Mirano Magazine dicembre 2022

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Mirano, esempio di dovere civico

elezioni politiche e amministrative a confronto

Alle elezioni politiche del 25 settembre 2022 il Comune di Mirano ha dato la sua preferenza al centro destra con il 45% di voti. La sinistra si è collocata al 31% mentre il terzo polo di Calenda e Renzi si attestava intorno al 10%. Il M5S con 1001 voti raggiungeva il 7% del consenso. Ultimo, ma non meno importante, l’astensionismo elettorale a Mirano è stato del 39%, in linea con quello nazionale. Cosa suggeriscono questi risultati elettorali emersi nelle venticinque sezioni di Mirano? E ancora, è possibile scorgere una continuità (o discontinuità) con le elezioni amministrative del 12 giugno 2022?

La risposta è molto articolata. Mirano ha recepito e votato l’offerta politica del centro – destra accordandole una fiducia non plebiscitaria come a livello nazionale, ma certamente chiara quanto a consenso. E, fatto altamente importante, il paese ha dimostrato una notevole elasticità politica dando fiducia ad uno schieramento parzialmente opposto a quello votato in sede amministrativa. Per questo motivo Mirano si è divisa politicamente in due, Una metà vuole un significativo cambiamento politico. L'altra metà vorrebbe muoversi in forma più prudente e moderata. Il paese esprime, quindi, una posizione moderata a livello locale che convive con la volontà di rinnovarsi manifestata a livello politico dopo aver constatato i troppi fal-

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Baggio”
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“Andrea Dazzara” Paolo Trevisanato e Giorgio Pesce
02 dicembre 2022 www.miranomagazine.it

Francesco Venturini: “Sportello energia Mirano” 06

Alessandra Fiorio: “Quando lo sport è una scuola di vita” 07

Annamaria Tomaello: “Il patrimonio immobiliare di Mirano….” 10

Mauro Crivellaro: “ Un gelato per Gianca” 33

Alessandro Pezzin: “Alta, che èa se suga!” 35

Oscar De Gasperi: “La Magnolia” 36 Vespa Club Mirano 46

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limenti di partiti dominati da anime diverse e litigiosi. Ma c’è di più. Alle elezioni amministrative del 12 giugno 2022 il tasso di assenteismo di Mirano era del 51%. Alle politiche è sceso al 39%. Segno evidente che i miranesi guardano con interesse all’amministrazione del proprio territorio ma percepiscono che la politica nazionale incide maggiormente sulla loro vita, il loro benessere, gli interessi economici. Il nostro Comune ha dimostrato una maturità politica non riscontrabile in altre municipalità del Veneto. Una caratteristica che deve essere rispettata e coltivata da tutte quelle persone o Istituzioni che esercitano un qualsiasi potere di rappresentanza politica e sociale. In questo senso l’intervista al sindaco Baggio evidenziata nelle pagine che seguono, è perfettamente in linea con quanto si attendono i miranesi dalla politica, sia essa nazionale come territoriale. di Oscar De Gaspari

INIZIO ATTIVITÀ

LUNEDÌ 30 GENNAIO 2023 Apertura Anno Sociale 2023 LUNEDÌ 6 FEBBRAIO 2023 Inizio 40° Corso di Micologia DA MARZO 2023 Cicli di lezioni su “Le erbe”

Ai nostri Soci e Amici Auguri di Buon Natale e felice Anno Nuovo

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INTERVISTA AL SINDACO DI MIRANO TIZIANO BAGGIO

Esattamente dopo sei mesi dall’insediamento della giunta Baggio, è corretto stilare un primo rapporto operativo di quanto fatto dalla nuova Amministrazione in questo secondo semestre del 2022. Per Mirano, sarebbe auspicabile che una nuova stagione politica possa svilupparsi all’insegna della discontinuità rispetto alla precedente Amministrazione Pavanello. Ma non necessariamente. Infatti, è giusto e corretto che tanti progetti maturati negli anni precedenti possano trovare continuità e realizzazione anche con la gestione Baggio. In ogni caso, l’avvio del nuovo corso politico per Mirano è nato all’insegna dell’entusiasmo e della voglia di fare qualcosa di innovativo rispetto all’involontaria staticità del passato. Ricordiamo, infatti, che il covid19 ha stravolto anche lo stesso modus operandi del Comune. Costretto a defatiganti difficoltà con riunioni e decisioni prese da remoto. Vogliamo ricordare le cose già realizzate o in fieri da questo nuovo governo di Mirano? In coerenza con il programma elettorale e le linee guida programmatiche approvate nel Consiglio Comunale del 21 ottobre u.s., abbiamo lavorato accelerando in particolare sulla rapidità di risposta alle segnalazioni dei cittadini sui disservizi e sull’organizzazione di eventi e di iniziative culturali. Riteniamo di fondamentale importanza queste manifestazioni per generare attrattività, e quindi reddito, per il territorio. Così come pensiamo che festeggiare presentando alla città un progetto concluso, quale ad esempio quello della Piazzetta Barche, crei consapevolezza sulla forza della nostra città. Abbiamo lavorato sul tema rifiuti, avviando una migliore distribuzione delle isole ecologiche attraverso la riduzione e il potenziamento delle stesse e contrastando il fenomeno dell’abbandono, un processo che continueremo. E’stato aperto lo Sportello Energia e sono stati affidati gli incarichi e i contratti per l’avvio della transizione energetica, quali la costituzione delle comunità energetiche e l’efficientamento della pubblica illuminazione. Stiamo cercando di comunicare molto, tenendo la cittadinanza informata sulle varie iniziative. Ma il nostro desiderio di aggiornamento non si ferma alla voce “eseguito”. Vogliamo essere aggiornati su quanto di bello, di utile e costruttivo per Mirano vedremo nell’arco temporale 2023 – 2024. Per questo abbiamo incontrato il sindaco Baggio che volentieri si è sottoposto al fuoco incrociato delle nostre domande. 1) Sig. sindaco, la prima domanda è d’obbligo. La sconfitta del PD alle elezioni politiche del 25 settembre avrà ripercussioni sulla tenuta della sua giunta? No, non avrà alcuna ripercussione. Siamo stati eletti dai cittadini sulla base di una idea di città attrattiva e sostenibile, la maggioranza è coesa e determinata e sentiamo tutta la responsabilità di rispondere alle attese. Teniamo molto al nostro programma, sulla base del quale abbiamo ricevuto la fiducia della cittadinanza: sarà la nostra stella polare, il motivo del nostro amministrare. Ci metteremo tutto l’impegno possibile. Attualmente come sono i rapporti con l’opposizione? L’opposizione sta agendo presentando in consiglio comunale molte interrogazioni ed interpellanze. Si tratta di questioni puntuali, a volte utili e a volte, a mio avviso, un po’ pretestuose. Ho molto rispetto del ruolo svolto dai consiglieri di minoranza, che, come me e i consiglieri di maggioranza, rappresentano la città in modo unitario. Anche se a volte vi è qualche polemica, in realtà presto molta attenzione alle loro sollecitazioni. 2) E’ stata avviata l’istituzione del tavolo di ascolto dei comitati cittadini previsto nel suo programma? Il coinvolgimento dei cittadini nel governo della città è importante. Abbiamo avviato i forum dei cittadini previsti dal nuovo regolamento sulla partecipazione. Un nuovo strumento di partecipazione che supera il concetto delle consulte: i Forum consentiranno una interlocuzione importante e paritaria con l’Amministrazione Comunale, in una logica di città condivisa. Sono 7 i forum attivati: del Volontariato e del Terzo Settore, delle Attività Sportive, della Cultura e della Natura, dei Cittadini e delle Cittadine, dei Quartieri e delle Frazioni , delle Attività Economiche, dei Giovani, della Scuola. Si sono poi svolti i primi incontri dei Tavoli non strutturati che hanno coinvolto la maggior parte dei comitati di quartiere: i problemi sollevati sono stati tutti presi in carico ed a breve arriveranno le prime risposte che saranno strutturate in una logica di interesse generale: ad esempio, a breve sarà attivata la zona 30 km/ h in via Vittoria zona centro, saranno messi in sicurezza gli attraversamenti stradali di via Vittoria e di via Cavin di Sala, sarà attivato un percorso partecipato per l’effettiva realizzazione della zona 30 nel quartiere Aldo Moro, sono state riorganizzate alcune zone ecologiche, ecc. Direi un confronto molto positivo e costruttivo.

3) Cosa avete cambiato da subito nella riorganizzazione della macchina amministrativa? Ci sono state variazioni nell’organico con rotazioni di mansioni apicali? Non abbiamo al momento introdotto cambiamenti. Stiamo raccogliendo i dati sui carichi di lavoro, i risultati del servizio, analizzando le indagini di “clima”: procederemo quindi nei prossimi mesi coinvolgendo il personale e assegnando obiettivi innovativi, concreti e orientati al servizio. Diamo intanto il benvenuto all’architetto Riccardo Tosco, il nuovo Dirigente Area 2 (Urbanistica, Edilizia, Ambiente, SUAP, Cultura, Sport, Turismo, Pubblica Istruzione): un in-

gresso importante e atteso.

4) A che punto è il progetto di vita interdipendente delle persone anziane utilizzando gli edifici di proprietà Ipab? Gli anziani non rappresentano un problema o costo sociale, piuttosto importanti risorse da valorizzare. Si tratta di un progetto ambizioso e visionario al quale il Comune non può lavorare in modo diretto, non essendo gli immobili sua proprietà. Il CDA del Mariutto, stante il verde e il pregio dell’area di proprietà, è determinato nel perseguire tale progettualità, che però richiede finanziamenti importanti reperibili solo attraverso bandi nazionali od europei al momento non disponibili. Certamente, pandemia permettendo, già dalla primavera svilupperemo progetti di scambio tra le generazioni, sfruttando il valore del parco. Siamo tuttavia molto preoccupati per la situazione economica delle IPAB, e dell’IPAB Mariutto in particolare, il cui bilancio è in grave sofferenza a causa dell’impennata dei costi determinata dai costi energetici e dall’inflazione, cui non è seguito alcun intervento di supporto né da parte del Governo né da parte della Regione, contrariamente a quanto avvenuto per altri settori. Il nuovo Presidente Gianangelo Favaretto sta lavorando per evitare aumenti delle rette a carico degli ospiti, ma la situazione è davvero difficile. In merito, insieme ai Sindaci di Dolo e di Stra e al Presidente della Conferenza dei Sindaci, incontreremo l’Assessore Lanzarin. Il nostro Mariutto è una risorsa del territorio e deve essere centrale nella filiera dei servii assistenziali.

5) Mirano è città d’arte e deve essere tutelata. A che punto è il progetto delegato all’assessore Francesco Venturini e consigliere Federico Caldura per come potrebbe essere la nostra città nel futuro? Il nostro programma ruota attorno a tre temi: attrattività, sostenibilità e inclusività. Temi che si traducono in azioni per aumentare il numero di turisti, per ridurre l’impatto ambientale e per incrementare le opportunità per tutti nessuno escluso. Stiamo lavorando quindi su vari filoni: gli eventi, sia quelli organizzati dal Comune che quelli proposti dalle associazioni (grande successo ha avuto ad esempio l’iniziativa “Esplora Bimbi” che ha visto confluire in modo sostenibile nei parchi storici circa 300 bambini e bambine e le loro famiglie ed è in pieno svolgimento “Natale è….Mirano!”), le visite guidate al territorio sfruttando per la loro promozione i canali offerti dall’Organismo di Gestione della Destinazione”, le iniziative culturali e musicali, la transizione energetica (efficientamento edifici e illuminazione, comunità energetiche, zone 30 km/h, verde). Ma lavoreremo molto anche sulle infrastrutture, efficientando la rete ciclabile, intervenendo sul centro storico e lavorando ad una soluzione per implementare la residenzialità nei centri del Comune.

6) Parliamo dei centri periferici di Mirano. Ballò vuole la rotatoria alla Madonnina. Zianigo un nuovo campo di calcio e collegamenti ciclabili con i centri commerciali. Scaltenigo esige piste ciclabili e ciclodromo. Vetrego migliore viabilità e un nuovo impianto sportivo polivalente. Luneo vuole sicurezza nelle strade e aree verdi. Campocroce chiede uno spazio ecologico. Come è possibile realizzare tutto questo? Le casse del Comune lo permetteranno? Sono previsti finanziamenti statali od europei? I fondi europei chiesti dalla precedente Amministrazione, pari a 17,5 milioni di euro necessari per finanziare sedici progetti sono arrivati? Molte delle cose da lei indicate sono in fase di progettazione ed ereditate dalla passata Amministrazione, ad esempio la pista ciclabile e il ciclodromo di Scaltenigo, l’impianto sportivo a Vetrego. Altri sono previsti nel nostro programma di mandato e ci stiamo lavorando. Davvero importante l’impegno che stiamo dispiegando in merito alle progettualità già proposte dalla passata amministrazione e a quelle che abbiamo ulteriormente richiesto. Alcune progettualità non hanno ottenuto il finanziamento ed altre sono in attesa di esito della candidatura: tuttavia ad oggi sono stati approvati investimenti per un valore di 9.000.000 euro per interventi su scuole, parchi ed edifici storici. Cito in particolare gli interventi per il rifacimento della mensa della scuola Azzolini, per il completo restauro della villa Bianchini e la realizzazione di un asilo nido nella relativa Barchessa, per la rigenerazione di Viale delle Rimembranze, per la realizzazione del campo da calcio di Vetrego e per il rifacimento dell’impianto di atletica leggera.

L’Ambito Territoriale Sociale, l’organismo che raggruppa i 17 Comuni del Miranese e della Riviera del Brenta e che si occupa tra l’altro della gestione dei fondi per la lotta alla povertà, ha ottenuto, grazie al nostro impegno, un finanziamento che consentirà, presso la sede di Villa Dissegna ristrutturata, di offrire servizi alle persone in situazione di povertà assoluta. Si tratta di investimenti importanti attraverso i quali Mirano contribuirà al rilancio del sistema Italia.

7) Iniziative a breve per la cultura? Lei prevede per il 2023 conferenze, dibattiti, presentazione di libri, mostre di tura e fotografia. Può anticipare qualcosa di più specifico per il 2023 che inizierà tra pochi giorni?

La cultura e il bello fanno bene al cuore e all’anima. In questi mesi abbiamo promosso moltissime iniziative culturali:

manifestazioni letterarie, teatrali, artistiche e musicali, mostre, dibattiti, promozione dei diritti e della pace. Il prossimo anno promuoveremo il Festival dei Popoli, un grande momento di scambio culturale e di integrazione, e il Festival dell’Acqua. Quest’ultimo promuoverà Mirano quale città sull’acqua, elemento che verrà trattato sia dal punto di vista scientifico e ambientale che in tutte le sue manifestazioni artistiche. Vogliamo che tale manifestazione nel tempo diventi l’evento clou della stagione culturale. Rilanceremo anche il Centro Studi Tiepolo le cui iniziative dovranno guidarci verso le celebrazioni per il trecentesimo anniversario della nascita di Giandomenico Tiepolo.

8) In che misura Mirano vanta servizi condiviso, quindi risparmio, con i confinanti comuni di Spinea, Noale, Santa Maria di Sala, Salzano, come anche previsto dal progetto Muson Idea del 5/6/2021? Credo sia necessario partecipare con spirito propositivo, come stiamo facendo, agli enti sovracomunali a cui aderiamo, così da mettere a fattor comune, e quindi efficientare, i servizi che possono erogati in modo comune, liberando così risorse per altre attività. Mi riferisco in particolare all’Unione dei Comuni del Miranese e all’Intesa Programmatica d’Area all’interno della quale i sette comuni del territorio e le categorie stanno ragionando su progetti strategici, inerenti in particolare il turismo e la mobilità ciclabile, che verranno proposti alla Regione per un possibile finanziamento. Una strada non semplice perché gli interessi in gioco sono molti, ma io credo sia necessario provare a percorrerla.

9) Come è la situazione economico – patrimoniale del Comune di Mirano? Un bilancio di previsione verrà distribuito alla popolazione o sarà reperibile solo su internet? Certamente il bilancio che verrà approvato dal Consiglio Comunale verrà presentato alla popolazione attraverso incontri e documenti cartacei, motivando le scelte. Penso sia utile anche spiegare come si forma il bilancio comunale, che è lo strumento che traduce il programma in servizi e infrastrutture: il bilancio rappresenta la politica dell’amministrazione comunale. Non sarà facile chiudere il bilancio 2023, visti gli enormi aumenti dei costi energetici e l’impennata dell’inflazione: si dovrà decidere come contenere i costi allo scopo di assicurare e migliorare il livello dei servizi erogati, considerato che manca all’appello oltre un milione di euro. Un primo contributo in tal senso è già stato previsto dalla riduzione delle ore di accensione dell’illuminazione pubblica, che consentirà di recuperare circa 500.000 euro. Non abbiamo azzerato l’illuminazione pubblica, come viene narrato dai partiti di opposizione rappresentando una realtà che non esiste con ciò ingannando la cittadinanza: questa infatti è stata ridotta in modo razionale dall’una di notte alle 5.30, lasciando illuminati i punti strategici del territorio e al momento i numeri e il fatto che non si siano verificati episodi lesivi della sicurezza delle persone ci stanno dando ragione. E' stata una decisione sofferta, ma l'alternativa non poteva che essere o una cancellazione di alcuni servizi o un aumento spropositato delle tariffe per l'accesso agli stessi. Se i partiti di opposizione desiderano ridurre i servizi lo dicano con chiarezza. Sicuramente noi non penalizzeremo in alcun modo i meno abbienti.

10) Infine, possiamo dire ai miranesi che non ci saranno aumenti di tasse locali per i prossimi anni della Sua Amministrazione? Non mi piace fare promesse, ma prendermi impegni. Prevedere il futuro in questo momento è difficile, quasi impossibile. Il margine di manovra del Comune sul tema tasse è molto limitato, direi quasi impercettibile, ma in ogni caso non abbiamo alcuna intenzione di ricorrere a questo strumento.

Le risposte del sindaco Baggio sono state davvero chiare e ben articolate ed è con molta soddisfazione che le giriamo a tutta la popolazione di Mirano. Abbiamo cercato di ottenere aggiornamenti sulle realtà più importanti di Mirano. Ci auguriamo di averne intercettata qualcuna di importante. Altre saranno state involontariamente trascurate. Ma la gentilezza del sindaco Baggio è stata così evidente che gli abbiamo strappato la promessa di un’altra intervista a metà del suo mandato. Intervista che certamente sarà ancora più completa e articolata della presente, potendo disporre di un reale inventario di progetti realizzati e altri in via di completamento. Una miranese Middle term che permetterà a tutti i miranesi di giudicare l’operato del sindaco Baggio nel mezzo del suo percorso amministrativo. Grazie al sindaco, alla Giunta e all’ intero Consiglio Comunale.

Intervista raccolta da Oscar De Gaspari

05 dicembre 2022 www.miranomagazine.it

NATALE È… MIRANO

Natale è...Mirano, questo il titolo del primo evento dedicato al periodo delle festività natalizie che la nuova amministrazione ha organizzato dal 27 novembre all' 8 gennaio. Un programma ricco di concerti, spettacoli, esposizioni ed intrattenimento per adulti, ragazzi e famiglie. Il centro storico si abbellirà di decorazioni e tante iniziative con la novità di Viale delle Rimembranze dove per la prima volta verrà aperta una grande pista del ghiaccio circondata dalle tipiche casette natalizie con diverse tipologie merceologiche. Immancabile la presenza di Babbo Natale, Elfi e della Befana con molte sorprese soprattutto per i più piccoli. Sono orgogliosa di comunicare a tutti i cittadini di Mirano che gli intrattenimenti, le iniziative e gli spettacoli organizzati dall'amministrazione durante “Natale è…Mirano” sono stati finanziati totalmente dagli sponsor che, con grande spirito di partecipazione sociale e profondo amore per la

nostra città, hanno scelto di essere parte attiva di questo progetto. Per quanto riguarda le spese energetiche i costi relativi alla pista di ghiaccio di Viale delle Rimembranze, saranno interamente a carico del titolare della stessa, che ha provveduto con apposita domanda di allacciamento. Non da ultimo è fondamentale informare la cittadinanza che per le luminarie natalizie, la spesa totale stimata per tutto il periodo ammonterà a circa euro 400,00 rispetto alle spese delle edizioni precedenti di diverse migliaia di euro.

“MASSIMO IMPEGNO NELL’ASCOLTO E PER LA REALIZZAZIONE DEGLI OBBIETTIVI PREVISTI DAL PROGRAMMA”

Le Linee di Programmazione per il quinquennio di mandato approvate nel Consiglio Comunale del 21 ottobre scorso è ispirato ai valori della centralità della persona e del principio di sussidiarietà e a criteri di sostenibilità e di inclusività. Recepiscono nella loro interezza i principi alla base all'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile sottoscritta il 25 settembre 2015 dai governi dei Paesi membri delle Nazioni Unite e approvata dalla relativa Assemblea Generale.

Il nostro obiettivo è quello di contraddistinguere ancor più Mirano quale città a misura d’uomo e di donna, città delle famiglie, città aperta alle idee e all’innovazione, città attrattiva per le persone e le imprese, investendo sulla transizione ecologica e sul verde urbano, sul turismo e sulla cultura, sui servizi.

Il territorio del Comune di Mirano, caratterizzato dalla presenza di numerosi corsi d’acqua e di un paesaggio di pregio, oltre che di numerose Ville Venete e di siti architettonici, chiarisce come, all’interno di questa area e in relazione con essa, Mirano, valorizzando i suoi luoghi e la sua cultura, possa ambire a caratterizzarsi in modo definitivo come città di interesse turistico, quale scelta strategica in grado di produrre maggiore benessere per la cittadinanza. In questo contesto, è possibile definire il territorio di Mirano come “materia prima” per la generazione di nuova ricchezza per i cittadini e le cittadine, un territorio che sarà quindi tutelato e valorizzato. I mutamenti climatici in atto e gli impegni internazionali per mitigarne gli effetti che si stanno progressivamente assumendo rappresentano il contesto dal quale derivano tutte le considerazioni sulla necessità di adottare misure di efficientamento energetico e di riduzione dell’inquinamento, sistemi di mobilità e di trasporto sostenibili, azioni di prevenzione del rischio idraulico e dei sempre più frequenti fenomeni siccitosi. La transizione energetica rappresenterà quindi il filo conduttore del presente programma. Nei prossimi anni dovranno essere portati a termine gli investimenti per i quali Mirano ha richiesto i finanziamenti previsti dal PNRR e dal (POR) FESR 20212027Si tratta di investimenti per la messa in sicurezza

di edifici scolastici e sportivi, per la realizzazione/ammodernamento di nuovi impianti sportivi e per la rigenerazione dei complessi monumentali della città, per il miglioramento dei sistemi digitali, la cui finalizzazione richiederà un impegno straordinario dell’Amministrazione Comunale e della Struttura Tecnica, considerate le stringenti tempistiche di completamento richieste dall’Europa.

Più appuntamenti culturali, più eventi, più attività produttive innovative e sostenibili e gli investimenti correlati genereranno un miglioramento importante della sostenibilità sociale del territorio e del reddito complessivo disponibile.

Stiamo definendo in questi giorni le scelte di bilancio, un’attività difficile considerato l’aumento generalizzato dei prezzi, che determinerà un maggior fabbisogno di cassa per circa un milione di euro.

Lo faremo con senso di responsabilità e in coerenza col programma, andando ad agire sul contenimento dei costi senza tuttavia ridurre il livello e la qualità dei servizi erogati e prevedendo investimenti rispondenti a tali logiche, quali ad esempio quelli legati all’efficientamento energetico e quelli utili a migliorare la competitività del territorio.

Nell’assicurare alla cittadinanza, anche a nome della Giunta Comunale, il massimo impegno nell’ascolto e per la realizzazione degli obiettivi previsti dal programma, colgo l’occasione per augurare a tutti voi, lettori e lettrici, i migliori auguri buon Natale e di buon Anno per un futuro di pace, di accoglienza e di rispetto.

SPORTELLO ENERGIA MIRANO

Dal 14 novembre, ogni lunedì mattina dalle 9:00 alle 12:00, sarà attivo presso il Municipio in Piazza Martiri lo Sportello Energia. Il servizio è erogato dal Comune di Mirano in collaborazione con le ACLI, che vantano un’esperienza consolidata in tale settore.

Lo Sportello Energia sarà il luogo in cui ai cittadini verranno offerti strumenti e informazioni sui comportamenti e le azioni da adottare per contenere i consumi e per orientarsi nel mondo del mercato libero dell’energia, in modo da cogliere le migliori opportunità.

L’invito è di presentarsi portando con sé l’ultima bolletta di luce e gas.

All’interno dello sportello sarà a disposizione del cittadino un esperto di Lega Consumatori Acli.

Assessore con delega alle politiche per la transizione energetica, comunità energetiche e sportello energia

06 dicembre 2022 www.miranomagazine.it
Maria Giovanna Boldrin Vice Sindaca Tiziano Baggio Sindaco di Mirano Francesco Venturini Mirano (VE)

ESPLORA BIMBI: UN TURISMO PER LE FAMIGLIE

Il 20 novembre, in occasione della “giornata internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza” tutto il parco Belvedere, con le sue strutture storiche, ospiterà un evento dedicato ai bambini: “Esplora bimbi”. I nostri bambini e le nostre bambine saranno al centro di questo evento con l'obiettivo di valorizzare l'importanza del prendersi cura del paesaggio storico culturale che stanno ereditando. Ho promosso questo evento all’interno della mia delega al turismo, con l’aiuto della cooperativa “Aclicoop” e la partnership di diverse realtà del Miranese: Emergency, my regeneration, Filarmonica di Mirano, Legambiente Miranese, Arcam Mirano, Cesvitem, Bandera Florida, Fiab Mirano-Riviera del Brenta, Ne -

verland, Libera Miranese, Noi Mirano e Casa delle MUSE. Saranno allestiti più di 13 laboratori per scoprire le “ricchezze” di Mirano, dalla storia all’ambiente, per promuovere un turismo culturale sostenibile.

I laboratori proposti saranno di diverse tipologie come la “caccia alla foglia” per scoprire l’ambiente naturale che circonda le ville, una visita guidata per bambini, un laboratorio con l’uso dei famosi mattoncini “lego©”, letture animate, un laboratorio teatrale e uno sul riciclio… e tanto altro. L’iniziativa vede il coinvolgimento di numerosi artisti del territorio come il fumettista Giorgio Cavazzano, il musicista Dante Calore, il Teatro Moro e Denis Frison, attore e regista. All’ingresso verrà consegnata

una “mappa” realizzata dall’illustratrice miranese Giorgia Zenere, residente in Germania, dove ha collaborato per la realizzazione di feature films indirizzati ai più piccoli come: "Meine Freundin CONNI - Geheimnis um Kater Mau" e altri cartoni animati ancora in produzione.

Un concerto di benvenuto sarà proposto a cura degli allievi della Filarmonica di Mirano e si concluderà con il teatro Zelda che proporrà uno spettacolo intitolato lo spettacolo “Nina delle stelle”, una divertente e delicata favola moderna sul legame indissolubile fra umanità, natura, istruzione e diritti.

PERSONE CON BISOGNI SPECIALI: QUANDO LO SPORT E’ UNA SCUOLA DI VITA

Ancora una volta il nostro mondo associativo ha da insegnarci molto. Il 24 settembre scorso si è tenuto il primo “Open Day di Tennistavolo Paralimpico” mentre il 5 novembre il secondo O.D. allargato anche al gioco delle freccette. Gli eventi sono stati organizzati dall’A.S.D. “Tennistavolo San Bartolomeo Mirano” e dal Comitato Italiano Paralimpico di cui Pietro Martire dell’Associazione “Oltre il Muro” è il referente e realizzatore nel 2020, assieme all’Amministrazione Comunale, del progetto: “Vuoi il mio parcheggio? Vuoi anche il mio handicap?”. Questa speciale iniziativa si è tenuta nella palestra dell’Istituto “Ponti” di Mirano, dove l’associazione San Bartolomeo si allena regolarmente. Quale miglior posto se non presso il “Ponti” per costruire nuovi ponti tra atleti con diverse condizioni fisiche! Si pensi che nel giro di due mesi altri tre atleti si sono avvicinati a questa disciplina paralimpica (due in carrozzina e uno in piedi).

Tutto ciò grazie all’impegno e all’entusiasmo di questa scuola di Tennistavolo riconosciuta dal CONI che conta 6 tecnici qualificati di cui uno, Marco Bortoletti, specializzato in atleti con disabilità fisica e intellettivo-relazionale, diventato in pochi

mesi, grazie alla sua profonda convinzione ed entusiasmo, sia allenatore paralimpico che referente per il Veneto. Ma la ricchezza del nostro associazionismo sportivo non finisce qui: Il 28 e 29 ottobre scorsi si è tenuto il Primo Festival Internazionale di Tag Rugby, che ha visto in campo 10 squadre, di cui 5 inglesi e altrettante italiane, per un totale di un centinaio di ragazzi con diverse abilità. Grazie all’esperienza maturata con “Una meta per crescere”, il Rugby Mirano 1957 ASD ha dato il via al progetto “The Dragon’s Challenge”, un progetto di rugby integrato che si rivolge non soltanto a ragazzi con sindrome di Down ma anche con altre disabilità, come autismo e difficoltà cognitive e fisiche, che giocano assieme a ragazzi pronti ad aiutarli. A capitanare la nostra squadra “Dragons”, Jeremy Bristoe, il grande mister inglese ed anima del progetto sostenuto dal grande fumettista Giorgio Cavazzano e da chi, in qualità di Presidente del Rugby Mirano 1957 ASD, Stefano Cibin, ha permesso tutto ciò, affiancato dalla psicologa Silvia Vianello e da tanti volontari del team. Ad applaudire e a portare tutto l'appoggio dell'Amministrazione comunale anche il nostro sindaco Tiziano Baggio

VILEGGIANDO MIRANO

Si è svolta a ottobre la prima edizione di “Villeggiando” in collaborazione con l’Ogd Miranese e Riviera del Brenta, l’ente che si occupa di promuovere il turismo nella nostra area. L’iniziativa prevede, in tre periodi dell’anno, l’apertura delle ville per visite guidate ed esperienze culturali. L’ufficio turismo di Mirano in collaborazione con la Fiab e la proloco di Mirano ha organizzato due tipologie di visite guidate: una presso l’azienda Agricola di villa Foscari-Mandato a Ballò e una visita al centro storico di Mirano. L’iniziativa è stata molto partecipata vista la presenza di 220 persone, rispetto alle 90 inizialmente preventivate. All’interno dell’azienda orticola di villa Foscari-Mandato a Ballò si è svolta l’illustrazione della storia di Ballò e di villa Foscari - Mandato, con aneddoti sui personaggi illustri che hanno vissuto nella villa: Marc’Aurelio Alvarotti amico di Ruzante (nell’occasione si è recitato un monologo di Ruzante) e mons. Giacomo Meneghello riconosciuto da Israele “Giusto fra le Nazioni” per aver aiutato e salvato dalla morte centinaia di ebrei. Per quanto riguarda le visite guidate a Mirano, tramite la guida turistica professionale Cristina Sbardellini si è partiti dal centro storico per proseguire con una passeggiata nel parco di Villa Belvedere (della quale si è visitato

il salone interno affrescato al pianterreno) con il prospicente e romantico Castelletto, e il Parco di Villa Morosini-Monico con la barchessa, sede del centro studi "Giandomenico Tiepolo", il cortile di villa Errera, il Duomo di S. Michele Arcangelo sul cui soffitto campeggia il Giudizio Universale di Giovanni De Min e tra le tele che abbelliscono l'interno spicca il "Sant'Antonio riattacca il piede a un giovane" del maestro del Rococò Giambattista Tiepolo, per finire con i Mulini di Sotto dove il fiume Muson Vecchio compie l'ultimo salto prima del lungo "Taglio" che lo porta nel Brenta. Con l’aiuto di FIAB i partecipanti sono stati accompagnati attraverso un percorso cicloturistico, che si snoda dalla piazza verso aree paesaggisticamente ancora molto piacevoli della nostra campagna miranese, attraversando anche parte del Graticolato Romano, fino a Villa Foscari-Mandato a Ballò. Questo è solo l’inizio di una serie di iniziative turistiche che insieme ad un tavolo di lavoro composto da associazioni ed esperti del settore sto avviando perché Mirano possa diventare sempre di più una meta turistica.

Francesco Venturini

Assessore con delega alle politiche per lo sviluppo del turismo

e l'assessora allo Sport Maria Francesca di Raimondo.

Che il gioco migliori la vita di chi ci gioca, è un dato di fatto. Ma questo risultato non lo si ha con un qualsiasi gioco o con una qualsiasi modalità o regola di gioco. Che cos’è che fa la differenza? Che cos’è che rende un gioco quella pratica in grado di migliorare la vita di chi ci prende parte? La risposta, a me, l’ha data Robert Baden Powell, noto educatore britannico della seconda metà del 1800. Diceva che si deve fare: “Tutto col gioco, niente per gioco”. La proposta delle nostre società sportive “speciali” consiste proprio in questo. Con il gioco, in una palestra di vita, accolgono, divertono, uniscono, rinforzano, preparando i nostri ragazzi a ciò che poi trovano fuori dal campo di gioco. Ma l’aspetto ancora più ammirevole è che tutto ciò che queste realtà realizzano attraverso il gioco, non è mai per gioco bensì per il rispetto della persona qualunque sia la sua situazione e qualunque siano le sue capacità. Non esistono persone normali e persone anormali. In realtà, esistono situazioni normali e situazioni anormali. L’agire di queste società è quella realtà che noi vogliamo diventi normale, realtà in

cui si trovano a giocare assieme persone che, di diverso, hanno solo i bisogni. Un grazie va a queste due associazioni sportive e a quelle che incontrerò prossimamente, perché esse sono lì, nel bisogno. Non lo evitano, non lo deridono ma se ne fanno carico, nel miglior modo per dei ragazzi: col gioco, che aiuta a crescere.

07 dicembre 2022 www.miranomagazine.it
Alessandra Fiorio Assessora alle politiche sociali e inclusive Francesco Venturini Assessore con delega alle politiche per la transizione energetica, comunità energetiche e sportello energia

ANZIANI: CHI SE NE RICORDA?

La riforma dell'assistenza agli anziani non autosufficienti

In Italia gli over 65 (più di 65 anni) sono oggi poco meno di 14 milioni, il 23,2% della popolazione. A Mirano la percentuale cresce a 25,9% e nella città di Venezia raggiunge il 28,1%. Si calcola che circa un terzo di questi sia bisognoso di assistenza e cure per malattie o anche solo per la naturale perdita delle capacità motorie e/o mentali. Un milione circa sono non autosufficienti e sono assistiti dalle famiglie, 1 milione e 300 mila circa vivono da soli e 280 mila sono ospitati nelle Case di riposo. Si prevede che nel 2030 esploderà la “bomba dell’invecchiamento” con circa 6 milioni di anziani non autosufficienti a fronte della decrescita demografica che sembra inarrestabile. "Se il nuovo Parlamento non approverà questo disegno di Legge il sistema esploderà. Il Disegno di legge delega per questa riforma

è stato approvato nell'ultimo Consiglio dei ministri dal governo Draghi il 10 ottobre, dopo un lungo confronto tra il governo e associazioni, in particolare il “Patto per la non autosufficienza” che raggruppa ben 52 organizzazioni, dalla Caritas a quella per Alzheimer e Parkinson. Se il nuovo Parlamento non approverà questo disegno di Legge il sistema esploderà. C’è tempo fino al 31 marzo 2023 pena la decadenza. Nell campagna elettorale solo i democratici avevano parlato della riforma. Adesso il nuovo primo ministro Giorgia Meloni, nel discorso di insediamento alle Camere, ha accennato alla “alleanza intergenerazionale che abbia nella famiglia il suo pilastro e rafforzi il legame che unisce le generazioni, i figli con i nonni e i giovani con gli anziani che vanno protetti, valorizzati e sostenuti perché rappresentano le nostre radici e la nostra storia”. La riforma migliorerebbe

la qualità delle cure a domicilio, senza però trascurare le strutture di ricovero. Previsto di riunire le diverse prestazioni in “Progetti assistenziali individualizzati” (PAI), di sostenere le famiglie che si prendono cura dei nonni, non più abbandonate a sé stesse come adesso, costrette a ricorrere all’assistenza “privata” con badanti di fortuna. Verrà creato un “Punto Unico di Accesso” (PUA) per aiutare le famiglie ad ottenere tutti i servizi senza dovere perdersi nelle pratiche amministrative, girovagando tra Asl, Inps, Comuni e Regione. La legge delega prevede poi di sostituire l’indennità di accompagnamento (oggi 525 euro per gli invalidi civili) con la «Prestazione universale per la non autosufficienza» data a tutti ma con importi diversi in base all’effettivo bisogno di assistenza e prevedendo anche la possibilità di scegliere tra prestazione monetaria o servizi alla persona che

verrebbero incentivati e potenziati Facciamo sentire ai parlamentari del nostro territorio,

21 NOVEMBRE – FESTA DELL’ALBERO E SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE

Il 21 novembre, in occasione della Giornata Nazionale degli Alberi, abbiamo voluto realizzare un ulteriore momento di sensibilizzazione e cogliere l’occasione per rilanciare gli eventi legati alle tematiche ambientali che di lì a pochi giorni si sarebbero svolti (presentazione del progetto Life Pollin Action EU - azioni per potenziare l’impollinazione nelle aree rurali e urbane, Puliamo il Mondo - con i cittadini e gli istituti scolastici, Life Terra Legambienteazioni di piantumazione).

Gli alberi ci aiutano a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici: assorbono Co2 portando ad un abbassamento della concentrazione dei gas ad effetto serra (un solo albero può compensare la produzione di 700kg di Co2), aiutano a ridurre le temperature nei contesti urbani e i picchi di calore al livello del suolo, contribuiscono alla sicurezza idraulica e sono fondamentali per la crescita della biodiversità e diffusione delle specie arbustive ed arboree autoctone.

La piantumazione e lo sviluppo quindi di progetti di riforestazione urbana, come quelli attuati nel nostro comune negli ultimi anni, sono preziosi per il percorso di sostenibilità ambientale, da realizzare attraverso azioni di adattamento e mitigazione, come previsto dal Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile e il Clima (PAESC) approvato a dicembre 2021.

Dal 2020 ad oggi sono stati piantumati in aree pubbliche più di 9000 essenze arboree, considerando anche gli interventi di ampliamento del Bosco del Parauro e del Parco Morvillo, e altri 40 ne verranno posti a dimora entro il 2022 attraverso il progetto Life Terra di Legambiente. Presso il Parco Rabin è inoltre stato realizzato uno dei tre interventi (gli altri sono previsti presso la ditta Bovo Spa e l’ex discarica oggi gestitia da Veritas) di messa a dimora di essenze atte contrastare la crisi dell’impollinazione in habitat rurali e urbani, previsti dal progetto ideato dall’Università Ca’ Foscari, Life Pollin Action EU, che vuole quindi essere azione concreta e di

sensibilizzazione per contrastare il fenomeno.

Tutti interventi di cui prenderci cura, e realizzati, grazie anche alla collaborazione preziosa con altri enti, privati e Associazioni e che insieme ad altre azini legate alla mobilità, al risparmio energetico e a percorsi di sensibilizzazione, ci aiuteranno a migliorare la qualità ambientale della nostra città. Migliorare infatti la rete delle piste ciclabili, ridurre la velocità di percorrenza in alcune strade urbane a 30km/h (e migliorare la visibilità della segnaletica ove già esistente e realizzare infrastrutture che ne obblighino il rispetto), sostenere progetti come Puliamo il Mondo, il Pedibus e il Ciclobus (che coinvolgono

anche gli studenti dei diversi plessi scolastici), la realizzazione di Comunità Energetiche, efficentare gli edifici pubblici (le emissioni di CO2 provengono, dati dal PAESC 2021, per il 39,5% da edifici residenziali, il 19,1%da edifici e impianti terziari, per un totale di 58,6%, e il 38,2% da trasporti privati), sono tutte azioni che continueremo a perseguire e che msse in sinergia tra loro hanno il fine di migliorare la qualità ambientale del territorio e gli stili di vita dei cittadini e delle cittadine di Mirano.

08 dicembre 2022 www.miranomagazine.it
Gabriele Petrolito Presidente del Consiglio comunale. di qualsiasi colore siano, che ci aspettiamo la rapida approvazione di questo Disegno di Legge entro il 31 marzo 2023. Elena Spolaore Assessora politiche ambientali, verde pubblico e risorse agricole; attività di rigenerazione urbana; sviluppo della mobilità ad impatto zero; progettazione e realizzazione “sentiero verde”; città della collaborazione e della partecipazione

PRIMI MESI DI CONSILIATURA BAGGIO

I mesi intercorsi dall’inizio di questa consiliatura ad oggi hanno confermato la totale continuità dell’attuale amministrazione Baggio con la precedente. I tanti argomenti proposti in questi mesi in consiglio dall’opposizione, sempre compatta, all’amministrazione Baggio non sono mai stati presi in adeguata considerazione e non hanno mai ricevuto risposte idonee ed esaustive, pur rivelandosi poi corretti sia nel merito che nella tempistica.

Partiamo dalla richiesta dell’opposizione di quest’estate di affrontare la grave situazione derivante dalla siccità e di destinare apposite risorse, già a disposizione dell’amministrazione, per sostenere gli agricoltori del nostro comune particolarmente danneggiati dall’emergenza idrica. Sindaco e assessori hanno relazionato in consiglio senza approfondire i fatti, rifiutando di riconoscere agli agricoltori specifici sostegni economici e sostenendo che era inutile adottare ordinanze o provvedimenti al riguardo salvo, dopo pochi giorni, disporre a sua volta un’ordinanza proprio sul tema della siccità. Comportamento simile per la mozione proposta dall’opposizione sulla sensibilizzazione in particolare dei giovani contro l’uso di droghe, clamorosamente bocciata dal sindaco e dai consiglieri di maggioranza perché indecisi sul fatto che

sia il disagio giovanile ad indurre all’uso di droghe ovvero che sia l’uso di droghe a causare il disagio giovanile. Con riferimento al Mariutto, a nome dell’opposizione, dopo aver proposto e fatto approvare un ordine del giorno a difesa dell’Ente, ho chiesto che venissero discusse in consiglio le difficoltà finanziarie e organizzative della Casa di Riposo. Purtroppo, anziché avere la possibilità di confrontarci con il neo eletto presidente del Mariutto al quale dimostrare tutta la nostra collaborazione e sostegno, abbiamo assistito al monologo del Sindaco con l’elencazione di alcuni dati sull’Ente senza, purtroppo, dare la possibilità al sottoscritto di intervenire. In questo modo non c’è stata la possibilità di approfondire la questione e magari capire perché da anni il Comune utilizza locali di proprietà del Mariutto senza che l’amministrazione comunale di sinistra paghi le relative quote di affitto. Non è stato possibile capire, inoltre, perché l’Ente Mariutto, che nei primi mesi di quest’anno ha venduto il volume da demolire dell’ex Cinema Impero in Piazza Martiri, non sia prima stato informato dall’amministrazione di sinistra che governava e governa Mirano del fatto che, all’insaputa appunto degli amministratori della Casa di riposo, la società che ha acquistato l’area era già in trattativa da un anno prima con la Giunta comunale

che nel Verbale n. 61 di Giunta comunale del 29/03/2022 prevede proprio lo spostamento “della cubatura degradata che oggi insiste in centro storico immediatamente a ridosso della Piazza centrale”. È del tutto evidente che simili comportamenti posti in essere dalla Giunta Comunale non hanno certo aiutato e non stanno aiutando la nostra Casa di Riposo, tuttavia in Consiglio Comunale non è stato possibile parlarne. Se parliamo di regolazione ed abbattimento del traffico di attraversamento nel centro storico e nei centri abitati delle frazioni, questione sempre più impattante per i cittadini dal punto della vivibilità e della viabilità, l’attuale Giunta nelle linee programmatiche di mandato, al paragrafo “La città che si muove” non propone nessuna soluzione, così come la precedente. Per rimanere nelle linee programmatiche presentate in Consiglio Comunale, al paragrafo “La città sostenibile” il Sindaco “impegna l’Amministrazione Comunale a promuovere la costituzione di comunità energetiche” affermando che “il Comune sarà motore del processo di costituzione della prima comunità”. In realtà, ad un incontro con i capigruppo anche di opposizione, la Giunta ha affermato che le Comunità energetiche dove sono state costituite non funzionano e pertanto non sono più una priorità smentendo così il suo stesso

programma il quale, tra l’altro, si incentrava proprio su questo. Se aggiungiamo anche la questione dei rincari energetici risaputa da mesi, rispetto alla quale molti enti avevano già adottato accorgimenti e correttivi, la Giunta Comunale di Mirano si accorge solo a Novembre dei rincari e decide di spegnere l’illuminazione pubblica lasciando i cittadini al buio. Se questo è l’inizio del mandato, come opposizione non c’è dubbio che continueremo a vigilare sull’operato della Giunta Baggio affinché non si spendano inutilmente risorse, come per il ripristino di Piazza Barche con una spesa di oltre 300.000 euro, per poi privare i cittadini dei servizi di base come l’illuminazione pubblica.

IL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMUNE DI MIRANO E BREVE RICOGNIZIONE SULLE UNITA’ ABITATIVE E COMMERCIALI DI PROPRIETA’ COMUNALE

Ringraziando la redazione di “Mirano Magazine” che mi dà l’opportunità, come consigliere comunale, di scrivere su argomenti inerenti l’attività del nostro Comune, oggi vorrei porre l’attenzione sulle proprietà comunali, in particolare sulle unità abitative ed il loro utilizzo. Tralascio di prendere in considerazione i parchi, le aree verdi e i terreni comunali (sono il nostro vanto e il biglietto da visita come Città Verde, hanno grande attrattiva turistica e per il benessere fisico, e nel bilancio occupano cifre importanti per mantenimento e manutenzione). Tralascio pure le scuole, le palestre, gli impianti sportivi e i centri civici (di cui ci occuperemo prossimamente) e in questa pagina facciamo una veloce ricognizione delle proprietà comunali ad uso abitativo e commerciale. Per conoscenza di chi ci legge, diciamo subito che il Comune di Mirano possiede un buon patrimonio immobiliare, con un elevato numero di unità abitative ma se guardiamo il bilancio, si vede che ben poco di questo patrimonio dà

frutto, come dovrebbe. L’elenco infatti comprende oltre una decina di appartamenti, dati in comodato d’uso, a famiglie in difficoltà, o ad enti, o per emergenza abitativa, dai quali il Comune non percepisce reddito; un’altra decina di unità sono assegnate ad associazioni (onlus e non) con convenzioni pluriennali, ed anche qui il Comune ricava ben poco…., ed infine alcune unità immobiliari sono fatiscenti o inagibili, perciò dismesse ed inserite nel piano alienazioni (si è deciso di vendere ad esempio l’ex-centro civico di Scaltenigo). Il patrimonio che produce (o dovrebbe produrre) reddito riguarda 18 immobili tra appartamenti ed unità ad uso commerciale.

Se guardiamo alle abitazioni, rileviamo subito con disappunto, che il complesso comunale ex-casa Roich, (formato da sei (6) appartamenti, ristrutturati abbastanza recentemente, centralissimi, a fianco della chiesa) ha solo tre unità locate, gli altri tre appartamenti risultano liberi da quasi due anni, ed ancora non si è provveduto al bando per l’assegna-

zione a nuovi inquilini. Questa lentezza certamente genera passività per il Comune; solleva le critiche di noi consiglieri (almeno le case fossero usate per chi è in emergenza abitativa!) e l’indignazione di tantissimi cittadini, i quali ribadiscono che se il possesso fosse di un privato, sarebbe tutto diverso, gli appartamenti non rimarrebbero chiusi per tanto tempo, anche perché, oltre al mancato guadagno, c’è il deperimento dello stabile che rimane chiuso. Considerando le unità ad uso commerciale, vediamo le locazioni degli uffici alle ACLI in centro e degli uffici all’ACTV, nel terminal autobus, a sud del campo da rugby e proprio in questo stabile di proprietà comunale, c’è il Bar alla Sosta chiuso da tanti anni, ed ora oggetto di prossimo bando su nostra sollecitazione (vedi interrogazione di Insieme per il Bene Comune). Rileviamo un grande controsenso che ACTV affitti uffici dal Comune che poi non utilizza per dare un servizio ai cittadini di Mirano e pure la chiusura del bar (che un tempo lavorava molto

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con gli studenti, gli autisti e i fruitori del trasporto ACTV) è un segnale di grande trascuratezza del territorio, perciò ribadiamo che l’apertura di queste strutture sarebbe un importante segnale contro il degrado ed un necessario presidio per la sicurezza del luogo, avverso ogni forma di criminalità (furti di bici, spaccio, ecc.). Colgo l’occasione, dalle pagine di questo giornale, per augurare a tutti un sereno Santo Natale e un felice anno nuovo.

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www.miranomagazine.it 09 dicembre 2022
Annamaria Tomaello Consigliere Comunale Lista “Insieme per il Bene Comune”
Buone Feste!
Giorgio Babato lista Insieme per il Bene Comune

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MIRANO L’UNICO COMUNE SENZA OPERE COMPLEMENTARI AL NUOVO PASSANTE DI MESTRE

Nella seduta del Consiglio Comunale del 21 ottobre scorso il sottoscritto ha riassunto la questione della mancata realizzazione a Mirano delle opere complementari al Passante di Mestre, l’intervento pubblico che rappresenta la ferita più profonda nella storia recente di Mirano. Il Sindaco e la sua maggioranza sulla questione si sono dimostrati distratti, senza conoscenza storica dei fatti e, ciò nonostante, arroganti. La chiara percezione è stata che ci fossero componenti dei gruppi di maggioranza del consiglio che sentivano parlare per la prima volta del fatto che tutti i comuni interessati dal tracciato del Passante di Mestre (Casale sul Sile, Mogliano Veneto, Preganziol, Zero Branco, Marcon, Quarto D’Altino, Spinea, Salzano, compresi anche Mira e Pianiga che non sono stati toccati dal tracciato) hanno tutti realizzato opere complementari di mitigazione dell’impatto della nuova autostrada mentre il Comune di Mirano, che ha subito il tragitto più lungo tra tutti, al contrario è l’unico comune che non ha saputo realizzare nessuna opera. Il tutto mentre il capoluogo e le sue frazioni sono sempre più soffocati dal traffico, ma di fronte a questo la maggioranza è stata indifferente. In particolare si è discusso del progetto dell'impianto sportivo di Vetrego, intervento previsto in aggiunta alle opere complementari ormai perse, la cui realizzazione era prevista in un accordo firmato dal Comune di Mirano con la Regione e la provincia di Venezia già nel 2008. Bene, anzi malissimo, perché l'amministrazione di sinistra che

da allora ha amministrato quasi ininterrottamente Mirano ha presentato il progetto ai consiglieri comunali della commissione urbanistica solamente giovedì 20 ottobre scorso, la sera prima del consiglio comunale, dopo un’attesa di addirittura 14 anni e, anche su questo, la maggioranza di centro sinistra che governa ancora Mirano si è dimostrata indifferente. La grande preoccupazione del sottoscritto e dell’opposizione è che, ancora una volta, questa maggioranza che non conosce il passato del proprio territorio, difficilmente riuscirà a progettare un futuro promettente e roseo per Mirano e le sue frazioni.

Comunque tanti auguri di Buon Natale e Buon anno nuovo!

LA LENTEZZA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Dopo quasi 5 mesi dall’insediamento della nuova Giunta si possono percepire già le prime problematiche e l’instabilità che tale amministrazione sta dando al Comune di Mirano. Partiamo dal rifacimento della Piazza in Via Barche nel pieno Centro Storico del territorio Comunale. Con risposta alla nostra interrogazione durante il Consiglio Comunale di Luglio il Sindaco aveva assicurato alla cittadinanza che i lavori sarebbero terminati entro la fine del mese di Settembre e che si impegnava che gli stessi fossero portati a termine entro l’inizio della fiera. Questa cosa non è avvenuta e tale inaugurazione è stata posticipata in pompa magna a Sabato 12 Novembre, il giorno prima dell’abituale gioco dell’oca, e vale a dire dopo addirittura due mesi da quanto promesso.

Tale intervento ha avuto un impatto importante sulle casse Comunali e lo stesso dovrà essere rendicontato, come dichiarato dal Sindaco, entro il 15 Novembre per non perdere i fondi del “Distretto del Commercio” (non sappiamo se ad oggi la rendicontazione sia stata redatta poiché l’articolo è stato scritto precedentemente alla data

sopracitata). Siamo abbastanza preoccupati per le tempistiche poiché se tale rendicontazione non verrà redatta tale spesa sarà totalmente a carico delle casse Comunali. Auspichiamo inoltre che venga aperto un tavolo di confronto con l’ente competente per progettare ed individuare gli interventi di manutenzione necessari da eseguire nel bacino. Altra decisione che questa Giunta ha preso è stata quella di spegnere l’illuminazione pubblica in determinate ore della settimana. Riteniamo che tale provvedimento vada a ledere la sicurezza privata, vista le notizie sempre più costanti di effrazioni alle abitazioni, e la sicurezza viaria considerato che la maggior parte delle vie resteranno al buio. Tale provvedimento è causato sicuramente da una mal gestione dell’Amministrazione Pavanello. Non ha, però, alibi nemmeno l’attuale Amministrazione visto e considerato che la problematica del caro bollette ormai si ripercuote nelle nostre tasche da Marzo di quest’anno. La situazione riscontrata è che nell’arco degli ultimi anni sono state installate, su 4600 punti luce, solamente 200 lampadine a basso consumo, sostituendo quel-

le ormai vetuste, vale a dire poco più del 4%. Possibile che la nuova Giunta non abbia avuto l’onere di impegnarsi per dare una svolta decisiva su questi interventi visto l’arrivo dell’inverno? Purtroppo Mirano sta pagando a caro prezzo la mal organizzazione che il precedente Assessore ai Lavori Pubblici ha dato nei 5 anni precedenti dell’attuale Giunta Baggio. Come l’intervento di sostituzione dei punti luce non ha mai programmato interventi per installazione di pannelli solari (termici e fotovoltaici), di isolamenti “a cappotto” e di sostituzione dei serramenti esistenti. Molto probabilmente era più importante spendere i soldi dei cittadini di Mirano nel rifacimento della Piazza di Via Barche e nella realizzazione della fontana per l’area cani in Via Perosi dove si è sfiorata la cifra di 25.000,00 €.

Siamo inoltre preoccupati dalla lentezza degli Uffici del Comune. Parliamoci chiaro, non vogliamo di certo colpevolizzare i dipendenti e i dirigenti che si fanno in quattro per dare risposte ai cittadini ma crediamo che la problematica dell’organizzazione parta dall’alto sia oggi che nei passati anni.

E’ inaccettabile che per una richiesta di accesso atti, per una pratica edilizia o per una richiesta di autorizzazione paesaggistica passano mesi andando ben oltre ai termini di legge. Abbiamo sempre fatto presente al Sindaco che siamo disponibili ad un confronto per migliorare il nostro Comune. Vogliamo una cittadina sicura e che corra, pronta a dare risposte entro i termini imposti dalla legge, vogliamo che il nome Mirano sia sinonimo di efficienza cosa che ultimamente non viene riconosciuta.

Flavio
Celegato
10 dicembre 2022 www.miranomagazine.it
Giorgio Babato lista Insieme per il Bene Comune

presents Christmas Carols

ONCE UPON A CHRISTMAS

Racconto di Natale in lingua inglese, corredato dai tradizionali canti Christmas Carols, interpretati dai giovani studenti di Oxford School Mirano.

Domenica 18 dicembre alle ore 17.30 in Piazza Martiri a Mirano

11 dicembre 2022 www.miranomagazine.it
12 dicembre 2022 www.miranomagazine.it
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Simionato Giada università Ca' Foscari di Venezia laurea in lingue e civiltà e scienze del linguaggio, laureata il 29 Ottobre 2022 con 105, proclamazione Piazza San Marco 11 novembre 2022. Questo è solo uno dei grandi traguardi della tua vita, siamo sicuri che le porte del successo per te da oggi saranno sempre spalancate!

Tutta la Redazione del Mirano Magazine ti augura un radioso futuro professionale.

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Giorgio Pesce
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IL RISCHIO RUMORE E LE TECNOPATIE UDITIVE

schio di danni permanenti all’udito Ciò che davvero è indispensabile per ogni imprenditore o responsabile della sicurezza in azienda è:

• Effettuare un controllo sanitario dei lavoratori e fare tutto il possibile per assicurare che vengano indossati dispositivi di protezione personale dell’udito.

• Provvedere affinchè i lavoratori ricevano un’adeguata formazione all’utilizzo degli Otoprotettori.

I consigli del Dott. Luca De Rossi, Audioprotesista e fondatore di AudioSalute

Dott. Luca De Rossi cosa sono gli Otoprotettori e perché le cuffie o i tappi economici e standard non vanno bene?

Il datore di lavoro dovrebbe pensare alla salute dell’udito dei propri lavoratori organizzando una giornata in Azienda dove i nostri audioprotesisti possono prendere l’impronta del condotto uditivo tramite Otoscan (uno Scanner digitale di Ultima Generazione).

Realizziamo quindi degli Otoprotettori filtranti completamente su misura e dal massimo Confort. Perché su misura?

I condotti uditivi sono di tutte le forme e di tutte le dimensioni. Il DPI (dispositivo di protezione individuale) deve risultare comodo nell’orecchio. Questo significa diverse soluzioni per diversi lavoratori.

Che caratteristiche hanno gli Otoprotettori di AudioSalute?

Come prevenire la perdita dell’udito nell’ambiente di lavoro: La perdita dell’udito causata da forti rumori è una delle malattie più frequenti nel mondo del lavoro. E’ un processo lento che spesso non viene percepito dalla persona interessata. Gli effetti lesivi dipendono dall’intensità del rumore e dalla durata dell’esposizione. Se il livello di rumore è di 85 dB, è obbligatorio mettere a disposizione dei lavoratori i dispositivi di protezione. L’uso di protezioni acustiche adeguate in ambienti rumorosi, riduce l’intensità del suono e il ri-

Negli ultimi anni da Audioprotesista ho potuto seguire molti lavoratori con perdite di udito difficili causate da anni di lavoro rumoroso senza adeguata protezione. Siamo specializzati nel risolvere Tecnopatie uditive correlate da Acufeni. Ricordo però, che più i lavoratori riescono a preservare il loro udito, e più saranno soddisfatti dalle nostre applicazioni acustiche. Se perdi gran parte delle tue cellule uditive, queste ultime non ti permetteranno di sentire alcuni suoni ed alcune consonanti delle parole. Per questo raccomandiamo di usare Otoprotettori di ultima generazione in grado di limitare l’ingresso dei suoni dannosi per il tuo udito e allo stesso momento filtrare la propria voce e quella dei tuoi colleghi. Differentemente, le cuffie o i tappi monouso, sono troppo occludenti e i lavoratori non le portano volentieri, specialmente d’estate. Inoltre, causano effetti rimbombanti nel camminare, non ti permettono di comunicare. Cosa si deve fare quindi?

I nostri Otoprotettori filtranti sono inserti personalizzati rigidi o morbidi con filtro di attenuazione. Tramite il filtro attivo, agendo su una vite interna, si ha la possibilità di aumentare o diminuire l’attenuazione sonora in base all’ambiente di lavoro. Grazie alla sua forma anatomica, al momento dell’inserimento, non causa nessuna pressione nel condotto uditivo. E’ antiallergico e igienicamente sicuro. Può durare fino a 3/4 anni.

Affidarti ad AudioSalute è il primo passo per riscoprire l’importanza del tuo udito e tornare a vivere la tua vita piena di emozioni. Se ti interessa, per te, o per i tuoi lavoratori… chiama il nostro Numero Verde 800-335-310 e ti fisseremo una Prima Consulenza Gratuita Ci trovate a: MIRANO – ISTRANA - RESANA

MIRANO MERITA UN’AMMINISTRAZIONE CORAGGIOSA A FATTI E NON A PAROLE, BASTA AD UN APPROCCIO IMPROVVISATO.

Scrivo questo articolo il 14 novembre, esattamente cinque mesi dopo il risultato delle elezioni amministrative che ha visto il Sindaco Baggio vincere la competizione elettorale assieme alla sua coalizione. Un programma quello della coalizione di Centro Sinistra che si prometteva di dare seguito alle azioni amministrative e ai progetti della precedente Giunta dell’ex Sindaco Mariarosa Pavanello (anche oggi parte di questa amministrazione in qualità di Consigliere). Sono passati (ad oggi) 155 giorni e di quel programma si è visto qualche timido segnale, scarsa competenza (forse frutto del sbagliato approccio politico alle necessità del nostro Comune), improvvisazione e poca visione e lungimiranza.

Sostengo questo prima che da Consigliere Comunale da cittadino, ho sempre pensato infatti che se da una parte vedo coinvolta la mia vita politica dall’altra ci sono io come Miranese deluso da un sbagliato approccio che vede una difesa a spada tratta degli errori ereditati da chi lo ha preceduto e da una serie e di iniziative e progetti approssimativi e di dubbia utilità se guardiamo alla Mirano del Futuro. Siamo ad esempio nel pieno di una crisi energetica che vede i costi per le utenze triplicati, una crisi però iniziata a Novembre 2021 ( quindi non una novità ) e questa amministrazione si è posta il problema su come agire soltanto ad Ottobre quando in realtà dovrebbe essere stata affrontata da subito, dal 13 giugno all’indomani del verdetto delle urne si sarebbero dovuti studiare aiuti alle famiglie, sostegni alle imprese locali e un piano per evitare

lo spegnimento dell’illuminazione pubblica per andare al risparmio, tagliando un servizio pubblico e facendo venire a meno le condizioni per la sicurezza stradale e la sicurezza percepita. Una crisi quella energetica che ha colpito anche l’Ipab Mariutto sulla quale c’è stata totale apertura e collaborazione da parte di Fratelli d’Italia e tutta l’opposizione per portare a livelli piu’ alti la questione ma sulla quale questa maggioranza di Centro Sinistra ha dato una lettura politica e di parte piuttosto che trasversale parlando di riforma delle Ipab ( sulla quale c’è un progetto di Legge Regionale depositato e che verrà affrontato a breve ) dimenticandosi quindi dell’emergenza da risolvere e montando una inutile polemica.

Un approccio questo della Maggioranza che si ripercuote anche sulle azioni in Consiglio Comunale come ad esempio la contrarietà ad ammettere che la droga è la più pericolosa delle dipendenze tra i giovani contrarietà sulla quale l’opposizione in pieno spirito collaborativa ha accettato di collaborare su un più ampio campo e su progetti di prevenzione ( anche se ad oggi non si hanno notizie della Convocazione della Competente Commissione per lavorare assieme ) e su altri importanti progetti che la Città attende da anni, pensiamo al Campo Sportivo di Vetrego ( sul quale parrebbe non fosse stato seguito il corretto iter bypassando gli uffici della Regione Veneto ) un progetto quello degli impianti sportivi che dovrebbe essere studiato nel dettaglio facendo spazio a strutture e attrezzature accessibili a tutti gli sportivi nella pratica e

non solo nell’accessibilità. In conclusione dispiace dover tornare troppo spesso sul tema ma sembra che la sicurezza per questa amministrazione venga dopo tutte le altre cose, con un tasso di criminalità in crescita in tutto il territorio della Città Metropolitana di Venezia servono investimenti in sorveglianza, presidio e territorio, progetti e un costante dialogo con il Prefetto per valutare nel periodo dello spegnimento notturno dell’illuminazione pubblica l’adesione temporanea e speciale al Progetto Strade Sicure. Su nostra proposta infine riteniamo che i tempi siano maturi perché anche Mirano abbia il suo Commissariato della Polizia di Stato che implementi la sicurezza e i servizi e che sia di supporto al lavoro delle Forze dell’Ordine già presenti e alle quali va il mio personale ringraziamento per tutti ciò che fanno per il bene della Comunità.

19 dicembre 2022 www.miranomagazine.it
Matteo Baldan Capogruppo Fratelli d’Italia
CONFEZIONI PERSONALIZZATE PER OGNI OCCASIONE Augur d Buon Fest! d Antonell  Barbar

DA PIU DI 10 ANNI ASPETTIAMO IL PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO E TANTO ALTRO...

Grazie alle ultime due amministrazioni di centrosinistra dei sindaci Pavanello e Baggio il nuovo Pat, lo strumento urbanistico che dovrebbe portare una sistemata alla situazione edificatoria nel territorio comunale, non è mai arrivato. A rimetterci per questa situazione sono soprattutto i cittadini che dallo status quo risultano essere i più penalizzati perché i permessi e le autorizzazioni a costruire, anche delle prime case per molti giovani, tardano ad arrivare. La gestione dell’Urbanistica, dell’Edilizia Privata e Pubblica a Mirano è scandalosa ed è causa dell’incapacità e dell’incompetenza dell’assessore che l’ha guidata negli ultimi 10 anni senza mai programmare e progettare un vero piano per un Comune così importante come quello di Mirano.

La piazzetta delle Barche è solo l’esempio di quello che è successo negli ultimi anni: un’opera costosissima ad oggi incompiuta e inutile che probabilmente costerà il doppio di quello speso fino ad ora e che l’ex

vicesindaco Salviato e l’attuale sindaco Baggio hanno ritenuto fondamentale per i miranesi senza mai che nessuno capisse a cosa servisse.

La nuova amministrazione si è ormai insediata da quasi 6 mesi e la direzione sembra non cambiare avendo come priorità quella di organizzare eventi, così da salire nei palchi per tagliare nastri e scattare i selfie, non occupandosi di intervenire sulla riorganizzazione della macchina amministrativa per una maggiore trasparenza verso i cittadini, sulla nuova viabilità ormai intasata dal traffico di attraversamento, sulla sicurezza stradale e casalinga, sulla gestione dei rifiuti dove vediamo continui abbandono dai non miranesi, sullo sviluppo del turismo e del commercio che dopo il covid non sembra per nulla aiutato.

La campagna elettorale ha portato tante promesse ma ad oggi pochi fatti e questa situazione è molto preoccupante ma di questo il Sindaco di Mirano sembra non interessarsi!!!!!!

SICUREZZA DELLA VIABILITA’ SU PISTE CICLOPEDONALI

In questo momento storico dove l'attenzione è focalizzata sugli aumenti del costo energetico, è importante non dimenticare anche le tematiche relative alla viabilità ciclabile e pedonabile che resta un argomento sempre attuale legato allo svolgimento della vita quotidiana di ogni cittadino. Questa necessità di risparmiare si riflette anche, per esempio, evitando di utilizzare sempre l'auto ed incentivando la viabilità ciclabile e pedonabile. Sono stati costruiti diversi quartieri residenziali dove, in molti casi, è stato tralasciato il collegamento con il centro del paese, dove sono localizzati i servizi e le strutture di pubblico utilizzo. Non è stato ancora portato un opportuno piano di viabilità ciclopedonale che agevola il cittadino all'utilizzo di mezzi ecosostenibili. La discontinuità delle piste ciclabili, dei marciapiedi e loro mancata manutenzione ove già esistenti, hanno causato diversi incidenti, anche gravi, portando ciclisti e pedoni ad utilizzare il ciglio della strada, rischiando la propria incolumità e quella degli automobilisti che si trovano a dover invadere la corsia opposta per poterli evitare. È fondamentale limitare la velocità dei mezzi nei centri abitati e mettere in evidenza le strisce pedonali con adeguata cartellonistica luminosa. Numerose segnalazioni e petizioni sono state inviate agli organi competenti, da cittadini preoccupati per la situazione di pericolo, soprattutto per le fasce più deboli. Sono prive di sicurezza, lungo le strade principali che collegano le frazioni al centro, diverse fermate degli autobus,

prive di aree preposte e quindi senza spazio minimo oltre ad un'adeguata illuminazione, per i fruitori dei servizi che devono attendere il mezzo sul ciglio della strada quasi dentro al fosso e senza riparo dalle intemperie. Per il tema citato, la Lega Nord, con la sottoscritta rappresentante, ha presentato in sede di consiglio comunale un’interrogazione sull’appalto per la manutenzione delle strade delle piste ciclabili e dei marciapiedi. Attenderemo dunque un riscontro concreto da parte del sindaco per questo tema molto sentito.

Come gruppo di Coraggio Italia chiediamo subito tavoli di confronto per coordinare la programmazione degli interventi fondamentali dei prossimi 5 anni per il Comune di Mirano.

GIANCARLO BORTOLETTI

La sezione della Lega di Mirano vuole ricordare il proprio iscritto Giancarlo Bortoletti scomparso prematuramente come una persona gentile mai arrabbiato sempre disponibile a tutti soprannominato "L’uomo dei Gazebi".

Con qualsiasi tempo e occasione era puntuale ad allestire, assieme al gruppo e alla sua compagna Giuseppina, ad affiggere manifesti elettorali come nell’ultima campagna elettorale.

20 dicembre 2022 www.miranomagazine.it
Matteo Cappelletto Elena Coi
Ci mancherai tantissimo Genchi...
Celegato Flavio Segretario di sezione di Mirano

DAI LAGHI MASURI (POLONIA) ... MIRANO

«Non è facile trovare le parole giuste per esprimere ciò che ognuno di noi sente in questo momento: la cosa certa è che ci manchi, ci manca tutto di te, la tua voce, il rumore della tua camminata, le tue battute. Ed è ancora piu’ difficile rendersi conto che non sentiremo piu’ tutto questo».

E’ facile parlare bene di una persona quando non c’è più… ma in questo caso tutto ciò che stiamo per sottoscrivere è pura realtà.

Tu sei stato un esempio di dedizione al lavoro, alla famiglia, un esempio di umanità verso coloro che ne avevano bisogno, un grande amico ma soprattutto una persona che nella sua semplicità è riuscita a lasciare un bellissimo ricordo ed un grande vuoto.

Avremmo dovuto festeggiarti e non piangerti… la nostra fede ci porta a pensarti in un campo di calcio (con la tua squadra del cuore, la Juventus e il Gornik Mirano) o in bellissime passeggiate ai Laghi Masuri.

Silvano è e sarà sempre il nostro presidente. Ha dimostrato di amare il Gornik e il gruppo che si è creato nel corso di questi anni, ha sempre cercato di trovare le parole giuste nelle varie discussioni che nascono in qualsiasi gruppo. Ci ha aiutato a farci sentire che siamo una famiglia con tutte le sue contraddizioni.

Grazie Silvano, grazie per tutti i lunedì che ti abbiamo incontrato e abbiamo trovato il tuo sorriso, grazie per aver condiviso con tutti noi momenti meravigliosi. In questi 30 anni hai saputo essere il collante, tenendo insieme un gruppo di “scellerati” come i Gornik.

Grazie per averci dato la forza di portare avanti questa bellissima avventura che si chiama Gornik Mirano. Ciao, Amico mio. Vogliamo pensare che tu possa sentire l’affetto che abbiamo per te.

Giorgio Pesce

21 dicembre 2022 www.miranomagazine.it
STO-LAT PRESIDENTISSIMO STO-LAT

VETREGO:

1) I Vetreghesi hanno premiato Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia); 2) Installata una telecamera per multare gli INCIVILI; 3) Costruito lo Svincolo est in SICUREZZA.

1) VOTAZIONI: Alle Elezioni politiche di domenica 25 settembre 2022, Sezione n.18, i Vetreghesi hanno messo al primo posto Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia, al secondo posto il Partito Democratico, al terzo la Lega di Salvini, al quarto M5S, al quinto Azione-Italia Viva-Calenda, al sesto Italexit, al settimo Forza Italia ecc. Per problemi di spazio vengono ora pubblicati i Voti del Senato, che sono simili a quelli della Camera. Dei 1035 Vetreghesi aventi diritto al Voto, 686 sono andati a votare (66,28%). Ecco i risultati definitivi: 143 FRATELLI D’ITALIA CON GIORGIA MELONI; 115 PARTITO DEMOCRATICO; 75 LEGA PER SALVINI PREMIER; 63 MOVIMENTO 5 STELLE; 44 AZIONE–ITALIA VIVA–CALENDA; 34 ITALEXIT PER L’ITALIA; 31 FORZA ITALIA; 28 NOI MODERATI/LUPI, TOTI, BRUGNARO, UDC; 28 +EUROPA; 24 VITA; 22 ALLEANZA VERDI E SINISTRA; 8 ITALIA SOVRANA E POPOLARE; 7 UNIONE POPOLARE CON DE MAGISTRIS; 6 ALTERNATIVA PER L’ITALIA–NO GREEN PASS; 1 IMPEGNO CIVICO LUIGI DI MAIO. (9 SCHEDE BIANCHE e 26 VOTI NON VALIDI)

tale importante opera viaria, firmandola nel suo Ufficio con “una stretta di mano” (vedi foto sotto). Ringrazia il funzionario regionale Andrea Berto per aver fatto redigere il progetto e coordinato i lavori. Ringrazia l’ex Vicesindaco Giuseppe Salviato per averlo fatto approvare dal Comune.

2) INSTALLATA LA TELECAMERA che “Multa gli Incivili”. Erano anni che i paesani del Quartiere PEEP di Via Ca’ Rezzonico inviavano al Gruppo FORUM VETREGO le loro proteste e le foto di ogni tipo di immondizie scaricate giornalmente dagli INCIVILI davanti ai numerosi cassonetti siti nella grande piazzola. Poi è successo che l’ex presidente del Comitato ha detto BASTA, e il giorno 21 gennaio 2022 ha inviato al responsabile dell’Ufficio Ambiente, dott. Silvio Silvestri, la richiesta di una telecamera mobile e le foto di tale degrado GIORNALIERO. (vedi foto in alto) Dopo tale richiesta, sono stati molto utili i solleciti del Comitato al Vicesindaco Giuseppe Salviato, il quale – dopo aver visto le foto − aveva informato il presidente che “sarebbe stata installata al più presto una telecamera”. Verso la fine di Agosto 2022 ecco spuntare la telecamera mobile, ma… è successo che diversi Vetreghesi hanno protestato per aver preso la multa di ben 185,00 Euro, poiché la telecamera li ha filmati mentre gettavano i sacchi a terra invece che nei cassonetti. Hanno protestato dicendo che “i cassonetti sono sempre pieni e dunque non resta altro che buttare i sacchi a terra”, anche se è noto a molti che quando si trovano i cassonetti pieni, bisogna andare in un’altra piazzola delle diverse che ci sono a Vetrego, oppure portare le immondizie a casa in attesa dello svuotamento dei cassonetti. Dopo lo “sfogo per le multe”, da Agosto in poi è successo il “miracolo”, e cioè nella piazzola NON si sono più viste le GRANDI discariche giornaliere, ma solo qualche piccolo sacchetto, lasciato a terra da coloro che – non sapendo che c’è la telecamera − riceveranno la sgradita multa di 185,00 Euro

3) COSTRUITO LO SVINCOLO “IN SICUREZZA” A VETREGO

EST.

Dopo oltre dieci anni di richieste di uno Svincolo in SICUREZZA a Vetrego est, il 14 settembre 2021 l’ex presidente del Comitato si è rivolto ad un alto funzionario regionale, che gli promise di risolvere tale problema. Dopo la promessa sono seguiti vari incontri tra i funzionari regionali, quelli comunali e i dirigenti del Comitato, con l’intervento sul posto dell’ex Vicesindaco Giuseppe Salviato. Alla fine la Società regionale ha presentato il progetto al Comune, che lo ha approvato, concordando delle modifiche per far transitare gli autobus e altri mezzi pesanti, mettendo 2 aiuole spartitraffico invece delle 3 iniziali. (vedi foto in alto, durante i lavori). Per problemi di tempi di stampa verrà pubblicata la foto dello Svincolo completato nel prossimo numero di MIRANO MAGAZINE. L’ex presidente del Comitato, Giuseppe Vesco, ringrazia il Direttore generale ing. Silvano Vernizzi, di Veneto Strade, per aver mantenuto la promessa di realizzare

BRUTTA NOTIZIA: Il giorno 3 ottobre 2022 ha chiuso il Meatizz and Fuja Grill di Vetrego (Ristorante con specialità grigliate) Ecco il messaggio pubblicato il 3 ottobre dal titolare: “Dopo due anni di innumerevoli sforzi, investimenti e tanta passione, aver aperto il primo locale durante la pandemia, il secondo a maggio scorso, dopo aver affrontato una sfida senza precedenti e aver investito fino all’altro ieri, non è bastato. Chiudiamo il Meatizz and Fuja Grill. Il caro energia, l’impennata dei prezzi delle materie prime, l’assenza assoluta degli aiuti di stato, non ci consentono di andare avanti. Ringrazio mio figlio Francesco, il suo staff e tutti i collaboratori e fornitori, ma preferisco fermare tutto e consegnare 10 famiglie in mano allo stato. Grazie a tutti”. Giuseppe Izzo. #meatizzandfujagrill

SEMAFORI A VETREGO: E’ in fase di avanzata progettazione il semaforo tra la chiesa e l’asilo. Il secondo semaforo, però, non verrà più installato sull’incrocio con via Ca’ Rezzonico, poiché c’è una casa che non riuscirebbe a vederlo e sarebbe in pericolo. Il Comune sta valutando la possibilità di realizzarlo nei pressi del passaggio pedonale che si trova tra il Capitello di Sant’Antonio e il Meatizz.

AREA SPORTIVA DI VETREGO: Il giorno 21 ottobre, il Consiglio comunale ha approvato la Variante al PRG, grazie alla quale il Comune potrà ora acquistare i terreni della Chiesa, di un paesano e del Mariutto. Il Sindaco Tiziano Baggio ha informato i partecipanti al Consiglio che la nuova area sportiva verrà data in gestione alla Società di Calcio di Vetrego, precisando però che al momento NON c’è più tale Società. Dalla Delibera n.53, 29 settembre 2022, relativa al secondo stralcio, si apprende che ci sono a disposizione 785.627,00 Euro del PNRR, 214.373,00 Euro del Comune e 1.000.000,00 di Euro che il Comune anticiperà e che la CAV gli restituirà a fine lavori.

4 SACCHI DI IMMONDIZIE NEL FOSSO DI VIA BASSE: Continua l’iniziativa dell’ex presidente del Comitato di andare nei fossi a raccogliere i sacchi di immondizie lanciati dagli INCIVILI, altrimenti verrebbero sminuzzati dai potenti trinciatori comunali, e il tutto andrebbe negli oceani. Da Vetrego però NESSUNA PLASTICA andrà a uccidere milioni di animali marini, grazie ai generosi Paesani e Paesane dal Cuore d’ORO che regalano oggetti usati, che vengono venduti e il cui ricavato viene utilizzato per aiutare coloro che sono in difficoltà economiche, in cambio di LAVORI SOCIALMENTE UTILI, come appunto prendere i sacchi dentro ai fossi.

Dalle foto si vede un esempio: 1) quattro sacchi dentro a un fosso di Via Basse, sulla stradina il cui transito è vietato ai Vetreghesi; 2) scaricati i sacchi in una piazzola comoda per il prelievo della VERITAS e segnalati subito al Comune.

“ULTIME NOTIZIE”

COMUNICATE DAL SINDACO TIZIANO BAGGIO: 1) Dal 4 novembre 2022 è in corso la procedura di affidamento del progetto della NUOVA area sportiva da parte dell’Agenzia INVITALIA di Roma. 2) I cassonetti di immondizie installati in Via Basse verranno riportati nella precedente piazzola, quando la VERITAS la rifarà completamente nuova. Ulteriori Novità e aggiornamenti nel prossimo numero di MIRANO MAGAZINE.

Il paesano Vesco Giuseppe augura ai lettori “BUON NATALE e un ANNO NUOVO migliore del 2022”

Vesco Giuseppe “reporter di Vetrego” Vetrego, 23/11/2022 Tel. 041/436154

22 dicembre 2022 www.miranomagazine.it

43° ANNO DI VITA ASSOCIATIVA

L’attività culturale del nostro Gruppo ha registrato in questi 43 anni un progressivo cammino in ascesa, coinvolgendo una buona parte della cittadinanza e suscitando curiosità ed interessamento micologiconaturalistico.

A dire il vero, sono stati anni (e non sono pochi) all’insegna della ricerca e dello studio sugli aspetti naturalistici e micologici che ci hanno fatto riscoprire manche il valore dell’amicizia e il gusto dello stare insieme.

Il nostro lavoro, modesto ma rilevante, sta interessando migliaia di persone che seguono attentamente non solo le mostre che facciamo nell’arco dell’anno, le lezioni su “Erbe”, i Corsi di Micologia, le moltissime serate naturalistiche, ma anche gli incontri

del lunedì sera così egregiamente condotti dagli amici del Comitato di studio, La crescita e la stabilità del nostro Gruppo sta nell’affidamento e nel reciproco rapporto di stima e di amicizia che regna nella sede, nel grande entusiasmo e nell’operosità di un gruppo di Soci volenterosi. Se da queste attente osservazioni e considerazioni nascesse curiosità e stimolo di ricerca più approfondita per il mondo dei funghi, saremmo felici di accogliere gli interessati nella nostra Associazione

A sostenerci nella fatica e nell’entusiasmo sono la passione, la consapevolezza di offrire agli altri la nostra cultura micologica e un autentico servizio sociale, senza attesa di riconoscimenti e ricompense.

I FUNGHI COLTIVATI

IL PRESIDENTE Paolo Trevisanato

Continua con molto interesse l’attività del Gruppo “Amici Micologi Mirano” con lezioni micologico-naturalistiche in sede, aperte a tutti, con il seguente calendario:

APERTURA ATTIVITÀ SOCIALE 2023 Lunedì 30 gennaio

DA LUNEDÌ 6 FEBBRAIO per 8 lezioni - Corso di Micologia per principianti e ripasso per i vecchi Soci. TUTTI I LUNEDÌ lezioni sui funghi 2° E 4° GIOVEDÌ DEL MESE, lezioni su “Erbe” in Cucina.

Tenendo conto della grande quantità di specie fungine eduli Esistenti in natura, ci può sorprendere che soltanto poche specie Siano coltivate su base industriale a scopo alimentare

Addentrandoci nel merito, ci scontriamo ben presto con obiettive difficoltà derivanti dalle loro particolari esigenze nutrizionali e colturali, con margini di tolleranza alquanto ristretti, e dalla nostra incompleta conoscenza della loro biologia.

I funghi hanno rappresentato da sempre un alimento molto prelibato e il desiderio di poter disporre per buona parte dell’anno del loro consumo è stato molto vivo fin dall’antichità, tale da stimolare suggerimenti e accorgimenti capaci di favorire o proteggere, attraverso la creazione di microclimi, la differenziazione di alcuni funghi eduli. Maestri in quest’arte furono i cinesi. Il periodo della prima coltivazione della Volvariella volvacea (Fr.) Sing. e del lentinus edodes (Berk.) Sing. si perde nella notte dei tempi; si pensa comunque che in Giappone la coltivazione di L. edodes risalga a duemila anni fa. Ancor oggi questi

funghi sono coltivati intensamente nell’Asia sudorientale e vengono usati abitualmente nella cucina giapponese e cinese. Al L. edodes, fra l’altro, sono riconosciuti principi terapeutici; il “lentinan”, un polisaccaride ricavato da questa specie, ha dimostrato un’azione antitumorale, mentre la ritadenina, un altro principio presente in questo fungo, svolge un’azione ipocolesterolimica. Nell’occidente la conoscenza di rudimentali metodi di coltivazione di alcune specie fungine risale all’epoca romana e greca.

I greci, come ricorda il nostro Mattioli nei suoi “Commentari di Discoride, sapevano coltivare il “pioppino” – Agrocybe aegerita (Brig.) Fayod – tagliavano rasente terra vecchi tronchi di pioppi e irroraravano la ceppaia con acqua tiepida nella quale precedentemente avevano spappolato alcuni carpofori della specie. Anche i Romani praticavano la coltivazione del “pioppino”. Plinio il vecchio ha

lasciato scritto come procedevano: sminuzzavano il legno del pioppo, indipendentemente dalle parti che lo compongono, corteccia o tronco, e vi mescolavano frammenti di fungo; ammassavano il tutto in un luogo umido provvedendo a continue annaffiature. Nel tempo i funghi seminati non tardavano a riprodursi. Nel 1670 il francese La Quintinnie allevò i primi prataioli nei giardini di Luigi XVI. Nel 1707 un altro francese, Tournefor, stese la prima descrizione scientifica del prataiolo. Dobbiamo comunque giungere al 1810 con la scoperta che le grotte, sia artificiali che naturali, erano ambienti con condizioni favorevoli allo sviluppo dei funghi perché la coltivazione uscisse dal campo sperimentale e si diffondesse a carattere artigianale.

Tuttavia l’impianto di coltivazione di funghi su vasta scala si verificò soltanto nel XX secolo. In Italia i primi tentativi di produzione del “prataiolo” – Agaricus

bisporus (Lange) Imbach – avvengono nei dintorni di Roma nel 1890, ma l’onore dell’inizio della fungicoltura italiana spetta alle grotte artificiali di Costozza, paese situato sui Colli Berici, limitrofo alla nostra città di Vicenza. Al Veneto spetta tutt’oggi, con il 45% di produzione, il primato nazionale.

23 dicembre 2022 www.miranomagazine.it

FILARMONICA DI MIRANO: LA GRANDE BELLEZZA DELLA MUSICA

In una recente uscita pubblica, il Sindaco di Mirano Tiziano Baggio ebbe a dire che la sua Amministrazione avrebbe perseguito „il bello“, in ogni sua espressione. L’occasione d’oro per questo suo impegno gli era venuta da un incontro organizzato dall’AUSER sulle Ville Venete, di cui è ricca Mirano. Ma il riferimento, assolutamente condivisibile, del Primo Cittadino riguardava appunto, a tutto tondo, non solo il patrimonio architettonico, delle arti figurative, paesaggistico e ambientale, della nostra città, terra dei Tiepolo, ma anche quello immateriale della cultura e delle nobili arti. Tra queste è facile immaginare che intendesse la musica, cioè quella „grande bellezza“ che ti estrania dal tempo, ti emoziona, ti smuove vibrazioni e sentimenti i più profondi. Vessillifera di tali suggestioni a livello locale è la Filarmonica,collettivo musicale che incardina la Banda cittadina e la Scuola di musica. L’Associazione Bandistica , nata poco prima dell’Unità d’Italia, nel 1855, ha garandito fin qui, tolta l’interruzione per la Guerra, una continuativa promozione e sensibilizzazione musicale popolare, onorando l’impegno originario e il target Statutario. Quest’anno ricorre il 40.mo della sua

rinascita, avvenuta grazie all’opera maieutica e di gestione dei migliori talenti di Gioacchino Gasparini, agli inizi degli anni 80, e che ne divenne il Delegato dell’allora Presidente Antonio Venezian. Fu lo stesso Gasparini che poi favorì il traghettamento della Presidenza al compianto mecenate di tante iniziative sportive e culturali miranesi Giorgio Tonolo.

L’attuale Presidente della Filarmonica Gianni Fardin ha inteso tenere sotto traccia i festeggiamenti di tale ricorrenza , per esorcizzare nuovi black out da Covid, ma soprattutto per concentrare tutte le risorse per eseguire compiutamente la stagione musicale con le migliori performances della Banda, ripristinata a ranghi completi e con un ricambio generazionale importante. Così anche nel secondo scorcio del corrente anno 2022 la Banda , diretta dal M.o Stefano Corrò, è riapparsa in pubblico il 3 ottobre con il Concerto di autunno in Piazza, dove sono stati presentati il nuovo labaro e i nuovi cappelli d’ordinanza, Si è esibita poi in sfilata domenica 6 novembre per la Festa del 4 novembre dell’Unità d’Italia e delle Forze Armate e quindi domenica 13 novembre in occasione della popolarissima „Festa dell’oca „,dove i mu-

BANDA CITTADINA DI MIRANO:

La Banda cittadina di Mirano anche quest’anno 2022 ha tenuto fede al tradizionale appuntamento musicale, interrotto solo nel 2020 a causa dell’epidemia da Covid, per la festa di Santa Cecilia , Patrona della musica e del canto. Al Teatro Comunale , sede concertistica di eccellenza, l’Associazione musicale è riuscita come al solito ad esprimersi artisticamente al meglio, in presenza di un pubblico affezionato, sensibile e preparato, che ha fatto sentire il suo calore e la sua vicinanza. L’incontro di questo fine novembre ha assunto una valenza speciale, come è purtroppo straordinario il momento che attraversiamo. Guerre (anche vicino a casa nostra), carestie, migrazioni di popoli, epidemie, povertà....mettono sconcerto , preoccupazione e paura. Ma la Musica, anche in questa occasione consuetudinaria, ha svolto una funzione catartica , sollevandoci dall’an-

sicisti suonano avvolti nel „tabarro“, specie di mantello a ruota, prodotto di eccellenza di un’azienda sartoriale miranese.

Con la stagione fredda il gruppo Bandistico ha ripreso infine ad eseguire i partecipati Concerti al chiuso del Teatro , il 24 novembre, per la Festa di Santa Cecilia, Patrona della musica e del canto, quindi quelli Natalizi, il pri-

mo in Chiesa di San Leopoldo Mandic il 18 dicembre, il secondo il 22 dicembre sempre in Teatro Comunale, con la partecipazione questa volta della Junior Band, diretta dal M.o Daniele Marzaro, forte di una trentina di allievi della scuola di musica, futuri rincalzi della Banda maggiore.

IL CONCERTO DI MARANO

Ritorno alla grande a Marano Veneziano della manifestazione “Musicisti Veneziani in concerto” arrivata alla 28* edizione dopo 2 anni di stop causati dalla pandemia covid. Il 28 giugno una chiesa gremitissima ha accolto con grandi applausi i bravissimi musicisti che si sono esibito durante la serata, a partire dalla giovanissima mascotte Lidia Trabucco (al flauto) accompagnata dalla sua insegnante Bertolin Caterina. Bravissimi anche i giovani Tommaso Tagliapietra (alla fisarmonica) e Tommaso Spolaore, maranese, (al pianoforte), allievi della scuola Fancelli Boschello di Mirano. Particolare e molto apprezzata l’esibizione alla fisarmonica di Moira Mion e per la prima volta a Marano grande successo del violinista Elia Lorenzin che per omaggiare la chiesa dei SS. Agostino e Teonisto ha suonato la bellissima “Ave Maria” di Schubert. Affezionatissime al nostro concerto il duo Cecilia Vendrasco al flauto e Alessan-

dra Trentin all’arpa (artiste di livello internazionale) che, come sempre, hanno fatto calare nel pubblico un’atmosfera magica sfociata in un’ovazione generale.

Tutti in piedi dopo l’esibizione della bravissima soprano Adriana Manzoni, accompagnata al pianoforte dal M* Fabio Cian, che ha fatto tremare la chiesa per la stupenda voce e per gli applausi che non finivano mai. Un grande grazie è andato agli organizzatori: in particolare al gruppo “Amici della Musica”, alle associazioni “NOI”, “AVIS” (sezione di Marano) e “Amici di Marano”, per la realizzazione della serata. Un “brava” alla coordinatrice e presentatrice della serata. Sig. Bonaria Meneguzzo, e un grazie di cuore al meraviglioso pubblico che ogni anno, all’arrivo di questa manifestazione riempie la chiesa.

goscia, estraniandoci dal tempo, emozionandoci e ripristinandoci equilibrio, serenità e fiducia. La Banda cittadina , con il suo concerto, magistralmente interpretato dai suonatori e diretto dal M.o Stefano Corrò, è riuscita per poco più di un’ora di esibizione a tenerci fuori dalle motivate preoccupazioni , angoscie e preoccupazioni contingenti, evocando al contrario i sentimenti più nobili della solidarietà e della condivisione , esorcizzando i conflitti, invitando alla solidarietà e alla condivisione. Ecco perchè nel contemporaneo contesto temporale la celebrazione musicale della Festa di Santa Cecilia è stata particolarmente sentita, e i suonatori si sono sentiti ancora più motivati delle precedenti edizioni, per invocare la pace con il loro linguaggio universale, affidandosi laicamente o anche religiosamente alla loro Protettrice Sandro

L’augurio di ritrovarci tutti l’anno prossimo è stato unanime.

24 dicembre 2022 www.miranomagazine.it
CONCERTO DELLA FESTA DI SANTA CECILIA ( LE RAGIONI IN PIÙ PERCHÈ QUEST’ANNO FOSSE CELEBRATA)
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#UNGELATOPERGIANCA ... e anche la seconda edizione è stata un'emozione!

LA NOSTRA NOCE DI ERACLEA... sembrava una banale idea!?

Abbiamo passato una bellissima giornata ed è terminata, con un sorriso leggero e spensierato con l'idea di aver potuto dare un piccolo aiuto a qualcuno che sta affrontando un momento di difficoltà. Vogliamo ringraziare tutti ma proprio tutti quelli che hanno condiviso il nostro pensiero, acquistando una confezione del nostro gelato per devolvere il tutto a sostegno dell'associazione la colonna. Ci complimentiamo inoltre con i membri di quest'associazione e con Giancarlo il presidente per la forza con la quale la portano avanti. Grazie poi alle nostre care ragazze Carla e Susanna che con piacere hanno condiviso questo momento. Un grazie di cuore sincero a tutti! Un momento di sana condivisione in compagnia. Il vero gelato artigianale per noi è anche questo, uno stile di vita, e soprattutto è vivo!

Pizza Flash è una delle pizzerie d'asporto più efficienti di Mirano e dintorni. Offre una buona varietà di pizze, con piccole variazioni stagionali, e di impasti (classico, ai cereali, ecc.).

Le pizze sono molto sottili, dal bordo morbido, e non appesantiscono per niente.

Gli ingredienti (oltre pomodoro e mozzarella) sono abbondanti e ben distribuiti su tutta la superficie della pizza. Inoltre, si chiama Pizza Flash per un motivo:

il vero punto di forza è la puntualità! Riescono sempre a preparare le ordinazioni in perfetto orario.

Consiglio di prenotare con almeno un'ora di anticipo il sabato e la domenica, in modo da aiutare con l'organizzazione. Il team di Pizza Flash è sempre cordiale e attento a variazioni e richieste dei clienti, sono una garanzia!

Invece tra i prodotti del territorio del nostro Triveneto a quanto pare è stato proprio apprezzato. Il nostro gelato alla noce quando è presente nel banco talvolta è quasi un po'snobbato ma una volta provato qualcuno ne resta proprio affascinato come il nostro amico Livio ex postino di Salzano che se la noce c'è felice è! Abbiamo partecipato al concorso organizzato al Cosmofood a Vicenza lo scorso 6 novembre, che consisteva nel trasformare prodotti del territorio in gelato artigianale. Abbiamo presentato la nostra noce con noci di Eraclea e abbiamo guadagnato il 1°posto della classifica tra tanti gelati a mio parere molto buoni e originali, di colleghi molto preparati. Ma a quanto pare alla giuria composta da cuochi e giornalisti è piaciuto, orgogliosi del risultato, gioiamo del momento ma soprattutto a testa bassa perseveriamo sulla nostra strada di valorizzare quanto ci offre il territorio per produrre i nostri gelati artigianali in modo semplice, originale ma soprattutto unico. Ma nel nostro banco da sempre già avrete percepito il nostro interesse per il territorio, lo studio e la ricerca del prodotto e degli ingredienti si è sempre ampliata e mai fermata. Tra le nostre ultime novità di quest'anno il gelato con il burro dell'altopiano, l'utilizzo di svariate tipologie di miele, e uno dei più richiesti la nostra crema di riso con il riso Carnaroli di Grumolo delle Abbadesse un prodotto tipico veneto presidio Slow food È bellissimo per noi spaziare tra prodotti genuini di piccole realtà a pochi km da casa.. per poi vedere assaporare quella semplicità mangiando un cono...! Godiamoci l'inverno, per la riapertura ne vedrete delle belle

Mauro Crivellaro

33 dicembre 2022 www.miranomagazine.it
Giorgio
Pesce

TOSHIBA POMPE DI CALORE ESTIA’ R32 COMFORT E RISPARMIO ENERGETICO

L’installazione dei sistemi a pompa di calore per il riscaldamento primario degli edifici residenziali oggi non solo è la scelta migliore per poter riscaldare, raffrescare e produrre acqua calda sanitaria con tecnologie a basso impatto ambientale, ma rappresenta una soluzione per poter risparmiare e contenere i consumi energetici.

Il funzionamento di una pompa di calore è semplice: estrae energia termica rinnovabile da una sorgente esterna, per esempio l’aria, per portarla in un ambiente interno sotto forma di calore. Numerosi fattori hanno contribuito a sostenere la crescita del settore come lo sviluppo tecnologico di questi sistemi, le detrazioni fiscali e una crescente consapevolezza da parte dell’utente finale alla loro convenienza. La sostituzione degli impianti esistenti con pompe di calore ad alta efficienza come ESTIA R32 di Toshiba, è sicuramente l’intervento più richiesto; attraverso le sue impressionanti capacità per il riscaldamento degli ambienti e la produzione

di acqua calda, questa pompa di calore aria-acqua ridurrà le bollette energetiche rispetto alle caldaie a gas o a gasolio e ai riscaldatori elettrici.

La pompa di calore conviene dunque per la sua flessibilità di utilizzo, l’autonomia e la libertà che offre al consumatore. Autonomia e libertà sono legati al fatto che si tratta di un impianto di riscaldamento indipendente, la flessibilità di utilizzo riguarda la possibilità di personalizzare l’impianto in base alle proprie esigenze.

La gamma Estìa R32 prevede modelli e soluzioni per ogni esigenza abitativa e grazie alla tecnologia Toshiba garantisce comfort tutto l´anno con le migliori prestazioni della categoria e una rapida installazione e messa in servizio.

Abbinate a queste eccellenti prestazioni anche i valori di rumorosità e di efficienza energetica sono ugualmente di elevato livello, lo stesso vale per la produzione di acqua calda sanitaria (ACS), per la quale Toshiba offre un modulo idronico All-InOne che utilizza un serbatoio integrato da

210 litri sia per il riscaldamento che per la produzione di acqua calda sanitaria. Questa elegante soluzione particolarmente adatta alle unità abitative di nuova costruzione o nelle ristrutturazioni ha

un ingombro al suolo ridotto, di appena 600 x 670 mm, e si adatta a qualsiasi tipologia di design interno.

UNITÀ DI VENTILAZIONE PER RIQUALIFICAZIONI SCOLASTICHE

Aldes propone, per le riqualificazioni scolastiche e non solo, apparecchiature di ventilazione meccanica controllata all’avanguardia per efficienza energetica e prestazioni.

L’importanza del ricambio dell’aria nelle scuole è materia nota fin dal 1975, quando nel DM 18/12/1975 vengono pubblicati i valori di aria di rinnovo da garantire nelle aule. Purtroppo, nel decreto, non viene specificato in che modo attuare questo ricambio di aria e la soluzione adottata nella quasi totalità delle scuole italiane è la ventilazione naturale: aprire le finestre. La recente pandemia ha posto l’attenzione sulla qualità dell’aria negli ambienti indoor arrivando all’obbligatorietà dell’apertura delle finestre negli edifici scolastici anche durante i mesi invernali con un dispendio energetico enorme. La Regione Marche è stata la prima con il decreto di febbraio 2021 a stanziare 2 milioni di euro per l’installazione di impianti VMC, seguita a ruota dal Ministero dell’Istruzione che, nell’art.31 del Decreto Sostegni di marzo, eroga 150 milioni anche

per dispositivi di areazione e ventilazione. Ma la svolta è arrivata con il DM 256 del 23 Giugno 2022 riguardante i nuovi Criteri Ambientali Minimi (CAM) relativi alla progettazione di interventi edilizi nel settore pubblico. In particolare, al punto 2.4.5. si legge che “è necessario garantire l’adeguata qualità dell’aria interna in tutti i locali abitabili tramite la realizzazione di impianti di ventilazione meccanica facendo riferimento alle norme vigenti" cioè le norme UNI 10339 o UNI EN 16798-1. Quindi è ormai chiaro che la soluzione per avere un corretto rinnovo con aria esterna senza dover aprire di continuo le finestre esiste, e si chiama ventilazione meccanica controllata (VMC) con recupero di calore. L’utilizzo dei sistemi VMC è utile non solo per contrastare il Covid-19 ma in generale per garantire un ambiente salubre anche nei confronti delle altre patologie virali, riducendo il numero di ammalati. La VMC inoltre riduce inoltre la CO2 presente nell’aria favorendo il processo di apprendimento degli studenti. Aldes ha introdotto questi sistemi in Italia già nel 1985, proponendo

apparecchiature all’avanguardia per efficienza energetica e prestazioni, non solo per le riqualificazioni scolastiche, ma anche per ambienti residenziali e commerciali. Lungimirante la scelta del Comune di San Martino Buon Albergo che, prima dei vari decreti-legge, ha deciso di dotare l’Istituto Berto Barbarani di sistemi di ventilazione meccanica. La sfida maggiore è stata integrare gli impianti VMC nelle in una struttura esistente. Questo ha richiesto un’estrema flessibilità progettuale che è stata supportata dall’ampia gamma di prodotti Aldes: dai sistemi decentralizzati per singola aula a quelli centralizzati. Sono state fornite unità VEX308 da 850 mc/h a servizio di aule singole dove non era possibile installare canalizzazioni. Il recuperatore di calore statico in alluminio ad altissima efficienza (>90%) a flussi incrociati all’interno delle unità VMC consente, al contrario dei recuperatori entalpici, la separazione tra i flussi di aria di estrazione e di immissione garantendo la purezza del flusso d’aria in immissione. Per la ventilazione degli spazi comuni e

delle restanti aule sono state scelte le unità VEX500 con portate variabili da 1.000 a 7.000 mc/h. Le unità Aldes sono dotate di pannellature fonoassorbenti con spessori fino a 50 mm per garantire la massima silenziosità. Inoltre le unità di ventilazione meccanica proposte sono tutte dotate di sonda CO2 per la modulazione della portata di aria e di WebServer per poter monitorare da remoto il loro funzionamento.

Aldes mette a disposizione la professionalità ed esperienza acquista in più di 90 anni di attività per non sprecare questa grande opportunità di rilancio e messa in sicurezza degli edifici scolastici.

Per informazione: agenzia@ivanobuso.it cell.335.5937630

Secondo il Decreto Ministeriale del 23 giugno 2022 n. 256: “è necessario garantire l’adeguata qualità dell’aria interna in tutti i locali abitabili tramite la realizzazione di impianti di ventilazione meccanica facendo riferimento alle norme vigenti”

34 dicembre 2022 www.miranomagazine.it

ALESSANDRO PEZZIN: "ALTA, CHE EÀ SE SUGA!"

in grado di suscitare è all’origine di Alta, che eà se suga! Antologia semiseria del tifo del calcio dilettantistico veneto, libro divertente e originale pubblicato da Panda Edizioni. L’autore è Alessandro Pezzin, cronista sportivo con una formazione accademica in linguistica. Per anni Pezzin, originario di Mirano, ha seguito le cronache del calcio dilettantistico per il Gazzettino di Venezia.

Una pallonata nel cielo, a campanile. Il tempo di alzare gli occhi per seguirne la parabola impennata e, puntuale, da qualche parte in tribuna risuona stentoreo un «Alta, che eà se suga!». L’insopprimibile ilarità che questa e altre esclamazioni dei tifosi di provincia sono

A un certo punto ha cominciato ad annotare tutte le espressioni divertenti – battute, giochi di parole, prese in giro… –che sentiva pronunciare in tribuna dagli astanti. Presto si è reso conto che questo materiale era talmente ricco e talmente divertente che valeva la pena condividerlo, anche con chi non è appassionato di calcio. Nasce così un libro che è un’antologia di spunti comici, ma anche qualcosa di più. La struttura di base è quella di una raccolta di battute, sul modello, per esempio, de Le Formiche di Gino e Michele o delle pubblicazioni del blog satirico Spinoza. In questi libri, però, le battute sono nude e una di seguito all’altra. Qui, invece, sono intervallate da digressioni e arricchite da spiegazioni, che permettono di godere appieno le uscite dei tifosi. Non solo: nell’introduzione

Pezzin traccia anche un profilo del mondo del tifo di provincia veneto e della sua lingua, fortemente caratterizzata dal dialetto. Sfogliare queste pagine, infine, diventa anche l’occasione per approfondire e apprezzare la lingua della nostra Regione in tutte le sue sfumature, la sua sapidità e capacità di descrivere e trasmettere un intero mondo. Ma il volume non è uno studio linguistico o sociologico, non vuole indagare da un punto di vista accademico la lingua del calcio, il dialetto o il fenomeno del tifo. Il suo intento principale rimane quello di divertire.

E come potrebbe essere altrimenti, se sfogliando le sue pagine troviamo perle come «Sociaista e juventin!» o «Sinque ani de gaera, a ti, te vorìa!» per dare del ladro all’arbitro; o «Sito un sbandieratore de Siena o un guardalinee?» per attaccare un suo assistente poco attento. E ancora: «A serve soeo pa’ portare i ociai, chea suca là!», usato a commento della giocata non proprio astuta di uno dei propri beniamini. Per non parlare delle parole ironiche e taglienti rivolte ai calciatori avversari: «Caveòn, ‘avite i cavei!», «Te pexi un quintae, come feto farte mae?» oppure «Vien sù da tera,

L’ARTE DI STEFANO

Nella cittadina residenziale di Pianiga, parte della città metropolitana di Venezia, entrando in una di quelle villette linde con giardino che hanno segnato il gusto per la casa nel nostro territorio, si incontra una sorpresa inaspettata: lo studio di un pittore cinquantenne tappezzato fino all’inverosimile dalle sue tele. Lo studio di Stefano, da anni operosamente dedito alla sua arte con riservatezza e semplicità. Con amore. Una collezione di tele belle, in cui dominano il colore e l’armonia dei rapporti tra le campiture, che subito ti affascinano per la loro artistica originalità. L’accoglienza è gentile, ha il sapore di quella genuinità che sa dare un senso alle cose. Le tele, le tavole appese alla pareti ti ammaliano. Stefano, che ti introduce alla visita con timido orgoglio, spiando sul tuo volto quale effetto faccia la sua arte, ti conquista subito con la sua pacata simpatia.

Parco di parole, mentre quasi in ombra segue il tuo passaggio da quadro a quadro, ti trasmette il calore del suo entusiasmo per la pittura Ti accompagna discreto, sottolineando con brevi cenni un soggetto, un colore, un dettaglio che ama, illuminandosi in volto quando nel tuo sguardo legge il tuo apprezzamento

per le sue opere. L’arte di Stefano è quella di un autodidatta che sa dare personalissima vita a paesaggi sempre diversi con gioiosa freschezza, con quel suo giocare razionale e ad un tempo fantasioso con le linee, la luce, i colori rimanendo fedele al soggetto, e pur trasfigurandolo in una sequenza colorata di emozioni. Fantastica nello studio è la visione della sua tavolozza affollata di colori. Ci narra molto di lui, e del suo modo di lavorare. È un autodidatta Stefano, lontano da ogni pedissequa tentazione di manierismo, lui stesso sempre nuovo nelle sue creazioni. Forse è in questo suo essere autodidatta che sta il segreto del suo particolare approccio alla pittura, o forse piuttosto nella sua capacità di guardare in modo incantato al mondo che lo circonda e di tradurlo in rigorose e poetiche immagini mentali. Dalle sue tele emanano suggestioni che fanno pensare alle intensità di linee e di pennellate non convenzionali di Vincent Van Gogh, ai gioiosi e liberi cromatismi di Paul Gauguin, non perché vi si notino somiglianze formali, ma perché vi si respira lo spirito.

È un autodidatta Stefano, ma non privo di cultura pittorica, coltivata in lui da un amico che, con la sua sensibilità per l’ar-

te, ha indovinato da sempre il suo naturale talento, e lo ha coltivato invitandolo a dialogare con le opere dei grandi che andava proponendogli, incoraggiandolo a rielaborare la realtà così come prendeva forma nella sua mente, a scoprirsi pittore. Correndo con lo sguardo da paesaggio a paesaggio, attraversando luminosità di cieli incredibili e splendide distese di colori…prati, parchi, colline, viali, palazzi lontani, lagune e rii bordati dal variopinto arcobaleno delle case, casoni e greti di fiume, cresce la tua ammirazione per questi tesori nascosti, custoditi con amore dalla signora Marina nell’intimità di una casa.

che xe umido!» rivolto a quello che ha la tendenza a simulare di aver subito falli.

Fino ai dialoghi tra tifosi sugli spalti, scrigni di vis comica e capacità di improvvisazione: per la signora che, con «Go pagà e posso ronpere i cojoni!», rivendica il proprio diritto a sbraitare sugli spalti è subito pronta la risposta del vicino di posto, che la zittisce con «Pa’ sìe euro. No de più».

Una frecciata che in qualche modo restituisce bene l’immagine del tifo del calcio di provincia: un mondo che vive di grande passione, ma rimane privo degli eccessi che spesso caratterizzano il professionismo e i suoi palcoscenici.

Questi lavori, che meritano veramente per la loro bellezza di uscire dal segreto dello studio che li accoglie, sono per fortuna stati scoperti dall’entusiasmo di una gallerista d’arte di Venezia, determinata a dare loro la giusta visibilità in una prossima mostra. E sarà così più facile l’incontro con questo pittore, per il momento prodigo di accoglienza nel suo studio di Pianiga, che merita veramente di essere visitato per scoprirvi la ricchezza di una produzione artistica che va fatta conoscere e debitamente valorizzata.

IL MOSE, OPERA UNICA E

Il MOSE rappresenta un’infrastruttura strategica e vitale per la nostra città e a novembre ne abbiamo avuto dimostrazione inequivocabile. Il Mose consiste in 4 barriere, collocate nelle bocche di porto, costituite da 78 paratoie mobili tra loro indipendenti in grado di separare temporaneamente la laguna dal mare. Il Mose può proteggere Venezia e la laguna da maree alte fino a 3 metri e da un innalzamento del livello del mare fino a 60 centimetri nei prossimi 100 anni. Martedì 22, fuori dalle bocche del Lido e di Malamocco, la marea ha superato i 200 centimetri, arrivando a livelli mai raggiunti prima nell’Adriatico. La Piattaforma ISMAR-CNR, che il Centro Maree utilizza per la misurazione del livello del mare a largo di Venezia, ha registrato un picco di 173 cm. Per tutta la

settimana abbiamo poi visto livelli importanti tra i 140 e 120 cm, senza mai avere l’acqua alta a San Marco o in altre parti della nostra città. Il Mose è stato attivato per 4 giorni di fila, da martedì 22 a venerdì 25 novembre.

Possiamo dire tranquillamente che il Mose ha salvato Venezia da un evento atmosferico che, fino a un paio d’anni fa, avrebbe causato enormi danni al patrimonio storico e alle attività economiche del centro storico, mettendo anche in pericolo l’incolumità di cittadini e visitatori. Gli anni delle polemiche e delle manifestazioni dei comitati per il No, dei centri sociali e di certa parte della sinistra hanno avuto la loro risposta, non demagogica ma dei fatti.

L’importanza strategica del MOSE è stata ribadita sabato 19 novembre anche

NECESSARIA!

dal Ministro alle Infrastrutture Salvini, a Venezia per l’inaugurazione delle nuove barriere in vetro che proteggeranno la Basilica di San Marco dall’acqua alta. Un altro progetto molto importante perché, e di questo molto spesso non si tiene conto, il MOSE può essere attivato, secondo l’attuale procedura, solo per livelli di marea superiori ai 120-130 cm ma a San Marco l’acqua arriva con una marea di soli 70-75 cm.

C’è da considerare che i lavori del Mose non sono ancora del tutto terminati (siamo al 95% del completamento) e tutt’ora siamo in una fase di “collaudo”. La consegna del Mose è prevista per fine 2023.

Ora serve coraggio e continuare a investire nelle infrastrutture, dimostrando che si può fare e soprattutto che si può

fare nel rispetto dell’ambiente e della comunità.
35 dicembre 2022 www.miranomagazine.it
Andrea Tomaello vice Sindaco di Venezia Alessandro Pezzin
Gianna Marcato Artista: STEFANO FURLANETTO Titolo: BORGO NELLE LANGHE Olio su Tela 120x60 cm Anno 2022

Quella domenica di aprile 1936, la sala da ballo di Pianiga, paesino agricolo in provincia di Venezia, era piuttosto affollata.

Tutto andava per il meglio. Buona la musica degli orchestrali, tante belle ragazze, pochissime e di conseguenza non pericolose, le camicie nere presenti. Ma a Giovanni Righetto la coreografia esterna non interessava minimamente. Era un bel giovanotto sui vent’anni, di atletica statura, con una foltissima capigliatura nera e baffi ben curati. Lo sguardo era fiero e determinato. Non aveva nulla del gagà che frequentava le balere della riviera del Brenta, attento più all’estetica che alla sostanza del proprio agire. Da qualche domenica Giovanni aveva notato una graziosa ragazza dall’apparente età di quindici o sedici anni quasi sempre seduta allo stesso tavolino della balera. Molto probabilmente anche lei doveva essersi accorta di quel ragazzone che da più domeniche la osservava con discreta ed elegante insistenza ma che non si decideva mai a prendere una qualsiasi iniziativa. Che improvvisamente realizzò proprio in quella domenica.

- Permette questo valzer signorina?

- Volentieri grazie – rispose pronta la ragazza – Ma l’avverto che non so ballare molto bene.

- Se è per questo – replicò pronto Giovanni – io frequento più volentieri la palestra e la boxe piuttosto che le sale da ballo.

Ma non era vero. Aveva il ballo nel sangue, ma per non far sfigurare la ragazza non poteva sbandierarlo come un vanto personale. Ben presto le note del valzer viennese sovrastarono ogni suono ma non la voglia di conversazione dei ballerini.

- Come si chiama? – domandò subito la ragazza. - Giovanni Righetto. E lei? - Iclea.

- Un bel nome. Direi abbastanza insolito – Rispose pronto Giovanni.

- E’ vero. Chissà cosa passava nel cervello dei miei genitori quando decisero il mio nome. Ma non posso più soddisfare questa mia curiosità. Ho avuto la disgrazia di perderli da bambina e di fatto mi hanno allevata gli zii.

- Mi dispiace – rispose Giovanni - Io al contrario ho entrambi i vecchi ben vivi e vegeti e sono circondato da un nugolo di fratelli e sorelle. Una famiglia numerosa per la felicità di chi ci comanda e che cerca gloria in Africa. Così all’Italia la materia prima per i cannoni del nemico non mancherà mai.

- La prego non faccia politica – rispose Iclea con voce bassa e tremolante – Può essere pericoloso - Si ricor-

LA MAGNOLIA

dava infatti di aver notato, appena entrata in balera, delle camicie nere e sapeva quanto fossero odiosi e arroganti quei giovani fascisti anche nel loro modo di approcciarsi allo svago domenicale del ballo, che il regime consentiva.

- Pericoloso? Non più di tanto - disse Giovanni – So badare a me stesso e non mi piace il ruolo di pecora che bela o segue il pastore, sia che questo si chiami prete o podestà.

Giovanni era soddisfatto. Aveva gettato le basi per sviluppare la conversazione con la ragazza anche con altri giri di danza vincendo la concorrenza. Iclea comunque decise di spostare le chiacchiere su argomenti meno impegnativi.

- Lavora?

- Si, a Porto Marghera. Sono operaio e ho un buon salario – Rispose Giovanni con una punta di orgoglio.

- Fortunato lei. Per noi ragazze il destino comune è andare a lavorare a servizio oppure sui campi. O fare la serva a fratelli e sorelle. Di studiare non se ne parla. Ingiusta scelta vero?

- Ha tristemente ragione. Non saprei cosa dirle come consiglio.

- Mi accontento del fatto che condivide la mia analisi. Il valzer volgeva al termine e Giovanni accompagnò Iclea al tavolo dove la attendevano le amiche. Avrebbe voluto parlare ancora con quella bella ragazza, non di frivolezze e banalità come imponevano le regole dell’educazione, anche quelle rigidamente controllate dal regime, ma di cose serie, belle, e perché no, anche di politica, dal momento che gli sembrava di capire che anche a Iclea il fascismo non piaceva affatto. Lui, acceso oppositore del regime aveva già al suo attivo verbali e diverbi con i gerarchetti e fiancheggiatori del proprio paese. Fortunatamente senza troppe conseguenze dal momento che la prestanza fisica, per quanto potesse sembrare strano, suscitava un certo timore anche per chi vigliaccamente aggrediva i più deboli con bastonate e passate di olio di ricino. Ma di questo suo poco brillante passato Giovanni pensò bene di non anticiparlo a Iclea. Dopotutto l’aveva appena conosciuta e non riteneva opportuno né conveniente passare per un facinoroso oppositore del regime. Facendo riverberare dei rischi più o meno palesi anche su di lei.

Invece al richiamo dell’amore verso Iclea Giovanni si arrese dimenticando tutte le sue controversie con il fascio, felice di aver trovato la ragazza cui sacrificare volentieri la sua libertà di pugile e giustiziere nelle dispute che potevano finire a pugni. Quella libertà sempre importante quando manca l’amore, ma di secondaria importanza quando lo si trova. Si sposarono il 6 febbraio 1940, pochi mesi prima che l’Italia scendesse in guerra a fianco della Germania nazista. Poco tempo dopo, a giugno 1940 e nonostante fosse stato riformato qualche anno prima per un infortunio sportivo, Giovanni venne richiamato improvvisamente alle armi. Destinazione Sicilia. Ma non ci arrivò mai. La nave sulla quale era imbarcato, la Duilio, venne subito affondata da forze anglo – francesi e Giovanni uscito miracolosamente illeso dal naufragio, decise che rischiare la vita per il Duce era da pazzi. Se era proprio destino che dovesse morire, ebbene era pre -

feribile cadere da uomo libero, con le armi in pugno c combattere contro chi voleva lui. Divenne quindi disertore per la regia marina militare e partigiano dal 1943 al 1945 operando con il nome di Ardito nella zona del Montello, nel trevigiano. E le visite da clandestino alla moglie Iclea furono certamente fruttuose. Nel 1940 nacque la figlia Franca, nel 1942 Carla, nel 1944 Franco. Ma non si può vivere di sola ideologia quando si ha una famiglia numerosa e la guerra partigiana non arricchisce se stabilisci a priori che le tue ragioni non devi farle valere appoggiandosi alla canna del fucile o sventolando il fazzoletto rosso. Con i cognati Mario e Alcide, Giovanni si diede al contrabbando clandestino di carne approfittando della confusa situazione politico e militare che regnava nell’alta Italia dominata ideologicamente dalla Repubblica di Salò. Giovanni acquistava bestiame dalle fattorie, lo macellava e lo rivendeva al dettaglio a famiglie bisognose in primis e a prezzi decisamente inferiori a quelli stabiliti dal regime attraverso le tessere annonarie. Evadendo l’odioso dazio imposto sulle merci che transitavano in comuni diversi. L’Italia era stremata dalla guerra e Giovanni, a modo suo, raccolse e aiutò la povera gente affamata e bisognosa di tutto. Poi, finalmente, nel 1946 con la proclamazione della Repubblica, Giovanni Righetto riprendeva il suo posto di lavoro in fabbrica e con l’amata moglie Iclea e i suoi tre bambini iniziava finalmente quella vita tranquilla verso la quale era debitore nelle intenzioni e nelle promesse fatte qualche anni prima alla propria sposa.

Portava sempre il fazzoletto rosso al collo quale simbolo distintivo che la sua condizione di ex partigiano e comunista era elemento di vanto rispetto alla mediocrità di chi, direttamente o indirettamente aveva collaborato con il regime fascista godendone i vantaggi e senza alcun debito verso la propria coscienza. Così trascorsero sereni alcuni anni pur in presenza di una dignitosa povertà comunque comune per la maggior parte del miranese. Ma per il partigiano Ardito un tragico destino era in agguato.

Il racconto la magnolia è tratto dal saggio “Diario del nostro riscatto - Zoppelli editore/novembre 1999. Fatti e personaggi sono tutti realmente esistiti e lo stesso racconto è stato autorizzato nei suoi contenuti per la pubblicazione, dalla storica protagonista. Il racconto verrà sviluppato in altre tre puntate, per tutto il 2023.

O.d.g.

B&B MAISON ELENA

La presenza di strutture come questa nell’entroterra veneziano è importantissima, in quanto consiste in una risorsa extra per il territorio dando la possibilità anche a città meno interessate dai flussi turistici di aggiungere risorse e di farsi conoscere. Per Bed and Breakfast si intende l’attività ricettiva che consiste nell'offerta di alloggio e prima colazione esercitata da un nucleo familiare utilizzando parte della propria abitazione, fino ad un massimo di quattro camere e per un numero massimo di otto ospiti.

Maison Elena è una bellissima realtà Bed and Breakfast ubicata a soli 10 minuti, a piedi, dal centro di Mirano. Le camere sono confortevoli, arredate in stile veneziano con pavimento in marmo, inoltre dispongono di una zona pranzo, una terrazza e un giardino per un soggiorno di assoluto riposo con tutte le moderne comodità tecnologiche. La posizione strategica a metà strada tra Venezia e le provincie di Padova e Treviso, la rendono un’ottima location per un soggiorno all’insegna della scoperta del Veneto. Comoda ai mezzi pubblici, al nodo autostrada-

le Mirano/Dolo e alla stazione dei treni di Mira Mirano, rende semplice lo spostamento per gli itinerari più richiesti. Nella Maison Elena troverete, ospitalità e cordialità e molta disponibilità per farvi fare un’ottima esperienza.

Strutture come i B&B sono destinate ad acquistare una maggior importanza perché i turisti sono sempre più in cerca di esperienze che li facciano vivere come vive la popolazione locale e alla Maison Elena troveranno tutto ciò che cercano.

36 dicembre 2022 www.miranomagazine.it
Debora Oscar De Gasperi

QUALE TECNOLOGIA CI COINVOLGERÀ, SECONDO

Le tendenze tecnologiche, del prossimo anno, spaziano dalla sostenibilità alle auto elettriche, dal Metaverso alla Mixed reality, dall’intelligenza artificiale, fino alle proposte delle aziende big-tech. La tecnologia è legata alla veloce evoluzione delle richieste e proposte del mondo digitale; nell’era post-pandemia nessuno aveva la sfera di cristallo per pronosticare sia uno stravolgimento delle abitudini che una crisi dei chip elettronici di proporzioni colossali. Non si immaginava che i veicoli elettrici sarebbero stati i prossimi protagonisti del mercato, come anche la domotica e moltissime altre novità tecnologiche che entrano nella nostra vita in maniera silenziosa ma prepotente. Dovremmo adeguarci e capire come impatteranno nella nostra quotidianità la realtà aumentata e virtuale, i robot casalinghi, i social media, l’internet delle cose, gli accessi ai portali dei servizi, non trascurando la sostenibilità ambientale. Senza dubbio, le tendenze tecnologiche del momento le stiamo già vivendo o le potremo toccare con mano già nel prossimo periodo. Come faremo per la sicurezza informatica, il rispetto della nostra privacy o la cybersecurity? La domanda è spontanea anche se non siamo esperti. La tendenza è: “meno password”! Le password tradizionali sono fra-

GLI ESPERTI?

gili e possono essere indovinate o rubate; per questo dovremmo aumentarne la complessità. Per evitare attacchi hacking, dovremmo usare soluzioni password manager che generano password uniche talmente complicate che non saremmo mai in grado di ricordare.

Ci vengono incontro nuovi servizi: dai link inviati via email ai codici spediti via smartphone, fino alle app di autenticazione che inviano una chiave di sicurezza o un codice di verifica via posta elettronica o smartphone chiedendone la conferma. Secondo gli esperti, il 44% degli utenti sarebbe pronto ad adottare servizi che adottano la biometria come il riconoscimento facciale, impronta digitale e password basate sul vocale, e il 35% un’opzione senza password basato su ID personali come lo SPID o similari. Sarà questa la prossima sfida tecnologica? Dall’aspetto personale all’aspetto aziendale cambia poco, i criminali informatici sono sempre alla ricerca di rubare qualcosa. Da sempre, noi della Tecnosoft, lavoriamo insieme alle aziende che vogliono innovare e rendere smart la loro gestione, affiancandole nell’evoluzione digitale e aggiornandole nei nuovi modelli di business. Con le nostre soluzioni moderne, hardware e softwa-

re, che organizzano i dati e li trasformano in valore. La trasformazione digitale delle imprese è un processo complesso, che richiede una costante visione d'insieme, assistenza e supporto qualificato. Che l’obiettivo sia l'aumento di fatturato o un upgrade del modello di business dell’azienda, possiamo fornire la tecnologia più adatta a queste esigenze.

Maurizio Foffano

IT Manager www.tecnosoft.it www.arthagest.it

Maurizio Foffano

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SOLUTIO SRL OTTIENE CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER 3 ESERCIZI COMMERCIALI DEL MIRANESE.

Riccardo Cosmo, fondatore e titolare di Solutio Srl, ha eseguito un progetto di rilancio commerciale e ottenuto l’approvazione ufficiale da parte della Regione Veneto la quale ha erogato € 76.000 a 3 negozi storici di Mirano (VE). Il contributo ha consentito di eseguire un progetto di restyling commerciale tramite la copertura del 50%, a fondo perduto, delle spese eseguite dalle singole strutture beneficiarie. Solutio si occupa della ricerca di bandi e agevolazioni “su misura” a supporto delle micro, piccole e medie imprese. Attraverso le attività svolte dal team, Solutio riesce in tempi estremamente rapidi e con chiarezza, ad individuare la migliore soluzione adeguata alle esigenze di crescita imprenditoriale.

Macchinari, attrezzature, software, autocarri/mezzi d’opera, internazionalizzazione, digitale, efficientamento energetico ed investimenti in genere possono essere agevolati da contributi nazionali (PNRR), regionali e dalle rispettive camere di commercio provinciali. L’avviamento di nuove attività, oltre che imprese giovanili e femminili, possono beneficiare di importanti agevolazioni stanziate per la nascita, cre -

scita ed il consolidamento di dette strutture. Solutio è un’azienda del territorio che supporta i propri clienti accompagnandoli passo passo sino all’ottenimento, ed effettiva erogazione, del beneficio individuato. I servizi offerti da Solutio sono: analisi delle caratteristiche dell’azienda e delle sue necessità; individuazione degli strumenti più adatti e verifica della fattibilità del progetto in rapporto alla normativa di riferimento; predisposizione della documentazione tecnica e amministrativa richiesta; assistenza e supporto durante tutta la realizzazione dell’iniziativa, compresi tutti gli adempimenti necessari per l’effettiva erogazione del contributo.

In un periodo in cui le informazioni viaggiano con estrema velocità, Solutio è la struttura più adeguata per avere un supporto concreto, trasparente ed eticamente corretto, nell’individuazione dell’agevolazione più adeguata e coerente alle esigenze proposte dalle imprese.

MIRANO RICORDA IL 9 NOVEMBRE 1971

1971/2022: 51 anni sono trascorsi da una tragedia, che ha portato il lutto anche in due famiglie di Mirano. Il 9 Novembre 1971 otto aerei militari C 130, partiti da Pisa, dovevano raggiungere la Sardegna. L’esercitazione si chiamava “Cold Stricam”. Nel tratto di mare, denominato “Secche della Meloria”, situato a circa 7 km al largo di Livorno, alle ore 6 di quel mattino, l’aereo denominato “Gesso 4” si inabissò e persero la vita 53 paracadutisti, di cui 7 inglesi e due concittadini di Mirano, Carlo Frasson e Sandro Licori. La sezione Paracadutisti di Mirano, presieduta dal Cav. Graziano Zavan, ogni anno il 9 novembre, ricorda l’evento con una commemorazione pubblica, che si svolge in piazzetta “Calle Ghirardi”. Anche quest’anno la cerimonia è stata particolarmente significativa. Erano presenti le Autorità civili, militari e religiose, la sezione Carabinieri e la Guardia di Finanza del comune e i membri delle sezioni aereonautica, bersaglieri, alpini, lagunari e combattenti reduci della zona.

La manifestazione è iniziata alle ore 18.00 con l’Inno d’Italia, l’alza Bandiera e la deposizione di una corona d’alloro, benedetta dal Parroco Don Artemio, presso la stele, che ricorda i due concittadini di Mirano.

Sono stati chiamati, quindi per nome, uno per uno, tutti i militari deceduti nella tragedia e i presenti rispondevano “Presente”. Al termine dell’elenco, si è suonato “il Silenzio”, in onore di tutti i caduti. La parte musicale è stata eseguita con la tromba, suonata da maestro Egidio.

Sono stati letti, anche alcuni brani, che descrivevano la tragedia avvenuta. I brani erano stati scelti da un testo scritto da un paracadutista, che nel 1971 aveva partecipato all’esercitazione Militare.

La commemorazione, a cui hanno partecipato molti cittadini Miranesi, si è conclusa alle ore 19.00. I presenti si sono dati appuntamento per l’anno prossimo.

www.miranomagazine.it 37 dicembre 2022

Il 24 settembre 1982 nasceva la Mirano Impianti s.r.l., nella stessa data quest’anno abbiamo pertanto raggiunto il nostro 40° anniversario e con l’occasione abbiamo voluto festeggiare con una splendida serata organizzata al ristorante Oca Bianca assieme ai nostri dipendenti presenti e passati e agli amici più cari. Il traguardo raggiunto è lo stimolo per continuare a crescere e ad affrontare con rinnovato spirito le prossime sfide che ci attendono. Ringraziamo ancora tutti quelli che hanno contribuito in questi 40 anni alla crescita dell’azienda a partire dai nostri dipendenti e collabo -

SUPERBONUS, COME FUNZIONERÀ NEL 2023: DALLE

VILLETTE

ALLA SOGLIA ABBASSATA. LE NOVITÀ:

Il nuovo governo ha scelto di non aspettare la legge di bilancio per modificare il Superbonus. Nel decreto aiuti quater, approvato dal Cdm il 10 novembre, è stata prevista la rimodulazione del bonus al 90% a partire dal 1° gennaio 2023. Viene introdotta la rimodulazione dal 110% al 90% per le spese sostenute nel 2023 per i condomini e viene introdotta la possibilità anche per il 2023 di accedere al beneficio per i proprietari di singole abitazioni a condizione che si tratti di prima casa e si trovino sotto i 15mila euro di reddito annuo (innalzati in base al quoziente familiare) verrà quindi introdotto un principio sui redditi medio bassi che saranno calcolati non in base al tradizionale Isee ma in base alla composizione del nucleo familiare.

Il reddito di riferimento - da quanto emerso - è calcolato dividendo la somma dei redditi complessivi posseduti nell’anno precedente quello di sostenimento della spesa, dal contribuente, dal coniuge del contribuente, dal soggetto legato da unione civile o convivente se presente nel suo nucleo familiare, e dai familiari, diversi dal coniuge, dal soggetto legato da unione civile o dal convivente, presenti nel nucleo familiare, per un numero di parti pre-determinato.

In altri termini, se il contribuente è uno il tetto è pari a 15.000 euro, se c'è un coniuge o convivente sale a 30.000 euro, se c'è un familiare/figlio a 37.500, se i familiari sono 2 si arriva a 52.500 euro.

Il superbonus si applica invece al 110% fino al 31 marzo 2023 per le villette unifamiliari che abbiano completato il 30% dei lavori entro il 30 settembre 2022. Finora, per loro, c’era tempo fino al 31 dicembre 2022 per completare le spese, beneficiando della detrazione al 110 per cento. Il decreto Aiuti quater dà tempo altri tre mesi a questi soggetti, fino al 31 marzo del 2023.  Potranno completare gli interventi con più calma, soprattutto se stanno subendo dei ritardi nella consegna dei materiali (cosa probabile). Il Superbonus scende al 90% per tutti i nuovi cantieri, ma chi già iniziato i lavori mantiene l’aliquota al 110% anche se li termina entro il mese di marzo 2023. Stesso discorso per chi ha deliberato l’intervento e presenta entro il 25 novembre 2022 la Cilas (Comunicazione di inizio lavori). Per i condomìni, gli edifici composti da 2 a 4 unità anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà tra più soggetti, la norma è ‘peggiorativa’ perché anticipa di un anno - dal 31 dicembre 2023 al 31 dicembre 2022 - la scadenza del 110%, abbassando al 90% l’aliquota per il 2023. Resta confermato lo spostamento al 70% fino al 31 dicembre 2024 e al 65% fino 31 dicembre 2025. Secondo la bozza del DL, il bonus manterrà l'aliquota del 110% fino al 2025 per gli interventi realizzati dalle Onlus sulle strutture sociosanitarie. Sul tema della cessione dei crediti, il governo ha ribadito che "la cessione è una possibilità ma non un diritto; la detrazione è un diritto ma la cessione no. Chi si appresta a fare lavori, deve verificare che una banca sia disponibile ad acquisire i crediti, altrimenti deve contare sulla propria capienza fiscale, per la detrazione Irpef.

38 dicembre 2022 www.miranomagazine.it
ratori, ai nostri partners, ai nostri fornitori e ai consulenti che lavorano a stretto contatto con noi e infine un particolare ringraziamento a tutti i Clienti che ci hanno scelto e che continuano a riporre in noi la loro fiducia, è grazie a Voi che possiamo festeggiare 40 anni di attività, continuate ad affidarvi a noi e saremo sempre a Vostra completa disposizione. Buon Natale e Buon Anno a tutti. Daniele e Stefano Trevisan Flavio Muffatto
Costruzioni a secco per interni Isolamenti di facciate esterne Dipinture interne Dipinture e manutenzioni esterne Lavori speciali 39 dicembre 2022 www.miranomagazine.it
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www.miranomagazine.it 41 dicembre 2022
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Sede via Ticino 50 30034 Borbiago di Mira VE 041.5631172 Filiale via Venezia 89 30037 Scorze’ VE 041.447782 www.zavanforniture.it 43 dicembre 2022 www.miranomagazine.it

ASD MIRANO AL POZZO A5 FEMMINILE

UN INIZIO INCORAGGIANTE

Dopo due mesi e mezzo di lavoro è tempo di un primo mini bilancio per la nostra formazione femminile. Le ragazze di mister Dazzara dopo aver preso le misure in amichevole, partono alla grande battendo piombinese ed altamarca senza subire gol. Covid e infortuni non permettono al gruppo squadra di allenarsi con continuità ed i risultati sul campo si vedono subito. Arrivano due sconfitte contro le prime della classe, ma se con il Gaia la partita è stata persa in modo netto, nel match casalingo con il quotatissimo JEFRY si è vista una crescita importante nel gioco e nell’organizzazione. Crescita confermata nell’ultima trasferta a Breganze, un netto 3-0 su un campo difficile rischiando davvero poco. I numeri ci dicono che la fase difensiva è sicuramente il nostro punto di forza (miglior difesa del girone con soli 8 gol subiti) mentre nel reparto offensivo si può e si deve migliorare, ma siamo sicuri che lavorando duramente in allenamento potremo competere con chiunque! Al giro di boa mancano solo 3 partite, la classifica è buona ma abbiamo la volontà di migliorarla.

44 dicembre 2022 www.miranomagazine.it
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EVOLUZIONE DEL POZZO: CALCIO A 5 A MIRANO

Ci siamo chiesti in questi anni, quale fosse la strada migliore per far conoscere la realtà del Mirano calcio a 5 e la storia del Pozzo, così da trovare la modalità migliore di costruire il futuro, cercando nel contempo nuove soluzioni e nuovi stimoli, tenendo fede alla nostra tradizione. La nostra storia, infatti, nasce più di trent’anni fa ed il percorso avuto in tutti questi anni, ci ha portato ad essere una società riconosciuta e riconoscibile, che ha cercato di cambiare pelle in diverse situazioni, ma, fondamentalmente, ha mantenuto i valori e lo spirito che hanno contraddistinto la nascita di questo sodalizio. A sovraintendere e preservare questi dogmi ci sono ancora loro, l’inossidabile duo Favaretto Federico (Presidente) e Pesce Giorgio (segretario e contabile), legati da un’amicizia così profonda che riescono sempre a trovare una via comune, nonostante le diverse opinioni nella gestione delle varie problematiche societarie. Sono, però, sempre il punto di riferimento per tutta la dirigenza e per gli atleti, pronti a mettersi in gioco in qualsiasi situazione e a cercare nuove soluzioni per il futuro. Un futuro che si presenta con molte incognite, che riflettono la vita quotidiana, ma con molte certezze legate alla realtà di quest’annata. La società partecipa a due campionati di calcio a 5 FIGC maschili, serie C2 e under21, e ad un campionato amatoriale CSEN femminile. La formazione di mr Vio Giuliano, militante nel girone B della serie C2 regionale, sta disputando un campionato di vertice, vincendo le prime 7 partite ufficiali di questa stagione (2 in coppa e 5 in campionato), mostrando una qualità di gioco che da molto tempo non si vedeva al Palamajorana di Mirano, ottima base per sperare in traguardi vincenti. Il gioco e soprattutto il gruppo formato dagli atleti miranesi, fa da traino anche alla formazione di mr Foffano Alessandro che sta cercando di amalgamare dei giovani di grandi prospettive, partecipando al campionato inter-regionale Under21, due formazioni del girone unico provengono, infatti, dal Friuli Venezia Giulia. I risultati sono altalenanti, in questo caso, ma le sconfitte di misura contro le squadre che comandano il girone sono un segnale importante che la strada intrapresa è quella corretta e che solo pochi accorgimenti faranno maturare dei risultati positivi che questo gruppo merita. Il gruppo è formato quasi esclusivamente da atleti under19 che nel corso della stagione verranno chiamati a confrontarsi con i compagni della prima squadra per poter crescere assieme e programmare un futuro luminoso. Luce che questa stagione si è accesa con l’iscrizione di una compagine femminile ad un campionato amatoriale di calcio a 5, sotto la guida del mr Dazzara Andrea, che sta amalgamando un gruppo tutto nuovo e con diverse esperienze nel mondo del calcio e del futsal, riuscendo ad ottenere già i primi risultati positivi e suscitando molto interesse nel panorama sportivo miranese. Tutte queste compagini vengono settimanalmente seguite da tifosi, genitori, fidanzate, mogli, amici perché la finalità del Pozzo è quella di aggregare nel nome dello sport, persone diverse, ma con il comune intento di godersi qualche ora in compagnia e di tifare positivamente per i propri beniamini. A pubblicizzare i vari eventi ci pensano alcuni simpatizzanti (in primis Aurora e Andrea, e per le grafiche Samuele) nelle pagine facebook ASD MM AL POZZO C5 e Mirano al Pozzo, e nei canali Instagram alla pagina ‘pozzo_miranoc5’ e tra poco nella nuova pagina di Tik tok. I canali social sono diventati fondamentali per avere visibilità e far sapere le nostre attività, ma quello a cui più teniamo al Pozzo è la possibilità di dialogare e confrontarsi, per far crescere uomini e donne, prima di atleti e atlete. La dirigenza, lo staff tecnico e tutti gli atleti/e augurano a tutta la comunità un felice Natale e un radioso 2023, dove molti dei sogni del Pozzo verranno finalmente realizzati, continuando a lavorare come fatto in questa prima parte di stagione.

P.zza M. della Libertà, 10 - MIRANO (VE) - Tel. e Fax 041 5702124 E-Mail: fmc@soafmc.it Orari: dal martedì al sabato 9.00 -12.30 / 15.45 - 19.30 STUDIO OTTICO FMC Via XXV Aprile, 4 - 31020 Villorba (TV) Tel. 0422 609055 - fax 0422 618731 www.newstireriamarcos.it - E-mail: newstireriamarcos@gmail.com LINOVA IMPIANTI di Chinellato Sandro INSTALLAZIONE IDRO TERMO SANITARI GAS, CONDIZIONAMENTO E RIPARAZIONI Via Scaltenigo, 89 - MIRANO (VE) Tel. 041/5701524 - Cell. 335/8131018 MIRANO (VE) Via Scaltenigo, 89 Tel. 041.5701524 Cell. 335.8131018 info@linovaimpianti.it www.linovaimpianti.it Via Amendola, 9 VILLORBA (TV) Tel. 0422 910794 info@lavastirservicesrl.com www.tecnosoft.it Via Del Patriarca 19/A/2 - MIRANO (VE Effettuiamo piccoli trasporti per privati e aziende, traslochi, sgomberi 45 dicembre 2022 www.miranomagazine.it ASD MM AL POZZO C5 ASD MIRANO AL POZZO
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VESPA CLUB MIRANO

Cari amici, soci e simpatizzanti del Vespa club Mirano, eccoci giunti alla fine di questa stagione vespistica 2022, ricca di eventi e partecipazione alle varie manifestazioni. Sono tornate nei calendari parecchie iniziative in giro per l'Italia che erano state momentaneamente sospese a causa della pandemia covid. Puntuale la nostra presenza ai più prestigiosi raduni dove sempre più numerosi vespisti si danno appuntamento per socializzare o scambiare opinioni e informazioni su tutto ciò che gira attorno al mondo vespa. Certamente le manifestazioni Audax sono sempre più numerose e i colori del vespa club Mirano sono presenti in parecchie di queste iniziative. Ma cos'è l'audax? È una manifestazione di media /lunga percorrenza distribuita su uno o più giorni dove i partecipanti sono impegnati in un percorso descritto dalle indicazioni stradali di un rood book, dove bisogna osservare una media che nel rispetto del codice stradale mette a dura prova l'abilità di ogni vespista. Partecipare agli audax significa amare la guida della propria vespa perché spesso sono parecchi i km da percorrere, ma la bellezza, dei luoghi, dei panorami e l'amicizia fra vespisti fa passare in secondo piano la stanchezza e la tensione accumulata. Ecco allora ricordare la nostra presenza ad Aviano, Boario Terme, Fabriano e poi su fino al passo dello Stelvio e giù fino alla Puglia. Ma per i meno audaci, le classiche uscite domenicali in tutta tranquillità, ci hanno portato a girare in lungo e largo per i meravigliosi colli trevigiani e per le montagne bellunesi. Mentre nel 2021 la "ciliegina sulla torta" è stata la nostra presenza presso lo stand Vespa club d'Italia alla fiera motori di Padova che ci ha dato visibilità nazionale e oltre, quest'anno possiamo ricordare con orgoglio il concorso di eleganza da noi organizzato in collaborazione con gli amici del Vespa club Padane. Concorso per vespe costruite fra il 1946 e il 1957 a cui hanno partecipato numerosi vespisti provenienti da tutta Italia rigorosamente vestiti con abiti d'epoca che ci hanno fatto tornare indietro nel tempo. La location è stata il golf club della Montecchia (PD)magico luogo non scelto casualmente perché va ricordato che il fondatore Enrico Piaggio presentò la sua prima vespa proprio in un campo da golf e precisamente al golf club Acquasanta di Roma nel 1946.Proprio per omaggiare questo evento, un collezionista ha portato un pezzo davvero unico; la vespa 98 color amaranto protagonista del film dedicato proprio a Enrico Piaggio. C'è una bella manifestazione che si svolge proprio a Mirano con successo ormai da parecchi anni, è il Motobabbo, un raduno a fini sociali, dove oltre 1000 mezzi a motore (moto, vespe, quod) si danno appuntamento in piazza, quest'anno sabato 10 dicembre, per poi raggiungere Casa Nazareth di Chirignago per portare dei doni e regalare un sorriso ai bimbi ospitati in questa struttura. Anche questa iniziativa ci vede presenti numerosi con le nostre amate vespe. Il pranzo sociale di dicembre, concluderà questa annata 2022, ma siamo già pronti per preparare il programma per la prossima stagione vespistica. Il direttivo ha allargato la presenza dei soci che vogliono collaborare per rendere sempre più ricco di avvenimenti il calendario del vespa club Mirano. Il presidente e tutto lo staff augura a tutti gli iscritti e ai simpatizzanti un Buon Anno.

Per essere sempre aggiornati seguiteci su FACEBOOK E ISTAGRAM : VESPACLUBMIRANO o contattateci al 371/3980355

Per i tesseramenti o per passare qualche ora in nostra compagnia, ci troviamo al giovedì dalle ore 20,30 alle 23 circa al The Place Pub (ex Drugo) in via Stazione 119 Ballo' di Mirano.

46 dicembre 2022 www.miranomagazine.it
VESPA CLUB MIRANO.....è la storia continua

BICICLETTE A PEDALATA ASSISTITA UN IDEA PER TUTTI

La bicicletta a pedalata assistita è un veicolo ibrido che unisce la nostra forza muscolare a quella di un motore elettrico e sta sempre più diventando un’alternativa per tutti, anche quelli che fino ad oggi non avevano mai preso in considerazione tale opportunità. I vantaggi della bicicletta a pedalata assistita stanno nella semplicità di gestione, infatti non necessita di patente, casco, targa, bollo ed assicurazione, nel peso ormai quasi simile a quello di una bicicletta tradizionale che quindi ne permette un uso misto sia muscolare che assistito, nell’autonomia che può superare i 100 Km e nei costi di gestione irrisori, anche con le tariffe attuali una ricarica della batteria ha un costo di 20/30 centesimi di euro. Non tutti sanno che la bicicletta elettrica ha una storia abbastanza antica, il primo brevetto risale al 1895 ad opera dell’inventore americano Ogden Bolton Junior. Le caratteristiche

di una bicicletta a pedalata assistita sono specificate nell’articolo 50 del codice della strada. Per essere considerata tale deve avere una potenza massima nominale del motore elettrico di 250 Watt, l’assistenza elettrica può attivarsi solo quando si pedala (anche senza nessuno sforzo) e deve disattivarsi superati i 25 Km/h. Per concludere, la bicicletta a pedalata assistita è un mezzo silenzioso ed ecologico che può essere adoperato anche su zone a traffico limitato. Permette sia di percorrere distanze che prima erano inimmaginabili sia di continuare ad andare in bicicletta anche a fasce d’età che prima ne erano precluse. E’ consigliata dai medici per persone che hanno bisogno di riabilitazione per fare movimento senza sforzo. Nella speranza che ci siano sempre più piste ciclabili, buone pedalate a tutti.

LA NUOVA DELEGAZIONE DI CONFCOMMERCIO MIRANO Respinte le dimissioni di Rossato

Non sono state accettate le dimissioni di Rossato e viene rieletto Capo delegazione di Confcommercio Mirano.

Inanzitutto voglio ringraziare i componenti della delegazione precedente, senza di loro non saremo riusciti a creare tantissime belle iniziative, importanti per il comune di Mirano e non solo, ma soprattutto importanti per valorizzare le nostre attività commerciali. Inizia così il rieletto capo delegazione dei commercianti di Mirano Roberto Rossato.

Avevo deciso di dare le dimissioni perché comunque ero arrivato a fine del mio mandato e volevo lasciare posto a qualche commerciante nuovo, invece mi sono state respinte. Ringrazio dunque per la fiducia dimostrata per la rielezione a capo di una rinnovata

delegazione, composta da: Cristiano Carraro, Massimiliano Dal Corso, Vasco De Momi, Caterina Lucato, Giorgia Rubin, Matteo Sacchetto. Ci siamo già trovati e devo dire che siamo una bella squadra carica di tante idee e pronti a partire più forti di prima con il nuovo anno…. Ricordiamo anche che Roberto Rossato è stato eletto Vicepresidente di Confcommercio del Miranese.

Fai un regalo a natale e vivilo con dolcezza IL NATALE GHENI ALLIANZ MIRANO ASSICURAZIONI E PREVIDENZA

Finiamo questo 2022 parlando di previdenza?

In Italia il sistema pensionistico pubblico è strutturato secondo il criterio della ripartizione: i contributi che i lavoratori e le aziende versano agli enti di previdenza vengono utilizzati per pagare le pensioni di coloro che hanno già lasciato l’attività lavorativa. A partire dagli anni ‘90 sono state avviate riforme strutturali che hanno riguardato anche il settore pensionistico in modo da garantirne la sostenibilità finanziaria. Quali le cause? Allungamento della vita media, riduzione delle nascite, crisi occupazionale, interventi legislativi favorevoli per alcune categorie di lavoratori, oneri assistenziali a carico dell’Inps (cassa integrazione, disoccupazione, ecc.).

Gli effetti di tutto questo si ripercuotono sugli assegni pensionistici, non solo di chi sta andando o andrà in pensione nei prossimi anni, ma soprattutto sui giovani. E allora perché ancora tante persone non utilizzano gli strumenti disponibili per arrivare molto più preparati al giorno della pensione? Le risposte sono molte, ma noi preferiamo farti conoscere le soluzioni. Per questo ti mettiamo a disposizione i nostri Specialist Previdenza, ne abbiamo 5, per aiutarti. Chiamaci per fissare un appuntamento, è gratuito!

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47 dicembre 2022 www.miranomagazine.it

FONDAZIONE ANT INAUGURA LA NUOVA SEDE MIRANESE

Il 20 ottobre, a Olmo di Martellago, è stata inaugurata la nuova sede di Fondazione ANT Italia ONLUS.

Realtà che già da qualche anno opera nel territorio del distretto del miranese e che offre gratuitamente ai malati oncologici e ai loro familiari, assistenza, supporto psicologico e cure domiciliari. Al taglio del nastro erano presenti il Presidente di Fondazione ANT Raffaella Pannuti e il Sindaco di Martellago Andrea Saccarola, la Delegata e responsabile per il miranese Elvia Favaretto, la psicoterapeuta Anna Giubilato, il Sindaco di Salzano Luciano Betteto, assessori dei comuni interessati, numerosi rappresentanti di associazioni locali e i volontari che operano per ANT, partecipi a questa significativo evento per il territorio.

La sede, presso il complesso A.V.I.S. di via D. Chiesa di Olmo, permetterà di dare assistenza psicologica gratuita ai malati e alle famiglie, grazie alla

professionalità della Dott.ssa Giubilato. La sede rappresenta per il miranese, un punto di ascolto, di informazione indispensabile ai malati di tumore. Inoltre, qui gli stessi volontari potranno formarsi, per garantire un servizio di qualità. Si prevede già l’attivazione di un primo corso nel mese di novembre, in orario serale.

Ciao Gianni, dopo quattro anni sei diventato una figura essenziale per Mirano al Pozzo. Come hai visto cambiare questa società nell’ultimo periodo? Quattro anni fa, in veste di dirigente, sono entrato a far parte di questa società, che con il passare del tempo si è rivelata essere una grande famiglia. Quello che trovai all'epoca era una società in fase di crescita: infatti, oltre alla prima squadra che militava nel campionato C2, vi era un piccolissimo gruppo di ragazzi under. Per rendere l’idea di quanto eravamo pochi, a fatica si riusciva a comporre una rosa completa per affrontare un incontro. Nonostante le mille difficoltà, riuscimmo comunque a partecipare a un campionato CSI. A quel punto abbiamo capito che con la collaborazione e sacrifici da parte di tutti, si potevano raggiungere importanti traguardi e innovazioni. Perciò da quel momento abbiamo iniziato a lavorare per il futuro della società. Oggi possiamo dire con grande orgoglio che il grande lavoro svolto in questi anni ha portato a ottimi risultati. Infatti come ben sappiamo quest'anno abbiamo la prima squadra diretta da Mr. Vio nel campionato C2; ci sono i ragazzi a disposizione d Mr. Alessandro Foffano, che si sono visti proiettati da un

campionato U17, svolto la scorsa stagione e già abbastanza difficile ad un campionato U21 per la stagione 2022/23 che i ragazzi della rosa stanno affrontando con tenacia, orgoglio e spirito di appartenenza. Per ultimo e naturalmente non il meno importante da quest'anno abbiamo in società una squadra di calcio a 5 Femminile alla guida di Mr. Andrea Dazzara. Io vengo da una lunga esperienza come dirigente in società di calcio a 11 dove mio figlio era tesserato e giocatore. Questo fino a quattro anni fa quando mio figlio decise di smettere con il calcio a 11 e provare il futsal. Potete immaginare il mio disappunto, ma come si dice: si fa tutto per i figli allora accettai la sua scelta. Oggi mi sento di ringraziarlo per avermi dato la possibilità di conoscere meglio uno sport, pertanto posso dire di essere diventato un appassionato di Futsal. Come sai normalmente poniamo tre domande ai nostri ospiti; ma in questo caso, abbiamo pensato di unirne due in una riflessione e chiederti cosa ne pensi. Appassionato di Futsal e papà orgoglioso di un giocatore della nostra U21, i ragazzi hanno fatto un salto notevole confrontandosi con realtà ben più impegnative rispetto a prima, cosa ne pensi del percorso di quest’anno? E continuando sulla stessa linea di pensiero ma guardando al futuro, sappiamo bene che il prossimo step sarà per questi ragazzi la prima squadra guidata dal Mr Giuliano Voi, allenatore esigente, sempre in prima linea e proiettato nella crescita fisica e mentale di questi atleti. Come vedi l’evoluzione per questo gruppo di ragazzi? Siamo tutti consapevoli del difficile percorso che stiamo affrontando, da questo momento si inizia a fare sul serio e si deve giocare a futsal. Non è semplice gestire questo gruppo di ragazzi giovani che sentono il peso e le difficoltà da affrontare in questo campionato. Ma un grazie

particolare va al Mr Foffano che con le sue capacità e caparbietà sta gestendo il gruppo in modo egregio. Foffano si è insediato nel gruppo la scorsa stagione è sin da subito abbiamo notato che il suo importante lavoro stava portando a una evoluzione nei ragazzi sia a livello tecnico, ma soprattutto quello che più interessa a noi stanno diventando dei uomini. Ognuno dei ragazzi ha ben chiaro che solo con fatica e sacrificio si ottengono le cose. Loro sanno che un buon allenamento vuol dire una buona partita in campo. Sappiamo bene che i ragazzi hanno bisogno di continui stimoli per la loro crescita, per questo già da l'anno scorso a turno i ragazzi U21 faranno almeno un allenamento con la prima squadra. Quest’ultima, guidata da un grande Mr, Giuliano Vio: sicuramente un tecnico molto esigente, ma allo stesso tempo molto attento e premuroso nei confronti dei nostri atleti. Per questo lo vedo come un’evoluzione naturale dei ragazzi U21 per la prossima stagione, e con le partecipazioni agli allenamenti già quest’anno, con il costante dialogo fra mister, non ho timori che i ragazzi risponderanno al massimo delle loro possibilità nel momento in cui gli verrà chiesto di mettersi alla prova. Grazie mille Gianni per questa ricca chiacchierata e per il tuo supporto all’interno della società. Grazie a voi, faccio un grosso in bocca al lupo per il proseguo del campionato a tutti gli atleti, allo Staff tecnico, alla dirigenza e società tutta. Forza MM al Pozzo!

48 dicembre 2022 www.miranomagazine.it
Nella foto: Sindaci di Salzano e Martellago, il Presidente di Fondazione ANT Raffaella Pannuti, la Delegata e responsabile per il miranese Elvia Favaretto, la psicoterapeuta Anna Giubilato. Nella foto: “La delegazione per il miranese apre presso il Comune di Martellago una sede per accogliere l’utenza, i suoi operatori e i volontari.”
GIANNI PANNITO: DIRIGENTE ACCOMPAGNATORE DELLA ASD MM AL POZZO C5 UNDER 21
Andrea Dazzara

“I Tiepolo“ di Mirano, di cui è Presidente Alvio Salviato, organizza per l’anno sociale 2023 gli incontri dei giovedì culturali, di cui all’elenco allegato. Tali iniziative sono rivolte agli iscritti e soci dell’Associazione di volontariato, ma anche alla popolazione del territorio, per promuovere la socializzazione e il benessere delle persone della terza età e non solo, come previsto dallo Statuto.

L’ingresso è libero. Gli appuntamenti, tenuti da qualificati Relatori, avranno un taglio sanitario, anche per differenziarsi da altre proposte su temi diversi offerte nel nostro Comune, e si svolgeranno nelle giornate di giovedì, dalle 15,30 alle 18,00, presso la sala riunioni della Barchessa di Villa Errera, messa a disposizione dal Comune di Mirano

Giovedì 12 gennaio 2023: Presentazione del programma socio culturale 2023 - Saluto del Sindaco Ti-

L’AUSER

ziano Baggio, Dott. Artusi Sandro, Già Direttore Sanitario ulss Alta Padovana : Le malattie infettive: come ci si difende Giovedì 19 gennaio 2023: Prof. Salvador Renato , Dirigente del Centro malattie dell’esofago Ospedale Università di PD: Le malattie dell’esofago.

Giovedì 26 gennaio 2023: Dott. Saccà Salvatore Direttore UOC di Cardiologia ULSS 3 Mirano: I traguardi della Cardiologia interventistica Giovedì 2 febbraio 2023: Dott. Favaretto Gianangelo Presidente IPAB Mariutto Mirano : La Casa di riposo L. Mariutto.

Giovedì 16 febbraio 2023: Dott. Polesso Roberto, Già Dirigente di Fisiatra Ospedale di Mirano : L’importanza della riabilitazione nel percorso di cura Giovedì 2 marzo 2023: Dott. Bozza Fernando, già Direttore dell’UOC di senologia di Pd : I Tumori del seno

AUGURI DI BUON NATALE ANNO 2022 E NUOVO ANNO 2023 DAL CIRCOLO “AUSER I TIEPOLO” DI MIRANO

Gli auguri una volta erano affidati alle parole. Oggi, con lo sviluppo della tecnologia comunicativa e grazie anche ad un recente infausto periodo della nostra vita che mai nessuno avrebbe potuto immaginare e che, purtroppo, ancora oggi ancora marginalmente viviamo, gli auguri vengono affidati ai telefonini, ai messaggini WhatsApp, ai social e, non ultima, alla stampa.

Un nuovo modo di comunicare che certamente è asettico rispetto a quelli tradizionali, ma che, comunque, ci permette di stare tutti in contatto, abbattendo, seppur in maniera virtuale, gli interminabili ostacoli che la vita quotidiana ci presenta. La Presidenza “Auser I Tiepolo di Mirano”, come da sua genesi istituzionale sempre attenta verso le problematiche della terza età, coglie, quindi, l’occasione per porgere a tutta la cittadinanza, alle istituzioni pubbliche comunali sempre presenti ed attente a supportare le nostre iniziative, agli iscritti ed amici che puntualmente ci sostengono nella nostra annuale attività sezionale, al mondo del volontariato, della sanità, alla redazione di questo bel gior -

nale, i più sentiti auguri di buone festività di fine anno.

Il Natale è momento di riflessione, di bilanci, di speranze ed aspettative verso un futuro più sereno. Siamo reduci da trascorsi anni difficili ed impegnativi, causa la passata (si spera!!) restrizione pandemica ed ora viviamo con sentita preoccupazione gli attuali tragici avvenimenti geopolitici internazionali e le conseguenti ricadute economiche e sociali, ma tali fatti non devono però fermarci nel caratterizzare il nostro quotidiano con quello spirito di solidarietà e comunità che solitamente il Natale porta con sé. Auguriamo, quindi, a chi legge di trascorrere queste festività di fine anno nella pace e nella serenità”.

A tutti buon Natale anno 2022 e Felice Anno 2023!!

A.P.S. Circolo “Auser I Tiepolo” Mirano VE

Giovedì 16 marzo 2023: Dott. Bordignon Michela psicologa. Libero professionista : Le anoressie e le bulimie

Giovedì 6 Aprile 2023: Dott. Bari Mario. Già Direttore UOC oncoematologia di Mirano Dolo: Eziopatogenesi dei tumori

Giovedì 13 aprile 2023: Dirigente medico Policlico Gemelli Roma - Maggiore medico Novello Luca: La medicina interna

Giovedì 20 aprile 2023: Dott. Da Lio Corrado Direttore UOC di chirurgia Ospedale di Mirano : Le patologie chirurgiche del colon

Giovedì 18 maggio 2023: Dott.ssa Malvica Carla , pediatra, e Dott. Dal Bianco Massimo , urologo: La nostra missione di volontariato in Africa

Giovedì 25 maggio 2023: Dott. Donà Giuseppe , già Direttore UOC di medicina all’ospedale di Mirano: Le malattie del fegato

LA COLONNA

La Colonna - Lesioni Spinali APS nasce da un’idea di Giancarlo Volpato che nel 1993 durante una partita di rugby ha subito una grave lesione spinale al livello C4 - C5 e tutt’oggi lo costringe ad una tetraplegia completa. Assieme ad un gruppo di amici nel 2001 è nata La Colonna - Associazione Lesioni Spinali, poi diventata onlus, con l’obiettivo di attirare l’attenzione di istituzioni e opinione pubblica sull’invalidante problema delle lesioni al midollo spinale. Contemporaneamente è nato il sito “ Banca Dati Internazionale sulle lesioni al midollo spinale” www.lesionispinali.org che raccoglie numerose informazioni su tutti gli aspetti e problematiche che derivano da una lesione al midollo spinale e può contare sulla collaborazione di vari specialisti che rispondono alle domande poste dagli utenti del sito. Alla fine del 2020 è stato adeguato lo statuto secondo la nuova normativa del Terzo Settore. Quest’anno ricorrono per l’associazione i 20 anni di attività.

Gli Scopi principali de La Colonna APS sono:

- INVESTIRE NEL FUTURO sostenendo la ricerca scientifica con le cellule staminali per la cura alle lesioni al midollo spinale;

- MIGLIORARE IL PRESENTE delle persone con lesioni al midollo spinale nel nostro territorio.

I traguardi raggiunti nel 2022 dall’Associazione La Colonna - Lesioni Spinai APS sono:

- Donato un ecografo per la valutazione e il trattamento della vescica neurogena delle persone con lesione al midollo spinale all'ambulatorio di Videourodinamica e rieducazione delle disfunzioni autonome dell'Unità Spinale dell' IRCCS Ospedale

Sacro Cuore / don Calabria di Negrar di cui è responsabile il Dott. Mauro Menarini.

- Consegnato contributo di 10Mila Euro per sostenere le attività del progetto di ricerca scientifica con le cellule staminali dal titolo “TERAPIA CELLULARE PER LA CURA DELLA LESIONE SPINALE” coordinate dalla Prof.ssa Ilaria Decimo afferente al Dipartimento di Diagnostica e Sanità PubblicaUniversità di Verona.

Per raggiungere questi importanti traguardi è stato fondamentale il sostegno dei soci, dei sostenitori delle nostre iniziative, di Mirano Nuoto s.s.d., di KARDINES nordic walking ASD, di Una Meta per Gianca 2022, di Solidape 2022, del Memorial Luca Barchi 2022, del Club degli Ocheti e di tutte le realtà che hanno creduto nelle attività e nelle finalità della nostra associazione. Per ultimo l’iniziativa di “Un gelato per Gianca” promossa dalla gelateria L'Arte di Mauro di Mauro Crivellaro e Silvia Bianco che, come l’anno scorso, hanno pensato a qualcosa di utile per aiutare la nostra Associazione destinando a noi il ricavato dell’ultima giornata di apertura della gelateria. Per continuare a sostenere l’associazione anche quest’anno proponiamo l’iniziativa delle ceste natalizie. Tutte le informazioni si possono trovare nel sito dell’Associazione o alla pagina facebook dell’associazione. La prossima importante iniziativa sarà “Corritalia - Una corsa per Gianca", una manifestazione podistica non competitiva organizzata in collaborazione con AiCS Comitato Provinciale di Venezia e Kardines ASD - nordic walking che si terrà Domenica 16 Aprile 2023 a Mirano (VE).

Mirano, 20 novembre 2022

Al Presidente del Consiglio Comunale Al Segretario Generale

INTERPELLANZA SPEGNIMENTO LUCI NEL COMUNE DI MIRANO

PRESO ATTO CHE

- Con deliberazione n. 214 del 28.10.2022 la Giunta comunale ha deliberato degli indirizzi in merito al contenimento dei costi energetici degli edifici ed impianti comunale nell’ottica di garantire l’equilibrio di Bilancio e la riduzione dell’impatto ambientale della Città; - in data 03.11.2022 con ordinanza n. 104 avente per oggetto “Misure urgenti per il contenimento dei consumi energetici” il Sindaco ha ordinato lo spegnimento dell’illuminazione pubblica per una serie di fasce orarie ad eccezione della piazza di Mirano, ai centri delle frazioni e solo per alcune intersezioni stradali;

CONSIDERATO

- che l’illuminazione pubblica è uno servizio fondamentale per i cittadini e per il territorio; - che l’illuminazione pubblica è fondamentale per garantire la sicurezza stradale oltre che la sicurezza delle persone negli spostamenti all’interno del territorio comunale e nelle proprie abitazioni; - che contestualmente, in palese contraddizione con la delibera di Giunta n. 214 del 28.10.2022 e con l’ordinanza n. 104 del 3.11.2022, l’amministrazione ha fatto installare una serie di fari in Piazza Martiri aumentando comunque il costo energetico ed inoltre snaturando notevolmente l’illuminazione “soffusa” adeguata per il “salotto di Mirano”, qual è la piazza centrale, rendendola simile più ad un’area industriale o ad uno stadio;

CHIEDONO

Al sig. Sindaco di revocare immediatamente la deliberazione della Giunta comunale n. 214 del 28.10.2022 e l’ordinanza n.104 del 03.11.2022 per quanto riguarda lo spegnimento dell’illuminazione pubblica e di attivare un tavolo di confronto per valutare misure alternative per far fronte agli equilibri di bilancio.

www.miranomagazine.it 49 dicembre 2022
I CONSIGLIERI

OFFICINA DELLA SCHERMA MIRANO

La quindicesima stagione agonistica dell’Officina della Scherma Mirano non poteva iniziare in modo migliore. Il Maestro Vittorio Carrara ha infatti aggiunto altre medaglie iridate al palmares della sala di Scaltenigo, grazie ai successi a squadre ottenuti da Oliver Emmerich e Paolo Busi nella sciabola maschile, e da Claudia Bandieri in quella femminile. Sulle pedane di Zara, in Croazia, sono arrivati i due meritati successi della Nazionale italiana veterani, dei quali i tre ‘meccanici’ dell’Officina sono da anni dei punti di riferimento. E, del resto, lo stesso Vittorio Carrara di titoli iridati in bacheca ne ha addirittura nove tra individuale e squadra. Risultati che confermano l’Officina quale punto di riferimento italiano per il settore veterani, e con i vari Emmerich, Busi e Bandieri che adesso si concentreranno sul circuito nazionale a caccia di nuovi titoli

tricolori, per poi guardare con fiducia ai prossimi campionati europei previsti nel 2023. Da settembre, mese inizio della nuova stagione, il lavoro è stato pure incentrato sul settore paralimpico, altro fiore all’occhiello della sala del Maestro Vittorio Carrara, e unico esempio di questa disciplina in tutta la provincia di Venezia. In ballo c’è infatti il progetto Parigi 2024, le prossime Paralimpiadi, alle quali punta ad andare Matteo Dei Rossi, atleta dell’Officina che eccelle sia in fioretto che spada, ma che da due anni si è dedicato a Scaltenigo alla sciabola, e cerca di qualificarsi per l’edizione francese delle Paralimpiadi. Dei Rossi che, assieme a Nicola D’Ambra, è ormai un caposaldo della scherma in carrozzina miranese.

L’atleta spinetense dal 29 novembre al 4 dicembre prossimi, sarà in nazionale per disputare i campionati europei di Varsavia, dove rincorrerà il podio soprattutto nella gara a squadre. La settimana prima, a Eger in Ungheria, con la prima tappa di Coppa del Mondo della stagione 2022-23 inizierà inoltre il cammino di qualificazione verso Parigi 2024. Insomma, tanti appuntamenti, ma anche tante novità per l’Officina. Poiché cresce il numero di praticanti per la sciabola in carrozzina, e così di atleti che potranno partecipare anche alle gare del campionato italiano. E poi, lieta nota delle ultime settimane, anche in questa ottica va segnalato l’intervento del Comune di Mirano, che ha ristrutturato pro-

prio la rampa di accesso alla sala, e che consente ora ai disabili in carrozzina di poter entrare nell’impianto sportivo senza alcuna difficoltà.

Una promessa fatta dal nuovo sindaco, che è stata prontamente mantenuta poco dopo il suo insediamento. Intanto continua lo sviluppo del settore giovanile per la sciabola olimpica, sia in categoria Gpg che tra i Cadetti e i Giovani. L’Officina è presente in tutte le gare con i suoi sciabolatori, e non sono mancate le soddisfazioni in questo avvio di stagione.

Come la qualificazione di Lorenzo Simionato alla prima prova nazionale assoluta, o i primi podi stagionali di Ludovico Rizzolo Riccardo Pavan in categoria Gpg. Da segnalare anche i premi ricevuti dal comitato regionale della Federscherma a Zevio, sede della Festa della Scherma 2022, dove sono stati assegnati i riconoscimenti per la stagione precedente. A consegnarli è stato direttamente il numero uno federale, Paolo Azzi, e a riceverli sono stati invece Riccardo Pavan, Lorenzo Simionato, Oliver Emmerich, Claudia Bandieri e il paralimpico Nicola D’Ambra.

UNIONE CICLISTICA MIRANO, PRONTA A BRILLARE ANCHE NEL

2023

incomprensioni quando, invece, diventa importante ammettere che bisogna ripartire da persone giovani che abbiamo lo spirito, la devozione e l’entusiasmo necessario per tenere in vita il gruppo”.

L’unione ciclistica Mirano si appresta a vivere gli ultimi mesi del 2022 ed è pronta a salutare la stagione appena trascorsa con la consueta festa di fine stagione in programma come da tradizione il prossimo 8 dicembre presso il ristorante Il Burchiello a Oriago di Mira alle ore 12.30 dove verranno premiati atleti e sponsor che hanno sostenuto il team bianconero. L’8 dicembre non sarà solo l’occasione per salutare la stagione appena trascorsa ma sarà anche il momento per augurare il meglio per la prossima stagione. Prossima stagione che vedrà sempre meno formazioni al via e che molto probabilmente mostrerà tutte le criticità che ancora non sono emerse del ciclismo giovanile ma dove l’Uc mirano chiamerà ancora presente all’appello. Ma è proprio il presidente del team bianconero Paolo Mario Bustreo a lanciare il grido d’allarme: “Dopo anni in cui siamo stati ai vertici nazionali

il 2022 è stata una stagione di transizione ma che in ogni caso ci ha permesso di fare un reset generale e di continuare la nostra corsa in un momento in cui molte società storiche come la nostra stanno chiudendo i battenti Afferma Bustreo. I motivi di tale moria sono da ricercare in diversi fattori, in primis il fattore economico in quanto i costi di gestione sono aumentati in modo esponenziale e in contro tendenza mancano sempre di più gli aiuti dagli sponsor a seguito del difficile momento economico”.

Ma quello su cui si ferma Bustreo non è solo una semplice riflessione sulla mancanza dei fondamentali mezzi economici delle società e continua dicendo che: “Un altro fattore che sta creando una serie di difficolta soprattutto a realtà storiche come la nostra è il ricambio generazionale dove alle volte il mix tra nuovo che avanza e vecchia guardia porta attriti e inutili

Tra le cause di quello che sta succedendo, possiamo dire con estrema semplicità che un altro problema che le società giovanili come l’Uc Mirano devono affrontare tutti i giorni è il reperimento di corridori competitivi che consentano ai team di avere le giuste soddisfazioni proporzionate ai tanti sacrifici che semplici volontari e sponsor svolgono tutti i giorni. Basti pensare anche che nella prossima stagione l’unica formazione della provincia di Venezia che svolgerà attività nella categoria allievi è proprio il team bianconero e come ci dice Bustreo: “Questo mi porta una certa tristezza ma è anche motivo di orgoglio in quanto stiamo andando contro alla tendenza del momento riuscendo a rimanere compatti con dirigenti validi e con uno staff tecnico e ringiovanito di tutto rispetto”. Quanto detto da Bustreo fa presumere dunque la grande qualità del lavoro svolto dal sodalizio Miranese che diventerà sempre di più un punto di riferimento a livello provinciale e regionale soprattutto per trasmettere ai vari ragazzi il vero valore educativo dello sport. Tutto questo ci porta a fare una riflessione che va oltre al racconto di una realtà florida come quella dell’UC Mirano e ci fa porre delle domande a cui chi di competenza avrebbe l’obbligo di dare una risposta immediata onde evitare che la situazione finora raccontata peggiori ulteriormente e che questo meraviglioso sport negli anni venga abbandonato e dimenticato. Inoltre sempre di più riteniamo che la Federazione debba intervenire e prendere una posizione con misure, in primis, di prevenzione e sicurezza stradale e in secondo luogo mettendo sul piatto delle società giovanili le risorse necessarie a rilanciare l’attività di base perché parlare di professionismo dove ci sono numeri da colossi industriali ne siamo capaci tutti ma di parlare di ciclismo giovanile dove bisogna fare i conti con una scarsità di risorse umane ed economiche no. Per concludere, un punto fermo di questa riflessione sta nel fatto che in mancanza di un settore giovanile che è la base e inizio di ogni attività verrà meno anche il professionismo.

50 dicembre 2022 www.miranomagazine.it

DALL’UNIONE EUROPEA SEGNALI CONTRADDITORI PER IL FUTURO DELL’AUTOMOTIVE

Segnali contradditori dall’unione europea sul futuro dell’auto, o forse accenni di ravvedimento dopo l’annuncio sullo stop alla vendita di auto e furgoni con motori termici dal 2035.

Dopo una robusta accelerata sul tema, a suscitare qualche perplessità è l’uscita di Thierry Breton, commissario europeo al Mercato interno e all’Industria, che torna sull’argomento una settimana dopo l’accordo definitivo fra Europarlamento e Consiglio Ue e in occasione di un incontro con la stampa pare “correggere” il tiro sulla politica intrapresa lanciando allarmi e proposte per superare le difficoltà legate alla transizione elettrica dei motori.

Punto di partenza la consapevolezza che: “Il settore automobilistico fornisce 12,7 milioni di posti di lavoro diretti e indiretti in Europa, pari al 6,6% dell’occupazione totale dell’Ue”; numeri importanti e che sono messi a serio rischio da una svolta epocale, pianificata in un ridotto arco temporale.

“La priorità, dice il commissario, “è mantenere questi numeri, a fronte della possibile “distruzione di centinaia di migliaia di posti di lavoro”.

La sua previsione conta infatti “circa 600.000” occupati in meno a livello europeo, stima probabilmente errata in difetto.

Occorrerà allora rivedere i piani oppure le tempistiche di attuazione, perché non pare realistico salvaguardare l’occupazione attuale tenendo il piede sull’acceleratore con obiettivo 2035, probabilmente bisognerà effettuare qualche pit stop o stop and go, restando in termini di formula 1. Breton stesso pare sintonizzato su queste frequenze, infatti porta diverse idee a Bruxelles.

Prima di tutto, sostiene l'importanza della clausola di intervento al 2026, data in cui, numeri alla mano, si potranno valutare gli effetti reali delle politiche Ue (pit stop), aprendo, se del caso, a un allentamen-

LE AZIENDE CAMBIANO METODO: “AIUTIAMO LE PERSONE A SCEGLIERE”

to della spinta all'elettrificazione totale, anche con l’uso di e-fuels e biocarburanti, se si dimostreranno davvero sistemi di alimentazione competitivi a zero emissioni. Per questo porta avanti la volontà di istituire un gruppo di lavoro, composto dall’intero ecosistema automobilistico (industria, sindacati, consumatori, produttori di elettricità) per fare il punto sui progressi compiuti. “Dobbiamo essere molto vigili visto l’attuale contesto economico” - sostiene. Il gruppo si incontrerà ogni tre mesi in modo da fare una stima puntuale.

Come interpretare questa presa di posizione? Beh prima di tutto va detto che pare una posizione di buon senso; certo le tempistiche dell’’uscita pubblica, troppo ravvicinate con il provvedimento ufficiale, lasciano molti dubbi.

Viene lecito chiedersi, e in effetti il dubbio era venuto a tanti addetti ai lavori, se chi ha preso la decisione avesse tutti gli elementi in mano oppure abbia sbagliato tempi e modalità dell’annuncio. Pare infine che compito del team sarà definire le strategie per garantire una produzione sempre maggiore di energia rinnovabile, favorire l'installazione delle colonnine di ricarica, procurarsi le materie prime per le batterie, riqualificare i lavoratori e abbassare i costi di acquisto iniziali delle vetture che restano irraggiungibili oggi per la maggior parte degli europei..... Obiettivo quindi favorire una conversione “giusta”, soprattutto nelle aree come quella “intorno a Torino in Italia o altre in Germania che sentiranno un forte impatto”; obiettivi che però stonano con la linea tenuta finora dalla Commissione Ue, ma tant’è.

Intanto però la Commissione procede spedita con i piani sull’Euro 7, che prevede che dal 1° luglio 2025 tutte le auto nuove vendute in Europa dovranno rispettare le nuove regole sulle emissioni di inquinanti, CO2 e particolato, anche a livello di freni e gomme

che andranno a sostituire le attuali regole Euro 6 in vigore dal 2021; questo perché, nonostante il bando dal 2035, “nel 2050 ci sarà ancora almeno il 20% di auto con motore a combustione sulle strade”. E poi non è detto che il target del 2035 debba slittare, e comunque molti veicoli saranno usati dal resto del mondo ancora per molto tempo. Come si vede, tutt’altro che chiaro e delineato è il futuro dell’auto in Europa.

E’ il caso di Mariposa Snc, una catena locale del materasso, che ha rivoluzionato il modo di cercare personale. “Trovare persone non è mai stato così difficile” dice il titolare Marco Piccoli, “cerchiamo nuovi collaboratori per il nostro negozio di Mirano (Ve) ma non troviamo nessuno. Non è solo una questione di competenze, mancano proprio persone disponibili a lavorare”. Questa azienda però non si è arresa e in questi giorni sta sperimentando una soluzione alternativa, che ribalta completamente la logica: “non siamo più noi a scegliere le persone, sono loro che devono scegliere se vogliono lavorare qui”, continua Piccoli, “noi le aiutiamo a scegliere, in base ai loro interessi e desideri, perché chi fa la scelta di lavorare con noi, probabilmente è la persona giusta!” Mariposa Snc non è da sola in questa nuova avventura, viene supportata una start up recentemente nata a Padova: Rivoluzione Umana. Questa realtà vuole diffondere un nuovo modello di incontro tra persone e aziende, in cui quest'ultime aiutano gli individui a capire quale potrebbe essere il lavoro giusto per loro. Poiché una persona che sceglie un lavoro perchè gli piace, vale più di mille competenze.

www.miranomagazine.it 51 dicembre 2022
Presidente Consorzio Revisioni Auto Semenzato Giancarlo Vice Presidente Marino Zamengo
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IL RUOLO DEI CONFIDI MINORI: UN PONTE TRA CREDITO E PICCOLA IMPRESA

Istituiti con il Testo Unico Bancario D. Lgs. 385/93 i confidi svolgono una funzione di primaria importanza nel prestare garanzie per agevolare le imprese che vogliono investire in attività economiche e produttive, nella fase di accesso ai finanziamenti a breve e a lungo termine e nell’accesso ad opportunità di finanza agevolata per le piccole e medie imprese. Giuridicamente i confidi sono consorzi di imprese che rilasciano garanzie al sistema creditizio e finanziario per favorire la concessione del credito alle imprese che vi aderiscono. Sono nati negli anni ’50 come espressione delle associazioni di categoria nei comparti dell’industria, del commercio, dell’artigianato e dell’agricoltura, basandosi su principi di mutualità e solidarietà. Oggi anche la disciplina normativa dei consorzi è figlia dell’evoluzione storica, e prevede tre tipologie di confidi normate dal D.lgs 141/10, che ha riformato l’intermediazione finanziaria non bancaria. Le tre tipologie sono: le banche di garanzia collettiva fidi, confidi iscritti nell’elenco speciale dell’art. 107 del TUB, e confidi iscritti nella sezione dell’elenco generale ai sensi dell’art. 155, comma 4, del TUB (c.d. “Confidiminori”). Mentre i primi due soggetti possono prestare ogni forma di garanzia finanziaria, in quanto sottoposti a vigilanza prudenziale da parte della Banca d’Italia, e possono

essere paragonati a piccole banche, i confidi minori, che sono la maggior parte, possono svolgere esclusivamente l’attività di garanzia collettiva dei fidi volta a favorire l’accesso delle piccole e medie imprese associate. Essendo il nostro un paese composto da più del 90% da piccole -medie imprese, molte delle quali con molta difficoltà ad accedere al credito bancario anche se sane dal punto di vista finanziario perché carenti di garanzie da offrire alle banche a sostegno delle proprie attività di investimento, il ruolo svolto dai confidi minori è fondamentale per la tenuta del tessuto economico dei nostri territori ed è un’opportunità che le piccole e medie imprese devono sfruttare al meglio nello sviluppo dei propri business. I Confidi minori infatti riescono a rendere l’incontro tra impresa e banca meno oneroso e più agevole, erogando appositi servizi quali concessioni di garanzie (contro-garantite dallo Stato), valutazione del merito del credito, affiancamento negli adempimenti burocratici relativi al processo di assegnazione del credito, consulenza, supporto all’accesso alla finanza agevolata. Permettono di superare le notevoli barriere sempre più stringenti per l’accesso al credito imposte dalle normative europee, svolgendo una funzione di ponte tra le imprese e gli intermediari bancari. Svolgono infatti nei confronti delle imprese

associate un’attività mutualistica: rilasciano loro la garanzia, prevalentemente fidejussoria, per accedere al credito bancario o ai fondi di garanzia statali previo versamento di un corrispettivo (commissioni di garanzia) che servirà per liquidare le insolvenze che insorgeranno e, possibilmente, ad accrescere il patrimonio, condizione per la continuità aziendale consorzio. FIDART, cooperativa di garanzia mutualistica, opera come consorzio fidi minori e svolge la propria attività dal 1986; ha sede a Mira ed è a supporto delle piccole imprese del territorio, artigiane e non. Per informazioni e richiesta di garanzie su operazioni bancarie è disponibile allo 0415600423.

SUPERBONUS TRA PASSATO, PRESENTE E FUTURO

Il superbonus è giunto alla (doppia) svolta: dopo un 2021 entusiasmante che ha rilanciato le costruzioni ed un 2022 tra continui stop and go a causa di una normativa sulla cessione dei crediti diventata strada facendo sempre più contorta e farraginosa, il 2023 si preannuncia pieno di incognite, soprattutto dopo la decisa accelerata del governo con il decreto aiuti quater che ha preso una netta posizione. Il buco (38 miliardi) di cui ha parlato la premier annunciando la riduzione dell’aliquota dal 1° gennaio 2023 ha comportato innanzitutto il taglio anticipato dell’aliquota al 90% spiazzando molti operatori e privati, e potrebbe portare a serie ripercussioni nel

settore dell’edilizia, già boccheggiante a causa dei crediti incagliati, (su cui peraltro nessuno pare intenzionato a fare niente) che potrebbe portare moltissime ditte a mollare del tutto la presa. Questo è il vero nodo irrisolto che impedisce di utilizzare la misura, a prescindere da qualsiasi percentuale di agevolazione concessa, 110 o 90 che sia. Ad oggi infatti la situazione è semi-paralizzata; nonostante gli oltre 55 miliardi di investimenti promossi in Italia, gli ultimi dati Enea disponibili aggiornati a ottobre lanciano l’allarme riguardo l’impatto negativo che il blocco può generare, soprattutto sulle imprese del settore edile. Sono quasi 40mila, quelle con cassetti fiscali pieni di crediti bloccati e con le casse vuote per impossibilità di portare a termine la cessione. Sempre secondo ENEA, il Superbonus –grazie al 110% concesso – ha prodotto benefici sulla filiera edile, sull’economia nazionale e sull’occupazione. L’investimento medio nei condomini è stato di quasi 600mila euro, mentre per le unità immobiliari funzionalmente indipendenti (villette) l’investimento medio è stato di poco superiore ai 97mila euro.

Investimenti a riguardo dei quali le imprese chiedono un intervento dello Stato che consenta di rende -

re liquidi i crediti accumulati dalle imprese, con il serio rischio di mandare in default una fetta importante del nostro sistema produttivo.

Sul punto infatti gli istituti di credito e le aziende costruttrici in una lettera congiunta al governo sollecitano interventi con «una misura tempestiva e di carattere straordinario» volta a «scongiurare al più presto una pesante crisi di liquidità per le imprese della filiera che rischia di condurle a gravi difficoltà».

Sullo stesso punto le associazioni datoriali stanno passando al contrattacco, elaborando un pacchetto di soluzioni di medio-lungo periodo da proporre alle istituzioni, tra cui l’apertura di un tavolo per evitare l’impatto su occupazione e PIL dell’implosione della bolla dei bonus edilizi.

I prossimi mesi saranno dunque determinanti per comprendere il destino del Superbonus e in generale dei bonus edilizi, e capire se ci sono ancora margini di investimento per le Costruzioni, messe a dura prova anche dal caro materiali che sta complicando ulteriormente il quadro economico e i bilanci delle PMI.

Quante volte respiriamo al giorno? 20.000 respiri, pari a 10.000 litri d’aria In genere almeno l’85% in luoghi chiusi.

La qualità dell'aria che respiriamo dipende dai nostri climatizzatori/pompe di calore. La maggior parte dei problemi legati alla qualità dell’aria in ambienti chiusi è da imputare ad impianti di condizionamento non sanificati in modo corretto. Senza sanificazione, infatti, l’aria che circola per i condotti dei condizionatori può veicolare virus, batteri, muffe ed altri microrganismi che verranno respirati dagli occupanti dell’edificio.

Spruzzare disinfettante sui filtri dei condizionatori

senza pulirli e sanificarli non è sufficiente, è come mettersi il profumo senza fare la doccia. Una corretta manutenzione prevede infatti la detersione e igienizzazione con prodotti specifici e certificati dei seguenti componenti: Batteria alettata interna; Vaschetta scarico condensa; Ventilatore; Filtri d’aria; Scocca unità interna.

Inoltre non si tratta solo di salubrità dell’aria ma anche di risparmio, infatti un climatizzatore mantenuto correttamente è energeticamente più efficiente e quindi consente di risparmiare.

Grazie a questo modo di vedere le cose Sempre Freschi di Barberini Francesco è cresciuta e si è sviluppata negli ultimi anni garantendo un servizio di qualità in tutte le fasi di realizzazione dell'impianto, dalla progettazione all'assistenza e manutenzione.

Per qualsiasi informazione potete contattare Francesco Barberini: 3458680735.

52 dicembre 2022 www.miranomagazine.it
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