Impronte Febbraio 2023

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La LAV in Italia la nostra ricchezza

PIEMONTE

TORINO: (STIC) 388/8082707

lav.torino@lav.it www.lav.it/sedi/torino

NOVARA: PDR 349/5818232 lav.novara@lav.it

CARMAGNOLA (TO): (STIC) tel. 340/0062741

lav.carmagnola@lav.it

CUNEO E VALLATE: (PDR)

333/8347714 lav.cuneo-vallate@lav.it

VERBANO-CUSIO-OSSOLA:

(PDR) tel. 379/1602611

lav.verbano-cusio-ossola@lav.it

LIGURIA

GENOVA: (STP) tel. 347/2330272

lav.genova@lav.it

LA SPEZIA: (PDR) 3401354732

lav.laspezia@lav.it

LOMBARDIA

MILANO: (STP) tel. 379/1574806 www.lav.it/sedi/milano

MANTOVA: (STP) tel. 320/4795557 (ore 18-23) lav.mantova@lav.it www.lav.it/sedi/mantova

OLTREPÒ PAVESE: (PDR) tel. 342/3532690 lav.oltrepopavese@lav.it www.lav.it/sedi/oltrepo-pavese-pv

VARESE-BUSTO ARSIZIO: (STIC) tel. 328/6456255 - lav.varese-busto@lav.it

BERGAMO: (STP) tel. 388/4618300 lav.bergamo@lav.it - www.lav.it/sedi/bergamo

BRESCIA: (PDR) tel. 345/7485261

lav.brescia@lav.it

MONZA E BRIANZA: (STP) tel. 329/4234827

lav.monza@lav.it

www.lav.it/sedi/monza-e-brianza

CREMONA: (PDR) tel. 338/7841668

lav.cremona@lav.it

TRENTINO ALTO ADIGE

TRENTINO: (STP) tel. 331/1507169

lav.trentino@lav.it www.lav.it/sedi/trentino

BOLZANO: (PDR) tel. 340/2726207

Lav.bolzano@lav.it

FRIULI - VENEZIA GIULIA

TRIESTE: (STP) tel. 320/6378852

lav.trieste@lav.it www.lav.it/sedi/trieste

PORDENONE: (PDR) tel. 320/4795023

lav.pordenone@lav.it

VENETO

VENEZIA: (STP): tel. 348/0407952

lav.venezia@lav.it www.lav.it/sedi/venezia

PADOVA: (STP) tel. 320/7598238

lav.padova@lav.it - www.lav.it/sedi/padova

VERONA: (STP): tel. 379/1954111

lav.verona@lav.it www.lav.it/sedi/verona

VICENZA: (STIC) tel. 348/0408396

lav.vicenza@lav.it www.lav.it/sedi/vicenza

BASSANO DEL GRAPPA (VI): (STIC)

tel. 348/0407684 - lav.bassanodelgrappa@lav.it

www.lav.it/sedi/bassano-del-grappa

ROVIGO: (PDR) tel. 329/7934814

lav.rovigo@lav.it - www.lav.it/sedi/rovigo

BELLUNO: (STP) tel 329/0439861

lav.belluno@lav.it

TREVISO: (PDR) tel. 346/7465558 (ore serali)

lav.treviso@lav.it - www.lav.it/sedi/treviso

EMILIA ROMAGNA

BOLOGNA: (STP) tel. 333/8175258 320/4788779

lav.bologna@lav.it - www.lav.it/sedi/bologna

REGGIO EMILIA: (STIC) tel. 333/7749145 lav.reggioemilia@lav.it

www.lav.it/sedi/reggio-emilia

MODENA: (STP) tel. 320/4795021 lav.modena@lav.it www.lav.it/sedi/modena

PIACENZA: (PDR) tel. 379/1034868 lav.piacenza@lav.it

TOSCANA

FIRENZE: (STP) tel. 327/1273417 lav.firenze@lav.it www.lav.it/sedi/firenze

PONTEDERA: (PI): (PDR) tel. 328/1470263 lav.pontedera@lav.it

LUCCA: (PDR): tel. 379/1783053 lav.lucca@lav.it

UMBRIA

PERUGIA: (PDR) tel/fax 075/690225 - 338/2256714 lav.perugia@lav.it www.lav.it/sedi/perugia

ORVIETO: (PDR) 345/1188776 - lav.orvieto@lav.it

MARCHE

MACERATA: (PDR) tel. 339/4734051347/0518265 lav.macerata@lav.it

ANCONA: (PDR) tel. 379/1032384 lav.ancona@lav.it

LAZIO

ROMA: (STP) tel. 320/4795552 (ore 9.30-13.30) lav.roma@lav.it - www.lav.it/sedi/roma

VITERBO: (PDR) tel. 379/1065752 lav.viterbo@lav.it

CAMPANIA

NAPOLI: (STP) tel. 328/2313365 lav.napoli@lav.it www.lav.it/sedi/napoli

BENEVENTO: (PDR) tel. 379 146 4690 lav.benevento@lav.it

PUGLIA

BARI: (STP) tel. 348/0618270 fax 080/5583828 lav.bari@lav.it www.lav.it/sedi/bari

TARANTO: (PDR) tel. 320/8763198 lav.taranto@lav.it

CALABRIA

VIBO VALENTIA: (PDR) tel. 333/4544326 lav.vibovalentia@lav.it www.lav.it/sedi/vibo-valentia

CATANZARO: (PDR) tel. 379/1982851 lav.catanzaro@lav.it

REGGIO CALABRIA: (PDR) tel.379/1274813 lav.reggiocalabria@lav.it

SICILIA

CATANIA: (PDR) tel. 349/6184467 lav.catania@lav.it

RAGUSA: (PDR) tel. 340/0031368 lav.ragusa@lav.it

MESSINA: (PDR) tel. 328/9546860 lav.messina@lav.it

SIRACUSA: (PDR) tel. 377/0936227 lav.siracusa@lav.it

SCIACCA: (PDR) 348/3988601 lav.sciacca@lav.it

SARDEGNA

CAGLIARI: (PDR) tel. 338/3924715

lav.cagliari@lav.it

SASSARI: (PDR) tel. 379/1574857

lav.sassari@lav.it

Legenda

STP: Sede Territoriale Provinciale

STIC: Sede Territoriale Intercomunale

STC: Sede Territoriale Comunale

PDR: Punto di Riferimento

Consiglio Direttivo

Danilo Bacci (Firenze), Carmen Caballero (Padova), Gianluca Felicetti, presidente (Roma), Simone Stefani, vicepresidente (Trento), Lorenza Zanaboni (Verona)

Direttore Generale

Roberto Bennati

Collegio di Garanzia

Annalisa Lancellotti, presidente (Modena), Tommaso Petrucciani (Roma), Emma Piga (Cagliari)

Organo di Controllo

Susanna Russo (presidente); Alessio Rastelli, Mauro Vantaggio (sindaci)

Informiamo che tutti gli associati e/o i sostenitori delle campagne LAV ONLUS hanno diritto a ricevere la presente pubblicazione tramite invio postale. La LAV ONLUS garantisce che i dati identificativi dei destinatari sono raccolti e trattati, anche elettronicamente, nel rispetto delle norme previste dal ‘codice di regolamentazione sulla privacy’ (Dlgs 196/2003). Ogni interessato potrà in ogni momento esercitare i propri diritti (art. 7,8,9 Dlgs 196/2003) rivolgendosi direttamente alla LAV ONLUS, Viale Regina Margherita 177 - 00198 ROMA - tel. 064461325, fax 064461326, email: info@lav.it

Impronte anno XL n.1 (187) febbraio 2023

DIREZIONE E REDAZIONE SEDE NAZIONALE LAV Onlus VIALE REGINA MARGHERITA 177

- 00198 ROMA TEL. 064461325 r.a.; FAX 064461326 - Email: info@lav.it • Internet: www.lav.it

DIRETTORE RESPONSABILE: Gianluca Felicetti DIRETTORE EDITORIALE: Maria Falvo

HANNO COLLABORATO: Manuela Anello, Andrea Casini, Paola Castaldo Tuccillo, Gianluca Felicetti, Francesca Gramazio, Simone Pavesi, Ilaria Tordone, Ciro Troiano

PROGETTO GRAFICO: Michele Leone FOTO COPERTINA: © Roughcollie | Dreamstime.com

AUT. TRIB. ROMA 50/84 - dell’11.2.1984 ISCR. REG. NAZ. STAMPA 4086 - dell’1.3.1993

ISCR. ROC 2263 - anno 2001

DTP-STAMPA Arti Grafiche “La Moderna” Via Enrico Fermi 13-17 - Guidonia Montecelio (RM)

CARTA Burgo RIPRODUZIONI degli articoli sono auspicate Respecta 100 ma consentite solamente (100% carta riciclata) con l’autorizzazione della Direzione

CHIUSO IN TIPOGRAFIA 1 febbraio 2023

Questo periodico è associato Packaging in Mater-Bi: all’Unione Stampa Periodica Italiana biodegradabile e compostabile

La LAV è:

• riconosciuta Ente Morale con Decreto Ministeriale 19.5.1998 e Onlus Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale;

• riconosciuta associazione che persegue finalità di tutela degli interessi lesi da reati contro gli animali (Decreto 2/2009 EN.AS. - D.M.Salute 2.11.06 - Legge 189/04)

• riconosciuta associazione di protezione ambientale con Decreto Ministeriale 15.2.2007 (legge 349/86);

• firmataria dal 2017 di un Protocollo d’Intesa con l’Arma dei Carabinieri per la prevenzione e il contrasto dei reati contro gli animali

• componente del Comitato Sanità Animale del Ministero della Salute;

• membro del Tavolo di partenariato del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali  per il Piano Strategico Nazionale di programmazione della Politica agricola comune 2023-2027

• dal 1999 firmataria di un Protocollo d’Intesa con il Ministero dell’Istruzione allo scopo di “promuovere la diffusione e l’approfondimento dei temi dell’educazione al rispetto di tutti gli esseri viventi nelle scuole di ogni ordine e grado”

• dal 2007 Ente abilitato al rilascio di crediti ECM (Educazione Continua in Medicina) presso il Ministero della Salute

• cofondatrice della Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente

• membro di Eurogroup for Animals, della European Coalition to End Animal Experiments, della Fur Free Alliance

QUOTE ANNUALI DI ISCRIZIONE E RINNOVO (OGNI DODICI MESI) ALLA LAV

• ORDINARIO 30 euro

• GIOVANILE (fino a 18 anni) 18 euro

• FAMIGLIA 45 euro

• SOSTENITORE 46 euro

• BENEMERITO 150 euro

• STRAORDINARIO 500 euro

• PER SEMPRE (chiama 06 4461325)

VERSAMENTI INTESTATI A LAV

• CC POSTALE 24860009

• CC BANCARIO n. 501112 Banca Popolare Etica (cordinate IBAN)

IT59 F050180 3200 000015 011125

• 5x1000 a LAV C.F. 80 426 840 585

Insieme per tutelare il legame tra gli anziani e i loro animali

Gli ultraottantenni che a Roma sono aiutati dalla Comunità di Sant’Egidio ora possono avere anche il nostro aiuto ad accudire il cane o il gatto di famiglia e a non separarsene, così da far continuare al meglio la propria vita e i propri affetti.

Insieme il 19 gennaio abbiamo presentato il progetto di collaborazione “Viva gli Anziani!”, programma di assistenza agli over 80 in difficoltà che Sant’Egidio ha attivato nel 2004 nella Capitale e in seguito in altre città italiane. Collaborazione che si è rivelata efficace e che ha arricchito un progetto che ora unisce l’accudimento ai più fragili con l’amore per gli animali, dimostrando che aiutare i quattrozampe non toglie alcun aiuto agli esseri umani, ma anzi contribuisce al benessere complessivo della società.

Gli anziani che vivono con cani e gatti possono beneficiare del supporto dei volontari LAV, che assicurano loro tutto il necessario per non doversi separare dai loro animali, spesso l’unica famiglia e l’unico conforto rimasti. LAV si fa carico delle spese veterinarie, si occupa della consegna di cibo, o garantisce uscite all’aperto quando gli anziani proprietari non sono in grado di farlo. Nei contesti di fragilità sociale, interveniamo a sostegno delle famiglie per tenerle unite e tutelare i legami d’affetto, senza lasciare nessuno indietro.

Avviata nel giugno dello scorso anno nei quartieri Trastevere, Testaccio, Monti, Monteverde ed Esquilino - preceduta da una formazione reciproca dei volontari - quelli di Sant’Egidio per imparare per comprendere quale fosse il modo migliore per prendersi cura di un animale domestico, quelli di LAV per imparare ad interagire con persone che si trovano in situazioni di difficoltà

Prendersi cura di un animale richiede molte risorse e spesso

in difficoltà:

- la prima fase di avvio della collaborazione ha già permesso a 20 volontari LAV di assistere 12 anziani, conviventi con 34 animali, tra cani e gatti, nell’arco di 74 servizi effettuati, tra cui 21 visite veterinarie e 27 consegne di cibo per un totale di quasi 430 chili di pet food distribuiti.

La sinergia tra LAV e Comunità di Sant’Egidio è molto importante per salvaguardare il prezioso legame che unisce una delle fasce più fragili della popolazione, gli anziani, con i cani e i gatti che hanno condiviso con loro tutta la vita. Prendersi cura di un animale richiede molte risorse e spesso gli anziani con difficoltà non possono più far fronte a tutto ciò di cui i loro cani e gatti necessitano, arrivando anche a rinunciare ad essere curati pur di non lasciarli soli. Su segnalazione di Sant’Egidio, i volontari LAV intervengono, quindi. rispondendo ai bisogni degli animali e garantendo agli anziani la possibilità di non doversi separare da loro e di mantenerli in salute.

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di Alessandra Ferrari
gli anziani sono
da qui nasce il progetto
“Viva gli Anziani!” della Comunità di Sant’Egidio e LAV
Il 19 gennaio abbiamo presentato il progetto di collaborazione
LAV
“Viva gli Anziani!”
E COMUNITÀ DI SANT’EGIDIO
Anna con Chicca: le abbiamo accompagnate alla visita veterinaria - Foto Alessio Morabito

La legge n.157 del 1992, che riguarda la tutela della fauna selvatica e l’esercizio venatorio, è già di per sé un ossimoro giuridico, oltretutto da sempre fortemente sbilanciata a favore dei cacciatori. Ma ora, dopo l’approvazione delle modifiche portate dalla legge di bilancio e dal famigerato emendamento spara-tutto, è ulteriormente peggiorata, sono stati rimossi in un sol colpo i princìpi di precauzione scientifica e i pochi limiti ancora esistenti al devastante dilagare dei cacciatori sul territorio nazionale.

L’emendamento era stato presentato da una compagine di parlamentari appartenenti a Fratelli d’Italia, tra i quali spicca il nome di Maria Cristina Caretta, nota cacciatrice vicentina, per anni presidente di CONFAVI, la confederazione delle associazioni venatorie italiane. Non è un caso che l’emendamento sia stato inserito nella legge di bilancio, i promotori erano ben consapevoli che si tratta di una norma che deve ogni anno essere approvata ad ogni costo, ricorrendo anche al voto di fiducia, quindi blindata dalla maggioranza parlamentare. Superato un primo momento critico, quando l’emendamento venne giudicato inammissibile perché non pertinente con la materia di cui tratta la norma, è stato successivamente riammesso dal Presidente della Camera.

Divenuto oramai legge, l’emendamento ha sostituito, stravolgendone i princìpi fondanti, l’articolo 19 della legge 157/92 che riguarda il controllo faunistico. E’ stata così cancellata la gradualità degli interventi sugli

animali selvatici, che obbligava le regioni a intervenire, in via prioritaria, utilizzando metodi ecologici non cruenti; cancellata anche ogni verifica scientifica sui metodi applicati e sulla loro efficacia, sostituendo l’obbligatorietà di ottenere i pareri emessi da ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) prima di avviare qualsiasi attività nei confronti degli animali selvatici, con l’indicazione di solo “sentire” lo stesso Istituto. Come se non bastasse, lo stesso emendamento prevede che entro il 1° maggio prossimo, il Ministero dell’Ambiente predisponga un “Piano straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica”, mediante abbattimento o cattura, di durata quinquennale.

Bisogna sottolineare che, pur coinvolgendo tutti i cacciatori italiani, gli estensori dell’emendamento si sono premurati di specificare più volte nell’articolato che gli interventi previsti “non costituiscono esercizio

di attività venatoria”. Viene così cancellato ogni limite fino a oggi imposto alla caccia. Ecco perché d’ora in poi i cacciatori potranno sparare ovunque – anche nelle aree protette e zone urbane – in qualsiasi periodo dell’anno e contro qualsiasi specie, anche quelle particolarmente protette come lupo e orso.

Se questo è il biglietto da visita del nuovo Parlamento, è evidente che nei prossimi cinque anni di legislatura gli animali selvatici saranno sotto attacco come non mai.

Anche per questo motivo il nostro impegno per la loro tutela sarà ancora più forte e incisivo, a cominciare dal chiedere con fermezza l’intervento della Commissione Europea per cancellare i devastanti effetti dell’emendamento caccia-selvaggia: firma anche tu e condividi l’appello con tutti i tuoi conoscenti www.lav.it/news/appello-europa-contro-emendamento-cacciaselvaggia

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L’Europa fermi la legge caccia “spara-tutto”!
In vigore la Legge di Bilancio 2023 con il devastante emendamento caccia selvaggia. Non ci arrendiamo! Chiediamo alla Commissione Europea di ripristinare la tutela degli animali selvatici
Se questo è il biglietto da visita del nuovo Parlamento, è evidente che nei prossimi cinque anni di legislatura gli animali selvatici saranno sotto attacco come non mai

I cacciatori potranno sparare a qualsiasi specie, tutto l’anno, anche nelle aree protette e in città. Partecipa alle Giornate Nazionali LAV di marzo: chiederemo a Prefetti e Regioni di non dare seguito alla libera caccia. Liberiamoci noi dalla caccia! Su lav.it trovi il tavolo più

È ora di dire Stop alla scellerata offensiva di caccia!

La fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato, ma è proprio lo Stato, con una delle sue massime istituzioni, a puntargli il fucile contro! Infatti, il nuovo Parlamento si è da poco insediato e gli animali selvatici sono già sotto attacco, come mai prima d’ora. Approfittando della blindatissima Legge di Bilancio 2023, è stato approvato l’emendamento “caccia selvaggia” che ha modificato la Legge nazionale sulla caccia, nella parte in cui dispone il controllo faunistico, se possibile ancora in peggio:

· nelle attività di “controllo faunistico” è stato cancellato l’obbligo di ricorrere in via prioritaria ai metodi ecologici

· l’ISPRA è stato estromesso da ogni valutazione scientifica sulle attività di “controllo faunistico” che potranno così essere esercitate contro qualsiasi specie e con qualsiasi metodo, giungendo anche a comprometterne lo status di conservazione

· i cacciatori potranno sparare a qualsiasi specie, tutto l’anno, anche all’interno delle aree protette e in città

· la caccia al cinghiale con il metodo della braccata, noto per avere gravissimi impatti sull’ecosistema, oltre che sui cinghiali uccisi, è stata estesa a tutto il territorio nazionale, anche all’interno delle aree protette

· sarà elaborato un piano quinquennale di riduzione numerica – tramite abbattimento

e cattura - di qualsiasi specie animale · gli animali che potranno entrare nel mirino dei cacciatori potranno appartenere a qualsiasi specie, anche quelle protette a livello comunitario, quali Orso e Lupo · le associazioni venatorie si spartiranno ogni anno 500.000 € di fondi pubblici

Il nuovo Ministro dell’agricoltura, Francesco Lollobrigida, durante la campagna elettorale ci ha tenuto a far sapere che la caccia

si tratta di attuare scelte devastanti per gli animali selvatici. Purtroppo, quanto avvenuto finora rappresenta solamente un preambolo di ciò che accadrà nei prossimi mesi. Nuovi attacchi alla Legge nazionale sulla caccia che potranno solo peggiorare ulteriormente la tutela degli animali selvatici.

è “Un’attività nobile alla quale da sempre la mia famiglia è legata, che ha visto i miei avi, mio nonno e mio padre essere cacciatori veri. Io sono un pagatore di licenza, uno di quelli che contribuiscono, come tanti di voi, alla gestione del sistema, all’implementazione del ripopolamento faunistico”. Con le modifiche apportate alla Legge di Bilancio, grazie all’emendamento partorito dal suo gruppo politico, ha così potuto dimostrare con i fatti di essere un uomo di parola, almeno quando

Per questo motivo abbiamo deciso di rivedere il tema dedicato alle Giornate Nazionali di Pasqua in programma nei fine settimana del 18-19 e 25-26 marzo, per riportarlo al contrasto del nuovo corso inaugurato da questo Parlamento con l’emendamento “caccia selvaggia” Vogliamo chiamare al nostro fianco quella maggioranza di cittadini da sempre contraria alla caccia, per farla diventare nostra alleata in questa battaglia: chiederemo a Prefetti e Regioni che non sia dato seguito alla liberalizzazione voluta dal Parlamento, per i gravi rischi di sicurezza che correranno i cittadini e per il massacro a cui andranno incontro gli animali selvatici.

Le Giornate Nazionali saranno l’occasione per raccogliere tantissime firme ai tavoli LAV e online che poi utilizzeremo per far sentire alla politica la pressione dei loro elettori: anche noi siamo lo Stato e non possiamo accettare nuovi soprusi nei confronti degli animali selvatici. Chiederemo, con fermezza, di ripristinare il rispetto dovuto alla vita di milioni di animali selvatici, colpevoli solamente di voler vivere, come tutti noi.

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vicino
Nei fine settimana del 18 e 25 marzo, con la tua firma ci aiuterai a dire NO allo scempio venatorio e selvaggio
Foto Andrea Morabito

L’UOVO SOLIDALE LAV

Da diversi anni nel periodo di Pasqua l’Uovo solidale LAV è il simbolo concreto della nostra lotta. È entrato a far parte della nostra tradizione. Non solo ci permette di diffondere la scelta vegana, ma è anche un importante strumento per sostenere i nostri progetti sul campo. L’anno scorso, per esempio, ci ha permesso di sostenere il nostro intervento in Ucraina per salvare gli animali e famiglie con animali che fuggivano dalla guerra.

Entra nella famiglia LAV

Come Melissa Vittoria

Immagina un mondo in cui libertà, dignità e vita siano garantite per ogni singolo animale; un mondo in cui non ci siano ingiustizie e maltrattamenti e in cui ogni singola creatura venga rispettata. È lì che vogliamo arrivare. Vogliamo un mondo di giustizia, equità e libertà in cui tutti gli animali siano ascoltati.

Al momento sembra un sogno - è veroma tu hai il potere di cambiare le cose! Puoi decidere di essere al nostro fianco e di metterti dalla parte degli animali entrando a far parte della nostra famiglia.

Entrare a far parte di LAV significa sentirsi a casa, significa trasformare il tuo amore per gli animali in un impegno concreto. LAV è il posto in cui troverai persone che condividono con te la voglia di cambiare il mondo e di lottare, ma anche la passione per gli animali e la gioia nel vederli liberi.

Persone fantastiche come Melissa Vittoria, 16 anni, Socia Giovanile di LAV. Abbiamo deciso di farle qualche domanda e di chiedere direttamente a lei di spiegarci perché essere iscritti alla LAV è così importante.

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LAV è il posto in cui troverai persone che condividono con te la voglia di cambiare il mondo e di lottare, ma anche la passione per gli animali e la gioia nel vederli liberi

UNA NUOVA VESTE DELL’UOVO CHE FA BENE AGLI ANIMALI

Anche quest’anno non poteva mancare l’Uovo di Pasqua LAV sui nostri tavoli informativi e online, sul nostro sito https://shop.lav.it/ ma torna con una veste rinnovata e sostenibile, completamente realizzata in cartone riciclabile.

MELISSA VITTORIA

SOCIA GIOVANILE

Perché sei diventata socia LAV?

Perché amo molto gli animali e la LAV è un’associazione che li aiuta e li protegge.

Come hai conosciuto l’Associazione?

Mia mamma è socia da anni e quindi in casa c’è sempre la rivista dell’Associazione.

Da quanto sei socia LAV?

Da almeno 5 anni

Qual è l’attività LAV che più ti ha coinvolto?

Il soccorso degli animali feriti, perché investiti dalle auto o picchiati

Perché una persona dovrebbe diventare parte della grande famiglia LAV?

Perché purtroppo gli animali sono ancora abbandonati e maltratti, quindi c’è bisogno dell’aiuto di tante persone per salvarli: curarli e farli adottare. Sono esseri indifesi e buoni, e noi abbiamo il dovere di tutelarli.

Hai qualche consiglio da dare a chi vuole entrare a far parte di LAV?

Consiglio di ricordarsi che anche il più piccolo contributo vale tantissimo e di provare a coinvolgere anche altre persone a fare parte, più o meno attivamente, delle iniziative della LAV.

Cosa diresti a chi ancora non si è associato?

Che, aderendo alla LAV, non solo aiuterà creature indifese, ma si sentirà lui stesso meglio per aver fatto del bene.

Grazie Melissa per il tuo impegno, che nasce dal cuore!

DOPPIO GUSTO

Visto il successo dell’anno scorso, anche quest’anno proponiamo il doppio gusto: sarà possibile prendere le Uova LAV sia al gusto fondente che alla bevanda vegetale. Un ottimo prodotto che rimane vegano al 100%. Il ricavato andrà, ancora una volta, a sostenere i nostri progetti a favore degli animali.

DOVE?

Potrai trovare le Uova di Pasqua LAV sia ai tavoli delle nostre sedi locali che online. Presto metteremo online tutte le piazze dove sarà possibile trovare i nostri banchetti. Seguici sui social e rimani aggiornato su tutte le nostre iniziative.

7 Impronte febbraio 2023 www.lav.it
Con l’Uovo di cioccolata solidale LAV hai un prodotto di qualità per la tua Pasqua vegana e aiuti concretamente gli animali

FUR FREE EUROPE

Raggiunto il traguardo di 1 milione di firme

Lo scorso 6 dicembre, dopo solo poco più di sei mesi dal lancio del 18 maggio, l’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) “Fur Free Europe” ha raggiunto e superato la soglia di 1 milione di firme e ben 14 Stati membri hanno raggiunto la propria soglia nazionale (per avere successo, una ICE deve ottenere 1 milione di firme entro 12 mesi e in almeno 7 Stati membri deve essere superata la soglia nazionale assegnata - la soglia nazionale è determinata dal numero di eurodeputati del singolo Stato membro moltiplicato per il numero complessivo di parlamentari europei-).

In ordine “di arrivo”: Finlandia, Danimarca, Svezia, Lituania, Olanda, Germania, Bulgaria, Slovacchia, Polonia, Francia, Lettonia, Belgio, Grecia, Austria hanno raggiunto il proprio traguardo mentre in Italia, al 31 dicembre eravamo all’80% del nostro target nazionale

(42.000 firme raccolte sulle 53.580 previste), quindi un ottimo risultato anche per il nostro Paese considerando che la scadenza formale per raggiungere le firme necessarie, sarà a maggio.

Per la raccolta firme in Italia un importante contributo è arrivato grazie alle attività che abbiamo svolto tra novembre e dicembre, con la Mobilitazione nazionale del 19 e 20 novembre e che ha visto impegnati centinaia di volontari in decine di piazze italiane (iniziativa lanciata con un’azione dimostrativa a Venezia/foto in questa pagina) e il video-messaggio realizzato con gli influencer Claudio e Fabrizio Colica, Paolo Camilli, Marta Filippi, Ludovica Di Donato, Davide Marini (QRcode al video)

Con Fur Free Europe, ICE di cui LAV è diretta promotrice, stiamo chiedendo alla Commissione Europea di:

• vietare l’allevamento di animali per la produzione di pellicce in tutta l’Unione Europea

• vietare il commercio (e quindi anche l’import da paesi terzi) di pellicce

L’andamento molto positivo della campagna Fur Free Europe, grazie al supporto delle tante persone che hanno aggiunto il proprio nome alla petizione, presto ci permetterà di avere una Unione Europea senza pellicce!

Se non hai ancora firmato, puoi farlo subito www.lav.it/pellicce e invita tutti i tuoi contatti a firmare: è importante!

9 Impronte febbraio 2023
di Simone Pavesi
L’andamento molto positivo della campagna Fur Free Europe presto ci permetterà di avere una Unione Europea senza pellicce!
Foto Niccolò Rampazzo

Ricerca sul cervello (Germania)

Ecco come soffrono le scimmie

Adistanza di anni gli orrori legati all’investigazione scandalo contro il Max Planck Institute, in Germania, tornano d’attualità. Dopo la denuncia delle associazioni partner della Coalizione europea contro la sperimentazione animale, con cui LAV collabora, che svelò le violenze nel laboratorio tedesco su primati (mancanza di acqua per giorni, costretti a bere l’urina, impianti elettrici nel cervello e negli occhi con lividi e sanguinamenti), le teste delle scimmie furono inviate per un’analisi patologica nei laboratori governativi.

Gli esiti dimostrarono gravi lesioni alla testa, alle membrane cerebrali e al cervello con conseguente dolore lancinante per mesi. Le autorità competenti e il Ministero furono informati e fu fatta

La prematura scomparsa di Franco Frattini ci addolora profondamente. Ha combattuto per i diritti degli animali, ha sostenuto il primo inasprimento della Legge contro i maltrattamenti e la prima Legge in Europa contro il traffico di cuccioli. È stato protagonista del riconoscimento degli animali come esseri senzienti nel Trattato Europeo e, l’8 giugno scorso, con il convegno sulla tutela animale nell’articolo 9 della Costituzione, ci ha lasciato una sorta di testamento morale. Ci mancheranno la sua competenza, sensibilità e signorilità.

una denuncia penale, ma ai ricercatori fu, persino, concesso, di continuare l’esperimento. Ora, a distanza di oltre 10 anni, l’associazione tedesca Doctors Against Animal Experiments è riuscita a ottenere le prove di quei maltrattamenti ( www.aerzte-gegen-tierversuche.de/de/ helfen/kampagnen/3627-neue-beweiseso-leiden-affen-in-der-hirnforschung ) e ha avviato una petizione per chiedere di fermare ogni ricerca sul cervello ai primati.

Le investigazioni al cranio, invasive e dolorose, sono purtroppo possibili e in atto anche in Italia, problema che con la LAV abbiamo sollevato contestando la ricerca Light up dell’Università di Parma e Torino (quasi 500 mila firme raccolte da LAV attraverso la petizione su change.org per fermare l’esperimento) che coinvolge un gruppo di macachi oggetto di un discutibile esperimento sulla cecità cerebrale.

10 Impronte febbraio 2023
Le investigazioni al cranio dei primati, invasive e dolorose, sono purtroppo possibili e in atto anche in Italia
di Michela Kuan Foto Andrea Morabito

In Italia primi fondi pubblici per i metodi sostitutivi a 15 Istituti

Un passo in avanti frutto delle nostre azioni di sensibilizzazione per una ricerca

ome può un topo o un macaco essere modello di ricerca di noi umani, con le enormi differenze genetiche, biologiche, metaboliche, fisiologiche che ci dividono? La sperimentazione animale non è mai stata validata dalla scienza – i metodi alternativi sì – eppure, secondo i dati più recenti del Ministero  della Salute (ai quali LAV ha accesso, autorizzata da una sentenza del TAR), in Italia sono oltre mezzo milione gli animali “cavie” e sono state autorizzate le procedure più dolorose, benché non obbligatorie per legge. Dati preoccupanti anche in Europa con più di 10 milioni di animali ancora vittime di esperimenti!

Ma la nostra battaglia per una ricerca animal free non è senza speranze: in Italia nel 2022 abbiamo ottenuto lo stanziamento di 1,6 milioni di euro di finanziamento pubblico (3° tranche) a ricerche sui metodi sostitutivi, ottenuto con Decreto del Ministero della Salute: un passo in avanti frutto delle nostre azioni di sensibilizzazione per una ricerca pubblica utile, e al passo con l’avanzamento scientifico.. Ecco a quali istituti sono destinati questi fondi: oltre agli 8 Istituti Zooprofilattici Sperimentali, all’Istituto Superiore di Sanità e al CNR, sono state individuate 5 Università, per un totale 15 istituti a cui è stata offerta la

possibilità di avviare progetti di ricerca biomedica con metodi sostitutivi. Tra le Università che hanno ottenuto tale finanziamento, compaiono gli Atenei che già in passato si erano distinti per l’avvio di progetti innovativi anche grazie al nostro supporto, come quelli di Bologna, Genova e Pisa. Complessivamente si tratta di 2 milioni di euro all’anno, per il triennio 2020-2022, di finanziamenti alla ricerca innovativa senza animali, a fronte di oltre 1 miliardo spesi per la ricerca su animali: una sproporzione che faremo di tutto

per colmare. I finanziamenti per lo sviluppo dei metodi sostitutivi, inoltre, non sono stabili ma legati a periodici rinnovi invece noi chiediamo, da anni, di renderli strutturali e di entità ben più adeguata alle esigenze di una ricerca moderna e pronta a superare l’antiquato modello di ricerca basato su animali

Tanto LAV crede nei metodi sostitutivi da finanziarli: 18.000 € per 2 borse di studio a giovani ricercatori che affiancano il prof. Cozzini al laboratorio di Modellistica Molecolare del Dipartimento di Scienze degli Alimenti dell’Università di Parma, in collaborazione con i Centri di High Performance Computing dell’Università di Parma e del CINECA di Bologna: importante ricerca (computazionale in-silico) per predire l’evoluzione del virus Sars-Cov2 ed evitare nuove drammatiche pandemie.

Speranze anche dall’Unione Europea dove 1,4 milioni di Cittadini (ECI) chiede di porre fine ai test cosmetici  e chimici su animali, e di veder realizzato un Piano concreto per eliminare tutti gli esperimenti sugli animali. Nei prossimi mesi vedremo come la Commissione UE recepirà questo importante appello popolare per una ricerca utile ed etica, le firme italiane sono già state controllate raggiungendo un orgoglioso 100% di validità.

LAV lavorerà affinché questa opportunità non vada persa sia per il nostro Paese che per tutta l’Unione Europea.

11 www.lav.it Impronte febbraio 2023
pubblica utile e al passo con l’avanzamento scientifico
C
di Michela Kuan

Vogliamo continuare a salvare i tanti animali che, come Alfredo, ogni giorno vengono maltrattati per curarli, dare loro le attenzioni che meritano, amarli

Cancelliamo insieme il segno dei maltrattamenti

Cosa si prova ad essere abbandonati?

È una sensazione che purtroppo, ancora oggi, molti animali provano sulla loro pelle. La delusione e la tristezza sono ancora più grandi quando a farlo sono le persone che avrebbero dovuto prendersi cura di loro. È quello che è successo ad Alfredo. Quando la sua “famiglia” ha deciso di trasferirsi, lo hanno abbandonato nel giardino della villa in cui vivevano insieme.  Lo hanno lasciato solo, al freddo e senza cibo. Abituato a vivere in casa, non poteva sopravvivere da solo, e le sue condizioni di salute erano già precarie: un tumore alle orecchie che aveva ormai eroso tutta la parte esterna dell’organo.

I volontari della sede LAV Taranto sono intervenuti per salvarlo e l’hanno portato in una clinica, ma lì abbiamo fatto un’altra terribile scoperta: Alfredo aveva il palato spaccato in due, una frattura profonda che non gli permetteva più di mangiare, e gli causava gravi infezioni e difficoltà respiratorie.  Ha

Noi di LAV crediamo che nessuna storia sia troppo tragica per non avere un lieto fine

dovuto subire due operazioni urgenti: una per asportare le pinne delle orecchie dilaniate dal tumore e l’altra per ricomporre il palato.

Alfredo ha superato i due interventi, intrapreso una riabilitazione lunga con cure quotidiane e visite specialistiche, anche a causa di un problema cardiaco che va tenuto costantemente monitorato.

Ma ce l’ha fatta e noi siamo sempre rimasti insieme a lui, assistendolo e facendoci carico di tutte le cure. Sembrava una situazione disperata la sua, ma un passo dopo l’altro lo abbiamo accompagnato verso la sua nuova vita. Oggi Alfredo sta bene, e abbiamo trovato per lui una casa con persone che gli daranno l’affetto che merita.

Noi di LAV crediamo che nessuna storia sia troppo tragica per non avere un lieto fine. Vogliamo continuare a salvare i tanti animali che, come Alfredo, ogni giorno vengono maltrattati per curarli, dare loro le attenzioni che meritano, amarli. Donare loro una speranza è possibile, ma abbiamo bisogno anche di te.

Diventa donatore regolare LAV e scegli di proteggere e difendere ogni giorno gli animali dalla violenza dell’uomo, di cancellare i segni dei maltrattamenti subiti nel corpo e nell’anima, di dare loro la possibilità di una nuova vita. Questo è il nostro obiettivo: un obiettivo alto e a lungo termine, che richiede dedizione, impegno e costanza, e che solo insieme possiamo raggiungere.

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12 Impronte febbraio 2023
CANCELLA IL SEGNO

Attiva il tuo sostegno continuativo per gli animali in difficoltà: accompagniamoli insieme verso una nuova vita. Vai sul sito donazioniregolari.lav.it e diventa donatore regolare, oppure scegli una tra queste modalità:

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• chiama il numero 06 4461325 oppure il 348 7782096;

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Ti informiamo che in ogni momento potrai esercitare i tuoi diritti, sanciti dal D.Lgs 196/2003 e dal Regolamento UE 2016/679, per consultare, modificare o opporti al trattamento contattando LAV - Viale Regina Margherita, 177 - 00198 Roma, Tel 06 4461325.

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Voglio cancellare il segno con la mia donazione regolare

A Verona e Trento i primi sportelli antiviolenza

Salviamo gli animali dai maltrattamenti

Picchiati, vessati, maltrattati, uccisi: migliaia di animali sono vittime di violenze in Italia e l’uccisione è il reato più diffuso tra quelli che hanno come vittime gli animali. Per rendere sempre più efficaci le nostre azioni di contrasto e difendere gli animali nelle aule giudiziarie salvandoli dai loro aguzzini, abbiamo avviato il progetto per la creazione di una rete di sportelli territoriali contro i maltrattamenti di animali e i primi due sono stati inaugurati a metà gennaio a Verona e a Trento, grazie all’importante supporto delle nostre Sedi locali che svolgono un efficace presidio di lega-

La rete di sportelli LAV contro le violenze agli animali è un importante presidio di legalità. Sostieni con noi questo progetto e inviaci segnalazioni a segnalazioni.lav.it

Gli sportelli anti maltrattamento sono promossi dalla sede locale LAV: un servizio fornito attraverso risorse qualificate e appositamente formate, selezionate tra i volontari LAV, le Guardie zoofile e in collaborazioni con le Istituzioni locali, le Forze dell’Ordine, veterinari, strutture di accoglienza e avvocati, con l’obiettivo di salvare quanti più animali possibile e garantire loro una nuova vita. Gli sportelli LAV contro i maltrattamenti svolgono una preziosa attività di prevenzione, informazione ed educazione, al fine di promuovere la cultura del

Segnatelo in agenda! Vi aspettiamo al CONGRESSO NAZIONALE

Sabato 10 e domenica 11 giugno 2023 - Roma - Auditorium Via Rieti 13

Quest’anno il Congresso nazionale dei soci LAV proporrà, sabato 10 giugno, un interessante appuntamento di informazione e confronto sugli animali “da selvatici ad alieni, da esotici a invasivi, dalla natura alla Disney al piombo delle doppiette”

Il programma completo del sabato e della domenica, sarà pubblicato sul prossimo Impronte.

14 Impronte febbraio 2023
lità sul territorio.

rispetto degli animali e una adeguata convivenza con gli animali non umani, nelle diverse realtà locali.

Attraverso questo servizio saremo parte integrante con le Istituzioni preposte a effettuare campagne di sensibilizzazione e di informazione verso i cittadini sul rispetto degli animali e, soprattutto, per salvare qualunque animale si trovi in difficoltà o sia vittima di soprusi e violenze.

Lo sportello offre la possibilità di segnalazione diretta di casi di maltrattamento (via telefono/e-mail e anche attraverso la piattaforma web dedicata segnalazioni.lav.it), questi saranno presi in carico e gestiti dallo sportello in cooperazione con i volontari della sede LAV e con le Forze dell’Ordine. Attraverso questo servizio abbiamo deciso di intensificare un’attività che svolgiamo da 45 anni con una profonda conoscenza dei reati a danno di animali, inclusi i reati zoomafiosi nei quali gli animali sono purtroppo vittime di interessi della criminalità organizzata. Un lavoro di intensa collaborazione tra comunità civile, volontariato e istituzioni, in applicazione del Piano Strategico 20222026 in materia di maltrattamenti, per restituire dignità, diritti e speranze agli animali

Insieme contro i maltrattamenti

In Italia ogni ora viene commesso un reato a danno di animali. Il maltrattamento, la loro uccisione, l’abbandono e la detenzione incompatibile con le loro caratteristiche etologiche sono comportamenti vietati e puniti dal nostro Codice penale ma non sempre i responsabili vengono assicurati alla giustizia.

La rete territoriale di sportelli LAV anti maltrattamento di animali, opera con questi obiettivi:

· la repressione e prevenzione di reati in danno agli animali

· la raccolta e verifica delle segnalazioni da parte di cittadini e Istituzioni

· attività di denuncia finalizzate al sequestro e alla riabilitazione dell’animale, in collaborazione con avvocati, Forze dell’Ordine, guardie zoofile e la magistratura

vittime di violenze.

Per anni ci siamo battuti perché la legge tutelasse direttamente gli animali e con pene inasprite: un decisivo passo in avanti lo abbiamo ottenuto nel 2004 con la Legge 189 che tutela gli animali in quanto esseri viventi, e non più in via “mediata” come quando il maltrattamento di un animale dipendeva dall’offesa arrecata al comune senso di pietà. In altri termini questa riforma – da noi favorita e sostenuta - ha riconosciuto la soggettività dell’animale e rafforzato la sua tutela giuridica. La Legge 189 ha quasi 20 anni e auspichiamo che quella norma venga rafforzata per renderla ancora più efficace. In Italia ogni 55 minuti si registra una denuncia per crimini contro gli animali, secondo i dati più recenti dell’Osservatorio Nazionale Zoomafia LAV, una realtà preoccupante a cui si aggiunge un’alta percentuale di reati sommersi. Moltissimi crimini, infatti, non arrivano mai a conoscenza né delle Forze dell’Ordine né delle Procure. La nostra speranza è che con la diffusione capillare degli Sportelli territoriali contro i maltrattamenti si arrivi a una sempre maggiore repressione di questi fenomeni violenti e illeciti, a beneficio degli animali e della comunità civile.

· supporto alle attività di polizia giudiziaria, in collaborazione con veterinari esperti in etologia animale

· promozione di attività di formazione alle forze dell’ordine e operatori interni sulle procedure da seguire nei casi di maltrattamento verso gli animali

· informazioni ai cittadini sulle norme di primo soccorso e di messa in sicurezza della fauna selvatica ferita e sulle strutture di soccorso e cura da contattare per aiutare animali selvatici in difficoltà

· realizzazione di un rapporto annuale sui maltrattamenti e sulle attività svolte sul territorio, per fornire alle Istituzioni.indicazioni sulla attività di prevenzione

· educazione alla tutela degli animali e alla corretta convivenza

· accoglienza e riabilitazione di animali sequestrati

Dopo Verona e Trento, con il tuo sostegno potremo aprire sportelli anti maltrattamento in altre città: puoi aiutarci con una donazione: vai su lav.it

Per segnalare maltrattamenti: segnalazioni.lav.it

15 Impronte febbraio 2023
Allevamento abusivo a Cilavegna (Pavia): abbiamo ottenuto la confisca degli animali Foto Andrea Morabito

L’adozione a distanza è… un gesto d’amore!

Nell’estate del 2021 la Sardegna fu colpita da violenti incendi che distrussero ettari ed ettari di terreno, e con la nostra Unità di Emergenza partimmo subito per prestare soccorso agli animali rimasti coinvolti nelle fiamme.

Tra di loro c’era Melinda.

Melinda è un simil segugio di circa tre anni. In Sardegna viveva insieme ad altri nove cani: quando le fiamme sono arrivate non sono riusciti a scappare e alcuni di loro hanno riportato ferite e ustioni sul corpo. Li abbiamo recuperati e hanno ricevuto le prime cure sul posto, per poi venire insieme a noi a Roma dove ci stiamo prendendo cura di

Melinda è solo uno dei tanti animali che abbiamo salvato da una situazione di maltrattamento e di cui ci prendiamo cura

Come fare?

Bastano pochi e semplici passi:

• visita il sito adozioneadistanza.lav.it

loro. All’inizio Melinda era schiva e diffidente, poco abituata al contatto umano: viveva in un ambiente chiuso e veniva usata per cacciare altri esseri viventi insieme ai suoi compagni.

Melinda ha il suo bel caratterino: è socievole e coccolona ma, allo stesso tempo, non ama stare da sola e ha difficoltà a gestire la solitudine. Siamo sicuri che insieme ad Amelia, la nostra educatrice cinofila, riuscirà a superare queste difficoltà, e speriamo che un giorno arrivi anche per lei una vera casa, con persone che sappiano amarla come merita.

Melinda è solo uno dei tanti animali che abbiamo salvato da una situazione di maltrattamento e di cui ci prendiamo cura: come lei, c’è Bruno che era destinato ai combattimenti clandestini, Madiba liberato dal circo o Occhiolino che viveva in una gabbia di un laboratorio. Tu puoi cambiare per sempre la vita di uno di loro con la tua adozione a distanza: un gesto d’amore, un aiuto concreto, che ti permetterà di garantirgli cibo specifico, cure veterinarie, un riparo sicuro, attenzioni e amore ogni giorno. Attiva la tua adozione a distanza: aiutaci a costruire per loro un futuro lontano dai maltrattamenti!

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16 Impronte febbraio 2023
Un aiuto concreto, che ti permetterà di garantirgli cibo specifico, cure veterinarie, un riparo sicuro, attenzioni e amore ogni giorno
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I T Foto Andrea Morabito

Mettiamo fine alle sofferenze dei polli!

Ipolli sono gli animali terrestri più sfruttati in assoluto: il consumo della carne di pollo è in crescita e, per rispondere alla richiesta del mercato, i polli sono costretti a condurre una non vita, ammassati in capannoni che sono vere e proprie fabbriche di animali, dove spesso restano bloccati a terra sulle proprie feci perché non in grado di alzarsi, schiacciati dall’enorme petto che sviluppano e dal peso che la loro muscolatura e le loro ossa di animali appena nati non riescono a sostenere.

Sono oltre 500 milioni i polli macellati solo in Italia in un anno (fonte BDN, dato riferito al 2021), circa 70 miliardi nel mondo (fonte: Faostat, 2022), un numero spaventoso che è cresciuto in modo esponenziale negli ultimi decenni.

Circa il 98% dei polli allevati in Italia per la loro carne è “broiler”, razza appositamente selezionata e modificata geneticamente negli anni per sviluppare enormemente e in tempi record le parti del corpo più richieste dal mercato, come il petto. I polli broiler vengono inviati al macello ancora giovanissimi, intorno alle 4 settimane di vita e, nonostante la loro brevissima esistenza, soffrono di malattie cardiorespiratorie e muscoloscheletriche proprio a causa di un

corpo deforme che si ingrossa più di quanto i loro muscoli e il loro cuore possano sostenere. Una sofferenza sistematizzata.

L’evidenza troppe volte ha mostrato la mancanza di interesse a prestare assistenza e controlli adeguati ed efficaci ad un numero così elevato di animali, dove il valore commerciale del singolo non giustifica interventi quali cure e terapie, ma può invece comportare l’abbattimento o peggio ancora la morte dell’animale per abbandono dopo una lunga agonia.

Ciò che emerge, infatti, è l’impossibilità di assicurare adeguata assistenza e cure a ciascun individuo, quando i numeri sono così alti e all’interno di un singolo allevamento possono essere presenti decine o centinaia di migliaia di polli. Inoltre, le condizioni di detenzione di questi animali non consentono loro una vita in linea con le esigenze di specie, come mostrato ancora una volta nelle immagini ricevute dalla LAV e andate in onda nel servizio di Report (Raitre) del 9 gennaio 2022. Il servizio realizzato da Giulia Innocenzi si è focalizzato su una delle principali aziende produttrici di carne di pollo biologico in Italia facendo emergere interrogativi sul trattamento dei polli all’interno degli allevamenti, per cui LAV ha pubblicato una lettera aperta rivolta all’azienda (www.lav.it/news/

18 Impronte febbraio 2023
di Lorenza Bianchi e Bianca Boldrini
Quello della carne, e in particolare della carne di pollo, è un sistema di produzione crudele e sempre più insostenibile non solo per gli animali allevati, ma anche per gli umani

Il nostro punto di vista

Sapere come viene prodotta la carne portata in tavola da tanti consumatori è importante, anche per fare scelte più attente. Ringraziamo Report e Giulia Innocenzi per aver dato spazio a questa nuova inchiesta sull’allevamento di polli, assolvendo al compito di fornire un servizio di pubblica utilità.

Nel corso dell’intervista, con queste parole Roberto Bennati, Direttore Generale LAV, ha commentato l’inchiesta di Report, riferendosi al settore zootecnico in generale:

“La presenza quotidiana della malattia e cioè del far stare male gli animali e accettare che questa malattia sia economicamente tollerabile rispetto al sistema di produzione, significa creare un allevamento malato. Dentro questi allevamenti è praticamente impossibile il controllo dato il numero elevato di animali e di allevamenti, ma l’illegalità si radica proprio in questo.

Ciò su cui dobbiamo riflettere, visto che abbiamo oltre mezzo miliardo di polli macellati in Italia, è come possiamo fare affinché queste violenze, in un Paese come il nostro che ha riconosciuto gli animali nella Costituzione, si fermino, e non si guardi solo al centesimo di profitto come fa oggi il sistema industriale dei polli.”

inchiesta-allevamenti-report-2023)

Nel percorso verso la costruzione di un mondo dove ogni animale abbia libertà e non sia costretto, per alcun motivo, all’interno di un allevamento in attesa di essere macellato, LAV lavora per assicurare che gli animali oggi allevati e macellati, inclusi i polli allevati per la loro carne, siano trattati nel pieno rispetto della normativa a loro tutela e della carta costituzionale.

Quello della carne, e in particolare della carne di pollo, è un sistema di produzione crudele e sempre più insostenibile non solo per gli animali allevati, ma anche per gli umani: sono proprio i polli, insieme ad altri avicoli, ad essere colpiti dall’influenza aviaria che lo scorso inverno, in Italia, ha causato la morte di oltre 14 milioni di animali, moltissimi dei quali abbattuti. Virus, quello dell’influenza aviaria, che ha già fatto il salto di specie più volte negli ultimi decenni, contagiando l’uomo

Continueremo a lavorare per un cambio sistemico del modello di produzione alimentare e ricordiamo, ancora una volta. che una soluzione esiste già da ora, per tutti: ciascuno di noi può contribuire a mettere fine definitivamente alla sofferenza dei polli, scegliendo subito di lasciare la carne di questi animali appena nati fuori dal proprio piatto

19 Impronte febbraio 2023

Vittime di un drammatico abbandono in tenera età, sono stati salvati dal nostro volontario Massimiliano e curati. Raffaella li ha accolti nella sua famiglia

S Semola e Margò, felicemente adottati!

emola e Margot sono due piccoli gattini, abbandonati a Siracusa, probabilmente appena nati, nel mese di novembre 2022.

Massimiliano, volontario LAV di Siracusa, li ha trovati per terra. Erano chiusi in una scatola di cartone, sigillata con lo scotch, e respiravano da piccoli fori fatti su un lato. Erano molto impauriti e si tenevano stipati in un angolo, uno addosso all’altra, per difendersi dalla mano umana.

Le loro condizioni di salute erano gravissime: denutriti, infreddoliti, devastati dall’abbandono, entrambi avevano gli occhi totalmente chiusi. Li abbiamo quindi portati immediatamente in una clinica veterinaria di fiducia per farli visitare.

La veterinaria della clinica li ha accolti e osservati. Ha confermato subito che, nonostante la loro pessima situazione, sicuramente ce l’avrebbero fatta. E ha iniziato ad accudirli, nutrirli e guarire i loro occhietti.

Essendo cuccioli, in pochissimi giorni Semola e Margot hanno iniziato a crescere tantissimo. Gradualmente hanno anche aperto gli occhi, Margot solamente uno, e hanno ricominciato a guardare il mondo che le circondava, sicuramente meno ostile di quello che era appartenuto al loro passato. Hanno imparato a giocare e a farsi coccolare e si sono guadagnati uno spazio nel cuore di tut-

Sono stati accolti a casa di Raffaella e sono letteralmente rinati, grazie all’affetto di tutta la famiglia

te le persone che li hanno incontrati.

Dopo qualche mese, una volta che si sono irrobustiti, abbiamo deciso di portarli a Roma per poter cercare loro una nuova casa. Hanno quindi intrapreso un lungo viaggio che, dalla Sicilia, li ha condotti fino alla Metropoli. Oggi sono stati accolti a casa di Raffaella e sono letteralmente rinati, grazie all’affetto di tutta la famiglia.

“Ci siamo innamorati di Margot nel momento esatto in cui l’abbiamo vista” raccon-

ta Raffaella. “Avevamo un gatto con il suo stesso problema, che era rimasto in gattile per anni perché nessuno voleva adottarlo, avendo un occhio solo”. Per questo motivo non ha voluto consegnare Margot al suo stesso destino e ha deciso di prenderla con sé. “Però poi ho pensato che sarebbe stato terribile per lei separarsi dal fratellino, con cui era nata e cresciuta”. Alla fine, quindi, li ha accolti in famiglia entrambi. Quando sono arrivati a casa, in prossimità del Natale, i figli di Raffaella sono esplosi di gioia. Guardavano i gattini in continuazione e volevano giocarci, ma i due cuccioli erano ancora troppo impauriti e confusi. In particolare, Margot si nascondeva sempre.

Poi la confidenza è aumentata, è passato del tempo. “Ora giocano con tutto e sono innamorati dei miei figli”, afferma Raffaella. “Sembrano due uragani e in particolare Semola è una peste!”. Il suo gioco preferito è rosicchiare i fili dei caricabatterie del cellulare e del televisore, nonché i piedi sotto le coperte! Margot invece è più timida, ma mangia tantissimo ed è sempre davanti alla TV. Le piacciono le partite di calcio e si tuffa ogni volta in cui vede una palla”.

“Sono davvero splendidi” conclude Raffaella. “Mio figlio, nella sua letterina a Babbo Natale, ha scritto che non chiede altro, se non di poter continuare ad avere il loro affetto”.

20 Impronte febbraio 2023 AGIRE LOCALMENTE

Cani e bambini: una convivenza da gestire

Molte persone con bambini desiderano prendere un cane o un gatto per compagnia Spesso si crede che il cucciolo possa essere la soluzione ideale per farlo crescere con i bambini. Può non essere sempre vero.

Un cucciolo è un individuo non ancora formato, con un suo carattere, una sua genetica e peculiarità che emergono a pieno con la maturità. Non bisogna fare l’errore di credere che un cucciolo sia una lavagna bianca su cui scrivere informazioni e regole che ritroviamo identiche nell’adulto. L’interazione con i bambini (soprattutto se molto piccoli) è una fase delicata da gestire. Occorre educare il bambino al rispetto dell’animale. Occorre prestare attenzione ai movimenti improvvisi, all’eccessiva invadenza, al maneggiamento continuo e alle attenzioni esasperate sul cucciolo/one. E importante educare i bambini alla lettura dei segnali che gli animali ci danno.

. La naturale empatia dei cani generalmente facilita la costruzione della relazione ma rispettare i loro tempi e spazi è importante e anche avere consapevolezza della loro sensibilità: farli sentire parte integrante della famiglia e dedicargli le giuste attenzioni contribuisce a una costruzione armonica della relazione..

Vi presentiamo alcuni cani che sono in rifugio da tanto tempo e che aspettano la loro occasione. I potenziali adottanti saranno supportati da noi nella scelta, in base all’esperienza, alle esigenze di vita, e alla presenza di bambini e di altri animali.

I cani sono adottabili in tutta Italia e vengono portati a destinazione da noi, anche per offrire supporto al corretto inserimento del cane/gatto nel nuovo contesto.

Salvata dalla Squadra dì Emergenza LAV durante gli incendi estivi dello scorso anno in Sardegna, Enya è un simil cane da caccia, molto giovane e carina.

Ci ha messo del tempo per fidarsi e sentirsi al sicuro con noi. Ancora oggi a volte evita il contatto, ma poi si avvicina e fa capire che in qualche modo ce la mette tutta per costruire una relazione di fiducia, Fa fatica a restare da sola, per questo con lei ci vorrà un po’ di comprensione. L’ideale è che possa essere accolta in una casa con un giardino, con la compagnia di un altro cane e soprattutto con una persona amorevole che sappia darle attenzioni.

DARKO NICOLINA (NICO) ELFY

I suoi occhi curiosi sono espressivi e indicano un cane molto attivo, vivace, intelligente. Ama essere impegnato, esplorare e conoscere.

L’abbiamo portato via dal Kosovo dove viveva per strada e ha affrontato mille pericoli prima di arrivare in Italia. È socievole con gli altri cani ma è interessato soprattutto alle persone: non vede l’ora di avere una famiglia tutta per lui con cui condividere una fantastica vita!

Un vero scricciolo con energia da vendere! Viene dalla terribile esperienza degli incendi della Sardegna e nonostante questo choc, ha un ottimo carattere. Dopo qualche timore iniziale, ha cominciato ad avere fiducia in noi.

La sua socievolezza sicuramente l’ha aiutata a superare le sue preoccupazioni. Ora aspetta l’occasione di avere una casa e, finalmente, una vita in famiglia.

Lo abbiamo incontrato in un canile in Sicilia e lì ha passato gran parte della sua vita. L’abbiamo portato via per aiutarlo ad essere più sereno e trovare una famiglia che lo accolga con amore. È un cane giovane e socievole, anche con gli altri cani.

All’inizio timoroso, con il tempo ha fatto grandi progressi. Abbiamo fatto anche una prova in casa e ha dimostrato grande capacità di adattamento. Cosa aspetti a conoscerlo?

21 Impronte febbraio 2023
Per informazioni scrivici a adozioni@lav.it e sapremo consigliarti al meglio!
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ENYA
Foto LAV

Fare testamento è una decisione importante

Lo scorso 22 ottobre a Modena si è tenuto l’evento conclusivo della Settimana dei Lasciti, una serie di eventi organizzati annualmente da LAV con l’obiettivo di informare gratuitamente le persone sul tema del lascito solidale a favore degli animali.

In occasione dell’evento di Modena abbiamo voluto al nostro fianco il notaio Daniele Boraldi che, grazie alla sua esperienza professionale sul tema, ha spiegato come e perché è importante fare testamento. Le curiosità e domande che sorgono nel momento in cui si affronta un tema così delicato sono molte e noi di LAV, insieme al notaio, abbiamo raccontato il valore di questo gesto prezioso.

Oggi vogliamo condividere con te la testimonianza del notaio Boraldi che, con parole semplici e chiare, ci racconta cosa è importante sapere per affrontare con consapevolezza il “come fare testamento”:

“Nel corso dell’evento abbiamo parlato delle forme di testamento, a partire dalle forme minime per la validità, perché fare testamento è semplice, ma è talmente semplice che può essere invalidato in un attimo e quindi è importante rivolgersi al proprio notaio di fiducia.

Abbiamo distinto tra testamento olografo e pubblico, e individuato le forme per coinvolgere le associazioni, in particolare LAV, a fianco degli eredi legittimi, ovvero coloro che per legge hanno diritto a una quota dell’eredità. La presenza di eredi legittimi, infatti, non impedisce di prendere in considerazione un’associazione come LAV perché una parte del patrimonio, la quota disponibile, può essere gestita autonomamente.

La forma notarile per eccellenza, il testamento pubblico, garantisce anche la possibilità di utilizzare delle forme di tutela, quali l’onere, ovvero la condizione da affiancare

all’istituzione di erede e di legato, con cui essere sicuri che l’Associazione prescelta porti a compimento quella che è la speranza di chi ama gli animali, che i propri animali vengano assistiti, non potendo essere soggetti di disposizioni testamentarie, o quella di dare una parte o tutto il patrimonio per il dopo di noi all’Associazione.”

Fare testamento è un gesto che tutela le proprie volontà, i propri cari e ciò che si ha a cuore. Scegliere di inserire LAV nel proprio testamento vuol dire assicurare un futuro a tutti gli animali, a partire da quelli che vivono insieme a noi. Infatti, indicando LAV nelle proprie disposizioni testamentarie, le persone potranno chiedere che sia LAV a prendersi cura dei loro animali. Quello che faremo noi sarà trovare loro una nuova famiglia pronta ad accoglierli, garantendogli così “Una cuccia per sempre”.

Infatti, come conclude il Notaio:

“Garantire la cura del proprio animale e della propria dimensione affettiva, anche quando siamo fuori dalla dimensione strettamente umana, diventa un bene sempre più sentito e, grazie alle associazioni come LAV, con un testamento ben fatto si può dare risposta a questa

Hai dubbi o domande?

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Insieme al nostro ufficio legale sarò lieta di offrirti tutto il supporto necessario e di accompagnarti con serenità e riservatezza verso una scelta preziosa per te e per gli animali.

22 Impronte febbraio 2023
esigenza.”
Il notaio Daniele Boraldi ci spiega il valore di questa scelta
“Garantire la cura del proprio animale e della propria dimensione affettiva, anche quando siamo fuori dalla dimensione strettamente umana, diventa un bene sempre più sentito e, grazie alle associazioni come LAV, con un testamento ben fatto si può dare risposta a questa esigenza.”
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Foto Andrea Morabito Foto Andrea Morabito

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