Lo Spettacolo Viaggiante n. 5/6 2023

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ORGANO UFFICIALE ADERISCE A Proroga per la regolarizzazione dei giochi automatici Gardaland aderisce a Parchi Permanenti Italiani Rapporto TEA/AECOM 2022 #5-6 •MAGGIO • GIUGNO 2023 • LXI • WWW.ANESV.IT
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ANESV e anche:

Editoriale

Care colleghe e cari colleghi, nell’ultimo periodo ho avuto il piacere, di visitare diver si luna park in giro per l’Italia e alla fine ho avuto una bella sensazione. e, cioè, che noi, con il nostro mestiere, la nostra passione, il nostro lavoro e la nostra opera, siamo dei rivoluzionari e siamo in grado di portare la rivoluzione con la nostra semplicità e con la nostra tradizione.

Sono sempre più portato a pensare che i veri alternativi, di questi tempi, siano quelli che ragionano secondo tradizione: ecco perché noi siamo alternativi, alternativi e rivoluzionari. Mi spiego meglio: nei vari luna park ho visto ragazze e ragazzi che finalmente socializzavano, che non tenevano necessariamente un telefono in mano, che sono usciti dalla bolla dei social e del virtuale per capire quanto è bello il mondo in carne e ossa, quanto sono belle le occasioni per stare insieme, quanto sono belli gli incontri, quelli abituali e quelli nuovi.

Siamo alternativi e rivoluzionari perché, nella nostra tradizione, riusciamo ad assicurare tutto questo che, agli occhi dei giovani pare quasi come un qualcosa di mai visto prima. Ecco perché siamo preziosi, ma allo stesso tempo nuovi, all’avanguardia ma allo stesso tempo storici.

È una grande peculiarità per noi, dobbiamo saperne fare tesoro e dobbiamo continuare a comunicarla: in ogni piazza siamo percepiti come una festa, come un corredo di emozioni e di gioia, come uno spunto per aggregare, per divertirsi anche senza spendere nulla. Eh già, perché si diverte chi sale sulle giostre, ma spesso e volentieri si divertono anche gli spettatori. E anche questo credo sia un elemento da non sottovalutare. Dobbiamo dirlo quanto siamo alternativi e rivoluzionari con la nostra tradizione, ma dobbiamo essere bravi a dirlo pure all’esterno: e mi riferisco, in questo caso, ai vari sindaci e alle amministrazioni comunali che, purtroppo, non ci stanno rendendo la vita facile, e questo per noi è motivo di un immenso dispiacere.

Ecco perché, approfittando di questa vetrina e della nostra bella e prestigiosa rivista, voglio rivolgere un appello a chi amministra la “cosa pubblica”: nell’era del virtuale e dell’uso smodato dei social, è vostro preciso compito politico creare occasioni di socializzazione e di aggregazione vera e autentica, rivolte alle vostre comunità, ai giovani, alle famiglie. Le attività di spettacolo viaggiante, come la nostra, hanno una funzione sociale che è riconosciuta dalla legge e che noi esercitiamo sul campo in modo serio e concreto: consentiteci di lavorare e di esprimerci al meglio delle nostre possibilità.

A tutte le colleghe e i colleghi, il sincero augurio di un buono e fruttuoso lavoro e di una serena stagione estiva. Ce la meritiamo davvero, un’estate serena, dopo tutti questi anni difficili e faticosi!

3 www.anesv.it

Sommario • #5-6 mag.• giu. 2023

ANESV informa

06 Connessioni temporanee per le attività di spettacolo viaggiante: documento di consultazione da ARERA

36 Previsioni meteorologiche, a che punto siamo con l’Agenzia nazionale per la Meteorologia?

38 Rapporto TEA/AECOM 2022, l’anno della ripresa con un +41% rispetto al 2021

50 30 anni di Federturismo: un compleanno importante

52 Fondo turismo sostenibile: pubblicati gli avvisi, che includono anche i Parchi di divertimento

54 Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro

PARCHI avventura

58 SFIdA Now, si conclude il progetto INAIL al quale ha collaborato PAI

10 Convegno sul gioco automatico senza vincite in denaro

PARCHI di divertimento

16 La Romagna colpita dall’alluvione

20 Gardaland entra in Parchi Permanenti Italiani

24 LEA/Soundreef, il diritto d’autore e le richieste inoltrate alle imprese associate

30 Intelligenza Artificiale e prezzo dinamico: il rischio della collusione algoritmica

FUORICAMPO

60 L’ANESV Campania Calabria incontra il presidente Vicenzo De Luca

62 Sr. Geneviève impegnata da oltre mezzo secolo nell’apostolato per lo spettacolo viaggiante

Notizie Flash

08 Contributi per l’acquisto di attrazioni

12 Prorogato al 30 giugno 2024 il termine per la registrazione degli apparecchi automatici

48 Contributi a fondo perduto per la gestione di impianti sportivi: domande online dal 19 giugno

Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 565/1996

Rivista bimestrale. Sped. Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Roma

Direttore responsabile

Ferdinando Uga

Vicedirettore

Maurizio Crisanti

Direzione, amministrazione e pubblicità ANESV–AGIS

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4 Lo Spettacolo Viaggiante
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Connessioni temporanee per le attività di spettacolo viaggiante: documento di consultazione da ARERA

L’ANESV ha partecipato alla consultazione di ARERA relativamente agli effetti della cessazione del servizio di maggior tutela e il passaggio al mercato libero. Si seguito i punti principali:

C1. Contratti per le abitazioni mobili

ome noto, la Deliberazione ARERA

9 febbraio 2012 38/2012/R/EEL dispone che “fino a successivo provvedimento, per i punti di prelievo alimentati a mezzo di connessioni temporanee destinate ad usi di abitazione, i quantitativi di energia elettrica consumata sono determinati a forfait, ai fini della regolazione delle condizioni economiche e delle tariffe relative ai servizi di trasmissione, distribuzione e vendita dell’energia elettrica, sulla base della potenza richiesta e di una durata di utilizzo pari a 6 ore/giorno; 2. restano in ogni caso in vigore gli obblighi di misura

dei consumi, che vengono rilevati e resi disponibili ai clienti finali;”. A riguardo viene ripetutamente segnalata dagli esercenti la difficoltà di stipulare questa tipologia di contratti. Enel Energia purtroppo ha reso disponibili solo gli Spazi Enel, ma non il Contact Center telefonico e altri operatori non hanno implementato i software per stipulare i contratti per le abitazioni mobili con la forfettizzazione di 6 ore/giorno.

2. Mancata disattivazione delle forniture alla data di cessazione del contratto

Sono ancora numerose le segnalazioni riguardo alla mancata cessazione della fornitura alla data del termine contrattuale, sia sul piano operativo –i punti di prelievo restano inoltre pericolosamente alimentati – sia su quello della fatturazione. È necessario automatizzare la procedura quanto meno sul profilo amministrativo, ad evitare di dover ricevere fatture emesse per consumi effettuati in periodi non contrattualizzati. Sarebbe utile che ARERA esplicitasse agli operatori che la fatturazione, in caso di concessioni temporanee, può riguardare solo i consumi prodotti nel periodo contrattualizzato, dalla data iniziale a quella finale del contratto.

6 ANESV informa Lo Spettacolo Viaggiante

3. Tempistiche dell’allacciamento

Mentre con SEN era possibile nella maggioranza dei casi ottenere l’allacciamento entro i 5 giorni successivi alla sottoscrizione del contratto, come previsto dalla disciplina, nel caso del mercato libero, sia in caso di necessità di sopralluogo che quando questo non serve, è necessario attendere oltre una settimana, spesso anche una quindicina di giorni per ottenere l’allacciamento. Spesso le amministrazioni comunali riscontrano le richieste a pochi giorni dall’apertura e le richieste di fornitura possono essere inviate solo qualche giorno prima del montaggio delle attrazioni.

4. Disallineamento tra gli operatori e distribuzione

Sono frequenti i casi in cui il contratto si arresta dopo la stipula e non viene trasmesso, o reperito, dalla rete di distribuzione. Si ritiene utile verificare il funzionamento della procedura, se esistente, o sviluppare quanto prima un processo digitale affinché questa trasmissione avvenga in totale automazione, subito dopo il benestare da parte della rete commerciale.

5. Proroga della fornitura

Può capitare che un Comune differisca la data di chiusura di un luna park al fine settimana successivo o per periodi più lunghi. Mentre con SEN era possibile prorogare il contratto attraverso il contact center, alcuni esercenti hanno rilevato che non sia semplice differire la data di cessazione della fornitura relazionandosi con gli operatori del mercato libero, probabilmente per il mancato aggiornamento o comunicazione tra le piattaforme.

6. Digitalizzazione delle procedure

Sarebbe molto apprezzata – e risolverebbe le criticità - la possibilità di stipulare contratti per connessioni temporanee allo spettacolo viaggiante attraverso un unico codice cliente relativo all’impresa e mediante procedura online. Alcuni esercenti stipulano alcune decine di contratti l’anno, ognuno con vita propria, ma apprezzerebbero di poter effettuare tutte le operazioni in autonomia, anche sotto il profilo delle verifiche della fatturazione e dei conti dare-avere, che spesso impediscono agli esercenti di stipulare nuovi contratti a causa di morosità a volte presunte.

Purtroppo il comparatore presente sul sito non include anche le tariffe delle connessioni temporanee e gli esercenti dello spettacolo viaggiante sono costretti a stipulare contratti con gli operatori senza poter effettuare un’analisi comparativa dei prezzi, possibile invece agli utenti con attività stabile. Sarebbe opportuno che il portale riguardasse anche le offerte del mercato libero per le connessioni temporanee.

Contributi per l’acquisto di attrazioni

Dalla metà di giugno è possibile inserire sul sito della DG per lo spettacolo le domande di contributo per acquisti effettuati nel 2023. Invitiamo i Soci che volessero avvalersi dell’assistenza dell’Associazione a contattare già dal mese di luglio gli uffici, in quanto la scadenza è il 30 settembre ma la complessità dei documenti richiesti rende impossibile predisporre istanze senza avere tempo adeguato.

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7. Comparatore Portale Offerte ARERA

Convegno sul gioco automatico senza vincite in denaro

60.000 addetti, 6.200 imprese, decenni di attività con un impatto importante nella fascia di età che va dai 5 ai 25 anni, vale a dire 9,8 milioni di bambini e ragazzi. È il settore del puro amusement, il gioco senza

vincita in denaro, un comparto che, oltre al valore strettamente economico, ne ha uno sociale, perché offre la risposta a un bisogno di svago, di gioco esperienziale, di momenti di aggregazione insito in tutte le famiglie e in ogni giovane.

Un settore, però, che corre il rischio concreto di estinguersi, se la politica non riuscirà a semplificare.

Da qui hanno preso le mosse gli Stati Generali dell’Amusement, un momento di analisi e confronto propositivi – organizzato con il supporto di Leisure Group Italia –, che si è tenuto lo scorso 15 giugno a Roma alla presenza delle maggiori associazioni di categoria del comparto e, per la parte politica, degli onorevoli Andrea Tremaglia ed Ettore Rosato.

“La complessità delle regole, l’equivoco e trasposizione di norme scritte per il gioco con vincita in denaro, l’indisponibilità degli enti certificatori, lo stop al proficuo e determinante tavolo tecnico con i Monopoli, hanno di fatto bloccato il comparto”. È il grido di SOS del settore pronunciato da Alessandro Lama, Presidente Federamusement Confesercenti, che ha evidenziato come con le attuali regole il comparto non possa che soccombere alla concorrenza. “Il cambiamento tecnologico arriva come uno tsunami. Le nostre convinzioni, i metodi le procedure, le difese da comportamenti illeciti, tutto l’orizzonte operativo cambia da un anno all’altro. Siamo sorpassati da destra e sinistra da eSport, Paddle e chi più ne vuo-

le più ne metta –, ha sottolineato. Il rischio è quello di trovarci ancora una volta a discutere di modifiche ai regolamenti, e non alle leggi, richiedere di mettere dei cerotti temporali a discrasie legislative, rincorrere proroghe non risolutive, invece di concentrarci, da bravi imprenditori e creatori di posti di lavoro, sull’essenza del nostro futuro”, ha continuato. “La nostra richiesta alla politica è quella di darci il modo di lavorare, con i giusti controlli degli enti regolatori, per permettere al settore di evolvere e non difendersi, colpendo certamente chi inquina la nostra attività, insomma riconoscendo la reputazione, nostra e, come diceva Henry Ford, di tutte le persone, che dedicano buona parte della loro esistenza al lavoro, baluardo della dignità umana”, ha concluso Lama facendosi portavoce dell’intero comparto.

“Troppo spesso la burocrazia affossa chi lavora e per questo mi sto impegnando per una semplificazione delle regole che coinvolgono gli apparecchi senza vincite in denaro. È un settore di puro intrattenimento che merita attenzione e rispetto” – ha commentato Andrea Tremaglia, Deputato FdI. Disponibilità a tutelare le imprese del settore ha espresso anche Ettore Rosato (Italia Viva): “È importante proteggere imprese Amusement perché offrono puro intrattenimento,

10 ANESV informa Lo Spettacolo Viaggiante
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creano posti di lavoro e possono diventare protagoniste anche nei mercati internazionali – ha detto –. Credo che ci sia molto lavoro da fare e insieme alle associazioni di categoria siamo pronti a presentare le istanze del settore agli organi di competenza”. Interessante il dibattito che è seguito agli interventi di Alessandro Lama, Domenico Distante, presidente Sapar, Sergio Milesi di Ast.Tro. e Mauro Bussoni, segretario generale di Confesercenti. Il primo ad intervenire è stato il presidente dell’associazione Andimepa, Giorgio Bosa, che ha dichiarato: “Nella prima fase di questo convegno ci siamo già confrontati con la politica e spero che coloro che erano presenti riescano a portare in Parlamento le nostre istanze, poiché se vogliamo avere futuro vanno cambiate molte cose. L’incertezza degli investimenti è tra i problemi principali nel nostro comparto, è tempo di dire basta alle proroghe.

Poi ha preso la parola il Segretario Generale Anesv, Maurizio Crisanti: “Come associazione dello spettacolo viaggiante ci sentiamo estremamente coinvolti in questa situazione difficile del settore. Una parte dell’attenzione dei Monopoli è dovuta anche dalla delega che l’agenzia ha riguardo l’incasso dell’ISI. Depotenziare questo aspetto potrebbe aiutare a raggiungere uno degli obiettivi prefissati dal nostro settore. Tutti ci auguriamo che il percorso di questo Decreto non sia segnato dal classico maxiemendamento del Governo che stralcia tutti gli emendamenti presenti, ma anche se si giungesse a questo speriamo che le nostre legittime pressioni portino ad avere nel testo una semplificazione. Il problema dell’immagine è gigantesco e quindi bisognerà lavorare molto bene per recuperare agli occhi di tutti il valore positivo dell’attività delle sale giochi”.

Successivamente è intervenuto il presidente New Asgi Italia, Vanni Ferro: “Le proroghe sono delle aspirine nella lotta contro un male più importante che stiamo affrontando da anni. Credo che gli Stati Generali possono essere importanti per individuare la giusta strategia per raggiungere i nostri obiettivi. Dobbiamo unirci in un unico progetto per avere una voce univoca e più forte nelle istituzioni. Sarà una strada lunga e difficoltosa, ma dobbiamo farlo per avere futuro. Molto spesso la politica non conosce il nostro mondo, per cui va fatto un lavoro importante anche per riconquistarci il nome di sala giochi poiché ultimamente è collegata esclusivamente a locali con slot. Dobbiamo fare in modo di portare avanti un progetto d’immagine importante sia agli occhi della politica sia all’opinione pubblica”.

Marco Raganini, presidente Anbi, ha detto: “Siamo un’associazione giovane poiché nata durante la pandemia, poiché avevamo intuito che la nostra tipologia di locali è poco conosciuta dalla politica. Viviamo in una condizione di perpetua incertezza e quindi lavorare in questo mondo sta diventando sempre più difficoltoso. Le nostre attività non sono pericolose e infatti i nostri principali avventori sono le famiglie, anzi spesso vengono anche le scuole nei nostri locali. Ciò fa capire meglio di ogni altra cosa l’assoluta inoffensività del nostro settore. Le novità presenti nelle sale bowling sono quelle riferite ai costi energetici e ambientali con macchine che offrono un minor consumo di energia elettrica, ciò fa sì che ci siano anche meno costi di gestione”.

L’intervento conclusivo della tavola rotonda è stato affidato al presidente del Consorzio Fee, Tiziano

Tredese: “Il futuro del nostro settore è molto semplice: o ADM si informa in maniera adeguata e di conseguenza riescono a fare delle norme giuste oppure copiare il modello inglese. In Gran Bretagna infatti il nostro settore è guidato dal Ministero della Cultura. Credo che non sia un sacrilegio copiare per una volta gli altri quando fanno le cose meglio di noi. Il mercato italiano è precluso dai nuovi apparecchi a causa delle difficoltà che presentano le omologhe che molto spesso non permettono di fare arrivare in Italia i migliori prodotti al mondo”. (Fonte: AGIMEG)

Prorogato al 30 giugno 2024 il termine per la registrazione degli apparecchi automatici

ADM, con decreto direttoriale del 27 giugno 2023, ha accolto la richiesta di differire i termini per la regolarizzazione degli apparecchi presenti nello spettacolo viaggiante non facenti parte dell’Elenco AMEE. Con Determinazione Direttoriale del 27 giugno 2023, prot. 359807/RU, il termine per la richiesta dei Nulla Osta di Esercizio è stato differito al 30 giugno 2024. Così anche il termine per la regolarizzazione degli apparecchi per sport virtuali inseriti in “padiglioni o sale trattenimento”. È una buona notizia che permette di ottenere altro tempo per migliorare anche la disciplina del settore. Nulla cambia, invece, riguardo al pagamento dell’Imposta sugli intrattenimenti.

12 ANESV informa Lo Spettacolo Viaggiante

La Romagna colpita dall’alluvione

La tragedia che ha colpito la Romagna in maggio ha danneggiato oltre 7.000 chilometri quadrati dei circa 22.000 dell’intera regione, con un evento di una dimensione mai registrata prima. Alle numerose vittime si aggiungono i danni diretti causati a oltre 5.000 imprese del territorio e quelli indiretti, causati alle aziende delle aree limitrofe, proprio all’avvio della stagione turistica.

Anche i parchi di divertimento, che avevano registrato risultati incoraggianti nelle prime settimane di apertura della stagione 2023, hanno registrato danni alle attrezzature, fortunatamente non gravi e ripristinati con l’efficienza romagnola, ma soprattutto hanno registrato una flessione dei flussi turistici e un conseguente calo delle presenze che, si teme, coinvolgerà anche le prime settimane di giugno. In maggio alcune strutture, che concludevano il mese con ricavi significativi, hanno registrato una flessione, determinata anche dalla disdetta di migliaia di prenotazioni per gruppi e gite scolastiche. Si auspica che nei prossimi mesi la stagione offrirà i risultati che tutti attendono, recuperando in parte il fatturato.

L’associazione ha prospettato il tema sia al Governo che in Regione Emilia Romagna, e anche i parchi di divertimento che hanno subito danni e perdite sono già stati coinvolti in riunioni operative a livello regionale.

Della situazione ne ha parlato anche Il Sole 24 Ore del 15 giugno scorso, che ha rilevato nel suo Rapporto sulla Romagna “Nella regione del divertimento sono presenti una decina tra parchi di divertimento e acquatici. Tra tutti spicca Mirabilandia, il parco di divertimenti più grande d’Italia con l’adiacente Mirabeach che apre sabato. Altri quattro parchi, Aquafan, Oltremare, Italia in Miniatura e Acquario di Cattolica, fanno capo al Gruppo Costa. Da non dimenticare Fiabilandia, lo zoo safari di Ravenna, altre due piccole strutture acqua-

tiche e diversi parchi avventura attivi nella zona. «Le perdite subite non sono ancora interamente calcolabili. Tutto dipende dal meteo e dalle reazioni dei turisti, soprattutto quelli stranieri - spiega Maurizio Crisanti, Segretario dell’associazione Parchi Permanenti Italiani - Federturismo -. Per ora stimiamo un 10% di perdita sul fatturato dell’intero anno». In un anno nella regione si staccano quasi 4 milioni di ingressi nei parchi con importanti ricadute sull’intera filiera dell’ospitalità”.

Nella foto il ripristino del parco Aquajoss a Conselice, una delle località maggiormente colpite dall’alluvione.

16 PARCHI di
Lo Spettacolo Viaggiante
divertimento

Decreto Alluvione e sospensione del termini

Di seguito le principali disposizioni contenute nel DL n. 61 dell’1 giugno 2023 (Decreto Alluvioni) pubblicato su Gazzetta Ufficiale n. 127 dell’1 giugno 2023. Il decreto è in vigore dal 2 giugno 2023. Le norme si applicano ai soggetti alla data dell’1 maggio 2023 avevano la residenza ovvero la sede legale ovvero la sede operativa in Emilia-Romagna, nelle Marche e in Toscana, nei territori indicati nell’allegato 1 al DL 61/2023.

Sospensione termini per adempimenti e versamenti tributari e contributivi (art. 1)

Viene disposta la sospensione dei termini dei versamenti tributari in scadenza nel periodo dal 1 maggio 2023 al 31 agosto 2023. Tra questi, sono sospesi i termini relativi agli adempimenti e versamenti: dei contributi previdenziali e assistenziali; dei premi per l’assicurazione obbligatoria; delle ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente e sui redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (artt. 23 e 24 del D.P.R. n. 600/1973) e delle trattenute relative alle addizionali regionali e comunali dell’IRPEF, operate dai soggetti ricadenti nelle aree alluvionate in qualità di sostituti d’imposta.

I versamenti sospesi sono effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un’unica soluzione entro il 20 novembre 2023.

Sono altresì sospesi i versamenti, tributari e non, che derivano:

dalle cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione;

dagli atti esecutivi e dagli avvisi di addebito INPS di cui agli artt. 29 e 30 del D.L. n. 78/2010; dagli atti di accertamento emessi dall’Agenzia delle Dogane e di cui all’art. 9, commi da 3-bis a 3-sexies, del D.L. n. 16/2012;

dalle ingiunzioni emesse dagli enti territoriali o dai soggetti affidatari;

dagli avvisi di accertamento relativi ai tributi degli enti e dagli atti finalizzati alla riscossione delle entrate patrimoniali emessi dagli enti e dai soggetti affidatari.

In ogni caso, in relazione a tutti gli adempimenti, versamenti e atti di cui ai commi 2, 3 e 4 dell’art. 1

del Decreto Alluvioni non si procede al rimborso di quanto già versato.

Inoltre, sono sospesi:

i termini degli adempimenti tributari in scadenza dall’1 maggio 2023 al 31 agosto 2023;

i termini degli adempimenti in scadenza dall’1 maggio 2023 al 31 agosto 2023, relativi ai rapporti di lavoro, verso le amministrazioni pubbliche previsti a carico di datori di lavoro, di professionisti, di consulenti e centri di assistenza fiscale che abbiano sede o operino nei territori indicati nei territori indicati nell’allegato 1, anche per conto di aziende e clienti non operanti nei predetti territori.

Il comma 9 prevede, invece, che le disposizioni relative alla sospensione si applicano anche ai versamenti e agli adempimenti che scadono tra l’1 maggio e il 31 agosto 2023, previsti per aderire agli istituti di definizione agevolata disciplinati dalla Legge di Bilancio 2023 (art. 1, commi da 153 a 158 e da 166 a 226, della L. 197/2022).

Il comma 10 dell’art. 1 prevede che per gli interventi effettuati su unità immobiliari – esclusivamente villette e case a schiera – che si trovano ubicate nei territori di cui all’allegato 1 al Decreto, la detrazione del 110% di cui all’art. 119, comma 8-bis, secondo periodo, del D.L. n. 34/2020, e successive modificazioni, (c.d. «Superbonus 110%») è estesa alle spese sostenute fino al 31 dicembre 2023.

Viene stabilita la sospensione dei pagamenti delle utenze, già deliberata dall’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA). In particolare, la misura prevede:

la sospensione dei termini di pagamento delle fatture emesse o da emettere, ovvero degli avvisi di pagamento con scadenza a partire dall’1 maggio 2023 (per un periodo non superiore a 6 mesi), comprese le eventuali fatture relative ai corrispettivi previsti per l’allacciamento, l’attivazione, la disattivazione, la voltura o il subentro;

che non si applichino le sospensioni per morosità, anche nel caso di morosità verificatesi precedentemente all’1 maggio 2023, al fine di garantire la fruizione dei servizi essenziali nelle aree colpite.

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Gardaland entra in Parchi Permanenti Italiani

L’Associazione Parchi Permanenti Italiani – Confindustria, che rappresenta 230 parchi tematici, acquatici, avventura e faunistici in tutta Italia, annuncia l’ingresso di Gardaland nel novero degli iscritti.

Luciano Pareschi, Presidente dell’Associazione Parchi Permanenti Italiani, dichiara: “Siamo lieti di dare il benvenuto a Gardaland, che ci permette di garantire agli stakeholder una rappresentatività ancora più completa in termini quantitativi e qualitativi. Abbiamo gli stessi obiettivi e siamo certi che insieme potremo perseguirli con maggior determinazione.

La stagione estiva è iniziata sotto i migliori auspici e questo è un dato positivo non solo per le imprese del settore, ma anche per l’indotto, che nel 2022 ha superato i 2 miliardi di euro, a fronte di oltre 60.000 occupati. Con 20 milioni di presenze e circa 1,5 milioni di pernottamenti intermedia-

20 Lo Spettacolo Viaggiante
Nella foto Sabrina de Carvalho inaugura The Labyrinth a Gardaland.

ti solo dalle agenzie di viaggio interne ai parchi, il comparto si conferma un formidabile attrattore turistico: da anni il nostro impegno è finalizzato alla sensibilizzazione delle istituzioni, affinché i parchi siano integrati nel turismo. Ringrazio a questo proposito la disponibilità del Ministro Santanché che, nel corso dei nostri recenti incontri, ha dimostrato grande attenzione alle nostre istanze”.

L’integrazione dei parchi divertimento nel turismo

è funzionale anche al superamento di alcuni vincoli che riducono drasticamente la competitività delle imprese sul mercato internazionale. Un esempio è rappresentato dalle stringenti disposizioni che regolano l’emissione automatica dei biglietti da parte di tour operator e piattaforme online e che impongono un limite di 10 ticket e l’autenticazione dell’acquirente per ogni transazione.

Maurizio Crisanti, Segretario Nazionale dell’Associazione Parchi Permanenti Italiani, aggiunge: “Certamente è necessaria una semplificazione per far uscire i parchi di divertimento dalla complessa disciplina che vuole contrastare il secondary ticketing, ovvero l’acquisto massivo di biglietti finalizzato alla rivendita al dettaglio a prezzi maggiorati: un fenomeno tipico del settore dei concerti e degli eventi dal vivo, ma assolutamente estraneo al mondo dei parchi divertimento. Questi ultimi sono stati coinvolti impropriamente nel provvedimento a causa della scarsa conoscenza del comparto da parte del mondo politico. Abbiamo in più occasioni presentato al Ministero dell’Economia e delle Finanze e all’Agenzia delle Entrate la difficoltà che questo meccanismo crea ai parchi italiani nella vendita di biglietti attraverso i grandi portali

internazionali: un danno competitivo rilevante per le imprese del settore, che chiedono solo di poter competere a pari condizioni con i parchi stranieri. In questo senso, l’ingresso nell’Associazione di un big player fortemente orientato al mercato internazionale come Gardaland è un segnale molto forte”.

“Siamo felici di entrare a far parte dell’Associazione Parchi Permanenti – ha affermato Sabrina de Carvalho, CEO Gardaland – e siamo certi che insieme riusciremo a raggiungere alcuni obiettivi comuni già discussi con il Presidente Luciano Pareschi. Riteniamo di prioritaria importanza far riconoscere i parchi divertimento come destinazioni turistiche di rilievo nazionale: Gardaland con i suoi 3 milioni di visitatori si classifica tra le locations più visitate d’Italia. Inoltre è fondamentale rendere i parchi italiani competitivi come quelli europei, ottenendo la semplificazione della modalità di vendita dei biglietti online. Collaborando attivamente con l’Associazione confidiamo di poter sviluppare innovativi sistemi di vendita in ambito turistico, modificando le limitazioni in vigore.”

Nel 2023 le imprese del comparto hanno investito oltre 120 milioni di euro tra ampliamenti e nuove attrazioni. Investimenti che hanno già comportato un incremento del 20% dei posti di lavoro, per un totale di oltre 30.000 occupati diretti, di cui 20.000 assunzioni stagionali e 10.000 dipendenti fissi. Il settore è destinato a crescere anche nel medio periodo: nel prossimo triennio sono in previsione ulteriori progetti per 450 milioni di euro con l’obiettivo di migliorare la competitività rispetto ai big player internazionali per quantità, varietà e attrattività delle proposte.

22 PARCHI di divertimento Lo Spettacolo Viaggiante

LEA/Soundreef, il diritto d’autore e le richieste inoltrate alle imprese associate

Alcuni associati ci segnalano le richieste, pressanti, di una società di collecting, LEA, emanazione di Soundreef, la società che si pone come concorrente di SIAE per l’esazione del diritto d’autore dei soggetti rappresentati.

Il quadro del diritto d’autore e dei diritti connessi, che risale a una legge di 82 anni fa, è stato recentemente integrato dal recepimento della Direttiva Barnier, che liberalizza la raccolta del diritto d’autore, la quale ha smosso l’immobilismo dei governi. Il Ministro Franceschini ha provveduto, con tre anni di ritardo, a un parziale recepimento della Direttiva con il Decreto Legislativo 35 del 15 marzo 2017 e successivamente, per evitare una sanzione derivante da una procedura di infrazione della Commissione, all’emanazione frettolosa del decreto-legge n. 148 del 16 ottobre 2017. Viene di fatto liberalizzato la raccolta del diritto d’autore, fino ad allora gestito da SIAE in regime di monopolio. Sono nate così diverse società di collecting sia del diritto d’autore che dei diritti connessi, complicando non poco l’attività degli “utilizzatori”, ovvero dei soggetti che diffondono musica tutelata – ma a questo punto, da chi?

– nelle loro attività commerciali, turistiche e di divertimento.

Di fatto le imprese sono fatte oggetto di richieste da parte di vari soggetti con richiesta di invio dei programmi musicali (borderò) della musica eseguita o diffusa. Un corto circuito derivante da una normativa che rimanda a specifici accordi tra le organizzazioni di categoria degli utilizzatori e le singole organizzazioni di collecting.

Abbiamo chiesto spiegazioni all’AGCOM, che ha tra le sue attività quella di monitoraggio del settore, che ha risposto evidenziando il pieno diritto di LEA di raccogliere il diritto d’autore degli artisti dai quali ha ricevuto mandato, ma segnalando anche che non è il caso di inviare i programmi musicali, soprattutto se si diffondono programmi radiofonici.

Le domande senza risposta

Il problema è molto ampio: posto che il diritto d’autore e i diritti connessi devono essere parametrati per legge alla effettiva utilizzazione delle opere tutelate, non è dato sapere se LEA rappresenti lo 0,1% del repertorio una volta tutelato interamente da SIAE, o il 50%. In questo quadro anche la possibilità di pagare con tariffe forfetarie, come previsto dalla regolamentazione italiana, non è praticabile, in quanto le associazioni di categoria non sono nelle condizioni di quantificare una tariffa. In altre parole, se un bar versa circa 200 euro alla SIAE per la diffusione di musica, quanto dovrebbe versare a LEA? 1 o 10 euro? E a questo punto SIAE non dovrebbe rivedere le sue richieste, visto che le sue tariffe sono state determinate quando aveva il monopolio del diritto d’autore? Si tratta del solito pasticcio all’italiana, con regole di difficile applicazione, che creano gravi problemi alle imprese e ai consumatori.

Questa la risposta del Contact Center di AGICOM alla segnalazione inviata

Con la presente si fornisce riscontro alla segnalazione inviata a mezzo posta elettronica al Contact Center dell’Autorità, in data 24 maggio 2023.

A seguito dell’entrata in vigore del D.L. 16 ottobre 2017, n.148, convertito con modificazioni dalla Legge

24 PARCHI di divertimento Lo Spettacolo Viaggiante

MODELLO 10-STANDARD CON PANNELLI AEREI

Dimensioni mt. 13,56x11,71 (+ entrata)

FOTO: Viale Argonne, Milano

TRAMPOLINI ELASTICI

MODELLO MINI 8-STANDARD

Dimensioni mt. 9,15x8,25 (+ entrata)

FOTO: Camping Fabulous Village, Roma

• FUNZIONALI • PERSONALIZZATI • DURATURI
ELEGANTI
INDUSTRIE RICREATIVE SRL - Via Progresso, 26 - 46047 Porto Mantovano (MN)

4 dicembre 2017, n. 172, sono state apportate significative modifiche all’art.180 della legge 22 aprile 1941, n.633 (di seguito “legge sul diritto d’autore” o semplicemente LdA), prevedendo che l’intermediazione “per l’esercizio dei diritti di rappresentazione, di esecuzione, di recitazione, di radiodiffusione ivi compresa la comunicazione al pubblico via satellite e di riproduzione meccanica e cinematografica di opere tutelate” può essere esercitata non solo dalla Società italiana degli autori ed editori (SIAE), ma anche dagli altri organismi di gestione collettiva di cui al decreto legislativo 15 marzo 2017, n. 35 (di seguito anche Decreto), tra cui si annovera anche LEA.

Appare evidente che la contemporanea presenza di più soggetti abilitati alle attività di intermediazione previste dall’art.180 della LdA determini alcune conseguenze nei confronti degli “utilizzatori” che intendano avvalersi di repertori amministrati da entrambi gli organismi di gestione collettiva.

Sul punto, preme rilevare come il Decreto legislativo n. 35/2017, recante “Disposizioni in materia di gestione collettiva del diritto d’autore e dei diritti connessi” abbia dato esecuzione nel nostro ordinamento alla Direttiva 2014/26/UE sulla gestione collettiva dei diritti d’autore e dei diritti connessi e sulla concessione di licenze multiterritoriali per i diritti su opere musicali per l’uso online nel mercato interno (“Direttiva Barnier”). Lo stesso Decreto, all’art. 40, attribuisce all’Autorità, la funzione di organo di vigilanza sul rispetto delle disposizioni ivicontenute, conferendole poteri di ispezione e di accesso, la facoltà di acquisire la documentazione necessaria, nonché quella di comminare sanzioni in caso di violazioni di alcune disposizioni del Decreto, ai sensi dell’art.41 del medesimo.

L’Autorità ha esercitato le proprie competenze emanando il Regolamento di cui alla delibera n. 396/17/ CONS del 19 ottobre 2017 (di seguito, “Regolamento”). Per ciò che rileva in questa sede, si osserva che il regolamento ha introdotto la nozione di utilizzatore (definito come “qualsiasi persona o entità le cui azioni sono subordinate all’autorizzazione dei titolari dei diritti, al compenso dei titolari dei diritti o al pagamento di un indennizzo ai titolari dei diritti e che non agisce in qualità di consumatore”), mutuata dalla direttiva Barnier, ma non presente nel Decreto.

Nella delibera di adozione, l’Autorità rimarcava che per quanto la nozione di utilizzatore della Direttiva Barnier sia ampia, la sua applicazione non può non tenere conto dei principi di proporzionalità e di ragionevolezza, richiamanti dall’art. 5 del Trattato sull’Unione europea

e dal considerando 33 della stessa Direttiva. Con riferimento alla rendicontazione delle informazioni, l’Autorità sottolineava che “gli esercizi commerciali che ritrasmettono contenuti protetti diffusi da altri (emittenti radiofoniche o televisive) rientrano nella nozione di utilizzatori, ma non avendo a disposizione le informazioni [di all’art.23 del Decreto, ndr], non sono soggetti all’obbligo di rendicontazione dettagliata”.

Tanto premesso, è comunque altresì evidente che nessuna utilizzazione economica di repertori tutelati dal diritto d’autore possa avvenire senza il consenso del titolare del diritto e senza che a questi sia corrisposto, anche per il tramite degli organismi di gestione collettiva, il compenso spettante per legge. In questa prospettiva, va interpretato l’art.23 del Decreto in materia di obblighi a carico degli utilizzatori di trasmettere le rilevanti informazioni necessarie per la riscossione dei proventi e per la distribuzione ed il pagamento degli importi dovuti ai titolari dei diritti per l’utilizzo delle opere. Per ciò che riguarda i diritti esclusivi, appare evidente che tali obblighi siano intrinsecamente legati alla sottoscrizione di un accordo di licenza, ai sensi dell’art. 22 del Decreto, in assenza del quale l’utilizzo delle opere sarebbe illegittimo. La necessità di dotarsi di una licenza per l’utilizzo delle opere dovrebbe pertanto essere considerata assorbente rispetto alla questione della trasmissione delle informazioni rilevanti, ai sensi dell’art. 23 del Decreto. Sul punto, preme infine ricordare che l’utilizzo di repertori musicali mediante pubblica esecuzione può essere licenziato da parte dell’organismo di gestione collettiva sostanzialmente con due modalità, a seconda che il pagamento per l’utilizzo del repertorio tutelato avvenga in ragione dell’effettivo utilizzo delle opere ed in proporzione a questo, ovvero mediante le c.d. licenze blanket, che consentono l’accesso ad un repertorio musicale in cambio di una quota fissa annuale.

Nella prassi, il primo tipo di licenza (pagamento per l’effettivo utilizzo) trova generalmente applicazione per la pubblica esecuzione dal vivo, laddove l’utilizzatore abbia una reale cognizione del repertorio utilizzato, anche avvalendosi di strumenti di rendicontazione analitica quali il c.d. borderò.

Il secondo tipo di licenza, invece, risulta generalmente applicato nel caso di pubblica esecuzione con strumento meccanico, essendo tipicamente non in grado di conoscere le opere musicali effettivamente diffuse e comunicate al pubblico.

26 PARCHI di divertimento Lo Spettacolo Viaggiante

Made Ticket fa parte del sistema Made Suite di Matematici, un pacchetto software completo i cui punti di forza sono:

Û La stabilità: di una soluzione integrata e completa

Û L’estendibilità: e flessibilità di una piattaforma modulare

Û La possibilità di integrazione o sostituzione di moduli specifici con i sistemi già presenti nell’architettura software del cliente (per esempio per la contabilità: SAP, Navision, Profis, Inaz, per la biglietteria elettronica: TMaster, Ticka, Omniticket, etc., per il front-end: qualunque piattaforma web o in grado di interfacciarsi tramite API)

Û La verticalità sulle esigenze specifiche del cliente.

I moduli che compongono Made Suite sono:

1) Made Ticket

È l’innovativa piattaforma certificata SIAE per l’emissione dei biglietti e il controllo accessi di tutte le attività e i servizi connessi ad intrattenimento e spettacolo. Supporta tutti i tipi di biglietto e abbonamenti per data, giorni, stagioni, a turno fisso, libero o misto. Può essere utilizzato sia per eventi collegati alla SIAE sia per eventi non fiscali. Garantisce all’operatore massima flessibilità, completa autonomia e facilità di utilizzo. Offre al cliente finale semplicità e immediatezza con possibilità di acquisto e pagamento da web o in cassa. È corredato dalla gestione della contabilità e della fiscalizzazione e da una reportistica personalizzabile in base alle esigenze di analisi e di amministrazione. Supporta tutti i tipi di supporto: cartaceo, digitale e dematerializzato (web, Card, NFC, braccialetti, etc.). Made Ticket è una piattaforma di nuova generazione e nasce già omologata dalla SIAE e dall’Agenzia Delle Entrate per le nuove normative di contrasto del secondary ticketing. Sono disponibili diverse versioni adattabili in base alle singole esigenze:

a) Made Ticket Service

Û Assenza di obbligo di utilizzo di misuratori fiscali/SIAE. Ideale per piccoli parchi giochi, parchi avventura, ludoteche, laser game.

Û Utile per sollevare l’organizzatore da pesanti e dispendiosi adempimenti cartacei.

Û Tanti strumenti per una gestione degli ingressi moderna e marketing-oriented.

b) Made Ticket Server

Û Disponibile sia nella versione Fiscale/SIAE, sia nella versione non SIAE.

Û Server e Smart Card centralizzate presso la sede di Matematici per invio e rendicontazione SIAE. Integrabile con diversi moduli aggiuntivi per la vendita web di biglietti, food, retail, servizi, campagne promozionali.

Û Ideale per realtà di piccole e medie dimensioni di qualsiasi genere.

Û Indispensabile per sollevare l’organizzatore da pesanti e dispendiosi adempimenti fiscali/SIAE.

c) Made Ticket Full Server

Û Disponibile sia nella versione Fiscale/SIAE, sia nella versione non SIAE.

BIGLIETTERIA ELETTRONICA

Il sistema Made Suite:

l’innovazione di Matematici

Û Possibilità di vendita in pianta.

Û Server e Smart Card centralizzate ed intestate all’organizzatore.

Û Integrabile con diversi moduli aggiuntivi per la vendita web di biglietti, food, retail, servizi, campagne promozionali

2) Made Web

Permette di gestire contenuti e SEO dei propri siti web tramite un CMS contestuale. Consente la vendita diretta al pubblico o tramite intermediari di prodotti e biglietti, integrandosi direttamente con i moduli Ticket e Retail. Si interfaccia con i principali sistemi di pagamento online (carta di credito, PayPal, Apple Pay, Google Pay, Amazon Pay, etc.) e con varie piattaforme di mailing (Mail up, Active Campaign).

Made Web è la prima piattaforma omologata che permette di gestire in modo autonomo la vendita di biglietti, prodotti e servizi. È unica per flessibilità, facilità di gestione, possibilità di integrazione.

Con Made Web in pochi click gli utenti finali potranno pianificare la propria giornata, acquistare biglietti, hotel, pacchetti, food, gadget, servizi, prenotare le attrazioni, raggiungere i luoghi dell’evento, scoprire i tempi di attesa.

3) Made Retail

È un sistema di vendita al dettaglio per bar, shop e ristoranti. Permette l’acquisto e la prenotazione del tavolo da web.

Grazie alla possibilità di gestione e controllo centralizzati, è ideale per realtà con punti vendita distribuiti.

Made Retail supporta misuratori fiscali con trasmissione elettronica dei corrispettivi e terminali di pagamento con carta di credito e con sistemi di ultima generazione come Apple Pay e Google Pay, fidelity card, braccialetti NFC e RFID.

Offre, senza rinunciare alla semplicità di utilizzo da parte dell’operatore di cassa, feature avanzate come vendita da web, carico e scarico magazzino automatico, menù, combo e pacchetti di vendita anche con suggerimento automatico.

4) Made ERP

L’ERP di Made permette la gestione di fatturazione elettronica, magazzini distribuiti, ordini, contabilità industriale, anagrafiche, resi, cespiti, stampe fiscali, scadenzario. Le causali di movimento di Matematici garantiscono la possibilità unica di implementare flussi di lavoro standard o completamente personalizzati, anche per quanto riguarda processi industriali come trasformazione di articoli e materie prime, gestione di distinte base, controllo degli approvvigionamenti, ecc.

L’integrazione con Made Ticket, Made Retail e Made Web automatizza la creazione dei registri dei corrispettivi giornalieri.

madeticket.it

Un POS che emette biglietti SIAE! madeticket.it

Ticket Pos è la nuovissima applicazione di Made Ticket l’innovativo sistema di biglietteria utilizzato da alcuni dei principali parchi acquatici italiani, molto valido anche per i parchi avventura, nei quali nei momenti di affluenza le casse tradizionali possono essere supportate da operatori dotati di questo strumento portatile.

L’applicazione può essere utilizzata sia congiuntamente al sistema di biglietteria Made ma anche in affiancamento al sistema di biglietteria residente, in quanto il sistema consente l’abolizione della cassa fisica e degli acquisti tramite denaro contante ed è un validissimo strumento per snellisce il processo di vendita on Site nei giorni/orari di massima affluenza, aumentando i punti di emissione dei biglietti e permette, perché no, di sostituire la biglietteria nei giorni/orari di minore affluenza. In realtà di piccola dimensione può anche essere l’unico strumento di biglietteria in uso, anche nella versione non Fiscale Siae.

Per ulteriori infomazioni sul servizio o per chiedere un preventivo puoi inviare una mail a commerciale@matematici.com o contattare un nostro consulente al +39.335.77.53.817

Intelligenza Artificiale e prezzo dinamico: il rischio della collusione algoritmica

Riprendiamo, per gentile concessione di I-Com, Istituto per la Competitività, un articolo che evidenzia come gli attuali algoritmi di prezzo dinamico, governati dall’AI, del tutto diversi da quelli di alcuni anni fa.

Ora le piattaforme di pricing, che modificano i prezzi dinamicamente, non si ispirano più ad alberi decisionali predeterminati (quali aumento o flessione della domanda, dati storici, previsioni meteo ecc.)

ma si avvalgono dell’apprendimento per rinforzo, affidando all’algoritmo il raggiungimento di un obiettivo, in questo caso di massimizzare i profitti, gestendo nel contempo i picchi di domanda. Il fatto che gli algoritmi prendano spunto dall’esperienza e dal monitoraggio dei prezzi di mercato, dunque praticati dai concorrenti, può tuttavia generare

fenomeni collusivi, ovvero creare un “cartello” tra imprese dello stesso settore.

AI, ecco come l’algoritmo decide i prezzi Ad oggi strumenti tecnologici all’avanguardia come gli algoritmi di calcolo dei prezzi stanno diventando sempre più diffusi nella vita quotidiana. Questi strumenti hanno un impatto significativo sul panorama competitivo in cui operano molte aziende, nonché sulle modalità con cui vengono prese decisioni commerciali e strategiche. Sempre più imprese stanno adottando algoritmi informatici per migliorare i propri modelli di determinazione dei prezzi e anticipare l’evoluzione del mercato.

L’AI e le novità sugli algoritmi del prezzo dinamico

Una testimonianza della rapida crescita nella diffusione degli algoritmi di pricing si ha guardando il numero sempre maggiore di venditori online che utilizza metodi automatizzati di fissazione dei prezzi. L’utilizzo di questi algoritmi non è di per sé motivo di stupore: alcuni settori, come quello alberghiero e quello dei voli di linea, ne fanno uso da

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Testo: Emma Manneschi

decenni. A sorprendere sono, piuttosto, da un lato il ruolo sempre meno significativo che la supervisione umana gioca nel processo di determinazione dei prezzi, e dall’altro la sempre più accurata base informativa a disposizione degli algoritmi. Questo indica un cambiamento significativo nelle dinamiche decisionali delle imprese, in cui la tecnologia assume un ruolo sempre più predominante nell’ottimizzazione dei modelli di pricing e nella previsione delle tendenze di mercato.

La prima generazione di algoritmi seguiva regole adattive di prezzo stabilite a priori dai programmatori. Queste consistevano solitamente nello stimare la curva di domanda di mercato utilizzando dati storici e, successivamente, nello scegliere il prezzo che massimizzava il profitto dati la stima della domanda e il comportamento passato delle imprese rivali. Il funzionamento delle odierne IA non richiede nulla di tutto ciò e non si basa su alcun modello microeconomico. Una volta specificate la variabile-obiettivo da massimizzare (come, ad esempio, il profitto) e la frequenza con cui all’IA è concesso sperimentare nuovi prezzi, essa è in grado di apprendere autonomamente la linea di comportamento che meglio permette di raggiungere l’obiettivo. Spesso la condotta delle IA si basa sulla logica del reinforcement learning: in estrema sintesi questo vuol dire che l’IA tenderà a scegliere quei prezzi che, sulla base della propria esperienza, permettono di massimizzare il flusso atteso dei profitti, e sporadicamente sceglierà invece di esplorare nuove strategie di prezzo per valutarne gli effetti. Se il prezzo adottato nella fase di sperimentazione produce un incremento dei profitti, esso continuerà ad essere adottato anche nei periodi successivi. Sfortunatamente per i consumatori, la capacità che questi algoritmi hanno di apprendere sperimentando rende probabile che, col tempo, le IA si rendano conto che il prezzo che massimizza il flusso dei profitti è quello collusivo, proprio come esse sono in grado di scoprire strategie vincenti nel gioco degli scacchi. Questo processo porta alla cosiddetta collusione algoritmica, ovvero una forma di cooperazione fraudolenta tra sistemi di intelligenza artificiale che manipolano il sistema o il mercato per ottenere vantaggi impropri, anziché competere in modo leale. La stabilità di questa forma di collusione richiede che le IA dispongano di informazioni in tempo reale sui prezzi di mercato. Per consentire alle imprese di tracciare un sentiero collusivo comune, il comportamento di ciascuna di esse

deve infatti poter essere osservato con sufficiente frequenza. La tenuta del sentiero si basa sulla possibilità di punire chi si discosta da esso: quanto più rapida è la reazione punitiva, tanto minore è l’incentivo a deviare. Anche questo requisito informativo non rappresenta più oggi un ostacolo; ad esempio, Amazon API Gateway permette di monitorare tutti i prezzi presenti e passati dei prodotti venduti sulla piattaforma.

La collusione algoritmica: le piattaforme si “accordano” tra loro Una verifica sperimentale del fatto che le IA possono imparare a colludere in autonomia è offerta da Calvano et al, che hanno programmato due algoritmi identici e li hanno messi a competere l’uno contro l’altro in un mercato virtuale. Il prezzo adottato nel primo periodo da ciascun algoritmo, scelto arbitrariamente dagli autori, è il prezzo competitivo. Le IA, a cui era stata data indicazione di massimizzare i profitti su un orizzonte infinito, hanno cominciato immediatamente a sperimentare nuove strategie e a reagire alle reciproche scelte, facendo sì che i prezzi crescessero gradualmente fino al livello di collusione. Questa fase di apprendimento del prezzo collusivo è rappresentata nella porzione di sinistra della figura. Per comprendere se le due IA avessero effettivamente imparato a colludere, Calvano e coautori hanno imposto che in un dato periodo una delle due riducesse drasticamente il proprio prezzo, per poi riprendere il controllo delle proprie azioni a partire dal periodo successivo. Questa deviazione (che nella figura sottostante è denotata con l’etichetta ‘shock’) ha suscitato un’immediata reazione da parte dell’IA rivale, determinando una drastica riduzione dei prezzi. La capacità degli algoritmi di apprendere sperimentando ha tuttavia fatto sì che le due IA si rendessero subito conto dei costi associati a una guerra

31 PARCHI di divertimento www.parchipermanenti.it
Fonte: Calvano et al. (2020)

di prezzo duratura, tornando così a far crescere i prezzi fino al livello pre-shock.

Un’importante prova della validità esterna dell’analisi di Calvano et al. (2020) viene dallo studio empirico di Assad et al. (2020) sulla collusione tra IA nel mercato tedesco della distribuzione dei carburanti. Nell’estate del 2017, la società danese a2i ha commercializzato in Germania un software per il pricing algoritmico di benzina e diesel. A partire da questo momento si è verificato un considerevole aumento del margine di profitto delle stazioni di servizio: il markup delle stazioni operanti in aree a elevata concorrenza che hanno adottato il software è cresciuto in media del 9%, mentre il markup delle stazioni operanti in condizioni di duopolio (ossia in aree in cui sono presenti due sole stazioni) è cresciuto di oltre il 30%. Infine, il markup delle stazioni che non hanno alcun competitor nelle vicinanze è rimasto invariato (essendo queste già in grado di praticare un prezzo di monopolio), a riprova che l’incremento dei margini di profitto è imputabile a processi di collusione algoritmica e non ad altri fattori confondenti.

Può sorgere un problema di responsabilità legale?

La legislazione italiana in merito poggia sul Trattato di Roma, firmato nel 1957 e confluito poi nel Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE) e nell’Accordo sullo Spazio Economico Europeo (ASEE). Vengono proibiti tutti gli accordi tra imprese, tutte le decisioni di associazioni di imprese e tutte le pratiche concordate che possano pregiudicare il commercio tra Stati membri e che abbiano per oggetto o per effetto di impedire, restringere o falsare il gioco della concorrenza all’interno del mercato interno.

In Italia alle decisioni in materia partecipa l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che ha compiti consultivi e di vigilanza. Non sono rari gli episodi che hanno visto autorità di vigilanza e analisti sottolineare come la collusione algoritmi-

ca sia potenzialmente in grado di aggirare la tutela offerta dall’art. 101 del TFUE. Le preoccupazioni derivano dal fatto che la collusione fra algoritmi è ritenuta assimilabile alla collusione tacita. Ad esempio, in una proposta di riforma avanzata dalla Commissione Europea (2020) viene riconosciuto che tra i problemi strutturali che le norme dell’articolo 101 del TFUE non riescono a contrastare vi è il crescente rischio di collusioni tacite causato dalle soluzioni tecnologiche basate su algoritmi. Come fare, quindi, a portare la collusione algoritmica sotto l’ambito di applicazione della normativa antitrust? Legislatori e letteratura scientifica hanno proposto soluzioni diverse e non mutualmente esclusive, che sono però ancora lungi dall’essere concretamente definite. Una risposta drastica potrebbe essere quella di vietare espressamente l’utilizzo di alcune famiglie di algoritmi. Questo approccio presta però potenzialmente il fianco al continuo sviluppo di nuovi algoritmi, che potrebbero differire considerevolmente da quelli vietati e sfuggirebbero così alla legge, rendendo necessario aggiornarne periodicamente il testo. La Commissione Europea (2020) ipotizza la possibilità di attribuire alle autorità antitrust il potere di effettuare “test che permettano di intervenire in presenza di una minaccia strutturale che limita la competizione” (opzione legislativa n. 3). Un’altra possibile soluzione, proposta da Harrington Jr. (2019), consiste nel rendere le aziende legalmente responsabili delle regole di prezzo adottate dalle loro IA. L’idea alla base di questa proposta è quella che la collusione algoritmica non vada accostata alla collusione tacita. Infatti, se nei mercati “tradizionali” le imprese agiscono razionalmente sulla base delle condizioni del mercato in cui operano, nei nuovi mercati digitali esse creano invece consapevolmente le condizioni che permettono ai loro algoritmi di colludere.

Conclusioni

Nel momento in cui un’impresa sceglie di utilizzare un’IA per massimizzare i profitti, facendole monitorare le condizioni di mercato e facendola reagire alle strategie dei concorrenti, e sapendo inoltre che le altre imprese stanno facendo lo stesso, essa sta contribuendo consapevolmente al manifestarsi della collusione algoritmica. La responsabilità legale delle imprese per la condotta delle IA fornirebbe alle prime un incentivo a monitorare il comportamento delle seconde, con effetti positivi in termini di prevenzione della collusione.

32 PARCHI di divertimento Lo Spettacolo Viaggiante

Anche Merlin investe per migliorare gli algoritmi del prezzo dinamico

In una recente intervista ad Attractions Management, Scott O’Neil, da 5 mesi CEO di Merlin Entertainment, si definisce un “data junkie”un fissato dei dati - e ha affermato che uno degli obiettivi principali del suo lavoro sarà quello di comprendere meglio i clienti di Merlin e le loro preferenze, piuttosto che semplicemente “costruire nuove montagne russe”. Parlando della attivazione dei dati, O’Neil ha spiegato che questi “ci aiuteranno a capire quali esperienze dovremmo acquistare, ci permetteranno di personalizzare le nostre esperienze sulla base delle caratteristiche dei visitatori e li incoraggeremo a tornare più spesso. Gran parte della nostra attenzione sarà su prezzi, dati, cibo e bevande e vendita al dettaglio per assicurarci che queste siano quattro cose che curiamo a livello globale. … Potrebbe non essere così interessante come costruire un ottovolante o fare il prossimo accordo con Sony Entertainment o Ferrari, ma queste cose sono al centro del business”.

I dati costituiscono per Merlin un modo per fidelizzare i clienti “Io dico investi di più nei dati! Penso che il modo per farlo sia non costruire nuove montagne russe - anche se lo faremo sicuramente – ma soprattutto nel comprendere le preferenze dei nostri clienti, chi sono e cosa vogliono”.

Il prezzo dinamico per migliorare l’esperienza: più dati e meno acciaio

In termini di prezzi, O’Neil ha valutato la necessità di implementare nuove pratiche, come “un modello di prezzo dinamico più sofisticato … L’esperienza degli ospiti è enormemente condizionata da quante persone sono fianco a fianco a voi. Se siete stati in un parco a tema sovraffollato, sarebbe difficile dire che sia stata un’esperienza positiva come se i numeri fossero regolamentati, e un modo per regolarli è con prezzi dinamici”. Si conferma pertanto la tendenza emersa già dal Rapporto TEA/ AECOM sull’andamento dei parchi nel 2022, in cui si rileva che alcuni grandi gruppi stanno valutando di utilizzare il dynamic pricing per limitare l’affluenza nei giorni di picco e offrire una migliore esperienza agli ospiti.

Sull’importanza dei dati, ecco che, come il gruppo Disney, che ha sempre posto attenzione alla raccolta e attivazione dei dati, anche Merlin vuole investire nella raccolta e l’analisi, per migliorare l’esperienza, costruendola su misura rispetto al visitatore e alle sue aspettative.

In tempi di Intelligenza Artificiale è assolutamente condivisibile la scelta di spendere qualche milione di euro in meno su un’attrazione per investirlo nel conoscere meglio il cliente e offrire esperienze sempre più personalizzate. Anche la riflessione sulla determinazione del prezzo di biglietti e F&B sulla base della domanda è molto interessante. Qualcuno dirà “niente di nuovo”, certamente no per l’aspetto teorico, ma quel che ancora manca a una parte del settore è l’execution, il portare questi concetti all’interno del business, adottando strumenti reali per attivare i dati raccolti. In altri termini: “Più dati e meno acciaio”, si potrebbe dire… (M.C)

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Scott O’Neil, CEO di Merlin Entertainment.

Previsioni meteorologiche, a che punto siamo con l’Agenzia nazionale per la Meteorologia?

Gli operatori turistici in genere e soprattutto gli organizzatori di eventi all’aperto, come i parchi di divertimento e parchi avventura, sono tra gli imprenditori maggiormente interessati alle previsioni meteo. Da una parte per ragioni di sicurezza, di previsione del numero di ospiti e programmazione operativa, ma anche perché sono consapevoli che il tema delle previsioni meteo condiziona sostanzialmente le scelte dei loro clienti.

Sembra incredibile, ma l’Italia ha deciso di dotarsi di un’agenzia nazionale per la meteorologia solo nel 2017, a differenza degli altri paesi europei, per svolgere una funzione fino ad ora delegata di fatto all’Aeronautica Militare, che svolge previsioni orientate agli aeroporti, non orientata alle attività civili. Il Direttore Carlo Cacciamani è stato nominato solo nel 2021, contrattualizzato nel 2022, colpito dallo spoil system nel 2023 e successivamente rinominato. Ad oggi l’Agenzia manca ancora di dipendenti stabili, ha solo qualche collaboratore e un dirigente, comandato temporaneamente da Regione Emilia Romagna. Tuttavia le previsioni generate dall’AI vengono già fornite alla Protezione Civile per la segnalazione di criticità a comuni e cittadini.

Agenzia pienamente operativa entro il 2024

Nel corso del WMF, che si è tenuto alla fiera di Rimini a metà giugno, con oltre 60.000 presenze, Cacciamani ha presentato qualche buona notizia. L’Agenzia si è insediata a Bologna, adiacente a Leonardo, il supercomputer di Cineca, quarto al mondo per potenza di calcolo, recentemente inaugurato, e presto saranno operativi 80 persone tra dipendenti e collaboratori. I tre modelli matematici utilizzati dall’Agenzia necessitano infatti di elaboratori in grado di analizzare enormi quantità di dati provenienti da satelliti e stazioni meteo, compiendo in pochi minuti quello che i computer di qualche anno fa svolgevano in 24 ore, rendendo poco efficaci le previsioni più precise, in quanto diffuse soltanto a poche ore dall’evento.

Oggi le previsioni sono granulari – ha informato Cacciamani – perché effettuate su aree distanti tra loro un paio di chilometri ma nei prossimi mesi si arriverà al dettaglio di un chilometro. Questa caratteristica del sistema permette di prevedere eventi atmosferici

estremamente localizzati, permettendo di informare subito i settori dell’agricoltura, dei trasporti e tutte le altre filiere più sensibili alle condizioni meteo.

Il supporto dell’Intelligenza Artificiale nelle previsioni meteo

Le previsioni meteo sono effettuate da anni con modelli matematici che effettuano una previsione meteorologica numerica (NWP) basati sulla fisica classica e alimentati dai dati storici. Il cambiamento climatico in atto rende più difficile effettuare previsioni basandosi esclusivamente su calcoli che ricercano analogie con situazioni precedenti, presenti nei database. L’Intelligenza Artificiale può supportare le previsioni meteo tradizionali attraverso l’individuazione di schemi equivalenti analizzando enormi dataset e velocizzando l’elaborazione effettuata in forma più tradizionale. In questo momento l’AI eccelle nel “nowcasting”, cioè nelle previsioni di ciò che accadrà nelle prossime ore, essenziali per settori come la gestione dell’acqua, l’agricoltura, il trasporto aereo, la pianificazione delle emergenze e gli eventi all’aperto, come i concerti, parchi di divertimento e attività in spiaggia o montagna.

L’AI ha una eccellente capacità di interpretare le immagini, ed è già utilizzata a questo proposito in campo medico, e riesce ad analizzare le immagini satellitari, utilizzate in questo periodo storico anche per finalità di carattere militare. Gli algoritmi di AI in ambito meteorologico, non impiegano troppo tempo, prezioso in questo caso, a elaborare dati storici con approccio Newtoniano, ma sono focalizzati sull’analisi predittiva, basandosi sullo spostamento di sistemi nuvolosi o fenomeni estremi, quali gli uragani. Ad esempio, la società di intelligenza artificiale DeepMind ha creato uno strumento di deep learning che si sta dimostrando molto più efficace dei modelli esistenti basati sulla fisica nel prevedere la pioggia nell’ora e mezza successiva, ma i migliori modelli sono già sufficientemente precisi nel prevedere eventi nelle tre ore.

Il futuro è nell’integrazione dei risultati ottenuti da modelli matematici orientati alla fisica, integrati con le previsioni degli algoritmi AI per ottenere previsioni meteo sempre più precise e attendibili. Ci sta provando ATMO, una start up che sta combinando le tecniche di previsione meteorologica numerica (NWP) e sistemi basati su reti neurali profonde (DNN) per creare un’architettura di nuova generazione per le previsioni meteorologiche.

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Rapporto TEA/AECOM 2022,

l’anno della ripresa con un

+41% rispetto al 2021

I numeri dei parchi divertimento nel 2022 dal rapporto Tea/AECOM

È stato diffuso nei giorni scorsi

il Rapporto TEA/AECOM 2022, che evidenzia una forte ripresa delle attività dei parchi di divertimento. A livello globale gli ospiti dei primi 25 parchi tematici nel mondo sono stati oltre 178 milioni, con un +41% rispetto ai 124,6 milioni dell’anno precedente.

Anche se l’imprevedibilità della pandemia e le conseguenti restrizioni hanno condizionato in alcuni casi il 2022, l’anno ha segnato un ritorno alla normalità per molti operatori dei parchi di divertimento in tutto il mondo, che hanno registrato presenze o ricavi annuali – e talvolta entrambi – pari o addirittura superiori ai livelli pre-pandemici.

Il 2019 era stato un anno interessante per l’industria delle attrazioni, che anche in Italia aveva registrato oltre 19,5 milioni di presenze, con un +10% rispetto alla stagione precedente, poi il 2020, fortemente condizionato dalla pandemia, aveva registrato il calo più e nella storia dei parchi di divertimento. Quelli della pandemia sono stati gli anni nei quali il settore ha mostrato una resilienza non comune, rapportandosi alle istituzioni governative per lavorare sulle riaperture e sui ristori e soddisfare la domanda repressa dei cittadini.

Il rapporto segnala che “Nel 2022, gli operatori si sono concentrati sul miglioramento dell’esperienza degli ospiti, avendo compreso che era possibile raggiungere o superare i ricavi pre-pandemici anche con livelli di presenze ridotti e valutando che in quadro sempre più competitivo, la domanda futura del pubblico è orientata a richiedere esperienze memorabili, di qualità”. Già dal 2021 gli operatori hanno accolto la sfida di servire al meglio una tipologia di consumatori nuova, con una domanda di servizi più sofisticata.

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Testo: Maurizio Crisanti

Un pubblico territoriale

Nel corso della pandemia, i parchi sono stati sostenuti soprattutto dalle presenze del territorio. Anche le restrizioni di viaggio hanno infatti continuato a condizionare il mercato del travel, con dati che hanno evidenziato le difficoltà del settore a recuperare totalmente rispetto agli anni migliori. “Questo è stato particolarmente evidente per i viaggi internazionali. La principale destinazione per i parchi di divertimento, Orlando, ha registrato un forte incremento in termini di presenze, principalmente grazie al mercato interno, con molti importanti operatori che hanno rilevato che il numero di presenze e dei gruppi internazionali non si sia completamente ripreso fino alla fine del 2022”.

Gli eventi e la programmazione stagionale hanno svolto un ruolo fondamentale nell’attrarre il mercato locale, e gli operatori hanno compiuto grandi sforzi nel creare nuove motivazioni per visitare le loro strutture più volte l’anno. “Il periodo di Halloween si è rivelato uno di quelli più redditizi e con maggiore affluenza dell’anno. Nella programmazione del periodo di Halloween, i manager di Universal, Six Flags e Cedar Fair hanno aggiunto maggiore capacità, giornate aggiuntive o sono passati a richiedere biglietti separati per tali eventi. Molti parchi hanno offerto biglietti notturni scontati, ma alcuni parchi hanno adottato nuove modalità per catturare i visitatori abituali. Ad esempio, Parque Xcaret in Messico ha offerto tariffe scontate che possono essere usufruite dallo stesso cliente entro pochi giorni dalla prima visita al parco”.

Un cliente evoluto

“La pandemia – registra il rapporto – ha rilevato l’esistenza di una base di consumatori evoluta, disposta a pagare di più per l’intrattenimento e le esperienze fuori di casa. Gli utenti richiedono più comodità, facilità di fruizine, qualità e appagamento In generale, c’è sempre meno tolleranza verso un grande numero di presenze e lunghe attese in coda. Gli operatori hanno continuato a introdurre strategie come i prezzi dinamici e nuove modalità di acquisto dei biglietti, e realizzato grandi investimenti in servizi di app mobili e miglioramenti nel modo in cui interagiscono con gli ospiti. La business intelligence e l’analisi dei dati sono ormai una parte importante nell’evoluzione della gestione di molti parchi”.

Gli operatori hanno adottato nuove politiche relative ai criteri DEI (diversità, equità e inclusione) e ESG (ambientale, sociale e di governance). Disney ha integrato il suo codice di abbigliamento dei dipendenti per essere più inclusivo e consentire ai membri del cast di esprimere la loro identità. Cedar Fair ha intrapreso una strategia ESG nel 2022 e ha presentato il suo primo rapporto di sostenibilità all’inizio del 2023. Alcuni parchi in Europa, Medio Oriente e Africa si sono dimostrati precursori nello sviluppo di soluzioni e pratiche che affrontano le problematiche della sostenibilità. Efteling e PortAventura sono i principali esempi su questo fronte, riducendo gli sprechi e l’impatto ambientale, e affidandosi alle energie rinnovabili attraverso iniziative come PortAventura Solar Project.

Migliorare l’esperienza degli ospiti

La pandemia ha condizionato in positivo le scelte degli operatori, inducendoli “a concentrare i loro investimenti e strategie per migliorare l’esperienza degli ospiti. E quei miglioramenti sono arrivati in tutte le forme e dimensioni – dallo sviluppo di servizi premium come Disney Genie + che consentono agli ospiti di utilizzare più attrazioni, a piccoli ma importanti miglioramenti nell’offerta di cibo e bevande come Cedar Fair e Six Flags, impegnati a completare la riprogettazione delle loro proposte alimentari”. Un’altra strategia che coinvolge La gestione delle code è quella adottata dal gruppo Disney per limitare intenzionalmente la capacità, fino al 20% in alcuni casi, in alcuni dei suoi parchi nei periodi di vacanza, con l’obiettivo di migliorare l’esperienza degli ospiti. Una scelta condivisa anche dal CEO di Merlin, che ha recentemente comunicato che il gruppo sta adottando tecnologie innovative di prezzo dinamico sia sui biglietti dei parchi che del F&B proprio per migliorare l’esperienza dei visitatori, arrivando anche a limitarne il numero per continuare a offrire esperienze di qualità anche nelle giornate più affollate. Tornando al rapporto è evidente che “Alcuni di questi miglioramenti hanno il duplice obiettivo di mantenere il livello della spesa pro capite e della permanenza media. Tuttavia c’è da registrare anche una certa resistenza all’aumento dei costi della visita ai parchi. In risposta ai feedback degli ospiti, Disney ha annunciato iniziative per rendere i parchi più accessibili, come ad esempio l’aggiunta di giornate in cui è praticato il prezzo più basso

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a Disneyland Resort Anaheim. Analogamente, nel 2023 Cedar Point ha annunciato il suo primo calo dei prezzi dei biglietti in quasi vent’anni”.

Altra tendenza a livello globale registrata dal rapporto è la ricerca di “opportunità per coinvolgere gli ospiti all’esterno del parco, come ad esempio lo sviluppo di resort nelle aree di proprietà circostanti, con hotel a tema e nuove iniziative a uso gratuito” come attività commerciali e attività per il tempo libero.

Numerose le aperture di nuovi hotel, ad esempio “l’Efteling Grand Hotel, il Disney’s Hotel New York-The Art of Marvel a Disneyland Paris e il primo hotel a tema Toy Story al Tokyo Disney Resort. Espansioni di resort che includono più hotel sono in corso a PortAventura, Atlantis Dubai, Grupo Xcaret nella Riviera Maya e all’Universal Epic Resort a Orlando. Il piano di espansione di Disneyland Forward recentemente annunciato ad Anaheim è un altro esempio del fatto che anche i parchi più storici continueranno a reinventarsi e offrire nuove esperienze per indurre gli ospiti a tornare”.

I migliori parchi divertimento degli Stati Uniti nel 2022

Cosa è accaduto oltre oceano? Anche nelle Americhe, il processo di ripresa pandemica è continuato per tutto il 2022. “La tendenza all’aumento della spesa pro capite dell’anno precedente è continuata e in alcuni casi è aumentata. I ricavi, soprattutto per i principali operatori, sono stati superiori ai livelli pre-pandemici, anche nei casi in cui le presenze sono diminuite o sono state gestite”. Nel continente lo scorso anno erano state eliminate in parte le restrizioni per il travel, tuttavia i viaggi internazionali negli Stati Uniti sono diminuiti del 30%. Gli Stati Uniti “hanno eliminato il requisito del test Covid in entrata il 12 giugno 2022, troppo tardi per avere un impatto reale sulla stagion e estiva, particolarmente remunerativa”. Nel quarto trimestre del 2022 i viaggi internazionali hanno raggiunto livelli pressoché normali.

Questi fattori hanno “portato ad una continua attenzione sulla creazione della migliore esperienza per gli ospiti, sia attraverso la politica dei prezzi e utilizzo dei sistemi di biglietteria, con nuovo merchandise o continui investimenti in attrazioni

41 PARCHI di divertimento www.parchipermanenti.it

del parco. Gli eventi speciali organizzati dai parchi sono risultati molto popolari. “Gli eventi con supplemento d’ingresso, in particolare nel periodo di Halloween e delle vacanze invernali, hanno generato presenze ed entrate aggiuntive per i parchi, migliorando i risultati per il Q3 e il Q4”. Molta attenzione è stata riservata alla tecnologia, con nuovi investimenti per integrare l’esperienza utente. Gli operatori stanno cercando di espandere questo successo in altri quartieri, come ad esempio Six Flags con l’attrazione Scream Break, lanciato nella primavera del 2023.

Una tendenza chiave è il continuo perfezionamento di tecnologia in-park che completa l’esperienza degli ospiti. “Che si tratti di una bacchetta magica, un braccialetto o un altro dispositivo, gli ospiti hanno bisogno di quella tecnologia per interagire con elementi di gamification” presenti in alcune aree dei parchi. Si registra infatti una tendenza inarrestabile verso l’offerta di maggiore interazione durante le esperienze offerte dai parchi, siano attrazioni o elementi d’arredo, come con il sistema Disney Genie+, che permette agli ospiti di interagire con 50 elementi scenografici. In particolare:

Disney

“Il ritorno di Bob Iger nel ruolo di CEO di Disney – prosegue in rapporto – ha segnato una revisione delle strategie dell’azienda – in molti casi apportando modifiche che hanno migliorato l’esperienza degli ospiti, a partire dalle politiche di ticketing. Disneyland ha aumentato il numero di giorni in cui è disponibile il biglietto più economico e le tariffe del parcheggio sono state eliminate per gli ospiti degli hotel del Walt Disney World Resort. La riduzione delle tariffe in alcune aree ha permesso agli ospiti di spendere di più nei parchi – e Disney ha fornito molte opportunità per farlo”

Universal

“Investire è stata la parola d’ordine per la Universal. Sulla scia dei grandi investimenti nei parchi asiatici dell’azienda, l’attenzione è stata sugli Stati Uniti, con l’apertura di Super Nintendo World ad Hollywood e il nuovo parco Epic Universe, in costruzione a Orlando. Le celebri Halloween Horror Nights (HHN) autunnali hanno costituito un fondamentale driver per le presenze per l’azienda”. Richiedendo un biglietto separato per la giornata o

gli eventi serali, i parchi hanno praticamente raddoppiato le presenze. Halloween è così popolare che Universal Orlando ha annunciato all’inizio di quest’anno che HHN 2023 si svolgeranno per ben 44 notti, un numero mai raggiunto finora.

Cedar Fair

La società ha aumentato i prezzi dei biglietti e investito in più migliorato la proposta di cibo e bevande, registrando “un aumento complessivo del numero di transazioni e del valore per transazione. Cedar Fair ha anche investito nel migliorare l’offerta di hotel resort, in particolare a Cedar Point”.

Six Flags

“La catena di parchi regionali sta dando corso a una revisione strategica, con il nuovo CEO Selim Bassoul – nominato alla fine del 2021 – al lavoro per cambiare la percezione dei parchi e il pubblico di riferimento”. I risultati 2022 non sono pienamente soddisfacenti ma “il tentativo di Bassoul di portare nei parchi famiglie in condizioni di spendere anziché il pubblico di adolescenti tipico del gruppo, dovrebbe portare risultati a breve”. Per iniziare, ha introdotto alcune novità, tra le quali l’aumenti dei prezzi dei biglietti, ha rinnovato i suoi abbonamenti stagionali ed eliminato la sua offerta “all-you-can-eat”. L’azienda ha realizzato nuove attrazioni, in particolare Wonder Woman Flight of Courage al Six Flags Magic Mountain, il ventesimo ottovolante per il parco.

I parchi divertimento in Europa nel 2022

Tutti concordano sul fatto che il 2022 sia stato un anno di successo per la regione EMEA. Molti parchi a tema hanno avuto un’affluenza record rispetto al 2019, rispondendo a una domanda repressa nel periodo pandemico, unita alla nuova possibilità di accesso alla maggior parte dei parchi europei. Il dato evidente è quello della capacità di resilienza. Il rapporto registra come anche “Disneyland Paris, probabilmente il parco a tema europeo più colpito dalle limitazioni dei viaggi internazionali, ha avuto un anno record”. Parchi configurati ormai come destinazioni, come Europa-Park, Efteling e PortAventura hanno battuto tutti i record, “Sommando, i dati di presenze per il 2022 essi mostrano un tasso di recupero del 98% sui numeri del 2019”. Anche i parchi acquatici sono andati particolarmente bene, anche se l’impatto della variante Omicron

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si è esteso nel primo trimestre del 2022. I parchi acquatici dell’Europa settentrionale, più probabilmente quelli interni, sono stati quindi colpiti negativamente dalle restrizioni. Tuttavia, il mercato ha registrato un impressionante 96% sulle presenze pre-Covid”.

Durante gli anni della pandemia, molte strutture hanno elaborato piani di sostenibilità. Tra tutti i parchi “PortAventura con il suo status di Bcorp (società benefit” e il progetto PortAventura Solar, sono all’avanguardia nella riduzione delle loro emissioni di rifiuti e di carbonio, nell’uso di energia rinnovabile e nell’implementazione di procedure operative ecologiche”.

Alcuni elementi di valutazione: Disneyland Paris ha registrato il suo record annuale, forse aiutato dal 30 º anniversario del parco, un nuovo campus Avengers e hotel a tema Marvel.

Europa-Park ha raddoppiato le presenze del 2021 ed è in crescita del 4% rispetto al 2019. Con gli investimenti in corso, la piena operatività del

parco acquatico indoor Rulantica (900.000 visitatori nel 2022), sei alberghi e la nuova esperienza culinaria immersiva, Europa- Park sta rapidamente diventando una destinazione di grande rilievo.

Efteling ha celebrato il 70 º anniversario e ha registrato un nuovo record di presenze, conseguito grazie al pubblico straniero e ai gruppi scolastici. Nel 2024 il parco inaugurerà un nuovo hotel e l’attrazione “Danse Macabre”.

PortAventura resort ha registrato un numero di presenze pari al 2019 ricavi record per 285 milioni di euro. Nel 2022 sono stati acquisiti due hotel fuori dal resort, sulla Costa Dorada. Il 2023 porterà il nuovo roller coaster Uncharted.

Liseberg ha registrato il più alto fatturato e profitto mai conseguito, anche se il numero di visitatori non è cresciuto velocemente come in altre parti d’Europa. Anche il parco svedese, di proprietà pubblica, sta lavorando per limitare il numero di ospiti al fine di offrire una migliore esperienza, aumentando i livelli di soddisfazione del cliente e, si auspica, le entrate. Nel 2023 il parco compie 100 anni con l’apertura di un nuovo

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hotel, il Gran Curiosa, un roller coaster e un parco acquatico coperto, Oceana.

Tivoli, destinazione per tutto l’anno, è stato condizionato dalle restrizioni all’inizio del 2022, ma ha raggiunto un record di entrate, con grandi risultati per il mese di luglio. Il parco si avvicina al suo 180º anniversario.

Parc Asterix sta raccogliendo i frutti di anni di investimenti in nuove attrazioni e hotel, registrando un +14% rispetto ai dati del 2019.

Parque Warner è stato colpito dalla carenza del turismo internazionale e non ha ancora recuperato i livelli pre-Covid. Il parco ha scelto consapevolmente di perseguire una strategia orientata al massimo rendimento e di limitare la capacità, concentrandosi sull’offerta di esperienze individualizzate.

Puy du Fou, noto per i suoi spettacoli legati alla storia, ha accolto 2,34 milioni di visitatori nel 2022, un record dalla creazione del sito da parte di Philippe de Villiers nel 1989.

Futuroscope ha superato i livelli di pubblico degli anni scorsi, come altri parchi in Francia

Il gruppo Merlin

Il principale operatore europeo, con otto parchi

nella top 20, realizza una parte fondamentale dei numeri registrati dai parchi in Europa. Il gruppo non ha ufficializzato i dati 2022 e il rapporto ha stimato i dati totali sulla base di quelli diffusi alla metà dell’anno, adottando metodologie di ricerca standardizzate. Tuttavia i ricercatori sono “sicuri che i loro parchi in Europa hanno funzionato eccezionalmente bene. Lo sviluppo dell’IP Jumanji IP a Chessington e Gardaland sarà probabilmente sviluppato in altre strutture nei prossimi anni”. Quanto all’Italia, la mancata pubblicazione dell’Annuario SIAE 2022 non consente di evidenziarne i risultati.

Parchi acquatici in Europa

I parchi acquatici hanno registrato numeri interessanti, raggiungendo complessivamente il 96% delle presenze rispetto al 2019. Le strutture indoor di molti parchi del Nord Europa hanno registrato perdite nei primi tre mesi dell’anno, legati alle chiusure per il Covid. Fa eccezione il parco Lalandia a Billund, in Danimarca con un aumento del 3% rispetto al 2019. Una volta riaperto, anche Therme Erding ha registrato presenze da record. Anche Aquaventure e Wild Wadi a Dubai hanno guadagnato ri-

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spetto al 2019. Aquaventure ha beneficiato dell’importante ampliamento del parco acquatico nel 2021, tra cui l’elegante hotel Atlantis The Royal. La capacità del parco e dell’hotel ha fatto registrare un +13% di guadagno. Infine il parco acquatico indoor Rulantica a Europa-Park, aperto nel 2021, ha registrato 900.000 visitatori nel 2022, abbastanza per entrare nella lista dei parchi acquatici più performanti.

I segnali più rilevanti

Dai dati del rapporto Tea/AECOM 2022 emergono alcune evidenze:

Miglioramento dell’esperienza attraverso strumenti di AI: Il prezzo dinamico potenziato dall’AI ed esteso al F&B quale strumento per limitare gli accessi nelle giornate in cui il parco è trop-

Contributi a fondo perduto per la gestione di impianti sportivi: domande online dal 19 giugno

Tra i lettori di questa rivista ci sono anche gestori di Società Sportive Dilettantistiche. Segnaliamo quindi che il Dipartimento per lo Sport ha annunciato l’arrivo di contributi a fondo perduto per il settore dello sport, in particolare per le ASD e le SSD che si occupano della gestione di impianti sportivi e natatori. I fondi ammontano a 125 milioni di euro e le domande possono essere presentate online tramite una nuova piattaforma a partire dal 19 giugno 2023 e fino

po affollato per proporre un’esperienza appagante per i visitatori.

I parchi divertimento restano attrattivi: i numeri dimostrano che l’esperienza può essere amplificata attraverso app, sistemi AR e interazione digitale, tuttavia le persone si recano ancora nei parchi di divertimento per godere di un’esperienza reale, fisica.

I Resort completano e prolungano l’esperienza: l’apertura di nuovi resort e spazi commerciali e per il tempo libero ad accesso libero evidenziano che i grandi gruppi sono orientati a prolungare l’esperienza degli ospiti, rendendola assai più consistente della semplice giornata al parco.

alla scadenza di 30 giorni. I requisiti richiesti per ottenere i contributi includono l’iscrizione al Registro Nazionale delle attività sportive dilettantistiche alla data del 24 marzo 2023 e la gestione di impianti sportivi o natatori. Le istanze saranno validate dagli organismi affiliati direttamente in piattaforma.

I Requisiti richiesti

Per ottenere i contributi a fondo perduto per la gestione di impianti sportivi, i requisiti richiesti includono l’iscrizione al Registro Nazionale delle attività sportive dilettantistiche alla data del 24 marzo 2023 e la gestione di impianti sportivi o natatori. Inoltre, è richiesta la presentazione di una dichiarazione asseverata da un tecnico abilitato che attesti che le misure e gli altri requisiti dell’impianto sportivo oggetto della richiesta sono conformi alle normative vigenti. Alcune FAQ presenti sul sito del Dipartimento indicano che i soggetti richiedenti devono aver erogato indennità e/o compensi per prestazioni sportive dilettantistiche ad almeno 4 tecnici, che non siano tra loro parenti ed affini sino al terzo grado, per un ammontare complessivo minimo di 10.000 euro dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2022.

Il Ministero dello Sport ha segnalato che i beneficiari dovranno presentare le domande agli organismi sportivi affilianti, tra cui le Federazioni, gli Enti di promozione sportiva o le Discipline sportive associate.

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Costruzioni Speciali srl - CSAmusement Via del Lavoro 11, 42015 Correggio, Italia - Tel. +39 0522 937919 - Cell. +39 333 2424570 www.facebook.com/CSAmusement - info@csamusement.it

30 anni di Federturismo: un compleanno importante

Federturismo Confindustria ha festeggiato lo scorso 23 maggio il trentesimo anniversario della sua costituzione, per celebrare una delle industrie più importanti per la nostra economia, che ha assunto negli anni un ruolo sempre più predominante nel panorama italiano ed internazionale fino a diventare, come ha scritto qualcuno, “l’Industria del XXI Secolo”.

“Eproprio quel sentimento di fedeltà alla visione iniziale di riconoscere al turismo il valore di industria è stato – dichiara la Presidente Marina Lalli – un filo rosso che ha legato tutta la storia della Federazione. Nata da un’intuizio-

ne dei vertici di Confindustria all’inizio degli anni 90, Federturismo conta oggi più di 9000 imprese associate tra le più grandi ed importanti tra tutti i settori della filiera turistica. Un bel traguardo, ma anche un grande punto di partenza. Da allora il mondo del turismo è cambiato, sono cambiati i comportamenti, le preferenze e le attitudini dei

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viaggiatori e l’obiettivo per il prossimo futuro è generare valore economico e nuove opportunità per le destinazioni, puntando su sostenibilità, innovazione ed esperienzialità. Il turismo in questi anni ha dimostrato di essere un fenomeno in grado di superare ogni barriera, di modificare i suoi percorsi e di non fermarsi mai. Anzi è stato capace di proseguire una crescita che non ha paragoni con altri settori dell’economia, contribuendo allo sviluppo e al benessere socio-economico, spesso come fattore chiave e determinando benefici in molteplici altri settori ad esso collegati”.

La pandemia ha contribuito ad alimentare il desiderio che il viaggio diventasse un’occasione speciale, lo strumento per vivere un’esperienza nuova e totalizzante, per certi versi esistenziale. Nonostante “esperienza” e “turismo esperienziale” siano espressioni entrate in modo dirompente nella dialettica comune fino ad essere abusate, è evidente come questa forma di turismo rappresenti una risposta puntuale ad una reale necessità del viaggiatore che si è diffusa soprattutto negli ultimi anni”.

La ricerca sull’industria turistica di Banca Ifis presentata durante l’evento al tempio di Adriano, ha evidenziato che sugli oltre 255 milioni di arrivi turistici in Italia stimati per il 2022 (inclusi 90 mi-

lioni di escursionisti e 57 milioni di ospiti presso parenti e amici) si sono registrate oltre 352 milioni di esperienze. La durata del viaggio è passata da 4,4 notti del 2019 a 5,1 per il 2022, con una crescita del 16%. Tempo di permanenza e numero di esperienze sono le determinanti che hanno portato ad un incremento del 16% della spesa pro capite (anche al netto dell’inflazione) sui valori pre-pandemia. In particolare, la spesa per musei, mostre, eventi, shopping e altre attività è cresciuta del 15% (da 194€ a 224€ tra il 2019 e il 2022). Il conto economico 2022 ha registrato un incremento del 5% sui valori del 2019.

La ricerca ha identificato sette esperienze che descrivono l’offerta turistica italiana: “Cultura e riscoperta dei territori”, “BenEssere”, “Enogastronomica”, “MICE e Grandi Eventi”, “Shopping”, “Natura e Svago” e “Spirituale”. Esperienze che generano a loro volta un effetto economico innescato dai consumi e dall’occupazione delle imprese del turismo (79 miliardi di euro/anno) che si traduce in forza lavoro e che abbraccia 12 settori produttivi differenti, dall’hospitality all’agroalimentare, all’intrattenimento, al real estate fino alla cantieristica, ma anche servizi finanziari, sanità ed istruzione. Inoltre il turismo esperienziale continua a vivere nei racconti post viaggio e su questo si costruisce un driver reputazionale.

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Fondo turismo sostenibile: pubblicati gli avvisi, che includono anche i Parchi di divertimento

Pubblicati sul sito istituzionale del Ministero del Turismo tre avvisi che danno seguito alle misure del Decreto Ministeriale 5651/23 del 22/03/2023 recante “Disposizioni applicative per il riparto e l’erogazione delle risorse stanziate sul Fondo istituito dall’articolo 1, comma 611, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, destinate al potenziamento degli interventi finalizzati alla promozione dell’ecoturismo e del turismo sostenibile” previsto dall’articolo 1, comma 611 della legge di bilancio (legge 29 dicembre 2022, n. 197).

Itre Avvisi Pubblici, i primi due rivolti anche ai parchi divertimento, sono indirizzati alle strutture ricettive anche non imprenditoriali, e alle imprese turistiche meglio specificate all’interno dei singoli Avvisi e sono atti a:

1. realizzare interventi utili all’ideazione, creazione, promozione, valorizzazione di progettualità che incentivino un turismo maggiormente sostenibile;

2. ottenere la certificazione di sostenibilità;

3. costituire l’elenco degli enti accreditati al rilascio delle certificazioni di cui al punto precedente.

La misura intende perseguire tre finalità:

a) rafforzare le grandi destinazioni culturali attraverso la promozione di forme di turismo sostenibile, l’attenuazione del sovraffollamento turistico, la creazione di itinerari turistici innovativi e la destagionalizzazione del turismo;

b) favorire la transizione ecologica nel turismo, con azioni di promozione del turismo intermodale secondo le strategie di riduzione delle emissioni per il turismo;

c) sostenere le strutture ricettive e le imprese turistiche nelle attività utili al conseguimento di certificazioni di sostenibilità.

I progetti devono essere finalizzati a:

a. ideare, realizzare e promuovere percorsi turistici innovativi utili a ridurre il sovraffollamento turistico delle aree a maggior afflusso turistico, tra cui i siti patrimoni UNESCO;

b. ideare e promuovere itinerari che valorizzino l’intero patrimonio turistico del territorio, includendo aree e attrazioni distanti dai percorsi convenzionali con mag-

giore afflusso turistico e dal centro cittadino, mediante il potenziamento dei servizi connessi alla veicolazione dei turisti verso le aree con minore densità turistica; c. promuovere la ricettività turistica nelle aree con minor densità turistica di destinazioni turisticamente molto affollate, mediante progetti atti a riqualificare e riconvertire zone periferiche di realtà urbane o favorendo il turismo rurale e la nascita di nuove attrazioni e mete turistiche.

Il Fondo avrà una valenza pluriennale sul triennio 2023-2025 e una dotazione complessiva di 25 milioni di euro allocati sui diversi interventi di cui al punto precedente. Le domande di partecipazione potranno essere presentate dai soggetti in possesso dei requisiti tramite la piattaforma informatica del Ministero appositamente realizzata.

Il Ministro Santanchè, che ha promosso gli avvisi, ha dichiarato “Un passo in avanti per un turismo sempre più sostenibile. Autorevoli studi ci rivelano di come gli italiani, nelle loro scelte turistiche, siano disposti anche a pagare un sovraprezzo, a patto che le pratiche verdi siano riconoscibili ed efficaci, per esempio opzionando strutture ricettive con certificazione di sostenibilità ambientale. Questi nostri avvisi rappresentano quindi un atto concreto che ci aiuterà a promuovere sui territori iniziative volte a fronteggiare il fenomeno del sovraffollamento turistico, percorsi turistici innovativi ed alternativi, e rispondere alle esigenze dei turisti che ricercano sempre più esperienze di qualità e sostenibili”.

Gli avvisi sono disponibili sul sito del Ministero del Turismo.

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Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro

Come noto nella Gazzetta

Ufficiale n. 103 del 4 maggio 2023

è stato pubblicato il Decreto

Legge 4 maggio 2023, n. 48 (c.d. Decreto Lavoro) recante “Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro”.

Nelle scorse ore Confindustria ha pubblicato una nota contenente le prime valutazioni sul provvedimento normativo.

Nelle pagine che seguono illustreremo le principali novità introdotte dal Decreto Lavoro sul fronte lavoristico di interesse per i datori di lavoro privati.

1. Modifica della disciplina del contratto a tempo determinato

Il Decreto Lavoro (art. 24) introduce importanti modifiche alla disciplina del contratto di lavoro a termine, modificando, in particolare, le causali individuate all’art. 19 del d.lgs. n. 81/2015 che devono sussistere ed essere indicate in caso di: contratto a termine di durata ab initio compresa tra i 12 e i 24 mesi;

proroga del contratto a termine oltre i 12 mesi; rinnovo del contratto a termine, a prescindere dalla durata.

Alla luce delle modifiche introdotte dal Decreto Lavoro, i contratti a termine potranno avere una durata superiore ai 12 mesi, ma non eccedente i 24 mesi, nonché essere prorogati oltre i 12 mesi o rinnovati nei seguenti casi:

nei casi previsti dai contratti collettivi; per esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva, individuate dalle parti, in caso di mancato esercizio da parte della contrattazione collettiva delle delega di cui al num. 1 che precede e, in ogni caso, entro il termine del 31 dicembre 2024; per sostituire altri lavoratori.

Le aspettative di chi auspicava un ritorno alla disciplina del contratto a termine introdotta dal Decreto Poletti (ossia, contratto a termine a-causale di durata sino a 36 mesi) sono andate, dunque, deluse in quanto il Decreto Lavoro ha lasciato immutata la disciplina del contratto a termine risultante dalle modifiche apportate dal Decreto Dignità, ossia, la previsione della durata massima di 24 mesi (comprensiva di proroghe e rinnovi) e la previsione di un regime di a-causalità per i primi 12 mesi. Ciò che cambia è la natura delle causali, con l’abbandono definitivo delle rigide e pressoché irrealizzabili condizioni introdotte dal Decreto Dignità. La scelta fatta dal legislatore del Decreto Lavoro è di delegare la contrattazione collettiva a individuare i casi in cui è possibile stipulare il contratto a termine oltre i 12 mesi o rinnovarlo. La delega è rivolta ai contratti collettivi di cui all’articolo 51 del medesimo D.lgs. 81/2015, ossia, “i contratti collettivi nazionali, territoriali o aziendali stipulati da associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e i contratti collettivi aziendali stipulati dalle loro rappresentanze sindacali aziendali ovvero dalla rappresentanza sindacale unitaria”.

Il riferimento ai “casi previsti dai contratti collettivi” è talmente generico da configurare una vera e propria delega in bianco. I contratti collettivi potranno, dunque, individuare le ipotesi che consentono la sottoscrizione di un contratto oltre i 12 mesi o il rinnovo in modo del tutto libero, senza che il legislatore abbia fissato dei parametri da rispettare nell’esercizio della delega. Ciò vuol dire che i contratti collettivi potran-

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no prevedere sia ipotesi soggettive (es. particolari categorie di lavoratori, età del lavoratore, sesso del lavoratore, etc.) che oggettive (es. picchi di produzione, tipologie di attività, etc.).

In via residuale, solo fino al 30 aprile 2024, in attesa che i contratti collettivi recepiscano la delega legislativa individuando le ipotesi che legittimano la stipula di contratti oltre i 12 mesi o il rinnovo, sarà possibile prevedere un termine di durata superiore a 12 mesi, prorogare il contratto oltre i 12 mesi o rinnovarlo anche “per esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva individuate dalle parti”. Si tratta di un regime transitorio. Dal 1° maggio 2025, infatti, le causali utilizzabili saranno solo quelle previste dai contratti collettivi.

Anche mutuando i principi espressi dalla giurisprudenza nella vigenza del c.d. “causalone” di cui al D.lgs. 368/2001 si può prudenzialmente affermare che:

la causale individuata dalle parti deve essere descritta nel contratto individuale di lavoro in modo specifico e dettagliato e non generico; deve esservi una effettiva utilizzazione del lavoratore assunto esclusivamente nell’ambito della specifica ragione indicata ed in stretto collegamento con la stessa; la causale può essere individuata dalle parti solo se i contratti collettivi applicati in azienda non hanno individuato le causali nell’esercizio della delega prevista dall’art. 19, comma 1, lett. a) del D.lgs. 81/2015; in ogni caso, la causale può essere individuata dalle parti solo fino al 30 aprile 2024.

In attesa di eventuali chiarimenti interpretativi, pare potersi ritenere che il termine del 30 aprile 2024 si riferisca alla data di sottoscrizione del contratto a termine e non alla data di scadenza del contratto stesso. Si evidenzia che, fatta eccezione per la disciplina delle c.d. causali, per tutto quanto non espressamente modificato dal Decreto Lavoro, resta immutata la disciplina del contratto a termine di cui agli artt. 19 e ss. del D.lgs. 81/2015, in particolare con riferimento alla durata massima del rapporto di lavoro, al numero massimo di proroghe, al c.d. stop & go, ai limiti quantitativi, ai divieti, al regime di impugnazione, ai diritti di precedenza, etc.

Parimenti immutato resta il regime derogatorio previsto per i contratti di lavoro a termine stipulati per lo svolgimento delle attività stagionali individuate dal DPR 1525/1963 e/o dai contratti collettivi.

2. Contratto di prestazione occasionale nel settore turistico e termale (art. 37)

Con il Decreto Lavoro (art. 37) vengono apportate delle modifiche alla disciplina del contratto di prestazione

occasionale, con specifico riferimento ai rapporti di lavoro nei settori turistico e termale.

Il Decreto Lavoro, recependo degli emendamenti presentati proprio dalla scrivente Federazione (seppure con un perimetro applicativo più ristretto), prevede che l’importo-limite dei compensi per tali prestazioni, che complessivamente non può essere superiore a euro 10.000 per ciascun utilizzatore, è elevato a euro 15.000 per gli utilizzatori che operano nei settori dei congressi, delle fiere, degli eventi, degli stabilimenti termali e dei parchi divertimento.

Inoltre, il Decreto Lavoro dispone che la soglia-limite oltre la quale è vietato il ricorso al contratto di prestazione occasionale – pari, per tutti gli utilizzatori, a dieci lavoratori subordinati a tempo indeterminato – non si applichi agli utilizzatori che operano nei settori dei congressi, delle fiere, degli eventi, degli stabilimenti termali e dei parchi divertimento per i quali tale soglia è elevata fino a venticinque lavoratori subordinati a tempo indeterminato.

La norma, dunque, amplia i margini di utilizzazione di questo contratto sia sotto il profilo dei datori di lavoro che possono farvi ricorso (innalzando il requisito dimensionale nei settori richiamati) sia sotto il profilo degli importi complessivamente erogabili.

3. Modifiche al c.d. “Decreto Trasparenza”

Il Decreto Lavoro (art. 26) interviene anche al fine di smussare le rigidità introdotte dal c.d. Decreto Trasparenza (d.lgs. 27 giugno 2022, n. 104) in materia di informazioni sul rapporto di lavoro. In particolare, viene introdotto un nuovo comma 5-bis all’art. 1 del d.lgs. 26 maggio 1997 n. 152, in base al quale le seguenti informazioni possono essere comunicate al lavoratore, e il relativo onere ritenersi assolto, con l’indicazione del riferimento normativo o del contratto collettivo, anche aziendale, che ne disciplina le materie:

h) la durata del periodo di prova, se previsto;

i) il diritto a ricevere la formazione erogata dal datore di lavoro, se prevista;

l) la durata del congedo per ferie, nonché degli altri congedi retribuiti cui ha diritto il lavoratore o, se ciò non può essere indicato all’atto dell’informazione, le modalità di determinazione e di fruizione degli stessi;

m) la procedura, la forma e i termini del preavviso in caso di recesso del datore di lavoro o del lavoratore;

n) l’importo iniziale della retribuzione o comunque il compenso e i relativi elementi costitutivi, con l’indicazione del periodo e delle modalità di pagamento;

o) la programmazione dell’orario normale di lavoro e le eventuali condizioni relative al lavoro straordinario e alla sua retribuzione, nonché le eventuali condizio-

55 PARCHI di divertimento www.parchipermanenti.it

ni per i cambiamenti di turno, se il contratto di lavoro prevede un’organizzazione dell’orario di lavoro in tutto o in gran parte prevedibile;

p) se il rapporto di lavoro, caratterizzato da modalità organizzative in gran parte o interamente imprevedibili, non prevede un orario normale di lavoro programmato, il datore di lavoro informa il lavoratore circa:

1) la variabilità della programmazione del lavoro, l’ammontare minimo delle ore retribuite garantite e la retribuzione per il lavoro prestato in aggiunta alle ore garantite;

2) le ore e i giorni di riferimento in cui il lavoratore è tenuto a svolgere le prestazioni lavorative;

3) il periodo minimo di preavviso a cui il lavoratore ha diritto prima dell’inizio della prestazione lavorativa e, ove ciò sia consentito dalla tipologia contrattuale in uso e sia stato pattuito, il termine entro cui il datore di lavoro può annullare l’incarico;

r) gli enti e gli istituti che ricevono i contributi previdenziali e assicurativi dovuti dal datore di lavoro e qualunque forma di protezione in materia di sicurezza sociale fornita dal datore di lavoro stesso;

Inoltre, il datore di lavoro dovrà consegnare o mettere a disposizione del personale, anche mediante pubblicazione sul sito web, i contratti collettivi nazionali, territoriali e aziendali, nonché gli eventuali regolamenti aziendali applicabili al rapporto di lavoro (nuovo comma 6-bis dell’art. 1 d.lgs. n. 152/1997).

Con riferimento ai rapporti di lavoro “integralmente automatizzati”, il Decreto Lavoro modifica l’art. 1-bis, commi 1 e 8, del d.lgs. n. 152/1997, prevedendo che il datore di lavoro o il committente pubblico e privato deve informare il lavoratore dell’utilizzo di sistemi decisionali o di monitoraggio integralmente automatizzati deputati a fornire indicazioni rilevanti ai fini della assunzione o del conferimento dell’incarico, della gestione o della cessazione del rapporto di lavoro, dell’assegnazione di compiti o mansioni nonché indicazioni incidenti sulla sorveglianza, la valutazione, le prestazioni e l’adempimento delle obbligazioni contrattuali dei lavoratori. Resta fermo quanto disposto dall’art. 4 della l. 20 maggio 1970, n. 300 (Statuto dei lavoratori), in tema di impianti audiovisivi e altri strumenti di controllo. Si precisa che gli obblighi informativi non si applicano ai sistemi protetti da segreto industriale e commerciale.

4. Modifiche al contratto di espansione e alla CIGS

L’art. 25 del Decreto Lavoro introduce il comma 1-quater all’art. 41 del d.lgs. 14 settembre 2015, n. 148 in materia di contratto di espansione, prevedendo che fino al 31 dicembre 2023, per consentire la piena attuazione

dei piani di rilancio dei gruppi di imprese che occupano più di 1.000 dipendenti, per i contratti di espansione di gruppo stipulati entro il 31 dicembre 2022 e non ancora conclusi, è possibile, con accordo integrativo in sede ministeriale, rimodulare le cessazioni dei rapporti di lavoro con accesso al pensionamento anticipato entro un arco temporale di 12 mesi successivi al termine originario del contratto di espansione. Restano fermi in ogni caso l’impegno dispesa complessivo e il numero massimo di lavoratori ammessi allo scivolo pensionistico, previsti nell’originario contratto di espansione.

Inoltre, viene introdotta la possibilità per il Ministero del Lavoro di autorizzare un ulteriore periodo di CIGS, ove già concessa fino al 31 dicembre 2023, per le imprese che abbiano fronteggiato situazioni di perdurante crisi aziendale e riorganizzazione e che non siano riuscite a portare a termine nel 2022 i relativi piani di riorganizzazione e ristrutturazione a causa della prolungata indisponibilità dei locali aziendali per cause non imputabili al datore di lavoro. Tale estensione potrà essere accordata dal Ministero del Lavoro su richiesta dei datori di lavoro, senza necessità di consultazioni sindacali e nel limite di spesa di 13 milioni di euro per il 2023 e 900.000 euro per il 2024.

5. Interventi in materia di sicurezza sul lavoro

Con riferimento al tema della sicurezza sul lavoro, il Decreto Lavoro – novellando il d.lgs. n. 81/2008 – introduce l’obbligo di nomina del medico competente non solo nei casi previsti dalla legge ma in tutti i casi in cui ciò sia richiesto dal documento di valutazione dei rischi (DVR).

Vengono, inoltre, ampliati gli obblighi del medico competente: in particolare, quest’ultimo dovrà richiedere al dipendente la cartella sanitaria rilasciata dal precedente datore di lavoro ai fini del giudizio di idoneità nella visita medica per l’assunzione.

Il Decreto Lavoro rafforza anche gli obblighi formativi in capo al datore di lavoro, onerandolo di erogare una formazione e addestramento specifici al dipendente per l’utilizzo idoneo e sicuro di attrezzature di lavoro che richiedono conoscenze particolari, con relative sanzioni in caso di inosservanza.

6. Riduzione della pressione fiscale e del cuneo contributivo a favore dei lavoratori

Per far fronte all’aumento dell’inflazione e alla conseguente erosione del salario reale dei lavoratori il Decreto Lavoro prevede che:

a) per il periodo di imposta 2023 viene innalzato a € 3.000 il limite del valore dei fringe benefit che non concorre a formare reddito imponile. Tale estensione si applica solo ai lavoratori dipendenti hanno figli fi-

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scalmente a carico, compresi i figli nati fuori del matrimonio riconosciuti, i figli adottivi o affidati. La stessa agevolazione si applica altresì con riguardo alle somme erogate o rimborsate dai datori di lavoro ai dipendenti per il pagamento delle utenze domestiche. Il datore di lavoro che vuole accedere all’agevolazione deve darne previa informativa alle rappresentanze sindacali unitarie, ove presenti;

b) con riferimento alla riduzione del cuneo contributivo, è incrementato del 4% l’esonero sulla quota dei contributi previdenziali IVS a carico del lavoratore per i periodi di paga dal 1° luglio al 31 dicembre 2023, senza ulteriori effetti sul rateo di tredicesima.

7. Misure di inclusione sociale e lavorativa e di accompagnamento al lavoro

Gli artt. 1-13 del Decreto Lavoro introducono, dal 1° gennaio 2024, l’assegno di inclusione (“ADI”) che segna il superamento del Reddito di cittadinanza. L’ADI è una misura nazionale di contrasto alla povertà, alla fragilità e all’esclusione sociale delle fasce deboli attraverso percorsi di inserimento sociale, nonché di formazione, di lavoro e di politica attiva del lavoro. L’ADI è definito una misura di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale, condizionata alla prova dei mezzi e all’adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa.

L’ADI consiste in una integrazione al reddito in favore dei nuclei familiari in cui vi sia una persona con disabilità, un minorenne o un ultra-sessantenne e che siano in possesso di determinati requisiti, relativi alla cittadinanza o all’autorizzazione al soggiorno del richiedente, alla durata della residenza in Italia e alle condizioni economiche.

Il beneficio mensile (non inferiore a 480 euro all’anno e non imponibile ai fini IRPEF) sarà erogato dall’INPS attraverso uno strumento di pagamento elettronico, per un periodo massimo di 18 mesi continuativi, con la possibilità di un rinnovo per ulteriori 12 mesi. Il nucleo beneficiario dovrà sottoscrivere un patto di attivazione digitale e presentarsi, con cadenza trimestrale, presso i patronati o i servizi sociali e i centri per l’impiego, al fine di aggiornare la propria posizione.

I soggetti occupabili, di età compresa tra i 18 e i 59 anni e non “fragili”, decadranno dalla fruizione dell’ADI nel caso di rifiuto di una offerta di lavoro che abbia le seguenti caratteristiche:

prevede un orario di lavoro a tempo pieno o parziale, con orario minimo pari al 60% e una retribuzione non inferiore ai minimi salariali previsti dai contratti collettivi;

è a tempo indeterminato, su tutto il territorio nazionale;

oppure è a tempo determinato, anche in somministrazione, se il luogo di lavoro non dista oltre 80 km dal domicilio.

8. Incentivi all’occupazione

I datori di lavoro privati che assumono i beneficiari dell’ADI potranno fruire, a determinate condizioni, di incentivi nella forma di un esonero contributivo previdenziale.

Ai patronati, alle associazioni senza fini di lucro e agli altri enti di mediazione sarà riconosciuto, per ogni persona con disabilità assunta a seguito dell’attività da loro svolta, un contributo compreso tra il 60 e l’80 per cento di quello riconosciuto ai datori di lavori.

Il Decreto Lavoro introduce anche un incentivo all’assunzione dei giovani “NEET”. In particolare, vengono introdotti incentivi pari al 60% della retribuzione per un periodo di 12 mesi, a favore dei datori di lavoro che assumono, nel periodo dal 1° giugno e fino al 31 dicembre 2023, giovani che abbiano le seguenti caratteristiche:

a) alla data dell’assunzione non abbiano compiuto il trentesimo anno di età;

b) non lavorano e non sono inseriti in corsi di studi o di formazione («NEET»);

c) sono registrati al Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani.

sotto i trenta anni di età, non inseriti in programmi formativi e registrati nel PON “Iniziativa Occupazione Giovani”. L’incentivo è cumulabile con l’esonero contributivo nella misura del 100%, per un periodo massimo di trentasei mesi, e con altri incentivi previsti dalla legislazione vigente.

9. Fondo nuove competenze

L’art. 19 del Decreto Lavoro interviene nella disciplina del Fondo Nuove Competenze di cui all’articolo 88 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77. In particolare, le modifiche prevedono:

l’incremento della disponibilità finanziaria del Fondo tramite la ricollocazione delle risorse rinvenienti dal Piano nazionale Giovani, donne, lavoro, cofinanziato dal Fondo sociale europeo +, potendone concorrere, altresì, le risorse del Programma Operativo Complementare POC SPAO;

la ridefinizione delle finalità del Fondo. In particolare, viene eliminato il riferimento generale alla crisi epidemiologica legata al COVID-19, essendo le risorse esplicitamente destinate all’aggiornamento della professionalità dei lavoratori a seguito della transizione digitale ed ecologica.

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SFIdA Now, si conclude il progetto INAIL al quale ha collaborato PAI

Si è svolto a Roma, nella prestigiosa sede dell’INAIL il convegno che conclude il progetto di ricerca sui rischi multifattoriali che caratterizzano le attività sia lavorative sia turistico-sportive praticate in ambienti naturali speciali, il convegno si propone di illustrare le considerazioni che lo hanno caratterizzato e rilanciare verso ulteriori prospettive di approfondimento.

Il percorso ha visto coinvolti ricercatori dell’Inail e delle Università di Roma ‘Tor Vergata’ e Cassino, nel progetto “SFIdA Now – Modello e progettazione di un Sistema per la Formazione e l’Informazione di operatori e utenti di Ambienti Non-

Wild” (Bando BRIC 2019 Id 32) e in serrato confronto con esperti del settore.

Sono stati considerati ambienti naturali cosiddetti ‘speciali’ – in quanto caratterizzati dalla presenza di pericoli la cui eliminazione snaturerebbe gli

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ambienti stessi – e si è cercato di condividere le rispettive competenze per porre in evidenza criticità e di ipotizzare strategie per ridurle.

Dal percorso è emersa innanzitutto la necessità di una terminologia condivisa che permetta di ‘de-finire’–anche nel senso di ‘tracciare i confini dei diversi significati’–termini quali ‘sicurezza’, ‘pericoli’, ‘gestione dei rischi’… che se da un lato sono specifici del settore degli analisti del rischio, dall’altro sono divenuti parte del lessico di quanti praticano attività outdoor in ambienti naturali con significati non sempre e non per tutti fedeli agli originali.

In considerazione poi del numero sempre crescente di frequentatori, è emersa l’urgenza di definire strategie di formazione e informazione che consentano a quanti praticano – per lavoro o per diletto - attività sportive outdoor di muoversi negli ambienti naturali con piena consapevolezza e adeguata capacità di gestione dei rischi ai quali si troveranno esposti.

Nell’ambito del progetto “SFIdA Now” i tecnici e i ricercatori dell’Inail e delle Università hanno quindi ipotizzato strategie informative e formative, e avviato l’implementazione di un sistema-contenitore – un portale web - che raccoglie contenuti: descrizioni degli ambienti naturali, terminologia e metodo utili a valutare pericoli, situazioni di pericolo, eventi pericolosi, rischi; dove possano essere caricati filmati e immagini che descrivano situazioni di pericolo e comportamenti corretti da agire; con sezioni dedicate all’autovalutazione della propria capacità di lettura dei pericoli che caratterizzano un determinato ambiente, e delle proprie abilità fisiche.

Il convegno vuole anche e soprattutto essere un’occasione d’incontro e di confronto per quanti, competenti a vario titolo del settore outdoor, a fronte del significativo numero di interventi di soccorso operati negli ultimi anni, si stanno interrogando sulle cause del fenomeno e sulle strategie più efficaci per contenerlo. E si propone come un’occasione di rilancio della tematica verso ulteriori percorsi di approfondimento.

Parchi Avventura Italiani ha partecipato al progetto, in quanto il parco avventura è forse l’esempio più noto, con 280 installazioni in

Italia, tra i luoghi naturali gestiti. Gli incidenti nel settore sono estremamente bassi, a conferma che una buona formazione e tanta pratica da parte degli operatori costituisce una garanzia di sicurezza per gli oltre due milioni di visitatori che ogni anno testano la loro abilità fisica sui percorsi avventura.

Al convegno di chiusura, che si è svolto nella prestigiosa sede dell’INAIL lo scorso 19 maggio, Matteo Sanguineti, presidente PAI ha evidenziato ha presentato il settore rilevando l’importanza della formazione nei parchi avventura, che investono una parte significativa del fatturatomediamente il 7 per cento - per formare gli addetti e garantire la sicurezza di tutti.

Tra i relatori: Edoardo Gambacciani, Inail Direttore centrale ricerca, Corrado Delle Site, Inail Direttore Dit, Elisa Pichini – Inail, Stefano Trinchi - CNSAS Servizio Regionale Lazio, Laura Tomassini – Inail, Angelo Seneci – Outdoor Advisor, Matteo Sanguineti – PAI, Angelo Rodio – Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale e Fabio Massimo Zanzotto - Seconda Università degli Studi di Roma ‘Tor Vergata’.

I parchi avventura nello spettacolo viaggiante

Ai Soci di Parchi Avventura Italiani è stata inviata una circolare che informa della recente modifica della descrizione dell’attrazione “Mixtreme - Percorso vita sospeso” nella quale sono stati rimossi i riferimenti ad aspetti costruttivi. Pertanto quando l’aggiornamento dell’Elenco delle attrazioni uscirà sulla Gazzetta Ufficiale sarà possibile richiedere la licenza di spettacolo viaggiante, dopo aver ottenuto il codice identificativo dell’attrazione. Maggiori informazioni nel prossimo numero di questa rivista.

59 PARCHI avventura www.parchiavventuraitaliani.it

L’ANESV Campania Calabria incontra il presidente Vicenzo De Luca

Si è tenuto a Napoli, lo scorso 13 maggio un importante incontro dell’Unione regionale AGIS con il Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca. La sezione ANESV Campania Calabria e Sicilia ha presentato il programma e le richieste per il periodo 2023/2027.

Molti i temi trattati dal rappresentante ANESV Diego Guida, su delega del presidente Ciro Guida, ha segnalato al presidente De Luca: sono infatti in fase di realizzazione progetti dello Spettacolo Viag-

giante e dei Parchi di divertimento, che godranno del sostegno della Regione, con programmazione del Congresso della categoria che dovrebbe realizzarsi a Napoli (sede opportunamente scelta dalla giunta esecutiva nazionale ANESV) nel 2024 al quale parteciperanno su invito della sezione ANESV l’UFE e l’ESU le Associazioni di categoria Europee, con la necessità di individuare soluzioni per le problematiche del settore e lo sviluppo di attrattive legate allo Spettacolo Viaggiante Nazionale e Regionale come il plateatico, i trasporti, l’energia elettrica, il fisco, la formazione scolastica dei bambini con genitori con attività itinerante, la legislazione con i decreti delegati del nuovo codice dello Spettacolo ecc…

Inoltre sono state elencate le seguenti necessità: Regolamentazione: necessità di una regolamentazione urbanistico amministrativa Regionale che detti le linee guida alle Amministrazioni Comunali al fine di predisporre i regolamenti di cui alla legge 337 del 1968 da molte ammi-

60 FUORICAMPO Lo Spettacolo Viaggiante
Testo: Ciro Guida

nistrazioni non ancora definiti per l’esercizio della nostra attività. Con il Finanziamento per l’individuazione di nuove aree, spazi e locali e di adeguare quelli esistenti al fine di attrezzarle e destinarle permanentemente alle attività di spettacolo viaggiante e parchi di divertimento con investimenti dei fondi 2021/2027.

Canoni demaniali: richiesta di intervento della Regione Campania nella conferenza Stato Regioni per riequilibrare i canoni del demanio statale/regionale/comunale generale per gli spazi dedicati allo Spettacolo Viaggiante temporaneo e permanente, (si potrebbe pensare per esempio ad un sostegno sui Canoni da parte della Regione Campania con lo storno di un contributo in percentuale sul Canone pagato dagli esercenti)

Formazione e promozione: ci sono ambiti in cui la formazione è fondamentale, uno di questi e lo Spettacolo Viaggiante e i Parchi di Divertimento al fine di garantire i più adeguati livelli di sicurezza ed eccellenza nella gestione delle attrazioni e la diffusione delle tradizioni culturali popolari della Campania . creazione di una rivista regionale con progetti multidisciplinari che possano far conoscere la cultura e lo Spettacolo tradizionale e popolare della nostra Regione all’Europa e nel resto del mondo.

All’incontro sono stati presenti anche il vice presidente Amedeo Cioffi, i consiglieri regionali ANESV Luigi Francesco Pietati e Gina Canterini.

Al termine del dibattito il segretario regionale

ANESV Diego Guida Diego ha donato una targa rappresentativa al Governatore De Luca in segno di ringraziamento per il fattivo impegno nei con-

fronti della Categoria dello spettacolo viaggiante, che l’ha accolta con piacere fissando un punto fermo per i prossimi incontri.

Ai campionati di matematica

I numeri non hanno segreti per la piccola Asia Leone, nipote del compianto Luciano Canterini, in finale nazionale con altri 3500 bambini da tutta Italia

I Campionati Junior di Giochi Matematici sono una gara matematica con finalità didattiche per le quarte e quinte classi della scuola primaria. Alla finale nazionale che si è tenuta all’Università Bocconi di Milano ha partecipato anche un’alunna di quinta della scuola Don Milani di Domodossola: Asia Leone. La docente di matematica, Da- niela Surace, ha preparato i bambini e ha seguito le se- lezioni, coadiuvata da altre insegnanti «C’erano 3500 partecipanti da tutta Italiaspiega la docente - Asia non è arrivata nelle prime venti ma si è divertita tanto, era così orgogliosa di entrare in un’università prestigiosa, lei così piccina di età.

È bastato quello a premiar- la. È una bambina molto volenterosa, interessata a tutto, le piace mettersi in gioco. Ama molto la matematica».

61 FUORICAMPO

Sr. Geneviève impegnata da

oltre mezzo secolo

per lo spettacolo viaggiante

nell’apostolato

È il giugno 2015 quando papa Francesco, prima di iniziare la sua visita pastorale ad Ostia, decide di “fare un salto al Luna Park” dove vive sr. Geneviève, una suora che aveva conosciuto poco dopo la sua elezione insieme ad altre consorelle. La suora, della Congregazione delle Piccole Sorelle, ha compiuto 80 anni e da oltre mezzo secolo è impegnata nell’apostolato tra i circensi e i giostrai.

62 FUORICAMPO Lo Spettacolo Viaggiante
Testo: Raffaele Iaria

Oggi continua a vive re, nella fraternità, tra le giostre del Parco Lido della cittadina alle porte di Roma. Una roulette bianca dove le religiose hanno ricavato anche una cappellina che il Pontefice ha voluto visitare. Un piccolo spazio segnato oltre che dalla Croce anche da un bassorilievo di Madonna con Bambino e dal Bambinello in terracotta deposto in un cesto ai piedi di una colonnina. «Qui noi preghiamo anche per gli altri dice suor Geneviève mentre si prega si sentono le loro voci, ogni tanto vengono a dare un piccolo saluto, specialmente i bambini entrano per dare un bacetto a Gesù trascinandosi dietro le nonne o le mamme». L’80° compleanno di piccola sorella. Geneviève Jeanningros lo ha ricordato lo stesso papa Francesco incontrando un gruppo di operatori dello spettacolo viaggiante lo scorso 20 marzo. «Voi sapete cantare? Per fare gli auguri, cosa cantate? Fate gli auguri, cantando, perché questa ragazzina, suor Geneviève, fa 80 anni! Le cantiamo “compleanno felice”?» ha detto il Pontefice.

Chi la conosce da vicino apprezza la sua solarità, la capacità di rispondere ai bisogni della gente e la sua discrezione. Lo sanno bene le famiglie che vivono al parco Lido di Ostia, giostrai provenienti da diverse città italiane ma anche dall’estero. Sono arrivati qui dal Luneur, il gran de parco giochi di Roma.

E con loro la fraternità delle religiose per condividere la “festa” di portare “gioia”, come dice spesso il Papa: quella festa «fatta di cose piccole». Cose piccole che condividono con gli altri esercenti del parco: sr. Geneviève, insieme alle sue consorelle, hanno uno stand dove si possono trovare articoli di artigianato ma anche alcuni giochi per bambini.

«Guadagniamo poco ma serve per essere presenti», spiega: «Ho ricevuto tanto dalla loro accoglienza per tutti. Nel Luna park si cerca gioia, luce. Tutti ne abbiamo bisogno», ricorda, mostrando il piccolo Gesù in terracotta sorridente. «Spolverando i ricordi, rintracciando ciò che ho ricevuto, mi scopro abitata da una profonda gratitudine. In questi lunghi anni gli amici del Lunapark mi hanno insegnato che si può far festa anche nelle tristezze e nelle difficoltà, da loro ho imparato ad essere più vera e che tutti pos-

siamo essere segno di gioia, della Gioia. Continuo a lasciarmi interpellare dal cuore della mia/ nostra gente. Un cuore spalancato ad accogliere senza condizioni chiunque passi, chiunque abbia bisogno.

La piccola speranza si è nutrita – aggiunge – oltre che dalla preghiera quotidiana anche dell’affetto e la compagnia di tante piccole sorelle, amici, di ps Magdeleine e di Jean Vanier e, non da ultimo, dalla presenza di Papa Francesco. Sento che posso solo ringraziare Gesù e tutti quelli che ha messo sulla mia strada. Ho avuto una vita piena, bella e sono certa che Gesù, amico dei miei sei anni, cammina con me fino alla fine».

«Dopo la visita di papa Francesco ci si è accorti delle persone delle giostre, ma non tutti capiscono la bellezza di questo lavoro, la dignità di chi viaggia e di coloro che, pur restando fermi, amano continuare a vivere accanto ai propri mestieri...in una carovana o casetta, con la luce, l’acqua, tanti fiori, telefono, Internet, tutto ciò che serve... in piccoli spazi, ma vicini gli uni agli altri, pronti a sostenerci, come succede nei piccoli paesi o nei quartieri di ogni parte del mondo. È una vita sobria, semplice, dignitosa, anche in questi tempi in cui si fa più fatica nel lavoro», ha detto sr. Anna Amelia che vive con sr. Geneviève.

NECROLOGI

Juna Picci ci ha tristemente lasciati lo scorso 4 marzo. Ne danno triste notizia, con l’affetto dovuto, tutti i Familiari ricordandola per la sua caparbietà, dedizione, amore per il suo Lavoro. Il Papà Picci Riccardo la mamma Luigina ed i Fratelli Leonida, Nadia, Sabrina, Manuela, Danila e Lara. “Un Forte abbraccio , sarai sempre nei nostri cuori”.

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Mondo Giochi www.mondogiochi.com

MaggiControls www.maggicontrols.com

Moviemex 3D www.moviemex3d.com

Omes New Park www.omes-newpark.com

Pinfari www.pinfarirc.com

New Dieresin www.dieresin.com

Panel System.it panelsystem.it

Preston&Barbieri www.prestonbarbieri.com

PTS www.ptson.com Sacoa https://www.sacoacard.com/

Sartori Rides www.sartoriamusement.com

Sela Group www.selacarshop.com

Special Game www.specialgame.it

Tecnopiscine International S.r.l. www.tecnopiscineint.com

Technical Park www.technicalpark.com

Toy Tech www.toytechvending.it

65 www.anesv.it

COMPACT SPINNING COASTER

Tusenfryd, Vinterbro, Norway

Antonio Zamperla SpA

Vicenza - Italy | ph +39 0444 998 400

zamperla@zamperla.it

• The perfect family attraction

• Parents and children ride next to one another and the spinning motion adds interactivity as riders see others on the ride

• The layout creates a great spinning motion

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FOOTPRINT CAPACITY HEIGHT 32.8 x 22 m (107.6 x 72 ft) 1 lap 480 pph 2 laps 370 pph 5.1 m (42 ft)

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