INTERVISTE Pasquale Arria CEO e Founder Realize Networks
caso il messaggio resta vivo, si trasmette perché alla base di tutto c’è una storia.
Noi partiamo dal presupposto che tutti possono essere dei content provider e quindi cerchiamo di farci sempre ispirare da tutto, di non sottovalutare nulla. Rispetto a quella che è la nostra esperienza, di agenzia che fa branded content e branded entertainment e in accordo con il brief ricevuto, cerchiamo sempre di creare un contenuto esperienziale. Questo vuol dire ideare e produrre occasioni partecipative, che generano coinvolgimento attivo dell’utente.
Figure come l’head of content e il content strategist sono molto importanti all’interno di una azienda perché il loro ruolo guida l’attenzione dell’utente, sono una sorta di nuovi storytellers, possono in alcuni casi creare dei momenti di discussione e confronto. L’utente è disposto a seguirli? La mia risposta è si, a patto che il contenuto che raccontano sia rilevante, di qualità, coinvolgente e informativo. Se così è, gli utenti seguono e nel migliore dei casi possono diventare, anche involontariamente, a loro volta promotori di quel contenuto. I social, quindi, sono un canale da cui non si può più prescindere. Non so se siano il mezzo ideale per ingaggiare
Far vivere qualcosa da ricordare e raccontare è un elemento che fa la differenza, così come suscitare un’emozione o un sentimento. In questo
Anita Falcetta Marketing e Communication Consultant Bryan Kramer:” The fact is that businesses do not have emotion. Products do not have emotion. Humans do.” È tenendo conto di questa cornice che a mio avviso si comprende l’importanza del Content Marketing sia per i players del segmento B2B che B2C. Come consulente, mi trovo sovente a interloquire direttamente con il cliente - in fase pre Brief - sulla strategia di Marketing, prima ancora che sul piano di comunicazione; da ciò la necessità di rimanere saldamente ancorata ai numeri, supportando l’Azienda nella traduzione dei suoi obiettivi commerciali in obiettivi di marketing e messaggi di comunicazione, aiutandola a definire il suo
Lorenzo Cecchinelli Creative Director Mpr Comunicazione Integrata I messaggi, da tempo, hanno perso il ruolo di semplice content delivery, diventando sempre più “experience enabler”, con l’intento di generare nuove esperienze, integrando elementi e dinamiche social e mobile. I contenuti non sono solo narrazioni, ma piccole “vite” che nascono e si sviluppano in maniera complessa attorno a un’idea creativa, si legano alle esperienze che riescono a intrecciare e generare, si evolvono, si modificano, rimangono, creano scie. Il successo dipende dalla capacità dei brand di creare esperienze integrate, convergenti, che siano “seamless”, effettuando nuove scelte strategiche
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target, e soprattutto a comprendere l’elevato dinamismo del mercato e il conseguente veloce/periodico/costante mutamento dei trend e delle abitudini di acquisto del consumatore 4.0. Il content marketing è figlio di questo processo, dello scambio di imput e output con il cliente, come in una partita da tennis, con un terzo giocatore in campo: il pubblico sugli spalti, che bisogna coinvolgere, emozionare a tal punto da farlo sentire dentro alla partita, sincronizzando le voci e i corpi fino a generare identificazione e condivisione collettiva del messaggio. Un messaggio veritiero, verificabile, empatico, divertente, stimolante, se ben confezionato e trasmesso con un linguaggio immediato e comprensibile, per il target di riferimento, ha
per soddisfare le esigenze evolute degli utenti. Queste considerazioni sanciscono il definitivo passaggio dall’”old advertising” al new, il quale non si limita più a lanciare un messaggio fine a se stesso e finalizzato all’obiettivo preposto ma si integra con tutte le leve della comunicazione attraverso la narrazione e il dialogo con il suo interlocutore. Questa vision è chiara in MPR fin dalla sua nascita che, con know-how specifici, sviluppa da 30 anni piani strategici di comunicazione integrata on e offline per costruire strategie di marca che fondino sul dialogo interattivo il rapporto tra brand e consumatore. L’approccio integrato di MPR parte da un solo pensiero strategico che viene declinato in maniera sistematica.