Il presente documento può essere prodotto e distribuito dalle seguenti società: nell’Area Economica Europea (EEA), da BlueBay Funds Management Company S.A. (“ManCo”), che è regolata dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier (“CSSF”). In Germania e in Italia, ManCo opera tramite passaporto con succursale ai sensi della Direttiva Organismi d’Investimento Collettivo in Valori Mobiliari (2009/65/CE) e la Direttiva sui Gestori di Fondi di Investimento Alternativi (Direttiva 2011/61/UE). Nel Regno Unito da BlueBay Asset Management LLP (BBAM LLP), che è autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority (“FCA”) nel Regno Unito, registrata negli Stati Uniti presso US Securities and Exchange Commission (“SEC”) ed è membro della National Futures Association (NFA) in quanto autorizzata dalla US Commodity Futures Trading Commission (“CFTC”). Negli Stati Uniti, questo documento può essere emesso da BlueBay Asset Management USA LLC che è registrata presso SEC e NFA. In Svizzera, da BlueBay Asset Management AG, il cui Rappresentante ed Agente per i Pagamenti è BNP Paribas Securities Services, Paris, succursale di Zurigo, Selnaustrasse 16, 8002 Zurigo, Svizzera. Il luogo della prestazione è presso la sede legale del Rappresentante. I tribunali della sede legale del Rappresentante Svizzero sono competenti in materia di crediti in relazione alla distribuzione di azioni in Svizzera. Il Prospetto, il documento contenente le Informazioni Chiave per gli Investitori (“KIIDs”), lo Statuto Sociale e altri relativi documenti richiesti, quali la Relazione Annuale o Semestrale, possono essere richiesti a titolo gratuito al Rappresentante in Svizzera. In Giappone, da BlueBay Asset Management International Limited, iscritta presso il Kanto Local Finance Bureau del Ministero delle Finanze, Giappone. In Australia, BBAML LLP è esonerata dal requisito di ottenere una licenza per i servizi finanziari in Australia ai sensi del Corporations Act nella in merito ai servizi finanziari, dato che è regolata dall’FCA in base alle leggi inglesi che differiscono dalle leggi Australiane. In Canada, BBAM LLP non è registrata ai sensi della legislazione sui valori mobiliari e si affida all’eccezione applicabile in base alla normativa locale sui valori mobiliari in merito agli operatori finanziari internazionali che permette a BBAM LLP di intraprendere determinate specifiche attività di commercio con i residenti Canadesi che si possono qualificare come “clienti autorizzati in Canada”, ai sensi della definizione applicabile ai sensi normativa sui valori mobiliari. Le entità del gruppo BlueBay menzionate sopra sono denominate collettivamente come “BlueBay” qui di seguito. Le registrazioni e le affiliazioni riportate non devono essere interpretate alla stregua di un avallo o approvazione da parte di nessuna delle entità BlueBay identificate dalle rispettive autorità competenti autorizzate per il rilascio delle licenze o per la registrazione. Al meglio di quanto a conoscenza di BlueBay, il presente documento è vero ed accurato alla presente data. BlueBay non garantisce o conferma espressamente o implicitamente con riferimento alle informazioni contenute nel presente documento, e con la presente espressamente declina qualsiasi garanzia di accuratezza, completezza o preparazione per un particolare scopo. Il presente documento si intende diretto a “clienti professionali” o “controparti qualificate” (come definite dalla Direttiva Relativa ai Mercati degli Strumenti Finanziari (“MIFID”) or gli “investitori accreditati” (come definiti dal Securities Act del 1933), or “acquirenti qualificati” (come definiti dall’Investment Company Act del 1940), come applicabile e non deve essere utilizzato da nessun’altra categoria di clienti. Nell’ipotesi in cui tale documento venisse fornito a soggetti diversi da quelli autorizzati, colui che fornisce il presente documento si assume la responsabilità di stabilire l’idoneità del fondo BlueBay specifico per l’investitore in questione ed è altresì responsabile di fornire qualsiasi ulteriore informazione necessaria in conformità con le leggi e le normative locali in vigore. Negli Stati Uniti, il presente documento può anche essere offerto da RBC Global Asset Management (US) Inc. (“RBC GAM-US”), consulente per gli investimenti registrato con la SEC. RBC Global Asset Management (“RBC GAM”) è la divisione asset management di Royal Bank of Canada (RBC) che include BBAM LLP, RBC GAM-US, RBC Global Asset Management (Asia) Limited and RBC Global Asset Management Inc., che sono società separate ma affiliate. Il presente documento è stato preparato a solo scopo informativo e non costituisce un’offerta, un invito o una sollecitazione all’acquisto di alcuno dei prodotti o servizi di investimento, per adottare nessuna specifica strategia in alcuna giurisdizione. Nessun fondo BlueBay può essere offerto, se non ai sensi e subordinatamente al memorandum di offerta e al materiale di sottoscrizione relativi al fondo (il “Materiale di Offerta”). Le informazioni relative a BlueBay presenti in questo documento sono solo a fini informativi generali e non costituiscono una descrizione esaustiva di un investimento in alcun fondo BlueBay. Se non diversamente dichiarato, tutti i dati e le informazioni sono stati ricercati da BlueBay. 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I dettagli dei membri del gruppo BlueBay e altri termini importanti ai quali è soggetto questo messaggio sono disponibili sul sito www.bluebay.com. Tutti i diritti riservati.


PANORAMA RADAR

STATI UNITI

PGIM cresce nei mercati privati STATI UNITI

Vanguard punta sull’indicizzazione diretta Vanguard ha siglato un accordo per comprare Just Invest, un’azienda di Oakland che fornisce tecnologia di direct-indexing. L’asset manager si è detto interessato alla società per il potenziale di sviluppo degli investimenti personalizzati, una tendenza del settore che è diventata sempre più popolare negli ultimi anni. L’accordo dovrebbe chiudersi entro fine anno.

PGIM, gestore patrimoniale della compagnia di assicurazioni americana Prudential Financial, ha acquistato l’asset manager svizzero di private equity Montana Capital Partners. MCP, che attualmente detiene 3 miliardi di dollari di asset in gestione, si unirà alla struttura multi-manager di PGIM, mantenendo autonomia di investimento, mentre PGIM fornirà la distribuzione globale e il supporto normativo.

FRANCIA STATI UNITI

BlackRock potenzia le competenze di private banking BlackRock ha realizzato un investimento di minoranza in SpiderRock Advisors con il fine di migliorare il suo accesso alla personalizzazione e alle capacità di efficienza fiscale per i conti gestiti separatamente (SMA). Grazie a questo accordo strategico le due aziende puntano ad espandere i loro servizi per il private banking e i consulenti finanziari negli USA.

STATI UNITI

BNY Mellon investe nel digitale BNY Mellon ha raggiunto un’intesa per acquisire Milestone Group, un fornitore di tecnologia per la gestione dei fondi. Tramite l’operazione, che dovrebbe chiudersi nella seconda metà del 2021, BNY Mellon mira ad espandere le proprie soluzioni digitali, diventando proprietaria della piattaforma Control di Milestone, un prodotto utilizzato dai gestori per digitalizzare e automatizzare la contabilità di base e i servizi patrimoniali.

Altarea acquisisce quota di minoranza di LFDE La società immobiliare francese Altarea punta ad acquisire una partecipazione minoritaria del 15% in La Financière de l’Echiquier (13 miliardi di euro di patrimonio complessivo), mentre il restante 85% rimarrebbe nelle mani degli attuali azionisti. L’acquisto fa parte di un’offerta per la società madre di LFDE, Primonial, con l’obiettivo di creare un potente gruppo di gestione immobiliare in Europa.

NUOVI ORIZZONTI

DI CRESC

12 FUNDSPEOPLE I SETTEMBRE


IRLANDA

MIFL sigla nuove partnership Mediolanum International Funds, la piattaforma europea di asset management del Gruppo Bancario Mediolanum, annuncia la collaborazione con tre nuove boutique: Pzena Investment Management, Mondrian Investment Partners e Atlas Infrastructure. Grazie a queste partnership, i tre gestori avranno accesso ai canali distributivi di MIFL in Italia, Spagna e Germania.

HONG KONG

Nuova apertura per Qatar National Bank REGNO UNITO

Schorders investe nell’analisi del capitale naturale

LUSSEMBURGO

UBP si rafforza nella gestione patrimoniale Union Bancaire Privée e Danske Bank hanno concluso un accordo con il quale UBP acquisirà l’attività di Wealth Management di Danske Bank svolta in Lussemburgo tramite Danske Bank International. Una volta portata a termine l’operazione, che si prevede sarà finalizzata nel quarto trimestre, la banca privata elvetica amplierà le sue attività nel Granducato, arrivando ad un patrimonio in gestione di circa 33 miliardi di CHF.

Il gestore patrimoniale britannico Schroders e Oxford Sciences Innovation hanno annunciato un investimento nella società di analisi del capitale naturale Natural Capital Research. L’obiettivo è quello di accelerare lo sviluppo della piattaforma digitale di NCR, per la mappatura degli asset di capitale naturale a livello globale, con ulteriori investimenti in intelligenza artificiale e nell’analisi spaziale.

Qatar National Bank, la più grande banca del Medio Oriente per patrimonio, ha aperto una filiale ad Hong Kong. La nuova sede mira a facilitare gli aff ari transfrontalieri per i clienti con flussi commerciali e d’investimento tra Hong Kong, il Medio Oriente, l’Africa e la Cina continentale. Nei piani della banca, Hong Kong sarà la porta d’ingresso per i clienti del gruppo verso la regione asiatica.

SINGAPORE

NN IP lancia hub asiatico ESG NN Investment Partners aumenta l’attenzione sugli investimenti responsabili in Asia con la fondazione di un hub a Singapore per sviluppare ulteriormente la sua offerta di soluzioni asiatiche che integrano i criteri ESG. Secondo la casa di gestione olandese, la sostenibilità è sempre più al centro delle discussioni con le società partecipate e i Governi della regione e l’interesse degli investitori è in significativo aumento.

SCITA

Soluzioni tecnologiche d’avanguardia, investimenti e partnership. Il business dei gestori globali non si arresta.

SETTEMBRE I FUNDSPEOPLE 13


GIOVANNI PAPINI Country Head di UBS Asset Management in Italia

Climate change, faremo la fine dei dinosauri?

Conosciamo tutti la storia dei dinosauri: un meteorite si sarebbe schiantato sulla Terra nel periodo Cretaceo, circa 70 milioni di anni fa, provocando uno sconvolgimento climatico che, unito all’intensa attività vulcanica, avrebbe prodotto grandi quantità di anidride carbonica, ridotto la luminosità solare e causato un tale abbassamento delle temperature terrestri da causare l’estinzione dei dinosauri e di circa ¾ della fauna. Oggi siamo qui, i dinosauri sono fossili e noi camminiamo alla luce del Sole. La prima conseguenza che potremmo trarre da questo avvenimento? Erano esseri incapaci di reagire e adattarsi e, per questo, si sono estinti. Ma con qualche attimo di riflessione comprenderemmo che ad un evento di così vasto ed inatteso impatto, probabilmente non avremmo potuto reagire neanche noi, razza evoluta. Ma l’homo sapiens, dall’alto della sua illuminata razionalità, argomenterebbe che, avendo un sufficiente anticipo non sarebbe difficile evitare la catastrofe. Ne siamo sicuri? Eppure oggi siamo noi i predatori, siamo noi i dinosauri che, se non si rendono conto di quello che stanno facendo, rischiano l’estinzione. Dovremmo

sempre tenere a mente, come dimostrato dagli eventi, che, per citare una celebre frase erroneamente attribuita a Darwin, non è la specie più forte o più intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento. I dinosauri si sono estinti perché era impossibile adattarsi alle nuove condizioni ambientali generate dagli eventi e chi ci rassicura del fatto che noi, al contrario di loro, saremo in grado di resistere al climate change? Meno di due anni fa la parola pandemia era scomparsa dai nostri vocabolari ed ora eccola qui, ricomparsa all’improvviso come un battito d’ali, il battito d’ali di quella farfalla (o di quel pipistrello) che tanto ci lega gli uni agli altri. E in meno di due anni, più o meno da quando la pandemia è iniziata, abbiamo dovuto rivedere il nostro approccio ai temi legati alla sostenibilità e al clima, cercando anche di riscoprire quel legame atavico con la natura che ha spinto molti di noi a fare smart working dalle campagne o dalle case nel verde. Si è creata dunque una nuova consapevolezza, una nuova normalità, in cui è necessario intensificare gli sforzi per salvaguardare la natura che ci circonda, la natura che

è in noi. E in questo scenario qual è il ruolo della finanza? In che modo devono giocare la propria parte banche, asset manager e investitori?

INVESTIRE IN UN DOMANI MIGLIORE In UBS Asset Management, il nostro obiettivo strategico è quello di investire oggi nelle aziende che riteniamo capaci di portarci domani verso un futuro dove l’aumento massimo di temperatura nel mondo sarà di 2 gradi. Per farlo, sfruttiamo la nostra metodologia proprietaria di glide path, un modello quantitativo in grado di stimare la probabilità che una azienda raggiunga gli obiettivi di riduzione di emissioni, confrontando l’andamento dell’impronta di carbonio dell’azienda con la riduzione delle emissioni richiesta per raggiungere uno scenario a 2 gradi. In questo scenario, definiamo 3 principali categorie di investimento, tramite cui identifichiamo le aziende per poi investirci: Mitigazione, Adattamento e Transizione. • MITIGAZIONE: aziende che possano contribuire a mitigare la sfida climatica, fornendo soluzioni e


strumenti che permettono di limitare le emissioni. Si tratta di un universo investibile in continua crescita: stiamo infatti osservando che queste aziende iniziano proprio ora a quotarsi sul mercato pubblico. • ADATTAMENTO: aziende che stanno adottando misure per ridurre le loro emissioni di carbonio, ad esempio una fabbrica di caramelle che passa ad utilizzare una fonte di energia più verde come l’energia eolica. • TRANSIZIONE: aziende che operano in settori ad alto contenuto di carbonio, ma che stanno trasformando i loro modelli di business per adattarli alle esigenze di un’economia a ridotte emissioni.

L’ENGAGEMENT ATTIVO Un elemento fondamentale della nostra metodologia è l’engagement attivo, per migliorare le informazioni e le performance aziendali per quel che riguarda temi e strategia ESG, gestione del rischio e allocazione del capitale. In qualità di gestori degli investimenti è nostro dovere fiduciario monitorare le performance delle società in ottica ambientale, sociale e di governance (ESG), impegnarci

con il management sulle opportunità e i rischi identificati e votare in modo coerente alle assemblee degli azionisti. Solo nel 2020, attraverso le nostre attività di engagement e di voto per delega, abbiamo presentato voti in più di 11.000 assemblee1. Votare alle assemblee degli azionisti rappresenta una componente essenziale del nostro approccio complessivo a una stewardship efficiente e ci consente di dare voce a un’ampia gamma di argomenti nei quali noi crediamo, come appunto l’importanza di uno sviluppo sostenibile. Fare engagement con le aziende in cui investiamo per noi vuol dire diventarne partner, e ciò ci aiuta a sviluppare una comprensione più profonda di come stanno affrontando i cambiamenti climatici nelle loro strategie e nei loro sistemi di gestione del rischio. La combinazione della nostra dimensione, della nostra posizione sul mercato e di un ampio team di professionisti di grande esperienza ci consente di dare suggerimenti concreti per far arrivare il nostro punto di vista in modo costruttivo, attraverso un dialogo continuo, oltre che attraverso il voto nelle assemblee.

In questo modo possiamo fare progressi reali verso lo scenario a 2 gradi. All’inizio di questo intervento abbiamo trattato il tema della consapevolezza: quella consapevolezza che a sopravvivere sarà la specie che meglio si adatta al cambiamento. Vorrei, però, concludere facendo un passo avanti. Essendo noi la causa di questo cambiamento, ne siamo anche il rimedio, ne siamo anche la soluzione. Per questo abbiamo bisogno di una rivoluzione climatica che, partendo dai nostri piccoli gesti quotidiani, sia in grado di dare il via ad un circolo virtuoso che tocchi ogni aspetto delle nostre vite, da quando facciamo colazione, a quando andiamo a dormire; da come andiamo a lavorare, a come scegliamo di investire. Istituzioni, banche, aziende sono il fuoco che infiamma questa rivoluzione climatica, ma è in mano ad ognuno di noi il fiammifero che può accenderla e scegliere in quale direzione di investimento andare fa sempre la differenza. Non solo oggi, ma per il domani che ci attende.

1. Fonte: UBS Asset Management, Stewardship Annual Report 2020


PANORAMA MOVIMENTI NELL’INDUSTRIA

MASSIMO SCOLARI

MAURO MASI

OLIVIER MARIÉE

Presidente, Ascofind

Presidente, Banca del Fucino

CEO, CPR AM

Confermati i vertici dell’associazione per la consulenza finanziaria indipendente. Ascofind ha discusso i nomi per il triennio 2021-2024. Oltre alla nomina di Scolari alla carica di presidente, Riccardo Ambrosetti e Giancarlo Somaschini mantengono la carica di vicepresidenti. Confermati nel consiglio direttivo Gian Enrico Plevna (Alfa Scf) e Salvatore Gaziano (SoldiExpert Scf), ai quali si è aggiunto il nuovo consigliere Riccardo Tajè (Meridian Scf).

Si è insediato il nuovo Consiglio di Amministrazione di Banca del Fucino, capogruppo del Gruppo Bancario Igea Banca, nominato dall’Assemblea dei soci di luglio. Il Consiglio ha riconfermato Mauro Masi alla presidenza e ha attribuito la carica di amministratore delegato, con le relative deleghe, a Francesco Maiolini.

Un nuovo ingresso alla guida di CPR AM. Olivier Mariée è stato nominato chief executive offi cer di CPR ed entra a far parte del comitato esecutivo di Amundi. Mariée dal 2020 è stato CEO di Direct Assurance (Gruppo AXA). In precedenza è stato direttore commerciale di AXA France e responsabile della defi nizione e l’attuazione della strategia di distribuzione, della strategia di marketing e della promozione delle vendite di AXA France.

DA NON PERDERE tutte le nuove nomine su fundspeople.com/it

BREVI

PETER DE COENSEL

LUCA AVIDANO

CEO, DPAM

AD, Lemanik

Cambiamenti nel top management di DPAM. Il consiglio della società di gestione ha nominato Peter De Coensel in qualità di nuovo CEO. L’ex capo di Fixed Income Investments dell’asset manager ha sostituito Hugo Lasat, che ha assunto il ruolo di CEO della società madre Degroof Petercam. De Coensel è entrato in Petercam nel 2009 come gestore di fondi, ed era già membro del consiglio di amministrazione di DPAM.

Novità in casa Lemanik. Luca Avidano è stato nominato amministratore delegato della società luganese a cui fanno capo le attività di gestione dei dieci comparti Ucits di Lemanik Sicav. Avidano ha oltre 30 anni di esperienza nei mercati finanziari internazionali e nell’asset management. Prima del suo ingresso in Lemanik, il CEO ha ricoperto posizioni di rilievo nell’ambito della consulenza finanziaria, dello sviluppo del business e della governance in importanti gruppi internazionali.

16 FUNDSPEOPLE I SETTEMBRE

■ Manuel Noia Head of Third Parties Distribution Italy, Credit Suisse AM ■ Federica Calvetti Responsabile ESG & Strategic Activism, Eurizon ■ Daniele Mellana Head of Sales and Business Development, Fineco AM ■ Alex Merla Head of Wholesale, Southern Europe, HSBC Global AM ■ Roberto Zanco Head of Alternative Illiquid Investments e consigliere di amministrazione, Kairos Partners SGR ■ Steven de Vries Head of Wholesale & Retail distribution EMEA, LGIM ■ Fabiana Fedeli CIO per la divisione Equities, M&G Investments ■ Gianluca Cerone Head of advisory distribution, Nordea AM ■ Gianfranco Buonomo Investment manager team di Private Debt, Riello Investimenti Partners SGR ■ Cécile Cabanis Deputy CEO, Tikehau Capital


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Capitale a rischio AVVERTENZA: prima dell’adesione leggere attentamente il prospetto e il documento contenente le informazioni chiave per gli investitori (“KIID”), i quali sono stati debitamente pubblicati, in lingua italiana, presso la Consob e sono disponibili presso i soggetti collocatori, nonché sul sito www.fidelity-italia.it. Se non altrimenti specificato, i commenti sono quelli di Fidelity. Fidelity fornisce esclusivamente informazioni sui suoi prodotti e non offre consulenza sugli investimenti basata su circostanze individuali, salvi i casi in cui ciò è stato specificamente concordato da una società autorizzata in una comunicazione formale con il cliente. Fidelity International si riferisce al gruppo di società che compone l’organizzazione globale di gestione di investimenti che fornisce informazioni su prodotti e servizi in determinate giurisdizioni, ad eccezione dell’America settentrionale. Questa comunicazione non è diretta e non deve essere diretta a persone residenti negli Stati Uniti o ad altri soggetti residenti in paesi dove i fondi non sono autorizzati alla distribuzione o dove non è richiesta alcuna autorizzazione. Salva espressa indicazione in senso contrario, tutti i prodotti sono forniti da Fidelity International e tutte le opinioni espresse sono di Fidelity International. Fidelity, Fidelity International, il logo di Fidelity International e il simbolo “F” sono marchi registrati da FIL Limited. Fidelity Funds “FF” è una società di investimento a capitale variabile (OICVM) di diritto Lussemburghese multicomparto e con più classi di azioni. Il presente materiale è pubblicato da FIL (Luxembourg) S.A., autorizzata e regolamentata dalla CSSF (Commission de Surveillance du Secteur Financier). CL21012103-2107


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pubblicitario con finalità promozionali. Il presente materiale è puramente d’interesse generale e non deve essere interpretato come una consulenza di investimento individuale o una raccomandazione o sollecitazione ad acquistare o vendere azioni di nessuna delle gamme di fondi Franklin Templeton. Pubblicato da Franklin Templeton International Services S.à r.l., Succursale Italiana – Corso Italia, 1 – 20122 Milano – Tel: +39 0285459 1 – Fax: +39 0285459 222. © 2021 Franklin Templeton. Tutti i diritti riservati.

16/07/2021 17:29


PANORAMA BAROMETRO

MAPPA DELLA GESTIONE ITALIANA

DATI IN MILIONI DI EURO

IN ITALIA

GIUGNO 2021

IL BAROMETRO

SOCIETÀ GRUPPO GENERALI EURIZON ANIMA HOLDING POSTE ITALIANE FIDEURAM PRAMERICA GRUPPO MEDIOLANUM GRUPPO AZIMUT ARCA CREDITO EMILIANO ICCREA GRUPPO MEDIOBANCA SELLA GRUPPO MONTEPASCHI GRUPPO ERSEL KAIROS PARTNERS GRUPPO BPER BANCA GRUPPO BANCO BPM ACOMEA GRUPPO BANCA INTERMOBILIARE

PATRIM. GESTITO

FONDI APERTI

GESTIONI DI PORTAFOGLIO RETAIL 6.002 11.000 1.348 0 37.874 3.970 410 5.476 0 6.474 1.986 4.146 4.241 2.892 1.875 1.508 4.049 2.489 48 279

GESTIONI DI PORTAF. ISTITUZIONALI 360.515 109.430 104.846 108.176 11.994 25.974 2.256 4.439 3.767 777 4.658 633 2.141 2.888 0 0 162 846 13 75

RACCOLTA NETTA

464.542 281.366 182.577 110.912 92.817 61.773 58.979 39.840 32.289 20.109 9.888 9.434 9.557 5.780 5.435 4.125 4.599 3.335 2.999 1.185

98.025 160.936 76.383 2.736 42.949 31.829 56.313 29.925 28.522 12.858 3.244 4.655 3.175 0 3.560 2.617 388 0 2.938 831

CONSULTINVEST

1.150

17

963

936 54

197

BANCA PROFILO

832

77

2

736 583 505 434 623 271 162 139 92 1.407.199

272 522 505 42 280 163 162 139 72 565.031

308 61 0 0 0 108 0 0 20 97.593

156 0 0 392 343 0 0 0 0 744.575

8,7 -0,7 -0,2 50,3 1 0,3 0,4 -0,3 -0,4 754

BANCA FINNAT EURAMERICA SOPRARNO (**) GRUPPO CERESIO ITALIA FINANZIARIA INTERNAZIONALE (§) EUREGIO PLUS ZENIT (PFM) (§) HEDGE INVEST OREFICI AGORA TOTALE

-1.880,80 1.750,60 589,9 276,7 338,4 -1.424,30 210,4 190,5 135,8 48,9 138 99,4 120,5 0 -86,6 52,8 18,8 41,9 81,3 -6,8 -2,1

MAPPA DELLA GESTIONE INTERNAZIONALE IN ITALIA GRUPPI E SOCIETÀ AMUNDI GROUP BLACKROCK IM (*) ALLIANZ AXA IM JP MORGAN AM MORGAN STANLEY PICTET AM (*) FIDELITY INTERNATIONAL (*) GRUPPO BNP PARIBAS INVESCO (*) GRUPPO DEUTSCHE BANK SCHRODERS UBS AM M&G INVESTMENTS FRANKLIN TEMPLETON INVESTMENTS (§) CREDIT SUISSE (*) LYXOR GROUPAMA AM (^) STATE STREET GLOBAL ADVISORS CANDRIAM (*) BNY MELLON IM (*) STANDARD LIFE ABERDEEN PLC (*) AVIVA INVESTORS GLOBAL SERVICES (*) TOTALE

PATRIMONIO GESTITO 191.607 90.596 53.370 47.339 48.729 46.483 42.468 39.318 32.650 31.626 27.582 27.216 20.776 14.007 13.964 16.417 14.574 9.871 8.476 8.816 3.395 2.280 279 791.839

FONDI APERTI 105.763 82.348 14.391 15.029 48.729 46.276 42.468 39.318 22.591 31.626 23.444 26.500 19.235 14.007 12.820 4.265 14.574 1.136 2.438 4.793 3.188 2.280 279 577.498

GESTIONI DI PORT. RETAIL 3.817 0 1.378 0 0 0 0 0 1.374 0 3.024 0 0 0 0 4.976 0 0 0 0 0 0 0 14.569

GESTIONI DI PORT. ISTITUZIONALI 82.027 8.248 37.601 32.310 0 207 0 0 8.685 0 1.114 716 1.541 0 1.144 7.176 0 8.735 6.038 4.023 207 0 0 199.772

Fonte: elaborazione propria sui dati Assogestioni ordinati per patrimonio gestito al netto dei fondi di gruppo. * Dati di patrimonio non aggiornati. ** Dati a dicembre 2020. § Raccolta netta parziale. ^ Raccolta netta parziale. Patrimonio parziale o parzialmente aggiornato.

20 FUNDSPEOPLE I SETTEMBRE

RACCOLTA NETTA 1.487,40 ND 25,2 -80,1 501,4 162,7 ND ND 10,7 ND 782,3 116,2 291,5 186,2 -133,9 ND 355 0 -54,1 ND ND ND ND 3.651


IN UN MONDO CHE CAMBIA,

LA TRANSIZIONE ENERGETICA È PIÙ DI UN’IDEA.

BNP PARIBAS ENERGY TRANSITION In BNP Paribas Asset Management, contribuiamo alla transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio investendo in società dedite alla ricerca di soluzioni per affrontare il cambiamento climatico. www.bnpparibas-am.it

L’investimento sostenibile per un mondo che cambia

Il valore degli investimenti e il reddito da essi generato possono diminuire oltre che aumentare ed è possibile che gli investitori non recuperino il capitale inizialmente investito. La performance storica non è indicativa di risultati futuri. BNP PARIBAS ASSET MANAGEMENT France è una società di gestione di investimenti autorizzata in Francia dalla «Autorité des Marchés Financiers (AMF)» con il numero GP 96002; società per azioni con capitale di 70.300.752 euro, ha sede legale al n. 1 di boulevard Haussmann, 75009 Parigi, Francia, RCS Paris 319 378 832. Sito web: www.bnpparibas-am.com. Il presente avviso ha natura pubblicitaria e viene diffuso con finalità promozionali. Il presente documento è stato redatto e pubblicato dalla suddetta società di gestione del risparmio. Prima dell’adesione, gli investitori devono leggere attentamente la versione più recente del prospetto e del documento contenente le informazioni-chiave per l’investitore (KIID) degli strumenti finanziari disponibili presso le sedi dei collocatori e sul sito web della società di gestione del risparmio. Le opinioni espresse nel presente documento rappresentano il parere della società di gestione del risparmio alla data indicata e sono soggette a modifiche senza preavviso


PANORAMA BAROMETRO

EVOLUZIONE DI PATRIMONIO E RACCOLTA FONDI APERTI IN ITALIA GRUPPI ITALIANI

FONDI APERTI Dati al 31 marzo 2021.

GRUPPI ESTERI

TOTALE

DIRITTO ITALIANO DIRITTO ESTERO

1.300.000

GRUPPI ESTERI

1.200.000

GRUPPI ITALIANI

1.100.000 1.000.000

547.248

900.000

PATRIMONIO

800.000 700.000 600.000 500.000 400.000

414.789

186.198

300.000 200.000 100.000

25.134

0

PATRIMONIO

30.000 25.000 20.000

11.172 RACCOLTA

15.000 10.000 5.000 0

4.894

-5.000 -10.000

1.252

1.366

-15.000 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 03

2015

2016

2017

2018

2019

2020

RACCOLTA

2021

Fonte:

Fonte:

PATRIMONIO GESTITO IN FONDI APERTI

RACCOLTA NETTA IN FONDI APERTI

Dati al 30 giugno 2021.

Dati al 30 giugno 2021.

OBBLIGAZIONARI

434.298 340.098

AZIONARI

238.503

FLESSIBILI 151.387

BILANCIATI MONETARI HEDGE

39.710

22 FUNDSPEOPLE I SETTEMBRE

927 2.200 2.123

AZIONARI -67 -150

FLESSIBILI

1.957 2.084

BILANCIATI MONETARI

2.374

Fonte:

1.231

OBBLIGAZIONARI

HEDGE

Tutti i dati in milioni di euro.

-1.210

-67 -15 -14

GIUGNO-21

MAGGIO-21



PANORAMA BAROMETRO

EVOLUZIONE DI PATRIMONIO E RACCOLTA FONDI DELLE RETI DI CONSULENZA IN ITALIA DIRITTO ITALIANO

DIRITTO ESTERO

TOTALE

230.000

PATRIMONIO

172.500

115.000

57.500

0 3.000 2.000

RACCOLTA

1.000 0 -1.000 -2.000 -3.000 06

09

12

03

2015

06

09

2016

12

03

06

09

12

03

2017

06

09

12

03

2018

06

09

12

2019

03

06

09

2020

12

03

2021

Dati in milioni di euro, fondi di fondi inclusi.

Fonte:

RISPARMIO GESTITO - DATI RETI DI CONSULENZA CONSISTENZE PATRIMONIALI ENTITÀ

TOTALE PATRIMONIO

FONDI E SICAV

GESTIONI PATRIMONIALI

PRODOTTI ASSICURATIVI/ PREVIDENZIALI

TOTALE RACCOLTA NETTA*

CONSULENTI FINANZIARI ABILITATI ALL'O.F.S.**

FIDEURAM - INTESA SANPAOLO PRIVATE BANKING S.p.A. (GRUPPO FIDEURAM)

87.667

30.292

25.930

31.445

384

3.587

INTESA SANPAOLO PRIVATE BANKING S.p.A. (GRUPPO FIDEURAM)

65.968

25.111

17.511

23.346

309

1.093

BANCA MEDIOLANUM S.p.A. (GRUPPO MEDIOLANUM)

62.649

33.262

459

28.928

435

4.182

BANCA GENERALI S.p.A. (GRUPPO BANCA GENERALI)

54.359

20.474

7.554

26.331

438

2.139

ALLIANZ BANK FINANCIAL ADVISORS S.p.A. (GRUPPO ALLIANZ BANK)

49.903

17.299

600

32.004

396

2.110

FINECOBANK S.p.A. (GRUPPO FINECOBANK)

45.670

31.759

238

13.673

605

2.731

AZIMUT CAPITAL MANAGEMENT (GRUPPO AZIMUT)

42.190

25.079

7.156

9.955

69

1.842

SANPAOLO INVEST SIM S.p.A. (GRUPPO FIDEURAM)

22.096

7.576

6.884

7.636

129

1.195

CREDEM S.p.A. (GRUPPO CREDITO EMILIANO - CREDEM)

15.804

8.726

3.054

4.024

168

746

DEUTSCHE BANK S.p.A. - DB FINANCIAL ADVISORS (GRUPPO DEUTSCHE BANK)

13.905

8.084

814

5.007

156

1.093

BANCA EUROMOBILIARE S.p.A. (GRUPPO CREDITO EMILIANO - CREDEM)

7.944

4.202

2.117

1.625

83

388

IW BANK S.p.A. (GRUPPO UNIONE DI BANCHE ITALIANE)

6.919

5.241

295

1.383

-28

656

BANCA WIDIBA S.p.A. (GRUPPO MONTE DEI PASCHI DI SIENA)

5.026

3.391

232

1.403

53

527

BNL - BNP PARIBAS - Life Banker (GRUPPO BNP PARIBAS)

5.078

2.892

120

2.066

86

532

CHEBANCA! S.p.A. (GRUPPO MEDIOBANCA)

3.719

2.758

78

883

138

465

CONSULTINVEST INVESTIMENTI SIM S.p.A. (GRUPPO CONSULTINVEST)

1.467

952

211

304

7

301

490.364

227.098

73.253

190.013

3.428

23.587

TOTALE

Fonte: Assoreti. Sono inclusi i fondi speculativi e fondi chiusi. Dati consistenze patrimoniali al 31 marzo 2021, in milioni di euro. * Sono inclusi fondi e SICAV, gestioni patrimoniali e prodotti assicurativi/previdenziali. Dati al 30 giugno 2021, in milioni di euro. ** Il dato si riferisce al numero di consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede con portafoglio > 0. Dati al 30 giugno 2021.

24 FUNDSPEOPLE I SETTEMBRE


Ad uso esclusivo di investitori qualificati

INVESTIMENTI PENSATI PER IL MONDO DI DOMANI LET’S CREATE M&G (Lux) Global Listed Infrastructure Fund M&G (Lux) Positive Impact Fund M&G (Lux) Global Maxima Fund Scopri la nostra selezione di fondi tematici e innovativi: www.mandgitalia.it/tematici Capitale a rischio

Queste informazioni non costituiscono un’offerta o una sollecitazione di offerta per l’acquisto di azioni di investimento di uno dei Fondi qui citati. Gli acquisti relativi a un Fondo devono basarsi sul Prospetto Informativo corrente. Copie gratuite degli Atti Costitutivi, dei Prospetti Informativi, dei Documenti di Informazione Chiave per gli Investitori (KIID) e delle Relazioni annuali e semestrali sono disponibili presso M&G International Investments S.A. Tali documenti sono disponibili anche sul sito: www.mandgitalia.it. Prima della sottoscrizione gli investitori devono leggere il Prospetto informativo, che illustra i rischi di investimento associati a questi fondi. Questa attività di promozione finanziaria è pubblicata da M&G International Investments S.A. Sede legale: 16, boulevard Royal, L 2449, Luxembourg. MAR 21 / 548704


PANORAMA BAROMETRO

I FONDI INTERNAZIONALI BLOCKBUSTER IN ITALIA NEL 2021 Per avere il rating di Blockbuster, i prodotti internazionali devono raggiungere i 200 milioni di euro di patrimonio distribuito nel mercato italiano. Fonte: Società di gestione e diverse piattaforme di distribuzione.

MS INVF Global Brands A MS INVF Global Opportunity A Pictet - Robotics R EUR BGF World Healthscience E2 EUR Vontobel Global Equity I USD BGF World Technology E2 EUR Pictet - Global Envir Opps R EUR CPR Invest Glbl Dsrpt Opp R EUR Acc MS INVF US Advantage A Threadneedle (Lux) Global Focus AU Invesco Glbl Consmr Trnds C USD Acc Threadneedle (Lux) Glb Smlr Coms AE Pictet-Digital R EUR Pictet-Security R EUR JPM Emerging Markets Equity A (dist) USD Pictet SmartCity R EUR MS INVF Asia Opportunity A Pictet-Water R EUR

01 EQUITY

JPM Emerging Mkts Opps A (acc) USD Vontobel US Equity I USD Threadneedle (Lux) Pan Eurp SmCp Opps AE BGF Continental Eurp Flex I4 EUR MS INVF US Growth A JPM Global Healthcare A (acc) USD Invesco Pan Eur StructEq C EUR Acc Vontobel mtx Sust EmMkts Ldrs I USD Capital Group New Pers (LUX) Z Pictet-USA Index IS USD JPM US Select Equity A (acc) USD Amundi Fds Pinr US EqFdm Gr I2 USD C Fidelity World Y-Acc-EUR MS INVF Global Quality A Fidelity Global Dividend A-Acc-EUR Hdg JPM China A-Share Opps A (acc) EUR Pictet-Clean Energy R EUR Pictet-Biotech R EUR BGF World Gold D2 EUR Wellington US Research Eq $ S Acc UnH BGF Sustainable Energy E2 EUR Amundi Fds Em Mkts Eq Foc A USD C JPM US Technology A (dist) USD JPM Global Focus A (dist) EUR MFS Meridian Global Equity I1 EUR Vontobel Emerging Markets Eq I USD CS (Lux) Digital Health Equity B USD

■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■ ■■■■■■■■ ■■■■■■■■ ■■■■■■■■ ■■■■■■■■ ■■■■■■■■ ■■■■■■■■ ■■■■■■■ ■■■■■■■ ■■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■ ■■■■■ ■■■■■ ■■■■■ ■■■■■ ■■■■■

400 800 1.200 1.600 JPM Japan Equity A (dist) USD Schroder ISF Glb Clmt Chg Eq A Acc USD MFS Meridian European Research I1 EUR AXA Rosenberg US Enh Idx Eq Alp I € Acc JPM America Equity A (dist) USD MS INVF Global Infrastructure A JPM US Value A (dist) USD CSIF (Lux) Equity Emerging Mkts DB EUR Wellington Glb Quality Gr $ S Acc UnH JPM Europe Equity Plus A perf (acc) EUR Amundi Fds Euroland Equity I2 EUR C DNCA Invest Beyond Global Leaders A EUR Amundi Fds US Pioneer Fund E2 EUR H C MFS Meridian European Value I1 EUR BNY Mellon Long-Term Glbl Eq EUR A Acc Schroder ISF Emerging Asia A Acc USD CS (Lux) Robotics Equity EB USD JPM US Select Equity Plus A (acc) USD Schroder ISF Asian Opports A Acc USD Schroder ISF Glb Em Mkt Opps A Acc USD Fidelity Em Mkts I-Acc-USD Schroder ISF Greater China A Acc USD BGF European Equity Income E5G EUR Invesco Greater China Equity C USD Acc Pictet - Global Thematic Opps-I EUR Schroder ISF EURO Equity A Acc EUR MS INVF Europe Opportunity A Wells Fargo (Lux) WF USAllCpGr I USD Acc Pictet-Health R EUR Ninety One GSF Glb Frchs I Acc USD MS INVF Global Advantage A Fidelity China Consumer Y-Acc-USD BGF European Special Situations I2 EUR BNY Mellon Global Equity Inc USD A Acc JPM China A (dist) USD AB American Gr Ptf I Acc Amundi Fds Glb Eq Sust Inc E2 EUR C Fidelity Global Technology A-Dis-EUR Candriam Eqs L Em Mkts C EUR Cap Amundi Fds European Eq Sm Cp I2 EUR C Amundi Fds European Eq Val M2 EUR C BGF World Mining I2 EUR Schroder ISF Eurp Div Mxmsr A Acc EUR Schroder ISF Glb Div Mxmsr A Acc USD Invesco Japanese Eq Adv C JPY Acc Amundi Fds Pinr US Eq Rsrch A USD C

400 800 1.200 1.600 Schroder ISF EURO Corp Bd A Acc EUR

02 FIXED INCOME

Algebris Financial Credit I EUR Acc MS INVF Global Fixed Income Opps A Amundi Fds Glbl Aggt Bd I EUR H C Amundi Fds Strategic Bd E2 EUR AD D JPM Global Bond Opps A (acc) USD Muzinich Enhancedyield S-T HEUR Acc A Invesco Global Ttl Ret EUR Bd C EUR Acc MS INVF Euro Strategic Bond A Amundi Fds EM Blnd Bd I EUR C Invesco Euro Corporate Bond C EUR Acc BGF Euro Bond I2 EUR JPM Global Corp Bd A (acc) USD

26 FUNDSPEOPLE I SETTEMBRE

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400 800 1.200 1.600 Invesco Asian Equity C USD Acc AB Select US Equity I USD Acc JPM Europe Select Equity A (acc) EUR Amundi Inv US Equity X JPM Pacific Equity A (dist) USD Oddo BHF Avenir Europe CI-EUR Pictet - Quest Global Equities R EUR CS (Lux) Security Equity B USD Pictet-Premium Brands R EUR JPM US Equity All Cap A (acc) USD Vontobel Clean Technology I EUR Invesco Asia Opportunities Eq C USD Acc MS INVF Global Brands Eq Inc AR BGF European Focus E2 EUR Tendercapital Secular Euro Instl € Acc CPR Invest Food For Gens I EUR Acc JPM Europe Strategic Dividend A (acc)EUR Fidelity European Dynamic Gr A-Acc-EUR BGF Emerging Markets I2 EUR Acc Fidelity Global Health Care A-Acc-EUR DNCA Invest Europe Growth A EUR Fidelity Pacific Y-Acc-EUR UBAM 30 Global Leaders Equity IHC EUR AB Eurozone Eq Ptf I EUR Acc Amundi Fds Eurp Eq Green Imp F2 EUR C Pictet-Emerging Markets Index I USD JPM US Growth A (dist) USD Vontobel European Equity I EUR Baillie Gifford WW Japanese B EUR Acc Carmignac Investissement A EUR Acc DPAM INVEST B Equities Euroland F Cap DPAM INVEST B Equities World Sust F Cap Fidelity Global Cnsmr Inds Y-Acc-EUR Franklin Biotechnology Discv A(acc)USD Franklin Technology A Acc USD Franklin US Opportunities A(acc)USD Janus Henderson Glb Life Scn A2 USD Janus Henderson Hrzn Euroland A2 EUR Janus Henderson Pan Eurp R€ Acc Legg Mason CB US Lg Cp Gr A USD Dis(A) M&G (Lux) Glb Dividend A EUR Acc Mirabaud Sustainable Glbl Fcs I USD Acc Nordea 1 - Global Climate & Envir BP EUR RWC Global Emerging Markets B EUR Acc Templeton Asian Growth A(Ydis)USD Templeton Emerging Markets A(Ydis)USD

400 800 1.200 1.600 BGF Euro Corporate Bond I2 EUR Schroder ISF EURO Bond A Acc EUR Vontobel Emerging Mkts Dbt I USD Pictet-Global Emerging Debt I USD Pictet-EUR Short Term High Yield R EUR Schroder ISF EURO Govt Bd A Acc EUR JPM EU Government Bond A (acc) EUR Amundi Fds Pinr Strat Inc I2 USD QD D Amundi Fds Glb Subrdntd Bd I2 EUR QD D Vontobel EUR Corp Bd Mid Yld I EUR Pictet-Emerging Local Ccy Dbt I EUR BGF Fixed Income Global Opps E2 EUR Hdg MS INVF Euro Corporate Bond A

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Amundi Fds Em Mkts Bd I2 USD QTD D JPM Income A (acc) EURH Invesco Euro Bond C EUR Acc Schroder ISF Strat Crdt A Acc EUR Hdg BGF China Bond E2 EUR Amundi Fds Optimal Yld S/T M2 EUR C JPM Global High Yield Bond A (acc) EURH Lazard Convertible Global PC EUR MS INVF Global Bond A JPM Flexible Credit A (acc) USD Schroder ISF Glb InflLnkdBd A Acc EUR Amundi Fds Euro Corp Bd G EUR C Invesco Global Inv Grd CorpBd C USD Acc

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Fondi con più di 1 miliardo di asset in capo ai clienti italiani. Fonte: dati frutto di elaborazione propria del team di Analisi FundsPeople, svolta attraverso diverse piattaforme di distribuzione e società di gestione. I fondi appartenenti al gruppo Fixed Income includono anche i prodotti convertibili.

400 800 1.200 1.600 Pictet-Global Megatrend Sel R EUR



I FONDI INTERNAZIONALI BLOCKBUSTER IN ITALIA NEL 2021 Per avere il rating di Blockbuster, i prodotti internazionali devono raggiungere i 200 milioni di euro di patrimonio distribuito nel mercato italiano. Fonte: Società di gestione e diverse piattaforme di distribuzione.

02 FIXED INCOME

400 800 1.200 1.600

■■■ JPM Global Strat Bd A perf (acc) EURH ■■■ Tendercapital Bd Two Steps Instl EUR Acc ■■■ Amundi Fds EM Lcl Ccy Bd M2 EUR C ■■■ HSBC GIF Euro High Yield Bond AC ■■■ Capital Group Euro Bond (LUX) Z ■■■ BGF Global High Yield Bond D2 EUR Hedged ■ ■ ■ Fidelity Euro Short Term Bond E-Acc-EUR ■■■ JPM Emerging Markets Debt A (dist) EURH ■ ■ ■ JPM Europe High Yld Bd A (dist) EUR ■■■ Pictet-EUR Short Mid-Term Bonds R ■■■ UBAM Global High Yield Solution IHC EUR ■ ■ ■ Amundi Fds Pioneer US Bd E2 EUR C ■■■ Pictet-EUR Short Term Corp Bds R ■■■ AXAWF Global High Yield Bds I Cap EUR H ■ ■ ■ Vontobel Bond Global Aggt I EUR ■■■ BGF Emerging Markets Bond A2 EUR Hedged ■ ■ ■ MS INVF Euro Bond A ■■■ ODDO BHF Euro Credit Short Dur CI-EUR ■ ■ ■ MS INVF Emerging Mkts Corp Debt A ■■■ Pictet-USD Government Bonds I USD ■■ Pictet-Emerging Corporate Bds HI EUR ■■ Fidelity Euro Bond A-Acc-EUR ■■ UBAM Global Convertible Bond RC EUR ■■ JPM Emerg Mkts Corp Bd A (acc) EURH ■■ Muzinich Eurp Loans Hdg Euro Acc H ■■ MS INVF Short Maturity Euro Bond A ■■ Wellington Global Bond S USD Acc ■■ JPM Emerg Mkts Strat Bd A perf (acc)EURH ■ ■ Candriam Bds Euro Short Term C EUR Cap ■■ MS INVF Global Convertible Bond A ■■ GFG Funds-Euro Global Bd I EUR Acc ■■ Schroder ISF US Dllr Bd A Acc USD ■■ AXAWF Global Infl Bds I Cap EUR ■■ NN (L) US Credit I Cap EUR H i

400 800 1.200 1.600 JPM Global Income A (div) EUR Invesco Pan European Hi Inc C EUR Acc MS INVF Global Bal Rsk Contr FOF A Pictet-Multi Asset Global Opps R EUR

03 MULTI-ASSET / ALTERNATIVI

First Eagle Amundi Income Builder FHE-C Raiffeisen-Nachhaltigkeit-Mix VT BGF Global Allocation E2 EUR Hedged DNCA Invest Eurose A EUR Invesco Global Income C EUR Acc Amundi Fds Global MA Cnsrv M2 EUR C JPM Global Macro Opps A (acc) EUR JPM Global Income Cnsrv A (acc) EUR BSF Fixed Income Strategies E2 EUR Amundi Fds Abs Ret MS I EUR C JPM Global Balanced A (acc) EUR BGF Global Multi-Asset Inc E5G EUR H BGF ESG Multi-Asset C2 EUR Amundi Fds Euro MA Trgt Inc M2 EUR QTI D First Eagle Amundi International IHE-C JPM Global Multi Strategy Inc A (div)EUR Invesco Balanced-Risk Allc C EUR Acc Amundi Fds Multi-Strat Gr I EUR AD D Fidelity Global Mlt Ast Inc A-Acc-EUR H Amundi Fds Mlt Asst Sust Fut G EUR C

28 FUNDSPEOPLE I SETTEMBRE

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400 800 1.200 1.600

■■ AB European Income I2 Acc ■■ SchroderISF Glbl High Yield A Acc $ ■■ Tendercapital Glb Bd Shrt DurInstl€AccAI ■■ Capital Group EmMkts Dbt (LUX) Z ■■ Carmignac Sécurité A EUR Acc ■■ Carmignac Pf Uncons Euro FI A EUR Acc ■■ Carmignac Pf Uncons Glb Bd A EUR Acc ■■ Threadneedle (Lux) European Strat Bd AE ■■ DPAM L Bonds Emerging Markets Sust F EUR ■ ■ New Capital Wlthy Ntn Bd USD Inst Inc ■■ Franklin Euro High Yield A(Ydis)EUR ■■ Franklin European Ttl Ret A(Mdis)EUR ■■ Franklin Strategic Income A(Mdis)USD ■■ Templeton Global Bond A(Mdis)USD ■■ Templeton Global Ttl Ret A(Mdis)USD ■■ Insight Sust Euro Corp Bd A EUR Acc ■■ Janus Henderson Hrzn Euro HY Bd A2 EUR ■ ■ Jupiter Dynamic Bond I EUR Acc ■■ M&G (Lux) Glb Fl Rt HY A H EUR Acc ■■ M&G (Lux) Em Mkts Bd A EUR Acc ■■ M&G (Lux) Glb Macro Bd A EUR Acc ■■ M&G (Lux) Euro Corp Bd A EUR Acc ■■ Mirabaud Global Strategic Bd I USD Acc ■■ Nordea 1 - European Covered Bond BP EUR ■ ■ Nordea 1 - European High Yld Bd BI EUR ■■ Nordea 1 - Low Dur Eurp Cov Bd BP EUR ■■ Nordea 1 - European Fincl Dbt BI EUR ■■ Nordea 1 - European Cross Credit BP EUR ■■ Nordea 1 - Emerging Market Bond BP EUR ■■ Nordea 1 - Flexible Fixed Income BP EUR ■■ Tikehau Short Duration I-R EUR Acc ■■ Franklin Glbl Convert Secs A(acc)USD ■■ Nordea 1 - European Fincl Dbt BI EUR ■■ SWC (LU) BF Responsible COCO ATH EUR

400 800 1.200 1.600 BSF European Select Strategies I2 EUR Algebris Global Credit Oppst I EUR Acc Schroder ISF Glbl MA Inc A Acc USD MS INVF Global Balanced A DNCA Invest Alpha Bonds A EUR Invesco Global Targeted Ret C EUR Acc Dachfonds Südtirol R VT Amundi Fds Mlt Asst Rl Ret F2 EUR C Candriam Bds Crdt Opps C EUR Cap BNY Mellon Glbl Rl Ret (EUR) A Acc HSBC GIF Multi-Asset Style Factors IC MFS Meridian Prudent Wealth A1 EUR Capital Group Global Allc (LUX) Z Pictet Absolute Ret Fxd Inc HR EUR Amundi Fds Global Mlt-Asst M2 EUR C MS INVF Global Balanced Income AR BSF Global Event Driven E2 EUR H Amundi Fds Protect 90 G2 EUR C BSF European Absolute Return I2 EUR Vontobel Multi Asset Defensive I EUR JPM Total Emerging Mkts Inc A (acc) USD SWC (LU) PF Sust Balanced (EUR) AT CS (Lux) Portfolio Yield CHF B Amundi Fds Glb MA Trg Inc E2 EUR C

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Fondi con più di 1 miliardo di asset in capo ai clienti italiani. Fonte: dati frutto di elaborazione propria del team di Analisi FundsPeople, svolta attraverso diverse piattaforme di distribuzione e società di gestione. I fondi appartenenti al gruppo Fixed Income includono anche i prodotti convertibili, mentre i fondi appartenenti al gruppo Multi-Asset / Alternativi includono anche i prodotti della categoria Morningstar ‘Miscellaneous’.

400 800 1.200 1.600

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TRIBUNA ASSOGESTIONI

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20 20 Q4

Fonte: Eurostat, ONS. Gross household saving rates.

DARE VITA A UN’INDUSTRIA DEL RISPARMIO SOSTENIBILE I numeri del risparmio gestito, finora, sono molto positivi. Eppure il fenomeno dell’ingente mole di liquidità ferma sui conti correnti indica che serve puntare su una maggiore educazione finanziaria in ottica di crescita del Paese. l 2021 è finora un anno molto positivo per i numeri del risparmio gestito. Il patrimonio dell’industria ha superato per la prima volta i 2.500 miliardi di euro e la raccolta netta di oltre 47 miliardi nel primo semestre del 2021 esprime il ritorno di un atteggiamento positivo da parte degli investitori.

I

Tuttavia il fenomeno dell’ingente mole di liquidità detenuta dalle famiglie italiane - i dati Abi certificano più di 1.800 miliardi di euro, in progressiva crescita, fermi in conti corrente e depositi - indica che occorre puntare sull’educazione finanziaria perché tutti i risparmiatori possano comprendere l’importanza di una corretta pianificazione patrimoniale di lungo periodo per il raggiungimento dei propri obiettivi di vita. 32 FUNDSPEOPLE I SETTEMBRE

La chiave per sbloccare le potenzialità di questa quantità di denaro è il riconoscimento, da un lato, che è necessario pensare al proprio futuro finanziario, e dall’altro che il Paese può trarre beneficio dall’utilizzo di risorse che andrebbero ad aggiungersi ai piani delle istituzioni per la ripartenza. Il risparmio gestito, infatti, investe guardando al lungo periodo con un obiettivo di crescita sostenibile. Ciò significa supporto all’economia reale e, con sempre maggiore forza, alla sostenibilità ambientale e alla responsabilità sociale. Il titolo dell’11^ edizione del Salone del Risparmio “Da risparmiatore a investitore: la liquidità per costruire nuovi mondi” nasce dalla consapevolezza


LONG TERM TREND FUNDS

MANDATES

TOTAL AuM

+133

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2021:M5

Fonte: Assogestioni. Net flows, bn, yearly data.

che in una fase di ripartenza è necessario non solo pensare ma costruire il futuro. Un compito in cui l’industria del risparmio gestito può assumere un ruolo centrale facendo da tramite non solo di capitali per un loro più efficiente utilizzo, ma di idee e pratiche di eccellenza per un mondo più sostenibile e inclusivo. Dare vita a un’industria sostenibile significa che le case di gestione devono innovare sia i modelli di business propri sia i modelli di business delle società in cui investono. In questo modo l’investimento diventa una forza di innovazione trasformativa. Il risparmio gestito, posizionandosi fra imprese e consulenti finanziari, e tramite questi i clienti finali,

ha il potere, ma anche la responsabilità, di essere pivot dell’innovazione in ottica sostenibile. Da un lato gli asset manager sono molto più responsabilizzati nei confronti dei canali distributivi per spiegare che cosa significa proporre prodotti sostenibili, e dall’altro devono mettere in campo un engagement molto più attivo nei confronti delle società in cui investono, favorendo anche l’inclusione e la diversity. A tutte queste sfide si aggiungono anche altre aree di sviluppo centrali per la costruzione del futuro, come le possibilità portate dalla digitalizzazione, le soluzioni per raggiungere il grande obiettivo di rilanciare la previdenza integrativa e il ruolo dell’educazione finanziaria. SETTEMBRE I FUNDSPEOPLE 33


TENDENZE IN PRIMO PIANO di Greta Bisello

PNRR GESTORI INTERNAZIONALI

L’ITALIA RIPARTE DAL GREEN E DAL DIGITALE All’Italia spetteranno circa 190 miliardi, cifra che verrà rivista periodicamente. Di questi, 120 miliardi sono rappresentati da una linea di credito per il Paese e i restanti 70 invece saranno elargiti sotto forma di sussidi.

S

emaforo verde verde per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza italiano (PNRR). Lo scorso 13 luglio il progetto è stato definitivamente approvato con decisione di esecuzione del Consiglio che ha recepito la proposta della Commissione europea. I tempi indicati in questo documento sono serrati, e in relazione a ciascun investimento e riforma si hanno dei precisi obiettivi e traguardi da raggiungere al consuegimento dei quali si lega poi l’assegnazione delle risorse su base semestrale.

LE CIFRE NEL DETTAGLIO L’Unione europea, come ripetuto molte volte, ha risposto in maniera straordina-

34 FUNDSPEOPLE I SETTEMBRE

ria a una crisi altrettanto straordinaria, quella innescata dalla pandemia. I provvedimenti delle istituzioni dell’Eurozona sono stati sviluppati su due binari: da una parte su di un livello congiunturale, con la sospensione del patto di Stabilità e ingenti pacchetti di sostegno all’economia adottati dai singoli Stati membri; dall’altra invece strutturale, in particolare con il lancio, a luglio 2020, del programma Next Generation EU (NGEU). La quantità di risorse messe in campo per rilanciare la crescita, gli investimenti e le riforme ammonta a 750 miliardi di euro, dei quali oltre la metà, 390 miliardi, è costituita da sovvenzioni. Le risorse destinate al Dispositivo per la Ripresa e Resilienza (RRF), la


ALLOCAZIONE SOVVENZIONI DEL DISPOSITIVO PER LA RIPRESA E RESILIENZA RRF (miliardi di euro) PRIMA PARTE (70%)

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Fonte: Commissione europea.

componente più rilevante del programma, sono reperite attraverso l’emissione di titoli obbligazionari dell’UE, facendo leva sull’innalzamento del tetto alle Risorse Proprie. Queste emissioni si uniscono a quelle già esistenti da settembre 2020 per finanziare il programma di “sostegno temporaneo per attenuare i rischi di disoccupazione in un’emergenza” (Support to Mitigate Unemployment Risks in an Emergency - SURE). L’auspicata ripresa dell’economia europea dovrà in sintesi essere all’insegna di sei grandi aree di intervento (o pilastri) sui quali i PNRR degli Stati membri si dovranno focalizzare: la transizione verde (che discende dall’European Green Deal e dal doppio obiettivo dell’Ue di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 e ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 55% rispetto allo scenario del 1990 entro il 2030), la trasformazione digitale, la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, la coesione sociale e territo-

riale, la salute e la resilienza economica, sociale e istituzionale, e infine le politiche per le nuove generazioni, l’infanzia e i giovani. È noto che tale provvedimento indirizza notevoli risorse verso il nostro Paese che, pur con un reddito pro capite in linea con la media UE, ha recentemente sofferto di bassa crescita economica ed elevata disoccupazione. Il meccanismo di allocazione tra Stati membri riflette, infatti, non solo variabili strutturali come la popolazione, ma anche contingenti come la perdita di prodotto interno lordo legato alla pandemia che ha duramente colpito il Paese, soprattutto nel corso del 2020.

LA QUANTITÀ DI RISORSE AMMONTA A 750 MILIARDI DI EURO. OLTRE LA METÀ DI QUESTI, 390 MILIARDI, SONO SOVVENZIONI

LA PAROLA AI GESTORI Gli investitori guardano con particolare interesse agli sviluppi futuri del nostro Paese. Il segmento più attrattivo risulta essere quello relativo alla transizione energetica, dove “grandi gruppi quotati come Enel e A2A SETTEMBRE I FUNDSPEOPLE 35


TENDENZE IN PRIMO PIANO

ALLOCAZIONE DELLE RISORSE RRF AD ASSI STRATEGICI (percentuale su totale RRF)

Transizione ecologica

40%

27% 40%

Mezzogiorno

Transizione digitale

Fonte: Commissione europea.

SEI PILASTRI: LA TRANSIZIONE VERDE, IL DIGITALE, UNA CRESCITA SOSTENIBILE E LE POLITICHE PER LE NUOVE GENERAZIONI

giocano un ruolo fondamentale su partite cruciali per il sistema Italia, quali elettrificazione ed energia pulita. Altrettanto importanti sono le azioni mirate all’efficientamento energetico che, partendo dai superbonus, possono favorire le nostre migliaia di PMI, accanto a leader internazionali in settori di mercato strategici come l’edilizia sostenibile, ad esempio Rockwool. Altrettanto importanti sono le azioni mirate a rafforzare le nostre infrastrutture digitali, attraverso ingenti investimenti in banda larga e 5G. Tra i leader italiani ben posizionati per beneficiare di questo trend penso a Inwind” spiega Manuel Pozzi, investment director di M&G Investments.

Non esiste un piano B per il Paese e probabilmente questo del PNRR rappresentata il grande appuntamento che il Paese non può permettersi di mancare. “Il capitolo delle riforme sarà difficile ma non più rinviabile per l’Italia e l’approvazione di riforme come la semplificazione del sistema di appalti pubblici e la riduzione dei tempi della giustizia civile e penale saranno condizioni imprescindibili per ottenere gli esborsi delle risorse del RF” spiega Maria Paola Toschi, global market strategist di J.P. Morgan Asset Management e mette in guardia: “Il piano è molto ambizioso e ci sono rischi di ritardi o di utilizzo parziale delle risorse, ma se ben implementato potrebbe essere

36 FUNDSPEOPLE I SETTEMBRE

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Economia reale l’impresa di crescere insieme Gli investimenti nell’economia reale da un lato rafforzano il sistema produttivo e possono contribuire a generare occupazione, dall’altro offrono agli investitori diversificazione e opportunità di investimento.

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TENDENZE IN PRIMO PIANO

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L’OPINIONE DI YANN GROEGER E MICHAEL WEHRLE Regional Director e Head of Investment Solutions, BlueOrchard (Schroders)

DEBITO PRIVATO A IMPATTO, UN MIX DI RENDIMENTO E SOSTENIBILITÀ

SECONDO ISTAT IL RECOVERY POTREBBE PORTARE A UNA CRESCITA STRUTTURALE DI ALMENO MEZZO PUNTO DEL PIL ALL’ANNO

blici. Questo è un aspetto molto importante che porterà a un aumento del livello di PIL del 3% alla fine dell’intera operazione. Può sembrare poco, ma è importante anche per la dinamica del rapporto tra debito e PIL, infatti le proiezioni del Governo italiano danno un rapporto debito/PIL in diminuzione, cioè nonostante il forte indebitamento aggiuntivo, la crescita in più permette di migliorare il rapporto tra debito e PIL, quindi esattamente il contrario di quello che avvenne nel decennio passato quando l’austerità, colpendo il PIL, ha fatto sì che il rapporto debito/ PIL sia in realtà aumentato nonostante l’austerità” spiega Alessandro Fugnoli, strategist di Kairos.

TEMPO, IL PEGGIOR NEMICO un forte catalizzatore per fare ritornare l’attenzione verso l’Europa e l’Italia che hanno sofferto di deflussi di capitali negli ultimi anni. Inoltre le emissioni di bond della CE per finanziare parte del piano porteranno alla nascita di un mercato di Euro bond, di cui una parte green e social, con rating AAA e con rendimenti accettabili, rappresentando un primo concreto esperimento di fiscalità coordinata in Europa”. Da sottolineare inoltre che l’UE in questa reazione ha decisamente cambiato atteggiamento rispetto alle crisi affrontate in precedenza. “Si passa dalla linea di austerità mantenuta per tutto il decennio scorso, a causa della quale il bilancio pubblico ha sacrificato gli investimenti pubblici per ottenere una diminuzione del disavanzo, a una linea che oggi permette all’Italia di indebitarsi per fare investimenti pub38 FUNDSPEOPLE I SETTEMBRE

Va detto che la transizione potrebbe richiedere qualcosa come 3.000 miliardi di euro. Cifra consistente in un tempo relativamente breve: cinque anni. “Bisogna partire dallo scale up delle tecnologie pienamente industrializzate (come le rinnovabili tra cui solare ed efficienza energetica), è necessario investire anche su aree nuove: la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili complementari, la semplificazione del contesto regolatorio e di mercato, l’efficientamento energetico di settori finora meno esplorati (come quello residenziale e dei trasporti), le tecnologie rinnovabili non ancora competitive o mature in Italia (ad esempio agrivoltaico), con un’ottica di sostenibilità del territorio” conclude Roberto Prioreschi, managing director di Bain & Company Italia e Turchia e responsabile della practice energy italiana.

Negli ultimi 10 anni sono stati due temi a modellare il comportamento degli investitori: i tassi bassi e la consapevolezza delle tematiche ESG. I primi hanno spinto gli investitori ad assumersi maggiori rischi, mentre la seconda ha portato all’ascesa dell’impact investing. Gli investimenti obbligazionari a impatto e ESG appartengono tipicamente all’universo dei mercati privati. Le strategie di debito privato, oltre ad essere meglio posizionate nel generare un impatto positivo, possono anche offrire maggiori rendimenti corretti per il rischio. Tali extra rendimenti possono essere divisi in premio di illiquidità e premio di complessità. Il primo compensa gli investitori per il rischio di bloccare i capitali in asset meno liquidi e il secondo fa riferimento alla compensazione per le competenze extra che sono richieste nell’individuare e far funzionare i deal. Per ottenere doppi benefici (finanziari e di impatto), sono necessarie risorse dedicate, specializzate e localizzate. Con i temi a impatto e ESG che diventano sempre più ‘mainstream’, e i rendimenti sempre più difficili da ottenere, il debito privato a impatto può essere una soluzione ideale per molti investitori. Il premio di complessità implicito in questi investimenti è il risultato di anni di esperienza e competenze, ma ne vale la pena.


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TENDENZE BUSINESS di Filippo Luini

INVESTITORI ISTITUZIONALI

I MIGLIORI FUND SELECTOR ITALIANI 2021 Sono 75 i professionisti votati nel sondaggio realizzato tra gli asset manager esteri che operano nel nostro Paese. Casse previdenziali e gruppi assicurativi le realtà più rappresentate.

L

a partecipazione al sondaggio di FundsPeople sui professionisti della fund selection in Italia, giunto alla sua ottava edizione, è stata da record: sono ben sessanta le entità aderenti all’iniziativa, mentre i fund selector che hanno ricevuto almeno un voto sono 179. L’inchiesta è stata condotta tra le società di gestione estere operanti nel nostro Paese, a cui è stato chiesto di fornire due liste contenenti fino a cinque nomi di professionisti che, per capacità di analisi quantitativa e qualitativa, possono essere considerati i miglior fund selector del 2021. Nel primo elenco gli asset manager esteri hanno indicato i migliori fund selector che lavorano in ambito wholesale (banche, SGR, SIM e società di asset management). Nella seconda lista hanno evidenziato, invece, i migliori selezionatori di fondi istituzionali, che svolgono il loro ruolo all’interno di casse previdenziali, fondazioni bancarie, fondi pensione e gruppi assicurativi. Nello scorso numero del nostro magazine ci siamo concertati sui migliori professionisti del segmento wholesale. In questo daremo risalto

40 FUNDSPEOPLE I SETTEMBRE

alla sfera degli istituzionali, fornendovi la rosa dei fund selector con preferenze più elevate.

I NUMERI Sono 75 i professionisti appartenenti a entità istituzionali segnalati dal nostro sondaggio. I dieci con maggior numero di voti in ordine alfabetico per cognome sono: Marco Cabrini, head of Pension Funds Finance, UniCredit; Giuseppe Coletti, head of Public and Private Markets, Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza Farmacisti (ENPAF); Ernesto Corcioni, asset management, Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza Medici (ENPAM); Daniele Fontanili, head of Generali Multi Manager Solutions, Generali; Stella Giovannoli, chief investment officer, Cassa Nazionale Notariato; Nadia Giuliani, head of Liquid Investments Office and ESG specialist, Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Ingegneri

e gli Architetti Liberi Professionisti (Inarcassa); Fabio Lenti, direttore degli investimenti, Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Dottori Commercialisti (CNPADC); Cornelio Mereghetti, chief investment officer, Ente Nazionale di Previdenza per gli Addetti e per gli Impiegati in Agricoltura (ENPAIA); Riccardo Rasi, head of Public and Private Markets, Ente Nazionale di Assistenza per gli Agenti e Rappresentanti di Commercio (ENASARCO); Alessandro Simonini, head of Listed Funds Portfolio, Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense. Rispetto allo scorso anno nella top ten appaiono otto nomi nuovi, mentre giunge una conferma per due professionisti: Nadia Giuliani e Riccardo Rasi. Inoltre, spicca il dato dell’alta presenza nelle prime dieci posizioni di fund selector di casse ed enti previdenziali, pari a otto. Ampliando il bacino di analisi, i fund selector istituzionali con

TRA LE PRIME DIECI POSIZIONI SPICCA L’ALTA PRESENZA DI FUND SELECTOR DI CASSE ED ENTI DI PREVIDENZA


MARCO CABRINI

GIUSEPPE COLETTI

Head of Pension Funds Finance

Head of Public and Private Markets

UniCredit

ENPAF

DANIELE FONTANILI

Head of Generali Multi Manager Solutions

STELLA GIOVANNOLI

Chief investment officer Cassa Nazionale Notariato

Generali

FABIO LENTI

ERNESTO CORCIONI

Asset management ENPAM

NADIA GIULIANI

Head of Liquid Investments Office and ESG specialist Inarcassa

CORNELIO MEREGHETTI

Direttore degli investimenti

Chief investment officer

CNPADC

ENPAIA

RICCARDO RASI

Head of Public and Private Markets ENASARCO

almeno un voto sono così distribuiti in base alle società di appartenenza: 26 operano in casse ed enti previdenziali, 26 professionisti in gruppi assicurativi, dieci in fondazioni bancarie, sette in fondi pensione, e sei in società di asset management, SIM e SGR con focus sugli investitori istituzionali.

PAROLA AI PROFESSIONISTI Considerata la peculiarità di un investitore istituzionale, e la responsabilità di tutelare e valorizzare il risparmio

previdenziale degli iscritti, la valutazione dei gestori con cui collaborare rappresenta un momento estremamente importante dell’intero processo di investimento ed è frutto di iter rigorosi e disciplinati che si sviluppano in diverse fasi, tenendo in considerazione fattori qualitativi e quantitativi. “Un occhio di riguardo lo diamo alla garanzia fornita in termini di livello di trasparenza, di disponibilità al confronto e alle attività di monitoraggio, così come della rapidità nel fornire

ALESSANDRO SIMONINI

Head of Listed Funds Portfolio CASSA FORENSE

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TENDENZE BUSINESS

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L’OPINIONE DI

i riscontri richiesti senza tralasciare il tema reputazionale rispetto al quale abbiamo adottato specifiche policies”, afferma Fausto Lenti della Cassa Dottori Commercialisti. Il punto di partenza resta, però, la definizione di obiettivi e finalità della selezione: “Non esiste il gestore o la strategia migliore in assoluto ma quella che meglio risponde alle proprie esigenze e che apporta maggior valore e utilità una volta inserita nel portafoglio esistente”, precisa. Anche per Cassa Forense, la scelta degli asset manager è il risultato di una procedura disciplinata, ma flessibile per ogni classe d’investimento. I gestori sono identificati a valle di una valutazione dei comparti, come conseguenza di elaborazioni finalizzate all’individuazione delle realtà con i risultati positivi più consistenti nel tempo. “La metodologia applicata prevede un percorso che può essere riassunto utilizzando l’acronimo inglese delle cinque ‘P’; people, parent, process, performance e price”, spiega Alessandro Simonini. “Siamo inoltre

impegnati nell’integrazione dei principi ESG con la consapevolezza di poter ridurre il rischio di portafoglio e contemporaneamente migliorare i fattori sociali, ambientali e di governance”, evidenzia. Un attento studio del framework di investimento e di rischio in cui opera una compagnia assicurativa in ambito Solvency II segnano l’inizio del processo di selezione di Generali Investments. “In considerazione del fatto che nel nostro perimetro rientrano tutte le compagnie del Gruppo Generali a livello mondiale, è necessaria una profonda conoscenza anche delle specificità che ogni compagnia o Paese ha”, precisa Daniele Fontanili. “Gli asset manager con cui collaboriamo devono dimostrare di avere non solo solide capacità di investimento e di generazione di performance ma anche flessibilità in ambito di strutturazione degli investimenti, vista la nostra preferenza verso soluzioni tailor made, prestando sempre più attenzione a tematiche ESG”, conclude.

ALTRI VOTATI Giulio Casuccio

Danilo Giuliani

Head of Multi-Asset and Investment Strategy Fondaco SGR

Chief financial officer EPPI

Daniele Ceroni

Andrea Passoni

Senior specialist Prometeia Advisor SIM

Responsabile Unit Linked Eurovita

Enrico Cibati

Marco Romani

Responsabile ufficio investimenti Cassa Forense

Head of Investment Advisory CNP Partners

Pierluigi Curti

Ettore Turrina

Chief investment officer ENPAM

Resp. Equity and Inv. Fund Portfolio Management ITAS Mutua

Alessandra Festini

Mario Vigna

Tactical Asset Allocation manager Cassa Forense

Investment analyst Cassa Forense

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HUUB VAN DER RIET Lead Portfolio Manager Impact Equity, NN Investment Partners

UN CONTRIBUTO ATTIVO ALLA SOSTENIBILITÀ Gli asset manager globali hanno una chiara responsabilità nel contribuire al raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite per contrastare la povertà e il cambiamento climatico entro il 2030. Questo si allinea con il credo fondamentale di NN IP in materia di investimenti responsabili, che consiste nel fornire un contributo attivo nel guidare la società verso un futuro più sostenibile. Questa convinzione è ancora più evidente nelle nostre strategie ad impatto che investono in aziende che offrono soluzioni innovative e danno un contributo intenzionale e misurabile a uno o più dei 14 SDGs relativi a garantire la salute e il benessere delle persone, proteggere il clima e l’ambiente e migliorare l’inclusività della crescita economica. In NN IP svolgiamo attività di engagement a stretto contatto con le società partecipate e quelle valutate per l’investimento per garantire che il reporting sull’impatto sia il più solido possibile. Una misurazione chiara, completa e coerente è fondamentale per valutare pienamente i veri effetti delle azioni e del modello di business di un’azienda. Raggiungiamo questo obiettivo utilizzando strumenti e strutture proprietarie per misurare e tracciare il contributo che le nostre società partecipate stanno dando ad un mondo più sostenibile.


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MESSAGGIO PUBBLICITARIO CON FINALITÀ PROMOZIONALI. Le informazioni contenute nel presente documento non costituiscono offerta al pubblico di strumenti finanziari né una raccomandazione riguardante strumenti finanziari. L’investimento comporta dei rischi. Prima di qualunque investimento, i potenziali investitori devono esaminare se i rischi annessi all’investimento siano appropriati alla propria situazione. In caso di dubbi, si raccomanda di consultare un consulente finanziario al fine di determinare se l’investimento sia appropriato. Il valore delle quote è soggetto alle oscillazioni del mercato e il valore del proprio investimento può scendere così come salire. È pertanto possibile che il capitale inizialmente investito non venga integralmente restituito, in particolare a seguito di un ribasso dell’indice di riferimento. Prima dell’adesione leggere il KIID, che il proponente l’investimento deve consegnare all’investitore prima della sottoscrizione, ed il Prospetto, pubblicati sul sito www.amundi.it e su www.amundietf.it. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri e non vi è garanzia di ottenere uguali rendimenti per il futuro. Il presente documento non è rivolto ai cittadini o residenti degli Stati Uniti d’America o a qualsiasi «U.S. Person» come definita nel SEC Regulation S ai sensi del US Securities Act of 1933 e nel Prospetto. Amundi ETF rappresenta l’attività in ETF di Amundi Asset Management (SAS), Società di gestione autorizzata dall’Autorité des Marchés Financiers (“AMF”) con il n° GP 04000036 - Sede sociale: 90 boulevard Pasteur, 75015 Paris, France – 437 574 452 RCS Paris ed avente capitale sociale di EUR 1 086 262 605. (1) Fonte: IPE “Top 500 Asset Managers” pubblicato a giugno 2020, sulla base delle masse in gestione al 31/12/2019. |

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TENDENZE GESTIONE di Giovanna Vagali

TUTTI PAZZI PER I GREEN BOND Nel 2020 le emissioni di obbligazioni verdi hanno segnato il record di 290 miliardi di dollari. Le stime attuali prevedono per il 2021un totale di 500 miliardi. Non si può più parlare di un mercato di nicchia.

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l mercato dei green bond ha visto una crescita esponenziale negli ultimi anni, che conferma il forte interesse da parte degli investitori istituzionali e non, i quali non possono più fare a meno di inserirli nella loro asset allocation, in un’ottica di diversificazione e di transizione verso portafogli più sostenibili. Non si può più parlare di mercato di nicchia, sebbene rappresenti circa l’1% dell’obbligazionario globale, il valore ha superato i 1.000 miliardi di dollari. Secondo la Climate Bonds Initiative (CBI), nel 2020 le emissioni hanno segnato il record di 290 miliardi di dollari, con un incremento del 246% rispetto al 2016. Solo nel primo trimestre di quest’anno sono state di circa 100 mi44 FUNDSPEOPLE I SETTEMBRE

FRANCESCA CERMINARA Fund Selector Euromobiliare Advisory SIM

“Permettono di costruire portafogli di tipo aggregate, investendo sia in titoli governativi che corporate, favorendo la diversificazione”.

liardi e le stime parlano di un totale di 500 miliardi entro fine 2021.

IL SEGRETO DEL SUCCESSO Il primo bond green è stato lanciato dalla Banca europea per gli investimenti nel 2007. Nel dicembre 2016 la Polonia è stata il primo Paese a emettere un governativo green e, più recentemente, si sono aggiunte numerose nazioni, compresa l’Italia, che il 3 marzo 2021 ha collocato il primo Btp Green con scadenza 2045. “A dare un’idea di quanto il mondo della finanza sia interessato a questi titoli è anche il fatto che in origine si trattava di emissioni più piccole e specifiche, con rendimento a premio per i sottoscrittori, mentre con il tempo sono andati a scon-

to”, commenta Simone Chelini, head of ESG & Strategic Activism di Fideuram Asset Management SGR. “Noi abbiamo una policy ESG SRI che prevede la non investibilità in alcuni emittenti, ma laddove uno di questi voglia impegnarsi nella transizione energetica e per finanziarsi decida di emettere green bond, quell’emissione per noi risulterebbe investibile”, continua. In questo modo si vanno a premiare le società che si impegnano davvero nella transizione e che dichiarano di voler cambiare il loro approccio verso le questioni ambientali. Oltre a integrare i fattori ESG e a dare un riscontro immediato sull’impatto che questi hanno sul tessuto ambientale, Francesca Cerminara, fund selector di Euromobiliare Advisory


SIMONE CHELINI

VINCENZO SACCENTE

Head of ESG & Strategic Activism Fideuram AM SGR

Head of Sales in Italia Lyxor ETF

“In origine si trattava di emissioni più piccole e specifiche con rendimento a premio per i sottoscrittori, ma col tempo sono andati a sconto”.

SIM fa notare che, dal punto di vista finanziario, permettono di costruire portafogli di tipo aggregate, investendo sia in strumenti governativi, che corporate. “La diversificazione è sempre un valore aggiunto e se pensiamo che quest’anno il mercato che è stato più sotto pressione è quello dei gorvernativi, la possibilità di avere un paniere che includa anche titoli corporate aiuta sicuramente”, spiega. “Le obbligazioni verdi hanno una duration tipicamente lunga che si sposa bene con quello che è il cambiamento legato al rinnovamento infrastrutturale” chiarisce, poi, Andrea Daffara, fund selector di Sella SGR. “Nei Paesi sviluppati abbiamo un problema di infrastrutture vecchie che vanno ag-

“La selezione dei bond è il nodo cruciale di tutto il processo di investimento, e il nostro ETF ha permesso di risparmiare, nel 2020, 438 mila tonnelate di CO2”.

giornate e rese più efficienti, sicure e sostenibili. Mentre nei Paesi emergenti queste devono essere potenziate perché la demografia ha tendenze diverse e gli impatti climatici possono essere ancora più devastanti”, conclude.

L’OFFERTA DI PRODOTTI L’universo dei fondi ed ETF per gli investitori globali è ancora molto piccolo. Secondo un report di Morningstar sono solo 76 i comparti che dichiarano un obiettivo di investimento in questo segmento, di cui 65 in Europa. Tuttavia, nell’ultimo triennio l’interesse degli investitori per questi fondi è aumentato, il patrimonio globale ammontava a 24,9 miliardi di dollari alla fine del

IL 3 MARZO 2021 ANCHE L’ITALIA HA COLLOCATO IL SUO PRIMO GREEN BOND CON SCADENZA 2045

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TENDENZE GESTIONE

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L’OPINIONE DI

ANDREA DAFFARA

CLAUS BORN, CFA Institutional Portfolio Manager, Franklin Templeton Emerging Markets Equity

Fund Selector Sella SGR

ACQUISTI DI GRUPPO, LA TENDENZA DELL’ECOMMERCE CINESE

“Hanno una duration tipicamente più lunga che si sposa bene con il cambiamento legato al rinnovamento infrastrutturale ”.

SONO 76 I COMPARTI CHE DICHIARANO OBIETTIVI DI INVESTIMENTO GREEN BOND CON UN PATRIMONIO GLOBALE DI 24,9 MILIARDI DI DOLLARI primo trimestre 2021, di cui il 94% domiciliato in Europa. Le strategie attive detengono l’82% degli asset contro il 18% di quelle passive (Fonte: Morningstar). L’intervento degli investitori privati è diventato fondamentale nella lotta al cambiamento climatico e l’offerta deve riuscire a far fronte alle varie esigenze, finanziarie e non. “La selezione è il nodo cruciale di tutto il processo d’investimento”, sottolinea Vincenzo Saccente, head of Sales per Lyxor ETF in Italia. Il vantaggio di utilizzare un ETF con46 FUNDSPEOPLE I SETTEMBRE

siste nel poter investire anche importi contenuti in un basket di obbligazioni green molto diversificato. Nel caso di Lyxor Green Bond UCITS ETF, per esempio, questo investiva inizialmente in 300 bond, oggi 470. “Il nostro ETF ha permesso in tutto il 2020 di risparmiare 438.000 tonnellate di emissioni di CO2 e ha finanziato una quantità di energia rinnovabile sufficiente ad alimentare 28.000 abitazioni e ad effettuare il trattamento di 41.000 metri cubi di acqua”, conclude l’esperto.

La Cina è nota per essere il Paese con la massima penetrazione dell’e-commerce al mondo e gli acquisti di gruppo sono una delle tendenze più popolari dall’anno passato. Nati come risposta alle difficoltà per i consumatori cinesi residenti in città più piccole, a causa del COVID-19, si sono rapidamente trasformati in un importante propulsore per l’espansione dell’e-commerce in mercati che non erano stati ancora sfruttati. Il gestore di un gruppo di persone appartenenti alla sua stessa comunità di acquirenti crea e mantiene un WeChat Group. Ogni giorno, promuove una selezione di prodotti proponendoli al gruppo tramite una mini-app. I prodotti provengono direttamente da agricoltori, distributori e aziende produttrici. L’ordine complessivo viene consegnato al gestore del gruppo, che apre i pacchi in modo che ogni cliente possa ritirare i suoi articoli. Il mercato totale del grocery in Cina è pari a circa RMB 11 migliaia di miliardi , le dimensioni degli acquisti di gruppo quest’anno potrebbero superare RMB 500 miliardi e il CAGR su cinque anni potrebbe avvicinarsi al 100%. Rivolgendosi a consumatori con redditi più bassi e problemi di logistica nei mercati in via di sviluppo, è applicabile ai mercati emergenti, quali Indonesia, India e Brasile.


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Gli ETF obbligazionari sostenibili di Lyxor in evidenza ISIN

Codice di Borsa

TER1

Lyxor Green Bond (DR) UCITS ETF

LU1563454310

CLIM

0,25%

Lyxor ESG Euro Corporate Bond (DR) UCITS ETF

LU1829219127

CRPE

0,14%

Lyxor ESG Euro Corporate Bond Ex Financials (DR) UCITS ETF

LU1829218822

CBEF

0,14%

Lyxor ESG USD Corporate Bond (DR) UCITS ETF

LU1285959703

USIG

0,14%

Lyxor ESG Euro High Yield (DR) UCITS ETF

LU1812090543

HY

0,25%

Lyxor ESG USD High Yield (DR) UCITS ETF

LU1435356149

USHY

0,25%

Nome dell'ETF

*SFDR: Sustainable Finance Disclosure Regulation. Per ciascun ETF, i relativi indici sottostanti sono: Solactive Green Bond EUR USD IG Index (per l’ETF con ISIN LU1563454310); Bloomberg Barclays MSCI EUR Corporate Liquid SRI Sustainable Index (per l’ETF con ISIN LU1829219127); Bloomberg Barclays MSCI EUR Corporate Liquid ex Financial SRI Sustainable Index (per l’ETF con ISIN LU1829218822); Bloomberg Barclays MSCI USD Corporate Liquid SRI Sustainable Index (per l’ETF con ISIN LU1285959703); Bloomberg Barclays MSCI Euro Corporate High Yield SRI Sustainable Index (per l’ETF con ISIN LU1812090543); Bloomberg Barclays MSCI US Corporate High Yield SRI Sustainable Index (per l’ETF con ISIN LU1435356149). 1 Fonte: Lyxor, dato al 26/04/2021. Il costo totale annuo dell’ETF (TER – Total Expense Ratio) non include i costi di negoziazione del proprio intermediario di riferimento, gli oneri fiscali ed eventuali altri costi e oneri. I Lyxor ETF citati sono Fondi o Sicav francesi o lussemburghesi, gestiti da Lyxor International Asset Management (qui per brevità “Lyxor”), i cui prospetti sono stati approvati dalla AMF o dalla CSSF. Per la data di approvazione si rinvia ai Prospetti. Il valore degli ETF citati può aumentare o diminuire nel corso del tempo e l’investitore potrebbe non essere in grado di recuperare l’intero importo originariamente investito. Questo messaggio pubblicitario è destinato a investitori classificati come “controparti qualificate” o “investitori professionali”, ai sensi della Direttiva 2014/65/UE (MiFID II) e non costituisce sollecitazione, offerta, consulenza o raccomandazione all’investimento. Prima dell’investimento negli ETF citati si invita l’investitore a contattare i propri consulenti finanziari, fiscali, contabili e legali e a leggere i Prospetti, i “KIID” e i Documenti di Quotazione, disponibili sul sito www.lyxoretf.it e presso Société Générale, via Olona 2, 20123 Milano, dove sono illustrati in dettaglio i meccanismi di funzionamento, i fattori di rischio, i costi e il regime fiscale dei prodotti.


TENDENZE DEPOSITARIE di Raffaela Ulgheri

BANCHE DEPOSITARIE

I PROTAGONISTI IN ITALIA Una panoramica sulle entità abilitate a prestare il servizio nel nostro Paese è la base di partenza per definire il perimetro d’azione del settore. In questo approfondimento l’indicazione va dunque al ranking dei depositi in Italia, suddivisi per protagonisti e ampiezza dei volumi.

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orto sicuro per gli asset delle SGR e arbitro della legittimità dei depositi. La banca depositaria, pur nella sua dimensione meno esposta alle cronache finanziarie, gioca un ruolo di raccordo strutturale tra i vari servizi di gestione e allocazione del risparmio in un panorama, quello italiano, in cui pochi nomi autorizzati dalla Banca d’Italia (e per lo più esteri) si spartiscono un mercato in evoluzione costante. Le dinamiche interne al settore emergono dunque su uno scenario che vede, in concomitanza con la risposta alla crisi che ha investito i mercati nel 2020, gli sviluppi legati alle normative finanziarie (da AIFMD a IORP II) ma anche le novità in ambito di sostenibilità in linea con la forte spinta della Commissione europea in questa direzione. Sullo sfondo, un’industria in fermento, che ha dimostrato di possedere

anticorpi in termini tecnologici e strutturali alle incertezze generate dalla pandemia. FundsPeople ha realizzato un primo spaccato sulle banche depositarie abilitate a prestare il servizio nel nostro Paese, con l’intenzione di tratteggiare il disegno quanto più chiaro e comprensivo sul settore. In questo primo approfondimento l’indicazione va dunque al ranking dei depositi in Italia, suddivisi per protagonisti e ampiezza dei volumi. Per definire le grandezze si è partiti dal dato ufficiale presente sul database Morningstar Direct e lo si è confrontato, ove possibile, con i numeri indicati dalle depositarie che operano sul nostro territorio.

GLI ASSET DETENUTI Emerge un panorama in cui sono tre gli istituti che si accaparrano la fetta più grossa per patrimonio. Il totale degli attivi detenuti dalle depositarie


I VOLTI DEL SETTORE Professionisti esperti nel settore dei securities services o con esperienze pregresse all’interno delle stesse entità bancarie prima di raggiungere posizioni di responsabilità in ambito di depositi e custodia. Sono i soggetti che offrono un volto alle banche depositarie, ossia gli istituti autorizzati dalla Banca d’Italia a effettuare attività di deposito, custodia e vigilanza sul corretto andamento dei risparmi detenuti da SGR e fondi nel nostro Paese. Qui (in ordine alfabetico) le figure apicali delle prime sei entità operanti sul nostro territorio. ANDREA CATTANEO Head of Italy, Switzerland & Iberia BNP Paribas Securities Services

RICCARDO DALFIUME Country Head, Italy RBC Investors & Treasury Services

in Italia relativo a questa classifica è 487.339 milioni di euro e le prime tre banche per patrimonio detengono quasi 373.925 milioni ossia il 76,7% del totale del patrimonio. Nel dettaglio, l’analisi si è concentrata sul totale degli asset in deposito comprendente le masse riferibili a Organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR), fondi di investi-

DENIS DOLLAKU

GIORGIO SOLCIA

Country Head, Italy e membro dell’Executive Management Board State Street Bank International GmbH

Managing Director, responsabile finale dell’attività di Depositario, Direttore Generale CACEIS Bank, Italy Branch

ROBERTO PECORA

MAURIZIO TACCHELLA

Amministratore Delegato, Head of Italy Société Générale Securities Services

mento alternativi (FIA) ed enti previdenziali, comprendendo, in quest’ultimo caso, le attività di fondi pensione aperti, negoziali e preesistenti, oltre a quelli delle Casse di previdenza.

RANKING PER PATRIMONIO Sul fronte del patrimonio complessivo, sono due le banche depositarie con asset superiori ai 100 mila milioni

RANKING 2021 ENTITÀ

BNP Paribas Securities Services State Street Bank GmbH – Succursale Italia BFF Bank SpA Société Générale Securities Services SpA Caceis Bank Italy Branch RBC Investor Services Bank SA Banca Popolare Di Sondrio SCPA Fonte: Morningstar Direct ed entità. Dati in milioni di euro. *dato aggiornato a dicembre 2020. ** dato Morningstar Direct al 31 maggio 2021. *** dato confermato dall’entità aggiornato a marzo 2021.

DEPOSITI

164.913* 131.283* 77.729*** 56.537* 36.278 12.351** 8.248

Direttore, Banca Depositaria BFF Banking Group

di euro. Sul primo gradino del podio si colloca BNP Paribas Securities Services con un totale complessivo di oltre 164.913 milioni di euro di masse in gestione (dato fornito dalla società al 31 dicembre 2020). In seconda posizione si colloca State Street Bank GmbH – Succursale Italia con un totale di oltre 131.283 milioni di asset in attivi (dato a dicembre

SONO TRE GLI ISTITUTI CHE SI ACCAPARRANO LA FETTA PIÙ GROSSA DELLA TORTA, CON IL 76,7% DEL TOTALE DEL PATRIMONIO DEI DEPOSITI IN ITALIA

SETTEMBRE I FUNDSPEOPLE 49


TENDENZE DEPOSITARIE

IL DECALOGO DELLA BANCA DEPOSITARIA 1. L'ENTITÀ La banca depositaria è l’istituto che opera come intermediario finanziario a cui è affidata la custodia degli strumenti finanziari e le disponibilità liquide di un fondo comune di investimento. 2. IL CONTROLLO La depositaria ha il compito di eseguire le istruzioni della società di gestione del risparmio che gestisce il fondo se non sono contrarie alla legge, al regolamento o alle prescrizioni degli organi di vigilanza. 3. AUTORIZZAZIONE A OPERARE Nel nostro Paese, la banca depositaria ottiene l’autorizzazione a operare dalla Banca d’Italia, sentita la Consob. 4. CHI PUÒ ASSUMERE L’INCARICO La banca depositaria deve possedere la nazionalità italiana o essere una succursale italiana di una banca che ha sede statutaria in un altro Stato membro dell'Unione europea. Possono assumere l’incarico anche SIM e succursali italiane di imprese di investimento UE e di imprese di Paesi terzi diverse dalle banche. Il patrimonio di vigilanza non deve essere inferiore ai 100 milioni di euro. 5. FUNZIONI Le funzioni e i servizi di base della banca depositaria sono stabiliti dal Dlgs 58/1998, noto come Testo Unico della Finanza (TUF). Si articolano – nell’esercizio della responsabilità della custodia del patrimonio del fondo – nella regolamentazione e controllo dell’intera gestione e nella vigilanza della sua operatività (vendita, emissione, riacquisto, rimborso e annullamento delle quote del fondo), nella correttezza del calcolo del valore delle parti del fondo e nel monitoraggio dei flussi di liquidità. 6. SERVIZI AGGIUNTIVI La banca depositaria si è evoluta negli anni e ha integrato all’interno delle proprie funzioni, tutta una serie di servizi aggiuntivi tra cui si segnalano, fra gli altri, i servizi di voto per procura (proxy vote), la contrattazione di titoli, gli strumenti di credito, e i servizi di Continuous Linked Settlement. 7. I SOGGETTI Sono tenuti a dotarsi di una depositaria le SGR, gli OICR e i Fondi Pensione. 8. SEPARAZIONE PATRIMONIALE È la parola d’ordine alla base delle funzioni delle banche depositarie e del corretto funzionamento del panorama del risparmio gestito. Con la separazione del patrimonio della SGR da quello del fondo si concretizza la tutela dell’investitore. Per questo occorre anche sottolineare che la presenza della banca depositaria non è soltanto obbligatoria, ma anche esclusiva. 9. RESPONSABILITÀ La banca depositaria è responsabile nei confronti del gestore e degli investitori nel caso emergano “pregiudizi” nell’adempimento dei suoi obblighi di custodia e vigilanza.

In quarta posizione Société Générale Securities Services SpA che gestisce masse per quasi 56.537 milioni di euro (Fonte: Bilancio SGSS SpA al 31 dicembre 2020). Segue Caceis Bank Italy Branch con un totale complessivo pari a quasi 36.278 milioni di euro di cui la fetta più grande comprende gli asset dei fondi di investimento, mentre una quota minore è riferibile agli asset derivanti dai depositi di fondi pensione (aperti, preesistenti e Casse di previdenza). Con quasi 12.351 milioni di euro, RBC Investor & Treasury Services si colloca al sesto posto in questa particolare classifica. In questo caso il dato fa riferimento al database Morningstar Direct al 31 maggio 2021. Infine la divisione di Banca Popolare di Sondrio SCPA si colloca poco al di sotto della linea dei 10 mila milioni di euro di masse, con un totale complessivo di 8.247 milioni di cui la parte più consistente derivante dai depositi di fondi aperti e una quota minoritaria legata ai fondi di investimento alternativi (fondi chiusi).

10. LA “TRIPARTIZIONE” DEL SISTEMA La banca depositaria si colloca come perno strategico tra investitore e società di gestione in un sistema “tripartito”. Questa entità è dunque una garanzia sia dal lato della SGR o del Fondo, che si assicurano così la custodia dei soldi investiti da quanti aderiscono; sia lato investitore che, sulla base del principio della separazione patrimoniale, vede garantita la gestione del proprio denaro da un soggetto terzo.

IL DEPOSITARIO È AUTORIZZATO DA BANKITALIA SENTITA LA CONSOB. FUNZIONI E SERVIZI DI BASE SONO STABILITI DAL TUF 50 FUNDSPEOPLE I SETTEMBRE

2020). Di questi, lo spicchio più ampio è legato ai fondi di investimento, mentre Fondi di investimento alternativi ed enti previdenziali si spartiscono il resto del patrimonio con masse allineate. BFF Bank Spa guadagna la terza posizione in classifica, con 77.729 milioni di euro in depositi. Il dato complessivo sugli asset in deposito in Italia è il risultato della fusione per incorporazione di Depobank in BFF perfezionata ai primi di marzo 2021 e con efficacia dal 5 marzo.

ANALISI PER PRODOTTO Azzardare un’analisi per prodotto a fronte di dati ancora poco articolati risulterebbe parziale e riduttivo. Con i numeri oggi a disposizione, in ogni caso, la stragrande maggioranza dei depositi delle entità italiane sarebbe riferibile agli organismi di investimento collettivo del risparmio. Si tratta, come detto, di un quadro in evoluzione, in questa sede si è cercato di fare un primo distinguo tra i protagonisti del mercato italiano e fornire uno spunto per l’approfondimento di un settore complesso e fondamentale per il corretto svolgimento dell’industria del risparmio.



TENDENZE ALTERNATIVI di Luca Petroni

FONDI IN INFRASTRUTTURE SOSTENIBILI A livello globale nel 2020 il loro AUM è di quasi 30 miliardi di euro, pari al 14% dell’intera industria dei fondi infrastrutturali quotati. Dopo la crisi sanitaria possono giocare un ruolo fondamentale nel rilancio del Paese.

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e esigenze di sviluppo di un Paese e la sua resilienza nei periodi di crisi, come quello attuale, non possono mai prescindere da un’adeguata dotazione infrastrutturale. Gli investimenti nelle infrastrutture rappresentano una delle principali forme di investimento in asset reali, ma va tenuto presente che investire in questo comparto non rappresenta automaticamente una scelta virtuosa. Soprattutto se certe operazioni sono destinate al sostegno di progetti finalizzati a livello globale alla realizzazione di opere che (in contraddizione con gli Accordi di Parigi sul clima del 2015 e l’Agenda 2030 dell’Onu per lo sviluppo sostenibile del 25 settembre 2015) producono inquinamento ambientale, favoriscono i cambiamenti climatici, ostacolano o rallentano la riduzione delle disuguaglianze sociali. Il perseguimento dei conclamati obiettivi di sostenibilità invece vengono adeguatamente promossi solo se sono costituiti e gestiti da fondi la cui attività

52 FUNDSPEOPLE I SETTEMBRE

di investimento è rivolta a iniziative infrastrutturali sostenibili. Tipicamente questi fondi adottano al proprio interno politiche di investimento ESG e a essi le agenzie di rating e le società di market analysis, business intelligence e data analytics assegnano un ESG score, con l’obiettivo di misurare il livello di attenzione prestato alle componenti ambientali, sociali e di governance nelle scelte allocative. Inoltre vanno tenuti presenti due ulteriori punti fermi. Anzitutto le aziende operanti nel settore infrastrutturale agiscono tipicamente in un contesto di ridotta elasticità della domanda e spesso in condizioni di oligopolio. Basti pensare ai servizi di pubblica utilità, come la fornitura idrica e di gas, destinati a detenere sempre

un’ampia quota della domanda perché solo lo sviluppo di nuove tecnologie è in grado di dirottare la domanda verso modelli di business alternativi. Inoltre va ricordato che i sopramenzionati fondi infrastrutturali sono normalmente di tipo “chiuso”, ossia con un numero fisso di quote di partecipazione e con restrizioni all’uscita prima del termine contrattualmente previsto per il rimborso delle quote medesime. Quindi sono anche riservati a investitori qualificati e operanti secondo lo schema tipico dei fondi di investimento in private equity o private debt. La caratteristica primaria di tali fondi è l’oggetto dei loro investimenti, vale a dire le infrastrutture. Come emerge da un’analisi del mercato globale dei

SONO FONDI DI TIPO CHIUSO, SEGUONO LO SCHEMA DEI FONDI DI INVESTIMENTO IN PRIVATE EQUITY O PRIVATE DEBT, RISERVATI A INVESTITORI QUALIFICATI


ASSET UNDER MANAGEMENT (AUM) DEI FONDI INFRASTRUTTURALI QUOTATI: VOLUMI TOTALI DELL’INDUSTRIA VS. ESG (2007-2020) (miliardi di euro) ESG QUOTATI

AUM FONDI INFRASTRUTTURALI QUOTATI

80 70 60 50 40 30 20

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

2018

2019

72,9

29,6

73,1

29,7

71,6

29,5

70,5

28,8

69,6

28,4

63,7

25,7

55,1

23,9

50,9

23,0

37,5

20,1

32,8

18,8

30,0

16,9

25,6

15,7

16,8

8,9

12,8

0

6,2

10

2020

Fonte: Elaborazione su dati Refinitiv.

RAGGIUNGIMENTO DEL SDG N. 9 NEI PRINCIPALI PAESI EUROPEI (valori percentuali, 2019)

100 90 80 70 60 50 40 30 20

72%

72%

71%

70%

68%

68%

67%

IRLANDA

LUSSEMBURGO

LITUANIA

SLOVENIA

UNGHERIA

SPAGNA

ITALIA

34%

74%

PORTOGALLO

ESTONIA

76%

PAESI BASSI

50%

78%

REGNO UNITO

POLONIA

79%

GERMANIA

56%

80%

BELGIO

GRECIA

81%

FRANCIA

56%

86%

AUSTRIA

REP. CECA

86%

FINLANDIA

57%

92%

NORVEGIA

SLOVACCHIA

95%

SVIZZERA

64%

98%

DANIMARCA

LETTONIA

100%

0

SVEZIA

10

Fonte: Elaborazione su dati Refinitiv.

SETTEMBRE I FUNDSPEOPLE 53


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TENDENZE ALTERNATIVI

AR

TNE

L’OPINIONE DI

PERFORMANCE E VOLATILITÀ A CINQUE ANNI DEI FONDI INFRASTRUTTURALI QUOTATI PERFORMANCE VOLATILITÀ A 5 ANNI A 5 ANNI (ANNUALIZZATA) (ANNUALIZZATA)

ESG

NO ESG

DURATA (ANNI)

AUM (MILIARDI DI EURO)

NUMEROSITÀ

Globale

3,3%

15,3%

>9

25,2

213

Europa

2,7%

15,1%

>8

7,0

127

Resto del mondo

4,2%

15,8%

>9

18,2

86

Globale

1,9%

17,0%

>9

34,8

217

Europa

0,8%

17,4%

>7

14,8

58

Resto del mondo

2,3%

16,8%

>9

20,0

159

Fonte: Elaborazione su dati Refinitiv.

A LIVELLO GLOBALE SI RILEVA UNA MIGLIORE PERFORMANCE DEI FONDI INFRASTRUTTURALI ESG RISPETTO AI NO ESG fondi infrastrutturali basata sui dati di Refinitiv, svolta in collaborazione con l’Università Luiss, nel 2020 sui mercati internazionali operano 886 fondi infrastrutturali quotati con attivi gestiti (AUM) pari a 72,9 miliardi di euro. Di questi, i fondi dotati di politiche di investimento ESG e ai quali Refinitiv ha perciò assegnato un ESG score sono 378, aventi AUM per un controvalore pari a 29,6 miliardi di euro. Il primo grafico (pagina precedente) mostra come i volumi, gestiti sia dall’intera industria sia dai soli fondi ESG, siano cresciuti in maniera modesta nel periodo 2016-2020. In particolare, i fondi ESG hanno mantenuto pressoché costante la quota di asset in gestione in un contesto caratterizzato da ridotti trend di crescita. Ciò ha fatto sì che nel 2020 gli AUM del segmento ESG (378 fondi) si siano attestati a 29,6 miliardi di euro (41% dei volumi totali dell’industria). Nel grafico (qui in alto) sono riportati a confronto i dati relativi a performance, rischio e durata per i fondi infrastrutturali quotati ESG e No ESG domiciliati in tutto il mondo, su un orizzonte temporale di cinque anni. A 54 FUNDSPEOPLE I SETTEMBRE

supporto dell’analisi, sono stati inseriti due relativi focus sui fondi domiciliati in Europa e nel resto del mondo. Con riguardo alla performance e al rischio sull’orizzonte temporale di cinque anni, si può notare che i fondi infrastrutturali ESG, sia che operino nel continente sia che operino nel resto del mondo, registrano performance superiori a quelle dei fondi No ESG. A livello globale, infatti, si rileva una migliore performance per i fondi infrastrutturali ESG, pari al 3,3% su base annua, a differenza dell’1,9% realizzato dai fondi No ESG. Inoltre, i fondi infrastrutturali ESG, pur registrando maggiori rendimenti, non presentano rischi più elevati. Mediamente, infatti, si riscontra una minore volatilità per i fondi ESG (15,3%) contro il 17% dei fondi No ESG. In conclusione va ribadito che sostenibilità e cambiamento climatico rappresentano alcune sfide cruciali per le istituzioni, le imprese e gli operatori finanziari. Tutti questi attori in campo hanno la necessità di inseguire nuovi modelli di business per essere all’altezza del prossimo futuro e operare una gestione efficace nel lungo periodo.

ROSARIO SARCONE Head of Wholesale Italy, Fidelity International

LA NUOVA ERA DEI MERCATI PRIVATI I mercati privati sono un’asset class in rapida espansione. Ma non sempre è facile per l’investitore medio ottenere un’esposizione alle aziende nelle loro prime fasi di sviluppo e ciò non è auspicabile, se consideriamo la grande quantità di risparmio che potrebbe essere investita a supporto dell’economia reale. Inoltre, nell’ultimo decennio, le fonti tradizionali di rendimento sono diminuite significativamente o sono diventate negative, spingendo sempre di più i clienti verso la ricerca di investimenti che possano offrire loro ritorni interessanti. Vi è dunque la necessità per l’industria del risparmio gestito di muovere verso la creazione di strumenti che aiutino a “democratizzare” parti del mercato. E nulla più della tecnologia è in grado di aprire nuove opportunità. La partnership di distribuzione strategica esclusiva di Fidelity con Moonfare, principale piattaforma di investimento digitale, nasce proprio da queste considerazioni. Dalla volontà di soddisfare la domanda degli investitori e offrire loro l’accesso a opportunità di investimento nei mercati privati di alta qualità, con investimenti minimi di 50.000 euro, anche in strumenti che prima accettavano solo investimenti oltre i 15.000.000 euro, e attraverso un processo di onboarding basato sulla tecnologia e su una piattaforma di gestione patrimoniale. Con questo accordo, tra i primi nel suo genere nell’industria del risparmio gestito, vogliamo contribuire a ridefinire il panorama dei mercati privati.


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TENDENZE ISTITUZIONALI di Luca Di Gialleonardo, Mauro Marè, Antonello Motroni

GLI ITALIANI E LA PREVIDENZA

LE EVIDENZE DELL’INDAGINE MEFOP

A inizio 2021 si è svolta la settima edizione dell’indagine campionaria Mefop sulle tematiche pensionistiche. La rilevazione è stata effettuata con la metodologia Cawi e ha interessato l’intera popolazione italiana, coinvolgendo oltre 6.000 intervistati.

L

a salute/non autosufficienza e la previdenza rappresentano le principali preoccupazioni degli italiani. Tra gli occupati i timori per la salute si sono quadruplicati in dieci anni (11% nel 2012, 42% nel 2021). Le preoccupazioni per l’assistenza dei genitori non autosufficienti sono passate dall’1% al 18%. In una società attanagliata dalla pandemia e sempre più anziana, alle prese con profondi cambiamenti so-

56 FUNDSPEOPLE I SETTEMBRE

cio-culturali, il welfare, nelle sue varie componenti, si conferma al vertice dei timori futuri. A fronte del 51% della popolazione che ha dichiarato di conoscere molto/ abbastanza il sistema pensionistico pubblico, si evidenziano ampi margini di sovrastima del giudizio, soprattutto tra i più giovani. Ad esempio, tra i contributivi puri il 31% non è stato in grado di indicare la metodologia che sarà utilizzata per calcolare la sua pensione; il 34% ha


LA PENSIONE PUBBLICA SARÀ SUFFICIENTE A COPRIRE LE NECESSITÀ DEL PENSIONAMENTO? <= 25 ANNI - CONTRIBUTIVI PURI

27%

26-42 ANNI - MISTO, IN PREVALENZA CONTRIBUTIVO

20%

43 ANNI E PIÙ - MISTO, IN PREVALENZA RETRIBUTIVO

10% 0

31%

26%

31%

35%

29% 10

30

40

21% 50

11%

7%

31% 20

5%

60

70

7%

9% 80

90

100

NO, NON MI FA/FARÀ VIVERE IN MANIERA ACCETTABILE NO, DEVO/DOVRÒ RIDURRE DRASTICAMENTE IL MIO TENORE DI VITA SÌ, MA DEVO/DOVRÒ FARE QUALCHE RINUNCIA SÌ, COMPLETAMENTE NON SO

Fonte: Mefop.

GLI OCCUPATI D’ACCORDO CON L’AFFERMAZIONE CHE I FP COSTITUISCONO UNO STRUMENTO NECESSARIO PER UNA PENSIONE ADEUGUATA SONO PASSATI DAL 34% DEL 2012 AL 51% DEL 2021

risposto che l’assegno pensionistico sarà in tutto o prevalentemente retributivo. Per il 57% dei contributivi puri la pensione statale non sarà sufficiente per vivere in modo accettabile; di contro, il 52% dei misti prevalentemente retributivi ha dichiarato che la pensione pubblica consentirà di vivere in modo accettabile o al più si dovrà fare qualche rinuncia. I giudizi positivi nei confronti della previdenza integrativa fanno segnare

un notevole progresso. Gli occupati molto/abbastanza d’accordo con l’affermazione che i fondi pensione costituiscono uno strumento necessario per avere una pensione adeguata sono passati dal 34% del 2012 al 51% del 2021, coloro che si sono espressi in accordo con la dichiarazione che gli schemi di previdenza complementare rappresentano un investimento più sicuro rispetto ad altri sono cresciuti dal 14% al 33%, da ultimo, coloro che

si sono detti concordi con l’assunzione che i Fp beneficiano di agevolazioni fiscali migliori rispetto ad altri investimenti sono passati dal 10% al 39% nello stesso periodo. Tali evidenze si riscontrano sia tra gli aderenti, sia tra i non aderenti e senza differenze sostanziali, a dimostrazione di un giudizio molto positivo e trasversale alla forza lavoro. Concentrando l’attenzione su chi ha scelto di aderire a un fondo penSETTEMBRE I FUNDSPEOPLE 57


P

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AR

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TENDENZE ISTITUZIONALI

TNE

L’OPINIONE DI MARCO MOSSETTI Senior portfolio manager, Credit Suisse AM

IL CICLO ECONOMICO MOSTRA SEGNI DI MATURITÀ

LE RAGIONI DELLA MANCATA ADESIONE (MAX DUE RISPOSTE) TOTALE

Non ha la possibilità di risparmiare abbastanza

38%

Non si fida degli investimenti finanziari

25%

La normativa non è chiara e non ha sufficienti informazioni su vantaggi e svantaggi

21%

È ancora giovane e c’è tempo per pensarci

15%

Ritiene di essere in grado di provvedere alla sua vecchiaia investendo da solo/ha preferito forme di investimento alternative

14%

Non ha ancora un contratto di lavoro stabile

14%

Aspettativa che il Tfr lasciato in azienda renda di più di un fondo pensione

13%

La pensione pubblica garantirà un adeguato tenore di vita

7%

Consiglio del datore di lavoro

5%

Perché sarà sostenuto dai suoi figli

3%

Altro

2%

Fonte: Mefop.

sione, l’obiettivo di avere una pensione aggiuntiva dopo aver smesso di lavorare è la più importante per il 37% dei lavoratori. Il contributo aziendale, la maggiore redditività rispetto al Tfr, i vantaggi fiscali e la particolare sicurezza rispetto alle altre forme di investimento pesano molto meno, attestandosi tra il 10 e il 13% dei rispondenti. In compenso, la maggiore sicurezza rappresenta un motivo importante se guardiamo solo ai dipendenti pubblici, dove raggiunge il 28% dei rispondenti, quasi a parimerito con chi cerca una maggiore copertura pensionistica. Tra gli aderenti notiamo un elevato livello di soddisfazione: il 78% degli aderenti è molto o abbastanza soddisfatto del proprio fondo. Si riscontra una grande attenzione verso il perseguimento di obiettivi ESG nelle scelte di investimento (solo il 13% degli aderenti dichiara che il fondo dovrebbe pensare solo a rendere senza porsi vincoli), sebbene la metà dei rispondenti ritenga che il fondo non debba subire particolari aggravi di costi o riduzione di rendimento a causa di una gestione con criteri ESG. Allo 58 FUNDSPEOPLE I SETTEMBRE

stesso modo è interessante approfondire le motivazioni che guidano chi non ha aderito alla previdenza complementare. Tra queste spicca l’impossibilità di risparmiare abbastanza (38% dei rispondenti) che sembra fortemente correlata all’età: la percentuale di chi ha dato tale risposta sale dal 28% della classe di età 18-34 anni al 46% per chi ha 55 anni e oltre. Al secondo e terzo posto troviamo la sfiducia nei mercati finanziari e la poca chiarezza della normativa, motivazioni indicate dal 25% e dal 21% dei rispondenti, anche queste crescenti in base all’età. Ovviamente di segno contrario rispetto all’età il fatto di essere troppo giovani per pensare alla pensione. Uno zoccolo duro pari al 26% dei non aderenti dichiara inoltre di non avere intenzione di cambiare idea nemmeno in futuro (percentuale che passa dal 16 per i giovanissimi al 40 per gli ultracinquantacinquenni), mentre stupisce che il 29% non sappia ancora prendere una decisione su cosa fare per migliorare la propria situazione previdenziale.

Il ciclo economico globale gode di ottima salute, ma seppur anagraficamente giovane, comincia già a mostrare alcuni segni di maturità, con una crescita che comincia a generare inflazione e con indicatori ciclici che da livelli estremi mostrano segnali di debolezza. Sembra ragionevole quindi ipotizzare uno scenario di rallentamento, dopo l’exploit estivo che si accompagnerà ad un atteggiamento meno accomodante delle Banche Centrali. L’elemento meno prevedibile rimane la pandemia, che si ripropone con nuove varianti e che, seppur ben controllata dai vaccini, rappresenta un fattore di disturbo per un ritorno ai comportamenti sociali prepandemia. I portafogli andranno quindi adattati ad un probabile cambio di regime, riducendo l’esposizione ciclica a favore di asset class e prodotti che abbiano caratteristiche più difensive o che siano legate a trend più strutturali. Una maggiore diversificazione con strategie multi asset consentirà di contenere la volatilità e garantire rendimenti adeguati rispetto a quelli dell’obbligazionario, che si manterranno presumibilmente bassi. Infine le aree del listino azionario che sono state penalizzate dalla rotazione ciclica, potrebbero ritornare interessanti, come i comparti ad alto dividendo, ai temi legati alla digitalizzazione e alla green economy.


SRI Awards 2020

I° CLASSIFICATO ;ĐĂƚĞŐŽƌŝĂ ^ŽĐŝĞƚă Ěŝ ŐĞƐƟŽŶĞͿ DPAM

PREMIO ALTO RENDIMENTO 2020


TENDENZE SRI di Óscar R. Graña

ECCO I FONDI ESG PIÙ GRANDI AL MONDO Abbiamo analizzato i venti prodotti sostenibili con maggiore dimensione sul mercato. Emergono informazioni interessanti sulla varietà di questa categoria, sulla struttura dei portafogli e su altri aspetti da tenere in considerazione nel processo di selezione. I 20 FONDI ESG PIÙ GRANDI PER PATRIMONIO RANKING

FONDO

PATRIMONIO (MILIONI DI EURO)

SOCIETÀ

DATA DI LANCIO

DOMICILIO

UNIVERSO DI INVESTIMENTO

TIPO DI PRODOTTO

RATING ESG DI MSCI

1

Parnassus Core Equity Fund

18.814

Parnassus

1992

USA

USA

Fondo attivo

A

2

iShares ESG Aware MSCI USA ETF

10.686

BlackRock

2016

USA

USA

ETF

A

3

Vanguard FTSE Social Index Fund

8.915

Vanguard

2000

USA

USA

Fondo indicizzato

4

Stewart Investors Asia Pacific Leaders Sustainability

8.095

First Sentier Investors

2003

Regno Unito

Asia Pacifico ex Giappone

Fondo attivo

A

5

Vontobel Fund Mtx Sustainable Emerging Markets Leaders

7.857

Vontobel

2011

Lussemburgo

Mercati emergenti

Fondo attivo

A

6

Northern Trust World Custom ESG Equity Index

7.127

Northern Trust

2013

Irlanda

Globale

Fondo indicizzato

A

7

Pictet Global Environmental Opportunities

6.815

Pictet AM

2010

Lussemburgo

Globale

Fondo attivo

AA

8

Pictet Water

6.577

Pictet AM

2000

Lussemburgo

Globale

Fondo attivo

AA

9

BBB

KLP AksjeGlobal Indeks

6.307

KLP

2004

Norvegia

Globale

Fondo indicizzato

10

Nordea 1 Global Climate and Environment

6.044

Nordea AM

2008

Lussemburgo

Globale

Fondo attivo

AA

11

Parnassus Mid Cap Fund

5.659

Parnassus

2005

USA

USA

Fondo attivo

A

12

iShares ESG Aware MSCI EM ETF

5.601

BlackRock

2016

USA

Mercati emergenti

ETF

A

13

iShares Global Clean Energy UCITS ETF

5.247

BlackRock

2007

Irlanda

Globale

ETF

A

14

iShares Global Clean Energy ETF

5.339

BlackRock

2008

USA

Globale

ETF

A

15

Nordea 1 Emerging Stars Equity Fund

5.257

Nordea AM

2011

Lussemburgo

Mercati emergenti

Fondo attivo

A

16

TIAA CREF Social Choice Equity Fund

5.183

TIAA

1999

USA

USA

Fondo indicizzato

A

17

Handelsbanken Hallbar Energy

4.798

Handelsbanken

2014

Svezia

Globale

Fondo attivo

A

18

Putnam Sustainable Leaders

4.765

Putnam Investments

1990

USA

USA

Fondo attivo

A

19

iShares MSCI USA SRI UCITS ETF

4.617

BlackRock

2016

Irlanda

USA

ETF

20

Calvert Equity Fund

4.404

Calvert

1987

USA

USA

Fondo attivo

Fonte: MSCI ESG Research e Broadridge. Dati a fine 2020.

60 FUNDSPEOPLE I SETTEMBRE

A

AA A


ALTA

MODERATA

ENERGETICI

BASSA

INDUSTRIALI UTILITIES 350.00

160

300.00

140 120 100

200.00 80 150.00 60

Nº titoli azionari

250.00

100.00 40

PICTET-WATER

HANDELSBANKEN HALLBAR ENERGI

PARNASSUS MID CAP FUND

PUTNAM SUSTAINABLE LEADERS FUND

ISHARES GLOBAL CLEAN ENERGY

NORDEA 1 GLOB CLIMATE

PICTET ENVIRONMENTAL OPP

VONTOBEL FUND MTX SUST EM LEADERS

PARNASSUS CORE EQUITY FUND

ISHARES ESG AWARE MSCI EM ETF

TIAA-CREF SOCIAL CHOICE EQUITY

KLP AKSJEUSA

NORTHERN TRUST WORLD CST ESG

CALVERT EQUITY FUND

ISHARES ESG AWARE MSCI USA ETF

0 NORDEA 1 - EMERGING STARS EQUIT

0.00 ISHARES MSCI USA SRI UCITS ETF

20

STEWART INVESTORS ASIA PACIFIC

50.00

VANGUARD FTSE SOCIAL INDEX FUND

ATTIVO O PASSIVO Analizzando la Top 20, la prima cosa che si nota è l’equilibrio tra veicoli attivi e passivi: a fronte di 11 fondi attivi, nove sono passivi. Di questi ultimi, cinque sono ETF e i restanti sono fondi indicizzati. Il 57% del patrimonio è investito negli attivi, visto che Parnassus Core Equity, con quasi 19 miliardi di asset, è il fondo ESG di maggiori dimensioni al mondo. All’interno della Top 20, questo prodotto si colloca al terzo posto in termini di track record (con lancio nel 1992). Al secondo posto, ma ben distanziato, si posiziona l’ETF iShares ESG Aware MSCI USA, con quasi la metà degli asset (10,7 miliardi), anche se raggiunti in soli sei anni. Nel 2020, infatti, questo ETF ha raccolto oltre 5,7 miliardi, diventando il prodotto ESG con più sottoscrizioni. I fondi variano molto in termini di durata

INTENSITÀ MEDIA PONDERATA DI CARBONIO RISPETTO ALLE SOCIETÀ IN PORTAFOGLIO

Intensità di carbonio ponderata per il fondo - Tonnellate di CO2 equivalenti/milioni di dollari di vendite.

G

li investimenti orientati da criteri ambientali, sociali e di governance (ESG) sono diventati una priorità nell’industria dell’asset management. Spinti da un forte interesse, gli investitori stanno destinando somme ingenti a questi prodotti. Dall’analisi dei fondi di maggior successo a livello commerciale fino a oggi si possono trarre alcune conclusioni molto interessanti sulla diversità dei veicoli attualmente inclusi in questa categoria, sulla strutturazione dei portafogli di questi prodotti e sugli aspetti importanti da tenere in considerazione durante il processo di selezione degli investimenti. Attualmente, i venti fondi di maggiori dimensioni hanno in gestione un patrimonio di circa 123 miliardi di euro, corrispondente al 13% degli asset complessivi investiti in questi prodotti a livello globale. Questi sono dati tratti dal report “The Top 20 Largest ESG Funds – Under the Hood”, uno studio condotto da MSCI ESG Research da cui risulta che i fondi ESG di maggiori dimensioni al mondo costituiscono un gruppo molto eterogeneo di prodotti, in cui le politiche di investimento e la composizione dei portafogli variano in misura significativa.

Fonte: Refinitiv/Lipper e MSCI ESG Research al 31 dicembre 2020.

e domicilio: si va dagli oltre trent’anni del più antico, ai poco più di cinque del fondo più recente. Tuttavia, due terzi degli asset totali sono detenuti da fondi con meno di vent’anni. La metà ha domicilio in Europa, dove i criteri ESG sono in uso da più tempo. È interessante notare che la maggior parte dei fondi adotta strategie azionarie statunitensi e globali. In quattro casi, inoltre, l’universo è concentrato sui mercati emergenti. Nessun fondo invece investe esclusivamente in Europa. In termini di posizionamento dei fondi della Top 20, il settore informatico è quello con una maggiore ponderazione nei portafogli a fronte di un’espo-

sizione all’energia praticamente nulla. Questo è stato uno dei principali motivi della sovraperformance dei fondi ESG rispetto alle controparti non ESG nel 2020. Basti dire che Apple e Microsoft, le società con la maggior ponderazione media nei portafogli di questi fondi (rispettivamente 5,6% e 5%), hanno rispettivamente reso il 30% e il 41% lo scorso anno. Il titolo più ricorrente è Google, presente in 12 portafogli. La maggior parte dei fondi inclusi nella Top 20 che non hanno esposizione ai titoli dell’energia sono fondi attivi. Viceversa, la maggior parte di quelli con esposizione a questo settore sono fondi indicizzati. Il settore energetico tenSETTEMBRE I FUNDSPEOPLE 61


P

TNE

TERESA GIOFFREDA Client Relationship Manger, UBS AM

Nº FONDI

60.000

8 7

L’ASIA TROVA POSTO IN TUTTI I PORTAFOGLI

50.000 6 40.000 5 4

30.000

Nº Fondi

Asset in gestione

AR

L’OPINIONE DI

ETÀ DEI FONDI ESG E ASSET IN GESTIONE MILIONI DI DOLLARI

P

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TNE R

TENDENZE SRI

AR

3 20.000 2 10.000 1 0

0 0-10

10-20

20-30

30-40

Età dei fondi, in anni Fonte: Broadridge e MSCI ESG Research a dicembre 2020.

de a essere in prima fila quando si tratta di controllo ESG, in quanto in genere si dà per scontato che i prodotti investiti in questo settore abbiano una maggiore esposizione a società inquinanti o maggiori emissioni e intensità di carbonio. Tuttavia, da solo, ciò non permette di avere un quadro completo. Ci sono fondi all’interno di questo gruppo che, pur non avendo titoli energetici nei propri portafogli, hanno un’intensità di carbonio nettamente più elevata. “Il fondo Pictet Water, ad esempio, è un tematico senza alcuna esposizione all’energia ma caratterizzato da un’intensità di carbonio nettamente superiore rispetto al resto dei prodotti inclusi nella Top 20 a causa delle partecipazioni detenute in società industriali e di servizi di pubblica utilità. Anche se gli investitori sono spesso portati a lodare i fondi che escludono l’energia, questo non è l’unico settore inquinante e fondi diversi hanno obiettivi differenti. Inoltre non sono mai state le singole società a dettare gli attributi generali ESG”, spiega Rumi Mahmood.

LA GRANDE SFIDA Per il responsabile dell’analisi ESG di MSCI, questo dimostra che non c’è un solo modo di investire in maniera sostenibile. Gli investitori possono trovarsi 62 FUNDSPEOPLE I SETTEMBRE

in fasi diverse del proprio percorso sostenibile e, di conseguenza, le rispettive preferenze possono variare in maniera significativa. “I fondi inclusi nella Top 20 differiscono l’uno dall’altro, spesso in maniera molto sostanziale. Coloro che vogliono entrare nel mondo ESG dovrebbero analizzare con attenzione queste differenze per assicurarsi che i propri investimenti siano allineati con i relativi principi di investimento”, sottolinea. Oltre all’analisi fondamentale, le considerazioni in materia di rischio/ rendimento, le esposizioni settoriali e geografiche e una maggiore comprensione delle politiche ESG di un fondo possono aiutare a prendere decisioni sostenibili in maniera più consapevole. Ottimizzare molteplici parametri è impegnativo, ma Mahmood ritiene che ci siano alcune domande chiave da porsi prima di investire. Quali sono i miei valori e principi, in ordine di priorità? Qual è l’aspetto più importante? Cosa mi interessa di più e cosa sarebbe accettabile in termini di vantaggi collaterali? “I fondi ESG somigliano a una torta. Non possiamo averla e mangiarla allo stesso tempo, ma possiamo mangiarne alcune parti. Il segreto è dare sistematicamente priorità alle parti più importanti”, conclude l’esperto.

L’importanza dell’Asia nell’economia mondiale è sempre più evidente e troviamo diversi fattori di breve e lungo periodo per investire nella regione. Le aziende asiatiche godono di buona salute, non mostrano accumuli di capacità in eccesso, la liquidità come percentuale degli asset è ai massimi storici e il debito è quasi ai minimi storici. Ci sono poi trend secolari, come i cambiamenti dei modelli di consumo, da marchi di base a marchi di qualità più elevata e più costosi, spinti dal progressivo benessere acquisito dai consumatori. Ci aspettiamo un aumento della penetrazione dell’e-commerce, poiché diversi Paesi asiatici, come India e Indonesia, sono ancora indietro. Inoltre, le aziende asiatiche sono leader nell’innovazione: nel 2020 hanno depositato più brevetti di Stati Uniti ed Europa messi insieme e spendono di più in ricerca e sviluppo rispetto alle aziende statunitensi ed europee. Infine ci aspettiamo che ci sia una crescita dei servizi finanziari sia del mercato del credito, sia dei servizi assicurativi e di gestione patrimoniale. La ripresa dell’Asia è positiva anche per il credito, poiché utili maggiori migliorano la capacità di ripagare il debito e investendo in Asia si ottengono rendimenti più elevati rispetto a quelli di Stati Uniti ed Europa. Per questi motivi, riteniamo che l’Asia possa occupare un posto nel portafoglio di tutti gli investitori.



TENDENZE MARKETING E DISTRIBUZIONE di Greta Bisello

UNA PIATTAFORMA PER LA

BANCA INTELLIGENTE DEL FUTURO Una recente analisi sviluppata da McKinsey&Co approfondisce quali dovrebbero essere le caratteristiche di questo tipo di strumenti sempre più richiesti dai clienti ma non sufficientemente sviluppati dalla banche.

D

isruption. Un cambiamento repentino che implica una cesura rispetto al passato, una sorta di rivoluzione. Nell’industria del risparmio gestito, ma più in generale quella dei mercati e della finanza siamo abituati a parlarne ormai da quasi un decennio come trend di lungo periodo che avrebbe appunto sovvertito lo status quo permettendo tanto ai risparmiatori quanto agli addetti ai lavori di cambiare il proprio lavoro quotidiano e il rapporto con il cliente. La pandemia che da diciotto mesi ha stravolto la quotidianità di una moltitudine di persone a livello globale ha giocato un ruolo centrale certo, ma non è stato l’unico. Quando parliamo di questi trend ci riferiamo ad esempio alle nuove tecnologie e all’utilizzo di 64 FUNDSPEOPLE I SETTEMBRE

big data o all’intelligenza artificiale (AI). Secondo una recente analisi degli esperti di McKinsey&Company Brant Carson, Abhishek Chakravarty, Kristy Koh e Renny Thomas, le tecnologie legate all’intelligenza artificiale possono migliorare notevolmente le prestazioni delle banche soprattutto in queste quattro aree chiave da loro identificate: maggiori profitti, personalizzazione su larga scala, esperienze omnicanale intelligente e infine

rapidi cicli di innovazione. La posta in gioco non potrebbe essere più alta e il successo richiede una trasformazione olistica che abbracci tutti i livelli della filiera.

MODELLO OPERATIVO Secondo gli esperti la necessità di modificare il modello operativo di una banca nasce da una combinazione di circostanze esterne e interne rispetto al modello di business. Il primo pun-

LE TECNOLOGIE LEGATE ALL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE POSSONO MIGLIORARE NOTEVOLMENTE LE PRESTAZIONI DELLE BANCHE


LE PIATTAFORME FONDAMENTALI PER IL SUCCESSO DI UNA BANCA POSSONO ESSERE RAGGRUPPATE IN TRE CATEGORIE ESEMPI DI PIATTAFORME

Piattaforme Business

Piattaforme d’impresa

Piattaforme abilitanti

Piattaforme allineate a una business unit per fornire risultati sia tecnologici che di business (come ad esempio la crescita dei ritorni o dei profitti)

Prestiti per il consumatore Carte Wealth Managemet

Piattaforme allineate a molteplici business unit per fornire risultati a ciascuna di esse

Servizi aziendali condivisi

Agiscono come fornitori di servizi permettendo il funzionamento di altre piattaforme

Principali operazioni bancarie Pagamenti Analisi e dati

Asset tecnologici che forniscono servizi aggregati similari così da creare un centro d’eccellenza

Unità di supporto aziendale

Agiscono come proprietari del business che forniscono servizi per tutta l’impresa

Finanza Rischi Risorse Umane

Piattaforme non allineate ad alcuna business unit • Forniscono vantaggi di scala attraverso il consolidamento • Salvaguardano la banca definendo i confini di protezione • Permetto alle piattaforme di business e aziendi di raggiungere risultati

Architettitura d’impresa Infrastruttura IT Cybersecurity

Fonte: McKinsey & Company.

to è dato dal fatto che i consumatori e le aziende si affidano sempre più alle tecnologie AI nella vita quotidiana e le banche stanno spostando il proprio focus e le loro proposte commerciali dai prodotti alle “esperienze”. Il report di McKinsey prosegue spiegando che questo cambiamento comporta un rapido aumento del numero di interazioni con i clienti e, allo stesso tempo, le spese associate a ciascuna interazione stanno diminuendo. Si tratta di un cambiamento radicale, come si diceva prima, una vera e propria disruption. Solo pochi anni fa i clienti si recavano in filiale una o due volte al mese; più di recente conducono transazioni più volte alla settimana attraverso il sito web della banca e ormai molti clienti interagiscono con la propria banca quotidianamente tramite app di mobi-

le banking, e spesso più volte al giorno tramite dispositivi. In breve, le banche e i loro clienti hanno ora una relazione interconnessa e sempre attiva. Queste analisi in Italia sono corroborate dai dati di Bankitalia che spiegano come da 25 anni a questa parte il numero delle filiali sul territorio non sia mai stato così basso: a causa della pandemia, certo, ma anche e soprattutto della digitalizzazione dei processi. Nel Paese durante il solo 2020 sono stati chiusi circa 831 sportelli bancari.

LA PATTAFORMA Quando le banche pensano alla creazione di un modello operativo della piattaforma sulla quale lavorano, dovrebbero tenere presente che ciascuna di queste comprende tre elementi costitutivi. Se strutturati correttamente,

secondo l’analisi di McKinsey, questi elementi aiuteranno il team che si occupa della piattaforma a definire il proprio obiettivo così da creare valore sia per i clienti che per l’impresa stessa. Il primo punto è quello di una strategia e road map che siano comuni. Secondo quanto scrivono gli esperti infatti lo stretto allineamento tra la business unit e il gruppo tecnologico sugli obiettivi e l’agenda delle prestazioni unisce tutti i membri della piattaforma attorno a una visione strategica condivisa, con una road map per l’esecuzione delle priorità. Una seconda fase si declina nell’organizzazione e la gestione della piattaforma. Questo tassello deve essere portato avanti a ciclo continuo così da implementare con ritmi serrati il progetto. Infine c’è l’ultimo punto quello legato alla tecnologia in senso stretto. SETTEMBRE I FUNDSPEOPLE 65


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TENDENZE MARKETING E DISTRIBUZIONE

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L’OPINIONE DI JACK JANASIEWICZ Portfolio strategist, Natixis Investment Managers

DA 25 ANNI A QUESTA PARTE, SECONDO BANKITALIA, IL NUMERO DELLE FILIALI IN ITALIA NON È MAI STATO COSÌ BASSO Ogni piattaforma possiede il proprio panorama tecnologico e meccanismi di interazione standardizzati con altre piattaforme. L’obiettivo, conclude la ricerca, è quello di modernizzare di volta in volta il proprio funzionamento così da evitare un effetto obsoleto.

I CINQUE ELEMENTI Implementare una piattaforma finanziaria richiede inoltre cinque elementi costitutivi principali. Mai come quest’anno abbiamo sentito parlare di “agilità” soprattutto nel lavoro. Le banche anche in questo caso per far funzionare le piattaforme di AI dovrebbero dotare i membri del team di modalità di lavoro agile, come rapidi cicli decisionali e di apprendimento, suddividendo le iniziative in piccole unità di lavoro, sperimentando nuovi prodotti e andando incontro ai bisogni dei clienti. Secondo McKinsey, questa metodologia, quando implementata in tutta l’organizzazione, è alla base di una nuova cultura aziendale che consente comunicazioni e collaborazioni rapide all’interno e tra le piattaforme. Un altro elemento strettamente collegato al precedente è rappresentato dalla collaborazione da remoto. Sempre secondo quanto indica il report, per una serie di motivi, tra cui la distribuzione geografica, le politiche per il lavoro da casa, le restrizioni di viaggio e altre interruzioni dovute al COVID-19, le banche sono passate a un modello completamente o parzialmente remoto. Il forte calo della co-ubicazione ha messo sotto pressione le organizzazioni per migliorare la collaborazione e la coerenza nei modi di lavorare. 66 FUNDSPEOPLE I SETTEMBRE

Le indicazioni sono frammentarie e destinate a cambiare con una certa frequenza ma parrebbe che una quota significativa dei dipendenti bancari non possa tornare in ambienti di lavoro condivisi a breve, e le banche debbono sviluppare meccanismi per supportare una collaborazione efficace. Il modello operativo AI-bank richiede ai leader di ripensare la propria strategia per assumere e trattenere i migliori talenti in un mondo con confini labili tra business, IT e competenze digitali secondo gli esperti McKinsey. E qui si arriva al terzo punto: i leader devono formare un quadro dettagliato delle diverse capacità e competenze necessarie per fornire soluzioni tecnologiche aziendali. Molte volte abbiamo sentito parlare di cultura digitale. Si tratta di un modo diverso di fare business rispetto alla tradizione che continua però a guardare ai bisogni dei clienti come priorità. Il quarto punto riguarda proprio questo e affronta diversi livelli quali: comprensione/convinzione, rafforzamento, riqualificazione e infine una giusta interazione. L’ultimo tema analizzato dagli esperti di McKinsey è quello relativo al dialogo costante e senza barriere tra le piattaforme che vivono all’interno di una banca. In buona sostanza è necessario che le varie anime costitutive dialoghino tra di loro per evitare episodi di inefficienza o che alcuni sforzi vengano duplicati in alcune aree o che le attività siano incomplete in altre aree. Si torna così al punto di partenza, sapere intercettare i cambiamenti tecnologici permette di cogliere delle importanti opportunità di sviluppo.

SEGNO POSITIVO ANCHE PER IL SECONDO SEMESTRE A più di un anno dall’inizio della pandemia riteniamo che le conseguenze a lungo termine dell’ultimo anno saranno lente a manifestarsi e prevediamo un periodo di sei/nove mesi affinché il processo di riapertura si dispieghi completamente su scala globale. Nonostante i grandi ritorni del mercato nel primo semestre, le prospettive di fine anno rimangono costruttive con pochi rischi all’orizzonte. Di tutti i fattori che potrebbero influenzare la performance del mercato cerchiamo in rosso la rilevanza del comportamento della Fed (da cui dipenderà anche l’andamento dell’universo degli Emergenti). Dal punto di vista settoriale è interessante notare come, guardando ad un mondo postpandemico, rincontriamo cambiamenti limitati per quanto riguarda i settori che già l’anno scorso erano stati individuati come i segmenti che sarebbero usciti vincitori dalla pandemia. Quest’anno, i cosiddetti winners individuati sono ancora: la tecnologia (88%), l’assistenza sanitaria (83%), gli investimenti ESG (76%) e l’edilizia abitativa (74%).


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SOLO PER INVESTITORI PROFESSIONALI • Investire comporta rischi, compreso il rischio di perdita del capitale. Per maggiori informazioni, si rimanda al prospetto informativo. I fondi di cui sopra sono comparti di Natixis International Funds (Lux) I, una società di investimento a capitale variabile, organizzata secondo le leggi del Granducato di Lussemburgo e FZYTWN__FYF IFQQѣFZYTWNYऄ IN WJLTQFRJSYF_NTSJ ‫ܪ‬SFS_NFWNF (88+ HTRJ 4.(;2 Ѭ .Q UWJXJSYJ RFYJWNFQJ ऌ KTWSNYT IF 3FYN]NX .S[JXYRJSY 2FSFLJWX 8 & XTHNJYऄ IN INWNYYT QZXXJRGZWLMJXJ T IFQQF UWTUWNF XZHHZWXFQJ 3FYN]NX .S[JXYRJSY 2FSFLJWX 8 & 8ZHHZWXFQJ NYFQNFSF HTS XJIJ NS ;NF 8FS (QJRJSYJ ў 2NQFST Ѭ 9-*2&9.(8 &88*9 2&3&,*2*39 :SF XTHNJYऄ UJW F_NTSN XJRUQN‫ܪ‬HFYF +WFSHJXJ HTS ZS HFUNYFQJ XTHNFQJ IN ӏ ў 7(8 5FWNLN ў &ZYTWN__FYF IFQQѣ&ZYTWNYऌ IJX 2FWHMऍX +NSFSHNJWX &2+ HTS NQ SZR ,5 F[JSZJ 5NJWWJ 2JSIऌX +WFSHNF 5FWNLN &).39 &


TENDENZE LEGALE di Antonio Ferraguto e Federica Mendolia

L’EVOLUZIONE GIURISPRUDENZIALE SUI CONTRATTI FINANZIARI DERIVATI La disciplina giuridica dei contratti finanziari derivati si è certamente arricchita, in quest’ultimo anno, a seguito del noto intervento delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, con la sentenza, n. 8770 del 12 maggio 2020 e dell’ampio dibattito giurisprudenziale e dottrinale che ne è conseguito.

S

i ricorderà che, secondo una delle riassuntive affermazioni contenuta nella citata sentenza, pronunciata nell’ambito di una causa relativa alla stipula di strumenti derivati di copertura da parte di Enti pubblici, la sottoscrizione di questo tipo di contratti “poteva utilmente ed efficacemente avvenire solo in presenza di una precisa misurabilità/determinazione dell’oggetto contrattuale, comprensiva sia del criterio del mark to market, sia degli scenari probabilistici, sia dei cd. costi occulti, allo scopo di ridurre al minimo

68 FUNDSPEOPLE I SETTEMBRE

e di rendere consapevole l’ente di ogni aspetto di aleatorietà del rapporto”. Inizialmente, quindi, le prime pronunce di merito hanno recepito pedissequamente e acriticamente i predetti principi per ogni tipo di derivato, anche quelli stipulati tra soggetti differenti dagli enti pubblici, attribuendo rilevanza decisiva all’indicazione del mark to market, dei criteri di calcolo dello stesso e dell’indicazione dei c.d. scenari probabilistici al momento della stipula del contratto, con conseguente declaratoria di nullità di molti contratti. Ultimamente, però,


la giurisprudenza di merito mostra di assestare il proprio orientamento, attraverso apprezzabili approfondimenti della natura dei contratti in questione, presupponendo una netta distinzione tra la natura privatistica e pubblicistica degli investitori (ai quali ultimi soli si ritengono rivolti i principi enunciati dalle citate SS.UU.) e affermano quindi la piena validità dei contratti IRS nelle casistiche dianzi elencate. In particolare, è stato precisato che il mark to market non costituisce l’oggetto del contratto che, come noto, è invece lo scambio di differenziali calcolati su un certo importo (nozionale), ad una determinata scadenza. Il mark to market, si è giustamente osservato, costituisce invece un elemento diverso, ovvero il valore di sostituzione del derivato, in un dato momento, con la conseguenza che non è necessaria la sua indicazione già alla stipula del contratto e non sussiste alcuna nullità del contratto di IRS per effetto della mancata esplicitazione del suo valore iniziale (così, tra gli altri, Corte d’Appello di Milano, sent. n. 2003 del 28 luglio 2020; Tribunale di Milano sent. n. 6224 del 14 ottobre 2020; Tribunale di Parma, sent. dell’08 febbraio 2021; Tribunale di Milano sent. n. 4193 del 18 maggio 2021). Parimenti irrilevante viene ritenuta la circostanza che tale valore sia eventualmente negativo per il cliente, sulla base del realistico assunto che un contratto swap, stipulato dalla banca per assicurare al cliente l’eliminazione del rischio di subire le conseguenze negative del rialzo dei tassi di interesse relativi alla sua posizione debitoria sottostante, non può che prevedere anche un costo a

carico del cliente che si concretizza, appunto, nel valore iniziale negativo del mark to market. Nei contratti derivati stipulati tra privati non sembrano assumere rilevanza nemmeno gli scenari probabilistici: i dati impiegati per l’attualizzazione dei flussi monetari futuri attesi e per il calcolo dei tassi forward sono pubblicamente e facilmente disponibili per mezzo di applicativi, quali, ad esempio, Bloomberg. Peraltro, l’esistenza di una pluralità di modelli identificativi di tali scenari probabilistici è pressoché pacifica in dottrina e la prassi giudiziaria di merito più volte si è espressa affermando che non esistono criteri scientificamente riconosciuti ed oggettivamente condivisi per appurare la probabilità oggettiva del verificarsi di un’alea. È evidente come la giurisprudenza di merito, dopo un primo impatto di assestamento, con riguardo ai contratti stipulati tra privati, stia cominciando a prendere le distanze dalle affermazioni di principio contenute nella premessa della dibattuta sentenza delle Sezioni Unite della Cassazione del 2020, forse troppo frettolosamente considerata da alcuni quale obiter dictum di valenza generale applicabile ad ogni fattispecie di contratti derivati in essere. D’altronde, appare innegabile come tale pronuncia sia stata pronunciata con riferimento ad un contesto di specifica esigenza di protezione degli enti locali, al fine di evitare una discrasia degli effetti dei derivati sulle regole di contabilità pubblica. Esigenza non ravvisata nel caso di contratti derivati stipulati da privati, ritenuti validi pur in assenza di quegli elementi ritenuti indicati dalla Suprema Corte come “essenziali” per gli Enti pubblici.

IL MARK TO MARKET NON COSTITUISCE L’OGGETTO DEL CONTRATTO CHE È INVECE LO SCAMBIO DI DIFFERENZIALI CALCOLATI SU UN CERTO IMPORTO, AD UNA DETERMINATA SCADENZA

SETTEMBRE I FUNDSPEOPLE 69


TENDENZE GESTIONE PASSIVA di Valerio Baselli

ETF AZIONARI ITALIA PER PATRIMONIO GESTITO ETF

ISIN

BENCHMARK

MORNINGSTAR ANALYST RATING

MORNINGSTAR RATING

PERF. % YTD

PERF. % 1 ANNO

Negative

SPESE CORRENTI %

AUM

Lyxor FTSE MIB (DR) ETF Dist A/I

FR0010010827

FTSE MIB NR EUR

ÙÙÙ

14,84

28,88

0,35

869.285.716,00

iShares FTSE MIB ETF EUR Acc

IE00B53L4X51

FTSE MIB NR EUR

ÙÙÙ

15,05

29,08

0,33

389.492.167,00

Lyxor FTSE Italia PMIPIR 2020 DR ETF Acc

FR0011758085

FTSE Italia PIR PMI NR EUR

ÙÙÙ

27,33

46,87

0,40

355.987.057,00

iShares FTSE MIB ETF EUR Dist

IE00B1XNH568

FTSE MIB NR EUR

ÙÙÙ

14,98

28,96

0,35

164.458.006,00

Amundi IS FTSE MIB ETF-C

LU1681037518

FTSE MIB TR EUR

ÙÙÙ

14,69

28,04

0,18

69.921.668,00

Xtrackers FTSE MIB ETF 1D

LU0274212538

FTSE MIB NR EUR

ÙÙÙ

15,03

28,95

0,30

45.498.059,00

iShares FTSE Italia Md-Sm Cp ETF EUR Acc IE00BF5LJ058

FTSE Italia PIR Mid Small Cap GR EUR

ÙÙÙ

27,66

47,03

0,33

34.780.875,00

Lyxor FTSE Italia AllCap PIR2020DR ETFC€ LU1605710802

FTSE Italia PIR All Cap Net Tax TR EUR

ÙÙÙ

18,38

34,09

0,35

12.765.912,00

Negative

Dati in euro al 14 luglio 2021. Fonte: Morningstar Direct.

IL PNRR

SPINGERÀ PIAZZA AFFARI? Per chi crede che la rinascita del mercato italiano sia solo all’inizio, gli strumenti non mancano. Gli ETF, in questo caso, pagano la loro sovraesposizione alle large cap. Per chi volesse puntare sulle PMI non quotate, poi, ci sono diverse strade percorribili. 70 FUNDSPEOPLE I SETTEMBRE

L

a pandemia ha avuto sull’economia italiana un impatto maggiore rispetto a quanto successo in altri Paesi europei. L’anno scorso, il prodotto interno lordo italiano si è contratto dell’8,9%, a fronte di un calo medio nell’Unione Europea del 6,2%. La crisi sanitaria si è abbattuta su un Paese già fragile dal punto di vista economico, sociale e ambientale. Tra il 1999 e il 2019, il Pil in Italia è cresciuto in totale del 7,9%. Nello stesso periodo in Germania, Francia e Spagna, l’aumento è stato rispettivamente del 30,2, del 32,4 e del 43,6%. Tra le cause del deludente andamento della produttività c’è sicuramente l’incapacità di cogliere le molte opportunità legate alla rivoluzione digitale. Questo ritardo è dovuto sia alla mancanza di infrastrutture adeguate, sia alla struttura del tessuto produttivo, caratterizzato da una prevalenza di piccole e medie imprese, che non sempre sono state in grado di adottare nuove tecnologie. Ora, i Paesi europei si accingono a scrivere un nuovo capitolo. L’Ue ha, infatti, risposto alla pandemia con il Next Generation EU,


INDICI A CONFRONTO MORNINGSTAR EUROZONE NR EUR

MORNINGSTAR GBL MKTS NR EUR

MORNINGSTAR ITALY NR EUR

5.000

4.000

3.000

2.000

1.000 1/4/20

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Fonte: Morningstar.

un programma di finanziamenti mai visto prima. L’Italia, dal canto suo, è la prima beneficiaria di tale afflusso di denaro con oltre 200 miliardi di euro in arrivo. Un’opportunità unica. Dopo un lavoro comune che ha riguardato sia gli obiettivi qualitativi sia quelli quantitativi, l’Ue ha dato il via libera al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), sostanzialmente il programma che spiega come il governo italiano intende utilizzare questi capitali. Già entro ferragosto, a quanto pare, saranno versati nella casse italiane i primi 25 miliardi del Recovery Fund. La speranza è che il PNRR, spinto dai fondi del Next Generation EU, rimetta finalmente in moto l’economia italiana, aumentandone la produttività. Ovviamente, un evento di tale portata viene seguito da vicino anche dagli investito-

ri internazionali, che vedono nell’Italia un’opportunità per i prossimi anni.

COSA ASPETTARSI Secondo le stime dell’OCSE, l’economia italiana dovrebbe crescere più di quella della zona euro nel suo complesso nel 2021 (4,5% contro 4,3%) e viaggiare sullo stello livello nel 2022 (+4,4%). L’agenzia di rating sul debito DBRS Morningstar, invece, ha stimato una crescita del Pil italiano nel 2021 che dovrebbe oscillare tra il 2% (nello scenario peggiore, in cui una terza ondata porterebbe a nuove retrizioni) e il 5% (in uno scenario in cui già nel corso di quest’anno si possa far ripartire l’economia). Dal primo aprile 2020 (superato il tremendo crollo di marzo) al 12 luglio 2021, l’indice Morningstar Italy NR ha guadagnato il 51,4%, contro il 55,7% del

A PIAZZA AFFARI CI SONO SOLO OTTO ETF DEDICATI AL MERCATO AZIONARIO ITALIANO È DIFFICILE, PER LA GESTIONE PASSIVA, FAR MEGLIO DELLA CATEGORIA

Morningstar Eurozone NR Index e il 56,4% del Morningstar Global Markets NR Index. Insomma, i mercati hanno già prezzato buona parte della ripresa economica, anche di quella europea. Cosa aspettarsi, quindi, per i prossimi anni? “Gli interventi europei avranno un impatto positivo sia sul sistema Italia sia sul mercato azionario italiano nel suo complesso, per diversi anni a venire”, commenta Luigi Degrada, responsabile fondi italiani di Fideuram AM SGR (premiato anche nel 2021, per il quinto anno di fila, con il Morningstar Fund Award per la categoria Azionari Italia). “Il PNRR e il Next Generation EU hanno già avuto e avranno un impatto positivo sul sistema Italia e il mercato azionario italiano. Ci sono evidenti e immediati benefici anche a livello borsistico per le società presenti nei settori destinatari dei fondi europei. Tra questi, spiccano le utilities protagoniste della transizione energetica, il comparto delle costruzioni grazie al piano di nuove infrastrutture e le società coinvolte nel processo di trasformazione digitale”, afferma il gestore. Altro punto importante è che “le riforme SETTEMBRE I FUNDSPEOPLE 71


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TENDENZE GESTIONE PASSIVA

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L’OPINIONE DI VINCENZO SACCENTE Head of Sales per Lyxor ETF in Italia

in programma intervengono su annose questioni, come le problematiche della giustizia civile, della pubblica amministrazione e del sistema degli appalti, che da sempre bloccano la crescita e rappresentano un grandissimo freno agli investimenti soprattutto esteri”, conclude Degrada.

ETF IN BORSA Attualmente sono disponibili otto ETF dedicati al mercato azionario italiano. Di questi, due sono coperti dalla ricerca di Morningstar, entrambi con un Analyst Rating negativo (vedi tabella in prima pagina). Secondo i nostri analisti, infatti, è difficile per un ETF fare meglio della categoria (che comprende anche fondi attivi) su un intero ciclo di mercato. La ragione principale risiede nella concentrazione e sovraesposizione dei benchmark alle società a larga capitalizzazione e al settore finanziario. A differenza di un replicante, infatti, un gestore ha maggiore flessibilità di ricercare opportunità tra le aziende a medio-piccola capitalizzazione, che sono fuori dal FTSE Mib e che spesso fanno la differenza. In effetti, le società a media capitalizzazione si sono rivelate l’ago della bilancia del mercato italiano: non presentano il rischio in eccesso tipico delle small cap e allo stesso tempo offrono statistiche di performance superiori rispetto alla large cap. E le commissioni

LE SOCIETÀ A MEDIA CAPITALIZZAZIONE SI SONO RIVELATE L’AGO DELLA BILANCIA DEL MERCATO ITALIAN0 72 FUNDSPEOPLE I SETTEMBRE

decisamente più basse degli ETF non sono sufficienti a controbilanciare questo aspetto.

ECONOMIA REALE Ormai da tempo il legislatore italiano sta cercando di invogliare i risparmiatori a investire direttamente nell’economia dello Stivale, puntando fortemente sugli incentivi fiscali. Perciò negli ultimi anni sono stati creati strumenti accessibili a tutti che possono dare esposizioni a PMI (anche non quotate) in cerca di un canale di finanziamento alternativo a quello bancario. Essendo queste aziende la spina dorsale dell’economia italiana, sono teoricamente in prima linea per beneficiare del PNRR. PIR (Piani individuali di risparmio), PIR alternativi ed ELTIF sono tre prodotti d’investimento sviluppati in questa logica e disponibili anche ai privati di cui si è parlato molto negli ultimi anni. In particolare i PIR alternativi devono dedicare il 70% del proprio patrimonio a strumenti di imprese diverse da quella quotate sul Ftse Mib e sul Ftse Mid Cap o su indici equivalenti, in pratica aziende piccole e non quotate (contro il 3,5% dei PIR tradizionali). Gli sgravi fiscali su capital gain e dividendi sono invece gli stessi per chi li tiene almeno cinque anni. In linea generale, i PIR alternativi puntano su investimenti più illiquidi e alzano l’asticella del rischio, oltre a rivolgersi naturalmente a una clientela con disponibilità ben più importanti (istituzionali e High Net Worth Individual). L’ELTIF (European Long Term Investment Fund), dal canto suo, è un contenitore normativo istituito nel 2015 a livello europeo e recepito nel nostro ordinamento nel 2018 e che consente di investire in strumenti non quotati (private equity e private debt) e che può prendere la forma di un PIR alternativo.

LA SPINTA DEI GREEN BOND SOVRANI L’impegno dei governi e dell’Unione Europea per raggiungere l’obiettivo della neutralità carbonica, l’intensificarsi delle azioni a favore del clima, i piani di stimolo volti a favorire un’economia più verde e obiettivi di sviluppo più sostenibili, dovrebbero accelerare la crescita del mercato dei green bond sovrani. Inoltre, l’entrata in vigore di nuovi regolamenti dell’UE dovrebbe altresì favorire il suo sviluppo. Secondo la Climate Bonds Initiative, il numero di emittenti sovrani di green bond a livello globale è più che raddoppiato nel 2020, raggiungendo quota 18 Paesi. Alla fine del 2020 le emissioni di obbligazioni sovrane “Green, Sustainability e Social”, hanno raggiunto i 97,7 miliardi di dollari e 22 Paesi emittenti. La CBI prevede, inoltre, una crescita dell’80% del mercato globale dei green bond nel 2021 rispetto all’anno precedente, mercato che ha raggiunto oggi 1,27 trilioni di dollari di emissioni complessive a livello globale. Lyxor è stato pioniere del mercato degli ETF sulle obbligazioni verdi con la quotazione del primo ETF sui green bond nel 2017, e in un contesto contrassegnato da una forte crescita del mercato delle obbligazioni verdi governative, ha recentemente quotato il primo ETF al mondo che replica i green bond sovrani della zona euro, per consentire agli investitori di perseguire i loro obiettivi di neutralità carbonica anche nella loro allocazione principale di obbligazioni sovrane.



INTERVISTE GURU di Filippo Luini

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Aumento dell’inflazione e volatilità dei tassi preoccupano gli investitori. In questo scenario, Brett Olson esplora i temi cardine che influenzano il modo in cui stanno pensando ai loro portafogli a reddito fisso. Sul versante degli ETF obbligazionari emergono con chiarezza alcune tendenze per il mercato EMEA: crescono i flussi sulle soluzioni inflation linked, prosegue il trend positivo per le soluzioni ESG e la ricerca di rendimento spinge verso il segmento High Yield e i bond della Cina. TNE

HEAD OF ISHARES FIXED INCOME EMEA, BLACKROCK SETTEMBRE I FUNDSPEOPLE 75


INTERVISTE GURU

ETF A REDDITO FISSO “La loro natura liquida e flessibile sta consentendo agli investitori di rimanere agili e di adattarsi alle mutevoli condizioni di mercato”.

ressioni inflazionistiche e volatilità dei tassi sono le preoccupazioni chiave degli investitori in questa fase di mercato. In special modo per quelli che intendono rafforzare le loro esposizioni a reddito fisso. Ma il BlackRock Investment Institute (BII) invita a guardare oltre la natura transitoria dell’impennata dell’inflazione in seguito alle riaperture. Prevede che l’indice dei prezzi al consumo salirà costantemente nel medio termine, poiché le misure di allentamento di politica monetaria permetteranno all’economia statunitense di funzionare. Un contesto di mercato altamente complesso e mutevole in cui secondo Brett Olson, head of iShares Fixed Income EMEA di BlackRock, la natura liquida e flessibile degli ETF a reddito fisso sta consentendo agli investitori di rimanere agili e in grado di adattarsi. Numeri alla mano, i dati di flussi degli ETF obbligazionari mostrano che gli investitori stanno spostando le loro allocazioni per utilizzare le obbligazioni legate all’inflazione con afflussi YTD di 3,5 miliardi di dollari statunitensi (al 30 giugno 2021), contro 4,2 miliardi di dollari per l’intero 2020. Al contempo spicca una preferenza per le obbligazioni societarie e governative di breve durata con l’obiettivo di minimizzare la volatilità dei tassi.

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ESG Un’altra tendenza che sta guidando i flussi degli ETF a reddito fisso nel mercato EMEA è l’interesse per gli strumenti ESG. “Gli investitori sono impegnati nel loro viaggio verso la sostenibilità”, afferma Olson. I flussi sostenibili in tutte le principali classi di attività a reddito fisso continuano ad essere positivi, con flussi totali ne76 FUNDSPEOPLE I SETTEMBRE

gli ETF ESG a reddito fisso che hanno raggiunto i 13,4 miliardi di dollari al 30 giugno. Sono stati guidati principalmente dal credito investment grade, che ha rappresentato il 71% di questo totale. Inoltre, i flussi di ETF a reddito fisso sostenibili stanno superando di gran lunga gli afflussi nelle esposizioni tradizionali non ESG da un anno all’altro. Infatti, al primo semestre del 2021 queste ammontavano solo a circa 4,9 miliardi di dollari. “Gli investitori vogliono sempre più comprendere l’impatto della sostenibilità sulla loro esposizione al reddito fisso. Nonostante la crescente cautela nei confronti dell’obbligazionario, intesa come asset class, negli ultimi mesi, la tendenza ad abbandonare i fondi tradizionali o non ESG per passare attivamente ad esposizioni sostenibili sta accelerando”, commenta Brett Olson.

RICERCA DI RENDIMENTO I mercati del reddito fisso di oggi sono principalmente guidati dalle politiche delle Banche centrali. Negli ultimi anni la loro azione ha fatto crescere il debito a rendimento negativo ad un ritmo record, mentre lo straordinario livello di stimolo messo in campo ha spinto i tassi di interesse verso il basso. E come conseguenza di ciò, la ricerca di rendimento sul comparto del reddito fisso non è mai stata così forte. “L’High Yield continua ad essere favorito dagli investitori nel 2021, in quanto è anche una asset class con una duration inferiore rispetto all’Investment Grade, oltre ai suoi forti fondamentali”, fa notare l’esperto. Gli ETF HY hanno registrato 1,8 miliardi di dollari di afflussi nei primi sei mesi dell’anno, con una forte preferenza per le esposizioni in USD HY, sostenute da costi di copertura EUR/USD inferiori, insieme alla maggiore esposizione ai nomi dell’energia. “L’HY è stato tradizio-


LE BANCHE CENTRALI HANNO SPINTO I TASSI VERSO IL BASSO E LA RICERCA DI RENDIMENTO NON È MAI STATA COSÌ FORTE nalmente visto attraverso una lente che richiedeva conoscenze e competenze specialistiche per ‘scegliere’ tra i migliori nomi del settore”, osserva l’esperto di BlackRock. “Tuttavia, dato che la caccia al rendimento continua, il debito HY può beneficiare delle pressioni inflazionistiche in quanto gli investitori possono preferire le esposizioni di durata più breve, che offre l’HY, rispetto al debito investment grade”, aggiunge. “In questo spazio, sempre più clienti utilizzano gli ETF per portare diversificazione e flessibilità al loro portafoglio insieme alle esposizioni alfa e all’indice”, dichiara. Guardando alla parte del mercato del reddito fisso che rende più del 2,5%, più della metà è costituita da obbligazioni cinesi e gli investitori stanno prendendo sempre più nota: il rendimento dei ti-

toli di stato cinesi a cinque anni è del 3,0% rispetto all’equivalente Treasury americano a cinque anni, che rende lo 0,9%, offrendo un rendimento del 2,1%. “L’inclusione delle obbligazioni onshore negli indici globali fornisce un vento di coda strutturale, mentre la bassa correlazione con gli altri principali mercati attrae gli investitori che cercano di costruire una resilienza contro la volatilità del mercato”, commenta Brett Olson. In questo contesto, gli ETF obbligazionari cinesi on shore hanno raccolto più di 5,9 miliardi di dollari di afflussi al 30 giugno 2021. “Sono utilizzati principalmente per scopi di asset allocation strategica da una serie diversificata di investitori tra asset owner, asset manager e wealth manager, nonché da più aree geografiche”, conclude. SETTEMBRE I FUNDSPEOPLE 77


INTERVISTE GESTORE ITALIANO di Raffaela Ulgheri

Alberto Gallo RESPONSABILE DELLE STRATEGIE DI CREDITO GLOBALE, ALGEBRIS INVESTMENTS

INVESTIRE NELLE MIGLIORI OPPORTUNITÀ CON L’OBIETTIVO DI PROTEGGERE IL CAPITALE Un portafoglio flessibile e attivo in risposta ad anni di tassi bassi e spread ai minimi storici. n obbligazionario globale che mira a generare rendimenti attraenti corretti per il rischio investendo in debito sovrano, bancario e societario a livello globale, coprendo i rischi macro e ottimizzando diversificazione e liquidità. Si presenta così il fondo Algebris Global Credit Opportunities, che ha marchio B (Blockbuster) FundsPeople e non segue un benchmark ma si affida a una selezione di una media di cento titoli. Lanciato a luglio del 2016, ha un patrimonio di circa 800 milioni di euro. Il fondo adotta un approccio flessibile e può assumere posizioni sia corte sia lunghe, impiegare leva prudente e, se necessario, utilizzare derivati. “Abbiamo voluto pensare una strategia attiva che possa andare nelle nicchie del mercato dove c’è ancora valore, in modo molto cauto e tattico”, commenta Alberto Gallo, responsabile delle strategie di credito globale di Algebris Investments e gestore del fondo. “Allo stesso tempo evitiamo le aree del mercato che sono manipolate dalle banche centrali e manteniamo la possibilità di andare corto su nomi e settori sopravvalutati”. Il riferimento è all’azione avviata dalle banche centrali negli ultimi anni, a partire dal Quantitative Easing e dal “Whatever it takes” di Mario Draghi. In definitiva, quello proposto dal team è un fondo obbligazionario “opportunistico, flessibile e senza benchmark”, specifica Gallo.

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OBIETTIVO DI INVESTIMENTO Il fondo investe sulle migliori opportunità “in media tra 70 e 110, tra titoli di Stato, obbligazioni corporate 78 FUNDSPEOPLE I SETTEMBRE

e bancarie” e, al contempo, persegue la protezione del capitale. “O meglio”, specifica il gestore, “cerchiamo di ottenere un rapporto guadagno/perdita almeno uno a uno. In generale, sul mercato obbligazionario, questo rapporto è uno a tre, o uno a quattro”. Gallo sottolinea come la necessità di una strategia attiva sia la risposta ad anni di tassi bassi e spread ai minimi storici. In definitiva, “questo era l’obiettivo delle banche centrali: togliere i rendimenti risk free dai governativi e spingere i risparmiatori a spostarsi lungo la curva del rischio”. Alla luce del contesto generale, la società propone un portafoglio più flessibile e attivo. E questo approccio, “anche in una formula standard e automatizzata, batte il portafoglio bilanciato in un mercato molto polarizzato”. La strategia è quella di comprare soltanto i bond in società o governi che hanno potenziale per apprezzarsi: “Cerchiamo opportunità dove c’è alfa, dove c’è capital gain, e a queste associamo una liquidità variabile, di solito abbastanza alta, che ci permette di essere compratori quando gli altri vendono”.

CAMBIAMENTI NELL’ASSET ALLOCATION Lo scorso anno, prima che si diffondesse sui mercati l’impatto della crisi, il fondo aveva già ridotto il rischio per avere maggiore liquidità (a febbraio 2020 arrivava a metà del portafoglio). Questo ha reso possibile l’impiego di un capitale di circa 200 milioni per l’acquisto di obbligazioni che avevano perso molto valore. “La filosofia del fondo si basa sull’investimento in società deboli ma in Paesi forti o con azionisti forti, cioè in un contesto geopolitico dove il credito sta sempre più diventando uno strumento di politica fiscale e monetaria, e dove i Governi decidono di proteggere le aziende” e, in definitiva, chi sono i vincitori e i vinti. “Di solito i fondi obbligazionari sono focalizzati sulle caratteristiche del bilancio di un’azienda e sui benchmark”, prosegue Gallo, “noi abbiamo un approccio completamente diverso: parte dall’alto, non guardiamo il benchmark e selezioniamo quel 20% del mercato dove ci sono dei catalizzatori, i punti di svolta che possono creare alfa”. Al momento il fondo ha un posizionamento con duration molto bassa, poche posizioni nel credito e, di conseguenza, “spazio per aggiungere”. A questo si sommano anche un quarto del fondo in convertibili “che permettono di catturare maggiore upside, maggiore guadagno, se il mercato dovesse continuare a crescere”.


UNA STRATEGIA ATTIVA “Compriamo soltanto i bond in società o governi che hanno potenziale per apprezzarsi. Cerchiamo opportunità dove c’è alfa e a queste associamo una liquidità variabile, di solito abbastanza alta, che ci permette di essere compratori quando gli altri vendono”.

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INTERVISTE FUND SELECTOR

Daniele Caroni DIRETTORE, AREA FINANZA, BCC ROMA

LA TRANSIZIONE ENERGETICA E DIGITALE PASSA PER IL NEXT GENERATION EU

studio dei diversi approcci utilizzati dai team di gestione, che siano in grado di ridurre l’impatto negativo degli investimenti (engagement, disinvestimento, esclusione) ma anche di valorizzare gli aspetti positivi, finanziando attività economiche che abbiano impatto positivo sul clima, sulla governance, sulla valorizzazione della diversità e dell’inclusione (best in class, investimenti tematici)”.

DOVE INVESTIRE

INVESTIMENTI ESG

“Per quanto riguarda le asset class privilegiamo la componente azionaria rispetto a quella obbligazionaria, seppur con un approccio di gradualità che possa sfruttare eventuali rialzi della volatilità dopo l’estate, in vista delle decisioni di politica monetaria della Federal Reserve. In termini geografici privilegiamo le aree Nord America ed Europa, più avanti con le vaccinazioni, rispetto ad Asia e Paesi Emergenti che sono rimasti indietro”, spiega l’esperto. “Come stile continuiamo a prediligere settori e stili di investimento globali che beneficiano dell’attuale fase di ripresa economica, ovvero i ciclici, avendo cura, però, di diversificare le strategie modello attraverso stili più difensivi, come il growth. A livello settoriale guardiamo con favore ai finanziari, caratterizzati da bassi multipli e buone opportunità di crescita degli utili. Siamo interessati anche alle materie prime legate alla elettrificazione del parco auto. Infine, continuiamo ad essere investiti nella tecnologia, tra i pochi settori negli Stati Uniti che è tornato a scambiare su livelli di earning per share superiori al periodo pre Covid. Sul segmento dei Paesi Emergenti abbiamo un’esposizione all’obbligazionario cinese, sia perché è un’eccellente fonte di carry, sia perché è un efficiente elemento di diversificazione dei rischi, grazie alla sua decorrelazione con gli omologhi comparti a tasso fisso”.

Il processo di investimento dei fondi ESG all’interno delle gestioni patrimoniali di Bcc Roma si struttura su più livelli. Il primo si sostanzia in un questionario qualitativo che interroga la società di gestione su policy e risorse dedicate alle tematiche ESG. Il secondo livello prevede l’individuazione dei fondi classificati come articolo 8 e 9 secondo la nuova normativa SFDR. In ultimo andiamo a consultare i rating ESG prodotti dalle principali società di rating che abbiamo a disposizione (al momento Clarity e Morningstar). “Una volta che abbiamo individuato l’universo di fondi ESG elegibile, applichiamo i criteri di selezione finanziari, che nel nostro modello si basano su alpha, sharpe e semivarianza a un anno, tre anni e cinque anni”, spiega Caroni. “Nel processo di selezione adottato per la definizione dei portafogli modello utilizzati nell’erogazione del servizio di consulenza avanzata viene inoltre privilegiato lo

In questo momento la banca è alla ricerca di investimenti ESG focalizzati sull’Italia. “Il nostro Paese sarà il maggior beneficiario dei fondi legati al piano Next Generation EU. Ciò potrebbe avvantaggiare le aziende a media e bassa capitalizzazione legate a investimenti maggiormente presenti nel piano, come ad esempio la transizione energetica e digitale in primis”, spiega Caroni. “Inoltre, specificamente nella consulenza, privilegiamo i tematici azionari globali, che rispondono bene non solo nel contesto economico attuale, ma valorizzano anche trend di lungo termine, come la rivoluzione digitale, la robotica e l’intelligenza artificiale, l’invecchiamento della popolazione, la sostenibilità, lo sviluppo demografico e i movimenti migratori, la sicurezza, giusto per citarne qualcuno”, conclude l’esperto.

In questo momento la banca è alla ricerca di investimenti ESG focalizzati sull’Italia. Il nostro Paese sarà uno dei maggiori beneficiari dei fondi legati al piano. nergia pulita, tecnologia delle batterie e mobilità futura potrebbero essere i temi più sostenuti dai mercati, grazie al rialzo delle previsioni degli utili futuri. “La transizione energetica potrebbe essere il tema più rispondente alle misure di stimolo fiscale promosse dall’Europa attraverso il Next Generation EU e condivise dalla nuova amministrazione USA, guidata da Biden”, spiega Daniele Caroni, direttore Area finanza di Bcc Roma.

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QUALI PRODOTTI


ASSET CLASS “Privilegiamo la componente azionaria rispetto a quella obbligazionaria, seppur con un approccio di gradualità che possa sfruttare eventuali rialzi della volatilità dopo l’estate, in vista delle decisioni della Fed ”.

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INTERVISTE ISTITUZIONALE di Raffaela Ulgheri

L’IMPEGNO ESG “Il fondo è al lavoro per ottimizzare la componente di esposizione degli emittenti rispetto alle tematiche ESG. E per fare questo utilizzerà un processo progressivo per potenziare e affinare il dialogo introducendo anche obiettivi e parametri di controllo”

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Francesco Moretti DIRETTORE, FONDO PENSIONE ESPERO

AUMENTARE IL PERIMETRO DEGLI ISCRITTI CON FOCUS SUI NUOVI IMPERATIVI DELLA SOSTENIBILITÀ Il fondo pensione destinato ai lavoratori della scuola, oggi conta circa 100 mila iscritti ma registra tassi di uscita importanti. Lavorare con i potenziali aderenti, i sindacati e il ministero dell’Istruzione: solo così si potrà aprire la strada anche a investimenti illiquidi. ttrarre nuovi iscritti e consolidare l’esperienza acquisita nella sostenibilità. Sono le linee di azione di Fondo Espero, il fondo pensione destinato ai lavoratori della scuola, che a oggi conta circa 100 mila associati, per il 99% lavoratori pubblici, e gestisce masse per 1,3 miliardi di euro suddivise in due comparti: il Garantito, che pesa per circa 240 milioni, e il Crescita, con masse in gestione prossime a 1,1 miliardi. Quest’ultimo include il grosso degli aderenti, sia in termini di masse sia di iscritti. “Si tratta di un comparto di default, che conta tre iscritti su quattro al fondo e vede una composizione sia di gestori sia di asset allocation più variegata” specifica il direttore Francesco Moretti. L’asset allocation strategica prevede un portafoglio investito in sei mandati gestionali specializzati (tra azionario, obbligazionario e monetario) e in uno tail risk hedge (per circa l’1% di portafoglio). Il comparto è strategicamente tarato su 70% obbligazionario e 30% azionario, “e da un punto di vista tattico si muove tra il 25 e il 35% di esposizione di tipo azionario” chiarisce Moretti. “Una volta entrato in gestione finanziaria nel 2009 la componente azionaria è rimasta quasi stabilmente oltre il 30%. Nel tempo abbiamo dovuto ricorreggere questa esposizione con i mandati specializzati”.

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IL NODO ISCRITTI E IL TEMA ILLIQUIDI Fino allo scorso anno il rapporto tra nuovi ingressi e deflussi di aderenti in Espero si muoveva sostanzial-

mente in pareggio. Nel 2020 il primo saldo negativo: “Abbiamo visto 2.500 nuovi ingressi a fronte di 3.500 uscite (per pensionamento). Ma i tassi di adesione nel 2021 hanno ripreso a crescere”, racconta il direttore, che indica come di recente sia stata rilanciata un’attività di comunicazione molto forte con i potenziali aderenti “lavorando con i due soggetti istitutori, quindi con le parti sindacali (cosa che nell’ultimo anno ha portato a un raddoppio del tasso di adesione) e con i datori di lavoro, ossia il ministero dell’Istruzione”. Il tema dei nuovi ingressi va a impattare anche su un altro fronte: quello degli illiquidi, a oggi non ancora presenti tra gli investimenti del fondo. Moretti, in questo caso, parte da una premessa “fondamentale”: “Gli illiquidi intesi come attività con duration molto lunga sono asset class su cui gli istituzionali devono investire”. Sullo sfondo si definisce la complessità del tipo di asset e, a latere, la questione iscritti. “Noi siamo quattro anni più vecchi della popolazione di riferimento e stiamo registrando tassi di uscita importanti. Questo obbliga a ulteriore prudenza. Investire negli illiquidi comporta l’allungamento dell’orizzonte temporale, sapendo che occorrono anni per raggiungere l’esposizione obiettivo e che, al contempo, quella parte illiquida dovrà generare liquidità”.

OBIETTIVO SOSTENIBILITÀ Un punto su cui il fondo si è impegnato molto, anche in linea con gli sviluppi in sede europea, è quello sulla sostenibilità. “A giugno dello scorso anno ci siamo dotati di una politica di engagement redatta in osservanza del Dlgs 49/2019, con cui è stata recepita nel nostro ordinamento la Direttiva Ue Shareholder Rights II”, sottolinea Moretti. Con questo passaggio “il fondo si impegna a lavorare per ottimizzare la componente di esposizione degli emittenti rispetto alle tematiche ESG. E per fare questo utilizzerà un processo progressivo per potenziare e affinare il dialogo con gli emittenti, introducendo anche obiettivi e parametri di controllo che consentiranno nel tempo di perfezionare la metodologia”. Il fondo quest’anno ha già attivato un engagement “diretto” in due assemblee: quelle di Eni ed Enel. “Non è la prima volta che facciamo engagement, ma ci siamo dotati di regole di comportamento, sistematizzando la nostra azione all’interno delle politiche del fondo”. Da qui il gancio con l’ultima normativa, il Regolamento SFDR. “Il processo di strutturazione costruito nell’ultimo anno e mezzo ci ha messo nella traiettoria di essere già pronti alle nuove richieste normative – conclude Moretti –. Stiamo progettando la valutazione di obiettivi quantitativi anche in termini di Net Zero”. SETTEMBRE I FUNDSPEOPLE 83


INTERVISTE PERSONAGGIO di Silvia Ragusa

NUOVE SOLUZIONI “Abbiamo in cantiere un nuovo ‘target date’ della linea Focus dedicata ad un tema che pensiamo sarà di sicuro interesse per la clientela”.

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Stefano Giuliani AMMINISTRATORE DELEGATO, BANCOPOSTA FONDI SGR

“L’INNOVAZIONE DI PRODOTTO È CRUCIALE PER IL FUTURO”

delle piattaforme multimediali per la formazione e l’informativa sui mercati finanziari e l’andamento dei prodotti - sia l’organizzazione ed i processi interni aziendali, il tutto con l’obiettivo di migliorare l‘esperienza del risparmiatore che si rivolge a noi per i propri investimenti. Riteniamo infatti che l’innovazione di prodotto/soluzioni, insieme all’evoluzione del modello di wealth management, siano fattori cruciali per affrontare il contesto futuro”.

Dopo un anno record nella raccolta, la SGR cavalca nuovi trend e punta a soluzioni in linea con i criteri ESG e l’economia reale.

Da un punto di vista dell’offerta retail, poi, BancoPosta Fondi si sta concentrando verso soluzioni d’investimento sostenibili, come spiega lo stesso AD. “Di recente è partita l’offerta della nuova famiglia di fondi BancoPosta Universo, dedicata al segmento affluent e premium, che ha come punti di forza la gestione flessibile, l’approccio multimanager e, appunto, la sostenibilità. Inoltre abbiamo iniziato un processo di trasformazione della gamma tradizionale di prodotti in ottica ESG. Siamo attenti, però, anche all’economia reale con il nostro primo fondo PIR compliant, BancoPosta Rinascimento. Partito verso la fine dello scorso anno, ha ottenuto una positiva accoglienza da parte dei risparmiatori, alle opportunità offerte dai mega trend mondiali in atto e dal rilancio economico post pandemia con i fondi bilanciati della famiglia BancoPosta Focus Rilancio”. Ma la SGR sta già lavorando a nuove soluzioni, in vista dell’autunno. “Abbiamo in cantiere un nuovo ‘target date’ della linea Focus dedicata ad un tema che pensiamo sarà di sicuro interesse per la clientela e ci auguriamo promettente dal punto di vista della crescita e del nostro futuro. Diamo appuntamento a settembre ai risparmiatori per scoprirlo insieme. Per il 2021 rimane il nostro focus verso l’innovazione di prodotto e l’arricchimento della gamma di offerta per la clientela retail.

ell’anno della pandemia hanno chiuso con la raccolta netta nel risparmio gestito più alta (secondo la mappa di Assogestioni): 11 miliardi di euro, raccolti in prevalenza dal mondo dei mandati istituzionali. Se guardiamo al patrimonio, poi, su 119 miliardi di euro di masse in gestione, 109 sono relativi alla gestione dei mandati istituzionali. “Numeri che fanno di Poste Italiane il terzo gruppo di gestione nel mercato italiano nel settore delle gestioni individuali”, dice con orgoglio Stefano Giuliani, amministratore delegato di BancoPosta Fondi SGR. “Il nostro business continuerà a focalizzarsi sulla gestione di portafogli individuali captive/riferibili al gruppo - che ci ha permesso una crescita importante negli ultimi dieci anni e che fa da equilibratore della raccolta in anni difficili caratterizzati da shock sui mercati come quello che abbiamo vissuto lo scorso anno - senza tralasciare, però, la nostra offerta di fondi comuni destinata alla clientela retail, sempre più completa e caratterizzata da una progressiva evoluzione in ottica ESG”.

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NUOVI TREND

DECISIONI PRESENTI E FUTURE

PNRR E OTTIMISMO

C’è spazio, insomma, per crescere ancora, secondo il manager. “Pur condizionata dall’emergenza sanitaria, la nostra raccolta del 2020-2021 si è concentrata sui prodotti bilanciati anche in virtù del fatto che in un mondo a tassi ‘zero’ i rendimenti dei prodotti più prudenti, obbligazionari investment grade in primis, non offrono più rendimenti appetibili mentre in passato erano i prediletti dalla nostra clientela. Da un punto di vista strategico, puntiamo sulla graduale ma completa integrazione dei fattori ESG in tutti i prodotti e processi di investimento, oltre che su una progressiva evoluzione digitale del nostro business, che riguarderà sia la gestione multicanale degli investitori - dall’offerta a distanza, alla dematerializzazione delle comunicazioni, all’arricchimento

Per Giuliani ci sono ampi margini di crescita nel settore. E non solo per la grande massa di liquidità parcheggiata sui conti correnti. “La ripresa economica già iniziata sarà ulteriormente sostenuta dai piani europei e nazionali. Interventi che infondono fiducia e ottimismo sulla possibilità di un sentiero di ripresa e sulla nostra capacità di gestire al meglio il risparmio dei clienti”, dice. Nello specifico, poi, il PNRR sarà l’ago della bilancia. “Secondo Banca d’Italia il piano dovrebbe contribuire nel triennio 21-23 per circa due punti percentuali di PIL, anche se rimangono elementi di incertezza quali l’efficacia delle modalità di attuazione e la risposta dei consumi. Mai come in questo caso l’execution sarà dirimente rispetto al conseguimento dei risultati sperati”. SETTEMBRE I FUNDSPEOPLE 85


INTERVISTE GURU di Greta Bisello

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Il contesto finanziario rimane, almeno nel breve termine, ancora piuttosto favorevole per l’universo high yield, in particolar modo se si guarda a quello in euro. Anche se le preoccupazioni legate a possibili rialzi dei livelli di inflazione dovessero indurre la BCE ad essere meno accomodante di come lo è stata sino a questo momento, secondo Mike Della Vedova, il comparto ne soffrirebbe di meno rispetto ad altri segmenti del reddito fisso. Questo perché tende ad avere un profilo di duration inferiore se confrontato ad esempio al debito societario investment grade. TNE

GESTORE, T. ROWE PRICE FUNDS SICAV EUROPEAN HIGH YIELD BOND SETTEMBRE I FUNDSPEOPLE 87


INTERVISTE GURU

IL VANTAGGIO DELL’HIGH YIELD “Le obbligazioni high yield garantiscono rendimenti cedolari consistenti. Qualcosa che oggi è più che mai importante, in un contesto in cui i titoli sovrani di migliore qualità e persino alcuni bond societari investment grade presentano alti livelli di rendimento negativo”.

ontesto favorevole per gli emittenti dell’universo high yield e politica ancora accomodante della BCE che, almeno nel breve, dovrebbe garantire un supporto solido. Non mancano di certo i rischi relativi al coronavirus che continuerà a rappresentare una variabile di cui tener conto. Possibili nuove varianti, scetticismi nei confronti del vaccino e prolungate restrizioni economiche potrebbero innescare episodi di volatilità. Non esiste però soltanto la pandemia, come sottolinea Mike Della Vedova, gestore del fondo T. Rowe Price Funds SICAV European High Yield Bond, i rischi per l’asset class si dividono tra quello fondamentale (credito) e quello tecnico (duration). “Un contesto economico in accelerazione potrebbe portare a un aumento dell’inflazione e a una posizione più ‘falco’ da parte delle banche centrali globali, in grado di indurre un aumento dei tassi. Finora, la volatilità dei tassi d’interesse ha avuto un impatto limitato sugli spread, ma per il futuro rimane un rischio importante. Da un’ottica fondamentale, vediamo un miglioramento delle prospettive di default nel medio termine, e quindi siamo meno preoccupati per il rischio di credito”, afferma l’esperto. È importante, però, continuare a monitorare l’inflazione e il suo impatto sui tassi d’interesse, poiché i segnali di un’accelerazione concreta potrebbero portare a una certa volatilità sull’asset class. “Tuttavia, considerando tutti questi fattori, ci aspettiamo che la BCE supporti i mercati, se questi rischi dovessero causare volatilità. Inoltre, con le valutazioni azionarie vicine ai massimi, il forte potenziale di rialzo dell’high yield insieme alla sua storica protezione dai ribassi rispetto ai mercati azionari dovrebbe rappresentare un profilo di rendimento attraente per gli investitori” spiega il gestore. Proseguendo la disamina c’è un altro elemento da tenere bene a mente ed è quello relativo alle valutazioni, al momento piuttosto risicate così come il contesto di rendimenti bassi. Il gestore ricorda che il fattore decisivo rimane la selezioni dei titoli, poiché con il miglioramento delle condizioni economiche, nel mondo del credito potrebbero sovraperformare storie più impegnative e complesse da gestire.

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HIGH YIELD SEMPRE PIÙ ATTRAENTE Se si guarda al passato, secondo l’esperto di T. Rowe Price, le obbligazioni HY garantiscono rendimenti ce88 FUNDSPEOPLE I SETTEMBRE

dolari consistenti: qualcosa che oggi è ancora più importante, in un contesto in cui i titoli sovrani di migliore qualità e persino alcuni bond societari investment grade presentano alti livelli di debito a rendimento negativo. “Inoltre, l’HY tende ad avere un profilo di duration inferiore rispetto al debito societario IG. Se le preoccupazioni sull’inflazione dovessero indurre la BCE a compiere passi falsi, causando volatilità nei mercati dei tassi, l’high yield in euro ne sarebbe probabilmente meno influenzato rispetto all’investment grade. Dato questo profilo di rendimento/duration, riteniamo che nell’attuale contesto di mercato l’high yield sia ben posizionato rispetto ad altri segmenti del reddito fisso. Inoltre, vediamo un miglioramento dei fondamentali e un contesto di tassi di default più bassi da qui al 2022” spiega.

I SETTORI CHE PIACCIONO Il 2021 è stato un anno ricco per il mercato primario europeo dell’high yield. Le emissioni sono state tante ma la strategia della società è stata quella di partecipare a un numero basso di nuove emissioni rispetto alla storia della strategia. “Stiamo trovando opportunità in diverse società di servizi, come la catena britannica di fitness club David Lloyd, che dovrebbero beneficiare della riapertura delle economie in Europa. Tuttavia, nel corso del mese abbiamo deciso di rinunciare a molte nuove emissioni a causa della loro struttura o di valutazioni fondamentali poco interessanti. Nei casi in cui avevamo una view fondamentale positiva, crediamo che vi sarà la possibilità di acquistare queste obbligazioni sotto la parità più avanti nel corso dell’anno, se la volatilità dovesse aumentare leggermente. Siamo ancora sovrappesati in sezioni difensive del mercato, come il settore dei cavi, ma abbiamo iniziato a prendere dei profitti man mano che le valutazioni si comprimevano ulteriormente. Mentre i leader del settore potrebbero non offrire più grande valore, potrebbero garantire un reddito molto interessante e un certo grado di stabilità” commenta Della Vedova. Secondo il gestore, un’altra area che vale la pena considerare è il food retail e in particolare le catene di supermercati. Il settore infatti sarebbe in grado di offrire una stabilità simile a quella dell’industria dei cavi e


UN CONTESTO ECONOMICO IN ACCELERAZIONE POTREBBE PORTARE A UN AUMENTO DELL’INFLAZIONE E A UNA POSIZIONE PIÙ ‘FALCO’ DELLE BANCHE CENTRALI GLOBALI svelare opportunità interessanti in occasione dei cambi di proprietà. I buyout comportano cambiamenti nella struttura del capitale e un probabile aumento della leva finanziaria, che comporta un rischio maggiore ma anche, potenzialmente, ottime opportunità. In conclusione: “La ripresa dell’Europa è in ritardo rispetto a quella statunitense, il che è di buon auspicio per il mercato dell’high yield europeo nel suo complesso. Ci aspettiamo meno volatilità e, nonostante le valutazioni tirate, crediamo di poter ottenere rendimenti solidi corretti per il rischio, soprattutto rispetto ad altre

regioni del mercato globale dell’high yield. In termini di qualità del credito, la nostra allocazione per rating complessiva è secondaria rispetto alla nostra selezione bottom-up. Tuttavia, continuiamo a identificare i titoli all’interno della categoria con rating B, che offre valutazioni interessanti a fronte di fondamentali favorevoli. Queste convinzioni guidano la nostra esposizione di sovrappeso alla fascia di rating. Manteniamo un sottopeso nella fascia BB, in cui assegniamo invece la priorità alle aziende all’interno delle fasce che offrono un potenziale di performance a lungo termine”. SETTEMBRE I FUNDSPEOPLE 89


ANALISI SMART CONSENSUS di Samuel Capucho

L’UNICA OPZIONE DI INVESTIMENTO? In un momento in cui le azioni tornano ad essere una componente importante nei portafogli, si continua a parlare di un possibile aumento dell’inflazione. I gestori prevedono un rialzo della volatilità sui mercati, l’azionario sarà l’unica soluzione?

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l primo semestre 2021 è stato caratterizzato da oscillazioni degli indicatori di fiducia degli investitori. Se, da un lato, la situazione sanitaria è migliorata in misura significativa nei principali blocchi economici durante la prima metà dell’anno permettendo una graduale riapertura dell’economia, dall’altro, questa riapertura ha portato con sé la minaccia dell’inflazione. Secondo

Serge Pizem, gestore di AXA World Funds Optimal Income, si tratta senza dubbio di una fase inflazionistica temporanea. Eppure gli investitori non stanno comprensibilmente guardando con favore questa risalita dell’inflazione, cosa che determina un aumento della volatilità sui mercati, soprattutto negli Stati Uniti. Oltreoceano, anche grazie ai progressi della campagna vaccinale, l’economia è in

PORTAFOGLIO SMART CONSENSUS FUNDSPEOPLE 2021 FONDO

ACATIS Gané Value Event Fonds AXA World Funds Optimal Income Capital Group Global Allocation Fund Epsilon Fund Enhanced Constant Risk Contribution Flossbach von Storch Multiple Opportunities II Janus Henderson Capital Funds plc Balanced Fund JPMorgan Investment Funds Global Balanced Fund PIMCO GIS Dynamic Multi Asset Fund Ruffer SICAV Ruffer Total Return International T. Rowe Price Funds SICAV Global Allocation Fund

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MARCHIO FUNDSPEOPLE

fDABC fDABC fDABC fDABC fDABC fDABC fDABC fDABC fDABC fDABC

CATEGORIA MORNINGSTAR

Moderate allocation Flexible allocation Moderate allocation Flexible allocation Flexible allocation Moderate allocation Moderate allocation Flexible allocation Moderate allocation Moderate allocation

Con riferimento al Marchio FundsPeople, il nostro team di Analisi ha costruito il portafoglio Smart Consensus, che sarà uguale per Italia, Spagna e Portogallo. Nella selezione dei fondi che lo compongono, il team di Analisi FundsPeople è andato alla ricerca di prodotti con marchio nei tre Paesi. Il portafoglio Smart Consensus è composto da 10 fondi, sei multi-asset moderati e quattro flessibili, aventi tutti lo stesso peso. Fonte: elaborazione propria con dati Morningstar.


crescita e “la fiducia delle imprese è aumentata notevolmente al livello più alto da maggio 2018”, sostiene il professionista di AXA IM.

ALLOCAZIONE ALLE AZIONI Nonostante i timori relativi all’inflazione, i dati di maggio mostrano che la ponderazione alle azioni è di nuovo in aumento nei fondi del portafoglio Smart Consensus 2021. Infatti, mentre l’allocazione alle azioni si è ridotta di 3,80 punti percentuali tra gennaio e aprile, a maggio è aumentata di 0,37 p.p. rispetto al mese precedente. In questo contesto, la paura dell’inflazione si sta ridimensionando o le azioni sono l’unico asset in grado di generare rendimenti in un contesto inflazionistico, dato che i tassi di interesse sono per la maggior parte vicini allo zero? In altre parole, le azioni sono diventate l’unica opzione di investimento? Per esempio Acatis Gané Value Event Fonds “ha chiuso il secondo trimestre con un’esposizione azionaria del 68,6% e un’esposizione obbligazionaria dell’8,1%; il resto è in liquidità”, spiegano i co-gestori del fondo, J. Henrik Muhle e Uwe Rathausky. Anche AXA World Funds Optimal Income ha rafforzato il proprio posizionamento azionario. “Manteniamo la nostra propensione al rischio con un’esposizione a piena capacità per beneficiare dell’eventuale continua ripresa dei mercati azionari e della riapertura dell’economia globale”, spiega Serge Pizem, che chiarisce anche la sua posizione su una possibile ripresa dello stile di investimento value: “Manteniamo il nostro orientamento ciclico mediante un paniere di titoli britannici orientati al mercato interno e un paniere di società europee esposte alla ripresa economica (vendite al det-

taglio, tempo libero, viaggi, trasporti), nonché un’esposizione ai titoli finanziari statunitensi ed europei”. A livello regionale, non ci sono stati grandi cambiamenti in termini di allocazione azionaria, anche se i gestori hanno aumentato lievemente la loro esposizione all’Europa a scapito del Nord America. Nonostante un incremento dell’allocazione al reddito fisso a maggio rispetto ad aprile, la maggior parte dei gestori non si aspetta grandi opportunità di investimento da questa asset class. Nel reddito fisso Serge Pizem riconosce di avere una view negativa sulla duration, concentrata sugli Stati Uniti. Se analizziamo il grafico che riflette l’allocazione alla componente obbligazionaria, si nota che la ponderazione ai titoli di Stato è aumentata nei portafogli dei fondi Smart Consensus 2021, a scapito di liquidità e obbligazioni corporate.

VOLATILITÀ ALL’ORIZZONTE Interrogati sulle prospettive per i prossimi mesi, J. Henrik Muhle e Uwe Rathausky ritengono innanzitutto che “i mercati debbano gestire le conseguenze della risposta al COVID-19”, soprattutto l’eccesso di liquidità che sta contribuendo all’aumento dei prezzi in diversi segmenti di mercato. Ma gli esperti non si fermano qui. In termini di opportunità, ritengono che “i mercati dei capitali registreranno picchi significativi di volatilità du-

IL PORTAFOGLIO DI SERGE PIZEM Gestore di AXA World Funds Optimal Income

“I mercati azionari potrebbero deprezzarsi a causa dell’impatto dell’incremento dei rendimenti nei settori più costosi, ma la crescita degli utili rimarrà sostenuta fino al 2022, quindi entrambi i fattori dovrebbero tradursi in guadagni piuttosto che in perdite”.

J. HENRIK MUHLE E UWE RATHAUSKY Gestori di Acatis Gané Value Event Fonds

“Con l’inflazione sottostante in aumento e i continui sviluppi nel mercato del lavoro, la liquidità dovrebbe ridursi nei prossimi mesi”.

LA PONDERAZIONE ALLE AZIONI È IN AUMENTO NEI FONDI DEL PORTAFOGLIO SMART CONSENSUS 2021 SETTEMBRE I FUNDSPEOPLE 91


ANALISI SMART CONSENSUS

DISTRIBUZIONE PER ASSET LIQUIDITÀ E OBBLIGAZIONI A BREVE TERMINE OBBLIGAZIONI AZIONI ALTRI (VALUTE, ALTERNATIVI E IMMOBILIARI)

70% 60% 50% 40%

IN QUESTO MOMENTO LE AZIONI SONO L’UNICA OPZIONE PER REALIZZARE RENDIMENTI INTERESSANTI

30% 20% 10% 0%

M G L A S O N D G F M A M G L A S O N D G F M A M 2019

2020

2021

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA EUROPA (INCLUSO IL REGNO UNITO) EMERGENTI (INCLUDE PAESI ASIATICI SVILUPPATI)

NORD AMERICA (USA E CANADA) GIAPPONE E AUSTRALASIA

70% 60%

rante il loro percorso di normalizzazione”. Pertanto il loro fondo è pronto a investire la liquidità disponibile “nel momento in cui i mercati offriranno di nuovo opportunità più interessanti”. Serge Pizem è inoltre preoccupato del possibile aumento dell’inflazione e delle valutazioni degli asset, quindi le sue prospettive sono in linea con quelle dei co-gestori del fondo di Acatis. “Il rischio di mercato associato all’attuazione di una stretta della politica da parte della Fed è in continuo aumento, il che potrebbe portare a picchi di volatilità”, rileva Pizem, aggiungendo che “i mercati azionari potrebbero deprezzarsi a causa dell’impatto dell’incremento dei rendimenti nei settori più costosi (tecnologia, comunicazioni, beni di consumo ciclici), ma la crescita degli utili rimarrà sostenuta fino al 2022, quindi entrambi i fattori dovrebbero tradursi in guadagni piuttosto che in perdite”. Di conseguenza, in risposta alla domanda iniziale, sembra che in questo momento le azioni siano l’unica opzione per realizzare rendimenti interessanti, anche in un contesto di possibile aumento della volatilità.

50% 40% 30% 20% 10% 0%

M G L A S O N D G F M A M G L A S O N D G F M A M 2019

2021

DISTRIBUZIONE PER SETTORE CORPORATE

GOVERNMENT

CASH

ALTRO

70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0%

M G L A S O N D G F M A M G L A S O N D G F M A M 2019

92 FUNDSPEOPLE I SETTEMBRE

2020

2020

2021


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ANALISI COMPARATIVA di Óscar R. Graña

ALLA RICERCA DI UNO SPAZIO NEI PORTAFOGLI JPM GLOBAL INCOME CONSERVATIVE

SOCIETÀ: ALLIANZ GLOBAL INV. LANCIO: 27/8/14 VALUTA: EURO PATRIMONIO: 1.303 ISIN: LU1089088154

SOCIETÀ: AMUNDI LANCIO: 7/5/13 VALUTA: EURO PATRIMONIO: 2.687 ISIN: LU1883330109

SOCIETÀ: J.P. MORGAN AM LANCIO: 12/10/16 VALUTA: EURO PATRIMONIO: 2.454 ISIN: LU1458463822

RENDIMENTI 1 ANNO: 8,47 RENDIMENTI 3 ANNI: 3,93 RENDIMENTI 5 ANNI: 3,1

RENDIMENTI 1 ANNO: 12,43 RENDIMENTI 3 ANNI: 7,21 RENDIMENTI 5 ANNI: 5,17

RENDIMENTI 1 ANNO: 8,4 RENDIMENTI 3 ANNI: 4,23 RENDIMENTI 5 ANNI: -

2017

2018

8,01

2,35

4,66

-3,61

-4,44

3,18

3,08

3,04

-3,67

2,99

3,29

6,03

9,39

9,46

AMUNDI FUNDS GLOBAL MULTI ASSET CONSERVATIVE

9,99

ALLIANZ DYNAMIC MULTI ASSET STRATEGY SRI 15

2019

2020

94 FUNDSPEOPLE I SETTEMBRE

2021

2017

2018

2019

2020

2021

2017

2018

2019

2020

2021

Fonte: Morningstar Direct. Dati del fondo al 30 giugno 2021. Dati di patrimonio in milioni di euro.

Il contesto non è particolarmente positivo per i fondi misti di tipo prudente, che negli ultimi tre anni hanno perso d’importanza nei portafogli, considerati i rimborsi netti in Europa, pari a 6 miliardi di euro.


ALLIANZ DYNAMIC MULTI ASSET STRATEGY SRI 15 TOTAL RET. ANN. 3 YR (MO-END) B. CURRENCY

AMUNDI FUNDS GLOBAL MULTI ASSET CONSERVATIVE

JPM GLOBAL INCOME CONSERVATIVE

NORDEA 1 BALANCED INCOME

ODDO BHF POLARIS MODERATE

PICTET MULTI ASSET GLOBAL OPPORTUNITIES

3,93

7,21

4,23

3,64

4,06

STD DEV 3 YR (MO-END) RISK CURRENCY

5

5,28

5,51

3,31

5,19

4,03 4,49

MAX DRAWDOWN 3YR BASE CURRENCY

-6,69

-5,51

-6,88

-2,51

-7,19

-5,28

SHARPE RATIO 3 YR (MO-END) RISK CURRENCY

0,38

0,67

0,36

0,36

0,37

0,37

ALPHA 3YR BASE CURRENCY

-2,37

0,33

-2,66

-1,42

-3,1

-2,74

BETA 3YR BASE CURRENCY

0,32

0,34

0,35

0,24

0,37

0,34

Fonte: Dati (%) Morningstar direct, al 30 giugno 2021.

C

ome indicato dai dati, i fondi misti prudenti hanno perso gran parte dell’interesse che avevano suscitato negli investitori, essendo venuto meno lo slancio con cui, anni fa, i clienti avevano accolto questi prodotti nei loro portafogli. Questi fondi non riescono più a catturare capitali, ma al contrario

li perdono: ammontano a 6 miliardi di euro i deflussi netti negli ultimi tre anni, secondo i dati Morningstar. Un dato che nasconde tuttavia una doppia verità. Da un lato ci sono i prodotti che seguono strategie globali, con un ampio universo d’investimento nella loro asset allocation e, di conseguenza, con un maggiore orientamento alle valute. Questi

fondi hanno continuato ad attrarre flussi in Europa, anche se in misura minore rispetto a prima, raccogliendo in termini netti 12 miliardi negli ultimi 36 mesi. Dall’altro lato si trovano i fondi misti prudenti con un maggiore orientamento regionale, in particolare verso gli asset europei, che nello stesso triennio hanno registrato deflussi pari a 18 miliardi.

ODDO BHF POLARIS MODERATE

PICTET MULTI ASSET GLOBAL OPPORTUNITIES

SOCIETÀ: NORDEA AM LANCIO: 22/2/12 VALUTA: EURO PATRIMONIO: 571 ISIN: LU0637308585

SOCIETÀ: ODDO BHF AM LANCIO: 15/7/05 VALUTA: EURO PATRIMONIO: 1.340 ISIN: DE000A0D95Q0

SOCIETÀ: PICTET AM LANCIO: 21/8/13 VALUTA: EURO PATRIMONIO: 8.165 ISIN: LU0941348897

RENDIMENTI 1 ANNO: 3,66 RENDIMENTI 3 ANNI: 3,64 RENDIMENTI 5 ANNI: 2,58

RENDIMENTI 1 ANNO: 5,28 RENDIMENTI 3 ANNI: 4,06 RENDIMENTI 5 ANNI: 3,11

RENDIMENTI 1 ANNO: 8,37 RENDIMENTI 3 ANNI: 4,03 RENDIMENTI 5 ANNI: 3,4

2017

2018

2019

2020

2021

2018

2019

2020

2021

2017

-2,28

1,38

2,4 -2,34

2017

2,82

3,51

2,47

1,44

-2,94

1,84

3,74

4,91

6,93

8,45

7,88

NORDEA 1 BALANCED INCOME

2018

2019

2020

2021

SETTEMBRE I FUNDSPEOPLE 95


ANALISI COMPARATIVA

ALLIANZ DYNAMIC MULTI ASSET STRATEGY SRI 15

GESTORE MARCUS STAHLHACKE

AMUNDI FUNDS GLOBAL MULTI ASSET CONSERVATIVE

GESTORE ENRICO BOVALINI

JPM GLOBAL INCOME CONSERVATIVE

GESTORE MICHAEL SCHOENHAUT

SFRUTTAMENTO DELLE INEFFICIENZE

DIVERSIFICAZIONE EFFICACE

A CACCIA DEL REDDITO

La filosofia d’investimento di questo fondo si basa sulla convinzione che le inefficienze del mercato possano essere sistematicamente sfruttate per fornire risultati d’investimento superiori e costanti ai sottoscrittori. Secondo il team, queste inefficienze sono causate dal comportamento degli investitori. Per trarne vantaggio, la strategia si concentra sull’allocazione attiva del capitale con l’obiettivo di aumentare i rendimenti e ridurre i rischi. La selezione titoli serve come fonte potenziale per generare rendimenti aggiuntivi. Il gestore può investire in diverse asset class, principalmente in azioni globali e obbligazioni europee, per approfittare degli effetti di diversificazione, oltre ad avvalersi attivamente di strumenti del mercato monetario per controllare il rischio. Il processo di allocazione attiva è costituito da tre elementi: un’analisi sistematica (ciclo di mercato), una valutazione fondamentale e una componente di gestione attiva del rischio.

Questa strategia di asset allocation si prefigge di generare performance consistenti, investendo attivamente in una serie flessibile di asset class globali che includono, tra gli altri, azioni, credito, titoli di Stato, contanti e materie prime. Può investire fino al 30% in azioni e cerca di mantenere un profilo di rischio prudente (ovvero una volatilità annualizzata attesa tra il 5% e il 7%). La filosofia d’investimento multi-asset di Amundi si basa su un’efficace diversificazione realizzata attraverso un processo d’investimento a quattro pilastri: Macro Strategy, Macro Hedging, Satellite Strategies e Selection Strategies, che a loro volta si avvalgono di una struttura proprietaria di risk budgeting per allocare e gestire attivamente il rischio. Attualmente il team preferisce valutare la situazione tenendo conto del livello delle valutazioni e di un possibile cambiamento nell’orientamento della politica monetaria. A questo proposito i principali timori sono rappresentati dai dati relativi a crescita, inflazione e occupazione, nonché dalla posizione della Fed.

Questo fondo mira a ottenere un flusso di reddito sicuro e interessante attraverso un portafoglio multi-asset costruito con un approccio prudente. Il processo di investimento è suddiviso in tre fasi. Parte da una prospettiva storica e previsionale per rischio, performance e reddito in tutti i mercati, che consente ai gestori di individuare le asset class che dovrebbero risultare fondamentali nella loro ricerca di reddito. La seconda fase consiste nel valutare e selezionare i team di investimento per monitorare le allocazioni concrete. A questo scopo il team Multi Asset Solutions assegna gruppi di asset a team specializzati, che godono della flessibilità necessaria per cercare idee per la generazione di reddito ad elevata convinzione a partire da una base di asset selezionati singolarmente. L’ultima fase è costituita dal processo decisionale ovvero dall’adeguamento dinamica dell’asset allocation e del monitoraggio degli specialisti delle diverse asset class. Del processo d’investimento fanno parte anche i criteri ESG.

96 FUNDSPEOPLE I SETTEMBRE


NORDEA 1 BALANCED INCOME

GESTORE KARSTEN BIERRE

ODDO BHF POLARIS MODERATE

GESTORE PETER RIETH

PICTET MULTI ASSET GLOBAL OPPORTUNITIES

GESTORE ANDREA DELITALA

BILANCIAMENTO DEI RISCHI

OBIETTIVO: BATTERE IL REDDITO FISSO

GESTIONE DEI PREMI DI RISCHIO

Questo fondo misto globale è di tipo difensivo (reddito fisso globale, valute e 0-25% in azioni globali), con un approccio di investimento flessibile e senza vincoli, prediligendo un portafoglio equilibrato con un livello di rischio moderato. La sua filosofia si basa sul principio del bilanciamento dei rischi (combinando strategie difensive e più aggressive). L’approccio seguito è di tipo bottom-up ai premi di rischio anziché alle asset class, senza dipendere da una visione macroeconomica. Le strategie difensive includono l’esposizione al debito sovrano di alta qualità e alle valute dei paesi dei G10. Tra le strategie più aggressive, mantiene l’esposizione ai vari differenziali del credito (investment grade, high yield, debito emergente, eurozona e differenziali dell’inflazione), così come al beta dell’azionario globale. Ricorre inoltre attivamente a modelli tattici a breve termine per ridurre il rischio complessivo del portafoglio in termini di duration, credito e azioni.

Questo fondo lanciato nel 2005 offre una soluzione globale ampiamente diversificata. È caratterizzato da una allocazione azionaria gestita in modo flessibile, tra lo 0% e il 40%, e da un segmento obbligazionario focalizzato principalmente nell’investment grade. Il portafoglio può investire in azioni europee, statunitensi e dei mercati emergenti. L’obiettivo è evitare importanti flessioni causate dalle fluttuazioni delle quotazioni e di generare un rendimento supplementare all’investimento obbligazionario, tenendo conto al contempo dei criteri ESG. Il team di gestione è focalizzato sulla qualità, ovvero su aziende che hanno un alto rendimento del capitale, vantaggi competitivi chiaramente definiti, tassi di crescita strutturalmente elevati e una valutazione ragionevole. Al contrario evita le aziende con un alto rischio di credito e una bassa redditività. Per diversificare il portafoglio e avere un margine di rischio nei mercati più volatili, ha aumentato l’allocazione negli investimenti legati all’oro.

Questo fondo multi-asset è di tipo prudente, focalizzato sul controllo della volatilità e sulla conservazione del capitale. Segue varie strategie in modo tattico, in base all’analisi macroeconomica e ai fondamentali. Può investire globalmente in numerosi asset e strumenti, con una volatilità prevista massima del 5% e un obiettivo di performance pari all’indice monetario Eonia in euro + 3%. Cerca di avvicinarsi al rapporto rischio/ rendimento delle obbligazioni senza forzare troppo il profilo. Replica il rischio/rendimento equilibrato (indice di Sharpe attorno a uno) che prevaleva nel reddito fisso (equivalente al 20-30% nelle azioni). A tal fine, il gestore combina premi di rischio e copertura, a seconda dei regimi di volatilità e delle correlazioni. Di fatto si può considerare questa strategia come un insieme di premi di rischio (obbligazioni, azioni, strumenti alternativi), gestiti dinamicamente allo scopo di proteggere il capitale.

SETTEMBRE I FUNDSPEOPLE 97


ANALISI COMPARATIVA

PATRIMONIO NEGLI ULTIMI CINQUE ANNI FONDO

ALLIANZ DYNAMIC MULTI ASSET STRATEGY SRI 15 AMUNDI FUNDS GLOBAL MULTI ASSET CONSERVATIVE JPM GLOBAL INCOME CONSERVATIVE NORDEA 1 BALANCED INCOME ODDO BHF POLARIS MODERATE PICTET MULTI ASSET GLOBAL OPPORTUNITIES

MARCHIO FUNDSPEOPLE

2017

2018

2019

2020

2021

DABC DABC DABC DABC DABC DABC

388

501

820

1.047

1.303

428

698

871

1.619

2.687

553

1.059

2.095

2.400

2.454

163

191

389

552

571

465

631

771

1.034

1.340

3.910

4.123

5.708

6.870

8.165

Fonte: Dati Morningstar direct, in milioni di euro, al 30 giugno 2021.

Questa distinzione è importante perché dimostra come gli investitori europei preferiscano la versione globale di un prodotto, che tuttavia negli ultimi tempi non è apparso interessante in termini di risultati. La performance netta annualizzata conseguita nello scorso triennio dai fondi misti prudenti è inferiore al 3%, più precisamente del 2,6% per la categoria mista difensiva orientata all’Europa e del 2,9% per i prodotti con un respiro mondiale. Questo è uno dei motivi della perdita d’interesse degli investitori per tali strategie, ma non l’unico. Una concomitanza di fattori penalizza di fatto la presenza di questi prodotti nei portafogli.

INTERESSE IN CALO? Il primo e più ovvio è il forte spostamento degli investimenti verso le azioni, un’asset class che sta concentrando l’interesse. Secondo Detlef Glow, direttore dell’analisi in Refinitiv per l’area EMEA, anche se la pandemia non è finita, le economie stanno tornando alla normalità, come evidenziato dai maggiori profitti aziendali. In questo contesto, gli investitori intendono approfittare della ripresa dell’attività, la loro propensione al rischio sta aumentando. Molti optano per strategie barbell, ovvero da una parte le azioni, dall’altra

LA CONCORRENZA ARRIVA DAI FONDI TEMATICI, CHE SEGNANO BUONE PERFORMANCE E SONO ESG la liquidità. L’area intermedia è priva di obbligazioni a lunga durata, complicando l’inserimento di un fondo misto prudente nei portafogli. Questo perché gli investitori nutrono timori verso il reddito fisso, considerato l’attuale profilo asimmetrico dell’asset class, ma anche verso l’inflazione, il cui aumento potrebbe costringere le Banche centrali a contenere le politiche monetarie e a ridurre i loro programmi di QE, che si tradurrebbe in un rialzo dei tassi d’interesse. “Dato che una quota importante dei portafogli della maggior parte dei fondi misti prudenti è investita in obbligazioni, il rialzo dei tassi causerebbe perdite che potrebbero non essere compensate dagli asset rischiosi. È quindi comprensibile che, nel contesto attuale, gli investitori preferiscano evitare tali fondi nei loro portafogli”, afferma Glow. Un altro motivo che contribuisce a scoraggiare l’interesse dei clienti per i fondi misti prudenti è l’apparire di alternative di investimento più interessanti.

La concorrenza viene in particolare dai fondi tematici, che si fregiano delle elevate performance realizzate negli ultimi anni e, in molti casi, anche dell’etichetta ESG. Questi aspetti si adattano bene all’attuale interesse degli investitori nella costruzione di portafogli più sostenibili, dove l’offerta di prodotti misti è più limitata, altro fattore che spiega, in parte, il drenaggio dei flussi a discapito dei fondi misti. In questo contesto difficile per i fondi multi-asset prudenti, vi sono prodotti che, grazie alla loro buona performance e alla capacità di adattarsi alle nuove esigenze dei clienti, hanno potuto conquistare la fiducia degli investitori ricevendo afflussi netti negli ultimi anni. È importante ricordare che in questa categoria non esistono due fondi che siano uguali: ognuno ha la propria filosofia d’investimento e persegue i propri obiettivi. Alla luce di tale diversificazione, è possibile che, alla fine, gli investitori trovino nei loro portafogli un posto per questi prodotti.

Criteri di selezione: fondi che investono nel settore della tecnologia con Marchio FundsPeople 2021 in Italia, Spagna e Portogallo. Alcuni prodotti menzionati nella sezione potrebbero non essere registrati in Italia. Le informazioni sugli OICR o altri strumenti finanziari inclusi nella rivista di FundsPeople sono presentate a puro scopo informativo e illustrativo e non devono in alcun modo essere interpretate come un’offerta di vendita o una raccomandazione di investimento. Le informazioni non costituiscono una descrizione completa degli OICR o degli strumenti finanziari alla vendita sul mercato italiano.

98 FUNDSPEOPLE I SETTEMBRE


ANALISI STRATEGIE di Livio Spadaro

LE DIECI SOCIETÀ LEADER NELLA VENDITA DI SEMICONDUTTORI (ESCLUSE LE FONDERIE DI TIPO PURE-PLAY) 1993 RANK

COMPANY

2000

SALES ($B)

SHARE

COMPANY

2008

SALES ($B)

SHARE

COMPANY

SALES ($B)

1

Intel

$7.6

9.2% Intel

$29.7

13,6% Intel

$34.5

2

NEC

$7.1

8.6% Toshiba

$11.0

5.0% Samsung

$20.3

3

Toshiba

$6.3

7.6% NEC

$10.9

5.0% TI

$11.6

4

Motorola

$5.8

7.0% Samsung

$10.6

4.8% Toshiba

$10.4

5

Hitachi

$5.2

6.3% TI

$9.6

4.4% ST

$10.3

6

TI

$4.0

4.8% Motorola

$7.9

3.6% Renesas

$7.0

7

Samsung

$3.1

3.8% ST

$7.9

3.6% Qualcomm1

$6.5

$3.0

3.6% Hitachi

$7.4

3.4% Sony

$.9

3.5% Infinein

$6.8

3.1% Hynix

$2.3

2.8% Phillips

$6.3

2.9% Infineon

8

Mitsubishi

9

Fujitsu

10

Matsushita

2017 SHARE

COMPANY

13.0% Samsung

SALES ($B)

2020 SHARE

COMPANY

SALES ($B)

SHARE

$65.9

14.8% Intel

$76.3

15.5%

$61.7

13.9% Samsung

$61.9

12.6%

4.4% SK Hynix

$26.7

6.0% SK Hynix

$27.1

5.5%

3.9% Micron

$23.9

5.4% Micron

$22.5

4.6%

3.9% Broadcom1

$17.8

4.0% Qualcomm1

$19.4

3.9%

2.6% Qualcomm1

$17.0

3.8% Broadcom1

$17.7

3.6%

2.4% TI

$13.9

3.1% Nvidia1

$14.7

3.0%

$6.4

2.4% Toshiba

$13.3

3.0% TI

$13.6

2.8%

$6.2

2.3% Nvidia1

$9.4

2.1% Apple1

$11.4

2.3%

$5.9

2.2% NXP

$9.3

2.1% Infineon

$11.2

2.3%

7.6% Intel

Top 10 Total ($B)

$47.2

57.2% -

$108.1

49.4% -

$119.1

44.9% -

$259.0

58.2% -

$275.8

56.0%

Semi Market ($B)

$82.6

100% -

$219.0

100% -

$265.2

100% -

445.2

100% -

$492.7

100%

Fonte: International Data Corporation 2021. (1) Fabless.

SEMICONDUTTORI

ECCO COME INVESTIRE NEL SETTORE È un vero e proprio trend esponenziale: dopo il 2015, a causa dell’espansione tecnologica, dello sfruttamento di chip in diversi settori economici e dell’introduzione del 5G, l’industria della semiconduzione mette a segno ottimi ricavi.

L

’industria dei semiconduttori ha avuto, e sta tutt’ora avendo, una profonda trasformazione nel corso del tempo, con l’incedere della tecnologia. Nata nei primi anni Sessanta, l’industria della semiconduzione è cresciuta tantissimo in termini di ricavi. Dalla tabella elaborata da International Data Corporation (IDC) è possibile osservare quali sono le dieci maggiori società leader nella semiconduzione dal 1993 ad oggi (vedi sopra). La stessa IDC prevede che il mercato dei semiconduttori nel 2021 varrà 522 miliardi di dollari pari ad un 12,5% di crescita anno su anno. Se si paragona la proiezione di IDC ai ricavi che il mercato registrava, secondo Statista, nel 1987 (33 miliardi) o a

quelli del 2001 (139 miliardi dopo un picco di oltre 200 nella bolla dot-com) ci si trova di fronte ad un vero e proprio trend di crescita esponenziale. Da notare come ci sia stato un boom che si è registrato dopo il 2015 a causa dell’espansione tecnologica, dello sfruttamento di chip in diversi settori economici e dell’introduzione del 5G.

SETTORI D’INVESTIMENTO Oggi i semiconduttori vengono utilizzati prevalentemente nell’Healthcare, nel Consumer Electronics, nella Telecomunicazione e nell’Automotive e sono al centro della disputa tra Stati Uniti e Cina, essendo questi due Paesi i maggiori produttori globali (insieme a Corea del Sud e Taiwan) ed anche tra i principali utilizzatori. Attualmente vi è una scarsità sia di chip che di SETTEMBRE I FUNDSPEOPLE 99


ANALISI STRATEGIE

INDICI A CONFRONTO (E RELATIVA VOLATILITÀ) S&P 500 INDEX

PHILADELPHIA STOCK EXCHANGE SEMICONDUCTOR INDEX

GEN15

GEN29

FEB15

MSCI WORLD INDEX

FEB26

MAR15

NASDAQ 100 STOCK INDEX

MAR31

APR15

Fonte: Bloomberg. Elaborazione Frame AM.

L’INDICE SOX, CHE SEGUE L’ANDAMENTO DELLE SOCIETÀ DEL SETTORE, DAL 1993 AD OGGI HA PERFORMATO IL 2.647% CIRCA (DA INIZIO ANNO A OGGI IL 15,28%)

100 FUNDSPEOPLE I SETTEMBRE

materiali di produzione, dovuta essenzialmente alla pandemia che da un lato ha frenato la produzione e dall’altro ha aumentato la domanda di device elettronici con il diffondersi dello smart-working. Questa scarsità sicuramente verrà colmata con l’ampliarsi degli impianti produttivi e la normalizzazione delle economie, nonostante il proseguimento della guerra commerciale tra USA e Cina.

INVESTIRE CON GLI ETF... Come fare, dunque, ad investire in questo settore? Per rispondere a questa domanda, innanzitutto si può prendere a riferimento l’indice SOX che segue l’andamento delle società del settore (la metodologia di calcolo dell’indice è stata cambiata nel dicembre 2009). Dal 1993 ad oggi

questo indice ha performato (tenendo conto solo della variazione di prezzo) il 2.647% circa e da inizio anno ad oggi il 15,28%. Una prima idea, dunque, è quella semplicemente di agganciarsi all’indice utilizzando un ETF come quello di Vaneck (Vectors Semiconductor UCITS ETF) o quello di iShares (Semiconductor ETF). Tuttavia, bisogna considerare due aspetti: il primo è capire la propria esposizione sul mercato azionario globale, e più in generale com’è suddiviso per asset class, mentre il secondo è il grado di accettazione della volatilità del settore. Il primo aspetto va capito approfonditamente, poiché l’indice SOX presenta una correlazione piuttosto elevata al mercato azionario (prendendo a riferimento l’indice S&P500) mentre ha una scarsa correlazione con


R

P

AR

P

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AR

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L’OPINIONE DI FILIPPO BATTISTINI Head of Business Development Retail Wholesale Italy, Allianz Global Investors 20

CIBER SECURITY COME OPPORTUNITÀ DI INVESTIMENTO 15

10

5

0

-5

APR30

MAG14

MAG31

gli altri mercati (materie prime, bond governativi, petrolio e valute). Dunque, in un portafoglio particolarmente esposto al mercato azionario, non è particolarmente utile investire nel settore della semiconduzione poiché non garantirebbe una buona diversificazione. Se invece il portafoglio è composto da asset class diverse, allora investire in questo mercato avrebbe sicuramente un’utilità superiore in termini di diversificazione. Anche il secondo aspetto va chiarito poiché questo settore è particolarmente volatile (come si evince dal grafico qui sopra).

...O LA GESTIONE ATTIVA In alternativa ad un’allocazione a benchmark si può pensare di diversificare utilizzando fondi a gestione attiva. Di particolare interesse, nell’ambito del-

GIU15

GIU30

le strategie attive, osserviamo il fondo di La Financière de L’Echiquier World Next Leaders e quello di Gemway, denominato GemEquity. Il primo prodotto investe in società innovative che possono diventare leader globali: avendo un bias tecnologico il team di gestione sfrutta il trend dei semiconduttori dal lato della domanda anziché dall’offerta, mentre geograficamente il fondo è maggiormente allocato negli USA. La strategia di Gemway, invece, è focalizzata sui mercati emergenti con un approccio dinamico in termini settoriali e aree geografiche. Attualmente le prime due società su cui il fondo è prevalentemente esposto sono la taiwanese TSMC e la coreana Samsung Electronics, che sono senza dubbio tra i maggiori produttori al mondo di semiconduttori.

L’accelerazione della trasformazione digitale registrata per effetto della pandemia comporta anche un aumento della vulnerabilità ai crimini informatici. Secondo l’Università del Maryland, gli hacker colpiscono in media una volta ogni 39 secondi, il che equivale a 2.244 volte al giorno. La frequenza e la portata degli attacchi è destinata ad aumentare con l’enorme crescita della mole di dati prevista con lo sviluppo del 5G e l’impennata dei dispositivi connessi a Internet (oltre 30 mld. stimati entro il 2025). Per le aziende, al fine di prevenire significative perdite finanziarie e gravi danni reputazionali, investire nella sicurezza informatica non è più un’opzione, ma una necessità. La cyber security sarà sempre più una componente fondamentale dell’economia. Si stima che il mercato globale della sicurezza informatica crescerà ad un tasso annuo del 12,6% fino al 2030 (da $119,9 mld. nel 2019 a $433,6 nel 20301). L’universo della cyber security è ampio e complesso: comprende la sicurezza informatica nei suoi diversi ambiti e livelli, il disaster recovery sino alla formazione degli utenti finali. Il fondo Allianz Cyber Security consente di partecipare a questa considerevole opportunità di crescita con un portafoglio globale diversificato di società che offrono soluzioni alle minacce informatiche. SETTEMBRE I FUNDSPEOPLE 101


ANALISI PORTAFOGLI di Vanesa del Valle

I MERCATI OBBLIGAZIONARI EMERGENTI HANNO PRODOTTO RENDIMENTI CONTRASTANTI NELLA PRIMA METÀ DEL 2021: IL CLIMA D’INVESTIMENTO È STATO INFLUENZATO DA FATTORI COTRAPPOSTI. TUTTAVIA, I GESTORI NUTRONO UN CAUTO OTTIMISMO PER I TITOLI EMERGENTI IN VALUTA LOCALE 102 FUNDSPEOPLE I SETTEMBRE


FONDI EMD IN VALUTA LOCALE CON MARCHIO FP 2021 ISIN

MARCHIO FUNDS PEOPLE

PATRIMONIO IN EURO (MLN)

Amundi Funds Emerging Markets Local Currency Bond

LU1882461335

DABC

955

2,5

3,67

Capital Group Emerging Markets Local Currency Debt Fund

LU0532656005

DABC

806

8,06

DPAM L Bonds Emerging Markets Sustainable

LU0907927841

DABC

2797

Eaton Vance International (Ireland) Emerging Markets Local Income Fund

IE00BFX4DJ33

DABC

Eurizon Fund SLJ Local Emerging Markets Debt

LU1529956952

JPMorgan Funds Emerging Markets Local Currency Debt Fund

VOLATILITÀ 1 ANNO

VOLATILITÀ 3 ANNI

VOLATILITÀ 5 ANNI

2,43

5,22

10,35

8,74

4,12

3,07

9,65

12,56

11,13

3,13

4,04

3,24

4,86

8,65

7,47

431

5,53

6,01

6,78

9,73

12,48

10,63

DABC

1044

0,61

1,6

6,36

10,13

LU0332400406

DABC

1606

7,91

3,76

2,36

10,65

12,76

11,54

Ninety One Global Str. Fund Emerging Markets Local Currency Total Return Debt Fund

LU1194085475

DABC

1465

6,72

5,28

4,16

8,41

9,96

9,16

Pictet Emerging Local Currency Debt

LU0255798018

DABC

2426

9,52

4,22

2,44

10,87

13,02

11,45

FONDO

RENDIMENTO 1 ANNO

RENDIMENTO 3 ANNI

RENDIMENTO 5 ANNI

Elaborazione propria base dati Morningstar al 30 Giugno 2021. Rendimenti annualizzati in valuta base.

I

mercati obbligazionari emergenti hanno prodotto rendimenti contrastanti nella prima metà del 2021, poiché il clima d’investimento è stato influenzato da fattori contrapposti. L’ottimismo legato all’aumento dei tassi di vaccinazione ha alimentato la speranza di una grande riapertura, che a sua volta ha fatto salire le aspettative di crescita, spingendo al rialzo i mercati finanziari globali e in particolare i prezzi delle materie prime. Questo quadro positivo ha però risentito prima del timore che l’inflazione inducesse le banche centrali a ritirare i programmi di acquisti di titoli prima del previsto e, più di recente, della diffusione di varianti del coronavirus più aggressive. In questo contesto, che ha caratterizzato buona parte del primo semestre del 2021, le obbligazioni dei mercati emergenti in valuta locale hanno prodotto un rendimento del -3,38% in dollari su base non coperta, secondo l’indice JP Morgan GBI-EM Global Diversified. Que-

sto rispetto a un rendimento del -1,00% per le obbligazioni sovrane esterne e dell’1,28% per le obbligazioni societarie esterne, rispettivamente secondo gli indici JP Morgan EMBI Global Diversified e CEMBI Broad Diversified. Le obbligazioni sovrane e societarie emergenti esterne sono state penalizzate dalla duration intrinseca dei Treasury statunitensi e tra queste le più colpite sono state quelle sovrane, alla luce del profilo di duration più lunga dell’indice (quasi otto anni contro i cinque dell’indice delle obbligazioni societarie esterne). Le obbligazioni in valuta locale hanno sottoperformato principalmente a causa dell’apprezzamento del dollaro USA, ma anche la componente dei tassi d’interesse ha dato un contributo complessivamente negativo. Numerosi Paesi hanno inoltre risentito dei problemi emersi a livello locale e dell’impennata dei prezzi delle materie prime. La regione Medio Oriente e Africa, rappresentata dalle obbligazioni del Su-

dafrica in valuta locale, è stata l’unica ad attestarsi in territorio positivo nei primi sei mesi del 2021 (8,15%) grazie al rialzo delle quotazioni delle commodity, sostenute dal continuo rafforzamento delle aspettative di ripresa dell’economia globale sulla scia dell’accelerazione delle campagne vaccinali in tutto il mondo. Se la regione Medio Oriente e Africa ha messo a segno la performance più brillante, l’America Latina è stata invece il fanalino di coda nella prima metà del 2021 (-6,19%), poiché i guadagni registrati nella Repubblica Dominicana (10,47%) e in Uruguay (1,28%) sono stati messi in ombra dalle perdite subìte in Cile (-12,56%), Colombia (-13,49%), Messico (-4,17%) e Perù (-14,73%). Il rendimento negativo in Cile è in parte riconducibile all’approvazione di due modifiche legislative al Congresso volte a incrementare la tassazione dell’industria mineraria, mettendo seriamente in difficoltà le compagnie estrattive del primo Paese al mondo per la produSETTEMBRE I FUNDSPEOPLE 103


ANALISI PORTAFOGLI

ESPOSIZIONE DEI FONDI EMD IN VALUTA LOCALE CON MARCHIO FP 2021 FONDO

ISIN

TITOLI DI STATO

MUNICIPALI

SOCIETARIE

LIQUIDITÀ ED EQUIVALENTI DI MEZZI LIQUIDI

CARTOLARIZZATE

DERIVATO

Amundi Funds Emerging Markets Local Currency Bond

LU1882461335

59,83

0

0,79

0

9,11

30,28

Capital Group Emerging Markets Local Currency Debt Fund

LU0532656005

95,11

0

0,8

0

4,08

0

DPAM L Bonds Emerging Markets Sustainable

LU0907927841

96,73

0

0

0

3,27

0

Eaton Vance International (Ireland) Emerging Markets Local Income Fund

IE00BFX4DJ33

17,44

0

0,55

0

16,65

65,36

Eurizon Fund SLJ Local Emerging Markets Debt

LU1529956952

89

0

0,77

0

9,22

1,01

86,84

0

2,55

0

9,99

0,62

JPMorgan Funds Emerging Markets Local Currency Debt Fund

LU0332400406

Ninety One Global Strategy Fund Emerging Markets Local Currency Total Return Debt Fund

LU1194085475

21

0

1,11

0

5,8

72,09

Pictet Emerging Local Currency Debt

LU0255798018

23,45

0

0,01

0

38,93

37,6

Fonte: Elaborazione propria base dati Morningstar al 30 Giugno 2021. Dati in %.

RIPARTIZIONE DEL RISCHIO DEI FONDI EMD IN VALUTA LOCALE CON MARCHIO FP 2021 FONDO

ISIN

AAA

AA

A

BBB

BB

INFERIORE AB

B

RATING ASSENTE

Amundi Funds Emerging Markets Local Currency Bond

LU1882461335

-

-

-

-

-

-

-

-

Capital Group Emerging Markets Local Currency Debt Fund

LU0532656005

0

0,81

25,51

46,15

18,67

5,17

3,7

0

DPAM L Bonds Emerging Markets Sustainable

LU0907927841

-

-

-

-

-

-

-

-

Eaton Vance International (Ireland) Emerging Markets Local Income Fund

IE00BFX4DJ33

-

-

-

-

-

-

-

-

Eurizon Fund SLJ Local Emerging Markets Debt

LU1529956952

6,6

2,83

23,44

41,32

16,23

9,49

0,1

0

JPMorgan Funds Emerging Markets Local Currency Debt Fund

LU0332400406

6,61

4,21

23,6

40,37

20,29

4,92

0

0

Ninety One Global Strategy Fund Emerging Markets Local Currency Total Return Debt Fund

LU1194085475

-

-

-

-

-

-

-

-

Pictet Emerging Local Currency Debt

LU0255798018

0,91

3,92

25,19

39,73

14,77

4,81

0,12

10,57

Fonte: Elaborazione propria base dati Morningstar al 30 Giugno 2021. Dati in %.

zione di rame, e al timore di una virata politica a sinistra. La Colombia ha invece risentito del deterioramento delle finanze pubbliche, che ha spinto Fitch (e poi anche S&P il 1° luglio) ad abbassare il rating sovrano del Paese alla categoria high yield. La debolezza del Perù è in parte ascrivibile ai risultati delle elezioni presidenziali, vinte dal candidato di sinistra Pedro Castillo. Le obbligazioni dei mercati emergenti europei in valuta 104 FUNDSPEOPLE I SETTEMBRE

locale (-3,95%) sono state penalizzate soprattutto dal rafforzamento del dollaro statunitense e dal timore che le nuove varianti del coronavirus compromettano la ripresa economica. L’impennata dei prezzi delle materie prime ha permesso alla Russia (-1,53%) di compensare parte delle perdite subite e sovraperformare gli altri mercati della regione. La Turchia ha invece accusato il rendimento peggiore del complesso

emergente poiché gli investitori sono stati messi in fuga dalla decisione del presidente Erdogan di sostituire il governatore della Banca centrale, che godeva di una certa credibilità presso il mercato, con un esponente vicino al governo che seguirà le indicazioni presidenziali in materia di politica monetaria. I rendimenti delle obbligazioni asiatiche in valuta locale (-2,98%) hanno superato solo di poco quelli dei titoli europei,


IL MIGLIORAMENTO DEI FONDAMENTALI GIOCA A FAVORE DELLE OBBLIGAZIONI EMERGENTI MA NON MANCANO OSTACOLI in quanto i guadagni registrati in Cina (3,10%) sono stati controbilanciati dalle perdite archiviate in Indonesia (-2,29%), Malesia (-4,40%), Filippine (-4,38%) e Tailandia (-9,24%). La Cina è stata il primo Paese a dare inizio alla ripresa e ha beneficiato del forte aumento degli investimenti sui mercati sia azionari che obbligazionari. Tuttavia, numerosi Paesi in tutta la regione asiatica sono colpiti da una nuova ondata di casi di COVID-19 che ostacola gli interventi mirati alla ripresa, mentre l’apprezzamento del dollaro USA amplifica ulteriormente le perdite sui mercati obbligazionari locali.

PROSPETTIVE In linea di massima, i gestori dedicati alle obbligazioni dei mercati emergenti nutrono un cauto ottimismo nei confronti dei titoli emergenti in valuta locale. Secondo loro, infatti, i fondamentali del complesso emergente continuano a migliorare poiché l’aumento dei tassi di vaccinazione fa salire le aspettative di crescita, che a loro volta spingono al rialzo le quotazioni delle materie prime, favorendo così numerosi Paesi emergenti esportatori di commodity. Inoltre, le valutazioni si mantengono su livelli convenienti rispetto ad altre classi di attivi (rendimento del 4,98% per l’indice JPM GBI-EM Global Diversified), soprattutto a seguito della recente debolezza del comparto, mentre la continua caccia ai rendimenti induce molti investitori a puntare

su questi mercati. Il miglioramento dei fondamentali, le valutazioni contenute e gli afflussi di capitali giocano a favore delle obbligazioni emergenti, ma non mancano anche alcuni ostacoli persistenti. La debolezza delle valute della regione rispetto al dollaro USA è stata tra i principali fattori alla base della sottoperformance dei mercati obbligazionari emergenti in valuta locale nel primo semestre del 2021 e in particolare nel mese di giugno. Anche i tassi locali sono a rischio, poiché negli ultimi mesi le banche centrali di diversi mercati emergenti hanno avviato un ciclo d’inasprimento monetario per contrastare l’inflazione superiore alle attese, in particolare in Russia e in Brasile. Ci vorrà tempo per sapere se le pressioni inflazionistiche che gravano su così tanti Paesi siano solo un fenomeno temporaneo che si avvicina già al punto massimo. Inoltre, le varianti nuove e più contagiose del coronavirus mettono in pericolo la ripresa dell’economia mondiale mentre prosegue la corsa alle vaccinazioni. Pertanto, anche se i gestori guardano con fiducia alle prospettive dei mercati obbligazionari emergenti in valuta locale, soprattutto a seguito della recente fase di debolezza, l’ottimismo è temperato da diversi fattori negativi che invitano alla cautela. Alla luce delle attuali dinamiche di mercato diventa essenziale adottare una gestione attiva dell’esposizione ai tassi e alle valute locali e i gestori che effettuano solo investimenti tattici nelle obbligazio-

ni emergenti in valuta locale si limitano ad assumere posizioni selettive nel comparto o lo evitano del tutto. Le posizioni di sovrappeso sui tassi locali sono per lo più concentrate nei Paesi caratterizzati da curve dei rendimenti ripide e finanze pubbliche sostenibili, mentre quelle sulle valute locali riguardano soprattutto i Paesi che appaiono maggiormente in grado di beneficiare della grande riapertura, in quanto mostrano una bilancia dei pagamenti più solida a livello fondamentale.

FONDI IN VALUTA LOCALE Eaton Vance Emerging Markets Local Income offre una proposta d’investimento convincente agli investitori con un orientamento positivo nei confronti della classe di attivi. Il team Emerging Markets Debt, diretto da Michael Cirami e Michael O’Brien, abbina l’analisi macro top-down a un’approfondita ricerca fondamentale bottom-up sui singoli Paesi. Il team attua un approccio flessibile e dinamico per adattarsi alla continua evoluzione del contesto di mercato e mira a diversificare le posizioni spaziando al di fuori del benchmark, pur mantenendo sempre sotto controllo il beta e il tracking error e migliorando continuamente l’accesso ai mercati locali nell’universo dei Paesi emergenti. A livello quantitativo, in un gruppo di riferimento in cui nessun fondo ha superato l’indice JP Morgan GBI-EM Global Diversified nel tempo, la strategia Eaton Vance ha funzionato meglio di molte altre. In genere il fondo registra le migliori performance nelle fasi di rialzo dei mercati, mentre tende a sottoperformare l’indice nelle fasi di ribasso. Tuttavia, il fondo genera rendimenti convincenti nel corso di un intero ciclo di mercato, soprattutto in termini di rendimento relativo rispetto all’indice e ai prodotti concorrenti su base corretta per il rischio. SETTEMBRE I FUNDSPEOPLE 105


ANALISI RANKING

SCOPRI I FONDI CON IL MARCHIO Sono prodotti che hanno il favore degli analisti, sono campioni d’incassi (Blockbuster) o sono consistenti, per un totale di 991 nel 2021.

I

n un mercato come quello italiano che conta più di 30 mila classi di fondi registrati, vi offriamo i fondi con Marchio FundsPeople 2021. Il team di Analisi, attraverso l’utilizzo di un modello econometrico proprietario, ha selezionato 991 prodotti con Marchio FundsPeople, che si evidenziano per uno o più dei tre criteri qui di seguito:

D A Preferito dagli Analisti. Sono fondi che accumulano un minimo di cinque voti di fund selector all’interno del sondaggio annuale realizzato in Italia, Spagna e Portogallo. I fondi registrati in Italia che hanno questo rating sono 34. DB

Blockbuster. Sono i fondi più venduti sul mercato. Si tratta di prodotti che, al 31 dicembre 2020, registravano un patrimonio in Italia maggiore o uguale a 200 milioni di euro. Per i fondi internazionali si tiene in considerazione solo del volume appartenente ai clienti italiani, mentre per i fondi locali anche del dato di raccolta negli ultimi tre anni pari al 25% del patrimonio del fondo, tramite la piattaforma Morningstar Direct. In Italia, i prodotti che hanno questo rating sono 477.

106 FUNDSPEOPLE I SETTEMBRE

D C Consistente. Il nostro team di Analisi, diretto da María Folqué, ha sviluppato un modello di selezione proprio per distinguere i prodotti più consistenti di ogni categoria, partendo dai dati Morningstar Direct degli ultimi sei anni. In particolare, si analizzano i fondi disponibili alla vendita in Italia con un track record minimo di tre anni a fine 2020. Per ogni singolo fondo si seleziona solo una classe: la più antica tra quelle disponibili alla vendita in Italia. In questo modo, si genera un universo di 5.989 prodotti, all’interno del quale confrontiamo ogni fondo con quelli della medesima categoria attraverso due scorecard. La prima prende in esame i criteri di rendimento e volatilità accumulata a 3 e 5 anni; la seconda usa i dati di rendi-

mento e volatilità a cicli chiusi negli ultimi cinque anni (2016, 2017, 2018, 2019 e 2020) al fine di contrastare l’effetto cumulativo. In entrambi i casi il rendimento e la volatilità hanno un peso rispettivamente del 65% e 35%. Filtriamo quindi i fondi situati nel primo quintile per rendimento e volatilità ed eliminiamo i fondi con patrimonio inferiore ai 50 milioni di euro al 31 dicembre 2020. I prodotti italiani col rating Consistente FundsPeople 2021 sono 600. Nei tre casi, si escludono dall’analisi i fondi garantiti, monetari, obbligazionari a breve termine e quelli con target di rendimento. Su un totale di 991 prodotti, 11 fondi si sono aggiudicati il triplo rating FundsPeople.

PRODOTTI CON IL TRIPLO RATING FUNDSPEOPLE 2021 FONDO

CATEGORIA

BlackRock Global Funds World Technology Fund

Technology Sector Equity

BlackRock Strategic Funds Global Event Driven Fund

Alternative Miscellaneous

BlueBay Investment Grade Euro Government Bond Fund Fidelity Funds Euro Short Term Bond Fund JPMorgan Funds Emerging Markets Equity Fund

Europe Fixed Income Europe Fixed Income Global Emerging Markets Equity

Jupiter Global Fund Jupiter Dynamic Bond

Global Fixed Income

MFS Meridian Funds European Value Fund

Europe Equity Large Cap

MFS Meridian Funds Prudent Wealth Fund

Aggressive Allocation

Morgan Stanley Investment Funds Asia Opportunity Fund

Asia ex-Japan Equity

PIMCO GIS Dynamic Multi Asset Fund Schroder International Selection Fund EURO Corporate Bond

Flexible Allocation Europe Fixed Income


I FONDI CON MARCHIO FUNDSPEOPLE 2021 FONDO

MARCHIO

Asia Fixed Income BGF China Bond D3 USD UBS (Lux) BF Full Cycl AsBd$ P acc HSBC GIF Asia Bond XC AXAWF Asian Short Dur Bds I Cap USD Schroder ISF Asian LclCcy Bd C Acc USD Eurizon Bond Aggregate RMB Z EUR Acc Schroder ISF China Lcl Ccy Bd C Acc CNH LUX IM Invesco Belt & Road Evolution HX

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

Emerging Markets Fixed Income Barings EM Corp Bd A USD Acc Barings EM Sovereign Debt Tr A USD Acc Barings EM Debt Short Duration A USD Acc Ninety One GSF EM InvGrd CpDt I Acc USD Jupiter Glbl Em Mkt Crp Bd I USD Acc BGF Emerging Markets Corp Bd I2 USD New Capital Wlthy Ntn Bd USD Inst Inc Principal Finisterre Unc EMFI I2 Acc$ PIMCO GIS Em Mkts Bd Instl USD Acc PIMCO GIS Em Mkts Bd ESG Ins USD Acc JPM Emerg Mkts Inv Grd Bd A (acc) USD JPM Emerg Mkts Corp Bd A (acc) USD MS INVF Emerging Mkts Corp Debt Z AS SICAV I EM Ttl Ret Bd I QInc USD Pictet-Emerging Corporate Bds I USD Wellington Oppoc EM Dbt S $ Acc Aviva Investors Em Mkts Bd I USD Acc BSF Emerging Mkts Shrt Dur Bd D2 USD Jupiter Global EM Sht Dur Bd I USD Acc Capital Group EM Debt (LUX) A4 Aviva Investors EM Corp Bd Ih EUR Acc M&G (Lux) Em Mkts Bd CI USD Acc ERSTE BOND EM CORPORATE EUR R01 A Neuberger Berman EM DbtHrdCcy USD I C Eaton Vance Intl(IRL) EMLclInc S Acc $ Nordea 1 - Emerging Mkt Debt TR BI USD Pictet-Global Emerging Debt P dy USD Candriam Sst Bd Em Mkts I $ Inc iShares Em Mkts Govt Bd Idx (LU) N7 EUR Vontobel Emerging Mkts Dbt I USD Amundi Fds Em Mkts Bd E2 EUR C JPM Emerg Mkts Strat Bd A perf (acc) USD Nordea 1 - Emerging Market Bond BP USD Ninety One GSF EM LclCcyTlRtDt I Acc$ BGF Emerging Markets Bond A1 Neuberger Berman Shrt DurEM DbtUSD I Acc L&G EM Short Duration Bond I EUR Hdg Acc Wellington Oppc EM Dbt II € S Dis H Capital Group EM Local Debt (LUX) B DPAM L Bonds Emerging Markets Sust E EUR BNPP Flexi I Bd Wld Em Invm Grd I Plus C Amundi Fds EM Lcl Ccy Bd I2 EUR AD D Pictet-Emerging Local Ccy Dbt I USD Candriam Bds Em Mkts C USD Cap Global Evolution EM Debt I EUR JPM Emerg Mkts Lcl Ccy Dbt A (acc) USD Amundi Fds EM Blnd Bd I EUR C JPM Emerging Markets Debt A (dist) EURH LUX IM JP Morgan Short Emerging Debt HX Anima BlueBay Reddito Emergenti AD Eurizon SLJ Local Em Mkts Dbt Z EUR Acc L&G Emerging Markets Bond I USD Acc

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

Euro Fixed Income Carmignac Pf Credit W EUR Acc Algebris Financial Credit I EUR Acc AXAWF Euro 10 + LT I Cap EUR EIS Contingent Convertible Bonds I Fonditalia Financial Credit Bond T Tikehau Subfin E Acc Muzinich Eurp Crdt Alpha HEUR Acc Fndr AXAWF Euro Credit Total Ret I Cap EUR Amundi Fds Glb Subrdntd Bd I2 EUR C BGF European High Yield Bond D2 EUR Lazard Credit Fi SRI PVC EUR Nordea 1 - European Fincl Dbt BI EUR

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI

7,12 3,94 4,4 4,25 3,77 3,33

8,01 7,94 6,78 6,08 6,12 4,9 5,45 5,26 3,87 4,4 4,99 4,67 4,71 5 4,55

4,62 3,94 5,42 4,14 5,13 6,43 3,23 3,08 5,46 3,59 3,49 3,96 3,82 3,51 3,69 2,76 2,78 2,79 1,61 2,01 1,83 3,03 2,18 1,88 1,73 1,3 1,12 0,81

7,49 3,58 6,03 7,04 4,6 5,95 5,6 5,3 6,47

VOLAT. 3 ANNI

VALUTA

8,85 7,2 6,84 6,28 6,13 5,49 4,03

2,54 5,07 6,12 4,24 6,5 3 2,97

USD USD USD USD USD EUR CNH EUR

11,39 9,83 9,25 8,78 8,11 7,94 7,25 6,86 6,85 6,83 6,69 6,67 6,38 6,37 6,28 6,22 6,2 6,13 6,09 6,04 6 5,99 5,94 5,9 5,7 5,68 5,68 5,67 5,56 5,56 5,27 5,11 4,82 4,71 4,69 4,63 4,4 4,17 3,48 3,43 3,32 3,26 3,23 3,19 3,02 2,75 2,63 2,53 2,01 1,3 1,29

12,94 11,29 10,74 7,58 9,59 9,11 7,21 7,83 11,03 10,67 6,9 9,08 10,95 7,81 11,03 11,18 11,74 7,99 7,6 11,62 8,83 11,62 7,82 12,23 12,48 8,23 11,58 9,17 9,63 14,99 14,57 10,5 14,73 9,96 13,75 6,72 9,24 10,22 12,56 10,96 5,41 12,43 13,02 15,11 11,28 12,76 10,67 13,05 6,87 10 11,94

USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD EUR USD EUR USD USD USD USD USD EUR USD EUR USD USD USD USD USD EUR EUR USD EUR EUR EUR USD USD EUR USD EUR EUR EUR EUR EUR USD

12,87 8,39 7,41 6,94 6,87 6,24 6,17 6,02 5,79 5,7 5,64 5,35

10,88 9,88 8,35 14,86 8,59 9,38 7,75 6,77 10,64 9,12 9,27 10,79

EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR

DATI AL 16 LUGLIO 2021 FONDO

MARCHIO

BlueBay High Yield Bond B EUR Kempen (Lux) Euro High Yield AN Janus Henderson Hrzn Euro HY Bd I2 EUR M&G European HY Crdt Invm E EUR Acc Robeco Corporate Hybrid Bonds IH € Schroder ISF EURO Crdt Convct C Acc EUR Schroder ISF EURO Hi Yld C Acc EUR DPAM L Bonds Higher Yield B Candriam Bds Euro High Yld C EUR Cap EdR SICAV Financial Bonds I EUR M&G European Credit Investment E EUR Acc Schroder ISF EURO Corp Bd C Acc EUR JPM Financials Bond A (acc) EUR UNIQA Eastern European Debt Fund A UBS (Lux) BF EUR Flexible P acc AcomeA Breve Termine A1 AXAWF Euro 7-10 I Cap EUR Ellipsis High Yield Fund IEUR BlueBay Inv Grd Euro Aggt Bd I EUR Generali IS Euro Bond AY Carmignac Pf Flexible Bond A EUR Acc Eurizon Bond Aggregate EUR Z EUR Acc Nordea 1 - European High Yld Bd BI EUR MS INVF Euro Strategic Bond I Eurizon AM Sicav Euro High Yield I Epsilon Fund Euro Bond I EUR Acc L&G Euro Corporate Bond Z EUR Inc MS INVF European HY Bd I AB European Income I Inc PrivilEdge Frk Flx Er Agt Bd EUR NA Threadneedle (Lux) Eurp Hi Yld Bd 3G Robeco European High Yield Bonds DH € JPM EU Government Bond C (acc) EUR BlueBay Inv Grd Euro Govt Bd I EUR Acc Pictet-EUR Bonds P Franklin European Ttl Ret A(acc)EUR CompAM Active European Credit A Acc HSBC GIF Euro High Yield Bond AD Invesco Euro Corporate Bond C EUR Acc Janus Henderson Hrzn Euro Corp Bd I2 EUR Threadneedle (Lux) European Strat Bd AE BlackRock Euro Govt Enhanced Idx Flex Fidelity Euro Bond A-Dis-EUR Kempen (Lux) Euro Credit Plus I Amundi Fds Strategic Bd E2 EUR C Amundi IS JP Morgan EMU Govies IE-D AXAWF Euro Inflation Bonds I Cap EUR T. Rowe Price Euro Corp Bd I EUR Kempen (Lux) Euro Credit J Stt Strt Euro Infl Lnkd Bd Idx I EUR Vontobel EUR Corp Bd Mid Yld A EUR iShares Eur GovInfLkd BdIdx(IE)InstlAcc€ JPM Europe High Yld Bd A (dist) EUR Schroder ISF EURO Bond C Dis AV Groupama Oblig Euro I AXAWF Euro Credit Plus A Cap EUR Invesco Euro Bond A EUR Acc PIMCO GIS Euro Bond Instl EUR Acc iShares Euro Govt Bd Idx (LU) N2 EUR Eurizon Bond Corporate EUR Z Acc Raiffeisen 902-Treasury Zero II VT Insight Sust Euro Corp Bd A EUR Acc UBS (Lux) IF Euro Bonds BA MS INVF Euro Corporate Bond A Schroder ISF EURO Govt Bd A Dis EUR AV Nordea 1 - European Cross Credit BI EUR Franklin European Corp Bd I(acc)EUR Pictet-EUR Government Bonds P dy BSF ESG Euro Bond I2 EUR NN (L) Euro Sust Crdt I CapEUR Franklin Euro High Yield A(Ydis)EUR PrivilEdge NN IP Euro Crdt I EUR Acc CS (Lux) SQ Euro Corporate Bond EB EUR MS INVF Euro Bond I PIMCO GIS Euro Income Bond Instl EUR Acc

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI

5,02 5,12 4,8 4,4 5,14 3,86 4,05 4,92 3,41 3,56 2,77 3,19 2,22 3,18 2,48 3,75 3,52 2,76 2,63 4,47 2,92 2,09 2,92 4,26 3,25 5,13 3,86 1,83 2,95 1,83 1,84 3,1 3,22 2,42 2,64 2,3 1,77 2 2,51 2,23 2,09 2,35 2,46 2,39 2,32 2,3 2,44 3,4 2,04 1,87 2,13 2,15 2,4 1,5 2,09 1,79 2,95 1,68 2,43 1,38 2,79 2,16 1,3 2,09 3,06 1,94 1,6 3,15

5,01 5 4,97 4,91 4,84 4,79 4,74 4,69 4,6 4,55 4,31 4,29 4,25 4,25 4,13 4,11 4,11 4,04 4,03 4,02 4 3,99 3,96 3,93 3,93 3,89 3,89 3,89 3,86 3,81 3,68 3,63 3,62 3,51 3,5 3,47 3,44 3,4 3,4 3,39 3,37 3,36 3,36 3,35 3,33 3,28 3,28 3,28 3,25 3,24 3,24 3,23 3,23 3,23 3,22 3,21 3,17 3,14 3,13 3,09 3,09 3,03 3,01 3 2,98 2,93 2,88 2,88 2,86 2,86 2,83 2,83 2,82 2,74 2,73

VOLAT. 3 ANNI

8,65 7,76 9,88 9,34 8,5 7,07 12,13 8,65 6,47 9,05 5,46 6,26 6,67 7,52 6,91 6,48 4,33 6,32 4,6 3,95 5,19 4,44 9,63 4,85 11,1 3,94 5,21 12,59 7,55 4,53 8,44 9,12 4,12 4,28 5,06 4,82 5,25 7,09 5,63 5,26 5,16 4 3,95 5,03 8,66 4,02 5,24 5,49 4,62 5,33 6,96 5,35 8,75 4,28 4,07 6,05 5,08 4,01 3,99 5,64 4,22 5,39 4,02 6,09 4 8,12 4,96 4,13 3,74 5,4 8,74 5,5 4,27 3,43 5,38

VALUTA

EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR GBP EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR

SETTEMBRE I FUNDSPEOPLE 107


ANALISI RANKING

I FONDI CON MARCHIO FUNDSPEOPLE 2021 FONDO

MARCHIO

iShares Euro InvGrdCorpBdIdx(IE)InstAcc€ Amundi Fds Euro Corp Bd I EUR C NN (L) Euro Credit P Dis EUR PIMCO GIS Euro Credit Instl EUR Acc BGF Euro Corporate Bond A1 EUR Generali IS Euro Aggregate Bd BX Amundi Fds Optimal Yield E2 EUR C BGF Euro Bond A2 GFG Funds-Euro Global Bd P EUR Acc Nordea 1 - European Covered Bond BP EUR Capital Group Euro Bond (LUX) B Amundi Fds Euro Govt Bd A EUR C M&G (Lux) Euro Corporate Bond Euro C Acc Vanguard SRI € Invm Grd Bd Idx € Acc Amundi Fds Euro Aggt Bd F2 EUR C Eurizon Bond Corporate Smart Esg Z EUR Anima Obbligazionario High Yield BT F BlackRock Defensive Yield Flex Acc EUR Eurizon AM Sicav Euro Corporate Bond R AZ Fd1 AZ Bond - Euro Corp A-AZ Fd Acc Generali IS Euro Bond 1/3Y BX Carmignac Sécurité A EUR Acc Nordea 1 - Low Dur Eurp Cov Bd BI EUR Wells Fargo (Lux)WF EUR SD Cd I-REURAcc Pictet-EUR Short Term High Yield I EUR Fidelity Euro Short Term Bond Y-Acc-EUR ODDO BHF Euro Credit Short Dur DP-EUR UBS (Lux) BF CHF P-acc Tikehau Short Duration I EUR Acc LUX IM Blackrock Crdt Defensv Strats CX Invesco Euro Short Term Bond C EUR Acc DWS Invest ESG Euro Bonds (Short) FC Pictet-EUR Short Term Corp Bds I GS ESG Enh Euro Shrt Du Bd Plus I Acc € AXAWF Euro Credit Short Dur I Cap EUR Fonditalia Euro Bond R Tendercapital Bond Two Steps Rtl € Acc EuroFundLux - Floating Rate B MS INVF Short Maturity Euro Bond I Arca Risparmio Pictet-EUR Short Mid-Term Bonds I Schroder ISF EURO S/T Bd A Dis AV Candriam Bds Euro Short Term C EUR Cap Raiffeisen-Euro-ShortTerm-Rent R A BGF Euro Short Duration Bond A2 EUR Fonditalia Credit Absolute Return T Tendercapital Glb Bd Shrt DurInstl€AccAI Fidelity Euro Bond FAM L Acc Fidelity Euro Short Term Bond FAM L Acc Euro Corp Bd FAM L EUR Acc L&G Euro High Alpha Corp Bond I EUR Acc PIMCO Obbligazionario Prdnt Ins EUR Acc

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

Fixed Income Miscellaneous SWC (LU) BF Responsible COCO DTH CHF Invesco India Bond C USD Acc Muzinich Eurp Loans EUR Acc Founder Eurizon Securitized Bond ZD EUR Inc Eurizon Obbligazioni Edizione Più

DABC DABC DABC DABC DABC

Global Fixed Income Nomura Fds Global Dynamic Bond I USD Legg Mason BW Glb Inc Opt PR $ Dis(M)+e Algebris Global Crdt Opps BD EUR Inc H2O Multi Aggregate R USD Vanguard Global Credit Bond Ins USDH Acc Janus Henderson Hrzn Glb HY Bd I2 USD Baillie Gifford WW Glbl Strat Bd B $ Acc BlueBay Global High Yield Bd B USD M&G (Lux) Glb Corp Bd C USD Acc Threadneedle (Lux) Glbl Corp Bd IU Legg Mason WA Mcr OppBd S USD Acc JB FI Global Quality High Yield USD K Aegon Strategic Global Bd B Inc EUR Hdg PIMCO GIS Divers Inc Instl USD Acc Janus Henderson Hrzn Strat Bd A2 USD Schroder ISF Glbl Corp Bd A Dis MV

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

108 FUNDSPEOPLE I SETTEMBRE

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI

1,97 2,2 1,88 2,21 1,95 1,82 2,74 1,37 0,56 1,83 1,29 0,92 1,94 1,37

0,83 1,11 1,06 0,7 1,15 1,28 0,7 1,04 -0,15 0,86 0,05 0,51 0,25 0,48 0,54 0,36 -0,42 2 -0,76 0,06 -0,1 -0,01 -0,22 -0,16 -0,3 -0,15 -0,31

6,98 3,66 0,34

8,16 6,51 8,7 7,95 6,41 7 5,92 5,11 6,34 5,79 4,62 6,13 4,53

2,7 2,69 2,69 2,56 2,54 2,48 2,37 2,37 2,37 2,36 2,32 2,31 2,27 2,21 2,01 1,69 1,67 1,62 1,59 1,56 1,4 1,35 1,35 1,29 1,24 1,07 0,96 0,79 0,75 0,73 0,72 0,59 0,59 0,57 0,53 0,5 0,33 0,21 0,18 0,17 0,15 -0,01 -0,17 -0,19 -0,23 -0,32 -1,3

VOLAT. 3 ANNI

5,22 6,69 5,68 5,15 5,24 2,21 8,63 4,23 4,41 2,22 4,26 4,48 5,24 3,97 5,19 4,88 10,77 4,08 5,98 5,97 1,58 3,13 1,03 3,73 8,09 1,87 4,63 4,4 2,19 5,55 2,05 1,52 2,69 2,12 2,36 1,85 3,86 3,88 1,31 1,81 1,28 1,41 1,42 1,41 1,91 1,97 4,18

DATI AL 16 LUGLIO 2021

VALUTA

FONDO

MARCHIO

EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR CHF EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR

Candriam Bds Global Hi Yld I EUR Cap JPM Global Corp Bd A (acc) USD Schroder ISF Glbl Hi Yld C Acc USD Muzinich Global Tact Crdt HUSD Inc Fndr FvS Bond Opportunities EUR I ASSII-TtlRet Crd D Acc GBP BlueBay Glbl Inv Grd Corp Bd I EUR L&G Absolute Return Bond Plus Z USD Acc Vontobel TwentyFour StratInc G GBP T. Rowe Price Glb HY Bd A USD Invesco Global Inv Grd CorpBd E EUR Acc JPM Flexible Credit A (acc) USD Vontobel Bond Global Aggt AH Hdg USD Robeco Global Credits IH EUR Capital Group GlbHiIncOpps(LUX) B Candriam Sst Bd Glbl HiYld I € Acc Fidelity Global Bond A-Dis-USD Fisch Bond Global Corporates BC BGF Global High Yield Bond C1 USD Fidelity Sust Strat Bd A-Acc-USD JPM Global Bond Opps A (acc) USD DPAM L Bonds Universalis Uncons B PIMCO GIS Glb Bd Instl USD Acc RAM (Lux) Tactical Glb Bd Total Rtrn B M&G (Lux) Glb Macro Bd A USD Acc PIMCO GIS Income E USD Acc Pictet-Global Bonds I USD MS INVF Global Bond I MS INVF Global Fixed Income Opps Z Jupiter Dynamic Bond I EUR Q Inc Wellington Global HY Bd S EUR PtH UBAM Global High Yield Solution AC USD M&G Total Return Crdt Invmt F GBP H Acc M&G (Lux) Glb Fl Rt HY CI USD Acc Schroder ISF Strat Crdt C Acc GBP PIMCO GIS Glb Rl Ret Instl EUR H Acc Muzinich LongShortCreditYld HEUR Acc E PIMCO GIS Glb Bd Ex-US Instl USD Acc Wellington Global Bond S USD Acc AXAWF Global Strategic Bds F Cap GBP H GS Global Fixed Inc (Hdg) I Inc EUR Muzinich Enhancedyield S-T HUSD Acc A AS SICAV I Global Bond I Acc USD BGF Global Inflation Linked Bd A2 USD BGF Fixed Income Global Opps A2 Pictet Absolute Ret Fxd Inc I USD Schroder ISF Global Bond A Dis AV Robeco High Yield Bonds DH € Amundi Fds Glbl Aggt Bd I USD C AXAWF Global Infl Bds I Cap EUR Fonditalia Opportunities Divers Inc S Carmignac Pf Global Bond A EUR Acc Capital Group Glob Bond (LUX) B Schroder ISF Glb InflLnkdBd C Acc EUR Mirabaud Global Strategic Bd A USD Acc LUX IM Twentyfour Global Strategic Bd HX Fidelity Glb Shrt Dur Inc A-MD-USD Eurizon Global Bond Z EUR FISCH Bond Global High Yield AE2 AXAWF Global Green Bds I Dis EUR Invesco Global Ttl Ret EUR Bd C EUR Acc AXAWF Global High Yield Bds F Dis EUR H Amundi Rspnb Investing Imp Gr Bds I C Eurizon Absolute Green Bonds Z Acc JPM Global Strat Bd A perf (acc) USD iShares Green Bd Idx (IE) D Acc EUR Amundi Fds Optimal Yld S/T I2 EUR C BMO Global Absolute Ret Bd F Acc GBP Hdg ERSTE Responsible Bond Global Impact T Eurizon AM Sicav Global Inflation Lnkd I Fondo Alto Internazionale Obblig A EIS Global Bond I JPM Global Government Bond A (acc) EUR Eurizon Bond Flexible RD EUR Inc Quaestio Solutions Funds Gb Mcr Bd I Acc

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

5,98 4,43 3,32 0,29

14,55 7,8 12,31 7,31

CHF USD EUR EUR EUR

9,72 9,11 8,86 8,7 8,52 8,26 8,19 8,12 7,92 7,68 7,66 7,62 7,62 7,45 7,1 6,84

7,12 6,08 10,17 7,4 5,89 10,46 6,09 9,05 5,75 5,98 11,3 8,11 7,58 7,16 5,54 7,07

USD USD EUR USD USD USD USD USD USD USD USD USD EUR USD USD USD

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI

5,01 4,2 6,19 4,74 4,8 4,81 4,09 4,5 6 5,66 3,1 4,81 4,1 3,28 4,22 3,38 3 5,02 3,2 4,32 3,08 4,11 3,77 3,26 4,67 2,68 3,46 4,83 3,08 4,38 5,19 4,12 4,97 4,1 3,13 2,53 3,8 2,51 3,41 2,11 3,95 2,25 3,6 3,49 2,92 2,42 3,55 3,54 2,5 2,38 0,71 2,52 3,04 3,09 2,79 3,56 1,47 2,66 3,78

2,71

1,92 0,88 0,1 0,64 0,72 0,48

6,62 6,55 6,48 6,41 6,35 6,28 6,28 6,15 6,13 6,12 6,06 5,89 5,77 5,67 5,66 5,62 5,52 5,44 5,42 5,4 5,39 5,25 5,2 5,13 5,09 5,07 5,05 4,95 4,78 4,76 4,74 4,66 4,62 4,51 4,47 4,41 4,39 4,37 4,32 4,31 4,31 4,29 4,26 4,25 4,18 4,17 4,17 4,14 4,01 3,99 3,95 3,93 3,81 3,81 3,78 3,71 3,71 3,7 3,66 3,5 3,44 3,39 3,34 3,29 3,26 3,19 3 2,95 2,82 2,58 2,57 2,49 2,43 2,22 2,08

VOLAT. 3 ANNI

6,28 5,85 11,2 5,59 6,39 8,24 7,62 5,04 7,14 9,78 6,88 6,69 10,69 6,77 10,19 5,08 4,59 6,38 9 4,08 5,18 8,12 3,23 2,84 4,96 6,1 5,75 5,43 6,27 4,7 9,71 8,08 5,1 11,17 8,18 5,77 3,02 3,64 4,36 3,4 3,96 5,62 4,92 3,39 5,33 2,97 6,9 8,7 6,3 5,19 6,43 9,99 5,19 5,45 5,03 6,6 5,52 5,2 9,29 4,46 4,24 8,69 4,48 8,01 3,01 4,3 10,23 3,2 4,04 2,97 5,48 3,29 3,51 3,4 4,9

VALUTA

EUR USD USD USD EUR GBP EUR USD GBP USD EUR USD USD EUR EUR EUR USD CHF USD USD USD EUR USD USD USD USD USD USD USD EUR EUR USD GBP USD GBP EUR EUR USD USD GBP EUR USD USD USD USD USD USD EUR USD EUR EUR EUR EUR EUR USD EUR USD EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR USD EUR EUR GBP EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR


DATI AL 16 LUGLIO 2021

I FONDI CON MARCHIO FUNDSPEOPLE 2021 FONDO

MARCHIO

SWC (LU) BF Resp Glbl Abs Rtn AAH CHF Nordea 1 - Flexible Fixed Income BI EUR Eurizon Absolute High Yield Z EUR Candriam Bds Crdt Opps I EUR Cap DNCA Invest Alpha Bonds I EUR BSF Fixed Income Strategies I2 EUR Mediolanum Ch International Bond LH A Templeton Global Bond A(Mdis)USD Templeton Global Ttl Ret A(acc)USD Anima Obbligazionario Flessibile F LUX IM Fidelity Global Low Duration HX Invesco Global Ttl Ret Bd FAM L EUR Acc

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

US Fixed Income PineBridge USD Inv Grd Crdt X USD Acc NN (L) US Credit P Cap USD TCW Fds MetWest High Yield Bd IU Wells Fargo(Lux)WF $ IG Crdt I $ Net Inc PGIM Broad Market US HY Bd USD I Acc MFS Meridian US Corporate Bond I1 USD Capital Group US CorpBd (LUX) Z Lord Abbett Multi Sector Inc I USD Acc PIMCO GIS US Hi Yld Bd Instl USD Acc AXAWF US High Yield Bonds I Cap USD Schroder ISF US Dllr Bd C Dis USD AV UBAM - US High Yield Solution IC USD PIMCO GIS Ttl Ret Bd Instl USD Acc TCW Fds Core Plus Bd IU JPM Income A (acc) USD Amundi Fds Pio Strat Inc A USD C Candriam GF US HY Corporate Bds IG acc JPM US Aggregate Bond A (dist) USD Amundi Fds Pio US Bond A2 EUR C Pictet-USD Government Bonds P USD Franklin Strategic Income I(acc)USD Vanguard U.S. Govt Bd Idx $ Acc GS US Mortgg Bckd Secs I Inc USD JPM Global High Yield Bond C (acc) EURH GS US Dollar Short Dur Bond I Acc USD MS INVF US Dollar Short Duration Bond Z JPM Income Opp A perf (acc) EURH Loomis Sayles US Core Plus Bd N1/A USD

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

Asia Equity JPM Pacific Equity A (dist) USD Fidelity Pacific A-Dis-USD Gamax Asia Pacific A

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI

0,44 0,99 1,33 1,47 -1,09 0,56 -0,01

1,99 1,84 1,78 1,64 1,63 1,53 0,99 -1,79 -3,09

VOLAT. 3 ANNI

4,67 1,97 6,34 2,58 8,97 3,49 3,43 5,96 7,82

VALUTA

CHF EUR EUR EUR EUR EUR EUR USD USD EUR EUR EUR

3,95 3,55 4,83 3,6 5,51 2,73 2,15 2,1 3,62 2,24 2,54 4,07 2,07 2,11 -0,04

9,33 8,68 8,57 8,27 8,21 8,1 8,01 7,51 6,67 6,56 6,32 6,04 5,97 5,92 5,62 5,38 5,33 5,03 5,02 4,73 4,72 4,72 4,2 4,19 3,03 2,65 -0,65

7,44 7,26 6,25 6,53 9,14 6,94 6,2 9,08 8,85 7,54 3,99 8,27 3,65 3,5 6,86 8,29 8,74 3,51 5,71 4,85 7,32 4,38 1,96 12,04 1,57 1,26 7,31

USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD GBP USD EUR USD USD USD USD EUR USD USD EUR USD

DABC DABC DABC

16,54 12,02 9,48

15,71 11,81 9,6

16,93 20,72 16,22

USD USD EUR

Asia ex-Japan Equity Matthews Asia Ex Japan Div I USD Acc Fidelity Asia Pacific Opps Y-Acc-EUR Nikko AM Asia Ex-Japan A USD MS INVF Asia Opportunity Z JPM Asia Growth A (acc) USD Schroder ISF Emerging Asia C Acc USD GemAsia I UBS (Lux) ES As Smlr Coms (USD) P-acc T. Rowe Price Asian Opp Eq I USD LO Funds Asia High Conviction USD PA Mirae Asset Asia Great Consumer Eq I USD GAM Multistock Asia Focus Equity USD C UBS (Lux) KSS Asian Eqs $ USD P Acc Invesco Asian Equity C USD AD Fidelity Sustainable Asia Eq A-Dis-USD Threadneedle Asia Ins Acc GBP Schroder ISF Asian Opports A Dis USD AV FSSA Asian Eq Plus I USD Inc FSSA Asia Focus III USD Acc Templeton Asian Growth A(Ydis)USD Invesco Asia Opportunities Eq C USD Acc

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

19,28 15,65 14,96 23,32 17,84 17,57 14,17 16,07 16,58 15,75 17,98 16,38 14,31 14,34 14,28 14,8 12,69 12,32 10,47 12,08

19,9 19,24 17,77 17,26 16,96 15,86 15,74 15,74 15,44 15,24 15,18 15,05 14,74 13,11 12,93 12,56 11,71 11,34 10,02 9,96 9,71

17,39 19,99 19,01 20,34 19,12 19,75 19,75 17,8 17,97 17,86 17,41 19,2 19,52 20,73 18,6 20,12 20,16 16,35 15,77 19,35 18,24

USD EUR USD USD USD USD EUR USD USD USD USD USD USD USD USD GBP USD USD USD USD USD

Australia & New Zealand Equity AS SICAV I AUS Equity A Acc AUD

DABC

9,67

9,56

20,76

AUD

Consumer Goods & Services Sector Equity Invesco Glbl Consmr Trnds A USD Acc Pictet-Premium Brands I EUR LO Funds World Brands EUR PA Fidelity Global Cnsmr Inds A-Dis-EUR

DABC DABC DABC DABC

20,96 16,37 21,29 13,58

18,66 17,99 16,49 15,26

26,71 21,48 20,19 15,75

USD EUR EUR EUR

5,51 7,21 7,47 4,88 5,04 7,11 6,39 6,57 3,77

FONDO

MARCHIO

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI

VOLAT. 3 ANNI

10,78

16,94

EUR

VALUTA

CPR Invest Food For Gens I EUR Acc

DABC

Energy Sector Equity BGF Sustainable Energy A2 Pictet-Clean Energy I USD Eurizon Azioni Energia E Mat Prime

DABC DABC DABC

17,5 17,67 3,2

22,43 20,39 -1,44

19,89 22,18 26,56

USD USD EUR

Equity Miscellaneous Pictet-Water I EUR BSF Global Real Asset Securities Z2 USD Pictet-Nutrition I USD Eurizon Sustainable Global Eq Z EUR Acc

DABC DABC DABC DABC

12,45

17,46 13,22 12,33 9,11

17,71 16,31 15,75 21,36

EUR USD USD EUR

Europe Emerging Markets Equity Schroder ISF Emerging Europe C Acc EUR Deka-ConvergenceAktien CF

DABC DABC

12,99 10,69

12,27 11,17

26,71 22,76

EUR EUR

Europe Equity Large Cap DNCA Invest Norden Europe Q EUR MS INVF Europe Opportunity Z BGF Continental Eurp Flex E2 EUR Mirova Europe Environmental Eq I/A EUR Nordea 1 - Nordic Stars Equity BI EUR BGF European Focus A2 BSF European Opps Extension A2 EUR Comgest Growth Europe Opps EUR Acc DNCA Invest SRI Europe Gr I EUR Comgest Growth Europe EUR Acc Candriam Eqs L Eurp Innovt C EUR Cap Threadneedle Pan Eurp Focus Ins Acc GBP NN (L) European Sust Eq I Cap EUR BGF European Special Situations A2 Carmignac Pf Grande Europe A EUR Acc DPAM INVEST B Equities Europe Sust B Cap Threadneedle (Lux) European Select IE AXAWF Fram Switzerland F Cap CHF Threadneedle European Sel Ins Acc GBP JB Eq Global Excell Eurp EUR B UBAM Swiss Equity AC CHF Mandarine Active G Echiquier Positive Impact Europe A LO Funds Swiss Equity CHF NA Fidelity European Dynamic Gr A-Dis-EUR AS SICAV I European Eq A Acc EUR Candriam Sst Eq Euro I Acc € UBS (Lux) Eq Eurp Opp Sst (EUR) P acc Quaestio Solutions Funds Eur Bt Eq I Acc Fidelity Sustainable Euroz Eq E-Acc-EUR DPAM INVEST B Equities Euroland A Dis DPAM Equities L EMU SRI MSCI Index B Candriam Sust Europe C Cap MFS Meridian European Value A1 EUR CS (Lux) Eurozone Quality Gr Eq EB EUR Janus HndrsnPan Eurp A2 EUR Amundi Fds Eurp Eq Green Imp I EUR C G Fund Total Return All Cap Europe IC Pictet-Quest Europe Sust Eqs P EUR CS European Dividend Value FB EUR LO Funds Europe High Conviction EUR ND Candriam Sst Eq EMU I € Acc AXAWF Fram Eurozone RI F Cap EUR Eleva UCITS Eleva Euroland Sel I EUR acc UniInstitutional Eurp Eq Concentrated Vontobel European Equity A EUR Eleva UCITS Eleva Eurp Sel I EUR acc UBS (Lux) EF Euro Countrs Oppo (EUR) P EdR SICAV Euro Sustainable Eq A EUR HSBC GIF Euroland Growth M1C Allianz Valeurs Durables RC Generali IS SRI Ageing Population AY EUR Threadneedle (Lux) Pan Eur Eq Dv 9EP EUR Ofi Fincl Inv RS Euro Eq Smt Beta XL A/I JPM Europe Select Equity A (acc) EUR iShares Europe Index (IE) Flex Acc EUR BGF European Equity Income A2 Amundi Fds Eurp Equity Cnsv I EUR C MFS Meridian European Research A1 EUR Fidelity European Div Y-Acc-EUR

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

28,68 23,08 17,53 17,16 16,59 16,59 15,73 15,55 15,03 15 14,99 14,78 14,66 14,46 14,35 14,07 14,04 13,52 12,81 12,52 12,42 12,34 12,14 11,94 11,91 11,71 11,35 11,04 10,99 10,48 10,45 10,38 10,28 10,24 10,15 10,1 10,06 10,02 10,02 9,9 9,89 9,82 9,53 9,48 9,2 9,17 8,93 8,66 8,64 8,53 8,47 8,47 8,45 8,41 8,22 8,2 8,19 7,83 7,55 7,44

16,16 15,3 18,22 17,9 17,61

EUR EUR EUR EUR EUR USD EUR EUR EUR EUR EUR GBP EUR USD EUR EUR EUR CHF GBP EUR CHF EUR EUR CHF EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR

12,25

17,06 15,65 12,91 13,13 12,71 15,38 17,85 14,08 13,5 13,23 12,96 13,17 14,06 13,73 13,26 12,17 14,41 12,76 10,63 12,84 10,52 12,9 12,83 12,41 11,45 10,68 9,09 11,49 9,83 12,64 10,13 9,83 11,45 9,18 9,72 8,43 8,37 10,54 10,17 11,49 11,14 10,55 7,07 11,64 9,33 10,02 10,68 9,33 10,32 6,86 9,75 8,8 8,97 6,66 7,79 8,45 6,54

17,83 18,45 14,53 14,15 14,59 14,69 15,68 14,8 15,88 14,89 13,74 15,73 13,81 13,65 14,5 14,75 13,12 15,38 14,62 16,74 14,73 16,41 17,42 16,85 18,94 16,74 14,55 19,89 17,18 19,14 14,29 16,92 16,25 15,21 18,86 17,69 19,61 16,67 13,88 18,3 16,59 16,43 18,45 18,24 16,24 18,51 17,52 17,66 17,16 16,54 13,66 14,82 16,53

SETTEMBRE I FUNDSPEOPLE 109


ANALISI RANKING

DATI AL 16 LUGLIO 2021

I FONDI CON MARCHIO FUNDSPEOPLE 2021 FONDO

MARCHIO

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI

Amundi Fds Euroland Equity E2 EUR C Mirova Euro Sustainable Equity R/A EUR Cleome Index Europe Equities Y EUR Acc Janus Henderson Hrzn Euroland A2 EUR Eurizon Top European Research Z EUR Acc HSBC RIF SRI Euroland Equity AC DPAM L Equities Conviction Research B DWS Invest II Eurp Top Div XC CS (Lux) European Div Plus Eq EB EUR JPM Europe Equity Plus A perf (acc) EUR New Capital Dynamic Eurp Eq EUR Ord Inc Schroder ISF EURO Equity C Dis EUR AV Sycomore Shared Growth A Fonditalia Equity Europe R Euromobiliare PIR Italia Azionario A Amundi Azionario Val Eurp a dist A Invesco Sus Pan Eurp Stu Eq C Acc EUR AB Eurozone Eq Ptf IX Acc AB European Eq Ptf A Acc JPM Europe Strategic Dividend A (acc)EUR Amundi Fds European Eq Val M2 EUR C Tendercapital Secular Euro Instl € Acc Schroder ISF Eurp Div Mxmsr C Acc EUR JPMorgan European Equity FAM L EUR Inc Interfund Team Equity Europe A

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

8,89 8,82 7,64 7,89 7,26 9,56 8,18 6,88 5,59 7,4 7,64 8,34 7,67 5,18

Europe Equity Mid/Small Cap Nordea 1 - Nordic Equity Small Cp BP SEK Arca Economia Reale Equity Italia I Comgest Growth Eurp Smlr Coms EUR Acc Wellington Pan Eurp Sm Cp Eq S EUR AccUh Echiquier Entrepreneurs A BGF Swiss Small & MidCap Opps A2 CHF Echiquier Agenor SRI Mid Cap Euro B EUR Echiquier Agenor SRI Mid Cap Eurp A Threadneedle (Lux) Pan Eurp SmCp Opps AE Symphonia Azionario Small Cap Italia Threadneedle Eurp Smlr Coms Ins Acc GBP T. Rowe Price Eurp Smlr Cm Eq I EUR Anima Iniziativa Italia F Sycomore Fund Happy @ Work I Oddo BHF Avenir Europe CR-EUR Oddo BHF Avenir Euro CR-EUR Amundi Fds European Eq Sm Cp A EUR C

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

20,67 18,65 17,32

Financials Sector Equity Jupiter Financial Innovt L GBP A Inc Polar Capital Global Ins A GBP Inc Global Emerging Markets Equity Carmignac Pf Emergents F EUR Acc Fidelity Emerging Mkts Foc I-Acc-USD Nordea 1 - Emerging Stars Equity BI EUR Candriam Sst Eq Em Mkts R € Acc Wellington EM Development S USD Acc UnH JPM Emerging Markets Equity A (dist) USD Threadneedle Global EM Eq Ins Acc GBP GemEquity I Driehaus Em Mkts Sust Eq C USD Acc Fisher Invts Instl EM Smll Cp Eq ESG USD BGF Emerging Markets A2 Capital Group New World (LUX) Z Capital Group EM Growth (LUX) B Schroder ISF Glb Em Mkt Opps C Acc USD AS SICAV I EM Sst & Rspnb Invmt EqI Acc$ GQG Partners Emerging Mkts Eq I EUR Acc Candriam Eqs L Em Mkts C EUR Cap Fidelity Em Mkts A-DIST-USD Schroder ISF Glbl EM Smlr Coms C Acc USD Wellington Emerging Mkt Eq S USD Acc UnH Schroder ISF Em Mkts Eq Alp C Acc USD RWC Global Emerging Markets B USD JPM Em Mkts Small Cap A (acc) perf EUR Amundi Fds Em Mkts Eq Foc I USD C Federated Hermes Glb Em Mkts R EUR Acc Wells Fargo (Lux) WF EM Eq I USD Acc Allianz GEM Equity High Div I EUR Templeton Emerging Markets A(Ydis)USD

5,54 6,14 9,57 7,43 4,33 7,39 4,83 1,56

7,39 7,28 7,1 7,06 7,03 7,02 7,01 6,86 5,93 5,82 5,81 5,66 5,66 5,63 5,55 5,35 4,42 3,92 3,66 2,93 2,92 1,7 -4,07

VOLAT. 3 ANNI

21,11 18,61 16,62 21,67 17,48 18,86 14,33 15,85 14,35 19,32 15,02 20,65 12,93 16,21 18,48 17,97 16,08 21,84 20,76 20,41 25,12 16,75 19,82

VALUTA

EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR

16,33 17,7 14,81 14,88 14,77 15,92 14,89 15,52 15,63 10,07 11,33 11,04 8,39

20,48 16,12 14,3 13,85 13,64 13,63 13,29 13,26 12,48 12,38 10,84 10,02 9,71 9,09 8,53 8,15 5,8

18,97 21,05 18,46 19,16 17,78 16,24 15,18 15,04 19,24 19,35 19,06 20,77 22,35 16,68 17,69 19,46 22,6

SEK EUR EUR EUR EUR CHF EUR EUR EUR EUR GBP EUR EUR EUR EUR EUR EUR

DABC DABC

13,79 8,89

10,18 7,05

24,06 18,71

GBP GBP

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

12,24 16,07 15,39 14,62 16,77 15,54 12,31 15,16 15,88

19,23 16,61 16,51 15,91 15,81 15,71 15,36 15,2 15,04 15 14,94 14,94 13,94 13,86 13,85 13,57 13,47 13,42 13,4 13,36 13,06 12,8 12,68 12,6 12,59 12,54 12,04 11,46

20,23 18,65 20,64 19,8 19,62 20,08 22,6 20,3 18,21 23,73 19,69 18,16 18,85 21,21 21,07 17,66 20,27 20,2 22,27 21,21 20,82 25,84 20,68 18,94 20,38 19,68 19,19 20,41

EUR USD EUR EUR USD USD GBP EUR USD USD USD USD USD USD USD EUR EUR USD USD USD USD USD EUR USD EUR USD EUR USD

110 FUNDSPEOPLE I SETTEMBRE

14,77 14,12 13,68 15,44

12,54 12,78 11,94 14,03 14,27 10,52 11,74 12,98 12,63 11,13 12,19

FONDO

MARCHIO

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI

VOLAT. 3 ANNI

VALUTA

Vontobel mtx Sust EmMkts Ldrs I USD Schroder ISF Em Mkts A Dis USD AV JPM Emerging Markets Div A (acc) EUR JPM Emerging Mkts Opps A (acc) USD Pictet-Emerging Markets Index I USD CSIF (Lux) Equity Emerging Mkts QB EUR Eurizon Equity Emerging Mkts LTE Z Acc iShares EmergMkts Idx (IE) Flex Acc GBP Vontobel Emerging Markets Eq A USD

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

14,24 12,84 9,15 13,48 11,36 9,9 9,32 10,76 7,13

11,34 11,32 10,78 10,61 9,9 9,74 9,31 8,55 7,42

17,87 20,05 19,64 19,52 18,91 18,79 19,56 19,35 17,74

USD USD EUR USD USD EUR EUR GBP USD

Global Equity Large Cap MS INVF Global Insight Z GAM Star Disruptive Gr Instl USD Acc Artisan Global Discovery I USD Acc AMP Capital Global Companies I USD Acc T. Rowe Price Glb Foc Gr Eq A USD MS INVF Global Opportunity Z DPAM INVEST B Eqs NewGems Sust A Dis Schroder ISF Glb Clmt Chg Eq C Acc USD Threadneedle (Lux) Global Focus W Robeco Global Consumer Trends D € CPR Invest Glbl Dsrpt Opp R EUR Acc UBAM 30 Global Leaders Equity IHC USD Aviva Investors Glbl Eq Endur I USD Acc Artisan Global Opportunities I EUR Acc Loomis Sayles Global Gr Eq Q/A USD Vontobel Clean Technology I EUR Nikko AM Global Equity A USD Acc Pictet - Global Envir Opps I USD Capital Group New Pers (LUX) ZL Seilern World Growth CHF H R Legg Mason MC Glb L-T Uncons S GBP Acc DPAM INVEST B Equities World Sust A Dis Fonditalia Millennials Equity T Robeco Sust Global Stars Eqs Fd EUR Pictet-Security I USD Artisan Global Equity I USD Acc Fundsmith Equity I EUR Acc Robeco Sustainable Glbl Stars Eqs D EUR Wellington Glbl Quality Gr $ S Acc UnH Man GLG RI Global Sustainable Gr I USD DNCA Invest Beyond Global Leaders I EUR Ninety One GSF Glb Frchs I Acc USD DPAM Equities L World SRI MSCI Index F Federated Hermes Imp Opps Eq X USD Acc MS INVF Global Quality Z Candriam Eqs L Glbl Demography C EUR Cap BNY Mellon Long-Term Glbl Eq USD C Acc Pictet-Global Megatrend Sel I USD State Street World ESG Index Eq I USD JPM Global Focus A (dist) EUR Fidelity Global Focus A-Dis-USD MS INVF Global Brands A USD Russell Investments Glb Lw Crbn Eq A USD AXAWF Global Factors-Sust Eq I Cap USD Mirabaud Sustainable Glbl Fcs A USD Acc Comgest Growth World USD Acc Ninety One GSF Glb Qul Eq Inc I Inc USD LGT Sustainable EF Global (EUR) IM Vontobel Global Equity A USD Fundquest Ethisworld B A/I MS INVF Global Brands Eq Inc Z Vanguard ESG Dev Wld All Cp Eq IdxEURAcc Carmignac Investissement A EUR Acc Vanguard Glb Stk Idx $ Acc LGT Sustainable Equity Global E USD Eurizon Azionario Intl Etico Amundi IS MSCI World IE-C RobecoSAM Glbl Gndr Eqlty Imp Eqs I EUR Guinness Global Equity Inc D USD Dist MFS Meridian Global Equity A1 USD Fidelity Global Equity Inc I-Acc-USD RobecoSAM Global SDG Equities S EUR Acc Pictet SmartCity I dm GBP Fidelity World A-Dis-EUR Pictet - Global Thematic Opps-I GBP

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

27,41 30,21

28,13 26,5 23,32 22,8 22,54 22,15 22,14 21,73 20,98 20,84 20,25 20,21 20,19 19,89 19,82 19,78 18,87 18,86 18,82 18,56 18,48 18,18 17,91 17,76 17,43 17,42 17,3 17,19 17 16,69 16,02 15,84 15,77 15,54 15,35 15,26 15,25 15,09 15,06 14,96 14,82 14,79 14,77 14,75 14,69 14,65 14,65 14,39 14,31 14,29 14,28 14,26 14,19 14,17 14,13 14,08 13,94 13,73 13,47 13,33 13,23 13,09 13,06 12,94 12,85

24,86 20,98 19,06 17,32 20,6 19,67 19,02 20,05 16,19 17,67 21,98 16 18,39 17,55 17,26 19,63 17,04 18,41 18,87 19,24 15,89 15,51 19,52 17,81 18,74 16,76 15,41 17,33 16,9 16,19 17,22 15,36 16,98 20,12 15,4 17,75 16,52 18,43 17,76 20,15 16,8 14,62 18,09 15,63 15,81 13,33 14,53 16,86 16,36 17,48 13,89 18,18 19,17 18,22 16,84 18,94 18,45 16,67 16,07 18,45 13,3 14,17 17,96 18,99 18,55

USD USD USD USD USD USD EUR USD USD EUR EUR USD USD EUR USD EUR USD USD USD CHF GBP EUR EUR EUR USD USD EUR EUR USD USD EUR USD EUR USD USD EUR USD USD USD EUR USD USD USD USD USD USD USD EUR USD EUR USD EUR EUR USD USD EUR EUR EUR USD USD USD EUR GBP EUR GBP

22,59 25,85 20,11 18,97 18,55 20,4 17,97 17,77 19,29 15,01 18,5 16,85 18,17 17,38 17,6 15,43 15,75 15,97 17,76 16,55 14,43 17,65 17,12 13,23 14,06

14,48 13,01 14,96 15,27 14,53 13,48 14,94 13,98 13,29 15,45 15,69 11,24 12,26 14,27 12,07 12,93 12,74 10,48 14,1 12,39 12,81 13,2 11,8 12,4 10,78 10,01 13


DATI AL 16 LUGLIO 2021

I FONDI CON MARCHIO FUNDSPEOPLE 2021 FONDO

MARCHIO

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI

VOLAT. 3 ANNI

VALUTA

Pictet - Quest Global Equities I EUR CS (Lux) Security Equity BH CHF DWS Invest ESG Equity Income XD iShares Dev Wld ESG Scrn Idx(IE)FlexDis£ L&G World Equity Index I GBP Acc Ardevora Global Long Only Eq C GBP Acc Dimensional Global Core Equity A LUX IM Pictet Future Trends EX Fidelity FIRST All Country Wld I-Acc-GBP MFS Meridian Global Rsrch Focus A1 USD Fidelity Global Dividend I-Acc-EUR M&G (Lux) Glb Dividend CI USD Acc AB SICAV I Low Volatility Eq S1 USD Acc Capital Group WorldDivGrw (LUX) Z Gamax Funds Junior A Ardevora Global Equity B GBP Acc BL-Equities Dividend A EUR Amundi Fds Glb Eq Sust Inc I2 EUR C LUX IM Blackrock Global Equity Div FX BNY Mellon Global Equity Inc USD C Inc CS (Lux) Global Div Plus Eq EB USD State Street Glbl ESG Scrn Defv Eq I AZ Fd 1 AZ Eq Glb Gr A-AZ Acc Antipodes Global F USD Acc Anima Valore Globale A Schroder ISF Glb Div Mxmsr C Acc USD Mediolanum BB Dynamic Intl Val Opp LA Fidelity World FAM L Acc Fidelity Global Dividend FAM A acc Mediolanum Innovative Thematic Opport L

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

10,38 14,18

Global Equity Mid/Small Cap Nordea 1 - Global Climate & Envir BI EUR BNP Paribas Climate Impact Privl C Threadneedle (Lux) Glb Smlr Coms IE Vanguard Global Small-Cap Idx USD Acc L&G Global Small Cap Eq Idx C GBP Acc

DABC DABC DABC DABC DABC

18,56 15,46 19,97 12,7

20,73 19,83 19,48 10,27 8,86

19,84 19,88 20,54 23,03 23,15

EUR EUR EUR USD GBP

Greater China Equity JPM China A-Share Opps C (acc) EUR Matthews China Small Coms Fd I USD Acc JPM China A (dist) USD Schroder ISF China A E Acc USD Schroder ISF Greater China C Acc USD BNP Paribas China Eq Cl D Eurizon Equity China A Z Acc Robeco Chinese Equities D € UBS(Lux) Invm CHN A Opp USD P Acc USD AS SICAV I All China Equity A Acc USD UBS (Lux) EF Greater China (USD) P Templeton China A(acc)USD UBS (Lux) EF China Oppo(USD) P USD acc Fidelity China Consumer Y-Acc-USD Invesco Greater China Equity A USD Acc FSSA Hong Kong Growth III USD Acc Threadneedle China Opps Ins Acc GBP Fonditalia Equity China T

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

19,7 27,31 23,92

17,03 21,54 14,73 19,33 14,44 18,44 15,36 13,03 14,71 13,94 10,46

27,02 25,63 23,2 22,41 19,21 18,44 18,18 16,9 15,85 13,82 13,72 11,39 11,21 10,19 9,53 7,96 7,6 6,63

20,91 21,17 22,79 18,86 20,34 19,89 21 21,4 19,22 20,48 19,85 18,75 18,58 19,61 18,75 17,64 20,4 20,61

EUR USD USD USD USD USD EUR EUR USD USD USD USD USD USD USD USD GBP EUR

Healthcare Sector Equity CS (Lux) Digital Health Equity SB USD AB International HC AX USD Acc Polar Capital Biotech S Inc JPM Global Healthcare C (acc) USD Fidelity Global Health Care A-Dis-EUR BGF World Healthscience A2 Janus Henderson Glb Life Scn I2 USD Pictet-Health I USD Variopartner MIV Global Medtech P1 CHF Pictet-Biotech PUSD Franklin Biotechnology Discv A(acc)USD

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

15,2 20,55 13,41 10,44 12,87 13,54 9,69 14,28 9,94 9,44

27,31 16,47 16,31 15,68 15,24 14,87 14,51 12,31 12,22 8,13 6,7

26,26 14,85 22,83 16,65 14,21 14,93 17,71 17,2 17,93 22,68 24,47

USD USD USD USD EUR USD USD USD CHF USD USD

India Equity PineBridge India Equity Y Schroder ISF Indian Opports E Acc USD Schroder ISF Indian Equity C Acc USD

DABC DABC DABC

11,34 13,11 10,8

13,93 12,64 8,98

20,94 23,53 23,35

USD USD USD

Industrials Sector Equity DWS Smart Industrial Technologies LD

DABC

13,4

13,67

24,2

EUR

13,43 14,52 13,05 10,2 12,3 12,48 8,54 12,99 11,59 9,23 10,58 12,35 7,94 7,93 11 8,93 8,7 8,13 9,62 7,69 6,65 3,39

20,76 19,65

12,76 12,71 12,7 12,68 12,67 12,57 12,43 12,17 12,02 11,96 11,94 11,24 11,12 10,96 10,74 10,28 10,26 9,89 9,51 9,5 8,99 7,51 6,31 6,19 5,82 3,12 2,19

16,41 24,09 14,33 18,43 18,28 19,11 19,84 19,33 17,38 16,86 13,77 22,39 14,73 15,02 15,03 16,39 12,22 16,13 16,67 16,83 15,53 13,8 23,93 15,15 21,46 21,77 19,11

EUR CHF EUR GBP GBP GBP USD EUR GBP USD EUR USD USD USD EUR GBP EUR EUR EUR USD USD USD EUR USD EUR USD EUR EUR EUR EUR

FONDO

MARCHIO

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI

VOLAT. 3 ANNI

VALUTA

Infrastructure Sector Equity MS INVF Global Infrastructure Z

DABC

7,01

8,89

15,35

USD

Japan Equity FSSA Japan Equity III USD Acc JPM Japan Equity A (dist) USD Threadneedle Japan Ins Acc GBP T. Rowe Price Japanese Equity I EUR Janus Henderson Hrzn Jpn Smr Coms A2 USD Jupiter Japan Select L EUR Acc GAM Star Japan Ldrs B EUR Acc Baillie Gifford WW Japanese B JPY Acc Invesco Japanese Eq Adv C JPY Acc iShares Japan Index (IE) Flex Acc USD Capital Group Japan Eq (LUX) B Vanguard Jpn Stk Idx $ Acc Matthews Japan Fund I GBP Acc AS SICAV I Jpn SmlrComs A Acc GBP Eurizon Equity Japan R Acc

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

17,04 13,09 11,99 11,57 10,36 10,01 9,25 14,5 12,15 9,74 9,19 9,38 9,06 9,11 6,2

14,45 11,61 9,81 9,79 9,07 8,57 8,38 8,29 7,97 7,86 7,77 7,45 6,25 4,78 3,92

21,55 19,94 18,9 19,91 20,23 18,22 19,46 18,9 17,99 17,24 18,86 17,07 19,6 20,26 18,26

USD USD GBP EUR USD EUR EUR JPY JPY USD EUR USD GBP GBP EUR

Latin America Equity DWS Invest Brazilian Equities LC DWS Invest Latin American Eqs FC Schroder ISF Latin American A Dis AV Threadneedle Latin America Retial Acc

DABC DABC DABC DABC

16,96 11,08 7,3 3,88

25,21 17,3 6,67 4,29

38,52 32,81 33,13 33,54

EUR EUR USD GBP

Long/Short Equity GAM Star Alpha Technology USD Inc JPM US Hedged Equity I (acc) USD Pictet TR - Mandarin I USD Man GLG Innovation Eq Alt IN USD Acc Neuberger Berman US L S Eq USD I Acc MW TOPS UCITS A GBP Pictet TR - Atlas I EUR Eleva UCITS Eleva Abs Ret Eurp S EUR acc Carmignac Pf L-S Eurp Eqs F EUR Acc ANIMA Star High Potential Europe Prestig Anima Alto Potenziale Europa A Janus HndrsnAbsolute Return A2 GBP LUX IM Alpha Green DX

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

14,89

7,93 8,39 3,85 3,76 2,05 -1,86

13,92 10,76 9,72 7,09 7,06 5,69 5,62 5,33 5,25 5,1 4,91 1,74 -0,53

10,96 8,43 7,46 5,13 8,74 12,59 7,73 4,19 8,14 4,41 4,33 2,56 5,48

USD USD USD USD USD GBP EUR EUR EUR EUR EUR GBP EUR

Natural Resources Sector Equity BGF World Mining A2 AS SICAV I WldResEq S USD Acc

DABC DABC

14,74 9,95

18,29 7,15

28,66 23,42

USD USD

Precious Metals Sector Equity DWS Invest Gold and Prec Mtl Eqs FC BGF World Gold A2

DABC DABC

4,63 0,4

20,88 15,41

36,53 36,32

EUR USD

Real Estate Sector Equity Janus Henderson Hrzn GlblPtyEqsI2USD Janus Henderson Glb Rl EstEqIncClI1qUSD Allianz European Real Estate Sec AT EUR DPAM INVEST B RealEst Eur Sus Div F

DABC DABC DABC DABC

10,09 10,91 8,71 8,23

13,51 13,04 8,12 7,86

17,65 16,36 15,85 17,09

USD USD EUR EUR

Technology Sector Equity JPM US Technology A (dist) USD BGF World Technology A2 Allianz Global Artfcl Intlgc W EUR Franklin Technology A Acc USD Fidelity Global Technology A-Dis-EUR Janus Henderson Glb Tech&Inno I2 USD Polar Capital Global Tech Inc Pictet - Robotics I dy EUR AS SICAV I Global Inno Eq A Acc GBP CS (Lux) Robotics Equity SB USD Pictet-Digital PUSD

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

34,85 35,32

32,98 32,48 32,35 29,71 28,65 27,13 25,77 24,76 24,26 16,22 14,93

26,01 27,39 21,93 20,62 20,01 19,26 22,54 20,38 22,88 18,08

USD USD EUR USD EUR USD USD EUR GBP USD USD

UK Equity Large Cap Liontrust GF Spec Sits C3 Instl Acc £ Threadneedle (Lux) UK Equity Income IG

DABC DABC

10,4

6,78 3,09

14,5 17,12

GBP GBP

US Equity Large Cap Blend Wells Fargo (Lux) WF USAllCpGr I USD Acc Franklin US Opportunities A(acc)USD Fiera Capital US Equity B Acc DPAM Equities L US SRI MSCI Index F Ninety One GSF American Fran A Inc USD AAF-Parnassus US Sust Eqs C EUR Acc Amundi Fds US Pioneer Fund A USD C JPM US Select Equity A (acc) USD BL-Equities America B USD

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

23,77 21,72 18,56

23,19 21,67 20,19 19,89 19,45 18,85 18,83 18,37 18,16

23,11 20,87 17,97 17,59 16,58 16,29 17,46 19,39 18,5

USD USD USD EUR USD EUR USD USD USD

13,69 6,96 5,76

30,44 26,65 29,66 29,27 23,45 21,67 21,78 17,92

20,06 16,6 17,1 16,32

SETTEMBRE I FUNDSPEOPLE 111


ANALISI RANKING

DATI AL 16 LUGLIO 2021

I FONDI CON MARCHIO FUNDSPEOPLE 2021 FONDO

MARCHIO

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI

VOLAT. 3 ANNI

17,02 17,15 17,1 18,08 16,38 16,32 15,09 16,34 14,96 16,17 15,92 16,35 15,95 13,35 14,02

18,01 17,89 17,8 17,79 17,71 17,38 17,21 17,08 17,05 16,94 16,94 16,91 16,82 16,4 14,97 14,49 34,43 27,39 24,6 23,84 23,69 23,68 23,54 22,17 21,51 21,32 18,37 17,82 16,08

FONDO

MARCHIO

18,83 18,92 19,41 19,5 20,61 18,86 15,76 18,68 18,52 18,98 18,51 19,55 17,77 18,45 19,76 18,92

EUR USD USD USD USD USD USD EUR USD EUR USD USD USD USD EUR EUR

JPM Global Macro Opps A (acc) EUR Amundi Fds Abs Ret MS M2 EUR C Fulcrum Diversified Absolute Ret F € Inc H2O Largo IC EUR Amundi SF Abs Ret Mlt-Strat Cntrl H ND GMO SGM Major Markets Investment A USD Eurizon Absolute Prudent R Acc Invesco Global Targeted Ret Z EUR Acc

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

USD USD USD USD USD USD GBP USD USD EUR USD USD USD USD

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

5,06 5,01 2,92 7,7 2,67

27,2 22,43 18,48 18,79 18,29 17,08 22,59 18,66 18,07 18,02 19,19 20,37 17,5 17,61

Market Neutral Aegon Global Eq Mkts Netrl GBP C Acc MW Systematic Alpha UCITS B USD BSF European Absolute Return D2 EUR Man GLG Alpha Select Alt IL GBP Acc BMO Real Estate Eq Mkt Netrl B Acc EUR Janus HndrsnGlbl Equity MN I2 USD LGT Sustainable Equity Mkt Netrl E USD Exane Funds 2 Exane Pleiade B EUR Acc DCI Market Netrl Crdt UCITS A Fndr USD Exane Funds 1 Exane Ceres Fund A Pictet TR - Agora I GBP Multialternative Nordea 1 - Alpha 15 MA BI EUR NN (L) Alternative Beta I Cap USD Nordea 1 - Alpha 10 MA BI EUR BCV Liquid Alternative Beta B (USD) LFIS Vision UCITS Pers Str IS Acc Franklin K2 Alt Strats I(acc)USD HSBC GIF Multi-Asset Style Factors IC Pictet TR - Div Alpha J EUR

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

7,95 6,66 4,79 5,55 5,29 4,58

Aggressive Allocation Mediolanum BB MS Glbl Sel L A UniRak Nachhaltig A MFS Meridian Prudent Wealth I1 USD DPAM HORIZON B Active Strategy A Eurizon Manager Selection MS 70 BL-Global 75 B EUR First Eagle Amundi International AU-C FvS - Multi Asset - Growth I Eurizon Progetto Italia 70 PIR Carmignac Profil Réactif 75 A EUR Acc LUX IM ESG Generali InvmtsDiversStrat HX Eurizon AM Sicav Obiettivo Equilibrio A

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

10,87 8,16 9,79 8,8 7,58 5,83 6,55 6,83

Allocation Miscellaneous LUX IM Innovation Strategy HX Carmignac Pf Emerg Patrim A EUR Acc CS Carmignac Emerg Mkts Mlt-Ast B USD JPM Total Emerging Mkts Inc A (mth) USD UBS (Lux) KSS As GlStr Bal$ HKD P-acc HSBC GIF Mgd Solu Asia Focus Inc AM2 Mediolanum BB Financial Income Strat LA BancoPosta Orizzonte Reddito A AZ Fd1 AZ Allc Asset Timing A-AZ Gestielle Profilo Cedola III Euromobiliare Equity Mid Small Cap A

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

Cautious Allocation GS Global MA Cnsv I Acc USD Amundi Fds Global MA Cnsrv M2 EUR C Schroder ISF Glbl MA Bal C Acc EUR UniRak Nachhaltig Konservativ A UBAM Multifunds Allocation 30 AC USD Allianz Capital Plus WT EUR PBFI Access Capital Presv (USD) C (acc) Amundi Fds Glb MA Trg Inc A2 EUR C Anima Crescita Italia F Dachfonds Südtirol I T BlackRock Multi Asset Cnsrv Sel D AccEUR Amundi Fds Euro MA Trgt Inc M2 EUR QTI D Pharus SICAV Conservative A EUR Acc Amundi Fds Mlt Asst Sust Fut I EUR C Etica Rendita Bilanciata I Butler Credit Opps CHF Ins Fdr Pld Invesco Pan European Hi Inc A EUR QD Amundi Obbl Più a distribuzione A NEF Ethical Balanced Conservative I

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

Amundi Inv US Equity X iShares US Index (IE) Flex Acc USD JPM US Select Equity Plus A (acc) USD StocksPLUS™ Instl USD Acc JPM US Equity All Cap C (acc) USD State Street US ESG Scrn Idx Eq P USD Findlay Park American USD DPAM Capital B Eqs US Idx B EUR Cap Vanguard U.S. 500 Stk Idx $ Acc Eurizon Equity USA Z Acc Pictet-USA Index P USD Wellington US Research Eq $ S Acc UnH AB Select US Equity S1 USD Acc AXA Rosenberg US Enh Idx Eq Alp A $ Acc Interfund Equity Team USA A Amundi Fds Pio US Eq Rsrch E2 EUR C

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

US Equity Large Cap Growth MS INVF US Growth I MS INVF US Advantage I Edgewood L Sel US Select Growth A USD Brown Advisory US Equity Growth $ B EdR US Growth I AB American Gr Ptf AX USD Acc JPM US Growth A (dist) GBP Wells Fargo (Lux) WF USLrgCpGr IUSD Acc Seilern America USD U R Amundi Fds Pio US EqFundmGr M2 EUR C Legg Mason CB US Lg Cp Gr B USD Dis(A) JPM America Equity A (dist) USD Vontobel US Equity A USD Brown Advisory US Sust Gr USD C Acc

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

33,91 26,11 25,75 22,57 24,52 23,01 24,87 23,34 21,5 17,26 18,36 17,83 16,22

US Equity Large Cap Value Heptagon Yacktman US Equity C USD Acc DPAM CAP B Eq US Div Sus F AXA Rosenberg US Equity Alpha A USD Acc DWS Invest CROCI US Dividends USD IC Threadneedle US Eq Inc Z Inc GBP JPM US Value A (dist) GBP NN (L) US High Dividend P Cap USD

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

13,72 12,01 14,26 14,46 13,18 10,34 10,23

16,01 14,28 14 13,91 13,74 10,18 9,5

15,21 18,81 19,77 20,87 16,98 21,17 17,68

USD EUR USD USD GBP GBP USD

US Equity Small Cap T. Rowe Price US Smlr Cm Eq A USD Brown Advisory US SmlrComs Dollar B Acc Alger Small Cap Focus I US

DABC DABC DABC

17,42 17,4 23,35

18,29 17,54 17,33

20,78 24,27 25,72

USD USD USD

Convertibles Franklin Glbl Convert Secs I(acc)USD Calamos Global Convertible A USD Acc Lazard Convertible Global PC EUR MS INVF Global Convertible Bond A USD UBS (Lux) IF Global Convert Bonds YA JPM Global Convert (EUR) A (dist) EUR Schroder ISF Glb Convert Bd C Acc USD CQS Global Convertible UCITS C $Hdg Acc Alma US Convertible Fd I EUR Hedged Cap UBS (Lux) BS Convt Glbl € P-acc BPER Intl SICAV Global Convertible Bond UniInstitutional Global Conv Sustn EUR A UBAM Global Convertible Bond AHC CHF Macquarie Global Convertible B EUR acc G Fund European Convertible Bd IC EUR Groupama Convertibles ID Ellipsis Convertible Risk Adjusted SEUR

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

15,39 11,87 12,6 8,55 9,81 8,23 8,81 9,72 8,55 8,14 7,85 6,81 5,72 5,72 4,87 4,22 3,52

17,79 14,03 12,53 11,24 10,81 10,69 10,49 10,4 10,26 9,18 8,83 8,21 7,01 5,82 4,54 4,04 2,95

14,7 11,96 12,76 10,25 12,57 12,84 9,36 8,89 17,28 12,8 12,46 9,42 11,06 8,81 6,81 5,68 6,02

USD USD EUR USD CHF EUR USD USD EUR EUR EUR EUR CHF EUR EUR EUR EUR

Commodities Broad Basket NN (L) Commodity Enhanced I Cap USD

DABC

4,16

6,54

13,01

USD

Alternative Miscellaneous BSF Global Event Driven Z2 USD Lyxor/Tiedemann Arbitrage Strat I USD Fort Global UCITS Contrarian B EUR Acc GS Alternative Trend I Acc USD Alpi Hedge A Lyxor Epsilon Global Trend I Leadersel Event Driven B Acc

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

6,47 4,9 2,75 3,21 2,05 2,95 2,05

6,93 4,34 3,78 3,53 3,31 3 1,74

5,22 4,81 7,33 7,37 6,16 7,03 8,99

USD USD EUR USD EUR EUR EUR

Global Macro PGIM QMAW KS Abs Ret USD IAcc Amundi Fds Multi-Strat Gr M2 EUR C

DABC DABC

7,85 4,47

7,99 5,91

6,63 6,48

USD EUR

112 FUNDSPEOPLE I SETTEMBRE

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI

VALUTA

3,54 2,29

1 0,36 -1,05

1,54 3,2 1,6 3,28

1,77

6,59

6,18 7,65 7,62 5,51 6,22 0,88

6,14 4,96 4,3 5,68 4,63 4,91 3,27 3,4

2,32 3,66 3,73 4,06 2,54

VOLAT. 3 ANNI

VALUTA

4,55 3,25 2,11 1,86 1,77 1,08 0,88 -1,61

4,85 5,24 5,49 4,13 4,44 4,5 1,64 3,39

EUR EUR EUR EUR EUR USD EUR EUR

7,92 5,07 4,88 4,81 3,13 3,09 3,09 3,07 2,61 1,34 0,14

11,02 5,24 4,43 8,41 2,41 3,86 3,2 3,72 1,97 3,57 5,95

GBP USD EUR GBP EUR USD USD EUR USD EUR GBP

10,81 7,45 6,83 5,77 4,82 4,25 2,68 0,95

9,62 7,13 6,49 8,21 6,14 5,97 4,19 3,53

EUR USD EUR USD EUR USD EUR EUR

10,52 10 9,94 9,62 8,37 7,63 7,18 7,01 6,64 6,21 5,29 5,25

12,42 10,28 6,26 12,51 12,92 7,88 14,83 10,16 15,65 9,29 17,44 9,84

EUR EUR USD EUR EUR EUR USD EUR EUR EUR EUR EUR

11,23 11,17 9,23 8,32 7,1 6,46 5,58 3,46 3,32 0,43

17,17 13,16 11,4 14,89 11,29 8,82 15,21 10,36 8,25 9,32

EUR EUR USD USD HKD USD EUR EUR EUR EUR EUR

7,61 7,23 6,68 6,2 6,17 6,07 5,61 5,52 5,34 5,27 4,94 4,84 4,63 4,49 4,48 4,47 4,27 4,25 4,25

7,78 5,28 8,84 6,46 7,16 5,91 4,69 7,56 9,59 5,71 6,62 7,07 4,32 5,37 5,87 4,97 9,35 4,27 4,86

USD EUR EUR EUR USD EUR USD EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR CHF EUR EUR EUR


DATI AL 16 LUGLIO 2021

I FONDI CON MARCHIO FUNDSPEOPLE 2021 FONDO

JPM Global Income Cnsrv C (acc) EUR ODDO BHF Polaris Moderate DRW EUR Ninety One GSF Glb MA Inc A Acc USD Raiffeisen-Nachhaltigkeit-Solide I A PBFI Access Cpl Prsv (EUR) C (acc) BSF European Select Strategies I4 EUR 8a+ Nextam Obbligazionario Misto R Allianz Dyn MltAst Stgy SRI15 I EUR SWC (LU) PF Resp Select (EUR) AA Pictet-Multi Asset Global Opps I EUR Nordea 1 - Balanced Income BI EUR Arca Economia Reale Bilan Italia 30 P Allianz MultiPartner - Multi20 DPAM L Patrimonial A Candriam Sst Defesv Asst Allc I € Acc Raiffeisen Nachhaltigkeit Div I A CS (Lux) Portfolio Yield CHF A Eurizon AM Sicav Social 4 Future A SWC (LU) PF Resp Select (CHF) AA Eurizon Diversificato Etico Anima Forza Moderato A Eurizon Manager Selection MS 10 M&G (Lux) Optimal Income CI EUR Acc New Millennium Balanced World Cnsrv I Eurizon Conservative Allc R EUR Acc LUX IM UBS Active Defender HX Anima Vespucci F Amundi Fds Mlt Asst Rl Ret I EUR C Ellipsis European Credit Allocation SEUR Natixis Conservative Risk Prty I/A EUR SWC (LU) PF Resp Relax (CHF) AA Eurizon AM Sicav Obiettivo Stabilità A Etica Obbligazionario Misto R DNCA Invest Eurose I EUR M&G (Lux) Conservative Allc CI EUR Acc Vontobel Multi Asset Defensive E EUR M&G Optimal Income Fam L Acc EUR Acc Flexible Allocation BL-Global Flexible USD B R-co Valor C EUR FvS Multiple Opportunities II I AQR Global Risk Parity UCITS A1 USD Acc BL-Global Flexible EUR A Varenne Valeur A-EUR Capital Group EM Tot Opp (LUX) B EIS Flexible Equity Strategy 3 I Comgest Growth Global Flex I EUR Acc Raiffeisen-Nachhaltigkeit-Mix R A PIMCO GIS Dyn Mlt-Asst Instl EUR Inc Odey Opportunity I EUR Acc BNY Mellon Glbl Rl Ret (EUR) C Acc Raiffeisen-GlobalAll-StrategiesPlus S T BNY Mellon Global Real Ret (GBP) C Inc Sidera Funds Balanced Growth B Acc Invesco Balanced-Risk Allc C EUR Acc Invesco Balanced-Risk Select Z EUR Acc Candriam L Mlt-Asst Inc & Gr C EUR Inc Eurizon AM Sicav Global Dynamic Allc I LO Funds All Roads SH GBP NA Lyxor Invmt Fds Flexible Allc I EUR Kairos Cerere EIS Tactical Global Risk Control I EIS Flexible Plus 4 I BSF Dynamic Diversified Growth I2 EUR Lyxor Planet A - EUR ANIMA Global Macro I EUR BlackRock ISF Market Advtg Strat B € Acc Euromobiliare Science 4 Life A EIS Eurozone Asymmetric Strategy I EIS Flexible Beta 6 I Epsilon Fund Enh Const Rk Contrib I€ Acc EIS Flexible Plus 7 I Cap EuroFundLux - TR Flex Aggressive B AXAWF Optimal Income F Cap EUR pf EIS Flexible Plus 3 I

MARCHIO

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI

VOLAT. 3 ANNI

4,23 4,22 4,16 4,12 4,06 4,04 3,94 3,92 3,89 3,87 3,84 3,78 3,66 3,57 3,45 3,45 3,24 3,23 3,14 3,13 3,11 3,09 3,07 3 2,99 2,86 2,78 2,61 2,58 2,58 2,55 1,98 1,82 1,37 1,3 1,13

5,51 5,2 5 4,72 4,45 6,67 5,88 5 5,88 4,49 3,31 8,65 4,35 5,42 4,63 2,78 6,78 6,74 5,32 3,1 6,43 4,57 7,22 4,92 6,06 5,15 4,69 6,57 4,9 4,01 4,51 3,53 3,13 8,85 9,28 3,11

3,13 3,66 3 3,31 3,15 2,95 2,97 2,89 3,2 2,64 2,3 2,44 2,5 2,17 2,51 2,37 2,51 2,37 2,48 1,79 3,26 2,76 1,88

2,15 2,65 1,79 0,82 1,19 2,71 2,99

VALUTA

EUR EUR USD EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR CHF EUR CHF EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR CHF EUR EUR EUR EUR EUR EUR

FONDO

MS INVF Global Bal Rsk Contr FOF A JPM Global Multi Strategy Inc A (div)EUR Tikehau Income Cross Assets C Acc EUR M&G (Lux) Dynamic Allocation CI EUR Acc SUMUS Strategic Large EUR Sub B Cap MS INVF Global Balanced Z Sidera Funds Equity Global Leaders B Acc MS INVF Global Balanced Income Z EIS Multiasset Risk Overlay I Interfund System Evolution EIS PIP Flexible 2 I EIS Flexible Beta 5 I Planetarium Anthilia White C EUR EIS PIP Flexible 1 I AZ Fd1 AZ Eq Global Infras A-AZ Acc LUX IM Eurizon Contrarian Approach EX Nordea Stable Performance FAM L EUR Acc Eurizon AM Sicav Abs Ret Solu U

9,07 11,45 7,29 7,26 6,59 6,94 6,09

6,12 5,91 6,71 3,08 4,41 3,24 4,92 5,58 4,28 5,87 5,32 5,04 5,78 4,84 5,02 4,34 4,42 5,13 3,31 3,35 1,16 3,72 3,11 4,62 2,99

10,66 9,86 9,74 9,5 8,91 8,32 7,89 7,73 7,36 7,25 7,05 6,93 6,84 6,76 6,56 6,55 6,34 6,18 6,07 5,98 5,91 5,9 5,72 5,59 5,34 5,08 4,99 4,92 4,75 4,75 4,57 4,39 4,2 4,1 3,94 3,75 3,6

9,3 17,07 8,9 8,8 9,05 9,17 13,81 9,87 7,42 9 5,58 8,25 7,28 6,64 7,29 8,55 9,12 9,22 6,24 9,43 4,97 7,19 8,7 8,15 7,7 6,39 7,47 5,35 11,31 7,71 9,29 2,96 5,56 3,06 5,64 10,23 3,41

USD EUR EUR USD EUR EUR USD EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR GBP EUR EUR EUR EUR EUR GBP EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI

VOLAT. 3 ANNI

VALUTA

3,46

3,46

6,8

EUR

3,17

3,39

9,48

EUR

3,15

3,22

5,47

EUR

4,86

2,94

12,88

EUR

3,23

2,86

8,02

EUR

2,85

6,26

EUR

4,89

2,7

7,07

EUR

2,57

2,43

6,63

EUR

1,8

2,4

3,69

EUR

2,06

2,34

5,46

EUR

0,5

1,87

3,14

EUR

0,06

1,62

2,89

EUR

1,58

1,43

3,45

EUR

-1,28

-0,28

5,43

EUR

-2,26

17,47

EUR EUR EUR EUR

Moderate Allocation Man AHL TargetRisk I USD Janus Henderson Balanced A2 USD Carmignac Pf Patrimoine Europe F EUR Acc BGF Global Allocation A2 T. Rowe Price Glb Alloc I USD Acatis Gané Value Event Fonds A GSF II GS Strat Fac Allc I USD Acc SWC (LU) PF Sust Balanced (EUR) AA BGF ESG Multi-Asset A2 EUR Amundi Fds Global Mlt-Asst E2 EUR C Capital Group Glob Alloc (LUX) Z Ruffer Total Return Intl I GBP Cap NN (L) Pat Bal Eurp Sust P Cap EUR H ii L&G Diversified EUR C EUR Acc UBS (Lux) SICAV 1 All Rounder$ USD P A Eurizon AM Sicav Social 4 Planet R NEF Ethical Balanced Dynamic I Acc

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

MARCHIO

JPM Global Balanced A (acc) EUR JSS GlobalSar Balanced EUR P EUR dist DJE - Zins & Dividende XP (EUR) BGF Global Multi-Asset Inc A2 Invesco Global Income Z EUR AD-GI First Eagle Amundi Income Builder IU-QD Etica Bilanciato R JSS GlobalSar Balanced CHF P CHF dist DPAM L Balanced Conservative Sust B Triodos Impact Mixed Neutral EUR R Inc Investimenti Strategici ESG C Fidelity Global Mlt Ast IncA-QInc(G)-SGD Eurizon Manager Selection MS 40 Schroder ISF Glbl MA Inc C Acc USD Mediolanum Ch Provident 2 FvS Multi Asset - Balanced I Arca Economia Reale Bilan Italia 55 P Anima Forza Equilibrato A Franklin Income A(Mdis)USD AXAWF Select Infra I EUR M&G (Lux) Income Allocation C EUR Acc Carmignac Profil Réactif 50 A EUR Acc DPAM HORIZON B Balanced Conserv B Carmignac Patrimoine A EUR Acc JPM Global Income A (div) EUR LGT Alpha Indexing Fund CHF B Anima Magellano F Eurizon AM Sicav Global Stars A Nordea 1 - Stable Return BP EUR AZ Fd1 AZ Allc Bal FoF A-AZ Fd Acc BancoPosta Mix 3 A Eurizon AM Sicav Obiettivo Controllo A Fondo Alto Bilanciato A LUX IM UBS Asia Balanced Inc HX Etica Impatto Clima I

DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC DABC

11,69

12,09

8,17

USD

11,61

11,95

11,21

USD

11,27

6,8

EUR

9,11

10,9

12,24

USD

10,63

10,57

11,7

USD

9,52

10,2

12,85

EUR

9,55

7,83

USD

7,02

9,06

9,26

EUR

7,21

8,86

8,52

EUR

6,6

8,16

11,06

8,06

8,12

5,87

7,58

7,25

GBP

6,76

7,51

8,71

EUR

7,36

10,79

EUR

7,32

7,89

USD EUR

5,51

EUR GBP

7,12

8,55

4,63

7,1

6,52

EUR

6,03

6,88

9,37

EUR EUR

5,61

6,76

8,72

6,38

6,72

6,41

EUR

5,75

6,71

8,42

USD

6,37

6,58

12,49

EUR

6,08

6,49

11,45

USD

5,88

6,49

10,25

EUR

5,49

6,33

8,5

CHF

5,11

6,28

7,53

EUR

4,34

6,21

6,85

EUR

5,02

5,78

7,33

EUR

5,46

5,66

8,67

SGD

4,46

5,57

7,74

EUR

4,8

5,56

11,03

USD

4,13

5,54

8,73

EUR

5,19

5,51

8,72

EUR

5,44

11,96

EUR

4,89

5,32

10,02

EUR

5,62

5,31

11,85

USD

5,12

8,27

EUR

6,01

5,04

11,35

EUR

4,82

4,75

7,1

EUR

4,36

4,68

6,76

EUR

2,85

4,59

7,38

EUR

3,75

4,39

9,79

EUR

3,65

4,34

8,7

CHF

4,24

9,5

EUR

3,77

4,22

7,48

EUR

1,65

4,09

5,78

EUR

3,44

3,59

6,94

EUR

3,24

3,36

7,52

EUR

3,19

5,95

EUR

2,51

9,47

1,67

EUR EUR EUR

SETTEMBRE I FUNDSPEOPLE 113


CON STILE VIAGGI di Edoardo Passaretti

ZHONG GUO

IL FASCINO DEL REGNO DI MEZZO Una passione adolescenziale si trasforma in viaggio, alla scoperta della Cina: per alcuni un grande mistero (se non una minaccia), per altri un Paese dalle grandi opportunità.

114 FUNDSPEOPLE I SETTEMBRE


In basso due scatti mettono a confronto il paesaggio urbano e quello rurale cinese. Accanto una fotografia della classe del corso di laurea in Scienze internazionali China Studies.

o sempre subìto il fascino dell’Oriente. In particolare dell’Asia orientale e dunque della Cina. Una passione nata piccola, per caso, con un moto istintivo verso un libro da bancarella di introduzione alla filosofia cinese. Forse non è normale commuoversi per un pensiero del Mencio, ma ci sono passioni adolescenziali decisamente più dannose. Un giorno mio nonno mi fece notare come Montanelli iniziasse la sua storia d’Italia in ventidue volumi con “La storia d’Europa comincia in Cina...”. Bizzarro. Sempre più incuriosito, più che altro dalle tentazioni del caso, incontrai sulla mia via la direttrice di un corso di laurea a Torino, Scienze Internazionali – China Studies. In palio c’erano borse di studio per frequentare una parte del corso presso la ZheJiang University di HangZhou. Fatalità volle che mi qualificassi per un pelo, dunque feci le valigie senza

H

QNam utem arum earis modiorempe mi, odi quaspicid quaspis vent is audi temporum quunti rem suntem venimin pa voluptatis et, sus essi officit is earibusda doloribusam et estia veria idelece

saper una parola di cinese e mi imbarcai in un lungo viaggio verso HangZhou. Solo all’ingresso in Cina sentii la vera botta culturale. La cosa più impressionante è la diversa prospettiva su praticamente ogni cosa: la lingua non alfabetica è solo l’espressione più evidente di un meccanismo cognitivo radicalmente distinto, su cui si sedimentano antiche filosofie che influenzano fortemente ancora oggi i rapporti tra le persone e tra individuo e collettività. Tutto così lontano dal nostro inviolabile e inalienabile individualismo estremo (che mai scambierei, siamo chiari!). La prima volta che vedi un planisfero in Asia realizzi che al centro non c’è l’Europa, ma la Cina. ZhongGuo significa Regno di Mezzo, d’altronde. Da quella base, infatti, ho potuto esplorare il SudEst asiatico, risalendo il Mekong fino alle sorgenti tra Tibet e Yunnan, la Malesia e il Borneo ma, soprattuto, l’interno della Cina, che è un continente sconfinato

più che un Paese, lasciato indietro dalla crescita economica e dunque ancora con pristine caratteristiche, usi e tradizioni. Una passione dunque, un embrione piantato dal caso che ha influenzato la mia crescita personale e il mio modo di vedere il mondo. Un viaggio che non è mai finito: con due compagni di avventure, al ritorno in Italia, abbiamo fondato un’azienda, China – Italy Experience, che ancora oggi fornisce servizi turistici specializzati. In ambito finanziario, poi, la Cina non ti abbandona mai. Sarò monomaniaco ma la vedo ovunque, in qualunque settore e mercato. Per molti resta ancora oggi un grande mistero, se non una minaccia: io l’ho sempre consideratata come la più grande opportunità professionale della mia generazione e ultimo punto di vista differente su economia e rapporti tra gli uomini. Il mondo non può che giovare di una pluralità di sguardi. SETTEMBRE I FUNDSPEOPLE 115


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