VISCO Chirurgia 1/2021

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Le indicazioni dei viscoelastici in chirurgia oculare 

Marco Verolino  Luca D’Andrea  Mario Balia

Ospedali Riuniti Area Vesuviana ASL NA 3 Sud

I viscoelastici (ophtalmic viscosurgical devices ideali per riempire il sacco capsulare durante OVD) sono tra i principali device che il chirurgo l’impianto del cristallino artificiale, grazie anche oculista utilizza per varie funzioni intraoperatoalla loro facilità di rimozione. Lo svantaggio legarie: ottenere e mantenere spazi, protezione delto all’elevata coesività di queste sostanze deriva le strutture e dei tessuti endoculari, per creare le dalla loro immediata fuoriuscita dall’occhio sotto condizioni di cui ha bisogno per le delicate mal’effetto dei flussi. Diversamente, gli OVD leggeri novre intraoculari, il tutto sia nella moderna chie/o poco concentrati sono caratterizzati da un’erurgia della cataratta così come in altre chirurgie levata dispersività e una bassa coesività e quindi intraoculari. classificati come dispersivi. Per la loro tendenza Gli OVD sono soluzioni non attive, trasparenti e gea rimanere aderenti ai tessuti offrono una protelatinose, con proprietà viscose ed elastiche, come zione tissutale maggiore garantendo sicurezza suggerisce il nome. Il loro compito principale è all’endotelio, ma presentano una scarsa capacità quello di creare e mantenere gli spazi dell'occhio nel mantenere gli spazi. (Figura 1) specie in C.A.e di proteggere l'endotelio corneale Negli ultimi anni si sono affacciati sul mercato durante determinate fasi della procedura chirurOVD con caratteristiche diverse comprendenti, gica. ad esempio, la categoria di polimeri ad altissimo Introdotti circa trenta anni fa, il mercato oggi peso molecolare, denominati “pseudo dispersivi” propone una vasta offerta di questi dispositivi o “viscoadattativi” e la categoria di “coesivi interviscochirurgici, che si differenziano per le caratmedi” che si comportano come gel viscosi. teristiche chimico-fisiche. La conoscenza di esse I viscoadattativi hanno la capacità di assumere un permette al chirurgo di prevederne il comporcomportamento variabile a seconda dei flussi: a tamento clinico-fisico e scegliere il prodotto più flussi ridotti si comportano come sostanze disperadatto ad ottimizzare il workflow relativo alle disive, mentre ad alti flussi assumono un comportaverse fasi della chirurgia, rendendola più semplimento coesivo. Tale proprietà risulta utile e deve ce e sicura. essere sfruttata in combinazione con la gestione La maggior parte degli OVD sul mercato segue dei flussi, per ottenere una compartimentazione in genere il principio per cui, ad un aumento del peso molecolare e della concentrazione delle molecole, è associato un aumento della viscosità e della coesività, come nel caso di OVD a base di acido ialuronico. Gli OVD dotati di elevata viscosità ed alto peso molecolare sono classificati come coesivi e sono più efficaci nella creazione e nel mantenimento dello spazio nel segmento anteriore Figura 1. Classificazione dei Viscoelastici (OVD) in base alla viscosità, da dispersivi a durante la chirurgia. Sono anche coesivi.

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