HISTORY
FISHING IN THE MIDDLE AGES di Riccardo di Stabile Alcune illustrazioni sono state prese dal libro “ Anelli Sull’acqua” di Renzo Dionigi Some illustrations were taken from the book, “Rings on the water” by Renzo Dionigi.
Nel Medioevo il pesce era un alimento basilare che chiunque poteva procurarsi munendosi solo di una semplice attrezzatura: una canna, una lenza e qualche esca, o semplicemente una rete o una fiocina. Qualsiasi corso d’acqua, ruscello, lago, stagno o canale scavato dall’uomo era popolato di pesci. Inoltre, con il diffondersi del Cristianesimo, il pesce divenne non solo un simbolo religioso, ma anche un alimento indispensabile a causa delle prescrizioni sul digiuno che imponevano la totale astinenza dalla carne per lunghi periodi, in totale circa 120, 130
giorni l’anno, dal momento che vi erano compresi l’avvento, la Quaresima, le vigilie delle principali feste liturgiche e, infine, il venerdì e il sabato di ogni settimana. A differenza di quanto accade ai nostri giorni, si consumava soprattutto pesce di acqua dolce, giacchè il pesce di mare, a causa delle difficoltà di trasporto e della sua deperibilità, arrivava nell’interno solo salato, seccato o affumicato. Pertanto quello che viveva nelle acque interne divenne oggetto di uno sfruttamento intenso; non solo lo si pescava nei fiumi, nei canali, nei laghi, ma si