Gruppo di studio ADI-AMD-SID “Nutrizione e diabete”
Le raccomandazioni nutrizionali 2013-2014
Cenni di epidemiologia del Diabete Mellito tipo 2 e dell’obesità in Italia
Sergio Leotta Lucia Fontana Santina Abbruzzese Maria Altomare Silvia Carletti
Tra le malattie del metabolismo quella che riveste il maggiore interesse per la Sanità pubblica, in rapporto alla frequenza e al correlato carico di malattia, complicanze e disabilità, è sicuramente il Diabete Mellito (DM). Mentre il diabete di tipo 1 (DMT1) colpisce prevalentemente le persone giovani, quello di tipo 2 (DMT2) molto più diffuso, ha la maggiore incidenza in età adulta ed è correlato sia a fattori socioeconomici che a fattori comportamentali individuali: la sua insorgenza può perciò essere prevenuta con uno stile di vita adeguato(1). Studi recenti hanno dimostrato che la ridotta tolleranza glucidica (IGT) e il DMT2 rappresentano un problema reale ed in crescita anche nei bambini e negli adolescenti. I dati Istat 2009-2010(2) indicano che la prevalenza del diabete nella popolazione adulta è in regolare aumento nell’ultimo decennio. Dal 2001 al 2010 la percentuale è passata dal 3,9% al 4,9% della popolazione (5,2% per le donne e 4,5% per gli uomini), pari a circa 3.000.000 di persone. La prevalenza del diabete aumenta con l’età, fino al 19,8% nelle persone con età uguale o superiore ai 75 anni. Nelle fasce d’età tra 18 e 64 anni la prevalenza è maggiore fra gli uomini, mentre oltre i 65 anni è più alta fra le donne. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, la prevalenza è più alta nel Sud e nelle Isole, con un valore del 5,6%, seguita dal Centro con il 4,8% e dal Nord con il 4,4%. Nel 2011(3) sono quasi 3 milioni le persone che dichiarano di essere affette da diabete, il 4,9% della popolazione italiana. La diffusione, ovvero la prevalenza, aumenta al crescere dell’età: oltre i 75 anni almeno una persona su cinque ne è affetta. Su 100 diabetici 80 sono anziani con più di 65 anni, 40 hanno più di 75 anni. L’analisi per genere evidenzia una maggiore diffusione negli uomini sotto i 74 anni. Tra il 2000 e il 2011 si contano 800 mila diabetici in più, anche in conseguenza dell’invecchiamento della popolazione. La geografia per genere rimane sostanzialmente invariata. (Figura 1). Anche nel pool di Asl che ha partecipato al sistema di sorveglianza Passi nel 2007-2009(4) i dati della prevalenza di DMT2 nella popolazione adulta mostrano un incremento con l’età: nella fascia tra 50-69 anni quasi una persona su otto (12%) ha dichiarato di avere una diagnosi di diabete. Ri-
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