Guidaci - Novembre 2022

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I Nodari sul podio

RIVISTA DELL'AUTOMOBILE CLUB DI VICENZA - anno 9 - numero 8 - 2022 REG.TRIB VICENZA N. 1499/14 del 21/05/2014 www.vicenza.aci.it

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Il senso civico e il fattore umano

■ Nel mese di ottobre appena chiuso sono stati pubblicati i dati ACI-ISTAT 2021 relativi all’incidentalità sulle strade. I confronti vanno fatti con il 2019. Il 2020, a causa del lockdown, ha presentato infatti dati inevitabilmente alte rati. Ebbene, rispetto ai numeri del 2019, a livello naziona le, vi è stata una riduzione di morti e feriti. Precisamente sulle strade italiane nel 2021 si sono registrati 2.875 decessi (nel 2019, 3.173) e 204.728 feriti (nel 2019, 241.384). Questi dati, oltre che il costo affettivo, hanno anche un costo sociale che ammonta a 16,4 mi liardi di euro, pari allo 0,9% del PIL. La sicurezza stradale è uno dei fronti in cui ACI è maggiormente impegnato, in linea con progetti internazionali lanciati da O.N.U e F.I.A (Federation International de l’Automobile). Premesso che ogni vittima della strada è una tragica sconfitta, rilevo che Vicenza sta diventando una provincia virtuosa se con frontata con territori attigui a parità di mezzi circolanti. Nel 2011 la Provincia di Vicenza aveva registrato 56 morti e 3.495 feriti; nel 2021, dieci anni dopo, i morti sono stati 32 e i feriti 2.530.

In tutte le provincie venete limitrofe, omologhe alla nostra quanto a circolante, si sono registrati risultati ben peggio ri. Mi verrebbe da dire che stanno di certo facendo la loro parte i sistemi di sicurezza attivi e passivi che riguardano automobili e strade, però è anche legittimo pensare che i vicentini abbiano un maggior senso civico. L’occasione è buona per ricordare le molte iniziative di educazione e sicurezza stradale che le istituzioni locali hanno realizzato. Ad esempio La Strada Giusta, per le scuole medie superiori, dove ACI Vicenza è presente con le proprie autoscuole Ready2Go. Sono personalmente onorato di essere stato invitato a partecipare al “Forum sulla Educazione Stradale” che, su iniziativa del Gruppo Athesis – Il Giornale di Vicenza, si è svolto a Verona il 4 novembre.

Vi ho portato la mia esperienza di automobilista, ma

anche di sportivo.

In questo numero di GuidACI si parlerà molto di educa zione e sicurezza stradale con interventi di ordine tecnico, ma anche giuridico nella consapevolezza che il fattore umano rimane comunque la chiave del successo di ogni campagna di sensibilizzazione. Ma si tratterà anche di motorsport, come sempre. Il Rally Città di Bassano si è svolto nel fasto che gli si addice, sintetizzato dal numero dei partecipanti: 247! È il segno che la macchina organiz zativa è una garanzia di serietà. Onore ai vincitori, i russi Gryazin-Konstantin per le moderne e i vicentini Paolo e Giulio Nodari, padre e figlio sul podio, per le storiche. Tuttavia a decretare il trionfo del “Bassano” è stato anche stavolta il pubblico, vera linfa vitale dell’automobilismo sportivo. Un plauso va anche alla Bassano Rally Racing che, con una partecipazione così massiccia e le tante difficoltà che oggi comporta l’organizzazione di un rally, è riuscita a portare a casa sette prove su sette. Adesso attendiamo il Rally Città di Schio con la sua prestigiosa tradizione.

Tornando a noi, nelle pagine seguenti un occhio di riguar do è dedicato ai successi dei nostri soci campioni, Pietro Ometto e Sofia Peruzzi. Ma già ci stiamo assicurando il futuro con i kartisti, altrettanto campioni, Gabriel Moretto e Natalia Balbo, delle cui imprese viene dato ampiamente conto. Si parla, infine, di un’iniziativa che ha avuto il plau so anche del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia: il calendario 2023 con le navigatrici venete protagoniste in ricordo della nostra Ilenia Ossato, donna, mamma e sportiva, scomparsa prematuramente qualche mese fa. Brave queste donne che dell’agonismo hanno mostra to anche il lato bello della solidarietà! Il calendario è un modo per perpetuare il ricordo di Ilenia ed essere vicini alla sua famiglia. A questo punto, come sempre, non mi resta che augurarvi buona lettura!

novembre 2022 GuidACI
SOMMARIO ACI INFORMA 3 Editoriale 6 Mobilità elettrica Il piano di AGSM AIM 8 La sosta a Vicenza L'intervento di GPS 10 L'angolo dell'avvocato Distrazioni alla guida 12 ACI Space Nuovo look 14 I sistemi Adas Un sistema in evoluzione 18 Ready2Go Velocità e regole EVENTI 50 Easykart Moretto è da mondiale 52 Mondiale kart Natalia Balbo a Le Mans 54 Iniziative Un calendario in ricordo di Ilenia Ossato RALLY 22 Città di Bassano "Mundialito" dell'Est Premiata ditta Nodari 30 Città di Schio Si corre il 18-19 novembre 32 Rally due Valli Tricolore per Ometto La Coppa di zona a Bottoni-Peruzzi 38 Rally di Sanremo Vince Da Zanche ma il tricolore è di Lombardo 42 Rally Legend Tutto fa spettacolo a San Marino 48 Monte di Malo Zanoni sale in cattedra
Rivista fondata
BAGGIO segreteria@vicenza.aci.it Via Enrico Fermi 233, Vicenza Telefono 0444/966046
da ROBERTO CRISTIANO

ACI INFORMA

Mobilità elettrica

Il piano di AGSM AIM

Individuati quattro pilastri strategici: l’elettrificazione

del

parco

mezzi, il sistema di ricarica pubblica, l’offerta di servizi per pubblico e privati, nuove soluzioni evolute di smart mobility

■ AGSM AIM Smart Solutions ha esposto, alla presenza dei sinda ci di Vicenza e Verona Francesco Rucco e Damiano Tommasi, del presidente di AGSM AIM Stefano Casali, del vice presidente Gian franco Vivian, del consigliere de legato Stefano Quaglino, del presi dente AGSM AIM Smart Solutions Giorgio Conte e della consigliera Barbara Biondani, il nuovo piano per la mobilità elettrica e l’elettrifi cazione del territorio.

AGSM AIM Smart Solutions è la società del Gruppo che ha come missione quella di favorire la tran sizione verso l’elettrificazione dei territori serviti attraverso soluzioni innovative e smart. Tra le sue aree di competenza, rientrano la mobi lità elettrica, l’illuminazione pub blica, le telecomunicazioni, la ge stione dei parcheggi e soluzioni di efficienza energetica per gli edifici. Il piano di AGSM AIM Smart Solu tions al 2025 per la mobilità elettri ca e l’elettrificazione del territorio è fondato su quattro pilastri stra

tegici: l’elettrificazione del parco mezzi aziendali, il sistema di rica rica pubblica, l’offerta di servizi di mobilità per privati e imprese e lo studio di soluzioni evolute di smart mobility.

Elettrificazione del parco mezzi aziendale L’impegno di AGSM AIM nella mo bilità elettrica si riflette, interna mente, nell’elettrificazione del

parco mezzi attraverso un piano di transizione in elettrico di 270 mezzi leggeri di Gruppo (furgoni e autovetture) entro il 2025, con annessa installazione delle infra strutture di ricarica presso le sedi aziendali di Verona e Vicenza. Per il 2022 si prevede l’elettrifica zione di 15 mezzi per la sede di Verona e 15 mezzi per la sede di Vicenza.

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Sistemi di ricarica pubblica

Il piano di AGSM AIM Smart Solu tions prevede di espandere i propri servizi di ricarica pubblica attra verso l’installazione di 300 pun ti nel Comune di Verona e di 150 punti nel territorio del Comune di Vicenza tra il 2022 e il 2025.

Le nuove installazioni verranno ef fettuate utilizzando stazioni di ri carica in corrente alternata (fino 22 KW) di nuova generazione. È inoltre prevista l’installazione di 30 punti di ricarica in corrente continua (po tenza almeno 50 KW).

Il piano presentato trova le sue fondamenta nel progetto pilota “Electrify Verona” che, a partire dal 2019, ha portato alla realizzazione di un sistema che oggi conta circa 100 prese di ricarica su 52 colonni ne a uso pubblico nel territorio del Comune di Verona.

Fattore abilitante di questo proget to è AGSM AIM e-mobility, l’app per la ricarica (disponibile su Appstore e Playstore) interamente rinnova ta, che consente di gestire tutto il processo, dall’individuazione delle colonnine all’avvio del servizio, fino allo stop della ricarica. La nuova

app prevede un piano di sviluppo costante che, oltre a migliorare di volta in volta l’esperienza del clien te anche sulla base dei riscontri ricevuti, prevede integrazioni di sempre nuove funzionalità. Servizi di mobilità per privati e imprese

Il Gruppo AGSM AIM ha ideato un piano omnicomprensivo di amplia mento dell’offerta rivolta a utenti privati, alle imprese e alla Pubblica amministrazione.

Per le imprese, AGSM AIM si pone come partner e advisor nel pro cesso di elettrificazione delle flotte aziendali, fornendo tutti gli stru menti necessari: dall’installazione delle colonnine elettriche ai siste mi di gestione e di monitoraggio. AGSM AIM è in grado di affiancare le aziende per delineare e svilup pare il percorso di elettrificazione più idoneo, individuando soluzioni più adeguate. Per i cittadini, sono previste proposte che includono l’installazione presso abitazioni private delle infrastrutture di rica rica (es. wallbox).

Soluzioni evolute di smart mobility AGSM AIM Smart Solutions sta

studiando nuove iniziative di offe ring con una valutazione di servizi evoluti di Smart Mobility, quali sha ring mobility, smart-parking, e-bus, piattaforme di mobilità (Maas), no leggio a lungo termine di veicoli elettrici e servizi di elettrificazione per le flotte di taxi. Sono inoltre allo studio soluzioni per l’internet delle cose (IOT) e di Artificial Intelligence per ottimizzare e migliorare l’espe rienza di mobilità, nella valutazio ne dell’evoluzione della colonnina del futuro e nell’integrazione della ricarica pubblica all’interno dell’e cosistema Smart City.

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Sulla sosta a Vicenza interviene GPS

L’amministratore dell’azienza che dal 1° settembre ha in gestione il servizio fa il punto della situazione:

"Stiamo lavorando per eliminare i disagi e per risolvere definitivamente la questione dei parcheggi a barriera legati alle connessioni dati in fibra ottica"

■ Non si fermano le polemiche sulla “sosta” a Vicenza. Sulla vicenda relativa alle pro blematiche segnalate da cittadini ma anche da associazioni di ca tegoria interviene la società che, dal primo settembre, è subentra ta nella gestione del servizio. A parlare è l'amministratore uni co di GPS Spa (Global Parking Solutions) Filippo Lodetti Allia ta. “Preliminarmente invitiamo i cittadini a segnalare eventuali disagi o malfunzionamenti diret tamente al concessionario, attra verso i numeri +39 0444324898 o mezzo mail all’indirizzo del no stro customercare: customer-ca re@gpsparking.it. Riscontriamo che esiste una qualche critici tà nei momenti di maggiore af fluenza nei parcheggi a barriera,

in particolare presso i parcheggi Fogazzaro e Matteotti. Si tratta di criticità che si verificano nel pic co di utilizzo e in concomitanza

con una momentanea carenza di connessioni sulla rete in fibra ot tica (che genera problemi anche sull’utilizzo dei sistemi di paga

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mento tramite carte elettroniche) malfunzionamenti che non erano prevedibili in fase di avvio della gestione. Criticità alle quali i no stri tecnici stanno lavorando al fine di rimediare prontamente per garantire all’utenza tempistiche adeguate in fase di pagamento della sosta.

Ci teniamo comunque ad evi denziare che, dopo una analisi dell’attività di gestione pregres sa, fenomeni di accodamento si sono sempre verificati nei mo menti di massimo utilizzo delle strutture di sosta sopra citate. Come azienda ci teniamo a valo

rizzare l’avvenuta installazione di tutti i parcometri della città (200 unità circa) che oggi funziona no regolarmente, anticipando in modo sensibile i termini stabiliti in gara, altresì confermiamo che la scontistica del 50% riservata ai possessori di auto ibride vie ne regolarmente applicata come in passato. Respingiamo inve ce al mittente ogni strumenta lizzazione relativa alla gestione del personale evidenziando che, come società concessionaria esercente un pubblico servizio, siamo tenuti al rispetto di tutte le normative giuslavoristiche e

previdenziali, sulle quali, per al tro, l’Amministrazione esercita un costante controllo e vigilan za. Ci scusiamo in ogni caso per i disagi che i cittadini possono aver incontrato in questo delica to momento di passaggio della gestione, sicuri del fatto che, una volta risolto tempestivamente il problema legato alle connes sioni di rete e completati gli im portanti investimenti previsti in favore della città di Vicenza, pari ad oltre 2,5 milioni di euro, verrà garantito un servizio funzionale e rispettoso di tutte le esigenze della cittadinanza”.

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L’angolo dell’avvocato

Dispositivi elettronici mentre si è alla guida

Sanzioni più severe? La distrazione provocata dall’uso di cellulari, computer, tablet o altro è infatti la principale causa di incidenti stradali in Italia (tre su quattro). Cosa dice il Codice della Strada?

■ L’utilizzo dello smartphone al vo lante è una delle abitudini più peri colose anche per gli automobilisti più esperti. La distrazione provo cata dall’uso di dispositivi elettro nici (cellulari, computer, tablet o altro) è infatti la principale causa di incidenti stradali in Italia. Da quan to emerso a seguito di un’indagine effettuata dall’ACI nell’anno 2021 ben tre incidenti su quattro sono provocati dalla distrazione dovuta all’uso smodato e compulsivo di apparecchi elettronici.

Il Codice della Strada sancisce il divieto di utilizzare dispositivi elet tronici durante la marcia così come sancisce l’illiceità della condot ta del conducente il quale, anche solo per pochi istanti, allontana le mani dal volante. Così testualmen te l’art. 173 del Codice della Strada: “è vietato al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici, smartphone, com puter portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che compor tino anche solo temporaneamen

te l’allontanamento delle mani dal volante”.

La Corte di Cassazione ha altresì specificato che il divieto di utiliz zare dispositivi elettronici alla gui da si estende anche alle manovre di arresto del veicolo dovute ad esigenze di circolazione. È per tanto legittima la sanzione irroga ta all’automobilista che fa uso del cellulare nel mentre attende che il semaforo diventi verde.

Il trasgressore è punito con una multa compresa tra 165,00 euro e 660,00 euro; è prevista, inoltre, la decurtazione di cinque punti dalla patente. In caso di recidiva è di sposta la sospensione della paten te da uno a tre mesi.

In più occasioni le forze dell’ordi ne hanno chiesto al legislatore di inasprire le indicate sanzioni. Sul punto è stata quindi formulata una proposta di modifica della vi gente normativa che prevede per i contravventori una multa compre sa tra 422,00 euro e 1697,00 euro oltre che la sospensione della pa tente da sette giorni a due mesi e tanto in conseguenza della prima violazione. La specificata proposta di modifica prevede, in caso di reci diva, la sanzione della multa sino a 2588,00 euro, la sospensione della patente da uno a tre mesi oltre che la decurtazione di 10 punti dalla patente.

La proposta legislativa ad oggi non è approdata alla Camera per l’ap provazione.

ACI INFORMA
GIANLUCA VECCIA
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Automobile Club Vicenza

RINNOVO PATENTE

tel. 0444/966046; mail: assistenza@vicenza.aci.it Per gli orari consultare il sito www.vicenza.aci.it Non è necessario prendere appuntamento

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PRATICHE AUTO

Continuerà ad essere svolto su prenotazione con i consueti orari.

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Per gli accertamenti della Regione Veneto si prega di prendere appuntamento via mail all’indirizzo tasse@vicenza.aci.it indicando il nome e cognome e il numero di telefono. Pagamento bollo-auto, tessere ACI e servizi sportivi senza prenotazione

• Emissione e rinnovo associazioni individuali e aziendali

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• Informazioni su servizi delle autoscuole aderenti al network ACI Ready To Go

• Sportello riservato per riscossione tasse autoveicoli, motoveicoli e autocarri, riscossione della tassa di circolazione del ciclomotore, nonché gestione pratiche di precontenzioso tributario

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VIC E NZA

Nuovo look per ACI Space

Una versione ancora più moderna e funzionale per offrire agli automobilisti un insieme di servizi che garantiscono una mobilità sicura ed informata

■ L’ACI guarda avanti e, la strada da seguire, è quella dell’informati ca e della digitalizzazione. Ecco, dunque, che l’APP ACI Space, lanciata nel 2017, si rifà il look con una versione ancora più moderna e funzionale.

ACI Space offre a tutti gli automo bilisti un insieme di servizi che ga rantiscono una mobilità sicura ed informata: - visualizzazione dei principali punti di interesse alla guida; - accesso facilitato al soccorso stradale; - gestione dei propri veicoli e molto altro.

I link alle Dichiarazioni di Accessi bilità dell'App sono reperibili nella sezione dedicata alle informazioni generali riportate nei rispettivi sto re.

Tre mood accompagnano il cittadino nel suo viaggio nel mondo ACI. I MIEI VEICOLI, per avere a porta ta di mano la situazione dei propri veicoli: verifica del bollo auto, at testazione di proprietà digitale e informazioni su eventuali vincoli o gravami (fermi amministrativi o

ipoteche). Consente inoltre di vi sualizzare dati tecnici e ammini strativi di altri veicoli ALLA GUIDA, grazie alla mappa

sarà facile e veloce muoversi alla ricerca di parcheggi e di distributo ri di carburanti con evidenza sem pre aggiornata anche dei prezzi. Su

ACI INFORMA 12 GuidACI | novembre 2022

mappa è possibile anche visualiz zare gli uffici Aci e altri punti dedi cati.

CON IL CLUB, contiene servizi de dicati ai Soci ma è anche vetrina per scoprire le diverse formule as sociative e i vantaggi offerti da ACI. E’ inoltre possibile per gli appas sionati di Sport conoscere il calen dario delle gare organizzate da ACI sul territorio nazionale e scoprire come scendere in pista e gareggia re con la propria auto.

Inoltre si può avere accesso faci litato al soccorso ACI per l’auto, la casa e la salute propria e dei propri familiari.

Tutto ciò in compagnia di ACI Ra dio, la nuova Radio di ACI.

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I sistemi Adas per l’auto del futuro

In un settore dell’automotive in continua evoluzione un ruolo sempre più importante per la sicurezza sarà rappresentato da dispositivi per la guida assistita, già obbligatori a partire dal luglio 2022

su tutti i veicoli di nuova omologazione

■ Come in tutti i settori del nostro quotidiano, pubblico e privato, l’innovazione tecnologica digita le porterà sempre più anche una profonda trasformazione nel set tore del trasporto, dell’automobi lismo e nel comparto Automotive nel suo complesso. Non solo tecnologia allo stato puro applicata al mezzo automobilisti co, dunque, ma anche un cambia mento di mentalità ed una maggior consapevolezza del ruolo centra le, in questo modello, del fattore umano che trasforma il classico “conducente” in “passeggero” che si sposta con la proprio rete di rela zioni sociali, familiari e lavorative. Non sono infatti novità, e nem meno non siamo in grado di non immaginare il loro evolversi nel tempo, la connettività integrata a

bordo veicolo, in grado di abilitare nuovi servizi per gli utenti, l’avan zare di nuove logiche di utilizzo condiviso contrapposte alla pro prietà dell’autoveicolo, l’avvento dei veicoli elettrici in sostituzione di quelli tradizionali, la famosa gui da autonoma ed i vari livelli in cui è strutturata, solo per citarne alcune. Un altro dato è certo: questo cam biamento sta avvenendo in tempi estremamente rapidi, sia guardan do allo scenario internazionale sia al quadro italiano, e l’impatto della trasformazione in corso riguarda molteplici attori dell’ecosistema esteso della nuova mobilità, in pri mis le stesse case costruttrici che devono far evolvere, anzi possia mo dire ne sono quasi costrette, il modello della catena del valore dell’auto, non solo intesa come

mezzo di trasporto, bensì come “luogo” al centro di una mobilità sostenibile, sociale ed umana, e con lo sforzo massimo verso la si curezza attiva e passiva di condu centi, passeggeri, pedoni, ciclisti.

In questo contesto, assai comples so, tra le innovazioni tecnologiche a cui le case costruttrici stanno lavorando, un ruolo di primo piano assumono i dispositivi ADAS, già sul mercato da alcuni anni ma con ancora ambiziose prospettive di crescita esponenziale.

Già presenti su alcuni modelli di auto, gli ADAS (Advanced Driver Assistance System) sono dei di spositivi per la guida assistita, tecnologie moderne che aiutano i conducenti e migliorano la sicurez za, e sono già obbligatori a partire dal luglio 2022 in base al General

ACI INFORMA
ALESSANDRO TRIFIRÒ 14 GuidACI | novembre 2022

Safety Regulation del Regolamento Europeo 2019/2144, su tutti i vei coli di nuova omologazione. Si tratta quindi di dispositivi tecno logicamente innovativi, in grado di garantire auto più sicure, soprat tutto per quanto riguarda la prote zione di tipo attivo, ossia quella in grado di prevenire gli incidenti, non solo per conducenti e passeggeri dei veicoli, ma anche per gli utenti più deboli della strada, quali pedoni e ciclisti (da non confondere con i dispositivi di tipo passivo, che in tervengono “durante” l’incidente, ad esempio l’airbag e la scocca auto-deformante, per limitarne o diminuirne le conseguenze).

Come sono fatti, questi dispositi vi, e dove sono installati? In gene re sono composti da una serie di sensori, i quali lavorano assieme al

software di bordo per monitorare la guida, “vedere” (letteralmente) la strada, le linee sulla carreggiata, i segnali stradali, i veicoli che pre cedono e in manovra anche l’area (talvolta) a 360° attorno al veicolo, ed intervenire in caso di emergen za, sono installati normalmente nell’area frontale del veicolo, mol to spesso anche nella parte alta del parabrezza, ai lati in vicinanza degli specchietti retrovisori e all’in terno dell’abitacolo.

Vediamo ora quali sono i principa li ADAS tecnologici disponibili sul mercato automobilistico europeo.

Cruise Control Adattivo (ACC)

Tra i principali sistemi anticollisio ne tra veicolo e veicolo troviamo il cruise control adattivo (ACC). Que sto dispositivo permette di rego lare automaticamente la velocità

durante la marcia rispetto il vei colo che precede, considerando le condizioni del traffico e la distan za di sicurezza da mantenere con le altre vetture. Spesso si avvale di vari sensori differenti, lavorando in sincronia con altre tecnologie per garantire un’andatura adeguata ad ogni situazione.

Frenata automatica di emergenza (AEB)

Tra le tecnologie ADAS sicuramen te più utili e fondamentali anche per la guida assistita c’è il sistema per la frenata automatica di emer genza (AEB). Grazie a sensori spe ciali, la macchina è in grado di rile vare la distanza con auto, pedoni e ciclisti e frenare automaticamente, senza l’intervento dell’uomo. Que sta tipologia di ADAS, a seconda della configurazione e numero dei

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sensori, può lavorare come siste ma anticollisione veicolo-pedone, veicolo-veicolo e veicolo-ciclista. La frenata assistita prevede, per ciascun modello di auto e casa costruttrice, delle velocità minime e massima di intervento. ADAS da cinque stelle per la sicurezza e la prevenzione degli impatti. Rilevatore

della stanchezza del conducente

Un ausilio alla guida ancora poco diffuso, presente soltanto su alcu ni modelli di fascia premium o di nuova generazione, è il rilevatore della stanchezza del conducente, uno degli ADAS sicuramente più intelligenti e sofisticati. Attraverso sensori e telecamere interne, que sto sistema “controlla” l’attenzione del guidatore, intervenendo in caso di bisogno con avvisi acustici e ri chieste specifiche. In assenza di una risposta vengono attivate del le procedure, come il controllo del veicolo da parte del computer di bordo, addirittura in taluni casi con l’accostamento a bordo carreggia ta in modo totalmente automatico. Avviso di collisione con i veicoli Uno degli obiettivi primari dei si stemi auto ADAS è evitare gli inci denti, perciò sono state sviluppate diverse soluzioni come l’avviso di collisione con gli altri veicoli. In questo caso il dispositivo può essere completo, oppure concen trarsi su una zona specifica come l’area posteriore alla macchina. Ad esempio, se viene rilevato l’avvici namento eccessivo di una vettura, tutti i sistemi si azionano per pre parare l’auto al possibile tampona mento.

Monitoraggio degli angoli ciechi

Un problema piuttosto comune du rante la guida sono gli angoli cie chi, ovvero quelle zone visuali co perte da elementi strutturali, come i montanti dell’auto, oppure alcune aree di carreggiata non visibile du rante la marcia con gli specchiet ti retrovisori. I nuovi ADAS per il monitoraggio degli angoli ciechi presentano delle telecamere e dei sensori, per scoprire eventuali pe

ricoli ed avvisare il conducente. Ciò permette di migliorare la sicurezza di guida, per ridurre il rischio di col lisioni stradali ed incidenti con pe doni e ciclisti.

Mantenimento della corsia di marcia

Spesso, quando si percorre un lun go tratto stradale senza ingombri guidando sempre dritti, le distra zioni possono portare all’uscita del mezzo dalla carreggiata. Per scon giurare questa evenienza ci sono i sistemi ADAS per il mantenimento della corsia di marcia (Lane Ke eping System), che “leggendo” la segnaletica orizzontale sulla car reggiata sono in grado di assicu rare che la vettura rimanga dentro

le linee anche in presenza di curve, creando delle “vibrazioni” al volan te e opponendo una certa resisten za alla modifica della traiettoria. L’unico punto debole di tale ADAS sta nel fattore “manutenzione” del manto stradale e nell’efficacia del le linee orizzontali.

Riconoscimento della segnaletica stradale

Attraverso l’installazione di teleca mere di ultima generazione, colle gate direttamente con il sistema di bordo, la vettura può contare su un dispositivo di riconoscimento della segnaletica stradale. Questa tec nologia consente all’auto di vedere i limiti di velocità, eventuali lavori in corso e qualsiasi tipo di indicazio

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ne. Tale opzione permette di mi gliorare l’efficienza dei sistemi di bordo come il cruise control adat tivo. Anche qui il sistema, di per sé molto efficace, si deve rapportare con segnalazioni verticali talvolta obsolete, frammentarie, caotiche o poco chiare.

Scatola nera

Un discorso totalmente a parte merita la scatola nera, che non può dirsi un ADAS a tutti gli effetti, ma che in realtà segue la stessa obbli gatorietà di installazione (da luglio 2022 sui veicoli di nuova omolo gazione) e che, pur essendo molto tecnologica, sfrutta invece il fattore psicologico, umano ed emotivo del conducente. Una volta che la sca

tola nera è installata, infatti, questa inizierà a registrare tutti i dati rela tivi alla geolocalizzazione inclusi la data e l’ora.

La scatola nera, come possiamo immaginare, si rivela preziosa in caso di incidente perché andrà a registrare anche i dati relativi all’accelerazione, alla tipologia di impatto ed alla velocità rilevata prima della decelerazione. Inoltre la scatola nera auto consente di accedere allo storico delle mar ce inserite nel corso del tempo e, quindi, dello stile di guida. Tutte queste informazioni verranno in viate ad un database che conser verà i dati così da permettere alle compagnie di analizzare il reale

comportamento degli assicurati alla guida.

Tra i vantaggi della scatola nera c’è senza dubbio la possibilità di godere di un piccolo sconto sul premio annuale della polizza assi curativa e il sapere in ogni momen to dove si trova l’auto grazie alla geolocalizzazione, quindi anche una sorta di ”deterrente” al furto dell’auto stessa.

In conclusione, con gli ADAS le auto vengono dotate di un sistema centralizzato, integrato all’interno del computer di bordo, per assiste re il guidatore in alcune situazioni “al limite” sia per l’imperizia di al tri sia per la distrazione nostra, e a ragione si pongono come la base delle auto a guida autonoma in grado di circolare su strada senza l’ausilio del conducente.

Ma è il fine stesso di questa tecno logia evoluta che a noi interessa in particolar modo, al di là della guida autonoma stile film di fantascien za: fare il possibile per prevenire in modo attivo gli incidenti stradali, gli impatti e le collisioni che causa no morti, feriti, danni umani e ma teriali con costi incalcolabili che, come ben sappiamo, siamo sem pre noi collettività a dover pagare.

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Velocità e regole Guidare in sicurezza

Il non rispetto dei limiti è una delle maggiori cause di incidenti. Controllo e sicurezza del veicolo devono essere le parole d’ordine per chi si mette al volante.

Le sanzioni in caso di infrazione

Uno degli elementi che più incide sulla gravità o meno degli incidenti è sicuramente la velocità non ade guata. L’art 141 del C.d.s. al com ma 1 cita testualmente “E' obbligo del conducente regolare la veloci tà del veicolo in modo che, avuto riguardo alle caratteristiche, allo stato ed al carico del veicolo stes so, alle caratteristiche e alle condi zioni della strada e del traffico e ad ogni altra circostanza di qualsiasi natura, sia evitato ogni pericolo per la sicurezza delle persone e delle cose ed ogni altra causa di disor dine per la circolazione”.

Da questo articolo si capisce che in caso di incidente la velocità even tualmente rilevata dagli organi di polizia sarà dirimente per l’attribu zione di eventuali responsabilità. Nessuno di noi generalmente va alla giusta velocità, e quindi, so prattutto in caso di incidenti gravi (con morti o feriti) questo può por

tare anche a responsabilità penali. Inoltre, il conducente deve anche sempre conservare il controllo del proprio veicolo ed essere in grado di compiere tutte le manovre ne cessarie in condizione di sicurezza, specialmente l'arresto tempesti vo del veicolo entro i limiti del suo campo di visibilità e dinanzi a qual

siasi ostacolo prevedibile. Tradotto in parole più semplici, meno si vede più piano bisogna andare. Andando nello specifico il condu cente deve regolare la velocità nei tratti di strada a visibilità limitata, nelle curve, in prossimità delle in tersezioni e delle scuole o di altri luoghi frequentati da fanciulli in

SERGIO MAISTRELLO ACI INFORMA
18 GuidACI | novembre 2022

Rubrica a cura delle Autoscuole Ready2Go

dicati dagli appositi segnali, nelle forti discese, nei passaggi stretti o ingombrati, nelle ore notturne, nei casi di insufficiente visibilità per condizioni atmosferiche o per altre cause, nell'attraversamento de gli abitati o comunque nei tratti di strada fiancheggiati da edifici. Il conducente deve, altresì, ridurre la velocità e, all’occorrenza, anche fermarsi quando riesce malagevole l'incrocio con altri veicoli, in pros simità degli attraversamenti pedo nali e, in ogni caso, quando i pedoni che si trovino sul percorso tardino a scansarsi o diano segni di incer tezza e quando, al suo avvicinarsi, gli animali che si trovino sulla stra da diano segni di spavento. Infine, il conducente non deve ga reggiare in velocità e non deve cir colare a velocità talmente ridotta da costituire intralcio o pericolo per il normale flusso della circola zione.

Naturalmente il codice della strada stabilisce anche i limiti di velocità a seconda del tipo di strada. Tut ti sanno che il limite di velocità nei centri abitati è di 50 km/h, che può essere elevato a 70 km/h su strade urbane le cui caratteristi che costruttive e funzionali lo con sentano, previa installazione degli appositi segnali (strade urbane di scorrimento). Sulle strade extraur bane principali il limite è 110 km/h, e sulle strade extraurbane secon darie 90 km/h.

Inoltre, sempre citando il codice della strada “Ai fini della sicurez za della circolazione e della tutela della vita umana la velocità mas sima non può superare i 130 km/h per le autostrade”.

Tale limite può essere elevato a 150 km/h su autostrade con parti colari caratteristiche, e comunque sempre in presenza di apposita se gnaletica.

novembre 2022 | GuidACI 19

In caso di precipitazioni atmosfe riche di qualsiasi natura, la velo cità massima non può superare i 110 km/h per le autostrade ed i 90 km/h per le strade extraurbane principali, ed in caso di nebbia che limiti la visibilità al di sotto dei 100 metri il limite di velocità scende a 50 km/h.

Chiunque traini un rimorchio (ad esempio un’autovettura che traina un caravan oppure un rimorchio per trasporto cavalli, imbarcazio ni, ecc.) deve rispettare il limite di velocità di 70 km/h nelle strade ex traurbane (sia secondarie che prin

cipali) e 80 km/h sulle autostrade. Infine, le dolenti note e cioè le san zioni per chi non rispetta i limiti di velocità.

Chiunque non osserva i limiti mi nimi di velocità, o supera i limiti massimi di velocità di non oltre 10 km/h, è soggetto alla sanzio ne amministrativa del pagamento di una somma da € 42 a € 173. In questo caso non c’è decurtazione di punti dalla patente

Per chi supera di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti massimi di velocità la sanzione ammini strativa sale alla somma da € 173

a € 694, ed una decurtazione di 3 punti.

Per coloro che superano di oltre 40 km/h ma di non oltre 60 km/h i limiti massimi di velocità la san zione sarà pari a una somma da € 543 a € 2.170 e la decurtazione di 6 punti. Per questa violazione è anche prevista la sospensione della patente di guida da uno a tre mesi. La sospensione sarà da otto a diciotto mesi se si ripete questa infrazione entro i due anni succes sivi. Infine, per coloro che amano la velocità e superano di oltre 60 km/h i limiti massimi di velocità la sanzione amministrativa sarà da € 845 a € 3.382 e dieci punti di de curtazione oltre che la sospensio ne della patente di guida da sei a dodici mesi. Questa infrazione, se ripetuta nei due anni successivi, comporta la REVOCA della patente.

Le sanzioni amministrative sopra elencate vengono aumentate di un terzo se commesse tra le ore 22 e le ore 7.

I neopatentati in possesso di pa tente della categoria B, per tre anni devono rispettare il limite di 100 km/h in autostrada e 90 km/h su strade extraurbane principali.

Le condizioni meteo e la scarsa visibilità richiedono una guida più prudente.
20 GuidACI | novembre 2022
Il reiterare delle infrazioni può comportare la sospensione e perfino la revoca della patente

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"Mundialito" dell'Est Gryazin fa man bassa

Il pilota russo ha dominato la gara dall'inizio alla fine vincendo tutte le prove speciali con una Skoda Fabia della Delta Rally di Cartigliano

■ Che fosse di una classe superiore lo si sapeva. Il mondiale non tradi sce e lui, nelle gare iridate, gode di prestigio ed attenzioni. Ma che nel "sancta sanctorum" del Nordest si permettesse di mettere in riga tut ti con una facilità perfino irritante pochi erano disposti a crederlo. Invece gli avversari si sono squa gliati come neve al sole, prova dopo prova, bravi a resistergli, a distan za di mezzo minuto, solo Bostian Avbelj e il palerminano Andrea No cita. Il tre volte campione d'Europa Luca Rossetti, primo a Bassano nel 2018, è finito oltre il giro di lancette e con lui Sartor e Rovatti. Sossella, il "primo" dei nostri e l'unico nella top ten a non impugnare il volante di una Skoda Fabia (ha gareggiato con la Hyundai R5 della Friulmo tor), ha chiuso settimo addirittura a 2'29"8.

Mauro Spagolla, osannato cam pioncino del Nordest, non è andato oltre il dodicesimo posto, complice la ruggine accumulata in un anno

di lontananza dai controsterzi, mentre Battaglin, sul quale tutti erano pronti a scommettere, ha sa lutato la compagnia dopo appena due prove, tradito nella notturna di Rubbio dal turbo e poi dal cambio della Hyundai Wrc, unica world car alla partenza. Una marcia trionfale, quella di Nicolay Gryazin, venticinquen ne russo figlio d'arte (padre cam pione nazionale nei primi anni del Duemila, fratello altrettanto bravo sulle prove speciali), perfettamen

te assecondato da Konstantin Aleksandrov sul sedile di destra della Skoda FabiaR5 Evo preparata dalla Delta di Cartigliano che, a due passi da casa, ha schierato uno squadrone di supercar.

Il "Mundialito del Nordest" è diven tato in un colpo solo il "Mundialito" dell'Est.

Dopo un giro di prove per prendere le note ed un altro per correggerle, Gryazin, una volta scattata la corsa da Piazza Libertà, nel cuore di Bas sano, ha salutato tutti, infilando

CITTÀ DI BASSANO
ACTUALFOTO 22 GuidACI | novembre 2022
ROBERTO CRISTIANO BAGGIO

Lo sloveno Avbelj ha conquistato matematicamente l'International Rally Cup conquistando il secondo posto assoluto nella gara bassanese

una speciale dietro all'altra, miglio rando gli scratch parziali e ripeten do il miglior tempo anche sull'ulti ma asperità, nell'arena scatenata di Rubbio, quando avrebbe potuto comodamente alzare il piede e godersi lo spettacolo di Bassano dall'alto. Niente, non c'è stato ver so: 4'09"9, solo due spiccioli in più rispetto al passaggio precedente. Sette prove su sette, un vantaggio via via sempre più consistente e

tante bollicine sul palco per fe steggiare il quinto successo asso luto in Italia, dopo le vittorie di Alba, San Marino, nel Vermentino e nella Wrc2 mondiale di Sardegna. Uni co neo, se si può chiamare tale, il quarto posto al Due Valli di inizio mese, dietro a Crugnola, Giando menico Basso e Stefano Albertini, complice una foratura.

Bostjan Avbelj avrebbe sicura mente potuto contrastarlo di più - i numeri non gli mancano - ma il Bassano era troppo importante per confermare la sua leadership nell'International Rally Cup, il tor neo ideato da Loriano Norcini, che distribuisce ricchi premi a tutti i partecipanti.

Con l'occhio rivolto alla classifica, lo sloveno ha tirato un paio di zam pate delle sue ma senza rischiare oltre il lecito, bravissimo comun que a restare in coda al russo con licenza "baltica" e a contenere la

rimonta di Nucita, con Rudy Pollet alle note, seguito come un'ombra da Gianfranco Cunico, il pluricam pione italiano che lo ha preso sotto la sua ala protettrice.

Già vincitore dodici mesi fa, Avbelj si è "accontentato", si fa per dire, della piazza d'onore che gli ha garantito la matematica vittoria dell'Irc, con un bottino mica male di sonanti euro.

Se i ragazzi della Delta di Riccardo Cappato sono scattati sull'atten ti quando gli amplificatori hanno rilanciato la voce straordinaria di Freddie Mercury in "We are the champions" (non si poteva manda re in onda l'inno russo per le note vicende!), i colleghi del Team Mu naretto si sono stretti attorno ad Avbelj e Andrejka con altrettanto calore: un secondo posto al Bas sano è sempre prezioso e poi il ti tolo Irc è un vessillo da inalberare con orgoglio nella prossima uscita al Città di Schio, praticamente in casa, dove Bostian potrebbe esse re della partita.

Se Luca Rossetti, capita l'antifo na, tutto sommato si è dichiarato soddisfatto del quarto posto, con siderato che anche lui ha sensi bilmente rallentato le presenze in gara, Nicola Sartor e Paolo Rocca avrebbero firmato sin dalla vigilia la quinta piazza. Chissà, senza cali di potenza e un cambio riottoso, il duello con Rossetti sarebbe proba bilmente stato più incerto: tra i due equipaggi ci sono appena 22"2 di distacco. Sesta piazza, invece, per Michele Rovatti e Jasmine Manfre di, mai seriamente impensieriti da Sossella che sta pagando in ma niera pesante l'affiatamento con la Hyundai nonostante un palmarès stellare e titoli a go-go. Alle spal le del vicentino si è classificato l'emiliano Antonio Rusce, con l'e sperto Farnocchia al fianco mentre Giovanni Costenaro, con Matteo Gambasin alle note, ha agguanta to il nono posto. Un bel salto, per

novembre 2022 | GuidACI 23

il marosticense, passare dallo sto rico al moderno. Lo scorso anno, con la Sierra Cosworth, mise tutti in fila nella gara d'antan. Adesso è più difficile sgomitare nelle zone alte perchè nessuno è disposto a cedere qualcosa agli avversari. A chiudere la top ten ci ha pensa to il principe Albert Von Thurm und Taxis, studi universitari a Roma, una lunga carriera agonistica tra velocità in circuito e rally. A Bassa no si è divertito, pur essendo arri

■ “Io e Narciso Paccagnella era vamo seduti uno di fronte all'al tro quando abbiamo deciso di far partire 247 equipaggi al Rally di Bassano. I nostri sguardi erano nascosti dai monitor dei pc che avevamo davanti, per fortuna, al trimenti avrebbero confessato ciò che entrambi in quel momento non avevamo il coraggio di dire! Era una bella sfida, ne eravamo con sapevoli, ma abbiamo deciso di coglierla e condividerla con gli al tri ragazzi della Bassano Rally Ra cing. Nessuno ha osato tirarsi in dietro, anzi, tutti si sono rimboccati le maniche, hanno abbassato la te sta e via a lavorare con più energia. Abbiamo ragionato su ogni parti colare, abbiamo modificato scelte e tarato tutto facendo affidamento sulla nostra esperienza. Ci sentiva mo pronti e determinati. Il resto lo raccontano i numeri: La corsa dei record, 247 iscritti, 85 vetture ritira te, 155 salite sulla pedana di arrivo a Bassano in orario e nessuna pro va annullata”.

A parlare è Paolo Grandeso, “deus ex machina”del Città di Bassano che aggiunge: “Non farò la lista dei ringraziamenti perché sarebbe troppo lunga e dimenticherei si curamente qualcuno, voglio però pubblicamente ringraziare la dott. ssa Elena Peruffo, dirigente del Commissariato di Polizia di Bas sano, assieme al vice dottor Carlo Dalla Costa, Gabriele Munerato e

vato all'ultimo momento, le prove speciali gli sono piaciute e ha pro messo che l'anno prossimo ritor nerà perché affascinato dalla città e dalle montagne che le fanno da contorno.

Oltre a Battaglin, anche Paolo Oriella e Sandra Tommasini, primi nel 2014, hanno salutato anzitem po i colleghi, traditi da una toccata a tre curve dalla fine della speciale di Rubbio. Un capottamento, inve ce, ha dato lo stop a Gianluca Tosi.

Paolo Grandesso "Una grande sfida vinta assieme a voi"

Le apprensioni e l'impegno della Bassano Rally

tutto l'ufficio "OSP ufficio Ordine e Sicurezza Pubblica", nonché la sezione di Polizia Stradale di Bas sano, per lo straordinario lavoro, la

professionalità e il supporto unico che ci hanno concesso per il qua le, personalmente e umanamente, sarò sempre grato”.

24 GuidACI | novembre 2022
I ragazzi e le ragazze della Bassano Rally Racing

Classe per classe tutti i vincitori

Impossibile dar conto dell’intera carovana, con ogni concorrente e la sua personale storia di gara nel le sette prove. Il minimo sindacale è giostrare tra i podi di Classe, an dando per ordine di arrivo assoluto. Cyril Pierre Audirac 19° assoluto, primo di Super 1600 (tutte Renault Clio) in 1h00’11’’9 interrompendo la sfilza delle trazioni integrali, con il rivale diretto più vicino Giovanni Cocco a 1’39’’. Grande bagarre tra le Peugeot 208 Gt Line di Giacomo Guglielmini, 21° assoluto e primo di Rally4 in 1h00’40’1, Mirco Straffi secondo ad appena 3’’8, Riccardo Tondina terzo a 25’’1. Il trofeo intitolato a Ilenia Ossato è stato appannaggio del decimo di Classe, Matteo Baldo navigato da Gabriele Zanni. Divario di 7’43’1 tra il tedesco Sandro Wallenwein pri mo di Rally3 e l’ungherese Zoltan Laszlo, entrambi su Ford Fiesta. Pier Domenico Fiorese ha tenuto dietro a 47’’0 in R4 il mitico Her mann Gassner, entrambi su Mitsu bishi Lancer EvoX. Tre su sei al traguardo le Clio Williams in A7,

con successo di Claudio Cogo (33° assoluto) e distacchi pesanti per Valerio Scettri e Simone Gaspa rini. Primo di R3 Attilio Martinelli (Clio) su Andrea Galeazzi (Citroen) a 50’’5.

Unica Super 2000 la Skoda Fabia di Thomas Lorenz, 40° assoluto. Falcidiata dai ritiri l’A6 con Gabriele Cappellari sempre primo e Nicola Peterlin sempre secondo, divisi alla fine da 16’’0, entrambi su Peugeot 106 S16. Identico andamento in

N3, solo Clio in gara, primo Davide Scarso e secondo Nicola Dall’Osto a 49’’4. Fuoco fatuo di Michele Mi lani, scratch di N4 sulla “Rubbio” in notturna e ritiro a “Valstagna”. Uni ci superstiti al traguardo il tedesco Martin Kainz davanti a Luca Gob bo. Scuola Brenta per Alex Loren zato, primo delle Clio di Rally5 con spazio largo su Matteo Nerobutto e Nicola Pezzato.

Sempre combattuta la propedeu tica N2 con l’Honda Civic di Chri stian Buccino perentoria in testa fino alla seconda di “Rubbio”, poi ritiro del vicentino e passaggio di consegne alla Citroen Saxo del to rinese Fabio Breglia, al traguardo con buon margine sulle Peugeot 106 di Fabio Oppici e Davide Vigna. Nettamente prima di RA5N la Su zuki Swift di Marco Cappello, sola soletta la Toyota Yaris di Andrea Reginato in R1TN4x4, e la Clio di Gianluca Crippa in N5Naz.

Due ritiri su tre al via, al traguardo di A5 la Peugeot 205 di Loris Za nardo. Fanno specie anche gli altri concorrenti in solitario, come Mau rizio Capuzzo su Opel Adam RS1.6 Plus, Michele Crescenzo su Peu geot 106 in K10 (ma Carlo Maroso si è fermato alla ps 5), Elia Signor su Suzuki Swift in Rally5-R1, Filip po Dall’Osto su Peugeot 208 Gti in RSTB1.6 Plus. Infine Mirco Grazia ni su Citroen Saxo primo in RS1.6 con vantaggio dilatato su Salvato re Spinnato.

novembre 2022 | GuidACI 25

Premiata ditta Nodari Padre e figlio sul podio del Bassano storico

Paolo e Giulio si sono aggiudicati la vittoria nella gara riservata alle vetture d'epoca precedendo Marsura-Menin (Porsche 911 S) e Lovisetto-Gasparotto (Lancia Rally 037). Un tubo dell'olio ha stoppato

la Bmw M3 di Zonin-Cerantola

■ Filippo Zanin e Bernardino Mar sura si sono rilanciati il pallino nelle prime quattro prove, alter nandosi al comando del rally sto rico. Ad andare a segno, però, è stato Paolo Nodari.

Lotta incerta sino all'ultimo me tro d'asfalto nella 17^ edizione del Città di Bassano in versione amarcord, nobilitata da un par terre di grandi campioni non solo del passato. Una vettura più bel la dell'altra alla partenza: dalla Stratos di Giorgio Costenaro e Lucia Zambiasi alla 037 in veste Totip di Adriano Lovisetto-Ivan Gasparotto, passando per una

marea di Porsche 911 (MarsuraMenin, Basso-Marchi, Rocchet to, Bordignon...), di Bmw M3 (

CITTÀ DI BASSANO STORICO
Filippo Zanin-Alberto Cerantola, Massimo Zanin-Cristiano Rosina, Mauro Simontacchi-Ballin...), di
26 GuidACI | novembre 2022

Giorgio Costenaro piantato in asso dal cambio della sua Lancia Stratos ha concluso la prova del Cavalletto viaggiando in folle

Ford Sierra Cosworth (Giacomo Costenaro-Justin Bardini, IccoltiFerrarelli, Bianco-Valerio...) per non dire della Delta Integrale di Sbalchiero-Peruzzi e della Suba ru Legacy Sedan di Paolo e Giulio Nodari. Una vetrina, per farla bre ve, sulla storia mondiale dei rally. Tra rombi del sei cilindri di deri vazione Ferrari ai turbocompressi è stato un festival delle cavallerie, con piloti decisi a dare il massi

mo pur di primeggiare in una del le sfide più attese e spettacolari dell'anno.

Ad aprire le danze ci hanno pen sato subito Zanin-Cerantola staccando il miglior tempo sui tornanti di Valstagna, preceden do Nodari-Nodari, CostenaroBardini e Marsura-Menin. Sulla successiva prova del Cavalletto è stato invece Marsura a mettere tutti in riga e a prendere le redi ni del rally in mano, con Nodari e Zanin a pochi secondi e Loviset to, impegnato a prendere le mi sure della 037 mai guidata prima, più staccato. Out, purtroppo, Gia como Costenaro già vincitore del moderno nel 2015, causa un am mortizzatore piegatosi dopo una compressione.

A Rubbio la corsa è ritornata nel le mani di Zanin junior, bravo a precedere Nodari e Marsura (i tre raccolti in meno di due secon

di nella classifica provvisoria), con Lovisetto già a 42"5 e Sbal chiero, coadiuvato dal rientrante Mauro Peruzzi, oltre il minuto, in compagnia di Simontacchi. Fuori dai giochi, invece, Massimo Za nin, partito per la tangente con la sua Bmw M3 trasformatasi in un "caccia" con tanto di decollo e at terraggio, dopo diverse giravolte, lontano dalla strada. Paura tanta, conseguenze minime. Macchina però da buttare o quasi. Completato il giro di prove, sulla ripetizione di Valstagna Marsura ha dato la "paga" a tutti riconqui stando la vetta davanti a Zanin, staccato di 3"4 e Nodari a 3"7. Lovisetto, ormai vicino al minu to, quarto, precedeva Sbalchiero, Simontacchi, Giorgio Costenaro (il figlio Giacomo, piegato un am mortizzatore della Sierra aveva già salutato tutti imitato da Ric cardo Bianco) e Gianpaolo Basso,

novembre 2022 | GuidACI 27
Qui: Paolo e Giulio Nodari in volo (Subaru Legacy Sedan 2.0 4WD) a sinistra: Giorgio Costenaro e Lucia Zambiasi (Lancia Stratos HF)

finalmente assecondato a dove re dalla Porsche che nelle salite marcia velocissima e nei rally, purtroppo, segna spesso il passo. Decisivi i 23 chilometri del Caval letto, insidiosi, difficili e severi. E proprio su questo nastro d'asfal to, un classico del Bassano come lo fu del S. Martino di Castrozza, Paolo Nodari ha costruito la vit toria con una prestazione su perlativa. Incalzato dal figlio, ha

chiesto tutto e di più alla Subaru Legacy Sedan, chiudendo la pro va in 14'35"2, lasciando Marsura indietro di 9"4 e Lovisetto a 13"6. Un tubo dell'olio, invece, blocca va irrimediabilmente Filippo Za nin costretto ad alzare bandiera bianca quando ormai aveva nel mirino il podio di piazza Liber tà. Giorgio Costenaro, che stava tenendo a bada il concittadino Gianpaolo Basso s'è trovato col

cambio in folle, senza più riusci re a ingranare le marce. Fortu natamente quando è successo il fattaccio si trovava in discesa e così ha potuto raggiungere il fine prova in folle, buttando alle orti che oltre due minuti e scalando al contrario in classifica, rimanendo tuttavia nella top ten.

Applausi scroscianti per i due Nodari sul palco di piazza Libertà, con commozione a stento trat tenuta quando è partito l'inno di Mameli.

I due vicentini (sono di Gambu gliano) hanno smaltito la ten sione inondano tutti di bollicine "Foss Marai" e aspirando avida mente, a loro volta, dalla botti glia di Prosecco che in un amen è rimasta asciutta. Contento pure Bernardino Marsura, redu ce dall'oro al Due Valli veronese mentre Adriano Lovisetto, di so lito in gara nel rally moderno, ha continuato all'infinito a tessere le lodi della 037 che in altra versio ne aveva già trionfato al Bassano con Dino Tolfo. Alle stelle anche Nereo Sbalchiero, ai piedi del po dio, bravo a contenere l'irruenza di Mauro Simontacchi, quinto as soluto, e Gianpaolo Basso, finito sesto.

Classifica rally storico 1 Nodari-Nodari (Subaro Sedan) 51'13" 2 Marsura-Menin (Porsche 911 Rs9) a 5"7 3 Lovisetto-Gasparotto (Lancia 037) a 1'07"0 4 Sbalchiero-Peruzzi (Delta Integrale) a 2'02"0 5 Simontacchi-Bellini (Bmw M3) a 3'21" 3 Qui: Marsura-Menin con la Porsche 911 S a destra: Nereo Sbalchiero e Mauro Peruzzi sotto: Lovisetto-Gasparotto su Lancia 037 Rally 28 GuidACI | novembre 2022

Biasion-Carello riaprono pagine di storia rallystica

Jacopo e Marta sono figli di due grandi campioni del controsterzo

Biasion senior. Quel rally lo vinse, guarda caso, Mauro Simontacchi con una Lancia Stratos.

■ Al traguardo, soddisfatto e sor ridente, anche Jacopo Biasion, il figlio di Miki, che ha gareggiato al

volante di una Opel Kadett Gte, vet tura gemella di quella con cui de buttò al Città di Modena, nel 1979,

Dopo la teoria la pratica con la Lancia Coupé

Greta Graziani per la prima volta navigatrice sulla Fulvia di Dario Guidolin

Al fianco di Jacopo, a leggergli le note, un altro nome famoso nel mondo del controsterzo. A fargli da navigatrice, infatti, è stata Mar ta Carello, figlia di quel Fausto che corse a metà degli anni Settanta al Campagnolo con una Lancia Beta e nipote di Tony Carello, battuto al Campagnolo nel 1976 da Antonillo Zordan, e vincitore l'anno succes sivo a Vicenza con la Lancia Stra tos ufficiale. Toni Carello, in coppia con Maurizio Perissinot, vinse poi il campionato europeo. Occhi lucidi anche per Miki quando il figlio è salito sul podio, classifi candosi 37° assoluto.

■ Voglia di correre tanta e così lo scorso inverno Greta Graziani ha frequentato il corso di prima licen za, organizzato dalla Bassano Ral ly Racing, per apprendere segreti e regole delle competizioni.

Dario Guidolin, specialista delle cronoscalate, stupito da tanta pas sione, le ha offerto un "passaggio" sulla sua Fulvia coupè e alla ragaz za non è parso vero potersi sedere sul sedile di destra nel Città di Bas sano storico. Dopo un veloce ap prendistato, con i consigli di Gian franco Menon ormai un "maestro" per tanti debuttanti, l'equipaggio Guidolin-Graziani ha affrontato la gara con spirito battagliero classi ficandosi 39° assoluto.

"È stata brava - ha commenta to Guidolin, famoso nel giro delle corse per avere il sottocasco ap partenuto a Gilles Villeneuve che conserva come una reliquia - e ci siamo divertiti." Felice anche Gre ta, che già sogna un'altra gara...

novembre 2022 | GuidACI 29

Il rally scledense fra tradizione e innovazione

La 31^ edizione del rally organizzato da Power Stage è in calendario il 18 e 19 novembre.

Tre prove speciali da ripetersi più volte: S. Caterina, Pedescala e Treschè Conca

■ La macchina organizzativa del 31° Rally Città di Schio, in ca lendario il 18 e 19 novembre, è entrata nella fase decisiva con l'apertura delle iscrizioni che si curamente giungeranno nume rose sul tavolo della Power Stage considerato che la competizione scledense, al pari del Città di Bas sano, è una delle più amate del Triveneto e non solo.

Il nuovo Rally Città di Schio arriva da due anni non facili, un 2020 ed un 2021 condizionati dall’e mergenza sanitaria, caratteriz zati tuttavia dall'ampia soddisfa zione da parte di chi vi ha preso parte. E proprio sulla spinta dei commenti positivi, per l’edizione

numero trentuno gli organizza tori si stanno impegnando per migliorare ancor più la gara, con

siderata uno straordinario veicolo di promozione e di incentivo per l’indotto turistico-ricettivo. Il ral

CITTÀ DI SCHIO
30 GuidACI | novembre 2022

Partenza dal Palasport

Livio Romare e traguardo finale in piazza Rossi

ly torna a “sdoppiarsi”: oltre alla gara nazionale moderna saranno alla partenza, per la sesta volta, le auto storiche. sempre molto ap prezzate dal pubblico. La compe tizione si snoderà tra venerdì 18 e sabato 19 novembre, lasciando libera la domenica in modo tale che piloti, navigatori, meccanici e supporter possano rientrare a casa in orari decenti.

Il rally, ispirato dalla tradizione, riserva delle piacevoli novità. Sul piano sportivo, sono previste tre prove speciali: due da ripete re due volte ed una tre volte, un percorso in parte ritoccato, con

rivisitazioni di “piesse” che han no fatto la storia del rallismo nel Triveneto. Non esisterebbe il Rally Città di Schio se non ci fosse la “San ta Caterina”, un vero e proprio monumento rallistico in ambito nazionale. Il tracciato nell'edi zione 2022 subirà qualche aggiu stamento. Partenza da Valli del Pasubio, poi piccolo passaggio sulle strade di Torrebelvicino per tornare a Schio verso Santa Ca terina.

Una grande classica è anche la “Pedescala”, speciale tutta in sa lita caratterizzata da velocità im portanti e, infine, ci sarà la “Tre schè Conca”, dal grande valore affettivo in quanto “trovata” dal compianto Carlo Regretti e mes sa nella bozza delle cartine del 1° Rally di Schio dall’indimenticato Loris Roggia. Il totale della distanza competiti

va per le auto “moderne” sarà di 60 chilometri sui 275 dell’intero percorso mentre le vetture stori che ne correranno una di meno, quindi arrivando sotto la bandie ra a scacchi un‘ora prima, que sto per rendere il giusto tributo a vetture che hanno scritto la storia delle corse su strada.

Dopo le verifiche tecnico sporto tive del venerdì, la gara sarà tutta concentrata in un giorno, sabato 19 novembre, con partenza dalla zona del Service Area (palasport) dalle 8 ed arrivo in piazza Rossi a Schio per le vetture storiche dal le 17,31 mentre il rally “moderno” chiuderà dalle 19,31. I riordini, con anche un punto di ristoro per i partecipanti, saranno organizza ti nell’area dell’azienda Menegat ti Metalli Srl, main sponsor della gara, l’assistenza sarà come con suetudine nell’area del palasport “Livio Romare” di Schio.

novembre 2022 | GuidACI 31

Corona tricolore per il bassanese Pietro Elia Ometto

Il navigatore ha letto le note ad Andrea Crugnola (Citroen C 3) con il quale due anni fa aveva conquistato

il primo titolo italiano. Hanno dominato l'ultima gara in calendario, il rally delle Due Valli di Verona, vincendo tutte le prove speciali

■ Col Rally delle Due Valli è calato il sipario sul campionato italiano assoluto che ha incoronato Andrea Crugnola e Pietro Elia Ometto. L'equipaggio varesino-bassanese si è assicurato matematicamente il titolo tricolore già nelle battute iniziali, vincendo la power stage tanto che avrebbe potuto girare la macchina e ritornare alla base si curi che nessun avversario sareb be stato in grado di scalzarli dalla vetta. Ma a fermarsi, i due, proprio non hanno pensato, godendosi in piena libertà la cavalleria della loro Citroen C3 con la quale hanno dato una lezione di grande rallysmo.

A Verona hanno dominato la gara dall'inizio alla fine, con una supe riorità che ha confermato il loro straordinario momento. Non con tenti di vincere la power stage hanno messo nel carniere anche le undici prove speciali della gara scaligera, lasciando solo le briciole agli altri. E per non farsi mancare nulla hanno spiazzato tutti pure nello shake down, fermando i cro nometri sul miglior tempo. Una marcia trionfale, la loro, degna dell'immortale partitura che Giu seppe Verdi ha dedicato all'Aida, intonata, guarda il caso, a due pas si dall'Arena, complice straordina

ria la C3 della Frf Sport (Premiata ditta Fabbri padre e figlio) che non ha mai accennato ad una stecca. Auto perfetta e rally impeccabile, ciliegina sulla torta di una stagione ai massimi livelli che li ha sempre visti ai piani alti del campionato nazionale.

Per avere la matematica conferma del titolo, sarebbero stati sufficien ti due punti nella power stage, pro va che assegna un "bonus" ai più veloci. Non si sono accontentati. Hanno preso il massimo. Con la certezza della corona, Cru gnola e Ometto hanno poi corso con la mente sgombra, senza al

RALLY DUE VALLI
ROBERTO CRISTIANO BAGGIO
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chimie aritmetiche, divertendosi e mettendo tutti in riga. Alle loro spalle si sono classificati i campio ni uscenti, Giandomenico Basso e Lorenzo Granai, con una Hyun dai i20, attardati di 39"9 mentre Albertini-Fappani (Skoda Fabia) si sono piazzati terzi a 1'19"1 pre cedendo l'equipaggio russo conj licenza lituana formato da Grya

zin-Aleksandrov, su Skoda Fabia della Delta Rally di Cartigliano. Azzoppati da una foratura, Grya zin-Aleksandrov si sono trovati nell'ingrato compito di inseguitori, abbandonando velleità di vittoria senza tuttavia rinunciare a dare spettacolo. Ciuffi-Gonella (Skoda Fabia) hanno chiuso la top five. Se sti De Tommaso-Bizzocchi (Skoda

Fabia), al di sotto delle attese no nostante la matematica tenesse acceso un lumicino in chiave cam pionato. Contro Crugnola-Ometto non hanno potuto far nulla, assicu randosi comunque il secondo po sto nella graduatoria nazionale con 105 punti davanti a Basso-Granai (74,5) e ad Albertini-Fappani (74). Per i mattatori del Due Valli grandi festeggiamenti sul podio con l'im mancabile pioggia di bollicine. Alle stelle il navigatore bassanese: «Abbiamo bissato il successo di due anni fa, lottando contro avver sari agguerriti e preparati. È stata una stagione magica, con tre vitto rie assolute - Ciocco, Mille Miglia e Due Valli - e un secondo posto ad Alba che vale quanto il primo poi ché Grayzin non poteva prendere punti tricolori.»

Allievo di Lucio Baggio, Pietro Elia Ometto in pochissimi anni è diven tato uno dei coéquipier professio nisti più bravi e gettonati a livello internazionale. Ha superato quota 200 rally, correndo mediamente una ventina di gare all'anno. Obiet

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tivo: il record di Flavio Zanella, 600 e passa competizioni, ancora fre sco e pimpante in prova speciale come quando iniziò alla fine degli anni Settanta, debuttando al fianco di Otello Cavallin su Fiat 127 sport. Con le note, Ometto se la cava benissimo perché il "mestiere" è tagliato su misura per lui, ragaz zo preciso, meticoloso, attento e coraggioso. Sa dare il ritmo giusto al pilota, accelereando o calando a seconda delle circostanze, senza mai steccare. Un "musicista" per fetto, tale e quale il nonno Guido, talentuoso pianista che a Bassano ha lasciato il segno.

Bravo quanto basta, Ometto, per passare anche dall'altra parte del la cattedra, insegnante alla scuola rally di Vittorio Caneva ad Asiago e istruttore ai corsi di prima licenza della Bassano Rally Racing. Pietro ha corso un po' con tutto: dalla Citroen C 3 alla Porsche 911 storica di Delladio, dalla Skoda Fabia di Giacomo Costenaro alla Sierra Cosworth del fratello Gio vanni. Una decina anche le gare mondiali: tre volte al Montecarlo,

due al Sardegna, una trasferta agli antipodi in Australia e ancora Ger mania e Monza. Prima di chiudere la stagione, sempre con Crugnola, parteciperà alla seconda edizio ne della Fiorio Cup, in Puglia, gara organizzata da Cesare ed Alessan dro Fiorio, due pilastri della Lancia L'anno scorso la vinsero. A novem

bre tenteranno il bis. E per il 2023?

"Tutto da programmare - spiega il codriver bassanese - Probabil mente ancora il campionato ita liano con Andrea. Poi qualche in cursione nei rally storici. Intanto ci godiamo questo momento magico. Siamo i nuovi campioni italiani!"

Qui: Damiano De Tommaso; sopra: Basso-Granai al Due Valli secondi assoluti.
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DELLE DUE VALLI

La Coppa di zona a Bottoni-Peruzzi

Il veronese in coppia con la navigatrice vicentina ha corso al volante di una Skoda Fabia

■ A Verona è calato il sipario anche sul Due Valli valido per la Coppa di zona 3, una gara scattata in coda al rally principale. Al volante di una Skoda Fabia R5 si è imposto il ve ronese Federico Bottoni, assistito alle note dalla vicentina Sofia Pe ruzzi. L'equipaggio ha preceduto di 52"7 Michele Degani-Alessandro Mattioda. Sul terzo gradino del podio sono saliti Fabrizio Guerra e Giovanni Maifredini, sempre su Skoda. Purtroppo una penalizza zione di 10" per partenza anticipata è costata carissima allo scledense Efrem Bianco (Dino Lamonato al radar) che ha perso il "bronzo" per 3"5. Giancarlo Cunegatti, in coppia con Federico Righetti, ha fatto sua la quinta piazza a 1’15.4 dal leader del rally. Il marosticense Giovan ni Costenaro, al volante pure lui di una Skoda, navigato da Matteo Gambasin, ha chiuso al sesto po sto a 1’23"3.

Con la vittoria nel rally di casa, Fe derico Bottoni ha conquistato il primato nella Terza Zona, pass va lido per la Finale nazionale Coppa Italia Rally Aci Sport in programma al Rally del Lazio Cassino-Pico nel primo fine settimana di novembre.

Efrem Bianco penalizzato da una partenza anticipata ha perso il terzo posto

CLASSIFICA TOP 5 CRZ DOPO PS6: 1. Bottoni-Peruzzi (Skoda Fabia R5) in 45’42.7; 2. Degani-Mattioda (Skoda Fabia R5) a 52.7; 3. Guer

ra-Maifredini (Skoda Fabia R5) a 1’06.0; 4. Bianco-Lamonato (Sko da Fabia R5) a 1’09.5; 5. CunegattiRighetti (Skoda Fabia R5) a 1’15.4

RALLY
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Bottoni: "Gara perfetta grazie alla squadra"

lavoro anche a livello di stesura note”.

Il merito è da condividere con la sua navigatrice, nonché compagna nella vita quotidiana, la vicentina Sofia Peruzzi.

“La macchina poi è stata perfetta – prosegue Federico - grazie al la voro e al supporto di tutti ed in par ticolar modo di Riccardo e Filippo. È sicuramente una vittoria impor tantissima sia per gli sponsor che per il nostro morale: arrivavamo da tre gare non troppo positive e il successo proprio ci voleva.

■ Un successo in casa per il ve ronese Federico Bottoni: “Sicura mente è stata una bellissima emo zione riuscire a vincere il Rally Due Valli, anche se si è trattato della gara valida per la Coppa di Zona – commenta - Con il primo posto siamo riusciti a conquistare anche la coppa assoluta di Terza Zona e qualificarci per la finale di Cassino

di novembre dove cercheremo di farci valere. Devo dire che le prove si sono rive late veramente difficili però siamo stati bravi a mantenere un passo costante guidando con tranquillità e abbassando pure i tempi rispetto al primo passaggio, nella ripetizio ne delle prove con il buio. Questo significa che è stato fatto un buon

Ringrazio infine tutti gli sponsor che ci permettono di correre e il team Delta Rally che con i suoi meccanici effettua sempre un ot timo lavoro. Importante la presen za della mia famiglia e di quella di Sofia, che ci hanno seguito in gara. Tra l’altro al Due Valli ha corso an che mio papà che è riuscito a vin cere la sua classe, quindi è stata una doppia soddisfazione. Ci ve diamo a Cassino a novembre!”

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Da Zanche vince a Sanremo ma il titolo tricolore è di Angelo Lombardo

Ultima gara del campionato italiano rally storici sotto il segno della Porsche che ha piazzato tre vetture ai primi tre posti della classifica generale

■ Con il Rally di Sanremo si è con cluso il campionato italiano rally storici. Ad aggiudicarsi la gara è stato Lucio Da Zanche al volante dell’ultima Porsche 911 RSR rifini ta e preparata dal team Pentacar. In una stagione che dopo mesi di fermo lo ha visto esordire all’Alpi Orientali (subito a podio) e dopo lo sfortunato ritiro all’Elba, il pilota di Bormio pluricampione italiano ed europeo è stato autore di una pre stazione maiuscola. Sulla GT tede sca preparata dalla factory di Coli co diretta da Maurizio Pagella, Da Zanche era affiancato dal naviga tore Daniele De Luis e ha messo a segno la vittoria personale numero 5 al Sanremo, aggiungendo il trion fo nell’edizione 2022 a quelli cen trati nel 2011, 2012, 2018 e 2021. Un pokerissimo prezioso e di alto livello in uno dei rally più prestigio si, da sempre speciale per la Pen tacar e per lo stesso Da Zanche,

RALLY DI SANREMO 38 GuidACI | novembre 2022

che nella due giorni di gara ha vin to 5 delle 11 prove in programma, costruendo il successo soprattutto nella giornata di venerdì, quando ha dominato con 4 scratch su 6, per poi completarlo sul traguardo di sabato.

Così ha commentato Da Zanche nel post-vittoria e dopo la cerimonia del podio: "Vincitore per la quinta volta al Sanremo! È un successo da non stare più nella pelle. Provo un emozionante mix di sensazioni. Non è stato per nulla semplice, ma ce l’abbiamo fatta e sono davvero

"Medaglia d'argento" per i portacolori del Team Bassano che anche in terra ligure si sono messi in luce
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Qui: Angelo Lombardo e Roberto Consiglio Campioni d'Italia assoluti auto storiche 2022; sotto: Lucio Da Zanche al volante dell’ultima Porsche 911 RSR affiancato da Daniele De Luis.

contento di aver potuto dimostrare il nostro potenziale coronando un grande lavoro di squadra in uno dei rally più selettivi. In questo mo mento prevale una gioia immensa ed è anche giusto godersela, sono troppo felice per tutta la Pentacar, team, scuderia, amici, tifosi, tutti i nostri partner e chi ci sostiene e supporta."

A mettere la firma sul titolo nazio nale assoluto è stato Angelo Lom bardo su Porsche Carrera RS, già vincitore nel 2° Raggruppamento, giunto secondo, con a fianco Ro berto Consiglio, con un ritardo di appena 8"3 dai battistrada a con ferma della sfida incerta ed elettriz zante lungo le prove speciali. Terza piazza per Oreste Pasetto-Michela Graziato (Porsche 911 Sc) a 4'43"7, bravi a precedere i finlandesi Vilole Silvasti-Risto Pietilainen su Lancia Rally 037.

Per quanto concerne il Team Bas sano, presente come sempre con un folto numero di equipaggi, Enri co Volpato, affiancato dall'esperto Flavio Zanella, si è aggiudicato la vittoria nel terzo raggruppamen to con una Ford Escort RS grup po quattro, concludendo il rally in quinta posizione assoluta. Alle sue spalle, ad una manciata di secon di, si sono piazzati Ermanno Sordi e Maurizio Barone sulla Porsche 911 SC/RS Gruppo B con la quale hanno bissato la vittoria in 4° Rag gruppamento ottenuta tre settima ne prima all’Elba.

Scorrendo la classifica generale, al diciottesimo posto s'è piazzato Olindo Deserti, in coppia con Paola Ferrari, alla sua seconda gara con la Lancia Stratos.

La gara di casa, anche se soffer ta, ha regalato ad Enrico Canetti i punti necessari per la vittoria del titolo di classe, grazie al secondo posto ottenuto con l’Opel Corsa GSI. Il portacolori della scuderia bassanese, affiancato in quest’oc casione da Luigi Cavagnetto, ha portato a termine la gara di casa nonostante una seconda parte in cui problemi alla trasmissione ne

hanno complicato l’andamento. "È stata la gara più difficile di tut ta la stagione – racconta Canetti – ma ce l’ho fatta a raggiungere il massimo risultato. Ho avuto noie al cambio. L'importante era non perdere la concentrazione ed ar rivare in fondo. Voglio ringraziare chi mi ha permesso di raggiungere

questo nuovo prestigioso risultato e anche i navigatori Cristian Pollini e Luigi Cavagnetto che mi hanno affiancato nelle cinque gare dispu tate."

Tra i classificati, anche se in ultima posizione assoluta, Carmelo Cap pello e Paolo Bonfà con la piccola Fiat 500 Giannini.

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Qui: Sergio Emanuele Farris Porsche 911 SC; sopra: Enrico Canetti con l’Opel Corsa GSI.

Notoriamente rally molto impe gnativo, anche per il significativo chilometraggio, il Sanremo ha mie tuto vittime illustri in casa Team Bassano con alcuni equipaggi, sì al traguardo, ma dopo essere ri partiti nella seconda tappa grazie al “super rally” come avvenuto per Luca Prina Mello e Simone Botte

ga, classificati quarti di classe con la BMW 2002 Tii. Hanno chiuso la seconda tappa, sempre grazie alla riammissione, ma non classificati per non aver disputato il minimo del chilometraggio previsto dal regolamento, altri tre equipaggi dall’ovale azzurro: Bruno Graglia e Roberto Barbero su Bmw M3, Da

130 TC Abarth

miano Zandonà con Simone Stop pa sulla Renault 5 Gt Turbo e Rosa rio Pennisi con Angelo Bregliasco su Autobianchi A112 Abarth: per i primi due, è anche arrivata la con ferma dei titoli di classe.

Il Sanremo ha riservato pure del le delusioni ai rappresentanti del Team Bassano che erano ancora in gioco per la vittoria sia nel 3° che nel 4° Raggruppamento: due uscite di strada hanno messo fuori gioco sia l’Opel Ascona 400 di Ti ziano e Francesca Nerobutto, sia la Fiat Ritmo 130 TC di Matteo Luise e Melissa Ferro, quest’ultimi autori di tempi notevoli prima dell’abban dono.

I titoli nel "terzo" e nel "quarto" sono stati conquistati rispettivamente Beniamino Lo Presti (Porsche 911 SC) e Sergio Emanuele Farris (Por sche 911 SC).

Particolarmente sfortunata è stata la trasferta di Nicola Salin e Paolo Protta ritirati con la Porsche 911 RSR proprio nel corso dell’ultima speciale, e gara conclusa anzitem po per Massimo Giudicelli e Simo ne Marchi su Volkswagen Golf Gti, oltre a Leopoldo Di Lauro e Gio vanni Nuvoli con la Ford Sierra RS Cosworth. Nella classifica dedica ta alle scuderie, il Team Bassano si è piazzato in seconda posizione.

Costretti ad abbandonare anzitempo la competizione Tiziano e Francesca Nerobutto (Opel Ascona 400) e Matteo Luise e Melissa Ferro con la Fiat Ritmo
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Qui: Enrico Volpato con Flavio Zanella, con una Ford Escort RS; sotto: la Fiat Ritmo 130 TC di Matteo Luise e Melissa Ferro.

Tutto quanto fa spettacolo a San Marino

RALLY LEGEND
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Partecipazione stellare alla manifestazione organizzata da Paolo Valli e Vito Piarulli e che ha visto un parterre de roi

novembre 2022 | GuidACI 43
ph. Max Ponti

■ «Da quello che mi avevano rac contato, pensavo che Rallylegend fosse un evento bello e diverten te. Adesso che l’ho vissuto posso dire che è molto, molto più bello e divertente di come immaginavo. L’ambiente coinvolgente, il pubbli co fantastico, macchine stupende, una grande passione per i rally: non ho mai vissuto un evento così.» Felice e un po’ frastornato da quat tro giorni di full immersion in Ral lylegend, Kalle Rovanpera ha un sorriso a trentadue denti mentre saluta dal palco di arrivo, accanto alla gialla Toyota Celica ST 185 del 1991 della “collezione” Latvala, la folla che lo acclama e lo applaude. E sono felici anche Juha Kankku nen e Miki Biasion che lo abbrac ciano (sette titoli mondiali rally tut ti insieme), insieme a Vito Piarulli e Paolo Valli, organizzatori del Rally Legend più bello di sempre. Grande festa anche per Jari-Matti

Latvala, il team principal Toyota Gazoo Racing WRT, che si è cimen tato in gara tra le Classic. E, ovvia mente, ha vinto. Felicissimo con la bottiglia di spumante, perché un fuoriclasse non concede mai nul la agli avversari, neanche quando

si diverte un sacco «Quando sono venuto a Rallylegend, una decina di anni fa, pensavo di essere stato ad un evento unico e originale. Oggi è diventato anche una grande festa dei rally e sono felice di essere sta to di nuovo qui» dichiarava Latvala

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Esibizioni dei grandi campioni del controsterzo: da Miki Biasion a Kalle Rovampera, da Jari Matti Latvala a Juha Kankkunen a Markku Alen con il ritorno nell'abitacolo di Tonino Tognana e Tony Fassina

alla fine.

Classic. Nella categoria Classic, vittoria e dominio di Jari-Matti Latvala, con Janne Ferm su Toyo ta Celica ST 165 del 1967, che ha arginato con classe i tentativi di attacco di “Zippo” (portacolori del

la scuderia Palladio), con Denis Pi ceno e la Subaru Impreza del 1996, che ha chiuso secondo. Il maladen se Simone Romagna, affiancato da Cristina Caldart, ha completato, su Lancia Delta Integrale del 1990, il podio. Quarto e primo dei piloti

sammarinesi Marco Bianchini, con Giulia Paganoni (Lancia Delta 16V 1988), per pochi secondi davanti a Rui Madeira, con Silva (Subaru Im preza) e a Gustavo Trelles, con Del Buono (Subaru Legacy).

Historic. Nella categoria Historic il bolognese Simone Brusori, con il sammarinese Enzo Zafferani (Por sche 911 RS del 1981), ha bissato il successo dello scorso anno a Rallylegend, dominando dall’inizio alla fine e chiudendo con un ampio vantaggio sui francesi ValliccioniRaffaelli su Bmw M3 del 1986 e sul terzo Alessandro Bonafè, con Pon tini, su Porsche 911 Sc del 1981. Al quarto posto i sammarinesi Lo ris Baldacci e Stefano Magnani su Ford Escort RS del 1980.

Nella categoria Wrc Luca Pederso li, con Anna Tomasi sulla Citroen DS3 2011, preso il comando nel finale della prima tappa, ha poi in crementato in vantaggio sulla Ford Fiesta Wrc Plus del 2017 dell’el vetico “Il Valli”, con Cirillo, mentre l’altro equipaggio svizzero Puricel li-Medici (Citroen DS3 del 2011) ha mantenuto fino alla fine il terzo posto.

Heritage. Nella categoria Herita ge dominio dall’inizio alla fine di Rallylegend del bolognese Mau

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ro Argenti, con Roberta Amorosa (Porsche 911 S del 1969 - scuderia Palladio) che si sono aggiudicati la gara di regolarità davanti a Dino Fabbrica e Massimo Leonardi, an che loro su Porsche 911 3000 del 1974. Terzo Roberto Nicelli, con Cassinelli, su opel Kadett GTE del 1977. I due specialisti del centesi mo hanno preso il comando della classifica alla quarta delle dieci prove in programma, andando via via ad aumentare il vantaggio su gli inseguitori fino all’epilogo che li ha visti inscrivere il proprio nome nell’albo d’oro della manifestazio ne sanmarinese.

Legend Star. Capitolo a parte, come consuetudine, il grande spet tacolo delle Legend Star e delle CK Legend. Con nomi come Kalle Ro vanpera, suo padre Harri, Markku Alen e Miki Biasion, con due Lan cia 037 vestite Martini, Jimmy Mc

Rae, papà di Colin, Tonino Togna na, con la Ferrari 308 GTB, Federi co Ormezzano, Tony Fassina con la Lancia Stratos, insieme a tanti altri piloti, con macchine di grande fa scino, lo show sulle prove speciali è stato di altissimo livello, per la gioia di un pubblico in delirio.

Tra i protagonisti anche il bassa nese Edoardo Bresolin, in coppia con Andrea Camporese, su Subaru Impreza S5 Wrc del 1998 seguita da RG Sport Auto.

"È stato bello tornare in auto dopo così tanto tempo” – ha commen tato Bresolin – “ma, purtroppo, il lavoro mi tiene lontano dalle cor se. Il Rallylegend è uno spettacolo unico nel suo genere ed infatti an che il percorso, sicuramente non amato dai puristi della specialità, è studiato apposta per coinvolgere il pubblico. Si passa dallo stretto tor tuoso al largo, entrando ed uscen

do dalle statali che si trovano a San Marino. Solo qui si possono vedere girare, nella stessa manifestazio ne, vetture dagli anni settanta fino alle moderne di oggi. Una mole di pubblico impressionante, pazze sca. Non eravamo in competizione con nessuno ma, con la nostra Su baru Impreza WRC, ci siamo diver titi parecchio. Grazie ai ragazzi di RG Sport Auto perchè, pur non es sendo in gara, hanno lavorato sodo per farmi provare diverse soluzioni di assetto. Ora cercheremo di tor nare a fare sul serio e ci piacerebbe essere al via dell'ultima tappa del Campionato Italiano Rally Terra, il Brunello."

A completare il duetto battente bandiera della scuderia Rally team di Rosà, sempre iscritto in catego ria Legend Star, ci ha pensato Pa olo Maria Tosetto, all'esordio in un rally ed affiancato dal fratello Mat teo Maria su una Mazda 323 GTX del 1991, supportata in campo da M Sport Technology.

"Era il mio primo rally – raccon ta Tosetto – e devo dire che sono

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molto soddisfatto delle prestazioni mie e di mio fratello, qui come na vigatore. Ci siamo divertiti e, nelle poche prove che abbiamo percor so, credo di aver spinto bene l'auto, nonostante le gomme da terra. An cora non sappiamo quali saranno i prossimi impegni ma la voglia di salire in auto è tanta. Grazie alla mia famiglia perchè mi ha dato l'opportunità di vivere questa espe rienza bellissima. Grazie ai ragazzi di M Sport Technology perchè è merito loro se la nostra vettura è stata preparata in tempo utile per poter partecipare."

Spettacolo sempre adrenalinico sul percorso della prova specia le “The Legend”. Tra le “perle” , il campione della Moto Gp Andrea Dovizioso che ha realizzato il suo desiderio di guidare una Lancia 037, tra l’altro uno dei modelli più iconici come la versione “Safari”, oppure il saluto al pubblico, in una sosta dopo il “jump Pirelli”, di Kalle e Harri Rovanpera, di Miki Biasion e Renè Arnoux.

"Rallylegend ha ritrovato l’abbrac

cio di un pubblico immenso, al quale abbiamo voluto offrire un evento di quelli da ricordare. Spe riamo di esserci riusciti, ci siamo impegnati per molti mesi, assieme ad uno staff instancabile. I com menti di tanti appassionati, felici di essere qui a San Marino, e lo stu pore e i complimenti di campioni e personaggi importanti come Renè Arnoux, Kalle Rovanpera, Arturo Merzario, Malcom Wilson, per fare alcuni esempi, che non conosceva no il clima, la passione e l’entusia smo che circolano a Rallylegend, sono per noi il segno che abbiamo lavorato bene. Una volta di più. In tutto questo è fondamentale l’ap poggio del Governo delle Repubbli ca di San Marino, ancora una volta al nostro fianco con un sostegno totale e convinto" è il commento ad una sola voce di Paolo Valli e Vito

In evidenza i piloti berici grazie alle superbe prestazioni di Simone Romagna, Edoardo Bresolin e del portacolori della Palladio "Zippo".

Argenti-Amorosa con la loro Porsche 911 S si sono aggiudicati la gara di regolarità "Heritage"

Piarulli, che hanno messo in piedi una delle edizioni di Rallylegend più belle e ricche di sempre.

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SLALOM MONTE DI MALO

Zanoni sale in cattedra per la prima edizione

Nella gara riservata alle auto storiche successo per Riccardo Bianco mentre nella regolarità affermazione netta per Andrea Giacoppo

■ Avvincente e combattuta è sta ta la prima edizione di un riuscito Slalom Monte di Malo, che ha con sacrato vincitore il veronese Ales sandro Zanoni alla guida di una Norma NP03 motorizzata Suzuki ed iscritta coi colori della Omega. Due volte autore del secondo tempo nelle prime due manches, nella terza è salito con decisio ne limando di oltre due secondi la prestazione personale, andan do a primeggiare con 1”24 su un Roman Gurschler il quale, dopo le prime due manches con il miglior responso cronometrico realizzato con la Fiat 500 Suzuki Hayabusa, pregustava una possibile vittoria. Va anche detto che l’altoatesino è stato fermato dalla bandiera ros sa proprio nella decisiva manche e ha dovuto prendere nuovamente il via perdendo, forse, quella giu sta concentrazione per la zam pata finale visto che non riusciva a migliorarsi nella terza salita: in ogni caso, ha disputato una gran de gara chiudendo alle spalle del vincitore che ha festeggiato nel migliore dei modi la recente con quista del Trofeo Veneto Trentino.

A completare il podio ci ha pen sato un regolare Damiano Furna ri con la Brc Evo 02 con la quale ha preceduto un ottimo Alessan dro Battaglin, quarto e primo delle vetture “Turismo” alla guida della

Hyundai i20, dimostrandosi a pro prio agio anche tra i birilli dello slalom. Quinto posto per Nicolò Brunello su Peugeot 208 che sof fia per pochi centesimi la posizio ne a Stiw Marcon su Fiat 500 Ka

48 GuidACI | novembre 2022
ANDREA ZANOVELLO

Avvincente e combattuta la prima edizione della manifestazione organizzata dal Rally Club Team con il patrocinio di ACI Vicenza

wasaki e alle sue spalle ha chiuso Stefano Cracco, settimo alla sua seconda esperienza con la Skoda Fabia R5. Michele Mancin termina ottavo e primeggia con la Citroen Saxo nell’affollata classe “A-1600” avendo la meglio su Stefano Mac cagnan, con una vettura analoga. A chiudere la to-ten, primeggian do tra le “Racing Start” è Stefano Karaner con la Renault Clio Sport.

Nel Gruppo Speciale Slalom suc cesso per Antonio Giantin su Opel Corsa mentre nel Gruppo N la vit toria premia Giovanni Costalunga alla guida di una Renault Clio Wil liams.

Nella gara riservata alle auto sto riche si è assistito al monologo della Ford Sierra RS Cosworth 4x4 di Riccardo Bianco che ha avuto la meglio su Mauro Taverna con

la Peugeot 205 Rallye e sulla Fiat Uno Turbo di Gianguido Rossi. Infine, nella gara di regolarità suc cesso netto per Andrea Giacoppo e Lisa Oliviero con l’Autobianchi A112 Abarth a precedere Davide Giaccarello e Nicola Crivellari su Fiat Un Turbo e Andrea Permunian con Martina Fiorin su Fiat 500 Sporting.

Al termine della manifestazione, accompagnata da un pubblico ap passionato, numerosi sono stati i commenti positivi per l’organizza zione messa in moto dal Rally Club Team con il patrocinio dell’Auto mobile Club Vicenza, soprattutto per l’ottima logistica ed il percorso che ha soddisfatto, quest’ultimo, anche i palati più fini.

novembre 2022 | GuidACI 49
Qui: Alessandro Zanoni alla guida di una Norma NP03 motorizzata Suzuki; a sinistra: la Ford Sierra RS Cosworth 4x4 di Riccardo Bianco

EASYKART

Gabriel Moretto è da mondiale

Dopo i due titoli italiani è arrivato quello iridato.

Gabriel Moretto, 14 anni, porta colori di Redder Racing Team, si è laureato campione della mondo della classe 100cc Easykart.

Al Franciacorta karting track, si è svolta l’International grand final della categoria Easykart con la partecipazione di numerosissimi piloti accorsi da varie nazioni.

Al via della classe 100cc anche il neo due volte campione Italiano, il vicentino Gabriel Moretto che si è subito candidato al ruolo di “pilota da battere”.

Non ha lasciato spazio agli av versari, conducendo fin dal pri mo giro e centrando il prestigioso successo. “Sono davvero molto soddisfatto di questa vittoria, che cercavo fermamente da due anni – ci racconta Gabriel - Nel 2020, quando ancora correvo nella cate goria 60cc, mi ero appena laureato campione del Triveneto e al mio primo Internazionale Easykart ave vo conquistato il terzo posto, ma mi attendevo di più visto che parti vo dalla prima posizione in griglia. Nella scorsa edizione della grand final, la prima nella classe 100cc, sono partito benissimo facendo

segnare la pole-position, tuttavia un incidente in prefinale mi aveva poi costretto ad una difficile rimon ta, riuscendo comunque a recupe rare tredici posizioni e ad arrivare ancora una volta sul gradino più basso del podio. Sembrava un destino, quasi una maledizione, quel terzo posto, in vece quest’anno è andata decisa mente meglio non solo in questa gara, che ho vinto, ma soprattutto perché in precedenza sono riuscito a conquistare anche i titoli di Cam pione Italiano della classe 100cc e quello di Campione Italiano ACI Karting nella categoria Junior Rok 125cc. E’ stato proprio un bel filot to di successi!” Gabriel si gode i successi e guarda già avanti: “Per il prossimo futuro mi aspetta il passaggio ad una ca tegoria internazionale, però è an cora presto per stilare un program ma preciso. Continuerò certamente nel karting anche se non vorrei fini re la mia carriera qui perché la mia grande ambizione sarebbe quella di affacciarmi al mondo delle auto da corsa”.

E se il buon giorno si vede dal mat tino i sogni potrebbero davvero tra sformarsi in realtà.

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giovanissimo pilota
Redder Racing Team ha conquistato al Franciacorta karting track il titolo iridato della classe 100cc. Una stagione straordinaria che lo ha visto due volte tricolore novembre 2022 | GuidACI 51
Il
di

Natalia Balbo brilla a Le Mans

La vicentina, alla sua prima stagione da pilota ufficiale con i colori di CRG Factory, è stata protagonista al Mondiale kart corso sulla celebre pista francese

■ Stagione importante e di grande crescita per Natalia Balbo, al primo anno da pilota ufficiale CRG Facto ry.

Il 2022 di Natalia Balbo ha rap presentato grandi cambiamen ti e novità, non solo in termini di team e ruolo ma anche per quello che riguarda nuove metodologie e approccio diverso al weekend, an che e soprattutto in chiave futura. Stagione che per il primo periodo è stata inevitabilmente di adatta mento al panorama del team uffi ciale CRG, molto diverso rispetto alla realtà a cui era abituata Nata lia.

Stesso materiale (già usato nel 2021) ma grandi differenze nel me todo di lavoro.

Dopo le prime gare e uscite ufficia li della stagione, Natalia ha potuto lavorare al feeling con il proprio mezzo, avendo anche la possibilità di testare diverse soluzioni tecni che. Le prestazioni al Campionato Europeo (Genk e Cremona) hanno poi costruito passo dopo passo il buonissimo weekend del Campio nato del Mondo a Le Mans. Un ri

torno per Natalia sul palcoscenico iridato e per la prima volta sullo storico circuito francese. Quello di Le Mans, per la squadra e soprat tutto per Natalia, è stato il miglior fine settimana in termini di presta zioni e solidità a partire dall’ottima qualifica e dalla capacità della vi centina di massimizzare la posi zione di partenza durante le nume

rosissime manche (anche serali) sul circuito della 24 Ore. Carattere e prestazioni che, nonostante un pizzico di sfortuna in alcuni mo menti, l’hanno portata ad avere i ri flettori puntati sino all’ultima gior nata di gara chiusa con l’ennesima rimonta dal centro gruppo alla lotta per il vertice.

Oltre al “karting guidato”, ha ri

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vestito il doppio ruolo di coach e meccanico, sempre per i colori CRG. Impegno che ha fatto la dif ferenza anche in pista in più occa sioni.

“La stagione è stata emozionante, difficile, motivante, un'esperienza leggermente diversa a ciò che ero abituata – racconta Natalia - Non nascondo che ci siano stati mol ti alti e bassi, anzi forse più una partenza a rilento, però con una crescita costante. È una realtà, quella del team ufficiale, che non avevo mai provato e che compor ta tante differenze. Cambia che ci sono più persone con cui bisogna parlare, più lavoro pre-gara, tende più grosse da montare – ride - e un continuo testing di materiale, gara

dopo gara, per arrivare a trovare la quadra perfetta negli appuntamen ti più importanti”.

Inevitabile stilare un bilancio: “E’ stato un anno che mi ha dato tan to - prosegue - e spero di poter continuare a vivere questa realtà anche nella prossima stagione. Le Mans è stato un po' il mio picco massimo: devo dire che il team è arrivato pronto con tutta la gamma dei telai e io ho ritrovato quel fee ling che avevo un po' perso nella prima parte della stagione. Sicura mente è stato un risultato costruito gara dopo gara, ma non nascondo che nei mesi post Cremona e pre mondiale ho lavorato molto su me stessa, dagli allenamenti in pista a quelli in palestra e al mental trai

ning, grazie anche all'aiuto di You nique Program”.

Come detto in precedenza, quello del pilota non è stato l’unico ruo lo ricoperto da Natalia: “Rispetto agli anni precedenti, complici an che i maggiori impegni, ho avuto modo di stare meno in pista come meccanico, però sono felice di es sere stata presente in diversi ap puntamenti e di aver potuto dare supporto al mio team. Quest'anno, inoltre, ho avuto modo di lavora re in particolare con il thailandese Ayrton Asdathorn, nella X30 Senior. Abbiamo raggiunto delle belle sod disfazioni in tutti gli appuntamenti disputati insieme, anche se com plice un po’ di sfortuna non abbia mo conseguito il risultato che ci meritavamo”.

Per il prossimo anno Natalia Balbo, come sempre è al lavoro per cer care di trovare la miglior soluzione possibile: “Vorrei personalmente ringraziare il mio team, in partico lare Giancarlo Tinini che mi ha dato fiducia e mi ha preso con sé in que sta stagione 2022, Galiffa Tuning per i propulsori che non hanno mai deluso, il mio meccanico "Ghetti", tutti i miei compagni sotto la ten da, il mio manager Alberto Tonti per essere sempre al mio fianco, Younique Program, il mio sponsor Ornaghi Medical Devices senza il quale tutto questo sarebbe solo un sogno e per ultima, ma non per ordine di importanza, la mia fami glia che mi supporta e sopporta in questa “pazzia” da ormai 14 anni: davvero un grande grazie!

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Dopo un inizio d’anno in salita ha fatto registrare una crescita costante, rivestendo anche il ruolo di meccanico e coach per il suo team

Un calendario in ricordo di Ilenia Ossato

La navigatrice trentaseienne di Isola Vicentina stroncata dalla malattia in aprile che ha lasciato marito

e

due figli. Il fotografo Mario Leonelli e la collega di note Beatrice Croda in sua memoria hanno dato vita ad

una iniziativa benefica a favore della Fondazione Città della Speranza

■ Il mondo dei rally è meno scan zonato da quando, lo scorso aprile, una malattia non ha dato scampo a Ilenia Ossato, giova ne navigatrice di Isola Vicentina. Aveva solo trentasei anni, un ma rito e due splendidi bimbi. La sua prematura scomparsa ha lasciato un profondo segno nell'ambiente, al punto da spingere il fotografo Mario Leonelli e la collega di note, Beatrice Croda, ad ideare un ca lendario con protagoniste dodici navigatrici venete. Il ricavato sarà totalmente devoluto alla Fonda zione Città della Speranza. Un progetto nato quasi per scher zo, durante la scorsa estate, ma che ha incontrato la disponibilità di chiunque ne venisse coinvolto,

trasformandosi in realtà a set tembre.

La sinergia nata con l'Ammini strazione comunale di Rosà, che non solo ha dato il patrocinio all'i niziativa ma ha messo a disposi zione la location per effettuare lo shooting, e con Aci Vicenza, nella persona del presidente Luigi Bat tistolli, si è quindi concretizzata negli scatti realizzati dallo stesso Leonelli e da Salvatore Messina, con il prezioso contributo di Ac tualfoto, storica agenzia bolo gnese diretta da Roberto Picci nini, per lo sviluppo del progetto stesso.

Rivali con il casco in testa ma sempre pronte ad un sorriso, dopo ogni fine prova, le magnifi

che dodici che si sono messe a disposizione sono state: Selena Pagliarini, Dani Stagno, Haianes Bertasini, Sandra Tommasini, Ali ce Mosele, Eleonora Mori, Chiara Corso, Silvia Dall'Olmo, Milena Danese, Silvia Mosena, Alice De Marco e la stessa coideatrice, as sieme a Leonelli, Beatrice Croda. Il calendario, molto atteso, sarà presentato in occasione di gare, incontri e serate a tema automo bilistico, compreso il Rally Città di Schio (18 e 19 Novembre). Tutto il ricavato sarà devoluto alla Fon dazione Città della Speranza on lus. Potrà essere acquistato di rettamente in campo gara oppure richiedendolo all'indirizzo unaro saperilenia@gmail.com.

INIZIATIVE
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Mario Leonelli, il fotografo ideatore "Assieme a Beatrice volevamo fare qualcosa che potesse ricordare Ilenia e così è nata l'idea del ca lendario. Abbiamo cercato di pro durre foto il più semplici possibile, capaci di mostrare in modo genu ino queste navigatrici, esaltando il loro lato umano. Abbiamo inserito un pensiero personale, a fianco di ogni navigatrice, mettendo in luce i loro sentimenti e le loro emozio ni.

Questo ci ricorderà ieri, oggi e do mani Ilenia e quello che lei è stata per noi."

Dodici navigatrici si sono messe in posa davanti agli obiettivi di Mario Leonelli e Salvatore Messina con il prezioso contributo dell'agenzia Actualfoto di Roberto Piccinini

Beatrice Croda, la navigatrice ideatrice «Ad essere onesti l'idea del ca lendario con navigatrici venete l'avevamo già lo scorso anno ed Ilenia era una delle persone che volevamo coinvolgere. In primave ra è accaduto quello che nessuno

si aspettava, la sua scomparsa. Io e Mario abbiamo così ripreso in mano il progetto, puntando a de volvere il ricavato in beneficenza. Ilenia era una donna, una ragaz za come noi navigatrici ed ama va lo sport che praticava. Era una mamma, come tante di noi, e la

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sua scomparsa improvvisa ci ha lasciato con un pensiero, con una lacrima, soprattutto per i suoi bimbi e per suo marito oltre che per i suoi genitori."

Raffaele, il marito di Ilenia "Ilenia è stata una moglie meravi gliosa ed una mamma fantastica oltre che una navigatrice che ama va i rally. Vi posso assicurare che, in gara, ci metteva sempre il cuore. Non dimenticherò mai il suo sor riso quando indossava il casco e saliva in macchina. Sicuramente sarebbe stata felice per questo ca lendario ed il suo scopo. Da lassù vi sorriderà, grazie a tutti."

I genitori di Ilenia "Ci riempie il cuore di gioia vedere

quante persone si stanno muoven do per questa iniziativa, nata per gioco, ma che si sta espandendo. Ilenia amava que sto sport, fin da bambina seguiva le corse e i rally e vedere alcune sue colleghe impegnarsi per que sto progetto è una cosa che ce la fa sentire presente, in ogni scatto ed in ogni emozione che potrà tra

smettere questo calendario. Ilenia sarebbe stata orgogliosa e felice di potervi partecipare. Come genitori non possiamo fare altro che ringraziare tutte le persone che stanno lavorando, collaboran do e sostenendo tutto questo. La sua stella brilla come nessun'altra. Continuerà a vivere, per sempre, nei nostri ricordi."

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Tutti i proventi verranno devoluti a Per info e ordini: unarosaperilenia@gmail.com CALENDARIO 2023 ...in ricordo di Ilenia Noi ci abbiamo messo la faccia... Tu mettici il cuore! Con il patrocinio di VIC E NZA A UTOMO B I LE CLU B Una rosa per Te...

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