Lunarfollie Gennaio 2022

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LUNARFOLLIE

Venezia: divisa ma unita nel vero e proprio raggiungimento di Venezia: dal Canale della Giudecca si aprirà davanti ai vostri occhi una vista mozzafiato dell’arcipelago da non perdere assolutamente.

pubblica. A collegarlo con le Prigioni Nuove è il Ponte dei sospiri: oggi pensiamo subito

San Marco È il sestiere più noto della città, il nucleo da cui si è sviluppata inizialmente Venezia e che conserva, sebbene sia uno dei quar-

Vista di Venezia dal Canale della Giudecca

Centodiciassette isole, centosettantasette canali, quattrocentonove ponti. Capitale per 1100 anni della Repubblica di Venezia e per questo conosciuta anche come la Serenissima, la Dominante e la Regina dell'Adriatico, Venezia è stata universalmente dichiarata una delle più belle città del mondo, unica nel suo genere, facente parte, insieme alla sua laguna, del patrimonio dell'umanità dell'UNESCO. È sicuramente una delle destinazioni più visitate al mondo, ma non fatevi scoraggiare dall’assalto dei turisti, che in epoca pre-covid erano ben più di 35 mila al giorno: è una città infatti che, con i suoi angoli nascosti e la sua atmosfera sognante, non potrà fare altro che stupirvi. Nel caso vi si presentasse dunque l’occasione, come è accaduto a me durante queste appena trascorse vacanze di Natale, di esplorarla, ecco alcuni suggerimenti e consigli sui luoghi più suggestivi in cui recarsi. Partiamo innanzitutto col dire che la città è suddivisa in 6 quartieri, i cosiddetti Sestieri: San Marco, Dorsoduro, Castello, Cannareggio, San Polo ed infine Santa Croce, ciascuno dei quali presenta delle proprie peculiarità. Camminare risulta in molti casi il metodo più rapido e comodo per transitare al loro interno, ma in alternativa il traghetto è il principale mezzo di trasporto pubblico, sia nello spostamento tra le diverse zone che

tieri più piccoli, la maggior parte delle famose attrazioni. La Basilica di San Marco, il cui aspetto attuale risale al 1060, è il richiamo più forte al passato bizantino della città, quando essa era ancora fortemente legata a Costantinopoli: fin dall’ingresso verrete accecati dagli oltre 4240 mq di tessere dorate che costituiscono i

meravigliosi mosaici. Non di minor importanza è però il Palazzo Ducale, sempr e nell’area della piazza, le cui immense e impreziosite sale sono il simbolo del potere politico del doge e delle magistrature al tempo della Re-

agli innamorati che lo attraversano in gondola, ma in passato a sospirare erano in realtà i prigionieri condannati. Vale la pena visitare anche il Museo Correr, il quale illustr a, nelle sue numerose sale neoclassiche, l’arte, la civiltà e la storia di Venezia. Non tutte le cose più belle sono però necessariamente anche le più conosciute: allontanandovi leggermente dalla piazza, in un angolo defilato della città, potreste salire sulla scala a spirale

esterna Contarini del Bovolo; in veneziano “bovolo” significa infatti “chiocciola”. Essa è molto romantica ed offre dalla cima una fantastica vista. A concludere il tour del sestiere è il celebre Teatro la Fenice, risorto da due gravi incendi e in cui si sono tenute le opere dei più grandi compositori di tutti i tempi.


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