Nel salone a cui si accede direttamente dalla scala è stato mantenuto l'accogliente allestimento tipico di uno studio ampiamente frequentato, provvisto di numerosi divani, tappeti e modelli di vestiti che costituiscono un primo assaggio delle preziose stoffe che contraddistinguono l'artista, originali lampadari, moltissimi dipinti alle pareti (tutti di produzione propria) e pezzi da collezione in porcellana esposti un po' ovunque. Nella seconda sala indicata
dal percorso, sono invece esposti i modelli di abiti più iconici che egli realizzò in foggia di stilista, caratterizzati dalla tecnica da lui inventata della “plissettatura”. Essi consistono in una lunga tunica ispirata esplicitamente ai modelli e ai panneggi della statuaria ellenistica (che è chiamata infatti delphos), su cui sono state modellate delle “plissettature”, ovvero pieghe fitte e dinamiche. Il modello è inoltre abbinato a un lungo velo che avvolge sontuosamente e sensualmente la donna, anch'esso di ispirazione greca, che prende il nome di knossos.
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