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spedizione in abbonamento postale 45% - art. 2, lettera b - legge 662/96 - contiene IP - euro
5,00
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COVER STORY ROBERTO BOLLE FASHION S/S 2022 LET’S PLAY ART THE MUST-SEE EXHIBITS | DOMENICO GNOLI ITINERARIES THE CITY’S BEST VIEWS | HISTORIC RESTAURANTS MILANO - MICHELA PROIETTI | CORTINA - MASSIMILIANO OSSINI FIRENZE - RAGINI GUPTA | ROMA - MARISELA FEDERICI
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FIRENZE
lo stato delle idee / the state of ideas
GRAPHIC DESIGN GUMDESIGN
SIMPLO 85 / FREESTANDING SINK _ Delfino design_Mario Ferrarini REFLEXMOOD / BATHTUB _ Delfino design_AL Studio
TRAMATO / CARPET design_gumdesign
Showroom Milano Piazza Lega Lombarda 20121 Milano
H E L L E N I C M I N I S T R Y O F C U LT U R E A N D S P O R T S - O D A P - T E M P L E O F Z E U S , N E M E A
D I O R .COM - 0 2 3 8 59 59 59
contents
n.10 winter 2022
COVER STORY 36
Roberto Bolle
First, dance! PEOPLE 14
Andrea Lupi
23
Events Milano
95 Longing
Daniela De Souza
See you in the atelier Ci vediamo in atelier Luigi Fammiano
‘Riflessi’ of beauty ‘Riflessi’ di bellezza 20
Art Milano
MUST
Nuove frontiere
18
22
New Frontiers
16
AGENDA
97
Brilliant
98
Ski
99
Sport Attitude
Vibrazioni a colori
68
choices
attack
FASHION 25
It
82
Shooting
Mario Luca Giusti
Colored Vibration
for kindness
object
Let’s Play
64 82
Dagli anni ‘60 agli inizi del XXI secolo, da Boetti a Schifano da Mirò a Basquiat
Jean-Michel Basquiat, Untitled, 1984, acrilico, pastelli grassi e serigrafia su tela, cm 223,5x198
Palazzo Bartolini Salimbeni, Via Tornabuoni (Piazza Santa Trinita, 1), Firenze - +39 055 602030 www.collezionerobertocasamonti.com info@collezionerobertocasamonti.com - prenotazioni@collezionerobertocasamonti.com
contents
n.10 winter 2022
ITINERARIES
42
ART, DESIGN & CULTURE Exhibitions
56
City
Art and the city Arte e la città
Vistas Visioni
Domenico Gnoli
64 100
Milano. Michela Proietti
Outsider
Coffees and Cutlets
108
Rosa Grand Milano - Starhotels Collezione
68
Tra cafferini e cotolette Cortina. Massimiliano Ossini
A dream home in the heart of Milan Una dreamhousenel cuore di Milano
Love at first sight
72
Amore a prima vista
Time to Bloom Tempo di rifiorir
116
Firenze. Ragini Gupta
An open-air museum
FOOD
74
Museo a cielo aperto 124
The Westin Palace, Milan
Historic
restaurants
Old Milan Vecchia Milano
Roma. Marisela Federici
133
Elegant hospitality L’eleganza dell’accoglienza
138
SHOT ON SITE RESTAURANTS GUIDE
42 100
108
contributors A journalist, he writes about the cinema festivals of Berlin, Cannes, Venice and Rome for the newspaper La Nazione and for websites www.affaritaliani. it and www.cinecitta. it. He has collaborated with the ItalianAmerican magazines “US Italia” and “ItalyAmerica”americane Us Italia e ItalyAmerica.
A journalist and creative consultant who lives in Milan. She has worked with the LVMH Group on the City Guides Louis Vuitton, Lissoni Associati and Museo Bagatti Valsecchi. In New York, she covered the photographic acquisitions at the Whitney Museum and an art collection, promoting artists including Damien Hirst.
Marta Innocenti Ciulli, 40 four years in the fashion business, of which twenty spent as editor in chief of international magazines specialized in fashion and trends. A job and a passion just right for her. She loves her children, home, job, photography and movies.
Giovanni Bogani
Donatella Brun
Marta Innocenti Ciulli Cesare Cunaccia
Massimo Sestini
Giornalista, scrive dai festival di Berlino, Cannes, Venezia e Roma per il quotidiano La Nazione e per i siti web www.affaritaliani. it e www.cinecitta.it. Ha collaborato con le riviste italo/americane Us Italia e ItalyAmerica.
Giornalista e consulente creativa, residente a Milano. Ha lavorato con il gruppo LVMH per le City Guides Louis Vuitton, con lo studio Lissoni Associati e il Museo Bagatti Valsecchi. A New York, ha seguito le acquisizioni fotografiche del Whitney Museum e di una collezione d’arte, promuovendo artisti tra cui Damien Hirst.
Marta Innocenti Ciulli, 40 anni di moda, di cui 20 passati come direttore di testate internazionali con un unico soggetto: moda e tendenze. Un lavoro-passione che le ha corrisposto profondamente. Ama i suoi figli, la casa e il lavoro, la fotografia, il cinema.
Fotoreporter dal 1978 le sue foto hanno fatto il giro del mondo, pubblicate sulle principali riviste e quotidiani internazionali dal Time, Life, Newsweek, New York Times, El Pais, Le Monde, Figaro Magazine, Sun, The Times.
Cesare Maria Cunaccia. Journalist, critic, teacher and curator, he mostly deals with art, antiques, social issues and fashion. He collaborates with prestigious Italian and foreign magazines.
Cesare Maria Cunaccia, giornalista, critico, docente e curatore si occupa prevalentemente di arte, antiquariato e costume e moda. Collabora regolarmente con prestigiosi magazines italiani e stranieri.
A photojournalist since 1978, his photos have toured the world and been published in major international magazines and newspapers such as Time, Life, Newsweek, New York Times, El Pais, Le Monde, Figaro Magazine, Sun and The Times.
#ITALIAEXPERIENCES
FASHION, ART, EVENT AND LIFESTYLE MAGAZINE publisher
Gruppo Editoriale Alex Vittorio Lana & Matteo Parigi Bini
CAP R I C ORT I NA DUBAI FI R EN Z E M I LANO R OMA S ICI LIA SUM M E R VEN EZ IA editor in chief
Matteo Parigi Bini fashion director
Marta Innocenti Ciulli managing editors
Teresa Favi, Francesca Lombardi, Virginia Mammoli editors
Sabrina Bozzoni, Matteo Grazzini, Mila Montagni, Martina Olivieri contributors
Marisela Federici, Ragini Gupta, Massimiliano Ossini, Michela Proietti cover photo
Sergio Goglia photographers
Bandion, Matteo Barro, Comune di Milano, Matteo Carassale, Lorenzo Cotrozzi, Fondazione Prada, Dario Garofalo, Rolando Paolo Guerzoni, Francesco Fioramonti, Ottavia Poli, Niccolò Rastrelli, Daniel Sessler, Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano art editors
Martina Alessi, Melania Branca translations
Centotraduzioni, Tessa Conticelli advertising and marketing director
Alex Vittorio Lana advertising
Gianni Consorti, Holding Communication, MKT Worldwide, Alessandra Nardelli, Paola Paciotti editorial office
via Piero della Francesca, 2 - 59100 Prato - Italy ph +39.0574.730203 - redazione@gruppoeditoriale.com società editrice
Gruppo Editoriale
Alex Vittorio Lana & Matteo Parigi Bini via Piero della Francesca, 2 - 59100 Prato - Italy ph +39.0574.730203 - fax +39.0574.730204 www.gruppoeditoriale.com Gruppo Editoriale
Registrazione Tribunale di Prato - n° 1002 del 02.07.2019 Spedizione in abbonamento postale 45% art. 2, lettera b – legge 662/96 – Filiale di Firenze - Contiene IP stampa
Baroni & Gori Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana
copyright © Gruppo Editoriale srl
MILANO PEOPLE
NEW FRONTIERS
ANDREA LUPI, CEO AND CREATIVE DIRECTOR OF ANTONIOLUPI, LEADER IN BATHROOM DESIGN ANDREA LUPI, AD E DIRETTORE CREATIVO DI ANTONIOLUPI, LEADER DELL’ARREDO BAGNO text Virginia Mammoli
@ANTONIOLUPIDESIGN
What are the outstanding features of antoniolupi? From the outset, antoniolupi has always been driven by its dual nature as a design studio and an artisan manufacturer. We have used this duality to make innovative design and to experiment with materials and shapes, creating products which first and foremost are pleasing to us; the market has always adapted to our creativity. How much has the concept of the bathroom changed in the past 70 years? Today’s bathroom is a place devoted to wellbeing; a place to reconnect with yourself and pamper yourself in a bath or a chromotherapy shower. What are your company’s most iconic products? It was 2002 when I first presented an all-over Corian bathroom at the CERSAIE trade fair. It was incredibly successful. Other favourite designs are the Barrel and Strappo washbasins, the Meteo shower head and the Canto del Fuoco fireplace, but I’m sure the latest projects created with Paolo Ulian - Introverso and Intreccio - and also the Tralerighe collection by Gumdesign, will also go down in design history. Tell us about a new antoniolupi product? The new Cristalmood, a resin that’s hard as stone and transparent as crystal. It’s synthetic, recyclable and endlessly durable, because it’s easy to repair. We’ve developed it in 13 colours, inspired by Tuscany. Where can we find antoniolupi in Milan? Our showroom is in the heart of Brera, with 14 windows stretching from Via di Porta Tenaglia all the way to Parco Sempione. It’s a place frequented by the public, but also architects and designers.
Quali sono i punti di forza antoniolupi? Fin dalle sue origini antoniolupi si è mossa su una dualità, quella di impresa di design e impresa legata alla manualità artigianale. Su quest’ultima abbiamo sempre fatto leva per fare innovazione progettuale e sperimentazione su materiali e forme, realizzando prodotti che, prima di tutto, piacciono a noi, con il mercato che poi si è sempre adeguato alla nostra creatività. Quanto è cambiato il concetto di bagno in questi 70 anni? Oggi il bagno è un ambiente vocato al benessere, un luogo per ritrovare sé stessi e coccolarsi con un bagno in vasca o una doccia con cromoterapia. I prodotti iconici dell’azienda? Era il 2002 quando al Cersaie presentai per la prima volta un bagno total look in Corian. Fu uno straordinario successo. Tra i miei progetti preferiti ci sono poi i lavabi Barrel e Strappo, il soffione Meteo e il progetto del camino Canto del Fuoco, ma sono sicuro che anche gli ultimi progetti fatti con Paolo Ulian, Introverso e Intreccio, come la collezione Tralerighe disegnata da Gumdesign, diventeranno icone nella storia del design. Qualche novità firmata antoniolupi? Il nuovo Cristalmood, una resina con la durezza della pietra e la trasparenza del cristallo. Un materiale sintetico, riciclabile e infinitamente durevole in quanto facilmente ‘riparabile’. Lo abbiamo sviluppato in ben 13 colori ispirati alla Toscana. Dove troviamo antoniolupi a Milano? Nel nostro showroom nel cuore di Brera, con 14 vetrine che da via di Porta Tenaglia si estendono fino ad affacciarsi su Parco Sempione. Uno spazio dedicato al pubblico e allo stesso tempo ad architetti e progettisti.
EVERY ORDER IS MADE TO MEASURE, AND EVERY WISH CAN COME TRUE 14
+39 02 76 20 81
MILANO PEOPLE
SEE YOU IN THE ATELIER
BRAZILIAN-BORN DANIELA DE SOUZA, CREATOR OF HIGH FASHION IN HER MILAN ATELIER DANIELA DE SOUZA, ORIGINI BRASILIANE, CREATRICE DI ALTA MODA NELLA SUA SARTORIA MILANESE text Teresa Favi
@DANIELA.DE.SOUZA
Your Atelier is in a place that already had a connection with fashion, isn’t it? It was the press office of the National Chamber of Fashion for 15 years. When I came to Milan to study at Marangoni in 2012, I lived on the third floor of this building. Mario Boselli, then president of the Chamber of Fashion, once told me something enlightening: “Talent is important, but commitment is more important than talent”. How did your relationship with fashion and Milan begin? I started modelling at the age of 12, and soon came to Europe. I was based in Zurich where I studied German while studying law, fixated on the idea of becoming a lawyer. But it didn’t work. Milan and fashion were the turning point. Another world. The taxi driver who prompts you with the words in Italian, the bartender who greets you every morning… It was my home, a special combination of Switzerland and Brazil. What is unique about your atelier? Those who come to me to do because standard sizes are not right for them. My distinctive quality is knowing how to listen and create something that makes a person feel better about themselves. You are married to the former Superintendent of the Scala, Alexander Pereira, now at the Maggio Musicale in Florence. Does fashion reconcile with opera? The worlds of classical music and theatre are very attracted to fashion. Alexander and I enjoy a mutual exchange. Your Milan in three favourite places On a side street off Via Manzoni is a small square with a fountain where I often sit to gather ideas. The Bouecc restaurant in Piazza Belgioioso. And then the Teatro alla Scala, my home for six years. It was there I learned how Italian women dress.
Il suo Atelier è in un luogo che ha già avuto a che fare con la moda, non vero? È stato l’ufficio stampa della Camera Nazionale della Moda per 15 anni. Quando sono venuta a Milano per studiare alla Marangoni, nel 2012, vivevo al terzo piano di questo palazzo. Una volta Mario Boselli, l’allora presidente della Camera della Moda, mi disse una cosa illuminante: “Il talento è importante, ma più importante del talento è l’impegno”. Come è iniziato il suo legame con la moda e Milano? Ho iniziato a lavorare come modella a 12 anni, e presto sono venuta in Europa. Facevo base a Zurigo dove ho studiato tedesco frequentando giurisprudenza, trasportata dall’idea di fare l’avvocato. Ma non funzionava. Milano e la moda sono stati la svolta. Un altro mondo. Il tassista che ti suggerisce le parole in italiano, il barista che ti saluta ogni mattina… Era casa mia, un mix speciale tra Svizzera e Brasile. L’unicità del suo atelier? Chi viene da me è perché nella sua taglia qualcosa non va rispetto agli standard. Saper ascoltare e realizzare qualcosa che faccia stare meglio con se stessi è la mia qualità distintiva. Lei è sposata con un noto uomo di cultura, l’ex-Sovrintendente della Scala Alexander Pereira, ora al Maggio Musicale di Firenze. Si concilia la moda con la lirica? Il mondo della musica classica e del teatro sono molto attratti dalla moda. Io e Alexander abbiamo uno scambio reciproco. È una cosa molto bella. La sua Milano in tre indirizzi del cuore. In una traversa di via Manzoni, dietro casa mia, c’è una piazzetta con una fontana dove spesso mi siedo per raccogliere le idee. In piazza Belgioioso c’è il ristorante Bouecc: la mia salvezza quando sono indaffarata. E poi il Teatro alla Scala, casa mia per sei anni. Lì ho imparato come si vestono le italiane.
MILAN IS THE CAPITAL OF FASHION, IT CHALLENGES YOU EVERY MORNING TO DO BETTER BECAUSE IT IS FULL OF STIMULI 16
MILANO PEOPLE
‘RIFLESSI’ OF BEAUTY
LUIGI FAMMIANO, PRESIDENT OF RIFLESSI, TAKES US TO A WORLD OF HIGH-END DESIGN LUIGI FAMMIANO, PRESIDENTE DI RIFLESSI, CI PORTA IN UN MONDO DI DESIGN DI ALTA GAMMA text Martina Olivieri
@RIFLESSIMADEINITALY
What are your company’s strongest values? Craftsmanship, the ability to create totally bespoke furniture, like a tailored garment, thanks to the extremely broad range of customisation we offer for each of our products. But also innovation, creativity and constant research. Your most successful product? Our seating range, in which we have spent years investing heavily to develop special expanded polyurethane structures which form the ‘skeleton’ of the chair, ensuring maximum comfort, flexibility and durability. This success is also demonstrated by the recent opening of a new Riflessi branch for the exclusive production of chairs, with expert staff specialising in the sartorial processes that characterise our products. What does Made in Italy mean to you? It means not only being an Italian company with factories in our own country, but also respecting and investing in the local area and being a place where the creativity, design, processes and raw materials are all Italian. Can you sum up your thoughts on the concepts of craftsmanship, design and service? Craftsmanship is the essence of ‘made to measure’ products, and it’s what makes us stand out from the rest of the world. Design is the combination of functionality and style, comfort and aesthetics. I interpret service as an approach that values the human aspect. Your Milan in three favourite places? The Pinacoteca di Brera, a unique place that’s a constant source of wonder and inspiration; the Cloisters of San Barnaba, a fascinating space almost hidden in the historic heart of the city, and Terrazza Calabritto, an excellent restaurant owned by friends of mine where I always feel at home.
Quali sono i valori forti della vostra azienda? La sartorialità, la possibilità di creare un arredo tagliato completamente su misura, come un abito di sartoria, grazie all’ampissima gamma di personalizzazioni che offriamo per ognuno dei nostri arredi. Ma anche l’innovazione, la creatività e la ricerca continua. Il vostro prodotto di maggior successo? La categoria delle sedute, sulla quale dedichiamo da anni investimenti produttivi importanti per realizzare delle speciali strutture in poliuretano espanso, che diventano lo “scheletro” della seduta garantendo una grandissima comodità, flessibilità e durata nel tempo. Questo successo è testimoniato anche dalla recente apertura di una nuova sede Riflessi dedicata esclusivamente alla produzione di sedute, con personale qualificato e specializzato nelle lavorazioni sartoriali. Cosa significa per lei Made in Italy? Non solo essere un’azienda italiana con stabilimenti sul territorio, ma anche rispettare il territorio, investire in esso ed essere una realtà dove sono italiane la creatività, la progettazione, le lavorazioni e le materie prime. Un suo pensiero in pillole per ognuno di questi tre concetti: artigianalità, design e servizio. L’artigianalità è l’essenza del ‘su misura’ e quello che ci distingue dal resto del mondo. Design è il connubio tra funzionalità e stile, comfort ed estetica. Servizio lo interpreto come valorizzazione della componente umana. La sua Milano in tre luoghi del cuore. La Pinacoteca di Brera, un luogo unico che è costante fonte di meraviglia e ispirazione, i Chiostri di San Barnaba, uno spazio quasi nascosto nel cuore storico della città e ricco di fascino, e Terrazza Calabritto, eccellente ristorante di amici dove mi sento sempre a casa.
OUR CRAFTSMANSHIP IS THE ESSENCE WHAT MAKES US STAND OUT FROM THE REST OF THE WORLD 18
F A L I E R O S A R T I . C O M
MILANO PEOPLE
COLORED VIBRATIONS
MARIO LUCA GIUSTI AND HIS DESIGN TABLEWARE THAT THE WHOLE WORLD LOVES MARIO LUCA GIUSTI E I SUOI OGGETTI DI DESIGN PER LA TAVOLA CHE HANNO CONQUISTATO IL MONDO text Virginia Mammoli
@MARIOLUCAGIUSTI
How did you develop your revolutionary synthetic crystal? I wanted an innovative material, as exciting as traditional crystal, with the same glints and capable of refracting the same light. And your passion for colors? Who doesn’t like colors? Colors are everything. Colors express human feelings, creative thinking. Shape is color. Perspective is color. Colors mould objects. What is the brand’s most iconic object? Probably the Palla jug, an object without any corners or edges, round and infinite. “May I pass into eternity twirling like a sphere”, as the great Borges said. The concept of table setting according to Mario Luca Giusti. Feel free to set the table the way you like it on that day at that time. Without any obligations. Let’s decorate the table for those we love and for those whom we wish will see it. Could you describe the Mario Luca Giusti style? Those who have style talk very little about it and are usually unaware of having it. I would rather not talk about my style. I probably don’t even have one. A born-and-bred Florentine, at the age of 16 you went to Milan to meet Germana Marucelli… Milan always makes me think about Germana. A woman imbued with a deep Renaissance spirit and great aesthetic sense. When I talk about that period, I always describe it as “my roaring and artistic Milanese years”. When did you open your shop between Brera and Castello Sforzesco? Was a great challenge: I had just opened my shop in Florence, which seemed such a huge step for me, and my daughter, who lived in Milan, had found a space that she believed was perfect for us. One month later, we opened our second store in Italy.
Come nasce il vostro rivoluzionario cristallo sintetico? Dal desiderio di utilizzare un materiale innovativo che possa emozionare come il vecchio cristallo, riuscendo a riprodurre gli stessi riflessi e a esprimere la stessa luce. E la sua passione per i colori? Chi non ha passione per i colori? I colori sono tutto. Nel colore c’è il sentimento umano, l’intelligenza creativa. La forma è colore. La prospettiva è colore. Il colore plasma gli oggetti. L’oggetto più iconico della maison? Forse la brocca Palla, un oggetto senza angoli o spigoli, rotonda e infinita. Spero che “come una sfera possa entrare roteando nell’eternità” come diceva il grande argentino Borges. Il concetto di mise en place secondo Mario Luca Giusti. Apparecchiamo la tavola come ci sentiamo di fare quel giorno e a quell’ora. Facciamolo senza obblighi. Decoriamola per chi amiamo e per chi vogliamo che la veda. Ci racconti lo stile Mario Luca Giusti. Quelli che hanno più stile ne parlano poco e spesso non sanno di averlo. Io non vorrei parlare del mio stile. Chissà, forse non ne ho affatto. Fiorentino doc, a soli 16 anni parte per Milano, dove incontra la stilista Germana Marucelli… Milano mi fa sempre pensare a Germana. Una donna dal forte spirito rinascimentale e uno spiccato senso estetico. Quando parlo di quel periodo lo descrivo sempre come “i miei ruggenti e artistici anni milanesi”. Quando ha aperto la boutique tra Brera e Castello Sforzesco? Milano e stata una scommessa: all’epoca avevo appena aperto il negozio monomarca a Firenze e già mi sembrava tantissimo, poi un giorno mia figlia, che abitava lì, mi disse che aveva trovato uno spazio che riteneva adatto a noi, il mese successivo avevamo aperto la nostra seconda boutique in Italia.
COLORS ARE EVERYTHING. COLORS EXPRESS HUMAN FEELINGS, CREATIVE THINKING 20
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STORE: MILANO PIAZZA VELASCA 6 ROMA VIA PO 1H NAPOLI VIALE KENNEDY 415/419
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riflessi.it
ART MILANO
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ART IN MILAN FROM NOW UNTIL SPRING L’ARTE A MILANO FINO A PRIMAVERA DECEMBER Banksy’s work changes places, but not cities. Following the exhibition at Milan’s Teatro Nuovo, the murals of the mystery artist from Bristol come to Galleria dei Mosaici at the Stazione Centrale until 27 February 2022. At Mudec until 13 February is Disney, the art of telling timeless stories, an exhibition to commemorate the pioneer of art and animation, Walt Disney. From 1 December to 13 March, the Triennale pays homage to photographer Giovanni Gastel
Palazzo Morando (Milan, 1955 - 2021) with two exhibitions: The people I like, in collaboration with the MAXXI National Museum of 21st Century Art, and I gioielli della fantasia, in collaboration with the Museum of Contemporary Photography. Also at the Triennale from 3 December to 10 April 2022, Ettore Sottsass. Structure and colour JANUARY Until 30 January, Palazzo Reale hosts an exhibition dedicated to the most important proponent of Impressionism, Claude Monet.
FEBRUARY At Pirelli HangarBicocca, the solo show by Maurizio Cattelan, entitled Breath Ghosts Blind, can be visited free of charge (subject to booking) until 20 February Magic Realism is the name of the exhibition at Palazzo Reale until 27 February 2022. Also until 27 February, Fondazione Prada presents a retrospective featuring more than 100 works by Domenico Gnoli (Rome, 1933 – New York, 1970) between 1949 and 1969. MARCH From November until 27 March at Gallerie d’Italia
DICEMBRE Le opere di Banksy cambiano luogo, ma non città. Dopo l’esposizione al Teatro Nuovo di Milano, i murales del misterioso artista di Bristol arrivano in Stazione Centrale, presso la Galleria dei Mosaici, fino al 27 febbraio 2022. Fino al prossimo 13 febbraio, al Mudec è in programma Disney, l’arte di raccontare storie senza tempo, la mostra per ricordare Walt Disney, un pioniere nell’arte dell’animazione. Da 1 dicembre al 13 marzo alla Triennale un omaggio al fotografo Gio-
Palazzo Reale
M. del Novecento there’s an extraordinary exhibition on the international phenomenon of the Grand Tour. Paintings, sculptures and artworks from major Italian and foreign collections, displayed in attractive dialogue. At the Museo del Novecento until 22 March, you can discover the work of the great Mario Sironi sixty years after his death in Mario Sironi. Synthesis and Grandeur. Until 20 March, Palazzo Morando presents the exhibition Wonder Woman, celebrating the 80th anniversary of the much-loved superhero.
vanni Gastel (Milano, 1955 - 2021) attraverso due mostre: The people I like, in collaborazione con il MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, e I gioielli della fantasia, in collaborazione con il Museo di Fotografia Contemporanea. Sempre alla Triennale dal 3 dicembre al 10 aprile Ettore Sottsass. Struttura e colore GENNAIO Fino al 30 gennaio, a Palazzo Reale, l’esposizione dedicata al più importante rappresentate dell’Impressionismo, Claude Monet.
22
FEBBRAIO Al Pirelli HangarBicocca la mostra personale di Maurizio Cattelan dal titolo Breath Ghosts Blind visitabile gratuitamente su prenotazione fino al 20 febbraio Realismo Magico è il titolo della mostra in programma a Palazzo Reale fino al 27 febbraio. Sempre fino al 27 febbraio 2022 a Fondazione Prada una retrospettiva che riunisce più di 100 opere realizzate da Domenico Gnoli (Roma, 1933 – New York, 1970) dal 1949 al 1969. MARZO Da novembre fino al 27 marzo alle Gallerie d’Italia una
Fondazione Prada sorprendente esposizione sul fenomeno internazionale del Grand Tour. Dipinti, sculture, oggetti d’arte, provenienti da importanti collezioni nazionali ed estere e allestiti in un suggestivo dialogo. Al Museo del Novecento, fino al 22 marzo, è possibile scoprire le opere del grande Mario Sironi, a sessant’anni dalla morte: Mario Sironi. Sintesi e grandiosità Fino al 20 marzo a Palazzo Morando arriva la mostra dedicata a Wonder Woman. L’esibizione celebra i festeggiamenti per gli 80 anni della grande eroina.
EVENTS MILANO
WINTER SEASON ON STAGE
THE UNMISSABLE DATES FOR BALLET, THEATRE, MUSICALS AND OPERA LE DATE IMPERDIBILI TRA BALLETTO, TEATRO DI PROSA, MUSICAL E OPERA LIRICA DECEMBER From 15 December to 8 January at Teatro alla Scala, the festivities sparkle with the dance moves of Bayadère, with the Corps de Ballet and the Orchestra della Scala, conducted by Kevin Rhodes and with a brand-new staging by Luisa Spinatelli (also on 31 December). From 28 December to 9 January, Teatro Grassi presents a new production from Compagnia Carlo Colla & Figli dedicated to the most famous puppet of all time, Pinocchio. At Teatro degli Arcimboldi on the same dates, Ghost, the Musical,
Teatro alla Scala with an exceptional cast led by Giulia Sol, star of the Rai1 TV variety show Tale e Quale. JANUARY From 11 to 30 at Teatro Grassi, “manipulators of words” Umberto Orsini and Franco Branciaroli, directed by Pier Luigi Pizzi, perform a fight to the death among silence, intentions and intonation in Pour un oui ou pour un non. From 18 January to 2 February, the Scala presents Vincenzo Bellini’s opera I Capuleti e i Montecchi, one of the most striking lyrical versions of Shakespeare’s Ro-
meo and Juliet. From 29 January to 13 February, Teatro Studio Melato offers De infinito universo, contrasting the vastness of the universe with the more limited boundaries of our human dimension. FEBRUARY From 9 to 20, Teatro degli Arcimboldi stages Casanova, a giant of Italian opera set in Venice, with original artwork by Milo Manara, 21 performers, 2 hours of music and more than 30 changes of immersive and innovative scenery. From 23 February to 15 March at Teatro alla Scala, Cajkovskij’s La dama di picche
Valery Gergiev
DICEMBRE Dal 15 dicembre all’8 gennaio al Teatro alla Scala le festività fremono sotto i passi di danza della Bayadère con il Corpo di Ballo e l’Orchestra della Scala diretta da Kevin Rhodes e un nuovissimo allestimento di Luisa Spinatelli (anche il 31 dicembre). Dal 28 dicembre al 9 gennaio, al Teatro Grassi arriva una nuova produzione della Compagnia Carlo Colla & Figli dedicata alla marionetta più famosa di tutti i tempi: Pinocchio. Nelle stesse date, al Teatro degli Arcimboldi, va in scena Gosth, il musical, con un cast eccezionale capitanato da
Teatro degli Arcimboldi
is conducted by Valery Gergiev and directed by Matthias Hartmann. MARCH From 3 to 20, the recordbreaking musical Notre Dame de Paris returns to Teatro degli Arcimboldi. From 4 to 19, Teatro alla Scala presents Adriana Lecouvreur by Francesco Cilea, conducted by Giampaolo Bisanti and directed by David McVicar. From 8 to 20 at Teatro Manzoni, Ferzan Ozpetek’s Mine Vaganti stars, among others, Francesco Pannofino and Iaia Forte.
Teatro Manzoni
Giulia Sol, artista di punta del varietà televisivo Tale e Quale Show di Rai1. GENNAIO Dall’11 al 30, al Teatro Grassi, Umberto Orsini e Franco Branciaroli, due “manipolatori della parola”, diretti da Pier Luigi Pizzi, giocano al massacro tra silenzi, intenzioni e intonazioni in Pour un oui ou pour un non. Dal 18 gennaio al 2 febbraio, alla Scala, va in scena l’opera di Vincenzo Bellini I Capuleti e i Montecchi, una delle più suggestive versioni liriche della storia shakespeariana di Romeo e Giulietta.
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Dal 29 gennaio al 13 febbraio, al Teatro Studio Melato lo spettacolo De infinito universo confronta l’infinita grandezza dell’universo con il confine più ristretto della nostra dimensione umana. FEBBRAIO Dal 9 al 20, il Teatro degli Arcimboldi dedica la scena a Casanova un grande kolossal italiano ambientato a Venezia con l’artwork originale disegnato da Milo Manara, 21 performer, 2 ore di musica, oltre 30 cambi scena, scenografie immersive e innovative. Dal 23 febbraio al 15 marzo, al Teatro alla Scala, va in scena
La dama di Picche di Cajkovskij diretta da Valery Gergiev per la regia di Matthias Hartmann. MARZO Dal 3 al 20, al Teatro degli Arcimboldi, torna nuovamente Notre Dame de Paris, il musical dei record. Dal 4 al 19, al Teatro alla Scala, va in scena l’Adriana di Lecouvreur di Francesco Cilea con la direzione di Giampaolo Bisanti e la regia di David McVicar. Dall’8 al 20, al Teatro Manzoni, va in scena Mine Vaganti di Ferzan Ozpetek con, tra gli altri, Francesco Pannofino e Iaia Forte.
FIRENZE
MILANO
ROMA
FORTE DEI MARMI
SAINT TROPEZ
IT OBJECT
BEAUTY CARE
Marilyn Monroe said: “I don’t know who invented high heels, but all women owe him a lot”. Salvatore Ferragamo, who created many models for Marilyn, made them truly beautiful. Yesterday like today. On Via Monte Napoleone, 3. Marilyn Monroe diceva: “Io non so chi abbia inventato i tacchi alti, ma tutte le donne gli devono molto”. Salvatore Ferragamo, che per Marilyn creò molti modelli, li ha resi bellissimi. Ieri come oggi. In via Monte Napoleone, 3.
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MILANO BRERA VIA CUSANI 18, 20121, MILANO T: 02 49419104 C: +39 348 852 8930 (anche via WhatsApp) M: milanobrera@thelongevitysuite.com CATA LO GU E
MILANO FLAGSHIP VIA BORDONI 8, 20121, MILANO T: 02 46513270 C: +39 349 76 300 60 (anche via WhatsApp) M: milanoflagship@thelongevitysuite.com L I V E C H AT
MILANO | ROMA | TORINO | CORTINA | FORTE DEI MARMI | PORTO ROTONDO | CAPRI | PARMA | TREVISO | VERONA | BOLOGNA | MODENA | PRATO | MONZA
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COVER STORY QUENTIN TARANTINO FASHION S/S 2022 LET’S PLAY INTERVIEW CHANTAL SCIUTO | MARIA ROSARIA OMAGGIO ART KLIMT AND ITALY | JUDITH BY CARAVAGGIO AND ARTEMISIA ITINERARIES THE SEVEN CHURCHES OF ROME | THE BEST AFTERNOON TEA MILANO - MICHELA PROIETTI | CORTINA - MASSIMILIANO OSSINI FIRENZE - RAGINI GUPTA | ROMA - MARISELA FEDERICI
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COVER STORY
Roberto Bolle was born in Casale Monferrato in 1975. He is the first dancer in the world to be simultaneously Étoile of La Scala in Milan (since 2004) and Principal Dancer of the American Ballet Theatre in New York (2009-2019), and he is also Guest Artist at the Royal Ballet (ph. Sergio Goglia, outfit by Dolce&Gabbana) 36
COVER STORY
FIRST, DANCE!
ROBERTO BOLLE, HIS TALENT, HIS PERFECTION, HIS MILANO, HIS POPULARIZATION OF CLASSICAL BALLET ROBERTO BOLLE, IL SUO TALENTO, LA SUA PERFEZIONE, LA SUA MILANO, LA SUA VOGLIA DI RENDERE POP LA DANZA CLASSICA text Matteo Parigi Bini
He is the world’s most famous Italian dancer of all time. A statuesque physique, extraordinary technical mastery and total dedication to classical ballet. Étoile at Teatro alla Scala since 2004 and for 10 years (2009 - 2019) Principal Dancer of New York’s American Ballet Theatre, Roberto Bolle can be credited with having popularized classical ballet by reaching out to a diverse and very large audience with live shows such as Roberto Bolle and friends and OnDance. We met with him while he was rehearsing for Danza con me, the show which will be broadcast on channel RaiUno on January 1st, 2022. What ignited your passion for ballet dancing? It was a spontaneous passion, which I developed by watching ballet dancing on television, but it became immediately an all-absorbing passion. No member of my family was a classical ballet lover, although they all became passionate about it over time by following my career. I was very young, about five years old, when I told my mother that I wanted to study ballet dancing for the first time. She said that if I had not changed my mind one year from then, she would have explored the possibility of sending me off to a ballet school. The following September, I began studying in Vercelli and then, at the age of 11, my mother took me to Milan to the Scala Theater for an audition. There was this clear path ahead of me, a hard yet clear path. Is there any anecdote about your years training at the Scala that you would like to share with us? I remember how deep my relationship with the theater had become. It was my hideaway. I wasn’t too fond of the family I lived with when, at the age of 12, I had left my home in Trino Vercellese. So I spent as much time as possible at the theater. I would hide where I could not be seen to watch the shows. I have never forgotten that feeling, I can still feel it sometimes.
È il ballerino italiano più famoso di tutti i tempi. Fisico statuario, tecnica eccezionale e una dedizione assoluta alla danza. Étoile del Teatro alla Scala dal 2004 e per 10 anni (2009 - 2019) Principal Dancer dell’American Ballet Theatre di New York, Roberto Bolle ha il merito di aver reso pop il balletto classico, avvicinando un pubblico trasversale e vastissimo con appuntamenti live come Roberto Bolle and friends e OnDance. Lo intervistiamo mentre sta preparando Danza con me, in onda anche quest’anno il 1° gennaio del 2022 in prima serata su RaiUno. Cosa ha fatto scattare la sua passione per la danza? È stata una passione istintiva, nata con i balletti davanti alla televisione, ma diventata subito totalizzante. Nessuno della mia famiglia era un amante della danza, anche se poi si sono tutti appassionati seguendo il mio percorso. Ero molto piccolo, avevo 5 anni la prima volta che ho detto a mia madre che volevo studiare danza, lei mi rispose che se non avessi cambiato idea l’anno successivo si sarebbe informata su dove mandarmi. A settembre iniziai a Vercelli, poi a 11 anni mia madre mi portò a fare il provino alla Scala di Milano. C’era una strada dritta davanti a me, in salita ma dritta e chiara. Degli anni della sua formazione alla Scala, c’è un aneddoto che ricorda con piacere? Mi ricordo il rapporto che avevo con il teatro che era diventato il mio rifugio. Non amavo molto la famiglia che mi aveva accolto a 12 anni quando dovetti lasciare la mia casa a Trino Vercellese. Per cui cercavo di stare il più possibile in teatro, mi nascondevo in luoghi appartati per poter vedere gli spettacoli di nascosto. Quella sensazione non l’ho mai dimenticata e a volte la sento ancora. Cos’è per lei Milano? Milano ormai è casa per me. Ci abito da quando avevo 11 anni. Ho un rapporto molto profondo con questa città che amo girare a piedi e scoprire ancora oggi. Sembra
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COVER STORY
‘EXCELLENCE REQUIRES A MAGICAL MIX OF TALENT AND DEDICATION, PLUS A GOOD BASE OF INNATE PHYSICAL QUALITIES’ ‘PER L’ECCELLENZA SERVE UNA FORMULA MAGICA DI TALENTO E IMPEGNO, OLTRE A DOTI FISICHE INNATE’ What is Milan to you? Milan is home to me by now. I have been living here since I was 11 years old. I have a very deep bond with this city which I still enjoy exploring on foot. When it seems that you know everything there is to know about Milan, then something else surprises you. And it is the city of opportunities, so it was for me as a young ballet dancing fan, and so it is for the thousands of kids looking for a springboard to success. How would you describe the Scala Theater’s audience? The Scala’s audience is unique of its kind. There are a lot of foreigners, but also many season subscribers and I have noticed that, in the past few years, there are also many young people among the audience. It is still an aspirational phenomenon: people want to go to the Scala Theater at least once in a lifetime. And the truth is, if you’ve been there once, you can’t wait to go back. What are your favorite places in Milan? I enjoy wandering about the downtown streets, the old Milan where there are no cars and cabs can hardly make it through the narrow streets. I like going to museums and churches. They fill me with a sense of peace. I go there often and stop for a moment to get my thoughts together. What quality as a dancer matters the most in your career? A professional dancer is a mix of different elements: technical mastery, interpretation and key physical requirements. Besides the physical characteristics which are a gift of nature, everything else comes with hard work if you want to become a great dancer. Talent is natural, but is there a way to become gifted without being born with it? No, but you can become a good professional. Excellence requires a magical mix of talent and dedication, plus a good base of innate physical qualities. What roles have you loved the most? The roles you play are like the songs you listen to in life: each has a memory attached to it and you love it for one reason in particular. Romeo is a role which marked the most important stages of my career, Des Grieux the sign of a reached expressive maturity. Bolero is one of
di sapere tutto di Milano, e invece basta cambiare un attimo tragitto che ti sorprende. E poi, è la città delle occasioni, delle opportunità. Lo è stato per me giovane appassionato di danza, lo è ancora oggi per migliaia di raagazzi in cerca di un trampolino per la loro carriera. Come descriverebbe il pubblico del Teatro alla Scala? Il pubblico della Scala è unico. Ci sono molto stranieri, ma anche molti abbonati e devo dire che negli ultimi anni si è molto aperto anche ai giovani. Rimane ancora un fenomeno aspirazionale: la gente vuole andare alla Scala almeno una volta nella vita. La verità, poi, è che una volta che ci vai ci vuoi tornare. I luoghi del cuore di Roberto Bolle a Milano? Mi piace girovagare per le vie del centro, la vecchia Milano quella dove le macchine non circolano e i taxi fanno fatica a entrare nelle vie strette. Mi piacciono molto i musei e le chiese. Mi danno pace. Ci vado spesso e mi fermo lì a far rimettere a posto i tasselli dei miei pensieri. Quale, tra le sue qualità di ballerino, è stata fondamentale? Un ballerino professionista deve essere un mix di diversi elementi: la tecnica, l’interpretazione, requisiti fisici di base. A parte questi ultimi che te li regala la natura, tutto il resto lo devi conquistare se vuoi diventare un danzatore eccellente. Il talento è innato, ma si può raggiungere l’eccellenza anche senza possederlo? No, si può diventare dei buoni professionisti. Per l’eccellenza serve una formula magica di talento e impegno, e una buona base di doti fisiche innate. Quali sono i ruoli che ha più amato? I ruoli sono come le canzoni che ascolti nella vita, a ognuna è legato un ricordo e la ami per un motivo particolare. Romeo è un ruolo che ha segnato i passaggi epocali della mia carriera, Des Grieux un passaggio di maturazione espressiva. Bolero resta uno dei miei ruoli preferiti. Adesso sono molto attratto dai ruoli contemporanei che raccontano i tormenti dell’uomo di oggi con ritmi e movenze moderne. Grazie a lei il balletto classico non è più solo apprez-
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Some images of Danza con me, the show that will broadcast on channel RaiUno on January 1st, 2022. Roberto Bolle’s partner in the photos is Marianela Nunez
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Roberto Bolle can be credited with having popularized classical ballet by reaching out to a diverse and very large audience with live shows such as Roberto Bolle and friends Gala, Gala, OnDance festival and the and the TV show Danza con me
COVER STORY
ON JANUARY 1ST ROBERTO BOLLE RETURNS ON CHANNEL RAI1 WITH ‘DANZA CON ME’, THE TV SHOW WATCHED BY MILLIONS OF PEOPLE IL 1° GENNAIO ROBERTO BOLLE TORNA SU RAI1 CON ‘DANZA CON ME’ SEGUITO DA MILIONI DI PERSONE my favorite roles. Right now I am very intrigued by contemporary characters which describe the torments of today’s man with modern rhythm and movements. You have managed to bring classical ballet to a wider audience. What initiatives are you the most fond of? Well, one of the media that helped me the most to achieve this goal is television. The Danza con me show was watched by millions of people. And then the OnDance Festival, which kept dancing in the spotlight even during the lockdown period and which every year brings dancing to the streets of Milan with events, shows, workshops and open-classes thanks to which anyone can experience new disciplines with top-level teachers. Now we are working on the creation of a general dancing database in Milan, a guide to the best dancing places for lovers of all age. And, last but not least, the Roberto Bolle and Friends Gala, which is the show I have been staging for over twenty years, always the same as format, but always different in terms of cast and program, with which I have brought dancing across Italy and the world. A powerful and very popular cultural tool. We will be back with the Gala in June, at Teatro degli Arcimboldi. It is always a pleasure to be able to perform in Milan. Does television still fulfill the mission of bringing beauty and elegance to a wider audience? Definitely. The Danza con me operation had something miraculous about it. This year, with live shows still on hold, bringing Danza con me back to television means keeping the connection with the audience alive, expanding it, keeping the focus on the world of performing arts, which has paid a high price to this period of fear, uncertainties and crisis. The previous shows were very popular and featured many guest stars. What surprises does this year’s Danza con me have in store for us? It is going to be a very beautiful show because of the many and varied dancing performances. Wonderful dancers, such as Svetlana Zakharova, Melissa Hamilton and Marianela Nuñez, will be performing on the show, as well as movie, music, theater and television stars. The hosts are the magnificent Serena Rossi and Lillo, who is very funny and also a surprisingly good dancer.
zato da un pubblico ristretto. Quali sono le iniziative, in questa direzione, a cui è più legato? Beh, uno degli strumenti che più di tutti mi ha aiutato in questo mio obiettivo è sicuramente la televisione. Il programma Danza con me è diventato un appuntamento atteso da milioni di persone. E poi c’è OnDance il mio Festival che ha tenuto accesa la danza anche durante il lockdown e che ogni anno ci porta a danzare per le strade di Milano con eventi, spettacoli, workshop e openclass nelle quali chiunque può provare nuove discipline con insegnati di altissimo livello. Ora stiamo lavorando alla creazione di un database generale della danza a Milano, una guida importante che mancava per aiutare gli appassionati di ogni età a trovare il luogo giusto per la loro danza. Infine, c’è il Gala ‘Roberto Bolle and Friends’ che è il mio spettacolo che porto in scena da più di vent’anni, sempre uguale come formula, ma sempre diverso come cast e programma, con il quale ho portato la grande danza in giro per l’Italia e anche nel mondo. Uno strumento culturale potente e molto amato dal pubblico. Torneremo con il Gala a giugno al Teatro degli Arcimboldi, a Milano è sempre una festa ritornare. Il piccolo schermo può essere ancora un potente veicolo di diffusione di bellezza e eleganza? Assolutamente sì. L’operazione di Danza con me ha del miracoloso. Quest’anno dove il settore dei live fatica a tornare ai suoi ritmi, riportare Danza con me in televisione vuol dire tenere vivo il rapporto con il pubblico, allargarlo, mantenere viva l’attenzione sul mondo delle arti che sono tra quelle che più di tutti stanno pagando questo periodo di paure, incertezze, crisi. Le scorse edizioni hanno avuto un grande successo e ospiti di rilievo, quali sorprese ci riserva la prossima edizione di Danza con me? È un’edizione di grande bellezza per i pezzi della danza che sono tanti ed eterogenei. Riavremo con noi per esempio danzatrici magnifiche come Svetlana Zakharova, Melissa Hamilton e Marianela Nuñez. Avremo bellissimi personaggi dal cinema, dalla musica, dal teatro e anche dalla stessa televisione. La conduzione è affidata alla splendida Serena Rossi e a Lillo che ci fa molto ridere e che mi ha rivelato delle doti di ballerino inaspettate.
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View from the Branca Tower (courtesy Comune di Milano)
CAPRI ITINERARY
VISTAS
MILAN’S MOST STUNNING VIEWS FROM PANORAMIC VIEWPOINTS AND RESTAURANTS WITH AMAZING OUTLOOKS LE VISTE PIÙ BELLE DI MILANO, TRA PUNTI PANORAMICI E RISTORANTI CON INCREDIBILI AFFACCI text Virginia Mammoli
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The Cathedral Rooftop Terraces (© Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano)
CAPRI ITINERARY
AN ITINERARY THAT IS WORTH REPEATING MORE THAN ONCE, BECAUSE MILAN NEVER STOPS! UN ITINERARIO CHE VALE LA PENA FARE E RIFARE, PERCHÉ MILANO NON SI FERMA MAI! All the charm of the unique mix of historical and modern that characterizes a city like Milan is especially apparent when viewed from above. Which places enjoy the best views? Follow us to find out. THE CATHEDRAL ROOFTOP TERRACES We are on the roof of the largest cathedral in Italy, a masterpiece of neo-Gothic architecture. 8,000m² of rooftop terraces, where you can wander through a forest of statues, pinnacles, spires, gargoyles and flying buttresses, crowned by the gilded statue of the Madonnina, and admire an amazing view over the city. You can buy tickets for the terraces only (open every day from 9.00am to 7.00pm - last admission at 6.10pm), an all-inclusive ticket that covers the entire Monumental Complex, or book the Duomo Tour Fast-Track weekly guided tours (for reservations, contact Ticket Office No.1 in Sala delle Colonne, Piazza Duomo 14 / A, or visit the website ticket.duomomilano.it). GIACOMO ARENGARIO If the historic Da Giacomo is inspired by an elegant early 20th century Milanese trattoria, while the Bistrot evokes a more French style (both in via Pasquale Sottocorno), the restaurant in Palazzo dell’Arengario, which also houses the Museo del Novecento, can boast, in addition to the usual guarantee of excellent cuisine, an amazing 1st floor view of the Duomo. A tip: admire its splendid whiteness while trying their Risotto alla Milanese and enjoy two of the city’s icons in one go. Via Guglielmo Marconi, 1. SPAZIO NIKO ROMITO Situated on the top floor of the Mercato del Duomo, with views of the piazza and the Galleria Vittorio Emanuele II, Spazio offers contemporary Italian cuisine that comes from the creativity of Michelin-starred chef Niko Romito and the passion of Executive Chef Gaia Giordano. The small balcony overlooking the piazza, between the mullioned windows above the entry to the of Gallery, is something quite unique Piazza del Duomo, 1. MAIO RESTAURANT Next door, on the seventh floor of the Rinascente, another restaurant known for its excellent cuisine and a privileged view of the Duomo is Maio Restaurant, with an intimate, chic atmosphere. Chef Luca Seveso’s menu celebrates Italian spirit while exploring new flavours. For wine lovers, in addition to the excellent cellar itself, there is the elegant Champagne Bar. Piazza del Duomo.
È soprattutto dall’alto che si gusta tutto il fascino di quell’irripetibile mix tra storico e contemporaneo che caratterizza una città come Milano. Quali sono i luoghi da dove ammirare i panorami più belli? Seguiteci e lo scoprirete. TERRAZZE DEL DUOMO Siamo sul tetto del Duomo più grande d’Italia, capolavoro di architettura neogotica. 8.000 metri quadrati di terrazze, dove perdersi in una selva di guglie, archi rampanti, pinnacoli e statue, fino a giungere sotto l’abbraccio dorato della Madonnina e affondare lo sguardo in una vista magnifica sulla città. Si può acquistare il biglietto per le sole terrazze (aperte tutti i giorni dalle 9 alle 19 - ultimo ingresso alle 18.10), il biglietto cumulativo che comprende la visita all’intero Complesso Monumentale, oppure prenotare le visite guidate settimanali Duomo Tour Fast-Track (per prenotazioni rivolgersi alla Biglietteria n.1, in Sala delle Colonne, piazza Duomo 14/A, oppure visitare il sito ticket.duomomilano.it). GIACOMO ARENGARIO Se lo storico Da Giacomo si ispira a un’elegante trattoria meneghina di inizio Novecento, mentre il Bistrot riprende uno stile più francese (entrambi in via Pasquale Sottocorno), il ristorante all’interno di Palazzo dell’Arengario, lo stesso del Museo del Novecento, ha dalla sua, oltre alla solita garanzia dell’ottima cucina, un primo piano strepitoso sul Duomo. Un consiglio: ammiratene il candore provando il loro Risotto alla Milanese, due icone della città in un colpo solo. Via Guglielmo Marconi, 1. SPAZIO NIKO ROMITO Sul lato opposto della piazza all’ultimo piano del Mercato del Duomo, affacciato dunque anche sulla maestosa Galleria Vittorio Emanuele II, c’è il ristorante nato dall’incontro tra la creatività di Niko Romito, tre stelle Michelin, e la passione dell’Executive Chef Gaia Giordano. Cucina italiana in chiave contemporanea. La piccola balconata, che si affaccia sulla piazza proprio all’incrocio tra le bifore che sovrastano l’ingresso della Galleria è qualcosa di unico. Piazza del Duomo, 1. MAIO RESTAURANT A fianco, al settimo piano della Rinascente, un altro ristorante celebre per gli ottimi piatti e la vista privilegiata sul Duomo è Maio Restaurant, dall’atmosfera intima e chic. Il menu dello Chef Luca Seveso celebra l’italianità senza rinunciare alla sperimentazione. Per gli amanti del vino, oltre alla cantina stessa molto ricercata, c’è il raffinato Champagne Bar. Piazza del Duomo.
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CAPRI CITY ITINERARY ITINERARY
Maio Restaurant
A’ RICCIONE TERRAZZA12 We now move to the 9th floor and 10th floor rooftop of the Brian & Barry Building, to the latest “offspring” of the historic restaurant in Via Taramelli, one of the first in Milan to specialize in fish-based cuisine. Here all the richness of the Mediterranean is on offer. Among the cult dishes, caviar specialties and a selection of oysters. Via Durini, 28. TERRAZZA TRIENNALE - OSTERIA CON VISTA The name already says it all: we are on the top of the 1930s building that houses the Triennale, inside the Sempione Park; the cuisine is that of a modern tavern. The totally glass structure provides views of the city’s historic and more modern souls, Castello Sforzesco the former and the Porta Nuova skyscrapers the latter, united by the greenery of the park. Viale Alemagna Emilio, 6. BRANCA TOWER We stay in this green lung, because here is one of the city’s most famous viewpoints - the steel tower designed by Gio Ponti and built in record time (only two and a half months) in 1933. 108.6 meters high, the viewpoint is accessed by a lift. Until mid-May 2022 the tower is open on Wednesday and Friday from 10.30 to 12.30 and from 3.00 to 6.30pm, Saturday from 10.30 to 2.00pm, from 2.30 to 7.00pm, and from 8.30pm to midnight, Sunday from 10.30 to 2.00pm and from 2.30 to 7.00pm (to book tickets: +39 02 3314120 / +39 335 6847122, or torre@ branca.it). VIVA VIVIANA VARESE This Michelin-starred restaurant on the second floor of
A’ RICCIONE TERRAZZA12 Ci spostiamo all’interno di The Brian&Barry Building (al nono piano e rooftop al decimo), dove si trova l’ultimo ‘figlio’ dello storico ristorante in via Taramelli, uno dei primi a Milano specializzato in cucina di pesce. Qui il Mediterraneo sprigiona tutta la sua ricchezza. Tra i piatti cult, le famose proposte di caviale e la selezione di ostriche. Via Durini, 28. TERRAZZA TRIENNALE - OSTERIA CON VISTA Già il nome dice tutto: siamo sulla sommità dello storico palazzo degli anni ‘30 che ospita la Triennale, all’interno di Parco Sempione; la cucina è quella di un’osteria moderna. La struttura completamente in vetro consente di ammirare in uno sguardo l’anima antica della città, rappresentata da qui dal Castello Sforzesco, e quella più contemporanea dei grattacieli di Porta Nuova, unite dal verde del parco. Viale Alemagna Emilio, 6. TORRE BRANCA Restiamo in questo polmone verde, perché qui c’è uno dei punti panoramici più noti della città: la torre in acciaio costruita a tempo di record (soli due mesi e mezzo) nel 1933, su progetto di Gio Ponti. Alta 108,6 metri, al belvedere si accede con un ascensore. Fino a metà maggio 2022 la torre è aperta il mercoledì e venerdì dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30, sabato dalle 10.30 alle 14 e dalle 14.30 alle 19 e dalle 20.30 a mezzanotte, domenica dalle 10.30 alle 14 e dalle 14.30 alle 19 (per prenotazione biglietti: +39 02 3314120 / +39 335 6847122, oppure torre@branca.it). VIVA VIVIANA VARESE È il ristorante stellato al secondo piano di Eataly, regno
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CAPRI ITINERARY
Spazio Niko Romito (ph. Matteo Carassale) 47
Giacomo Arengario (ph. Dario Garofalo) 48
Above: Terrazza Triennale - Osteria con vista Below: A’ Riccione Terrazza12 49
CITY ITINERARY
Ceresio 7 (ph. Dario Garofalo)
Eataly is the realm of Chef Viviana Varese, who grew up in the kitchen of her family’s fish restaurant, and then trained alongside some of the greats, such as Gualtiero Marchesi. The tables along the glass wall, where you can enjoy dishes that never fail to amaze, overlook Piazza Venticinque Aprile and Porta Garibaldi. Piazza Venticinque Aprile, 10. CERESIO 7 On the roof of the historic Enel building is one of Milan’s best known rooftop cocktail bars and restaurants, with no fewer than two swimming pools. But the view over the modern Porta Nuova business district skyline can also be enjoyed even in winter. The cuisine is that of the highly experienced, exuberant Chef Elio Sironi. Via Ceresio, 7. RADIO ROOFTOP MILAN It almost seems as if you can touch the skyscrapers of Piazza Gae Aulenti from this rooftop cocktail lounge with an avant-garde, cosmopolitan atmosphere. One of the city’s best known and most glamorous, it is located on the tenth floor of the Me Milan Il Duca hotel, and has a 140m² Sky Bar, 57m² covered terrace and 314m² panoramic terrace. As well as cocktails is a food offering inspired by the rooftop lounges of New York and London and those on the beaches of Ibiza and Miami. Don’t miss their famous tapas. Via Marco Polo, 18. TERRAZZA GALLIA For a captivating view of the monumental Milan Central Station and the iconic Pirellone, or Pirelli Tower, just go up to the seventh floor of the Excelsior Hotel Gallia. Those who are not satisfied with the view from the windows can enjoy the large terrace even in winter,
della Chef Viviana Varese, cresciuta tra i fornelli della trattoria di pesce di famiglia, per poi formarsi spalla a spalla con i più grandi, come il maestro Gualtiero Marchesi. I tavoli lungo la parete vetrata, dove gustare piatti che non mancano di stupire, sono affacciati sulla piazza Venticinque Aprile e Porta Garibaldi. Piazza Venticinque Aprile, 10. CERESIO 7 Sul tetto dello storico palazzo Enel, è uno dei rooftop cocktail bar e ristorante, con ben due piscine, più famosi di Milano. Ma la vista sul moderno profilo del centro direzionale e delle Varesine, e quindi in direzione di Porta Nuova, non manca neanche d’inverno. La cucina è quella dello Chef Elio Sironi, grande esperienza, esuberante per natura. Via Ceresio, 7. RADIO ROOFTOP MILAN Pare di sfiorarli i grattacieli di piazza Gau Aulenti, da questo rooftop dall’atmosfera all’avanguardia e cosmopolita. Un altro dei più celebri e glamour in città, posto al decimo piamo dell’hotel Me Milan Il Duca. 140 mq dedicati alla sala SkyBar, 57 mq la terrazza coperta e 314 mq quella panoramica. Oltre ai rinomati drink, un’offerta gastronomica che si ispira ai locali newyorkesi come a quelli sulle spiagge di Ibiza e Miami. Assolutamente da provare le loro famose tapas. Via Marco Polo, 18. TERRAZZA GALLIA Per una suggestiva vista sulla monumentale Stazione Centrale di Milano e l’iconico Pirellone basta invece salire al settimo piano dell’Excelsior Hotel Gallia. Per chi non si ‘accontenta’ del panorama dalle vetrate, si può godere
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1. Spazio Niko Romito (ph. Francesco Fioramonti) 2. Mi View Restaurant 3. Radio Rooftop Milan 4. Viva Viviana Varese 5. Terrazza Gallia (ph. Matteo Barro)
Terrazza Gallia (ph. Matteo Barro) 52
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1. Piazza Gae Aulenti 2. Torre - Fondazione Prada (courtesy Fondazione Prada) 3. Belveder Pirelli 4. Belvedere Palazzo Lombardia 5. the view from The Cathedral Rooftop Terraces (© Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano)
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CITY ITINERARY
A UNIQUE SKYLINE FEATURING SOME OF ITALY’S TALLEST SKYSCRAPERS UNO SKYLINE UNICO, FATTO DI ALCUNI DEI GRATTACIELI PIÙ ALTI D’ITALIA warmed by heaters and soft blankets. Irresistible mixology alongside gourmet dishes that do not forget their Italian roots from brothers Vincenzo and Antonio Lebano, under the consultancy of the three Michelin stars Cerea family. Piazza Duca D’Aosta, 9. PIRELLI, PALAZZO LOMBARDIA AND UNICREDIT TOWER They offer three of Milan’s most famous viewpoints. Built between 1956 and 1960 to a design by Gio Ponti, the iconic Pirelli skyscraper is one city’s landmarks. For information on visits to the futuristic belvedere on the 31st floor, visit the website of the Lombardy Regional Council, of which it is now the seat. Via Fabio Filzi, 22. Palazzo Lombardia, on the other hand, houses all the central regional offices. The belvedere is on the 39th floor, at a height of 150 meters (for information on openings, visit the Region’s website). Piazza Città di Lombardia. Finally, the Unicredit Tower, open to visitors only on certain occasions, but if you are lucky enough to be there on one of those dates, do not miss the chance to climb the tallest skyscraper not only in Milan, but in all of Italy. Piazza Gae Aulenti. RESTAURANT TORRE - FONDAZIONE PRADA We move a little further out from the city centre to go to the Scalo Romana district, one of the most interesting for those who love reclaimed architecture. It is no coincidence that it is here, in the spaces of a former distillery, that the Milan headquarters of Fondazione Prada, one of the best known contemporary art museums, is located. Among the newly built parts is the Tower, designed by Rem Koolhaas in 2018, where what has become one of the most popular restaurants in Milan is situated on the 6th floor. Via Lorenzini, 14. MI VIEW RESTAURANT The Mi View Restaurant, located, on the 20th and top floor of the World Join Center in the Portello district, north-west of the city centre, has magnificent views of the whole of Milan, and even provides panoramic binoculars on the terrace. The dining areas are extremely elegant and the creative cuisine celebrates the best artisan products and tradition. Fish dishes are also excellent. Viale Achille Papa, 30.
la grande terrazza anche d’inverno, riscaldati da lampade e morbide coperte. Irresistibili proposte di mixology abbinate a piatti gourmet che non dimenticano le radici italiane, affidati ai fratelli Vincenzo ed Antonio Lebano, con la consulenza dei fratelli Cerea, tre stelle Michelin. Piazza Duca D’Aosta, 9. PIRELLI, PALAZZO LOMBARDIA E TORRE UNICREDIT Sono tre dei belvedere più celebri di Milano. Costruito tra il 1956 e il 1960 su disegno di Gio Ponti, lo storico Grattacielo Pirelli è uno dei simboli della città. Per informazioni sulle visite al futuristico belvedere posto al 31° piano occorre visitare il sito del Consiglio regionale della Lombardia, di cui oggi è sede. Via Fabio Filzi, 22. Ospita invece la Giunta regionale il Palazzo Lombardia. Il belvedere è al 39° piano, ovvero 150 metri di altezza (per informazioni sulle aperture visitare il sito della Regione). Piazza Città di Lombardia. Infine, la Torre Unicredit, aperta ai visitatori solo in alcune occasioni particolari, ma se avete la fortuna di capitare in una di queste, non perdete l’opportunità di salire sul grattacielo più alto non solo di Milano, ma di tutta Italia. Piazza Gae Aulenti. RISTORANTE TORRE - FONDAZIONE PRADA Ci allontaniamo un po’ di più dal centro per andare nel quartiere Scalo Romana, uno dei più interessanti per chi ama l’architettura di rigenerazione. Non a caso è qui, negli spazi di un’ex distilleria, che sorge la sede milanese di Fondazione Prada, uno dei più noti musei di arte contemporanea. Tra le parti di nuova costruzione la Torre, progettata direttamente da Rem Koolhaas nel 2018, dove, al sesto piano, si trova quello che è diventato uno dei ristoranti più amati di Milano. Via Lorenzini, 14. MI VIEW RESTAURANT All’estremo opposto del centro, al 20esimo e ultimo piano del World Join Center in zona Portello, per una vista su tutta Milano c’è il Mi View Restaurant, con tanto di binocolo panoramico sulla terrazza. Gli ambienti sono estremamente eleganti e la cucina è creativa guardando però al meglio della produzione artigianale e della tradizione. Ottime anche le proposte di pesce. Viale Achille Papa, 30.
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COVER STORY
People I like, Giovanni Gastel, Triennale Milano
ART EXHIBITION
ART AND THE CITY
20TH 20 TH CENTURY MASTERS AND CONTEMPORARY ARTISTS ON SHOW IN MILAN MAESTRI DEL ‘900 E ARTISTI CONTEMPORANEI IN SCENA A MILANO text Francesca Lombardi
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ART EXHIBITION
ITINERARY IN THE CITY THROUGH THE MOST BEAUTIFUL EXHIBITIONS ITINERARIO IN CITTÀ ATTRAVERSO LE MOSTRE PIÙ BELLE A city in the throes of revival, as also evidenced by flurry of artistic activity. The many exhibitions celebrating 20th century and contemporary art reflect Milan’s long-time propensity for keeping an eye on the recent past and the future in terms of art and culture. Here are the most interesting. FONDAZIONE PRADA A major retrospective of the works of Domenico Gnoli, curated by Germano Celant and on show until February 27th brings together over 100 works produced between 1949 and 1969, complemented by as many drawings. A chronological and documentary section, including historical materials, photographs and other supports, contributes to trace Gnoli’s life and artistic career more than fifty years after his death. GALLERIE D’ITALIA Until 27 March, a surprising exhibition on the international phenomenon that was the Grand Tour. Paintings, sculptures and objets d’art from major Italian and international collections displayed to evoke the image of Italy loved and dreamed of by a Europe that recognized itself in common roots of which our country had been the great laboratory for centuries. MUSEO DEL NOVECENTO At the Museo del Novecento, until March 22, the works of the great Mario Sironi, sixty years after his death. Mario Sironi. Synthesis and Grandeur presents 110 works and traces Sironi’s entire artistic career: from his youthful Symbolist period to his adherence to Futurism, his original interpretation of metaphysics in 1919 to the classical moment of the Italian 20th century, the expressionist crisis of 1929-30 to the monumental painting of the 1930s, up to the post-war period and the Apocalypse painted shortly before his death. Widely represented in the exhibition is the cycle of urban landscapes, Sironi’s most famous theme, which acquired intensity after his arrival in Milan in 1919 PALAZZO REALE Until January 30, an exhibition dedicated to one of the founders of Impressionism, Claude Monet. The exhibition presents 53 works by Monet, including his Water Lilies (1916-1919), Parliament. Reflected in the Thames (1905) and The Roses (1925-1926), his last, magical work. This extraordinary loan brings together some of the crowning jewels of Monet’s artistic production. The chronological itinerary traces the Impressionist Master’s entire artistic trajectory,
Una città in grande ripresa, come lo racconta anche il grande fermento artistico. Molte le mostre che celebrano il ‘900 e l’arte contemporanea, rispondendo alla vocazione di Milano che da sempre ha uno sguardo proiettato sul recente passato e sul futuro in tema di arte e cultura. Ecco le mostre più interessanti FONDAZIONE PRADA Una grande retrospettiva dedicata a Domenico Gnoli, curata da Germano Celant e visibile fino al 27 febbraio. Più di 100 opere realizzate dal 1949 al 1969, altrettanti disegni e una sezione cronologica e documentaria con materiali storici, fotografie e altre testimonianze che contribuisce a ricostruire il percorso biografico e artistico di Gnoli a più di cinquant’anni dalla sua scomparsa. GALLERIE D’ITALIA Una sorprendente esposizione sul fenomeno internazionale del Grand Tour fino al 27 marzo: dipinti, sculture, oggetti d’arte, provenienti da importanti collezioni nazionali ed estere e allestiti in un suggestivo dialogo, intendono riproporre l’immagine dell’Italia amata e sognata da un’Europa che si riconosceva in radici comuni di cui proprio il nostro Paese era stato per secoli il grande laboratorio. MUSEO DEL NOVECENTO Al Museo del Novecento, fino al 22 marzo, è possibile scoprire le opere del grande Mario Sironi, a sessant’anni dalla morte. Mario Sironi. Sintesi e grandiosità raccoglie 110 opere e ripercorre l’intero percorso artistico di Sironi: dalla giovanile stagione simbolista all’adesione al futurismo; dalla sua originale interpretazione della metafisica nel 1919 al momento classico del Novecento Italiano; dalla crisi espressionista del 1929-30 alla pittura monumentale degli anni Trenta; fino al secondo dopoguerra e all’Apocalisse dipinta poco prima della morte. Ampiamente rappresentato in mostra è il ciclo dei paesaggi urbani, il tema più famoso di Sironi, che acquista intensità dopo il suo arrivo a Milano nel 1919. PALAZZO REALE Fino al 30 gennaio la mostra dedicata al più importante rappresentate dell’Impressionismo, Claude Monet. Un percorso espositivo dove ad accogliere il pubblico ci saranno 53 opere di Monet tra cui le sue Ninfee (1916-1919), Il Parlamento. Riflessi sul Tamigi (1905) e Le rose (1925-1926), la sua ultima e magica opera: un prestito straordinario che riunisce alcune delle punte di diamante della produzione
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At Museo del Novecento a large and in-depth retrospective retraces the work of Mario Sironi sixty years after his death: death: Mario Sironi. Sintesi e grandiosità 59
At Palazzo Reale until January 30, an exhibition dedicated to one of the founders of Impressionism, Claude Monet
read through the works that the artist himself considered essential, private, so much so that he jealously guarded them in his home in Giverny; works that he himself never wanted to sell and which tell us about the great emotions linked to his artistic genius. The Musée Marmottan Monet - whose story is told in the course of the exhibition - has the world’s largest collection of Monet’s works, the result of a generous donation by his son, Michel. Magical Realism is the title of the exhibition which until February 27 casts a new look at the Movement of the same name. A unique opportunity to take stock of a historical-artistic period - that between the two wars - which for a long time suffered a ‘condemnation of memory’ but which has been the subject of a gradual rediscovery in recent years. On display are the highly original works of Felice Casorati, such as his 1922 Portrait of Silvana Cenni, as well as Giorgio de Chirico’s first metaphysical works such as Self-Portrait and L’ottobrata (1924), but also works by Carlo Carrà, with Lot’s Daughters (1919), and Gino Severini’s Card Players. PIRELLI HANGAR BICOCCA Visitable until 20 February 2022, the solo exhibition by Maurizio Cattelan, one of the most prominent Italian artists in the world. Breath Ghosts Blind is a site-specific project that unfolds in a series of acts dealing with existential concepts and issues such as the fragility of life, memory and the individual and collective sense of loss. The exhibition represents the culmination of a project the artist has been working on for a long time and celebrates his return to Milan after more than ten years. Taking place
artistica di Monet. Un percorso cronologico che ripercorre l’intera parabola artistica del Maestro impressionista, letta attraverso le opere che l’artista stesso considerava fondamentali, private, tanto da custodirle gelosamente nella sua abitazione di Giverny; opere che lui stesso non volle mai vendere e che ci raccontano le più grandi emozioni legate al suo genio artistico. Il Musée Marmottan Monet - la cui storia è raccontata nel percorso della mostra - possiede il nucleo più grande al mondo di opere di Monet, frutto di una generosa donazione di Michel, suo figlio. Realismo Magico è il titolo della mostra che fino al 27 febbraio getta uno sguardo nuovo sul Movimento omonimo. Un’occasione unica per fare il punto su un periodo storico-artistico - quello tra le due guerre che ha subito per molto tempo una damnatio memoriae, ma che negli ultimi anni è stato oggetto di una riscoperta graduale. In mostra vengono esposte le opere originalissime di Felice Casorati, come il Ritratto di Silvana Cenni del 1922, così come le prime invenzioni metafisiche di Giorgio de Chirico come L’autoritratto e L’ottobrata del 1924, ma anche le proposte di Carlo Carrà, con Le figlie di Loth del 1919, e Gino Severini con i suoi Giocatori di carte. PIRELLI HANGAR BICOCCA Visitabile fino 20 febbraio 2022 la mostra personale di Maurizio Cattelan, l’artista italiano più noto internazionalmente. Breath Ghosts Blind è un progetto site-specific che sviluppa in una sequenza di atti distinti che affrontano temi e concetti esistenziali come la fragilità della vita, la memoria e il senso di perdita individuale e comunitario. La mostra rappresenta il culmine di un progetto a cui l’artista lavo-
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1.2. Mario Sirone at Museo del Novecento 3.Domenico Gnoli at Fondazione Prada 4. The solo exhibition by Maurizio Cattelan, Pirelli Hangar Bicocca 5.Triennale Milano pays homage to the figure of Giovanni Gastel with two exhibitions: The people I like, e I gioielli della fantasia
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An image from the exhibition I gioielli della Fantasia by Giovanni Gastel 62
A site specific work from Cattelan’s exhibition at the Pirelli Hangar Bicocca
in the city that has already been home to several of his most significant interventions - from Untitled (2004), the controversial installation in Piazza XXIV Maggio, to the monumental public sculpture L.O.V.E (2010) - the exhibition is a continuation of Cattelan’s visionary reflections on the most disorienting aspects of everyday life. TRIENNALE DI MILANO A tribute to photographer Giovanni Gastel (Milan, 19552021) with two exhibitions set up until 13 March 2022: The People I Like, in collaboration with the MAXXI National Museum of 21st Century Arts, and Jewels of Fantasy, in collaboration with the Museum of Contemporary Photography. The People I Like features over 200 portraits that document the immense variety of encounters distinguishing Gastel’s long career. At the same time, Jewels of Fantasy, an exhibition held in collaboration with the Museum of Contemporary Photography, presents one of Giovanni Gastel’s first internationally successful works: 20 images from a larger project commissioned by Daniel Swarovski Corporation in 1991 for a book with the same title, along with an exhibition of 20th century jewellry, both curated by Deanna Farneti Cera. Ettore Sottsass is also celebrated at the Triennale from 3 December to 10 April. The first of a series of three exhibitions dedicated to the master of design, Ettore Sottsass. Structure and Colour, which takes its title from a 1954 article by Sottsass, presents paintings, drawings, photographs and objects that highlight the designer’s particular attention to the relationship between man, his needs, his rituals and his living space.
ra da tempo e celebra il suo ritorno a Milano a distanza di oltre dieci anni. Nella città che è stata già protagonista di alcuni dei suoi più significativi interventi - da Untitled (2004), la controversa installazione in Piazza XXIV Maggio, alla monumentale scultura pubblica L.O.V.E (2010) - l’esposizione è un seguito delle visionarie riflessioni di Cattelan attorno agli aspetti più disorientanti del quotidiano. TRIENNALE DI MILANO Un omaggio al fotografo Giovanni Gastel (Milano, 1955 –2021) attraverso due mostre allestite fino al 13 marzo 2022: The people I like, in collaborazione con il MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, e I gioielli della fantasia, in collaborazione con il Museo di Fotografia Contemporanea. The people I like, presenta oltre 200 ritratti che sono la testimonianza dell’immensa varietà d’incontri che ha caratterizzato la lunga carriera di Gastel. In parallelo, la mostra I gioielli della fantasia, realizzata in collaborazione con il Museo di Fotografia Contemporanea, presenta uno dei primi lavori di successo internazionale di Giovanni Gastel: 20 immagini parte di un più ampio progetto commissionato all’autore da Daniel Swarowsky Corporation nel 1991 per l’omonimo libro e la mostra di gioielli del XX secolo, entrambi curati da Deanna Farneti Cera. Sempre alla Triennale dal 3 dicembre al 10 aprile si celebra Ettore Sottsass. La prima del ciclo di tre mostre dedicate al maestro del design Ettore Sottsass. Struttura e colore, che riprende il titolo da un articolo di Sottsass del 1954, presenta opere pittoriche, disegni, fotografie e oggetti che mettono in evidenza la particolare attenzione del designer alla relazione tra l’uomo, le sue necessità, i suoi riti e lo spazio abitato.
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A detail of the Fondazione Prada exhibition, dedicated to Domenico Gnoli until February 27th
ART EXHIBITION
OUTSIDER
THE WONDERFUL EXHIBITION AT FONDAZIONE PRADA, CONCEIVED BY GERMANO CELANT AND DEDICATED TO DOMENICO GNOLI LA BELLISSIMA MOSTRA DI FONDAZIONE PRADA, VOLUTA DA GERMANO CELANT E DEDICATA A DOMENICO GNOLI text Francesca Lombardi
Domenico Gnoli, son of ceramicist Annie de Garrou Domenico Gnoli, figlio della ceramista Annie de Garand historian Umberto Gnoli, grandson of the poet of rou e dello storico Umberto Gnoli, nipote del poeta the same name, was wealthy, good-looking, and gifted omonimo era ricco, bello, dotato di charme naturale e with natural charm and talent. An enfant prodige who talento. Un enfant prodige che a soli diciassette anni held his first exhibition when he was just 17. allestisce la sua prima mostra. He immediately became better known abroad than at Diventa subito più noto all’estero che in patria: a parhome: starting from the 1950s he worked both as a set tire dagli anni ’50 lavora sia come scenografo per il designer for the theatre (also in London or Paris), and teatro (anche a Londra o Parigi), sia come illustratore as an illustrator for various newspapers. per diversi giornali. From 1955 to 1962 he lived in New York, working main- Dal 1955 al 1962 vive a New York, lavorando sopratly as a painter: in those years he developed his unique tutto come pittore: in questi anni elabora il suo stile and very particular style, a world unico e particolarissimo, un monA THE AIM IS TO that prefigured hyperrealism do che prefigura l’iperrealismo e (nouveau realisme) and street art. la street art. EXPLORE GNOLI’S In 1962 his friend Ben Jakober Nel 1962 l’amico Ben Jakober lo PRACTICE AS A convinced him to move back to convince a trasferirsi di nuovo UNIQUE DISCOURSE the French capital, where he met nella capitale francese, dove inthe painter Yannick Vu who would contra la pittrice Yannick Vu che FREE OF LABELS, become his wife. These were indiventerà sua moglie. Sono anni DOCUMENTING tense years of celebrity and prointensi di notorietà e crescita proLINKS WITH THE fessional growth in the internafessionale nell’ambito del mercaINTERNATIONAL tional market. In 1970, following to internazionale. Dopo una breve a short illness, he died at the age CULTURAL SCENE OF malattia, muore a soli 36 anni a of just 36 in New York. A brilliant, New York nel 1970. Una parabola HIS TIME short parabola, which Fondazibrillante e brevissima a cui Fonone Prada celebrates with the dazione Prada dedica la bellissiwonderful Domenico Gnoli exhibition conceived by ma mostra Domenico Gnoli voluta da Germano Celant Germano Celant before his death. This retrospective prima della sua scomparsa. Questa retrospettiva si inis part of a series of exhibitions that Fondazione Pra- serisce in una sequenza di mostre di ricerca che Fonda has dedicated to outsider figures such as Edward dazione Prada ha dedicato a figure di outsider come Kienholz, Leon Golub and William Copley, who are Edward Kienholz, Leon Golub e William Copley, difdifficult to assimilate into the main artistic currents of ficilmente assimilabili alle principali correnti artistithe second half of the 20th century. che della seconda metà del Novecento. L’obiettivo è The aim is to explore Gnoli’s practice and his activity as esplorare la pratica di Gnoli e leggere la sua attività a unique discourse free of labels, documenting links with come un discorso unitario e libero da etichette, docuthe international cultural scene of his time and highlight- mentando connessioni con la scena culturale interna65
ART EXHIBITION
‘ONLY NOW, THANKS TO POP ART, HAS MY PAINTING BECOME COMPREHENSIBLE’ ‘SOLO ORA, GRAZIE ALLA POP ART, LA MIA PITTURA È DIVENTATA COMPRENSIBILE’ ing affinities with contemporary visual research. Furthermore, Domenico Gnoli will expand on the insights of those who, in the past, interpreted the artist’s work from an original historical and critical viewpoint, recognizing the inspiration he drew from the Renaissance and highlighting the narrative value of his works. The exhibition brings together more than 100 works created by the artist between 1949 and 1969, accompanied by as many drawings. A chronological and documentary section, including historical materials, photographs and other supports, contributes to trace Gnoli’s life and artistic career more than fifty years after his death. A highly underestimated artist whose painting began to be truly understood starting from the 1960s, as he himself said: “I have always worked as I do now, but it did not attract attention as it was abstraction’s moment. Only now, thanks to Pop Art, has my painting become comprehensible. I always employ simple, given elements, I don’t want either to add or take anything away. I have never even wanted to deform; I isolate and represent. My themes come from the world around me, familiar situations, everyday life; because I never actively mediate against the object, I experience the magic of its presence.” His precise painting of physical texture, one that brought out the surfaces, colors and substance of organic and inanimate elements, is also characterized by scrupulous photographic framing. It is a factual approach that “puts all things, natural and artificial, on the same plane, expressing an egalitarian desire, the revenge of insignificant and disqualified elements in the ranking of values: the low, the secondary, the auxiliary, the neglectable”, as Germano Celant observed. The unexpected appearance on the canvas of apparently incongruous elements, such as busts, locks of hair, shoes, armchairs, drawers, ties and buttons, gives the viewer a slight mental jolt. It is an invitation to fill out these mysterious images, a combination of reality and imagination, placed at the centre of “a sensual, carnal theatre where the continuing exchange between things and bodies is enacted, the protagonists of a total complicity.”
zionale del suo tempo e suggerendo risonanze con la ricerca visiva contemporanea. Domenico Gnoli sviluppa inoltre le intuizioni di chi, in passato, ha interpretato l’artista dal punto di vista storico e critico in modo originale, riconoscendo l’ispirazione che Gnoli ha trovato nel Rinascimento ed evidenziando il valore narrativo delle sue opere. La mostra riunisce più di 100 opere realizzate dall’artista dal 1949 al 1969 accompagnate da altrettanti disegni. Una sezione cronologica e documentaria con materiali storici, fotografie e altre testimonianze contribuisce a ricostruire il percorso biografico e artistico di Domenico Gnoli a più di cinquant’anni dalla sua scomparsa. Un artista fortemente sottovalutato la cui pittura inzia a essere compresa a partire dagli anni ’60, come racconta lui stesso: “Ho sempre lavorato come adesso, ma non lo si vedeva, perché era il momento dell’astrazione. Solo ora, grazie alla Pop Art, la mia pittura è diventata comprensibile. Mi servo sempre di elementi dati e semplici, non voglio aggiungere o sottrarre nulla. Non ho neppure avuto mai voglia di deformare: io isolo e rappresento. I miei temi derivano dall’attualità, dalle situazioni familiari della vita quotidiana; dal momento che non intervengo mai attivamente contro l’oggetto, posso avvertire la magia della sua presenza”. Una pittura precisa e materica che valorizza gli oggetti di uso comune, le superfici, i colori e i materiali caratterizzata anche da un rigoroso taglio fotografico. Un approccio documentario che “mette sullo stesso piano tutte le cose, naturali e artificiali, esprimendo una volontà egualitaria: la rivincita degli elementi insignificanti e squalificati dalla classifica dei valori: il basso e il secondario, l’accessorio e il trascurabile”, come ha osservato Germano Celant. L’apparizione improvvisa sulla tela di elementi quali busti, ciocche di capelli, scarpe, poltrone, cassetti, cravatte e bottoni rappresenta uno stimolo visivo e mentale per l’osservatore. È un invito a completare queste immagini misteriose in bilico tra realtà e immaginazione, collocate al centro di “un teatro sensuale e carnale dove si attua il continuo scambio tra le cose e i corpi, protagonisti di una complicità totale.”
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Exhibition views of Domenico Gnoli. Gnoli’s new line of research detached from the context and focused on details of human bodies or objects, accentuating their inherent sensuality and energy. Left: a portrait of the artist
COVER STORY
Above: Penthouse Duplex Duomo View Below: Duomo Terrace Penthouse
HOSPITALITY DESTINATION
A DREAM HOME IN THE HEART OF MILAN THE EXCLUSIVE NEW DUOMO LUXURY APARTMENTS BY ROSA GRAND MILANO - STARHOTELS COLLEZIONE I NUOVI ESCLUSIVI DUOMO LUXURY APARTMENTS BY ROSA GRAND MILANO - STARHOTELS COLLEZIONE text Virginia Mammoli
In the heart of the fashion and design capital you can ex- È nel cuore della capitale della moda e del design che potrete perience the Duomo Luxury Apartments by Rosa Grand, vivere l’esperienza dei Duomo Luxury Apartments by Rosa the first Starhotels foray into the realm of luxury serviced Grand, prima realtà firmata Starhotels nel segmento dei ‘serapartments. Chic metropolitan spaces with contemporary viced apartments’ di lusso. Ambienti metropolitan chic, dallo style for a stay in the relaxing privacy of luxury accommoda- stile contemporaneo per soggiornare nella rilassante privacy tion without sacrificing the amenities and comfort of a ho- di un appartamento di lusso, senza rinunciare ai servizi e al tel. These apartments are genuine Milanese dream homes, comfort d’albergo. Questi appartamenti sono delle vere e prointimate and elegant, offering guests a unique experience prie ‘dreamhouse’ milanesi, intime ed eleganti, che offrono ai and the opportunity to live in the historic city centre as real loro ospiti un’esperienza unica e la possibilità di vivere la città insiders. da veri insiders del centro storico. The location is prestigious and convenient: Duomo Luxury Una location strategica e prestigiosa: i Duomo Luxury Apartments by Rosa Grand Milano - Starhotels Collezione Apartments by Rosa Grand Milano - Starhotels Collezione, have their entrance on the historic con entrata dalla storica piazza FontaPiazza Fontana, and are very close na, si trovano a pochi minuti dal Quato the Fashion Quadrilateral; great drilatero della moda, le grandi collezioEXCLUSIVE art collections (Palazzo Reale and ni d’arte (Palazzo Reale e il Museo del APARTMENTS the Museo del Novecento) are just Novecento) sono dietro l’angolo, così AND SPECTACULAR around the corner, as is the famous come la famosa Galleria con le sue eleGalleria with its elegant boutiques, ganti boutique, i caffè storici e il Teatro PENTHOUSES WITH traditional cafés and the Teatro alla alla Scala, il più celebre tempio della UNPARALLELED Scala, the world’s most famous opera lirica al mondo. VIEWS OF THE house. Disegnati dall’interior designer milaDesigned by Milanese interior denese Andrea Auletta, queste spettacoPINNACLES signer Andrea Auletta, these speclari residenze - che includono quattro OF THE DUOMO tacular residences - including four incredibili Penthouse con una vista incredible penthouses with unparalimpareggiabile sulle guglie del Duoleled views over the pinnacles of the mo di Milano, ognuna con moderDuomo, each with a modern kitchen and private access ne cucine e accesso riservato attraverso l’elegante Golden via the elegant Golden Lounge - fully reflect the all-Italian Lounge dedicata - rispecchiano a pieno lo stile e l’ospitalità style and hospitality that characterise the prestigious hotel tutta italiana cha caratterizzano da sempre il prestigioso grupgroup. Warm, inviting colour schemes, large windows and po alberghiero. Nuance calde e avvolgenti, grandi vetrate e generous terraces give an immersive experience of the city. spaziose terrazze da cui godersi la città in maniera immersiva. The warmth of oak floors, leather chairs, soft velvets and Il calore dei pavimenti in rovere, le sedute in pelle, morbidi satinized gold metal finishes, curtains and upholstery that velluti e elementi in metallo color oro satinato, tende e rivestienrich rooms with a range of colours and textures, bespoke menti che arricchiscono gli ambienti di sfumature cromatiche furnishings and a selection of artworks including images e tattili, mobili disegnati ad hoc e una selezione di opere d’arof Milan by the renowned photographer Maurizio Galim- te, tra cui le immagini di Milano del grande fotografo Mauriberti and sculptural gilded stones by Francesco Faravelli: all zio Galimberti e i sassi scultura dorati di Francesco Faravelli, 69
Duomo Terrace Penthouse
these create living spaces designed for far than just a simple stay, where the pleasure of a home from home meets the comfort and exclusivity of superb hospitality. The jewel in the crown is the Duomo View Duplex Penthouse, 150 square metres on two levels linked by an architectural staircase and a lift. Spacious living areas that invite to enjoy pure beauty and relaxation, two elegant bedrooms, two exquisite bathrooms and two state-of-the-art kitchens. The focus is on light, which enters through floor-to-ceiling windows, creating a stunning array of shifting shades, from the heavenly glow of dawn to the heat of sunset, to be enjoyed from the 100 square metre terrace overlooking the pinnacles of the Duomo. The sense of place is privileged, to say the least. Besides the beautiful setting, guests who choose one of the Duomo Luxury Apartments can also enjoy a series of dedicated services, including a Guest Relation Manager, checkin and check-out in complete privacy and a wide range of food and drinks at any time of day, not forgetting all the tailor-made services and experiences catering to guests’ needs and desires, such as a private chef for dinners on the terrace with views of the Duomo. In addition to the private spaces reserved exclusively for the residents of these new apartments, guests of course have the option to enjoy everything the hotel has to offer, including the wellness centre, bars and restaurants specialized in high-quality dishes that exemplify the best of our celebrated Italian cuisine - such as Sfizio, Milan’s place to be, with its fabulous terrace on Piazza Fontana - and also Roses Pizza & More, the new space devoted to Italy’s queen of dishes.
creano luoghi da vivere pensati per qualcosa che è molto di più di un semplice soggiorno, in cui la piacevolezza di un ambiente da abitare come la propria casa incontra l’esclusività e il comfort di un’ospitalità di prima categoria. Vero e proprio gioiello, la Penthouse Duplex Duomo View, di 150mq distribuiti su due livelli collegati da una scala architettonica e da un ascensore. All’interno, ampie zone living per momenti di pura bellezza e relax, due raffinate camere, due preziosi bagni e altrettante cucine all’avanguardia. Protagonista la luce, che entra attraverso vetrate a tutta altezza creando un suggestivo ventaglio di colori, che dall’etereo bagliore dell’alba muta fino al calore del tramonto, da godersi anche dalla terrazza panoramica di 100mq, affacciata sulle guglie del Duomo. Per un sense of place a dir poco privilegiato. Oltre alla bellezza degli ambienti, chi sceglie uno dei Duomo Luxury Apartments gode anche di una serie di servizi dedicati tra cui un Guest Relation Manager, check-in e check-out in totale privacy e un’ampia selezione food and beverage da gustare durante i vari momenti della giornata, senza contare tutti i servizi e le esperienze su misura modellati sulle esigenze e i desideri degli ospiti, come la possibilità di richiedere uno chef per cene o eventi privati sulla terrazza con vista Duomo. Agli intimi spazi riservati solamente ai ‘residenti’ dei nuovi appartamenti, si aggiunge, naturalmente, la possibilità di sperimentare tutto ciò che offre l’hotel, a partire dal wellness center e i ristoranti e bar, specializzati in proposte di qualità che esprimo al meglio la rinomata gastronomia italiana - tra cui Sfizio, place to be milanese con magnifico dehors su piazza Fontana - ma anche Roses Pizza & More, il nuovo spazio dedicato alla regina della tavola nostrana.
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The new Duomo Luxury Apartments by Rosa Grand Milano Starhotels Collezione, elegant residences in the heart of the city, designed by Milanese interior designer Andrea Auletta 1. Duomo Terrace Penthouse 2. Penthouse Duplex Duomo View 3. 6. Duomo Panoramic Penthouse 4. Duomo Deluxe Apartment 5. Golden Lounge
1. 3. 5. The Lounge Bar 2. Entrance The Westin Palace Milan 4. Lobby (ph. Matteo Barro)
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HOSPITALITY DESTINATION
TIME TO BLOOM A NEW LOOK FOR THE ICONIC WESTIN PALACE, MILAN LA NUOVA VESTE DELL’ICONICO THE WESTIN PALACE, MILAN text Martina Olivieri
Exquisite design, a focus on fine craftsmanship, a sumptuous colour palette and a vertical garden as a backdrop to the new lounge: these are the distinctive features of the restyling of the Westin Palace Milan, completed by Studio Irene Pansadoro Design. The inspiration comes from a fusion of the various facets of the Westin Palace: the mid-century charm of the post-war period when the hotel was rebuilt, the classic magnificence of the imperial style and the biophilic Westin approach, conceived to bring guests closer to nature. One of Milan’s most iconic and exclusive hotels is blooming once again with a new concept of hospitality which explores its deeply-rooted bond with nature while celebrating beautiful materials and pure architectural lines; along with a sophisticated colour palette, these introduce the hotel’s guests to a lively new atmosphere of timeless luxury. The Westin Palace, Milan, a meeting place for residents and travellers alike, welcomes guests following refurbishments to the rooms and all the public areas; the hotel’s evolution reflects the dynamism of the nearby Porta Nuova district. The green shades of the plants that grace the lobby accompany a colour scheme that forms the basis of the restyling: imperial-style touches of gold remain to embellish details, and are surrounded by new shades ranging from dove grey to olive green, bronze and teal. Teal also inspires the decor in the Lounge Bar, the beating heart of the hotel with 103 covers and the quintessential meeting place. Thanks to its atmosphere of a private salon, the bar is the perfect setting for business meetings during the day and excellent cocktails at night. In addition to the lobby, the restyling also extends to the meeting rooms, all of which are revamped in pale shades, making them brighter and more inviting.
Un design curato, un’attenzione per l’alto artigianato, una palette ricca di colori e un giardino verticale che fa sfondo alla nuova lounge sono gli ingredienti principali del restyling che ha coinvolto il The Westin Palace Milan, a cura dello Studio Irene Pansadoro Design. L’ispirazione è scaturita dal mix delle diverse anime del Westin Palace: il fascino Mid-Century, periodo a cui risale l’edificio ricostruito dopo la guerra, la grandiosità̀ classica dello Stile Impero e l’anima biofilica Westin pensata per riavvicinare l’ospite alla natura. Uno degli hotel più iconici ed esclusivi di Milano fiorisce con un nuovo concept di ospitalità che porta a riscoprire le radici più profonde del legame con la natura insieme all’esaltazione di materiali preziosi e la valorizzazione di linee architettoniche pure, che insieme ad un’elegante palette di colori introduce gli ospiti ad una nuova vivace atmosfera di lusso senza tempo. The Westin Palace, Milan, punto di incontro per milanesi e viaggiatori, accoglie gli ospiti al termine di lavori di rinnovo che hanno interessato le camere e tutte le aree comuni, riflettendo con la sua evoluzione il dinamismo del vicino quartiere di Porta Nuova. Le tonalità verdeggianti delle piante disposte anche nella lobby si accompagnano ad una palette che è l’anima del restyling: permangono i tocchi dell’oro stile impero ad impreziosire i dettagli, circondati da nuovi colori che spaziano dal grigio tortora, il verde oliva, il bronzo e l’ottanio. L’ottanio è anche il colore che anima il decor de The Lounge Bar, che con i suoi 103 coperti è il cuore pulsante dell’hotel, luogo di incontro per eccellenza. Grazie alla sua atmosfera da salotto privato, il bar è la cornice perfetta sia per incontri di lavoro durante il giorno che per un ottimo cocktail la sera. Oltre la lobby, il restyling ha interessato anche le sale meeting, tutte rinfrescate con tonalità leggere, che rendono gli ambienti più ariosi ed accoglienti.
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COVER STORY
Da Giacomo Bistrot
FOOD ITINERARY
OLD MILAN
A TOUR OF MILANO’S MOST HISTORIC RESTAURANTS. FASCINATING CUSTODIANS OF GASTRONOMIC TRADITIONS UN TOUR TRA I RISTORANTI PIÙ STORICI DEL CAPOLUOGO LOMBARDO. AFFASCINANTI CUSTODI DELLE TRADIZIONI GASTRONOMICHE text Teresa Favi
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1. Da Giacomo 2. Biffi in Galleria 3. Giannino dal 1899 4. Arlati 5. Masuelli San Marco (ph. Dario Garofalo)
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FOOD ITINERARY
IN SEARCH OF THE CITY’S ANCIENT RESTAURANTS IN MILAN ALLA RICERCA DEI RISTORANTI PIÙ ANTICHI DELLA CITTÀ For those who love traditional food, Milan offers a wide variety of classic restaurants. We went in search of the city’s ancient restaurants and discovered, among other things, Europe’s second-oldest restaurant on the edge of Milan, a meeting place for the revolutionaries of the Five Days in the city centre, and a trattoria where the Slow Food movement began. These places started years or centuries ago and they’re still going: here are 14 historic Milanese restaurants to try. ANTICA TRATTORIA BAGUTTO A real piece of history. Dated 1284, this is reputedly the oldest restaurant in Italy and the second-oldest in Europe, after the Stiftskeller St. Peter in Salzburg (dated 803). The setting is a farmhouse on the eastern edge of the city where, in extremely simple surroundings, it’s worth trying the platter of Cremona cured meats, the Cremonastyle clemmini (tortelli) with melted butter, the authentic Milanese veal cutlet fried in clarified butter, and the mixed fried fish. Via Elio Vittorini, 4. ANTICA TRATTORIA DELLA PESA Opened in 1880, this is a temple to classic Milanese and Lombardy cuisine. Risotto al salto, osso buco, cassoeula and many other local specialities, including typical desserts such as warm zabaione. Next door is the café Il Piccolo della Pesa, while the bistro of the same name is at Via Maroncelli 1. Viale Pasubio, 10c. ARLATI A fascinating place on the outskirts, founded in the 1930s by Luigi and Modesta Arlati, and today headed by the third generation of the family. In the 60s under Mario, of the second generation, it became a gathering place for artists and executives from all over Milan. At this landmark of history and food, you can sample the best traditional Milanese cuisine with a backdrop of live music (from jazz to rock) performed by well-known bands. Via Alberto Nota, 47. BIFFI IN GALLERIA On 15 September 1867 Paolo Biffi, confectioner to the king of Italy, opened his shop in the newly- completed Galleria Vittorio Emanuele II. This was the start of the Biffi café and restaurant; in 1882 it was the first restaurant in Milan to instal electricity. Today it occupies two spaces on the ground floor and a large terrace, offering a retro atmosphere and old-fashioned Milanese cooking. Top of the menu is osso buco with risotto. Galleria Vittorio Emanuele II.
Per chi ama la cucina d’altri tempi, Milano offre una grande varietà di ristoranti storici. Siamo andati così alla ricerca dei più antichi della città, scoprendo, per esempio, che alle porte di Milano si trova il secondo ristorante più longevo d’Europa, in centro un locale dove si riunivano i rivoluzionari delle Cinque Giornate, e una trattoria dove è nato Slow Food. Sono nati anni, secoli fa e sono ancora in attività: ecco 13 ristoranti storici di Milano da provare. ANTICA TRATTORIA BAGUTTO È un vero pezzo di storia. Pare che questo posto, datato 1284, sia il ristorante più antico d’Italia e il secondo in Europa dopo lo Stiftskeller St. Peter di Salisburgo dell’803. Si tratta di un casolare nella periferia est della città in cui oggi, in ambiente molto semplice, vale la pena provare il tagliere di salumi cremonesi, i clemmini (tortelli) cremaschi al burro fuso, la vera costoletta di vitello alla milanese fritta nel brurro chiarificato, la frittura di pesce. Via Elio Vittorini, 4. ANTICA TRATTORIA DELLA PESA Nato nel 1880, è un tempio storico della cucina milanese e lombarda. Risotto al salto, ossobuco, cassoeula e molte altre specialità locali compresi i dolci tipici come lo zabaione caldo. Adiacente al locale c’è il caffè Il piccolo della Pesa, mentre in via Maroncelli 1 si trova il bistrot. Viale Pasubio, 10c. ARLATI Un interessante locale di periferia, fondato negli anni ’30 da Luigi e Modesta Arlati, e oggi guidato dalla terza generazione, dopo che Mario (la seconda) negli anni ’60 lo ha trasformato in un posto frequentato da artisti e manager di tutta Milano. Punto di riferimento per storia e cucina, qui potete assaggiare i migliori piatti della tradizione milanese con il sottofondo di musica live (dal jazz al rock) eseguita sul palcoscenico della taverna da celebri band. Via Alberto Nota, 47. BIFFI IN GALLERIA Il 15 settembre 1867 Paolo Biffi, confetturiere del Re d’Italia, inaugura il suo locale nella nuova Galleria Vittorio Emanuele II, fresca di lavori. Il caffè e ristorante Biffi inizia così la sua storia: nel 1882 è il primo ristorante milanese a dotarsi di luce elettrica. Oggi occupa due locali al pianterreno e ha un dehor spazioso. Atmosfera retrò e vecchia cucina milanese. Nel menù troneggia l’osso buco col risotto. Galleria Vittorio Emanuele II.
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COVER STORY
Savini in Galleria
BOEUCC This is the oldest restaurant in the centre of Milan, opened in 1696 in Via Durini. History was made here: in 1848 it was the operations base for the rebels of the Five Days, even though the customers had been Austrian officers until a few days previously. Today it boasts more than three centuries of traditional cooking in the beautiful Palazzo Belgioioso. Piazza Belgioioso, 2. DA BERTI Opened in 1866, this is the place to eat real Milanese food. From risotto al salto to Milanese veal cutlet, mondeghili (traditional Milanese meatballs) to nervetti, cassoeula to osso buco with saffron risotto. And there’s panettone all year round. Via Algarotti, 20. DA GIACOMO It may have the atmosphere of an early 20th century Milanese trattoria, but this restaurant is renowned for its excellent fish dishes, from tuna to scampi, spider crab and sea bass. For diners who prefer a meatbased menu, the answer is next door at the Giacomo Bistrot. The same family also run Giacomo Arengario, inside the Museo del Novecento. Via Pasquale Sottocorno, 6. GIANNINO DAL 1899 Founded in 1899 by Giovanni Bindi, aka Giannino, this place has welcomed the world’s jet set over the years, from Princess Grace of Monaco to boxer Primo Carnera. Following a recent restyling by Spagnulo&Partners, it remains a much-loved destination for international customers. Via Vittor Pisani, 6.
BOEUCC È il più antico locale del centro di Milano, fondato in via Durini nel 1696. Da qui è passata la storia: nel 1848 fu base operativa per gli insorti delle Cinque Giornate, nonostante fino a pochi giorni prima gli avventori fossero stati i generali austriaci. Oggi, ospitato nel prestigioso Palazzo Belgioioso, vanta oltre 300 anni di tradizione gastronomica. Piazza Belgioioso, 2. DA BERTI Aperto nel 1866, qui si viene per mangiare la vera cucina milanese. Dal risotto al salto alla cotolette alla milanese, dai mondeghili (le tipiche polpette milanesi) ai nervetti, dalla cassoeula al bollito all’ossobuco col risotto allo zafferano. E panettone tutto l’anno. Via Algarotti, 20. DA GIACOMO L’atmosfera è quella delle trattorie milanesi dei primi del Novecento, la cucina però è rinomata per i suoi ottimi piatti di pesce, dal tonno agli scampi, granseole, branzini. Per chi preferisce invece un menu a base di carne, la risposta è accanto: Giacomo Bistrot. Della stessa famiglia, infine, Giacomo Arengario, all’interno del Museo del Novecento. Via Pasquale Sottocorno, 6. GIANNINO DAL 1899 Fondato nel 1899 da Giovanni Bindi, detto Giannino, ha visto passare negli anni i nomi del jet set mondiale, da Grace di Monaco a Primo Carnera. Ancora oggi, dopo il recente restyling dello studio Spagnulo&Partners, è un ristorante molto amato dalla clientela internazionale. Via Vittor Pisani, 6.
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1. Antica Trattoria della Pesa
(ph. Dario Garofalo)
2. Osteria del Treno and Sala Liberty 3. Masuelli San Marco 4. Antica Trattoria Bagutto 5. Il Boeucc
(ph. Dario Garofalo)
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Above: entrance to Il Solferino restaurant Below: entrance to Giannino dal 1899 restaurant
FOOD ITINERARY
FROM THE ANCIENT RESTAURANT IN ITALY TO THE ONE WHERE REVOLUTIONARIES MET IN THE 19TH CENTURY DAL RISTORANTE PIÙ ANTICO D’ITALIA A QUELLO DOVE SI RIUNIVANO I RIVOLUZIONARI NELL’800 IL SOLFERINO A landmark of traditional Milanese cuisine since 1909, and open seven days a week. The excellent seasonal menu showcases traditional dishes, above all the hallowed osso buco with risotto, but there are also fabulous fish dishes. The wine list focuses on the Made in Italy, with 1000 Italian labels including rare Brunellos and Barolos. Via Castelfidardo, 2. MASUELLI SAN MARCO It all began in 1921, when Francesco and Virginia Masuelli moved from Masio, in Piedmont, to Milan. Between 1929 and 1930 the business moved to Viale Umbria, where it still stands. Today the third and fourth generation run the kitchen and front of house. The restaurant serves excellent Piedmontese and Milanese food, and it’s also where the idea of Slow Food was born. The Milanese risotto and osso busco are well worth the trip. Viale Umbria, 80. OSTERIA DEL TRENO AND SALA LIBERTY The setting is the former headquarters of the Society of Mutual Support for train drivers of northern Italy at the old Central Station, inaugurated in 1864 by Victor Emmanuel II in Piazza della Repubblica. The home of Milan’s railwaymen was founded in 1887, with a magnificent hall whose architecture and details were a precursor to the Liberty style. The restaurant offers specialities of Milan and Lombardy, with a particular focus on Slow Food presidia. Via San Gregorio, 46. RISTORANTE LUCCA Period silverware, glass chandeliers and Art Deco style for a historic restaurant opened in the early 1920s a stone’s throw from the Montanelli Gardens. As its name suggests, the menu has a leaning towards Tuscan cuisine. Try the steak smoked with herbs and the pici pasta with guanciale and pecorino. Via Panfilo Castaldi, 33. SAVINI IN GALLERIA A traditional restaurant that was once an international Belle Epoque salon, welcoming the likes of Giuseppe Fontana, Maria Callas, Tommaso Marinetti and Eleonora Duse. Illustrious figures from the world of art, culture, music and politics have conversed over these tables, defining the international panorama that belongs to us all. Galleria Vittorio Emanuele II.
IL SOLFERINO Dal 1909 è un riferimento della cucina tipica milanese, aperto 7 giorni su 7. Propone un ottimo menu stagionale dove fanno bella mostra i piatti della tradizione, su tutti Sua maestà ossobuco con risotto, ma anche ottimi piatti di pesce. La carta dei vini è all’insegna del made in Italy, con 1000 referenze nazionali, tra cui ricercati Brunello e Barolo. Via Castelfidardo, 2. MASUELLI SAN MARCO Tutto ebbe inizio nel 1921, quando Francesco e Virginia Masuelli si trasferirono da Masio, in Piemonte, a Milano. Tra il 1929 e il 1930 l’attività si trasferisce in viale Umbria, dove si trova tutt’ora. Oggi, guidano la terza e quarta generazione in cucina e in sala. Si gustano ottimi piatti piemontesi e milanesi, ed è anche il luogo dov’è nata l’idea di Slow Food. Il loro risotto alla milanese e l’ossobuco valgono bene un viaggio. Viale Umbria, 80. OSTERIA DEL TRENO E SALA LIBERTY Questo locale si trova negli ex locali della Società di Mutuo Soccorso dei macchinisti delle Ferrovie dell’Alta Italia dell’antica Stazione Centrale, che, inaugurata da Vittorio Emanuele II nel 1864, sorgeva in piazza della Repubblica. La casa dei Ferrovieri di Milano è nata nel 1887, con un imponente salone che, nell’architettura e nei dettagli, ha rappresentato un preludio allo stile Liberty. L’osteria propone specialità di Milano e lombarde, con un’attenzione particolare ai presidi Slow Food. Via San Gregorio, 46. RISTORANTE LUCCA Argenterie d’epoca, lampadari in vetro e atmosfere déco in un ristorante storico aperto agli inizi degli anni ’20 a pochi passi dai giardini Montanelli. Il menu dedica un occhio di riguardo, come s’intuisce dal nome, per la cucina toscana. Provate il filetto affumicato alle erbe e i pici con guanciale e pecorino. Via Panfilo Castaldi, 33. SAVINI IN GALLERIA Un ristorante della tradizione che fu salotto della belle epoque internazionale. Giuseppe Fontana, Maria Callas, Tommaso Marinetti, Eleonora Duse… Illustri personaggi del mondo dell’arte, della cultura, della musica e della politica hanno discusso seduti a questi tavolini, definendo il panorama internazionale che appartiene a tutti noi. Galleria Vittorio Emanuele II.
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LET’S PLAY
A joyful energy, a sparkling vitality, a plurality of languages with a high level of tailoring. This is the fashion that emanates from the S/S 2022 collections Una energia gioiosa, una frizzante vitalità, una pluralità di linguaggi con un alto livello di tailoring. È la moda che sprigiona dalle collezioni P/E 2022 Feature by Marta Innocenti Ciulli
Dior - Prada - Valentino
Chanel
Dior - Valentino - Giorgio Armani
Miu Miu
Gucci Love Parade
Dolce&Gabbana
Chanel - Versace - Salvatore Ferragamo - Gucci Love Parade
Salvatore Ferragamo - Miu Miu - Emporio Armani - Dolce&Gabbana
Fendi
Givenchy
Versace - Prada - Emporio Armani
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Brera (ph. Dario Garofalo)
COFFEES AND CUTLETS
THE STORY OF A CITY AND ITS LITTLE TICS: MILAN ACCORDING TO MICHELA PROIETTI, AUTHOR OF LA MILANESE AND LA MILANESE 2 IL RACCONTO DI UNA CITTÀ E DEI SUOI PICCOLI TIC: MILANO SECONDO MICHELA PROIETTI, AUTRICE DI LA MILANESE E LA MILANESE 2 text Virginia Mammoli
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“Like any good Milanese, I mostly stick to the ‘residential’ neighbourhoods - Brera, Pagano, Risorgimento… the enchanted triangle for the Milanese, who find here the right mix & match of stores, parks, restaurants, cake shops, bars for the obligatory cafferino and, naturally, markets” (ph. Dario Garofalo) 102
MILANO ITINERARY
Who better than the writer of La Chi meglio dell’autrice de La MilaneMilanese as our guide to the true esse può farci da guida per conoscere la vera essenza di Milano? Uno sguarsence of Milan? Michela Proietti’s is do da vera insider, quello di Michethe gaze of a real insider: playful and la Proietti, giocoso, ironico, ma mai ironic but never lacking respect - no way, because if there’s someone who irrispettoso, anzi, se c’è qualcuno really loves Milan and the Milanese, che ama Milano e i milanesi, quella è proprio lei. E l’amore è ricambiato. it’s her. And the love is mutual. In Su grande richiesta, lo scorso setSeptember, exactly a year after the tembre - a un anno esatto dall’uscita release of her guide to the Caprices, della sua guida su Capricci, stili, genio styles, brilliance and neuroses of the e nevrosi della donna che tutto il mondo woman everyone envies, the journalci invidia - la giornalista, nota firma ist, a well-known lifestyle contributor to Corriere della Sera, presented di costume del Corriere della Sera, La Milanese 2. The Journey Continues, ha infatti presentato La Milanese 2. and hot on its heels in November, Il viaggio continua, e, a ruota, a noThe Milanese Woman’s Diary 2022, vembre, L’agenda della Milanese 2022, complete with the plant, the shop, con la pianta, il negozio, il cocktail, the cocktail, the TV series and so la serie tv e ‘chi più ne più ne metta’ on and so forth for each month, as del mese, oltre a 12 irresistibili ricette MICHELA PROIETTI, well as 12 irresistible recipes by 12 firmate da altrettante sciure Doc, più JOURNALIST AND pure-blood sciure (Milanese ladies) la 13esima di uno ‘sciuro’ d’eccezione. plus a 13th from an exceptional sci“Milano è sobria, elegante, fatta di SOCIETY COLUMNIST uro. “Milan is sober and elegant, gente che ama distinguersi nell’ecFOR CORRIERE DELLA full of people who like to stand out cellenza: la milanese e il milanese SERA. TRUE EXPERT OF sono orgogliosi della loro appartefor excellence: Milanese people are proud of their roots, their lifestyle nenza, dei loro modi di vivere e delTHE MILANESE STYLE and customs, and I believe the sucle abitudini e credo che il successo cess of my books is partly due to the fact that people dei miei libri sia legato anche al fatto che la gente si è identify with them”. Born in Perugia, today Michela is identificata”. Perugina di nascita, Michela è oggi icona di an icon of Milan-ness. “I’ve lived in Milan for 15 years, milanesità. “Vivo a Milano da 15 anni, ed è stato amore a and it was love at first sight: I adored the entire city, the prima vista: amavo tutto della città, i mezzi pubblici, le public transport, the streets, the climate, even though I strade, persino il clima, nonostante sia approdata a Milaarrived in one of the most sweltering summers of the no in una delle estati più torride degli ultimi 100 anni!” past 100 years!” But don’t look for her in the boutiques Non pensate però di trovarla dentro tutte le boutique of the Fashion Quadrilateral, because “like any good del Quadrilatero della Moda, perché “da brava milanese Milanese, I mostly stick to the ‘residential’ neighbour- frequento soprattutto i quartieri ‘residenziali’. Quindi hoods - Brera, Pagano, Risorgimento… the enchanted Brera, Pagano, Risorgimento… il triangolo magico delle triangle for the Milanese, who find here the right mix milanesi, che qui trovano il giusto mix & match di nego& match of stores, parks, restaurants, cake shops, bars zi, parchetti, ristoranti, pasticcerie, bar per l’immancafor the obligatory cafferino and, naturally, markets… my bile cafferino e ovviamente il mercato… Il mio preferito favourite is on Mondays in Piazza San Marco, with roast è quello del lunedì in piazza San Marco, con il pollo archicken and the Valentino Rama cashmere stall”. Eager rosto e la bancarella del cachemire di Valentino Rama”. for more tips? Keep reading! Volete sapere altre tips? Continuate a leggere! 103
“Milan is sober and elegant, full of people who like to stand out for excellence”
MILANO ITINERARY
5 places not to be missed
1 IMENTO aces, park PIAZZA RISORG th its gathering pl wi , ea ar is th e or ad “I Zizzadoro ge shops like the ars here, and slightly vinta st spent his fir 5 ye n so y M ry. he as haberd ourhood.” ed to the neighb so I’m very attach
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AROUN D “A specia BRERA l the ped Milanese charm estrian s , with th tre e theatr of the O e, ttagono ets, and the bea utiful do lit up fo which I r Christm me can see from my as terrace.” ,
IBES rlandi DESIGN V Rossana O io az p I love S ry le ’ ilanese gal and the ‘M … Cavaciuti of Glauco emelli of Piero G rs e The ateli are Pignatelli and Luca ” l. u rf e also wond ZIE LLE GRA ARIA DE important, g in th e SANTA M m so t u o ab ray r Lady “When I p apel of Ou ch e th in e g I take refu the church tory hen there’s e small Ora of Grace. T gio, with th ro b m 12 A t’ 20 of San here in ismondo, w ia.” of San Sig cardo Mar ic R my son I baptised
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IL CORRIERE DELLA SERA “My newspaper, and my second home in Milan. The first time I entered Via Solferino 28 my legs were shaking with apprehension and I wondered if I was dressed correctly for such an important meeting.”
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1. Church of Santa Maria del Carmine, in the same square where the Panzeri butcher’s shop is located 2. Milaura 3. La Milanese 2 The Journey Continues the second book by Michela Proietti 4. Society Limonta 5. Gioielleria Pennisi 6. Fashion Quadrilateral (ph. Dario Garofalo)
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MILANO ITINERARY
Shopping food & wine
We already know this: Lo sappiamo: lo shopshopping and great ping e il buon cibo sono al centro della cultura food are central to the lifestyle of any good Milanese resident. So here’s where del ‘buon milanese’. Ecco allora dove ci accompagna Michela, tra la vita di tutti i giorni e perle di stile. Michela takes us, from everyday life to stylish gems.
Milaura
Milaura
Macelleria Panzeri
Macelleria Panzeri
The cabinet of curiosities of Laura Poretti, “with her cashmere polo necks and her slightly oversized velvet trousers”. Mother, wife and manager, Laura travels the world in a never-ending quest for new brands and products that reflect the Milaura style: modern, elegant and playfully eccentric. The result is a unique, exclusive mix of brands, alongside the Milaura capsule collection. A visit to Milan is not complete without a fabulous Milanese cutlet. If you have the means to prepare one, this traditional butcher’s shop in Piazza del Carmine is the perfect place to buy it. “My son adores them”.
Via Lombroso fish market
Take a nice sunny Saturday - “don’t be put off by the cliché that Milan’s a cold, grey place; in Milan it’s nearly always sunny. Recently I’ve found the weather is often worse in Rome - incredible, isn’t it?” - and visit this small and ‘very Milanese’ market. “My favourite stall is Mazara Fish. The Milanese are right: the best fish is here in Milan!”
Gioielleria Pennisi
It’s in Via Manzoni, a stone’s throw from the intersection with Via Monte Napoleone. A truly delightful jewellery shop, founded in 1971 by Giovanni Pennisi, a descendant of Catania goldsmiths who chose Milan to continue his family tradition, a diamond specialist with a collector’s devotion and a passion for antiques, which he has handed down to the next generations. “His antique jewellery make me daydream; I pass the window and I’m enchanted every time.”
Society Limonta
A Made in Italy brand for household linen, which began in Lombardy and today has stores in major European and American cities, including New York, London, Stockholm and Paris. Exclusive textiles, exquisite fabrics, unexpected colours and weaves. Because, as Michela instructs, “The table and the bed should always be welldressed”.
L’armadio delle curiosità di Laura Poretti, “con i suoi maglioni dolcevita in cachemire e i pantaloni un po’over in velluto”. Mamma, moglie e manager, Laura gira il mondo alla continua scoperta di nuovi marchi e nuovi prodotti, che rispecchino lo stile Milaura: moderno, elegante e giocosamente eccentrico. Il risultato è un brand mix unico ed esclusivo, a fianco della capsule Milaura. Una visita a Milano non può prescindere da una bella cotoletta alla milanese. Se avete il modo di prepararvene una, questa storica bottega in piazza del Carmine fa al caso vostro. “Mio figlio le adora”.
Mercato del pesce in via Lombroso
Prendi un bel sabato col sole - “non vi fate intimorire dal luogo comune che Milano è una città grigia e fredda. A Milano c’è quasi sempre il sole. Negli ultimi tempi ho trovato più spesso maltempo a Roma… incredibile no?” - e visitate questo mercatino ‘very milanese’. “Il mio banco preferito è quello di Mazara Fish, hanno ragione i milanesi: il pesce migliore si mangia a Milano!”
Gioielleria Pennisi
Siamo in via Manzoni, a un soffio dall’incrocio con via Monte Napoleone. Una gioielleria davvero charmant, fondata nel 1971 da Giovanni Pennisi, nipote di gioiellieri e orafi a Catania che ha scelto Milano per portare avanti la tradizione di famiglia, un diamantaire con la vocazione del collezionista e la passione per l’arte antica, un amore che ha lasciato in eredità alle successive generazioni. “I suoi gioielli antichi mi fanno sognare ad occhi aperti, passo davanti alle vetrine e mi incanto ogni volta”.
Society Limonta
Marchio made in Italy per la biancheria per la casa, che dalla Lombardia ha ora store nelle più importanti città dell’Europa e dell’America, come New York, Londra, Stoccolma, Parigi. Tessuti esclusivi, filati preziosi, colori e trame inaspettate. Perché, come ci insegna Michela “Tavola e letto devono essere sempre ben apparecchiati”.
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A view of Le Tofane, with its ski slopes for all levels of ability. Massimiliano Ossini loves not only skiing but all the sports the mountains have to offer
LOVE AT FIRST SIGHT MASSIMILIANO OSSINI AND CORTINA, A FAMILY AFFAIR MASSIMILIANO OSSINI E CORTINA: UNA STORIA DI FAMIGLIA text Francesca Lombardi
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Nuvolau group, perfect in winter and summer. An open-air gym for ossini (ph. Pietro Rampazzo) 110
CORTINA ITINERARY
“My love for the mountains began “Il mio amore per la montagna è inias a child, first with my parents who ziato da bambino, prima con i miei che mi portavano sugli Appennini e used to take me to the Apennines and then with the Scouts. My depoi con gli Scout. Il desiderio di arsire to climb, to reach always highrampicarmi, di andare verso l’alto; il er, to touch those rocky surfaces, contatto con la roccia fanno parte di has always been part of me, a seed me da sempre, un seme che è continuato a crescere”. Si racconta così that has continued to grow.” This is how Massimiliano Ossini, journalMassimiliano Ossini, giornalista e ist and well-known TV personality, volto noto della televisione. Dal 2014 con Linea Bianca la montagna la studescribes himself. Since 2014, with dia e la vive quattro giorni alla settithe TV programme Linea Bianca, Massimiliano has been studying, mana anche per lavoro, ma la passioliving and breathing the mountains ne con cui la racconta agli spettatori four days a week also for work purha una radice molto personale, che poses. But the passion he transmits sullo schermo diventa entusiasmo e reale coinvolgimento. his viewers has very personal roots, Di Cortina si è innamorato quanwhich on screen translate into enthusiasm and genuine engagement. do ha conosciuto sua moglie Laura: He fell in love with Cortina when “E’ stato un colpo di fulmine per he met his wife, Laura: “It was love entrambe. In effetti conoscevo già MASSIMILIANO at first sight for both of us. I already Cortina ma l’ho vista con occhi diknew Cortina, but through her I saw versi con lei. Qui ci siamo sposati, OSSINI, JOURNALIST it with new eyes. We got married il 7 dicembre 2003, e abbiamo una AND WELL-KNOWN TV casa in cui ci rifugiamo ogni volta here on 7 December 2003, and we PERSONALITY have a house where we spend any che abbiamo un po’ di tempo libero spare time we have with our famida passare in famiglia”. Massimilialy.” Massimiliano and his wife don’t no e la moglie non amano fare vita have a particularly hectic social life, but here they have mondana, anche se qui hanno amici che ritrovano stafriends whom they meet up with season after season: gione dopo stagione: “Le serate migliori sono quelle a “The best evenings are at home, with the snow falling casa, con la neve che cade, una buona cena, un libro …”. outside, good food, a book …”. But while Massimiliano’s Ma se le sere di Massimiliano sono rilassanti, le giornate evenings are laid back and relaxing, his days are intense sono intense e avventurose: sci, sci alpinismo, arrampiand adventurous: skiing, ski mountaineering, climbing, cata, corsa… Ogni mattina un training diverso ma che running… Every morning a different sport, each ena- gli permette di entrare in contatto con il suo mondo, bling him to reach out to his world, the natural habi- l’habitat naturale in cui ritrova il contatto con se stesso. tat, and rediscover himself. His mantra is that kalipe Il suo mantra è kalipe, passo lento e tranquillo, quello - or slow, steady pace - imposed by the mountain and che ti impone la montagna con le sue regole e i suoi riti. its rules. It is with this meditative and introspective È con questo approccio meditativo e interiore che Masapproach that Massimiliano faces every summit: “Ei- similiano affronta ogni vetta: “Da solo o con i miei figli, ther alone or with my children; although the elder two anche se le due più grandi adesso preferiscono sciare now prefer skiing with friends. John, my youngest, still con gli amici. John, il più piccolo, ancora mi segue: è comes with me: sharing my discoveries with him is a passione nella passione, condividere con lui le mie scopassion within my passion.” perte” 111
Datail of a church in Cortina (ph. Lorenzo Cotrozzi)
CORTINA ITINERARY
5 places not to be missed
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MONDE V “The sit AL e of an a mazing in this v discover all y in 198 the skele ey, at an altitud 7: eo ton of a hunter w f 2150 metres, dating b ack som as found e 7,500 , years”.
THE TOWN our friends r home, we meet ou ve ha we e er “H d the aftersummer, we spen in winter and in glamorous y of sports. It is a noons after a da . el” fe , welcoming place with a warm
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GIAU PASS RING ROUTE “Cortina, Mortisa, Croda da Lago, Forcella Ambrizzola and the Giau Pass: this is the walk our family loves most. It’s challenging and very long, as it takes almost 8 hours”. À COL ROS ith a short ountain w m h “A lowis ata. nging ferr but challe e summit: th at se ri rp su a d An e to visit som the chance es”. ch n e tr d War First Worl E AIN RANG U MOUNT g in n n NUVOLA ru r nal gym, fo ter. “My perso iing in win sk d an r e m nds, m ie su fr e h th it in skiing w r te re af s, e walk up he Sometim day with a e th ff o d I roun e”. tal solitud alone. In to
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1. Dolomiti Lodge Alverà 2. La Cooperativa di Cortina 3. Embassy 4. Massimiliano Ossini 5. Ampezzan fiori 6. Ristorante Tivoli Cortina
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CORTINA ITINERARY
Shopping food & wine
Massimiliano Ossini has Massimiliano Ossini ci ha revealed to us his favourite svelato i suoi indirizzi sespots in Cortina: the best greti a Cortina: i posti per places for drinks, dinner and hot chocolate, a special supermar- l’aperitivo e la cena, la miglior cioccolata, un supermercato ket… but also the shops where he buys sports equipment and speciale… ma anche dove compra l’attrezzatura per i suoi handmade household goods. sport o gli oggetti artigianali per la sua casa.
Dolomiti Lodge Alverà
Dolomiti Lodge Alverà
Tivoli Restaurant Cortina
Ristorante Tivoli Cortina
This lodge, run by the Alverà family, is the epitome of elegance in a homey setting. “It is a place where I really feel at home. I’ve known the owners’ mum since I was small. Here, I always receive a very warm welcome.” Chef Graziano Prest’s restaurant, which has won - and every year reconfirms - a Michelin star. “Graziano and I also work together, he has become a good friend. Dinner at his restaurant is a real culinary experience, as well as a personal treat.”
Embassy
Il lodge della famiglia Alverà, in grado di conciliare eleganza e atmosfera familiare. “Un posto dove mi sento veramente a casa: la mamma dei proprietari mi segue da sempre, la sua accoglienza è sempre speciale”. Il ristorante dello chef Graziano Prest, una stella Michelin che si conferma di anno in anno. “Graziano lo conosco anche per lavoro, è diventato ormai un amico. Una cena da lui è una vera esperienza culinaria, oltre che un piacere personale”.
Embassy
The Ossini family’s favourite bar in town: “My children go there Il bar della famiglia Ossini in paese: “I miei figli ci vanno for breakfast every morning. I love having it at home, so I go fare colazione ogni mattina. Io che amo farla a casa, ci vado il there in the afternoons for a cup of hot chocolate.” pomeriggio per una cioccolata calda”.
The Cortina Suite
La Suite Cortina
Tecnica Group Store - Olympia Sport
Tecnica Group Store - Olympia Sport
Very central and fashionable, the La Suite bar is where Massi- Centralissimo e mondano, il bar La Suite è il posto dove Masmiliano meets the friends he shares his sports exploits and pas- similiano incontra gli amici, quelli con cui condivide sport e sions with, both in summer and in winter. passioni estate e inverno. The Tecnica Concept Store, close to the bell tower, offers a wide Il Concept Store di Tecnica ai piedi del campanile, presenrange of products for mountain sports. “Here I buy all my tech- ta un’ampia gamma di prodotti per gli sport della montanical equipment: skis, boots, ski poles, etc.” gna. “Qui compro l’attrezzatura tecnica: sci, scarponi, racDue&Due chette…” This historical ski clothing store, in Cortina’s Corso Italia, is run Due&Due by a father and son. In Corso Italia, è un negozio storico di Cortina per l’abbiglia“I come here for my children’s ski suits, ski gloves and mountain mento da sci, gestito da padre e figlio: “Vengo qui per le tute boots. They stock all my favourite brands.” per i ragazzi, i guanti, le scarpe da montagna. Hanno i miei Ampezzan Fiori brand preferiti” First established as a flower shop, this venue specialises in floral Ampezzan fiori and wedding decorations. The crafts workshop annexed to the Nato come negozio di fiori, è specializzato in addobbi floreshop creates handmade household goods. ali e matrimoni. Nella bottega artigiana annessa al negozio si La Cooperativa di Cortina creano oggetti per la casa hand made. “ This is the town’s supermarket, where simply everyone stops by La Cooperativa di Cortina for their food shopping or to find local specialities to take back Il supermercato del paese, dove passano tutti, per la spesa o home with them. “There’s a book corner as soon as you walk in. per trovare le specialità locali da riportare a casa. “Quando This is my first stop every time I come here. They also have an entri trovi il corner dei libri: è la prima tappa ogni volta che excellent selection of specialities from the region of Ampezzo, vengo qui. Accurata anche la scelta delle specialità ampezzawhich I buy for our dinner parties.” ne che compro per le nostre cene a casa” 115
The Oltrarno neighborwood and the Baroque-style church of San Frediano in Cestello, just in front of the Arno River and at the opposit of the American Consulate in Florence
AN OPEN-AIR MUSEUM RAGINI GUPTA, CONSUL GENERAL IN FLORENCE, TELLS US ABOUT HER FAVOURITE PLACES IN THE CITY LA CONSOLE GENERALE A FIRENZE, RAGINI GUPTA, CI SVELA I SUOI LUOGHI DEL CUORE A FIRENZE text Matteo Parigi Bini photo Dario Garofalo
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The dome of florence’s Cathedral is one of the most famous symbols of Florence, also according to Consul Ragini Gupta 118
FIRENZE ITINERARY
“I still remember the exciting moment “Ricordo ancora l’emozione del momento when my family and I were about to land in cui io e la mia famiglia stavamo per atin Florence, and we suddenly glimpsed terrare a Firenze, e all’improvviso abbiamo the Dome of the Cathedral from the winintravisto dal finestrino dell’aereo la Cudow of the plane. Amazing ... we were pola del Duomo… Incredibile… eravamo just a few meters from that world-famous a pochi metri da quel simbolo della città symbol of the city. I give thanks every day che si vede ovunque nel mondo. Ringrazio for having the opportunity to experience ogni giorno di avere l’opportunità di spethis city’s richness, beauty and heritage rimentare la ricchezza, bellezza, il patri“. The speaker is Ragini Gupta, United monio di questa città”. Chi parla è Ragini States Consul General stationed in FlorGupta, Console Generale degli Stati Uniti ence since July 2020. A New York lawyer, di stanza a Firenze da luglio 2020. Avvocato she joined the United States diplomatic newyorkese, entrata nel servizio diplomatiservice in 2002. She is married to a career co degli Stati Uniti dal 2002, è sposata con diplomat and is the mother of two chilun diplomatico di carriera e madre di due dren aged 14 and 10. With great empathy figli di 14 e 10 anni. Con incredibile empatia e positività, ci ha aperto le porte della and positivity, she opened the doors of bellissima sede del Consolato Americano, the beautiful American Consulate, overlooking the Arno river. affacciato sui Lungarni. Signora Gupta, cosa significa per lei esMs Gupta, what does being Consul General in Florence mean to you? sere Console Generale a Firenze? RAGINI GUPTA, It means strengthening the already very Significa approfondire le relazioni già così CONSUL GENERAL OF strette tra di noi, tra il popolo americano, close relations between us, between the THE UNITED STATES American people, the United States of gli Stati Uniti d’America e la Toscana. Le America and Tuscany. The priorities of priorità del mio mandato è innanzitutto il IN FLORENCE my mandate are first and foremost the benessere, l’incolumità dei residenti ameFROM JULY 2020 well-being and safety of American resiricani e anche dei dipendenti del consodents and also of the employees of the lato. Un altro obiettivo importante, legato consulate. Another important objective, linked to the critical gli effetti critici della pandemia, è approfondire e facilitare gli effects of the pandemic, is to promote and facilitate bilateral in- investimenti bilaterali per spingere la ripresa economica convestments to stimulate the shared economic recovery. Another divisa. L’altra priorità è favorire il ritorno degli studenti e dei priority is to encourage the return of American students and turisti americani a Firenze. Perché secondo me la nostra parttourists to Florence. In my opinion, our geostrategic partner- nership geostrategica già così importante e fondamentale, pogship, already so important and fundamental, is based on a true gia su un’amicizia vera e reale. Quest’amicizia è costruita dalle and real friendship. This friendship is built on experiences, esperienze, memorie, rapporti, il turismo, lo studio, lo scambio memories, relationships, tourism, study, cultural exchange, emi- culturale, l’emigrazione, i rapporti sociali e personali fra di noi. gration, social and personal relationships between us. Quali sono i personaggi americani che hanno vissuto a Firenze Which Americans who have lived in Florence do you like to che le piace ricordare? recall? Essendo una diplomatica, ricordo il primo ambasciatore ameBeing a diplomat, I remember the first American ambassador ricano in Italia, George Marsh che ricevette questo incarico dal to Italy, George Marsh who was appointed to the post by Presi- presidente Abraham Lincoln. Visse a Firenze che all’epoca era la dent Abraham Lincoln. He lived in Florence at the time when capitale del neonato Regno d’Italia. Marsh amava sia la città che it was the capital of the newly-founded Kingdom of Italy. Marsh la campagna, era un grande estimatore di Vallombrosa, dei suoi loved both the city and the countryside - he was a great admirer boschi e dell’antica abbazia. Una cosa che condivido anch’io: 119
An image of the interior of the Basilica of San Miniato al Monte, the oldest church in Florence (ph. Pierpaolo Pagano)
FIRENZE ITINERARY
5 places not to be missed
1 IES UFFIZI GALLER where Botticelli’s m eu This is the mus s come first ted. In 2021 it ha Promavera is loca galleries in st museums and in a list of the be ’ magazine. ut O ing to ‘Time the world accord
ABBEY O The Abb F SAN MINIAT ey of Sa O AL M n ONTE above p iazzale M Miniato al Mon te is loc ichelang points in ated elo, in o the city. ne of th It is a m Romane e highes asterpie sque arc t ce of Flo hitectur e. rentine
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SAN MARCO MUSEUM This is famous for its large collection of paintings by Beato Angelico the painter friar who is one of the greatest artists of the early Renaissance. It is in the former Dominican convent where Fra Angelico designed frescoes for each of the 44 cells.
APEL VESPUCCI CH gnissanti O of h rc The Chu ns church) contai (or All Saints’ erigo m A of it ra rt the alleged po s an who gave hi Vespucci, the m . as eric name to the Am RENCE UND FLO ous River Arno, O R A S L HIL the fam as well as number Florence, nded by a u o rr su in as b eologically lie in a ing the arch d u cl , in , ls of hil llosguardo Fiesole, Be Giullari. t n ca ifi n g si ei and Pian d Settignano
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Some pictures of the American Consulate in Florence, located in the 19th century Palazzo Calcagnini overlooking Lungarno Vespucci. In the centre: a portrait of Consul Ragini Gupta. The consular district of Florence includes Tuscany, Emilia Romagna and the Republic of San Marino
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‘AMERICAN STUDENTS AND TOURISTS ARE ALSO COMING BACK - THE REVIVAL IS ALREADY PALPABLE’ ‘STANNO TORNANDO GLI STUDENTI E I TURISTI AMERICANI… LA RINASCITA È GIÀ PALPABILE’ of Vallombrosa, its woods and the ancient abbey. Something I also share - I love the city but also everything around us. I am captivated by the natural beauty that surrounds Florence, and each weekend I like to explore new places in the countryside. In short, I often feel as if I am walking in George Marsh’s footsteps. Florence is currently hosting an exhibition of works by Jeff Koons, one most esteemed American contemporary artists in the world. What do you admire about his art and his personality? I lived in New York in the 80s and 90s, years in which Koons became a star, a ‘name’ - as they say in Italy - mentioned everywhere. Since then I have always loved his style, his spirit and upbeat message. In these rather dark times caused by the pandemic, the joy, wonder, and amazement that his works express are very important, and they transport us to a world where we can dream and recover in order to move forward. I think the Jeff Koons exhibition came to Florence at the right time. Perhaps it also helped bring Americans back to the city. I believe so, along with American art, American students and tourists are also coming back - the revival is already palpable. Which are your favourite places in the city? For me, especially during lockdown, the city became a living museum. Every day, to lift my spirits and draw inspiration, I took wonderful walks. The places that moved me the most are the basilicas of San Miniato, Santa Croce, Santa Maria Novella and the dome of the Cathedral. I walked from one church to another to appreciate their beauty, thank the city, and breathe in the genius that reigns everywhere here in Florence. But I also really like museums: the best known, such as the Uffizi and the Accademia, but also the San Marco Museum and the Medici Chapels. The works preserved in Florentine churches and museums are the masterpieces I studied many years ago when I was a student. Art is an inexhaustible source of inspiration and a stimulus to improve ourselves. Which are the American Consul’s favourite dishes? Definitely “bistecca alla Fiorentina”, which I find irresistible, and pasta with wild boar sauce. I had never eaten it before and it is delicious, the flavour is incredible. My family and I love traditional dishes, but we also appreciate innovation in food and wine, so the gourmet cuisine best expressed in your starred restaurants. In Florence and Tuscany there is a food and wine ecosystem of the highest order. You eat well everywhere, whether it’s a Florentine steak in a trattoria or an innovative dish in a starred restaurant.
adoro la città ma anche tutto quello che c’è intorno a noi. Sono molto affascinata dalle bellezze naturali che circondano Firenze. Ogni weekend mi piace andare alla scoperta di posti nuovi in campagna. Insomma, mi capita spesso di sentirmi nei panni di George Marsh. Firenze, in questo periodo, ospita la mostra di Jeff Koons, uno degli artisti americani contemporanei più apprezzati nel mondo. Lei cosa ama della sua arte e della sua personalità? Ho vissuto a New York negli anni ’80 e ’90, anni in cui Koons è diventato una star, un ‘nome’ - come si dice in Italia - citato ovunque. Da allora ho sempre amato il suo stile, lo spirito e il suo messaggio ottimista. In questi momenti un po’ bui a causa della pandemia, la gioia, la meraviglia, lo stupore che le sue opere esprimo sono molto importanti, e le sue opere ci trasportano in un mondo dove si può sognare e recuperare per poter andare avanti. Credo che la mostra di Jeff Koons sia arrivata al momento giusto a Firenze. Forse è servita anche a far tornare anche gli americani in città? Credo di sì, insieme all’arte americana stanno tornando gli studenti e i turisti americani… la rinascita è già palpabile. Quali sono i suoi luoghi prediletti in città? Per me, specialmente, durante il lockdown la città è diventata un museo vivente. Ogni giorno per sollevarmi e ispirarmi ho fatto delle incredibili camminate. I luoghi che mi hanno emozionata di più sono le basiliche di San Miniato al Monte, Santa Croce, Santa Maria Novella e la cupola del Duomo… camminavo da una chiesa all’altra anche per apprezzare la bellezza e ringraziare la città; respirare il genio che aleggia ovunque qui a Firenze. Però mi piacciono molto anche i musei: i più noti, come gli Uffizi e l’Accademia, ma anche il Museo di San Marco e le Cappelle Medicee. Le opere conservate nelle chiese e musei fiorentini, sono i capolavori che ho studiato molti anni fa quando ero studentessa. L’arte è una fonte inesauribile di ispirazione e uno stimolo a migliorarci. Quali sono i piatti preferiti dalla Console americana? Sicuramente la bistecca alla fiorentina che trovo irresistibile e la pasta al ragù di cinghiale. Non l’avevo mai mangiato prima ed è squisito, ha un sapore incredibile. Io e la mia famiglia amiamo i piatti tradizionali, ma apprezziamo anche l’innovazione nell’enogastronomia, dunque la cucina gourmet espressa al meglio nei vostri ristoranti stellati. A Firenze e in Toscana c’è un ecosistema enogastronomico di altissimo livello. Si mangia benissimo ovunque, che sia una bistecca alla fiorentina in trattoria o un piatto di innovazione in un ristorante stellato.
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View of Rome from the Gianicolo (ph. Valentina Stefanelli)
ELEGANT HOSPITALITY
MARISELA FEDERICI, THE QUEEN OF THE ROMAN GLITTERATI, TAKES US ON A TOUR OF “HER” ROME, RICH IN CHARM AND GLAMOUR MARISELA FEDERICI, LA REGINA DEI SALOTTI ROMANI CI ACCOMPAGNA NELLA SUA ROMA RICCA DI FASCINO E GLAMOUR text Matteo Parigi Bini
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La Furibonda, the famous villa of Marisela Federici (above) is on the Via Appia Antica (below) “The number is confidential”, for a select few... 126
ROMA ITINERARY
Spending a few minutes with Basta trascorrere qualche minuto Marisela Federici is enough to con Marisela Federici per esser be won over by her charm and subito catturati dal suo fascino e energy. She is the undisputed dalla sua energia. È la regina indiscussa dei salotti romani, icona queen of the Roman glitterati; di stile e di quella Roma che proan icon of style and of a Rome fuma di charme, tanto che Paoredolent with charm. So much so lo Sorrentino l’ha voluta nel suo that Paolo Sorrentino sought her racconto de La Grande Bellezza, out for his The Great Beauty, just as così come Alessandro Michele Alessandro Michele chose her and ha scelto lei e la sua famosissima her famous villa - La Furibonda, villa, La Furibonda, teatro delhome to the city’s most exclusive le serate mondane più esclusive social gatherings - to shoot di Roma, per girare il video della the video of the Gucci Cruise Gucci Cruise Collection 2020, che Collection 2020, which depicts her la vede nella sua veste più naturain her most natural guise: that of le, quella di una raffinatissima paa refined hostess holding one of drona di casa che tiene una festa the many ultra-glamorous parties iper glamour, come una delle tante attended by all the greatest and che qui hanno visto passare tutti i most iconic Roman personalities. MARISELA FEDERICI, grandi nomi della Roma più icoHer life story could be taken QUEEN OF THE nica. Una vita che potrebbe essere straight out of a movie. She was la trama di un film. Nata a Caracas born in Caracas, Venezuela, under ROMAN GLITTERATI. in Venezuela con il nome di Rivas the name of Rivas y Cardona, after ICON OF STYLE y Cardona - in onore della protathe main character of the novel AND OF THE GREAT Doña Bárbara by Rómulo Gallegos. gonista del romanzo Doña BárbaShe is the granddaughter of Carlos ra di Rómulo Gallegos -, nipote di BEAUTY Carlos Delgado Chalbaud, presiDelgado Chalbaud, President of Venezuela from 1948 to 1950, who was kidnapped dente del Venezuela dal ’48 al ’50, rapito e assassinaand murdered in Caracas. She grew up in Madrid, to a Caracas. Cresciuta a Madrid, dove la famiglia si where her family had fled to. Then came the decision era rifugiata. Poi, la decisione di partire per gli studi to study in Perugia and move to Rome - “I liked the a Perugia, l’arrivo a Roma - “mi piaceva il nome di name of this city, which backwards reads Amor”; the questa città che al contrario si leggeva Amor” - e l’inmeeting with Gianni Bulgari, who offered her a job, contro con Gianni Bulgari, che le propone di lavorabecoming the brand’s first great PR agent; her close re per lui, diventando la prima grande PR del brand, friendship with Susanna Agnelli; and her second l’amicizia profonda con Susanna Agnelli, e le seconmarriage to Milanese financier Paolo Federici, who de nozze col finanziere milanese Paolo Federici, che died in 2016, and whom Marisela, the ‘affable shrew’, l’ha lasciata nel 2016, ma che Marisela, la ‘furibonda cortese’, ricorda ancora con uno stile total black. La still honours by wearing black. We met her in her legendary villa on the Via Appia incontriamo proprio nella sua leggendaria villa, sulla Antica. “The number is confidential”, for a select via Appia Antica “il numero non si può dire”, è solo per pochi privilegiati… few… Com’era Roma 50 anni fa? What was Rome like 50 years ago? It was wonderful. I was working for Bulgari, and I Era stupenda. Io lavoravo per Bulgari e spesso gi127
Above: Trinità dei Monti Below: ‘Rome 50 years ago was wonderful. I was working for Bulgari, and I often travelled. But when I came back I loved to stay in Via Condotti’ (ph. Valentina Stefanelli)
ROMA ITINERARY
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5 places not to be missed
GIANIC O “I loved LO the view I Maggio. Our apa had from my h ou rtment w of the Q as highe se in Via 34 uirinal P r than th alace. W It was u e tower e could nreal.” see all o f Rome.
CA VIA APPIA ANTI me, ace is my own ho pl ite ur vo fa y “M ng alo lk wa to t I love but when I go ou t.” this historic stree
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DAL BOLOGNESE “Dal Bolognese is one of my favourite restaurants. They are so kind. When I go there, I always eat French fries and a cutlet.”
ANSHIP CRAFTSM ned old-fashio e it “I am qu here’s T s. g in th ain about cert l than fu ore beauti nothing m eet, sh r o lecloth ade a linen tab m ss re td h nig than a silk .” craftsmen by expert I to go to is PIERLUIG rant I love au st re r e absolutely th “Ano e’ Ricci. I d a zz ia P ce Pierluigi, in ir fish fry at least on e th at have to e a month.”
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Some photos of the legendary villa, home to the city’s most exclusive social gatherings. In the centre: Marisela Federici with the look that Alessandro Michele chose for her for the Gucci campaign video
ROMA ITINERARY
ELEGANCE IS A TRAIL, SOMETHING THAT MAKES YOU TURN AROUND WHEN YOU WALK PAST IT, WITHOUT KNOWING WHY ‘L’ELEGANZA È UNA SCIA, QUALCOSA CHE NON SAI PERCHÉ, MA TI FA GIRARE QUANDO TI PASSA ACCANTO’ often travelled the world laden down with jewels. But when I came back I loved to stay in Via Condotti. We all knew each other. We would often meet at the bar down the road, it was an institution… There were always canapés and Vodka Martini aplenty. I don’t know if there were more bubbles in my heart or in those glasses of Champagne that I would drink with friends. It was a flashy yet elegant time. What are your best memories of the big parties you used to organise in your villa? I danced to every kind of music. The waltz, the cha cha cha, the rumba, the merengue, the tango… I have always enjoyed inviting people from different worlds, with the sole purpose of having fun. What was it like shooting Alessandro Michele’s video? He is a person I have always admired. I liked his collections, his courage; and I liked him as a person. Then, one day, out of the blue, I got a phone call asking me to feature in his campaign. For a moment I thought it was a joke. I was delighted. As I got to know him better, I was confirmed in my opinion of him. He is a delightful man with an extraordinary talent and sensitivity. He had chosen a magnificent black outfit for me… He has that simple way and the delicious shyness of truly great people. It was a lovely, intense time. The villa’s garden was like a circus, with tents for the dressing rooms, the pharmacy, the restaurant, the hairdresser. How would you define elegance? It is not about fashion or big names. For me, elegance is a trail, something that makes you turn around when you walk past it, without knowing why. If you say so, we believe you implicitly. How long do you spend on your appearance to look so flawless all the time? I love to be neat and elegant. I’ve always been like that, ever since my holy communion. No one has ever seen me with my hair down, except my husbands. I like to walk around the house fully made-up, with my bag and my hair neatly combed. For me, it’s a form of respect for the image I wish to convey. That said, I don’t like to spend hours at the hairdressers or the beauty salon. My ‘revamping’ occurs at home.
ravo il mondo, carica di gioielli, ma quando tornavo amavo stare in via Condotti. Ci conoscevamo tutti. Spesso ci trovavamo al Baretto lungo la strada, era un’istituzione… Non mancavano mai tartine e un Vodka Martini. Non so se c’erano più bollicine nel mio cuore o in quei calici di Champagne che bevevo in compagnia. C’era dell’esibizionismo, è vero, ma restava l’epoca dell’eleganza. I ricordi più belli dei grandi party che ha organizzato nella sua villa? Ho ballato al ritmo di tutti i generi musicali. Il valzer, il cha cha cha, la rumba, il merengue, il tango… Mi è sempre piaciuto invitare persone di mondi diversi, con l’unico scopo di divertirsi. Com’è andato l’incontro con Alessandro Michele? È una persona che ho sempre ammirato, mi piacevano le sue collezioni, il suo coraggio e in generale come uomo. Poi un giorno, all’improvviso, mi arriva questa telefonata, dove mi comunica il desiderio di rendermi protagonista di questa campagna. Per un attimo ho pensato che fosse uno scherzo. Ero felicissima. Conoscendolo meglio ho avuto riprova dell’uomo squisito che è, del suo grande talento e della sua sensibilità. Aveva scelto per me un magnifico vestito tutto nero… Ha la semplicità e la deliziosa timidezza tipiche dei grandi. Sono state ore bellissime e intense, il giardino della villa sembrava una sorta di circo tende, c’era i camerini, la farmacia, il ristorante, la parrucchiera. Cos’è per lei l’eleganza? Non si tratta né di mode, né di grandi firme. Per me l’eleganza è una scia, qualcosa che non sai perché, ma ti fa girare quando ti passa accanto. Detto da lei ci crediamo ciecamente. Quanto cura la sua immagine per essere sempre così impeccabile? Amo essere sempre in ordine. È così da quando ho fatto la prima comunione. Nessuno in pubblico mi ha mai visto con i capelli sciolti salvo i mariti. Mi piace andare a giro per casa truccata, con la borsa e pettinata. È per me una forma di rispetto nei confronti dell’immagine che voglio dare. Anche se non amo passare ore dai parrucchieri o nei centri estetici, il mio ‘restauro’ è casalingo.
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SLEEP IS LIFE’S GREATEST PLEASURE.
SLEEP IS LIFE’S GREATEST PLEASURE.
SHOT ON SITE
Sara Lucci
Pasquale Greco, Alina Trabattoni, Saverio Ferragina, Claudio Lavanga
Sergio Rubini, Carla Cavalluzzi Maddalena Cialdella, Alvaro Moretti
Enrica Cotarella
Matteo Parigi Bini, Sergio Rubini, Alex V. Lana, Giuseppe de Martino
Rachele Di Fiore
ROMA THE ETERNAL CITY PARTY An extraordinary urban oasis within the The St. Regis Roma, the new Lumen Garden hosted the event for the launching of Roma the eternal city’s city’s autumn issue. Among the international guests, Sergio Rubini, the issue’s cover story. During the event, tasting of wines by the Cotarella Family.
Salah Saleh, Elica Sartogo, Veronica Sgaravatti, Eugenio and Nicoletta Sgaravatti, Mara Santangelo
Caterina Balivo
Diletta Pozzassere, Fiamma Bettini, Francesca Trotta Riccardo de Martino, Umberto Bassetti
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Umberto Pizzi, Rino Barillari
SHOT ON SITE
Deanna Leontieva, Laurent Asscher
Alessia, Tommaso and Niccolò Rositani Suckert
Fabio Bechelli, Monica Sarti Ottilia Windsor, Florence Levett
Enrico and Luminosa Guarnerio, Raffaello Napoleone
Arabella Natalini, Lucia Mannini
Tommaso Sacchi, Antonio Diodato
Gemma De Angelis Testa and Giuliana Picarelli Jenny Saville, Matteo Parigi Bini
Roberto Giannelli, Maria Cristina Modonesi Eduardo Domenech, Rafael Martin
Cristina Giachi, Sergio and Antonella Risaliti
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SHOT ON SITE
Mavica Iarocci, Margherita Stabiumi, Maria Manetti Shrem
Chiara Rusconi, Margherita and Maddalena Stabiumi Mika, Dario Nardella
Gloria Bartoli, Neri Torcello, Elena Magini
Alberta Romano, Chiara Capulli
Laura Andreini, Doriana Fuksas, Massimiliano Fuksas, Veronica De Romanis, Lorenzo Bini Smaghi
FIRENZE MADE IN TUSCANY NEW ISSUE The presentation of the new Firenze made in Tuscany, Tuscany, during the exclusive events for the opening of the great exhibition at Museo Novecento devoted to Jenny Saville, on the magazine’s cover and attending the event along with other special Florentine and international guests. Dario Nardella
Luca Querci, Sonia Franco Lorenzo and Franca Pinzauti
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Pepi Marchetti Franchi, Cristiana Perrella
SHOT ON SITE
Simone Venturini
Bong Joon-ho and Alberto Barbera Sara Sampaio
STAIRWAY TO PARADISE During the 2021 Venice Film Festival, the Variety party on the Hotel Danieli’s magnificent terrace. A tribute to the director of Venezia78, Alberto Barbera, with great names of Italian and international filmmaking, such as the SouthKorean four-time Academy Award winner film director Bong Joon-ho. Madisin Rian
Gianrico Esposito and Alberto Barbera
Alberto Barbera and Virginie Efira
Roberto Cicutto and Alberto Barbera
Flora Dalle Vacche Saverio Costanzo and Alba Rohrwacher
Cynthia Erivo Sarah Gadon
Greta Ferro
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SHOT ON SITE
Piero Mezzanzanica, Daniela Prestinoni Maddalena Bencini Caputi
Giorgio Cantagalli, Alessia Pandolfi,Emanuele Missaglia, Gianluca Bonotti
Enrico Chiavacci, Sara Pedretti
Alex Vittorio Lana, Matteo Parigi Bini, Andrea Gullo
Duccio Overi, Laura Werner
THE NEW MILANO THE CITY OF STYLE On the occasion of the 59th Furniture Fair, at the Officine Gullo space in Milan, the exclusive event for the launching of the Milano the city of style autumn issue, with special Gin by Ginarte. On the cover page, Milanese actress Matilde Gioli, inside, a special article about the design world. Valentina Rainone, Massimilano Pozzorno
Francesco Bargellini, Fabio Lugana Carla Salicini, Serena Storri
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Alex V. Lana, Alessandro Squarzi
THE GO-TO MILANO RESTAURANTS
MILANO ANTICA TRATTORIA DELLA PESA Via Pasubio, 10 ph. +39 02 6555741 anticatrattoriadellapesa.com On the crest of the wave since 1880, it is a stronghold of authentic and romantically vintage Milaneseness. As well as the Trattoria, there is a Bistro and Piccolo della Pesa, perfect for enjoying a drink. Sulla cresta dell’onda dal 1880, è un baluardo di autentica milanesità romanticamente vintage. Oltre alla Trattoria, ci sono il Bistrot e il Piccolo della Pesa, perfetto per un aperitivo. ARMANI RISTORANTE Via Alessandro Manzoni, 31 ph. + 39 02 88838888 armanihotelmilano.com Located on the seventh floor of the Armani Hotel Milano, thanks to its floor-to-ceiling windows it offers a fascinating panoramic view. The menu offers dishes created with superb high-quality products, raw materials selected with care and attention to method and origin. Situato al settimo piano dell’Armani Hotel Milano, grazie a luminose vetrate regala una suggestiva vista panoramica. Il menù propone piatti creati con prodotti ricercati, materie prime artigianali selezionate con cura e con attenzione al metodo a alla provenienza. BA MOOD Via Raffaello Sanzio, 22 ph. +39 02 4693206 ba-restaurant.com One of the best Chinese restaurants in town. It offers contemporary Cantonese cuisine, with excursions into other Chinese regions, and fusion dishes made with Italian ingredients. There is a wide variety of dim sum dishes, small samples of dishes typical of southern China such as braised pork dumplings, but also experimental dishes such as green tea noodles with salmon and grey mullet roe. Uno dei migliori ristoranti cinesi in città. Propone piatti della cucina catonese contemporanea, con escursioni in altre regioni cinesi e piatti fusion con ingrediente italiani. Ampia varietà di dim sum, piccoli assaggi della Cina meridionale come ravioli brasati al maiale, ma anche piatti sperimentali come gli spaghetti al tè verde con salmone e bottarga. BERTON Viale della Liberazione, 13 ph. + 39 02 67075801 ristoranteberton.com What Chef Andrea Berton offers is not only good food, but a true gastronomic experience that combines creativity with attention to the taste and elegance of the dishes. 1 Michelin star.
Quello che offre lo chef Andrea Berton non è solo buona cucina, ma una vera esperienza gastronomica che abbina la creatività all’attenzione per il gusto e l’eleganza delle portate. 1 stella Michelin. BULLONA Via Piero della Francesca, 64 ph. + 39 02 33607600 bullona.com A glittering and trendy place seating 150 diners. It is entirely dedicated to fish, both raw and cooked. In its raw dishes, great prime ingredients, including Galician sea urchins. Among its eclectic cooked dishes, the homemade spaghetti, perfectly al dente, are praiseworthy. Un locale scintillante e alla moda, con 150 coperti. È tutto dedicato al pesce, sia crudo sia cotto. Nel crudo grandi materie prime, inclusi i ricci galiziani di riferimento. Nel cotto piatti eclettici, encomiabili gli spaghetti fatti in casa perfettamente al dente. CERESIO 7 Via Ceresio, 7 ph. + 39 02 31039221 ceresio7.it A restaurant with breathtaking views of Milan. Frequented from morning, for enjoying its two swimming pools and lunch served at tables arranged out on the terrace, until evening. At dinnertime, the great classics of Italian cuisine reinterpreted in a contemporary key by Chef Elio Sironi, such as spaghetti with cheese and black pepper, lime and fish roe. Un locale con vista mozzafiato su Milano. Frequentato dalla mattina con le piscine e il lunch sui tavolini in terrazza, fino alla sera. A cena, i grandi classici della cucina italiana reinterpretati in chiave contemporanea dallo chef Elio Sironi, come gli spaghetti cacio e pepe, lime e bottarga. CONTRASTE Via Giuseppe Meda, 2 ph. +39 02 49536597 contrastemilano.it Almost hidden along the road down to the Navigli, Contraste has one of the best and divergent cuisines in Milan. Experimental, well-studied dishes, presented in three formulas: an á la carte menu, a tasting of 6 proposals and a “mirror” tasting menu, with 10 samples chosen by the chef reflecting the tastes of the guest. Among the wines, prestigious labels and happy intuitions. 1 Michelin star. Quasi nascosto sulla via che scende verso i Navigli, Contraste racchiude una delle cucine più buone e divergenti di Milano. Piatti sperimentali e ben studiati, presentati in tre formule: un menu á la carte, una degustazione di 6 proposte e la degustazione “riflesso”, con 10
assaggi scelti dallo chef in base ai gusti dell’ospite. Tra i vini, etichette blasonate e felici intuizioni. 1 stella Michelin CRACCO Galleria Vittorio Emanuele II ph. +39 02 876774 ristorantecracco.it Five floors of luxury and elegance. A breathtaking view of the “salotto buono” of Milan. And a menu, it could not be otherwise, worthy of a starred chef. The aesthetics of a refined location, elegant architecture and innovative cuisine. Chef Carlo Cracco has managed to bring together a Restaurant experience, meetings at the Café, tastings at the Wine Cellar and private events, all in one location. 1 Michelin star. Cinque piani di lusso ed eleganza. Una vista mozzafiato sul salotto buono di Milano. E un menù, non poteva essere altrimenti, degno di uno stellato. L’estetica di una location raffinata, un’architettura elegante e una cucina innovativa. Lo chef Carlo Cracco è riuscito a far convergere un’esperienza al Ristorante, un incontro al Cafè, degustazioni in Cantina ed eventi privati, in un solo ambiente. 1 stella Michelin D’O Piazza della Chiesa, 14 ph. + 39 02 9362209 cucinapop.do Healthy, delicate, light and conceived only with seasonal products, Davide Oldani’s cuisine at the D’O is characterized by the respectful interpretation of Italian cuisine, both Mediterranean and Northern Italian, but stripped of unnecessary fats and superfluous ambitions. 2 Michelin stars. Sana, delicata, leggera e concepita solo con prodotti di stagione, la cucina di Davide Oldani al D’O è caratterizzata dall’interpretazione rispettosa della cucina italiana, mediterranea e del nord d’Italia, ma spogliata da eventuali grassi e velleità superflue. 2 stelle Michelin DA GIACOMO Via P. Sottocorno, 6 corner via Cellini, 30 ph. +39 02 76023313 giacomoristorante.com The ambience is reminiscent of an early twentieth-century Milanese trattoria, while the restaurant is famous for its outstanding fish cuisine, from tuna to scampi, spider crab to bream. To sink your teeth into some meat, the answer is next door: Giacomo Bistrot. Also by the same family, try Giacomo Arengario, located in the Museo del Novecento. L’atmosfera è quella delle trattorie milanesi dei primi del Novecento, la cucina però è rinomata per i suoi ottimi piatti di pesce, dal tonno agli scampi, granseole, branzini. Per
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chi preferisce invece un menu a base di carne, la risposta è subito accanto: Giacomo Bistrot. Della stessa famiglia, infine, Giacomo Arengario, all’interno del Museo del Novecento. ENRICO BARTOLINI – MUDEC Via Tortona, 56 ph. +39 02 84293701 enricobartolini.net Chef Enrico Bartolini and his contemporary classic cuisine are the protagonists of this starred restaurant on the third floor of Milan’s Museum of Cultures. Along with the great classics, such as risotto with red turnips and gorgonzola and button-shaped pasta filled with oil and lime, there are also tasting menus, and daily specials encompassing the local Italian culinary traditions. 3 Michelin stars. Lo chef Enrico Bartolini e la sua cucina “contemporary classic” sono i protagonisti del ristorante stellato al terzo piano del Museo delle Culture di Milano. Insieme ai grandi classici, come il risotto alle rape rosse e gorgonzola e i bottoni farciti di olio e lime, anche menu degustazioni, e proposte del giorno che percorrono le tradizioni gastronomiche locali italiane. 3 stelle Michelin IL LUOGO DI AIMO E NADIA Via privata Montecuccoli, 6 ph. +39 02 416886 aimoenadia.com Opened more than 50 years ago, Il Luogo di Aimo e Nadia is known for its cooking style and for its spaces by Paolo Ferrari’s architectural project, as well as for operations that combine gastronomy, art and theatre. Stefania, the daughter of Aimo and Nadia, now runs Il Luogo, flanked by the great Chefs Fabio Pisani and Alessandro Negrini. Don’t forget the Bistro in Via. M. Bandello 14. 2 Michelin stars. Aperto oltre 50 anni fa, Il Luogo di Aimo e Nadia è conosciuto sia per lo stile della cucina che per i suoi spazi firmati da Paolo Ferrari, e da operazioni che abbinano gastronomia, arte e teatro. Stefania, figlia di Aimo e Nadia, è oggi alla guida del Luogo, affiancata dai grandi Chef Fabio Pisani e Alessandro Negrini. Da non perdere il Bistro in via M. Bandello 14. 2 stelle Michelin. IL RISTORANTE - NIKO ROMITO Via Privata Fratelli Gabba, 7B ph. + 39 02 8058051 bulgarihotels.com As well as being an exclusive hotel, the Bvlgari Hotel Milano is one of the places-to-be in the city for aperitifs and exceptional taste experiences, which here bear the signature of the three-starred Niko Romito chef. Cocktail bar and restaurant open onto the hotel’s magnificent 4,000-square-meter garden.
THE GO-TO MILANO RESTAURANTS
Oltre a esclusivo hotel, il Bvlgari Hotel Milano è uno dei place-tobe della città anche per aperitivi e esperienze di gusto d’eccezione, che qui portano la firma di Niko Romito, chef tristellato. Magnifico il giardino di 4.000 metri quadri dove è immerso l’albergo e si affacciano il bar e il ristorante. INNOCENTI EVASIONI Via Privata della Bindellina ph. + 39 02 3300 1882 innocentievasioni.com In the northern part of Milan’s industrial area, on a lovely private street, Chef Tommaso Arrigoni has given birth to a suspended world, where elegance, harmony and taste coexist in a delicate balance. 1 Michelin star. Nella parte Nord della Milano industriale, in una graziosa via privata, lo Chef Tommaso Arrigoni ha dato luce ad un mondo sospeso, dove eleganza, armonia e gusto convivono in un delicato equilibrio. 1 stella Michelin IYO Via Piero della Francesca, 74 ph. +39 02 45476898 - iyo.it Katsumi Soga is behind the sushi counter, in kitchen there is Giampiero Brotzu. The dishes range from the traditional Japanese to westernized creative dishes such as “Kakisu” and include oysters from Normandy, oyster gelatin and kombu, daikon granita with rice vinegar and juzu, seaweed and nettle leaves. 1 Michelin star. Dietro il banco sushi Katsumi Soga , in cucina Giampiero Brotzu. Le proposte, dai classici del Sol Levante si estendono poi a interpretazioni creative e occidentalizzate, come il “Kakisu”: ostrica della Normandia, gelee d’ostrica e kombu, granita di daikon all’aceto di riso e juzu, alghe e foglia d’ostrica.1 stella Michelin JOIA Via Castaldi, 18 ph. +39 02 2049244 - joia.it It is the only vegetarian restaurant in Italy that has received a Michelin star. At the heart of this success is Chef Pietro Leemann and his natural cuisine. Some of his iconic dishes are “panzanella” with crunchy vegetables and cannellini bean hearts with wasabi on a bed of saffron; and raspberries, strawberries and tomato with balsamic vinegar and green pepper corns. The influence of his Orient travels are tangible. 1 Michelin star. È l’unico ristorante vegetariano in Italia premiato con una stella dalla Guida Michelin. Dietro questo successo, lo chef Pietro Leemann e la sua filosofia dell’alta cucina naturale. Tra i piatti cult la “panzanella con verdure croccanti e cuore di cannellini al wasabi, su letto di
zafferano” e “lampone, fragole e pomodoro con aceto balsamico e pepe verde”. Tangibile l’influsso dei suoi viaggi in Oriente. 1 stella Michelin. LANGOSTERIA Via Savona, 10 ph. +39 02 58111649 langosteria.com Selected in-season prime ingredients. A flurry of colors and combinations to make each dish unique. Uncomplicated yet delectable dishes that make a statement. Each ingredient is a perfect match with the the very freshest fish. Materie prime selezionate, di stagione ma non solo. Un turbinio di colori e accostamenti, a rendere unico ogni piatto. Piacevolezza, diletto e carattere, sempre all’insegna della massima semplicità. Così il singolo ingrediente si combina al pescato più fresco. PACIFICO Via della Moscova, 29 ph. +39 02 87244737 wearepacifico.it The first outpost of Peruvian cuisine in Italy. Chef Jaime Pesaque has however taken it to the next level by specializing in Peruvian-Asiatic fusion cuisine, in other words “Nikkei”. Most dishes are fishbased but the menu also features meat. Note: Jaime’s “ceviche” is world-renowned. Il primo avamposto della cultura gastronomica peruviana in Italia. Lo chef Jaime Pesaque però è andato oltre, specializzandosi nella cucina fusion peruviana e asiatica, in una parola “Nikkei”. I piatti sono principalmente di pesce, ma non mancano proposte di carne. Un consiglio: il “ceviche” di Pesaque è conosciuto in tutto il mondo. PALAZZO PARIGI RESTAURANT Corso di Porta Nuova, 1 ph. + 39 02 62562167 palazzoparigi.com The qualitative and creative standards of Palazzo Parigi set it apart from all other restaurants. Guests may choose between the Ristorante Gastronomico and enjoying an informal meal in the sophisticated interiors of Caffé Parigi. L’esperienza eno-gastronomica di Palazzo Parigi si distingue e si discosta da ogni altra per i suoi elevati canoni qualitativi e creativi. Gli ospiti possono scegliere tra il sorprendente Ristorante Gastronomico o un pasto informale nell’elegante atmosfera del Caffé Parigi. RATANÀ Via Gaetano de Castillia, 28 ph. +39 02 87128855 ratana.it Traditional Milanese and Lombard dishes are revisited here with whimsy and creativity by chef Cesare Battisti. Right in line with the
local cuisine, the menu is mainly meat, except for freshwater fish. The dishes are composed of 3, at most 4 top quality and strictly seasonal ingredients. The “Risotto alla Milanese with ossobuco” is excellent. There is a lovely outdoor space with tables. Piatti della tradizione milanese e lombarda rivisitata con estro e creatività dallo chef Cesare Battisti. Come vuole la cucina locale il menu è soprattutto di carne, fatta eccezione per i pesci di acqua dolce. Piatti composti da 3, massimo 4 ingredienti di prima qualità e stagionali. Ottimo il “risotto alla milanese con ossobuco”. Delizioso lo spazio esterno. RISTORANTE ACANTO Piazza della Repubblica, 17 ph. + 39 02 62302026 dorchestercollection.com Restaurant of the Hotel Principe di Savoia, with the young and talented chef Alessandro Buffolino in the kitchen. Protagonist of the à la carte menu is his very personal re-interpretation of the classics of Italian cuisine with surprising presentations, where local and seasonal ingredients meet innovative techniques, for a perfect combination of tradition and modernity. Ristorante dell’Hotel Principe di Savoia. In cucina giovane e talentuoso chef Alessandro Buffolino. Protagonista del menù a la carte è la sua personalissima reinterpretazione dei classici della cucina italiana con presentazioni sorprendenti, dove ingredienti locali e di stagione incontrano tecniche innovative, per un connubio perfetto tra tradizione e modernità. RISTORANTE MORELLI Via Aristotile Fioravanti, 4 ph. +39 02 80010918 morellimilano.it Sophisticated atmosphere and refined furnishings. One unique experience is the table in the kitchen, available by reservation, where surprise menus are offered (on request, also in the presence of the chef). Next to this in the same location is the less formal Bulk, mixology bar and bistrot with garden. Atmosfera sofisticata e arredi ricercati. Esperienza unica quella del tavolo in cucina, disponibile su prenotazione, dove vengono proposti menu a sorpresa (su richiesta, anche in presenza dello chef). Lo affianca nella stessa location il più informale Bulk, mixology bar e bistrot con giardino. SETA Via Andegari, 9 ph. +39 02 87318897 mandarinoriental.com Opened in 2015, it immediately shot to the top of haute cuisine thanks to chef Antonio Guida. The
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menu embraces land and sea, North and South (starting in Puglia, the chef’s home), with exotic forays into a series of dishes where the quality of the ingredients and immediacy of taste take center stage. The room’s large windows overlook the hotel courtyard, creating an evocative continuum between the interior and exterior. 2 Michelin star. Aperto nel 2015, è subito balzato ai primi posti dell’alta cucina grazie allo chef Antonio Guida. Il menu abbraccia terra e mare, Nord e Sud (a partire dalla Puglia, patria dello chef), con incursioni esotiche, in un susseguirsi di proposte in cui la qualità delle materie e l’immediatezza del gusto sono al centro della scena. Le ampie vetrate del locale si affacciano sulla corte dell’hotel creando un suggestivo continuum tra interno esterno. 2 Stelle Michelin TERRAZZA GALLIA BAR & RESTAURANT Piazza Duca d’Aosta, 9 ph. + 39 02 67853514 terrazzagallia.com On the seventh floor of the Hotel Excelsior Gallia there is one of the most beautiful terraces in Milan. From the à la carte menu to the tasting menu, a wide choice of dishes is offered, with proposals based on excellent ingredients which are primarily Italian and often from Campania. Al settimo piano dell’Hotel Excelsior Gallia c’è una delle più belle terrazze di Milano. Spaziando fra il menu à la carte o quello degustazione la scelta è ampia, con proposte a base di ingredienti di eccellenza, soprattutto italiani e spesso campani. ZELO Via Gesù, 8 Ph. +39 02 770881 fourseasons.com A point of reference in the city’s gourmet panorama is the restaurant of the Four Seasons Hotel Milano. At the helm is Chef Fabrizio Borraccino, awarded his first Michelin star during his experience as Executive Chef of the restaurant Poggio Rosso at the Relais & Chateaux Borgo San Felice. Punto di riferimento nel panorama gourmet della città, è il ristorante del Four Seasons Hotel Milano. Alla sua guida, lo chef Fabrizio Borraccino, insignito della prima stella Michelin durante la sua esperienza come Executive Chef del ristorante Poggio Rosso del Relaix & Chateaux Borgo San Felice.
THE GO-TO FIRENZE RESTAURANTS
FIRENZE ATELIER DE NERLI Piazza de’ Nerli, 9r ph +39 338 5988273 atelierdenerli.it In the San Frediano district, a bistro restaurant that is also an art gallery and artisan showcase. A quality osteria, which combines the gastronomic experience, clearly Tuscan in origin, with the love for handmade and the expressiveness of today’s artists - painters, photographers and sculptors - whose works are hosted and for sale, in the local. Nel quartiere di San Frediano, un ristorante bistrot che è anche galleria d’arte e vetrina d’artigiani. Un’osteria di qualità, che unisce all’esperienza gastronomica, di chiara radice toscana, l’amore per il fatto a mano e l’esprit di artisti odierni - pittori, fotografi e scultori - le cui opere sono ospitate e in vendita, nel locale. BORGO SAN JACOPO Borgo San Jacopo, 62r ph +39 055.281661 lungarnocollection.com One Michelin starred. This restaurant, recently renovated, is located near Ponte Vecchio. Enchanting environment and lovely views over the River Arno enhanced by the warmth of an elegant private home. Una stella Michelin. Siamo a una spanna da Ponte Vecchio, con splendida vista sull’Arno. L’atmosfera è incantata, resa ancora più elegante dalla recente opera di rinnovamento. BUCA DELL’ORAFO Via de’ Girolami, 28r ph +39 055.213619 bucadellorafo.com In Florence they are called buche: basement workshops converted into wine cellars and then restaurants serving simple, traditional Florentine dishes. The signature dishes are artichoke frittata (in winter and springtime) and chine of pork with potatoes. A Firenze si chiamano ‘buche’, sono degli ex-laboratori seminterrati trasformati in cantinette, poi adibite a ristoranti. I veri cult sono il tortino di carciofi (in inverno e primavera) e l’arista di maiale con le patate. BUCA LAPI Via Trebbio, 1r ph +39 055 213768 bucalapi.com One of the city’s oldest and bestknown buche. The kitchen is on show, a typical Tuscan and country atmosphere. The heart and soul of the restaurant is owner Luciano Ghinassi, who carries on Tuscany’s culinary tradition. Among the must-tries are barbecued steak, pasta and homemade desserts. Una delle buche più storiche e famose della città. Cucina a vista, atmosfera rustica rappresentativa della massima espressione toscana. Oggi il patron e anima del ristorante, Luciano Ghinassi, mantiene viva la tradizione registrando il pieno di prenotazioni tutte le sere. Tra i must la bistecca al carbone e la pasta e i dolci fatti in casa.
BUCA MARIO Piazza degli Ottaviani, 16r ph +39 055 214179 bucamario.com This buca is based in the sixteenth-century Palazzo Niccolini and counts celebrities such as Anthony Hopkins, Justin Bieber, Kirsten Dunst, Andrea Bocelli. Traditional dishes like artichoke flan, ribollita, pappardelle with wild boar meat sauce and barbecued steak. Da questa ‘buca’ che occupa i sotterranei del cinquecentesco palazzo Niccolini sono passati personaggi come Anthony Hopkins, Justin Bieber, Kirsten Dunst, Andrea Bocelli. Ricette della tradizione tra le quali spiccano lo sformatino di carciofi, la ribollita, le pappardelle al ragù di cinghiale e la bistecca alla brace. CAFFÈ DELL’ORO Lungarno Acciaiuoli, 2/p ph +39 055 27268912 lungarnocollection.com/itcaffe-dell-oro The new Lungarno Collection restaurant and bistro, just steps away from Portrait Firenze, offers the best view of Ponte Vecchio. A “living room with kitchen” , soft and welcoming. Nuovo ristorante e bistrot della Lungarno Collection, a un passo dal Portrait Firenze, è la vista più bella su Ponte Vecchio. Un ‘salotto con cucina’, morbido ed accogliente. CAMMILLO Borgo San Jacopo, 57r ph +39 055 212427 Run by the same family since 1945, this is one of Florence’s most typical restaurants, frequented by both locals and tourists. Dal 1945 nelle mani della stessa famiglia, ecco è una delle trattorie più tipiche di Firenze, frequentata da un’affezionata clientela fiorentina e internazionale. CANTINETTA ANTINORI Piazza degli Antinori, 3 ph +39 055 292234 cantinetta-antinori.com Cantinetta Antinori has been one of Florence’s best known restaurants since 1957. A familiar atmosphere characterizes this intimate and comfortable place where one can taste a wide selection of MarchesiAntinori wines paired with Tuscan traditional dishes. Dal 1957 la Cantinetta Antinori è uno dei ristoranti più conosciuti di Firenze. Un contesto familiare e un’atmosfera confortevole caratterizzano l’ambiente accogliente e intimo, dove è possibile degustare un’ampia selezione di vini Marchesi Antinori in abbinamento a specialità della cucina toscana. CESTELLO RISTOCLUB Piazza di Cestello, 8 ph +39 055 2645364 cestelloristoclub.com A superb fish restaurant overlooking the lovely Piazza di Cestello with a terrace where meals can be enjoyed in summer in the shade of the homonymous church. Con una splendida vista sulla piazza
del Cestello, dove d’estate si estende un fresco dehor all’ombra della omonima Chiesa, ecco un eccellente ristorante di pesce. CIBREO Via Andrea del Verrocchio, 8 ph +39 055 2341100 - cibreo.com Cibreo has been a sophisticated melting pot of aromas and flavours since 1979, with a sole conductor on the podium, Chef Fabio Picchi. The musttries are yellow pepper soup, salt cod à la Cassi, stuffed chicken neck and Florentine-style pot roast. Dal 1979 Cibreo è un raffinato melting pot di sapori e profumi, con un unico direttore di orchestra, lo chef Fabio Picchi. Da assaggiare il passato di peperoni gialli, il baccalà alla Cassi, il collo ripieno e lo stracotto alla fiorentina. CIBRÈO RESTAURANT Via de’ Vecchietti, 5 ph + 39 055 266 5651 starhotelscollezione.com A successful collaboration inaugurated in 2021 between the iconic hotel Helvetia & Bristol Firenze Starhotels Collezione and one of the Florentine legends of catering: Chef Fabio Picchi. Una felice collaborazione inaugurata nel 2021 tra l’iconico hotel Helvetia & Bristol Firenze - Starhotels Collezione e una delle leggende fiorentine della ristorazione: lo Chef Fabio Picchi. ENOTECA PINCHIORRI Via Ghibellina, 87 ph + 39 055 242757 enotecapinchiorri.it The temple of taste in Florence, three Michelin stars. Giorgio Pinchiorri and Annie Feolde with the same passion that drove them in these last 40 years to create something unique in its kind. Unforgettable the dishes prepared by Chef Riccardo Monco as well as a trip to the wine cellar, one of the best in the world: a collection of over 4000 labels. Il tempio del gusto a Firenze, tre stelle Michelin. Giorgio Pinchiorri e Annie Feolde, di origini diverse ma con la stessa passione che li ha portati in questi ultimi 40 anni a creare qualcosa di unico. Imperdibile l’esplorazione delle proposte dello Chef Riccardo Monco, così come la cantina, tra le prime del mondo, con oltre 4000 etichette. FUOR D’ACQUA Via Pisana, 37 ph +39 055 222299 - fuordacqua.it This restaurant serves only freshly-caught fish on a daily basis. Both simple or more elaborate dishes prepared as per tradition, such as Catalan-style seafood, Trabaccolara paccheri and warm and cold appetizers, which are the restaurant’s specialty along with raw fish dishes. Caratteristica del ristorante, la scelta di servire solo il pescato del giorno. Ricette semplici o elaborate secondo la tradizione come la Catalana, i paccheri alla Trabaccolara e gli antipasti, crudi o caldi, che sono una
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delle specialità insieme ai grandi piatti di cruditè. GUCCI GARDEN Piazza della Signoria, 10 ph. +39 055 75927010 gucci.com Housed in the Palazzo della Mercanzia, a unique space including a special store offering exclusive creations available only in Florence, a museum curated by Alessandro Michele and a starred restaurant-bistro run by Massimo Bottura and the chef Karime Lopez. All’interno meraviglioso Palazzo della Mercanzia uno spazio unico che ospita uno special store dove trovare creazioni storiche in vendita solo a Firenze, una galleria museale curata da Alessandro Michele, e un ristorante-bistrot stellato con a capo Massimo Bottura e in cucina Karime Lopez. HARRY’S BAR Lungarno Vespucci, 22r ph +39 055 2396700 harrysbarfirenze.it Paloma Picasso, Burt Lancaster, Margot Hemingway, Paul Newman, Robin Williams, Franco Zeffirelli, are only a few of the celebrities who wined and dined at this historic restaurant in over fifty years’ time. The must-tries are taglierini au gratin, curry prawn tails, beef tartare. The restaurant’s signature: cocktail, the Bellini! From June 2021 opened a unique ‘spin off’ at hotel Sina Villa Medici. Paloma Picasso, Burt Lancaster, Margot Hemingway, Paul Newman, Robin Williams, Franco Zeffirelli, sono solo alcuni dei personaggi che questo storico ristorante ha ospitato nel corso di oltre 50 anni di storia. Tra i piatti che non potete perdere i Taglierini gratinati, Code di gamberi al curry, Tartare di manzo. Un consiglio: il cocktail Bellini. Da giugno 2021 ha aperto un’irripetibile ‘spin off’ presso l’hotel Sina Villa Medici. IL MAGAZZINO Piazza della Passera, 2/3 ph. +39 055 215969 Il Magazzino is the first tripe restaurant in Florence. Lampredotto meatballs, ravioli filled with lampredotto and potatoes, linguine with black cabbage pesto and Florentine-style tripe are only a few of the dishes on the menu. La prima tripperia ‘al chiuso’ di Firenze. Le polpettine di lampredotto, i ravioli ripieni di lampredotto e patata, le linguine al pesto di cavolo nero e la trippa alla Fiorentina sono solo alcune delle proposte. IL PALAGIO Borgo Pinti, 99 ph +39 055 26261 ilpalagioristorante.it The restaurant of Four Seasons Hotel Firenze, one Michelin-starred, the domain of Executive Chef Paolo Lavezzini. In the wonderful setting of Palazzo della Gherardesca, overlooking the hotel’s garden, with a lovely terrace
THE GO-TO FIRENZE RESTAURANTS
for outdoor dining. The wine list includes about five hundred labels. Il ristorante del Four Seasons Hotel Firenze, una stella Michelin, guidato dell’Executive Chef Paolo Lavezzini. Nella splendida cornice del Palazzo della Gherardesca, affacciato sull’omonimo giardino, dove la terrazza offre l’alternativa per incantevoli pranzi e cene all’aperto. In carta circa cinquecento etichette vinicole. IL SANTO BEVITORE Via S. Spirito, 64r ph. +39 055 211264 ilsantobevitore.com In the heart of the Oltrarno area, a restaurant born out of the passion for cooking of three young Florentines, Marco, Martina and Stefano, serving elegantly-arranged creative cuisine, but in an informal setting and at reasonable prices. Enjoy a pre-dinner drink at Santino’s, the small wine bar next door. Nel cuore dell’Oltrarno, un ristorante nato dalla passione di tre giovani fiorentini, Marco, Martina e Stefano, che si contraddistingue per la sua cucina creativa, curata ma informale, con un ottimo rapporto qualità/ prezzo. Per un aperitivo fermatevi al Santino, piccola enoteca proprio accanto al ristorante. KOKO Piazza Ferrucci, 4/5r ph. +39 055 6587428 kokorestaurant.it Elegant restaurant and sushi bar. The menu includes unexpected dishes, such as an endless choice of carpaccio, chirashi and maki rolls, to be enjoyed in the sophisticated Tatami room. Elegante ristorante e sushi bar. Il menu riserva parecchie sorprese tra cui una scelta sconfinata di carpacci, chirashi e maki, da gustare magari a uno dei tavoli della raffinata sala Tatami. LA GIOSTRA Borgo Pinti, 10r ph +39 055 241341 ristorantelagiostra.com Established twenty years ago by Prince Dimitri Habsburg-Lorraine and his son Soldano, La Giostra is a cozy restaurant hidden from view and a favorite with world-famous celebrities. Traditional Tuscan and Lorraine cuisine. The “VIP” table is the big, King Arthur’s-style one at the end of the dining room. Nato venti anni fa dalla passione del Principe Dimitri d’Asburgo Lorena e del figlio Soldano, La Giostra è un ristorante intimo e nascosto, frequentato da personaggi famosi di tutto il mondo. I piatti rivisitano la tradizione toscana e lorenese. Il tavolo più esclusivo è l’imponente tavolo tondo in fondo alla sala, che ricorda la tavola di Re Artù. LOCALE ∞ Via delle Seggiole, 12 ph. +39 055 9067188 localefirenze.it The ancient Palazzo delle Seggiole has been turned into a new restaurant and wine bar. Open every day, from
happy hour to late night, its main attractions are the Winter garden and the long lost atmosphere combined with a modern minimalist design. L’antico Palazzo delle Seggiole si trasforma in un nuovo ristorante e wine bar. Aperto tutti i giorni, dall’aperitivo fino a tarda notte, si contraddistingue per il suo giardino d’inverno e un’atmosfera d’antan che sposa arredi minimal contemporanei. MARINA DI SANTOSPIRITO Via Maffia, 1/c ph. +39 333 3178831 marinadisantospirito.it Located in the Santo Spirito quarter, this original restaurant has stone flooring from the 14th century, leather sofas and chairs, antique objects hanging from the walls and a small stage for live music. The menu features exquisite seafood dishes and much more. Nel quartiere di Santo Spirito, un originale ristorante con pavimento in pietre del Trecento, divani e sedie in pelle, oggetti antichi appesi alle pareti e un piccolo palco per la musica dal vivo. In menù, ottime proposte di pesce e non solo. MOMOYAMA Borgo San Frediano, 10r ph. + 39 055 291840 ristorantemomoyama.it A journey into the Japanese flavors of Momoyama, in the heart of the Oltrarno. The raw cuisine directed by Gabriel Camara proffers a classic Japanese menu. The Japanese food cooked by Chef Lorenzo d’Agnello is just as delicious. Un viaggio alla volta dei sapori nipponici di Momoyama, nel cuore dell’Oltrarno. La cucina cruda diretta da Gabriel Camara propone i classici della tradizione giapponese. Ottima anche la cucina giapponese cotta dello chef Lorenzo d’Agnello. ORA D’ARIA Via dei Georgofili, 11r ph +39 055 2001699 oradariaristorante.com At lunchtime it is informal, with its tapas that allow you to enjoy gourmet dishes in small portions and at reasonable prices. In the evening, it is an upscale restaurant, with two tasting menus and one à la carte. The genius here is Chef Marco Stabile. A pranzo è democratico con la proposta vincente delle tapas che permettono di assaporare piatti gourmet in piccole porzioni a piccoli prezzi. A cena è alta cucina, con due menu degustazione e la scelta à la carte. Ma qui la vera scoperta è lo chef Marco Stabile. OSTERIA BELGUARDO Piazza degli Scarlatti, 1r ph. +39 055 2654541 osteriabelguardo.it A new restaurant overlooking Arno by Belguardo winery, the setting is not trattoria-like, but the spirit is that of traditional, healthy, well-crafted cuisine based on the use of quality ingredients. Un nuovo locale con vista sull’Arno
che porta il nome dell’azienda della famiglia Mazzei. L’ambiente non è da trattoria, ma lo spirito rimane quello di una cucina locale sana, ben eseguita e con scelte di qualità. OSTERIA DELLE TRE PANCHE Vicolo Marzio, 1 ph +39 055 583724 osteriadelletrepanche.com Same quality guarantee signed “Andrea’s and Vieri’s, the artisans of taste”, new location for a historic restaurant in Florence, now on the sixth floor of the Hotel Hermitage, on an intimate terrace overlooking the Ponte Vecchio. The cult remains the timeless truffle-based dishes, such as truffle-flavoured potato pie. Stessa garanzia di qualità firmata “da Andrea e Vieri, gli artigiani del gusto”, nuova location per un ristorante storico di Firenze, ora al sesto piano dell’Hotel Hermitage, su un’intima terrazza affacciata su Ponte Vecchio. I cult restano le intramontabili specialità al tartufo di San Miniato e in primis il tortino di patate al tartufo. RISTORANTE FRESCOBALDI Piazza della Signoria, 31 ph. +39 055 284724 frescobaldifirenze.it It is the new restaurant by Frescobaldi, one of Italy’s most prestigious wineries. Chef Roberto Reatini offers traditional Tuscan dishes with a contemporary twist. A private dining room on the second floor, cocktail bar, outdoor seating with view of Palazzo Vecchio. È il nuovo ristorante targato Frescobaldi, cantina tra le più prestigiose d’Italia. In cucina lo chef Roberto Reatini che propone i piatti della celebre tradizione toscana con piglio contemporaneo. Privè del secondo piano, cocktail bar e dehors affacciato su Palazzo Vecchio. SANT’ELISABETTA Piazza Santa Elisabetta, 3 ph. +39 055 2737673 ristorantesantaelisabetta.it In the elegant restaurant of Hotel Brunelleschi, the dishes of chef Rocco De Santis surprise the palate with their pleasant contrasts. The result of his cuisine is a concentration of technique, new ideas, experience and contamination of customs and traditions of his homeland, Campania. 2 Michelin stars. Nell’elegante ristorante dell’Hotel Brunelleschi, i piatti dello chef Rocco De Santis sorprendono il palato con i suoi piacevoli contrasti. Il risultato della sua cucina è un concentrato di tecnica, idee sempre nuove, esperienza e contaminazioni di usi e tradizioni della sua terra d’origina, la Campania. 2 stelle Michelin. SE-STO ON ARNO Piazza Ognissanti, 3 ph. +39 055 27152783 sestoonarno.com Located on the sixth floor of The Westin Excelsior hotel, this futuristic-style restaurant with all-around windows offers one of the best views of the city. A suggestion? Book table
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41 with view of the Arno river and the Duomo. Executive Chef of the kitchen, Marco Migliorati. The wine list includes 350 wine and 22 Champagne labels. Al sesto piano del The Westin Excelsior, è una struttura avveniristica realizzata con vetrate continue che offre una delle viste panoramiche più belle della città. Un consiglio? Scegliete il tavolo 41, con vista sull’Arno proprio davanti al Duomo. In cucina l’Executive Chef Marco Migliorati, in carta 350 etichette di vino e 22 Champagne. TRATTORIA DA SOSTANZA DETTO IL TROIA Via Del Porcellana, 25r ph +39 055 212691 The most typical Trattoria in Florence. In addition to the classic Florentine-style steak, the must tries are artichoke pie and butter chicken breast. All dishes are cooked on a woodfired stove. La più tipica delle trattorie fiorentine. Oltre alla classica bistecca alla fiorentina, tra i piatti cult c’è il tortino di carciofi e il petto di pollo al burro. Tutto cotto su cucina senza fornelli, con brace di legna. TREDICI GOBBI Via Porcellana, 9r ph +39 055 285015 casatrattoria.com/trattoria-13-gobbi/ Set in the heart of downtown Florence, in an old building, the restaurant offers genuine traditional Tuscan cooking. The house specialties are the matchless rigatoni served in a large glass bowl and the beef tagliata served on a wooden cutting board. Nel cuore del centro storico di Firenze, in un edificio d’epoca, il ristorante propone una cucina che interpreta con rigore le antiche ricette della tradizione toscana più genuina. Specialità della casa sono gli ineguagliabili rigatoni serviti nella zuppiera in vetro e l’immancabile tagliata di manzo servita sul ceppo. WINTER GARDEN RESTAURANT Piazza Ognissanti, 1 ph. + 39 055 27163770 wintergardenflorence.com Winter Garden Restaurant brings together the culinary tradition of Tuscany thanks to the skilled hands of the Executive Chef Gentian Shehi and bespoke service, where no detail is overlooked. Dinners are served accompanied by live music in the elegant atmosphere of the art deco-style Winter Garden Il Ristorante Winter Garden propone un’esperienza culinaria che rispecchia ed esalta la tradizione toscana grazie alle sapienti mani dell’Executive Chef Gentian Shehi e un servizio impeccabile, attento al dettaglio. Le cene gourmet sono servite nell’elegante atmosfera del Giardino d’Inverno in stile Art Decò, con musica dal vivo.
THE GO-TO ROMA RESTAURANTS
by Salvatore Maraschio and Leva Massimiliano Concierges Hotel de Russie, Russie, Roma ROMA ACHILLI AL PARLAMENTO Via Prefetti, 15 ph. +39 06 6873446 achilli.restaurant An Old England-style club in the heart of Rome, whose dishes are made by Chef Pierluigi Gallo. Its strength lies in its extraordinary wine cellar, with over 6,000 labels, some of which simply cannot be found elsewhere. It is also famous for its Cognac and Armagnac collection with vintages from 1800. Un club stile Old England trapiantato nel cuore di Roma, la cui cucina è firmata dallo Chef Pierluigi Gallo. Il punto di forza risiede nella straordinaria cantina, che conta oltre 6.000 etichette, alcune semplicemente introvabili. Famoso anche per la sua collezione di Cognac e Armagnac con annate a partire dal 1800. ACQUOLINA Via del Vantaggio, 14 ph +39 06 45617070 acquolinahostaria.it On the ground floor of The First Luxury Art Hotel, the starred restaurant is already betrayed by the name, which plays on the double meaning recalling the aquatic environment and the flavour and scent of “acquolina” in the mouth. A lit staircase leads to the garden and reveals a spacious terrace. On the panoramic terrace, Acquaroof, hotel’s roofgarden, with restaurant & lounge service from May to October. Al piano terra del The First Luxury Art Hotel, il ristorante stellato tradisce già dal nome, giocato sul doppio senso che ricorda l’ambiente acquatico e le sensazioni gustoolfattive dell’acquolina in bocca. Una scalinata illuminata conduce al giardino e apre alla vista di una spaziosa terrazza. Sulla terrazza panoramica, Acquaroof, il roofgarden dell’hotel, con servizio ristorante & lounge da maggio ad ottobre. ANTICA PESA Via Garibaldi, 18 ph +39 06 5809236 anticapesa.it In the heart of Trastevere, this family run restaurant conceives their dishes following two main guidelines: the renewing of Roman traditional cuisine and the elaboration of typical products of the Lazio region. The setting is one of the most charming, lit fireplace during the winter in their artistic main room, and inside garden for the summer months. Their wine list is among the most rich between Roman restaurants. Nel cuore di Trastevere, questo ristorante a conduzione familiare crea i suoi piatti seguendo due linee guida: la rivisitazione della tradizionale cucina romana e l’u-
tilizzo e elaborazione dei prodotti tipici del Lazio. L’ambiente è piacevolissimo, con il caminetto acceso in inverno nella sala principale e giardino interno per i mesi estivi. La lista dei vini è tra le più ricche di Roma. ARMANDO AL PANTHEON Salita dei Crescenzi, 31 ph. +39 06 68803034 armandoalpantheon.it In the Trastevere area, the go-to place for real Neapolitan-style pizza, the one with a high and soft edge, made according to Pier Daniele Seu’s recipe. Baluardo della cucina romana dal 1961. Le specialità locali eseguite nella loro pura ed essenziale forma e supportate da materie di prima qualità. Una storia di tradizione, quella della famiglia Gargioli, che tramanda i propri segreti di generazione in generazione. AROMA Via Labicana, 125 ph +39 06 77591380 aromarestaurant.it Magnificently set on the terrace of Palazzo Manfredi with a unique view of the Coliseum of Imperial Rome! Chef Giuseppe di Iorio will lead you through an unforgettable culinary experience, where he combines perfectly modern and traditional cuisine. Before dinner, enjoy a cocktail in the lounge Bar, overlooking Colle Oppio. 1 Michelin star. Magnificamente ubicato sulla terrazza di Palazzo Manfredi con vista impareggiabile del Colosseo. Chef Giuseppe di Iorio vi farà vivere un’esperienza culinaria indimenticabile, la perfetta combinazione di cucina moderna e tradizionale. Prima di cena, prendete un cocktail al Lounge Bar che si affaccia sul Colle Oppio. 1 stella Michelin. DAL BOLOGNESE Piazza del Popolo, 1 Ph. +39 06 3222799 roma.dalbolognese.it A corner of pure Emilian cooking in piazza del Popolo. A tradition handed down across three generations so that you can have the experience of a luxury trattoria in the heart of Rome. Fresh, homemade pasta reigns supreme, of course, but the superb choice charcuterie and the semi-mythical Carrello dei Bolliti are also ultra-famous. Un angolo di pura cucina emiliana in piazza del Popolo. Una tradizione che si tramanda da 3 generazioni per offrire l’esperienza di una trattoria di lusso nel cuore di Roma. Regina, naturalmente, la pasta fresca fatta in casa, ma ultra famosi sono anche gli ottimi salumi selezionati e l’ormai mitico Carrello dei Bolliti.
EMMA Via Monte della Farina, 28/29 ph. +39 06 64760475 emmapizzeria.com An amazing pizzeria in the heart of Rome. It has a few outdoor tables and a beautiful interior space with a skylight. The pizza is thin and crunchy, with the highest quality flour and basic ingredients. The most refined and freshest ingredients. Strepitosa pizzeria nel cuore di Roma. Pochi tavoli fuori e uno stupendo spazio interno con un lucernario Pizza bassa e croccante, farine e materie prime di altissima qualità. Ingredienti ricercati e freschissimi. HOSTARIA DA PIETRO Via Gesù e Maria, 18 ph +39 06 3208816 hostariadapietro.it An excellent family run, traditional Trattoria, just a few minutes walking from the Hotel de Russie, with very friendly service in a warm and casual ambience. Un’ottima trattoria tipica a conduzione familiare, a pochi minuti dall’ Hotel de Russie, con un servizio molto cordiale in un ambiente caldo e informale. IL GIARDINO Via Ludovisi, 49 Ph- +39 06 478121 dorchestercollection.com It one of is the restaurants of Hotel Eden. A quiet retreat from the city’s bustling streets, it serves seasonal Italian delicacies with an innovative touch by Executive chef Fabio Ciervo. È uno dei ristoranti dell’Hotel Eden. Un’oasi di tranquillità, lontana dalla frenesia delle strade cittadine, dove assaporare specialità stagionali con un tocco di innovazione preparate dallo chef Fabio Ciervo. I SOFÀ BAR RESTAURANT & ROOF TERRACE Via Giulia, 62 ph. +39 06 68661846 isofa.it It is the pride of the Hotel Indigo Rome - St. George five-star luxury boutique hotel. Chef Biagio Maiuri has created a menu with feminine sensitivity and creativity, made with seasonal local products. Tasty “Roman” recipes for an authentic, genuine dining experience. The view from the Roof is spectacular. È il fiore all’occhiello dell’Hotel Indigo Rome - St. George, albergo cinque stelle lusso. Lo Chef Biagio Maiuri ha creato un menù con sensibilità e creatività al femminile, fatto di prodotti a Km 0 e di stagione. Gustose ricette “romanesche” per un’esperienza autentica e genuina. Spettacolare il panorama dal Roof.
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IL PAGLIACCIO Via dei Banchi Vecchi, 129/a ph +39 06 68809595 ristoranteilpagliaccio.com A peaceful oasis placed in the heart of Rome, in the characteristic roman frame of via dei Banchi Vecchi, just next to via Giulia. Tastes and colours enhance the capacities of Chef Antony Genovese, always trying to express the best of culinary art. The environments are cosy and elegant, the daily brightness makes it perfect for businesslunch, while the soft lights in the evening makes it an ideal place for romantic dinner. 2 Michelin stars. Un’oasi di tranquillità nel cuore di Roma, nella pittoresca Via dei Banchi Vecchi, a pochi passi da Via Giulia. I sapori e colori esaltano il talento di Chef Antony Genovese, che esprime il meglio dell’arte culinaria. L’atmosfera è confortevole ed elegante, l’ambiente luminoso lo rende perfetto per pranzi d’affari, mentre le luci soffuse di sera creano lo scenario ideale per una cena romantica. 2 stelle Michelin. JARDIN DE RUSSIE Via del Babuino, 9 ph +39 06 32888870 roccofortehotels.com Located within the Hotel de Russie, this restaurant is an essential part of our secret garden, where the charming history of old times meets the genie of two famous Chefs, Fulvio Pierangelini and Nazareno Menghini. This creates a perfect combination where to experience excellent Mediterranean tastes, enjoy the peaceful garden and do some celebrities spotting. Il ristorante dell’ Hotel de Russie è una parte essenziale del giardino segreto, laddove il fascino della storia incontra il genio dei nostri due famosi Chef, Fulvio Pierangelini e Nazareno Menghini. Ciò crea l’ambiente perfetto per gustare eccellenti sapori mediterranei, godere della quiete del giardino e andare a caccia di volti noti. J.K. CAFÈ Via di Monte d’Oro, 30 ph +39 06 982634 jkroma.com Located in the heart of Rome, just steps from Piazza di Spagna, Via Condotti and all the main sights, J.K. Cafe Lounge, Bar & Restaurant, at JK Place Rome, offers Italian and international specialities. The bar and roof garden are the favourite spots for relaxing in “J.K.” style. Situato nel cuore di Roma, a pochi minuti a piedi da Piazza di Spagna e da Via Condotti e da tutte le principali attrazioni, il J.K. Cafe Lounge, Bar & Restaurant, del JK Place Rome, offre specialità italia-
THE GO-TO ROMA RESTAURANTS
ne e internazionali. Qui il bar e il roof garden sono i luoghi perfetti per rilassarsi in stile “J.K.”. LA PERGOLA Via Alberto Cadlolo, 101 ph +39 06 35091/06 35092152 romecavalieri.com Perched upon Monte Mario, within the Rome Cavalieri Waldorf Astoria Hotel, la Pergola offers, by far, the best views of the Eternal City. Heinz Beck, the celebrated German Chef, creates perfect “Alta cucina” dishes while using only fresh and local ingredients. Reservations are required well in advance. Appollaiato su Monte Mario, il ristorante del Rome Cavalieri Waldorf Astoria Hotel, La Pergola, offre la più bella vista della città eterna. Heinz Beck, il famoso Chef tedesco, crea piatti perfetti d’alta cucina usando solo ingredienti freschi e locali. E’ richiesta la prenotazione con largo anticipo. LA TERRAZZA Via Ludovisi, 49 ph. +39 06 478121/06 47812752 dorchestercollection.com On the top floor of the Hotel Eden, it offers a seasonal Mediterranean cuisine, creative and innovative, accompanied by breathtaking views of Rome. Heading the kitchen crew, Michelin-starred chef Fabio Ciervo. All’ultimo piano dell’Hotel Eden, offre una cucina mediterranea stagionale, creativa ed innovativa, accompagnata da una vista mozzafiato su Roma. A capo della brigata di cucina, lo Chef Stellato Fabio Ciervo. LUMEN Via Orlando V. Emanuele, 3 ph +39 06 47092740 marriott.it The elegant restaurant of the iconic St. Regis Rome, which in 2018 was renovated making its public areas and guestrooms even more exquisite under the expert guidance of French architect Pierre-Yves Rochon. For the spaces dedicated to dining, refined details in Belle Époque and contemporary style. Cuisine, cocktails and signature dishes. L’elegante ristorante dell’iconico The St. Regis Rome, che nel 2018 ha rinnovato e reso ancora più preziosi i suoi ambienti sotto la sapiente guida dell’architetto Pierre-Yves Rochon. Per lo spazio dedicato al gusto, raffinati dettagli in stile Belle Époque e contemporaneo. Cucina, cocktail e serviti d’autore. MOSAICO Via Sistina, 69 Ph. + 39 06 97796712 roccofortehotels.com Mosaico is found in Hotel de la Vil-
le, the newest gem of Rocco Forte Hotels. In the kitchen, the creative director is again the starred chef Fulvio Pierangelini, whose culinary philosophy blends with the myriad cultures that once defined the Roman Empire. For those looking for traditional but elegant Roman dishes, there’s Da Sistina. Sip on a cocktail while enjoying the breathtaking view offered at Cielo Bar or a “spicy drink” at Julep Bar. Siamo nel Hotel de la Ville, nuovo gioiello della Rocco Forte Hotels. In cucina il direttore creativo è sempre lo chef stellato Fulvio Pierangelini. Al ristorante Mosaico, la sua filosofia delle materie prime s’intreccia con la miriade di culture che facevano parte dell’Impero Romano, mentre per chi cerca i piatti di una tradizionale, ma ricercata, trattoria romana, c’è il Da Sistina. Cocktail con vista mozzafiato al Cielo Bar e “spicy drink” al Julep Bar. PACIFICO Lungotevere Arnaldo da Brescia, 2 ph. +39 06 3207042 palazzodama.com It is the restaurant of Palazzo Dama, which has brought the cuisine of Peruvian Chef Jaime Pesaque to Rome. Diners can enjoy being served in the traditional space of the restaurant, or outdoors in the poolside garden. Among the cult dishes, the chef’s spectacular Ceviche, famous throughout the world. È il ristorante di Palazzo Dama, che ha portato a Roma la cucina dello chef peruviano Jaime Pesaque, che qui può essere gustata sia nello spazio tradizionale del ristorante che nel giardino intorno alla piscina. Tra i cult, il suo strepitoso Ceviche, conosciuto in tutto il mondo. PIANOSTRADA Via delle Zoccolette, 22 ph. +39 06 89572296 Interesting and never obvious cuisine that will amaze even the most refined palates. Besides the first and second courses, there are also excellent fried delicacies and street food too. Delightful internal courtyard. Cucina mai banale, in grado di stupire anche i palati più raffinati. Oltre ai primi e ai secondi, in menu anche ottime fritture e una lista di proposte street food. Incantevole il cortile interno. PIERLUIGI Piazza Dè Ricci, 144 ph +39 06 6868717 pierluigi.it A stone’s throw from Campo de’ Fiori, recently renewed, this traditional restaurant has always kept its quality at the highest standards. Fabrizio Leggiero menu is a unique combination between earth and sea.
A pochi passi da Campo de’ Fiori, recentemente ristrutturato, questo ristorante tradizionale ha sempre mantenuto alto lo standard di qualità. Il menù di Fabrizio Leggiero è una ricca proposta di piatti mare e terra. RENATO E LUISA Via dei Barbieri, 25 ph +39 06 6869660 enatoeluisa.it A cosy restaurant which loves to adapt traditional Roman cuisine making it lighter and tastier. At Renato e Luisa they use seasonal products and it is always possible to try a new dish accompanied by homemade bread, breadsticks or desserts. Un ristorante accogliente che ama rivisitare i piatti della tradizione romana rendendoli più leggeri e gustosi. Attraverso la scelta di prodotti stagionali, da Renato e Luisa è possibile gustare sempre un nuovo piatto accompagnato da pane, grissini o dolci fatti in casa. SALUMERIA ROSCIOLI Via dei Giubbonari, 21 ph +39 06 6875287 salumeriaroscioli.it Roscioli is a restaurant, gourmet shop, deli and wine bar all rolled into one. A multipurpose gourmet shop, an unusual restaurant where the quality of the raw material is the key factor. An ideal spot for gourmet food fans from around the world. Roscioli è insieme ristorante, una gastronomia, una salumeria e un wine bar. Una gastronomia polifunzionale, un ristorante atipico, dove la qualità delle materie prime è la parola d’ordine. Il luogo ideale per gli appassionati di gastronomia di tutto il mondo. TAVERNA TRILUSSA Via del Politeama, 23/25 ph +39 06 5818918 tavernatrilussa.com A family-run, typically Roman trattoria with a pleasant, informal atmosphere, situated right in the heart of Trastevere. Rome’s most famous dish are the “Bucatini all’ Amatriciana”, thick spaghetti with tomato sauce, bacon and Pecorino cheese but once there you should not miss to try the “Ravioli Mimosa” which taste will enchant you! The recipe is still secret… Una tipica trattoria romana a conduzione familiare con un’atmosfera piacevole e informale, situata nel cuore di Trastevere.. Il piatto romano più famoso è bucatini all’ amatriciana, spaghetti grossi con salsa di pomodoro, pancetta e pecorino, ma assaggiate i ravioli mimosa, il sapore vi conquisterà! La ricetta è ancora segreta...
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TERRAZZA BORROMINI Via di Santa Maria dell’Anima, 30 ph. +39 06 68215459 terrazzaborromini.com On the 4th floor of the historic Palazzo Pamphilj, in elegant dining rooms overlooking Piazza Navona and a magnificent terrace, a restaurant inspired by Roman cuisine creates harmonious combinations of seasonal flavors. Al quarto piano dello storico Palazzo Pamphilj, in eleganti sale affacciate su piazza Navona e su una magnifica terrazza, un ristorante che ispirandosi alla cucina romana crea armoniose combinazioni di sapori stagionali. TULLIO Via di S. Nicola da Tolentino, 26 ph +39 06 4745560 tullioristorante.it This traditional family run restaurant is centrally located downtown area, just off the Piazza Barberini. The best in town for the typical “bistecca Fiorentina” , their menu also offers a variety of Italian seasonal specialities and fresh fish. Large “collectors” selection of Italian and imported wines. Questo tradizionale ristorante a conduzione familiare è situato in pieno centro, vicino a Piazza Barberini. E’ il migliore ristorante della città per la bistecca alla fiorentina e il menù offre vari piatti tipici italiani e stagionali. Una ricca carta di vini da “collezionisti”, italiani e stranieri. ZIA Via Goffredo Mameli, 45 ph. +39 06 2348 8093 ziarestaurant.com A sincere and energetic cuisine, that of the young chef Antonino, with its feet firmly planted on the ground (the great French technique) and its gaze towards the horizon (the territory of Lazio, the Apennines, the sea, Italy). A Michelin star. Una cucina sincera ed energica, quella del giovane chef Antonino, con i piedi ben piantati a terra (la grande tecnica francese) e lo sguardo verso l’orizzonte (il territorio laziale, l’Appennino, il mare, l’Italia). Una stella michelin. ZUMA Palazzo Fendi Via della Fontanella di Borghese, 48 ph. +39 06 99266622 zumarestaurant.com World famous chef Rainer Becker has made his debut in Italy, opening his new restaurant in the beautiful setting of Palazzo Fendi. Impeccable service, izakaya cooking and breathtaking views. Lo Chef di fama mondiale Rainer Becker ha debuttato in Italia aprendo il suo nuovo ristorante nella bellissima cornice di Palazzo Fendi. Servizio impeccabile, cucina izakaya e vista mozzafiato.
THE GO-TO CORTINA RESTAURANTS
by Head Concierge Cristallo Resort & Spa, Spa, Cortina d’Ampezzo BAITA FRAINA Località Fraina, 1 ph. +39 0436 3634 - baitafraina.it Bed and Breakfast, restaurant and wine bar. A quintessential chalet which offers superb local dishes and a well-stocked wine cellar. Simple, traditional cuisine, with a touch of modernity and a sprig of imagination, hallmarked by the quality of ingredients and the perfect combination of flavors. A magnificent view over the Dolomites can be had from the sun terrace. In the centre of Cortina, the wine bar has a selection of some 550 labels with little nibbles, meat and raw fish delicacies to accompany them. Bed and Breakfast, ristorante ed enoteca. Una tipica baita dove gustare ottimi piatti del territorio accompagnati da una fornita cantina. Cucina semplice e tradizionale, con un tocco di modernità e un pizzico di fantasia, improntata sulla qualità dei prodotti e sulla giusta combinazione di sapori. Terrazza al sole con una meravigliosa vista sulle Dolomiti. In centro a Cortina l’Enoteca con una selezione di circa 550 etichette e piccoli assaggi, specialità carne e pesce crudo. BAITA PIE’ TOFANA Località Rumerlo ph. +39 0436 4258 baitapietofana.it With a very elegant terrace overlooking the Tofane, this chalet is a must-try for gourmands and wine lovers. The menu is based on the use of seasonal ingredients supplied by local producers, and the wine list features an accurate selection by La Cave Cortina, including labels for all occasions. The chalet offers also the Larin and the tavolone: two convivial rooms for families and friends to enjoy the AperiBaita aperitivo. Con un’elegantissima terrazza che si affaccia sulle Tofane, la baita ospita tutti gli amanti della cucina e del buon vino. Il menù serve materie prime stagionali scelte tra le piccole produzioni locali, mentre per il vino troviamo una selezione accurata firmata La Cave Cortina, che vi accompagnano in qualsiasi occasione. La baita riserva anche il Larin e il tavolone: due spazi da frequentare con amici o familiari davanti all’aperitivo conviviale AperiBaita. CHALET TOFANE Via Lacedel 1 ph. +39 0436 863026 chalet-tofane.it Delicious top-quality dishes including fish, barbecued meat and appetizers. The Chalet offers gourmet cuisine to be enjoyed with a breathtaking view of the Dolomites. Graziano Prest, the owner and chef of Chalet Tofane, is committed to satisfying all his customers’ tastes and requests. Gustosissimi piatti di qualità a base
di pesce, carni alla griglia e antipasti sfiziosi. Lo Chalet garantisce ai clienti un pasto raffinato da gustare di fronte alla vista mozzafiato sulle Dolomiti. Graziano Prest, titolare e ideatore della cucina dello Chalet Tofane, si impegna a soddisfare ogni gusto e richiesta della sua clientela. DA BEPI Lago Ghedina, 2 ph. +39 0436 060462 dabepilagoghedina.com The Da Bepi restaurant is located on the crystal-clear waters of Lake Ghedina, surrounded by Cortina’s untouched woods. Tradition and elegance are the distinguishing features of the restaurant’s top-quality cuisine. The specialties include barbecued meat and homemade pasta, accompanied by wine, spirits and cocktails from the bar. Il ristorante Da Bepi sorge sulle acque cristalline del lago Ghedina, circondato dai boschi incontaminati di Cortina. Tradizione e raffinatezza sono alla base dei piatti di qualità. Tra le specialità non mancano le grigliate di carne e i primi fatti in casa, accompagnati da vini, liquori e cocktails dell’angolo bar. DA BEPPE SELLO Località Ronco, 68 ph. +39 0436 3236 - beppesello.it At the foot of the Tofane mountain range, in a small, cosy hotel, this restaurant is famous for its local dishes but also serves up some more global fare. It belongs to the Unione Ristoranti del Buon Ricordo, which aims to preserve and promote the traditional cuisines that make up the unmistakable collage of Italian gastronomy. Hand-painted ceramic plates help to fix the ‘buon ricordo’ (good memory) of this culinary experience in your mind, and are now avidly sought after by collectors. Ai piedi delle Tofane, in un piccolo e accogliente hotel, un ristorante famoso per i suoi piatti caratteristici, ma che offre anche proposte internazionali. Il locale fa parte dell’Unione Ristoranti del Buon Ricordo, volta alla valorizzazione delle cucine tipiche che formano l’inimitabile affresco della gastronomia italiana. I piatti in ceramica dipinti a mano che regala per fissare il ‘buon ricordo’ di questa esperienza culinaria, sono ormai oggetto di appassionato collezionismo. DOLOM’EATS ALL’AQUILA Piazza Pittori Fratelli Ghedina, 1 ph. +39 332 960 116 dolomeatsaquila.com The strength of Dolom’eats all’Aquila’s menu is Ladin cuisine, in addition to the great Italian classics. The dishes are quite simple, nearly home cooking-style, but based on the use of seasonal and quality ingredients. Huber Herbert draws inspiration from his mother’s dishes, while enhancing the culinary tradition of the famous Hotel Aquila.
Punto forte del menù Dolom’eats all’Aquila è la cucina ladina, affiancata dai grandi classici italiani. I piatti proposti sono semplici, con uno stile quasi casalingo, fatti di materie prime stagionali e di qualità. Huber Herbert dedica la sua cucina ai piatti tradizionali della madre e valorizza allo stesso tempo la vocazione del famosissimo Hotel Aquila. FUSION Via Lungoboite, 35a ph. +39 334 3168097 fvsioncortina.it The only Japanese fusion restaurant in Cortina. Two rooms with about 70 seats. The first in Ampezzo style, the second in Japanese style with an adjoining private room. Also the cuisine is a perfect balance between typical Japanese dishes, such as various types of sushi, ramen and tempura, and revisited proposals such as deer tataki and bowls poké. L’unico ristorante fusion-giapponese a Cortina. Due sale con circa 70 posti a sedere. La prima in stile ampezzano, la seconda in stile giapponese con annesso privèe. Anche la cucina è un perfetto bilanciamento tra i tipici piatti giapponesi, come le varie tipologie di sushi, ramen e tempura, e proposte rivisitate come il tataki di cervo e le bowl pokè. IL POSTICINO Piazza Roma 14 ph. +39 0436 868435 delaposte.it It is the restaurant of Hotel de la Poste, where you can enjoy the excellent cuisine of chef Michele Nobile, ranging from traditional dishes, meat and fish to gourmet pizza and a refined pastry. Inside an intimate and refined dining room, outside the wonderful terrace. È il ristorante dell’Hotel de la Poste, dove gustare l’ottima cucina dello chef Michele Nobile, che spazia tra piatti della tradizione, carne e pesce fino alla pizza gourmet e ad una raffinata pasticceria. All’interno una sala intima e raffinata, all’esterno la meravigliosa terrazza. IL RISTORANTE DEL CRISTALLO Via Rinaldo Menardi, 42 ph. +39 0436 881111 marriott.it/hotels/travel/ bzolc-cristallo-a-luxury-collection-resort-and-spa-cortina-dampezzo One of the exclusive Cristallo Resort & Spa’s tastiest sections. Open for dinner, it offers an unforgettable gastronomic experience against the extraordinary evening backdrop of the Valle d’Ampezzo, as seen through the great glass walls. On the menu are dishes that marry traditional Italian flavors and local ingredients to perfection, accompanied by a broad selection of Italian and international wines. Uno dei luoghi del gusto dell’esclusivo Cristallo Resort & Spa. Aperto
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a cena, con le sue grandi vetrate offre un’esperienza gastronomica indimenticabile circondati dallo straordinario paesaggio notturno della Valle d’Ampezzo. In menu piatti che coniugano alla perfezioni i sapori della tradizione italiana e gli ingredienti locali, accompagnati da un’ampia selezione di vini nazionali e internazionali. IL VIZIETTO DI CORTINA Corso Italia 53 ph.+39 0436 860789 ilviziettodicortina.it Il Vizietto restaurant offers fish-based dishes, such as raw fish plateaus, as well as more traditional dishes and top-quality meat. Service is very accurate and the cuisine is rich in specialties, accompanied by a large selection of excellent wine. The wine list, in fact, features over 200 labels, most of which international, including whites, reds and sparkling wines. Al ristorante il Vizietto potete variare tra piatti a base di pesce, come il crudo di mare, oppure piatti tradizionali o di carni di prima qualità. L’attenzione ai dettagli garantisce agli ospiti un servizio ben curato e una cucina ricca di specialità, il tutto accompagnato necessariamente da un buon bicchiere di vino. Il ristorante offre infatti oltre 200 etichette di cui molte internazionali, tra bianchi, rossi e bollicine. LAGO PIANOZES Località Pianozes 1 ph. +39 366 3591737 The restaurant is easily reachable by driving along the dirt road leading from Campo to Croda da Lago. It offers its customers traditional dishes with a creative twist, a wine list including over 200 labels and view over the wonderful emerald-green Lake Pianozes. La struttura è facilmente raggiungibile percorrendo la strada sterrata che va dalla località Campo a Croda da Lago. Il ristorante offre ai clienti piatti innovativi ma tradizionali da abbinare con le oltre 200 etichette della cantina, il tutto accompagnato dalla vista sul meraviglioso Lago Pianozes color smeraldo. LAGO SCIN Località Lago Scin 1 ph.+39 0436 2391 The restaurant is located on the banks of Lake Scin. It is a small mountain hut which offers its guests a warm and welcoming atmosphere in the heart of the Dolomites. The ideal place for an outdoor lunch or a candlelit dinner with local and regional dishes, including roe deer pâté with pan brioche, wild boar prosciutto and apple salad, pappardelle pasta with hare sauce, venison stew with polenta and much more. Il ristorante Lago Scin nasce sulle rive dell’omonimo lago. Si presenta come una piccola baita in monta-
THE GO-TO CORTINA RESTAURANTS
gna, che assicura ai suoi ospiti un’atmosfera calda e accogliente nel cuore delle Dolomiti. Luogo ideale per un pranzo al sole o una cena a lume di candela con piatti della cucina ampezzana e regionali. Tra questi il patè di capriolo con pan brioche al prosciutto di cinghiale con insalatina di mele, pappardelle al culì di lepre, spezzatini di cervo con polenta e molto altro. PORTO ROTONDO Piazza Venezia, 2 ph. +39 0436 867777 pizzeriaportorotondo.it This superb pizzeria brings a piece of the Emerald Coast to Cortina, thanks not least to the photos on the walls of Porto Rotondo. The menu stars pizza, of course - along with the great classics, there are also a few originals inspired by various places in Italy, such as Cortina and the Dolomites - but many other enticements too, such as a seafood barley soup and a grilled fillet steak. Un’ottima pizzeria e un angolo di Costa Smeralda a Cortina, come ricordano anche tutte le foto della Porto Rotondo degli esordi che foderano le pareti. In menu, oltre alle pizze - tra cui, insieme ai grandi classici, spiccano anche originali versioni ispirate a varie località italiane tra le quali ovviamente Cortina stessa e le Dolomiti - anche invitanti piatti come la zuppa d’orzo ai frutti di mare e il filetto alla griglia. RISTORANTE 5 TORRI Largo delle Poste, 13 ph. +39 0436 866301 ristorante5torri.it An address where you can find both the typical Ampezzo cuisine, such as canederli, casunzei, spatzle and polante, but also excellent pizzas, in a menu with more than 50 varieties, from the timeless margherite and marinare, up to the most original and whimsical ones. And, to end on a sweet note, delicious typical desserts and homemade cakes. Un indirizzo dove trovare sia la tipica cucina ampezzana, come canederli, casunzei, spatzle e polante, ma anche ottime pizze, in un menu con oltre 50 varietà, dalle intramontabili margherite e marinare, fino ad arrivare a quelle più estrose ed originali. E, per chiudere in dolcezza, golosissimi dolci tipici e torte fatte in casa. RISTORANTE AL CAMIN Località Alverà, 99 ph. +39 0436 862010 ristorantealcamin.it Owner and chef Fabio Pompanin, known to everyone as “Fabietto”. He buys his eggs, meat and fresh charcuterie from his trusted farmers; the milk, butter and cheeses come from shepherds’ cottages, and the game is also strictly local. His cooking is traditional yet creative, with a
few exotic touches. The restaurant, designed in the modern Alpine style, boasts a raised terrace with a stunning 360-degree view. Patron e chef è Fabio Pompanin, per tutti “Fabietto”. Dai suoi allevatori di fiducia acquista le uova, le carni e i salumi freschi. Il latte, il burro e i formaggi li sceglie di malga e la cacciagione è rigorosamente locale. Una cucina tipica creativa, con qualche tocco esotico. Dal moderno stile alpino, il ristorante vanta anche una terrazza rialzata con magnifica vista a 360 gradi. RISTORANTE AMADEUS BY NERO DI SEPPIA Località Verocai, 73 ph. +39 0436 867541 ristoranteamadeuscortina.it The best fish dishes from the Venetian tradition, in the heart of the Dolomites. Hence the name Nero di Seppia (squid ink), one of most famed ingredients from the romantic lagoon. Claudia and Walter delight their guests with specialities like cuttlefish in their own ink with polenta, brown crab, European spider crab, and spaghetti with prawns. Everything takes place in an old-school but sophisticated environment and an incredible panorama. I migliori piatti di pesce della tradizione veneziana nel cuore delle Dolomiti. Da qui il nome Nero di Seppia, una delle pietanze più rinomate della romantica laguna. A prepararli Claudia e Walter, che deliziano i loro ospiti con specialità come le seppie in nero con polenta, la granseola, il gransoporro e gli spaghetti alla busera. Il tutto unito a un ambiente tradizionale ma ricercato, alla tipica ospitalità Ampezzana e a un bellissimo panorama. RISTORANTE LEONE E ANNA Località Alverà, 112 ph. +39 0436 2768 / 348 4701444 ristoranteleoneanna.com A little restaurant typical of the mountains, with a rustic, welcoming look, where culinary traditions of Venice meet those of Sardinia and transport the Dolomites to the shores of the classic Mediterranean. Owners Fabio and Aurora have spent 40 years making something special out of this meeting of flavors, thanks to dishes like bottarga spaghetti, zuppa gallurese (a sort of extremely cheesey lasagne), the porcetto alla sarda (pork roast), and even Catalan lobster, the fruit of Alghero’s Spanish soul. ocale tipico di montagna, dall’aspetto rustico ma assolutamente accogliente, dove la tradizione culinaria veneta si fonde con quella sarda, trasportando le Dolomiti sulle rive del Mediterraneo più autentico. Da oltre 40 anni i proprietari Fabio e Aurora rendono speciale l’incontro con i sapori della bella isola, grazie a piatti
come spaghetti alla bottarga, zuppa gallurese, il porcetto alla sarda, ma anche l’aragosta alla catalana, frutto dell’anima spagnola di Alghero. RISTORANTE RA STUA Via Grohmann, 2 ph. +39 0436 868341 ristoranterastuacortina.it First opened in the 1930s, this restaurant became an urbane hangout in the heart of the fledging Pearl of the Dolomites. Today, it treads a seamless path between tradition and invention. Intimate in style, it is a must for meat-lovers: it still has its old majolica stove, where you can watch the meat being grilled over the fire. Perfect in daylight hours for a quick, tasty meal, the evening sees it transformed into a paradise for foodies in search of a classy, elegant ambience. Aperto originariamente negli anni ’30, diventa presto un luogo d’incontro e mondanità nel cuore della nascente Perla delle Dolomiti. Oggi è un ristorante che si muove agevolmente nel segno della tradizione e dell’innovazione. Locale intimo, è un must have per gli amanti della carne. Conserva ancora l’antica stufa in maiolica, con in più il camino in bellavista per la cottura alla brace. Perfetto di giorno per un pasto veloce e gustoso, la sera si trasforma in un appuntamento per buongustai alla ricerca di un ambiente riservato ed elegante. RISTORANTE TIVOLI Località Lacedel, 34 ph. +39 0436 866400 ristorantetivolicortina.it On the road towards the Falzarego Pass, a stone’s throw from the ski pistes and a few minutes from Cortina’s centre, this restaurant is in a privileged position, for its beauty as much as its convenience. Michelin-starred chef Graziano Prest serves up dishes inspired by the area’s raw materials, like beans from Lamon, mushrooms from Cadore and lamb from Alpago, not to mention the fresh fish that arrives from the nearby fish markets in Venice and Chioggia. 1 Michelin star. Sulla strada che porta al Passo Falzarego, a pochi passi dalle piste da sci e a pochi minuti dal centro di Cortina, il ristorante gode di una posizione privilegiata, non solo per comodità, ma anche per bellezza. In cucina lo chef stellato Graziano Prest propone piatti che prendono spunto dalle materie prime del territorio, come i fagioli di Lamon, i funghi di Cadore e l’agnello dell’Alpago, ma anche il pesce fresco che arriva dai vicini mercati ittici di Venezia e Chioggia. 1 stella Michelin
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SANBRITE Località Alverà ph. +39 0436 863882 sanbrite.it SanBrite, or to put it another way, a clean shepherd’s hut. An agri-restaurant that does a personalized cuisine based on ingredients produced inhouse, such as milk, meats and charcuterie. This is made possible thanks to the family farm, where they raise animals for exceptional quality produce, which then goes to Riccardo Gaspari, earmarked as an emerging chef in the 2014 Artigiano del Gusto awards. Everything, from the dishes to the ultra-contemporary furnishings, is a perfect blend of tradition and experimentation. This is the spirit that conceived an idea like Brite Mobile, a travelling kitchen that can move wherever you like. 1 Michelin star. SanBrite, ovvero malga sana. Un agri-ristorante che propone una cucina personalizzata a partire dalla produzione propria d’ingredienti quali latte, salumi e carni, grazie alla fattoria di famiglia, dove sono allevati animali, da cui vengono creati prodotti eccezionali. A lavorarli lo chef Riccardo Gaspari, artigiano del gusto 2014. Tutto, dai piatti agli ambienti estremamente contemporanei, è un perfetto mix di tipicità e sperimentazione. Spirito da cui è nata una proposta come Brite mobile, una cucina che si sposta ovunque si desideri.1 stella Michelin. VILLA ORETTA Via Ronco 115 ph. +39 0436 866741 villaoretta.com Villa Orietta is only a few minutes-drive from downtown Cortina, along the main road that leads from the town’s center to the Tofane slopes. An intimate yet elegant restaurant that makes customers feel at home. A varied menu featuring traditional Italian dishes, in particular, Venetian cuisine ( the owners are of Venetian origin, including the “cicchetti”, warm bar bites served as appetizers, creamed salt cod with grilled polenta and much more! La struttura di Villa Orietta è situata a pochi minuti al centro di Cortina, sulla statale che dal centro porta verso le piste delle Tofane. Un ristorante intimo e allo stesso tempo elegante che fa sentire i clienti come a casa. Offre un menù variato a base di piatti tipici nazionali, mettendo in rilievo l’origine Veneziana dei ristoratori. Da non perdere i “cicchetti”, stuzzichini caldi che a Venezia intrattengono gli ospiti, passando poi al famoso baccalà mantecato con polenta alla griglia e molto altro!
Terme di Stigliano, Canale Monterano (Roma)
Castello di Velona, Castelnuovo dell’Abate (Siena) QC Terme Bagni Vecchi Bormio, Valdidentro (Sondrio)
Bagni di Pisa, San Giuliano Terme (Pisa)
Fonteverde, San Casciano dei Bagni (Siena)
Lefay Resort & Spa, Gargnano (Brescia)
Cristallo, a Luxury Collection Resort & Spa, Cortina d’Ampezzo (Belluno) Terme di San Pellegrino, San Pellegrino Terme (Bergamo) Terme di Saturnia, Manciano (Grosseto)
SALUS PER AQUAM
RAISE YOUR HAND IF YOU WOULD LIKE TO RELAX IN A SPA OR IMMERSE YOURSELF IN THERMAL WATERS RIGHT NOW. IT’S EASIER THAN YOU THINK TO MAKE THIS WISH COME TRUE ALZI LA MANO CHI IN QUESTO MOMENTO AVREBBE TANTO BISOGNO DI RILASSARSI IN UNA SPA O IMMERSO IN ACQUE TERMALI. REALIZZARE QUESTO DESIDERIO È PIÙ FACILE DI QUELLO CHE PENSATE
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