>>
Tecnica “IOL scaffold” in casi di cataratte complicate con rottura capsulare posteriore
Marco Zagari Silvio Zagari
Poliambulatorio Centro Europeo, Catania
>> SCOPO DEL LAVORO Impiego della tecnica scaffold IOL per la gestione del nucleo catarattoso in presenza di rottura capsulare posteriore con l’ausilio di IOL 3 pezzi iniettata in camera anteriore durante le manovre di facoemulsificazione.
>> MATERIALE E METODI La rottura capsulare è un evento possibile con un aumento di incidenza nelle cataratte complicate. Questa può avvenire in diverse fasi della procedura chirurgica con conseguenti complicanze che talvolta necessitano di procedure chirurgiche vitreoretiniche ed in certi casi, non risulta possibile un impianto della IOL nel sulcus. Pertanto è necessaria una procedura di impianto secondario. La tecnica IOL scaffold nasce con l’idea di prevenire ulteriori complicanze durante un evento avverso (rottura della capsula posteriore), condizione necessaria per l’esecuzione corretta della tecnica è l’integrità del sulcus con continuità, anche parziale della capsuloressi. Durante l'intervento di facoemulsificazione, quando il chirurgo nota un danno della capsula posteriore in una fase precoce, la tecnica della IOL scaffold (IS) può essere utilizzata per prevenire ulteriori complicanze.
La tecnica IS prevede la parziale/totale visco dislocazione del nucleo catarattoso o dei frammenti catarattosi in camera anteriore, la IOL viene inserita non dopo aver asportato il cristallino, bensì in presenza di quest’ultimo o di una sua parte, con il fine di formare un’impalcatura che funga da protezione e separazione delle camere, ed al davanti della IOL si esegue la chirurgia di facoemulsificazione (Fig. 1). Durante lo svolgimento della procedura è di fondamentale importanza individuare la rottura capsulare posteriore (RCP): pertanto si inietta viscoelastico in prossimità di essa con il fine di “tamponare” la rottura, evitare la fuoriuscita del vitreo e dislocare il nucleo restante in camera anteriore al di sopra del piano irideo, creando spazio nel sulcus. In un secondo step, è possibile impiantare la IOL 3 pezzi in camera anteriore tra il nucleo catarattoso ed il piano irideo con posizionamento dell’ansa distale al di fuori del tunnel principale. Si inietta viscoelastico in camera anteriore, con posizionamento dell’ansa distale in camera anteriore, si procede con facoemulsificazione e vitrectomia in camera anteriore ed al di sotto della IOL con asportazione dei residui corticali. Si immette viscoelastico nel solco, e si procede al
Figura 1. Facoemulsificazione del nucleo catarattoso in camera anteriore con tecnica IOl scaffold: A identificazione della rottura della capsula posteriore B-lussazione del cristallino in camera anteriore C Inserimento della IOL
24
viscochirurgia
1 • 2021