Lungarno n. 81 - febbraio 2020

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I Pupi di Stac

L’evoluzione dei burattini di Giulia De Giorgio foto di Giulio Garosi

A

metà degli anni ‘50, ai burattini crebbero le gambe. Siamo precisamente nel 1953, anno in cui Carlo Staccioli decise, contro ogni convenzione, di apportare una modifica stilistica ai suoi burattini regalandogli un bel paio di gambe e facendoli evolvere ufficialmente in Pupi: I Pupi di Stac. “Molti studiosi hanno pensato a una analogia con l'immagine di Pinocchio […]. L'interazione ed il movimento dei Pupi è effettivamente più impacciata e compassata; la recitazione è molto meno burattinesca e più marionettistica; si ricalcano di fatto i movimenti degli attori sul palcoscenico”. A parlarci di loro è Enrico Spinelli, diretto erede, capocomico nonché Presidente della Compagnia dei Pupi di Stac, attiva sul territorio fiorentino e non solo.

È sorprendente il modo in cui una realtà come quella dei Pupi riesca a farsi spazio in un mondo come quello di oggi, un mondo in cui spesso lo schermo virtuale prende il sopravvento sulla vita reale accaparrandosi con prepotenza l’attenzione nostra e dei più piccoli. “L'effetto dei burattini (goffi, scortecciati, logori, inespressivi senza labiale, piccoli e lontani) sul pubblico è sorprendente. Anche i più piccoli accettano immediatamente la convenzione teatrale per cui il pezzo di legno vive, ha sentimenti e ha un cuore. La magia delle fiabe e delle storie narrate e la capacità di interpretare mille voci e personaggi fanno il resto del miracolo. Il pubblico crede e vuol credere che i burattini siano VERI”. La dedizione di Enrico, la sua attenzione e la sua energia, spingono il suo sguardo

a un futuro pieno di speranze: “Spero di continuare a far ridere ed appassionare i bambini. Mi aspetto di indovinare nuove storie e allestire sempre spettacoli applauditi e riusciti. Poi mi aspetto certamente che tutti i validi collaboratori, che ho la fortuna di avere con me, possano continuare la tradizione dei burattini di Firenze. Desidero per il futuro (magari presto così lo vedo anch'io) un teatrino tutto nostro a Firenze, ovvero un teatro stabile di burattini per i fiorentini di oggi e di domani”. I Pupi di Stac si esibiranno in data 16 febbraio con Cenerentola al Teatro Puccini alle ore 16:45 e il 22 febbraio con Il Giardino del Re al Teatro CRC (Antella) alle ore 17:00.

Il pezzo di legno vive, ha sentimenti e ha un cuore

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