Giurisprudenza - Cuneo (Classe LMG/01) A partire dall’a.a. 2020/2021 il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino ha attivato presso la sede universitaria di Cuneo l’erogazione di un Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza, di durata quinquennale. Le caratteristiche del nuovo corso Il corso di laurea magistrale in Giurisprudenza proposto nella sede di Cuneo replicherà integralmente l’ordinamento didattico del corso previsto nella sede di Torino. Potrà pertanto abilitare all’esercizio di tutte le professioni legali e sarà tenuto da un corpo di docenti comune ai due corsi. Al contempo, coerentemente con la missione ed il profilo del Polo Universitario di Cuneo, come definiti dalla Convenzione recentemente rinnovata, il Corso di Laurea in Giurisprudenza proposto sarà caratterizzato da una specifica vocazione: la particolare attenzione alle problematiche giuridiche legate all’ambiente e allo sviluppo sostenibile. L’attivazione avverrà a partire dal primo anno di corso, e progressivamente sino al completamento del quinquennio. L’attenzione all’ambiente e allo sviluppo sostenibile: una proiezione verso le competenze lavorative del futuro Un percorso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza rappresenta una scelta formativa qualificata, che offre un consolidato ampio e sempre attuale quadro di opportunità di sbocchi lavorativi: dalle professioni legali (avvocatura, magistratura, notariato, previo il successivo superamento dei rispettivi concorsi di abilitazione), all’impiego presso le amministrazioni pubbliche e private, alle attività di consulenza giuridica e di “giurista d’impresa”. Nella sede di Cuneo, in aggiunta alla preparazione giuridica di base e nel contesto di un corso di studio che mantiene integralmente l’impianto e l’ordinamento didattico di un tradizionale corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza, sarà offerta una specifica caratterizzazione didattica sotto il profilo dei temi dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile. Si tratta di una scelta che appare pienamente coerente con le consolidate indicazioni provenienti dagli studi di livello nazionale e sovranazionale, secondo cui nell’ambito dei profili professionali connessi alla transizione verso una green economy in prospettiva destinati a divenire sempre più centrali - quelli formativi più richiesti sono (e saranno) proprio quelli che affiancano a percorsi di studio tradizionali più specifici skills legati alle “competenze verdi”. Come emerge dalle più recenti analisi (ad esempio, con specifico riferimento alle prospettive occupazionali nel contesto italiano, dal rapporto di UnionCamere Greenitaly 2019. Una risposta alla crisi, una sfida per il futuro), la competenza in materia di ambiente e sostenibilità viene valutata come fondamentale per il mercato del lavoro: risulta sempre 27