PRIVATE BANKING
LE GRANDI SFIDE PER I PATRIMONI PRIVATE DEPOSITARIE
ELTIF, LA SPINTA EUROPEA ALL'ECONOMIA REALE INTERVISTE
GUY BARNARD (JANUS HENDERSON) RICHARD RYAN (M&G INVESTMENTS) STRATEGIE
QUALI PROSPETTIVE PER L'OBBLIGAZIONARIO A BREVE TERMINE
NUMERO 63 GIUGNO 2022
PROFONDO ROSSO PER I MERCATI EMERGENTI MA C’È ANCORA SPAZIO PER INVESTIRE DEI 130 FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE CHE INVESTONO NEI MERCATI EMERGENTI, SOLO SETTE HANNO AVUTO PERFORMANCE POSITIVE IN QUESTA PRIMA FASE DELL’ANNO. TANTI I FATTORI NEGATIVI, MA NON TUTTO È PERDUTO.
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EDI TO RIA G LE
63 I GIUGNO
NOVITÀ NORMATIVE E SOSTENIBILITÀ. DALLE AUTHORITY AI GESTORI
IL MESE SCORSO CI SONO STATE DIVERSE RACCOMANDAZIONI DA PARTE DELL’ESMA ALL’INTERNO DELL’UNIONE, CIRCA GLI STRUMENTI LMT. LATO SOSTENIBILITÀ, A UN ANNO DALL’INTRODUZIONE DELLA SFDR, NOTIAMO LE PRINCIPALI SFIDE E CRITICITÀ.
DAVIDE PASIMENI
Head of Italy, FundsPeople
iusto un anno fa parlavamo di come l’Autorità Europea dei Mercati Mobiliari (ESMA), tra aprile e maggio 2021, si fosse data da fare con una serie di indicazioni che toccavano diversi temi. Ebbene il mese scorso, visti i cambiamenti geopolitici, sono arrivate una serie di raccomandazioni finalizzate a promuovere un approccio convergente nella valutazione degli asset e nell’utilizzo dei Liquidity Management Tools (LMT) da parte dei fondi d’investimento esposti alle attività russe, bielorusse e ucraine. L’Autorità precisa una serie di azioni da porre in campo e comprende, nello specifico, i casi in cui può essere giustificato l'uso di LMT, in particolare di side pocket. Il 19 maggio, una nota congiunta di Banca d’Italia e Consob, sottolinea il comune impegno nel monitorare le conseguenze del conflitto in atto sui fondi di investimento, in considerazione delle significative incertezze sia nella valutazione degli asset che nella loro liquidità. Sul fronte della sostenibilità, l’introduzione della SFDR ha rappresentato un momento cruciale per l’industria del risparmio gestito in Europa. Affiancandosi alla Tassonomia UE, la normativa fornisce il quadro entro il quale i gestori definiscono modelli, strategie e approcci alla sostenibilità a beneficio di tutte le parti interessate, dando il via a un processo virtuoso di accelerazione verso la trasparenza e la disciplina sulle strategie ESG. Oggi la principale sfida riguarda l’entrata in vigore in modo non uniforme e non sequenziale delle varie direttive, visto che alcune norme rimandano ad altre al momento non ancora definite. L'SFDR di II livello impone un'informativa standardizzata e una maggiore responsabilità per i prodotti classificati ex SFDR art. 8 e art. 9 anche in relazione agli obiettivi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici delineati nel regolamento sulla tassonomia. Tuttavia, alcune questioni, come ad esempio la mancanza di una definizione universale di ciò che è considerato un investimento sostenibile o l'entrata in vigore non uniforme della regolamentazione (come MiFID II/SFDR) pongono sfide di interpretazione che il settore sta cercando di affrontare. La principale criticità riguarda invece la sequenzialità dei prossimi appuntamenti normativi. In base alla normativa europea, le società in cui si investe non sono tenute a rendere pubblici i propri criteri ESG prima del 2024, mentre agli asset manager viene già chiesto di misurare i propri investimenti in termini di impatti negativi a livello ESG. Di conseguenza le società di gestione sottostimano gli impatti dei propri fondi, rischiando di causare frustrazione agli investitori finali, a cui verrà chiesto di indicare le proprie preferenze ESG dall'agosto 2022. GIUGNO I FUNDSPEOPLE 3
IN DI CE 63 I GIUGNO
PANORAMA
10 Radar FundsPeople: le rotte dello sviluppo 14 Movimento dell’industria 16 Il barometro in Italia
TENDENZE
28 Profondo rosso per i mercati emergenti ma c’è ancora spazio per in investire 34 In cerca di rifugio 38 Pandemia, inflazione e rischi geopolitici, le grandi sfide per i patrimoni private 42 Eltif, la spinta europea all’economia reale 46 Fondi pensione, la ricerca di fonti di rendimento orientate alla sostenibilità segnerà la direzione futura 50 SFDR, ancora tutela nella classificazione 54 Investire attraverso la Security Token entro il 2023 58 Quando innovazione finanziaria e finanza sostenibile si incontrano: i sustainability-linked bonds 62 Team vendite e marketing, separati in casa? 66 L’evento di liquidità, da family business e family office 68 Studio sull’uso degli ETF da parte degli investitiori istituzionali
INTERVISTE
78 80
72 Guy Barnard (Janus Henderson Investors) 76 Matteo Campi (Arca Fondi SGR) 78 Giulio Casuccio (Fondaco SGR) 80 Antonella Ansuini (Fondazione Cariparo) 82 Gianluca Serafini (Fideuram AM SGR) 84 Richard Ryan (M&G Investments)
ANALISI
72 84
CON TRI BUTI DI
76
88 2021 ≠ 2022 92 Quando ci sono solo cattive notizie (o quasi) 98 Quali prospettive per l’obbligazionario a breve termine 102 Mercati azionari europei 105 Ranking dei fondi con Rating FundsPeople 2022
82
STILE & VIAGGI
114 Basket, un gioco di squadra davvero inclusivo
RAÚL MATEOS HEAD OF ADVISORY, WILLIS TOWER WATSON Fondi pensione, la ricerca di fondi di rendimento orientate alla sostenibilità segnerà la direzione futura pag. 46
4 FUNDSPEOPLE I GIUGNO
ALLESSANDRO BIANCINI ADVISORY MANAGER HEAD OF INNOVATION, CETIF ADVISORY Investire attraverso la Security Token entro il 2023 pag. 54
PAOLA ANTILICI, GIANLUCA MOSCONI, LUIGI RUSSO DIPARTIMENTO MERCATI E SISTEMI DI PAGAMENTO, BANCA D’ITALIA Quando innovazione finanziaria e finanza sostenibile si incontrano pag. 58
SOPHIE JABIN FUNDER & CEO, D’JABIN Team vendite e marketing, separati in casa? pag. 62
MASSIMILIANO CAMPEIS STUDIO AVVOCATI CAMPEIS L’evento liquidità, da family business a family office pag. 66
ANTONIO IAQUINTA RESPONSABILE BUSINESS ISTITUZIONALE, STATE STREET GLOBAL ADVISORS Basket, un gioco di squadra davvero inclusivo pag. 114
EL EN CO INDICE DELLE SOCIETÀ
CEO GONZALO FERNÁNDEZ gonzalof@fundspeople.com HEAD OF ITALY DAVIDE PASIMENI davide.pasimeni@fundspeople.com
ABC 8A+ Investimenti SGR
42
abrdn
15, 32, 92
AcomeA SGR
14, 16
Agora
16
AIPB
14, 38
Allfunds
10
Allianz
10, 16, 51, 64, 102
Alternative Capital Partners SGR
14
Amundi Group
16, 42, 51, 98
Anima Holding
16, 42, 52
Anthilia Capital Partners SGR Arca Fondi SGR
42 10
Aviva Investors Global Services
16
AXA IM
16, 34, 52
Banca Cassa Centrale
16
Gruppo Ersel
16
Gruppo Generali
16, 92, 98
Gruppo Mediobanca
16
Gruppo Mediolanum
16
Gruppo Montepaschi
16
Banca Finnat Euramerica
16
Banca Profilo
16 16, 51, 92, 102
BNY Mellon IM
16, 34
Candriam
16
Capital Group
36, 92
16, 42
HSBC AM
14
ICCREA
16
Intesa Sanpaolo Private Banking
14
Invesco
16
JKL J.P. Morgan AM
16, 51, 88, 92
Janus Henderson Investors
16, 42
MN M&G Investments
16, 34, 48, 84
MFS IM
102
Moonfare
11
Morgan Stanley AM
50
Muzinich & Co.
Carmignac
14
Natixis IM
Cetif Advisory
54
Neuberger Berman
CheBanca!
14
Nordea AM
16 44
Credem
14, 16, 42
Credit Suisse
7, 16, 52, 70
DEF D’Jabin
62
DPAM
17
DWS
51, 88
Edmond de Rothschild AM
11, 14, 92
Eleva Capital
42 11, 52
42
Euregio Plus
16
Eurizon Capital
16, 51, 42
Euromobiliare AM SGR Fidelity International Fideuram AM SGR
14 16 , 51, 56, 92 16, 52, 82
Finanziaria Internazionale
16
Fondaco SGR
78
Fondazione Cariparo
80
Fondo Italiano di Investimento SGR
14
Franklin Templeton Investments 16, 51, 101
42 34, 92
OPQ October Factory
42
Orefici
16
Partners Group (Luxembourg) S.A.
42
Pictet AM
16, 42, 51, 92, 98
Plenisfer Investments
92
Poste Italiane
16
Prometeia
38
102
Equita Capital SGR
16, 51
Morningstar
10
CPR AM
40, 72, 114
Kairos Partners
Capital Strategies Partners
Consultinvest
16
Hedge Invest
42, 58
BlackRock
RST Raffles Family Office Schroders
11
10, 16, 28, 34, 51, 60, 92
Scope Ratings
42
Sella SGR
16
Soprarno
16
Standard Life Aberdeen
16
State Street Global Advisors
16
Studio avvocati Campeis
66
T. Rowe Price
11
Thematics AM
52
UWXYZ
GHI
6 FUNDSPEOPLE I GIUGNO
16
Gruppo Deutsche Bank
16, 28, 76
Artemis IM
Banca d’Italia
63 I GIUGNO
Gruppo Ceresio Italia
Gemway Assets
28
UBS AM
Goldman Sachs AM
92
Vanguard
9, 16, 51, 92, 97 51
Groupama AM
16
Vaya IM
10
Gruppo Azimut
16, 42
Ver Capital SGR
42
Gruppo Banca Intermobiliare
16
Verdence Capital Advisors
10
Gruppo Banco BPM
16
Vontobel AM
14
Willis Tower Watson
46
Zenit
16
Gruppo BNP Paribas
16, 51
Gruppo BPER Banca
16
REDAZIONE NAZIONALE SILVIA RAGUSA, Editor in Chief silvia.ragusa@fundspeople.com RAFFAELA ULGHERI, Reporter raffaela.ulgheri@fundspeople.com INTERNAZIONALE GRETA BISELLO, Reporter greta.bisello@fundspeople.com FILIPPO LUINI, Reporter filippo.luini@fundspeople.com OSCAR RODRÍGUEZ, Reporter orodriguez@fundspeople.com REGINA RIVERA, Reporter regina.webb@fundspeople.com LAURA REY, Reporter lrey@fundspeople.com ANALISI MIGUEL RÊGO, Head of Analysis - Portugal miguel.rego@fundspeople.com SAMUEL CAPUCHO, Junior Fund Analyst samuel.capucho@fundspeople.com PROJECT MANAGEMENT FEDERICA CORBEDDU, Head of Project Management federica.corbeddu@fundspeople.com LIVIA CAIVANO, Project Manager & Financial Writer, livia.caivano@fundspeople.com FRANCESCA CONTI, Project Manager & Financial Writer, francesca.conti@fundspeople.com MARTA MARINA PUCCIO, Project Manager & Financial Writer, marta.puccio@fundspeople.com CONSULENZA: ANTONIO SALIDO, CEO, NUVIX CONSULTING SL DISEGNO E PROGETTAZIONE: ANTONIO CAPA E RODRIGO PÉREZ, KEMBEKE ESTUDIO FOTOGRAFIA: ANDREA BORDIGNON TRADUZIONI: CRISTINA JAOUEN, FULLY INVESTED TRANSLATION, ED EMANUELA CRIBIO STAMPA: RIVADENEYRA EDITORE © Primer Decil Consultores y Editores S.L. Tutti i diritti riservati SOTTOSCRIZIONI fundspeople.com/it/registro DEPOSITO LEGALE M-48220-2008 REDAZIONE MILANO Piazza Vetra, 17, 20123, Milano Tel. (+39) 02 947 56291 italia@fundspeople.com fundspeople.com/it REDAZIONE MADRID Paseo de la Castellana 91. 28046 Madrid Tel. (+34) 91 755 35 58 redaccion@fundspeople.com fundspeople.com/es REDAZIONE LISBONA Espaço Amoreiras . Rua D. João V, nº 24, 1.03, E.26 - 1250-091 Lisboa Tel. (+351) 210 415 957 portugal@fundspeople.com fundspeople.com/pt PUBBLICITÀ publicidad@fundspeople.com
* NOTA DI REDAZIONE Numero chiuso e stampato il 24 maggio 2022.
DALL’AMBIZIONE ALL’AZIONE IL NOSTRO IMPEGNO VERSO IL NET ZERO Credit Suisse Asset Management ha recentemente aderito all’iniziativa Net Zero Asset Managers. Questo dimostra il profondo impegno a raggiungere emissioni di carbonio nette zero entro il 2050, al più tardi. Come firmatari, adotteremo una serie di misure per allineare i portafogli a questo obiettivo. Nei prossimi trimestri saranno divulgati ulteriori dettagli sui piani e verranno fissati obiettivi intermedi per le riduzioni delle emissioni di carbonio con l’obiettivo di portare avanti azioni concrete oggi per essere pronti nel 2050, se non prima . INTEGRAZIONE ESG UN APPROCCIO PIÙ COMPLETO AGLI INVESTIMENTI L’integrazione degli aspetti ambientali, sociali e di governance (ESG) nel processo di investimento è semplicemente un approccio più completo agli investimenti. Gli aspetti ESG possono avere un chiaro impatto sul successo a lungo termine delle aziende e quindi sulla loro redditività e generazione di cash flow. Tutti elementi che spesso guidano la performance degli investimenti. Naturalmente, ciò che è rilevante per la redditività a lungo termine delle aziende varia a se-
IL DIVARIO DI EMISSIONI CONTINUA AD AMPLIARSI Divario di emissioni
Il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità, la crisi del COVID-19. Come azienda, è fondamentale agire. Dobbiamo gestire la transizione energetica in modo equo e proteggere la nostra preziosa biodiversità, migliorando ulteriormente l’uguaglianza e la diversità nel mondo. Questi temi hanno un enorme impatto sulla società e possono anche avere un impatto materiale sulle imprese in cui investiamo per i nostri clienti. È quindi imperativo che continuiamo ad agire per servire sia i nostri clienti che la società nel miglior modo possibile.
Emissioni (GtCO2e)
JEROEN BOS Global Head of Sustainable Investing, Credit Suisse Asset Management
Sostenibilità in Credit Suisse Asset Management: una visione strategica di lungo periodo.
Scenario di 1,5ºC Oggi
Tempo
Fonti: Credit Suisse, United Nations Environment Programme (UNEP). Emissions Gap Report 2021; unep.org/resources/emissions-gap-report-2021
conda del settore e dell’azienda stessa. Nel settore energetico, le sfide ambientali, il cambiamento tecnologico e l’impatto sul clima e la biodiversità sono fondamentali, ma lo è anche la sicurezza dei dipendenti, per esempio. In altri settori, come quello dei consumi, l’attenzione potrebbe essere diversa e includere la sicurezza alimentare, la responsabilità dei prodotti e la deforestazione, per citarne alcuni. Pertanto, la ricerca di ciò che è materiale e di come influisce sulle aziende in cui investiamo è fondamentale. Farlo bene migliora il processo decisionale e dovrebbe portare a risultati migliori per i nostri clienti. INVESTIMENTI TEMATICI SOSTENIBILI - AFFRONTARE SPECIFICHE SFIDE ESG Il panorama degli investimenti sostenibili si è evoluto enormemente nell’ultimo decennio. È passato da semplici esclusioni, all’integrazione dei criteri ESG e più recentemente a specifici risultati di sostenibilità. Negli ultimi anni, è stato aggiunto anche un forte focus sulle aziende i cui prodotti e servizi contribuiscono direttamente agli Obiettivi di sviluppo
sostenibile delle Nazioni Unite (i cosiddetti SDGs). Questi Obiettivi di sviluppo sostenibile sono stati creati come una chiamata globale all’azione per, cito “porre fine alla povertà, proteggere il pianeta e garantire la prosperità per tutti entro il 2030”. In linea con questo scenario nel giugno 2020 abbiamo lanciato una soluzione d’investimento unica nel suo genere e totalmente allineata con diversi SDGs: Environmental Impact Equity. Questa strategia offre esposizione a società quotate che generano un impatto sostenibile sull’ambiente fornendo prodotti, servizi e tecnologie che mirano a risolvere le sfide ambientali più pressanti, quali il cambiamento climatico, l’inquinamento e l’esaurimento delle risorse. Come tale, può contribuire, per esempio, agli SDGs sull’Azione per il clima (SDG 13), sull’Acqua pulita e i servizi igienici (SDG 6) e sull’Energia pulita e accessibile (SDG 7). ACTIVE OWNERSHIP STRUMENTO POTENTE PER PORTARE UN CAMBIAMENTO POSITIVO L’active ownership è uno degli strumenti chiave in cui i
gestori patrimoniali possono effettuare cambiamenti nel mondo reale. Per questo motivo ne abbiamo fatto una pietra miliare dei nostri sforzi per la sostenibilità. Essere azionisti di molte aziende a livello globale ci mette in una posizione strategica per influenzare e discutere temi e decisioni importanti con i team di gestione delle aziende in cui investiamo. Affrontiamo argomenti come il cambiamento climatico, la biodiversità, lo spreco di cibo, la governance, le condizioni di lavoro e molti altri attraverso sia l’impegno che le pratiche di voto. Questo crea l’opportunità per noi e per i nostri clienti di avere un impatto positivo nel mondo reale. Non siamo soli in questo. Iniziative come Climate Action 100+, il CDP e FAIRR, per citarne alcune, ampliano la nostra portata e il nostro impatto. Sono orgoglioso di ciò che Credit Suisse Asset Management ha realizzato finora. Non vedo l’ora di espandere e accelerare i nostri sforzi di sostenibilità nel 2022 e oltre per creare opportunità per le generazioni a venire.
Disclaimer Pubblicità di natura finanziaria Ogni investimento è soggetto alle dinamiche del mercato dei capitali e non è mai assicurata la realizzazione di profitti. Il valore finale dell’investimento può essere quindi anche inferiore rispetto al suo valore iniziale” Credit Suisse Italy S.p.A. è una banca autorizzata dalla Banca d’Italia e vigilata dalla CONSOB per lo svolgimento di servizi di investimento in Italia. La sede legale di Credit Suisse Italy S.p.A. è Via Santa Margherita 3, 20122 Milano.
63 I GIUGNO
I PIÙ
NEWS 1. Goldman Sachs integra il business di NN IP
CLICCATI SU Profili più visitati su www.fundspeople.com/it dal 23 aprile 2022 al 22 maggio 2022.
2. Quali asset manager si sono rafforzati in questo primo trimestre dell’anno particolarmente complesso? 3. Gianluca Serafini (Fideuram AM SGR): “Diversificare l’asset allocation investendo nei mercati privati” 4. Morningstar Italy Awards
for Investing Excellence 2022, ecco i nomi dei vincitori 5. I venti fondi articolo 8 più grandi sul mercato 6. La Fed esclude l’opzione di un rialzo dei tassi allo 0,75 per cento. Le prime reazioni 7. Stop al mattone e ai titoli di Stato. Ecco chi e come investe il risparmiatore italiano
PROFESSIONISTI
Federico Imbert Credit Suisse
Patrizio Leoni Deutsche Bank Wealth Management
Fabio Innocenzi Banca Finint
Alberto Brambilla Itinerari Previdenziali
Davide Serra Algebris Investments
Marco Fazi Azimut SGR
Antonella Manganelli Payden & Rygel
Marco Negri Allspring Global Investments
BlackRock
Mediolanum Gestione Fondi SGR
Eurizon Capital
Savills Inv. Management SGR
MainStreet Partners
Generali Investments
Refinitiv
Arca Azioni Internazionali P
Morgan Stanley Investment Funds Global Brands Fund A (USD)
Capital Group Global Allocation Fund (LUX) Z
BlackRock Global Funds Sustainable Energy Fund A2
Threadneedle (Lux) GEME Class AU (USD Accumulation Shares)
Nordea 1 Stable Return Fund BP EUR
SOCIETÀ
Anima SGR
PRODOTTI
LUX IM Morgan Stanley US Eqs DBX (logo BG)
Eurizon Fund Bond Aggregate RMB Class Z EUR Acc
8 FUNDSPEOPLE I GIUGNO
GIOVANNI PAPINI Country Head, UBS AM Italy
Una stewardship efficace e trasparente per raggiungere risultati sostenibili
La transizione verso net-zero sta assumendo un’urgenza sempre maggiore ed è necessario che tutti gli attori economici implementino azioni considerevoli per raggiungere questo obiettivo. È per questo che la sostenibilità è al centro di tutto ciò che facciamo in UBS Asset Management. Sostenibilità per noi significa pensare e agire pensando al lungo termine: questo è un dovere che abbiamo nei confronti dei nostri clienti, degli azionisti e dei dipendenti, oltre che una responsabilità sociale. Da oltre 20 anni siamo all’avanguardia nella finanza sostenibile. Siamo state una delle prime società di servizi finanziari a firmare il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente. Nel 2015 siamo stati tra i membri fondatori della task force sul Clima (TFCFD), organizzazione focalizzata sulla divulgazione delle informazioni finanziarie relative al clima, nel 2020 siamo stati membri fondatori della Net Zero Asset Managers Initiative, nel 2021 della Net Zero Banking Alliance e facciamo anche parte di Climate Action 100+. Una stewardship efficace offre l’opportunità di identificare e influenzare alcune delle questioni ambientali, sociali e di governance più urgenti che gli investitori e le società devono affrontare, e la partecipazione attiva nell’operato delle aziende in cui investiamo contribuisce alla
sostenibilità e al successo a lungo termine delle aziende e dei mercati in cui operano. Questo approccio è applicato in tutte le asset class che gestiamo sia attivamente sia indicizzate, attraverso un programma chiaro e strutturato, che comprende l’integrazione dei fattori relativi alla sostenibilità nel processo decisionale di investimento, nell’engagement, nel voto nelle assemblee degli azionisti, nell’elaborazione di raccomandazioni con le associazioni di cui facciamo parte, nella collaborazione con i colleghi del mercato e con i nostri clienti. Ad esempio, lo scorso anno abbiamo supportato il 100% delle risoluzioni climatiche segnalate da Climate Action 100+ e abbiamo sostenuto il 67% delle proposte relative ai fattori ESG. Il nostro programma di stewardship cerca di influenzare il comportamento aziendale attraverso l’engagement, ovvero il dialogo con le aziende, e il voto nelle assemblee. Il voto alle assemblee degli azionisti consente di esprimere la nostra opinione su una vasta gamma di argomenti ed è un modo per incoraggiare i consigli di amministrazione ad ascoltare e affrontare le preoccupazioni di tutti gli stakeholder, compresi gli azionisti. L’engagement a livello di consiglio di amministrazione e di senior management è condotto su questioni specifiche relative alla strategia azien-
dale, all’allocazione del capitale, alla gestione operativa e/o ai rischi e alle opportunità ESG che potrebbero avere un impatto significativo sulle valutazioni e perseguiamo anche engagement tematici, che si concentrano su specifici temi legati alle Persone (Sociale) e al Pianeta (Ambientale). Nel 2021 abbiamo fatto 430 incontri di engagement e oltre 1150 incontri con il management delle aziende e nel 25% dei casi abbiamo ottenuto un risultato positivo o un progresso verso gli obiettivi prefissati. Inoltre, a marzo 2021, dopo tre anni dal lancio del nostro programma di engagement sul cambiamento climatico, abbiamo valutato i risultati dei nostri incontri per 45 aziende del settore oil & gas e quasi il 60% delle aziende su cui ci siamo focalizzati ha ottenuto progressi buoni o eccellenti rispetto agli obiettivi. Guardando al 2022, continuiamo a focalizzarci sul clima e ci stiamo impegnando a a migliorare la diversità etnica e di genere nelle aziende. In UBS stiamo ri-immaginando il potere degli investimenti e connettiamo le persone per un mondo migliore. Questo è il nostro obiettivo e guida tutto ciò che facciamo. Chiamiamo questo il nostro ecosistema globale per gli investimenti: dove le persone e le idee sono connesse, le opportunità prendono vita e dove la nostra leadership di pensiero può avere un impatto.
PANORAMA RADAR
REGNO UNITO
STATI UNITI
Cresce il business in outsourcing
Verdence Capital Advisors entra nel business degli investimenti in outsourcing. Il gestore patrimoniale e multi family office da circa 3 miliardi di dollari in gestione con sede a Hunt Valley, Maryland, ha lanciato un’attività di chief investment officer (OCIO) esternalizzata. Circa 15 dipendenti lavoreranno alla nuova linea di business.
Obiettivo sud Europa
Artemis Investment Management LLP ha stipulato un accordo di distribuzione con Capital Strategies Partners, third party marketer globale con sede a Madrid, per commercializzare i suoi fondi di investimento ai clienti di Italia, Spagna e Portogallo.
STATI UNITI
Schroders promuove l’enfranchisement
Il Consiglio di Amministrazione di Schroders ha lanciato alcune proposte che porteranno all’enfranchisement (concessione del diritto di voto) delle Azioni Ordinarie Senza Voto. Ciò consentirà a tutti gli azionisti di avere gli stessi diritti di voto. Inoltre, la misura aumenterà la liquidità delle azioni.
SPAGNA
STATI UNITI
AllianzGI cede attività in US
AllianzGI ha trasferito a Voya Investment Management team d’investimento e asset che comprendono la maggior parte delle sue attività negli Stati Uniti in cambio di una partecipazione azionaria fino al 24% in Voya IM. La decisione arriva in seguito al provvedimento della SEC che proibisce alla società di operare negli USA per 10 anni, dopo le accuse di cattiva gestione dei fondi Structured Alpha.
Allfunds si potenzia nell’analisi di dati
Allfunds ha annunciato la sua ultima acquisizione. La wealthtech ha raggiunto un accordo per acquisire l’intero capitale di instiHub Analytics Limited. Si tratta di uno specialista in strumenti operativi di gestione e in soluzioni di data insight dedicati agli stakeholder dell’industria dell’asset management.
LE ROTTE DELLO
SVILUP 10 FUNDSPEOPLE I GIUGNO
FRANCIA
Natixis IM si rafforza nel FinTech
Natixis IM ha lanciato Asset Studio, una piattaforma digitale per l’analisi personalizzata del portafoglio. Lo strumento permette agli investitori di eseguire un monitoraggio modulare degli asset vanilla e strutturati, e di comprendere meglio la gestione complessa e i portafogli nel loro insieme.
SVIZZERA
EdRAM si espande in LatAm
Edmond de Rothschild Asset Management ha siglato una partnership con SURA Investment Management che renderà disponibile un’ampia gamma di prodotti d’investimento di EdRAM in diversi Paesi della regione. SURA IM ha una vasta esperienza nella fornitura di servizi per la fascia di clientela high-net-worth e istituzionale.
HONG KONG
Family office si sviluppa nel digitale Raffles Family Office ha siglato un accordo con la società di blockchain Huobi Technology per creare una piattaforma di gestione patrimoniale per i portafogli di asset digitali delle famiglie ultra-high-networth. Il nuovo strumento offrirà accesso agli investimenti in criptovalute, oltre a servizi aggiuntivi come il consolidamento dei portafogli e la consulenza per la pianificazione delle successioni.
SINGAPORE
Nuovo accordo per T. Rowe Price
T. Rowe Price lancia per la prima volta tre fondi nel mercato retail di Singapore, grazie a un accordo esclusivo con Standard Chartered Bank. Le strategie China Evolution Equity, Global Focused Growth e US Large Cap Growth Equity dell’asset manager statunitense saranno offerte ai clienti della banca tramite questo deal.
SINGAPORE
Private equity cresce in Asia
La piattaforma digitale di private equity tedesca Moonfare ha aperto un ufficio a Singapore, sfruttando il crescente interesse degli individui facoltosi della regione per gli investimenti alternativi. È la seconda sede che la società inaugura in Asia dopo l’insediamento a Hong Kong nel 2020.
UPPO
Asia e digitale guidano la crescita dell’industria.
GIUGNO I FUNDSPEOPLE 11
PREMIO ALTO RENDIMENTO 2021
Legg Mason Brandywine Global Income Optimiser Fund
Obb Sem
Ogni portafoglio ha bisogno di una strategia difensiva. Ma questo non significa necessariamente scendere a compromessi sul rendimento. Il nostro Legg Mason Brandywine Global Income Optimiser Fund* può offrire un percorso più agevole, mirando a fornire un rendimento interessante e proteggendo al contempo dal rischio di ribasso. Inquadra il QR code con il tuo cellulare per saperne di più
Questa è una comunicazione di marketing. Si prega di consultare il prospetto dell’OICVM e il KIID prima di prendere una decisione finale di investimento.
*Il Legg Mason Brandywine Global Income Optimiser Fund è un comparto di Legg Mason Global Funds plc (“LMGF”). LMGF è una società a capitale variabile aperta, organizzata come organismo di investimento collettivo in valori mobiliari («OICVM»). LMGF è autorizzato in Irlanda dal Banca Centrale d’Irlanda. Prima di investire dovresti leggere il modulo di sottoscrizione, il prospetto e il KIID. I documenti del fondo possono essere ottenuti gratuitamente in inglese, francese, tedesco, italiano e spagnolo dalla sede legale di LMGF a Riverside Two, Sir John Rogerson’s Quay, Grand Canal Dock, Dublino 2, Irlanda, dall’amministratore di LMGF, BNY Mellon Fund Services (Ireland) Limited, oppure visitare il sito www.franklinresources.com per essere indirizzati al sito Web locale di Franklin Templeton.
bligazionario? mpre!
Inoltre, una sintesi dei diritti degli investitori è disponibile su www.franklintempleton.lu/investor-rights. La sintesi è disponibile in inglese. I comparti di LMGF sono notificati per la commercializzazione in più Stati membri dell’UE ai sensi della Direttiva OICVM. LMGF può terminare tali notifiche per qualsiasi azione classe e/o comparto in qualsiasi momento utilizzando la procedura contenuta nell’Articolo 93a della Direttiva OICVM. Tutti gli investimenti comportano rischi. Il valore delle azioni del Fondo e il reddito da esso ricevuto possono aumentare o diminuire e gli investitori potrebbero non recuperare l’intero importo investito. Pubblicato da Franklin Templeton International Services S.à r.l., Succursale Italiana - Corso Italia, 1 – 20122 Milano. © 2022 Franklin Templeton. Tutti i diritti riservati.
PANORAMA MOVIMENTI NELL’INDUSTRIA
ANDREA RAGAINI
presidente, AIPB
AIPB ha affidato la presidenza per il prossimo triennio ad Andrea Ragaini (vice direttore generale vicario di Banca Generali). Claudio Devecchi (docente di Strategia e Politica Aziendale e Management dell’Università Cattolica di Milano) nominato vicepresidente vicario, mentre Antonella Massari è riconfermata alla carica di segretaria generale. Il CdA ha anche nominato Andrea Ghidoni (direttore generale Intesa Sanpaolo Private Banking) e Fabrizio Greco (responsabile della direzione Wealth e Investment Management di BPER) alla carica di vicepresidenti fino al 2025.
PAOLO MOLESINI
presidente, Intesa Sanpaolo Private Banking
L’assemblea di Intesa Sanpaolo Private Banking, riunitasi lo scorso 14 aprile, ha nominato Paolo Molesini alla carica di presidente. Molesini, già presidente di Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking, dopo esserne stato amministratore delegato e direttore generale dal 2015 al 2020, andrà a sostituire Giampio Bracchi. Il professionista è anche presidente della Fondazione Querini Stampalia, di Assoreti e di Sanpaolo Invest.
FRANCESCO GERMINI
direttore generale, Euromobiliare AM SGR
Giro di poltrone per il Gruppo Credem. Nel dettaglio Francesco Germini assumerà la carica di DG di Euromobiliare AM SGR, ruolo che ricopriva nelle compagnie assicurative Credemvita e Credemassicurazioni e che andrà a Rossella Manfredi. La job rotation coinvolge anche Giuseppe Rovani, che passa in Euromobiliare Fiduciaria come DG in sostituzione di Paolo Rizzuti. Quest’ultimo diventa responsabile dell’unità organizzativa dedicata a private market e partnership strategiche.
DA NON PERDERE tutte le nuove nomine su fundspeople.com/it
BREVI
GIORDANO MARTINELLI
AD, AcomeA SGR
Cambio ai vertici di AcomeA SGR. La società di gestione del risparmio specializzata in fondi comuni d’investimento e gestioni patrimoniali annuncia la nomina di Giordano Martinelli, già vice presidente, alla carica di amministratore delegato. Contestualmente, Giovanni Brambilla, già AD, assume il ruolo di vice presidente ed è confermato come responsabile investimenti. Altre due novità riguardano poi il CdA e con la nomina di Pietro Poletto e Ivonne Forno.
14 FUNDSPEOPLE I GIUGNO
NICOLÒ PIOTTI
head of Asset Management distribution Italy, Edmond de Rothschild AM Ulteriore tappa nel consolidamento del business di Edmond de Rothschild AM. Si tratta della nomina di Nicolò Piotti in qualità di head of Asset Management distribution Italy del gruppo. L’ingresso di Piotti, 53 anni, è finalizzato a dare impulso allo sviluppo di Edmond de Rothschild Asset Management in Italia. Basato a Milano, riporta a Marie JacotCardoen, Global head of Distribution della società di gestione.
n Marco Carreri, presidente, Chebanca! n Jean-François Louvrier, gestore, Carmignac n Ilaria Perletto, senior sales per il mercato italiano, HSBC AM n Filippo Calda, senior banker, Vontobel n Alessandro Messina, consigliere indipendente, Alternative Capital Partners SGR n Barbara Poggiali, presidente Davide Bertone, AD e DG, Fondo Italiano di Investimento SGR
L’AUMENTO DEI TASSI USA NON È PER FORZA UN MALE Inoltre, nonostante molti ritengano che l’aumento dei tassi d’interesse negli Stati Uniti sia inequivocabilmente negativo per la maggior parte degli asset rischiosi, un’analisi dei dati storici mostra che gli spread del debito corporate emergente hanno spesso avuto la tendenza a salire una volta iniziati i rialzi della FED. Come si spiega questo fenomeno? Ad esempio, non bisogna dimenticare che i tassi d’interesse USA vengono di norma alzati per frenare l’inflazione in presenza di una crescita robusta. Nel caso dei corporate bond dei mercati emergenti bisogna ricordare che, in quanto asset in valuta forte, sono protetti da eventuali ribassi delle valute locali legati al rialzo dei tassi d’interesse statunitensi. Questo permette agli investitori in corporate bond emergenti di ottenere rendimenti maggiori senza esposizione al rischio-valuta locale. RENDIMENTI E REDDITO ATTESO IN NETTO AUMENTO Un’analisi più attenta mostra che i recenti rialzi dei tassi sono dovuti sia all’aumento dei rendimenti dei Treasury che alla cre-
JPM CEMBI Broad Diversified (LHS)
Federal Funds target rate - upper bound (RHS)
1000
6
900 5
800 700
500
3
400
Fed rate (%)
4
600
2
300 200
1
Dec 21
Dec 19
Dec 20
Dec 17
Dec 18
Dec 15
Dec 16
Dec 13
Dec 14
Dec 11
Dec 12
Dec 10
Dec 09
Dec 07
Dec 08
Dec 05
Dec 06
Dec 03
0
Dec 04
100
Dec 01
GLI SHOCK GEOPOLITICI SUI MERCATI EMERGENTI SPESSO HANNO BREVE DURATA Numerosi shock geopolitici hanno interessato i mercati emergenti dall’inizio del XXI secolo, ma guardando al prezzo dei Credit Default Swap le analisi suggeriscono che l’impatto dei precedenti shock geopolitici sull’indice CDS dei mercati emergenti è stato minimo, con i prezzi tornati ai livelli pre-shock nello spazio di circa 90 giorni.
SPREAD DELLE OBBLIGAZIONI CORPORATE EM VERSUS TASSO DI RIFERIMENTO STATUNITENSE, 2001-2020
Dec 02
Il 2022 è iniziato con fatica per le obbligazioni corporate dei mercati emergenti. Il mercato immobiliare cinese continua a risentire dell’alto livello di indebitamento contagiando tutto il settore, mentre le ulteriori misure di allentamento non bastano a rassicurare gli investitori. Ciò è stato aggravato dall’intensificarsi delle operazioni militari da parte della Russia e dalla successiva invasione dell’Ucraina, che ha destabilizzato i mercati dei capitali, soffocando la rapida ripresa economica post-pandemica.
Z-spread (bps)
LEO MORAWIECKI Associate Investment Specialist, Fixed Income, abrdn
Fondamentali ancora solidi per i corporate bond dei mercati emergenti
0
Fonte: Bloomberg Finance L.P., marzo 2022.
scita degli spread sul credito. Per questo il rendimento iniziale atteso delle obbligazioni corporate EM è sensibilmente migliorato nell’ultimo anno. Certo, rendimenti più elevati rappresentano in sostanza un premio per l’aumento del rischio, tra cui il rischio di insolvenza. Anche se i tassi di default sono scesi dall’inizio del 2021, prevediamo che nel 2022 torneranno a salire in Asia e nell’area EMEA. Va però sottolineato che il 99% delle obbligazioni distressed asiatiche appartengono al mercato immobiliare cinese, mentre nella regione EMEA i default interesseranno in particolare le obbligazioni russe e ucraine. Al di fuori di queste aree, i fondamentali del mercato corporate emergente ci sembrano ancora solidi. Bisogna tenere presente che all’inizio del 2022 le aziende dei mercati emergenti si trovavano in una posizione di relativa forza, grazie alla diversificazione delle vendite a livello globale e alla minore sensibilità ai cambi sviluppata nel corso degli anni. Molti indicatori fondamentali hanno probabilmente toccato il picco nel 2021,
ma nel complesso si mantengono solidi. In particolare la debolezza degli utili nel 2019 e 2020 è stata ampiamente compensata dalla straordinaria ripresa nel 2021. IN SINTESI Le obbligazioni corporate dei mercati emergenti devono fare i conti con un quadro economico difficile in cui l’inflazione sale, la politica monetaria si fa più restrittiva e la guerra in Europa penalizza le prospettive dell’economia globale. Tuttavia, i fondamentali delle aziende dei mercati emergenti restano nel complesso solidi, con un rendimento dell’indice generale di quasi il 6%, decisamente interessante per un’asset class non esposta al rischio valuta. In conclusione, ci sembra che dietro i fattori negativi di breve termine possa celarsi un punto d’ingresso potenzialmente interessante per un investimento a lungo termine. Ma non dimentichiamo che, alla luce dello scenario attuale, nei mesi a venire sarà particolarmente importante operare con selettività sia a livello geografico che settoriale e di singoli titoli.
PANORAMA BAROMETRO
MAPPA DELLA GESTIONE ITALIANA
IN ITALIA
MARZO 2022
DATI IN MILIONI DI EURO
IL BAROMETRO
SOCIETÀ GRUPPO GENERALI EURIZON (GRUPPO INTESA SANPAOLO) ANIMA HOLDING POSTE ITALIANE FIDEURAM (GRUPPO INTESA SANPAOLO) GRUPPO MEDIOLANUM GRUPPO AZIMUT ARCA CREDITO EMILIANO GRUPPO MEDIOBANCA GRUPPO CASSA CENTRALE BANCA ICCREA SELLA GRUPPO MONTEPASCHI GRUPPO ERSEL GRUPPO BPER BANCA KAIROS PARTNERS GRUPPO BANCO BPM GRUPPO BANCA IFIGEST ACOMEA
PAT. GESTITO
FONDI APERTI
GESTIONI DI PORTAF. RETAIL 6.820 13.015 1.179 0 40.329 605 5.281 0 6.668 5.301 6.400 2.559 4.157 3.088 1.834 4.252 1.447 2.567 1.984 40
GESTIONI DI PORTAF. ISTITUZIONALI 334.670 129.796 100.899 100.599 11.464 1.932 4.331 3.835 763 659 4.027 4.636 2.183 2.770 0 246 0 825 0 89
RACCOLTA NETTA
438.067 337.141 180.074 103.632 94.615 59.638 39.644 32.724 20.388 10.811 10.427 10.328 9.740 5.858 5.253 4.935 4.465 3.392 2.819 2.331
96.577 194.330 77.995 3.032 42.821 57.101 30.033 28.889 12.957 4.852 0 3.133 3.399 0 3.401 438 3.018 0 835 2.202
GRUPPO BANCA INTERMOBILIARE
1.141
91
1.120
813 917
237
CONSULTINVEST
183
21
-1,7
975 815 611 487 457 172 139 86 1.382.267
60 295 335 50 457 143 139 68 568.290
841 348 0 0 0 29 0 18 109.182
74 172 276 437 0 0 0 0 704.795
10,1 -1 8 76,4 -1,2 -0,3 1,9 -0,3 -3.948
BANCA PROFILO BANCA FINNAT EURAMERICA EUREGIO PLUS FINANZIARIA INTERNAZIONALE GRUPPO CERESIO ITALIA ZENIT (PFM) (§) OREFICI AGORA TOTALE
-994,1 -94,20 31,70 -4187 713,10 484,4 -148,8 51,5 -213,2 271,7 71,4 36,6 149 -6,8 -30,4 18,5 -55,3 40,8 6,2 -179 -6,4
MAPPA DELLA GESTIONE INTERNAZIONALE IN ITALIA SOCIETÀ AMUNDI GROUP BLACKROCK IM (*) ALLIANZ PICTET AM (*) JP MORGAN AM AXA IM MORGAN STANLEY FIDELITY INTERNATIONAL (*) INVESCO (*) GRUPPO BNP PARIBAS GRUPPO DEUTSCHE BANK SCHRODERS UBS AM CREDIT SUISSE (*) M&G INVESTMENTS FRANKLIN TEMPLETON INVESTMENTS (§) CANDRIAM (*) GROUPAMA AM (^) STATE STREET GLOBAL ADVISORS BNY MELLON IM (*) STANDARD LIFE ABERDEEN PLC (*) AVIVA INVESTORS GLOBAL SERVICES (*) TOTALE
PAT. GESTITO 207.998 100.667 53.075 48.662 47.627 45.840 42.316 43.772 33.781 29.355 29.860 26.233 21.736 16.485 14.375 13.272 10.141 9.645 7.850 3.555 2.669 240 832.259
FONDI APERTI 121.955 91.451 15.975 48.662 47.627 15.304 42.135 43.772 33.781 22.604 26.482 25.533 19.689 4.736 14.375 12.152 5.519 1053 2.213 3.342 2.669 240 601.269
GESTIONI DI PORTAF. GESTIONI DI PORTAF. RETAIL ISTITUZIONALI 3.581 82.461 0 9.217 1.380 35.721 0 0 0 0 0 30.536 0 181 0 0 0 0 1.372 5.379 25.598 884 0 700 0 2.047 4.377 7.372 0 0 0 1.119 0 4.622 0 8.592 0 5.638 0 213 0 0 0 0 36.308 194.682
Fonte: elaborazione propria sui dati Assogestioni ordinati per patrimonio gestito al netto dei fondi di gruppo. * Dati di patrimonio non aggiornati. § Raccolta netta parziale. ^ Raccolta netta parziale. Patrimonio parziale o parzialmente aggiornato.
16 FUNDSPEOPLE I GIUGNO
RACCOLTA NETTA 1.192,90 ND -37,2 ND 446,6 98,9 653,8 ND ND -277,1 733,1 -231,6 -161,1 ND 197,1 95,9 ND 0 -22,4 ND ND ND 2.689
OPHÉLIE MORTIER Chief Sustainable Investment Officer, DPAM
DEMOCRAZIA ED ESG
è tutta una questione di impatto e allineamento di valori
La guerra in Ucraina ci ricorda quotidianamente quanto siano preziose libertà, democrazia e sicurezza. Paradossalmente però, è in questo contesto che gli investimenti sostenibili stanno vivendo una certa crisi di identità. Quasi all’unanimità, infatti, questi investimenti escludono il settore della difesa, perché non finanziano gli armamenti, e spesso sottopesano il settore energetico anche in un contesto di aumento dei prezzi (e quindi di relativa sovraperformance di questo settore). Ragioni etiche sono generalmente alla base dell’esclusione del settore della difesa negli investimenti sostenibili. Tuttavia, nell’attuale conflitto in Ucraina, l’intero dibattito tra disinvestimento e impegno attivo o engagement sembra essere tornato alla ribalta anche se riteniamo altamente improbabile che tali investimenti ritornino sulla questione dell’esclusione o meno dell’industria bellica. Al di là della performance finanziaria, i principi di sostenibilità e la difesa dei valori sono altrettanto importanti per questo tipo di investimenti.
vrane sostenibili rimangono esposti a Paesi come la Russia o la Cina, come fanno gli indici di mercato tradizionali, e questo mette in discussione la credibilità dell’approccio ESG. In generale, questo tipo di investimenti differenzia l’analisi a seconda che si consideri il Paese (e quindi l’investimento in titoli di stato) e le aziende situate in esso. Così, un investimento nel debito pubblico russo e un investimento in una società situata in Russia dovrebbero essere analizzati separatamente. Tuttavia, il confine tra le due categorie non è mai cosi netto. Lo stretto legame tra aziende statali come Gazprom, ad esempio, e la dittatura regnante frena la maggior parte degli investitori responsabili. La situazione è più complessa di come non appaia e la delocalizzazione delle operazioni chiave è al centro del dibattito. Al di là della preoccupazione per le strategie sostenibili, dovremmo anche considerare di rilocalizzare industrie chiave europee in Occidente.
DELOCALIZZAZIONE E DEMOCRAZIA
L’aumento dei prezzi dell’energia è dannoso per la performance relativa degli investimenti sostenibili e potrebbe condurre a una riallocazione di quest’ultimi verso i cosiddetti investimenti mainstream, con una maggiore esposizione nel settore energetico. Siamo però convinti che il timore di un’inversione di trend sia contenuto. Al contrario, infatti, la crisi energetica e la situazione geopolitica potrebbero accelerare la transizione energetica, obiettivo cardine degli investimenti ESG. Da un lato l’ultimo rapporto dell’IPCC1 è inequivocabile: il cambiamento climatico è una minaccia scientificamente provata per il benessere umano e la salute globale. Dall’altro, diversi Paesi come il Regno Unito e la Germania hanno ulteriormente rafforzato le loro politiche e i loro progetti sulle energie rinnovabili. Tuttavia, senza discutere la questione del fissare un prezzo universale delle emissioni e delle potenziali sanzioni, ciò implica una decarbonizzazione aggressiva e un reale finanziamento della transizione energetica, cioè un riorientamento
L’Europa ha delocalizzato industrie strategiche come quella dei semiconduttori o delle telecomunicazioni in paesi Asiatici, dipendendo di fatto da nazioni con standard democratici discutibili. Mentre il Clima continua a dominare la ricerca ESG, la pandemia aveva già portato in primo piano le questioni sociali, e in particolare la sicurezza dei lavoratori. Oggi, ad essere sotto attenta osservazione è il tema della governance per il rispetto dei diritti politici e delle libertà civili. Questa dimensione si riferisce alla corporate governance e a quella che potremmo definire “etica degli affari” per le imprese, mentre si identifica la democraticità e la trasparenza delle istituzioni per i Paesi e gli investimenti in obbligazioni sovrane. Come sappiamo, gli investimenti sostenibili tendono a non finanziare certe nazioni che non rispettano standard democratici minimi o che sono sotto embargo. Tuttavia, la maggior parte degli investimenti in obbligazioni so-
L’AUMENTO DEI PREZZI DELL’ENERGIA
dei flussi finanziari verso quest’ultima. Nonostante gli impegni presi all’Accordo di Parigi nel 2015, lo scorso anno ha registrato un record in termini di emissioni di carbonio. Ad oggi, la tassonomia europea (e altre tassonomie minori che stanno emergendo altrove) è l’unico strumento relativamente efficace per raggiungere questo obiettivo, nonostante non manchino nemmeno in questo caso debolezze in termini di opportunità di investimento.
IL PARADOSSO DEGLI INVESTIMENTI SOSTENIBILI
Gli investimenti sostenibili si trovano oggi quindi in una situazione paradossale. Da un lato la guerra in Ucraina ci ricorda l’importanza di valori cardine come la democrazia, la sicurezza e la libertà. Dall’altro, l’esclusione di alcuni settori come quello bellico e della difesa insieme al forte sottopeso del settore energetico potrebbe peggiorare la perfromance di questo tipo di investimento. Di conseguenza potremmo assistere a una sottoperformance relativa temporanea. Pertanto, dobbiamo ricordare che la performance finanziaria è tanto importante quanto la credibilità del valore sostenibile di questi investimenti. Soprattutto, gli investimenti ESG mirano a guidare i governi e le aziende verso una crescita inclusiva e una performance sostenibile nel medio-lungo termine. La regolamentazione europea, in particolare l’SFDR, è chiara su questo punto: i cosiddetti prodotti finanziari categorizzati Articolo 9 mettono l’obiettivo sostenibile davanti a qualsiasi altro. Il modello di riferimento rimane il piano d’azione della Commissione europea per il finanziamento di una transizione energetica sostenibile e inclusiva. L’evidenza scientifica ci ricorda anche che l’avidità a breve termine non sarà vantaggiosa e che è importante mettere costantemente in discussione i valori fondamentali promossi o trascurati da imprese e governi. In conclusione, è tutta una questione di impatto e di allineamento dei valori. 1. Intergovernmental Panel on Climate Change https://www.ipcc.ch/
PANORAMA BAROMETRO
EVOLUZIONE DI PATRIMONIO E RACCOLTA FONDI APERTI IN ITALIA GRUPPI ITALIANI
FONDI APERTI Dati al 31 marzo 2022.
GRUPPI ESTERI
TOTALE
DIRITTO ITALIANO DIRITTO ESTERO
1.300.000
GRUPPI ESTERI
1.200.000
GRUPPI ITALIANI
1.100.000 1.000.000
570.516
900.000
PATRIMONIO
800.000 700.000 600.000 500.000 400.000
421.349
201.283
300.000 200.000 100.000
28.808
0
PATRIMONIO
30.000 25.000 20.000 15.000
6.290
RACCOLTA
10.000 5.000 0
2.688
-5.000
3.312
-10.000
482
-15.000 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 03
2016
2017
2018
2019
2020
2021
RACCOLTA
2022
Fonte:
Fonte:
PATRIMONIO GESTITO IN FONDI APERTI
Dati al 31 marzo 2022.
OBBLIGAZIONARI
419.152 369.550
AZIONARI FLESSIBILI
236.644
BILANCIATI MONETARI HEDGE
166.625 42.397
RACCOLTA NETTA IN FONDI APERTI
Dati al 31 marzo 2022.
OBBLIGAZIONARI
18 FUNDSPEOPLE I GIUGNO
-738 2.439 2.173
AZIONARI 203 175
FLESSIBILI
1.132 1.551
BILANCIATI 150
MONETARI
1.966
Fonte:
-1.751
HEDGE
Tutti i dati in milioni di euro.
767
-9 -20
MARZO-22
FEBBRAIO-22
PANORAMA BAROMETRO
EVOLUZIONE DI PATRIMONIO E RACCOLTA FONDI DELLE RETI DI CONSULENZA IN ITALIA DIRITTO ITALIANO
DIRITTO ESTERO
TOTALE
300.000
PATRIMONIO
250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 0 3.000 2.000
RACCOLTA
1.000 0 -1.000 -2.000 -3.000
06
09
12
03
2016
06
09
2017
12
03
06
09
12
03
2018
06
09
12
03
2019
06
09
12
2020
03
06
09
2021
12
03
2022
Dati al 31 marzo 2022. Non includono i fondi di fondi e i fondi speculativi.
Fonte:
RISPARMIO GESTITO - DATI RETI DI CONSULENZA CONSISTENZE PATRIMONIALI ENTITÀ
TOTALE PATRIMONIO
FONDI E SICAV
GESTIONI PATRIMONIALI
PRODOTTI ASSICURATIVI/ PREVIDENZIALI
TOTALE RACCOLTA NETTA*
CONSULENTI FINANZIARI ABILITATI ALL'O.F.S.**
FIDEURAM - INTESA SANPAOLO PRIVATE BANKING S.p.A. (GRUPPO FIDEURAM)
92.689
30.131
29.981
32.577
161
3.614
INTESA SANPAOLO PRIVATE BANKING S.p.A. (GRUPPO FIDEURAM)
80.644
31.060
20.403
29.181
-172
1.079
BANCA MEDIOLANUM S.p.A. (GRUPPO MEDIOLANUM)
67.918
33.944
801
33.173
403
4.280
BANCA GENERALI S.p.A. (GRUPPO BANCA GENERALI)
57.451
22.133
8.345
26.973
97
2.190
ALLIANZ BANK FINANCIAL ADVISORS S.p.A. (GRUPPO ALLIANZ BANK)
52.237
17.281
634
34.322
375
2.149
FINECOBANK S.p.A. (GRUPPO FINECOBANK)
51.154
34.272
326
16.556
316
2.854
AZIMUT CAPITAL MANAGEMENT (GRUPPO AZIMUT)
43.599
26.537
6.643
10.419
66
1.860
SANPAOLO INVEST SIM S.p.A. (GRUPPO FIDEURAM)
23.212
7.330
8.194
7.688
20
1.180
CREDEM S.p.A. (GRUPPO CREDITO EMILIANO - CREDEM)
16.205
8.781
3.125
4.299
12
733
DEUTSCHE BANK S.p.A. - DB FINANCIAL ADVISORS (GRUPPO DEUTSCHE BANK)
15.340
8.891
1.254
5.195
360
1.094 386
BANCA EUROMOBILIARE S.p.A. (GRUPPO CREDITO EMILIANO - CREDEM)
8.370
4.372
2.040
1.958
11
IW PRIVATE INVESTMENTS SIM S.p.A. (GRUPPO FIDEURAM) (1)
6.083
4.546
260
1.277
-43
616
BANCA WIDIBA S.p.A. (GRUPPO MONTE DEI PASCHI DI SIENA)
5.235
3.572
222
1.441
25
536
BNL - BNP PARIBAS - Life Banker (GRUPPO BNP PARIBAS)
6.065
3.204
138
2.723
106
605
CHEBANCA! S.p.A. (GRUPPO MEDIOBANCA)
4.784
3.405
123
1.256
40
507
CONSULTINVEST INVESTIMENTI SIM S.p.A. (GRUPPO CONSULTINVEST)
2.148
1.333
208
607
0
417
533.134
240.792
82.697
209.645
1.777
24.100
TOTALE
Fonte: Assoreti. Sono inclusi i fondi speculativi e fondi chiusi. Dati consistenze patrimoniali al 31 marzo 2022, in milioni di euro. * Sono inclusi fondi e SICAV, gestioni patrimoniali e prodotti assicurativi/previdenziali. Dati al 31 marzo 2022, in milioni di euro. ** Il dato si riferisce al numero di consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede con portafoglio > 0. Dati al 31 marzo 2022. (1) Dal 14 febbraio 2022 è efficace l’operazione di scissione parziale di IW BANK S.p.A. con assegnazione a FIDEURAM – INTESA SANPAOLO PRIVATE BANKING S.p.A. del ramo d’azienda organizzato per l’esercizio dell’attività bancaria. Ne consegue la variazione dell’oggetto sociale da società bancaria a società di intermediazione mobiliare ed il conseguente cambio di denominazione da IW BANK S.p.A. a IW PRIVATE INVESTMENTS SIM S.p.A..”
20 FUNDSPEOPLE I GIUGNO
Comunicazione di marketing. Ad uso esclusivo di investitori qualificati.
M&G (LUX) SUSTAINABLE ALLOCATION FUND Con un approccio flessibile e diversificato, puntiamo a trarre vantaggio dalle mutevoli condizioni di mercato e dalle opportunità di investimento sostenibile e a impatto positivo, investendo in diverse asset class tra cui azioni, obbligazioni societarie, governative e green, infrastrutture e liquidità. Il fondo è classificato come Art.9 del Regolamento SFDR.
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Capitale a rischio Il presente documento è concepito a uso esclusivo di investitori qualificati. Non destinato alla distribuzione ad altri soggetti o entità, che non devono basarsi sulle informazioni in esso contenute. Queste informazioni non costituiscono un'offerta o una sollecitazione di offerta per l'acquisto di azioni di investimento di uno dei Fondi qui citati. Gli acquisti relativi a un Fondo devono basarsi sul Prospetto Informativo corrente. Copie gratuite degli Atti Costitutivi, dei Prospetti Informativi, dei Documenti di Informazione Chiave per gli Investitori (KIID) e delle Relazioni annuali e semestrali sono disponibili presso M&G Luxembourg S.A. Tali documenti sono disponibili anche sul sito: www.mandg.com/investments/professional-investor/it-it. Prima della sottoscrizione gli investitori devono leggere il Prospetto informativo e il Documento di Informazioni Chiave per gli Investitori, che illustrano i rischi di investimento associati a questi fondi e che descrivono i diritti degli investitori. Le informazioni qui contenute non sostituiscono una consulenza indipendente in materia di investimenti. M&G Luxembourg S.A. può decidere di terminare gli accordi presi per la commercializzazione in base al nuovo processo di revoca della notifica della direttiva sulla distribuzione transfrontaliera. Informazioni sulla gestione dei reclami sono disponibili in italiano presso www.mandg.com/investments/ professional-investor/it-it/complaints-dealing-process. Questa attività di marketing è pubblicata da M&G Luxembourg S.A. Sede legale: 16, boulevard Royal, L-2449, L 2449, Luxembourg. MAY 22 / 729902
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PANORAMA BAROMETRO
I FONDI INTERNAZIONALI BLOCKBUSTER IN ITALIA NEL 2022
Per rientrare nella categoria Blockbuster, i prodotti internazionali devono raggiungere i 200 milioni di euro di patrimonio distribuito nel mercato italiano. Fonte: Società di gestione e diverse piattaforme di distribuzione.
Pictet-Global Megatrend Sel I USD MS INVF Global Opportunity Z Fidelity Global Dividend I-Acc-EUR Pictet - Global Envir Opps I EUR BGF World Healthscience A2 Pictet - Robotics I dy EUR Fidelity China Consumer Y-Acc-USD BGF World Technology E2 CPR Invest Glbl Dsrpt Opp R EUR Acc Vontobel Global Equity A USD MS INVF US Advantage I JPM China A-Share Opps C (acc) EUR Fidelity Global Technology Y-Dis-EUR Fidelity World A-Dis-EUR Invesco Glbl Consmr Trnds A USD Acc BGF Sustainable Energy A2 Nordea 1 - Global Climate & Envir BI EUR Franklin Technology A Acc USD MS INVF Asia Opportunity Z Pictet-Digital PUSD Pictet-Security I EUR Schroder ISF Glb Clmt Chg Eq C Acc EUR Fidelity Sust Water & Waste A Acc EUR BGF Next Generation Technology Z2 USD Amundi IS MSCI North America IE-C JPM Emerging Markets Equity A (dist) USD MS INVF US Growth I BGF Continental Eurp Flex E2 EUR
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Pictet SmartCity I dm GBP Pictet-Water I EUR JPM Global Healthcare C (acc) USD Allianz Global Artfcl Intlgc AT EUR MS INVF Europe Opportunity Z Pictet-Clean Energy I USD BGF Future of Transport Z2 USD Amundi IS MSCI Europe IE-C Capital Group New Pers (LUX) ZL Amundi Fds Glb Ecology ESG A EUR C Eleva UCITS Eleva Eurp Sel I EUR acc AXA Rosenberg US Enh Idx Eq Alp A $ Acc JPM China A (dist) USD JPM US Select Equity A (acc) USD JPM US Value A (dist) GBP Fidelity Sust Cnsmr Brds A-Dis-EUR JPM Global Focus A (dist) EUR JPM US Technology A (dist) USD MS INVF Global Infrastructure Z DWS Invest Top Dividend FC Invesco Sus Pan Eurp Stu Eq C € Acc Franklin US Opportunities Z(acc)USD JPM Emerging Mkts Opps A (acc) USD Amundi Fds Pio US EqFundmGr M2 EUR C JPM Thematics Genetic Thrps C2 Acc USD MS INVF Global Quality Z Fidelity Glb Dmgrphcs Y-Acc-GBP Pictet-USA Index P USD GS Global CORE Eq E Acc EURClose BNP Paribas Climate Impact Privl C Pictet-Biotech PUSD Fidelity Global Health Care Y-Dis-EUR Vontobel mtx Sust EmMkts Ldrs G USD CPR Invest Climate Action I EUR Acc Wellington US Research Eq USD S Ac JPM Europe Equity Plus A perf (acc) EUR
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400 800 1.200 1.600 Amundi IS S&P 500 ESG IE-C BNP Paribas Disrpt Tech Cl D Fidelity European Dynamic Gr A-Dis-EUR Allianz Europe Equity Growth W EUR Fidelity Pacific A-Dis-USD JPM America Equity A (dist) USD Robeco Global Consumer Trends D € Amundi Fds Euroland Equity E2 EUR C Fidelity Asia Pacific Opps Y-Acc-EUR BNP Paribas Global Envir N C M&G (Lux) Glb Dividend A EUR Acc MS INVF Global Insight Z BGF World Gold A2 MFS Meridian Global Equity A1 USD Pictet - Global Thematic Opps-I EUR Vontobel US Equity A USD Schroder ISF Glb Em Mkt Opps C Acc USD CS (Lux) Digital Health Equity CB USD Eleva UCITS Eleva Abs Ret Eurp S EUR acc Schroder ISF Emerging Asia I Acc EUR Janus Henderson Glb Life Scn I2 USD Schroder ISF Greater China C Acc USD Amundi Fds US Pioneer Fund E2 EUR C BNP Paribas Energy Transition C D Amundi Fds Glb Eq Sust Inc I2 EUR C Amundi Fds Em Mkts Eq Foc I USD C Schroder ISF EURO Equity C Dis EUR UBAM 30 Global Leaders Equity IHC USD JPM US Select Equity Plus A (acc) EURH Schroder ISF Asian Opports A Dis USD AV UBS (Lux) ES USA Growth $ Q- acc Amundi Fds European Eq Val M2 EUR C BGF European Special Situations A2 BGF European Equity Income AI2 EUR UBS (Lux) ES L/T Thms $Q JPM Japan Equity A (dist) USD CPR Invest MedTech I EUR Acc BGF World Mining A2 Amundi IS Amundi MSCI Europe SRI IE C Templeton Emerging Markets A(Ydis)USD Candriam Eqs L Onclgy Impct I USD Cap MFS Meridian European Value A1 EUR Fidelity Asian Special Sits A-Dis-USD Fidelity America A-Dis-USD Fidelity America A-Dis-USD Candriam Sst Eq Em Mkts R € Acc Pictet-Quest Europe Sust Eqs P EUR CPR Invest Food For Gens I EUR Acc BGF Circular Economy Z2 USD Janus HndrsnPan Eurp A2 EUR AB Select US Equity S1 USD Acc Allspring (Lux) WW USAllCpGr I EUR Acc BNP Paribas Aqua C C Amundi MSCI Wld Climt Trnstn CTB XE BGF Emerging Markets E2 BNP Paribas Consumer Innovtr Cl C M&G (Lux) Global Listed Infras A EUR Acc Amundi MSCI EMU ESG Ldrs Sel IE-C MS INVF Global Brands Eq Inc Z Vontobel Emerging Markets Eq A USD CS (Lux) Robotics Equity CB USD Janus Henderson Absolute Return I Acc JPM Greater China A (dist) USD Pictet-Health I USD Fidelity Global Financial Svcs Y-Dis-EUR
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400 800 1.200 1.600 AXAWF Global Factors-Sust Eq I Cap EUR JPM Europe Select Equity A (acc) EUR JPM Pacific Equity A (dist) USD BNP Paribas Euro Equity C C Fidelity Italy A-Dis-EUR CS (Lux) Security Equity CB USD Schroder ISF Glbl Sust Gr C Acc USD UBS (Lux) EF China Oppo(USD) Q USD acc JPM Europe Dynamic Techs Fd A (dist) EUR Pictet-Nutrition I EUR Pictet-Premium Brands I EUR Wellington Glbl Quality Gr USD S Ac MS INVF Emerging Leaders Equity A Fidelity Sustainable Asia Eq Y-Dis-USD Pictet-Timber I USD Vontobel Clean Technology I EUR T. Rowe Price Glb Foc Gr Eq I USD DWS Invest Global Infras FC Candriam Eqs L Em Mkts C EUR Cap Fidelity FAST Europe A-ACC-EUR Robeco BP US Premium Equities IH € T. Rowe Price EM Eq I USD Franklin Biotechnology Discv A(acc)USD Candriam Eqs L Eurp Innovt R EUR Cap BGF European Focus A2 Amundi Fds Eurp Eq Green Imp I EUR C Fidelity Glbl thmtc Oppos A-USD Invesco Japanese Eq Adv C JPY Acc Allianz Pet and Animal Wlb AT EUR Amundi Fds Pio US Eq Rsrch E2 EUR C Allianz Europe Equity Gr Sel IT EUR Amundi Inv US Equity X GS Europe CORE Equity A Inc EUR Amundi IS MSCI World IE-C Invesco Pan European Equity A EUR Acc Pictet - Quest Global Equities I EUR Allianz Global Sustainability IT EUR Amundi Fds SstTop Eurp Plyrs E2 EURC BGF European A2 Mirabaud Sustainable Glbl Fcs A USD Acc BNP Paribas China Eq Cl D Invesco Greater China Equity A USD Acc Fidelity Sst Fut Cnt I Acc EUR Nordea 1 - Emerging Stars Equity BI EUR Comgest Growth Europe EUR I Acc BNY Mellon Mobility Innovation USD E Acc CPR Invest Social Impact I EUR Acc JPM US Equity All Cap C (acc) USD BGF World Financials A2 JPM Global Select Equity A (acc) USD BNP Paribas US Growth Classic C BNY Mellon Dynamic U.S. Equity USD W Acc BNP Paribas Smart Food I Cap Janus Henderson Hrzn Euroland A2 EUR DNCA Invest SRI Europe Gr I EUR UBS (Lux) EF Greater China (USD) Q Mirova Global Sust Eq S1/A EUR NPF Schroder ISF Glb Div Mxmsr C Acc USD Invesco Asian Equity Z USD Acc DNCA Invest Beyond Global Leaders B EUR MFS Meridian European Research A1 EUR JPM Europe Strategic Growth A (dist) EUR Schroder ISF China Opps C Acc USD Allianz Euroland Equity Growth IT EUR GS US CORE Equity U Inc USD
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Fondi con più di 1,6 miliardi di asset in capo ai clienti italiani. Fonte: dati frutto di elaborazione propria del team di Analisi FundsPeople, svolta attraverso diverse piattaforme di distribuzione e società di gestione. I fondi appartenenti al gruppo Fixed Income includono anche i prodotti convertibili.
400 800 1.200 1.600 MS INVF Global Brands A USD
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Approfondisci su capitalgroup.it SOLO PER INVESTITORI PROFESSIONALI Documento a fini promozionali. I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri. Il presente materiale, pubblicato da Capital International Management Company Sàrl (“CIMC”), 37A avenue J.F. Kennedy, L-1855 Lussemburgo, è distribuito a scopo puramente informativo. CIMC è soggetta alla regolamentazione della Commission de Surveillance du Secteur Financier (“CSSF”, l’autorità di vigilanza finanziaria in Lussemburgo) e gestisce il/i fondo/i, che è/sono un comparto/comparti di Capital International Fund (CIF), costituiti sotto forma di società d’investimento a capitale variabile (“SICAV”) di diritto lussemburghese e autorizzati dalla CSSF come organismi d’investimento collettivo in valori mobiliari (“OICVM”). Una lista completa degli Agenti di pagamento e dei Distributori è disponibile sul sito internet indicato. Agevolazioni per gli investitori (ai sensi dell’articolo 92 della Direttiva 2019/1160, punti da b a f) sono disponibili sul sito www.eifs.lu/CapitalGroup L’elenco dei paesi in cui il Fondo è registrato per la distribuzione può essere ottenuto in qualsiasi momento da CIMC oppure online all’indirizzo www.capitalgroup.com/europe Fattori di rischio da prendere in considerazione prima di investire: • Il presente documento non ha pretesa di fornire consulenza sugli investimenti, né deve essere inteso come raccomandazione personale. • Il valore degli investimenti e il reddito da essi derivante possono sia aumentare che diminuire ed è possibile perdere una parte o la totalità dell’investimento iniziale. • Il Prospetto informativo e il Documento contenente le informazioni chiave per gli investitori illustrano i rischi, tra i quali, a seconda del fondo, possono figurare quelli connessi all’investimento in obbligazioni, derivati, nei mercati emergenti e/o in titoli ad alto rendimento; i mercati emergenti sono volatili e possono registrare problemi di liquidità. • Gli investitori acquistano quote del fondo e non i titoli in cui il fondo ha investito. Una sintesi dei Diritti degli Azionisti del Fondo è disponibile in inglese, francese, tedesco, italiano e spagnolo all’indirizzo https://www.capitalgroup.com/eu/investor-rights/it CIMC può decidere in qualsiasi momento di rescindere i suoi accordi per la commercializzazione di alcuni o di tutti i comparti di Capital International Fund in qualsiasi paese dello SEE in cui tale/i comparto/i è/sono registrato/i per la vendita, nel qual caso lo farà in conformità con le norme sugli OICVM pertinenti. © 2022 Capital Group. Tutti i diritti riservati
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I FONDI INTERNAZIONALI BLOCKBUSTER IN ITALIA NEL 2022
Per rientrare nella categoria Blockbuster, i prodotti internazionali devono raggiungere i 200 milioni di euro di patrimonio distribuito nel mercato italiano. Fonte: Società di gestione e diverse piattaforme di distribuzione. 400 800 1.200 1.600 Invesco Euro Equity C EUR Acc Amundi Fds Polen Cptl Glbl Gr I2 USD C Schroder ISF Japanese Eq A Dis AV JPM Global Dividend A (acc) USD Tendercapital Secular Euro Instl € Acc JPM US Growth A (dist) GBP
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Amundi Fds New Silk Road IU USD C Robeco Emerging Markets Equities D € Comgest Growth Japan JPY Acc BGF European Value A2 GS Japan Equity Base Acc JPY Janus Henderson Hrzn PanEurpAbsRetI2 EUR Janus Henderson Hrzn PanEurpAbsRetI2 EUR Janus Henderson Hrzn PanEurpAbsRetI2 EUR Janus Henderson Hrzn PanEurpAbsRetI2 EUR BSF European Opps Extension D3G EUR JPM Euroland Equity A (dist) EUR Fidelity Global Focus Y-Dis-EUR StocksPLUS™ Instl EURH Acc
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400 800 1.200 1.600 SWC (LU) EF Sustainable AA Schroder ISF Eurp Div Mxmsr C Acc EUR CPR Invest Megatrends R EUR Acc Templeton Asian Growth A(Ydis)USD BGF US Flexible Equity A2 Allianz Thematica A EUR Polar Capital Global Tech Inc UBAM Swiss Equity UC CHF Invesco Global Equity Income C USD Acc Eleva UCITS Eleva Euroland Sel I EUR acc Pictet-Pacific Ex Japan Index P USD Janus Henderson Hrzn GlbTechLdrs A2USD Amundi Fds China Equity E2 EUR C BNP Paribas Health Cr Innovtr Cl Cap State Street US ESG Scrn Idx Eq P USD State Street Europe ESG Scrn Idx EqPEUR RWC Global Emerging Markets B USD RAM (Lux) Sys European Equities B EUR RAM (Lux) Sys Emg Mkts Equities B USD
400 800 1.200 1.600 PIMCO GIS Income Institutional USD Acc Fidelity Euro Short Term Bond Y-Acc-EUR Schroder ISF EURO Corp Bd I Acc EUR PIMCO Obbligazionario Prdnt Ins EUR Acc Nordea 1 - European Covered Bond BP EUR Invesco Global Ttl Ret EUR Bd Z EUR Acc Amundi Fds Glbl Aggt Bd I USD C MS INVF Global Fixed Income Opps Z JPM Global Bond Opps A (acc) USD BGF Euro Short Duration Bond A2 EUR BGF China Bond D3 USD PIMCO GIS Divers Inc Instl USD Acc Amundi Fds Strategic Bd E2 EUR C Nordea 1 - Low Dur Eurp Cov Bd BI EUR BNP Paribas Enhanced Bond 6M I C Fidelity European Hi Yld A-Dis-EUR
02 FIXED INCOME
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400 800 1.200 1.600 PIMCO GIS Cmdty Real Ret Instl USD Acc DPAM INVEST B Eqs NewGems Sust W Cap DPAM INVEST B Equities Euroland B Cap DPAM INVEST B Equities World Sust V Dis DPAM Equities L US SRI MSCI Index F Threadneedle(Lux)Pan Eurp ESGn Eqs W EUR Threadneedle (Lux) American W Threadneedle (Lux) Global Focus W Threadneedle (Lux) Pan Eurp SmCp Opps AE Threadneedle (Lux) Glb Smlr Coms AE Carmignac Investissement A EUR Acc THEAM Quant WldClmtCarbOffstPlnPrivl€Acc AB European Eq Ptf A Acc Aberdeen S Eu Sus n Res Inv Eq A Acc EUR Aberdeen S Asia Pac Eq A Acc USD Aberdeen S China A Share Eq I Acc EUR Aberdeen S NA SmComs I Acc USD
400 800 1.200 1.600 Amundi IS JP Morgan GBI Glbl Gvs IHE-C Schroder ISF EURO Govt Bd A Dis EUR AV Fidelity Glb Shrt Dur Inc A-MD-USD Amundi Fds Em Mkts Bd E2 EUR C Vontobel EURO Corporate Bond A EUR Pictet-EUR Short Term High Yield I EUR Fidelity Global Infl-Link Bd A-Acc-USD Fidelity China Govt Bd Y-MINC(G)-RMB Schroder ISF Strat Crdt C Acc GBP AXAWF Global Infl Sh Dur Bds I Cap USD Nordea 1 - European Fincl Dbt BI EUR DWS Invest Euro Corporate Bds FC JPM Income A (acc) USD PIMCO GIS Glb Real Rt Ins USD CcyExpsAcc Carmignac Pf Sécurité FW EUR Acc Amundi Fds Pio Strat Inc A USD C Allianz Euro Credit SRI I EUR Fidelity Global Bond Y-Acc-USD MS INVF Euro Corporate Bond I Invesco Euro Short Term Bond Z EUR Acc Amundi IS JP Morgan EMU Govies IE-C CamGestion Obliflexible Franklin Glbl Convert Secs A(acc)USD DWS Invest Euro-Gov Bonds FC Janus Henderson Hrzn Euro Corp Bd I2 EUR Fidelity US High Yield A-Dis-USD Robeco Financial Institutions Bds I € PIMCO GIS Capital Scs Admin USD Inc Schroder ISF Glb Convert Bd C Acc USD JPM Global Convert (EUR) A (dist) EUR Schroder ISF EURO Crdt Convct I Acc EUR Stt Strt Glbl Trs Bd Idx I USD Acc AXAWF Global Infl Bds I Cap EUR Invesco Euro Bond Z EUR Acc Neuberger Berman EM DbtHrdCcy USD I C MS INVF Global Bond I JPM Global High Yield Bond C (acc) EURH AXAWF Euro Credit Plus A Cap EUR AXAWF Global Strategic Bds I Cap EUR H NN (L) US Credit P Cap USD Fidelity Sust Strat Bd Y-Acc-EUR H Fidelity China RMB Bond A-Acc-RMB Jupiter Dynamic Bond I EUR Q Inc PIMCO GIS Euro Income Bond Instl EUR Inc
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Fidelity Euro Corporate Bond Y-Acc-EUR BNP Paribas Green Bd I Cap Schroder ISF EURO Hi Yld C Acc EUR Amundi Fds Global Corp Bd I USD C UBS (Lux) BF Euro Hi Yld € Q Amundi Fds Optimal Yld S/T I2 EUR C Invesco Global Inv Grd CorpBd C USD AD JPM Flexible Credit A (acc) USD Candriam Bds Euro High Yld R EUR Cap Capital Group Euro Bond (LUX) B Fidelity Asian Bond Y-Acc-USD DWS Invest ESG Euro Bonds (Short) FC AXAWF Global High Yield Bds F Dis EUR H Nordea 1 - European Cross Credit BI EUR AXAWF Euro Credit Short Dur I Cap EUR GS Em Mkts Dbt A Acc USD Amundi Fds Euro Corp Bd I EUR C PIMCO GIS Em Mkts Bd Instl USD Acc BGF Global High Yield Bond C1 USD Amundi Fds Em Mkts S/T Bd M2 EUR C AXAWF Euro Government Bonds I Cap EUR BlueBay Investment Grade Bd B EUR PIMCO GIS Euro Bond Instl EUR Inc MS INVF European HY Bd I BNP Paribas Euro Corporate Bd C C Pictet-EUR Government Bonds P dy Amundi Fds Euro Aggt Bd F2 EUR C JPM Global Government Bond A (acc) EUR Candriam Sst Bd Glbl Hi Yld C € Acc BSF Fixed Income Credit Str I2 EUR Acc Schroder ISF Glbl Corp Bd A Dis MV Fidelity US Dollar Bond A-Dis-USD PIMCO GIS Ttl Ret Bd Instl USD Acc EdR SICAV Financial Bonds I EUR Neuberger Berman Ultr S/T Er Bd I EURAcc Pictet-Chinese Local Currency Debt I EUR Fidelity Asian High Yield A-Acc-EUR Janus Henderson Hrzn Euro HY Bd I2 EUR Nordea 1 - Flexible Fixed Income BI EUR DWS Invest Short Duration Credit FC Neuberger Berman Corp Hyb Bd EUR I5 Acc HSBC GIF Euro High Yield Bond AD BlueBay Inv Grd Euro Aggt Bd I EUR Allianz Advcd Fxd Inc S/D W EUR
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Goldman Sachs Global Environmental Impact Equity Portfolio Base (Acc.) | LU2106859874
LA RIVOLUZIONE AMBIENTALE È GIÀ INIZIATA. Esistono aziende innovative che stanno creando le tecnologie necessarie per combattere con successo il cambiamento climatico. Si chiama Rivoluzione Ambientale, e rappresenta una concreta opportunità per investire nei settori in grado di creare un impatto positivo sia sul tuo portafoglio che sull’ambiente.
Energia pulita
Efficienza delle risorse
Consumo sostenibile
Economia circolare
Sostenibilità idrica
per ridurre la domanda di combustibili fossili
per rispettare le limitate risorse del nostro pianeta
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per far fronte alla carenza d’acqua
Visita il sito gsamfunds.it o contatta il tuo referente in Goldman Sachs Asset Management.
Le performance passate non sono garanzia di risultati futuri, che possono variare. Ad uso esclusivo di investitori professionali. Nell’Unione Europea, il presente materiale è stato approvato da Goldman Sachs Asset Management Funds Services Limited, che è regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Gli obiettivi non garantiscono in alcun modo i risultati futuri. Messaggio pubblicitario con finalità promozionali. Prima dell‘adesione leggere il KIID, che il proponente l’investimento deve consegnare prima della sottoscrizione e il prospetto disponibile sul sito Internet https://assetmanagement.gs.com/content/gsam/ita/it/advisors/homepage. html e presso gli intermediari collocatori. Goldman Sachs Global Environmental Impact Equity Portfolio è comparto della SICAV di diritto lussemburghese Goldman Sachs Funds. Il presente documento non rappresenta un‘offerta di acquisto o sottoscrizione di quote. Prima di ogni investimento consigliamo di contattare il vostro consulente finanziario. Riservatezza: Nessuna parte di questo materiale può, senza il previo consenso scritto di Goldman Sachs Asset Management, essere (i) riprodotta, fotocopiata o duplicata, in qualsiasi forma, con qualsiasi mezzo, o (ii) distribuita a qualsiasi persona che non sia un dipendente, un funzionario, un amministratore o un agente autorizzato del destinatario. Goldman Sachs & Co., © 2022 Goldman Sachs. Tutti i diritti riservati. 253743-OTU-1478729
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I FONDI INTERNAZIONALI BLOCKBUSTER IN ITALIA NEL 2022
Per rientrare nella categoria Blockbuster, i prodotti internazionali devono raggiungere i 200 milioni di euro di patrimonio distribuito nel mercato italiano. Fonte: Società di gestione e diverse piattaforme di distribuzione.
02 FIXED INCOME
400 800 1.200 1.600
■■■ UBS (Lux) BS China Fxd Inc ¥ Q acc ■■■ UBAM Global High Yield Solution IHC CHF ■ ■ ■ Pictet-EUR Short Mid-Term Bonds I ■■■ Candriam Bds Crdt Opps I EUR Cap ■■■ AXAIMFIIS US Short Dur HY A Cap USD ■■■ NN (L) Green Bond I Cap EUR ■■■ M&G (Lux) Glb Macro Bd A EUR Acc ■■■ JPM US Aggregate Bond A (dist) USD ■■■ Templeton Emerging Mkts Bd A(Qdis)USD ■■■ MS INVF Emerging Mkts Corp Debt Z ■■ Vontobel TwentyFour StratInc HI Hdg EUR ■■ Pictet-Emerging Corporate Bds I USD ■■ JPM Income Opp A perf (acc) EURH ■■ Amundi IS EURO Corporates ETF DR EUR C ■ ■ Fidelity Global Income A-Acc-USD ■■ UBS (Lux) BS Global Dyn $ Q-acc ■■ BNP Paribas Sust Euro Bd I Cap ■■ JPM Emerg Mkts Corp Bd A (acc) USD ■■ Amundi Fds Euro Govt Bd A EUR C ■■ Allianz Credit Opportunities IT13 EUR ■■ Tendercapital Glb Bd Shrt DurInstl€AccAI ■■ SWC (LU) BF Responsible COCO DTH CHF ■ ■ Mirabaud Sust Convert Glbl A USD Acc ■■ Muzinich Glbl Shrt DurInvmtGrdHEURIncFdr ■ ■ Amundi Fds Euro HY Bd I EUR C ■■ UniInstitutional Euro Reserve Plus ■■ Vontobel Bond Global Aggt AH Hdg USD ■■ BGF Emerging Markets Corp Bd I2 USD ■■ UBAM Global Convertible Bond IC EUR ■■ GAM Star Credit Opps (EUR) AQ EUR Inc ■■ LO Funds Convertible Bond EUR RA ■■ BNY Mellon US Muncpl Infras Dbt USD WAcc ■ ■ Pictet-EUR Corporate Bonds P ■■ JPM Emerg Mkts Lcl Ccy Dbt A (acc) USD
400 800 1.200 1.600 Invesco Pan European Hi Inc Z EUR Acc JPM Global Income A (div) EUR Fidelity Glb MA Gr & Inc A-Acc-EUR Pictet-Multi Asset Global Opps I EUR MS INVF Global Bal Rsk Contr FOF A
03 MULTI-ASSET / ALTERNATIVE
BGF ESG Multi-Asset E2 EUR Amundi Fds Global MA Cnsrv M2 EUR C M&G (Lux) Optimal Income A EUR Acc BGF Global Allocation A2 Nordea 1 - Stable Return BP EUR Janus Henderson Balanced A2 USD PIMCO GIS Dyn Mlt-Asst Instl EUR Acc Invesco Global Income Z EUR AD-GI JPM Global Macro Opps A (acc) EUR JPM Global Balanced A (acc) EUR JPM Global Income Cnsrv C (acc) EUR Nordea 1 - Alpha 10 MA Fd BI EUR Amundi Fds Abs Ret MS M2 EUR C First Eagle Amundi Income Builder IU-QD Amundi Fds Mlt Asst Sust Fut M EUR C Nordea 1 - Alpha 15 MA Fd BI EUR CPR Invest Smart Trends I EUR Acc Invesco Balanced-Risk Allc Z EUR Acc BGF Global Multi-Asset Inc A2 Allianz Capital Plus WT EUR Carmignac Patrimoine A EUR Acc Amundi Fds Multi-Strat Gr M2 EUR C DWS Concept Kaldemorgen EUR SC
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400 800 1.200 1.600
■■ PIMCO GIS Global Bond ESG Instl EURH Acc ■ ■ Mirabaud Global Strategic Bd A USD Acc ■■ Nordea 1 - European Covered Bd Op X EUR ■■ Invesco Emer Mkt Lcl Dbt S EUR Acc ■■ Janus Henderson Hrzn Glb HY Bd I2 USD ■■ EdRF Bond Allocation I EUR Acc ■■ JPM Emerging Markets Debt A (dist) EURH ■■ M&G (Lux) Em Mkts Bd C USD Acc ■■ Muzinich Firstlight Md Mk ELTIF SICAV A ■■ ASIProgettoObbligazionarioEmergentiEEURC ■ ■ R-co Conviction Credit Euro C EUR ■■ RAM (Lux) Tactical Glb Bd Total Rtrn E ■■ PIMCO GIS Em Mkts Bd ESG Ins USD Acc ■■ PIMCO GIS Glb Bd Instl USD Acc ■■ PIMCO GlInGd Crdt H InstlUSDCcyExpsAcc ■ ■ PIMCO GIS Glb Lw Dur Rl Rt Ins USD Acc ■■ PIMCO GIS Emerg Lcl Bd Instl USD Acc ■■ Lazard Convertible Global PC EUR ■■ Lazard Capital Fi SRI PVC EUR ■■ Lazard Credit Fi SRI PVC EUR ■■ Man GLG Hi Yld Opps DE I EUR Acc ■■ FvS Bond Opportunities EUR I ■■ DPAM L Bonds Emerging Markets Sust F EUR ■ ■ Threadneedle (Lux) European Strat Bd AE ■■ Carmignac Pf Flexible Bond F EUR Acc ■■ Carmignac Pf Global Bond A EUR Acc ■■ AB European Income I Inc ■■ AB Sustainable Glbl Tmtc Cdt SI EUR Acc ■■ Aberdeen S SelEuro HYBd A Acc EUR ■■ Aberdeen S Sel EM Bd A Acc USD ■■ Aberdeen S EM Corp Bd A Acc USD ■■ Aberdeen S Frntr Mkts Bd A Acc USD ■■ JPM Global Strat Bd A perf (acc) USD
400 800 1.200 1.600 BNP Paribas Sust Mul Ast Bal Cl Acc First Eagle Amundi International AU-C BNP Paribas Sust Mul Ast Sty Cl Inc Allianz Income and Growth I H2 EUR JPM Global Multi Strategy Inc A (div)EUR Allianz Strategy 50 WT EUR Amundi Fds Euro MA Trgt Inc M2 EUR QTI D BGF ESG Global Conservative Inc I2 EUR Amundi Inv Optimiser H EUR ND MS INVF Global Balanced Z Allianz Dyn MltAst Stgy SRI15 IT EUR M&G (Lux) Dynamic Allocation A EUR Acc Amundi Inv Dynamic Allocation H EUR ND Amundi Fds Global Mlt-Asst E2 EUR C BSF Global Event Driven Z2 USD Amundi Fds Mlt Asst Rl Ret I EUR C Raiffeisen Nachhaltigkeit Div I VT BSF European Select Strategies I4 EUR BNY Mellon Glbl Rl Ret (EUR) W Acc BNP Paribas Sust Mul Ast Gr Cl Acc Capital Group Glob Alloc (LUX) Z Amundi Inv Multi Asst Teodorico I € QDis Schroder ISF Glbl MA Inc C Acc USD DWS Invest Multi Opportunities EUR LC M&G (Lux) Income Allocation A EUR Acc Amundi Fds Pio Inc Opps I2 USD C Fidelity European Multi Asset Inc A-Dis€ MFS Meridian Prudent Wealth I1 USD
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400 800 1.200 1.600 BSF European Absolute Return D2 EUR BSF Dynamic Diversified Growth I2 EUR Allianz Dyn MltAst Stgy SRI50 AT EUR BNP Paribas Target Risk Balanced Cl R Vontobel Multi Asset Defensive E EUR JPM Total Emerging Mkts Inc A (acc) EUR ASI Progetto Sviluppo Oriente EEURC Franklin K2 Alt Strats A(acc)USD M&G (Lux) Conservative Allc A EUR Acc AXAWF Global Optimal Income I Cap EUR SWC (LU) PF Sust Balanced (EUR) DA Franklin Income A(Mdis)USD Amundi Inv Tactical Allc Pillar M EUR ND ASI Progetto Sviluppo Globale E EUR NA Amundi Inv Tactical Ptf Inc M EUR MGI ND DWS Multi Asset PIR LC db AM DWS StepIn Global Eqs Evolut LC MS INVF Global Balanced Income Z Invesco Global Targeted Ret Z EUR Acc R-co Valor C EUR PIMCO GIS Strategic Inc Inst USD Acc PIMCO GIS Glb Cr Ast Allc Instl USD Acc Man AHL TargetRisk I USD Man GLG Alpha Select Alt ILH EUR Man GLG Event Driven Alternative IN USD FvS Multiple Opportunities II IT
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Fondi con più di 1,6 miliardi di asset in capo ai clienti italiani. Fonte: dati frutto di elaborazione propria del team di Analisi FundsPeople, svolta attraverso diverse piattaforme di distribuzione e società di gestione. I fondi appartenenti al gruppo Fixed Income includono anche i prodotti convertibili.
400 800 1.200 1.600
■■■ Pictet-Global Bonds I USD ■■■ Schroder ISF EURO S/T Bd A Dis AV ■■■ Capital Group GlobHiInc (LUX) Cd ■■■ Tendercapital Bond Two Steps Rtl € Acc ■■■ Pictet-EUR Short Term Corp Bds I ■■■ Pictet-EUR Bonds P ■■■ DWS Invest Convertibles FC ■■■ Pictet Global Sustainable Crdt HI EUR ■■■ db AM - PIMCO Euro Sust Dbt Sol LDQ ■■■ PIMCO GIS Glb Hi Yld Bd Admin USD Acc ■■■ BGF Global Inflation Linked Bd A2 USD ■■■ NN (L) Euro Credit I Cap EUR ■■■ Schroder ISF Global Bond A Dis AV ■■■ Franklin European Ttl Ret A(acc)EUR ■■■ Robeco High Yield Bonds DH € ■■■ JPM Europe High Yld Bd A (dist) EUR ■■■ Pictet Absolute Ret Fxd Inc I USD ■■■ Candriam Bds Em Mkts C USD Cap ■■■ Robeco Global Credits IH EUR ■■■ M&G European Credit Investment QI EURAcc ■ ■ ■ BNP Paribas Sus Enh Bd 12M Cl EUR Acc ■■■ Amundi IS Bcly Euro CorpBBB 1-5 IE D ■■■ JPM Financials Bond A (acc) EUR ■■■ Franklin Euro High Yield A(Ydis)EUR ■■■ M&G (Lux) Glb Fl Rt HY A H EUR Acc ■■■ Amundi Fds Eurp Sub Bd ESG I EUR C ■■■ Amundi Fds Pio US Bond A2 EUR C ■■■ BGF Emerging Markets Bond A1 ■■■ Amundi Fds Optimal Yield E2 EUR C ■■■ MS INVF Short Maturity Euro Bond I ■■■ BNP Paribas Euro Government Bd Privl C ■■■ Neuberger Berman Shrt DurEM DbtUSD I Acc ■ ■ ■ BNP Paribas Euro S/T Corp Bd Opp C D ■■■ Invesco India Bond C USD Acc
TENDENZE IN PRIMO PIANO di Silvia Ragusa
PROFONDO ROSSO PER I MERCATI EMERGENTI
MA C’È ANCORA SPAZIO PER INVESTIRE Dei 130 fondi con Rating FundsPeople che investono nei mercati emergenti, solo sette hanno avuto performance positive in questa prima fase dell’anno. Tanti i fattori negativi, ma non tutto è perduto. 28 FUNDSPEOPLE I GIUGNO
IN CINA, LE SURVEY DELLE PMI SOTTOLINEANO IL DANNO ECONOMICO DEI RECENTI LOCKDOWN Index, 50 = neutral MANUFACTURING OUTPUT
SERVICES OUTPUT
65
60
55
50
45
40
35
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APR-22
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DIC-21
OTT-21
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DIC-20
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GIU-20
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DIC-19
OTT-19
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GIU-19
APR-19
25
Fonte: S&P Global Ratings and National Bureau of Statistics.
STIAMO ATTRAVERSANDO UN PERIODO COMPLESSO, CON SIGNIFICATIVE SOTTO PERFORMANCE NEGLI ULTIMI MESI
N
ei giorni del Word Economic Forum di Davos una preoccupazione si è ripetuta, costante: la globalizzazione arretra e perde colpi. Per le multinazionali che stanno uscendo o sono uscite dal mercato russo il tema di fondo è che fare della Russia tagliata fuori dalla globalizzazione, quando il conflitto in Ucraina giungerà
a una risoluzione. Stiamo attraversando un periodo complesso per i mercati emergenti, con significative sotto performance negli ultimi mesi per i fondi che investono nel comparto. Basta dare un occhio (perfino veloce) ai prodotti che investono nei mercati emergenti. Considerando i soli fondi con Rating FundsPeople, sia azionari che obbligazionari, dei 130 prodotti classifiGIUGNO I FUNDSPEOPLE 29
TENDENZE IN PRIMO PIANO
I DIECI FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE CHE HANNO PERFORMATO MEGLIO SUI MERCATI EMERGENTI NOME FONDO
SOCIETÀ
CATEGORIA
PATRIMONIO
RENDIMENTO % YTD
Schroder International Selection Fund Latin American
Schroders
Latin America Equity
380
23,3
DWS Invest Latin American Equities
DWS
Latin America Equity
688
21,5
JPMorgan Funds Latin America Equity Fund
J.P. Morgan AM
Latin America Equity
473
19,2
Principal Global Investors Funds Finisterre Unconstrained Emerging Markets Fixed Income Fund
Principal
Emerging Markets Fixed Income
1.213
1,4
Templeton Emerging Markets Bond Fund
Franklin Templeton
Emerging Markets Fixed Income
2.770
0,6
Neuberger Berman Short Duration Emerging Market Debt Fund
Neuberger Berman
Emerging Markets Fixed Income
5.654
0,5
LUX IM JP Morgan Short Emerging Debt
BG
Emerging Markets Fixed Income
201
0,1
DPAM L Bonds Emerging Markets Sustainable
DPAM
Emerging Markets Fixed Income
3.080
-0,02
Amundi Funds Emerging Markets Short Term Bond
Amundi
Emerging Markets Fixed Income
374
-0,9
Eaton Vance International (Ireland) Emerging Markets Debt Opportunities Fund
Eaton Vance
Emerging Markets Fixed Income
301
-1
Fonte: Morningstar Direct. Dati in milioni di euro al 30 aprile 2022.
S&P HA RIVISTO LE PREVISIONI DI CRESCITA DEL PIL CINESE NEL 2022, PORTANDOLE A +4,2% RISPETTO AL +4,9% PREVISTO IN PRECEDENZA 30 FUNDSPEOPLE I GIUGNO
cati dai nostri analisti, solo sette hanno avuto performance positive nei primi mesi dell’anno. Tre di questi investono esclusivamente in America Latina.
RIDIMENSIONARE LA CINA?
I fattori negativi, lo sappiamo, sono tanti. Come spiega Bruno Vanier, presidente e responsabile della gestione di Gemway Assets, il rafforzamento del dollaro e il rialzo dei tassi della Fed penalizzano gli investimenti in questi mercati. Non solo. “Anche le relazioni politiche tra Cina e USA sono ai minimi storici”, afferma. Sul tavolo ci sono delle complesse questioni geopolitiche per la guerra in Ucraina, in cui la Cina non ha assunto una posizione apertamente ostile all’invasione, e la tensione
con gli USA per le mire espansionistiche di Pechino su Taiwan. “Inoltre, la diffusione della variante Omicron continua a preoccupare la Cina. Il Paese è ancora alle prese con dei lockdown che potrebbero rallentare ulteriormente la crescita”, continua l’esperto. Non a caso proprio qualche giorno fa S&P ha deciso di ridimensionare le previsioni di crescita del PIL cinese nel 2022, portandole a +4,2%, rispetto al +4,9% previsto in precedenza. Nel variegato universo dei mercati emergenti, secondo l’analisi di Gemway Assets, gli unici Paesi che hanno tenuto sono Arabia Saudita, India e in generale i Paesi esportatori di petrolio. “Altre misure per proteggere i portafogli sono state l’aumento della liquidità, la riduzione
I FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE CON MAGGIOR PATRIMONIO CHE INVESTONO IN EM NOME DEL FONDO
SOCIETÀ
CATEGORIA
PATRIMONIO
RENDIMENTO % YTD
JPMorgan Funds Emerging Markets Equity Fund
J.P. Morgan AM
Global Emerging Markets Equity
8.364
-14,1
Neuberger Berman Short Duration Emerging Market Debt Fund
Neuberger Berman
Emerging Markets Fixed Income
5.654
0,5
UBS (Lux) Equity Fund China Opportunity (USD)
UBS AM
Greater China Equity
5.598
-8,6
JPMorgan Funds China A-Share Opportunities Fund
J.P. Morgan AM
Greater China Equity
5.448
-22
Vontobel Fund mtx Sustainable Emerging Markets Leaders
Vontobel AM
Global Emerging Markets Equity
5.178
-14
JPMorgan Funds China Fund
J.P. Morgan AM
Greater China Equity
5.029
-17,7
Schroder International Selection Fund Emerging Markets
Schroders
Global Emerging Markets Equity
4.434
-7,7
Nordea 1 Emerging Stars Equity Fund
Nordea AM
Global Emerging Markets Equity
4.246
-12,5
Fidelity Funds China Consumer Fund
Fidelity International
Greater China Equity
4.037
-10,6
Goldman Sachs Emerging Markets Equity Portfolio
Goldman Sachs AM
Global Emerging Markets Equity
4.008
-12,8
Fonte: Morningstar Direct. Dati in milioni di euro al 30 aprile 2022.
dell’esposizione alle A-shares cinesi e un aumento dell’esposizione ai titoli del settore bancario, in particolare in India e Indonesia”, spiega il gestore.
IL CASO SUDAMERICANO
Come accennato, i primi tre fondi con Rating FundsPeople (gli unici che macinano performance a doppia cifra) sono azionari esposti all’America Latina. Il motivo è fin troppo chiaro: il Sudamerica è un grande esportatore di materie prime. Come spiega Pablo Riveroll, gestore del fondo Schroder ISF Latin American Equity che da inizio anno ha segnato un 23% di rendimento, “le commodity hanno messo a segno buone performance, e storicamente hanno rappresentato una buona coper-
tura contro l’inflazione. I limitati investimenti in una nuova offerta di svariate commodity combinata con il conflitto tra Russia e Ucraina ha portato a una carenza di metalli, cereali e fertilizzanti. L’America Latina è un produttore di materie prime a basso costo, quindi nel corso del tempo dovrebbe continuare a guadagnare fette di mercato in qualità di esportatore”, aggiunge. Ma ci sono almeno altri due fattori che hanno contributo a far brillare questa asset class tra le altre, nel ventaglio dei mercati emergenti: da una parte “l’azionario e le valute dei mercati dell’America Latina erano molto economici rispetto al resto dei mercati emergenti e alle valutazioni dell’area su base storica”, dall’altra il momentum. Mentre gran parte dei
L’AMERICA LATINA È UN PRODUTTORE DI MATERIE PRIME A BASSO COSTO, NEL TEMPO CONTINUERÀ A GUADAGNARE FETTE DI MERCATO IN QUALITÀ DI ESPORTATORE GIUGNO I FUNDSPEOPLE 31
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TENDENZE IN PRIMO PIANO
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L’OPINIONE DI DAVID SMITH Senior Investment Director, Asian Equities, abrdn
IL FUTURO DELLE RINNOVABILI È IN INDIA
OLTRE IL 7O% DELLA VOLATILITÀ DEI RITORNI DELL’ASSET CLASS È SPIEGATA DALL’ANDAMENTO DELLE VALUTE
Paesi sviluppati inizia ad alzare i tassi per limitare l’inflazione, molti Paesi sudamericani avevano cominciato il ciclo di rialzi già prima. “Il Brasile in particolare, ha portato i tassi dal 2% di inizio 2021 al 12,75% di oggi e si sta avvicinando alla fine del ciclo”, afferma Riveroll. Secondo S&P, d’altronde, i mercati emergenti che forniscono metalli alla Cina (come Cile, Brasile e Sudafrica) potrebbero trarre vantaggio dal rallentamento dell’economia cinese se il governo di Pechino risponderà alla situazione di vulnerabilità legata alla pandemia con una maggiore spesa per le infrastrutture. Qualsiasi interruzione delle supply chain indotta dalla pandemia aumenta i rischi inflazionistici per gli EM. Investire in un fondo gestito attivamente da un gruppo di investitori esperti è essenziale per avere una buona diversificazione, suggeriscono gli esperti. Tuttavia, la strategia migliore è adottare un approccio di lungo termine per mitigare i rischi legati alla volatilità di breve periodo.
GIOCO DI VALUTE
Tra i fondi con Rating FundsPeople di società italiane, l’unico domiciliato nel Paese è l’Arca Bond Paesi Emergenti Valuta Locale, gestito da Francesco Merli. Il fondo, che ha avuto performance negative, seppur contenute, è investito in almeno una ventina di diverse valute, principalmente attraverso 32 FUNDSPEOPLE I GIUGNO
obbligazioni governative locali. “Con il rialzo del prezzi delle materie prime abbiamo aumentato l’esposizione ai Paesi esportatori (Brasile, Colombia, Sud Africa) dove le banche centrali hanno già rialzato i tassi di interesse, riducendo l’esposizione ai Paesi asiatici dove invece fino ad oggi l’inflazione è rimasta bassa”, spiega il fixed income portfolio manager della SGR. “Stiamo aspettando il momento migliore per aumentare in modo significativo l’esposizione a Repubblica Ceca, Polonia e Romania, dove l’inflazione è salita velocemente, le banche centrali hanno alzato i tassi e la vicinanza geografica all’Ucraina ha fatto aumentare il premio al rischio”. Mentre sul fronte asiatico, Merli, parla di nuovi Paesi asiatici pronti a sostituirsi in tutto o in parte alla Cina, come fabbrica a basso prodotto. “Ci troviamo in una situazione di elevata incertezza su molteplici fronti. Oltre il 70% della volatilità dei ritorni dell’asset class è spiegata dall’andamento delle valute: l’euro è ai minimi storici contro il dollaro ma non contro le valute emergenti, il rendimento delle obbligazioni del portafoglio è superiore al 7%, la volatilità storica dell’asset class è poco sotto il 10 per cento”. Insomma, investire nei mercati emergenti non sarà certo un viaggio senza saliscendi. Ma per gli esperti vale la pena cogliere le opportunità nella complessità.
Quando si parla di opportunità d’investimento in energie rinnovabili è la Cina che viene subito in mente, ma gli investitori non dovrebbero trascurare il potenziale, forse meno noto, dell’India in questo segmento in rapida crescita. L’India è uno dei maggiori produttori di energia rinnovabile a livello globale, con una capacità installata da fonti rinnovabili che si è quadruplicata nel decennio fino al novembre 2020. Inoltre in India, l’energia rinnovabile non dipende dai sussidi governativi e i progetti legati alle energie rinnovabili offrono rendimenti azionari interessanti, spesso superiori a quelli della Cina. In sostanza, gli investitori dovrebbero tenere presente che il settore delle energie rinnovabili indiano è una delle maggiori storie di successo globali degli ultimi anni, le cui prospettive si mantengono a nostro avviso molto positive. La coerenza e l’alta visibilità della politica energetica e del quadro normativo nazionale, unite all’elevato numero di società di buona qualità e a un ecosistema di operatori e servizi di supporto in costante espansione sono segni tangibili del forte potenziale di accelerazione della penetrazione delle energie rinnovabili. Pertanto, anche se quando si parla di energie pulite si pensa subito alla Cina, consigliamo agli investitori che guardano alla decarbonizzazione di non trascurare il potenziale dell’India.
ALTI STANDARD SEMPRE IN CRESCITA Le sfide dei tuoi investimenti non si fermano mai, quindi nemmeno noi lo faremo.
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Capitale a rischio. Il valore degli investimenti e il reddito che ne deriva possono crescere così come diminuire, e non sono garantiti. Gli investitori potrebbero non rientrare in possesso dell’importo inizialmente investito. Messaggio Promozionale: Prima dell’adesione leggere il Prospetto e il KIID disponibili su www.ishares.com/it, che contengono una sintesi dei diritti degli investitori. Informazioni importanti. Predisposto da BlackRock (Netherlands) B.V.. BlackRock (Netherlands) B.V. è autorizzata e regolamentata dall’Autorità olandese per i mercati finanziari. Sede legale Amstelplein 1, 1096 HA, Amsterdam, Tel: 020 – 549 5200, Tel: 31-20-549-5200. Numero di registro commerciale 17068311. A tutela dell’utente le telefonate potranno essere registrate. La politica di gestione dei reclami di BlackRock è disponibile in italiano e consultabile al sito www.blackrock.com/it/investitori-privati/literature/investor-education/politica-gestione-reclami-sito-retail-italiamaggio2022.pdf. © 2022 BlackRock, Inc. Tutti I diritti riservati. 2203278
TENDENZE BUSINESS
di María Folqué
IN CERCA DI
RIFUGIO L’inflazione sta durando più del previsto. Nell’attesa che si definiscano gli scenari potenziali, scopriamo quali asset class possono dare rifugio ai portafogli.
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uesto inizio di decennio fa senz’altro riflettere. Da qualche tempo i cigni bianchi sono diventati una rarità, mentre abbondano i cigni neri, ossia fenomeni imprevisti dalle conseguenze negative quali pandemie e guerre di occupazione, che tra le altre cose hanno causato anche il ritorno dell’inflazione. E questo quando, pur non avendo ancora visto le navi al largo dei bastioni di Orione, abbiamo assistito a tassi nominali negativi o a produttori di petrolio disposti a pagare per liberarsi dei barili di greggio. In questo articolo analizziamo come possiamo proteggere i portafogli dall’inflazione e cosa potrebbe essere cambiato sui mercati a causa degli eventi che si sono susseguiti a partire dal 2020. Come spiega Jonathan Baltora, head of sovereign, inflation and FX di AXA IM, la guerra in Ucraina ha spinto al rialzo le quotazioni di varie materie prime, ma “i prezzi stavano già salendo in diverse aree oltre a ge-
34 FUNDSPEOPLE I GIUGNO
neri alimentari e petrolio, tanto che in numerose economie avanzate l’inflazione core si attesta ai livelli più alti da svariati decenni.” Secondo l’esperto i rincari, ascrivibili in larga misura alla pandemia, potrebbero essere aggravati da alcuni fattori che sarebbe bene non trascurare. “Oltre all’attuale lockdown in Cina, che rischia di prolungare questo fenomeno, individuiamo tre fattori chiave potenzialmente in grado di mantenere alta l’inflazione a medio termine, che sono stati esacerbati dalla guerra in Ucraina. Primo, l’aumento della spesa pubblica su base strutturale, e questo prima ancora di considerare l’incremento della spesa militare; secondo, le guerre commerciali e la delocalizzazione della produzione; terzo, la rivoluzione verde o greenflation”. Anche se i prezzi potrebbero rimanere elevati più a lungo del previsto, Baltora sembra convinto che “l’inflazione rallenterà nel secondo semestre del 2022”, anche se a un ritmo più graduale di quello atteso dal mercato in base ai livelli degli inflation swap.
La situazione attuale presenta analogie con gli anni ’70, ma gli specialisti di Schroders segnalano anche alcune differenze. All’epoca, infatti, “le quotazioni del greggio erano state molto volatili per un periodo prolungato, inizialmente a causa dell’embargo attuato dai Paesi produttori di petrolio dopo la guerra del Kippur (1973) e poi a seguito della rivoluzione iraniana (1979), mentre in Occidente gli stipendi continuavano ad aumentare”. Ma oggi entra in gioco anche “il risparmio accumulato dalle famiglie durante la pandemia”, che potrebbe ridurre il rischio di un crollo dei consumi e quindi di una recessione.
PREVISIONI DI CONSENSO BLOOMBERG PER L’INFLAZIONE USA IPC 2022
USA IPC 2023
EURO HICPX 2023
7 6 5 4 3 2 1 0
SOLUZIONI ATTUALI
Nell’attesa che si definiscano gli scenari futuri, bisogna trovare soluzioni per i portafogli. Baltora di AXA IM sottolinea la sua preferenza per le obbligazioni indicizzate all’inflazione a breve termine, “che permettono di sfruttare un carry elevato e di limitare l’esposizione alla duration”. Sempre nell’ambito del reddito fisso, Matt Russell, gestore del fondo M&G (Lux) Short Dated Corporate Bond, ritiene che le strategie di credito a breve termine o a tasso variabile possano svolgere un ruolo di primo piano. Inoltre, in questo momento giudica “appetibili anche i titoli garantiti da attivi come i mutui ipotecari residenziali (RMBS) del Regno Unito”. Gli esperti di Schroders concordano che “il credito rappresenta un buon elemento di diversificazione. Infatti, i flussi di reddito prodotti da questi strumenti forniscono un cuscinetto di protezione e inoltre le obbligazioni corporate di più alta qualità sono
EURO HICPX 2022
FEB-20
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FEB-21
AGO-21
FEB-22
Fonte: Bloomberg, AXA IM.
INFLAZIONE ANNUALE SCONTATA DAL MERCATO DEGLI INFLATION SWAP EUROZONA
USA
REGNO UNITO
10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 2021
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2043
2045
2047
2049
Fonte: Bloomberg, AXA IM.
LA SITUAZIONE ATTUALE PRESENTA ANALOGIE CON GLI ANNI ‘70 MA GLI SPECIALISTI SEGNALANO ANCHE ALCUNE DIFFERENZE GIUGNO I FUNDSPEOPLE 35
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TENDENZE BUSINESS
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L’OPINIONE DI FLAVIO CARPENZANO Investment Director per il reddito fisso, Capital Group
I FLUSSI DI REDDITO PRODOTTI DAGLI STRUMENTI DI CREDITO FORNISCONO UN CUSCINETTO DI PROTEZIONE
meno sensibili delle azioni all’andamento della crescita economica”. Secondo il team, i mercati sembrano scontare un tasso di default più alto di quello che dovrebbe materializzarsi in base ai fondamentali. Guardando ad altre asset class, Ralph Elder, direttore generale di BNY Mellon Investment Management in Iberia e America Latina, sostiene che “in un contesto all’insegna dell’incertezza bisogna diversificare i portafogli il più possibile, dotarsi della massima agilità e trovare modi di proteggersi dagli imprevisti”. Nella ricerca di potenziali soluzioni “è consigliabile puntare sulla massima qualità, selezionando aziende in grado di controllare il proprio futuro e di trasmettere i maggiori costi ai clienti finali”. Per Schroders, in una fase di stagflazione le posizioni azionarie potrebbero produrre rendimenti più modesti, a causa di un possibile calo dei fatturati abbinato a un aumento dei costi. Tuttavia, questo contesto “tende a favorire le società difensive che offrono prodotti e servizi essenziali per la vita quotidiana, che in un quadro di rallentamento economico mostrano in genere una maggiore tenuta indipendentemente dal tasso d’inflazione, perché bisogna comunque comprare da mangiare e pagare l’affitto e le bollette”.
SCENARI FUTURI
Non sappiamo quanto durerà l’inflazione, ma ci sono stati altri cambiamenti di carattere più definitivo? 36 FUNDSPEOPLE I GIUGNO
Sebastien Galy, responsabile della strategia macroeconomica di Nordea AM, cita alcuni possibili aspetti. “Le catene di fornitura di prodotti ad alto valore aggiunto e beni cruciali non saranno più in balia delle decisioni di un’unica autocrazia. Ciò implica un aumento delle riserve di grano di alcuni Paesi abbinato a interventi mirati ad allontanare alcuni fornitori dalla Cina”, spiega. Secondo l’esperto, i consumatori sono sempre più consapevoli della provenienza dei prodotti che acquistano. Cambierà anche “l’idea che esista una specie di accordo non scritto tra Occidente e Oriente in base al quale l’Occidente delega la produzione alla Cina e la Cina mantiene artificialmente debole la propria valuta”, sostiene, nonché “l’idea che le pandemie siano un fenomeno raro”. Inoltre, la Fed eserciterà “forti pressioni per indurre la BCE ad abbandonare la politica di tassi di interesse negativi, che la banca centrale americana vede come un mezzo per indebolire deliberatamente la moneta unica e conferire così un vantaggio competitivo all’Eurozona”. Infine, ritiene che si modificherà lo studio dei processi non lineari e complessi, come la trasmissione dell’inflazione. “Praticamente tutte le nostre statistiche si basano su idee profondamente semplicistiche”, afferma, e suggerisce invece di effettuare un’analisi basata sugli scenari, in linea con i nuovi approcci proposti da alcune banche centrali. Speriamo che lo scenario futuro comprenda anche qualche cigno bianco.
INVESTIRE IN BOND CON I TASSI AL RIALZO Siamo solo all’inizio del nuovo ciclo di rialzo dei tassi, ma gli asset a reddito fisso continuano a fornire stabilità ai portafogli e nell’attuale contesto possono fornire notevoli benefici. Le obbligazioni corporate investment grade tendono a essere quelle più legate all’andamento dei titoli di Stato, condividendone diverse caratteristiche importanti: duration elevata, alta qualità (ovvero un rating migliore) e fortissima liquidità. Esse possono offrire stabilità in momenti di crisi. Gli investitori con un orizzonte d’investimento più lontano e/o un’elevata tolleranza al rischio che intendano contrastare la volatilità con il reddito possono valutare l’investimento in obbligazioni a rendimento più elevato che per loro stessa natura sono caratterizzate da un più alto rischio di default. In contesti di avversione al rischio, in corrispondenza dei bruschi sell-off registrati dai titoli azionari, i loro spread creditizi possono subire un notevole ampliamento. Infine, tra le principali strategie obbligazionarie annoveriamo quelle incentrate sul rendimento complessivo, che a differenza delle tradizionali, non si basano su un certo indice di riferimento ma puntano a raggiungere performance molto più consistenti, ma necessitano di grandi competenze e una meticolosa gestione dei rischi per governare correttamente un tale portafoglio.
TENDENZE PRIVATE BANKING di Antonella Massari
SOLUZIONI D’INVESTIMENTO DELLA RICCHEZZA DELLE FAMIGLIE RACCOLTA DIRETTA
RACCOLTA AMMINISTRATA
RACCOLTA GESTITA
PRODOTTI ASSICURATIVI
Private Banking
932 23%
39%
+11,5%
+11,2%
+13,6%
1.039 23%
40%
Altri canali distributivi Delta AuM
+24
26%
+49
16% 4%
54%
22%
+10,1%
22%
+21
16%
+8,9%
15%
+13
2020
2021
2.319
+4,1% +6,9% +9,4% -20,8%
+3,0%
2.414 27% 16% 3%
Delta AuM
+42 +34 -19
54%
+38 2020
2021
Fonte: Prometeia per AIPB. Dati in miliardi di euro e var%.
PANDEMIA, INFLAZIONE E RISCHI GEOPOLITICI
LE GRANDI SFIDE PER I PATRIMONI PRIVATE
Nonostante il mutato scenario economico, la crescita della rilevanza del private banking nella gestione degli investimenti delle famiglie apre a prospettive di crescita positive anche per il prossimo triennio. 38 FUNDSPEOPLE I GIUGNO
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ai come oggi il risparmio, che è al contempo un punto di forza e una risorsa fondamentale per l’economia del nostro Paese, è generato in uno scenario di crescente incertezza, dove ai timori sollevati dalla pandemia si sono aggiunte le tensioni geopolitiche e il riaccendersi dell’inflazione. Un quadro che rafforza il ruolo centrale del private banking nella difesa dei patrimoni della clientela e quindi della consulenza nell’accompagnare le decisioni di investimento. E proprio l’andamento del settore ha confermato questo ruolo. Secondo i dati elaborati da AIPB e Prometeia, nel biennio 2020-2021 il private banking è cresciuto a velocità tripla rispetto agli altri operatori che erogano servizi di investimento alle famiglie, registrando un aumento complessivo dell’11,5%, espressione della capacità di attrazione di un modello di servizio centrato sulla consulenza personalizzata. La raccolta netta degli operatori private, la più alta di sempre, ha toccato i 50 miliardi di euro. Circa l’80% dei nuovi flussi raccolti dal private
PROPENSIONE AL RISPARMIO DELLE FAMIGLIE 16
RICCHEZZA FINANZIARIA DELLE FAMIGLIE 3.711
+15 3.454
14
+12
3.251
12
10
+6,2%
+8
+2,4% medio annuo
8
6
4 2008
2012
2015
2018
2021
2024
Fonte: Prometeia per AIPB. Val. % del reddito disponibile.
banking è confluito verso investimenti, con contenimento della liquidità su livelli fisiologici. Il private banking ha inoltre assicurato alla propria clientela una più alta performance dei portafogli finanziari, con una crescita più dinamica degli investimenti, diretti (titoli) e indiretti (fondi), nei mercati azionari. A fronte di una riduzione del peso dei titoli obbligazionari, i cui rendimenti sono stati inevitabilmente impattati da politiche monetarie espansive senza precedenti, le attività gestite dal private banking hanno registrato una crescita del peso dei fondi e delle gestioni patrimoniali e una sostanziale stabilità dei prodotti assicurativi. Molto dinamico, seppur con un peso ancora contenuto (0,6% sul totale delle attività in portafoglio), è stato l’andamento degli investimenti nei mercati privati che hanno raggiunto a fine 2021 i 6 miliardi di euro, in crescita del 43% rispetto all’anno precedente. Risultati ottenuti grazie ad un modello di servizio basato su professionalità e vicinanza, che è riuscito ad offrire consulenza anche attraverso i canali digitali, ottenendo un consolidamento della fiducia della clientela espresso da
2020
2021
2024
Fonte: Prometeia per AIPB. Dati in miliardi di euro e var. % media annua.
I PRIVATE MARKETS NEL PRIVATE BANKING AUM E VALORI %
QUOTA SUL PORTAFOGLIO
AUM PRIVATE MARKETS
0,57% 0,47%
0,42% 0,32%
2.337
2018
+53%
3.570
2019
+16%
4.159
+43%
2020
5.962
2021
Fonte: Prometeia per AIPB. Dati in milioni di euro. AuM private markets nel private banking e quota di portafogli.
una crescita del livello di soddisfazione, che nel 2021 ha raggiunto l’84 per cento. La crescente penetrazione del private banking nella gestione degli investimenti delle famiglie apre a prospettive di sviluppo positivo anche per il prossimo triennio, pur in presenza di un rallentamento della propensione al risparmio, conseguenza della revisione al ribasso della crescita economica. GIUGNO I FUNDSPEOPLE 39
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TENDENZE PRIVATE BANKING
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L’OPINIONE DI JOHN BENNETT Director of European Equities, Janus Henderson
EVOLUZIONE DELLA RICCHEZZA AFFIDATA AL PRIVATE BANKING VS ALTRI CANALI Private banking
Altri canali distributivi 2.414
1.039
+7,2% Raccolta netta
+5,1%
L’IMPATTO DELLA GUERRA SULLE UTILITY
1.167
+2,2%
+3,2% Raccolta netta
2.544
Effetto mercato
Effetto mercato
+12,3%
2021
+5,4%
2024
2021
2024
Fonte: Prometeia per AIPB. Dati in miliardi di euro e var. % triennale.
Gli impatti del conflitto tra Russia e Ucraina, infatti, stanno posticipando il pieno recupero dell’economia ai livelli pre-pandemici, con un rallentamento delle stime di crescita rispetto alle aspettative di inizio anno che colpisce tutti i Paesi industrializzati. Se a questo andamento si aggiunge l’impatto di una crescita dei prezzi stimata superiore al 5% nel 2022, il risultato è un rallentamento della propensione al risparmio delle famiglie nel triennio 2022-2024. In questo quadro, le stime di Prometeia per AIPB prevedono un rallentamento della dinamica della ricchezza complessiva delle famiglie, che comunque è prevista crescere in media del 2,4% all’anno, generando un flusso cumulato di nuova ricchezza di circa 250 miliardi di euro nel triennio, dei quali 100 miliardi riconducibili al cosiddetto “effetto mercato”. Nello scenario triennale descritto, il private banking dovrebbe confermare la sua maggiore dinamica all’interno dei canali distributivi, con una crescita prevista cumulata del 12,3%, determinata sia da un effetto performance po40 FUNDSPEOPLE I GIUGNO
sitivo sia da nuova raccolta da clientela (rispettivamente stimate in +5,1% e +7,2% per i prossimi tre anni). Questa dinamica porterà ad un aumento degli asset gestiti dai 1.039 miliardi del 2021 ai 1.167 miliardi attesi per fine 2024. Una crescita a cui contribuiscono tutte le componenti delle attività in gestione, con incrementi maggiori nel comparto assicurativo e del risparmio gestito, assicurando un ulteriore aumento della quota di mercato rispetto agli altri canali distributivi. Le basi su cui poggia la previsione di una quota di mercato in continua crescita del modello private sono, in estrema sintesi, la presenza di una consulenza professionale avanzata, rafforzata da un processo di formazione continua, in grado di accompagnare la clientela in una diversificazione di portafoglio che rapidamente si adatta ai mutamenti di scenario e con un peso, come si è visto, crescente degli investimenti alternativi; e un’attenzione alla pianificazione di medio lungo termine del patrimonio per soddisfare i differenti obiettivi nelle diverse fasi della vita.
Il conflitto Russia/Ucraina ha agito da catalizzatore per le forti ambizioni dell’UE sulle energie rinnovabili. Nel 2020 l’Unione Europea ha importato circa il 40% del gas dalla Russia, pertanto tramite l’iniziativa REPowerEU della Commissione Europea e il Clean Energy Summit 2022 sono state annunciate azioni su larga scala per ridurre le importazioni nel 2022 e ottenere l’indipendenza dal gas russo entro la fine del decennio. Inoltre, i singoli stati UE e il Regno Unito si stanno impegnando per prepararsi a un’ulteriore accelerazione nella transizione verso le energie rinnovabili. Per le nazioni europee, l’accessibilità e la sicurezza energetica sono diventate prerequisiti per la sopravvivenza. Riteniamo che l’aumento della domanda di un flusso costante di energia, determinata dalle policy dell’UE, attenuerá parte dei timori legati alla concorrenza per i contratti tra gli sviluppatori, e supporterà le vendite sia per il settore delle utility sia per la relativa supply chain. Le caratteristiche difensive offerte dalle utility, inoltre, possono rivelarsi utili in un contesto economico sempre più imprevedibile. Una ricerca fondamentale approfondita è essenziale per determinare quali aziende sono nella posizione migliore per avere successo in questo contesto.
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TENDENZE DEPOSITARIE
di Raffaela Ulgheri
ELTIF
LA SPINTA EUROPEA ALL’ECONOMIA REALE
Dopo una partenza in sordina, gli European long term investment fund hanno iniziato a dispiegare le loro potenzialità in Europa. L’Italia si qualifica come il mercato più attivo, in attesa delle modifiche regolamentari in arrivo da Bruxelles.
G
li European long term investment fund (Eltif) si sono candidati, fin dalla loro nascita, come strumento ideale per veicolare la liquidità dei risparmiatori verso l’economia reale. E la spinta risulta maggiore oggi, in un contesto di mercato in cui la ricerca di asset alternativi si impone come risposta ai timori sull’inflazione (destinata a durare) e alla volatilità dei mercati. Introdotti a livello europeo nel 2015, hanno visto una partenza un po’ in sordina, compromessa in particolare dalla scarsa liquidità dello strumento. Recepiti dal nostro ordinamento con il decreto legislativo n. 233 del 2017, gli Eltif hanno trovato “terreno fertile” grazie alle norme e alla fiscalità sui fondi PIR alternativi, con la presenza di un beneficio fiscale per la detenzione dello strumento per almeno cinque anni. Queste ultime componenti hanno contribuito a qualificare l’Italia come primo Paese in Europa ad avere commercializzato lo strumento, attraendo il maggiore interesse da parte della clientela retail. Il primo Eltif a ottenere l’autorizzazione 42 FUNDSPEOPLE I GIUGNO
alla commercializzazione in Italia è stato l’Eurizon Italian Fund nel 2019, a oggi, secondo i dati resi disponibili da AIPB – Associazione Italiana Private Banking, sono 36 i fondi Eltif commercializzati nel nostro Paese (37 se si include nel computo il fondo lanciato da Pictet il 16 maggio 2022), mentre, stando al Registro dei gestori di fondi Eltif tenuto da Banca d’Italia, a fine aprile 2022 erano 11 gli asset manager iscritti (altri fondi commercializzati in Italia sono iscritti presso i registri delle rispettive autorità di controllo nazionali – NCAs). I fondi Eltif, come da Regolamento UE, investono su progetti imprenditoriali a medio e lungo periodo e sono, come tutti gli strumenti finanziari, soggiacenti alle “alterne” dinamiche del mercato. Il dettaglio è da tenere a mente anche in relazione alle ancora incerte aspettative sul 2022. Tuttavia, un punto a favore di una loro implementazione potrebbe arrivare dalle modifiche regolamentari avanzate in sede comunitaria nell’ambito del più ampio progetto sulla Capital Market Union (CMU) lanciato nel 2020. Il 25 novembre 2021
la Commissione ha adottato, infatti, un “pacchetto” di quattro proposte legislative tra le quali è prevista la revisione del Regolamento Eltif che disciplina la creazione e la commercializzazione di questi strumenti. Secondo una recente indagine di Scope Rating, agenzia di rating europea, sono due le variabili che possono spingere sul mercato: le modifiche regolamentari in discussione in atto nel blocco UE, appunto, e la creazione di un mercato secondario in quanto soprattutto gli investitori retail, “vedono l’illiquidità della maggior parte dei prodotti Eltif come un ostacolo”.
NORMATIVA EUROPEA
Sul primo punto, quello delle modifiche regolamentari, si concentra gran parte della discussione sul futuro dei Fondi di investimento europei a lungo termine. “Le modifiche al Regolamento vogliono dare una spinta a questo tipo di investimento, facendo venir meno alcuni limiti per i clienti al dettaglio”, afferma Luca Zitiello, managing partner di Zitiello Associati Studio Legale. Il professionista sottolinea, a questo proposito come non si assista unicamente all’eliminazione della soglia di investimento minimo (10 mila euro) “ma cade anche la limitazione in termini di concentrazione del 10% per i clienti con portafoglio inferiore a 500 mila euro”. A questo si somma anche una modifica in merito al test di adeguatezza che “perde il riferimento specifico alla conoscenza degli Eltif e viene del tutto equiparato a quello MiFID. La scelta quindi è quella di creare una tipologia di Eltif totalmente dedicata ai clienti al dettaglio che si affiancherebbe a quella rivolta ai clienti professionali”.
MERCATO SECONDARIO
Secondo Scope Rating anche l’UE potrebbe essere interessata a una commercializzazione più diffusa degli Eltif, che potrebbero rivelarsi come “uno strumento potente nell’implementazione del Green Deal europeo, in
FONDI ELTIF COMMERCIALIZZATI IN ITALIA NOME FONDO
NOME GESTORE
APPROVAZIONE
VEICOLO
INVESTIMENTO PREVALENTE
BLACKROCK ALTERNATIVE FUNDS S.C.A., SICAV RAIF BLACKROCK PRIVATE EQUITY OPPORTUNITIES ELTIF
BLACKROCK FRANCE
EURIZON ITALIAN FUND ELTIF
EURIZON CAPITAL SGR
8/10/18
FCI
Private Debt
20/2/19
SICAV-SIF
Private Debt
1/1/16
SICAV-SIF
Private Equity
SICAV-RAIF Private Debt
MUZINICH FIRSTLIGHT MIDDLE MARKET ELTIF SICAV, S.A.
MUZINICH & CO
PARTNERS GROUP DIRECT EQUITY ELTIF S.C.A., SICAV SIF PARTNERS GROUP DIRECT EQUITY 2016 (EUR) ELTIF
PARTNERS GROUP (LUXEMBOURG)
PI SOLUTIONS AMUNDI ELTIF LEVERAGED LOANS EUROPE
AMUNDI LUXEMBOURG
10/3/20
SICAV-Part II Private Debt
8A+ REAL ITALY ELTIF
8A+ INVESTIMENTI SGR
17/4/20
FCI
Private Debt
AMUNDI ELTIF AGRITALY PIR
AMUNDI SGR
16/10/18
FCI
Private Equity
AMUNDI ELTIF ITALIA 2020
AMUNDI SGR
16/10/18
FCI
Private Equity
ANIMA ELTIF ITALIA
ANIMA SGR
17/12/19
FCI
Private Equity
ANTHILIA ELTIF ECONOMIA REALE ITALIA
ANTHILIA CAPITAL PARTNERS SGR
10/12/20
FCI
Private Debt
AZ ELTIF ALICROWD
AZIMUT INVESTMENTS
1/1/21
FCP-Part II
Private Equity
AZ ELTIF CAPITAL SOLUTIONS
AZIMUT INVESTMENTS
1/5/20
FCP-Part II
Private Equity
AZ ELTIF DIGITAL LENDING
AZIMUT INVESTMENTS
1/10/20
FCP-Part II
Private Debt
AZ ELTIF OPHELIA
AZIMUT INVESTMENTS
1/4/20
FCP-Part II
Private Equity
1/10/20
FCP-Part II
Private Equity
AZ ELTIF PENINSULA TACTICAL OPPORTUNITIES
AZIMUT INVESTMENTS
BLACKROCK ALTERNATIVE FUNDS S.C.A., SICAV RAIF BLACKROCK PRIVATE INFRASTRUCTURE OPPORTUNITIES ELTIF
BLACKROCK FRANCE
ELTIFPLUS
CREDEM PRIVATE EQUITY SGR
10/3/20
FCI
Private Debt
EQUITA SMART CAPITAL ELTIF
EQUITA CAPITAL SGR
16/6/20
FCI
Private Equity
EURIZON PIR ITALIA ELTIF
EURIZON CAPITAL SGR
28/7/20
FCI
Private Equity
FIRSTLIGHT MULTISTRATEGY ELTIF
MUZINICH & CO.
14/1/21
FCI
Private Equity
HI ALGEBRIS ITALIA ELTIF
HEDGE INVEST SGR
20/2/20
FCI
Private Equity
KAIROS ALTERNATIVE INVESTMENT S.A. SICAV RENAISSANCE ELTIF
KAIROS PARTNERS SGR
1/11/20
SICAV
Private Debt
OCTOBER ITALIAN SME FUND 1
OCTOBER FACTORY
1/10/20
Private Debt
OCTOBER SME IV
OCTOBER FACTORY
1/7/19
Private Debt
SICAV-RAIF Infrastructure
PARTNERS GROUP PRIVATE MARKETS CREDIT STRATEGIES ELTIF SICAVPARTNERS GROUP (LUXEMBOURG) CREDIT STRATEGIES 2017 (EUR)
4/2/17
SICAV-Part II Private Equity
PARTNERS GROUP PRIVATE MARKETS ELTIF SICAV
PARTNERS GROUP (LUXEMBOURG)
1/1/19
SICAV
Private Equity
PRAMERICA ITER
PRAMERICA SGR
6/11/19
FCI
Infrastructure
VER CAPITAL ELTIF ITALIA
VER CAPITAL SGR
24/11/21
FCI
Private Debt
ALI ELTIF PRIVATE EQUITY
AZIMUT LIBERA IMPRESA SGR
27/5/20
FCI
Private Equity
NB ALTERNATIVE FUNDS SICAV S.A. (sub-fund) NB DIRECT PRIVATE EQUITY FUND A ELTIF
NEUBERGER BERMAN AIFM
29/12/21
SICAV
Private Equity
MUZINICH TARGET LOANS 2025 ELTIF SICAV, S.A.
MUZINICH & CO. (IRELAND) LIMITED
30/6/21
SICAV
Private Debt
AMUNDI REAL ASSETS FUNDING S.C.A., SICAV RAIF (subfund) AMUNDI AMUNDI ASSET MANAGEMENT SENIOR IMPACT DEBT IV (ELTIF)
2021
SICAV-RAIF Private Debt
AZ ELTIF (subfund) PRIVATE EQUITY HIGHPOST
AZIMUT INVESTMENTS
18/10/21
FCP-Part II
Private Equity
PARTNERS GROUP DIRECT EQUITY II ELTIF SICAV (subfund) USD
PARTNERS GROUP (LUXEMBOURG)
31/8/21
SICAV
Private Equity
PARTNERS GROUP DIRECT EQUITY II ELTIF SICAV (subfund) EUR
PARTNERS GROUP (LUXEMBOURG)
31/8/21
SICAV
Private Equity
2021
SICAV
Private Equity
PI SOLUTIONS (subfund) AMUNDI ELTIF PRIVATE INVESTMENT CAPITAL AMUNDI LUXEMBOURG OPPORTUNITY Fonte: AIPB - Associazione Italiana Private Banking. Dati a dicembre 2021.
GIUGNO I FUNDSPEOPLE 43
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TENDENZE DEPOSITARIE
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L’OPINIONE DI ANNE LE BORGNE Thematic Equity Portfolio Manager CPR AM (Gruppo Amundi)
REGISTRO DEI GESTORI ITALIANI DI ELTIF DENOMINAZIONE
CLASSIFICAZIONE
STATO
N. ISCRIZIONE
DATA ISCRIZIONE
EURIZON CAPITAL SGR
SGR
ITALIA
1
8/10/18
ANIMA SGR
SGR
ITALIA
3
17/12/19
HEDGE INVEST SGR
SGR
ITALIA
4
18/2/20
CREDEM PRIVATE EQUITY SGR
SGR
ITALIA
11
10/11/20
VER CAPITAL SGR
SGR
ITALIA
12
10/11/21
8A+ INVESTIMENTI SGR
SGR
ITALIA
5
15/4/20
AMUNDI SGR
SGR
ITALIA
2
16/10/18
ANTHILIA CAPITAL PARTNERS SGR
SGR
ITALIA
10
27/10/20
AZIMUT LIBERA IMPRESA SGR
SGR
ITALIA
8
27/5/20
MUZINICH & CO.
SGR
ITALIA
6
5/5/20
EQUITA CAPITAL SGR
SGR
ITALIA
9
16/6/20
Fonte: Banca d’Italia, elaborazione propria. Dati al 29 aprile 2022.
quanto promuovono gli investimenti in beni reali e in infrastrutture”. Di conseguenza, molti elementi suggeriscono che lo slancio recentemente osservato nel mercato degli Eltif continuerà. Secondo Rossano Rufini, managing partner e responsabile Private Equity di Equita Capital SGR, con le modifiche regolamentari “verranno ampliati gli asset ammissibili, sarà consentito il re-investimento anche in fondi diversi dagli Eltif e riviste le soglie di diversificazione. L’Italia sta già svolgendo un ruolo da protagonista in Europa, queste modifiche consentiranno un’ulteriore accelerazione della diffusione degli Eltif fermo restando un’auspicabile crescente sensibilità del private banking. Gli Eltif peraltro sono ideali per contribuire a finanziare la transizione verde e digitale”. A creare ancora una barriera alla loro diffusione, come più volte sottolineato, il loro essere prodotti illiquidi, “non per tutti dunque”, continua Ruffini. “Sono sicuramente apprezzabili gli sforzi regolamentari che mirano a mitigare il rischio e a creare delle finestre di liquidità nel corso di vita del fondo ma spesso non sono funzionali né compatibili con la strategia di investimento scelta. Sarebbe molto più efficace promuovere la creazione di un 44 FUNDSPEOPLE I GIUGNO
mercato secondario attraverso il lancio di fondi che abbiano come obiettivo quello di acquisire quote di altri Eltif, obiettivo realistico tuttavia solo per dimensioni di mercato adeguate”.
IMPATTO SULLE DEPOSITARIE
In ultima analisi, nel nostro ordinamento l’iscrizione al registro dei gestori di Eltif tenuto da Banca d’Italia prevede, tra le normali procedure, la presenza di un accordo sottoscritto con il depositario. Tuttavia secondo Zitiello l’impatto sull’attività di queste entità “in quanto tali”, non dovrebbe essere significativo “considerato che questi strumenti finanziari sono meramente rubricati presso le banche distributrici ove il cliente detiene il conto liquidità e il conto titoli, mentre gli asset sottostanti continuano a essere depositati presso l’originaria banca depositaria del fondo”. Questo non toglie che un possibile aumento dei flussi abbia un impatto sulle entità nell’ambito dei securities services. “L’aumento dei flussi dovrebbe invece interessare quelle banche depositarie che agiscono in Italia in qualità di SIP, ossia di soggetto incaricato dei pagamenti, che svolgono un ruolo importante nel regolamento delle operazioni aventi a oggetto prodotti commercializzati in Italia”, conclude il legale.
L’INDUSTRIA DEL LUSSO E LA SFIDA DEI NUOVI TREND Riflettere i maggiori trend del nostro tempo, pur rimanendo fedeli ad un posizionamento di mercato di fascia alta, è la grande sfida dell’industria del lusso. Per raggiungere questo obiettivo, il settore ha attinto alle sue grandi risorse finanziarie per guidare il cambiamento. Tra tendenze, orientamenti strategici e nuove prospettive, il settore del lusso sta attraversando una fase di profonda trasformazione. Uno dei principali fattori di crescita è rappresentato dalla Cina, la cui quota di mercato è raddoppiata in appena due anni raggiungendo i 60 miliardi di euro, ossia oltre il 20% del mercato globale. Mentre il continente americano rappresenta il 31% dei consumi, tutto lascia pensare che la Cina diventerà l’epicentro nei prossimi anni. Ma l’ampliamento della clientela non si limita all’Asia. I clienti dei marchi di lusso non sono più unicamente concentrati nei grandi agglomerati urbani, ma anche in città più piccole. La crescita della clientela è legata inoltre ad un cambiamento nell’età dei consumatori, con l’entrata in campo delle nuove generazioni. Un altro fattore di crescita è rappresentato dalle vendite online. Dopo un balzo del 50% tra il 2019 e il 2020, le vendite online sono aumentate del 27% tra il 2020 e il 2021 per un totale di 62 miliardi di euro. Tale tema è stato a lungo considerato con scetticismo dall’industria tuttavia, la combinazione della pandemia e del profilo di età più giovane della clientela ha certamente cambiato tale percezione.
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TENDENZE ISTITUZIONALI
di Raúl Mateos
FONDI PENSIONE LA RICERCA DI FONTI DI RENDIMENTO ORIENTATE ALLA SOSTENIBILITÀ SEGNERÀ LA DIREZIONE FUTURA I modelli di asset allocation sono cambiati, e molto. Il peso degli investimenti alternativi è aumentato e continuerà a farlo anche in futuro. E la sostenibilità è diventata un fattore chiave che segnerà lo sviluppo dei prossimi anni.
U
na volta conclusa la nostra analisi del Global Pension Assets Study 2022 pubblicato dal Thinking Ahead Institute di WTW, che esamina i primi 22 mercati dei fondi pensione su scala mondiale (P22), osserviamo che il 2021 si è chiuso con un nuovo record dei patrimoni gestiti a quota 56,5 mila miliardi di dollari, di cui il 92% concentrato nei sette mercati principali (P7): Australia, Canada, Giappone, Paesi Bassi, Regno Unito, Stati Uniti e Svizzera. Gli Stati Uniti rappresentano il mercato di maggiori dimensioni, con il 62% degli asset dei P22, cifra che sale al 75% del totale se sommiamo anche il patrimonio di Regno Unito e Giappone. Analizzando la ripartizione degli investimenti dei P7, ciò che più colpisce è che dal 2001 ad oggi i modelli di asset allocation sono cambiati, e molto. Il peso dell’azionario è diminuito, mentre è aumentata la quota di alternativi liquidi e illiquidi, che compensano la complessità e la minore trasparenza con rendimenti più elevati. In
46 FUNDSPEOPLE I GIUGNO
particolare, gli investimenti in azioni sono scesi dal 61 al 45%, mentre quelli in obbligazioni sono leggermente saliti, dal 32 al 34 per cento. L’esposizione ad alternativi e altri asset è aumentata dal 5% nel 2001 al 19% (dato stimato) a fine 2021. Infine, la quota di strumenti monetari è lievemente calata, dal 3 al 2 per cento. Il livello di patrimonio gestito raggiunto a fine 2021 è il frutto di un decennio di crescita record per il mercato dei fondi pensione dei P22, ma il ritmo della progressione non è stato lo stesso in tutti i Paesi. L’incremento medio registrato negli ultimi 10 anni da questi 22 mercati è pari all’8,2%, ma l’Italia ha fatto leggermente meglio con una crescita del 9,0%, mentre la Spagna occupa il gradino più basso a quota 2,3 per cento.
QUATTRO FATTORI
Alla luce di tutti i dati disponibili, rileviamo quattro fattori di primaria importanza. Primo, gli investimenti alternativi: a nostro avviso questa asset class rivestirà un peso sempre maggiore nei portafogli del futuro. Secondo, i
mercati emergenti: gli investitori che puntano su portafogli globali potranno sfruttare una via di accesso più efficiente ai mercati emergenti e apporteranno i capitali necessari per la transizione energetica di queste economie. Terzo, l’inflazione: gli indici dei prezzi hanno registrato gli incrementi più elevati da 30 anni a seguito degli stimoli straordinari messi in campo per fare fronte agli impatti della pandemia, soprattutto nei mercati sviluppati. Nello scenario più probabile l’inflazione dovrebbe superare i target delle banche centrali nei prossimi due anni, per poi diminuire. Si prevede inoltre che gli stimoli vengano gradualmente ritirati a partire dal 2022. Quarto e ultimo, i piani life cycle: i fondi pensione a contribuzione definita mettono a punto strategie life cycle sempre più mirate. In un portafoglio life cycle, l’asset allocation si modifica per adattarsi all’evoluzione della tolleranza al rischio e all’orizzonte temporale dell’aderente: in altre parole, i portafogli degli iscritti più giovani presentano una maggiore esposizione agli asset rischiosi, che
EVOLUZIONE DELL’ASSET ALLOCATION (dal 2001 al 2021) AZIONI 100%
OBBLIGAZIONI
ALTRO
3%
1%
5%
14%
LIQUIDITÀ 1%
2%
19%
2% 19%
+14
28%
34%
+2
44%
43%
45%
-16
2011
2016
2021e
27%
80% 32%
27% 35%
60%
40% 61%
57%
20%
0% 2001
2006
Fonte: Global Pension Assets Study 2022.
VOLUME DEI PATRIMONI DEI FONDI PENSIONE
UN DECENNIO DI CRESCITA RECORD (Evoluzione del volume dei patrimoni dei fondi pensione)
(in miliardi di dollari)
PAESE
TOTALE PATRIMONI 2021 (STIMA, IN MLD USD)
RAPPORTO PATRIMONI/PIL (%)
PAESE
CRESCITA (%) 1 ANNO
5 ANNI
10 ANNI
PAESI BASSI
2.149
213,3
GERMANIA
5,5
4,4
3,3
AUSTRALIA
2.777
172,4
AUSTRALIA
17,9
10,5
10,7
CANADA
3.420
169,6
BRASILE
-6,9
6,8
6,5
SVIZZERA
1.271
156,7
CANADA
8,8
6,4
6,6
STATI UNITI
35.011
152,6
CILE
15,8
8,7
9,6
REGNO UNITO
3.858
124,1
CINA
3,4
16
20,6
FINLANDIA
293
99,1
COREA DEL SUD
6,4
10
12,5
MALESIA
278
74,8
STATI UNITI
8,5
9,2
8,6
3.638
72,2
SPAGNA
8,9
1,9
2,3
CILE
207
62,6
FINLANDIA
15,3
6,4
6,7
HONG KONG
221
59,8
FRANCIA
8,1
0,3
2,3
1.004
55,1
HONG KONG
6,3
10,3
9,4
223
53,8
INDIA
2,9
11
11,7
GIAPPONE
COREA DEL SUD SUDAFRICA IRLANDA
195
37,7
IRLANDA
6,8
6,5
9,1
MESSICO
266
20,7
ITALIA
7,8
7,1
9
GERMANIA
542
12,8
GIAPPONE
10,3
5,5
4
BRASILE
200
12,1
MALESIA
1,7
6
-
ITALIA
242
11,4
MESSICO
3,6
11
10,7
INDIA
171
5,8
PAESI BASSI
10,9
8
8,6
FRANCIA
154
5,2
REGNO UNITO
8,4
5,7
5,9
SPAGNA
44
3,1
SUDAFRICA
12,2
5,1
7,2
365
2,2
SVIZZERA
9,3
7,2
6,4
56.575
76,3
MEDIA
7,8
7,4
8,2
CINA TOTALE Global Pension Assets Study 2022.
GIUGNO I FUNDSPEOPLE 47
P
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TENDENZE ISTITUZIONALI
AR
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L’OPINIONE DI GAURAV CHATLEY gestore di M&G European Credit Investment Fund
DAL 2001 AD OGGI IL PESO DELL’AZIONARIO È DIMINUITO A FAVORE DI ALTERNATIVI LIQUIDI E ILLIQUIDI nel tempo lascia spazio a una strategia più conservativa.
ANALISI FUTURA
Per concludere la nostra analisi, riepiloghiamo gli aspetti che assumeranno un’importanza crescente nell’ambito della sostenibilità nei prossimi dieci anni. • Riduzione delle emissioni del 50% entro il 2030: questo obiettivo richiede una rapida trasformazione del panorama degli investimenti a livelli mai registrati prima. Sarà una transizione impegnativa e ad alta intensità di risorse. Le aziende stanno cercando di modificare il proprio modello di business, di investimento e di organico per operare in un’economia a basse emissioni. Le società capaci di adottare una mentalità di leadership dei sistemi, promuovere la cultura e la tecnologia e fare leva sulla collaborazione avranno maggiori probabilità di successo. Ma saranno tante le imprese che non riusciranno a realizzare il cambiamento necessario. • Focus sulla “S” di ESG: le aziende sono consapevoli che compiere la transizione a un futuro sostenibile non significa solo raggiungere gli obiettivi net zero. Bisogna invece esercitare un impatto positivo sulla società per una trasformazione giusta. Le imprese si adoperano quindi per sostenere i diritti umani e i diritti dei lavoratori, garantire uno stipendio minimo lungo la propria catena di fornitura, migliorare il capitale umano e promuovere la diversità e l’inclusione. • Maggiore impatto della regolamentazione e inevitabile risposta politica: la pressione normativa dovrebbe aumentare, soprattutto per quanto ri48 FUNDSPEOPLE I GIUGNO
guarda l’informativa relativa al clima e il monitoraggio degli interventi degli istituti finanziari per il clima. Le politiche governative verranno inevitabilmente inasprite perché le emissioni di CO2 potrebbero non essere ridotte nei tempi previsti. Le aziende dovrebbero dotarsi dei mezzi economici, delle risorse umane e delle competenze necessarie per gestire questi rischi. • Evoluzione del dovere fiduciario: l’interpretazione storica del dovere fiduciario riguardava la dimensione finanziaria e non teneva conto di altri fattori. La corsa al net zero sta allargando la finestra interpretativa. • Perdita di biodiversità: gli investitori possono svolgere un ruolo di primo piano nel promuovere soluzioni più ecologiche e sostenibili. • Importanza dell’impegno: permette alle aziende di esercitare un impatto reale nel mondo a fronte della progressiva decarbonizzazione dei portafogli o delle attività, ma richiede un grande dispiego di risorse. • Cultura e diversità: una cultura definita e l’integrazione della diversità fanno la differenza, poiché gli istituti finanziari si distinguono sempre più per i valori e la cultura che promuovono. • Diffusione del concetto di proprietà universale: i gestori possono applicare i principi della proprietà universale alle proprie strategie. • Tecnologia: come leva di valore. Ad ogni modo, il passaggio al net zero deve essere un processo giusto e i suoi costi non devono ricadere sui settori più vulnerabili della società: non c’è net zero senza la transizione dei mercati emergenti.
LA MAREA SI STA RITIRANDO Nel bel mezzo dell’aumento della volatilità in tutte le asset class, in particolare nei mercati europei del credito, è necessario avere un atteggiamento non troppo ribassista verso le prospettive offerte dai mercati del credito. Pur restando fedeli al nostro approccio di investimento basato sulla ricerca e sulle valutazioni, e cercando di non fare previsioni macroeconomiche, riteniamo che gli spread creditizi inizino a offrire un valore equo e alcuni settori comincino a sembrare a buon mercato. Il nostro processo bottom-up di selezione dei titoli sta individuando alcune opportunità interessanti, nelle cui valutazioni un significativo rischio di ribasso è già prezzato (e talvolta sovraprezzato). Tuttavia, ogni crisi è diversa e crea diversi vincitori e vinti. Stavolta, la volatilità dei mercati è in aumento e le prospettive economiche sono in peggioramento, mentre l’inflazione risulta già molto alta. L’inflazione è come la kryptonite per i nostri banchieri centrali, poiché impedisce loro di sopprimere la volatilità con una grande quantità di denaro (il QE), come avvenuto in passato. Questo tipo di volatilità comporta che, a differenza delle crisi precedenti, la due diligence creditizia diventi fondamentale per gli investimenti, per evitare che si investa in società che potrebbero soffrire di maggiore esposizione ai tassi e maggiore volatilità. Citando Warren Buffet, “solo quando la marea si ritira si scopre chi stava nuotando nudo”. Ebbene, la marea si sta ritirando.
FIXED INCOME
EQUITIES
REAL ASSETS
aegonam.com
MULTI-ASSET & SOLUTIONS
PERCHÉ È IL MOMENTO DI INVESTIRE NEGLI ABS? Aegon European ABS Fund Aegon Asset Management è una società di gestione leader nell’offerta di titoli assetbacked (ABS) europei, ossia strumenti assistiti da una specifica garanzia. Investire negli ABS offre agli investitori l’opportunità di migliorare i rendimenti e la diversificazione del rischio all’interno del proprio portafoglio obbligazionario. I titoli ABS rappresentano uno strumento particolarmente interessante per gli investitori in quanto offrono: • Rendimenti interessanti • Diversificazione del rischio • Protezione dall’inflazione Il team dedicato, composto da 28 operatori specializzati in ABS, ha in gestione un patrimonio di circa 16,4 miliardi di euro a livello globale, di cui 8,2 in ABS europei (31 dicembre 2021). Find out more at www.aegonam.com/abs
Beyond borders
TM
Riservato agli operatori qualificati. Non deve pertanto essere distribuito a investitori privati, i quali non devono fare assegnamento su di esso. Il principale rischio di questo prodotto è la perdita del capitale. Per informazioni più dettagliate sui rischi, si rimanda al Documento contenente le informazioni chiave per gli investitori (KIID) e/o al Prospetto informativo o alla documentazione promozionale. AIM è il gestore e promotore degli investimenti per la ICAV. AIM è autorizzata e regolamentata dall’Autorità olandese per i mercati finanziari. Aegon Asset Management UK plc è un sub-promotore incaricato dalla ICAV. Aegon Asset Management UK plc è autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority. Il Prospetto informativo, il Supplemento e i Documenti contenenti le informazioni chiave per gli investitori (KIID) per la ICAV sono consultabili gratuitamente sul nostro sito web: AdTrax: 4360445.1. www.aegonassetmanagement.nl/en/fundoverview/ucits.
TENDENZE SRI di Francesca Conti
A SFDR ANCORA CAUTELA
NELLA CLASSIFICAZIONE La Sustainable Finance Disclosure Regulation ha dato una decisa impennata al mondo ESG, definendo uno standard minimo per i prodotti sostenibili e imponendo l’obbligo di trasparenza agli operatori. Ecco un’analisi degli orientamenti degli asset manager in merito alla normativa: i dati della piattaforma Morningstar Direct mostrano società di gestione che hanno assunto approcci più decisi nella classificazione dei prodotti come articolo 8 e 9 e altre che hanno preferito una posizione conservativa.
lcuni ritengono che il 2022 sarà il banco di prova delle strategie sostenibili. Altri, invece, che decreterà la fine della corsa agli investimenti green dopo il boom registrato lo scorso anno. Mancano ancora diversi mesi per tracciare un bilancio, con i mercati in bilico tra l’inasprirsi del conflitto in Ucraina e le prospettive di rallentamento della crescita. Quel che è certo, intanto, è lo slancio senza precedenti che gli investimenti sostenibili hanno ricevuto in Europa grazie al regolamento Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR) entrato in vigore il 10 marzo 2021. La normativa ha dato una decisa impennata del mondo ESG, definendo uno standard minimo per i prodotti sostenibili e imponendo l’obbligo di trasparenza agli operatori. Il regolamento rientra in una strategia più ampia portata avanti dall’Unione europea che intende creare un ecosistema integrato di norme più stringenti in ambito ESG. Lo sviluppo della normativa ha offerto alle società di gestione l’opportunità di riorganizzare il proprio motore decisionale di investimento, perfezionare le capacità di reporting ai clienti e aumentare i processi di gestione interna per soddisfare e potenzialmente superare le aspettative degli i nvestitori in ottica di sostenibilità. Ma non tutte si sono mosse allo stesso modo. FundsPeople ha analizzato gli orientamenti degli asset manager in merito alla SFDR, esaminando la totalità dei fondi distribuiti in Italia. I dati mostrano società di gestione che hanno assunto approcci più decisi nella classificazione dei propri prodotti come articolo 8 e 9 e altre che hanno preferito una posizione conservativa per il timore di un successivo declassamento dei loro prodotti.
DIVERSI APPROCCI
Il team di analisi di FundsPeople ha analizzato il panorama italiano dei fondi azionari e obbligazionari per valutare, in sintesi, quanto le società di gestione abbiano spinto l’acceleratore sulla clas50 FUNDSPEOPLE I GIUGNO
sificazione SFDR e quante invece siano state più caute nel classificare i propri prodotti come articolo 8 o articolo 9. L’analisi è stata realizzata attraverso i dati della piattaforma Morningstar Direct, considerando tutti i prodotti commercializzati in Italia per le categorie equity e fixed income, esaminate separatamente. Gli strumenti risultanti sono stati successivamente raggruppati per società emittenti. Per ogni casa di gestione sono stati individuati il numero di prodotti commercializzati e gli asset under management. Partendo da questi ultimi due elementi sono state realizzate, per ogni asset class, una classifica delle società con il maggior numero di fondi in commercio e un’altra graduatoria che invece tiene conto delle aziende con il maggior patrimonio in gestione al 31 marzo 2022. È stata infine calcolata la percentuale dei fondi e degli AuM registrati come articolo 8 e articolo 9. In generale, a poco più da un anno dall’introduzione della SFDR, l’atteggiamento delle società di gestione è risultato ancora cauto nella classificazione dei propri strumenti. Si può tuttavia affermare che le maggiori spinte di ordinamento siano presenti sull’azionario rispetto all’obbligazionario e che vi sia per entrambe asset class una maggiore presenza di fondi classificati come articolo 8.
LO SCENARIO EQUITY
Complessivamente sono risultati 3.218 strumenti azionari, di cui il 44% registrato come articolo 8, il 9% come articolo 9 e il 47%, la maggioranza, non classificati. Percentuali che si riflettono nella distribuzione delle prime dieci società in classifica per numero di fondi distribuiti. A un primo sguardo emerge la netta prevalenza di fondi classificati come articolo 8. Una maggioranza comprensibile se si considera che l’articolo 9 indica fondi completamente focalizzati su obiettivi sostenibili, mentre l’articolo 8 identifica quelli che promuovono, tra le altre, caratteristiche di sostenibilità ambientale o sociale, o una combinazione tra le due. I vincoli di classificazione ESG più
CLASSIFICA SFDR AZIENDE CON MAGGIOR NUMERO FONDI AZIONARI E PATRIMONIO GESTITO SOCIETÀ
NON CLASSIFICATO
ARTICOLO 8
ARTICOLO 9
TOTALE FONDI
BNP Paribas AM
63
26
11
109
BlackRock
18
7
75
100
Schroders
54
9
37
79
Amundi AM
67
7
26
70
Fidelity International
71
0
29
70
JPMorgan AM
76
1
22
67
Eurizon AM
52
0
48
66
Allianz Global Investors
40
8
52
63
Franklin Templeton Investments
25
2
74
61
UBS AM
75
2
24
59
ARTICOLO 8
ARTICOLO 9
NON CLASSIFICATO
BlackRock
3
8
89
146.508
JPMorgan AM
93
0
6
96.946
Fidelity International
88
0
12
92.577
Pictet AM
33
53
14
81.922
Schroders
55
4
40
70.800
Amundi AM
65
9
27
68.212
Morgan Stanley IM
4
0
96
60.028
BNP Paribas AM
42
56
2
59.111
DWS
94
3
3
55.624
7
0
93
54.711
SOCIETÀ
Vanguard
TOTALE AUM
CLASSIFICA SFDR AZIENDE CON MAGGIOR NUMERO FONDI OBBLIGAZIONARI E PATRIMONIO GESTITO ARTICOLO 8
ARTICOLO 9
NON CLASSIFICATO
Amundi AM
57
3
40
100
Eurizon AM
22
1
77
155
Bnp Paribas AM
66
6
28
79
BlackRock
20
3
76
59
SOCIETÀ
TOTALE FONDI
Franklin Templeton Investments
14
0
86
58
Axa IM
63
20
16
49
UBS AM
41
0
59
49
Fideuram AM
26
0
74
47
Anima AM
11
0
89
46
Credit Suisse AM SOCIETÀ
37 ARTICOLO 8
2 ARTICOLO 9
61 NON CLASSIFICATO
46 TOTALE AUM
BlackRock
7
2
92
91.502
Eurizon AM
40
3
56
72.090
Amundi AM
75
2
23
62.478
Vanguard
1
0
99
57.347
JPMorgan AM
77
0
23
53.352
AllianceBernstein
99
1
0
41.357
Schroders
78
1
22
41.100
Nordea AM
76
0
24
34.935
BNP Paribas AM
87
5
8
34.653
AXA IM
80
13
7
33.905
Fonte: elaborazione propria con dati percentuali Morningstar Direct. Dati in milioni di euro al 31 marzo 2022.
GIUGNO I FUNDSPEOPLE 51
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TENDENZE SRI
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L’OPINIONE DI SIMON GOTTELIER Co-Manager del fondo Thematics Water, Thematics AM, affiliata Natixis IM
I VINCOLI DI CLASSIFICAZIONE ESG PIÙ STRINGENTI PER I PRODOTTI ARTICOLO 9 NE GIUSTIFICANO LA MINORE PRESENZA ALL’INTERNO DEL PANORAMA AZIONARIO stringenti per i prodotti articolo 9 ne giustificano la minore presenza all’interno del panorama nazionale di strumenti azionari (e non solo).
L’ANALISI PER PATRIMONIO
Anche l’analisi per AuM mostra un andamento simile. Il 52% del totale del patrimonio azionario gestito dai fondi commercializzati in Italia è stato classificato come articolo 8, il 37% non risulta classificato e solo l’11% è catalogato come articolo 9. Guardando alle prime società in classifica per valore di mercato dei propri strumenti in gestione si registra una situazione più variegata. Bnp Paribas AM e Pictet AM, ad esempio, presentano spiccate percentuali di patrimonio classificato come articolo 9, a indicare una maggiore preferenza da parte degli investitori per questo tipo di fondi, oppure una performance particolarmente brillante.
FOCUS SUL FIXED INCOME
Anche osservando gli strumenti obbligazionari emerge un’intensa attività di rebranding su fondi già esistenti che hanno cambiato nome o policy di investimento per essere classificati sotto gli articoli 8 o 9 della normativa. La prevalenza di fondi articolo 8 rispetto al totale risulta tuttavia meno marcata. Complessivamente, dei 2551 prodotti fixed income complessivi, il 38% è registrato come articolo 8, solo il 5% come articolo 9 e ben il 58% non è ancora classificato. Percentuali riflesse anche nella fotografia del ventaglio obbligazionario dei principali emittenti per numero di strumenti sul 52 FUNDSPEOPLE I GIUGNO
mercato. Ben quattro società su dieci in classifica non presentano nessun fondo classificato come articolo 8. Ad eccezione di Amundi, Bnp Paribas AM e Axa IM, per tutte le società la maggior parte di fondi è priva di classificazione.
BOND E AUM
Percentuali simili emergono se si analizza la classificazione degli AuM, sempre considerando le prime società per quantitativo di patrimonio gestito. I numeri sembrano comunque essere destinati a salire, visto che in generale le società hanno preferito una posizione conservativa per il timore di un successivo declassamento dei loro prodotti. A poco più di un anno dall’entrata in vigore del regolamento europeo sulla finanza sostenibile i dati Morningstar indicano centinaia di nuovi prodotti lanciati sul mercato: dal 10 marzo 2021 si stima che 536 strategie siano state riproposte o abbiano cambiato nome per essere classificate sotto l’articolo 8 o 9 della normativa. Il dato risulta circa il doppio rispetto a quello del 2020 e rappresenta metà della nuova offerta. Per questo sembra destinato ad aumentare. I gestori vedono nella SFDR l’opportunità di dimostrare il proprio impegno nella sostenibilità e hanno piani per migliorare le strategie esistenti, riclassificare i fondi e lanciarne di nuovi, che rispettino fin da subito i parametri. Un motivo in più per essere positivi, benché rimangano ancora incertezze sull’applicazione stessa della classificazione.
ACQUA, RISORSA PREZIOSA PER LE ECONOMIE DI DOMANI Il 2021 per il settore dell’acqua è stato un anno ottimo, anche grazie all’effetto di ripresa rispetto all’andamento del 2020. I fondamentali sono solidi e la pandemia ha innescato alcune dinamiche in grado di influenzare positivamente le previsioni per i prossimi anni. E sono essenzialmente tre gli elementi chiave che, dal nostro punto di vista, possono rappresentare interessanti driver per il settore idrico. In primo luogo la pandemia e le relative misure di contenimento hanno gioco forza accelerato il trend della digitalizzazione: ciò significa che le aziende, e la collettività in senso lato, stanno ricorrendo in misura sempre maggiore all’automazione delle proprie attrezzature. Il secondo tema ruota intorno al filone delle infrastrutture: la pandemia ha messo sotto pressione in maniera marcata tutte le economie sviluppate ed i rispettivi governi hanno incluso il filone infrastrutturale nell’ambito dei propri programmi di ripresa, con una quota di queste risorse che sarà indirizzato proprio alle infrastrutture idriche. Terzo aspetto quello normativo: in vari Paesi è evidente l’implementazione dell’apparato regolamentare volto a ridurre la concentrazione di alcune sostanze chimiche nell’ambito delle risorse idriche.
TENDENZE ALTERNATIVI di Alessandro Biancini
INVESTIRE ATTRAVERSO LA SECURITY TOKEN ENTRO IL 2023 Cetif Advisory ha condotto la prima sperimentazione in chiave ecosistemica di una piattaforma per l’emissione, il collocamento e la sottoscrizione su mercato primario di Security Token rappresentativi di asset class alternative. Ora sono attive ulteriori linee evolutive per il go to market entro il prossimo anno.
C
on il termine tokenizzazione si fa riferimento al processo di creazione, emissione e scambio di token digitali, rappresentativi sia di asset reali che di asset nativi digitali, i quali vengono configurati come un insieme di informazioni digitali, registrate in maniera immutabile, univoca e verificabile sulla Blockchain. Secondo una previsione del World Economic Forum, entro il 2027 il 10% del PIL globale sarà su Blockchain, quindi tokenizzato. Cetif, già da qualche anno, sta lavorando a progetti di Security Token. Si tratta della particolare tipologia di token con specifica funzione da investimento - variabile a seconda dei diritti che attribuisce ai 54 FUNDSPEOPLE I GIUGNO
detentori i cui Token possono essere: “di capitale”, “di debito” o “ibridi” - e rappresentativi di asset del mondo reale (immobili, commodity, opere d’arte) oppure del mondo finanziario (azioni, obbligazioni, derivati, fondi di investimento). Lo strumento dei Security Token genera numerosi vantaggi per gli attori della filiera del mercato dei capitali (asset manager, banche d’investimento, banche depositarie, investitori istituzionali e retail) poiché consente di proporre servizi e prodotti innovativi e accedere a nuove opportunità di investimento. Tra le caratteristiche più rilevanti ci sono la programmabilità e la trasparenza, ovvero la possibilità progettarli secondo le esigenze di business degli attori finanziari coinvolti, sia che
si tratti di un asset reale che finanziario. I Security Token, inoltre, ampliano: · Il frazionamento: l’asset può essere suddiviso in molte più parti rispetto ai metodi tradizionali, abbassando così il valore del capitale minino di entrata e favorendo conseguentemente l’ingresso a nuove tipologie di investitori; · La liquidità: i Security Token a seconda della giurisdizione possono essere scambiati facilmente e in sicurezza su un mercato secondario regolamentato o OTC. Grazie alla possibilità di scambiarne quote anche atomiche, la valutazione dell’asset sottostante e la relativa liquidità aumentano quindi conseguentemente; · L’efficienza operativa: proces-
APPREZZAMENTO CARATTERISTICHE DELLA STAI PLATFORM Indica in una scala da 1 a 5, quanto hai apprezzato i sequenti aspetti
4,48
LA USER EXPERIENCE E LA FACILITÀ D’USO
DIGITALIZZAZIONE DEI PROCESSI E AUTOMAZIONE DELLE OPERAZIONI TRAMITE SMART CONTRACT
4,38
SICUREZZA DEL TRASFERIMENTO DEI DATI ATTRAVERSO UNA PIATTAFORMA DLT/ BLOCKCHAIN
4,19
DIMINUZIONE DEL TEMPO IMPIEGATO PER CIASCUNA ATTIVITÀ
4,14
4,10
RIDUZIONE DELLA COMPLESSITÀ NELLA GESTIONE DELL’OPERAZIONE
3,95
MAGGIORE TRASPARENZA PER GLI ATTORI
CUSTOMIZZAZIONE E FLESSIBILITÀ NELLA COSTRUZIONE DEL TOKEN
3,57 0
1
2
3
4
5
Fonte: Cetif Advisory.
si come il Know Your Customer (KYC), il whiteliting, la compliance, il life-cycle del token e gli stessi distribuzione e scambio di Security Token possono essere automatizzati attraverso gli smart contract, generando efficienza. Affinché il mercato possa beneficiare appieno di tutti questi aspetti, rimane da indirizzare la componente regolamentare, già all’attenzione dei regolatori dei mercati dei capitali delle principali giurisdizioni mondiali e, riguardo alla quale, anche la Commissione europea si sta muovendo concretamente, con la proposta legislativa del “Pacchetto sulla Finanza Digitale”, di cui fanno parte i regolamenti
MICAR e DLT Pilot Regime. In Italia il contesto normativo non consente ancora l’emissione reale di Security Token, ma sono in fase di studio e redazione delle misure, da parte delle authority competenti. D’altra parte, come Cetif Advisory (spinoff di Cetif, Centro di Ricerca dell’Università Cattolica del Sacro Cuore), abbiamo avuto l’opportunità di rilevare direttamente anche nel sistema finanziario italiano lo stesso interesse riscontrato a livello globale per tokenizzazione e Security Token. Infatti, al termine della Security Token & Alternative Investment Sandbox, la prima sperimentazione in chiave ecosistemica di una piattaforma per l’emissione,
il collocamento e la sottoscrizione su mercato primario di Security Token rappresentativi di asset class alternative - realizzata da Cetif Advisory in collaborazione con Reply, Fondazione Cariverona e con il supporto legale di Chiomenti e fiscale di Linklaters - abbiamo chiesto alle Istituzioni finanziarie partecipanti di rispondere ad una survey. I feedback ottenuti ci sembrano davvero significativi, rispetto a maturità e orientamento del mercato domestico. Quasi il 90% delle organizzazioni partecipanti ha confermato un forte interesse percepito da parte della propria clientela a investire attraverso lo strumento dei Security Token. Oltre il 70% vede la possibilità concreta, preGIUGNO I FUNDSPEOPLE 55
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Esigenza di un quadro normativo Il 100% delle organizzazioni ha indicato la carenza di un profilo regolamentare ad hoc come unico elemento da indirizzare per la messa in produzione e go to market della piattaforma
Elevato efficientamento L’utilizzo della piattaforma secondo l rispondenti consente un efficientamento potenziale delle attività svolte da ciascun attore di almeno il 50 per cento Go To Market entro il 2023 II 71% delle organizzazioni ritiene possibile andare a mercato con la piattaforma STAl
Fonte: Cetif Advisory.
vio un lavoro di fine tuning e opportuni sviluppi in ambito normativo, di andare a mercato entro la fine del 2023 con la piattaforma STAI. Il 100% dei partecipanti ha indicato come principale e sostanzialmente unico elemento da indirizzare per la messa in produzione e go to market della piattaforma, l’esigenza di un profilo regolamentare specifico.
TRE LINEE DI SVILUPPO
La STAI Platform, predisposta nativamente per favorire l’emissione di Security Token delle principali asset class alternative (fondi di investimento, private debt, private equity, crediti commerciali, arte e collezionabili), ha dunque consentito all’ecosistema finanziario italiano di sperimentare l’enorme potenziale della tokenizzazione per gli alternative investment. Stiamo lavorando per testare con le istituzioni finanziarie interessate la tokenizzazione di asset class particolarmente strategiche e, quindi, per garantire la messa in produzione e il go-to market della piattaforma nella prima metà del 2023, estendendo sperimentazione e utilizzo dei Security Token anche nell’ambito della DeFi istituzionale. Nel quadro evolutivo che si sta delineando a livello globale la nostra piattaforma ci consente di sostenere almeno tre line di sviluppo: · Last mile, ovvero sperimentazioni 56 FUNDSPEOPLE I GIUGNO
con istituzioni bancarie e SGR per l’emissione e il collocamento reale di Security Token rappresentativi di fondi di investimento, valorizzando il contesto offerto dalla sandbox regolamentare del MEF nel corso del 2022 (previa accettazione della domanda di ammissione da parte delle autorità competenti, iter in corso) o all’esterno della stessa quando non si rivelino necessarie deroghe normative. · I nstitutional DeFi for Security Token, ovvero sperimentazione ecosistemica di Security Token nel contesto emergente della DeFi istituzionale, che prevede nel mese di giugno un impact study condotto per comprendere il valore di business della DeFi istituzionale e la fattibilità dello use case proposto per la sperimentazione ecosistemica di ottobre 2022. (La partecipazione a questa fase di studio è gratuita per i soggetti finanziari interessati: banche commerciali, compagnie assicurative, SGR, banche d’investimento, banche depositarie); ·P artecipazione al DLT Pilot Regime, ovvero partecipazione attiva nel corso del 2023 a quella che si configura come una macro sandbox europea, per la sperimentazione in ambiente protetto di un mercato secondario di strumenti finanziari in forma di Token.
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Alto interesse dei clienti per i Security Token L’86% delle organizzazioni ritiene ci sia interesse da parte dei propri clienti ad investire attraverso Security Token
UX e digitalizzazione La user experience e la digitalizzazione dei processi sono gli aspetti piu apprezzati della piattaforma
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KEY TAKEAWAY DELLA SPERIMENTAZIONE Valore aggiunto percepito Il valore aggiunto percepito dai vari attori per l’utilizzo della piattaforma è medio-alto
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TENDENZE ALTERNATIVI
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L’OPINIONE DI ROSANNA BURCHERI Gestore FF America Fund, Fidelity International
VENTI POSITIVI DALL’ECONOMIA USA In mezzo alla volatilità vista quest’anno, vale la pena considerare il contesto generale del mercato azionario statunitense. Nonostante le preoccupazioni su come l’inflazione più alta e i rialzi dei tassi della Fed avranno un impatto sull’economia, il consumatore statunitense rimane il beneficiario di un sostegno fiscale senza precedenti. I bilanci delle famiglie sono forti e le aziende sono ricche di liquidità e stanno finanziando il capex attraverso i risparmi. Gli Stati Uniti sono quasi autosufficienti sotto il punto di vista dell’energia e nelle soft commodities, il che significa che sono relativamente isolati rispetto agli impatti negativi della guerra in Ucraina. Oltre a questo, ci sono fattori strutturali che continuano a rendere gli Stati Uniti una destinazione attraente per il capitale: uno stato di diritto consolidato e una cultura favorevole al business, un profilo demografico sano, un centro di innovazione e un track record generalmente di rendimenti azionari superiore rispetto a molti altri mercati. Sebbene le valutazioni rimangano eccessive su alcuni nomi growth e in particolare su quelli mega cap growth, vediamo buone opportunità per il nostro approccio basato sulle valutazioni. Ci focalizziamo sul margine di sicurezza in termini di valutazione e compriamo azioni solo quando siamo sicuri che la qualità è buona o migliorerà.
TENDENZE FIXED INCOME
di Paola Antilici, Gianluca Mosconi e Luigi Russo*
QUANDO INNOVAZIONE FINANZIARIA E FINANZA SOSTENIBILE SI INCONTRANO:
I SUSTAINABILITYDal 2019 il comparto obbligazionario ESG ha visto l’introduzione degli SLB, strumenti le cui caratteristiche possono variare a seconda del raggiungimento di obiettivi predefiniti e basati sulla performance di sostenibilità dell’emittente.
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egli ultimi anni la transizione verso un modello di sviluppo economico sostenibile ha assunto una rilevanza centrale per il sistema finanziario, chiamando in causa anche governi e banche centrali. L’inclusione degli aspetti di natura ambientale, sociale e di governance (ESG) sta assumendo un ruolo sempre più rilevante nel processo di investimento e di emissione, stimolando lo sviluppo di nuovi strumenti finanziari. Sin dalle prime emissioni, effettuate nel 2007, il comparto obbligazionario ESG è risultato in continua espansione; i primi prodotti a essere emessi sono stati i green bonds, i social bonds e i sustainability bonds, obbligazioni la cui destinazione dei proventi è legata a specifici progetti con un impatto positivo per l’ambiente e/o per il sociale. Dal 2019 si sono aggiunti i Sustainability-Linked Bonds (SLB), che nel 2021 hanno rappresentato il 12% del volume annuo di emissioni ESG (fig. 1). Gli SLB sono strumenti obbligazionari le cui caratteristiche possono
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variare a seconda del raggiungimento di obiettivi predefiniti e basati sulla performance di sostenibilità dell’emittente. Sono infatti previste penalizzazioni o benefici per l’emittente in caso – rispettivamente – di mancato successo nel raggiungimento degli obiettivi prefissati o di conseguimento degli stessi, nella maggior parte dei casi attraverso meccanismi di step-up/step-down del tasso cedolare. La misurazione della performance avviene attraverso indicatori di prestazione (Key Performance Indicators – KPI) ritenuti rilevanti per l’attività dell’emittente, che permettono di valutare il grado di raggiungimento di uno o più specifici obiettivi di sostenibilità (Sustainability Performance Targets – SPT). Alcuni esempi di KPI sono il livello di emissioni di gas serra e il livello di efficienza nell’utilizzo delle risorse naturali, come ad esempio un maggiore sfruttamento delle fonti di energia rinnovabili. Gli SLB, anche grazie alla flessibilità che garantiscono all’emittente, si stanno affermando come utile complemento agli altri strumenti ESG già presenti
sul mercato, offrendo agli emittenti una valida alternativa per ottenere finanziamenti funzionali alla propria strategia di sostenibilità. La loro crescente diffusione è stata senz’altro agevolata dalla pubblicazione delle linee guida dell’ICMA per accrescere il livello di standardizzazione delle emissioni.
SVILUPPO DEL MERCATO
La quantità in circolazione degli SLB ha raggiunto un valore complessivo di oltre 120 miliardi di euro, di cui circa il 90% ascrivibili a emissioni effettuate nel 2021. Gli emittenti europei sono stati i primi a entrare nel mercato degli SLB e risultano i più attivi (fig. 2). Il recente sviluppo del mercato degli SLB attesta il forte interesse degli investitori verso tale tipologia di strumenti. Questi, infatti, a differenza ad esempio dei green bonds, che offrono agli investitori la garanzia e la trasparenza che gli specifici progetti finanziati producano effetti positivi indipendentemente dalla condotta ambientale dell’azienda, assicurano visibilità sull’impegno complessivo intrapreso dall’emittente at-
Y--LINKED BONDS Figura 1 – L’UNIVERSO ESG - EMISSIONI GLOBALI (miliardi di euro) GREEN BONDS
SOCIAL BONDS
SUSTAINABILITY BONDS
SLB
2017 2018 2019 2020 2021 0010
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NORD AMERICA
AFRICA
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Fonte: elaborazioni Banca d’Italia su dati Bloomberg.
Figura 2 – EMISSIONI TRIMESTRALI DI SLB (miliardi di euro) EUROPA
AMERICA LATINA
ASIA E PACIFICO
MEDIO ORIENTE
2019Q3 2019Q4 2020Q1 2020Q2 2020Q3 2020Q4 2021Q1 2021Q2 2021Q3 2021Q4 00
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Fonte: elaborazioni Banca d’Italia su dati Bloomberg.
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TENDENZE FIXED INCOME
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L’OPINIONE DI NILS RODE Chief Investment Officer, Private Assets, Schroders Capital
traverso la misurabilità del grado di sostenibilità che esso intende raggiungere. A settembre del 2020 la BCE ha annunciato l’intenzione di rendere idonei, sia come garanzia per le operazioni di politica monetaria dell’Eurosistema sia per i programmi di acquisto, gli SLB con strutture cedolari legate a determinati obiettivi di performance di sostenibilità, a condizione che fossero rispettati tutti gli altri criteri di idoneità. Con questa decisione la BCE ha segnalato il sostegno dell’Eurosistema all’innovazione finanziaria per lo sviluppo sostenibile, già prima di comunicare, nel luglio del 2021, il proprio piano d’azione per includere nella strategia di politica monetaria considerazioni legate al rischio climatico.
SCHEMA DI IDONEITÀ
L’Eurosistema ha quindi adottato, il 1° gennaio 2021, uno schema di idoneità specifico per gli SLB con meccanismo step-up o step-down. In ogni caso, la condizionalità si deve riferire a uno o più SPT previsti nel Regolamento UE sulla Tassonomia o a uno o più Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDG), in entrambi i casi relativi al cambiamento climatico o al degrado ambientale. Nella sua prima fase, il mercato degli SLB ha visto affacciarsi emittenti appartenenti a diversi settori economici, generalmente società non finanziarie. Rimane comunque ampio lo spazio per l’ingresso di nuovi operatori che potrebbero voler beneficiare dei vantaggi legati alle emissioni di SLB. Rientrano tra questi molti emittenti sovrani, già impegnati nella transizione sostenibile attraverso l’emanazione di norme a livello nazionale o la sottoscrizione di accordi internazionali. L’emissione di SLB sovrani sarebbe particolarmente significativa, non solo perché il segmento di mercato potrebbe crescere 60 FUNDSPEOPLE I GIUGNO
più velocemente (come avvenuto nel caso dei green bonds), data l’elevata mole dei collocamenti usualmente effettuati da questi emittenti, ma anche perché, attraverso la selezione di KPI per la strutturazione degli SLB, i governi nazionali mostrerebbero un impegno più fermo verso il rispetto degli obiettivi internazionali. Un’ulteriore spinta al segmento degli SLB potrebbe derivare dall’applicazione della Tassonomia europea entrata in vigore il 18 giugno 2020, ma per la cui piena efficacia è necessaria l’adozione da parte della Commissione europea degli atti delegati contenenti gli standard tecnici per la valutazione delle attività. La Tassonomia definisce infatti le attività che contribuiscono a raggiungere gli obiettivi ambientali legati alla strategia dell’Unione europea e stabilisce quindi i criteri per classificare una determinata attività come “green”. L’utilizzo della Tassonomia come punto di riferimento per la definizione dei KPI, pur riducendo il livello di flessibilità in capo agli emittenti, potrebbe garantire maggiore trasparenza e standardizzazione del mercato. Tra le altre misure annunciate, la Commissione ha sottolineato l’importanza di standard comuni che garantiscano credibilità al mercato ESG. In questa direzione, si è impegnata anche a lavorare sulla definizione di “etichette” per gli strumenti finanziari sostenibili, in particolare per gli SLB, analogamente con quanto fatto per i green bonds, per i quali ha redatto una proposta di Green Bond Standard comunitari.
* Banca d’Italia, Dipartimento Mercati e Sistemi di Pagamenti. L’articolo è tratto dal lavoro omonimo pubblicato nella collana “Mercati, infrastrutture, sistemi di pagamento” della Banca d’Italia, cui si rimanda per una trattazione più estesa della materia. Le opinioni espresse e le conclusioni sono attribuibili esclusivamente agli autori e non impegnano in alcun modo la responsabilità della Banca d’Italia.
PRIVATE EQUITY, OPPORTUNITÀ IN UNO SCENARIO DI STAGFLAZIONE In uno scenario di stagflazione, le strategie di private equity e i business meno legati all’andamento economico risultano generalmente ben posizionati, compresi quelli caratterizzati da un ‘premio di complessità’. Ne sono un esempio le strategie attive ‘buy-and-build’, in cui un’azienda acquisisce altre società operanti nell’ambito dello stesso settore. Un altro esempio riguarda la creazione e la rapida crescita di aziende disruptive nei settori tech, bio-tech o climate tech. Anche le industrie non-cicliche risultano particolarmente interessanti. Per lo stesso motivo, riteniamo che le migliori opportunità si trovino nella ‘coda lunga’ delle transazioni di private equity, ovvero la parte del mercato che comprende investimenti di piccole e medie dimensioni, che rappresentano il 95% delle transazioni e il 50% del volume. A livello geografico, la tragedia dell’Ucraina sta facendo emergere la necessità di diversificare su scala globale: se l’Europa è molto vulnerabile, bisogna guardare ad altre aree. America settentrionale, Europa occidentale, Cina e India sono oggi le aree più attraenti, anche se alcuni mercati emergenti e di frontiera, soprattutto America Latina, Africa e Asia offrono opportunità interessanti. Sostenibilità e impatto sono driver chiave per generare valore nel private equity. A nostro avviso, qualsiasi società ben posizionata rispetto a questi due ambiti, ha migliori possibilità di uscire dal deal con una valutazione più elevata, rispetto alle aziende che non lo sono.
CONSIDERATE PERFORMANCE RIDUCENDO I RISCHI Da oltre 20 anni Candriam è al fi anco dei clienti nelle loro scelte di investimento nella gestione alternativa e nell’absolute return. Poiché identifi care le ineffi cienze del mercato non è sempre sinonimo di nuove opportunità di investimento, i nostri esperti in gestione alternativa integrano alla loro analisi quantitativa un approccio discrezionale e un controllo rigoroso dei rischi per costruire, per i propri clienti, dei portafogli poco sensibili alle variazioni dei mercati. Scopri la nostra strategia Equity Market Neutral. Contatta il nostro team commerciale per avere maggiori informazioni.
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Candriam Luxembourg – RCS B37647 - Serenity Bloc B, 19-21 route d’Arlon, L-8009 Strassen, Luxembourg - Società in accomandita per azioni - Capitale sociale: 62.115.420€. - Candriam Luxembourg – Succursale Italiana - Via dei Bossi 4I-20121 Milano (Italy) + 39 02 31 82 83 65 - Approvazione Consob 13228410158. Questo documento, è fornito a scopo esclusivamente informativo, non costituisce un’offerta per l’acquisto o la vendita di strumenti finanziari, né rappresenta un consiglio di investimento o una conferma di transazione di alcun genere, eccetto laddove non sia espressamente così convenuto. Sebbene Candriam selezioni attentamente le fonti e i dati contenuti in questo documento, non si può escludere a priori la presenza di eventuali errori od omissioni. Candriam declina ogni responsabilità in relazione ad eventuali perdite dirette o indirette conseguenti sull’uso di questo documento. I diritti di proprietà intellettuale di Candriam devono essere rispettati in ogni momento e il contenuto di questo documento non può essere riprodotto senza previo consenso scritto da parte della stessa. Candriam consiglia vivamente agli investitori di consultare, tramite il nostro sito web www.candriam.com, le informazioni chiave per gli investitori, il prospetto e tutte le altre informazioni pertinenti prima di investire in uno dei nostri fondi, compreso il valore patrimoniale netto dei fondi. Queste informazioni sono disponibili in lingua inglese o nella lingua locale di ciascun Paese in cui la commercializzazione del fondo è stata approvata.Le performance degli investimenti in azioni non sono garantite; esiste un rischio di perdita di capitale.
TENDENZE MARKETING di Sophie Jabin
TEAM VENDITE E MARKETING
SEPARATI IN CASA?
Storicamente gli uffici marketing delle case di gestione si dedicavano alla comunicazione e davano supporto ai team di vendita tramite attività come la preparazione di presentazioni, l’organizzazione di eventi, la gestione del sito Internet e l’acquisto di materiale promozionale. Ma la funzione marketing è in continua evoluzione e svolge un ruolo sempre più strategico. Il marketing è morto, lunga vita allo smarketing.
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’industria del risparmio gestito non è più quella di una volta. Il ruolo svolto dagli addetti al marketing delle società di gestione di fondi in Europa nell’area istituzionale e nella distribuzione si è modificato sulla spinta di fattori come la trasformazione tecnologica, la perdita di incisività dei metodi tradizionali, la pressione da parte della concorrenza e il cambiamento di prospettiva imposto dalla pandemia. Storicamente gli uffici marketing delle case di gestione si dedicavano
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alla comunicazione e davano supporto ai team vendite tramite attività con copertura mediatica come la preparazione di presentazioni, l’organizzazione di eventi, la gestione del sito internet e l’acquisto di materiale promozionale. Ma la funzione marketing è in continua evoluzione e svolge un ruolo sempre più strategico. Al tempo stesso è cambiata anche la figura del commerciale, virtuoso dei rapporti personali: oggi è un vero esperto di prodotti e strategie che ottimizza i suoi sforzi utilizzando metodi di preparazione sviluppati e
implementati in collaborazione con l’ufficio marketing. La separazione dei vecchi tempi, marketing da una parte e sales dall’altra, cede il passo al progressivo allineamento tra queste due funzioni in un mercato in rapida trasformazione. Il nuovo modello dinamico integrato persegue diversi obiettivi comuni a entrambe le strutture: offrire un servizio alla clientela di massima qualità, favorire le vendite e diventare più resilienti. Da uno studio di una società di consulenza spagnola D’Jabin in base a un sondaggio svolto tra 34 case di gestione in 11 Paesi europei emerge una chiara tendenza all’allineamento tra gli uffici marketing e sales, che in alcuni casi sono stati accorpati in un’unica struttura. Il rapporto, che analizza l’evoluzione del modello di marketing e di vendita delle società di gestione di fondi attive in Europa, esamina anche le modalità di utilizzo dei canali di comunicazione e come queste cambiano nell’ottica della digitalizzazione. Secondo l’inchiesta, il 97% delle case europee punta sul marketing come strategia di crescita e il 75% ha ampliato l’organico di questa struttura nel 2021 o intende farlo nei prossimi 12 mesi. Anche se la maggior parte delle società di gestione dispone di un ufficio marketing interno, prima della pandemia solo poco più della metà (54%) aveva già adottato un modello operativo allargato che riunisce al suo interno le competenze nello smarketing (sales + marketing). In uno scenario di cambiamenti vertiginosi e pressioni crescenti, gli operatori continuano ad adattarsi alle grandi sfide che impongono una trasformazione strategica, ma procedono al proprio ritmo. È questa la conclusione che si può trarre dallo studio della società di consulenza specializzata nel risparmio gestito.
LA PERSONALIZZAZIONE, PRIORITÀ STRATEGICA DEL MARKETING La personalizzazione è una delle massime priorità del marketing per quasi tre quarti delle società di gestione (74%) 80%
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IMPORTANTE
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Fonte: D’Jabin.
IL 97% DELLE CASE EUROPEE PUNTA SUL MARKETING COME STRATEGIA DI CRESCITA
Fino a poco tempo fa, la presenza digitale delle case di gestione si limitava, nella maggior parte dei casi, a un sito internet; ma la pandemia ha accelerato la transizione tecnologica, in particolare verso l’intelligenza dei dati. Con le nuove tattiche relative ai contenuti e gli strumenti di machine learning, analisi dei dati e segmentazione, oggi i team di marketing dialogano con i clienti esistenti e potenziali in modo simile ai commerciali. Ecco perché l’85% delle società di gestione si sta impegnando a sfruttare l’analisi dei dati per ottenere informaGIUGNO I FUNDSPEOPLE 63
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TENDENZE MARKETING
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L’OPINIONE DI LAVINIA FATTORE Head of Marketing & Communication, Allianz Global Investors
SCELTE DI INVESTIMENTO CONSAPEVOLI
LO SMARKETING SI IMPONE SEMPRE PIÙ 3% SENZA INTENZIONE
DI REALIZZARE CAMBIAMENTI
43% TRANSIZIONE STRATEGICA IN CORSO
54% PASSAGGIO ALLO SMARKETING GIÀ EFFETTUATO
Fonte: D’Jabin.
zioni al fine di rafforzare le aree di distribuzione, sviluppo, servizio alla clientela e gestione della comunicazione. Secondo il 92% dei professionisti intervistati, un approccio basato sui dati e incentrato sul continuo miglioramento del servizio offerto ai clienti rappresenta il modo più efficace di differenziarsi dalla concorrenza e ottenere risultati. Ed è per questo che il 74% delle case di gestione punta sul marketing dei dati e sulle strategie di personalizzazione per adattare le sue modalità di vendita alla nuova realtà. La conclusione principale è che la pandemia ha chiaramente accelerato la transizione digitale e ha cambiato l’atteggiamento degli operatori del settore. Ma in un ecosistema com64 FUNDSPEOPLE I GIUGNO
petitivo altamente frammentato, l’esuberanza informativa e i canali di comunicazione in continua evoluzione stanno portando a una nuova trasformazione dell’industria del risparmio gestito verso la personalizzazione incentrata sul cliente e sulla rilevanza dei contenuti proposti. La funzione di marketing si eleva quindi a un ruolo più strategico che si lascia alle spalle il tradizionale rapporto di amore-odio con i commerciali: d’ora in poi il motto dei professionisti di vendita e marketing sarà “uno per tutti, tutti per uno”. Sondaggio effettuato a ottobre e novembre 2021 in 11 Paesi: Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Regno Unito, Svezia, Svizzera.
La nostra filosofia “Active is” non si applica solo alla gestione attiva dei portafogli, ma anche all’impegno che da anni poniamo nella divulgazione e formazione affinchè le scelte d’investimento siano fatte in modo più consapevole, cercando di evitare gli errori comportamentali tipici dei momenti di stress del mercato. Finanza Comportamentale, Domandologia e Goal Based Investing sono esempi di quanto finora sviluppato verso un approccio agli investimenti basato sui valori e sull’impatto delle proprie scelte, a livello personale e per il pianeta, grazie anche all’offerta di soluzioni sostenibili. Dopo il successo dell’“AllianzGI Goal Based Investing Lab” nel 2021, abbiamo sviluppato il secondo Laboratorio dedicato ai consulenti finanziari focalizzandoci su: psicologia degli investimenti in ottica Goal Based, diagnosi di valori e obiettivi prima di proporre una soluzione d’investimento, modalità per rendere efficaci le scelte. Quindi metodo, ma anche strumenti a disposizione del consulente per educare il risparmiatore e condurlo verso un percorso riflessivo volto a visualizzare i suoi obiettivi e valori, e a facilitarne la comprensione. Stiamo inoltre sviluppando un percorso di “video-pillole” di educazione finanziaria, a disposizione dei consulenti per i clienti, dove l’utilizzo della comicità permette di rendere ancora più efficaci i messaggi.
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Uno Standard Globale di Sostenibilità per i Fondi L’interesse nell’investimento sostenibile è in forte aumento e gli asset in gestione stanno crescendo per rispondere a una nuova domanda. Morningstar offre ricerche, strumenti e analisi grazie ai quali investitori, consulenti e gestori possono comprendere i fattori di sostenibilità, eseguire la due diligence, valutare il rischio ESG e le opportunità. Il Morningstar Sustainability Rating™ e il Morningstar Portfolio Carbon Metrics™ sono progettati per aiutare gli investitori a valutare le performance delle aziende su una varietà di parametri ambientali, sociali e di governance, così che possano costruire in modo più consapevole i loro piani di investimento. Scopri come puoi integrare i valori di sostenibilità nella tua strategia di investimento a lungo termine. Per saperne di più: global.morningstar.com/SustainableInvesting o scrivi a salesitaly@morningstar.com
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TENDENZE LEGALE di Massimiliano Campeis
L’EVENTO DI LIQUIDITÀ
DA FAMILY BUSINESS A FAMILY OFFICE Il liquidity event è l’inizio di una vera e propria nuova attività economica. Richiede il costante supporto di un team di professionalità specializzate ed indipendenti che aiutano la famiglia nell’adozione delle migliori scelte riguardanti la gestione, l’impiego e la trasmissione della ricchezza.
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l Family Business italiano sta vivendo una profonda trasformazione: la difficoltà di compiere un virtuoso passaggio generazionale, unitamente ad un mercato pieno di incognite, induce non di rado l’imprenditore a valutare la possibilità di cedere la proprietà dell’azienda a terzi, specie a fronte dell’ampio interesse da parte degli operatori del private equity (e di multipli di valutazione spesso particolarmente elevati). Mentre, quindi, le imprese diventano di proprietà di fondi di investimento (o vengono integrate
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all’interno di grandi gruppi industriali), le famiglie acquisiscono rilevanti disponibilità liquide, trovandosi di fronte a tematiche per loro inedite: tra le quali, in primo luogo, quella relativa all’individuazione delle idonee modalità di impiego di tali ingenti somme. Tassi bassi, inflazione crescente, mercati finanziari volatili ed un quadro macroeconomico sempre più complesso fanno sì che non solo l’incremento, ma lo stesso mantenimento della ricchezza accumulata presupponga l’esercizio di un’attività di wealth management
professionale, complessa ed articolata (principalmente, sul piano dell’asset allocation e della definizione e gestione del rischio di portafoglio), con un costante ed attento monitoraggio dei costi (espliciti ed impliciti) e dei rendimenti, sia analitici che aggregati. Dovrà essere attentamente valutato se e quali asset alternativi (fondi di private equity e di private debt; club deal industriali od immobiliari; venture capital; collectibles etc.) inserire in portafoglio ed in quale misura; un fascino particolare sarà quasi certamente esercitato dagli interventi - solitamente di minoranza - in società non quotate, sia per le prospettive di rendimento, sia per la possibilità di perpetuare, in tal modo, la legacy imprenditoriale della famiglia. Si tratta tuttavia di investimenti che richiedono, oltre ad un’attenta analisi dei fondamentali, anche una cura meticolosa nella gestione degli aspetti tax and legal ad essi correlati (si pensi, a titolo di esempio, alla delicata questione dei rapporti parasociali, in particolare in vista dell’exit, oppure - sul piano fiscale - alla scelta se effettuare tali investimenti personalmente, eventualmente a mezzo di mandato PIR alternative, oppure attraverso una società holding).
ADVISORY SPECIALIZZATA
Ma le nuove sfide non riguardano solo il wealth management: la famiglia new money si troverà ad affrontare il delicato tema relativo alla governance del patrimonio, dovendo approntare (e, poi, amministrare, gestire ed implementare) una struttura che - attraverso l’utilizzo di veicoli societari, patti parasociali, donazioni o patti di famiglia, trust, etc. - sia la più idonea a proteggere e gestire la ricchezza in maniera
efficiente, impiegandola nell’interesse della famiglia, nella prospettiva della trasmissione alle generazioni successive ed al fine di preservarne l’unità e la continuità, senza insorgenza di attriti o conflitti. Dovranno essere stabiliti ruoli e funzioni dei componenti della famiglia nella gestione del patrimonio (così come nelle eventuali attività filantropiche), definendo le regole per l’attribuzione di redditi o capitale a favore degli stessi. Potranno altresì essere codificati i principi etici e valoriali del fondatore, affinché, oltre alla ricchezza, venga trasmesso alle generazioni future anche il capitale umano, sociale e reputazionale della famiglia. Il liquidity event, quindi, lungi dall’integrare il “pensionamento” dell’imprenditore e della sua famiglia, si pone come l’inizio di una vera e propria nuova attività economica, la quale richiede il costante supporto di un Family Office, ovverosia di un team di professionalità specializzate ed indipendenti che, ciascuna per l’area di advisory di propria competenza (investimenti in capital markets, private equity e venture capital, legale, fiscale, real estate, assicurazioni e previdenza, opere d’arte etc.) ma in maniera coordinata tra loro, supportino la famiglia nell’adozione delle migliori scelte riguardanti la gestione, l’impiego e la trasmissione della ricchezza. Va tuttavia precisato che, quando si parla di Family Office, in concreto ci si può riferire ad entità tra loro differenti - anche in maniera sostanziale - per tipologia, caratteristiche e complessità. Le famiglie con disponibilità più consistenti opteranno generalmente per una struttura proprietaria che incorpori tutte le professionalità necessarie, che opereranno a suo esclusivo servizio
LA FAMIGLIA NEW MONEY DEVE AFFRONTARE IL DELICATO TEMA RELATIVO ALLA GOVERNANCE DEL PATRIMONIO (Single Family Office): essa spesso trova collocazione nell’ambito della holding, la quale, al suo interno, incorpora anche i veicoli di investimento più idonei (es. società di scopo per singole iniziative immobiliari o club deal industriali, SIM, SICAV etc.). Quando la creazione di un Single Family Office risulta antieconomica rispetto all’entità del patrimonio, la famiglia potrà optare per un servizio di Multi Family Office, per tale definendosi un’entità che serve più famiglie, e che può essere di natura professionale (costituita da uno o più studi professionali o singoli commercialisti, avvocati o consulenti indipendenti), un private investment office di derivazione bancaria od anche una società fiduciaria indipendente (la quale, per l’assenza astratta di conflitti di interesse, la trasparenza ed il regime dei controlli pubblici cui è soggetta, nonché per i servizi di consolidamento patrimoniale - anche sul piano fiscale - che può offrire, si presenta come un soggetto particolarmente qualificato nel supporto al wealth management). GIUGNO I FUNDSPEOPLE 67
TENDENZE GESTIONE PASSIVA di Livia Caivano
STUDIO SULL’USO DEGLI ETF
DA PARTE DEGLI INVESTITORI ISTITUZIONALI Anche se sono presenti in Italia da circa 20 anni, l’amore degli investitori per gli ETF è relativamente recente. Trasparenti, dal facile utilizzo, a basso costo: i vantaggi che questi strumenti passivi ricoprono per gli investitori retail sono ormai noti. Ma è lo stesso per gli istituzionali? I numeri dicono di sì. 68 FUNDSPEOPLE I GIUGNO
COME VALUTI LE SEGUENTI CARATTERISTICHE DEGLI ETF? NON TROPPO IMPORTANTE
PER NIENTE IMPORTANTE
Liquidità
IMPORTANTE
100%
0%
0%
Negoziazione in Borsa
100%
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100%
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Diversificazione
83%
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Varietà di prodotti
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33%
0%
Trasparenza Costi
Fonte: sondaggio FundsPeople realizzato ad aprile 2022.
COME PREVEDI DI USARE GLI ETF PER ACCEDERE ALLE SEGUENTI ASSET CLASS NEL 2022? NON USERÒ GLI ETF PER QUESTA CLASSE DI ATTIVITÀ
RIDURRÒ LA MIA ESPOSIZIONE
MANTERRÒ LA MIA ESPOSIZIONE
AUMENTERÒ LA MIA ESPOSIZIONE
Azioni italiane
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0%
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Azioni europee
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Azioni americane
17%
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Azioni dei mercati emergenti
33%
0%
33%
33%
Reddito fisso di credito europeo
17%
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33%
33%
Reddito fisso di credito americano
33%
0%
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0%
Reddito fisso europeo ad alto rendimento
17%
17%
17%
33%
Reddito fisso americano ad alto rendimento
33%
33%
17%
17%
Reddito fisso in valuta locale emergente
17%
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33%
33%
Reddito fisso dei mercati emergenti
17%
17%
50%
17%
Valute
67%
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17%
17%
Materie prime
67%
0%
0%
33%
Investimenti immobiliari
67%
0%
17%
17%
Fonte: sondaggio FundsPeople realizzato ad aprile 2022.
QUANDO SCEGLI UN PROVIDER DI ETF, QUANTO SONO IMPORTANTI LE SEGUENTI CARATTERISTICHE? IRRILEVANTE
IMPORTANTE
Presenza locale
50%
33%
17%
Servizio clienti
17%
33%
50%
Sito web
33%
50%
17%
Eventi
33%
67%
0%
0%
83%
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Disponibilità del team di vendita
DETERMINANTE
Aggiornamenti regolari del mercato
17%
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17%
Aggiornamenti regolari del prodotto
17%
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Domanda diretta del cliente
50%
50%
Materiale di supporto in lingua locale
17%
83%
0%
Conoscenza del prodotto
0%
33%
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Trasparenza sui parametri ESG
17%
50%
33%
Fonte: sondaggio FundsPeople realizzato ad aprile 2022.
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a redazione di FundsPeople ha condotto un sondaggio su come gli investitori istituzionali italiani utilizzano gli ETF. L’indagine, condotta sul nostro intero databa-
se, rivela le ragioni che guidando la presenza sempre più importante di questi strumenti all’interno dei loro portafogli. Il 100% degli intervistati sostiene di utilizzare gli ETF o prevede di farlo in futuro e il 68% di GIUGNO I FUNDSPEOPLE 69
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TENDENZE GESTIONE PASSIVA
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L’OPINIONE DI MARCO MOSSETTI Senior Portfolio Manager, Credit Suisse Asset Management
GUADAGNARE ESPOSIZIONE PASSIVA NELLA PARTE CORE DEL PORTAFOGLIO È LA STRADA CHE PREFERISCE LA METÀ DEGLI INTERVISTATI loro ha più del 20% del portafoglio investito in questo tipo di strumenti.
COSA APPREZZANO DI PIÙ
In una classifica delle priorità, la liquidità e i bassi costi sono ciò che gli investitori istituzionali apprezzano di più degli ETF. Il 100% degli intervistati ha identificato questi come gli attributi più importanti. In ordine di preferenza seguono poi la trasparenza e l’importanza che questi strumenti assumono in termini di diversificazione del portafoglio (83% in entrambi i casi). Ultima ma non ultima, il 67% degli intervistati ritiene importante la varietà nell’offerta dei prodotti. Poco apprezzate sono invece le caratteristiche che riguardano la tracking difference e la copertura del rischio, preferite solo dal 17% degli intervistati.
UTILIZZO DEGLI ETF
Guadagnare esposizione passiva nella componente core del portafoglio è la strada che preferisce la metà degli intervistati da FundsPeople. In circa un terzo dei casi invece lo strumento passivo serve per aggiustamenti tattici per tipo di asset o duration. Non vengono apprezzati invece per le esposizioni ai mercati di nicchia o per potenziare la componente liquida del portafoglio. In fatto di asset allocation il 50% degli intervistati crede che nel corso del 2022 non utilizzerà ETF per esporsi all’azionario italiano, mentre le azioni europee, americane e dei mercati 70 FUNDSPEOPLE I GIUGNO
emergenti sembrano interessare di più gli investitori istituzionali, che nel 33% dei casi crede che ne aumenterà la propria esposizione. Un certo distacco anche da materie prime, valute e investimenti immobiliari, che nel 67% dei casi sono previsti uscire dai portafogli in questa forma passiva. Sul fronte obbligazionario, nel contesto complicato che i rialzi dei tassi da parte delle banche centrali hanno creato nei Paesi sviluppati, sono gli ETF a reddito fisso senza rischio di duration ad attrarre il maggiore interesse degli istituzionali, che le preferisce nell’83% dei casi. Bene anche fixed income a scadenza definita (67 per cento).
SELEZIONE DEI PROVIDER
Nel processo di selezione di un provider di ETF, la conoscenza del prodotto è fondamentale, come evidenziato dal 67% degli intervistati. Per la metà di loro è determinante il servizio offerto post-vendita. Sono però la disponibilità del team di vendita, il materiale di supporto in lingua italiana e gli eventi organizzati dai provider a riscuotere il maggior successo, registrando l’83% delle preferenze. Irrilevanti infine per la metà degli intervistati, la presenza sul territorio delle società emittenti e la domanda diretta da parte dei clienti. La caratteristica più apprezzata nei provider ETF è il track record e l’esperienza nel settore (67%) mentre che il marchio sia riconosciuto è irrilevante per un terzo dei casi.
NAVIGARE IN ACQUE FINANZIARIE AGITATE La premessa di una strategia di investimento tattica è quella di creare una mappa con dei segnali lungo il percorso per innescare delle azioni, un po’ come quando ci prepariamo a viaggiare in auto verso una destinazione sconosciuta e studiamo la cartina per individuare le strade migliori da percorrere. Con le banche centrali che modificano le loro politiche per combattere l’inflazione, il segnale a cui stare attenti quando si entra in attività di rischio è il picco dell’inflazione. Questo dovrebbe indicare una iniziale stabilizzazione degli aggiustamenti delle previsioni sui tassi e consentire agli asset sensibili ai tassi di interesse di cominciare a stabilizzarsi. Al momento, i dati sull’inflazione headline negli USA e le aspettative inflazionistiche (inflazione breakeven) sono ciò su cui devono concentrarsi gli investitori. In ambito azionario, la guerra in Ucraina sta creando dei catalizzatori per alcuni investimenti tematici. cambiamento climatico e infrastrutture. I prezzi dell’energia sono elevati e creano un contesto favorevole alle rinnovabili. D’altra parte, sappiamo quanto la Cina stia investendo in infrastrutture per creare domanda interna e compensare il calo delle esportazioni dovuto ai lockdown. Bloomberg stima che il governo cinese intenda spendere non meno di 2,3 trilioni di dollari in infrastrutture di tipo tradizionale. Se si vuole raggiungere la neutralità del carbonio, le rinnovabili dovrebbero costituire il 90% del mix energetico totale della Cina entro il 2060. Guardare alle energie rinnovabili in questo momento potrebbe rappresentare un diversificatore ideale rispetto ai titoli energetici, che attualmente beneficiano di utili solidi e buoni dividendi, ma che potrebbero perdere sostegno più avanti nell’anno, specialmente in caso di consolidamento dei prezzi del petrolio.
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amundi.com amundietf.com Questa è una comunicazione di marketing. Si prega di consultare il Prospetto e il KIID prima di prendere una decisione finale di investimento. Investire comporta dei rischi. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri e non vi è garanzia di ottenere uguali rendimenti per il futuro. Il presente documento non è diretto alle “US Person” così come definite nel U.S. “Regulation S” della Securities and Exchange Commission. Amundi Asset Management, “société par actions simplifiée” (SAS) di diritto francese con capitale di €1.143.615.555, società di gestione di portafoglio autorizzata dall’AMF con il n° GP 04000036 – Sede legale: 91-93 boulevard Pasteur – 75015 Parigi – Francia – 437 574 452 RCS Paris – amundi.com – Maggio 2022. |
INTERVISTE GURU
di Greta Bisello
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Un inizio di anno in salita per quasi tutte le asset class. Nonostante ciò la recente stagione degli utili dei REIT (Real Estate Investment Trusts) si è rivelata forte soprattutto per le società esposte alle aree di crescita strutturale. Ne è convinto Guy Barnard che spiega la filosofia alla base della strategia, tra M&A, fondamentali solidi e una particolare attenzione alla sostenibilità in fase di valutazione dei titoli. La strategia combina l’expertise del team real estate con quello di analisi quantitativa. TNE
CO-HEAD OF GLOBAL PROPERTY EQUITIES, JANUS HENDERSON INVESTORS GIUGNO I FUNDSPEOPLE 73
INTERVISTE GURU
LA TENUTA DEI REIT “La recente stagione degli utili si è rivelata forte soprattutto per le società esposte alle aree di crescita strutturale”
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primi sei mesi dell’anno si sono rivelati più difficili del previsto. L’aumento dei livelli di inflazione, la relativa reazione delle Banche centrali e l’imprevedibile invasione della Russia ai danni dell’Ucraina hanno concorso a generare un ambiente tutt’altro che favorevole sui mercati finanziari, lasciando indenni pochissime asset class. “In un contesto di maggiore incertezza, anche i titoli property globali hanno registrato ribassi nelle ultime settimane, innescati dall’aumento dei rendimenti reali e dagli investitori che sostengono l’impatto di un rallentamento della crescita economica o di una recessione sui flussi di reddito degli immobili” spiega Guy Barnard, co-head of Global Property Equities, Janus Henderson Investors. Nonostante il rallentamento della crescita e il timore di una possibile frenata degli utili dei mercati azionari, “la recente stagione degli utili dei REIT (Real Estate Investment Trusts) si è rivelata forte soprattutto per le società esposte alle aree di crescita strutturale. Le prospettive positive delle società hanno sottolineato il buon posizionamento dei fondamentali del settore, con una forte domanda da parte dei locatari e un’offerta limitata, grazie a un contesto sempre più difficile per le nuove costruzioni” prosegue il gestore. Un altro punto da sottolineare quando si tratta di questo settore è quello reltivo all’M&A, “con i grandi aggregatori privati di immobili che cercano di trarre vantaggio dai titoli immobiliari quotati in borsa che vengono scambiati con ampi sconti rispetto alle valutazioni del mercato privato” racconta Barnard.
LE POTENZIALITÀ DEL SETTORE
La complessità del panorama macroeconomico, come si diceva prima, non farà sconti. Il settore immobiliare, in questo senso, non farà eccezione anche se “la sua capacità di fornire flussi di reddito più affidabili, vantaggi di 74 FUNDSPEOPLE I GIUGNO
diversificazione e protezione dall’inflazione nel tempo, dovrebbe fornire una certa protezione” mette in chiaro il gestore di Janus Henderson Investors. La selezione rimane centrale per identificare attivamente i titoli azionari property che guidano il futuro del settore, senza pregiudizi di stile, settore o capitalizzazione di mercato. “Cerchiamo di posizionarci nel percorso di crescita del settore immobiliare, riconoscendo che le tendenze strutturali nel modo in cui viviamo, lavoriamo e consumiamo beni e servizi si stanno spostando, creando venti favorevoli per alcune aree del mercato immobiliare, e venti contrari in altre” prosegue Barnard. Il gestore ribadisce che la strategia è disposta ad assumere posizioni azionarie aggressive basate su una ricerca fondamentale di tipo bottom-up. “Questo ci permette di contribuire in modo significativo alla performance complessiva del fondo con i titoli che possediamo. Il nostro approccio ad alta convinzione ci consente inoltre di costruire relazioni ed engagement con le società all’interno del portafoglio per sostenerne lo sviluppo futuro” prosegue.
UN APPROCCIO GLOBALE
Il Global Property Equities, come si evince dal nome, ha un’ampia esposizione globale, con circa il 65% in Nord America, il 20% in Asia e il restante 15% in Europa. “Come accennato in precedenza, il portafoglio è incentrato sulle società che, in base alle nostre ricerche, riteniamo siano fondamentalmente orientate a capitalizzare le esigenze e gli utilizzi futuri del settore immobiliare nel medio termine” esplica il gestore. Dando invece uno sguardo ai REIT residenziali, industriali, tecnologici, alberghieri e di logistica questi costituiscono la maggior parte delle posizioni sovrappesate del fondo rispetto al benchmark dei mercati sviluppati. “Queste posizioni vanno a scapito di quelle parti del mercato immobiliare che riteniamo
debbano affrontare venti contrari strutturali alla crescita, tra cui i REIT retail, i REIT sanitari e i REIT per uffici” sottolinea l’esperto. Andando a ritroso negli ultimi mesi, un’area di crescente importanza per questa strategia è stata la solidità dei bilanci delle aziende. In mercati come quello attuale, in cui i mercati del credito si indeboliscono, l’esposizione alle aziende con bilanci più solidi dovrebbe essere premiata.
IL PORTAFOGLIO È INCENTRATO SULLE SOCIETÀ ORIENTATE A CAPITALIZZARE LE ESIGENZE E GLI UTILIZZI FUTURI DEL SETTORE IMMOBILIARE
ESG, MASSIMIZZARE I RENDIMENTI
L’approccio sostenibile della strategia combina l’expertise degli specialisti real estate del team con l’analisi quantitativa. Tutto ciò per contribuire a ottimizzare i rendimenti corretti per il rischio a lungo termine per i clienti. “Attraverso il nostro processo integrato, i fattori ESG vengono ponderati in base ai principi di materialità, qualità dei dati e dispersione. I criteri quantitativi, ottenuti sia internamente che da fornitori terzi selezionati, combinati con valutazioni qualitative selettive, forniscono un quadro di riferimento in base al quale a ogni società viene attribuito un punteggio ESG” spiega il gestore. Inoltre,
questo punteggio influisce direttamente sul rendimento totale atteso per quel titolo, “riflettendo la nostra convinzione che l’impegno nei confronti dell’ESG debba tradursi in un premio di valutazione. L’interazione e l’engagement con le società costituiscono inoltre un pilastro fondamentale del nostro approccio alla comprensione, alla sottoscrizione e al miglioramento dei risultati ESG” conclude Barnard. GIUGNO I FUNDSPEOPLE 75
INTERVISTE GESTORE ITALIANO di Raffaela Ulgheri
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UN FONDO ART. 9 “I titoli che compongono il benchmark appartengono o ad aziende di settori a basse emissioni o a società che hanno adottato politiche volte alla loro riduzione. L’obiettivo è avere in gamma fondi bilanciati articolo 9 SFDR”
Matteo Campi HEAD OF ACTIVE MANAGED INVESTMENTS, ARCA FONDI SGR
MIGLIORARE IL PROFILO DI RISCHIO DEL PORTAFOGLIO GRAZIE ALL’EFFETTO DIVERSIFICAZIONE
Il fondo Arca Oxygen Plus, che ha ottenuto Rating FundsPeople 2022, fonda la sua strategia di investimento sull’universo investibile legato al benchmark ESG Paris Aligned.
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nvestire con un impatto concreto sull’ambiente, perseguendo sia il rendimento sia l’opportunità di migliorare il profilo di rischio del portafoglio finale “grazie all’effetto di diversificazione” offerto dalla strategia di investimento. Le direttrici su cui si sviluppa la famiglia di fondi Arca Oxygen Plus sono una sorta di compendio al buon investire, in termini finanziari, certo, ma anche in termini socialmente responsabili. Ne è certo Matteo Campi, gestore del prodotto di Arca Fondi SGR che vanta Rating FundsPeople 2022 e che si qualifica come famiglia di fondi, graduata sul fronte equity in base al rischio. Arca Oxygen Plus si divide infatti in tre comparti: 50, 60 e 30 (quest’ultima declinazione ha fatto il suo debutto lo scorso 2 maggio), in cui la cifra corrisponde alla percentuale di componente azionaria. “Il resto del portafoglio è composto da obbligazioni corporate di società che hanno come obiettivo la minimizzazione di CO2”, afferma Campi sottolineando come i fondi siano tutti classificati come articolo 9 ai sensi del Regolamento
europeo SFDR. Nel dettaglio dell’Arca Oxygen Plus 50, il primo fondo della famiglia, “è il restyling, avvenuto nel 2021, di un fondo esistente e oggi vanta masse intorno ai 290 milioni di euro”, i due fondi 30 e 60 sono più recenti, “per cui non abbiamo ancora masse significative”.
LA STRATEGIA DI INVESTIMENTO
La strategia di investimento si fonda sull’universo investibile legato al benchmark ESG Paris Aligned (PAB). Non esiste dunque una selezione settoriale o geografica, “tuttavia la parte azionaria è suddivisa al 50% tra Europa e Nord America su aziende caratterizzate da un ottimo profilo di sostenibilità”. Tra i titoli sono presenti “società con un impatto positivo sulla quantità di CO2, che in media corrisponde alla metà delle emissioni di un indice classico. I titoli che compongono il benchmark appartengono o ad aziende di settori a basse emissioni di carbonio, o a società che hanno adottato politiche volte alla loro riduzione”, afferma Campi. “Non sono fondi flessibili, ma fanno della diversificazione nelle loro strategie di scelta titoli ‘l’à tout’ principale sia dal punto di vista obbligazionario sia azionario”. Obiettivo finale: avere in gamma fondi bilanciati articolo 9, ossia “virtuosi dal punto di vista etico”. A questo si somma un secondo aspetto: “utilizzando una strategia delineata sulla minimizzazione di CO2 da un punto di vista finanziario si ottengono risultati ben diversi rispetto a quelli degli indici tradizionali, di conseguenza si ha un elevato effetto di diversificazione all’interno del portafoglio”. L’idea, poi, non è solo quella di investire in aziende virtuose “ma si punta alla creazione di ossigeno nella pratica: parte dei proventi commissionali dei fondi è infatti destinata alla piantumazione di alberi in Italia. La gamma è dunque legata all’ossigeno sia da un punto di vista dell’investimento sia da quello di iniziative collaterali e di marketing”. E la creazione di un percorso di sensibilizzazione con l’investimento si collega, parallelamente, anche agli eventi sanitari di questi due anni e a quelli geopolitici degli ultimi mesi “ricordando l’importanza degli aspetti extrafinanziari. Ad esempio: in un momento in cui si concentrano diverse criticità sull’approvvigionamento di combustibili fossili, si guarda molto al settore delle energie rinnovabili. Una diversificazione del portafoglio sui titoli sostenibili – conclude l’esperto – potrebbe essere la strategia più adatta”. GIUGNO I FUNDSPEOPLE 77
INTERVISTE FUND SELECTOR di Silvia Ragusa
Giulio Casuccio HEAD OF MULTIASSET & INVESTMENT STRATEGY, FONDACO SGR
QUANDO L’ASSET CLASS TRADIZIONALE NON BASTA PIÙ Nonostante alcune opportunità di recupero, tra pandemia, pressione inflazionistica e conflitto in Ucraina, i mercati tradizionali non aiutano i rendimenti. Serve diversificare con hedge e alternativi.
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ercare una maggiore stabilità nei rendimenti è una sfida non da poco. Tra pandemia, pressione inflazionistica e conflitto in Ucraina, la situazione è complessa. “L’obiettivo è diversificare il più possibile”, dice subito Giulio Casuccio, head of Multiasset & Investment strategy di Fondaco SGR, “per questo è necessario accettare un profilo di liquidità nella gestione del portafoglio molto diverso, rispetto al passato”. Senza girarci troppo attorno, per l’esperto della società nata nel 2002 e totalmente dedicata agli investitori istituzionali, un’asset class tradizionale non basta più. “Il nostro giudizio rimane complessivamente costruttivo da un punto di vista macroeconomico. Ma nonostante le opportunità di recupero, che classifichiamo sempre con grande selezione e attenzione geografica e di stile, la componente tradizionale non è più sufficiente. Serve diversificare con strategie hedge e alternative”.
GESTIONE DIVERSIFICATA
Con 16 miliardi di masse in gestione, 26 prodotti collocati e 56 investitori, la SGR segue da sempre delle precise linee guida, come l’orizzonte di lungo termine, la comprensio78 FUNDSPEOPLE I GIUGNO
ne e soprattutto la tutela degli obiettivi degli investitori. La gestione multi-asset è il cuore dell’attività di Fondaco: attraverso un processo di allocazione top down, si combinano strumenti di investimento appropriati tra loro e complementari, spaziando dalla gestione diretta a strategie di terzi, soluzioni attive o passive, quantitative o discrezionali, con l’obiettivo di costruire una struttura di portafoglio efficiente in termini di rischio, rendimento e costi. Per portare avanti tutto questo è necessario, dunque, valutare bene come e dove investire. E quali prodotti selezionare, in determinati contesti di mercato.“Guardiamo per la parte più tattica a strumenti passivi: ETF o fondi indicizzati, nello specifico equity europeo con bias value. Stiamo guardando anche a strategie quality, caratterizzate da modelli operativi sostenibili, che dovrebbero rimanere redditizi a prescindere dal ciclo economico”, dice il fund selector. Discorso diverso, invece, per la parte obbligazionaria, dove al momento la società si concentrano più su una gestione diretta. Se, infatti, per la componente azionaria, la società guarda più agli Stati Uniti che all’Europa (dove hanno ridotto l’esposizione da inizio anno) e, nonostante l’incertezza, pensano ci siano opportunitù mirate anche sul mercato azionario cinese, per il reddito fisso la situazione si complica parecchio. “Siamo sottopesati e cauti”, spiega Casuccio. “Guardiamo più al debito dei Paesi emergenti in valuta locale, ma sempre in maniera molto selettiva: le emissioni di alcuni Paesi ad alto rendimento, come Brasile e Messico, avvantaggiati dalla questione legata alle materie prime ed al prezzo del petrolio, con lo scoppio della guerra, possono essere interessanti”.
LA COMPONENTE ALTERNATIVA
Come detto fin dal principio, però, le classi di attivo tradizionali non bastano più. “Vediamo un grande interesse e delle buone performance sulla parte alternativa”, afferma l’esperto. La SGR si sta concentrando su private equity e venture capital e su tutti quegli investimenti sostenibili in real estate: dalla riqualificazione urbana alla transizione energetica. “A inizio anno abbiamo chiuso il nostro secondo fondo di private equity. Oggi stiamo lavorando ad un fondo di fondi, specializzato in real asset che hanno un impatto diretto in termini di sostenibilità”. Accanto ai private market, Fondaco rispolvera poi l’interesse per i fondi hedge che negli ultimi mesi stanno facendo bene, sia nelle strategie long/short che nelle gestioni macro.
ALTERNATIVI “Stiamo lavorando ad un fondo di fondi, specializzato in real asset che hanno un impatto diretto in termini di sostenibilità”
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INTERVISTE ISTITUZIONALE di Raffaela Ulgheri
POLICY ESG “Abbiamo assunto in maniera esplicita una politica di sostenibilità che possa traghettare il nostro patrimonio diversificato verso il Net Zero”
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Antonella Ansuini CIO, FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PADOVA E ROVIGO
ESPOSIZIONE AI MOTORI DI CRESCITA, PROTEZIONE DEL PORTAFOGLIO DAI RISCHI MACRO E DIVERSIFICAZIONE PER CONSERVARE IL VALORE DEGLI ATTIVI FINANZIARI Oggi il portafoglio di Fondazione Cariparo è pari a 2,9 miliardi di euro. In 30 anni l’ente ha erogato oltre un miliardo di grants sulle provincie di Padova e Rovigo.
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onservare il “valore reale” degli attivi finanziari per le generazioni future. È il compito a cui assolvono le fondazioni bancarie in qualità di filantropi e custodi della ricchezza originata dalle banche conferitarie sulla scorta di quanto definito 30 anni fa con la Legge Amato. “L’intento del legislatore è stato quello di separare l’attività filantropica da quella bancaria, assegnando la prima alle fondazioni insieme al pacchetto azionario delle banche, con l’idea che questa dotazione producesse redditi a beneficio della comunità che li aveva generati”, afferma Antonella Ansuini CIO della Fondazione Cariparo, che sottolinea come, in principio, il patrimonio della Fondazione fosse costituito dal 100% delle azioni della Cassa di Risparmio locale: “L’equivalente di 568 milioni di euro investiti, all’epoca, in un unico asset”. Oggi il portafoglio è pari a 2,9 miliardi “e nel frattempo abbiamo erogato sul terri-
torio oltre un miliardo di grants sulle due provincie di Padova e Rovigo”. Poco meno di un terzo (circa il 27%) è ancora investito nella banca, che oggi non è più la Cariparo ma Intesa Sanpaolo (in cui la Cassa di Risparmio è confluita tramite una serie di operazioni di M&A). “Oggi deteniamo l’1,8% del capitale sociale di Intesa Sanpaolo: 780 milioni di investimento strategico” (dati a fine dicembre 2021), mentre i restanti 2,1 miliardi sono investiti “in maniera globalmente diversificata”. Di questi, 170 milioni sono collocati in investimenti illiquidi italiani “ossia le partecipazioni presenti tipicamente in molte fondazioni, la più significativa è in CDP: circa 115 milioni al book value”. I restanti due miliardi compongono il cosiddetto “portafoglio gestito”, costruito secondo una strategia di medio/lungo termine, per potere navigare in sicurezza in tutte le condizioni, e basato su quelli che Ansuini definisce “quattro pilastri”.
I QUATTRO PILASTRI
Nel dettaglio, il primo pilastro è identificabile con i “motori di crescita” e il riferimento, in questo caso, va all’investimento azionario, “sia esso globale, emergente, quotato e non quotato. In termini di peso, oltre la metà del portafoglio è esposta ai motori di crescita, con un 28% circa di azionario quotato e un 22% non quotato”. Secondo e terzo pilastro sono legati alla “necessità di proteggere il portafoglio dai rischi macro economici distruttivi”, identificati nell’inflazione, con la ricerca di un’esposizione obbligazionaria su bond inflation linked e sui real asset; e nella deflazione, per cui “ricerchiamo strumenti finanziari il cui valore cresca in contesti di contrazione economica accompagnata da deflazione; tipicamente obbligazionario sovrano e liquidità”. L’insieme di queste esposizioni si traduce in un target obbligazionario sovrano del 7 per cento. L’ultimo pilastro (“il più difficile da implementare”) ricerca la diversificazione attraverso l’esposizione su fondi hedge, alternativi liquidi, obbligazionario opportunistico e su quelli che Ansuini indica come “diversificatori illiquidi”, ossia “investimenti sui mercati privati non equity”. Dalla somma delle asset class deputate alla diversificazione si ottiene il 35% del portafoglio. Complessivamente più della metà del portafoglio è investito in alternativi e in questo quadro l’allocazione alla liquidità diventa strategica (tra l’8 e il 10%). Nel quadro generale dell’investimento torna in definitiva, la connessione tra finanza e territorio tipica delle fondazioni bancarie, che si traduce anche in termini ESG nella policy di investimento sostenibile affinata da Fondazione Cariparo nei mesi scorsi. “Abbiamo assunto in maniera esplicita una politica che possa traghettare il nostro patrimonio diversificato verso il Net Zero” spiega Ansuini. A tal fine la Fondazione ha creato il portafoglio sperimentale ‘Lab Portfolio’ “con l’obiettivo di finanziare, attraverso seed e venture capital, business innovativi (e inevitabilmente molto rischiosi) volti ad agevolare la transizione. In questo portafoglio – conclude l’esperta – allocheremo non più del 2% del gestito”. GIUGNO I FUNDSPEOPLE 81
INTERVISTE PERSONAGGIO di Silvia Ragusa
Gianluca Serafini AMMINISTRATORE DELEGATO E DIRETTORE GENERALE, FIDEURAM AM SGR
FLESSIBILE, PERSONALE, DIVERSIFICATA. ECCO LA NOSTRA GESTIONE PATRIMONIALE Nessuna spinta dai mercati. Solo abilità nella rotazione dei portafogli, varietà di prodotti e grande attenzione al cliente. La società punta su capitale umano, investimenti responsabili e accesso esteso ai mercati privati.
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aper investire presuppone essere capaci di analizzare il contesto economico mondiale, di comprendere i meccanismi di mercato e anticiparli. Oggi, poi, la regola vale più che mai. Tra la volatilità dei mercati azionari e obbligazionari, la crescita dell’inflazione e le tensioni geopolitiche il settore del risparmio gestito ha dovuto darsi da fare per stabilire i rendimenti e preservare i portafogli dei clienti. Proprio per questo Gianluca Serafini, amministratore delegato e direttore generale di Fideuram AM SGR, si dice “più soddisfatto” ora, rispetto allo scorso anno. “L’anno scorso era più facile fare buone performance, considerato il contesto e la spinta dei mercati”, spiega. Quest’anno la situazione è completamente diversa. Eppure, la società, attraverso una gestione flessibile, capace in tempi rapidi di attuare una rotazione di stili e asset allocation, continua a macinare buoni risultati. “Le nostre gestioni hanno limitato le performance negative. Anzi, hanno sovraperformato molti competitor”, sottolinea Serafini. La chiave di volta è stata la rotazione dei portafogli, appunto. Per farlo, la società ha sottopesato il rischio di credito e del settore 82 FUNDSPEOPLE I GIUGNO
tecnologico, ha ridotto l’esposizione al growth preferendo sovrappesare il dollaro e tutti quei settori con capacità di trasferire l’aumento di prezzi sui prodotti.
MASSIMA PERSONALIZZAZIONE
Ma non è solo questione di performance e masse gestite (Fideuram AM SGR, ad oggi, gestisce 112 miliardi di AuM). L’Asset Management di Fideuram punta alla personalizzazione estrema dei servizi offerti: “Per i grandi clientiassegniamo un gestore dedicato, un passo avanti verso la massima personalizzazione”, dice l’amministratore delegato. “Gli investitori sono sempre più alla ricerca di professionisti in grado di esprimere al meglio l’omnicanalità, ovvero quel modello capace di integrare diversi servizi bancari, e proporre soluzioni patrimoniali caratterizzate da elevati livelli di personalizzazione”. Poi c’è anche l’allargamento dell’offerta prodotti, con nuove soluzioni tematiche e prodotti slegati dal benchmark e l’attenzione rivolta ai private market: “Siamo già al lancio del settimo fondo della nostra gamma Fideuram Alternative Investments, tra le prime soluzioni sui mercati privati sostenibili (articolo 8) in Italia, in collaborazione con BlackRock”. La piattaforma - che oggi conta due miliardi di euro di investimenti, dei quali 1,5 già investiti in singole aziende - mira a “democratizzare” il mercato dei mercati privati, anche in un’ottica sostenibile: “Stiamo ridisegnando l’offerta, in piena sintonia con la trasformazione in atto: investire in aziende focalizzate a raggiungere obiettivi di sostenibilità, infatti, significa avere un profilo di rischio rendimento migliore rispetto a chi non adotta questo approccio”, spiega Serafini.
IMPEGNO NET ZERO
Non a caso Fideuram AM SGR ha aderito alla Net Zero Asset Management Initiative: l’iniziativa lanciata a fine 2020 da un gruppo di asset manager che si sono impegnati a sostenere l’obiettivo di zero emissioni nette di gas serra entro il 2050 o prima, in linea con gli sforzi globali per limitare il riscaldamento a 1,5 gradi. La Net Zero Asset Managers Initiative riunisce 220 società di gestione con asset gestiti, pari a 57 trilioni di dollari. “È uno snodo fondamentale per l’industria del risparmio gestito”, afferma il manager. “Noi, per primi, vogliamo dare l’esempio per supportare l’obiettivo di azzerare le emissioni entro il 2050. Lo dobbiamo alle generazioni future, un contributo concreto attraverso la realizzazione e la gestione di portafogli a bassa emissione. Spero che altri asset manager che non hanno ancora aderito all’iniziativa seguano il nostro esempio”.
NET ZERO “Noi, per primi, vogliamo dare l’esempio per supportare l’obiettivo di azzerare le emissioni entro il 2050. Spero che altri asset manager che non hanno ancora aderito all’iniziativa seguano il nostro esempio”
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INTERVISTE GURU
di Filippo Luini
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L’economia globale è entrata in una nuova fase dopo anni di politiche espansive delle banche centrali. L’inflazione è ai massimi in tutti i mercati occidentali e le autorità monetarie non possono permettersi di non far fronte a questa minaccia. In questo contesto secondo Richard Ryan dotarsi di una strategia a tassi variabili può fornire protezione dai rendimenti obbligazionari in rialzo, da un ulteriore deterioramento del sentiment sul mercato del debito sovrano e da attese inflattive. TNE
PORTFOLIO MANAGER M&G TOTAL RETURN CREDIT INVESTMENT FUND GIUGNO I FUNDSPEOPLE 85
INTERVISTE GURU
COGLIERE LE OPPORTUNITÀ “Serve una ricerca rigorosa che esamini i rischi sia finanziari che extra-finanziari”
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i è aperta una nuova fase per l’economia mondiale. Per anni le banche centrali hanno mantenuto politiche monetarie espansive e fornito un supporto monetario robusto all’economia in momenti di difficoltà. Ma le cose sono cambiate. L’inflazione ai massimi in tutti i mercati occidentali e su livelli superiori rispetto a quelli tollerabili dalle autorità monetarie configura un panorama inedito. E mentre molti investitori e operatori di mercato si interrogano sulla capacità o volontà delle banche centrali di far fronte a questa minaccia, la questione secondo il gestore di M&G Investments Richard Ryan, non è se possono permetterselo, “ma se possono permettersi di non farlo”, afferma. Nei fatti i mercati stanno già anticipando il nuovo corso: quest’anno i rendimenti del debito sovrano si sono mossi al rialzo, con conseguente ribasso di asset rischiosi, credito e azionario. Ma la domanda chiave è se a fronte di prezzi più convenienti la maggiore assunzione di rischio sia remunerata adeguatamente. “È probabile che la rimozione della liquidità dal mercato, costi di finanziamento più elevati e condizioni economiche più deboli mettano alla prova società con bilanci con molto debito dopo anni di liquidità a buon mercato”, afferma. “Le valutazioni inferiori iniziano a essere interessanti. Dovremmo agire di conseguenza, nella consapevolezza che i mercati del credito sono soggetti alla rapida riduzione del rischio che può verificarsi durante episodi di volatilità”, spiega. “Acquistare credito in questi periodi può essere profittevole ma necessita liquidità. Quindi, anche se vediamo opportunità, non ci muoveremo verso una posizione a rischio massimo, ma preferiamo acquistare ora con la possibilità di aumentare l’esposizione in seguito”.
LA STRATEGIA
In questo contesto di inflazione, secondo l’esperto di M&G, la scelta vincente è dotarsi di una strategia a tasso variabile focalizzata sui mercati del credito per generare reddito. “I tassi si adeguano a un’inflazione più 86 FUNDSPEOPLE I GIUGNO
elevata, fornendo agli investitori una base di reddito più alta”, spiega Ryan. “Se a ciò si aggiungono spread più ampi, diventa possibile mitigare gli effetti dell’inflazione con minor volatilità rispetto ad asset class analoghe”, dice. Inoltre, secondo Ryan, la selezione delle obbligazioni potrebbe includere titoli a tasso fisso con copertura completa della duration, per allargare l’universo investibile oltre i confini ristretti delle obbligazioni a tasso variabile, dando accesso a opportunità di spread duration su titoli corporate a lunga scadenza. “L’esposizione al credito offre anche un cuscinetto da livelli di rendimento più alti, mentre il rischio di default può essere mitigato grazie a un’elevata diversificazione in portafoglio”, evidenzia. Per cogliere le opportunità offerte da spread più ampi, secondo Ryan, occorre una ricerca rigorosa che esamini i rischi sia finanziari che non (come ESG, ambiente, sostenibilità, regolamentazione). Il fine è identificare i rischi fondamentali di un debitore, per poi confrontarli con i prezzi del mercato, sempre chiedendosi se la remunerazione sia congrua al rischio assunto. “Acquistando titoli convenienti in periodi di debolezza del mercato, i fondi possono trarre beneficio dalla normalizzazione dei mercati e dal ritorno dei prezzi al loro giusto valore”, osserva.
APPROCCIO
I fondi multi-asset sul credito possono offrire vantaggi in fasi di mercato più impegnative come quella attuale. “Una strategia a tassi variabili può fornire protezione dai rendimenti obbligazionari in rialzo, da un ulteriore deterioramento del sentiment sul mercato del debito sovrano e da attese inflattive”, evidenzia Ryan. Inoltre, secondo l’esperto, la flessibilità permette di eliminare notevolmente il rischio in periodi di valutazioni troppo elevate e di tornare ad assumerlo nel momento in cui ridivengono interessanti. “Un approccio ampio al credito consente di evitare il peggio del mercato, come i segmenti che sono stati oggetto degli interventi di QE delle banche centrali e dove le valutazioni restano tirate”,
sottolinea. “Allo stesso tempo, permette di focalizzarsi su altre aree in cui le banche centrali hanno avuto minor influenza o dove le valutazioni sono tornate a livelli in precedenza dimostratisi interessanti”, dice.
IL FONDO
L’M&G Total Return Credit Investment Fund ha aperto il 2022 con un’esposizione ciclicamente bassa a spread del credito, alti livelli di liquidità e asset difensivi per mettere il fondo nelle condizioni di poter rispondere a mercati più deboli. “Poiché gli spread del credito si sono allargati, abbiamo aggiunto rischio attraverso specifiche opportunità, soprattutto nel segmento investment grade”, dice. Nonostante l’ampliamento, l’esperto ritiene che i segmenti di mercato a beta più elevato, come i titoli bancari molto subordinati, non offrano ancora spread sufficientemente interessanti per detenerli in portafoglio. “In passato, quando gli investitori hanno perso fiducia e si sono arresi, questi titoli hanno visto un sell-off importante”, avverte. “Dobbiamo essere consapevoli del potenziale intervallo in cui questi titoli possono essere scambiati e, nonostan-
IN QUESTO CONTESTO È ADATTA UNA STRATEGIA A TASSO VARIABILE FOCALIZZATA SUI MERCATI DEL CREDITO PER GENERARE REDDITO te abbiano registrato un sell-off, sono ancora lontani dai loro possibili minimi ciclici. Quindi aspettiamo, stiamo a guardare e ci prepariamo a cogliere le opportunità”, dichiara. Sono poi stati aggiunti al portafoglio titoli ibridi, cioè titoli subordinati di aziende industriali e delle utility. “Queste obbligazioni si collocano spesso a metà tra i titoli investment grade e quelli high yield”, osserva. “Alcuni emittenti forti hanno titoli ibridi valutati investment grade e, tra questi, abbiamo trovato alcuni asset a prezzi interessanti”, conclude. GIUGNO I FUNDSPEOPLE 87
ANALISI SMART CONSENSUS di Miguel Rêgo
2021 ≠ 2022
Nessuno si augura uno scenario difficile come quello che stanno vivendo i mercati da inizio 2022. Tuttavia, lasciandoci il passato alle spalle, la dispersione che oggi caratterizza i listini offre un ampio ventaglio di opportunità per i gestori attivi che guardano al futuro. 88 FUNDSPEOPLE I GIUGNO
20 22
PORTAFOGLIO SMART CONSENSUS FUNDSPEOPLE FONDO
CATEGORIA MORNINGSTAR
Acatis Gané Value Event Fonds
Bilanciati Moderati
Allianz Income and Growth
Bilanciati Moderati
Amundi Fds Multi Asset Sustainable Future
Bilanciati Prudenti
BGF Global Multi Asset Income Fund
Bilanciati Moderati
BNY Mellon Global Real Return Fund (EUR)
Bilanciati Flessibili
Capital Group Global Allocation Fund (LUX)
Bilanciati Moderati
DWS Concept Kaldemorgen
Bilanciati Flessibili
JPM Global Balanced Fund
Bilanciati Moderati
MFS Meridian Prudent Wealth Fund
Bilanciati Moderati
ODDO BHF Polaris Moderate
Bilanciati Prudenti
Con riferimento al Rating FundsPeople, il nostro team di Analisi ha costruito il portafoglio Smart Consensus, che è uguale per Italia, Spagna e Portogallo. Nella selezione dei fondi che lo compongono, il team di Analisi FundsPeople è andato alla ricerca di prodotti con Rating FundsPeople nei tre Paesi. Il portafoglio Smart Consensus è composto da dieci fondi: sei bilanciati moderati, due bilanciati flessibili e due bilanciati prudenti. Fonte: elaborazione propria con dati Morningstar.
I
l 2022 sembra l’antitesi del 2021. Davanti a un’inflazione più persistente del previsto e allo scoppio di una guerra in Europa, le banche centrali hanno cambiato atteggiamento e i mercati, che raramente sanno reagire con moderazione, sono stati coerenti con altri periodi gravati da un livello di incertezza simile. Cosa ci riserva il futuro? È difficile saperlo e le opinioni al riguardo differiscono in molti aspetti. Secondo Klaus Kaldemorgen, l’andamento dei mercati azionari e obbligazionari dipende soprattutto dalla possibilità che l’economia cada in recessione. “Le probabilità di una recessione causata dall’inasprimento monetario in corso sono molto più alte di quelle di un atterraggio morbido” avverte. Dal canto suo, il team di gestione del JPMorgan
Global Balanced Fund riconosce che la crescita ha registrato un rallentamento, ma non prevede una recessione a breve termine. “Siamo restii ad adottare un posizionamento troppo negativo nell’ambito della nostra asset allocation globale”, affermano i membri del team. “È vero che i rischi per l’economia sono aumentati e le condizioni finanziarie più restrittive rappresentano un ostacolo, ma ci aspettiamo una crescita mondiale in linea con il tasso tendenziale nel 2022. Una volta che i rischi cominceranno a venire meno, è possibile che sorgano opportunità di rialzo per gli strumenti rischiosi nei prossimi mesi”, aggiungono. Nonostante questo moderato ottimismo, i gestori del fondo spiegano che nelle ultime settimane hanno assunto un posizionamento di por-
IL PORTAFOGLIO AGGREGATO MOSTRA ALCUNE MODIFICHE INTERESSANTI, IN LINEA CON LE OPINIONI CITATE
GIUGNO I FUNDSPEOPLE 89
ANALISI SMART CONSENSUS
IL PORTAFOGLIO DI KLAUS KALDEMORGEN gestore del DWS Concept Kaldemorgen “Le probabilità di una recessione causata dall’inasprimento monetario in corso sono molto più alte di quelle di un atterraggio morbido”
KATY THORNEYCROFT, JOE CUMMINGS E GARETH WITCOMB
gestori del JPM Global Balanced Fund
“Siamo restii ad adottare un posizionamento troppo negativo nell’ambito della nostra asset allocation globale”
90 FUNDSPEOPLE I GIUGNO
LA ROTAZIONE DELLE POSIZIONI AZIONARIE A FAVORE DEGLI USA È GIUSTIFICATA DALLA MINORE ESPOSIZIONE DEGLI STATI UNITI ALLA GUERRA IN CORSO E DALLA MAGGIORE QUALITÀ DEI RISULTATI DELLE AZIENDE AMERICANE tafoglio più conservativo, alla luce dell’aumento della volatilità e della crescente incertezza. “Abbiamo riportato la componente azionaria in posizione neutrale rispetto al benchmark. Abbiamo chiuso il sovrappeso di Europa e Giappone e in questo momento sottopesiamo l’azionario europeo. Abbiamo una preferenza per gli Stati Uniti, che ci sembrano offrire risultati di più alta qualità e sono più distanti dal rischio geopolitico che pesa sui mercati. Negli USA continuiamo a puntare sui settori value, mentre in Europa liquidiamo l’esposizione alle small cap, poiché ci aspettiamo che le tensioni geopolitiche facciano rallentare la crescita della regione”. Da parte sua, Klaus Kaldemorgen prevede un andamento laterale delle borse all’interno di un range ampio. “In questo momento ci troviamo all’incirca nel punto centrale dell’intervallo previsto. Continueremo a modificare in modo flessibile l’esposizione del DWS Concept Kaldemorgen alle azioni liquide, attualmente pari a circa il 40%, in base alla dinamica dei prezzi”, spiega. Il gestore si mostra particolar-
mente prudente nei confronti dei titoli ciclici (energia, materie prime e industriali). Per quanto riguarda la curva dei rendimenti, soprattutto quella statunitense, si aspetta un appiattimento del segmento all’estremità più lunga della curva e non esclude addirittura che la curva si inverta qualora aumenti la preoccupazione per l’economia. I gestori del fondo misto di J.P. Morgan AM hanno chiuso la posizione nei titoli cross-credit a febbraio per ridurre il livello di rischio del portafoglio e al tempo stesso hanno rafforzato il sottopeso sulla duration. “Abbiamo avviato una sottoesposizione ai Bund tedeschi a dieci anni a marzo e ai JGB giapponesi a dieci anni ad aprile. La scelta relativa ai governativi nipponici è motivata dalla nostra attesa che la Bank of Japan assuma un orientamento più aggressivo con il diffondersi dell’inflazione nella regione, cominciando con il deprezzamento del cambio”, commentano.
POSIZIONAMENTO
Il portafoglio aggregato Smart Consensus ha registrato alcune modifiche interessanti a febbraio e marzo, in linea
DISTRIBUZIONE PER ASSET OBBLIGAZIONI AZIONI LIQUIDITÀ E OBBLIGAZIONI A BREVE TERMINE ALTRI (VALUTE, ALTERNATIVI E IMMOBILIARI)
70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0%
A M G L A S O N D G F M A M G L A S O N D G F M 2020
2021
2022
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA EUROPA (INCLUDE IL REGNO UNITO) EMERGENTI (INCLUDE PAESI ASIATICI SVILUPPATI)
NORD AMERICA (USA E CANADA) GIAPPONE E AUSTRALASIA
70% 60%
con le opinioni raccolte in questo articolo. Primo, più obbligazioni e meno azioni. Entrambe le asset class hanno perso terreno nei primi mesi dell’anno, ma non c’è dubbio che le azioni siano state penalizzate più dei bond. Questo andamento è in linea con la natura stessa dell’asset class, ma va anche detto che da diversi mesi i gestori stanno accorciando la duration nel reddito fisso, assumendo un posizionamento più difensivo nei confronti dei rialzi dei tassi. Secondo, nell’azionario, più Stati Uniti e meno Europa. Questa tendenza appare giustificata dalla minore esposizione degli USA alla guerra in corso e dalla maggiore qualità dei risultati delle aziende americane sottolineata dai gestori del fondo di J.P. Morgan AM. Terzo, nel reddito fisso, meno liquidità e più titoli di Stato. È vero che i (bruschi) aumenti dei tassi di interesse, dei rendimenti obbligazionari e dei premi al rischio penalizzano i bond nel breve periodo, ma a lungo termine vediamo il ritorno di un fenomeno che i gestori obbligazionari non sperimentano da tempo: rendimenti positivi e significativi.
50% 40% 30% 20% 10% 0%
A M G L A S O N D G F M A M G L A S O N D G F M 2020
2021
2022
DISTRIBUZIONE PER SETTORE CORPORATE
GOVERNMENT
C ASH
ALTRO
70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0%
A A M M G G LL A A S S O O N N D D G G FF M M A A M M G G LL A A SS O O N N D D G G FF M M 2020 2020
2021 2021
2022 2022
GIUGNO I FUNDSPEOPLE 91
ANALISI COMPARATIVA
di Óscar R. Graña
QUANDO CI SONO SOLO CATTIVE NOTIZIE (O QUASI) La guerra in Ucraina, la politica zero COVID del governo cinese e l’attesa di forti rialzi dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve negli Stati Uniti pesano sull’andamento dei mercati emergenti. Ma ciò non significa che non ci siano buoni motivi per cominciare a guardare con ottimismo al lungo periodo.
I
l 2022 non è iniziato bene per gli emergenti, che da inizio anno registrano una pesante correzione, peraltro in linea con quella dei mercati sviluppati. L’invasione russa dell’Ucraina, l’ondata di COVID-19 più dura del previsto in Cina e la crescente aspettativa di forti rialzi dei tassi di interesse statunitensi da parte della Federal Reserve per contenere l’inflazione sono le cause principali della debolezza delle piazze emergenti. Come se non bastasse, quasi tutte le valute di questi Paesi si sono deprezzate rispetto al dollaro. Perfino l’MSCI Emerging Markets ha subito modifiche importanti. La
GS EMERGING MARKETS EQUITY
SCHRODER ISF EMERGING MARKETS
SOCIETÀ: GOLDMAN SACHS AM LANCIO: 13 DICEMBRE 2012 DIVISA: EURO PATRIMONIO: 4.007 ISIN: LU0858288516
SOCIETÀ: SCHRODERS LANCIO: 17 MARZO 2006 DIVISA: EURO PATRIMONIO: 4.434 ISIN: LU0248178492
SOCIETÀ: NORDEA AM LANCIO: 15 APRILE 2011 DIVISA: EURO PATRIMONIO: 4.252 ISIN: LU0602539271
RENDIMENTO 1 ANNO: -13,03 RENDIMENTO 3 ANNI: 6,23 RENDIMENTO 5 ANNI: 6,24
RENDIMENTO 1 ANNO: -10,38 RENDIMENTO 3 ANNI: 5,96 RENDIMENTO 5 ANNI: 6,61
RENDIMENTO 1 ANNO: -18,71 RENDIMENTO 3 ANNI: 5,94 RENDIMENTO 5 ANNI: 6,22
2020
92 FUNDSPEOPLE I GIUGNO
2019
2020
2021
2022
-17,51
-12,59
-7,73
2 2 2 2018
-3,53
4,06 2022
-11,31
-12,84 2021
2018
2019
Fonte: Morningstar Direct. Dati (%) in valuta base a fine aprile 2022. Dati di patrimonio in milioni di euro.
13,67
5,21 2019
26,20
26,44
19,72 -16,92
1 1 1 2018
20 22
33,69
20 22
28,55
20 22
NORDEA 1 EMERGING STARS EQUITY
33 3 2020
2021
2022
GOLDMAN SACHS EMERGING MARKETS EQUITY PORTFOLIO
TOTAL RET. ANN. 3 YR (MO-END) B. CURRENCY
SCHRODER INTERNATIONAL SELECTION FUND EMERGING MARKETS
6,23
NORDEA 1 EMERGING STARS EQUITY FUND
5,96
FIDELITY FUNDS EMERGING MARKETS FUND
5,94
JPMORGAN FUNDS EMERGING MARKETS EQUITY FUND
4,48
BLACKROCK GLOBAL FUNDS EMERGING MARKETS FUND
3,28
3,63
STD DEV 3 YR (MO-END) RISK CURRENCY
17,00
16,80
17,19
17,54
17,13
17,63
MAX DRAWDOWN 3YR BASE CURRENCY
-20,78
-22,27
-21,72
-22,34
-22,05
-21,09
SHARPE RATIO 3 YR (MO-END) RISK CURRENCY
0,23
0,22
0,21
0,15
0,09
0,11
ALPHA 3YR BASE CURRENCY
1,88
1,62
1,59
0,31
-0,89
-0,49
BETA 3YR BASE CURRENCY
1,06
1,06
1,08
1,07
1,05
1,07
Fonte: Morningstar Direct. Dati patrimonio in euro a fine aprile 2022.
composizione dell’indice che raggruppa i mercati emergenti di tutto il mondo è cambiata da un giorno all’altro. “La Russia, che ha sempre dato un notevole contributo all’espo-
FIDELITY EMERGING MARKETS
sizione al settore energetico, è stata esclusa dal listino a seguito delle sanzioni finanziarie imposte dai Paesi occidentali. La sua espulsione si è tradotta in una maggiore ponde-
JPM EMERGING MARKETS EQUITY
BLACKROCK EMERGING MARKETS FUND
SOCIETÀ: FIDELITY INT. LANCIO: 25 SETTEMBRE 2013 DIVISA: EURO PATRIMONIO: 4.092 ISIN: LU0936576593
SOCIETÀ: J.P. MORGAN AM LANCIO: 13 APRILE 1994 DIVISA: EURO PATRIMONIO: 8.360 ISIN: LU0053685615
SOCIETÀ: BLACKROCK LANCIO: 30 NOVEMBRE 1993 DIVISA: EURO PATRIMONIO: 2.3256 ISIN: LU0047713382
RENDIMENTO 1 ANNO: -17,34 RENDIMENTO 3 ANNI: 4,48 RENDIMENTO 5 ANNI: 5,19
RENDIMENTO 1 ANNO: -18,73 RENDIMENTO 3 ANNI: 3,28 RENDIMENTO 5 ANNI: 5,50
RENDIMENTO 1 ANNO: -18,28 RENDIMENTO 3 ANNI: 3,63 RENDIMENTO 5 ANNI: 5,98
20 22
20 22
26,89
13,01
2019
2020
2021
2022
-13,58
-6,04
-14,18
-12,08
4 4 2018
-18,62
-15,95
-3,06
4,30
8,63
17,05
21,69
31,61
32,54
20 22
5 5 5 6 6 6 2018
2019
2020
2021
2022
2018
2019
2020
2021
2022
GIUGNO I FUNDSPEOPLE 93
ANALISI COMPARATIVA
20 22
GS EMERGING MARKETS EQUITY
GESTORI HIREN DASANI E BASAK YAVUZ
PORTAFOGLIO AMPIAMENTE DIVERSIFICATO Questo prodotto Goldman Sachs AM mira a fornire un’esposizione ai mercati azionari emergenti e a generare alfa su base stabile nell’arco di un intero ciclo economico. I gestori attuano una filosofia d’investimento fondamentale di tipo bottomup senza preferenze in termini di stile e assumono posizioni a lungo termine in società di tutte le fasce di capitalizzazione. Il portafoglio, composto da 100-150 azioni, è altamente diversificato e la selezione dei titoli genera l’80% dell’alfa. Una peculiarità del portafoglio è che comprende una quota del 25% in posizioni fuori benchmark, di cui circa il 30% sono small e mid cap. Per questo fondo i fattori ambientali, sociali e di governance (ESG) svolgono un ruolo di primo piano. In questo senso il fondo è classificato articolo 8.
94 FUNDSPEOPLE I GIUGNO
20 22
SCHRODER ISF EMERGING MARKETS
GESTORE THOMAS WILSON
20 22
NORDEA 1 EMERGING STARS EQUITY
GESTORE JULIANA HANSVEDEN
UNA CLASSIFICA PER LA GESTIONE
OBIETTIVO: CRESCITA STRUTTURALE
Il processo di costruzione del portafoglio di questo fondo Schroders dipende per il 50% dalle decisioni geografiche e per il restante 50% dalla scelta delle singole società. La selezione dei Paesi si basa su un sistema quantitativo proprietario utilizzato da più di 18 anni. I gestori elaborano una classifica dei Paesi che offrono le migliori opportunità in base all’analisi di diversi fattori relativi alle dinamiche di crescita, alle valutazioni e alle divise. I Paesi che occupano gli ultimi sette posti non vengono inclusi in portafoglio o sono sottopesati fino a un massimo del 5%. I sovrappesi corrispondenti vengono distribuiti tra i primi sette Paesi in graduatoria. Lo Strategy Committee si riunisce su base mensile e vede la partecipazione di tutti i gestori di fondi azionari emergenti, che non possono contraddire il modello, ma possono modificare i pesi dei singoli Paesi.
Il processo d’investimento di tipo bottom-up mira a identificare le migliori società attive in segmenti con un elevato potenziale di crescita strutturale. Il fondo non si concentra su un tema d’investimento specifico e può puntare, ad esempio, su aziende favorite dalla diffusione del cloud computing in Cina, dalla penetrazione del settore sanitario in Brasile o dallo sviluppo dell’e-commerce nel Sud-est asiatico. Un fattore importante è il filtro ESG. Il team di gestione elabora una classifica mirata a individuare le caratteristiche specifiche di ogni azienda. La posizione dei vari titoli in graduatoria dipende dai risultati di un processo di ricerca basato su cinque pilastri. Il fattore principale è l’analisi del modello di business, con una ponderazione del 30%, ma vengono valutati anche la governance, l’etica aziendale, l’impatto ambientale e la responsabilità sociale.
20 22
FIDELITY EMERGING MARKETS
GESTORE NICK PRICE
20 22
JPM EMERGING MARKETS EQUITY
GESTORI LEON EIDELMAN E AUSTIN FOREY
20 22
BLACKROCK EMERGING MARKETS
GESTORE GORDON FRASER
IN CERCA DI VALORE E ROI SU BASE SOSTENIBILE
SFRUTTAMENTO DELLA COPERTURA LOCALE
COMBINAZIONE TOP-DOWN E BOTTOM-UP
Questo fondo Fidelity International attua una filosofia bottom-up, che definisce i sovrappesi e i sottopesi dei vari Paesi in base a fattori microeconomici. Al processo di selezione dei titoli contribuiscono 50 analisti dedicati ai mercati emergenti. Il gestore mira a individuare società che presentano valutazioni convenienti, un ROI sostenibile e superiore alla media, un indebitamento contenuto e un bilancio robusto che permetta di autofinanziare l’attività. Il portafoglio mira a investire nelle migliori idee disponibili in America Latina, Europa emergente, Medio Oriente e Africa (EMEA) e nei mercati emergenti asiatici. Inoltre, le considerazioni ambientali, sociali e di governance sono integrate nel processo di investimento, motivo per cui il fondo è classificato articolo 8 SFDR.
Questo fondo fa leva sulle capacità di J.P. Morgan AM nei mercati emergenti, avvalendosi delle risorse interne per assicurare la copertura locale nei suoi processi di analisi. La società dispone di oltre 100 gestori dedicati e analisti in otto Paesi che coprono più di mille titoli e partecipano ogni anno a circa 5.000 riunioni con i management aziendali. Il fondo attua una strategia ad alta convinzione orientata alla crescita e alla qualità a lungo termine e seleziona le posizioni di portafoglio mediante un’analisi fondamentale di tipo bottom-up incentrata sull’economia, la durabilità e la governance aziendale. L’obiettivo è investire in società con potenziale di crescita degli utili a lungo termine, nella convinzione che la capacità dei management di sfruttare le opportunità mediante i flussi creati internamente dia impulso ai profitti aziendali e ai corsi azionari.
Questa strategia abbina l’analisi fondamentale delle società e l’allocazione geografica top-down per costruire un portafoglio che attua una rigorosa politica di gestione del rischio e presenta un profilo flessibile mirato a generare alfa. Il gestore considera i mercati emergenti eterogenei, inefficienti, complessi e ciclici, ossia terreno fertile per la gestione attiva. Il team di gestione cerca opportunità di investimento che vanno oltre i temi e i trend del momento. La strategia punta a sfruttare le inefficienze del mercato individuando i punti di inflessione nei cicli macroeconomici e politici per assumere le decisioni di allocazione geografica. Su questa base si inserisce poi la selezione di titoli convincenti, che sono ritenuti in grado di superare le attese del mercato facendo leva su fondamentali solidi. Il portafoglio non ha pregiudizi a livello di stile e spazia tra tutte le fasce di capitalizzazione di mercato nonché i fattori come growth, value o momentum.
GIUGNO I FUNDSPEOPLE 95
ANALISI COMPARATIVA
11 1
20 22
20 22
22 2
GS EMERGING MARKETS EQUITY
SCHRODER ISF EMERGING MARKETS
2.936
3.711
4.554
4.710
4.915
4.434
2.749
1.615
4.347
4.007
2.326
3.817
1.011 2.388
653
2018
33 3
NORDEA 1 EMERGING STARS EQUITY
2019
2020
2021
2022
2018
2019
2020
2021
2022
2018
2019
2020
2021
2022
18,00
0
razione di India, Brasile, Sudafrica e Medio Oriente” spiega Xiadong Bao, gestore di Edmond de Rothschild 17,50AM. Queste regioni hanno mostrato andamenti positivi, ma i loro rialzi non sono bastati a compensare 17,25 la flessione delle borse della regione Asia-Pacifico. 17,75
75
0
25
17,00
0
IL PROBLEMA È LA CINA
5
0 3
La debolezza che colpisce gli emer16,75 genti da inizio anno è in larga misura dovuta all’indice azionario cinese, 5 6 4che ha perso quasi 16,50 il 20% su base an3 5 4 nuale. 4Come indica Marco Mencini, 5 6 senior portfolio manager di Plenisfer Investments (gruppo Generali Investments), l’imposizione di rigidi lockdown a causa dell’alto numero di casi di COVID-19 in località come Shanghai ha avuto un impatto immediato sulle aspettative di crescita del Paese, che a inizio anno si attestavano intorno al 5,5 per cento. “Sembra poco probabile che la politica zero COVID venga revocata in tempi brevi ed è possibile che resti in vigore finché non avrà inizio la somministrazione dei vaccini a base di 96 FUNDSPEOPLE I GIUGNO
ARNm di produzione nazionale, attualmente in fase di test clinici” afferma Nicholas Field, global emerging market equity strategist di Schroders. I lockdown si aggiungono alla persistente crisi di fiducia nell’immobiliare cinese, che a sua volta pesa sul sentiment. “Gli interventi governativi mirati a ridurre la leva finanziaria nel settore hanno messo sotto pressione gli operatori. Alcune società non sono riuscite a fare fronte agli impegni assunti ed è quindi emerso 7 il timore di un potenziale contagio a 6 7 catena nel sistema finanziario” spie7 ga Bin Shi, gestore e head of China equities di UBS AM. Tuttavia, alcuni mercati emergenti hanno dimostrato di essere meno vulnerabili di altri agli impatti della crisi. “Il motivo è che questi Paesi sono più autosufficienti in termini di approvvigionamento alimentare o energetico, quando non sono addirittura esportatori netti di questi beni di prima necessità” sottolinea Kirstie Spence, gestore di Capital Group. A suo avviso, alcune aree (come Medio Oriente e America Latina) potreb-
bero essere più resistenti di altre in quanto sono fisicamente più lontane dall’epicentro della crisi geopolitica che scuote l’Europa.
VALUTAZIONI
Malgrado questo quadro sfavorevole ai mercati emergenti, alcuni dati permettono di vedere il bicchiere mezzo pieno, soprattutto se lo si guarda dal punto di vista degli investitori più ottimisti sul lungo periodo. Probabilmente il fattore più importante in questo senso sono le valutazioni: anche a causa dell’andamento sfavorevole registrato nella seconda metà del 2021, oggi i mercati azionari emergenti sono di gran lunga più convenienti rispetto alla maggior parte degli altri indici azionari mondiali. L’attuale rapporto prezzo/utili di 11,7x dell’MSCI Emerging Markets corrisponde a uno sconto del 33% rispetto all’MSCI World (P/E di 17,4x) e addirittura di quasi il 40% rispetto all’S&P 500 (19,2x). La convenienza dell’azionario emergente su base relativa è confermata anche da altri indicatori chiave.
Fonte: Morningstar Direct. Dati di patrimonio in milioni di euro.
20 22
20 22
44 4
20 22
55 5
FIDELITY EMERGING MARKETS
5.475
20 22
JPM EMERGING MARKETS EQUITY
5.472
10.371
66 6
BLACKROCK EMERGING MARKETS FUND 2.936
10.052
7.619 4.757
4.616
1.615 8.360
5.436
2.326
1.011 653
4.092 2018
2019
2020
2021
2022
P
R
TNE
AR
AR
R
P
“Ad esempio, il rapporto prezzo/valore contabile dell’MSCI Emerging Markets, attualmente pari a 1,80x, è inferiore del 41% a quello dell’MSCI World (P/BV di 3,07x), mentre il rendimento da dividendi del 2,55% è notevolmente superiore all’1,87% dell’indice globale” sottolinea Alex Smith, investment specialist di Abrdn. Il premio al rischio delle piazze emergenti è aumentato, ma il livello di rischio è diminuito, a eccezione della borsa russa. Eppure l’in-
TNE
L’OPINIONE DI TERESA GIOFFREDA Client Relationship manager, UBS AM
ASSET ALLOCATION IN UNO SCENARIO DI INCERTEZZA
2018
2019
2020
2021
2022
vasione dell’Ucraina ha ricordato agli investitori che le economie emergenti sono esposte a rischi geopolitici idiosincratici. La Russia svolge un ruolo chiave quale esportatore di commodities ai Paesi emergenti, tra cui materie prime non energetiche, metalli industriali e legname. “È per questo che molte economie emergenti sono state duramente colpite dallo shock dei prezzi” è la conclusione di Sabrina Khanniche, economista di Pictet AM.
Stiamo vivendo un periodo di forte incertezza, con il conflitto ancora in corso, la diffusione di casi di Covid in Cina e un’inflazione ai massimi degli ultimi quarant’anni. Riteniamo che le pressioni sui prezzi inducano gli investitori a prendere in considerazione un’ampia gamma di possibili scenari, che vanno dal boom inflazionistico alla stagflazione, da forti timori sulla crescita a uno scenario più simile al ciclo precedente, con inflazione che rallenta e crescita che rimane moderata. Le nostre scelte di
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Criteri di selezione: fondi con Rating FundsPeople 2022 in Italia, Spagna e Portogallo. Alcuni prodotti menzionati nella sezione potrebbero non essere registrati in Italia. Le informazioni sugli OICR o altri strumenti finanziari inclusi nella rivista di FundsPeople sono presentate a puro scopo informativo e illustrativo e non devono in alcun modo essere interpretate come un’offerta di vendita o una raccomandazione di investimento. Le informazioni non costituiscono una descrizione completa degli OICR o degli strumenti finanziari alla vendita sul mercato italiano.
asset allocation prediligono un’ampia diversificazione e un’allocazione a posizioni che offrono il miglior rapporto rischio-rendimento nei diversi scenari. Abbiamo nel complesso un sottopeso sulle azioni globali, una posizione neutrale sul credito e sui titoli di Stato e un sovrappeso sulle materie prime. Se la Cina dovesse riuscire a fornire stimoli sufficienti per stabilizzare l’economia interna, sarebbe un importante catalizzatore per una visione più favorevole sull’espansione, e potremmo vedere una ripresa degli attivi rischiosi. GIUGNO I FUNDSPEOPLE 97
ANALISI STRATEGIE
QUALI PROSPETTIVE
PER L’OBBLIGAZIONARIO A BREVE TERMINE C’è ancora molta fragilità di fondo nel mercato del credito, come i fondamentali discutibili, l’elevata leva finanziaria delle imprese e il deterioramento generale della qualità del credito.
D
opo un primo trimestre ricco di eventi, aprile è proseguito più o meno sulla stessa linea, mentre le preoccupazioni per la crescita globale hanno continuato ad aumentare. I mercati sono stati guidati da molteplici fattori, tra cui il conflitto in corso tra Russia e Ucraina e il rischio di un’ulteriore escalation, i lockdown in Cina e i crescenti timori sulla capacità delle Banche centrali di offrire supporto, dato che sono impegnate nella lotta all’inflazione. L’S&P 500 ha registrato ad aprile il peggior mese da marzo 2020, anche se le azioni europee sono andate meglio.
98 FUNDSPEOPLE I GIUGNO
“Anche i titoli sovrani non sono stati risparmiati: la prospettiva di una politica monetaria più restrittiva ha pesato sui treasury statunitensi e sui titoli di stato dell’UE. I rendimenti a due anni di Germania e Francia sono diventati positivi e hanno chiuso il mese intorno al +0,30%, un livello che non si vedeva dal taper tantrum del 2013”, spiega Jon Mawby, senior investment manager di Pictet Asset Management. “Notiamo ancora molte fragilità di fondo del mercato del credito, come i fondamentali discutibili, l’elevata leva finanziaria delle imprese e il deterioramento generale della qualità del credito, in particolare in termini di indici
OBBLIGAZIONARIO BREVE TERMINE CON RATING FUNDSPEOPLE 2022 NOME FONDO
SOCIETÀ
PATRIMONIO
RENDIMENTI 1 ANNO
3 ANNI
5 ANNI
VOLATILITÀ A 3 ANNI
Amundi S.F. Diversified Short Term Bond
Amundi AM
1.472
-1,67
0,23
0,17
4,73
Amundi Index Solutions Amundi Floating Rate EURO Corp. ESG
Amundi AM
1.208
-0,75
-0,24
-0,27
2,06
ANIMA Short Term Bond
Anima SGR
301
-2,68
-1,43
-1,21
0,73
Arca Risparmio
Arca SGR
1.032
-3,73
-1,18
-0,77
2,02
AXA World Funds Euro Credit Short Duration
AXA IM
3.113
-2,44
-0,51
-0,24
2,48
BlackRock Global Funds Euro Short Duration Bond Fund
BlackRock
6.052
-3,98
-1,37
-1
2,11
BNP Paribas Funds Sustainable Enhanced Bond 12M
BNP Paribas AM
3.618
-2,15
-0,72
-0,44
1,65
BNP Paribas Funds Enhanced Bond 6M
BNP Paribas AM
3.618
-2,5
-0,39
-0,2
2,59
Indosuez Funds US Dollar Bonds
CA (Credit Agricole)
186
-6,64
0,17
1,13
4,15
Carmignac Sécurité
Carmignac
6.625
-5,04
-0,01
-0,51
3,58
DWS Invest ESG Euro Bonds (Short)
DWS
1.235
-2,74
-0,5
-0,36
1,68
DWS Invest Short Duration Credit
DWS
487
-3,88
-0,78
-0,3
4,01
Eurizon Fund Bond EUR Short Term LTE
Eurizon Capital SGR
1.520
-2,32
-1,04
-0,93
0,74
Eurizon Fund Bond Corporate EUR Short Term
Eurizon Capital SGR
1.129
-3,8
-1,19
-1
2,72
Fidelity Funds Euro Short Term Bond Fund
Fidelity International
3.983
-2,76
-0,11
0,07
1,83
Fidelity Euro Short Term Bond FAM Fund
Fineco Asset Management DAC
556
-2,87
-0,26
Generali Investments SICAV Euro Short Term Bond
Generali Investments
666
1,62
1,06
0,51
0,75
Generali Investments SICAV Euro Bond 1-3 Years
Generali Investments
1.062
-0,19
1,1
0,89
1,48
Invesco Funds Invesco Euro Short Term Bond Fund
Invesco
1.177
-3,03
-0,49
-0,2
2,2
Janus Henderson Capital Funds plc US Short Term Bond Fund
Janus Henderson Investors
211
-5,24
0,29
0,73
2,73
M&G (Lux) Inv. Funds 1 M&G (Lux) Short Dated Corp. Bond Fund
M&G
338
-1,91
0,6
0,48
3,44
Mediolanum Best Brands Euro Fixed Income Fund
Mediolanum Gestione Fondi SGR
2.585
-2,27
-0,22
-0,29
1,54
Morgan Stanley Investment Funds Short Maturity Euro Bond Fund
Morgan Stanley IM
3.247
-14,12
-2,55
-1,04
7,5
Morgan Stanley Investment Funds Short Maturity Euro Bond Fund
Morgan Stanley IM
3.247
-1,53
-0,45
-0,32
1,39
NEF Euro Short Term Bond
NEAM
-0,81
Neuberger Berman Ultra Short Term Euro Bond Fund
Neuberger Berman
Nordea 1 Low Duration European Covered Bond Fund
Nordea AM
Payden USD Low Duration Credit Fund
Payden & Rygel
Pictet-EUR Short Term Corporate Bonds Pictet-EUR Short Mid Term Bonds
1,76
528
-2,8
-0,92
1.076
-2,6
0,48
1,54
6.880
-1,39
0,53
181
-4,7
1,19
1,86
5,03
Pictet AM
1.017
-3,99
-1,02
-0,49
2,88
Pictet AM
328
-2,85
-0,91
-0,56
1,4
Schroder International Selection Fund EURO Short Term Bond
Schroders
591
-3,32
-1,06
-0,78
1,57
Tikehau Short Duration Fund
Tikehau Investment Management
2.327
-1,6
0,2
0,19
2,27
3,06 1,17
Fonte: Dati Morningstar al 30 aprile 2022. Patrimonio in milioni di euro e rendimenti in valuta base.
GIUGNO I FUNDSPEOPLE 99
ANALISI STRATEGIE
ANDAMENTO DELLE CATEGORIE OBBLIGAZIONARIO BREVE TERMINE CATEGORIA MORNINGSTAR
Monetari a Breve Termine USD Obbligazionari Diversificati Breve Termine USD Obbligazionari Corporate Breve Termine USD
YTD
RENDIMENTI 1 ANNO
3 ANNI
5 ANNI
VOLATILITÀ A 3 ANNI
8,2
16,24
2,56
2,09
7,01
5,46
12,86
2,51
1,99
6,86 6,93
4,87
12,14
2,45
2,19
Monetari a Breve Termine EUR
-0,29
-0,68
-0,58
-0,52
0,18
Monetari a Breve Termine GBP
-0,86
1,5
1,32
0,46
5,29
Obbligazionari Governativi Breve Termine EUR
-0,89
-2,39
-1,14
-1,06
1,81
-1
-1,32
-0,55
-0,53
1,18
-1,22
3,77
1,51
-0,18
4,04 5,48
Obbligazionari Brevissimo Termine EUR Obbligazionari Breve Termine CHF Obbligazionari Difersificati Breve Termine GBP
-2,09
0,37
1,16
0,32
Obbligazionari Diversificati Breve Termine EUR
-2,59
-2,87
-0,78
-0,6
2,3
Obbligazionari Corporate Breve Termine EUR
-2,91
-3,09
-0,52
-0,24
2,89
Obbligazionari Breve Termine NOK
-3,12
-2,85
-0,35
-0,33
11,17
Obbligazionari Breve Termine SEK
-4,12
-5,87
0,29
-1,8
4,81
Obbligazionari Corporate Breve Termine GBP
-4,14
-2,09
1,65
1,12
6,56
Fonte: Morningstar Direct. Dati in percentuale al 18 maggio 2022.
NEGLI ULTIMI INTERVENTI I BANCHIERI CENTRALI HANNO RIBADITO DI VOLER COMINCIARE IL CICLO DI RIALZO DEI TASSI 100 FUNDSPEOPLE I GIUGNO
investment grade. I settori dell’IG cominciano ad apparire più interessanti in termini di rendimento complessivo. Il roll-down a partire dai 4 anni è diventato interessante, con rendimenti prospettici attraenti nella parte a breve della curva dei rendimenti”, spiega l’esperto. “Inoltre, abbiamo rivolto la nostra attenzione al credito in euro, poiché sta emergendo valore in euro rispetto a dollaro e sterlina e il costo della copertura delle obbligazioni non denominate in euro è in forte aumento. Gli spread in euro hanno sottoperformato il dollaro e la sterlina in questo sell-off di mercato, creando opportunità per il credito in euro nel breve termine. Nel complesso, manteniamo un orienta-
mento lungo verso i settori non ciclici rispetto a quelli ciclici, mentre siamo cauti sul debito bancario subordinato”.
GOVERNATIVO
Nelle prime settimane di maggio i tassi dell’Eurozona sono saliti decisamente dopo aver assistito a un incremento nel livello dei prezzi superiore alle attese e in previsione delle prossime mosse della BCE, che saranno inevitabilmente restrittive per contrastare la salita delle aspettative di inflazione. “Negli ultimi interventi i banchieri centrali hanno ribadito l’intenzione di terminare alquanto prima il programma di acquisto titoli, per poter cominciare il ciclo di rialzo dei tassi”, spiega Mauro Valle,
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L’OPINIONE DI STEPEN DOVER CFA, Chief Market Strategist, Head of Franklin Templeton Institute, Franklin Templeton
QUICK THOUGHTS: CINA: SEPARARE IL MITO DALLA REALTÀ
head of Fixed Income di Generali Investments Partners. A questo punto il mercato si aspetta un primo rialzo a luglio seguito da altri due nel corso dell’anno. “In questo scenario, al netto dell’incertezza derivante dalla guerra in Ucraina, la parte breve della curva euro sembra destinata a salire, mentre si cerca di capire come potrebbe muoversi il tasso Bund una volta arrivato sopra al livello di 1.0%. In ogni caso l’impressione è che da questi livelli la spinta al rialzo dei tassi a lunga sia destinata ad affievolirsi”, spiega il gestore. “Al momento la strategia di investimento dovrebbe essere meno esposta sulle scadenze a medio breve termine, favorendo per contro le scadenze più lunghe, per limitare la sensibilità a un flattening della curva in previsione dei rialzi da parte della BCE”. I titoli inflation linked, dopo il forte movimento osservato da inizio anno, prezzano adeguatamente lo scenario inflattivo, ma rappresentano sempre un’opportunità di avere una copertura dal rischio di un altro rialzo dei prezzi dell’energia. “Dopo l’allargamento in termini di spread osservato nelle ultime settimane, i rendimenti dei titoli periferici, in particolare quelli italiani, cominciano ad essere interessanti, soprattutto in uno scenario in cui la crescita dell’Eurozona e dell’economia italiana dovesse dimostrarsi più resiliente delle previsioni. Infine, a supporto degli spread sarà da monitorare se la BCE, una volta terminati a giugno gli acquisti titoli, deciderà di annun-
ciare la creazione di un meccanismo per evitare la frammentazione dei rendimenti tra i vari Paesi dell’Eurozona”.
BREVE PERIODO
Nell’attuale contesto stagflativo l’Amundi SF Diversified Short Term Bond consente di limitare l’impatto negativo del rialzo dei rendimenti governativi, grazie ad una bassa duration (oggi leggermente negativa), e di sfruttare il maggior premio per il rischio offerto dal credito, a partire da quello di qualità. A ciò si aggiunga la flessibilità nel gestire tatticamente la rischiosità del portafoglio per smussare l’impatto delle fasi di alta volatilità, ma anche per sfruttare eventuali dislocazioni dei mercati. “Il fondo è una soluzione obbligazionaria flessibile, con profilo di rischio medio-basso, la cui principale leva di performance è il credito, di qualità prevalentemente investment grade. L’allocazione spazia su tutta la struttura del capitale (quindi, anche debito subordinato) e può estendersi anche al segmento high yield”, spiega Cosimo Marasciulo deputy head of Euro Fixed Income di Amundi. “I rischi direzionali così assunti vengono poi gestiti flessibilmente grazie all’utilizzo di strumenti derivati che garantiscono liquidità, rapidità ed efficienza nell’amplificare o attenuare la rischiosità complessiva del portafoglio. La duration può oscillare tra -1 e +1, quindi strutturalmente il fondo è poco esposto alla direzionalità dei tassi”, conclude.
La Cina è un enigma. La lingua, la cultura e la storia del paese sono misteriosi. Dover è stato uno dei primi americani che hanno vissuto e studiato in Cina nel 1982 ed ha viaggiato, lavorato ed investito nel paese da 40 anni a questa parte. La sua analisi dei cinque miti relativi all’economia ed al sistema finanziario cinese mostra come la Cina continui ad essere fraintesa dall’Occidente. Il primo mito è quello secondo cui il propulsore dell’economia siano le esportazioni, mentre la trasformazione economica è dovuta all’adozione con successo di un’economia interna basata sul mercato ed alla mobilizzazione di risparmi per gli investimenti. Il secondo è che la Cina sia ricca: vi sono una classe media fiorente e molte famiglie facoltose, ma il paese è prevalentemente “middle-income”. Il terzo è che la Cina stia procedendo ad un ribilanciamento, ma si sta impegnando senza aver compiuto il progresso necessario. Il quarto è che le società straniere stiano uscendo dal paese, mentre è un magnete per l’investimento diretto dall’estero. Il quinto è che la Cina riduca gli investimenti interni, invece è aperta ad essi ed interessata a fornire servizi finanziari concorrenziali ai residenti nel paese. E, per finire: l’origine dei biscotti della fortuna non è cinese, mentre lo è quella del ‘denaro fortunato’. GIUGNO I FUNDSPEOPLE 101
ANALISI PORTAFOGLI
di Miguel Rêgo e Samuel Capucho
0,99 0,00
18,01 12,94
7,24
14,07
I MERCATI AZIONARI EUROPEI HANNO RISENTITO DELLE PIÙ GRANDI TURBOLENZE GEOPOLITICHE CHE HANNO COLPITO I PAESI SVILUPPATI DALLO SCOPPIO DELLA PANDEMIA NEL 2020. I RIBASSI VANNO DI PARI PASSO CON LA DISPERSIONE DEI RENDIMENTI, CHE IN QUESTA FASE DI INCERTEZZA CREA OPPORTUNITÀ PER GLI INVESTITORI PIÙ ACCORTI. NON C’È UN CONSENSO SULL’EVOLUZIONE FUTURA E I GESTORI ATTUANO APPROCCI DIVERSI NEI CONFRONTI DEI MERCATI AZIONARI DEL VECCHIO CONTINENTE 7,95 3,99
SWEDEN
102 FUNDSPEOPLE I GIUGNO
PORTUGAL
7.55 1.81 0.00 0.77
MFS MERIDIAN EUROPEAN VALUE A1 EUR Fonte: Morningstar Direct e FundsPeople. Dati più recenti disponibili al 17 maggio 2022. Fondi azioniari europei con Rating FundsPeople 2022, preferiti dagli analisti e con un volume di masse gestite domestiche rilevanti.
22,13 10,58
GERMANY
0,61 4,28 3,28 0,00
SWITZERLAND
ITALY 0.00 0.00 4.77 0.00
ELEVA UCITS ELEVA EURP SEL I EUR ACC
13,74 18,35
0,00 0,63 2,86 0,00 21,58
12,54
FRANCE
ALLIANZ EUROPE EQUITY GROWTH W EUR BGF CONTINENTAL EURP FLEX E2 EUR
16,95
29,58
BELGIUM
RIPARTIZIONE GEOGRAFICA (%)
5,59 7,33
NETHERLANDS
UNITED KINGDOM
20 22
17,54
IRELAND
19,73
12,38 16,13 8,91 4,97
6,19 5,43
4,45 3,23 2,11 1,72
20,87 19,39
DENMARK
SPAIN
FONDI AZIONARI EUROPEI CON DUE O PIÙ CRITERI DEL RATING FUNDSPEOPLE RATING FUNDSPEOPLE
FONDO
Allianz Global Investors Fund Allianz Europe Equity Growth
FP
20 22
20 22
SOCIETÀ
CATEGORIA MORNINGSTAR
PATRIMONIO
Allianz Global Investors
Europe Large-Cap Growth Equity
6.361
BlackRock
Europe ex-UK Equity
6.587
BlackRock Global Funds Continental European Flexible Fund
FP
Eleva UCITS Fund Fonds Eleva European Selection
FP+
Eleva Capital
Europe Large-Cap Blend Equity
4.381
MFS Meridian Funds European Value Fund
FP+
MFS IM
Europe Large-Cap Blend Equity
4.421
Fonte: Morningstar Direct e FundsPeople. Dati in milioni di euro, disponibili al 17 maggio 2022. Fondi azioniari europei con Rating FundsPeople 2022, preferiti dagli analisti e con un volume di masse gestite domestiche rilevanti.
A LIVELLO DI STILE, EMERGONO CHIARAMENTE I DIVERSI ORIENTAMENTI DEI GESTORI DEI PRODOTTI ANALIZZATI
20 22
MAPPA DI STILE VALUE
BLEND
GROWTH CENTRO
MID
LARGE
ZONA DI INVESTIMENTO
ALLIANZ EUROPE EQUITY GROWTH W EUR BGF CONTINENTAL EURP FLEX E2 EUR
SMALL
Q
uesta analisi di portafoglio mette a confronto quattro fondi longonly dell’universo con Rating FundsPeople 2022 che sono stati selezionati come preferiti dagli analisti del sud Europa e hanno un volume significativo di asset sul mercato locale. A livello di stile emergono chiaramente i diversi orientamenti dei gestori dei prodotti analizzati. I fondi di MFS IM ed Eleva Capital non hanno preferenze specifiche tra titoli growth e value e spaziano nell’intero mercato, mentre i fondi di BlackRock e Allianz GI puntano principalmente sulle large cap europee con un profilo spiccatamente growth. Anche l’esposizione geografica dei portafogli rispecchia la notevole dispersione delle scelte
ELEVA UCITS ELEVA EURP SEL I EUR ACC MFS MERIDIAN EUROPEAN VALUE A1 EUR
Fonte: Morningstar Direct. Dati al 31 marzo 2022.
GIUGNO I FUNDSPEOPLE 103
ANALISI PORTAFOGLI
20 22
ELEVA UCITS ELEVA EURP SEL I EUR ACC
BASIC MATERIALS
10,52
10,53 14,44 15,27 11,64
4,60
BGF CONTINENTAL EURP FLEX E2 EUR
8,01 9,78 7,40 6,92
ALLIANZ EUROPE EQUITY GROWTH W EUR
17,22 16,90
ALLOCAZIONE SETTORIALE (%)
CONSUMER CYCLICAL
FINANCIAL SERVICES
0,00 0,00
4,98 5,05
6,00
15,79 18,76 13,73
UTILITIES
27,88
HEALTHCARE
0,77 3,12 4,50 0,00
COMMUNICATION SERVICES
ENERGY
INDUSTRIALS
TECHNOLOGY
Fonte: Morningstar Direct. Dati al 31 marzo 2022.
dei fund manager. Ad esempio, il portafoglio dell’MFS Meridian European Value si concentra sulla Svizzera, con Nestlé al primo posto a livello di singoli titoli. La Francia è invece il mercato più rappresentato nei portafogli dell’Eleva European Selection e del BGF Continental Europe Flexible, che attribuiscono le maggiori ponderazioni rispettivamente a TotalEnergies e LVMH. Dal canto suo, l’Allianz Europe Equity Growth predilige le borse di Germania e Danimarca e le 104 FUNDSPEOPLE I GIUGNO
A LIVELLO SETTORIALE, INDUSTRIA, TECNOLOGIA E SANITÀ SONO I COMPARTI CON I PESI MAGGIORI
6,16 6,57
1,15 0,62 4,03 2,73
11,55
18,60
21,42
CONSUMER DEFENSIVE
25,80
REAL ESTATE
20,47
0,00 0,00 2,25 3,27
5,47 2,74
12,91
20,45
MFS MERIDIAN EUROPEAN VALUE A1 EUR
posizioni più consistenti che detiene nei due Paesi sono rispettivamente Infineon e DVS. A livello settoriale, industria, tecnologia e sanità sono i comparti con i pesi maggiori nei quattro portafogli, mentre immobiliare e utilities occupano le ultime posizioni per dimensioni.
AZIONI PREFERITE
Tra i titoli selezionati dai gestori, Nestlé, Novo Nordisk e ASML sono quelli che raccolgono più consensi e si
attestano ai vertici delle preferenze dei fund manager della maggior parte dei prodotti analizzati. La filosofia d’investimento delle quattro società di gestione non presenta grandi variazioni per quanto riguarda il numero di posizioni detenute in portafoglio. In particolare, i fondi di BlackRock, Allianz GI ed Eleva Capital non superano i 50 titoli, mentre il fondo MFS ne conta più di 60. Emergono punti in comune anche riguardo al grado di concentrazione dell’esposizione nella top 10 di ciascun portafoglio: BlackRock e Allianz GI si attestano intorno al 50%, MFS ed Eleva Capital sono più vicini al 30 per cento. Quattro fondi che si propongono come valide alternative per ottenere un’esposizione all’azionario europeo, ma che attuano approcci diversi nei confronti del mercato.
ANALISI RANKING
SCOPRI I FONDI CON IL RATING 20 22
Sono prodotti che hanno il favore degli analisti, sono campioni d’incassi (Blockbuster) o sono consistenti, per un totale di 1.187 nel 2022.
I
n un mercato come quello italiano che conta più di 30 mila classi di fondi registrati, vi offriamo i fondi con Rating FundsPeople 2022. Il team di Analisi, attraverso l’utilizzo di un modello econometrico proprietario, ha selezionato 1.187 prodotti con Rating FundsPeople, che si evidenziano per uno o più dei tre criteri qui di seguito: Preferito dagli Analisti. Sono fondi che accumulano un minimo di cinque voti di fund selector all’interno del sondaggio annuale realizzato in Italia, Spagna e Portogallo. I fondi registrati in Italia che hanno questo rating sono 34. Blockbuster. Sono i fondi più venduti sul mercato. Si tratta di prodotti che, al 31 dicembre 2021, hanno un patrimonio in Italia maggiore o uguale a 200 milioni di euro. Per i fondi internazionali si tiene in considerazione solo il volume appartenente ai clienti italiani, mentre per i fondi locali anche il dato di raccolta negli ultimi tre anni pari al 25% del patrimonio del fondo, tramite la piattaforma Morningstar Direct. In Italia, i prodotti che hanno questo rating sono 724. Consistente. Il nostro team di Analisi, diretto da María Folqué, ha sviluppato un modello di selezione proprio per distinguere i prodotti più consistenti di ogni categoria, partendo dai dati Mor-
ningstar Direct degli ultimi sei anni. In particolare, si analizzano i fondi disponibili alla vendita in Italia con un track record minimo di tre anni a fine 2021. Per ogni singolo fondo si seleziona solo una classe: la più antica tra quelle disponibili alla vendita in Italia. In questo modo, si genera un universo di 6.300 prodotti, all’interno del quale confrontiamo ogni fondo con quelli della medesima categoria attraverso due scorecard. La prima prende in esame i criteri di rendimento e volatilità accumulata a 3 e 5 anni; la seconda usa i dati di rendimento e volatilità a cicli chiusi negli ultimi cinque anni (2017, 2018, 2019, 2020
e 2021) al fine di contrastare l’effetto cumulativo. In entrambi i casi il rendimento e la volatilità hanno un peso rispettivamente del 65% e 35 per cento. Filtriamo quindi i fondi situati nel primo quintile per rendimento e volatilità ed eliminiamo i fondi con patrimonio inferiore ai 50 milioni di euro al 31 dicembre 2021. I prodotti italiani consistenti nel 2022 sono 614. Nei tre casi, si escludono dall’analisi i fondi garantiti, monetari, obbligazionari a breve termine e quelli con target di rendimento. Su un totale di 1.187 prodotti, 16 fondi si sono aggiudicati il Rating FundsPeople+.
FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE+ 2022 FONDO
BlackRock Global Funds ESG Multi Asset DPAM INVEST B Equities NewGems Sustainable Eleva UCITS Fund Fonds Eleva Absolute Return Europe Eleva UCITS Fund Fonds Eleva European Selection Eurizon Fund Bond Aggregate RMB
CATEGORIA
Moderate Allocation Global Equity Large Cap Long/Short Equity Europe Equity Large Cap Europe Fixed Income
Flossbach von Storch Multiple Opportunities II
Flexible Allocation
Janus Henderson Horizon Pan European Absolute Return
Long/Short Equity
Jupiter Global Fund Jupiter Dynamic Bond Man AHL TargetRisk MFS Meridian Funds European Value MFS Meridian Funds Prudent Wealth Morgan Stanley IF Global Brands Fund Nordea 1 Global Climate and Environment
Global Fixed Income Moderate Allocation Europe Equity Large Cap Moderate Allocation Global Equity Large Cap Global Equity Mid/Small Cap
PIMCO GIS Dynamic Multi Asset
Flexible Allocation
Robeco Global Consumer Trends
Global Equity Large Cap
Schroder ISF EURO Corporate Bond
20 22
Europe Fixed Income
GIUGNO I FUNDSPEOPLE 105
20 22
ANALISI RANKING
I FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE 2022 FONDO
Capital Protected Alto Trends Protetto A Alto Flessibile Protetto A
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO
VOLAT. 3 ANNI
1,57 1,02
3,94 0,96
-0,72 -1,23
7,43 4,21
-0,70
-0,41
-0,95
0,94
Asia Fixed Income Fidelity China Govt Bd Y-MINC(G)-RMB Eurizon Bond Aggregate RMB Z EUR Acc 7,33 17,49 UBS (Lux) BS China Fxd Inc ¥ Q acc 6,95 17,02 Pictet-Chinese Local Currency Debt I EUR 5,52 6,49 15,39 BGF China Bond D3 USD 6,07 5,44 6,42 Schroder ISF Asian LclCcy Bd C Acc USD 3,63 4,48 6,50 Fidelity China RMB Bond A-Acc-RMB 4,41 4,41 8,12 Fidelity Asian Bond Y-Acc-USD 2,73 3,41 5,40 Invesco Belt and Road Debt Z Acc 0,74 -3,00 LUX IM ESG Invesco Belt & Rd Evolt HX 0,07 -8,54 Fidelity Asian High Yield A-Acc-EUR -2,10 -4,72 -16,93
6,09 6,51 6,72 5,67 6,24 6,50 8,56 10,13 10,80 13,02
Miscellaneous Mediolanum Ch Provident 5
Emerging Markets Fixed Income Eaton Vance Intl(IRL)EmMktsDbtOpps SAcc$ 4,74 Principal Finisterre Unc EMFI I2 Acc$ Jupiter Glbl Em Mkt Crp Bd I USD Acc 3,72 BGF Emerging Markets Corp Bd I2 USD 3,42 JB FI EM Corporate USD B 2,83 L&G EM Short Duration Bond Z USD Acc 3,51 abrdn Frntr Mkts Bd A Acc USD 3,15 Fidelity Em Mkt Corp Dbt I-Dis-USD 3,15 Eaton Vance Intl(IRL) EMLclInc S Acc $ 2,75 JPM Emerg Mkts Corp Bd A (acc) USD 1,82 L&G Emerging Markets Bond Z USD Acc 2,88 Neuberger Berman Shrt DurEM DbtUSD I Acc 2,05 MS INVF Emerging Mkts Corp Debt Z 1,90 Global Evolution Frontier Mkts I EUR 1,64 abrdn EM Corp Bd A Acc USD 1,90 Ninety One GSF EM Blended Dbt S Acc USD 1,65 ERSTE BOND EM CORPORATE EUR R01 VT 1,54 Amundi Fds Em Mkts S/T Bd M2 EUR C 1,50 Pictet-Emerging Corporate Bds I USD 1,89 PIMCO GIS Em Mkts Bd Instl USD Acc 1,50 Pictet-Global Emerging Debt P dy USD 0,85 DPAM L Bonds Emerging Markets Sust F EUR 1,17 M&G (Lux) Em Mkts Bd C USD Acc 1,43 Ashmore EM Sov Inv Grd Dbt I USD Inc 1,60 PIMCO GIS Emerg Lcl Bd Instl USD Acc 0,18 L&G ESG EM Govt Bd USD Idx Z USD Acc PIMCO GIS Em Mkts Bd ESG Ins USD Acc 1,14 Barings EM Sovereign Debt Tr A USD Acc 2,50 L&G EM Govt Bd (USD) Idx Z EUR Acc Pictet-Emerging Local Ccy Dbt I USD -0,25 Amundi Fds Em Mkts Bd E2 EUR C 1,15 LUX IM JP Morgan Short Emerging Debt HX 0,83 AMUNDI Emerging Markets Bond Fam L Acc JPM Emerg Mkts Lcl Ccy Dbt A (acc) USD -0,34 PrivilEdge Payden EM debt I EUR SH Acc iShares Em Mkts Govt Bd Idx (LU) N7 EUR 1,09 Capital Group EM Local Debt (LUX) Z -0,15 BGF Emerging Markets Bond A1 0,01 Invesco Emer Mkt Lcl Dbt S EUR Acc -0,19 Neuberger Berman EM DbtHrdCcy USD I C 0,89 Ninety One GSF EM LclCcyTlRtDt I Acc$ 0,14 Nomura Fds Emerging Market LC Debt I USD -0,13 Arca Bond Paesi Emergenti Valuta Local P -0,22 Fidelity Emerging Mkt Dbt Y-Acc-USD 0,52 LO Funds Emerg Lcl Ccy Bd Fdmtl USD NA -0,55 Amundi Fds EM Blnd Bd I EUR C -0,63 Amundi Fds EM Lcl Ccy Bd I2 EUR C -0,29 Vontobel Emerging Mkts Dbt I USD 0,49 GS Em Mkts Dbt A Acc USD -0,56 EdRF Emerging Sovereign I EUR H abrdn Sel EM Bd A Acc USD -0,93 Candriam Bds Em Mkts C USD Cap -0,46 Macquarie Sust EM LC Bd B EUR Acc -2,54 JPM Emerg Mkts Inv Grd Bd A (acc) EURH -0,90 CS (Lux) Emerging Mkt Corp IG Bd IBH EUR -0,90 BNPP Flexi I Bd Wld Em Invm Grd I D Wellington Oppc EM Dbt II EUR S Q1 DiH -1,76 NEF Emerging Market Bond R Acc -2,82 JPM Emerging Markets Debt A (dist) EURH -2,98 Templeton Emerging Mkts Bd A(Qdis)USD -4,23
106 FUNDSPEOPLE I GIUGNO
6,17 4,49 3,99 3,97 3,91 3,87 3,27 2,93 2,87 2,86 2,66 2,41 2,11 1,96 1,80 1,68 1,63 1,61 1,60 1,45 1,22 1,09 0,99 0,99 0,89 0,72 0,66 0,66 0,66 0,64 0,63 0,62 0,61 0,39 0,38 0,37 0,24 0,16 0,10 -0,14 -0,15 -0,18 -0,21 -0,27 -0,35 -0,46 -0,47 -0,48 -0,86 -1,15 -1,48 -1,67 -1,69 -1,70 -2,09 -2,20 -2,96 -4,55 -4,74 -5,10
6,07 5,77 4,44 3,34 1,61 4,71 2,10 2,37 -0,74 3,29 0,06 6,13 3,68 -1,51 1,31 -1,37 -7,07 0,42 1,88 -0,91 -0,04 1,28 -0,83 -1,69 -0,09 -2,52 -3,49 -8,44 -1,50 0,01 -0,70 5,60 -1,46 0,81 -8,80 -0,91 -1,48 -0,86 -0,21 -3,90 -4,91 0,97 -1,48 -5,70 -1,37 -4,68 -2,29 -2,73 -2,71 -18,68 -4,00 -2,15 -1,79 -12,75 -12,94 -12,06 -16,02 -16,77 -16,71 0,64
11,32 7,52 10,13 9,71 8,45 9,74 12,33 11,29 11,71 9,55 10,81 8,41 9,82 11,99 10,42 8,02 13,00 11,40 10,56 10,53 8,18 10,57 9,46 11,57 9,70 10,49 12,12 10,06 10,16 13,91 8,50 10,96 9,54 13,18 9,33 10,46 12,85 10,32 11,33 8,12 9,46 8,64 14,75 7,33 10,51 9,61 14,52 12,33 15,73 13,07 14,01 6,67 7,99 8,42 7,01 11,35 11,80 13,92 8,97
DATI AL 30 APRILE 2022 FONDO
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO
Euro Fixed Income BNP Paribas Euro Government Bd Privl C BNP Paribas Enhanced Bond 6M I C Janus Henderson Hrzn Euro Corp Bd I2 EUR Amundi IS EURO Corporates ETF DR EUR C BSF Fixed Income Credit Str I2 EUR Acc -4,78 BNP Paribas Euro Corporate Bd C C Nordea 1 - European Covered Bd Op X EUR BNP Paribas Euro S/T Corp Bd Opp C D Muzinich Firstlight Md Mk ELTIF SICAV A 0,47 BlueBay Financial Cptl Bd I USD 7,83 8,45 5,65 Lazard Capital Fi SRI PVC EUR 4,57 5,86 -4,05 AZ Fd1 AZ Bond Patriot B-AZ Fd Inc 4,66 5,58 -4,05 Mercer EURO Inflation Linked Bd M-3€ Acc 4,23 5,46 6,75 iShares Eur GovInfLkd BdIdx(IE)InstlAcc€ 3,58 4,93 6,39 Stt Strt Euro Infl Lnkd Bd Idx I EUR 3,40 4,70 6,12 Algebris Financial Credit I EUR Acc 3,85 4,34 -6,49 Eurizon Bond Inflation Linked R Acc 2,69 4,25 6,51 Kairos Intl SICAV Bond Plus P 2,20 3,63 -3,30 AXAWF Euro Credit Total Ret I Cap EUR 2,84 3,58 -4,47 EIS Insurance Unit Bond Strategy 8 I 3,11 3,24 -1,39 Lazard Credit Fi SRI PVC EUR 2,83 3,14 -3,96 Muzinich Eurp Crdt Alpha HEUR Acc Fndr 3,04 -4,66 EIS Insurance Unit Bond Strategy 2 I 2,79 3,01 -2,67 Amundi Fds Eurp Sub Bd ESG I EUR C 2,88 2,63 -2,80 EIS Contingent Convertible Bonds I 2,60 -7,80 Tikehau Subfin E Acc 3,51 2,54 -6,83 BNP Paribas Euro High Yld Bd I C 2,19 2,11 -5,99 BGF European High Yield Bond D2 EUR 2,62 2,08 -5,50 BlueBay High Yield ESG Bond B EUR 2,52 2,04 -5,23 Amundi Fds Glb Subrdntd Bd I2 EUR C 2,75 2,03 -5,95 Carmignac Pf Flexible Bond F EUR Acc 1,06 1,94 -7,27 Schroder ISF EURO Hi Yld C Acc 2,12 1,83 -5,17 Lazard Euro Corp High Yield PC EUR 2,15 1,78 -4,58 Scor Sustainable Euro High Yield C EUR 1,92 1,49 -5,29 Nordea 1 - European Fincl Dbt BI EUR 2,74 1,39 -5,96 abrdn SelEuro HYBd A Acc EUR 1,31 1,34 -4,99 UBS (Lux) BF Euro Hi Yld € Q 1,87 1,26 -4,30 LO Funds Swiss Franc Crdt Bd Frgn NA -0,09 1,18 -2,52 Generali IS Euro Bond 1/3Y BX 0,89 1,10 -0,19 Generali IS Euro Short Term Bond BX 0,51 1,06 1,62 Candriam Bds Euro High Yld R EUR Cap 1,96 1,06 -6,44 Epsilon Fund Euro Bond I EUR Acc 1,10 0,91 -5,90 EdR SICAV Financial Bonds I EUR 1,81 0,91 -6,34 M&G European HY Crdt Invm E EUR Acc 1,85 0,84 -6,62 Fidelity European Hi Yld A-Dis-EUR 1,25 0,83 -6,69 Generali IS Euro Bond BX 1,37 0,83 -5,81 Janus Henderson Hrzn Euro HY Bd I2 EUR 2,07 0,83 -6,84 Neuberger Berman Corp Hyb Bd EUR I5 Acc 1,46 0,81 -7,10 CompAM Active European Credit A Acc 0,55 0,80 -7,25 Threadneedle (Lux) European Strat Bd AE 0,97 0,72 -5,43 M&G (Lux) Short Dtd Corp Bd CI EUR Acc 0,48 0,60 -1,91 EdRF Bond Allocation I EUR Acc 0,80 0,60 -5,09 Anima Obbligazionario High Yield BT F 0,58 -3,01 Nordea 1 - Low Dur Eurp Cov Bd BI EUR 0,53 -1,39 Neuberger Berman Ultr S/T Er Bd EUR IAcc 0,48 -2,60 EuroFundLux - Floating Rate B -0,37 0,39 0,13 Carmignac Pf Sécurité FW EUR Acc -0,13 0,39 -4,60 Schroder ISF EURO Crdt Convct I Acc EUR 1,74 0,38 -9,40 AB European Income I EUR 1,19 0,33 -6,34 MS INVF European HY Bd I 1,06 0,29 -7,14 Amundi Fds Euro HY Bd I EUR C 1,23 0,23 -6,53 Amundi SF Diversified S/T Bd H EUR ND 0,17 0,23 -1,67 Tikehau Short Duration I EUR Acc 0,19 0,20 -1,60 DWS Invest Euro High Yield Corp LD 1,16 0,19 -5,86 Nordea 1 - European High Yld Bd BI EUR 1,51 0,13 -6,08 Robeco Financial Institutions Bds I € 1,47 0,12 -7,63 M&G European Credit Investment QI EURAcc 1,22 0,11 -7,37 Franklin European Ttl Ret A(acc)EUR 0,01 0,11 -8,07 EIS Insurance Unit Total Return ID -0,04 0,10 -3,93 JPM Europe High Yld Bd A (dist) EUR 0,80 0,08 -6,31 BlueBay Inv Grd Euro Aggt Bd I EUR 1,31 0,03 -9,48 Schroder ISF EURO Crdt Abs Rt C Acc EUR 0,62 -0,01 -6,58 Carmignac Sécurité AW EUR Acc -0,51 -0,01 -5,04 L&G Euro High Alpha Corp Bond Z EUR Inc 1,06 -0,02 -7,17 Invesco Euro Corporate Bond Z EUR Acc 0,85 -0,02 -6,63 Allianz Credit Opportunities IT13 EUR 0,48 -0,07 -1,72 Pictet-EUR Short Term High Yield I EUR 0,34 -0,09 -2,16 Schroder ISF EURO Corp Bd I Acc EUR 1,28 -0,09 -9,46
VOLAT. 3 ANNI
5,95
13,21 13,42 7,71 7,55 5,58 5,57 9,65 5,33 6,35 7,47 2,99 9,42 7,97 3,58 8,94 15,16 9,78 9,26 9,35 8,72 10,81 5,99 12,20 8,77 9,08 10,97 11,31 10,02 7,78 1,48 0,75 6,88 4,51 9,22 9,59 10,51 4,59 10,06 7,89 5,87 5,32 3,44 5,33 10,68 1,17 3,06 3,83 3,40 7,71 7,90 9,53 4,73 2,27 10,09 9,72 8,03 5,96 5,46 2,69 8,92 5,48 5,91 3,58 5,71 5,97 1,91 8,23 6,98
20 22
I FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE 2022 FONDO
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO
Fidelity Euro Short Term Bond Y-Acc-EUR 0,07 Generali IS Euro Aggregate Bd BX 0,31 . Rowe Price Rspnb Euro Corp Bd Z EUR T 0,95 BlueBay Investment Grade Bd B EUR 0,82 Mediolanum BB Euro Fixed Income L A -0,29 Fidelity Euro Short Term Bond FAM L Acc Eurizon Bond Aggregate EUR Z EUR Acc 0,63 Amundi IS Euro CorpBBB 1-5 IE D -0,05 BNY Mellon Rspnb Hrzn Euro Corp Bd X€Acc 0,77 UniInstitutional Euro Reserve Plus -0,29 PIMCO Obbligazionario Prdnt Ins EUR Acc Franklin Euro High Yield A(Ydis)EUR 0,47 Invesco Euro Short Term Bond Z EUR Acc -0,20 DWS Invest ESG Euro Bonds (Short) FC -0,36 AXAWF Euro Credit Short Dur I Cap EUR -0,24 Fidelity Euro Corporate Bond Y-Acc-EUR 0,50 GAM Star Credit Opps (EUR) AQ EUR Inc 0,17 Amundi Fds Strategic Bd E2 EUR C -0,78 MS INVF Short Maturity Euro Bond I -0,41 Fidelity Euro Bond Y-Acc-EUR 0,62 CamGestion Obliflexible 1,24 MS INVF Euro Strategic Bond I 0,55 BlueBay Inv Grd Euro Govt Bd I EUR Acc 1,06 Allianz Euro Credit SRI I EUR 0,49 Allianz Euro Bond I EUR 0,28 BNP Paribas Sus Enh Bd 12M Cl EUR Acc -0,44 DWS Invest Short Duration Credit FC -0,30 R-co Conviction Credit Euro C EUR -0,13 Alto ESG High Yield A 0,26 Sycomore Sélection Crédit I 0,03 Fonditalia Credit Absolute Return T -0,65 Fidelity Euro Bond FAM L Acc Kempen (Lux) Euro Credit Plus I 0,46 JPM EU Government Bond C (acc) EUR 0,42 Groupama Oblig Euro I 0,11 Eurizon Bond Corporate EUR Z Acc -0,01 NN (L) Euro Credit I Cap EUR 0,33 Pictet-EUR Short Mid-Term Bonds I -0,56 NEF Euro Short Term Bond R Acc -0,81 Kempen (Lux) Euro Credit I 0,42 AXAWF Euro Sustainable Credit I Cap EUR 0,15 LUX IM Blackrock Crdt Defensv Strats CX -1,22 Allianz Advcd Fxd Inc S/D W EUR -0,45 JPM Financials Bond A (acc) EUR -0,09 CS (Lux) SQ Euro Corporate Bond EB EUR 0,09 AXAWF Euro Government Bonds I Cap EUR 0,16 Pictet-EUR Short Term Corp Bds I -0,49 AXAWF Euro Credit Plus A Cap EUR -0,02 Eurizon Bond EUR Short Term LTE R Acc -0,93 Invesco Euro Bond Z EUR Acc 0,27 Schroder ISF EURO S/T Bd A Dis AV -0,78 Nordea 1 - European Covered Bond BP EUR 0,21 BlackRock Euro Govt Enhanced Idx Flex 0,28 DPAM B Bonds Eur W Cap 0,49 iShares Euro Govt Bd Idx (LU) X2 EUR 0,19 PIMCO GIS Euro Income Bond Instl EUR Inc 0,32 AXAWF Euro 7-10 I Cap EUR 0,30 Arca Risparmio -0,77 Tendercapital Glb Bd Shrt DurInstl€AccAI Eurizon Bond Corporate EUR S/T R Acc -1,00 Amundi Fds Optimal Yield E2 EUR C -0,15 Amundi Fds Euro Corp Bd I EUR C 0,14 DWS Invest Euro Corporate Bds FC 0,20 Amundi IS JP Morgan EMU Govies IE-C 0,14 Nordea 1 - European Cross Credit BI EUR 0,34 Franklin European Corp Bd I(acc)EUR -0,15 Vontobel Euro Corporate Bond A EUR -0,19 BGF Euro Short Duration Bond A2 EUR -1,00 DWS Invest Euro-Gov Bonds FC 0,07 ANIMA Short Term Bond Prestige -1,21 Schroder ISF EURO Bond C Dis AV -0,16 Eurizon Bond EUR Medium Term LTE R Acc -1,04 PIMCO GIS Euro Bond Instl EUR Inc 0,23 Euro Short Duration Bd FAM L Acc Schroder Euro Bond FAM L EUR Acc Tendercapital Bond Two Steps Rtl € Acc -0,92 Fonditalia Euro Bond R -1,30 BGF Euro Corporate Bond A1 EUR -0,22 Schroder ISF EURO Govt Bd A Dis EUR AV -0,47
-0,11 -0,12 -0,18 -0,21 -0,22 -0,26 -0,29 -0,37 -0,40 -0,41 -0,43 -0,46 -0,49 -0,50 -0,51 -0,53 -0,53 -0,55 -0,57 -0,59 -0,65 -0,66 -0,68 -0,69 -0,69 -0,72 -0,78 -0,79 -0,79 -0,81 -0,81 -0,86 -0,88 -0,88 -0,89 -0,90 -0,91 -0,91 -0,92 -0,92 -0,92 -0,92 -0,94 -0,95 -0,96 -1,00 -1,02 -1,04 -1,04 -1,05 -1,06 -1,06 -1,06 -1,07 -1,15 -1,16 -1,18 -1,18 -1,18 -1,20 -1,20 -1,20 -1,22 -1,27 -1,30 -1,32 -1,35 -1,37 -1,42 -1,43 -1,48 -1,52 -1,58 -1,58 -1,61 -1,74 -1,75 -1,75 -1,80
-2,76 -5,80 -7,46 -8,76 -2,27 -2,87 -8,62 -2,26 -7,56 -1,52 -2,93 -6,71 -3,03 -2,74 -2,44 -8,01 -8,21 -9,25 -2,00 -8,18 -11,36 -8,98 -9,55 -10,49 -7,89 -2,15 -3,88 -7,29 -8,72 -5,57 -1,80 -8,48 -8,05 -8,80 -8,72 -8,70 -7,83 -2,85 -2,80 -7,95 -7,34 -6,23 -3,52 -10,08 -7,72 -8,55 -3,99 -8,82 -2,32 -9,66 -3,32 -7,37 -8,83 -9,70 -8,65 -7,67 -10,26 -3,73 -2,99 -3,80 -7,96 -7,36 -9,04 -8,84 -7,89 -8,64 -9,64 -3,98 -9,37 -2,68 -10,79 -5,28 -9,46 -3,51 -10,69 -6,97 -6,54 -9,07 -10,74
VOLAT. 3 ANNI
1,83 3,18 6,00 6,55 1,54 1,76 5,28 3,31 5,96 2,17 2,48 8,90 2,20 1,68 2,48 5,87 11,95 9,57 5,23 9,74 5,25 8,13 4,50 1,65 4,01 6,02 11,45 6,83 2,05 5,27 5,60 5,14 5,10 6,21 6,19 1,40 1,54 5,22 5,31 5,85 2,08 7,32 4,82 5,04 2,88 6,68 0,74 6,00 1,57 2,99 5,17 5,57 5,11 5,93 5,52 2,02 3,51 2,72 8,89 7,06 6,65 5,15 8,47 5,59 7,47 2,11 5,28 0,73 5,48 2,06 5,00 1,62 5,35 4,13 2,38 5,83 5,34
DATI AL 30 APRILE 2022 FONDO
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO
Pictet-EUR Government Bonds P dy -0,29 Euro Corporate Fixed Income Fam L Acc mundi Fds Euro Govt Bd A EUR C A -0,72 Eurizon Bond EUR Long Term LTE R Acc -0,06 BGF Euro Bond A2 -0,54 db AM - PIMCO Euro Sust Dbt Sol LDQ -0,93 Eurizon Bond Corporate Smart Esg Z EUR Euro Bond FAM L Acc BNP Paribas Sust Euro Bd I Cap -0,60 ANIMA Medium Term Bond Prestige -0,81 Pictet-EUR Corporate Bonds P -0,81 Amundi Fds Euro Aggt Bd F2 EUR C -0,67 HSBC GIF Euro High Yield Bond AD -1,46 AZ Fd1 AZ Bond - Euro Corp A-AZ Fd Acc -1,20 Capital Group Euro Bond (LUX) B -0,72 Pictet-EUR Bonds P -0,60 NN (L) Green Bond I Cap EUR -0,42 AcomeA Breve Termine A1 -1,06 Generali IS Centr&East Europ Bd AY -1,85 MS INVF Euro Corporate Bond I -1,31 UNIQA Eastern European Debt Fund VTA -4,29
-1,80 -1,93 -1,95 -1,97 -2,01 -2,06 -2,10 -2,14 -2,14 -2,17 -2,18 -2,21 -2,24 -2,31 -2,32 -2,35 -2,48 -2,88 -3,68 -6,76 -8,23
VOLAT. 3 ANNI
-9,73 -8,81 -10,07 -12,51 -9,87 -8,70 -8,24 -9,48 -8,84 -9,42 -9,30 -9,82 -8,41 -9,22 -9,95 -11,91 -11,50 -18,23 -9,99 -8,84 -28,51
6,50 5,18 6,23 6,57 8,54 5,76 10,81 12,51
Fixed Income Miscellaneous Lemanik SICAV Actv S/T Crdt Dis Retl EUR SWC (LU) BF Responsible COCO DTH CHF 4,31 6,25 1,63 PIMCO GIS Capital Scs Admin USD Inc 3,95 5,12 6,04 Invesco India Bond C USD Acc 1,98 4,39 12,31 Fidelity Global Hybrids Bond Y-Acc-EUR 3,21 3,09 -3,19 UBAM Hybrid Bond IHC EUR 3,00 -5,92 AB Financial Credit I2 EUR H 2,96 -7,52 Cohen & Steers Glb Pref Secs FX EUR Hgd 2,67 -6,90 Eurizon Securitized Bond ZD EUR Inc 0,14 0,13 -0,30 ASIProgettoObbligazionarioEmergentiEEURC -2,03 -6,22
12,28 11,35 7,60 10,13 9,91 14,31 9,72 3,29 6,57
Global Fixed Income PIMCO GlInGd Crdt H InstlUSDCcyExpsAcc Muzinich Glbl Shrt DurInvmtGrdHEURIncFdr AB Sust Glb Thematic Credit SI EUR Cairn Mediobanca Strata UCITS Cdt I4 Man GLG Hi Yld Opps DE I EUR Acc MS INVF Global Fixed Income Opps Z 19,62 12,09 Legg Mason BW Glb Inc Opt PR $ Dis(M)+e 4,24 6,55 Nomura Fds Global Dynamic Bond I USD 5,46 6,52 AXAWF Global Infl Sh Dur Bds I Cap USD 3,75 6,36 Federated Hermes Uncons Crdt X USD Acc 6,31 PIMCO GIS Glb Lw Dur Rl Rt Ins USD Acc 3,87 6,27 BGF Global Inflation Linked Bd A2 USD 3,63 5,65 PIMCO GIS Glb Real Rt Ins USD CcyExpsAcc 5,44 Fidelity Global Infl-Link Bd A-Acc-USD 3,09 5,20 T. Rowe Price Glb HY Bd Z USD 4,36 5,10 LGT Select Bond High Yield (USD) IM 4,51 5,03 Baillie Gifford WW Glbl Strat Bd C $ Acc 4,26 4,98 BNY Mellon Global Credit USD W Acc 3,76 4,89 BlueBay Global Hi Yld ESG Bd I USD 4,15 4,76 Aegon Strategic Global Bd B Inc EUR Hdg 2,90 4,51 Merian Glb Dynamic Bd L € H Acc 1,95 4,48 JPM Flexible Credit A (acc) USD 3,37 4,40 JPM Global Bond Opps A (acc) USD 3,17 4,30 UBS (Lux) BS Global Dyn $ Q-acc 4,94 4,29 Janus Henderson Hrzn Glb HY Bd I2 USD 4,26 4,27 BGF Fixed Income Global Opps A2 2,65 3,93 PIMCO GIS Income Institutional USD Acc 3,48 3,93 Wellington Hi Qual Glb HY Bd USD S Ac 3,91 Jupiter Strategic AbsRt Bd L € H Acc 3,88 SWC (LU) BF Resp Glbl Crdt Opps GTH CHF 0,82 3,87 Capital Group GlobHiInc (LUX) Cd 3,77 3,86 Muzinich Enhancedyield S-T HUSD Acc A 3,16 3,82 Carmignac Pf Global Bond A EUR Acc 1,45 3,59 MDPS TOBAM At Bchmk Glbl Hi Yld A Acc 3,11 3,51 Amundi Fds Global Corp Bd I USD C 3,09 3,34 JPM Global Strat Bd A perf (acc) USD 2,17 3,32 Amundi Fds Glbl Aggt Bd I USD C 2,75 3,28 PIMCO GIS Glb Hi Yld Bd Admin USD Acc 3,05 3,22 Schroder ISF Glbl Corp Bd A Dis MV 2,53 3,18 Mirabaud Global Strategic Bd A USD Acc 1,81 3,07 PIMCO GIS Glb Bd Instl USD Acc 2,70 3,06 MFS Meridian Global Credit I1 GBP 2,55 3,01 BGF Global High Yield Bond C1 USD 2,19 2,92 Wellington Multi-Sec Crdt GBP S AcH 2,42 2,89 Schroder ISF Strat Crdt C Acc GBP 2,38 2,88
8,06 7,02 8,76 6,63 7,71 6,62 7,07 6,99 4,61 9,59 8,57 7,47 8,06 8,33 8,10 3,58 7,70 6,51 7,92 10,06 7,46 7,29 7,64 2,73 7,28 8,88 8,00 6,27 8,03 7,97 6,20 8,00 8,07 8,71 6,99 6,61 7,60 8,76 12,24 11,22
-3,14 -4,29 -11,07 -2,62 -4,39 9,96 4,34 4,02 18,96 7,25 17,84 15,99 8,12 13,32 8,70 6,90 4,34 4,85 7,50 -6,38 -2,36 8,42 8,89 9,26 3,74 9,53 7,33 3,83 0,24 -3,08 3,70 11,06 0,66 2,91 3,78 10,23 8,80 6,61 3,54 8,72 6,01 -1,98 4,44 -4,48 0,87
5,29 6,11 5,34 7,41 5,21 5,68 5,40 4,81 4,81 4,95 6,37 5,93
GIUGNO I FUNDSPEOPLE 107
20 22
ANALISI RANKING
I FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE 2022 FONDO
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO
I nvesco Global Inv Grd CorpBd C USD AD 2,42 Fidelity Global Income A-Acc-USD 2,81 JPM Global Corp Bd A (acc) USD 2,37 Fidelity Glb Shrt Dur Inc A-MD-USD 2,56 AXAWF Global Infl Bds I Cap EUR 1,42 Legg Mason WA Glb Core+ Bd PR USD Acc 1,93 Aegon High Yield Global Bd B Acc EUR Hdg 2,69 Candriam Bds Global Hi Yld I EUR Cap 2,63 M&G Total Return Crdt Invmt A EUR Acc 2,06 UBAM Global High Yield Solution IHC CHF 1,32 Colchester Glbl Rl Ret Bd EUR H Acc I 1,51 PIMCO GIS Divers Inc Instl USD Acc 2,72 Pictet Absolute Ret Fxd Inc I USD 1,88 Schroder ISF Glb InflLnkdBd C Acc EUR 1,15 PIMCO GIS Glb Advtg Instl USD Acc 1,84 Eurizon Global Bond Z EUR FvS Bond Opportunities EUR I 2,24 M&G (Lux) Glb Macro Bd A EUR Acc 1,14 Fidelity Global Bond Y-Acc-USD 1,69 Vontobel TwentyFour StratInc HI Hdg EUR 1,75 JSS Sust Total Return Global I USD Acc 1,43 Invesco Global Ttl Ret EUR Bd Z EUR Acc 1,51 Plurima Apuano Flexible Bond A Instl 1,47 Russell Inv Global Bond A 1,18 MS INVF Global Bond I 1,51 Russell Inv Global High Yield A Roll Up 1,45 Mercer Global High Yield Bd M1 EUR H 1,56 BlueBay Glbl Inv Grd Corp Bd I EUR 1,13 Candriam Sst Bd Glbl Hi Yld C € Acc Capital Group Glob Bond (LUX) Cd 1,13 Vontobel Bond Global Aggt AH Hdg USD 1,71 Fondo Alto Internazionale Obblig A 0,28 PGIM Global Hi Yld ESG Bd EUR H I Acc 1,37 Neuberger Berman Global Bond USD I Acc 0,92 Fonditalia Opportunities Divers Inc R Invesco Global Ttl Ret Bd FAM L EUR Acc Vanguard Global Credit Bond Ins EURH Acc Jupiter Dynamic Bond I EUR Q Inc 0,71 LUX IM Twentyfour Global Strategic Bd HX 0,75 BSF Fixed Income Strategies I2 EUR 0,57 M&G (Lux) Glb Fl Rt HY A H EUR Acc 0,60 NEF Global Bond R Acc 0,79 Invesco Bond Z USD Acc 0,28 NEF Ethical Total Return Bond I Acc 0,45 DPAM L Bonds Universalis Uncons W 1,51 Fisch Bond Global Corporates BE 0,82 Eurizon Global Multi Credit Z EUR Acc 0,01 RobecoSAM SDG Credit Income IH EUR AXAWF Global High Yield Bds F Dis EUR H 0,86 Robeco QI Dynamic High Yield IH € 1,44 Schroder ISF Global Bond A Dis AV 0,17 Eurizon Absolute High Yield Z EUR Robeco Global Credits IH EUR 0,59 JPM Aggregate Bond A (acc) EURH 0,00 GS Global Fixed Inc (Hdg) I Inc EUR 0,35 Fidelity Sust Strat Bd Y-Acc-EUR H 0,24 Candriam Bds Crdt Opps I EUR Cap 0,23 Robeco High Yield Bonds DH € 0,83 Stt Strt Glbl Trs Bd Idx I USD Acc 0,11 RAM (Lux) Tactical Glb Bd Total Rtrn E -0,06 AXAWF Global Strategic Bds I Cap EUR H 0,17 Eurizon Bond Flexible RD EUR Inc -0,62 Pictet-Global Bonds I USD 0,19 PIMCO GIS Global Bond ESG Instl EURH Acc -0,14 GS Global Sovereign Bd I Acc EUR-Prtly H 0,06 LUX IM Fidelity Global Low Duration HX Eurizon Bond High Yield R EUR Acc -0,29 Anima Obbligazionario Flessibile F JPM Global Government Bond A (acc) EUR -0,38 Nordea 1 - Flexible Fixed Income BI EUR -0,16 Pictet Global Sustainable Crdt HI EUR -0,33 Amundi IS JP Morgan GBI Glbl Gvs IHE-C -0,57 Amundi Fds Optimal Yld S/T I2 EUR C -0,35 Eurizon Absolute Green Bonds Z Acc Mediolanum Ch International Income LH A -2,25 Templeton Global Bond A(Mdis)USD -1,21 BNP Paribas Green Bd I Cap Mediolanum Ch International Bond LH A -2,14 T empleton Global Ttl Ret A(acc)USD -3,07
108 FUNDSPEOPLE I GIUGNO
2,85 2,83 2,82 2,81 2,77 2,76 2,75 2,68 2,50 2,44 2,41 2,37 2,33 2,29 2,28 2,25 1,90 1,86 1,78 1,74 1,73 1,64 1,62 1,53 1,48 1,45 1,38 1,17 1,16 1,13 1,12 1,11 1,11 1,08 1,08 1,04 0,85 0,82 0,80 0,78 0,67 0,66 0,65 0,61 0,55 0,47 0,42 0,36 0,26 0,25 0,16 0,14 0,06 0,00 -0,04 -0,06 -0,07 -0,08 -0,13 -0,21 -0,33 -0,41 -0,52 -0,59 -0,69 -0,70 -0,81 -0,96 -1,04 -1,11 -1,26 -1,27 -1,37 -1,49 -2,11 -2,16 -2,35 -2,40 -4,63
3,20 5,19 3,51 9,19 0,09 4,55 -3,45 -4,94 -1,74 0,31 -0,42 1,13 7,37 -1,45 1,88 2,84 -6,15 0,35 -1,25 -6,59 3,74 -2,76 -4,83 -0,40 -0,21 -5,95 -6,22 -10,26 -6,44 -1,58 1,08 0,63 -6,00 -0,54 -6,91 -2,99 -9,72 -6,27 -6,82 -2,91 -0,34 -1,33 -6,52 -5,83 -5,32 -9,75 -5,31 -8,74 -5,31 -7,57 -2,98 -2,86 -10,32 -6,18 -8,52 -7,38 -3,45 -6,85 -2,01 -7,03 -7,98 -6,97 -5,39 -8,07 -6,01 -5,28 -8,79 -4,01 -7,48 -4,59 -10,61 -7,36 -9,41 -10,91 -3,80 9,39 -9,93 -8,88 4,16
VOLAT. 3 ANNI
8,61 8,83 7,89 7,72 6,15 6,84 12,44 6,53 5,05 8,39 5,82 7,97 6,84 6,60 5,48 4,64 6,76 4,63 5,47 7,46 6,28 4,07 8,10 5,62 9,80 8,75 8,49 5,61 4,90 11,59 3,63 9,19 5,09 6,71 4,06 6,74 5,38 6,90 3,81 11,15 5,73 6,72 3,82 6,15 7,27 5,10 7,21 8,61 7,11 7,16 6,33 7,75 3,71 4,96 4,67 2,94 8,79 5,57 3,52 4,00 4,00 6,27 4,19 5,46 5,63 8,80 4,03 4,20 2,69 7,45 4,26 7,56 5,69 0,81 6,91 4,76 4,20 7,49
DATI AL 30 APRILE 2022 FONDO
Japan Fixed Income Vanguard Japan Government Bd Idx JPY Acc Eurizon Bond JPY LTE R Acc
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO
VOLAT. 3 ANNI
-2,54 -3,13
-3,99 -4,66
-6,00 -6,76
7,71 7,65
1,91
2,20
-2,76
7,52
US Fixed Income T. Rowe Price US High Yld Bd I USD PGIM Broad Market US HY Bd USD W Acc 5,13 AXAWF US Enhanced HY Bds I Cap $ PineBridge USD Inv Grd Crdt X USD Acc 3,54 Neuberger Berman Strat Inc I JPY Acc 3,36 AXAIMFIIS US Short Dur HY A Cap USD 3,44 Fidelity US High Yield A-Dis-USD 3,76 JPM Income A (acc) USD 3,84 Amundi Fds Pio US Corp Bond I USD C 3,07 Fidelity US Dollar Bond A-Dis-USD 2,64 Threadneedle Dollar Bond Instl Grs Acc £ NN (L) US Credit P Cap USD 2,85 Amundi Fds Pio Strat Inc A USD C 2,02 Vanguard USTrs InfProtSecsIdxSel EURHAcc 1,55 Payden USD Low Duration Credit USD Acc 2,51 Loomis Sayles Multisector Inc S/A USD 2,55 Loomis Sayles US Core Plus Bd I/A USD 2,05 BNY Mellon US Muncpl Infras Dbt USD WAcc 3,17 PIMCO GIS Ttl Ret Bd Instl USD Acc 1,95 Amundi Fds Pio US Bond A2 EUR C 1,85 JPM US Aggregate Bond A (dist) USD 1,61 Janus Henderson US Sh-Trm Bd A2 USD 1,37 Vanguard U.S. Govt Bd Idx $ Acc 1,47 Indosuez Funds US Dollar Bonds P 1,77 Eurizon Bond USD LTE R Acc 1,00 TCW Fds MetWest High Yield Bd IEHE 2,14 Interfund Bond US Plus 1,34 GS US Mortgg Bckd Secs I Inc USD 1,39 Legg Mason WA US Core+ Bd A USD Acc 1,07 ANIMA Bond Dollar Prestige 0,51 Lord Abbett Multi Sector Inc I EUR H Acc 1,51 Nomura Fds Select US High Yield Bd IEURH JPM Global High Yield Bond C (acc) EURH 1,43 JPM Income Opp A perf (acc) EURH -0,77 Amundi Index US Corp SRI IHE Acc
5,83 5,68 4,93 4,57 4,51 4,25 3,98 3,97 3,78 3,78 3,74 3,53 3,36 3,31 3,25 3,15 2,88 2,69 2,62 2,57 2,41 2,33 2,31 2,21 2,04 1,98 1,96 1,91 1,31 1,28 1,22 0,72 0,68 -0,78 -1,07
8,00 8,26 8,43 3,01 7,58 12,34 9,62 8,81 2,03 4,55 5,73 1,20 6,12 0,33 8,74 5,54 3,94 2,56 3,15 4,78 4,78 8,13 5,67 6,54 5,58 -7,16 4,33 4,26 0,09 4,11 -8,22 -6,31 -5,31 -1,29 -11,39
10,40 8,77 8,35 8,55 7,75 6,84 9,09 8,21 9,14 7,33 6,94 8,47 8,84 3,45 7,43 7,28 6,33 8,04 6,73 7,57 7,00 6,54 7,72 6,54 7,86 6,93 7,16 6,47 6,93 7,59 9,34 9,39 8,39 2,72 8,01
8,19 5,16 3,82 4,03 3,66 4,72
7,93 5,25 4,38 4,14 3,44 1,30
-10,15 -12,32 -8,80 -9,05 -11,51 -19,10
13,75 18,26 13,04 12,04 13,44 14,07
Asia ex-Japan Equity New Capital Asia Future Ldrs USD Sdr Acc Matthews Asia Ex Japan Div I USD Acc 12,47 Fidelity Asia Pacific Opps Y-Acc-EUR 12,37 Polar Capital Asian Stars S Acc Schroder ISF Emerging Asia I Acc EUR 10,77 UBS (Lux) ES As Smlr Coms (USD) Q-acc 8,42 Stewart Inv Asia Pac Sustnby VI EUR Acc 9,26 Invesco Asian Equity Z USD Acc 8,75 UBS (Lux) KSS Asian Eqs $ USD Q Acc 9,50 Schroder ISF Asian Ttl Ret C Acc USD 7,68 Fidelity Sustainable Asia Eq Y-Dis-USD 8,12 Pictet-Pacific Ex Japan Index P USD 5,57 Eurizon Equity Pacific Ex-Jpn LTE Z Acc 5,10 T. Rowe Price Rspnb Asn ex-Jpn Eq I USD 6,43 iShares Pacific exJpn Eq Idx (LU) X2 USD 5,73 abrdn Asia Pacific Eq A Acc USD 5,12 MS INVF Asia Opportunity Z 10,97 Fidelity ASEAN Y-Acc-USD 5,49 Schroder ISF Asian Opports A Dis USD AV 6,34 Fidelity Asian Special Sits A-Dis-USD 18,19 Templeton Asian Growth A(Ydis)USD 1,48 LUX IM Pictet Asian Equities CX 1,12
14,06 13,30 12,55 10,98 10,59 10,54 9,99 9,97 8,92 8,10 6,05 5,82 5,78 5,65 5,55 5,02 4,68 4,60 3,80 2,73 1,23 -0,03
-14,80 -7,09 -3,81 -12,57 -8,27 -6,34 5,17 -2,01 -12,40 -7,25 -11,36 6,58 7,01 -15,88 5,43 -11,04 -29,04 13,75 -14,46 -15,46 -17,85 -24,59
15,24 14,79 16,80 16,85 16,30 14,02 14,35 17,52 14,58 15,00 15,19 18,36 16,65 14,94 17,83 14,91
Australia & New Zealand Equity Candriam Eqs L Australia I AUD Cap
11,15
16,83
19,05
24,99
Communications Sector Equity Fidelity Sst Fut Cnt I Acc EUR
12,19
-10,14
14,35
Sterling Fixed Income Invesco Sterling Bond Z GBP Acc
Asia Equity JPM Pacific Equity A (dist) USD Fidelity Pacific A-Dis-USD Mediolanum BB Pacific Collection L A Gamax Asia Pacific A Matthews Asia Dividend Fund I USD Acc Comgest Growth Asia USD Acc
Consumer Goods & Services Sector Equity BNP Paribas Consumer Innovtr Cl C
18,99 16,29 16,29 17,77
20 22
I FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE 2022 FONDO
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO
VOLAT. 3 ANNI
Pictet-Premium Brands I EUR 14,14 LO Funds World Brands EUR PA 14,38 PR Invest Food For Gens I EUR Acc C BNP Paribas Smart Food I Cap 6,92 Fidelity Sust Cnsmr Brds A-Dis-EUR 8,68 Gamax Funds Junior A 6,14 Invesco Glbl Consmr Trnds A USD Acc 7,82
17,47 11,13 8,84 8,67 8,05 5,62 5,59
10,34 -6,49 4,32 3,26 -8,24 -6,70 -28,82
18,87 16,75 14,21 15,00 13,85 12,36 23,81
Energy Sector Equity RobecoSAM Smart Energy Eqs D EUR 17,13 BGF Sustainable Energy A2 12,81 Pictet-Clean Energy I USD 11,99 BNP Paribas Energy Transition C D Eurizon Azioni Energia E Mat Prime 7,37 Mediolanum Ch Energy Eq Evolt L A 0,02
21,10 18,83 17,65 12,95 11,08 0,17
1,51 2,15 -0,59 -34,06 38,52 42,99
21,54 18,34 21,87 24,01 28,49
Equity Miscellaneous BNP Paribas Aqua C C abrdn Listed Prvt Cap I Acc USD 19,25 17,56 A llianz Pet and Animal Wlb AT EUR 15,39 -1,57 BNP Paribas Aqua I 11,48 14,52 6,32 Pictet-Water I EUR 11,01 14,18 10,89 Pictet-Nutrition I EUR 8,29 9,79 2,06 Fidelity Sust Water & Waste A Acc EUR 7,88 1,00 Eurizon Sustainable Global Eq Z EUR Acc 5,79 6,40 -2,80
21,51 15,15 18,07 16,61 13,59 16,82 18,16
Europe Emerging Markets Equity Deka-ConvergenceAktien CF SEB Eastern Europe Small Mid Cap C
-6,33 -10,85
-13,07 -18,16
-40,84 -55,09
35,79
Europe Equity Large Cap DNCA Invest SRI Norden Eur I EUR 13,42 BSF European Opps Extension D3G EUR 10,66 Sycomore Fund Eco Solutions I EUR 7,47 DNCA Invest SRI Europe Gr I EUR 9,61 AXAWF Fram Switzerland F Cap CHF 10,20 Heptagon European Focus Eq CE EUR Acc 9,47 Mandarine Active I 8,50 Threadneedle Pan Eurp Focus Ins X AccGBP 11,86 UBAM Swiss Equity UC CHF 8,83 Comgest Growth Europe EUR I Acc 10,76 BGF European A2 7,66 DPAM B Equities Europe Sust W Cap 10,72 BGF Continental Eurp Flex E2 EUR 9,01 BGF European Focus A2 6,84 NN (L) European Sust Eq I Cap EUR 8,62 MS INVF Europe Opportunity Z 8,06 Candriam Eqs L Eurp Innovt R EUR Cap 9,88 Fidelity Switzerland Y-Acc-CHF 8,35 Allianz Europe Equity Gr Sel IT EUR 7,84 BNPP E MSCI Europe SRI S5% Cpd Trk Pr C UBS (Lux) ES Eurp Opp Uncons € Q 9,31 JPM Europe Strategic Growth A (dist) EUR 7,96 Eurizon Top European Research Z EUR Acc 5,05 Allianz Europe Equity Growth W EUR 7,82 Eleva UCITS Eleva Eurp Sel I EUR acc 7,74 Schroder ISF European Sus Eq C Acc EUR Amundi IS MSCI Europe SRI PAB IE C Threadneedle European Sel X Acc GBP 8,01 UBS (Lux) Eq Eurp Opp Sst (EUR) Q acc 7,98 Janus HndrsnPan Eurp A2 EUR 5,93 Echiquier Positive Impact Europe A 7,55 M&G (Lux) Eurp Strat Val CI EUR Acc 5,52 Threadneedle(Lux)Pan Eurp ESGn Eqs W EUR 6,04 Candriam Sst Eq Euro I Acc € 7,55 Amundi Fds Eurp Eq Green Imp I EUR C 6,81 UniInstitutional Eurp Eq Concentrated 7,05 CS European Dividend Value FB EUR 7,32 DPAM B Equities Euroland B Cap 6,99 Threadneedle (Lux) European Select IE 7,30 Legg Mason MC European Uncons S EUR Acc ODDO BHF Algo Sustainable Lead. CRW-EUR 6,19 BGF European Value A2 3,12 BGF European Special Situations A2 6,99 Eleva UCITS Eleva Euroland Sel I EUR acc Pictet-Quest Europe Sust Eqs P EUR 6,18 G Fund Total Return All Cap Europe IC 5,65 Principal European Equity A Inc USD 6,40 T. Rowe Price Eurp Eq I EUR 6,38 Fidelity European Div Y-Acc-EUR 5,97 RAM (Lux) Sys European Equities B EUR 5,01 BGF European Equity Income AI2 EUR 4,82
18,56 14,19 14,02 13,81 13,79 13,31 13,13 13,11 12,97 12,95 12,94 12,91 12,17 12,08 11,93 11,83 11,53 11,11 10,82 10,32 10,29 10,06 10,06 9,78 9,58 9,43 9,43 9,41 9,33 9,15 9,15 8,99 8,96 8,95 8,92 8,88 8,79 8,75 8,54 8,48 8,46 8,35 8,33 8,29 8,22 8,20 8,16 8,13 8,05 7,79 7,78
-2,77 7,62 0,76 4,13 9,83 2,27 11,57 6,02 7,91 5,56 -2,80 6,47 -6,83 -3,20 -0,23 -19,92 0,36 7,80 -5,79 5,55 2,30 3,63 10,99 -6,67 8,97 3,42 5,22 -3,38 2,41 3,11 -3,38 15,72 1,70 4,89 2,28 6,92 8,97 0,66 -3,67 -10,96 3,72 7,49 -4,02 2,04 6,47 5,15 -1,86 1,06 11,76 3,94 5,17
18,82 19,86 19,34 16,61 13,29 15,51 14,86 13,71 13,99 15,37 17,77 15,80 19,14 17,99 16,25 15,42 13,53 19,06 15,88 15,00 16,57 16,15 19,14 17,63 17,25 16,00 16,67 15,37 16,47 14,93 20,80 15,90 16,44 16,83 16,81 15,88 17,12 15,62 18,72 15,75 20,16 17,20 18,97 16,79 14,64 15,80 15,61 16,18 18,36 16,68
DATI AL 30 APRILE 2022 FONDO
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO
idelity FAST Europe A-ACC-EUR F 9,24 JPM Europe Equity Plus A perf (acc) EUR 5,04 Eurizon Italian Equity Opps Z Acc 5,98 Amundi Fds SstTop Eurp Plyrs E2 EURC 4,00 Candriam Sst Eq EMU I € Acc 6,21 Amundi IS MSCI Europe IE-C 5,85 Fidelity Italy A-Dis-EUR 4,22 European Equity FAM L EUR Acc AAF-Edentree European Sust Eqs I2 € MFS Meridian European Value A1 EUR 7,45 Quaestio Solutions Funds Eur Bt Eq I Acc 5,54 JPM Europe Select Equity A (acc) EUR 5,08 Allianz Valeurs Durables IC 5,03 Amundi Azionario Val Eurp a dist A 4,35 Aberdeen European Sstnb Eq A Acc EUR 6,83 Schroder ISF EURO Equity C Dis EUR 3,96 CS (Lux) European Div Plus Eq DB EUR 5,50 DPAM Equities L EMU SRI MSCI Index F DWS Qi Eurozone Equity RC 5,01 BGF Euro-Markets E2 4,09 GS Europe CORE Equity A Inc EUR 4,76 NEF Euro Equity R Acc 4,14 Amundi Fds Euroland Equity E2 EUR C 4,23 abrdn Europe (ex-UK) Sus Eq Fd 7,48 AXA WF ACT Eurozone Impact F Cap EUR 5,12 Fidelity Sustainable Euroz Eq E-Acc-EUR 4,98 State Street Europe ESG Scrn Idx EqPEUR 5,02 Candriam Eqs L EMU Innovt I EUR Cap 4,65 Allianz Euroland Equity Growth IT EUR 4,98 Generali IS SRI Ageing Population BX EUR 5,54 EdR SICAV Euro Sustainable Eq A EUR 5,34 MFS Meridian European Research A1 EUR 5,65 Fidelity European Dynamic Gr A-Dis-EUR 7,36 Janus Henderson Hrzn Euroland A2 EUR 2,70 JPM Euroland Equity A (dist) EUR 3,89 HSBC GIF Euroland Growth M1C 4,01 BNP Paribas Euro Equity C C 3,48 Fonditalia Equity Europe R 2,82 Invesco Sus Pan Eurp Stu Eq C € Acc 3,42 Amundi MSCI EMU ESG Ldrs Sel IE-C 4,10 Invesco Euro Equity C EUR Acc 2,95 Amundi Fds European Eq Val M2 EUR C 3,33 Invesco Pan European Equity A EUR Acc 2,12 AB European Eq A EUR 2,95 Tendercapital Secular Euro Instl € Acc 1,36 LUX IM ESG Sycomore European Eqs CX -0,44 Sycomore Shared Growth A 1,23 Fidelity Iberia Y-Acc-EUR 0,31 Schroder ISF Eurp Div Mxmsr C Acc EUR -1,72
VOLAT. 3 ANNI
7,73 7,72 7,42 7,38 7,35 7,31 7,30 7,29 7,28 7,24 7,16 7,13 7,04 6,92 6,91 6,82 6,77 6,76 6,75 6,74 6,67 6,65 6,54 6,47 6,38 6,29 6,27 6,12 6,07 6,06 5,97 5,94 5,83 5,54 5,23 5,07 4,92 4,91 4,81 4,80 4,41 4,35 3,89 3,80 2,69 2,47 1,90 0,00 -5,51
-2,58 11,28 3,99 4,38 1,78 6,74 2,15 5,36 5,38 2,03 -0,28 5,05 -1,06 8,43 -3,76 0,95 10,33 -1,76 0,07 -4,48 7,87 -3,86 2,34 -2,45 -1,08 -3,59 5,05 -1,92 -11,77 1,92 0,85 2,07 -4,02 -1,13 -0,60 -7,33 -0,58 4,36 6,11 -1,74 3,10 2,88 7,29 3,81 1,84 -8,65 -11,88 -6,17 -0,35
Europe Equity Mid/Small Cap Lonvia Avenir Mid-Cap Euro Clean Nordea 1 - Nordic Equity Small Cp BP EUR 12,69 20,24 Algebris Core Italy EB EUR Acc 17,60 Arca Economia Reale Equity Italia I 10,67 14,80 DNCA Invest Archer Mid-Cap Europe I EUR 8,98 14,77 SEB European Equity Small Caps D EUR 10,82 14,70 Eleva UCITS Eleva Ldrs SMCap Eurp I€ acc 12,09 Symphonia Azionario Small Cap Italia 6,64 9,88 abrdn Eu Sml Comp D Acc EUR 8,81 9,15 Echiquier Agenor Euro SRI Mid Cap I 8,91 Anima Iniziativa Italia F 8,74 8,69 Wellington Pan Eurp Sm Cp Eq EUR S Ac 8,53 Threadneedle (Lux) Eur Smlr Com 9E EUR 6,95 6,79 Threadneedle (Lux) Pan Eurp SmCp Opps AE 6,48 6,49 Comgest Growth Eurp Smlr Coms EUR I Acc 10,15 6,18 Sycomore Fund Happy @ Work I 3,48 5,36 Oddo BHF Avenir CR-EUR 3,23 4,83 Echiquier Agenor SRI Mid Cap Europe A 6,41 4,45 CS (Lux) Small and Mid Cap Germany Eq B 6,02 4,16
-6,42 2,37 9,73 6,90 -0,51 -9,66 -4,20 0,35 -10,52 -4,23 5,79 -7,50 -10,09 -14,47 -15,76 -6,66 -5,22 -13,80 -11,74
22,84 20,94 20,94 18,38 24,57 16,67 19,50 22,39 14,48 21,70 19,32 19,40 20,50 18,79 16,41 19,12 16,34 18,40
Financials Sector Equity Fidelity Global Financial Svcs Y-Dis-EUR BGF World Financials A2 Jupiter Financial Innovt D EUR Acc
8,87 6,48 5,11
1,86 -6,83 -15,96
20,04 27,04 21,87
Global Emerging Markets Equity Amundi Fds New Silk Road IU USD C MS INVF Emerging Leaders Equity A 46,67 45,35 William Blair SICAV EM Sm Cp Gr Z USD C 8,93 15,76 Heptagon Driehaus Em MktsSust EqCUSDAcc 8,45 9,80
-6,43 -15,33 3,93 -5,84
20,42 17,40 15,14
7,62 7,13 6,47
14,80 18,98 23,01 18,57 18,44 16,34 21,74 18,78 19,81 14,73 16,91 17,61 18,22 17,53 14,96 19,91 14,20 19,45 19,01 19,72 18,01 18,87 20,29 16,00 17,48 17,39 16,44 18,31 19,50 16,08 16,26 14,40 15,21 21,11 20,82 16,27 16,01 15,57 19,01 24,14 24,60 21,98 19,60 16,70 17,27 13,30 18,68 19,97
GIUGNO I FUNDSPEOPLE 109
20 22
ANALISI RANKING
I FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE 2022 FONDO
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO
AM (Lux) Sys Emg Mkts Equities B USD R 5,87 Fidelity Emerging Mkts Foc I-Acc-USD 9,76 Polar Capital Em Mkts Stars S USD Acc Candriam Sst Eq Em Mkts R € Acc 7,79 GQG Partners Emerging Mkts Eq I USD Acc 7,88 Wellington Emerg Mkt Devpmt USD S Ac 8,36 Capital Group New World (LUX) Z 7,25 River & Mercantile EM ILC Eq EB USD 5,50 JPM Emerging Markets Div A (acc) EUR 6,85 GS Emerging Markets Eq ESG I Acc USD Candriam Eqs L Em Mkts C EUR Cap 5,31 Schroder ISF Glb Em Mkt Opps C Acc USD 6,80 FvS Global Emerging Markets Equities IT 6,64 Redwheel Global Emerging Mkts B USD 5,09 Robeco QI EM Enhanced Index Equities I $ 5,88 Nordea 1 - Emerging Stars Equity BI EUR 6,22 Schroder ISF Em Mkts I Acc USD 6,52 GS Emerging Markets Eq Base Acc USD 5,36 GemEquity I 5,18 Stewart Inv Glbl Em Mkts Sust VI EUR Acc 5,01 Amundi Fds Em Mkts Eq Foc I USD C 5,22 Emerging World Inst 4,65 Fidelity Em Mkts Y-DIST-USD 5,19 Fidelity Instl Emerg Mkts Eq I-Acc-USD 5,12 Capital Group EM Growth (LUX) Z 5,28 Principal Origin Glb Em Mkts I Acc GBP 4,40 JPM Emerging Markets Equity A (dist) USD 5,50 Robeco Emerging Markets Equities D € 4,02 BGF Emerging Markets E2 5,45 PrivilEdge Amer Centy EM Eq I USD Acc American Century Em Mkts Eq I USD 4,21 UBS (Lux) Eq Fd EM Sst Ldrs (USD) P 5,78 Vontobel mtx Sust EmMkts Ldrs G USD 4,94 JPM Emerging Mkts Opps A (acc) USD 4,74 T. Rowe Price EM Eq I USD 3,60 Eurizon Equity EmMkts Smart Vol R Acc 1,52 Templeton Emerging Markets A(Ydis)USD 2,37 Vontobel Emerging Markets Eq A USD 1,62 Templeton BRIC I(acc)USD 3,99
1,38 -6,51 -14,26 -12,83 -3,28 -12,00 -6,64 -3,46 1,66 -12,92 -12,52 -10,14 -14,76 -17,32 -3,81 -18,71 -10,89 -14,00 -20,81 -2,24 -10,18 -12,17 -17,34 -17,75 -15,03 -14,07 -18,73 -9,47 -18,71 -15,91 -15,72 -19,04 -13,99 -16,43 -16,00 -7,60 -19,89 -11,32 -20,09
17,54 17,77 16,30 15,00 17,13 17,10 17,62 16,03 16,32 14,28 14,57 16,91 16,36 14,78 18,04 14,86 19,53
Global Equity Large Cap Mirova Global Sust Eq S1/A EUR NPF 4,27 THEAM Quant WldClmtCarbOffstPlnPrivl€Acc 7,89 CPR Invest Social Impact I EUR Acc 2,54 BGF Circular Economy Z2 USD -0,14 BNP Paribas Global Envir N C MS INVF Global Brands A USD 91,92 49,34 15,39 MS INVF Global Quality Z 72,85 41,21 10,11 MS INVF Global Opportunity Z 79,34 26,84 -23,05 AMP Capital Global Companies I USD Acc 22,89 16,84 Schroder ISF Glbl Sust Gr C Acc USD 15,17 17,19 8,25 Schroder ISF Glb Disruption C Acc USD 16,56 -1,40 T. Rowe Price Glb Foc Gr Eq I USD 15,76 16,49 -5,04 Schroder ISF Glb Clmt Chg Eq C Acc EUR 13,69 16,12 -2,94 American Century Concntr Glb Gr Eq I USD 15,97 15,85 4,04 JPM Global Focus A (dist) EUR 10,86 15,82 12,53 UBAM 30 Global Leaders Equity IHC USD 14,98 15,77 14,11 Aviva Investors Glbl Eq Endur I USD Acc 11,86 15,71 7,93 ERSTE Responsible Stock Glb EUR I01 VT 15,64 9,09 Artisan Global Discovery I USD Acc 15,34 -4,43 Robeco Sustainable Glbl Stars Eqs F EUR 12,48 15,27 10,43 Vontobel Clean Technology I EUR 10,50 15,13 0,80 JPM Global Select Equity A (acc) USD 11,71 15,02 12,91 Schroder ISF Global Eq Alp C Acc EUR 12,26 14,99 10,58 DPAM B Eqs NewGems Sust W Cap 14,34 14,89 -5,73 Pictet - Global Envir Opps I EUR 12,40 14,82 4,67 SWC (LU) EF Sustainable AA 11,95 14,77 5,88 Schroder ISF Global Eq C Acc USD 12,72 14,61 9,84 Nikko AM Global Equity A USD Acc 13,91 14,34 2,54 RBC Funds (Lux)Vsn Glb Hrzn Eq O USD Cap 14,23 0,67 Threadneedle (Lux) Global Focus W 13,47 14,09 3,11 UniGlobal 11,53 14,09 8,88 Fiera Capital Global Equity B Acc 13,58 14,08 11,60 Capital Group New Pers (LUX) ZL 12,81 14,07 1,29 DPAM Equities L World SRI MSCI Index F 11,77 14,02 10,13 JPM Global Dividend A (acc) USD 11,31 14,01 16,13 Nordea 1 - Global Stars Equity BI EUR 13,21 13,97 3,74 A B Sustainable Glb Thematic AX USD 12,13 13,86 -1,11 A llianz Thematica A EUR 13,61 13,84 1,41 Allianz Global Sustainability IT EUR 140,22 13,82 12,33
13,81 18,52 14,77 13,50 17,52 17,08 17,68 14,65 16,73 16,01 16,85 16,54 16,53 15,18 17,60 16,41 14,78 17,94 16,48 15,99 14,66 14,79 15,67 15,07 14,67 14,34 16,83 15,48 15,46 15,39 16,81 15,01 15,80
110 FUNDSPEOPLE I GIUGNO
9,56 9,45 9,20 8,96 8,59 7,68 7,55 7,09 7,01 7,01 6,91 6,70 6,66 6,06 6,01 5,94 5,85 5,31 5,20 4,81 4,74 4,73 4,48 4,34 3,74 3,59 3,28 3,12 3,11 2,86 2,68 2,36 2,27 1,13 0,67 0,64 0,26 -0,22 -0,47
VOLAT. 3 ANNI
15,53 15,38 18,02 16,39 14,26 17,00 15,61 14,68 16,26 16,58 16,46 17,87 16,09 21,99 15,20 17,19 16,61 16,77 17,51 12,81 16,15
DATI AL 30 APRILE 2022 FONDO
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO
Seilern World Growth CHF H R 12,78 Pictet-Security I EUR 12,58 rtisan Global Opportunities I EUR Acc A 12,34 State Street World ESG Index Eq I USD 10,99 Nomura Fds Global High Convct F GBP 12,02 Nordea 1 - Global Portfolio BP EUR 12,47 Guinness Global Equity Income D EUR Acc 11,10 DWS Akkumula LC 10,66 Fidelity Global Focus Y-Dis-EUR 11,17 Amundi MSCI Wld Climt Trnstn CTB XE 10,87 DWS Invest SDG Global Equities XC AXAWF Global Factors-Sust Eq I Cap EUR 11,44 FvS Dividend IT 9,69 Thematics Meta I/A USD Amundi IS MSCI World IE-C 10,75 Amundi Fds Glb Ecology ESG A EUR C 8,65 Fonditalia Millennials Equity T T. Rowe Price Glb Val Eq I USD 8,19 MS INVF Global Sustain Z USD Acc DWS Invest ESG Equity Income XC CS (Lux) Security Equity CB USD 12,44 Pictet - Quest Global Sust Eq I EUR 10,22 Heptagon WCM Global Equity A USD Acc Fideuram Fd Global Equity R EUR Acc Fidelity Global Equity Inc I-Acc-USD 10,27 Amundi Fds Glb Eq Sust Inc I2 EUR C 8,38 MGI Global Equity A10 0.2000 EUR Acc DPAM B Equities World Sust V Dis Fidelity World FAM L Acc Eurizon Azionario Intl Etico 9,87 MS INVF Global Brands Eq Inc Z 10,86 Fundsmith Equity I EUR Acc 12,88 Fidelity Glb Dmgrphcs Y-Acc-GBP 10,72 M&G (Lux) Positive Impact LI EUR Acc Fidelity World A-Dis-EUR 9,68 Ninety One GSF Glb Qual Eq Inc I Acc USD 9,21 Core Series - FAM Sustainable E EUR ND 8,65 AB Global Equity Blend I USD 9,04 M&G (Lux) Glb Dividend A EUR Acc 9,44 UBS (Lux) ES L/T Thms $Q 9,67 Wellington Glbl Quality Gr USD S Ac 12,85 Candriam Eqs L Glbl Demography C EUR Cap 9,77 RobecoSAM Glbl Gndr Eqlty Eqs I EUR 11,05 MS INVF Global Insight Z 51,01 GIS SRI World Equity CX 9,27 Pictet-Global Megatrend Sel I USD 9,65 Amundi Fds Polen Cptl Glbl Gr I2 USD C 13,22 JB Equity Next Generation EUR Ch Mercer Fndmt Idxt Glbl Eq M-1€ Acc H 9,10 CPR Invest Climate Action I EUR Acc Fidelity Global Dividend I-Acc-EUR 8,54 Vontobel Global Equity A USD 9,32 CPR Invest Glbl Dsrpt Opp R EUR Acc 10,25 CPR Invest Megatrends R EUR Acc Aegon Global Equity Income EURH B Acc 8,37 Robeco BP Global Premium Eqs B EUR 6,60 G S Global CORE Eq E Acc EURClose 8,19 FAM Global Premium Equities L EUR Acc EuroFundLux - Azionario Glb ESG B 7,05 LUX IM Blackrock Global Equity Div FX 9,16 Pictet - Global Thematic Opps-I EUR 9,05 LUX IM Goldman Sachs Glbl Eq Opports HX MFS Meridian Global Equity A1 USD 8,07 Invesco Global Equity Income C USD Acc 7,09 AZ Fd 1 AZ Eq Global FoF A-AZ Fd Acc 6,86 Eurizon Equity World Smart Vol R Acc 8,15 BlackRock Advantage World Eq D EUR H Acc Mirabaud Sust Glbl Hi Div A USD Acc 8,59 DWS Invest Top Dividend FC 6,36 Carmignac Investissement A EUR Acc 5,31 FAM Global Equities Income L EUR Acc Robeco Global Consumer Trends D € 11,19 Fondo Alto ESG Internazionale Azionari A 6,78 JB Global Excell Eq EUR Bh 7,97 Fidelity Global Dividend FAM A acc Anima Valore Globale A 5,49 LUX IM ESG Pictet Future Trends EX 6,76 DNCA Invest Beyond Global Leaders B EUR 5,61 Pictet SmartCity I dm GBP 6,64
13,65 13,29 13,19 13,12 13,05 13,03 12,92 12,87 12,81 12,78 12,71 12,61 12,58 12,58 12,54 12,54 12,49 12,48 12,47 12,36 12,36 12,34 12,21 12,17 12,09 12,00 11,88 11,78 11,73 11,62 11,56 11,54 11,51 11,49 11,41 11,41 11,40 11,33 11,29 11,18 11,06 11,00 10,55 10,46 10,43 10,33 10,32 9,96 9,94 9,76 9,76 9,72 9,51 9,41 9,39 9,35 9,30 9,28 9,25 9,22 9,20 9,20 8,98 8,88 8,88 8,81 8,78 8,60 8,57 8,29 8,16 8,11 8,09 8,05 7,80 7,39 6,93 6,47 6,34
-1,68 7,41 -4,49 9,69 4,17 4,65 18,33 10,56 1,55 8,88 1,86 14,36 12,48 -2,57 9,80 7,53 -0,86 10,74 9,57 17,35 8,26 16,73 -6,30 12,25 15,83 18,16 2,19 -1,57 4,85 5,74 15,32 4,97 1,54 1,48 4,10 11,27 6,84 1,99 17,02 3,29 0,91 5,02 9,16 -40,67 9,44 -2,90 -5,42 -6,44 0,00 6,00 11,30 2,36 -14,65 1,16 3,34 10,97 7,33 10,69 11,14 11,95 -3,87 7,82 3,55 9,79 1,84 8,64 -4,96 10,48 19,78 -16,04 11,54 -17,25 4,60 -7,53 8,37 8,50 -6,42 -14,95 -5,31
VOLAT. 3 ANNI
19,45 16,92 15,64 15,55 15,74 16,16 14,25 13,97 14,75 16,47 14,56 14,18 13,33 17,03 15,89 14,20 18,23 17,07 12,59 18,48 15,15 15,68 16,10 12,11 14,13 15,76 14,51 16,08 16,85 13,22 14,29 16,42 15,76 13,27 14,94 15,88 19,56 17,02 14,90 15,26 15,32 29,21 15,13 16,07 15,01 17,74 15,49 15,54 12,25 14,44 19,21 14,91 15,78 18,45 17,24 18,74 15,94 15,10 16,00 16,38 15,86 19,14 10,71 14,30 18,17 14,99 12,59 16,10 15,40 17,08 13,36 18,87 12,53 18,18 16,75 15,83 15,59
20 22
I FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE 2022 FONDO
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO
idelity Glbl thmtc Oppos A-USD F 5,87 Macquarie Valueinvest LUX Global A Cap 5,22 Mediolanum BB Innovative Thematic Opps L Schroder ISF Glb Div Mxmsr C Acc USD 4,55 Mirabaud Sustainable Glbl Fcs A USD Acc 9,30 Mediolanum BB Dynamic Intl Val Opp LA 2,12 Infusive Fd Cnsr Ap Glb Ldr BH 5,90
6,21 6,15 5,99 5,31 4,54 3,26 3,20
VOLAT. 3 ANNI
-1,76 6,88 -9,21 13,82 -6,70 6,24 -28,88
16,17 19,54 15,33 16,58 17,68
Global Equity Mid/Small Cap BNP Paribas Climate Impact Privl C Nordea 1 - Global Climate & Envir BI EUR 14,60 19,80 11,89 Threadneedle (Lux) Glb Smlr Coms AE 11,92 10,65 -11,90 Triodos Pioneer Imp EUR Z Acc 7,91 9,43 -7,83
17,62 18,84 17,44
Greater China Equity MW TOPS China A Share UCITS H GBP Matthews China Small Coms Fd I USD Acc 12,58 13,45 -25,96 JPM China A-Share Opps C (acc) EUR 13,36 12,41 -20,13 Schroder ISF China A C Acc USD 11,58 -17,59 Schroder ISF All China Equity C Acc USD 11,38 -16,53 Allianz All China Equity IT USD 10,51 -22,59 JPM Greater China A (dist) USD 10,42 9,78 -24,79 abrdn China A Share Eq I Acc EUR 13,09 7,92 -18,05 Schroder ISF Greater China C Acc USD 9,38 7,52 -19,82 JPM China A (dist) USD 9,55 6,69 -31,84 Eurizon Equity China A Z Acc 5,80 -16,62 B NP Paribas China Eq Cl D 7,16 4,24 -28,64 Schroder ISF China Opps C Acc USD 6,03 3,55 -23,04 FSSA China Growth I USD Acc 7,51 3,18 -18,06 UBS (Lux) EF Greater China (USD) Q 9,22 2,13 -23,47 Neuberger Berman China Eq USD I Acc 6,42 0,50 -21,56 FSSA Hong Kong Growth I USD Acc 5,33 -0,02 -12,28 Ninety One GSF All China Eq I Acc $ 6,12 -0,03 -20,97 Amundi Fds China Equity E2 EUR C 3,19 -1,30 -30,17 UBS (Lux) EF China Oppo(USD) Q USD acc 7,10 -1,81 -27,43 Invesco Greater China Equity A USD Acc 2,59 -2,10 -28,10 Fidelity China Consumer Y-Acc-USD 2,98 -2,67 -30,64 Fonditalia Equity China T -0,10 -5,59 -28,34
19,30 19,10 18,19 17,58 18,65 18,02 18,95 17,26 20,44 18,69 18,51 17,98 16,59 15,59 15,79 14,47 15,15 18,34 14,64 17,91 18,33 17,40
Healthcare Sector Equity JPM Thematics Genetic Thrps C2 Acc USD CPR Invest MedTech I EUR Acc AB Intl Health Care A USD 13,55 16,37 JPM Global Healthcare C (acc) USD 12,38 15,83 Fidelity Global Health Care Y-Dis-EUR 12,53 15,69 Candriam Eqs L Onclgy Impct I USD Cap 15,50 BGF World Healthscience A2 12,23 15,34 BNP Paribas Health Cr Innovtr Cl Cap 8,92 14,44 Janus Henderson Glb Life Scn I2 USD 11,00 12,76 Bellevue (Lux) Bellevue Sust HC I2 EUR 11,94 Bellevue (Lux) Bellevue Md & Svc T EUR 13,15 11,55 Janus Henderson Horizon Bio IU2 USD Acc 10,99 Pictet-Health I USD 7,78 9,70 LUX IM Global Medtech HX 6,31 CS (Lux) Digital Health Equity CB USD 5,02 Franklin Biotechnology Discv A(acc)USD 0,98 3,39 Pictet-Biotech P USD 1,49 1,95
15,33
-24,21 -2,93 19,12 12,75 13,96 3,84 15,77 11,04 6,28 -1,41 2,24 -19,79 5,06 -2,34 -40,58 -17,95 -21,06
15,29 12,79 15,61 21,55 14,90 15,47 25,74 20,42 21,60
13,38 14,84 13,84 14,90 13,18
India Equity A shoka India Opps A USD Acc Nomura Fds India Equity Z USD 11,70 UTI India Dynamic Equity EUR Instl 13,38 Schroder ISF Indian Opports C Acc USD 9,96
24,80 17,51 17,22 12,94
28,83 38,43 24,32 20,33
21,71 23,09 23,25 20,49
Infrastructure Sector Equity DWS Invest Global Infras FC 9,09 M&G (Lux) Global Listed Infras A EUR Acc MS INVF Global Infrastructure Z 7,42 Wellington Enduring Assets EUR G Ac 8,69
12,40 12,06 9,56 9,27
27,60 18,34 19,75 15,56
14,87 18,03
Japan Equity BNP Paribas Japan Sm Cp Cl C GS Japan Equity Ptnrs I Acc EUR Hdg 11,11 10,99 -4,08 Threadneedle Japan Ins X Inc GBP 8,48 9,90 -3,41 SPARX Japan Sust Eq JPY Inst I 7,92 8,10 -4,91 FSSA Japan Equity VI EUR Acc 9,46 7,61 -15,80 PrivilEdge - Alpha Japan JPY NA 7,78 7,44 -1,61 BNY Mellon Jpn Sm Cp Eq Foc JPY W Acc 7,84 7,44 -0,29 GS Japan Equity Base Acc JPY 5,69 6,43 -3,34 Jupiter Japan Select D USD Acc 6,93 6,34 -4,14 Invesco Japanese Eq Adv C JPY Acc 5,49 3,83 -2,97 Eurizon Sustainable Japan Equity R Acc 2,32 3,79 -1,71 JPM Japan Equity A (dist) USD 6,22 3,34 -18,16
11,56
16,79 14,80 15,07 21,18 13,00 20,12 14,01 14,71 15,58 12,88 18,29
DATI AL 30 APRILE 2022 FONDO
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO
VOLAT. 3 ANNI
Schroder ISF Japanese Eq A Dis AV C omgest Growth Japan JPY Acc SPARX Japan JPY Inst A
3,37 6,85 4,41
3,06 2,44 -0,29
-3,30 -17,88 -11,89
13,43 17,30 14,67
Latin America Equity DWS Invest Latin American Eqs LC Schroder ISF Latin American C Acc EUR JPM Latin America Equity A (dist) USD
9,95 5,20 2,65
8,44 5,24 2,15
16,73 18,55 10,74
30,72 30,54 30,39
Long/Short Equity Janus Henderson Hrzn PanEurpAbsRetI2 EUR SPS-Select Eq Long Sht UCITS I EUR Acc 8,64 7,16 -6,16 ANIMA Star High Potential Europe Prestig 3,94 7,04 3,29 AB Select Absolute Alpha F EUR H 6,31 6,84 0,15 Anima Alto Potenziale Europa A 3,81 6,81 2,95 Pictet TR - Mandarin P USD 6,76 6,70 -6,11 JPM US Hedged Equity C (acc) EURH 5,11 6,45 -3,67 Eleva UCITS Eleva Abs Ret Eurp S EUR acc 6,30 5,62 3,81 Pictet TR - Atlas I EUR 3,24 5,28 -0,95 Janus Henderson Absolute Return I Acc 1,70 3,28 3,36 LUX IM ESG Ambienta Alpha Green DXL -1,21 -0,33 -3,75
12,24 4,33 9,28 4,27 8,39 8,65 3,87 3,08 6,70 8,62
Natural Resources Sector Equity BGF World Mining A2 Pictet-Timber I USD
17,31 10,85
26,26 18,12
24,56 8,91
26,04 21,84
7,37 5,68
23,60 17,92
13,94 8,01
31,91 34,33
Real Estate Sector Equity Janus Henderson Hrzn PanEurpPtyEqs A2EUR Janus Henderson Hrzn GlblPtyEqsI2USD 10,70 11,73 19,25 Janus Henderson Glb Rl EstEqInc I1qUSD 10,20 10,61 15,99 Neuberger Bm US Rel Est Sec EUR I Acc 7,62 8,83 7,38
16,29 15,38 17,70
Technology Sector Equity Fidelity Global Technology Y-Dis-EUR 21,66 BGF Next Generation Technology Z2 USD Allianz Global Artfcl Intlgc AT EUR JPM US Technology A (dist) USD 23,40 BGF World Technology E2 22,40 BGF Future of Transport Z2 USD BNP Paribas Disrpt Tech Cl D 19,79 Wellington Asia Technology USD S Ac AB Intl Technology I USD 19,38 PrivilEdge Fidelity Tech SysH EUR MD 17,53 JPM Europe Dynamic Techs Fd A (dist) EUR 13,85 Janus Henderson Hrzn GlbTechLdrs A2USD 16,48 Pictet - Robotics I dy EUR 16,00 BNY Mellon Mobility Innovation USD E Acc Franklin Technology A Acc USD 18,93 Janus Henderson Glb Tech&Inno I2 USD 17,94 Polar Capital Global Tech Inc 18,02 UBAM Tech Global Leaders Equity IHC EUR CS (Lux) Robotics Equity CB USD 10,01 Pictet-Digital PUSD 7,72
Precious Metals Sector Equity R-co Thematic Gold Mining C BGF World Gold A2
23,05 22,14 19,65 19,56 19,51 19,10 17,62 17,42 17,39 17,33 16,18 15,70 15,61 15,42 15,41 14,84 14,22 10,80 5,84 3,79
4,86 -23,29 -15,83 -10,07 -11,06 1,22 5,12 -11,44 -13,59 -11,20 -3,92 -3,12 -3,62 -5,08 -9,33 -10,05 -9,35 -15,11 -10,06 -19,86
17,71 27,27 26,59 24,94 22,58 23,81 18,08 18,89 21,53 21,18 20,70 17,76 20,87 22,89 21,94 18,81 17,86 22,03 21,13 15,82
6,70 3,40
5,20 2,40
2,30 -7,74
17,13 17,42
US Equity Large Cap Blend DPAM Equities L US SRI MSCI Index F 16,52 Amundi Inv US Equity X JPM America Equity A (dist) USD 15,11 JPM US Select Equity A (acc) USD 14,10 JPM US Equity All Cap C (acc) USD 15,23 iShares North America Eq Idx (LU) X2 USD 14,28 Fiera Capital US Equity B Acc 16,00 Amundi Fds US Pioneer Fund E2 EUR C 14,15 GSF II GS Mlt-Mgr US Eq P USD Acc 14,38 Amundi IS S&P 500 ESG IE-C 14,10 AB Select US Equity S1 USD 14,27 BGF US Flexible Equity A2 13,22 BNY Mellon Dynamic U.S. Equity USD W Acc AAF-Parnassus US Sust Eqs I USD Acc iShares US Index (IE) Flex Acc USD 14,06 Vanguard U.S. 500 Stk Idx $ Acc 13,67 DPAM B Eqs US Idx F EUR Cap 13,61 Cleome Index USA Equities R EUR Acc 13,41 Amundi IS MSCI North America IE-C 13,47 Eurizon Equity USA Z Acc 12,69 Pictet-USA Index P USD 13,32 Threadneedle (Lux) American W 13,48
18,99 18,50 18,10 17,70 17,47 16,90 16,49 16,41 16,24 16,23 16,13 16,10 16,08 15,93 15,89 15,49 15,40 15,39 15,38 15,23 15,10 15,06
16,78 12,53 16,48 14,35 13,64 15,38 15,98 11,48 13,32 16,29 15,34 13,35 12,02 12,01 13,88 13,79 11,45 11,26 12,04 10,22 13,34 8,81
17,31 16,25 17,53 17,01 17,48 16,89 16,42 15,43 16,66 16,77 15,60 16,84 16,91 14,80 16,78 16,54 16,68 16,84 16,88 16,09 16,53 16,54
UK Equity Large Cap Liontrust GF Spec Sits C3 Instl Acc £ BGF United Kingdom E2
GIUGNO I FUNDSPEOPLE 111
20 22
ANALISI RANKING
I FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE 2022 FONDO
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO
XA Rosenberg US Enh Idx Eq Alp A $ Acc A 13,20 State Street US ESG Scrn Idx Eq P USD 13,09 UniNordamerika 13,58 Wellington US Research Eq USD S Ac 12,25 Amundi Fds Pio US Eq Rsrch E2 EUR C 12,05 ANIMA US Equity Prestige 13,12 GS US CORE Equity U Inc USD 12,30 Legg Mason CB US Eq Sust Ldrs PR EURHAcc 12,57 Fonditalia Equity USA Blue Chip R 11,36 JPM US Select Equity Plus A (acc) EURH 10,61 BlackRock Advantage US Eq D EUR H Acc Thematics Safety R/A USD StocksPLUS™ Instl EURH Acc 10,47 Allspring (Lux) WW USAllCpGr I EUR Acc 14,41
14,97 14,91 14,69 14,20 14,00 13,91 13,75 13,30 13,22 12,98 11,86 11,48 10,77 10,52
12,25 11,26 9,18 7,22 10,29 8,32 11,95 -7,06 13,89 -2,51 -0,64 -6,82 -3,27 -13,40
16,33 16,85 15,83 17,20 16,15 15,72 16,70 17,46 17,40 19,03 18,10 18,31 19,68 22,15
US Equity Large Cap Growth MS INVF US Growth I 116,39 JPM US Growth A (dist) GBP 20,01 MS INVF US Advantage I 68,27 AXAWF Fram American Growth F Cap EUR 17,62 Fidelity American Growth Y-Acc-USD 15,29 AB Sustainable US Thematic A USD 15,67 Artisan US Focus Fund I USD Acc BNP Paribas US Growth Classic C 15,24 UBS (Lux) ES USA Growth $ Q- acc 16,72 Amundi Fds Pio US EqFundmGr M2 EUR C 14,26 AB American Growth C USD 15,21 Nuveen Winslow US LrgCapGr ESG PUSD 16,97 Janus Henderson US Forty A2 USD 14,95 Polen Capital Focus US Gr USD Instl 16,49 Allspring (Lux) WW USLrgCpGr IEUR Acc 16,04 Franklin US Opportunities Z(acc)USD 13,91 Vontobel US Equity A USD 12,14 Brown Advisory US Equity Growth $ B 15,47 Edgewood L Sel US Select Growth A EUR H 10,42
41,27 20,59 17,72 17,71 16,77 16,52 16,01 15,62 15,54 15,53 15,39 15,34 14,41 13,86 13,56 12,60 12,38 12,37 7,32
-31,58 3,22 -31,60 6,35 10,58 4,20 9,83 4,44 3,01 5,85 2,89 1,50 -4,01 -4,66 -2,88 -4,96 9,22 -4,34 -23,51
30,70 19,96 25,23 17,40 14,65 16,84 16,52
US Equity Large Cap Value Threadneedle US Eq Inc L Inc GBP 13,34 Heptagon Yacktman US Equity C USD Acc 12,52 US Equity Value FAM L Acc DPAM B Eqs US Div Sus F 11,91 JPM US Value A (dist) GBP 9,46 Amundi Fds Pio US Eq Rsrch Val E2 EUR C 9,76 Fidelity America A-Dis-USD 8,39 M&G North American Value FAM L Acc Robeco BP US Premium Equities IH € 6,73
16,48 14,75 14,56 13,97 13,06 12,73 11,84 10,43 8,61
23,60 13,57 21,07 16,59 16,97 19,10 24,14 17,04 -0,29
15,17 13,64 18,02 16,94 18,51 16,46 18,47 20,63
19,18 16,83 16,59 18,59 17,55 18,77 19,00 20,16 15,54 18,26 21,63
US Equity Mid Cap BL-American Small & Mid Caps B EUR Hdg
9,90
8,33
-10,36
18,69
US Equity Small Cap T. Rowe Price US Smlr Cm Eq Q USD Artemis Funds(Lux) US Smlr Coms FI USD abrdn NA SmComs I Acc USD Indosuez Funds America Small&Mid Caps G Fisher Invst Instl US SmCp Cr Eq ESG USD
14,29 14,40 10,12 10,90 12,66
15,47 13,98 12,99 12,67 11,56
2,62 -5,59 2,25 -1,13 -6,21
17,68 20,20 21,63 19,62 21,73
Convertibles BNP Paribas Europe Sm Cp CnvrtI C Franklin Glbl Convert Secs A(acc)USD 10,89 11,65 -0,26 Mirabaud Sust Convert Glbl A USD Acc 6,94 11,51 1,84 C alamos Global Convertible I USD Acc 8,03 10,24 -3,74 CQS Glbl Sust Cnvrtible C USD Hdg Acc 6,99 9,51 7,46 Lazard Convertible Global PC EUR 7,93 7,59 -6,32 Schroder ISF Glb Convert Bd C Acc USD 4,65 5,81 -2,60 UBS (Lux) BS Convt Glbl € Q-acc 3,96 4,65 -13,48 CS Invm prtns(Lux) Glb cnvrt Bd FBH EUR 2,55 3,42 -5,70 UniInstitutional Global Conv Sustn EUR A 2,85 3,34 -12,38 JPM Global Convert (EUR) A (dist) EUR 2,37 3,16 -19,22 UBAM Global Convertible Bond IC EUR 2,74 2,80 -14,67 DWS Invest Convertibles FC 1,88 2,62 -11,86 G Fund European Convertible Bd IC EUR 1,46 1,79 -6,17 Groupama Convertibles ID 1,06 1,05 -7,94 LO Funds Convertible Bond EUR RA -0,59 -0,19 -13,38
12,34 9,31 10,56 8,47 10,75 8,96 13,32 7,69 9,93 14,95 11,53 10,00 7,24 6,38 8,63
Commodities Broad Basket PIMCO GIS Cmdty Real Ret Instl USD Acc StructGSQrtxMdfdStgyBlmbrgCmdIdxTRCCHFH Wellington Commodities USD S Ac Fideuram Fd Commodities
24,24 22,69 21,52 17,08
67,49 55,60 52,15 41,18
17,18 14,60 14,44 15,60
Alternative Miscellaneous Amundi Inv Dynamic Allocation H EUR ND Lyxor Epsilon Global Trend I 4,35 5,54
-15,11 3,58
6,93
112 FUNDSPEOPLE I GIUGNO
13,04 10,99 12,87 8,41
DATI AL 30 APRILE 2022
VOLAT. 3 ANNI
FONDO
Alpi Hedge A
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO
1,34
VOLAT. 3 ANNI
1,61
-1,49
2,06
Global Macro Amundi Inv Optimiser H EUR ND Amundi Inv Tactical Allc Pillar M EUR ND Amundi Inv Tactical Ptf Inc M EUR MGI ND Amundi Fds Multi-Strat Gr M2 EUR C 3,97 7,30 KLS Arete Macro SI USD Acc 6,37 Schroder GAIA WellingtonPagosa E AccEURH 4,67 Amundi Fds Abs Ret MS M2 EUR C 1,93 3,99 Amundi SF Abs Ret Mlt-Strat Cntrl H ND 0,82 2,25 JPM Global Macro Opps A (acc) EUR 3,59 1,49 Eurizon Absolute Active R EUR Acc -0,74 -0,87 Invesco Global Targeted Ret Z EUR Acc -2,73 -2,73
1,45 -19,37 -6,31 0,22 8,82 5,33 -0,40 -0,67 -7,63 -4,89 -5,67
6,51 7,86 4,06 5,24 4,60 5,32 2,92 4,20
Market Neutral Man GLG Event Driven Alternative IN USD Lazard Rathmore Alternative EA Acc EUR H 8,47 Schroder GAIA Helix I Acc USD 7,96 Aegon Global Eq Mkts Netrl EURH C Acc 3,79 6,99 BSF Global Event Driven Z2 USD 5,63 6,86 Man GLG Alpha Select Alt ILH EUR 6,95 6,47 BSF European Absolute Return D2 EUR 4,55 5,03 MW Systematic Alpha UCITS A EUR 3,62 4,51 Exane Funds 2 Exane Pleiade A EUR Acc 2,00 4,50 BMO Real Estate Eq Mkt Netrl B Acc EUR 3,36 3,67
16,32 1,41 7,20 -1,83 12,77 10,50 7,09 5,97 -3,32 4,24
6,52 6,89 5,89 7,52 3,95 6,02 4,74 3,97 2,54
Multialternative NN (L) Alternative Beta I Cap USD 6,12 Nordea 1 - Alpha 15 MA Fd BI EUR 6,51 BCV Liquid Alternative Beta B (USD) 4,37 Nordea 1 - Alpha 10 MA Fd BI EUR 4,00 Nordea 1 - Alpha 7 MA Fd BI EUR LFIS Vision UCITS Pers Str IS Acc 3,37 Franklin K2 Alt Strats A(acc)USD 2,24 Vontobel Fd II Vsc At Bt Opp AI EUR Inc 3,37
8,84 8,77 6,09 5,63 3,40 3,17 3,07 1,55
13,10 8,58 10,43 5,77 3,61 1,23 7,78 -5,96
6,00 10,07 7,14 6,75 4,59 5,57 6,97 5,20
Aggressive Allocation ODDO BHF Exklusiv:Polaris Dynamic CNEUR 7,07 GS Global MA Gr I Acc USD 7,29 PBFI Access Growth (USD) A (acc) 7,49 DWS Strategic ESG Allocation Dyn LC C S (Lux) Portfolio Growth CHF B 4,97 DPAM B Active Strategy F First Eagle Amundi International AU-C 5,01 Eurizon Manager Selection MS 70 5,78 BNP Paribas Sust Mul Ast Gr Cl Acc 5,16 UniRak Nachhaltig A 4,89 Mediolanum BB Socially Respon Collct LA 3,81 Canaccord Genuity Opp A SGD Hdg Acc Mediolanum BB MS Glbl Sel L A 5,63 LUX IM ESG Generali InvmtsDiversStrat HX LUX IM ESG Vontobel Millennial DXL 0,41 Fidelity Glb MA Gr & Inc A-Acc-EUR 0,62
9,96 9,49 9,27 8,13 7,70 7,44 7,08 7,00 6,60 5,71 5,44 5,25 4,77 2,92 1,26 0,09
1,51 10,52 10,20 3,07 5,26 -1,09 10,27 2,41 -1,11 -2,87 -0,13 -3,28 -10,64 -4,16 -11,68 4,05
12,78 12,34 11,61 13,01 10,74 12,10 12,33 11,84 12,73 10,20 11,05 14,48 11,71 17,11 12,28 9,90
Allocation Miscellaneous ASI Progetto Sviluppo Globale E EUR NA db AM DWS StepIn Global Eqs Evolut LC AZ Fd 1 AZ Allc Asst Dyn FoF B-AZ Fd Acc 5,38 6,69 ASI Progetto Azione Sostnbl II EEURC 6,48 LUX IM Innovation Strategy DX 5,28 Amundi Inv Multi Asst Teodorico I € QDis 5,04 UBS (Lux) KSS As GlStr Bal$ Q-acc 4,41 4,78 JPM Total Emerging Mkts Inc A (acc) EUR 4,36 4,63 Euromobiliare Equity Mid Small Cap A 3,89 ASI Progetto Azione Megatrend E EUR C 3,72 Ninety One GSF EM Mlt-Asst A Acc USD 2,67 2,38 BancoPosta Orizzonte Reddito A 0,94 ASI Progetto Sviluppo Oriente EEURC 0,42
3,52 0,23 7,04 0,02 -9,54 -1,19 0,23 0,90 -4,13 -1,23 -5,95 -5,95 -6,55
6,54 8,66 14,96 5,64 9,15 12,35 9,06 7,16 11,46 6,45 6,86
Cautious Allocation CPR Invest Smart Trends I EUR Acc Schroder ISF Glbl MA Bal I Acc EUR 4,26 6,66 GS Global MA Cnsv I Acc USD 4,07 5,51 Amundi Fds Global MA Cnsrv M2 EUR C 3,74 5,47 PIMCO GIS Strategic Inc Inst USD Acc 5,29 Amundi Fds Euro MA Trgt Inc M2 EUR QTI D 5,13 CS (Lux) Portfolio Yield USD B 3,40 4,70 U Asset Allocation Enhancement USD Acc 3,25 4,45 Quaestio Solutions Funds MA Cons W Acc 4,31 Lazard Patrimoine SRI PC EUR 3,63 4,09 SWC (LU) PF Resp Select (CHF) AA 1,89 3,86 Fonditalia Income Mix T 3,79
-1,53 0,47 6,27 -1,62 10,13 0,63 6,63 7,13 3,48 1,12 1,51 -3,62
8,63 7,73 5,62 8,84 7,26 6,48 5,68 4,63 7,09 5,81 9,21
20 22
I FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE 2022 FONDO
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO
Raiffeisen Nachhaltigkeit Div I VT 1,86 Dachfonds Südtirol I T 2,12 llianz MultiPartner - Multi20 A 1,98 Allianz Dyn MltAst Stgy SRI15 IT EUR 2,25 Amundi Obbl Più a distribuzione A 1,57 ODDO BHF Polaris Moderate Cl EUR 2,05 Allianz Capital Plus WT EUR 2,36 BlackRock Multi Asset Cnsrv Sel D AccEUR 1,94 Invesco Pan European Hi Inc Z EUR Acc 2,26 Etica Rendita Bilanciata I 2,27 Bantleon Global Multi Asset IT 1,59 Pictet-Multi Asset Global Opps I EUR 1,72 DPAM B Defensive Strategy F DPAM L Patrimonial F 1,69 Pharus SICAV Conservative A EUR Acc 1,14 BGF ESG Global Conservative Inc I2 EUR Amundi Fds Mlt Asst Rl Ret I EUR C 1,16 Eurizon Diversificato Etico 1,31 PBFI Access Cpl Prsv (EUR) C (acc) 1,77 UniRak Nachhaltig Konservativ A Amundi Fds Mlt Asst Sust Fut M EUR C 2,05 NEF Ethical Balanced Conservative I 1,53 Quaestio Family Global Value EUR B Acc Arca TE - Titoli Esteri 1,14 BSF European Select Strategies I4 EUR 1,30 JPM Global Income Cnsrv C (acc) EUR 1,42 SWC (LU) PF Resp Select (EUR) AA 0,98 Eurizon Manager Selection MS 20 0,91 Anima Forza Moderato A 0,50 Vontobel Multi Asset Defensive E EUR Eurizon Conservative Allc R EUR Acc -0,01 BNP Paribas Sust Mul Ast Sty Cl Inc 0,37 Anima Vespucci F Eurizon AM Sicav Social 4 Future C 0,49 A nima Forza Prudente A -0,07 LUX IM UBS Active Defender HX Euromobiliare Flessibile 30 A -0,26 M&G (Lux) Conservative Allc A EUR Acc -0,43 Nordea 1 - Balanced Income Fd BI EUR 0,01 Etica Obbligazionario Misto R -0,25 M&G Optimal Income Fam L Acc EUR Acc M&G (Lux) Optimal Income A EUR Acc -0,21
3,37 3,10 3,00 2,72 2,70 2,69 2,59 2,56 2,53 2,32 2,09 2,04 2,00 1,96 1,94 1,84 1,72 1,69 1,58 1,56 1,52 1,49 1,28 1,25 1,11 1,11 1,02 0,88 0,77 0,61 0,52 0,07 0,03 -0,01 -0,02 -0,06 -0,09 -0,45 -0,71 -1,04 -1,09 -1,44
DATI AL 30 APRILE 2022
VOLAT. 3 ANNI
0,38 -3,03 -0,10 -0,98 -1,49 -0,97 -5,18 -2,63 -3,06 -2,74 -4,74 -3,70 -4,00 -1,85 -4,51 -4,46 -1,45 -2,34 -2,72 -7,44 -4,31 -2,26 -2,68 -4,55 -4,86 -5,32 -4,47 -5,23 -4,86 -0,65 -6,54 -5,79 -4,66 -6,20 -5,11 -4,56 -2,88 -1,58 -7,70 -6,24 -8,61 -8,77
3,12 6,12 4,35 5,07 4,40 5,56 6,82 6,67 9,26 6,07 6,45 4,50 6,23 5,55 4,62 6,99 6,41 3,26 4,67 7,00 5,64 5,20 5,80 8,20 7,19 6,00 6,24 5,98 6,17 3,16 5,77 6,33 5,10 6,94 4,50 5,77 3,72 8,77 4,85 3,87 7,16 7,58
Flexible Allocation BNP Paribas Target Risk Balanced Cl R E.I. Sturdza Sturdza Family SI USD 9,69 9,08 New Capital Strat Port UCITS USD InstAcc 8,04 9,06 -9,23 Varenne Valeur IT 7,79 1,83 BL-Global Flexible USD B 7,48 7,73 8,03 R-co Valor C EUR 6,36 7,09 -1,70 BL-Global Flexible EUR B 5,47 6,87 5,16 FvS Multiple Opportunities II IT 6,11 6,79 3,32 ODDO BHF Polaris Flexible CN EUR 4,48 6,40 0,29 Sidera Funds Balanced Growth B Acc 4,78 6,30 4,69 EIS Flexible Equity Strategy 3 I 5,86 -2,87 Schroder SSF Multi-Asset Dyn A Acc € 5,74 -2,49 Raiffeisen-GlobalAll-StrategiesPlus I VT 3,94 5,54 1,99 LUX IM Flexible Global Eqs FX 3,12 5,00 1,65 BNY Mellon Glbl Rl Ret (EUR) W Acc 3,61 4,94 -2,36 DWS Concept Kaldemorgen EUR SC 3,80 4,88 4,29 Candriam L Mlt-Asst Inc & Gr C EUR Acc 2,50 4,81 -1,89 Invesco Balanced-Risk Allc Z EUR Acc 3,76 4,74 -1,04 DWS Multi Asset PIR LC 4,55 -0,38 EIS Flexible Plus 4 I 3,50 4,15 0,92 Raiffeisen-Nachhaltigkeit-Mix R VT 4,27 4,14 -0,60 Investiper Etico Bilanciato 2,33 4,12 -1,18 Euromobiliare Science 4 Life A 3,25 3,81 3,34 Comgest Growth Global Flex I EUR Acc 3,72 0,36 PIMCO GIS Dyn Mlt-Asst Instl EUR Acc 2,73 3,46 -8,04 LUX IM ESG Amundi Sustainable Alpha HX 3,40 -3,16 CB-Accent Lux BlueStar Dyn C EUR Acc 1,93 3,32 -5,34 Invesco Balanced-Risk Select Z EUR Acc 3,46 3,13 -3,90 UBS (Lux) KSS Glbl Allc (EUR) Q 3,55 2,85 -8,25 Flexible Eq Stgy FAM L EUR Acc 2,81 -2,72 Nordea Stable Performance FAM L EUR Acc 2,71 1,55 BSF Dynamic Diversified Growth I2 EUR 2,82 2,65 -4,44 DWS Invest Multi Opportunities EUR LC 1,23 2,59 3,06 LO Funds All Roads EUR NA 3,01 2,37 -0,51 EIS Flexible Beta 6 I 1,40 2,20 -3,68 M&G (Lux) Dynamic Allocation A EUR Acc 1,17 2,17 1,45
9,45 13,97 9,77 7,90 15,22 8,53 8,79 9,97 8,13 9,58 9,50 6,04 5,09 8,11 6,76 5,85 9,42 12,37 7,26 8,77 8,86 7,37 7,58 6,01 8,26 8,14 9,41 11,67 9,16 5,78 6,36 10,19 5,03 3,10 11,92
FONDO
EIS Tactical Global Risk Control I
RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI 1 ANNO
VOLAT. 3 ANNI
2,51
1,92
-6,79
6,77
EIS PIP Flexible 2 I
0,50
1,71
-2,30
2,22
O dey Opportunity IP EUR Acc
1,38
1,44
2,45
5,21
JPM Global Multi Strategy Inc A (div)EUR
1,25
1,30
-3,06
9,48
LUX IM ESG Eurizon Contrarian Appr EX
1,28
-4,46
8,20
EuroFundLux - Climate Change ESG B
1,56
1,23
-3,47
6,95
AXAWF Global Optimal Income I Cap EUR
2,42
1,17
-6,54
10,38
MS INVF Global Balanced Z EIS Flexible Beta 5 I Epsilon Fund Enh Const Rk Contrib I€ Acc
1,17
1,10
0,13
-0,05
0,66
-1,61
2,61
0,97
0,43
-7,59
5,76 16,64
AZ Fd1 AZ Eq Global Infras A-AZ Acc MS INVF Global Bal Rsk Contr FOF A
0,35
0,21
11,74
-0,15
-7,43
Eurizon AM Sicav Abs Ret Solu U
-0,22
-1,50
MS INVF Global Balanced Income Z
2,73
-0,48
1,18
9,74
EIS Multiasset Risk Overlay I
0,19
-0,48
-4,56
4,04
-0,49
-0,91
-1,70
4,96 8,80
LUX IM ESG Morgan Stanley Glbl Mltast EX
3,45
Moderate Allocation 6,07
12,25
11,30
Carmignac Pf Patrimoine Europe F EUR Acc
Ruffer Total Return Intl I GBP Cap
10,11
-0,82
7,06
Capital Group American Bal (LUX) Z
8,54
9,85
11,62
9,68
Man AHL TargetRisk I USD
9,63
9,78
18,10
8,36
Janus Henderson Balanced A2 USD
8,82
9,11
8,72
10,63
BGF Global Allocation A2
5,99
8,98
2,54
9,86
T. Rowe Price Glb Alloc I USD
7,50
8,28
5,12
9,87
C apital Group Glob Alloc (LUX) Z
6,60
7,94
7,56
8,12
PIMCO GIS Glb Cr Ast Allc Instl USD Acc
6,42
7,78
6,42
10,69
MFS Meridian Prudent Wealth I1 USD
7,95
7,72
7,37
5,39
Amundi Fds Pio Inc Opps I2 USD C
7,57
14,19
10,59 8,24
BGF ESG Multi-Asset E2 EUR
5,63
7,33
3,94
AZ Fd1 AZ Allc Bal FoF A-AZ Fd Acc
4,83
7,16
12,25
8,13
Acatis Gané Value Event Fonds A
6,89
7,13
-0,31
13,05
Allianz Dyn MltAst Stgy SRI50 AT EUR
4,94
7,06
5,95
8,97
Allianz Income and Growth I H2 EUR
6,34
6,98
-7,03
14,26
Amundi Fds Global Mlt-Asst E2 EUR C
4,66
6,86
-0,51
11,29
First Eagle Amundi Income Builder IU-QD
4,87
6,52
12,69
9,87
Franklin Income A(Mdis)USD
4,78
6,28
15,01
10,68
SWC (LU) PF Sust Balanced (EUR) DA
5,01
6,05
-2,46
9,33
PBFI Access Balanced (EUR) A (acc)
5,49
5,83
3,38
8,90
DJE - Zins & Dividende XP (EUR)
4,64
5,65
3,17
6,39
GSF II GS Strat Fac Allc P EUR H Acc
4,32
5,64
-0,02
8,63
DPAM B Balanced Strategy F
5,53
-2,34
9,41
DWS Strategic ESG Allocation Bal LC
5,42
0,23
9,34
3,62
4,97
0,49
6,34
Robeco Multi Asset Sustainable I €
NEF Ethical Balanced Dynamic I Acc
4,93
-0,44
8,49
JB Dynamic Asset Allocation EUR Ch
4,93
-5,24
10,39
BGF Global Multi-Asset Inc A2
3,73
4,87
7,44
8,24
Etica Bilanciato R
3,97
4,78
-0,33
10,05
JPM Global Balanced A (acc) EUR
3,99
4,21
-5,74
9,32
Invesco Global Income Z EUR AD-GI
3,93
4,20
-1,89
12,65
Patrimonial SRI B
3,37
3,94
-1,51
8,15
Schroder ISF Glbl MA Inc C Acc USD
2,66
3,82
6,10
10,31
Etica Impatto Clima I
3,70
-0,41
8,69
Eurizon Manager Selection MS 40
3,02
3,48
-1,64
7,29
BNP Paribas Sust Mul Ast Bal Cl Acc
2,64
3,28
-3,26
9,50
Anima Forza Equilibrato A
9,50
2,27
3,19
-2,62
Eurizon AM Sicav Social 4 Planet U
3,16
-3,47
8,75
M&G (Lux) Income Allocation A EUR Acc
2,25
3,04
0,56
11,06
Allianz Strategy 50 WT EUR
8,65
3,88
3,04
-2,12
Man AHL Active Balanced I H EUR Acc
2,85
-7,09
9,35
Anima Magellano F
2,75
-0,30
9,08
EuroFundLux - IPAC Balanced A
2,38
2,66
-2,55
8,76
Nordea 1 - Stable Return BP EUR
1,24
2,58
1,99
5,85
Carmignac Patrimoine A EUR Acc
-0,24
2,38
-11,76
7,38
1,04
2,23
-1,60
5,26
Triodos Impact Mixed Neutral EUR Z Acc
2,77
2,20
-3,98
7,08
DPAM B Balanced Flexible F
2,65
2,17
-4,53
7,53
JPM Global Income A (div) EUR
1,83
2,05
-3,21
9,83
Arca Oxygen Plus 50
1,54
1,85
-3,46
10,54
Fidelity European Mlt-Asst Inc A Dis EUR
1,00
1,32
-1,65
9,39
Fondo Alto Bilanciato A
-1,14
0,18
-7,01
9,43
LUX IM UBS Asia Balanced Inc HX
-0,38
-14,81
10,04
Euromobiliare Flessibile 60 A
GIUGNO I FUNDSPEOPLE 113
CON STILE SPORT di Antonio Iaquinta
BASKET UN GIOCO DI SQUADRA DAVVERO INCLUSIVO Spesso, quando si cresce, ci si dimentica di quanto siano importanti le passioni nate da bambini, che ci permettono di ritagliarci del tempo solo per noi.
I
l basket fa parte della mia vita praticamente da sempre. Ho indossato la mia prima uniforme a sette anni, e da allora non l’ho più lasciata. La mia passione per questo sport mi ha accompagnato in tutto il mio percorso di vita, dalle elementari agli studi all’estero, e continua a essere il mio “luogo felice” durante il proseguimento della mia carriera professionale. Adesso mi diletto in 114 FUNDSPEOPLE I GIUGNO
un campionato over 40, ma l’emozione un attimo prima di scendere in campo, l’adrenalina della conquista della palla e la gioia di far canestro, pur dopo tanti anni, sono uguali al primo giorno. Gioco nel ruolo del playmaker, e cioè il giocatore che detta i ritmi della squadra, chiama gli schemi d’attacco e, in poche parole, imposta il gioco: imparare a coordinare i miei compagni e bilanciare il gioco per mettere il talento di ognuno al servizio della squadra è da sempre un
efficiente allenamento di cui ho fatto tesoro anche nella vita professionale. Della pallacanestro mi piace lo spirito, la sfida, il mettersi in gioco insieme agli altri, pur mantenendo sempre la propria individualità. Quando ho vissuto negli Stati Uniti e nel Regno Unito, il basket è stato un ottimo modo per conoscere persone nuove e “fare squadra” con colleghe e colleghi di tutto il mondo: è uno sport che non fa distinzione di genere o di nazionalità, fondato e pervaso da uno spirito di grande inclusione, un valore che ho imparato presto a far mio, anche grazie a questo sport meraviglioso. Una squadra di basket è composta da cinque persone e questo impone un clima di grande cooperazione: un numero così ristretto di giocatori permette al singolo di partecipare alla dinamica del gioco in maniera attiva e di avere un impatto che può rivelarsi determinante. D’altro canto, sul campo non esistono protagonismi, poiché ogni membro del team ha una parte fondamentale da giocare in armonia con il resto della squadra. Il basket è l’esempio perfetto di sport in cui il noi trionfa sempre sull’io. Col passare del tempo, nella mia vita professionale sono aumentati i compiti e le responsabilità, ma il basket continua a essere, appunto, un gioco il cui obiettivo ultimo è quello di tutte le attività ludiche: divertirsi, come ci si diverte quando si è bambini. Spesso, quando si cresce, ci si dimentica di quanto siano importanti le passioni che ci permettono di ritagliarci del tempo, che sia solo per noi. Mettermi a giocare, che sia allenamento, partita o “campetto”, mi fa sentire come il ragazzino che palleggiava e tirava quando aveva dieci anni… e gli acciacchi del giorno dopo, però, mi ricordano che di tempo ne è passato un po’.
GIUGNO I FUNDSPEOPLE 115
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