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15-04-2011
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degni di nota sono il coro ligneo del 1520 e il retablo dedicato all’Assunzione della Vergine del 1629. A testimonianza della sua posizione strategica, la città conserva ancor oggi una doppia cinta di mura con sessantotto torri. CÁPARRA Della città romana di Cáparra, quinta tappa dell’Iter ab Emerita Asturicam, resta oggi miracolosamente in piedi un arco a quattro luci, unico resto evidente di una città che occupava sedici ettari. A testimonianza della scarsità di servizi per i pellegrini, che invece vanno aumentando, è proprio sotto questo arco che molti di loro devono adattarsi a dormire, se non vogliono percorrere altri diciannove chilometri per raggiungere il più vicino rifugio. Proprio per questo, l’arco è divenuto il logo dell’intero Camino de la Plata. 180
IL CAMINO DE LA PLATA
15. L’arco di Cáparra, assurto recentemente a simbolo del Camino de la Plata, dopo la ripresa dei pellegrinaggi lungo questo tracciato.
16. Veduta di Baños de Montemayor. 17. Torre con nido di cicogne, Baños de Montemayor.
BAÑOS DE MONTEMAYOR Come dice il suo nome, questa piccola città deve la sua esistenza alla presenza di acque termali sulfuree che sgorgano a 50°C. Conserva un aspetto medievale che risale all’epoca delle signorie feudali, quando mezza città era soggetta al duca di Béjar e l’altra metà al marchese di Montemayor: alla rivalità esistente fra i due feudatari, si deve la fondazione delle due chiese dedicate a santa Maria e a santa Caterina. La chiesa di Santa María presenta oggi forme barocche, e si ammira un bel portale sovrastato da un rilievo della Vergine Assunta; la chiesa di Santa Catalina conserva le originali forme romaniche e presenta in facciata un oculo e una piccola statua romanica della santa. Attraversando i borghi di Calzada de Béjar, Valdelacasa, San Pedro de Rozados, si giunge a Salamanca. IL CAMINO DE LA PLATA
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