TURISMO di Alberto Lupini
D
settore agricolo e utilizzando un po’ delle
per 4 milioni di visitatori. Un costo d’in-
risorse di questo ministero), siamo in at-
gresso superiore, anche di poco, garanti-
a una capitale della Cultura
tesa di una qualche strategia alternativa
rebbe risorse per migliorare il sito e so-
ad una della Scienza. Con
per dare valore ai centri minori, alla co-
stenere altre localitĂ che versano in stato
l’avvicendamento fra Matera
siddetta Italia di serie B, anche se è quella
pietoso (pensiamo solo ai Campi Flegrei
che nei fatti assorbe piĂš turismo.
per restare in zona).
e Trieste, l’Europa tiene ancora un faro acceso sull’Italia, attivando nuove op-
Con un’aggravante di non poco con-
Servono scelte coraggiose e soprat-
portunitĂ di flussi turistici. E poi ci sono
to. Se è giusto che i poli culturali siano
tutto una strategia politica chiara. Di
i siti Unesco, non ultime le cittĂ creative,
accessibili il piĂš possibile a tutti gli italia-
chiacchere il Paese è stanco e se non va-
che sono nuove luci sulla Penisola. Se do-
ni, perchĂŠ ci precludiamo la possibilitĂ di
lorizziamo tutte le ricchezze sparse nella
vessimo fermarci all’elenco delle nuove
reperire risorse importanti come fanno in
Penisola e nelle isole che ci hanno lascia-
occasioni che si presentano ci sarebbe da
tutti i Paesi del mondo? A inizio gennaio
to la storia (arte) e le tradizioni (stile
essere ottimisti sul contributo che il turi-
Bruno Vespa ha lanciato una provoca-
di vita e enogastronomia) perderemo
smo può garantire al nostro Pil. E tutto
zione assolutamente centrale in questa
un’occasione straordinaria. Lo sviluppo
ciò senza dimenticare il risveglio che ha
prospettiva: il biglietto per visitare Petra
del turismo fuori dalle città d’arte piÚ im-
registrato l’Enit che, dopo anni di sostan-
in Giordania costa ad esempio 65 euro
portanti è fondamentale e su questo tema
ziale inutilitĂ , sembra essere diventato
e nel milione di visitatori annui una fet-
incentreremo gli eventi legati al Premio
negli ultimi mesi un reale strumento di
ta importante è composta da italiani. A
Italia a Tavola, che si terrĂ fra il 28 e il 29
promozione.
Pompei, che non è inferiore a Petra per
marzo, non casualmente, a Gubbio.
importanza e notorietĂ , si pagano 15 euro
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Ma tutte queste iniziative stanno realmente incidendo su un comparto che continua ad essere fra i piĂš arretrati in Europa in termini di efficienza dei servizi, formazione del personale e innovazione delle strutture di accoglienza? Stando alla recente esperienza di Matera ci sarebbe da avanzare qualche dubbio. Il richiamo di turisti sembra essersi fermato lĂŹ, senza coinvolgere territori piĂš vasti o altri centri minori. E del resto la concentrazione dei flussi sulle grandi cittĂ d’arte (con tutti i ben noti problemi di vivibilitĂ e di fruibilitĂ dei luoghi di Roma, Venezia o Firenze) è una delle questioni di fondo che ingessano il nostro turismo. AccessibilitĂ e accoglienza efficiente in tutta Italia sono la vera sfida per fare del turismo uno degli asset di un nuovo ciclo di sviluppo virtuoso in Italia. Ma cosa si sta facendo per questo? Le migliaia di opportunitĂ presenti in tutte le province su che reti di promozione e servizi possono contare oggi? Dopo che il secondo Governo Conte ha smembrato il progetto del “Conte 1â€? di valorizzare l’enogastronomia come nuovo polo di sviluppo turistico (dando piĂš attenzione anche al 120
ITALIA A TAVOLA ¡ FEBBRAIO 2020
TURISMO, CITTÀ D’ARTE E PICCOLI BORGHI
Il turismo può e deve crescere
Non solo a Firenze, Roma o Venezia