con materiale digitale scaricabile
DONATELLA OSTORERO
Navighiamo iNsieme Percorsi operativi per esercitare: ortografia e fonologia morfologia sintassi semantica lessico ricettivo e produttivo lettura e comprensione scrittura Con il fascicolo
Navighiamo iNsieme verso la prima media
ITALIANO
© 2015 by Mondadori Education S.p.A., Milano Tutti i diritti riservati www.mondadorieducation.it Questo ebook contiene materiale protetto da copyright e non può essere copiato, riprodotto, trasferito, distribuito, noleggiato, licenziato o trasmesso in pubblico, o utilizzato in alcun altro modo ad eccezione di quanto è stato specifcamente autorizzato dall’editore, ai termini e alle condizioni alle quali è stato acquistato o da quanto esplicitamente previsto dalla legge applicabile. Qualsiasi distribuzione o fruizione non autorizzata di questo testo così come l’alterazione delle informazioni elettroniche sul regime dei diritti costituisce una violazione dei diritti dell’editore e dell’autore e sarà sanzionata civilmente e penalmente secondo quanto previsto dalla Legge 633/1941 e successive modifche. Questo ebook non potrà in alcun modo essere oggetto di scambio, commercio, prestito, rivendita, acquisto rateale o altrimenti diffuso senza il preventivo consenso scritto dell’editore. In caso di consenso, tale ebook non potrà avere alcuna forma diversa da quella in cui l’opera è stata pubblicata e le condizioni incluse alla presente dovranno essere imposte anche al fruitore successivo.
Coordinamento Redazione Progetto Grafico Impaginazione Copertina Disegni
Maria Cristina Scalabrini Daria Brambilla Pisoni Meme Graph Meme Graph Tiziana Barigelletti, Apilab Bergamo Marco Bregolato
Contenuti Digitali Progettazione Redazione Realizzazione Audio
Fabio Ferri, Rachele Massei Valentina Rapino, Francesca Romeo Design&Concept Sidecar Studio di Elisa Califano
Per ragioni didattiche i testi sono stati ridotti e adattati. I testi senza riferimenti bibliografici sono opera di Donatella Ostorero. Per eventuali e comunque non volute omissioni e per gli aventi diritto tutelati dalla legge, l’editore dichiara la piena disponibilità. La realizzazione di un libro scolastico è un’attività complessa che comporta controlli di varia natura. Essi riguardano sia la correttezza dei contenuti che la coerenza tra testo, immagini, strumenti di esercitazione e applicazioni digitali. È pertanto possibile che, dopo la pubblicazione, siano riscontrabili errori e imprecisioni. Mondadori Education ringrazia fin da ora chi vorrà segnalarli a: Servizio Clienti Mondadori Education e-mail servizioclienti.edu@mondadorieducation.it numero verde 800 123 931
INDICE GRAMMATICA
Ortografia e fonologia 3 Riconoscere le difficoltà ortografiche 56 4 L’insegnante adesso sei tu! 57 5 Suoni duri e suoni dolci di C e G 58 6 I suoni dolci CE • CIE /GE • GIE 59 7 I digrammi SC • GN • GL 60 8 Suoni da non confondere! 61 9 Parole con QU • CU • CQU • CCU • QQU 62 10 Le lettere doppie 63 11 La divisione in sillabe 64 12 L’apostrofo 65 13 Con l’apostrofo o senza? 66 14 L’accento 67 15 I monosillabi 68 16 Saper usare l’H 69 17 Qual è la forma corretta? 70 18 I segni di punteggiatura • 1 71 19 I segni di punteggiatura • 2 72 20 Il discorso diretto e indiretto 73 21 Conoscere e applicare la punteggiatura 74 76, 77 22 FACCIAMO Il PuNTO
Morfologia 24 Le parti del discorso 81 25 Desinenze, prefissi e suffissi 82 26 I nomi 83 27 Il genere del nome 84 28 Il numero del nome 85 29 I nomi concreti e astratti 86 30 I nomi primitivi e derivati 87 31 I nomi alterati 88 32 I nomi composti 89 33 I nomi collettivi 90
34 L’analisi grammaticale del nome 91 35 Gli articoli 92 36 Gli aggettivi qualificativi • 1 93 37 Gli aggettivi qualificativi • 2 94 38 I gradi dell’aggettivo 95 39 L’analisi dell’aggettivo 96 40 Gli aggettivi e i pronomi possessivi 97 41 Gli aggettivi e i pronomi dimostrativi 98 42 Gli aggettivi e i pronomi indefiniti 99 43 Gli aggettivi e i pronomi numerali 100 44 Gli aggettivi e i pronomi
interrogativi ed esclamativi 101 45 L’analisi degli aggettivi e dei pronomi 73 104, 105 46 FACCIAMO Il PuNTO
48 I pronomi personali • 1 106 49 I pronomi personali • 2 107 50 I pronomi relativi 108 51 I verbi 109 52 Essere e avere 110 53 Il modo indicativo 111 54 Il modo congiuntivo 112 55 Il modo condizionale 113 56 Il modo imperativo 114 57 I modi indefiniti 115 58 I verbi irregolari 116 59 L’analisi grammaticale del verbo 117 60 I verbi transitivi e intransitivi 118 61 La forma attiva, passiva e riflessiva 119 62 I verbi impersonali 120 63 I verbi servili e fraseologici 121 64 Gli avverbi 122 65 Le preposizioni 123 66 Le congiunzioni 124
LEGENDA 56 numero di pagina corrispondente ai contenuti della Guida per l’insegnante NavigAzioni - Italiano 5. verifche su 3 livelli nella Guida per l’insegnante NavigAzioni - Italiano 5. materiali scaricabili da regole di grammatica scaricabili da
.
OdA obiettivo di apprendimento. esercizi di livello avanzato. Da
è possibile scaricare gli esercizi svolti del volume e del fascicolo Navighiamo verso la prima media.
67 Le esclamazioni 126 68 FACCIAMO Il PuNTO
101 L’imperatrice Sissi 202 102 Il segreto di Nicola 206, 207 104 Il rifugio 210, 211 106 Shona e l’incantesimo del dodo 214, 215 108 Io, ospite del conte Dracula 216, 217 110 La squadriglia 218, 219 112 L’incendio 220, 221 114 Attila, il distruttore 222, 223 116 Non sono tutti coccodrilli! 226 117 Fiaba in musica 234 118 Il violino 230, 231 120 La scuola o la scarpa 235 121 La mia vita… in poesia 239 242, 243 122 FACCIAMO Il PuNTO
127, 128
Sintassi 70 La frase semplice 132 71 Diversi tipi di frase 133 72 La frase deve funzionare! 134 73 Il soggetto 135 74 Predicato verbale e nominale • 1 75 Predicato verbale e nominale • 2 76 Il complemento oggetto 138 77 I complementi indiretti 139 78 L’attributo e l’apposizione 140 79 Il gruppo del soggetto e il gruppo del predicato 141 80 L’analisi logica 142 143, 144 81 FACCIAMO Il PuNTO
136 137
SCRITTuRA
124 Scrivere è immaginare! 235 125 Completare il testo in modo creativo 272 126 La parafrasi 274 127 Il riassunto 273 128 La trasformazione creativa del testo 275 280 129 FACCIAMO Il PuNTO
lessico e semantica 82 I campi semantici 148 83 Nomi generici e nomi specifici 149 84 Parole con tanti significati 150 85 I sinonimi 151 86 I contrari 152 87 La lingua nel tempo: i latinismi 155 88 La lingua nel tempo: le parole straniere 156 89 La lingua nel tempo: i neologismi 157 90 La lingua nella società: i linguaggi settoriali 160 163, 164 91 FACCIAMO Il PuNTO
130 Scrivere un testo • 1
lESSICO RICETTIVO E PRODuTTIVO 92 93 94 95 96 97 98 99
Il vocabolario: la consultazione 167 Il vocabolario: l’etimologia 168 Parole ed espressioni conosciute 172 Una parola, tanti significati! 174 Dalla parola al suo significato 175 Significato proprio o senso figurato? Espressioni figurate 178 FACCIAMO Il PuNTO
182, 183, 184
lETTuRA - COMPRENSIONE 100 Merlino 201
Un piccolo paradiso
176
Raccogliere le idee: la mappa 252 131 Scrivere un testo • 2 Ordinare le idee: la scaletta 253 132 Scrivere un testo • 3 Pianificare la traccia 254 133 Scrivere un testo • 4 Pensare e produrre 255 134 Scrivere un testo • 5 Revisionare e correggere 256 135 Raccontare del mondo: il racconto verosimile 258 136 Il racconto biografico 260 137 Il racconto storico 261 138 Il racconto fantasy 262 139 Il racconto del terrore 263 140 La descrizione oggettiva 264 141 La descrizione soggettiva 265 142 Il testo regolativo 268 143 La cronaca 270 279 144 FACCIAMO Il PuNTO
Ortografia e fonologia
RICONOSCERE LE DIFFICOLTÀ ORTOGRAFICHE 1 Leggi attentamente le parole nelle tabelle e scrivi nella seconda colonna i suoni difficili contenuti in ogni parola (possono essere più di uno). Scegli tra i seguenti.
chi/che
ghi/ghe
ce/cie
qu/cu/cqu/ccu
ge/gie accento
sci/sce/scie doppie
gn/gnia/ni
gli/li
maiuscola
acquazzone
……………..………………..……………..…………
compagnia
……………..………………..……………..…………
gheriglio
……………..………………..……………..…………
Filippo
……………..………………..……………..…………
qu
coscienza
……………..………………..……………..…………
gie
libertà
……………..………………..……………..…………
cie
maccheroni
……………..………………..……………..…………
sci, doppie
subacqueo
……………..………………..……………..…………
gn, maiuscola
petrolio
……………..………………..……………..…………
ni, ce
cielo
……………..………………..……………..…………
gli, qu
taccuino
……………..………………..……………..…………
gn
ghiro
……………..………………..……………..…………
accento
fantascienza
……………..………………..……………..…………
sce, doppie
cuore
……………..………………..……………..…………
quadrifoglio
……………..………………..……………..…………
chiodi
……………..………………..……………..…………
circuito
……………..………………..……………..…………
mascella
……………..………………..……………..…………
quadrupede
……………..………………..……………..…………
igiene
……………..………………..……………..…………
crociera
……………..………………..……………..…………
prosciutto
……………..………………..……………..…………
Agnese
……………..………………..……………..…………
cerimonia
……………..………………..……………..…………
quaglia
……………..………………..……………..…………
cicogna
……………..………………..……………..…………
virtù
……………..………………..……………..…………
vascello
……………..………………..……………..…………
qu, gli
chi
cu
sce, doppie
cqu, doppie gnia
ghe, gli
doppie, maiuscola scie
accento
che, doppie
cqu
li
cie
ccu, doppie ghi
scie cu
2 Per ogni coppia di parole indica con una ✖ quella corretta.
vermiciello
stagnio
x usciere
x vermicello
x stagno
uscere
x cucù
x evacuazione
x racchette
x cognato
x Billy
billy
evaquazione
rachette
cogniato
paddella
polizzia
Sardenia
x padella
x polizia
x Sardegna
cuccu
x pescecane
pesciecane
OdA Identificare le difficoltà ortografiche presenti in una parola; discriminare parole scritte in modo ortograficamente corretto.
3
GRAMMATICA
L’INSEGNANTE ADESSO SEI TU! 1 Leggi il testo, sottolinea in rosso le parole che devono avere la lettera maiuscola, poi contale e indica con una ✖ quante sono.
in italia, ad eccezione di roma, milano, napoli e torino, non ci sono tante metropoli, cioè grandissime città, come invece si trovano nel resto dell’europa e della terra. in parte ciò è dovuto alla conformazione del suo territorio e in parte alla sua storia, che vede nascere gli insediamenti dalle antiche popolazioni greche, etrusche e romane. in italia si trovano città medie (20.000 e 200.000 abitanti), città piccole (fino a 20.000 abitanti) e poi tanti paesi e borghi. molti di essi si sono sviluppati nel periodo del medioevo e si presentano racchiusi da mura antiche e con palazzi storici. in molti borghi e paesi italiani i vecchi edifici, le vie e i monumenti sono stati ristrutturati per cui i turisti possono oggi ammirare questi luoghi davvero graziosi e piacevoli. (AA.VV., Tutto Ricerche Geografia, Touring Junior)
Le parole che devono avere la maiuscola sono:
18
16
14
x 12
2 Nelle seguenti espressioni inserisci la lettera maiuscola o la lettera minuscola in modo corretto.
◗ il mio a mico F rancesco
◗ la mia i nsegnante M ariangela
◗ l’
◗ C arnevale, la f
i
sola della S icilia
◗ la c ittà di F irenze ◗ la L una, il ◗ il f
4
s atellite della
araone degli E gizi
esta in maschera
◗ la p iazza principale di B ologna T
erra
◗ C appuccetto R osso e il ◗ un’antica s tatua g reca
OdA Conoscere e rispettare le convenzioni ortografiche (le lettere maiuscole).
l upo
Ortografia e fonologia
SUONI DURI E SUONI DOLCI DI C E G 1 Ripassa i suoni duri e i suoni dolci, poi leggi il testo e sottolinea con il colore indicato.
Suoni duri ca • co • cu / che • chi / ga • go • gu / ghe • ghi Suoni dolci ce • ci / cia • cio • ciu / ge • gi / gia • gio • giu
rosso verde
MANESTRA E MANISTRA In una cittadina c’era una mano che si chiamava Manestra, di carattere gioviale e bonaccione. Andava sempre in giro giocando, toccando, sfiorando, cantando, ballando e accarezzando. C’era nella stessa città una mano che si chiamava Manistra, che aveva invece un carattere schivo e scontroso e se ne stava sempre chiusa e taciturna. Un giorno, Manestra capitò dalle parti di Manistra e la vide. «Cosa fai così chiusa?» le chiese Manestra, toccandola leggermente. «Lasciami in pace!» rispose Manistra, tirandosi indietro. «Va bene, come vuoi, anche se mi sarebbe piaciuto leggere il destino che è scritto sul tuo palmo.» «Davvero? Tu sapresti leggere il mio destino? E come faresti?» «Beh, è necessario che tu venga un po’ in giro con me, perché il destino tracciato sulla mano è una cosa lunga da leggere.» Così, per sapere il suo destino, Manistra seguì Manestra e muovendosi insieme a lei imparò a ballare, a toccare e ad accarezzare. Insieme a lei scoprì la gioia della vita e capì che il destino non è quello che è scritto, ma quello che si fa. (R. Piumini, Poco prima della Notte, Einaudi Ragazzi)
2 Nelle seguenti espressioni elimina la parola sbagliata con una barretta.
◗ i rifugi rifughi di montagna
◗ i dialogi dialoghi degli attori
◗ i valici valichi sui colli
◗ i sindaci sindachi delle città
◗ i chirurgi chirurghi nell’ospedale
◗ i medici medichi dell’ambulatorio
OdA Conoscere, rispettare e utilizzare le convenzioni ortografiche (le sillabe di C e G).
5
GRAMMATICA
I SUONI DOLCI CE • CIE / GE • GIE 1 Per ogni coppia di parole indica con una ✖ quella corretta. x igiene
ceco
superfice
x efficienza
igene
x cieco
x superficie
efficenza
x specie
x salvagente
x società
argiento
spece
salvagiente
socetà
x argento
raggera
x braciere
sorgiente
crocera
x raggiera
bracere
x sorgente
x crociera
acieto
parciella
effige
x navicella
x aceto
x parcella
x effigie
naviciella
x francese
x bilanciere
x sporgenza
x sufficienza
franciese
bilancere
sporgienza
sufficenza
2 Completa con il nome derivato che vuole il suffisso -iere o -iera. Segui l’esempio.
pasticciere ◗ pasticcio ........................................................................................................ formaggiera
◗ formaggio ................................................................................................... ◗ pace
paciere
......................................................................................................................
foraggiera
◗ foraggio .......................................................................................................... arciere
◗ arco ........................................................................................................................ ◗ pancia
panciera ................................................................................................................
3 Indica con una ✖ le coppie di parole scritte in modo corretto.
Singolare
Plurale
arancia
arance
frangia
frangie
camicia
camicie
roccia
roccie
x
ciliegia
ciliegie
x
provincia
province
x
x
6
Singolare
Plurale
x
grattugia
grattuge
x
valigia
valigie
saggia
saggie
x
antologia
antologie
x
spiaggia
spiagge
freccia
freccie
OdA Conoscere, rispettare e utilizzare le convenzioni ortografiche (parole con i suoni CIE/GIE; plurale in CE/CIE e GE/GIE).
Ortografia e fonologia
I DIGRAMMI SC • GN • GL 1 Completa le definizioni. Ogni parola deve contenere un digramma: sc, gn o gl. Segui l’esempio.
conchiglie ◗ Le trovi sulla spiaggia: ................................................................... ◗ Vende i pesci:
pescivendolo
...............................................................................................
cespuglio
◗ Un insieme di arbusti: ................................................................... coniglio
scogli ◗ Rocce sul mare: .........................................................................................
◗ Il tuo vicino di banco:
compagno
..................................................................
artigli
◗ Unghie del gatto:
..................................................................................
sogno
◗ È goloso di carote: ..............................................................................
◗ Lo fai mentre dormi:
◗ Si esegue a matita: ..............................................................................
◗ Serpenti innocui: ....................................................................................
◗ Contiene il denaro: ............................................................................
◗ Porta fortuna: ...............................................................................................
◗ Lavora il legno:
◗ Intorno alle uova: ..................................................................................
disegno
portafogli
falegname
...........................................................................................
◗ Sta accanto al nome:
cognome
.....................................................................
......................................................................
bisce
quadrifoglio guscio
◗ Animale a 8 zampe:
ragno
..........................................................................
2 Collega con una freccia i suoni alla regola grammaticale corretta.
1. Si usa nella parola compagnia e in tutte le persone dei verbi che contengono il suono gn, come sognare, bagnare ecc. GNIA
SCIE
2. Si usa nella parola compagnia, nella 1a persona plurale dell’indicativo presente (noi sogniamo) e nella 1a e 2a persona plurale del congiuntivo presente (che noi sogniamo, che voi sogniate). 1. Si usa nelle parole usciere, scie, coscienza, scienza e i loro derivati. 2. Si usa solo nelle parole che derivano da scienza.
3 Completa le parole e le espressioni con il suono corretto.
gna oppure gnia? la campa gna essi ba gna no noi guada gnia mo il ba gna sciuga che noi conse gnia mo
sce oppure scie?
scie ntifico noi dise gnia mo sce ndiletto la ra gna tela nziato che voi inse gna te scie nza lui so gna cono sce sce impu gna re nario
u scie re a sce lla nte inco scie sce fa co scie nza
OdA Conoscere, rispettare e utilizzare le convenzioni ortografiche (i digrammi SC/GN/GL).
7
GRAMMATICA
SUONI DA NON CONFONDERE! 1 Colora in giallo le parole corrette.
GN oppuRE NI? carabiniere
carabignere
ragioniere
ragiognere
giardignere
giardiniere
riugnone
riunione
vergogna
vergonia
magnete
maniete
paniere
pagnere
consenia
consegna
mignera
miniera
ingegnere
ingeniere
impegno
impenio
condominio
condomigno
GLI oppuRE LI? giocogliere
giocoliere
sogliola
soliola
cavigliera
caviliera
gasolio
gasoglio
Italiano
Itagliano
Virgiglio
Virgilio
manilia
maniglia
milionario
miglionario
saliera
sagliera
condoglianze
condolianze
vaniglia
vanilia
cavagliere
cavaliere
2 Completa le parole con il suono corretto: scegli tra li e lli.
a lli evo ere gioie lli a li eno
8
are fami li ante a li evo so lli
evo ri li ero ve li camme lli ere
Atti li o ere gondo li ardario mi li
OdA Conoscere, rispettare e utilizzare le convenzioni ortografiche (i suoni GN/NI, GLI/LI).
Ortografia e fonologia
PAROLE CON QU • CU • CQU • CCU • QQU 1 Indica con una ✖ le righe in cui tutte le parole sono scritte in modo corretto. x cuoio • equestre • subacqueo • acquerelli
liquore • cuoziente • soqquadro • cuocere x circuito • quotidiano • acquistare • ovunque x evacuare • frequenza • annacquare • proficuo
perquotere • acquedotto • acquirente • liquido acquolina • arcuato • cuota • acquario x innocuo • risciacquare • antiquario • scuotere
liquidare • tacquino • squalificare • liquirizia x quadro • cospicuo • equivoco • riscuotere x equatore • acquitrino • rincuorare • equivalenza
2 Sottolinea le parole sbagliate dell’esercizio precedente, correggile e usale per completare le frasi sotto.
◗ ◗ ◗ ◗
taccuino Per il mio compleanno vorrei un ………………..……………..……………….. di cuoio nero. quoziente . Il risultato della divisione si chiama quoto oppure ………………………..……..……………….. quota . Alcuni aerei moderni volano ad altissima ………………..………………..…………….. percuotere il materasso con il battipanni. A volte la mamma deve ………………..………………..……………..
3 Completa le seguenti espressioni con il suono corretto: scegli tra qu, cu, cqu, ccu, qqu.
◗ ◗ ◗ ◗ ◗
qu
ieta e silenziosa una notte una camera a so qqu adro un animaletto inno cu o un a cqu aio pieno di piatti oca in cu cina una cu
◗ ◗ ◗ ◗ ◗
un a cqu edotto sotterraneo un naso a qui ilino un abbraccio rin cuo orante un ta ccu ino vecchio e impolverato un a cqu azzone improvviso
OdA Conoscere, rispettare e utilizzare le convenzioni ortografiche (QU/CU/CQU/CCU/QQU).
9
GRAMMATICA
LE LETTERE DOPPIE 1 Leggi il testo e sottolinea le parole sbagliate in cui mancano le lettere doppie (sono 16). Trascrivi poi le parole corrette nella tabella.
LA NoNNA DI TuTTI I BAMBINI La mia nonnina sembra uscita da un libro di filastroche. Ha il naso apuntito e il mento anche di più, i suoi occhi piccoli e furbeti stanno dietro a occhialini tondi, prontissimi a scrutare tute le mie emozioni. Vede proprio tutto la mia nonna da dietro ai suoi ochiali che profumano di antico. Quando mi acompagna al parco, si aghinda tutta e sembra proprio venire da altri tempi. Lì, in mezzo ai fiori, giostre e tanti ragazini, sembra la nonna di tutti. Io adoro la mia nonna antica con il colletto di pizetto bianco. Ogni volta che la penso mi sembra di averla qui acanto a narrarmi i suoi raconti. Mi sembra adirittura di sentire il sapore delle sue marmelate e sopratutto il profumo delle sue ciambele. È proprio belissima la mia nonna che sembra la nonna di tutti i bambini! (AA.VV., 200 Storie per bambine, Giunti Kids)
occhiali
filastrocche
……………………………………………………
……………………………………………………
accompagna
pizzetto
soprattutto
……………………………………………………
……………………………………………………
……………………………………………………
accanto
……………………………………………………
……………………………………………………
appuntito
……………………………………………………
……………………………………………………
furbetti
……………………………………………………
addirittura ……………………………………………………
……………………………………………………
tutte ……………………………………………………
ragazzini ……………………………………………………
marmellate ……………………………………………………
……………………………………………………
agghinda
ciambelle
bellissime racconti
2 Per ogni coppia di parole elimina con una barretta quella sbagliata.
10
sopravissuto • sopravvissuto
eccezzione • eccezione
colazione • colazzione
sopramobile • soprammobile
sopranome • soprannome
grazie • grazzie
carrozziere • carroziere
sopracciglia • sopraciglia
sottottetto • sottotetto
elezzione • elezione
tappeziere • tappezziere
sottopassaggio • sottoppassaggio
OdA Conoscere, rispettare e utilizzare le convenzioni ortografiche (le lettere doppie).
Ortografia e fonologia
LA DIVISIONE IN SILLABE 1 Dividi le parole in sillabe con le barrette e inseriscile nello schema corrispondente. Segui l’esempio.
i|so|la
fin e s t r o n e
gobba
bombola
i
so
av
ver
schiac cia
gob
la ti
men to
no
ci
schiaccianoci avvertimento ba
fi ap
bom bo
ne pa
blu
a p p a l l o t to l a re
educazione stro
lot
la
ne
vetrina
ve
to
la
re
e
du
ca
tri
na blu
zio
ne
2 Dividi le parole in sillabe nel modo indicato. Segui gli esempi.
dittongo = le due vocali sono vicine e non si separano mai perché formano un’unica sillaba.
p i e | d e fio r e l i e t o fia m m a f l a u t o p i a z z a l e u o m o c u o re p i e t ra s u o n o a u to ca u s a fie n i l e t u o n o g u i d a p o d i o i e r i p i u m a iato = le due vocali sono vicine, ma si separano perché formano due sillabe diverse.
le| o| ne p a u ra ae re o b o ato viale duello spia triangolo m ae s t ro e ro e poeta inviato
due faina
t e at ro baule
influenza
zio
3 Indica con una ✖ il consiglio che l’insegnante dà ai suoi alunni quando devono dividere dittonghi e iati.
◗ Quando scrivete, se dovete “spezzare” una parola alla fine della riga, andate sempre a capo con una vocale. x non andate mai a capo con una vocale. andate a capo come volete. OdA Conoscere, rispettare e utilizzare le convenzioni ortografiche (le unità sillabiche e la divisione in sillabe).
11
GRAMMATICA
L’APOSTROFO 1 Leggi il testo, elimina le vocali che non servono e segna l’apostrofo dove occorre. Segui l’esempio.
uN INCuBo… DA VAMpIRI!
Che paura ho avuto lo’altro giorno! Mentre ✗ dormivo beatamente nella mia adorata bara, ho avuto un incubo tremendo. Allo improvviso sono stato abbagliato da una accecante luce dorata e mi sono ritrovato allo aperto, in una immensa distesa di erba verde. Tutto intorno a me scorrazzavano e saltellavano gioiosi gnomi e folletti. Nello acquitrino ci erano bellissime sirene che si pettinavano la una con la altra, mentre sulla riva una angelica fata cantava e si specchiava nella acqua spaventosamente cristallina. Quella atmosfera dolce e fatata mi metteva i brividi! Ho iniziato a correre alla impazzata, quando allo improvviso... sbam! Povera la mia testa! La ho sbattuta contro lo arcobaleno e... per fortuna mi sono risvegliato allo interno della mia bara. È stato solo un brutto incubo, ma una altra volta ascolterò il papà quando mi dice che sono ancora un vampiro troppo piccolo per guardare certi film su gnomi, fate e folletti. (M. Gualdi)
2 Elimina con una barretta l’espressione sbagliata. Se hai un dubbio, consulta il vocabolario.
◗ ◗ ◗ ◗ ◗
In questa classe andiamo tutti d’accordo / daccordo. Mio padre mi disse che doveva parlarmi a quattr’occhi / quattrocchi. È l’alba! Tra poco d’inanzi / dinanzi a noi sorgerà il sole. Mi piacciono le persone con il nasino allinsù / all’insù. Il bambino cercò d’ovunque / dovunque, ma non ritrovò le sue chiavi.
3 Nelle seguenti espressioni le parole sono attaccate. Separa le parole con una barretta, segna l’apostrofo e riscrivile in modo corretto. Segui l’esempio.
◗ ◗ ◗ ◗ ◗
12
quand’anche quand’/anche .................................................................................. quest'estate questestate .......................................................................................... senz'altro senzaltro .................................................................................................... mezz'ora mezzora ....................................................................................................... sott'acqua sottacqua .................................................................................................
◗ ◗ ◗ ◗ ◗
qualcos'altro qualcosaltro ........................................................................................ allingiù all'ingiù ............................................................................................................. d'altronde daltronde .................................................................................................. anch'io anchio ............................................................................................................. nessun'altra nessunaltra ............................................................................................
OdA Conoscere, rispettare e utilizzare le convenzioni ortografiche (l’elisione).
Ortografia e fonologia
CON L’APOSTROFO O SENzA? 1 Completa le frasi con la forma corretta.
uNo • uN • uN’ uno spuntino o preferisci mangiare ……………… un pasto completo? ◗ Vuoi fare solo ……………… un' antenna satellitare si può guardare ……………… un canale interessante. ◗ Con ……………… Un' antilope beveva l’acqua in ……………… uno stagno della savana. ◗ ………………
quELLo • quEL • quELL’ quell' armadio. quello scatolone stia per cadere da ……………………… ◗ Mi pare che ……………………… Quel rubinetto perde, perché non chiami ……………………… quell' idraulico tanto bravo? ◗ ……………………… quell' acqua galleggiano le foglie secche di ……………………… quell' albero spoglio. ◗ Su ………………………
ALCuNo • ALCuN • ALCuN’ alcun ◗ Avrei mangiato volentieri, ma non c’era ……………………………………… alimento che mi piacesse. alcuno ◗ Procedi con tranquillità per il sentiero; non c’è pericolo ………………………………… . alcun' altra in macchina. ◗ Hai altre borse? Non ne ho vista …………………………………
NESSuNo • NESSuN • NESSuN’
Nessun ◗ ……………………………………… uomo ha mai messo piede su Marte né su Giove. nessun' altra amica. ◗ Ti confiderò un segreto che non ho mai detto a ………………………………… Nessuno zaino è capiente quanto il mio. ◗ ………………………………………
2 Per ogni coppia di frasi indica con una ✖ la quella corretta.
Telefona al dottore Mauri.
x Qual è la capitale d’Italia?
x Telefona al dottor Mauri.
Qual’è la capitale d’Italia?
x Il signor Piero è in casa?
Quel tal non mi piace.
Il signore Piero è in casa?
x Quel tale non mi piace.
3 Scrivi sul quaderno una frase per ognuno dei verbi al modo imperativo.
fa’ (= fai)!
da’ ( = dai)!
va’ (= vai)
sta’ (= stai)!
OdA Conoscere, rispettare e utilizzare le convenzioni ortografiche (l’elisione e il troncamento).
di’ (= dici)!
13
GRAMMATICA
L’ACCENTO 1 Leggi il testo e segna l’accento dove occorre.
IL GRANCHIo VANIToSo Un piccolo granchio paffuto si vantava sempre con i suoi amici marini di poter vivere tranquillamente sia laggiu,' in fondo al mare, sia lassu,' fuori dall’acqua. Un giorno, presuntuoso come sempre, se ne ando' a spasso per la spiaggia canticchiando una canzoncina imparata chissa' dove. Con il suo canto attiro' pero' l’attenzione di una volpe affamata. Appena la volpe noto' l’animaletto, gli si avvicino' curiosa e con un balzo gli piombo' proprio davanti. Il povero granchio si prese uno spavento terribile, indietreggio' con agilita' e si riparo ' con le zampine. Per fortuna poi, proprio mentre la volpe stava per mangiarselo in un sol boccone, il granchio riusci ' a respingerla pungendola sul muso con le sue tenaglie. Il granchio, salvo' per un pelo, si tuffo' in acqua e ando' subito a raccontare ai suoi amici quanto fosse diventato piu 'sicuro vivere laggiu' nel mare. (D. Bregola, Storie da 5 minuti per fare addormentare i bambini, Liberamente Editore)
2 Colora solo le caselle che contengono parole corrette.
perche
ferita
caffe
poiche
pere
perciò
affinché
perè
infattì
quaggiù
cosicche
ahime
caffè
ahimè
libertà
magarì
perché
cosicché
quaggiu
affinche
anima
percio
liberta
magari
sebbene
poiché
sebbenè
infatti
animà
ferità
3 La posizione dell’accento talvolta cambia il significato della parola. Leggi e scrivi una frase per ognuno dei significati.
◗ tendìne = pezzi di stoffa ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................
◗ tèndine = parte del corpo umano ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................
14
OdA Conoscere, rispettare e utilizzare le convenzioni ortografiche (l’accento).
Ortografia e fonologia
I MONOSILLABI 1 Memorizza i monosillabi con l’accento e senza accento, poi completa le espressioni in modo corretto.
PAROLE CON ACCENTO dà = verbo dare dì = (giorno) nome là = avverbio di luogo lì = avverbio di luogo sì = avverbio di affermazione né = congiunzione sé = pronome personale tè = (bevanda) nome è = verbo
PAROLE SENZA ACCENTO da = preposizione semplice di = preposizione semplice la = articolo o pronome personale li = pronome personale si = pronome personale ne = pronome personale o avverbio se = congiunzione te = pronone personale e = congiunzione
fa, va, sta = 3a persona singolare, modo indicativo, tempo presente da Io arrivo ………………… Venezia. più : ho un impegno! Non posso dirti di ………………… dì il sole tramonta dietro i monti. Ogni ……………… lì quel cucciolo di volpe! Eccolo ………………… tè alla vaniglia è squisito. Il ………………… fa paura! Questo film mi ………………… se . Il nonno esce e porta il cane con ………………… va a scuola in bicicletta. Irene ………………… Ne vorrei una. Hai delle caramelle? ………………… dà una mano a fare i compiti? Chi mi ………………… si è rotto i pantaloni. Matteo …………………
li Leggo i fumetti perché ………………… adoro. dà la caccia alle mosche. Il gatto ………………… la vedo. Cerco Simona, ma non ………………… sta dietro un’alga. Il pesciolino se ne ………………… te la valigia? In viaggio porterai con ………………… né caffè? Come mai non bevi latte ………………… se ci sarà bel tempo. Andremo al mare ……………… di cotone sono leggere. Le magliette ………………… è una sequoia. Quest’albero secolare ………………… lì sulla panchina! Sediamoci ………………… e Sonia si allenano sui pattini. Leo …………………
2 Elimina il monosillabo sbagliato con una barretta.
◗ ◗ ◗ ◗ ◗
Cio Ciò che dici è interessante! Il blu blù di questo mare è meraviglioso. Pochi rè re furono veramente saggi. Vai giu giù in cantina con il papà? Non ce la faccio piu più!
◗ ◗ ◗ ◗ ◗
Quella non fù fu certo una buona idea. Ma hai già gia finito la pasta? Chi può puo portare a spasso il cane? Vieni qui quì accanto a te. Trè Tre amici verranno con me!
OdA Conoscere, rispettare e utilizzare le convenzioni ortografiche (i monosillabi).
15
GRAMMATICA
SAPER USARE L’H 1 Completa le espressioni con le parole corrette.
ho / o / oh
hai / ai / ahi
ho sonno! Non ………………… Ahi , che dolore al dente! …………… a scuola. Andiamo ………………… hanno finito. Forse loro ………………………… ha chiuso fuori? Chi mi ………………… A …………… casa farò una ricerca. hai proprio ragione! Tu ……………
ha / a / ah
o studio? Leggo ………………… hai già pranzato? Tu ………………… Ah ………………………, è lui il colpevole! ha molto coraggio. Tania ………… anno . Torneremo tra un …………………… Oh …………………, che bel regalo! ha capito? Ma lei non …………………
anno / hanno ai giardinetti? Oggi tu vai ………… Oh , che bel koala! ………………… ha una strana borsa. Elia ……………… ho sempre caldo. Io ………………… Ah , che stanchezza! ………………… hanno la gomma. Loro non …………..………… o ti telefono. Ti scrivo …………………
2 Nelle seguenti frasi sottolinea in rosso gli errori e indica con una ✖ quanti sono.
Durante il temporale Anna non a chiuso le finestre e l’acqua ha allagato l’appartamento. Forse ho fatto male i conti, ma nell’elenco o considerato anche te. Ho sbagliato? Io o portato i biscotti, tu ai comprato il latte e loro anno fatto il caffè. Ha, questa volta non ti sei comportato bene! O ai commesso un errore ho ai voluto imbrogliarci. Oh, non so se riposare un po’ ho fare subito i compiti perché o tanti esercizi da terminare! Ahi visto? Alla televisione anno fatto vedere com’era questa piazza un anno fa.
1
2
3
x x x x x x
3 Colora in giallo la forma corretta.
◗ ◗ ◗ ◗ ◗ ◗
16
4
Sto cercando la mia amica: chi l’ha la vista? Compro un budino, l’ho lo preparo e l’ho lo metto in frigo. Marta ha spazzolato il cane e la l’ha lavato con un sapone adatto. Non trovo il mio spazzolino, eppure lo l’ho rimesso al suo posto! Vorrei incontrare Isa: non la l’ha sento da tre giorni! Ho disegnato un pappagallo, poi lo l’ho colorato e Clara la l’ha ritagliato. OdA Conoscere, rispettare e utilizzare le convenzioni ortografiche (HO/O/OH, HAI/AI/AHI, HA/A/AH, HANNO/ANNO; LO/L’HO, LA/L’HA).
Ortografia e fonologia
QUAL È LA FORMA CORRETTA? 1 Colora in giallo la forma corretta.
me / m’è ◗ Me M’è parso di vedere una lucciola! ◗ Me M’è ne andrò verso sera.
◗ Stai sempre accanto a m’è me . ◗ M’è Me tornata in mente la poesia!
te / t’è / tè ◗ Non tè t’è ancora passato il mal di testa? ◗ Senza di tè te mi sento solo.
◗ Questo te tè è già freddo! ◗ No, non sono arrabbiato con tè te .
se / s’è / sé ◗ Luigi pensa solo per se sé . ◗ Lei sé se ne torna a casa in pullman.
◗ Il papà porta con s’è sé la valigetta. ◗ Oggi il gatto non sé s’è fatto vedere.
2 Completa le frasi con la forma corretta. Ce ne
ce ne / ce n’é / cene
ce n'é ◗ Chiedi altro pane? Non ………….………………………. ◗ ………….…………………,……. siamo andati all’una. più! cene n'é ……………….…………. ancora? ◗ Queste ………….…………………………. sono interminabili! ◗ Vorrei un po’ d’acqua: ce
me la / me l’ha / mela me la ◗ Non ho la biro: ………….…….…….…….…….…………. presti? mela . ◗ Ora mangio una buona ………….………….…….…….…….…….……. me l'ha preso? ◗ Il mio pallone è sparito! Chi ………………………………………………
glielo / gliel’ho ◗ ◗ ◗ ◗
gliela / gliel’ha
gliel'ha
I genitori hanno ricevuto l’avviso, ………….……….…………………….……… inviato il Dirigente. glielo riporto io nel pomeriggio. Clara ha scordato il diario: ……………….………….…….…………………… gliela darò domani. Ho trovato la sciarpa di Bea, ma ………………….……………..………………… gliel'ho spiegato io. Lorenzo è riuscito a fare il compito perché ……………………….……………..…………
OdA Conoscere, rispettare e utilizzare le convenzioni ortografiche; distinguere e scrivere correttamente suoni omofoni.
17
GRAMMATICA
I SEGNI DI PUNTEGGIATURA • 1 1 Inserisci nel testo i segni di punteggiatura adeguati e metti la lettera maiuscola dove occorre.
IL RoMANZo SEGRETo
È luglio e fa un caldo terribile . iI tre bambini , tutti sudati , sono chiusi nella camera di Sandro da tre ore . Beppe , il papà di Sandro , ogni tanto bussa alla porta e dice : " ragazzi , R fuori ci sono quasi trentacinque gradi ! S siete sicuri che non volete andare in piscina ? " N V no papà", grazie . vogliamo finire i compiti delle vacanze prima di partire . per il mare " risponde Sandro in I realtà i tre bambini hanno un segreto : non vogliono dire a nessuno che stanno scrivendo un romanzo . M vi hanno dato così tanti Beppe , un po’ preoccupato , insiste : " ma compiti ?" Matilde sospira , con un’aria da grande attrice : " Eh sì , signor Beppe . ! " T tantissimi P favore , papà , lasciaci studiare ; altrimenti Sandro aggiunge : " per perdiamo la concentrazione ! " eE appena il papà chiude la porta e se ne va , i tre amici ricominciano a scrivere il loro romanzo segreto . (C. Bonvicini, In bocca al bruco, Salani Editore)
2 Leggi e completa la tabella.
Indico con una ✖ il segno adatto per… concludere una frase. separare le parole di un elenco.
:
.
?
!
…
«»
x x
introdurre un elenco. concludere una domanda.
x
introdurre una spiegazione. concludere un’esclamazione.
;
x
introdurre un discorso diretto. separare due frasi con una pausa debole.
lasciare il discorso in sospeso. racchiudere un discorso diretto.
18
,
x x x x x x
OdA Conoscere il significato e la funzione dei segni d’interpunzione; utilizzare i segni d’interpunzione.
Ortografia e fonologia
I SEGNI DI PUNTEGGIATURA • 2 1 Indica con una ✖ le frasi in cui i segni di punteggiatura sono usati in modo corretto. x Compro la frutta: mele, pere e more.
Marco, e Penelope studiano. Per favore, ci prestate la colla! x Ho visto una stella cadente! x I micini cercano mamma gatta. x Mi aiuti? Ti ricompenserò!
Noci, nocciole, castagne e mandorle, sono frutti autunnali. x Qui ci sono solo cianfrusaglie: vecchi giochi, biglie, figurine, elastici rotti… x Le rondini migrano; i ghiri vanno in letargo; le volpi mutano il pelo.
2 In ogni frase elimina con un trattino il segno di punteggiatura di troppo e correggi le lettere maiuscole dove occorre.
◗ Sbrigati! Sta già arrivando,x lo scuolabus! ◗ Dimmi: «Hai studiato? x lLa poesia?»
◗ Che spettacolo!xIn i cielo. C’è l’arcobaleno! ◗ Il cestino è pieno di carta,x stropicciata. L’hai messa tu? q ◗ Dove vai?x Questa sera con i tuoi amici?
◗ Guarda là che bel gattino! Sembra:xuna piccola tigre. ◗ Eccoti! Finalmente sei tornato!x Aa casa!
x x ◗ Qui c’è un piccolo cumulo di terra: ci sarà “una talpa”?
◗ Per favore, chiudi tu la porta? Ho dimenticato,x le chiavi. ◗ Non ci credi? Allora te lo ripeto: «Ho vinto:x una coppa»!x 3 Nel seguente testo alcuni punti sono inseriti nel posto sbagliato. Correggili, usa correttamente le maiuscole e riscrivi il testo sul tuo quaderno. S L’aereo si avvicinò alla pista e atterrò. su v tutti i passeggeri.x Venne effettuato un controllo e a tutti fu chiesto di mostrare il passaporto. I turisti furono poi imbarcati . caricati i bagagli v Nnella stiva.x Vennero e l’aereo decollò.
OdA Conoscere il significato e la funzione dei segni d’interpunzione; utilizzare i segni d’interpunzione.
19
GRAMMATICA
IL DISCORSO DIRETTO E INDIRETTO 1 Leggi il testo, sottolinea i discorsi diretti e metti le virgolette dove necessario.
IL MopANE E IL CAMALEoNTE Tanto tempo fa, quando gli alberi potevano parlare, un albero di Mopane invitò a colazione un camaleonte. "Sui miei rami troverai insetti rari e gustosissimi," gli disse. Il camaleonte, per fare bella figura, indossò un abito rosso e andò all’appuntamento. Ma quando l’albero lo vide, si spaventò. "Oh no, sta per arrivare l’inverno! esclamò. E io non me ne ero neppure accorto! " E, pronunciate quelle parole, le sue foglie diventarono rosse e caddero a terra. Il povero albero, però, si sbagliava. Era ancora estate e quando il sole fu alto nel cielo il Mopane, che non aveva più foglie che gli facevano ombra, si scottò. " Non ti preoccupare," gli disse il camaleonte." Io so guarire ogni ferita!" L’animaletto chiamò allora mille farfalle che si posarono sui rami e con le loro ali leggere fecero vento all’albero, che si rinfrescò. Da quel giorno il Mopane ha foglie a forma di farfalla e il camaleonte, quando va a trovare un albero, indossa un abito verde, perché non vuole più spaventare i suoi amici. (E. Nava, La bambina strisce e punti, Salani)
2 Trasforma i discorsi diretti in discorsi indiretti: applica le regole che conosci.
◗ L’insegnante chiese agli alunni: «Voi conoscete le leggendarie imprese di Ercole?»
L'insegnante chiese agli alunni se conoscessero le leggendarie imprese di Ercole. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................
◗ Nicolò domanda a Virginia: «Posso venire a fare la ricerca a casa tua?» Nicolò domanda a Virgina se possa andare a fare la ricerca a casa sua. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................
◗ L’allenatore spiega: «Ragazzi, se volete vincere la gara dovete fare un bel gioco di squadra.»
L'allenatore spiega ai ragazzi che se vogliono vincere la gara devono fare un bel gioco di squadra. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................
20
OdA Conoscere il significato e la funzione dei segni d’interpunzione; identificare e trasformare il discorso diretto in discorso indiretto.
Ortografia e fonologia
CONOSCERE E APPLICARE LA PUNTEGGIATURA 1 Leggi e inserisci nel testo i segni di punteggiatura adeguati. Fai attenzione alle lettere maiuscole e metti anche le virgolette per racchiudere i discorsi diretti.
uN FoLLETTo SCoLASTICo
La maestra sta interrogando Marcello Coccobello, che recita le tabelline a velocità supersonica . Le sa così bene, che potrebbe cantarle ballando a occhi chiusi e su un piede solo . Trentasei, quarantadue ,quarantotto , cinquantaquattro ,sessanta. La maestra tutta contenta esclama:"Bravo Marcello! Bravissimo!" Mentre Coccobello continua a sparare le sue tabelline , a Caterina gira un po’ la testa , tutti quei numeri mitragliati in pochi secondi la stanno confondendo . Lo sguardo le si appanna per un attimo ; e proprio in quel momento i suoi occhi inquadrano una scena stranissima : il diario sta camminando sul banco. Sta scappando ! Le sue gambette svelte stanno per spiccare un salto dal bordo verso il pavimento . Non è possibile . I diari non camminano ; e soprattutto non hanno le gambe pensa Caterina . Poi la bambina allunga la mano e afferrandolo per una caviglia ferma la sua fuga . "Lasciami ! Lasciami andare!"grida il diario con una vocetta stridula. Ma i diari di solito non parlano . Infatti non è il diario che parla, ma qualcuno che lo stava rubando. La piccola ladra è una creatura alta come un pennarello , con le orecchie appuntite , con gli occhi vispi e i piedi lunghi "Allora sei tu che mi prendi le cose" l’accusa Caterina, ripensando a tutte le sue gomme sparite . "Lasciami !Lasciami andare."piagnucola la strana creatura. chiede Caterina . " Ma tu chi sei ?" " Sono un folletto scolastico",risponde la creatura. " Un folletto scolastico?"chiede stupefatta Caterina . " Sì sono un folletto e vivo in questa scuola, però non studio come fai tu . Io, come vedi, sono qui per disturbare gli alunni come te". (S. Rondinelli, Caterina e i folletti scolastici, Raffaello Editrice)
OdA Cogliere alcune relazioni di coesione testuale (la punteggiatura); applicare autonomamente le conoscenze grammaticali apprese.
21
Facciamo il Punto 1 Nelle seguenti frasi ci sono diversi errori di ortografia. Cercali e sottolineali con la penna rossa. Il numero posto all’inizio di ogni frase indica quanti sono gli errori.
3
Nel celo i nuvoloni scuri coprono il sole e preannunciano larrivo di un tenporale.
4
Un famoso scienziato, in compagna dei suoi collaboratori, parti per un lontano laboratorio scentifico situato in antartide.
2
Il Pilota della squadra italiana vinse la gara sul cirquito di Monza.
5
Quì non piove ormai da trè mesi, invece li da te ce almeno un’acquazzone al giorno.
6
Virgignia a trovato un leprotto ferito nel suo giardino è la portato dal veterinario affinche lo possa qurare.
2 Trascrivi le frasi dell’esercizio precedente senza commettere errori.
1.
Nel cielo i nuvoloni scuri coprono il sole e preannunciano l'arrivo di un
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
temporale.
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
2.
Un famoso scienziato, in compagnia dei suoi collaboratori, partì per un lontano
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
laboratorio scientifico situato in Antartide.
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
3.
Il pilota della squadra italiana vinse la gara sul circuito di Monza.
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
4.
Qui non piove ormai da tre mesi, invece lì da te c'è almeno un acquazzone
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
al giorno.
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
5.
Virginia ha trovato un leprotto ferito nel suo giardino e l'ha portato dal veterinario
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
affinchè lo possa curare.
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
22
COMPETENzA L’alunno conosce e utilizza le convenzioni ortografiche.
Facciamo il Punto 3 Leggi la sequenza e separa ogni parola con una barretta. Indica poi con una crocetta quante sono le parole in ogni sequenza.
◗ ◗ ◗ ◗
Nonsonoancorasicurodipartireperlisola. Igrillicantanotralerbadelprato. Laggiùunranocchiosituffaesimmergesottacqua. Sullalberodimeleceraunnidopienodiuova.
8
x9
10
11
x8
9
10
11
8
9
x10
11
8
9
10
x11
4 Nella tabella solo alcune righe contengono due parole scritte in modo corretto. Cerchia la lettera corrispondente a ognuna delle coppie senza errori.
A cavaliere
petrolio
G percuotere
risciaccuare
B
conoscienza
H miniera
ingegnere
C igiene
arciere
I
candeliere
artiglio
D sagliera
cavigliera
L
compagnio
insegna
E
coscienza
scienze
M colazione
porzione
F
taccuino
innocuo
N pacie
effigie
usciere
5 Quali sono le parole divise correttamente in sillabe? Indicale con una ✖. x gi-ne-stra x pa-e-se
ma-gno-li-a
x oc-ca-sio-ne
pi-a-no x an-ten-na
a-rti-sta x pia-ne-ta
x
le-o-ne
6 Indica con una ✖ la frase in cui la punteggiatura è usata in modo corretto.
A volte immagino cose fantastiche e mi chiedo? «Se io fossi vissuto al tempo dei Romani, sarei stato un senatore, un imperatore oppure un gladiatore?» A volte immagino, cose fantastiche, e mi chiedo: «Se io fossi vissuto al tempo dei Romani, sarei stato un senatore, un imperatore oppure un gladiatore?» x A volte immagino cose fantastiche e mi chiedo:
«Se
io fossi vissuto al tempo dei Romani, sarei stato un senatore, un imperatore oppure un gladiatore?»
23
GRAMMATICA
LE PARTI DEL DISCORSO 1 Leggi e inserisci ogni parola al posto giusto. Attenzione: metti il verbo insieme al suo ausiliare.
Ahimè! Tutti noi eravamo contenti perché credevamo che presto la classe quinta sarebbe andata in gita a Venezia, invece gli insegnanti hanno organizzato una visita a un museo di questa città. Beh! Fortunatamente però essi ci hanno promesso che faremo un bel soggiorno rilassante in montagna per concludere bene l’anno scolastico. Parole variabili articolo
la, gli, una, un, l'
………………….…………………………………….……………………….…………………………………….……………………….…………………………………….…………… ………………….…………………………………….……………………….…………………………………….……………………….…………………………………….……………
nome aggettivo
classe, gita, Venezia, insegnanti, visita, museo, città, soggiorno
………………….…………………………………….……………………….…………………………………….……………………….…………………………………….……………
montagna, anno ………………….…………………………………….……………………….…………………………………….……………………….…………………………………….…………… tutti, quinta, questa, bel, rilassante, scolastico, contenti
………………….…………………………………….……………………….…………………………………….……………………….…………………………………….…………… ………………….…………………………………….……………………….…………………………………….……………………….…………………………………….……………
pronome
noi, essi, ci
………………….…………………………………….……………………….…………………………………….……………………….…………………………………….…………… ………………….…………………………………….……………………….…………………………………….……………………….…………………………………….……………
verbo
eravamo, sarebbe andata, hanno organizzato, hanno promesso
………………….…………………………………….……………………….…………………………………….……………………….…………………………………….……………
faremo, concludere, credevamo ………………….…………………………………….……………………….…………………………………….……………………….…………………………………….……………
Parole invariabili avverbio
presto, invece, fortunatamente, però, bene
………………….…………………………………….……………………….…………………………………….……………………….……… ………………….…………………………………….……………………….…………………………………….……………………….………
congiunzione
perché, che, che
………………….…………………………………….……………………….…………………………………….……………………….……… ………………….…………………………………….……………………….…………………………………….……………………….………
preposizione
in, a, al, di, per, in
………………….…………………………………….……………………….…………………………………….……………………….……… ………………….…………………………………….……………………….…………………………………….……………………….………
esclamazione
Ahimè, beh
………………….…………………………………….……………………….…………………………………….……………………….……… ………………….…………………………………….……………………….…………………………………….……………………….………
24
OdA Riconoscere e classificare le parti variabili e invariabili del discorso.
Morfologia
DESINENzE, PREFISSI E SUFFISSI 1 Trascrivi le parole evidenziate separando la radice dalla desinenza. Segui l’esempio.
Gli elefanti barriscono.
Radice
Desinenza
Radice
Desinenza
elefant
-i
barr
-iscono
nuov
La borsa è nuova.
bors
a
Questo gatto è bello.
quest
o
bell
a o
Leggete una volta sola.
legg
ete
volt
Alleverò un cavallo.
allev
erò
cavall
o
Porta i pennarelli!
port
a
pennarell
i
chiud
ono
occh
Mi si chiudono gli occhi.
a
i
2 Sottolinea i prefissi presenti nelle parole. Attenzione: non tutte le parole ne contengono uno. Segui l’esempio.
Nomi
Aggettivi
Verbi
maxicono martello infelicità incudine antistress antenna bisnonno
maleducato affettuoso incivile simpatico disadorno strapieno strano
rileggere dedicare smacchiare decolorare frantumare disfare prevedere
3 In ogni colonna indica con una ✖ le parole che contengono un suffisso. Per non sbagliare, cerca la parola primitiva da cui provengono. Se non la trovi, la parola stessa è un primitivo e il suffisso non c’è. Segui gli esempi.
Esempi =
panettiere = nome derivato da pane. visino = diminuitivo di viso cerniera = non proviene da nessun nome: è un nome primitivo ................................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................................
✖ panettiere
✖ visino
x artista
bambino camino x codino x stuoino
x verduriere x saliera
cantiere
cerniera rivista x farmacista pista x musicista
x piumone
cotone x scarpone pavone prigione
OdA Conoscere, usare e distinguere radice, desinenza, prefissi e suffissi.
trattore x lavoratore sapore x muratore frullatore
25
GRAMMATICA
I NOMI 1 Leggi il testo e sottolinea i nomi comuni e propri con due colori diversi.
L’ERoICo pERSEo La notte rendeva sempre più difficile il volo di Pegaso, il cavallo alato, e avvolgeva tutte le cose in maniera impenetrabile. L’eroico Perseo cercava di guardare la terra per orientarsi sulla direzione da prendere, quando la sua attenzione fu colpita da quattro piccoli fuochi. Nella speranza che ci fosse qualche viandante accampato che gli potesse indicare la strada di casa, disse a Pegaso: «Guarda giù, amico mio. Ci sono dei fuochi. Scendiamo a terra e chiediamo in quale luogo ci troviamo.» Pegaso si diresse in picchiata verso terra, ma ben presto si accorse che le luci non erano fuochi, ma occhi. Un drago enorme con mostruosi occhi di fuoco si avventava contro una povera ragazza che, incatenata a una rupe, stava implorando aiuto. Perseo non aspettò nemmeno di atterrare e con un balzo si gettò sul collo del drago, che, preso alla sprovvista, si scostò dalla ragazza e gettò un grido feroce. L’eroe estrasse la spada e tagliò la testa al terribile drago, che stramazzò a terra. Perseo si diresse verso la bellissima donna incatenata, la slegò e guardò estasiato i suoi stupendi occhi. La ragazza lo abbracciò e disse: «Grazie, mio salvatore. Io sono Andromeda, figlia del re d’Etiopia. Ti prego, riportami a casa, e per ricompensarti del tuo atto di coraggio diventerò la tua sposa.» (E. Frontaloni, Nel mondo dei miti greci, Gruppo Editoriale Raffaello)
2 Ripensa alle antiche civiltà e colora solo le caselle che contengono nomi propri.
26
ZEUS
PIRAMIDE
DIVINITÀ
GRECIA
ANTICHITÀ
ROMA
SPADA
DEI
SFINGE
FARAONE
ULISSE
GLADIATORE
OLIMPO
COLOSSEO
EGITTO
SPARTA
ERCOLE
SIRENA
OdA Riconoscere i nomi; discriminare i nomi comuni e propri.
Morfologia
IL GENERE DEL NOME 1 Indica con una ✖ se i nomi sono di genere maschile (M), femminile (F) o comune, cioè con un’unica forma per il maschile e il femminile (C). Segui gli esempi.
M insenatura cantante canestro Europa capra custode dottoressa nipote palma musicista cugino
F
M
C berretto discendente amico orsa antenato padre lettera vegetale coniglio Carlotta insegnante
✖ ✖ ✖
x x x x x x x
x
F
x
C x
x x x x x x x x x
2 Trasforma i nomi maschili in nomi femminili e viceversa.
Maschile
Femminile
un puledro indomabile il cugino del papà un chitarrista famoso un adorabile ragazzo il leone affamato
………………….…………………………………….……………………….………………
un parente della nonna
………………….…………………………………….……………………….………………
un agile gatto il protagonista del film
………………….…………………………………….……………………….……………… ………………….…………………………………….……………………….………………
una puledra indomabile la cugina del papà ………………….…………………………………….……………………….……………… ………………….…………………………………….……………………….………………
una chitarrista famosa
………………….…………………………………….……………………….………………
un'adorabile ragazza
………………….…………………………………….……………………….………………
la leonessa affamata una parente della nonna un’agile gatta la protagonista del film
3 Indica con una ✖ i nomi degli animali di genere promiscuo, cioè di cui c’è un solo genere (o maschile o femminile). x tigre
lupo x delfino x corvo
gatto x uccello toro x scimpanzé
OdA Riconoscere il genere grammaticale del nome.
cervo maiale x giaguaro montone
x scorpione x talpa
asino
x squalo
27
GRAMMATICA
IL NUMERO DEL NOME 1 Leggi e sottolinea una volta i nomi singolari e due volte i nomi plurali.
L’oRCA Tutti sanno che l’orca non è… la femmina dell’orco! Le orche sono infatti mammiferi marini e appartengono alla famiglia dei Cetacei. Non lasciatevi trarre in inganno dal loro aspetto giocoso, perché questi animali sono tra i predatori più temuti dell’oceano. D’altronde, per sopravvivere in mare, le orche hanno dovuto escogitare tecniche di caccia diverse e tipiche per ogni branco. Alcuni gruppi, ad esempio, si nutrono esclusivamente di pesce, mentre altri cacciano mammiferi marini come foche, trichechi o addirittura… balene! 2 Indica con S i nomi singolari, con p i nomi plurali e con I i nomi invariabili. S alce P
I gorilla S argine
I
P cornici S
frecce città
S felce I
cinema
P
pozione contadine
I
radio
S rete I
P cornacchie I serie P stomaci
caffè
P torce I
specie
S fiume I moto
3 Separa i nomi difettivi con una barretta e trascrivili al posto giusto.
nozzerisocoraggiotenebresanguerosoliaforbicilattecalzonimiele riso, sangue, rosolia, latte, miele, coraggio ◗ Si usano solo al singolare: ...................................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................................................................................................................ . nozze, tenebre, forbici, calzoni ◗ Si usano solo al plurale: .............................................................................................................................................................................................................. ........................................................................................................................................................................................................................................................................................................ .
4 Cancella in ogni frase il nome sovrabbondante sbagliato.
◗ Le braccia I bracci della gru arrivano fino al tetto del palazzo. ◗ Gli studiosi analizzano gli ossi le ossa di un mammut preistorico. ◗ Nel camerino l’attrice si trucca le ciglia i cigli . ◗ Tutti oggi conoscono i gesti le gesta di Achille, l’antico eroe. ◗ Un tempo i cavalieri difendevano le mura i muri del castello.
28
OdA Riconoscere il numero del nome; riconoscere e usare i nomi invariabili, difettivi e sovrabbondanti.
Morfologia
I NOMI CONCRETI E ASTRATTI 1 In ogni gruppo cerchia il nome astratto.
IN uN RACCoNTo… DI FANTASCIENZA DI AVVENTURA DEL TERRORE UMORISTICO GIALLO FANTASY
pianeta • robot • meteorite • pericolo • astronave vulcano • coraggio • belva • precipizio • indigeno rumore • soffitta • ombra • sibilo • panico barzelletta • divertimento • pagliaccio • fumetto • risata ladro • investigatore • impronte • enigma • gioielli guerriero • male • stregone • territorio • re
2 Metti in relazione i nomi concreti con nomi astratti corrispondenti: usa i numeri da 1 a 8. Segui l’esempio.
1 eroe 2 statua
3 fedeltà 8 ricchezza
1 compagno 2 anziano
8 leggerezza 7 siccità
3 cane
5 impegno
3 medico
4 equilibrista
7 comicità
4 pugile
1 amicizia
5 alunna
1 coraggio 2 bellezza 4 agilità 6 dolcezza
5 libro
3 cura 2 saggezza
6 torta 7 pagliaccio 8 cassaforte
6 mamma 7 deserto 8 piuma
5 conoscenza
4 forza 6 amore
3 Alcuni nomi hanno un significato diverso a seconda del contesto. Leggi e scrivi C quando il nome è usato in senso concreto, A quando è usato in senso astratto. Segui l’esempio.
C Tania non vuole la medicina. A La medicina consente di curare le persone. C Sta arrivando un uragano. A Sei peggio di un uragano! C Il mostro del film ha un aspetto orribile. A Sei un mostro di bravura! Vinci sempre tu. A Che fegato! Ti lanci con il paracadute. C Come mai ti fa male il fegato? OdA Riconoscere e utilizzare i nomi concreti e astratti.
29
GRAMMATICA
I NOMI PRIMITIVI E DERIVATI 1 Per ogni nome, indica con una ✖ se è un primitivo o un derivato.
Primitivo pollaio vigna sognatore cameriere fagiolo ortaggio
Derivato X
Primitivo ditale nuvola tettoia scalatore ombra canile
X X X X X
Derivato X
X X X X X
2 Per ogni riga elimina con una barretta i due nomi intrusi (non sono derivati dal nome indicato).
mare: marinaio • marina • mareggiata • marito • marea • maratona pane: panificio • panciera • paniere • panetteria • panico • panettone muro: murena • muraglia • muratore • murrina • murales • muratura scuola: scolaro • scultura • scuolabus • scusa • prescuola • scolaresca latte: lattuga • lattante • latticino • lattaio • latteria • lattina casa: casalinga • caserma • casolare • castoro • caseggiato • casacca 3 Forma i nomi derivati delle persone. Utilizza il suffisso giusto tra quelli proposti e segui l’esempio.
-aio
....................................................................... fiore: fioraio
barbiere barba: ....................................................................
giornalaio giornale: ...........................................................
opera:
operaio
...................................................................
dentista dente: ...................................................................
-aiolo
arco:
-ante
-iere
-ino
arciere
.........................................................................
giostrante giostra: ................................................................ cantante canto: .................................................................... verduraio verdura: .............................................................
bagnino bagno: ..................................................................
-ista
taxista taxi: ............................................................................ portiere porta: ....................................................................
pizzaiolo pizza: ......................................................................
bar:
barista
.............................................................................
merciaio merce: ..................................................................
4 Per ogni nome primitivo, trova e scrivi due nomi derivati. Segui l’esempio.
fruttiera frutto: fruttosio, .....................................................................................................................
bosco:
.....................................................................................................................
libro:
...........................................................................................................................
bocca:
...................................................................................................................
terra:
..........................................................................................................................
pasta:
pesca: .......................................................................................................................
30
........................................................................................................................
giorno:
OdA Riconoscere e utilizzare i nomi primitivi e derivati.
...................................................................................................................
Morfologia
I NOMI ALTERATI 1 Scrivi i suffissi adatti a formare i nomi alterati. Se vuoi, puoi consultare il tuo libro di grammatica. Completa poi la tabella. Segui l’esempio.
Diminutivo
Suffissi
-ino,
………………….……………………………
ragazzino
Vezzeggiativo
Accrescitivo
Dispregiativo
………………….……………………………
………………….……………………………
………………….……………………………
ragazzetto
ragazzone
ragazzo
………………….……………………………
………………….……………………………
………………….……………………………
paese
………………….……………………………
paesino
………………….……………………………
paesello
………………….……………………………
scarpa
………………….……………………………
scarpina
scarpetta
………………….……………………………
ragazzaccio
………………….……………………………
paesone
………………….……………………………
scarpone
………………….……………………………
………………….……………………………
paesaccio
scarpaccia
2 Indica con una ✖ le caselle in cui i nomi sono tutti alterati. x
porticina maglioncino manina mattino omino
x
borsona scimmione casona piedone nasone
scarpetta bimbetto foglietto orsetto cuccioletto
boccuccia libruccio cosuccia luccio calduccio
3 Indica con p i nomi primitivi, con A gli alterati e con D i derivati. A P D P A D
avaraccio salsiccia ortolano caramella cuoricino postino
P sapone P
D panchina P cantina A tendone
lampone libretto D cartina A occhioni A ditino A
D zuppiera P mattone D colletto
D A A P
bracciale topastro ombrellino mulino D collana P bullone
4 Inserisci i nomi al posto giusto.
orchestrale • orchestrina • orchestra cartiera • carta • cartaccia Primitivo orchestra
vetrino • vetro • vetrinista cappello • cappellino • cappellaio
Derivato
Alterato
…………………………………………………………………………………
orchestrale, cartiera orchestrina, cartaccia ………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………
vetrino, cappellino vetrinista, cappellaio ………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………
vetro, carta, cappello
OdA Riconoscere e utilizzare i nomi alterati; individuare i falsi alterati.
31
GRAMMATICA
I NOMI COMPOSTI 1 Indica con una ✖ le espressioni che contengono un nome composto. x Potare un sempreverde.
Osservare un architetto al lavoro. x Scorgere un porcospino.
Innaffiare i rampicanti. x Fotografare l’arcobaleno. x Odorare il biancospino.
Percorrere il sotterraneo.
x Camminare nel sottopassaggio.
Dissetarsi con una spremuta.
x Usare lo spremiagrumi.
x Spostare il fermacarte.
x Approdare sulla terraferma.
x Creare un capolavoro.
Salutare il capitano.
2 Aggiungi le parole e forma i nomi composti.
capo • lava • cassa
para • acqua • alto alto
cassa
forte
………………….……………………
capo
stazione
………………….……………………
lava
piatti
………………….……………………
capo
squadra
………………….……………………
lava
vetri
………………….……………………
cassa
panca
………………….……………………
………………….…………………… ………………….…………………… ………………….…………………… ………………….…………………… ………………….…………………… ………………….……………………
piano
acqua
vite
alto
parlante
para
fango
acqua
marina
para
stinchi
3 Indica il plurale corretto dei nomi composti. Se vuoi, puoi aiutarti con il vocabolario.
◗ il capoluogo
◗ la terracotta
◗ il soprannome
32
i capiluoghi x i capoluoghi x le terracotte
le terrecotte x i soprannomi
i soprannome
OdA Riconoscere e utilizzare i nomi composti.
◗ il passaporto
◗ il doposcuola
◗ la cassaforte
i passaporto x i passaporti
i doposcuole x i doposcuola x le casseforti
le cassaforti
Morfologia
I NOMI COLLETTIVI 1 Pensa alle diverse azioni descritte e inserisci i nomi collettivi corretti. Elimina i nomi con una barretta a mano a mano che li inserisci.
folla • pubblico • coro • corteo • squadra equipaggio • ressa • associazione • comitiva • esercito
Tante persone che… ◗ ◗ ◗ ◗ ◗ ◗ ◗ ◗ ◗ ◗
pubblico applaudono a teatro = ..................................................................................................................................................................................................................... corteo sfilano e manifestano per le strade = ...............................................................................................................................................................
spingono per entrare in un locale = riempiono una piazza =
ressa
.....................................................................................................................................................................
folla
.................................................................................................................................................................................................................
comitiva visitano insieme un luogo turistico = ................................................................................................................................................................
giocano in un campo di calcio =
squadra
.................................................................................................................................................................................
esercito indossano la medesima divisa militare = ....................................................................................................................................................
coro cantano nello stesso gruppo = ....................................................................................................................................................................................... associazione operano per un obiettivo comune = ................................................................................................................................................................
equipaggio lavorano sulla stessa nave = ..................................................................................................................................................................................................
2 Pensa ai diversi ambienti e inserisci i nomi collettivi che riguardano gli animali.
Segui l'esempio.
nella foresta = .................................. lupo
..........................................
uccello nel nido = .................................................
..........................................
al pascolo =pecora ..........................................
branco nidiata
gregge
..........................................
banco
pesci in acqua = .................................................
..........................................
nell’alveare = api .......................................
..........................................
uccello nell’aria = ....................................................
..........................................
sciame
stormo
3 Completa le definizioni con i nomi collettivi corretti. Elimina i nomi con una barretta a mano a mano che li inserisci.
parentado • catena • costellazione • orda gente • galassia • pinacoteca • complesso parentado tutti i parenti = .....................................................................................
collezione di quadri = pinacoteca ............................................................ gente gruppo di persone = .................................................................
più sistemi solari =
galassia
........................................................................
OdA Riconoscere e utilizzare i nomi collettivi.
costellazione insieme di stelle = ..........................................................................
catena serie di monti = ................................................................................... complesso musicisti in gruppo = ............................................................... orda barbari in movimento = .....................................................
33
GRAMMATICA
L’ANALISI GRAMMATICALE DEL NOME
manubrio asinelli Italia nipote
x x
Annalisa amicizia
x
nidiata bar
generosità
x x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
OdA Classificare e analizzare i nomi.
x
x
x x
x
x
x
x x
x x
x
x x x
x
x x
x x x
x
x
x
x
x
x
collettivo
composto
alterato
derivato
primitivo
concreto
astratto
x x
x
x x
x
x
x
x x
x
x
x x
x
x x
x
x
x x
x
x
x
x
x x
x
x
x
x
x
x
x x
x x
x x
x x
x x
x
x x
x
x
x x
x
invariabile
plurale
singolare
masch./fem.
maschile
femminile x x
x
x x
x
x
x
x
x x
✖
x
x
x x
x
fortuna Mediterraneo
eroismo passaporti
x
x
x x
x
x
x
x
✖
x x
x
x
lavastoviglie guantoni
stormo tartarughe
✖ x
x x
squadra esploratrici
giornalista onestà
✖
x x
x
Romani lupacchiotti
34
✖
x
terraferma chitarrista
gorilla flotta
proprio
comune
1 Analizza i nomi come nell’esempio.
x
x x x
x
Morfologia
GLI ARTICOLI 1 Sottolinea in rosso gli articoli determinativi, in blu gli articoli indeterminativi e in giallo gli articoli partitivi.
IL CAVALLo DEL RE La figlia del re si recò presso le scuderie reali per scegliere un cavallo adatto per una passeggiata e vide il vecchio destriero di suo padre che giaceva tristemente sopra la paglia. L’animale alzò la testa e mormorò: «Ah, che guerriero coraggioso era tuo padre! Purtroppo ora sono invecchiato e il mio padrone si è dimenticato di me. Però, se qualcuno mi prestasse delle cure e delle attenzioni, in una settimana potrei di nuovo far mangiare la polvere a qualsiasi cavallo della scuderia.» «E come devi essere curato?» chiese la principessa. «Per una settimana devo essere strofinato con dell’acqua piovana, il mio orzo deve essere bollito con del latte e i miei zoccoli lavati con dell’olio.» La principessa seguì le istruzioni e dopo una settimana il cavallo si svegliò con l’agilità di un cervo. Felice, la figlia del re salì in groppa al destriero e iniziò la sua passeggiata fra gli alberi della foresta. (V. Parker, Storie di cavalli, Edizioni EL)
2 Sottolinea in verde gli articoli partitivi e in rosso le preposizioni. Per non sbagliare, segui il suggerimento dato.
Gli articoli partitivi (del, della, dei ecc.) possono essere sostituiti da un po’ di…, alcuni, alcune… Esempio: Mangiamo delle (= alcune) fragoline rosse. ◗ Ho trovato della resina sui tronchi.
◗ Ecco le pigne dell’abete!
◗ Le radici del pino sono profonde.
◗ La sequoia ha dei rami altissimi.
◗ L’acqua dei torrenti è gelida.
◗ Sui rami ci sono dei nidi.
◗ Ho visto delle alci enormi.
◗ Degli scoiattoli entrano nella tana.
◗ Fotografiamo delle foglie secche.
◗ Che buono il profumo del muschio!
OdA Riconoscere e utilizzare gli articoli determinativi, indeterminativi e partitivi.
35
GRAMMATICA
GLI AGGETTIVI QUALIFICATIVI • 1 1 Leggi e sottolinea gli aggettivi qualificativi.
uN VERo Lupo I lunghi mesi invernali passavano e quello che un tempo era un tenero cucciolo, una soffice palla di pelo, ormai era diventato un giovane lupo con il corpo affusolato, il collo muscoloso e i denti lunghi e appuntiti. Ma il giovane Zanna Bianca non era un lupo solo nell’aspetto, lo era soprattutto nell’istinto, nei comportamenti, nel sangue. Fiero e solitario, non accettava fino in fondo gli ordini di un padrone scorbutico come Castoro Grigio e andava sempre meno d’accordo con i cani dell’accampamento, che ora avevano paura di lui. Con il tempo il giovane lupo stava diventando sempre più schivo, tenebroso, arrabbiato e solitario… (G. Agnello, Zanna Bianca, La Spiga)
2 Inserisci gli aggettivi qualificativi accanto ai nomi che ritieni adatti.
luccicante • lampeggiante • ardente lampeggiante luccicante ardente semaforo ……………..……………..…………………… metallo …………………..……………..…………………… fiamma ……………..…………………..……………………
nebbioso • ombroso • tenebroso tenebroso cunicolo ……………..……………..…………………… carattere ……………..……………..…………………… tempo ……………..……………………..…………………… nebbioso ombroso
irrequieto • burrascoso • irritabile irrequieto burrascoso irritabile uomo ……………..……………..……………………………… cavallo ……………..……………..…………………………… mare ……………..…………………………..……………………
saggio • prudente • esperto esperto saggio istruttore ……………..……………..…………………… consiglio ……………..……………..…………………… autista prudente ……………..……………..…………………………
36
OdA Conoscere e utilizzare gli aggettivi qualificativi.
Morfologia
GLI AGGETTIVI QUALIFICATIVI • 2 1 Leggi le frasi e aggiungi gli aggettivi qualificativi che ritieni più adatti.
◗ Ieri al parco ho conosciuto una ragazzina simpatica e ………………………………………………………………… . ◗ La nostra insegnante ci assegna dei compiti interessanti e ………………………………………………………………… . ◗ Il mio cane è molto vivace, ………………………………………………………………… e ………………………………………………………………… . ◗ Lassù sorge un castello antico e …………………………………………………………………: chi l’avrà costruito? ◗ I cibi unti e ………………………………………………………………… rendono difficile la digestione. ◗ La biblioteca del vecchio borgo è polverosa e ………………………………………………………………… . ◗ I gioielli ………………………………………………………………… e preziosi della regina sono conservati nel museo. ◗ Le galline sono infastidite da quel gallo ………………………………………………………………… e aggressivo. ◗ Mia madre adora gli abiti lunghi e …………………………………………………………………, invece io preferisco quelli corti e ………………………………………………………………… . ◗ Come mai da quella ciminiera esce un fumo denso e …………………………………………………………………? ◗ Arianna ha i capelli biondi e ……………………………………………, Marika li ha neri e ………………………………………………… . ◗ I ciclisti si allenano sulle strade tortuose e ………………………………………………………………… di montagna. ◗ A molti ragazzini piacciono i videogiochi originali e ………………………………………………………………… . 2 Indica con una ✖ il significato di ogni aggettivo qualificativo evidenziato.
◗ strada sterrata
senza terra cementata x di terra battuta asfaltata
◗ campo fertile
fiorito x produttivo irrigato arato
OdA Conoscere e utilizzare gli aggettivi qualificativi.
fredda ◗ acqua incontaminata
fangosa inquinata x pura
x deserta
◗ pianura desolata
bruciata soleggiata popolata
37
GRAMMATICA
I GRADI DELL’AGGETTIVO 1 Sottolinea gli aggettivi qualificativi e indicane il grado con una ✖.
Nelle conchiglie sono racchiuse perle bianchissime. I più bei quadri del mondo sono conservati al Louvre. Non credevo che tu fossi meno precisa di me. Gabriele è un ragazzino molto furbo. Oggi la temperatura è più fredda del solito. Chi è distratto non finirà in tempo la verifica. Il vocabolario è il più spesso dei miei libri.
superlativo relativo superlativo assoluto
comparativo
positivo
Grado
x x x x x x x
2 Completa la tabella con le forme che mancano. Positivo
furbo
Comparativo di maggioranza
più furbo
………………….…………………………………
………………….…………………………………
allegro
………………….…………………………………
………………….…………………………………
veloce
………………….…………………………………
liscia
………………….…………………………………
più allegro
Superlativo relativo il più furbo ………………….…………………………………
più veloce
il più allegro il più veloce ………………….…………………………………
più liscia
………………….…………………………………
………………….………………………………… ………………….…………………………………
………………….…………………………………
la più liscia
Superlativo assoluto molto furbo
………………….…………………………………
furbissimo
………………….…………………………………
………………….…………………………………
molto allegro
………………….…………………………………
assai veloce
………………….…………………………………
………………….…………………………………
assai liscia
………………….…………………………………
allegrissimo
velocissimo
liscissima
………………….…………………………………
3 Memorizza la tabella, poi scrivi sul quaderno alcune frasi con le forme speciali di comparativo e superlativo.
Grado positivo buono cattivo grande piccolo alto
38
Comparativo di maggioranza regolare speciale più buono migliore più cattivo peggiore più grande maggiore più piccolo minore più alto superiore
Superlativo assoluto regolare speciale buonissimo ottimo cattivissimo pessimo grandissimo massimo piccolissimo minimo altissimo sommo
OdA Conoscere e utilizzare i gradi dell’aggettivo qualificativo e le sue forme speciali.
Morfologia
L’ANALISI DELL’AGGETTIVO 1 Leggi il testo e sottolinea in matita tutti gli aggettivi qualificativi. Rileggi poi il testo e assegna agli aggettivi i colori indicati.
◗ verde ◗ rosso
aggettivi riferiti a elementi dell’ambiente aggettivi riferiti al gufo e alle sue caratteristiche fisiche
pRuE E IL GuFo Due passeri stavano aspettando Prue. Dopo aver preso la giacca della ragazza con il becco, la condussero attraverso una porta e poi un piccolo corridoio, fino a un enorme salone. Un grande fuoco scoppiettava nel camino sotto la mensola di legno inciso e la sua luce proiettava ombre tremule sul soffitto altissimo. Il mobilio era coperto per la maggior parte da teli bianchi, eccetto due poltrone dallo schienale alto. «Buonasera» disse una voce avvizzita da una delle poltrone. «Prego, si sieda!» Da dietro lo schienale spuntò un’ala gigantesca, le cui innumerevoli piume marroni e bianche si aprirono per indicare la poltrona di fronte. Prue ringraziò e si ritrovò seduta a guardare Gufo Rex dritto negli occhi. Da vicino era ancora più imponente e il suo corpo marrone screziato riempiva senza sforzo i cuscini e la poltrona. Le zampe nodose erano appoggiate su un divano, e i gialli occhi penetranti guardavano intensamente Prue. Che cosa avrebbe mai dovuto dire quel gufo alla ragazza? (C. Meloy, Wildwood. I segreti del bosco proibito, Salani Editore)
2 Fai l’analisi grammaticale degli aggettivi evidenziati. Segui l’esempio.
◗ Ragazza molto curiosa = ............................................................................................................................................................................................................ aggettivo qualificativo di grado superlativo assoluto, femminile, singolare .................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... agg. qual di grado positivo masch. sing. ◗ bosco fitto = ........................................................................................................................................................................................................................................................ agg. qual. di grado sup. ass. masch. plur. ◗ alberi altissimi = ........................................................................................................................................................................................................................................... agg. qual. di grado comp. di magg. femm. sing. ◗ un’ala più grande dell’altra = ................................................................................................................................................................................................ agg. qual. di grado sup. rel. masch. sing. ◗ il più saggio degli uccelli = ...................................................................................................................................................................................................... agg. qual. di grado sup. ass. femm. plur. ◗ penne assai lunghe = .........................................................................................................................................................................................................................
OdA Riconoscere, classificare e analizzare gli aggettivi qualificativi.
39
GRAMMATICA
GLI AGGETTIVI E I PRONOMI POSSESSIVI 1 Sottolinea i possessivi, poi indica con A le frasi in cui sono usati come aggettivi e con p le frasi in cui sono usati come pronomi. P
Se non hai la matita, usa pure la mia!
A
A
Le sue figurine sono molto rare.
P Non stare in quest’aula, vai nella tua!
A P
Registriamo la nostra canzone. Quante gomme! Sono le vostre?
A Matteo ha perso i suoi occhiali. P Ho letto il testo, ora leggerò il vostro.
A
Non si apre lo zaino altrui.
A Mi presti il tuo diario?
Il loro libro è in biblioteca.
2 Qual è il nome a cui si riferisce il pronome possessivo evidenziato? Elimina quello sbagliato con una barretta.
◗ La mamma non ha monete nelle sue tasche, quindi cercherà nelle mie. (monete / tasche) ◗ Offri tu la merenda alla mia amica? Lei non trova più la sua. (amica / merenda) ◗ Non ho compagni a cui chiedere altri fogli: posso chiederli ai vostri? (compagni / fogli) ◗ Perché le zie prendono le mie e non usano le loro chiavi? (zie / chiavi) ◗ C’erano tante giacche nelle aule, ma ognuno riconobbe la propria. (aula / giacca) ◗ L’insegnante distribuisce le schede con le operazioni: quali sono le nostre? (schede / operazioni) 3 Scrivi il nome della persona che possiede l’elemento evidenziato. Segui l’esempio.
◗ ◗ ◗ ◗ ◗ ◗
40
il nonno ) La nonna apre l’armadio e porge al nonno la sua sciarpa. (…………………………… il papà ) Il papà presta alla mamma il proprio cellulare. (…………………………………………………… Nicolò ) Isa restituisce a Nicolò il suo taccuino. (…………………………………………………… fratello ) Mio fratello sfoglia con Fabio i propri libri. (…………………………………………………… nipoti ) I nonni ridanno ai nipoti le loro fotografie.( …………………………………………………… Eugenio ) Andrea ha visto Eugenio con la sua bicicletta. ( …………………………………………………… OdA Riconoscere e utilizzare gli aggettivi e i pronomi possessivi; cogliere le relazioni di coesione testuale.
Morfologia
GLI AGGETTIVI E I PRONOMI DIMOSTRATIVI 1 Leggi la tabella, poi nelle frasi sottolinea gli aggettivi dimostrativi e cerchia i pronomi dimostrativi.
◗ ◗ ◗ ◗ ◗ ◗ ◗ ◗
Aggettivi e pronomi
Solo pronomi
questo • codesto • quello tale • stesso • medesimo
costui • costei • costoro colui • colei • coloro • ciò
Quel ragazzo è tutto abbronzato, questo invece è bianco come un cencio. Codesto tuo gelato è buono? Vorrei mangiare anch’io lo stesso! Colui che ha costruito un tale castello di sabbia è un vero genio. Costei dovrebbe uscire dall'acqua: stanno arrivando le meduse! Di’ a costoro di abbassare il volume di quella radio: non sento ciò che dici! Quell’uomo ha chiesto di usare sempre il medesimo lettino. Verso le tre, sempre alla stessa ora, guardo coloro che praticano il surf. Osserva ciò che ci circonda. Siamo fortunati a essere in una tale spiaggia.
2 Completa le espressioni con i dimostrativi adatti.
◗ ◗ ◗ ◗ ◗ ◗ ◗ ◗
questa maglia: la comprerò! Guarda ……………………………… Costei ……………………………………… non sa dove andare. questo quell' Non so se scegliere …………………………………… libro o …………………………………… altro. coloro che che apprezzano la poesia. Adoro …………………………………… Quello ………………………………………… che dici è molto interessante. tale Un …………………………………… lavoro merita un bel voto. questo Perché vuoi avere …………………………………… diario? stessa Torneremo domani alla …………………………………… ora.
3 Scrivi una frase per ogni pronome dimostrativo indicato sotto.
costui • coloro • ciò ................................................................................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
OdA Riconoscere e utilizzare gli aggettivi e i pronomi dimostrativi; cogliere le relazioni di coesione testuale.
41
GRAMMATICA
GLI AGGETTIVI E I PRONOMI INDEFINITI 1 Colora in giallo gli aggettivi e i pronomi indefiniti.
molto
mio
qualsiasi
codesto
alcuno
loro
questo
poco
proprio
nessuno
stesso
ogni
troppo
buono
tanto
suo
nulla
costei
chiunque
certo
medesimo
ciò
ciascuno
qualche
allegro
quello
parecchio
ognuno
pieno
solo
altro
qualcosa
nostro
colui
tutto
qualcuno
loro
altrettanto
qualunque
niente
vicino
uno
colei
verde
tuo
vostro
taluno
costoro
2 Indica con A le espressioni che contengono aggettivi indefiniti e con p quelle che contengono pronomi indefiniti. P A ciascuno il suo!
P
A Vorrei molti pomodori. P Perché non hai portato niente?
A Vieni pure a qualsiasi ora. P Non mangiare troppo!
A Domani è un altro giorno.
A Ogni volta è la stessa storia!
P Ecco qualcosa di nuovo!
A Nessun amico è buono come te! P Sono sazio, non mangerò altro.
A Ti restituirò altrettanti abbracci. P Qualcuno ha parlato? A Certe barzellette non fanno ridere.
Qui non c’è nessuno!
A Oggi faccio solo qualche esercizio. A Non vedo alcun parente.
3 Sottolinea gli indefiniti, poi colora in giallo la frase che contiene solo pronomi.
In riva al fiume qualcuno pescava, altri prendevano il sole e alcuni bambini giocavano. Non ho mai visto nulla di simile! Tutti guardavano il cane che annaspava nel fiume, ma solo uno si è tuffato in acqua per salvarlo. Chiunque, purché indossi le calzature adatte, può camminare sulle rive del fiume e raccogliere tanti ciottoli levigati e molti rametti secchi.
42
OdA Riconoscere e utilizzare gli aggettivi e i pronomi indefiniti.
Morfologia
GLI AGGETTIVI E I PRONOMI NUMERALI 1 Leggi i fumetti e sottolinea i numerali.
AL BAR…
Due caffè per il tavolino numero 16!
Ecco il secondo dei cinque toast!
Pronti quattro tè per i signori inglesi!
Tre croissant al primo bancone!
2 Indica con o le frasi che contengono i numerali ordinali e con C quelle che contengono i numerali cardinali. O Tu abiti all’ottavo piano? C Nell’armadio ci sono cinque camicie.
O Luca è il dodicesimo della lista. C Oggi è il 9 dicembre.
O Sul terzo canale c’è un bel film.
C Il mio gatto ha sei anni. O La mia squadra è al nono posto.
C Ho risparmiato venti euro.
3 Sottolinea in rosso gli aggettivi numerali e in verde i pronomi.
◗ ◗ ◗ ◗ ◗
◗ ◗ ◗ ◗
Sono arrivato primo! Mi siedo in terza fila. Passami dieci gessetti! Berrei due sorsi d’acqua. Sei tu il secondo?
Ci riproverò altre mille volte. Sono io l’ultimo giocatore? Chi è il settimo dell’elenco? Hai le caramelle? Ne vorrei quattro o cinque.
4 Inserisci i numerali al posto giusto.
tre • doppio • settimo • un centesimo • dodici • triplo nove • un terzo • quintuplo • ventesimo • un quinto • decimo Cardinali tre, dodici, nove
Ordinali
……………………………………………………………
ventesimo, decimo settimo ……………………………………………………………
……………………………………………………………
……………………………………………………………
……………………………………………………………
……………………………………………………………
Moltiplicativi doppio, triplo
Frazionari un centesimo
……………………………………………………………
……………………………………………………………
……………………………………………………………
quintuplo
……………………………………………………………
……………………………………………………………
……………………………………………………………
OdA Riconoscere e utilizzare gli aggettivi e i pronomi numerali.
un terzo, un quinto
43
GRAMMATICA
GLI AGGETTIVI E I PRONOMI INTERROGATIVI ED ESCLAMATIVI 1 Sottolinea gli interrogativi e gli esclamativi, poi specifica con una ✖ se sono aggettivi o pronomi.
Interrogativi agg. pron.
Esclamativi agg. pron.
x
Quale quadro hai dipinto ieri? Che desideri per pranzo? Quanto ridi quest’oggi! Che sospiri mi tocca sentire! Chi ti accompagna a casa? Che giornalino hai letto? Quale sorpresa mi hai fatto! Quanto studierai ancora? Quante stelle ci sono nel cielo! Quali scegli tra questi colori?
x x x x x x x x x
2 Completa con gli aggettivi e i pronomi adatti.
Interrogativi ◗ ◗ ◗ ◗ ◗ ◗ ◗
Esclamativi
viene a cena questa sera? Chi Che ………..……….………..……….. tuta indosserai? Cosa ti passa per la mente? Sei strano! …………..…………..……….. Quanti ………..………..……….……….. panini desideri? devo apparecchiare? Per ………..…………..……….…….. chi vuoi provare? Ecco le scarpe: ………..………..………..………. quali Chi ………..…………..……….…….. sono quei tipi laggiù? ………..……….………..………..
◗ ◗ ◗ ◗ ◗ ◗ ◗
Che
occhi stupendi! ………..…………..……….…….. pacchi da spostare! Quanti si vede! Evviva! ………..…………..……….…….. Chi ………..…………..……….…….. problema difficile! Che quanto c’è da lavorare! Uffa, ………..…………..……….…….. Chi ………..………………..………... hai visto? Che ………..……………..……….….. bello! Ho vinto un viaggio! ………..…………..……….……..
3 Elimina il pronome sbagliato con una barretta.
◗ Chi Che incontrerai al parco?
◗ Chi Che mi consigli come dentista?
◗ Che Chi ne pensi del mio testo?
◗ Chi Che farai per aiutarmi?
◗ Ma chi che dici? È un’assurdità!
◗ Che Chi la fa l’aspetti!
◗ Che Chi si rivede!
◗ Che Chi ti frulla in testa?
44
OdA Riconoscere e utilizzare gli aggettivi e i pronomi interrogativi ed esclamativi.
Morfologia
L’ANALISI DEGLI AGGETTIVI E DEI PRONOMI 1 Sottolinea gli aggettivi e i pronomi e completa la tabella. Segui l’esempio.
agg. pron. poss. dim. indef. num. int. escl.
✖
Ecco tre fiori! Oggi ho poco appetito. Costei da dove arriva? Non è mio, è di Sara. Chi urla a squarciagola? Sarai interrogato per terzo. Ho letto tante volte. Quanto spreco! Qui vendono quelle tessere? Non si vede nulla laggiù! Dove lanci quella palla? Quante farfalle nel cielo! Alcuni dolci hanno la panna. Ciò è pura verità. Belle le vostre collane! Scriviamo nella quinta riga. Bei voti? Ne prenderò molti! Quale bevanda vuoi? Darò un foglio a ciascuno. Hai perso cinque euro? Arriveranno altri amici. Eccoli! Sono i nostri! Che splendida idea! Questo non è l'originale. Sei sempre il primo! Chiudi quelle porte! Che vorresti per pranzo? Chiunque può migliorare. Le tue valigie sono leggere. Ognuno si scaldi come può.
✖
x
x
x
x x
x x
x
x
x
x
x x
x
x
x
x
x
x
x
x
x x
x
x
x
x x
x
x x
x x
x x
x x
x x
x
x
x x
x x
x
x
x x
x x
x
x
x
x x
x
OdA Classificare e analizzare gli aggettivi e i pronomi.
x
45
Facciamo il Punto 1 In ogni frase sottolinea una volta i nomi e due volte gli aggettivi qualificativi, poi contali e scrivi quanti sono. Segui l’esempio.
Nomi
Aggettivi
Le lucertole si scaldano al sole sul muretto diroccato della vecchia cascina.
4
2
Una piccola locomotiva procedeva lentamente sulle rotaie arrugginite della ferrovia abbandonata.
3
3
Dal bordo della strada un vigile segnala la presenza di un veicolo fermo per un guasto al motore.
7
1
Grosse nubi grigiastre nascosero il sole in quell’afosa e lunga giornata estiva.
3
5
Tutti devono rispettare le bellezze naturali del territorio e gli animali selvatici che vivono in libertà.
4
2
2 Inserisci le parole nella tabella giusta e completa l’analisi grammaticale con le ✖.
dottoresse arcobaleni boschetto marinai Roma emozione
x
x
x
x x
x x
x
collettivo
x
x
x
x x
int./ escl.
composto
alterato
derivato
primitivo
x
x
x
astratto
x
x x
x
concreto
inv.
x
x
Aggettivo qualif. poss. dim. indef. num
x x
masch. femm. sing.
pl.
inv.
x
x
x
che alcune
x
x
due
x
x x
nostri meravigliose x
x
x
qualche
46
x
x
x
quei
x x
x
x
plurale
masch./ femm. singolare
femminile
maschile
proprio
Nome
comune
alcune dottoresse • due arcobaleni • qualche boschetto quei nostri marinai • Roma: che meravigliosa emozione!
x x
x x
x
COMPETENzA L’alunno conosce e utilizza alcune categorie lessicali (nomi e aggettivi).
Facciamo il Punto 3 Inserisci le parole evidenziate al posto giusto. Nella tabella, A sta per aggettivo e p sta per pronome.
uN pAESAGGIo LuNARE Una comitiva di venti turisti raggiunse la cima di quell’altissimo vulcano. Tutti rimasero assai sorpresi da quel paesaggio brullo e lunare. Alcune persone osservarono con stupore l’enorme cratere mentre altri raccolsero cinque o sei pietre laviche ciascuno. A un certo punto l’ultimo del gruppo esclamò: «Che spettacolo! Sembra di essere sulla Terra al tempo dei nostri primi antenati! Chi mi scatta qualche fotografia?» comitiva, turisti, cima, vulcano, paesaggio, persone, stupore,
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Nomi
cratere, pietre, punto, spettacolo, Terra, antenati, fotografia.
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Aggettivi qualificativi Possessivi Dimostrativi Indefiniti Numerali Interrogativi Esclamativi
altissimo, assai, sorpresi, brullo, lunare
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
enorme, certo nostri A …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
P
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
A
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
P
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
A
alcune, ciascuno, qualche, certo …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
P
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
A
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
P
ultimo …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
A
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
P
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
quell', quel
altri, tutti
cinque, sei, venti, primi che
Chi
4 Fai l’analisi grammaticale delle parole che hai trovato nell'esercizio precedente. Aiutati con la tabella.
nome com. di cosa, femm. inv. collett. comitiva = .......................................................................................................................................................................................................................................................................... qual. di grado superl. assol. masch. sing. altissimo = agg. ....................................................................................................................................................................................................................................................................... pron. indef. masch. plur. tutti = ......................................................................................................................................................................................................................................................................................... dim. masch. sing. quel = agg. .......................................................................................................................................................................................................................................................................................... agg. qual. masch. sing. di grado positivo brullo = .................................................................................................................................................................................................................................................................................... poss. masch. plur. nostri =agg. ....................................................................................................................................................................................................................................................................................
47
GRAMMATICA
I PRONOMI PERSONALI • 1 1 Leggi la tabella dei pronomi personali, poi sottolineali in ogni frase e indica quanti sono. Attenzione: non confondere i pronomi personali con gli articoli determinativi lo, la, le e gli.
Persona 1 singolare 2a singolare 3a singolare 1a plurale 2a plurale 3a plurale a
Pronomi personali soggetto complemento io me, mi tu te, ti egli, lui, esso / ella, lei, essa lui, lo, gli / lei, la, le / sé, si / ne noi noi, ce, ci voi voi, ve, vi essi, esse, loro essi, esse / loro, li, le / sé, si / ne
La mamma prende la mela e la sbuccia per te. Io colleziono le conchiglie e le dispongo nella bacheca.
2
Lui dov’è? Gli ho telefonato e gli ho scritto pure un messaggio.
3
Lo zio ci sta chiamando, ma io non lo vedo.
2
Noi li aiutiamo, ma ne ricaviamo solo ingratitudine.
2
È bellissimo pattinare con te e i tuoi compagni!
1
Lei pensa solo per sé e non si preoccupa di loro.
3
Vi ricorderete di me? Io non vi dimenticherò mai!
4
2 Completa le frasi con i pronomi personali adatti. Lui lo ◗ …………………… non trova più il suo cane: qualcuno …………………… vede o lo …………………… sente abbaiare? Io li ◗ …………………… telefonerò a Paolo e a Laura e …………………… inviterò alla festa. Tu te ◗ …………………… apparecchi solo per …………………… ? Vorremmo mangiare anche noi ! ……………………
◗
mi voi piace studiare con …………………… perché …………………… aiutate a capire il testo. Mi
……………………
li Loro sono i miei migliori amici e quando …………………… ◗ …………………… incontro li …………………… abbraccio con affetto.
48
2
OdA Riconoscere e utilizzare i pronomi personali.
Morfologia
I PRONOMI PERSONALI • 2 1 Il pronome personale sostituisce una parola: quale? Indicala con una ✖.
◗ Anita vuole una rosa, ma la fioraia è chiusa e non la posso accontentare. x Anita
rosa
fioraia
◗ Sandro, quell’antipatico, dice che Marco è presuntuoso, ma si sbaglia: proprio non lo è!
Sandro
x antipatico
Marco
presuntuoso
◗ Il sole scomparve dietro il monte e il cielo si oscurò, ma il disco della luna lo sostituì e rischiarò la notte. x sole
monte
cielo
disco
◗ I miei fratelli aprono i cassetti, prendono i miei calzini e li indossano di nascosto.
fratelli
cassetti
x calzini
2 Sottolinea i pronomi personali e scrivi quali nomi sostituiscono. Segui l’esempio.
◗ ◗ ◗ ◗ ◗ ◗ ◗ ◗
la porta ) C’è la porta aperta in cucina: chi la chiude? (……………………………… occhi Taglierò i capelli perché coprono gli occhi e li nascondono. (………………………………………… ) Carola Marta non incontra mai Carola e non la sente neppure al telefono. (…………………………………… ) amici I tuoi amici sono arrivati con i dolcetti? Non li ho ancora visti! (………………………………………… ) nonno Porta lo zaino del nonno: lo devo portare subito alla stazione! (……………………………………… ). compagni ) Quanti compiti hanno i miei compagni! Oggi di certo non li vedrò. (…………………………………… rospetti Che belli i rospetti che saltellano sui sassi: li voglio fotografare! (………………………………………… ) unghie Le mie amiche limano con cura le unghie e le curano sempre. (………………………………………… )
3 Sottolinea i pronomi personali uniti ai verbi e spiegane il significato. Segui gli esempi.
me ◗ Aiutami! = aiuta ................................................................................................ porta a lei ◗ Portale un caffè = ................................................................... manda a lui ◗ Mandagli un SMS = ...............................................................
aspetta lei ◗ Aspettala qui = .............................................................................. guarda loro ◗ Guardali là = ........................................................................................ consegna a lei ◗ Consegnale la scheda = ...............................................
OdA Riconoscere la funzione dei pronomi personali; cogliere le relazioni di coesione e di coerenza testuale (organizzazione logica entro e oltre la frase).
49
GRAMMATICA
I PRONOMI RELATIVI 1 Sottolinea i pronomi relativi.
◗ Il sogno che ho fatto è stato meraviglioso. ◗ Vorrei farti conoscere quel ciclista di cui ti ho tanto parlato. ◗ Rovescia nel lavandino l’acqua sporca nella quale hai immerso i pennelli. ◗ Le idee che mi proponi sono sempre originali. ◗ Il fatto di cui parla l’insegnante è accaduto realmente. ◗ Ti piacerebbe tornare nella città in cui sei nato? ◗ Voi siete i compagni con i quali sto sempre bene. ◗ Qual è la cosa che ti preoccupa in questi giorni? 2 Indica con una ✖ le frasi in cui il pronome relativo “che” è usato in modo corretto. x Questa grossa radice è del pino che sta oltre il recinto.
Il gatto grigio è della nonna che sta graffiando il cuscino. x Lo stormo di rondini che vedi all’orizzonte sta migrando verso Sud.
Quel cane è del mio vicino che abbaia in cortile. Il calzino appartiene a mio cugino che è bucato. x Mi potresti prestare il fumetto che hai comprato ieri?
3 Indica con una ✖ se il “che” è un pronome relativo (si può sostituire con il quale, la quale…) o una congiunzione.
Ecco l’album che ho appena terminato! Quel film, che è stato tanto pubblicizzato, è noioso. Ti ho forse detto che ti avrei aspettato? Penso spesso che vorrei avere più tempo libero. Non perdere l’ultima possibilità che ti hanno dato. Di certo eseguiremo l’incarico che ci hanno assegnato. Non è bello che tu dica queste cose! Anche tu ripensi alle vacanze che abbiamo trascorso insieme?
50
OdA Riconoscere e utilizzare i pronomi relativi.
Pron. relativo
Cong.
x x x x x x x x
Morfologia
I VERBI 1 Leggi e sottolinea i verbi presenti nel testo, poi completa con una ✖.
IL REGALo DELLA SIRENA Mi ritrovai in piedi accanto al letto: che cosa mi aveva svegliato? Accesi la luce, andai alla finestra e l’aprii. Una brezza leggera mi accarezzò il viso. Guardai verso lo scoglio di Mia, la mia amica sirena. Seduta fra gli spruzzi, anche la sirenetta fissava la mia finestra illuminata. Scesi e andai da lei. Quando fui vicino alla riva, la osservai e vidi che teneva un braccio dietro di sé. Avanzai nella schiuma e salii sul suo scoglio. La sirena mi fissava con pupille che parevano danzare e sollevò il braccio nascosto. Aprì la mano davanti a me e sul palmo comparve una bellissima conchiglia. «Tieni, è tua!» disse. «Questa conchiglia ha un potere: se ci soffi dentro, io, per quanto lontana, ti potrò sentire e ti raggiungerò in ogni momento.» Prima che io potessi dire qualsiasi cosa, la sirenetta si gettò in mare e in un istante si allontanò. E io mi ritrovai in piedi accanto al letto… (S. Gandolfi, Il club degli amici immaginari, Salani)
◗ Nel testo NON ho trovato verbi al tempo
presente
passato remoto
imperfetto
passato prossimo
x trapassato prossimo
futuro semplice
2 Volgi i verbi al modo infinito e indicane la coniugazione.
Infinito nacqui
Coniug. fuggii
………………….……………………………
II
tacquero
………………….……………………………
II
di’
………………….……………………………
III
ebbero
………………….……………………………
I
spiò
………………….……………………………
fa
………………….……………………………
fu corsero
………………….……………………………
tossiste
………………….……………………………
dà
………………….……………………………
……………………….………
vollero
………………….……………………………
……………………….………
correre
tossire
dare
volere
fuggire
II
nascere essere ………………….……………………………
………………….……………………………
Infinito
……………………….……… ……………………….……… ……………………….……… ……………………….………
II
Coniug.
tacere
III II ……………………….………
dire
……………………….………
avere
spiare fare
……………………….………
III II
……………………….………
I
……………………….………
I
……………………….………
OdA Riconoscere e utilizzare i verbi; identificare il tempo dei verbi usati in un racconto; identificare la coniugazione di forme verbali regolari e non.
51
GRAMMATICA
ESSERE E AVERE 1 In ogni frase sottolinea il verbo e indica se essere e avere sono usati come ausiliari (A) o con significato proprio (p). P Le ali della libellula sono trasparenti. A Il merlo ha beccato alcuni semi nell’orto. A La ghianda dello scoiattolo è caduta nel fiume. P Non tutte le farfalle hanno colori vivaci. A Quel cane fu vaccinato da cucciolo. P Da giovane lo zio ebbe un vero purosangue. A Tra un mese il criceto sarà cresciuto un bel po’. A Come mai quel corvo era volato via? P Questo gatto non ha gli artigli affilati. A La volpe ha adocchiato le galline nel pollaio.
2 Trasforma le frasi al passato prossimo: usa l’ausiliare giusto. Segui l’esempio.
◗ Scende la neve. ◗ Apro la porta. ◗ Prendi il gatto? ◗ Quando partite? ◗ Torno a casa. ◗ Gettano i rifiuti.
È scesa la neve.
......................................................................................................................
Ho aperto la porta.
.............................................................................................................................
Hai preso il gatto?
.........................................................................................................................
Quando siete partiti?
..................................................................................................................
Sono tornato a casa.
................................................................................................................................
Hanno gettato i rifiuti.
....................................................................................................................
3 Completa le seguenti frasi con l’ausiliare adatto.
52
sei ◗ Tu ………….…………. andato a Parigi?
sarai già tornato? ◗ Ma domani ………….………….
Hai preso 10! ◗ Evviva! ………….………….
ho ◗ Scusatemi, non vi ………….…………. telefonato!
sono arrivati. ◗ I colleghi ………….………….
Hai ◗ ………….…………. spento la radio?
hai ◗ Non ………….…………. finito il lavoro?
è ◗ Un pesce ………….…………. fuggito tra le alghe.
hai ◗ Accidenti! Non mi ………….…………. visto!
◗
è ◗ Luca ………….…………. salito in soffitta.
◗ Tutti ………….…………. sono andati in palestra.
E'
………….………….
scoppiato un temporale!
OdA Conoscere e utilizzare “essere” e “avere” con significato proprio e come ausiliari.
Morfologia
IL MODO INDICATIVO 1 Il testo seguente ha i verbi al tempo presente. Riscrivilo sul tuo quaderno volgendo i verbi al passato. Puoi usare l’imperfetto e il passato remoto, ma devi lasciare i discorsi diretti al presente. L’attività è già avviata.
pENSIERI… DI VoLpE! Una volpe si sveglia spesso con un pensiero che le agita il cuore. Fra sé e sé medita: «Tutti dicono che sono furba e che di me non ci si può fidare, ma non è vero. Sono furba, sì, ma anche affidabile!» La volpe decide così di andare a trovare la vecchia talpa, che è saggia e comprensiva. Dopo averla ascoltata, la talpa dice: «A volte le chiacchiere degli altri servono solo a far venire brutti pensieri.» E con il cuore più leggero la volpe se ne torna alla sua tana. (AA.VV., 365 fiabe, storie e filastrocche, Giunti Kids)
Una volpe si svegliava spesso… La volpe decise così…
....................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
riceverai segnai hanno dormito è creammo avrete pulito avevamo prendono avevate offerto ebbe avuto premerò saremo stati
I
Persona
Futuro anteriore
Trap. remoto
I sing x
III plur III sing
x x
I plur x
x x
III sing I sing
x x
II
OdA Conoscere, utilizzare e coniugare i tempi del modo indicativo.
II plur I plur III plur II plur
x
III II II
2a sing
x
III
II II
Trap. prossimo
✖
2a
II I III
Passato prossimo
Futuro semplice
Passato remoto
Imperfetto
Presente
Verbo
Coniug.
2 Fai l’analisi dei verbi al modo indicativo. Segui l’esempio.
X
I plur
53
GRAMMATICA
IL MODO CONGIUNTIVO 1 Colora in giallo le caselle che contengono i verbi al modo congiuntivo.
abbia parlato
sognino
prenda
ero cresciuto
premiano
sono arrivati
sorridi
abbiano contato
cantiate
siate stati
penso
hanno letto
dormissi
sia
avesse pianto
siano
bevevo
avevi
vengano
è stato
sia decollato
fossimo andati
sei tornato
saltasse
2 Sottolinea i verbi al modo congiuntivo e indica con una ✖ a quale tempo appartengono. Attenzione: in tre frasi il congiuntivo non c’è e non devi mettere la crocetta. Presente
Passato
Imperfetto
Trapassato
x
Credi che stia per nevicare? Se fosse vero, saremmo tutti contenti!
x
Io dico che tu stai bene con gli occhiali. Non pensiamo che lui abbia sbagliato.
x
Raggiunsi la vetta, poi tornai a valle. E se avessero avuto ragione loro?
x
Siamo felici che voi abbiate vinto il premio.
x
L’insegnante ha chiesto chi ha studiato. Non immaginavo che piovesse tanto! Spero che venga anche tu dalla nonna.
x x
3 Per ogni gruppo indica con una ✖ la frase corretta.
Credo che lui aveva finito.
Ti rispiegherò, purché tu starai attento.
x Credo che lui abbia finito.
Ti rispiegherò, purché tu stai attento.
Credo che lui ha finito.
x Ti rispiegherò, purché tu stia attento.
Mangiammo, nonostante non avevamo appetito. x Mangiammo, nonostante non avessimo appetito.
Mangiammo, nonostante non abbiamo avuto appetito.
54
OdA Conoscere, utilizzare e coniugare i tempi del modo congiuntivo.
Morfologia
IL MODO CONDIzIONALE 1 Indica con una ✖ le righe in cui tutti i verbi sono al modo condizionale. x riderei • scriverebbe • acquisteresti • proverebbero • dormiremmo
guiderebbe • studierei • aggiusterò • disegnereste • coloreranno avrei finito • avesti usato • avrebbe vinto • avrò riempito x sarei tornato • sarebbero saliti • saremmo usciti • saresti andato
giocheremo • voleresti • leggerei • nuoterebbero • contereste x illuminerebbe • guarderesti • vorrei • diremmo • porterei
2 Nelle seguenti frasi sottolinea in rosso i verbi al modo condizionale e in verde i verbi al modo congiuntivo.
◗ Vorrei che tu venissi con me.
◗ Se avessi dormito, ora sarei riposato.
◗ Nonostante il tempo, sarei partito.
◗ Che sia stato lui? Non ne sarei sicuro!
◗ Lui vorrebbe che io lo aiutassi.
◗ Che avreste vinto, non l’avrei pensato.
◗ Sebbene fosse vietato, avrei urlato.
◗ Ti telefonerei, se tu rispondessi!
3 Metti in relazione le frasi: usa i numeri da 1 a 6.
1 Se piovesse 2 Se avesse fatto più freddo
6 toglieremmo sciarpa e guanti. 4
ora faremmo un bel pupazzo.
3 Se non avessimo messo i guanti
2 avremmo indossato il piumino.
4 Se avesse nevicato
1 dovremmo prendere l’ombrello.
5 Se nevicasse
3 avremmo le mani congelate. 5 giocheremmo sotto la neve.
6 Se ci fosse il sole
4 Completa le frasi con i verbi al modo condizionale.
◗ Se oggi non facessi i compiti, domani ......................................................................................................................................................... . ◗ Se la scorsa settimana non avessi studiato, ieri ....................................................................................................................... . ◗ Se domani fossi ammalato, non ............................................................................................................................................................................... .
OdA Conoscere, utilizzare e coniugare i tempi del modo condizionale.
55
GRAMMATICA
IL MODO IMPERATIVO 1 Leggi il testo e sottolinea i verbi al modo imperativo.
SE TI pERDI NEL BoSCo Ti sei inoltrato in un bosco con i tuoi amici e ti sei perso? Segui questi consigli e ritroverai la strada in un batter d’occhio. ◗ Guarda intorno a te per capire da quale parte sei arrivato. ◗ Se hai percorso un sentiero, cercalo! ◗ Se hai ritrovato il sentiero, torna indietro sui tuoi passi! ◗ Se non vedi alcun sentiero, ricerca le tue impronte!
◗ Se proprio non ritrovi la strada, sta’ fermo dove sei e grida «Aiuto!» a squarciagola. Saranno i tuoi amici a ritrovare te! 2 Sottolinea i verbi e indicane il modo con una ✖.
Imperativo
Indicativo
x
Sta’ attento alle api!
x
Alice dà volentieri una mano in cucina. Di’ tutta la verità!
x
Presto! Va’ al riparo sotto la tettoia!
x x
Ma Lisa fa il suo esercizio di grammatica? Vincenzo, da’ un’occhiata a tuo fratello!
x x
Chi sta concentrato sul problema?
Fa’ subito i compiti!
x
3 Completa con le forme che mancano.
Imperativo 2a pers. sing. mangia!
……………………………………………………………
2a pers. sing. non uscire!
……………………………………………………………
……………………………………………………………
ascoltate!
non chiudere!
……………………………………………………………
salta!
……………………………………………………………
……………………………………………………………
non parlate!
guardate!
non partire!
……………………………………………………………
ascolta!
guarda!
……………………………………………………………
56
2a pers. pl.
Imperativo negativo
mangiate!
saltate!
non parlare!
OdA Conoscere, utilizzare e coniugare i tempi del modo imperativo.
2a pers. pl. non uscite!
non chiudete! non partite!
Morfologia
I MODI INDEFINITI 1 Sottolinea i verbi nei modi indefiniti e scrivi il modo a cui appartengono: infinito, participio, gerundio. Segui l’esempio.
◗ ◗ ◗ ◗ ◗ ◗ ◗
Non si studia guardando la televisione! (………………………………… gerundio ) infinito Tutti dovrebbero seguire una dieta sana ed equilibrata. (……………………………………………………… ) participio Così sfiorito, quell’albero metteva tristezza. (……………………………………………………… ) Avendo perso il treno, salii sull’autobus. (……………………………………………………… ) gerundio participio Quella cavalletta saltellante è arrivata fin qui. (……………………………………………………… ) infinito Dopo aver scritto la poesia, te la invierò con una e-mail. (……………………………………………………… ) gerundio Correndo ogni giorno, Leo si mantiene in forma. (……………………………………………………… )
2 Fai l’analisi grammaticale dei verbi. Segui l’esempio.
voce del verbo fuggire, 3a coniugazione, modo participio, ◗ fuggente = ................................................................................................................................................................................................................................................................. tempo presente ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................ voce del verbo viaggiare, I coniug. modo gerund. pres. ◗ viaggiando = .......................................................................................................................................................................................................................................................... voce del verbo colpire, III coniug. modo part. pass. ◗ colpito = ........................................................................................................................................................................................................................................................................ voce del verbo lavare, I coniug. modo gerund. pass. ◗ avendo lavato = .............................................................................................................................................................................................................................................. voce del verbo unire, III coniug. modo inf. pres. ◗ unire = ................................................................................................................................................................................................................................................................................ voce del verbo scrivere, II coniug. part. presente ◗ scrivente = .............................................................................................................................................................................................................................................................. voce del verbo dormire, III coniug. inf. passato ◗ aver dormito = ................................................................................................................................................................................................................................................. 3 Aggiungi due aggettivi per ogni nome: usa il participio presente e passato.
Nome idea sole acqua insetto
Participio presente
Nome
brillante • nascente rovente • ………………….………………….………………….………………………………
giardino ragazzo casa aria
………………….………………….………………….………………………………
………………….………………….………………….……………………………… ………………….………………….………………….………………………………
Participio passato
fiorito
………………….………………….………………….……………………………… ………………….………………….………………….……………………………… ………………….………………….………………….……………………………… ………………….………………….………………….………………………………
4 Scrivi una frase con ogni verbo indicato.
◗ nuotando: .................................................................................................................................................................................................................................................................. ◗ avendo pianto: ................................................................................................................................................................................................................................................. ◗ avere trovato: ..................................................................................................................................................................................................................................................... OdA Conoscere e utilizzare i modi indefiniti del verbo.
57
GRAMMATICA
I VERBI IRREGOLARI 1 Leggi e indica con una ✖ la forma esatta del modo infinito dei verbi irregolari. Controlla poi l’esercizio con l’aiuto del vocabolario.
◗ io assunsi un impegno
assumare
◗ tu espellesti un giocatore x espellere ◗ lui si mosse sul divano x muovere
x assumere
espellire morire
◗ noi rademmo i capelli
rasare
x radere
◗ voi udiste un suono
uscire
x udire
◗ loro vollero andare
volare
x volere
2 Completa le tabelle con l’aiuto del vocabolario.
Verbi di 1a coniugazione andare dare
Indicativo Indicativo passato Congiuntivo presente remoto imperfetto io vado andassi andai ………………………………………………………………… io ………………………………………………………… che io …………………………………………………… io do
…………………………………………………………………
io faccio
io diedi
…………………………………………………………………
io feci
che io dessi
…………………………………………………………………………
che io facessi
fare
…………………………………………………………………
stare
…………………………………………………………………
…………………………………………………………………
…………………………………………………………………………
Indicativo presente
Indicativo passato remoto
Congiuntivo presente
Verbi di 2a coniugazione bere cogliere
io sto
…………………………………………………………………
io stetti
…………………………………………………………………………
che io stessi
bevessi bevo bevvi io ………………………………………………………… io ………………………………………………………… che io …………………………………………………… io colgo
…………………………………………………………………
io cuocio
io colsi
…………………………………………………………………
io cossi
che io cogliessi
…………………………………………………………………………
che io cuocessi
cuocere
…………………………………………………………………
dovere
…………………………………………………………………
…………………………………………………………………
…………………………………………………………………………
Indicativo presente
Indicativo passato remoto
Participio passato
io devo
Verbi di 3a coniugazione apparire
…………………………………………………………………
aprire
…………………………………………………………………
dire
…………………………………………………………………
venire
…………………………………………………………………
58
io appaio
io apro
io dico
io vengo
…………………………………………………………………
io dovetti
io apparvi
…………………………………………………………………
io aprii
…………………………………………………………………
io dissi
…………………………………………………………………
io venni
…………………………………………………………………
OdA Conoscere e utilizzare alcuni verbi irregolari.
…………………………………………………………………………
che io dovessi
che io apparissi
…………………………………………………………………………
che io aprissi
…………………………………………………………………………
che io dicessi
…………………………………………………………………………
che io venissi
…………………………………………………………………………
Morfologia
L’ANALISI GRAMMATICALE DEL VERBO 1 Leggi il testo e sottolinea tutti i verbi.
L’uoMo SERpENTE Su una ripida collina dell’antica Grecia viveva un popolo che non aveva imparato a costruire case e abitava ancora nelle grotte. Gli uomini si nutrivano della carne delle bestie selvatiche che cacciavano nelle foreste e vivevano in cima alla collina per essere al sicuro da chiunque volesse attaccarli. Un giorno però gli uomini a caccia incontrarono nella foresta uno strano giovane, così bello ed elegante che stentarono a credere fosse un uomo come loro. Il giovane infatti era così snello e si muoveva con tale agilità che gli uomini pensarono fosse un serpente travestito da essere umano e ne ebbero paura. A cenni però, senza parlare, il giovane fece capire che aveva semplicemente fame. Gli uomini allora gli diedero qualcosa da mangiare, lo condussero in cima alla collina e lo invitarono a vivere con loro. Non ebbero più paura di lui e gli diedero il nome di «Uomo-serpente». Con il passare del tempo scoprirono che era un uomo molto saggio e lo elessero come loro re. (a cura di V. Parker, Storie di cavalli, Edizioni EL)
2 Fai l’analisi grammaticale dei verbi e completa la tabella. Segui l’esempio.
parlasse vidi eravamo usciti leggendo abbiate avuto guardato mancherebbero corri! aver dormito siano avrò visto
Infinito Coniug. Modo Tempo Persona parlare 1a congiuntivo imperfetto …………………………… 3a sing. …………………………………… ……………………… ……………………………………… …………………………………………… vedere
………………………
uscire
………………………
leggere
………………………
avere
………………………
guardare
………………………
mancare
………………………
correre
………………………
dorimire
………………………
essere
………………………
…………………………………… …………………………………… …………………………………… …………………………………… …………………………………… …………………………………… …………………………………… …………………………………… ……………………………………
vedere
……………………………………
II
III
pass. rem.
indicativo
……………………………………………
……………………………
indicativo
……………………………………………
trap pross
……………………………
gerundio
……………………………………………
……………………………………… ………………………………………
II
………………………………………
II
………………………………………
I
………………………………………
participio
……………………………………………
I
………………………………………
condizionale
……………………………………………
imperativo
……………………………………………
infinito
congiuntivo
presente passato ……………………………………………
II plur.
……………………………
presente
……………………………
presente
……………………………
passato
……………………………
III
………………………………………
……………………………………………
II
………………………………………
congiuntivo
……………………………………………
II
………………………………………
OdA Riconoscere, classificare e analizzare i verbi.
……………………………
……………………………
………………………………………
indicativo
I plur.
passato
II
………………………
I sing.
pres. fut. ant ……………………………………………
III plur.
II sing.
III plur.
……………………………
I sing.
……………………………
59
GRAMMATICA
I VERBI TRANSITIVI E INTRANSITIVI 1 Colora in giallo le due regole corrette, poi completa le espressioni con le parole transitivo e intransitivo.
Il verbo è transitivo quando può avere un complemento oggetto.
Il verbo è transitivo quando ha tanti complementi oggetto.
Il verbo è intransitivo quando può avere sia un complemento oggetto sia un complemento indiretto.
Il verbo è intransitivo quando è seguito da un complemento indiretto introdotto dalle preposizioni.
transitivo sole riscalda (chi? che cosa?) la Terra. ◗ Esempio di verbo ………………………..…………..……………………….. : Il.......................................................................................................................................................................
scorre (dove?) nel fiume. ◗ Esempio di verbo ………………………..………………………..………….. : L’acqua ....................................................................................................................................................................... intransitivo 2 Indica con T i verbi transitivi e con I i verbi intransitivi.
il fuoco T riscalda I divampa T cuoce T distrugge
l’alunno T studia I corre
T ascolta I riposa
il merlo T
becca I canta T osserva I svolazza
la Luna I
splende I sale I scompare T illumina
3 Molti verbi possono essere usati sia con la funzione transitiva (hanno il complemento oggetto) sia con la funzione intransitiva (sono seguiti da complementi indiretti). Sottolinea i primi con il rosso e i secondi con il blu.
60
◗ Il tempo cambia in fretta.
◗ Perché hai cambiato la bici?
◗ Il nonno brucia le foglie secche.
◗ Un falò brucia nella notte.
◗ Vivremo una lunga vita.
◗ La tartaruga vive a lungo.
◗ Il vento fischia tra i rami.
◗ L’arbitro fischia un rigore.
◗ Isa gorgheggia un bel motivetto.
◗ L’allodola gorgheggia in giardino.
◗ La notizia è finita sui giornali.
◗ Finiamo questo esercizio.
OdA Riconoscere e utilizzare verbi transitivi e intransitivi.
Morfologia
LA FORMA ATTIVA, PASSIVA E RIFLESSIVA 1 Sottolinea i verbi e indica con una ✖ se sono di forma attiva, passiva o riflessiva.
Adesso tempero la matita. La scheda è corretta dall’insegnante. L’aereo è decollato in orario. Loris si appende alla spalliera. Il ponte fu distrutto dall’alluvione. La balconata viene dipinta dallo zio. Io mi lavo ogni mattina. Ciro si pettina con cura. Quell’incendio sarà spento dai pompieri.
Forma attiva x
Forma passiva
Forma riflessiva
x x x x x x x x
2 Trasforma la forma attiva in forma passiva e viceversa senza cambiare il tempo del verbo.
Forma attiva
Forma passiva La spremuta è bevuta da te.
Tu bevi la spremuta.
…………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
Il gatto inseguì il topo
Il topo fu inseguito dal gatto.
Mina raccoglierà i fiori.
…………………………………………………………………………………………………………………………………
Il contadino mieteva il grano
I fiori saranno raccolti da Mina.
…………………………………………………………………………………………………………………………………
Il grano era mietuto dal contadino.
Noi apriamo il diario.
…………………………………………………………………………………………………………………………………
Il diario è aperto da noi.
3 Indica con R le frasi con il verbo nella forma riflessiva propria e con RA le frasi con il verbo nella forma riflessiva apparente. R Voi vi vestite elegantemente. RA Fabio si lava i denti.
R Noi ci prepariamo per uscire. RA L’attore si trucca il viso.
RA I compagni si asciugano le mani.
R Loro si guardano allo specchio.
R Ti specchi sempre nelle vetrine?
RA Non ti abbottoni la giacca?
OdA Conoscere e utilizzare la forma attiva, passiva e riflessiva del verbo.
61
GRAMMATICA
I VERBI IMPERSONALI 1 Colora le caselle con i verbi impersonali che indicano fenomeni meteorologici. Ricorda: i verbi impersonali sono quelli che si usano senza soggetto, come ad esempio nella frase «Oggi piove».
albeggiare
soffiare
piovere
sorgere
diluviare
bagnare
imbrunire
asciugare
nevicare
tramontare
spegnere
grandinare
tuonare
distruggere
piovigginare
2 Indica con una ✖ le frasi che contengono un verbo usato in forma impersonale.
Il semaforo lampeggia. x Lampeggia all’orizzonte: che spettacolo! x Piove ormai da tre giorni.
Quand’è che piove un po’ di denaro?
Ovunque grandinavano piccoli sassi. x Grandina sui raccolti. Il nonno tuona con i suoi rimproveri. x Quando tuona i cani hanno paura. 3 Scrivi una frase per ognuno dei verbi impersonali indicati.
◗ pioveva: ............................................................................................................................................................................................................................................................................ ◗ nevicò: ................................................................................................................................................................................................................................................................................ ◗ albeggia: .......................................................................................................................................................................................................................................................................... 4 Completa le frasi con i verbi in forma impersonale adatti.
si sta • si dice • si suppone • si fa • si pensa • si raccomanda si fa ◗ Qui .......................................................... quel che si può. si sta ◗ Lassù ............................................................................. al freddo. Si suppone ◗ ........................................................................................ che gli alieni non esistano.
pensa ◗ A volte si ............................................................................ troppo. Si raccomenda ◗ ............................................................................... di non fumare. Si dice ◗ ............................................................................. che sarà eletto un nuovo Presidente.
5 Scrivi sul quaderno 2 frasi con il verbo “capitare”, uno in forma personale e uno in forma impersonale. Leggi gli esempi con il verbo “accadere”.
accadono cose strane. (personale) ◗ Oggi ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. che l’ospite non arrivò. (impersonale) ◗ Accadde .............................................................................................................................................................................................................................................................................................................
62
OdA Conoscere e utilizzare i verbi impersonali.
Morfologia
I VERBI SERVILI E FRASEOLOGICI 1 Leggi la tabella, poi sottolinea nelle frasi i verbi servili e fraseologici con due colori diversi.
Verbi servili
Verbi fraseologici
dovere • volere potere
stare per • riuscire a • cercare di iniziare a • continuare a • smettere di finire di • provare a
◗ Perché tu devi arrivare sempre in ritardo agli appuntamenti? ◗ Tu continua a leggere, io finisco di colorare. ◗ Andrea sta per agitarsi: non lo sa che i problemi si possono risolvere? ◗ Quei turisti volevano visitare la Torre di Pisa. ◗ Ieri ho provato a ritagliare una sagoma molto complessa. ◗ Se non si può fare, cercheremo di trovare un’altra soluzione. ◗ Inizia a fare le operazioni: finirai di lavorare prima! ◗ Quando vorrai venire da me, ne sarò felice! ◗ Questa notte non sono riuscita a chiudere occhio. ◗ Smettila di brontolare! Sto per perdere la pazienza! 2 Scrivi una frase per ognuno dei verbi servili dovere, volere, potere.
1.
............................................................................................................................................................................................................................................................................................................
2. ........................................................................................................................................................................................................................................................................................................... 3. ........................................................................................................................................................................................................................................................................................................... 3 Sottolinea i verbi servili o fraseologici insieme ai verbi che li seguono. Ricorda che spesso tra il verbo fraseologico e il verbo successivo c’è una preposizione.
◗ ◗ ◗ ◗ ◗
È tardi. Smettila di parlare! Si devono mangiare cibi sani. Daniela ha finito di studiare. Inizia a riordinare la camera. Evviva! Sta per nevicare.
OdA Conoscere e utilizzare i verbi servili e fraseologici.
◗ ◗ ◗ ◗ ◗
Per fortuna sono riuscita a telefonarti. Lo so che tu ti sforzi di aiutarmi. Non voglio ripetere lo stesso errore! Marina sa cucinare bene. Mamma, possiamo guardare la tele?
63
GRAMMATICA
GLI AVVERBI 1 Leggi e sottolinea gli avverbi.
LA LuNA FA pAuRA? Bambi finalmente è diventato grande come il suo papà, il Principe della Foresta. Bambi si sente grande perché non si è mai tirato indietro di fronte ai pericoli e ha vinto coraggiosamente quasi tutte le sue paure. C’è solamente una cosa che il cerbiatto teme ancora: è la Luna! Soprattutto quando è piena, brilla lassù come un diamante e sembra che abbia un grande volto. Puntualmente, a quella vista Bambi abbassa sempre lo sguardo, mentre un brivido gli corre lentamente lungo la schiena. Così una notte prende coraggio e racconta a suo padre di questa sua paura. Il papà, dopo averlo ascoltato, lo rassicura subito: «Non sei il solo ad aver paura! Certamente tutti gli animali hanno avuto timore della Luna perché pensavano che prima o poi sarebbe caduta sulla Terra. Ma la Luna vive là nel cielo da tanto e per tanto tempo ancora illuminerà le nostre notti. Non aver più paura di guardarla: è un grande occhio buono che ti osserva amorevolmente da lontano, proteggendo il tuo sonno.» E adesso Bambi non ha più paura. (AA.VV., 365 storie della buonanotte, I Classici Disney)
2 Inserisci gli avverbi al posto giusto.
forse • bene • no • poco • domani • probabilmente • molto certo • qui • magari • onestamente • adesso • sicuramente vicino • dopo • sì • troppo • neppure • laggiù • allegramente • non Modo
Tempo
bene, onestamente, allegramente
qui, vicino, laggiù
…………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………
……………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………
dopo
……………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………
……………………………………………………………
Affermazione
Dubbio
Quantità
64
domani, adesso
Luogo
Negazione no, neppure, non
certo, sì, sicuramente …………………………………………………………… probabilmente
……………………………………………………………
poco, molto, troppo
……………………………………………………………
……………………………………………………………
……………………………………………………………
……………………………………………………………
……………………………………………………………
forse, magari ……………………………………………………………
……………………………………………………………
……………………………………………………………
……………………………………………………………
……………………………………………………………
OdA Riconoscere e utilizzare gli avverbi.
Morfologia
LE PREPOSIzIONI 1 Completa le frasi con le preposizioni semplici e articolate adatte. in
......................................
piscina.
dagli
...........................................
◗ Mi tuffo
scogli.
con
i braccioli.
dal
trampolino.
............................ ......................
nell'
..........................................
nel
cielo.
dall'
orizzonte.
.............................................. ............................
◗ Osservo la luna
di
notte.
dall'
aereo.
........................................... ...........................................
con
acqua.
........................
il binocolo.
2 Alcuni avverbi e alcuni aggettivi diventano preposizioni improprie quando stanno davanti a un nome. Leggi gli esempi, poi sottolinea nelle frasi le preposizioni improprie.
davanti • dietro • sopra • sotto • dentro • fuori prima • dopo • accanto • oltre • lungo • vicino secondo • durante • mediante • verso
Fermati, non andare oltre! avverbio ◗ ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. Il lago si trova oltre la collina. preposizione impropria ◗ ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................. ◗ Il viottolo termina vicino al ponte. ◗ Ti prego! Rimani qui vicino!
◗ Non lasciare il cane fuori di casa. ◗ Fuori si gela, qui si sta bene.
◗ Non uscire prima! ◗ Prima del fiume c’è l’argine.
◗ La camera è sopra: la vuoi vedere? ◗ Che bella la statua sopra il comò!
◗ Spostati, sei davanti al monitor! ◗ Siediti davanti: si vede meglio!
◗ L’ombrello è dietro la porta. ◗ Come mai stai sempre dietro?
3 Indica con una ✖ le espressioni che contengono una preposizione impropria.
Non cercare là sotto! x Lungo il sentiero c’è la siepe. x
Durante il film dormivo.
x Gli zii arrivano dopo cena. x Vieni accanto a me? x Che freddo! Tornerò dentro casa.
Vorrei andare oltre, ma ho paura.
Prima o poi, sistemerò i libri.
In macchina non sederti davanti.
x Silvia abita vicino a Beatrice.
OdA Riconoscere e usare le preposizioni semplici, articolate e improprie.
65
GRAMMATICA
LE CONGIUNzIONI 1 In ogni periodo, sottolinea le congiunzioni e indica con ✖ quante sono.
1 Ieri cercavo il cagnolino, ma non riuscivo a trovarlo, quindi ho chiesto aiuto alla mamma e l’ho rintracciato. Marta uscì, sebbene diluviasse, e si prese il raffreddore. x La mamma deve sempre riordinare perché mio fratello è disordinato: mette i cassetti a soqquadro! Credo che Luca possa giocare o guardare la tele, purché abbia finito i compiti di Italiano e di Matematica. Verrò da te quando avrò finito di cenare, perciò fatti trovare in casa.
2
3
4
x x
x x
2 Quale congiunzione si può mettere al posto di quella evidenziata? Indicala con una ✖.
◗ Ho commesso qualche errore, ma mi sono impegnato al massimo.
perciò
quindi
x però
infatti
◗ Non vado in palestra perché ho mal di gola.
affinché
sebbene
purché
x poiché
◗ Lia ha preso una storta, perciò non verrà in palestra.
ma
x quindi
eppure
perché
3 Completa i periodi in modo corretto.
◗ Gli alunni scrivono mentre ................................................................................................................................................................................................. . ◗ L’insegnante rispiega una regola perché .................................................................................................................................................. . ◗ Oggi non usciremo in cortile, quindi ............................................................................................................................................................. .
66
OdA Riconoscere e utilizzare le congiunzioni.
Morfologia
LE ESCLAMAzIONI 1 Metti in relazione ogni esclamazione con il sentimento o lo stato d’animo corrispondente: usa i numeri da 1 a 6.
Esclamazioni proprie 1 Ah! 2 Oh! 3 Ahi! 4 Ahimè! 5 Mah! 6 Boh!
4 preoccupazione 3 dolore 5 perplessità 2 meraviglia
1 spavento 6 dubbio
Esclamazioni improprie 1 Forza! 2 Uffa! 3 Caspita! 4 Evviva! 5 Peccato! 6 Aiuto!
6 paura 5 sconforto
3
sorpresa 2 noia 1 supporto 4 entusiasmo
2 Completa le frasi con le esclamazioni nel riquadro. Elimina le parole con una barretta a mano a mano che le inserisci. Segui l’esempio.
ehi • oh • ah • eh • ahi • beh • mah
Ehi , chi ti ha detto di prendere i miei pattini? ◗ …………………… Oh ◗ …………………… , che sbadato! Ho dimenticato la tessera del pullman! Beh ◗ …………………… , non importa, la prossima volta mi impegnerò di più. Eh ◗ …………………… , se almeno li avessi ringraziati! Mah , secondo me ciò che dice non è vero! ◗ …………………… Ahi , mi è entrato un moscerino in un occhio! ◗ …………………… Ahi ◗ …………………… , che male! Stai più attento!
3 Completa le frasi con le esclamazioni improprie adeguate. Segui l’esempio.
◗ Accidenti …………………………………………! Ho perso l’aereo.
! Che bella sorpresa!
! Ce la possiamo fare.
◗
…………………………………………
! Abbiamo vinto!
◗
…………………………………………
! Che brutta giornata.
◗
…………………………………………
! Sta arrivando il tram!
◗
…………………………………………
◗
…………………………………………
◗
…………………………………………
◗
…………………………………………
◗
…………………………………………
! Sei veramente bravo! ! C’è un topo in cucina!
OdA Riconoscere e utilizzare le esclamazioni proprie e improprie.
! Non ci posso credere!
67
Facciamo il Punto 1 Leggi la frase, poi indica con una ✖ le parti del discorso che corrispondono a ogni parola.
Ieri la giovane allevatrice di cavalli ci ha detto: «Oh, guardate quello splendido prato! Tutti i puledri potranno mangiare erba fresca, correre liberamente, quindi riposare laggù, in quella zona ombreggiata.»
Ieri la giovane allevatrice di cavalli ci ha detto: «Oh, guardate quello splendido prato! Tutti i puledri potranno mangiare erba fresca, correre liberamente, quindi riposare laggiù, in quella zona ombreggiata.»
68
art.
PARTI VARIABILI nome agg. pron. verbo
PARTI INVARIABILI avv. cong. prep. escl.
x
x x
x
x x x x x x x x x x
x x
x x x x x x x x x x x x x
COMPETENzA L’alunno riconosce, analizza e classifica le parti del discorso.
Facciamo il Punto 2 Leggi il testo, poi esegui le indicazioni una alla volta.
BZZZZZ… oCCHIo ALLo SCIAME! Sono piccole, simpatiche, utili. Ma se le disturbi… Ahi! Per difendere il proprio alveare le api sanno diventare molto aggressive e attaccare tutte insieme, simultaneamente. Le punture delle api iniettano un veleno che può causare reazioni allergiche, particolarmente gravi in caso di attacco simultaneo da parte di tanti insetti. Se uno sciame ti attacca, non cercare di allontanarlo con le mani e non schiacciare gli insetti perché li faresti diventare ancora più aggressivi. Allontanati velocemente e, se possibile, cerca rifugio in un luogo chiuso o nella vegetazione più fitta, poi copriti subito la faccia e anche la testa con gli indumenti che hai a disposizione. Tuffarti in un ruscello o in un lago non serve a molto, invece: le api probabilmente rimarranno lì ad aspettare che tu riemerga! (Touring Junior, Il grande libro dell’avventura. Enciclopedia per giovani esploratori)
◗ Sottolinea in rosso i nomi. ◗ Sottolinea in verde i verbi. ◗ Sottolinea in giallo gli aggettivi qualificativi.
◗ Sottolinea in blu i pronomi personali. ◗ Sottolinea in rosa le congiunzioni. ◗ Sottolinea in azzurro gli avverbi.
3 Fai l’analisi grammaticale dell’ultima frase del testo.
◗ ◗ ◗ ◗ ◗ ◗ ◗ ◗ ◗ ◗
Art. det. femm. plur.
Le = .......................................................................................................................................................................................................................................................................................... com. di animale, femm. plur. api = nom. ........................................................................................................................................................................................................................................................................................ avv. di dubbio probabilmente = ........................................................................................................................................................................................................................................... voce del verbo rimanere, II coniug. modo ind. fut sempl, III pers. plur. rimarranno = .......................................................................................................................................................................................................................................................... avv. di luogo lì = ............................................................................................................................................................................................................................................................................................... prep. sempl. ad (a) = ............................................................................................................................................................................................................................................................................... voce del verbo aspettare, I coniug, modo inf., tempo presente aspettare = ............................................................................................................................................................................................................................................................... cong. che = ..................................................................................................................................................................................................................................................................................... Pron. pers. II pers. sing. tu = ........................................................................................................................................................................................................................................................................................... voce del verbo riemergere, II coniug. modo cong. t pres. II pers. sing. riemerga = ..................................................................................................................................................................................................................................................................
69
GRAMMATICA
LA FRASE SEMPLICE 1 Leggi la regola, poi indica con una ✖ i gruppi di parole che formano una frase semplice.
• La frase semplice è un insieme di parole che ha un senso compiuto. La frase semplice ha un solo verbo. x La neve ricopre i campi e i boschi.
x x x x x
Domani visiterò dei dinosauri le fotografie vecchie. Un terribile vento tra i rami degli alberi. Il mio colore preferito è l’azzurro. In fondo al pozzo acqua sporca e puzzolente. Finalmente il mio computer è stato riparato. Un topolino di campagna si nascondeva tra le damigiane. Vi inviterò di certo alla mia festa di compleanno. Su quelle si vedono vigneti e castagneti. I turisti salirono frettolosamente sull’autobus.
2 Leggi le frasi e indica con una ✖ ciò che esprimono.
Ora faccio colazione.
Affermazione Negazione (dichiarazione) x
Che ore sono?
Interrogazione
Dubbio (ipotesi)
x
Forse ho vinto un premio.
x
Oggi non ho appetito. Tornerò indietro.
x x
Probabilmente si parte.
x
È difficile questo esercizio? Non conosco quel tipo.
x x
3 Continua e completa la frase in tre modi diversi.
70
per chiedere…
Questa penna ……………………………………………..…………………………………..…………………………………..………………….
per esclamare…
Questa penna ……………………………………………..…………………………………..…………………………………..………………….
per negare…
Questa penna ……………………………………………..…………………………………..…………………………………..………………….
OdA Discriminare frasi semplici e “non frasi”; identificare vari tipi di frase (dichiarativa, negativa, interrogativa, dubitativa).
Sintassi
DIVERSI TIPI DI FRASE 1 Indica con una ✖ se ciascuna frase è semplice (ha un solo verbo) o complessa (ha più di un verbo). Attenzione: alcune NON sono vere frasi perché non hanno un significato compiuto.
La mosca svolazzò e si posò sulle briciole. In autunno il viticoltore raccoglie i grappoli d’uva matura. Quest’aria fredda annuncia l’arrivo di un temporale estivo. Domani aprirò la borsa e vi metterò.
Frase Frase Non è semplice complessa una frase x x x x x
Per allenarti corri, nuota e pedala. Perché non hai comprato la mia frutta preferita?
x x
Il vigile fischiò e fermò il motociclista.
x
Questo treno arriva fino a molto velocemente. Dopo cena guarderò un film: mi terrai compagnia?
x
2 Sottolinea le frasi minime: sono quelle complete e corrette, che hanno un senso compiuto.
Volano gli aironi. La volpe è rossiccia. La sarta disfa. I cani ringhiano. Laura compra.
Sbocciano i fiori. Becca il passero. Gli occhi sono verdi. Il papà ha preso. L’insegnante riflette.
Le rane gracidano. Lampeggia il semaforo. La mamma assaggia. Lisa ride. Manuel è un bambino.
3 Allunga e completa la frase nei due modi richiesti.
◗ Scrivi una frase semplice (non puoi aggiungere altri verbi!) Il cucciolo beve ........................................................................................................................................................................................................................................................................................................ . ◗ Scrivi una frase complessa (devi aggiungere altri verbi!) Il cucciolo beve ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................................................................................
OdA Discriminare frasi semplici e complesse; identificare il nucleo della frase semplice (la cosiddetta frase minima).
.
71
GRAMMATICA
LA FRASE DEVE FUNZIONARE! 1 Sottolinea gli elementi essenziali che fanno “funzionare” la frase semplice (soggetto e predicato). Segui l’esempio.
◗ I nonni partiranno verso mezzogiorno. ◗ Nella sua cuccia calda il cane dorme. ◗ Tutti i giorni, nel pomeriggio, il bambino riposa. ◗ Ieri l’aereo è arrivato in perfetto orario. ◗ Nell’aria tiepida della primavera ronzano gli insetti. ◗ Il sole splende in un caldo pomeriggio di luglio. ◗ Davanti alla televisione Pietro ride sguaiatamente. 2 Per ogni riga indica con una ✖ la parte necessaria per completare la frase in modo corretto.
a casa.
◗ La nonna abita…
in via.
x vicino al lago.
per Roma.
◗ La frutta serve…
per i bruchi.
x all’organismo.
con la buccia.
◗ Lo scultore realizza…
con il legno.
per il museo.
◗ Il bambino va…
un gioco.
◗ Il muratore costruisce… x un muro.
in cantina.
x i quaderni.
◗ Io prendo…
x una statua.
x in giardino.
nel prato.
con il fratello. ogni lunedì.
3 Le seguenti frasi semplici sono incomplete, quindi scorrette. Aggiungi tu la parte necessaria.
◗ Il cane addenta ............................................................................................................................................................................................................................................ . ◗ I miei amici si trasferiscono ............................................................................................................................................................................................... . ◗ Io ho svuotato .............................................................................................................................................................................................................................................. . ◗ Un tempo mio cugino abitava .................................................................................................................................................................................... . ◗ L’artista dipinge ........................................................................................................................................................................... con gli acquerelli. ◗ Un mio compagno ha prestato il compasso .................................................................................................................................. . ◗ Mio fratello riordina ....................................................................................................................................................................... della camera. ◗ Tutte le estati gli zii vanno .................................................................................................................................................................................................. .
72
OdA Riconoscere la struttura del nucleo della frase semplice (soggetto, predicato, altri elementi richiesti dal verbo).
Sintassi
IL SOGGETTO 1 Sottolinea i soggetti delle frasi e completa la tabella con le ✖. Per trovare più facilmente il soggetto puoi porre al predicato (verbo) le domande: “chi è che…? che cosa è che…?”. Segui gli esempi.
Il soggetto Il soggetto è formato da è formato da un solo nome più nomi
✖
Cigni, anatre e oche nuotano nel laghetto. Sulla pista sfreccia una moto da corsa.
x
L’amica di Sara e Manuel va al cinema.
✖ x
Presto nel prato arriveranno api, vespe e calabroni.
x
La palla e la corda sono nella cesta.
x
Scenderà la nebbia sui viali della città. In questa classe mancano fogli e gessetti.
x
2 Leggi e colora le frasi come indicato.
giallo
il soggetto compie un’azione
verde
il soggetto subisce un’azione
rosa
il soggetto ha una certa qualità
Il tuono rimbomba nel cielo.
Il tulipano è viola.
L’esercizio sarà corretto.
Tu sei allegro.
La brezza arriva dal mare.
Rimbalza la palla.
L’albero è stato abbattuto.
Io ho perso lo scuolabus.
I tuoi occhi sono arrossati.
3 Leggi le frasi, poi scrivi S quando il soggetto è sottinteso e M quando il soggetto manca perché c’è un verbo impersonale. Segui gli esempi.
M Nevica da una settimana. S Tra poco studierò.
S Venite con me al mare? M Piovve per tutta la notte.
M Si sta bene all’ombra.
S Non si vede neppure il sentiero. S Forse se ne sono andati.
S Oggi ci divertiamo in piscina. M Domani si partirà presto.
M Da lì non si esce!
OdA Riconoscere la funzione logico-sintattica degli elementi della frase semplice (il soggetto).
73
GRAMMATICA
PREDICATO VERBALE E NOMINALE • 1 1 Sottolinea i predicati, poi indica con una ✖ se si tratta di predicati verbali (PV) o nominali (PN). Ricorda: a volte il verbo “essere” è usato come ausiliare in un predicato verbale.
PV
Le sponde del torrente sono rocciose. La nonna ha preparato la marmellata con le prugne. x Il piumaggio del cuculo è nerissimo. x Alcune stalattiti della grotta si erano staccate. x Da questo borsellino mancano alcune monete. I tronchi delle betulle sono bianchi e lisci. x Gli speleologi sono scesi nella cavità del terreno. Il mio vicino di casa è un artista di strada.
PN x
x
x x
2 Completa le frasi con i predicati verbali o nominali. Segui l’esempio.
PV I petali …………………………….……………………….…………………………………….……………………….……………….……………………….………………………………………….……………… delle margherite accolgono api e farfalle. PN I petali ……………………………….……………………….…………………………………….……………………….……………….……………………….………………………………………….…………… delle rose sono delicati. PV L'acqua …………………………….……………………….…………………………………….……………………….……………….……………………….………………………………………….……..…… . PN L'acqua …………………………….……………………….…………………………………….……………………….……………….……………………….………………………………………….………..… . PV I grilli …………………………….……………………….…………………………………….……………………….……………….……………………….………………………………………….………………… . PN I grilli …………………………….……………………….…………………………………….……………………….……………….……………………….………………………………………….………………… . 3 In ogni riga sottolinea in verde i predicati verbali e in rosso i predicati nominali.
il postino: è puntuale • è partito • è un ragazzo • ha consegnato l’automobile: era stata lucidata • era nuova • era sportiva • aveva urtato gli avvoltoi: hanno volteggiato • sono appollaiati • sono arrivati • sono uccelli 4 Sottolinea i predicati verbali formati da due verbi vicini. Segui l’esempio.
74
◗ Le foglie secche stanno cadendo.
◗ Le rondini stanno tornando al Sud.
◗ La mamma dovrà andare al lavoro.
◗ Il balletto sta per iniziare.
◗ Voglio ripassare la lezione di Scienze.
◗ Non puoi parlare sempre tu!
OdA Riconoscere la funzione logico-sintattica degli elementi della frase semplice (predicato verbale e nominale).
Sintassi
PREDICATO VERBALE E NOMINALE • 2 1 Leggi con attenzione le regole, poi sottolinea i predicati verbali in verde e i predicati nominali in arancione.
Il verbo essere costituisce un predicato verbale quando ha un significato proprio e significa “esistere, stare, trovarsi, vivere, appartenere…”. Esempi: La mamma è in ufficio = PV La mamma si trova in ufficio = PV Alcuni verbi come sembrare, parere, diventare, divenire… (verbi copulativi) costituiscono un predicato nominale come il verbo essere. Esempi: La mamma sembra stanca = PN La mamma è stanca = PN ◗ La sveglia è sulla mensola.
◗ Questo campo sembra arido.
◗ Mia sorella è raffreddata.
◗ La tua bicicletta è bellissima.
◗ Mio cugino diventerà un avvocato.
◗ Lo zio è a Firenze.
◗ Io sono andato al mercato.
◗ Mio nonno pare severo.
◗ Il coniglio è saltato nel cespuglio.
◗ I pennarelli sono di Agata.
2 Completa le frasi con i predicati richiesti. Segui gli esempi. Predicato verbale (un verbo qualsiasi)
Predicato verbale (verbo “essere” con significato di esistere, stare, trovarsi ecc.)
La mamma
….……………………….………………………………………….………………………….………
riordina, aiuta
….……………………….………………………………………….………………………….………
Il serpente
….……………………….………………………………………….………………………….………
….……………………….………………………………………….………………………….………
I compagni
….……………………….………………………………………….………………………….………
….……………………….………………………………………….………………………….………
Predicato nominale (verbo “essere” + nome o aggettivo)
Predicato nominale (verbo copulativo + nome o aggettivo)
è in cucina
Mio fratello
….……………………….………………………………………….………………………….………
è felice, è un ragazzo
….……………………….………………………………………….………………………….………
La gatta
….……………………….………………………………………….………………………….………
….……………………….………………………………………….………………………….………
Io
….……………………….………………………………………….………………………….………
….……………………….………………………………………….………………………….………
sembra un motociclista
OdA Riconoscere la funzione logico-sintattica degli elementi della frase semplice (predicato verbale e nominale).
75
GRAMMATICA
IL COMPLEMENTO OGGETTO 1 Leggi e sottolinea in verde i complementi oggetto. Attenzione: in alcune frasi il complemento oggetto non c’è!
CAOS IN CUCINA ◗ Il cuoco mette le patate nelle teglie. ◗ L’aiutante va in cantina con un cesto. ◗ Un cameriere porta indietro i vassoi sporchi. ◗ Il direttore controlla la torta. ◗ Il verduriere consegna l’insalata. ◗ L’orologio del forno suona all’improvviso. ◗ Una cameriera prende una bottiglia d’olio. ◗ Le cuoche parlano ad alta voce. 2 Aggiungi il complemento oggetto nelle frasi in cui è necessario. Quando il verbo è intransitivo il complemento oggetto NON ci può essere: metti una barretta.
◗ Laura studia ..................................................................................... . ◗ La colomba vola .................................................................... . ◗ La noce cade ................................................................................. . ◗ Domani io comprerò ................................................... .
◗ Di notte si dorme ............................................................... . ◗ Il musicista suona ................................................................ . ◗ Il lombrico scava ................................................................... . ◗ Tu parli ....................................................................................................... .
3 Indica con una ✖ le frasi in cui è presente il complemento oggetto preceduto da un articolo partitivo (del, degli, delle ecc.). Segui l’esempio.
✖ Il lupo ha visto delle lepri. Il calore del fuoco è insopportabile. La forma della medusa è strana.
x Il fuoco brucia degli arbusti secchi.
Il pelo dello scimpanzé è folto. x Al mare ho fotografato delle meduse.
4 Sottolinea solo i pronomi personali che hanno la funzione di complemento oggetto. Segui l’esempio.
76
◗ La mamma mi abbraccia sempre.
◗ Il taxista ti porterà fino alla stazione.
◗ L’insegnante ci porterà le verifiche.
◗ Noi le diremo il nostro parere.
◗ Qualcuno lo insegue?
◗ I genitori ci stanno chiamando.
◗ Non vi regalerò mai queste figurine!
◗ Ettore? Lo vedo dietro quegli alberi!
OdA Riconoscere la funzione logico-sintattica degli elementi della frase semplice (il complemento oggetto).
Sintassi
I COMPLEMENTI INDIRETTI 1 Le seguenti domande introducono i complementi indiretti. Leggi il nome dei complementi e inserisci le domande al posto giusto: le preposizioni evidenziate ti saranno d’aiuto.
dove? • di chi? • quando? • come?
con chi? • con che cosa? • di quale materia? • da chi? a causa di che cosa? • di quale argomento? • da che cosa? per quale scopo? • per mezzo di che cosa? • a chi? Complementi
Domande
Frasi
di chi?
I guanti di Clara sono nel cassetto.
quando?
Dopo pranzo sparecchierò il tavolo.
dove?
Mi piace rilassarmi nel giardino.
a chi?
Restituirò il giochino a Rebecca.
con chi?
Andremo in vacanza con gli amici.
con che cosa?
Passeggio con lo zaino in spalla.
come?
Finiremo il lavoro con precisione.
di specificazione
………………………………………………………………………
di tempo
………………………………………………………………………
di luogo
………………………………………………………………………
di termine
………………………………………………………………………
di compagnia
………………………………………………………………………
di unione
………………………………………………………………………
di modo
………………………………………………………………………
di mezzo
………………………………………………………………………
di materia
………………………………………………………………………
di quale materia?
Il vaso di terracotta si è rotto.
di causa
………………………………………………………………………
a causa di che cosa?
Per il traffico sono arrivato tardi.
di argomento
………………………………………………………………………
di quale argomento?
L’insegnante ci parla dei Romani.
di fine o scopo
Mattia si sta allenando per il torneo. per quale scopo? ………………………………………………………………………
per mezzo di che cosa? Ci recheremo a Roma con l’auto.
……………………………………………………………………… Quella collana è stata realizzata dalla zia. di agente da chi? Davide fu svegliato da un rumore. e causa efficiente ……………………………………………………………………… da che cosa?
2 Completa le frasi con i complementi richiesti. Stai attento alle domande che li introducono.
complementi L’orchestra suonerà (per quanto tempo?) ………………….……………………………….…………………… di tempo Luca è al telefono (da quanto tempo?) ………………….…………………………………………….……………… complementi Questo vento arriva (da dove?) ………………….…………………………….……………………………….………………………. di luogo I cavalli passeranno (per dove?) ………………….……………………………….……………………………….……………………… OdA Riconoscere la funzione logico-sintattica degli elementi della frase semplice (i complementi indiretti).
77
GRAMMATICA
L’ATTRIBUTO E L’APPOSIZIONE 1 Metti in relazione ogni parola con la definizione corretta: usa i numeri.
1. L’attributo… • 2. L’apposizione… 2 è un nome che accompagna un altro nome per determinarlo meglio e dare
un’informazione in più; può essere aggiunto al soggetto e a tutti i complementi. Esempio: La regina Cleopatra era bellissima. 1 è un aggettivo che accompagna il nome per precisarne meglio le
caratteristiche; può essere aggiunto al soggetto e a tutti i complementi. Esempio: Vorrei un berretto di lana soffice. 2 Sottolinea gli attributi e specifica a quali parti della frase si riferiscono. Segui gli esempi.
Soggetto
di luogo ✖ ……………………………………………
I rospi nuotano nelle acque melmose dello stagno. Sotto il cespuglio spuntò un porcino marrone.
Complemento
✖
……………………………………………
Indosseremo le maglie rigate della squadra.
x
oggetto
Marta gioca con il gatto nero.
x …………………………………………… compagnia
All’improvviso scoppiò un violento temporale.
x …………………………………………… oggetto
Mi preparo bene per la difficile interrogazione.
x
……………………………………………
Nella stagione invernale gli orsi vanno in letargo.
x
……………………………………………
Porterò il tè in camera ai nonni ammalati.
x …………………………………………… termine
Leo studia sempre con grande attenzione.
x …………………………………………… modo
……………………………………………
scopo
tempo
3 Sottolinea le apposizioni. Segui l’esempio.
◗ La mostra fu inaugurata dal conte Lorenzi. ◗ Il dottor Bianchi è il mio pediatra. ◗ Questa è una statua dell’imperatore Tiberio. ◗ Il gatto Baffonero è un furbacchione. ◗ Mia madre ha conosciuto la signora Mariangela. ◗ Torino è attraversata dal fiume Po.
78
OdA Riconoscere la funzione logico-sintattica degli elementi della frase semplice (attributo e apposizione).
Sintassi
IL GRUPPO DEL SOGGETTO E IL GRUPPO DEL PREDICATO 1 In ciascuna frase cerchia il soggetto e sottolinea il gruppo del soggetto. Segui l’esempio.
◗ All’orizzonte comparvero le vele delle imbarcazioni. ◗ Un uccello con il becco giallo si posò sui rami del ciliegio. ◗ In una radura del bosco è nato un tenero cucciolo di daino. ◗ Il vecchio campanile fu restaurato da un gruppo di pittori. ◗ C’era una volta il fantastico regno di re Artù. ◗ Le spine acuminate dei ricci hanno ferito le mie dita. 2 In ciascuna frase cerchia il predicato e sottolinea il gruppo del predicato. Segui l’esempio.
◗ I miei compagni di squadra hanno organizzato una serata in pizzeria. ◗ Tra le foglie dei fiori si nascondono decine di minuscoli insetti. ◗ Quelle salamandre maculate camminano sulla strada asfaltata. ◗ Il fiume Tevere non è il più lungo d’Italia. ◗ Tutti noi vorremmo trascorrere una vacanza in montagna. ◗ Una notte divampò nella foresta un terribile incendio. 3 Dividi le frasi in due parti: il gruppo del soggetto e il gruppo del predicato. Poi trascrivi le parti al posto giusto. Segui l’esempio.
Gruppo del soggetto
Gruppo del predicato
Nell’orchestra suona | un giovane violinista.
…………………….………………….………………………………………
un giovane violinista
…………………….………………….………………………………………………
…………………….………………….………………………………………
…………………….………………….………………………………………………
Il comodino della nonna è molto antico.
…………………….………………….………………………………………
…………………….………………….………………………………………………
…………………….………………….………………………………………
…………………….………………….………………………………………………
Sull’erba del prato cadono le …………………….………………….……………………………………… le foglie del pioppo foglie del pioppo. …………………….………………….………………………………………
…………………….………………….………………………………………………
Stanno tornando a Roma i giocatori della Nazionale.
…………………….………………….………………………………………
i giocatori della Nazionale
…………………….………………….………………………………………………
…………………….………………….………………………………………
…………………….………………….………………………………………………
il comodino della nonna
suona nell'orchestra
è molto antico
cadono sull'erba del prato
…………………….………………….………………………………………………
stanno tornando a Roma
OdA Riconoscere le parti della frase semplice (gruppo del soggetto e gruppo del predicato).
79
GRAMMATICA
L’ANALISI LOGICA 1 Fai l’analisi logica e scopri la funzione delle diverse parti della frase. Osserva l’esempio e segui la procedura proposta.
1 Cerco il predicato. 2 Trovo il soggetto (presente, sottinteso o mancante). 3 Individuo i complementi usando le domande che ho imparato. soggetto ◗ Bianca = ........................................................................................................ predicato mangia = ..................................................................................................... i pop-corn = ........................................................................................ compl. ogg. compl. compagnia con Isa. = .................................................................................................
◗ La mamma = .soggetto ...................................................................................... ha attaccato = predicato ................................................................................. compl. oggetto un bottone = .................................................................................... compl. di termine alla giacca. = ...................................................................................... .
compl. tempo ◗ Ieri = .................................................................................................................... soggetto la nonna = ................................................................................................ ha cucinato = .predicato ................................................................................... compl. oggetto la polenta. = ........................................................................................
◗ Le ciglia = .................................................................................................. compl modo nere = ............................................................................................................... compl. specificazione di Nicole = .............................................................................................. sono lunghissime. = predicato .............................................................
◗ Le angurie = soggetto ......................................................................................... sono state vendute = predicato ...................................................... compl. agente dal fruttivendolo = ............................................................... compl. specificazione del paese. = ..........................................................................................
soggetto ◗ La classe = ............................................................................................... predicato prepara = ................................................................................................... compl. oggetto le poesie = .............................................................................................. di fine per un concorso = compl. .................................................................. compl. modo importante. = ...................................................................................
soggetto ◗ Voi = .................................................................................................................... terminerete = .predicato .................................................................................. compl. oggetto il disegno = ............................................................................................ attributo geometrico = .................................................................................... modo con impegno. = .compl. ........................................................................... soggetto ◗ Il portagioielli = ............................................................................ compl. materia d’argento = ............................................................................................ predicato fu decorato = ................................................................................... modo pazientemente = compl. ...................................................................... compl mezzo con un pennello = .................................................................. attributo piccolissimo. = ................................................................................
80
soggetto
compl. tempo ◗ In primavera = ................................................................................. soggetto le farfalle = ............................................................................................. variopinte = attributo ......................................................................................... predicato escono = .................................................................................................... luogo dai bozzoli. = compl. ..................................................................................... compl. tempo ◗ Durante le vacanze = ........................................................ predicato nuoteremo = ..................................................................................... compl. tempo spesso = ....................................................................................................... luogo in mare = compl. .................................................................................................... compl. modo aperto. = .....................................................................................................
OdA Riconoscere la funzione logico-sintattica delle parti della frase semplice; eseguire l’analisi logica della frase
Facciamo il Punto 1 Leggi le frasi, sottolinea i verbi e indica se le frasi sono semplici (FS) o complesse (FC).
I minatori trascorrono molto tempo nelle cavità del terreno alla ricerca di minerali. Da un piccolo seme nasce una piantina che poi cresce, matura e dà i suoi frutti. Dall’alto della gru il manovratore osserva i tetti dei palazzi della città. I bradipi sono gli animali più lenti del mondo: sembra che si muovano al rallentatore! Le foglie del vecchio salice sfiorano l’acqua calma e placida del fiume.
FS FC
x
L’allevatore riparò la staccionata di legno con chiodi, martello e corde.
x x x x x
Gli speleologi sono scesi nella grotta umida e sono risaliti.
x
2 In ogni coppia di frasi sottolinea la parte richiesta.
soggetto
◗ Dietro uno scoglio nuotava un banco di pesci. ◗ Ieri in montagna l’aria era gelida e pungente.
complemento oggetto
◗ Dopo io metterò gli yogurt nel frigorifero. ◗ Abbiamo sporcato il pavimento con la vernice.
complemento ◗ Non è ancora arrivato l’autobus della scuola. di specificazione ◗ Le radici di queste pianticelle sono ormai secche. complemento di luogo
◗ Dietro la porta c’è un attaccapanni in ferro battuto. ◗ Puoi trovare il righello nel cassetto della scrivania.
complemento di tempo
◗ Nel pomeriggio telefonerò alla mia compagna Lucrezia. ◗ Ieri hai messo tu le monete nel mio portafoglio?
complemento di termine
◗ A qualcuno non piace il gelato al pistacchio. ◗ Consegneremo queste vecchie cartoline all’insegnante.
3 Scrivi il nome della parte sottolineata in ogni frase. ogg. ◗ Nando costruì un vaso di creta. compl. ................................................................................................. compl. spec. ◗ Ho perso il pallone di Mario! ........................................................................................................... sogg. ◗ Tommaso è un genio. ...................................................................................................................................... pred. ◗ Mio cugino Giacomo è un ciclista. ....................................................................................... compl. modo ◗ Ho inciso un disegno originale sul rame. ................................................................. COMPETENZA L’alunno riconosce la funzione logico-sintattica delle parti della frase semplice; esegue l’analisi logica della frase.
81
GRAMMATICA
I CAMPI SEMANTICI 1 Leggi i campi semantici e inserisci i nomi nei riquadri al posto giusto. Cerchia poi i nomi che appartengono a più campi semantici.
falco • alligatore • gatto • leone gatto
leone
falco
alligatore
………………….…………………………………
………………….…………………………………
………………….…………………………………
………………….…………………………………
artigli pelo vibrisse orecchie
zampe denti criniera artigli
becco artigli penne piume
coda squame fauci artigli
fiore • uva • fagiolo • mora uva
fiore
mora
fagiolo
………………….…………………………………
………………….…………………………………
………………….…………………………………
………………….…………………………………
vite acino pampino radice
stelo radice pistillo corolla
rovo spina radice succo
baccello pianta radice foglia
2 Leggi i nomi e scrivi a quale campo semantico appartengono. cane cuccia • collare • fiuto: ………………..………………..………………..………………..……………….. abiti calza • camicia • giacca: ………………..………………..………………..………………..……………….. acqua sorgente • cascata • foce: ………………..………………..………………..………………..……………….. strumenti compasso • goniometro • righello: ………………..………………..………………..………………..……………….. strada semaforo • strisce • segnale: ………………..………………..………………..………………..……………….. metallo oro • ferro • piombo: ………………..………………..………………..………………..………………..
3 Scrivi cinque nomi per ogni campo semantico. Se trovi parole che possono appartenere a più campi, scrivile e poi cerchiale in rosso.
82
Spiaggia
Parco pubblico
Deserto
Grotta
………………….…………………………………
sabbia
………………….…………………………………
………………….…………………………………
………………….…………………………………
………………….…………………………………
………………….…………………………………
………………….…………………………………
………………….…………………………………
………………….…………………………………
………………….…………………………………
………………….…………………………………
………………….…………………………………
………………….…………………………………
………………….…………………………………
………………….…………………………………
………………….…………………………………
………………….…………………………………
………………….…………………………………
………………….…………………………………
………………….…………………………………
OdA Riconoscere, costruire e utilizzare campi semantici (relazione di significato tra le parole: appartenenza a un campo semantico).
Lessico e semantica
NOMI GENERICI E NOMI SPECIFICI 1 In ogni riga sottolinea il nome con il significato più generico (iperonimo).
mirtillo • ribes • uvaspina • bacca • lampone • mora bassotto • dalmata • barboncino • cane • levriero • sanbernardo fagiolo • legume • pisello • cece • lenticchia • fava zebra • mammifero • pecora • talpa • elefante • visone orzo • avena • mais • farro • segale • cereale mollusco • vongola • patella • ostrica • calamaro • seppia 2 In ogni coppia indica se il nome ha un significato generico (G) o specifico (S). Segui l’esempio.
G dolce S ciambella
S spaghetto G pasta
G
carne S bistecca
chinotto G bibita
S fieno G foraggio
G insaccato S salsiccia
S alga G vegetale
G dito S pollice
G soldato
S occhio G
G libro S capitolo
S olio G condimento
S fante
organo
S
3 In ogni colonna metti in ordine i nomi, da quello con il significato più generico a quello con il significato più specifico. Usa i numeri da 1 a 4. 4 gabbiano 2 volatile
1 animale 3 uccello
2 frutto 3 agrume 4 limone
1 vegetale
4 stanza 1 edificio
4 fuoristrada 1 veicolo
2 abitazione
3 automobile 2 vettura
3 appartamento
4 Scrivi accanto a ciascuna parola qualche nome dal significato specifico (iponimo).
◗ posata: ............................................................................................................................................................................................................................................................................... ◗ calzatura: ....................................................................................................................................................................................................................................................................... ◗ sentimento: .............................................................................................................................................................................................................................................................. ◗ gioiello: ............................................................................................................................................................................................................................................................................. ◗ pianta: ................................................................................................................................................................................................................................................................................. OdA Conoscere e utilizzare iperonimi e iponimi (relazione di significato tra le parole: rapporto di inclusione).
83
GRAMMATICA
PAROLE CON TANTI SIGNIFICATI 1 Leggi e indica il diverso significato che la parola assume in ogni frase. Usa la lettera giusta.
A. tessuto fine e trasparente B. ostacolo alla vista C. stoffa per coprire il capo C Le monache del convento portavano il velo grigio. B Non vidi l’indicazione del segnale: c’era un velo di nebbia.
A La sposa è avvolta da un immenso velo ricamato.
A. strumento da disegno B. gruppo di persone
C. gruppo di atleti
B Tutta la squadra uscì dalla caserma per spegnere l’incendio. A Ho tracciato alcuni angoli con la mia nuova squadra. C La nostra squadra di rugby è composta da ragazzi muscolosi.
A. parte di un albero
B. braccio di un fiume
C. parte specifica di un’attività
A Il ramo secco fu potato dal giardiniere. C Il mio medico si è specializzato nel ramo della chirurgia.
B Il ramo principale di quel corso d’acqua sfocia nel Mar Adriatico.
2 Indica la funzione grammaticale di ognuno degli omonimi evidenziati: nome, verbo o aggettivo. Segui l’esempio.
verbo ) ◗ Miriam sale le scale (…………………………… nome ◗ Nella pasta c’è poco sale. (…………………………………………………… ) ◗ La viola è molto profumata. (…………………………………………………… ) nome aggettivo ◗ Gli anemoni sono viola. (…………………………………………………… ) ◗ Le lenti si sono rigate. (…………………………………………………… ) nome avverbio ◗ Muovetevi! Siete lenti. (…………………………………………………… ) nome ◗ Che faccia pallida! (…………………………………………………… ) verbo ◗ Credo che la frutta faccia bene. (…………………………………………………… )
3 Scrivi sul quaderno una frase per ognuno degli omonimi proposti.
lama (del coltello) / lama (animale) • pesca (frutto) / pesca (cattura dei pesci)
84
OdA Conoscere e utilizzare omonimi e parole polisemiche (relazione di significato tra le parole: vocaboli uguali con significati diversi).
Lessico e semantica
I SINONIMI 1 Indica con una ✖ le espressioni simili (sinonimi) che possono sostituire le parole evidenziate.
◗ Presto il campo di grano sarà arato.
farina
x frumento
granoturco
vegetale
◗ Il nostro atleta olimpico è impareggiabile. impreparato molto forte allenato
x insuperabile
◗ Se continuo a risparmiare racimolerò un bel po’ di denaro. x metterò insieme ruberò
spenderò
costruirò
◗ Ho smarrito le chiavi, quindi ho chiesto aiuto agli zii. x perciò quando perché
mentre
◗ Non volli credere alle tue parole, ma effettivamente avevi ragione. x in realtà nel dubbio per caso con affetto 2 Indica con una ✖ le coppie di sinonimi.
uomo / padre x svago / passatempo x cespuglio / arbusto x sfera / globo
x nascosto / occulto
odoroso / rumoroso x paludoso / stagnante
acquatico / pescoso
stringere / schiacciare x rincuorare / confortare
tingere / fingere x allentare / sciogliere
3 Scrivi un sinonimo per ogni parola.
Nomi
Aggettivi
Verbi
regalo ……………….……………….……………….………… contento …………….……………….………………. impaurirsi …………….……………….………………. abito ……………….……………….……………….…………… nube …………….……………….……………………..……… pensare …………….……………….……………….…… albero ……………….……………….……………….……… acuminato …………….……………….…………… innalzare …………….……………….……………….… viso ……………….……………….……………….………………. morbido …………….……………….……………….… surgelare …………….……………….……………….…
OdA Conoscere e utilizzare i sinonimi (relazione di significato tra le parole: vocaboli dal significato simile).
85
GRAMMATICA
I CONTRARI 1 In ogni gruppo cerchia la parola che ha il significato contrario a quella proposta. Se vuoi, puoi consultare il vocabolario.
inizio momento • conclusione • evento
certezza dubbio • sicurezza • lealtà
colpevole buono • sincero • innocente
immaginario falso • reale • inventato
aumentare crescere • diminuire • tagliare
restringere aggiungere • togliere • allargare
tutto uno • niente • abbastanza
poco scarso • alcuno • molto
raramente probabilmente • spesso • mai
accanto lontano • sopra • vicino
2 Indica con una ✖ le coppie di contrari.
Nomi
Aggettivi
Verbi
x malinconia / allegria
x vigoroso / debole x recente / vecchio x vile / valoroso
uscire / andare x gioire / soffrire prendere / afferrare x svegliarsi / addormentarsi
casa / caserma x alba / tramonto x vincita / perdita
preciso / sporco
3 Scrivi il contrario della parola evidenziata. Puoi aiutarti con il vocabolario. Segui l’esempio.
modesto ◗ appartamento lussuoso ...............................................
◗ cucciolo docile ................................................................................
◗ acqua torbida ....................................................................................
◗ sguardo sincero ..............................................................................
◗ creatura immortale ................................................................ ◗ lago immenso .................................................................................... ◗ mare mosso ............................................................................................ ◗ sasso levigato .....................................................................................
86
OdA Conoscere e utilizzare gli antonimi (relazione di significato tra le parole: vocaboli dal significato opposto).
Lessico e semantica
LA LINGUA NEL TEMPO: I LATINISMI 1 La nostra lingua deriva dall’antico latino e con il tempo ha subito moltissimi cambiamenti. I “latinismi” sono le parole latine che non sono cambiate e si usano ancora oggi. Leggi i latinismi proposti e colora quelli di cui conosci il significato. Cerca poi sul vocabolario il significato dei vocaboli che non hai mai sentito.
idem
auditorium
album
forum
iter
gratis
capsula
agenda
memorandum
optare
ultimatum
abdicare
referendum
adepto
captare
solarium
pus
virus
2 Con l’aiuto dell’insegnante, completa le frasi con la parola adatta che puoi trovare tra quelle dell’esercizio precedente. forum
◗ Io uso Internet per partecipare a un ……….………..………..………………………………… sulla fauna protetta. captare ◗ Con la mia antenna posso ……………..……………..………..…………………………… i segnali di televisioni straniere. abdicare ◗ La regina sarà costretta ad ……………..……………..…………..………………………… in favore del nipote. capsula ◗ Ogni mattina il nonno prende una ……………..………..………………..………………………… per il mal di schiena. ◗ Il papà ha controllato sull'……………..………..………………………… gli appuntamenti di domani. agenda 3 Spesso si usano ancora espressioni che appartengono al latino. Leggi le espressioni e completa le frasi con le parole adatte.
◗ fare ex novo = fare daccapo, rifare ◗ decidere in itinere = strada facendo ◗ detto inter nos = fra noi ◗ esperimento in vitro = in laboratorio ◗ il reddito pro capite = a testa
◗ dare un aut aut = stop, obbligo di scegliere ◗ capitare ad hoc = a proposito ◗ fatto ad personam = fatto per una determinata persona
in itinere ◗ Il papà ha detto che deciderà la meta delle vacanze ……………..………………………………..………………… . ex novo ◗ Il disegno mi è venuto male, quindi dovrò farlo …………………………..…………………..………………… . in vitro ◗ Grazie a un esperimento ……………..…………………..……………………… si è trovata una cura per l’influenza. aut aut ◗ La mamma mi ha dato un ……………..……………..…………………………………… : o arrivo per le 13 o non si mangia! pro capite ◗ In Geografia abbiamo studiato il reddito …………….……………..………………….………………… del Piemonte.
OdA Riconoscere la variabilità della lingua nel tempo: i latinismi.
87
GRAMMATICA
LA LINGUA NEL TEMPO: LE PAROLE STRANIERE 1 Inserisci le parole inglesi accanto ai vocaboli italiani che hanno un significato uguale o simile. Attenzione: a volte i nomi cambiano genere dal maschile al femminile e viceversa, quindi in parentesi inserisci anche gli articoli.
band • corner • guardrail • manager • flop • trainer killer • call center • meeting manager ◗ Il dirigente ( ……………………….……………….……….………………. ) della fabbrica è andato in pensione. trainer ◗ In palestra l’istruttore ( ……………….……………….……………….……………. ) osserva gli atleti che si allenano. band ◗ Mio fratello suona in un gruppo ( ……………………….……………….……….……………… ) di giovani musicisti.
meeting ◗ Presto organizzeremo un incontro ( ……………………….……………….……….……………… ) con una scuola inglese. corner ◗ Il portiere riuscì a parare il calcio d’angolo ( ……………………….……………….……….……………… ) con un bel tuffo. killer ◗ Fino alla fine del giallo non si capisce chi è l’assassino ( ……………………….……………….……….……………… ). guardrail ◗ L’automobile si fermò contro la ringhiera di protezione ( ……………………….……………….……….……………… ). flop ◗ Quel programma televisivo è stato un vero fallimento ( ……………………….……………….……….………………. ). call center ◗ Samuele lavora presso un centralino telefonico ( ……………………….……………….……….………………. ).
2 Unisci con le frecce le parole straniere con i vocaboli italiani corrispondenti. Se vuoi puoi, consultare il vocabolario.
file barman strudel trekking spot toilette
tipo di dolce servizi igienici pubblicità barista documento camminata
basket snob boutique boom würstel hacker
salsicciotto negozio pallacanestro pirata informatico persona sofisticata sviluppo
3 Alcune parole non si traducono in italiano e si usano solo nella lingua inglese. Guarda i disegni, discuti in classe sul significato delle parole e sul quaderno scrivi una breve frase con ognuna di esse.
tablet
88
e-book
OdA Riconoscere la variabilità della lingua nel tempo: le parole straniere.
smartphone
Lessico e semantica
LA LINGUA NEL TEMPO: I NEOLOGISMI 1 Nella nostra lingua ci sono parole nuove e nuovissime che vengono a mano a mano inserite anche nei vocabolari: sono i neologismi. Leggi le nuove parole ed espressioni riportate sotto e discuti sul loro significato con i compagni.
Nomi cioccolateria • biocombustibile • gattoterapia • baby-atleta • leggings Aggettivi fotovoltaico • digitale • modaiolo • lustrinato • ecosostenibile Verbi chattare • cliccare • clonare • messaggiare • taggare • linkare 2 Completa le frasi utilizzando alcuni neologismi dell’esercizio precedente (due nomi, due aggettivi e due verbi). leggings ◗ Mia sorella indossa sempre i ……………….……………….……………….………………. perché sono comodi e pratici. cioccolateria
◗ Nel pomeriggio gusterò qualche pasticcino nella ………………………….……………….…….………………. del paese. ◗ L’elettricista ha sistemato i pannelli ……………….……………………….……………….………. sul tetto della casa. fotovoltaici digitale ◗ Ho comprato un bellissimo libro ……………….………………………….……………….……. e lo leggo con il mio e-book. cliccare ◗ Per mandare un messaggio bisogna ……………….………………………….……………….……. sulla parola “invia”. messaggiare
◗ Il papà si arrabbia perché passo troppo tempo a ……………………….……………….……….………………. con il cellulare. 3 Prova a mettere in relazione i neologismi della lingua italiana con il loro significato: usa i numeri da 1 a 6. Confronta poi il tuo lavoro con quello dei compagni e discutete insieme delle soluzioni corrette con l’aiuto dell’insegnante.
1 libro-culto 2 campo di prima accoglienza
3 4 5 6
batterio killer lavoratore a termine toghe nere popolo dei saldi
3 batterio che provoca malattie infettive molto gravi 6 persone che comprano i propri abiti alla fine della
stagione, quando ci sono gli sconti
1 libro apprezzato da tantissime persone 2 struttura che fornisce soccorso e alloggio a chi si
trova in una situazione di emergenza
4 persona che ha un lavoro solo per un certo periodo 5 giudici
OdA Riconoscere la variabilità della lingua nel tempo: i neologismi.
89
GRAMMATICA
LA LINGUA NELLA SOCIETÀ: I LINGUAGGI SETTORIALI 1 Indica con una ✖ il linguaggio settoriale a cui appartengono le seguenti parole che usi a scuola.
Storia
Geografia
Arte e immagine
Scienze
x
Neolitico scultura Equatore biologia altitudine apparato pittura ominide
x x x x x x x
2 Indica con le lettere il linguaggio settoriale a cui appartengono le parole proposte.
G = giornalistico M = meteorologico S = sportivo C = cinematografico G
G editoriale
C comparsa S record
M corrente d’aria
S pareggio
M alta pressione
G articolo
M perturbazione
C controfigura S
classifica
cronaca
C scenografia
3 Le seguenti parole appartengono al linguaggio comune o a un linguaggio settoriale? Colora la casella giusta.
Linguaggio Linguaggio comune settoriale stratosfera ruscello caviglia pentagramma emisfero
90
x
x x x x
Linguaggio Linguaggio comune settoriale ammonizione cartilagine imbarcazione dentista invertebrato
x
x x x x
OdA Riconoscere la variabilità della lingua nello spazio sociale e comunicativo: i linguaggi settoriali.
Facciamo il Punto 1 In ogni frase sottolinea i nomi che appartengono allo stesso campo semantico. Scrivi poi il nome del campo semantico.
1 Nella bottega l’artigiano costruiva spade, lance e giavellotti per i cavalieri. 2 Nel bosco c’erano grandi querce, piccole betulle, alcuni castagni e tanti funghi. 3 Tra le ninfee dello stagno nuotavano giovani ranocchi più verdi delle alghe. 4 L’ortolano mise nel cesto zucchine, cetrioli, pompelmi e melanzane.
armi piante Campi semantici 1 ..................................................... 2 ................................................ palude ortaggi 3 ......................................................... 4 .......................................................
2 Per ogni coppia di parole indica con una ✖ se si tratta di sinonimi (S) o di contrari (C).
S davanti / dietro gridare / strillare concentrato / distratto vicino / lontano
C
S
x
molto / tanto
x
spossato / riposato anziano / giovane bruciare / ardere
x x
C
x x x x
3 Leggi le frasi e indica con la lettera giusta il significato della parola evidenziata.
Rete
A. intreccio di fili
C. Internet
B. trappola, inganno
D. fascia di corda intrecciata a metà campo
B Il ladro è caduto nella rete. D È fallo! Hai oltrepassato la rete con il corpo. C In rete puoi trovare le informazioni che cerchi. A La rete è piena di tonni.
4 Scrivi un’espressione simile a quella data. Segui l’esempio.
◗ un uomo piccolo e tarchiato
individuo basso e robusto un .............................................................................................................................
◗ una puledra selvatica e candida
...........................................................................................................................................................................
◗ un micio tranquillo e amorevole
........................................................................................................................................................................
5 Colora le parole che appartengono ai diversi linguaggi settoriali.
astronomia in azzurro • informatica in verde • medicina in giallo
meteorite
ematoma
tachicardia
eritema
tastiera
laringite
cosmo
web
COMPETENZA L’alunno conosce e comprende le principali relazioni di significato tra le parole; riconosce la variabilità della lingua.
91
LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO
IL VOCABOLARIO: LA CONSULTAZIONE 1 Nel vocabolario puoi cercare il significato di tutte le parole, ma puoi anche trovare tante informazioni utili per migliorare la tua conoscenza dell’italiano. Leggi attentamente le spiegazioni riportate nel vocabolario e completa le affermazioni. Sillabazione
dito (di-to) S.M.
Accezioni, cioè signifcati della parola
Categoria grammaticale
(pl. f. le dita, meno com. il pl. m. i diti) Particolarità 1. Ognuna delle parti terminali delle mani grammaticali e dei piedi, costituita di ossa, dette falangi, articolate fra loro: tutte le dita hanno tre falangi, eccetto il pollice e l’alluce che ne Espressioni, hanno solo due cioè modi di dire E Legarsela al dito, non dimenticare un’offesa per vendicarsi al momento opportuno • Mettere il dito sulla piaga individuare il vero motivo di una situazione spiacevole • Non alzare un dito o non muovere un dito, non fare niente: non ha mosso un dito tutto il giorno; nessuno ha Esempi alzato un dito per aiutarlo… 2. Quantità o distanza minima: potrei avere un dito d’acqua? abbassa il quadro di un dito. (G. Devoto, G.C. Oli, Il Devoto-Oli Junior, Le Monnier)
2 4 ◗ La parola dito ha ………..………..……….……….. diversi significati. Il vocabolario riporta ………..…………..……….……. 2 esempi d’uso. espressioni particolari, cioè modi di dire, e ………..……….………..……….
2 Alcuni vocabolari di italiano ci possono dare anche tante altre informazioni: quali, ad esempio? Indicale con ✖. x sinonimi
disegni di ogni parola x contrari x parole omonime
traduzione in inglese x coniugazione dei verbi irregolari x pronuncia corretta x etimologia (l’origine della parola)
regole grammaticali
3 Cerca sul vocabolario le seguenti parole e trascrivi le definizioni complete sul tuo quaderno.
bacino • contorto • elevare
92
OdA Consultare e utilizzare il vocabolario.
Lessico
IL VOCABOLARIO: L’ETIMOLOGIA 1 Cerca sul vocabolario la definizione della parola “etimologia” e colora in giallo il riquadro corretto.
L’etimologia studia e traduce solo le lingue straniere. L’etimologia studia e spiega l’origine e la storia delle parole. L’etimologia studia e fa riflettere sulle regole della grammatica. 2 Leggi la definizione, sottolinea l’etimologia della parola e completa.
felpa (fél-pa) s.f. – 1. Tessuto, spec. di cotone, usato per la confezione di capi di abbigliamento sportivo 2. L’indumento confezionato con un tessuto felpato: mi sono comprato un’altra felpa. • Dal francese antico felpe [1598] francese
◗ La parola felpa deriva dalla lingua ……………….…..……………….…... Questa parola è nata 1598 e all’origine si scriveva ……………….…..……………….….. . nel ……………….…..……………….….. felpe 3 Controlla sul vocabolario l’etimologia delle seguenti parole. Unisci poi con le frecce ogni parola al vocabolo da cui ha avuto origine.
zucchero
olandese sloep
giostra
polacco szabla
sigaro
francese ambulance
marmellata
arabo makhazin
ambulanza
spagnolo cigarro
magazzino
francese joste
scialuppa
arabo sukkar
sciabola
portoghese marmelada
4 Cerca sul vocabolario e trascrivi l’etimologia delle seguenti parole che derivano dal greco e dal latino. Segui l’esempio.
dal greco mekhanikòs meccanico ......................................................................................................
casa ..............................................................................................................................
città .............................................................................................................................
molo ...........................................................................................................................
profeta ...................................................................................................................
stella ...........................................................................................................................
5 Cerca sul vocabolario e memorizza l’etimologia di alcune parole che conosci bene.
madre • padre • alunno • maestro • scuola OdA Utilizzare il vocabolario per cercare e identificare l’etimologia delle parole.
93
LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO
PAROLE ED ESPRESSIONI CONOSCIUTE 1 Leggi attentamente il testo e indica con una ✖ le risposte corrette.
TUTTI A PARIGI! Che dire? Una gita scolastica a Parigi non è che capiti tutti i giorni e neanche tutti gli anni. Anzi, aggiungiamo pure che se la quinta A non fosse una classe di studenti modello, Isabella, Laura, Luca e gli altri non avrebbero potuto sperare di andare a visitare nemmeno l’aula di scienze, al piano terreno della scuola. E invece, eccoli a Parigi, dopo un viaggio notturno in una carrozza a cuccette tutta per loro e per le due maestre che li accompagnano. E mentre sono tutti quanti al Louvre, tra quadri e statue, c’è già qualcuno, come Luca, che sta pensando: «Un giro sul battello lungo la Senna si potrà fare?» (G. Di Vita, Amore e Psiche, La Spiga)
◗ Chi sono gli studenti modello?
Alunni molto belli. Studenti che imitano gli insegnanti.
x Ragazzi molto impegnati a scuola.
Allievi molto silenziosi.
◗ Che cos’è una carrozza a cuccette?
Un vecchio treno a vapore. x Un vagone con i letti.
Un pullman in cui si può dormire. Un aereo con le poltrone comode.
2 Completa le affermazioni con le tue parole.
◗ L’espressione al Louvre, tra quadri e statue ci fa capire che il Louvre probabilmente è un .................................................................................................................................................................................................................................. . ◗ L’espressione un giro sul battello lungo la Senna ci fa capire che probabilmente la Senna è un ........................................................................................................................................................................................................................................................... . 3 Scrivi una frase con le espressioni che hai trovato nel testo.
◗ studenti modello: ......................................................................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................................................................................................................................
◗ carrozza a cuccette: ..............................................................................................................................................................................................................................
94
............................................................................................................................................................................................................................................................................................................
OdA Comprendere e utilizzare parole del vocabolario fondamentale e di quello ad alto uso.
Lessico
UNA PAROLA, TANTI SIGNIFICATI! 1 Metti in relazione ogni frase con il significato corretto della parola evidenziata. Usa le lettere, ma stai attento: uno dei tre significati è un intruso! B Questo terreno è arido. C Quell’uomo ha un cuore arido.
A. molto grosso B. povero d’acqua C. senza sentimenti
C Tuo fratello è molto caro. B Ho comprato uno zaino caro.
A. robusto B. costoso C. gentile
B Questo povero cane ha una storia terribile. C Ho letto la storia in un’ora.
A. anno B. passato C. racconto
B All’improvviso ho avvertito un rumore. C Ho avvertito tutti della festa.
A. telefonare B. sentire C. avvisare
A Quella vite ha bisogno d’acqua. C Il mio gatto ha sette vite.
A. pianta B. chiodo C. esistenza
A Presto visiterò la capitale. C Per le vacanze abbiamo speso un capitale.
A. città più importante B. edificio grandissimo C. somma di denaro
2 Leggi le frasi ed elimina i significati non adatti con una barretta.
◗ La mia voce ha un timbro (marchio / tono / bollo / sigillo) acuto. ◗ L’impiegata mette un timbro sulla busta (marchio / tono / bollo / sigillo). ◗ Sulla maglietta c’è il mio timbro preferito (marchio / tono / bollo / sigillo). ◗ Un tempo le lettere erano chiuse da un timbro (marchio / tono / bollo / sigillo).
OdA Comprendere le varie accezioni di una parola; individuare l’accezione specifica che una parola assume nel contesto.
95
LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO
DALLA PAROLA AL SUO SIGNIFICATO 1 Leggi il testo, poi indica il significato delle parole evidenziate.
ROCCA FANGOSA A Rocca Fangosa era una tipica giornata primaverile: dal cielo cadeva una pioggerella fine fine e dai campi si alzava una fetida nebbiolina che s’insinuava tra le catapecchie dei contadini. La Rocca sorgeva sbilenca sulla cima di una collina mezzo sgretolata dall’umidità. A Rocca Fangosa non c’era una sola cosa – pianticella, fiore o arbusto – che crescesse dritta. I boschi erano infestati di rovi e fungacci nerastri e puzzolenti, i campi erano sterili e paludosi. Il paese abbarbicato alla Rocca era sghembo e cascante, mentre l’unica strada che vi giungeva era infestata da briganti grandi come i colossi delle antiche leggende. A nessuno sarebbe mai, mai venuta l’idea di vivere in quel luogo. (P. Baccalario-A. Gatti, Le sciagurate imprese di Riccardo Cuor Di Cardo. L’eroe di Rocca Fangosa, Edizioni EL)
1. fetida:
nauseante
5. sterili: x puzzolente
2. sbilenca: X storta
sgangherata
radicato
X aggrappato
7. sghembo: X frantumata
4. infestati: X invasi
inutili
6. abbarbicato:
3. sgretolata:
scheggiata
X improduttivi
roccioso
X obliquo
8. colossi:
inquinati
statue
X giganti
2 Cerca sul vocabolario le parole dell’esercizio precedente e trascrivi sul quaderno la definizione corretta e pertinente al significato del testo. Segui l’esempio.
Fetido (fè-ti-do) agg. = che emana un odore insopportabile, puzzolente
....................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
96
OdA Individuare l’accezione specifica di una parola avvalendosi del contesto; cercare sul vocabolario il significato delle parole di un testo letto.
Lessico
SIGNIFICATO PROPRIO O SENSO FIGURATO? 1 Metti in relazione ogni espressione alla definizione corretta. Usa le lettere.
A. parola usata in senso proprio B. parola usata in senso figurato B La parola non indica un oggetto fisico, ma un modo personale e originale
di vedere le cose. Per esempio: Ad agosto questa città è un deserto (è disabitata come un deserto). A La parola indica un elemento ben preciso. Per esempio: Il Sahara è un grande deserto (distesa di sabbia). 2 Nelle seguenti frasi indica con una ✖ se le parole evidenziate sono usate con il significato proprio o in senso figurato.
La stella cometa ha una scia luminosa.
Significato proprio X
Senso figurato X
Un giorno sarai la stella del rock.
X
Quella ragazza è una vera vipera! La vipera ha la testa triangolare.
X X
Alla fiera c’era un mare di gente. Sono indeciso: vacanze al mare o in montagna?
X
Tra le alghe fu scoperto un tesoro.
X X
Non so come farei senza di te: sei un tesoro!
X
Che delusione! Non credevo tu fossi un tale coniglio. Ho adottato un coniglio: è tenerissimo! Sotto il cespo di insalata c’è una lumaca.
X X
Tua sorella è la solita lumaca.
X
3 Leggi e sottolinea le parole usate in senso figurato.
◗ Mio padre è un orologio e non sopporta coloro che arrivano in ritardo. ◗ La storia di quella famigliola mi ha toccato il cuore. ◗ Tu agli estranei sembri un leone, ma in realtà sei un agnellino.
OdA Comprendere la differenza tra il significato denotativo (letterale) e connotativo (figurato) delle parole.
97
LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO
ESPRESSIONI FIGURATE 1 Leggi le seguenti espressioni figurate e indicane il significato esatto. Aiutati con il vocabolario.
◗ La nonna è un libro aperto.
È molto colta e intelligente. X È sincera, senza segreti. È una bibliotecaria famosa.
◗ Ognuno ha il suo tallone d’Achille.
Punto di forza. Punto di rottura. X Punto debole.
Sono saltato in alto. ◗ Per la paura ho messo le ali ai piedi. X Sono scappato velocemente. Sono inciampato nelle scarpe. 2 Metti in relazione ogni espressione figurata con la frase che ne spiega il significato: usa i numeri da 1 a 10.
1 Agire alla luce del sole. 2 Essere al settimo cielo. 3 Navigare con il vento in poppa. 4 Dare corda a qualcuno. 5 Andare a letto con le galline. 6 Non torcere neppure un capello. 7 Cercare il pelo nell’uovo. 8 Avere la luna storta. 9 Battere la ritirata. 10 Essere una mosca bianca.
3 Procedere senza difficoltà. 5 Andare a dormire presto. 6 Non fare alcun male. 2 Essere al massimo della felicità. 10 Essere una rarità.
4 Incoraggiare qualcuno a parlare. 9 Rinunciare a un obiettivo. 1 Operare senza segreti o sotterfugi. 8 Essere di cattivo umore. 7 Essere eccessivamente precisi.
3 Usa le espressioni figurate dell’esercizio precedente per scrivere alcune frasi sul tuo quaderno. Segui l’esempio.
◗ essere una mosca bianca
98
Nella mia classe c’è un bambino che non sopporta i videogiochi: è una
............................................................................................................................................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................................................................................................................................
vera mosca bianca!
OdA Conoscere, comprendere e utilizzare particolari espressioni idiomatiche.
Facciamo il Punto 1 Leggi attentamente la definizione del vocabolario.
rassegna (ras-sé-gna) s.f. 1. Ispezione di gruppi o reparti militari: passare in rassegna le truppe • Esame a scopo di valutazione e di scelta: passare in rassegna i candidati. 2. Elenco di argomenti con osservazioni e commenti: rassegna stampa; rassegna degli spettacoli della stagione. 3 Esposizione, mostra: una rassegna di flm francesi. (G. Devoto, G.C. Oli, Il Devoto-Oli Junior, Le Monnier)
Adesso leggi e indica con il numero 1, 2 o 3 qual è il significato che la parola evidenziata assume in ciascuna frase. 2 ◗ Daria ha letto la rassegna degli spettacoli teatrali del Teatro Regio di Torino. (……) ◗ Il generale passò in rassegna il battaglione impegnato nella missione di pace. (……) 1 3 ◗ Al Cinema Orfeo ci sarà una rassegna di documentari. (……) ◗ L’allenatore passerà in rassegna gli atleti e sceglierà i migliori per i Campionati 1 Italiani. (……)
2 Indica con una ✖ i due significati che ciascuna parola può avere (due sono invece significati intrusi).
VIOLA
ortaggio attrezzo metallico X fiore X strumento musicale
MIGLIO
muro alto X grande distanza grosso frutto X tipo di erba
X massa d’acqua
buco nel muro velo di nebbia X spiffero d’aria
CORRENTE
numero X segno musicale X appunto voto
NOTA
3 Nelle seguenti frasi indica con una ✖ se le parole evidenziate sono usate con il loro significato proprio o in senso figurato.
Non mi fido di te: sei un serpente! Di certo la carpa non è veloce come l’anguilla. Sei un drago! Hai già risolto il problema. La mia cuginetta di un anno è un piccolo fiore. Mi passi quella bella mela rossa e matura? Come mai tremi? Sei un ghiacciolo!
Significato proprio
Senso figurato X
X X X X
COMPETENZA L’alunno possiede e utilizza un adeguato patrimonio lessicale; comprende l’uso e il significato figurato delle parole.
X
99
LETTURA
MERLINO 1 Leggi il testo, poi esegui le consegne, una alla volta.
All’improvviso la folla si voltò verso di lui. Era un vecchio mendicante ricoperto di stracci. Aveva i capelli bianchi e sporchi, una barba lunga e piena di pagliuzze, vestiva con una tela di sacco e si appoggiava pesantemente a un bastone di legno di ulivo, storto e scuro. Le sue mani erano storte e annerite per la sporcizia. «Che cosa vuole questo mendicante?» chiese con sdegno uno dei duchi presenti. «Soldati, portatelo via. Come si permette di presentarsi in queste condizioni davanti ai nobili e ai cavalieri?» Il vecchio sorrise e improvvisamente una nuvola azzurra si alzò dal terreno: al posto del mendicante la folla vide comparire un vecchio dall’aspetto nobile e valoroso. L’uomo portava una lunga tunica di velluto nero e aveva barba e capelli bianchi e immacolati: era Merlino, il mago. Merlino amava i travestimenti e gli scherzi e amava mettere alla prova le persone per capire il loro carattere e il loro animo. Tutti conoscevano la fama del mago e lo rispettavano. La sua persona intimoriva e meravigliava. Si diceva che fosse figlio del diavolo, ma nessuno sapeva per certo da dove venisse e nessuno lo aveva mai visto fare magie malvagie. (A. Casali, Re Artù. Il cuore e la spada, La Spiga)
◗ Cerchia in giallo i nomi dei personaggi presenti nel racconto. ◗ Sottolinea in verde le parole che descrivono il mendicante. ◗ Sottolinea in blu le parole che descrivono il personaggio dopo la trasformazione. ◗ Trascrivi la frase che fa capire che sta succedendo qualcosa di magico. Una nuvola azzurra si alzò dal terreno.
............................................................................................................................................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................................................................................................................................
2 Indica con una ✖ la risposta corretta.
◗ Dopo aver analizzato il testo posso affermare che la vicenda narrata
è realmente accaduta nel passato.
100
x è stata inventata da uno scrittore.
OdA Leggere e comprendere un testo narrativo/descrittivo distinguendo l’invenzione letteraria dalla realtà (leggenda).
Comprensione
L’IMPERATRICE SISSI 1 Leggi attentamente il testo e sottolinea in rosso le indicazioni bibliografiche, cioè il titolo del libro da cui è tratto il brano, il nome dell’autore e la casa editrice.
Fin da quand’era piccola, in famiglia tutti la chiamavano Sissi. Era una donna bellissima, con un carattere dolce e coraggioso. La sua figura snella e scattante era incorniciata da lunghissimi capelli scuri, che lasciava liberi durante le sue amate cavalcate. Li raccoglieva solo per gli incontri ufficiali di rappresentanza, dove il suo ruolo di imperatrice esigeva un’immagine solenne. Adorava la poesia ed era amata dal popolo, che in lei apprezzava la donna dolce, tollerante e comprensiva. Fin da piccola dimostrò un temperamento curioso, vivo e travolgente. Allegra e gioviale, amava la compagnia dei suoi numerosi fratelli e sorelle, ma anche gironzolare nei boschi che circondavano il suo castello, cavalcando sfrenata, libera all’aria aperta. Sissi si sposò a soli sedici anni e prima del matrimonio fu costretta a imparare dagli insegnanti le regole di corte, a camminare in modo eretto e a compiere movimenti lenti ed eleganti, adatti a un’imperatrice: la futura imperatrice Elisabetta d’Asburgo. (C. Torelli, Vite da favola. Storie vere di sovrani e condottieri, Einaudi Ragazzi)
2 Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
Sissi era… un’imperatrice delle fiabe.
V
F
x
Sissi aveva… un carattere coraggioso.
una vera imperatrice.
x
i capelli lunghi e biondi.
una donna molto bella.
x
molti fratelli e sorelle.
un’amante delle cavalcate. x x
una ragazza indisciplinata. una giovane sposa.
un temperamento curioso.
x
V
x
F x
x x
un amore per la pittura.
x
modi lenti ed eleganti.
x
OdA Leggere un breve testo narrativo/descrittivo cogliendo gli indizi utili per una piena comprensione; individuare le informazioni principali.
101
LETTURA
IL SEGRETO DI NICOLA 1 Leggi attentamente il testo.
Io e Nicola incominciamo a nuotare a pelo d’acqua, ma con la faccia in giù, verso il fondale. Mi guardo intorno: ci siamo allontanati un po’ dalla spiaggia, ma siamo sempre abbastanza vicini alla costa. Nuotiamo a ridosso del piccolo promontorio roccioso. Mi volto verso il punto in cui c’è il nostro ombrellone. Nicola si immerge. Lo seguo con lo sguardo attraverso il vetro della maschera e vedo che mi indica qualcosa sotto il pelo dell’acqua: una macchia più chiara tra pietre e alghe. Ora nuota verso quel punto: è una grossa pietra che egli incomincia a spingere da una parte. Dalla bocca di Nicola salgono bollicine d’aria, ma infine, là dove c’era il masso, ecco comparire quella che sembra l’imboccatura di una grotta. Il cuore mi batte forte. Nicola mi guarda e mi fa cenno di seguirlo, poi sparisce all’interno della cavità. Inspiro una, due, tre volte, attraverso il tubo della maschera, prima di immergermi. Muovo le braccia come se scavassi in quel blu denso, sempre più gelido. Poi mi infilo nella fenditura e, una volta dentro, istintivamente, risalgo, senza sapere che cosa troverò sopra la mia testa. Una roccia? Di nuovo il cielo? Arranco verso l’alto e… aria finalmente! Tiro un respiro profondo, quindi inspiro ancora, avidamente, a occhi chiusi. Poi li apro e... meraviglia! Una grande cupola del colore del bronzo si apre sopra la mia testa. Lunghe stalattiti la fanno sembrare la bocca di un mostro marino dai denti aguzzi. Esse sono sparse per tutta la volta, dove si alternano cavità oscure e rocce più chiare, illuminate da una luce misteriosa che non capisco da dove provenga. La superficie dell’acqua è calma, azzurrina, appena increspata da Nicola che nuota verso una spiaggetta. Su, in alto, nella volta, ci sono delle fenditure da cui filtrano i raggi del sole. Intorno a quelle crepe, piccoli fili, come di ragnatele, scendono verso il basso. Mi sembrano radici. Sì, ne sono certa: sono le radici delle piante che si trovano al di sopra della grotta, all’aria aperta. Ci muoviamo con prudenza verso la spiaggetta. Ansimo ancora, ma mi sento immensamente felice. (G. Di Vita, Il Segreto di Nicola. Un’avventura in Sicilia, La Spiga Edizioni)
102
OdA Leggere e comprendere un testo narrativo/descrittivo individuando informazioni esplicite ed elaborando inferenze; cogliere relazioni di coesione e di coerenza testuale (racconto realistico).
Comprensione
2 Indica con una ✖ le risposte corrette. Ritorna sul testo e rileggi ogni volta in cui non ti senti abbastanza sicuro della soluzione.
1. Chi è il personaggio che accompagna Nicola sott’acqua?
Un ragazzo. x Una ragazza.
Sottolinea nel testo la breve espressione che conferma la tua risposta 2. I due amici vivono insieme una bella avventura. Quale?
6. Per percorrere il cunicolo i due ragazzi impiegano
qualche minuto. x meno di un minuto.
un secondo. meno di un secondo. 7. La cupola di cui si parla nel testo è
il fondo del mare.
Un’immersione con le bombole.
uno scoglio sommerso.
Una lunga nuotata in mare.
la bocca di un mostro marino.
Una pesca con maschera e pinne. x Un’esplorazione subacquea.
3. La meta dell’escursione è
un grossa pietra sott’acqua. una spiaggetta di grandi massi. x una grotta marina.
un caverna sotterranea. 4. Nuotare “a pelo d’acqua” significa nuotare
sul fondale. x in superficie.
vicino alla costa. con la maschera. 5. Per entrare nella cavità Nicola sposta
un mucchio di alghe. x un grande masso.
x la volta della grotta.
8. Dentro alla grotta di certo
è tutto buio. x filtra la luce.
bisogna accendere la torcia. si vede solo l’acqua. 9. I fili che pendono dalle crepe sono
piantine. stalattiti.
ragnatele.
x radici.
10. Andando verso la spiaggetta il personaggio che narra la storia “ansima” perché x deve riprendere fiato.
è molto felice. è sbalordito. cammina con prudenza.
la porta della grotta. un cumulo di pietre.
103
LETTURA
IL RIFUGIO 1 Leggi attentamente il testo e rispondi alla domanda.
Con il passare dei giorni i miei pensieri si rivolsero a mettermi al riparo dai selvaggi, se ce ne fossero stati, o dalle bestie feroci eventualmente presenti nell’isola. Avevo diverse idee sul tipo di abitazione da costruire. Potevo scavare una grotta nella terra o farmi una tenda; in breve decisi di fare entrambe le cose. Mi accorsi presto che il luogo in cui mi trovavo non era adatto per viverci, principalmente perché si trattava di un terreno basso e acquitrinoso vicino al mare, poco salubre. Inoltre non c’era acqua da bere nelle vicinanze; decisi perciò di trovarne uno migliore. Esaminai i requisiti del luogo da trovare: 1. essere salubre e fornito di acqua potabile; 2. offrire riparo dal calore del sole; 3. essere sicuro dai predatori, uomini o bestie che fossero; 4. avere la vista sul mare, caso mai fosse arrivata una nave a salvarmi. Trovai una piccola pianura sul lato di un colle. La fiancata della collina era così ripida che nessuno avrebbe potuto raggiungere quella pianura dalla cima. C’era una rientranza nella roccia che sembrava l’apertura di una caverna, ma in realtà non c’era alcuna grotta. Pensai di piantare la mia tenda davanti ad essa. Disposi intorno alla tenda pietre e terra in modo da rialzare il terreno di circa un piede e mezzo. Ci volle molto lavoro, ma alla fine costruii un recinto così saldo che nessuno avrebbe potuto oltrepassarlo e io potevo entrare per mezzo di una scala. Mi trovavo finalmente ben protetto e potevo dormire tranquillo su un’amaca che avevo recuperato dalla nave. Una volta al giorno andavo a caccia con il fucile per vedere se potevo uccidere qualche animale buono da mangiare. Trovai delle capre e ne uccisi una: la carne mi bastò per un bel pezzo. Spesso piangevo, ma poi rifettevo sul fatto che, dei miei undici compagni di viaggio, solo io mi ero salvato. Presto avrei perso la nozione del tempo, perciò incisi con il coltello su una tavola: «Sono arrivato qui il 30 settembre 1659». Ogni giorno facevo una tacca su un lato dell’asse: quello era il mio calendario. Decisi di mettere le mie idee per iscritto, non tanto per lasciarle in eredità a qualcuno, quanto per liberarmi dai pensieri che mi affiggevano la mente. Cominciai quindi a tenere un diario. (D. Defoe, Robinson Crusoe, Gruppo Editoriale Raffaello)
104
OdA Leggere e comprendere un testo narrativo adottando opportune strategie per analizzarne il contenuto; interiorizzare e ricostruire la sequenza narrativa (racconto d’avventura).
Comprensione
◗ Chi è il protagonista dell’avventura?
Un esploratore. x Un naufrago.
Un marinaio. Un cacciatore.
2 Leggi e riordina la sequenza degli avvenimenti: usa i numeri da 1 a 12. L’esercizio è avviato. 6 Dispone intorno alla tenda pietre e terra per rialzare il terreno. 2 Riflette sulle caratteristiche del luogo in cui andare a vivere. 11 Decide di costruire una specie di calendario per non perdere la nozione del
tempo.
3 Trova una piccola pianura adatta sul lato di un colle.
1 L’uomo decide di costruirsi un rifugio. 7 Costruisce un recinto saldo e sicuro. 5 Pianta la tenda davanti a una rientranza nella roccia. 9 Uccide una capra e si nutre con la sua carne. 12 Inizia a tenere un diario per sfogarsi e scrivere i suoi pensieri. 8 Una volta al giorno va a caccia con il fucile. 4 Pensa di realizzare due tipi di abitazione: una grotta e una tenda. 10 Spesso piange per la solitudine. 3 Qual è il rifugio costruito dall’uomo sull’isola? Indicalo con ✖.
x
105
LETTURA
SHONA E L’INCANTESIMO DEL DODO 1 Leggi attentamente il testo.
Shona, la femmina di drago, contemplava il mare grigio e minaccioso, le cui acque scure si gonfiavano a lambire le colline sabbiose e frastagliate che le avevano fatto da casa negli ultimi trent’anni. Un cielo nero e burrascoso annunciava un imminente temporale e il drago tremò al pensiero di dover sopportare un altro inverno. Aveva visto tante di quelle bufere, acquattata lassù, sulla collina, ma questa avrebbe avuto la forza di un uragano. Si preoccupò che i mattoni di cui era costruito il suo corpo non reggessero a quest’ultima sfida della natura; dopo tutti quegli anni si sentiva vecchia ed esausta. Il vento le sferzava i freddi fianchi di pietra soffiandole la sabbia negli occhi immobili. Ah, che cosa avrebbe dato per essere di nuovo vera, per sgranchirsi le zampe doloranti, per alzarsi un’altra volta. Ed essere libera. Presa dai suoi pensieri, non aveva notato il piccolo essere dall’aspetto strano che era salito fin sulla collina e si era fermato ai suoi piedi. Era uno strano uccello: un dodo. Un vero dodo in carne e ossa! Era arrivato fin lassù perché aveva un’importante missione da compiere: riportare in vita proprio lei, la femmina di drago. L’uccello, illuminato dalla Luna, iniziò a preparare il suo incantesimo. Da un sacchetto di cuoio tirò fuori sei rune, grandi sassi bianchi con delle strane incisioni, e le collocò con molta attenzione a intervalli sulla schiena del drago. Arrivato alla punta del suo naso, si inchinò profondamente. Chiuse gli occhi e cominciò a cantilenare in una lingua oscura. Avvenne qualcosa di strano. Il vento che agitava l’erba intorno a loro all’improvviso cessò e non rimase altro suono che il canto del dodo. A un tratto il corpo del drago si illuminò di un verde acceso, squillante, scintille bianche gli sprizzarono dalla testa e dalla coda. Poi accadde una cosa meravigliosa. Il corpo del drago cominciò a cambiare e i mattoni si trasformarono in carne. Scomparvero le forme rozze, squadrate delle pietre, che furono rimpiazzate da scaglie verdi, lisce e scintillanti. Grossi artigli color petrolio spuntarono dalle zampe di Shona, poi apparve la punta corazzata della coda. Qualche istante dopo si fecero visibili le orecchie, gli occhi e i denti.
106
OdA Leggere e comprendere un testo narrativo cogliendone il senso e individuando i fatti principali (racconto fantasy).
Comprensione
La voce dell’uccello continuava ad alzarsi, per trasformarsi infine in un urlo. «Shona!» gridò. «Shona! Gran drago di Murst! Io ti ordino di aprire gli occhi!» La femmina di drago aprì due occhi sorprendentemente gialli. Con l’aria un po’ confusa, sbadigliò, mettendo in mostra una serie di denti feroci e una lunga lingua ricurva. Poi allungò il collo e roteò le spalle. Socchiuse gli occhi e si godette la libertà di movimento che tanto a lungo le era stata negata. Poi stiracchiò le zampe anteriori, la schiena, le zampe posteriori e la coda. Infine Shona, la possente femmina di drago, si rialzò. Finalmente libera. (D.A. Nelson, L’isola invincibile, Mondadori)
2 Indica con una ✖ le risposte corrette. Ritorna sul testo e rileggi ogni volta in cui non ti senti abbastanza sicuro della soluzione.
1. All’inizio del racconto, Shona è
una statua femminile. x una creatura di pietra.
un animale vecchio e stanco. un drago vero. 2. Shona si trova
sulla costa del mare. x su una collina.
dentro l’acqua. in una casa di mattoni. 3. Shona trema perché deve affrontare
l’incantesimo del dodo. le onde del mare. x l’arrivo dell’inverno.
un drago del paese di Murst. 4. Secondo te, per quale motivo Shona si trova in quella situazione? x Ha subito un maleficio.
È stata punita dalla natura. Ha deciso di vivere in solitudine. È stata catturata da un cavaliere.
5. Per compiere la sua missione il dodo deve
trasformare il drago in una femmina. distruggere il drago di pietra. fermare la tempesta. x riportare in vita il drago.
6. Per compiere la magia occorrono x un canto e alcune rune.
sei sassi bianchi e un sacchetto. una formula magica e il vento. la Luna e la schiena del drago. 7. Per far aprire gli occhi a Shona il dodo
tocca il suo corpo. si inchina davanti a lei. x le dà un ordine ad alta voce.
le parla nella lingua dei draghi. 8. Prima di alzarsi, il drago
spaventa il dodo con i denti. chiude gli occhi e si riposa. x si sgranchisce il corpo.
ringrazia il suo salvatore.
107
LETTURA
IO, OSPITE DEL CONTE DRACULA 1 Leggi attentamente il testo.
Verso sera il Conte mi ha detto: «Domani, amico mio, potrete ritornare a casa!» Allora io gli ho chiesto: «Perché non stanotte?» Il Conte ha sorriso, con uno sguardo diabolico e un ghigno tanto infido e malvagio che ho intuito la presenza di qualche inghippo. Poi ha risposto: «Va bene, giovane amico!» Con grande solennità, mi ha preceduto con la lampada lungo le scale, poi di colpo si è fermato. «Ascoltate!» mi ha sussurrato. Da molto vicino giungeva l’ululato di parecchi lupi. Dopo un momento di pausa il conte è avanzato verso la porta, ha tirato i massicci chiavistelli, ha sciolto le pesanti catene e ha iniziato ad aprirla. L’ululato dei lupi si è fatto più forte e rabbioso. Le loro fauci rosse e le loro zampe si sono infilate nella porta ancora socchiusa. Allora ho capito che lottare contro la volontà del Conte era inutile. Con alleati come quelli ai suoi ordini, non potevo far nulla. Improvvisamente ho urlato: «Chiudete quella porta! Aspetterò il mattino!» Con un solo gesto il Conte ha richiuso il portone. In silenzio, e con disappunto, mi sono ritirato nella mia stanza. Ho dormito poco e solo all’alba, al canto del gallo, ho compreso di essere al sicuro. Ho aperto la porta della camera e sono corso all’ingresso. L’uscio e la fuga erano innanzi a me. Con le mani tremanti di impazienza, ho sciolto le catene e ho tirato i massicci chiavistelli. Ma la porta non si muoveva! Ho tirato e tirato, poi ho guardato la serratura: era chiusa! Allora mi ha preso l’insano desiderio di procurarmi la chiave a ogni costo, e ho deciso lì per lì di entrare nella stanza del Conte. Era vuota, e non vedevo chiavi da nessuna parte. Allora sono sceso per la scala a chiocciola fino al lungo corridoio buio che portava alla vecchia cappella. Una grande cassa era accostata al muro, chiusa da un coperchio. Ho alzato il coperchio e l’ho appoggiato alla parete. A quel punto ho visto qualcosa che mi ha riempito l’animo di orrore. Il Conte era lì disteso. La pelle del volto era bianca, ma la bocca era più rossa che mai perché sulle labbra c’erano gocce di sangue fresco. Quella creatura orripilante giaceva come un’immonda sanguisuga, ma io dovevo frugarlo per trovare la chiave e fuggire per sempre da quel posto orribile. (B. Stoker, Storie di fantasmi, Edizioni EL)
108
OdA Leggere e comprendere un testo narrativo identificando le informazioni utili alla sintesi (racconto del terrore).
Comprensione
2 Qui di seguito trovi una sintesi del brano che hai appena letto. Completalo con le parole adatte. Puoi rileggere il testo quando è necessario.
L’ospite del Conte vuole ………………..……………….. nella propria casa. tornare ritornarvi però dice al giovane ospite che potrà ………………..……………….. Il ………………..……………….. Conte solo il giorno successivo. diabolico infido e malvagio e un ghigno ………………..………………..……………….. Il Conte ha uno sguardo ………………..……………….. porta ………………..………………..………………..; scende le scale e si ferma davanti alla ………………..……………….. l'ululato dei lupi. per far sentire al giovane ………………..……………….. catene chiavistelli , scioglie le ………………..……………….. e inizia ad aprire la Il Conte tira i ………………..……………….. porta ………………..……………….. . fauci zampe e le ………………..……………….. dei lupi si infilano nella porta ancora Le ………………..……………….. lottare contro la volontà del Conte socchiusa, allora il ragazzo capisce che ………………..………………..………………..……………….. era inutile. ………………..………………..………………..………………..………………..……………….. . sua stanza il portone e l’ospite si ritira nella ………………..……………….. . Il Conte richiude ………………..……………….. uscito camera dalla ………………..……………….. e d………………..……………….. All’alba il ragazzo è………………..……………….. è corso all’ingresso. la fuga davanti a sé. Vede ………………..………………..………………..……………….. catene ………………..……………….. tremanti scioglie le ………………..……………….. e tira i Con le mani chiavistelli è chiusa ………………..……………….., ma la porta non si muove perché ………………..………………..………… ……..………………..………………..………………..………………..……………….. . stanza conte del ………………..… . Il giovane allora decide di entrare nella ………………..……………….. il giovane scendere decide di ………………..……………….. La camera è vuota, quindi ………………..……………….. corridoio per la scala a chiocciola fino a un ………………..……………….. buio che porta cappella . alla ………………..………………..………………..……………….. cassa coperchio è accostata al muro, chiusa da un ………………..……………….. . Una grande ………………..……………….. parete e vede qualcosa che gli Il ragazzo appoggia il coperchio alla ………………..……………….. orrore . riempie l’animo di ………………..………………..………………. Conte è lì disteso. Il ………………..……………….. bianca pelle è ………………..……………… , ma la bocca è più rossa che mai La sua ………………..……… sangue labbra ci sono gocce di ………………..……………….. . perché sulle ………………..……………….. sanguisuga , ma il Il Conte sembra una ………………..………………..………………..……………….. la chiave giovane deve frugare per trovare ………………..………………..…………..………………. quel posto e fuggire per sempre da ………………..………………..………………..………………..………… .
109
LETTURA
LA SQUADRIGLIA 1 Leggi attentamente il testo.
«Che posto è questo?» domandò Sam. «Sembrerebbe un aeroporto o roba del genere, ma non vedo le piste.» Skipper non rispose. I prigionieri in testa alla fila cominciavano a sparire dietro l’angolo di un grosso edificio, e anche loro due si stavano avvicinando. Svoltarono l’angolo e Sam lanciò un grido di terrore; si tappò immediatamente la bocca con una mano e con l’altra si sorresse al muro. A pochi metri di distanza due enormi occhi verdi sporgevano dalla testa mostruosa di una gigantesca mosca, inondata nella penombra da una cupa lucentezza metallica. Le dimensioni erano quelle di un aereo da caccia, e sovrastava tutti standosene acquattata sulle sei gigantesche zampe, ognuna delle quali ricoperta di ispidi peli neri spessi quanto i cavi della corrente industriale. Dalla bocca le uscivano due lame acuminate, mentre ripiegate dietro il torace c’erano due ali grigie traslucide venate di nero. Sam incespicò in avanti e riprese il ritmo degli altri, incapace però di staccare gli occhi dall’incredibile scena che lo circondava. In quel momento si rese conto che gli aerei visti all’inizio della missione altro non erano che schiere di enormi insetti. Malgrado il terrore generato dall’incontro a distanza ravvicinata con quei mostri, continuò a guardare spinto dalla curiosità. Le mosche erano allineate a gruppi di venti o trenta, e si estendevano a colonne che si perdevano a vista d’occhio. Più avanti c’erano altri campi pieni di insetti dall’aspetto però più scarno, leggero e aggraziato. Sam li riconobbe all’istante: erano zanzare. In quel preciso momento apparve sul campo un gruppo di camion che sbandando andarono a fermarsi proprio davanti alle mosche. Dal retro di ognuno saltarono giù sette o otto uomini che indossavano maschere e caschi e che si misero a correre verso le mosche. Skipper guardò Sam e con un cenno della testa gli indicò i nuovi arrivati. «Ecco i piloti» disse. Sam rimase a guardare i soldati allungare le scale di fianco alle grosse mosche e i piloti arrampicarsi. Ci fu una serie di lampi di luce azzurra, e i piloti scomparvero alla vista.
110
OdA Leggere e comprendere ricostruendo il significato di una parte più o meno estesa del testo; integrare più informazioni e concetti (testo narrativo: racconto di fantascienza).
Comprensione
Quasi subito si sentì un sommesso ronzio. «Abbassati!» gridò Skipper. Sam fu spazzato a terra dalla potente corrente d’aria discendente generata da quelle enormi ali, mentre il ronzio crebbe fino a diventare un sibilo assordante. Sam si coprì il viso con le mani e sentì polvere e detriti passargli sopra la testa mentre la terra tremava sotto di lui. Pochi secondi e tutto tornò come prima, e quando guardò di nuovo, le mosche erano diventate minuscoli puntini lontani nel cielo. (S. Voake, Le tre lune di Aurobon, Mondadori)
2 Indica con una ✖ le risposte corrette. Ritorna sul testo e rileggi ogni volta in cui non ti senti abbastanza sicuro della soluzione.
1. Sam e Skipper si trovano
sul pianeta Marte. in una base spaziale terrestre. x in un luogo non ben definito.
in un aeroporto moderno.
x prigionieri.
x Sì.
No.
Non si capisce. Sì, ma sono nascosti. 6. Gli insetti decollano quando
2. I due amici sono
soldati.
5. Oltre a Sam e Skipper ci sono altri umani in quel luogo?
scienziati.
vedono la fila dei prigionieri.
piloti.
arrivano anche le zanzare.
3. Il terrore provato da Sam è causato
dall’aspetto del luogo. x dalla visione di un insetto.
dal comportamento delle mosche. dal rumore degli aerei. 4. Le creature di quel luogo sono enormi perché
si nutrono di esseri umani. di certo sono mosche del futuro. x probabilmente sono esseri alieni.
sono aerei camuffati da insetti.
i soldati mettono il carburante. x vengono avviati dai piloti.
7. Gli insetti volano producendo
un leggero ronzio. lampi di luce azzurra. x un fischio rumorosissimo.
gas simili alla polvere. 8. Il decollo delle mosche dura x qualche istante.
alcuni minuti. circa un’ora. tutta la notte.
111
LETTURA
L’INCENDIO 1 Leggi attentamente il testo e indica con una ✖ le risposte corrette.
Marco notò uno strano viavai di persone lungo la strada che conduceva ai templi e domandò a Fortunato: «Che cos’è tutta quella folla?» Il padre studiò per qualche istante la gente che si muoveva lentamente, poi sorrise. «Sì, certo! Oggi è la festa di Libero!» «E allora?» «Il giorno della festa del dio Libero i giovani che hanno raggiunto l’età adulta tolgono la toga praetecta e vanno al tempio per fare sacrifici al dio.» Più avanti Marco notò lungo le strade alcune donne che vendevano strani dolci a base di miele. «Che cosa sono?» chiese, indicandoli con un gesto. «Sono dei dolci speciali, fatti in occasione di questa festa. I giovani li comprano e poi li offrono al dio.» Un gruppetto si era fermato proprio accanto a loro e stava facendo acquisti. La venditrice scostò la pezza che proteggeva le piccole ciambelle dalle mosche e prese un dolce, poi lo immerse in una ciotola di miele, tenuto caldo da un fornelletto acceso. Lo tenne lì per qualche istante, quindi tese il braccio per darlo a un giovane, ma il ragazzo, sorpreso forse dal calore del dolce, fece un movimento brusco con la mano e buttò a terra il fornelletto. «Accidenti, ragazzo!» brontolò la donna. «Fai più attenzione!» Le braci ancora ardenti si sparsero sul tavolo ricoperto di stoffe che immediatamente presero fuoco. La donna si mise a urlare per lo spavento e intanto cominciò a battere con forza sul tavolo, per spegnere le fiamme. I suoi colpi però, invece di smorzare il fuoco, sparsero ancora di più le braci, provocando così altri piccoli incendi. In pochissimo tempo fu chiaro a tutti i presenti che le fiamme non sarebbero state domate facilmente. Non c’era un istante da perdere, Fortunato lo sapeva bene. Tutta la città era in pericolo: le vie strette, con le case ammassate l’una all’altra e la presenza dei grandi magazzini ricolmi di frumento, facevano della cittadina una vera miccia, pronta per essere accesa. Per fortuna a Ostia c’erano più di quattrocento uomini addestrati a domare gli incendi. Il padre e suo figlio vennero quasi travolti dallo slancio dei soldati che si precipitarono fuori, muniti di secchi e di scuri.
112
OdA Leggere e comprendere un brano ricostruendone il significato globale, sviluppando un’interpretazione del testo e valutandone il contenuto (testo narrativo: racconto storico).
Comprensione
C’era chi, a colpi di scure, abbatteva le case troppo vicine alle fiamme per non alimentare ulteriormente l’incendio, e chi invece attingeva acqua dalle fontane pubbliche per sedare le lingue di fuoco che si facevano sempre più alte e più intense. L’incendio si stava propagando velocemente e il lavoro per sedarlo sarebbe stato molto lungo e faticoso. (N. Vittori, Tre cuccioli imperiali, Raffaello Editrice)
◗ Il racconto parla di un fatto
realmente accaduto. x che potrebbe essere accaduto.
sicuramente inventato. che accadeva solo nel passato.
◗ La tua risposta precedente significa che hai capito che questo brano è
un testo informativo. x un racconto storico.
un racconto d’avventura. un testo fantastico.
2 Indica con una ✖ solo le informazioni che hai trovato nel testo. x Marco e suo padre percorrono la strada che conduce ai templi.
Per la via c’è molta gente che va a Roma. x È un giorno di festa in onore del dio Libero.
Tutta la popolazione deve fare sacrifici al dio. x Alcune donne vendono dolci a base di miele.
I giovani sono obbligati a mangiare almeno un dolce. x Le ciambelle sono speciali e vengono offerte al dio Libero.
Ci sono molte stufe per riscaldare i passanti. x Una venditrice porge un dolce caldo a un giovane acquirente. x Il ragazzo inavvertitamente butta a terra il fornelletto.
Il giovane si spaventa e si allontana di corsa. x Le braci ardenti si spargono sul tavolo che prende fuoco.
Nella città divampa almeno un incendio al giorno. x Le fiamme si propagano velocemente provocando altri incendi.
Subito s’incendiano i magazzini di frumento. x Tutta la città di Ostia corre un grave pericolo. x Gli uomini addestrati a domare gli incendi intervengono subito.
Quattrocento soldati osservano gli uomini al lavoro.
113
LETTURA
ATTILA, IL DISTRUTTORE 1 Leggi attentamente il testo.
Quasi duemila anni fa nasceva un bambino che sarebbe diventato uno dei nemici più terribili di Roma e dell’umanità. Attila era il re degli Unni, un popolo nomade di origine mongola, sempre in movimento, alla ricerca di nuovi territori o città da depredare e distruggere. Gli Unni erano abili cavalieri e combattenti: infatti, sin da piccolissimi i bambini venivano addestrati a cavalcare e a tirare con l’arco. Velocissimi negli spostamenti, erano una vera sciagura per le popolazioni che incontravano, perché distruggevano, bruciavano e saccheggiavano tutto. Gli Unni e il loro re non avevano paura di niente e nessuno perché venivano abituati a sopportare il dolore fin dalla più tenera età. Attila, giovanissimo, fu inviato in Italia dallo zio, re in carica, perché imparasse il latino e la cultura di Roma. Attila era spietato e molto intelligente; ideò nuove armi per conquistare le fortezze, come l’ariete di sfondamento per aprire i portoni e le torri d’assedio da appoggiare alle mura per superarle. Dove passavano lui e il suo esercito, la terra si copriva di morti e non si salvava nessuno. Si diceva, infatti, che dove passava Attila non cresceva più l’erba! I Romani cercarono di fermare questi barbari con le legioni e con i trattati di pace, ma la calma durava poco. Quando Attila si stancava di stare fermo, pianificava nuove invasioni nei territori dell’Impero Romano. Attila decise persino di conquistare Roma. Alla testa del suo immenso esercito, cominciò la sua discesa a cavallo, come sempre conquistando e distruggendo tutto quello che incontrava. Ma Attila, sul fiume Po, fu raggiunto dal papa in persona, che gli intimò di fermarsi mostrandogli un crocifisso. La leggenda vuole che proprio il pontefice, brandendo la croce, fosse riuscito a fermare il re unno, che decise di ritirare le truppe e di ritornare nelle sue terre. Un miracolo si era compiuto: Roma era salva! Tornato in patria, Attila ricominciò la sua vita nomade, ma la morte lo colse all’improvviso nel sonno, a quarantasei anni. I suoi guerrieri, appresa la notizia, si tagliarono i capelli e si sfregiarono il volto con le spade. Il re infatti voleva che la sua morte fosse pianta non con le lacrime, ma con il sangue. (C. Torelli, Vite da Favola. Storie vere di sovrani e condottieri, Einaudi Ragazzi)
114
OdA Leggere e comprendere sviluppando un’interpretazione personale del testo a partire dal suo contenuto e dalla sua forma (racconto biografico).
Comprensione
2 Indica con una ✖ le risposte corrette.
1. Il testo ha come protagonista
3. L’autrice parla principalmente
un guerriero leggendario.
delle usanze degli Unni.
x un personaggio storico.
x di Attila e del suo popolo.
un essere mitologico.
dell’Impero Romano.
un dio degli Unni.
della morte di Attila.
2. Questo brano è stato scritto per divertire il lettore con una storia.
4. Dopo la lettura si può affermare che questo brano è un testo descrittivo.
narrare imprese fantastiche.
una leggenda.
spiegare le origini di un popolo.
un racconto biografico.
x riportare alcune vicende reali.
x una cronaca.
3 Indica con una ✖ se le affermazioni sono vere (V) o false (F).
◗ Gli Unni erano abili cavalieri e combattenti.
V F x
◗ I bambini unni venivano addestrati a sparare.
x
◗ Gli Unni distruggevano e bruciavano tutto ciò che trovavano.
x
◗ Gli Unni e il loro re non avevano paura di niente e nessuno.
x
◗ Attila non sopportava l’erba dei prati romani.
x
◗ Attila era spietato, però non era intelligente.
x
◗ I Romani cercarono di fermare gli Unni in tutti i modi.
x
◗ Attila decise di conquistare Roma.
x
◗ Attila si fermò solo davanti al papa e alla sua croce.
x
◗ Attila fu ucciso nel sonno da un nemico.
x
◗ I guerrieri unni piansero a lungo per la morte del loro re.
x
◗ Attila è ricordato come un “distruttore” per la sua ferocia.
x
4 Tra le seguenti coppie di aggettivi quale definisce meglio la figura di Attila?
Forte e coraggioso. Pazzo e ignorante.
x Crudele e ambizioso.
Intelligente e severo.
115
LETTURA
NON SONO TUTTI COCCODRILLI! 1 Leggi il testo e completa poi lo schema con le informazioni richieste.
Molte persone per indicare un certo tipo di rettile usano sempre e solo un nome: coccodrillo. Ma non è certo corretto! In natura infatti il coccodrillo non è l’unico grosso rettile: esistono anche gli alligatori e i caimani. Gli alligatori hanno il capo molto largo e, quando tengono la bocca chiusa, i denti non sono visibili; vivono in stagni, laghi e fiumi, principalmente del Nord America, e sono lunghi fino a 5 metri. I coccodrilli, invece, hanno la testa che si assottiglia nella parte anteriore e un’incisione nella mascella rende visibile il quarto dente della mandibola anche con la bocca chiusa. Sono diffusi soprattutto in Africa, ma non solo; il più grande rettile vivente, per esempio, il coccodrillo marino che misura fino a 9 metri di lunghezza, vive in Asia meridionale e in Australia settentrionale. I caimani sono alligatori del Centro e Sud America: il più grande, il caimano nero, raggiunge i 4,5 metri di lunghezza. Un altro tipo di caimano, lo jacaré, viene cacciato dalle popolazioni indigene lungo il Rio delle Amazzoni e il Rio de la Plata: la sua coda, affumicata, è considerata una prelibatezza. (“Focus D&R”, n. 39, Inverno 2014)
Tipo di rettile
116
Lunghezza massima 5m
alligatore
………………………………………
coccodrillo
………………………………………
caimano
………………………………………
9m
4,5 m
Ambiente e/o continente in cui vive Nord America
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Africa, Asia meridionale, Australia settentrionale
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Centro e Sud America
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
OdA Leggere e comprendere un testo informativo/espositivo; ricercare informazioni applicando tecniche di supporto alla comprensione (annotare e schematizzare informazioni).
Comprensione
FIABA IN MUSICA 1 Leggi attentamente il testo, poi completa la tabella con i dati richiesti.
TEATRO ALFIERI
LA FAVOLA DI CENERENTOLA DIVENTA UN MUSICAL La Compagnia delle Formiche torna a incantare grandi e piccoli con «Cenerentola - Il musical»: un testo originale e musiche inedite per uno spettacolo ispirato alla favola dei Fratelli Grimm, che va in scena all’Alfieri oggi alle 17 e alle 21 e domani pomeriggio con due spettacoli alle 15 e alle 18. Il cast è composto da oltre venti attori, cantanti e ballerini e, con la direzione di Andrea Cecchi, ricreerà sul palco tutta la magia di un’epoca passata, con sontuosi costumi e sorprendenti effetti scenici che trascineranno il pubblico nell’incantesimo della fiaba riscritta dal regista con Alberto Della Rocca, Alessio Fusi e Margherita Capecchi. Un posto in galleria costa 25 euro per gli adulti e 15 euro per i bambini, 30 e 20 euro in poltrona. (“La Stampa”, sabato 5 ottobre 2013)
Luogo della rappresentazione
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Titolo del musical
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Compagnia teatrale
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Composizione del cast
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Direttore
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Date e orari dello spettacolo
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Collaboratori del regista
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Costo del biglietto in galleria
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Costo del biglietto in poltrona
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Teatro Alfieri
Cenerentola - Il musical
Compagnia delle formiche
20 attori, cantanti e ballerini
Andrea Cecchi
oggi: 17.00 e 21.00; domani pom: 15.00 e 18.00 Alberto Della ROcca, Alessio Fusi, Margherita Capecchi 25 euro adulti, 15 euro bambini
30, 20 euro
2 Immagina di andare a teatro con la tua classe e un tuo insegnante. Quanto spendereste in tutto per vedere questo musical in galleria? E in poltrona? Conta con i tuoi compagni e scrivi i due importi.
◗ Costo in galleria: ……………….……………….……………….
◗ Costo in poltrona: ……………….……………….……………….
OdA Ricercare informazioni in testi di diversa natura per scopi pratici e conoscitivi (testo informativo: articolo di giornale); utilizzare ed elaborare i dati del testo.
117
LETTURA
IL VIOLINO 1 Leggi attentamente il testo.
Albert Einstein, che si dilettava a suonarlo, disse che «Il violino è uno strumento diabolico che sfugge a ogni legge matematica». In effetti, questo strumento, nato in Lombardia e vecchio di 500 anni, deve possedere qualcosa di speciale, che ne ha fatto il “re” dell’orchestra e il più famoso (insieme al pianoforte) degli strumenti classici. Oggi ci sono violini per tutti i gusti (perfino elettrici e di vetro) e per tutte le tasche, ma i migliori, dotati di qualità sonore eccezionali, sono pochi, sono antichi… e si chiamano Stradivari1! Origini e parenti Imparentato con la viola (più antica, un po’ più grande e dalla quale è derivato il nome violino), con il violoncello (più recente e molto più grande) e il contrabbasso (il più alto di tutti: addirittura 180 cm), il violino è il più noto rappresentante della famiglia degli archi e ha iniziato a diffondersi nelle corti europee durante il 1500. Il merito è dei liutai, soprattutto quelli di Cremona, cioè gli artigiani del legno che, con grande bravura, realizzavano (e realizzano tuttora) questi strumenti nelle loro botteghe. Un tempo questa parola si riferiva ai costruttori del liuto ma, come nel caso dei parrucchieri (che non sistemano più le parrucche, ma i capelli veri) e dei carrozzieri (che non aggiustano più le carrozze, ma le auto), anche i liutai oggi non hanno più nulla a che vedere con questo antico strumento a corda. I liutai oggi sono un po’… i dottori dei violini. Questi strumenti, infatti, hanno bisogno di molte cure: intanto il legno viene modellato a mano, per dargli la tipica forma; poi deve essere cosparso non solo di vernici (a cera o a olio) che proteggano e rendano più bello il legno, ma anche di albume o di colla di pesce per riempire eventuali pori o piccole crepe. Lo strumento deve poi passare anche le fasi di «mordenzatura» e colorazione, che esaltano il colore del legno (per esempio con lo zafferano e con una resina rossa ottenuta da diverse piante che si chiama «sangue di drago»). Infine, va levigato, lucidato e fatto seccare. (“Focus Junior”, n. 120, gennaio 2014)
1
I violini di Antonio Stradivari (1644-1737) sono i più famosi del mondo. Oggi un esemplare può valere 12 milioni di euro.
118
OdA Leggere e comprendere un testo informativo/espositivo; ricercare dati e formulare inferenze.
Comprensione
2 Rifletti sulle informazioni che hai ricavato dal testo e completa la tabella mettendo una ✖ al posto giusto.
le scoperte scientifiche di Einstein l’età del violino il più grande suonatore di violino i violini più famosi nel mondo alcune caratteristiche del violino gli strumenti «parenti» del violino i concerti a Cremona il mestiere del liutaio gli artigiani del legno in Italia la costruzione del violino le fasi di lavorazione di un violino
È un argomento NON è un del testo argomento del testo x x x x x x x x x
x
x
3 Rifletti e indica con una ✖ la risposta corretta.
◗ Il violino, la viola, il violoncello e il contrabbasso sono chiamati “archi”. Da che cosa deriva questo loro nome?
Dalla posizione del musicista che suona questi strumenti. Dalle forme ondulate del legno. x Dalla bacchetta che sfrega le corde facendole vibrare.
Dalla forma della mano del primo violinista. 4 Riordina le fasi di lavorazione del violino: usa i numeri da 1 a 5. 2 Il legno prende la tipica forma del violino. 5 Il violino viene levigato, lucidato e fatto seccare. 3
Lo strumento viene cosparso di vernici, albume o colla di pesce.
1 Il legno viene modellato a mano. 4 Il violino passa le fasi di mordenzatura e colorazione che esaltano il colore.
5 Cerca sul vocabolario il significato della parola “mordenzatura” e discuti in classe sul suo significato.
119
LETTURA
LA SCUOLA O LA SCARPA 1 Leggi attentamente il testo, poi rispondi alle domande.
Insegno in una scuola africana e da qualche giorno i miei alunni non vengono più a scuola. Qualcuno mi ha detto che ogni giorno entrano in uno strano edificio. Li vado a cercare. Entro in un corridoio e mi trovo di fronte a una sala in cui un centinaio di ragazzi stanno cucendo pezzi di cuoio, bianco e nero. In fondo una dozzina di ragazzine molto giovani lavora con le macchine da cucire. Sono i miei allievi... E i miei allievi fanno palloni da calcio e scarpe! Gli oggetti confezionati vengono controllati da un capo bianco, occidentale. Mi avvicino. Lui mi dice: «Immagino che lei sia il maestro.» «Sì.» «I tuoi studenti preferiscono la mia fabbrica alla tua scuola. Almeno qui guadagnano.» «Ma sono dei bambini! Dei minorenni! Lei non ha il diritto di farli lavorare!» «Non li obbligo io. Terrai le lezioni quando avrai dato loro da mangiare.» (T. Ben Jelloun, La scuola o la scarpa, Bompiani)
Un maestro.
◗ Chi è il protagonista del breve racconto? ............................................................................................................................................ Che i suoi alunni lavorano in una fabbrica
◗ Che cosa scopre un giorno? ............................................................................................................................................................................................. .........................................................................................................................................................................................................................................................................................................
◗ Secondo te, quali sentimenti prova il maestro nel vedere i suoi bambini che Orrore, stupore, impotenza lavorano? .................................................................................................................................................................................................................................................................. .........................................................................................................................................................................................................................................................................................................
◗ Questo brano ci fa venire in mente alcuni dei tanti gravi problemi che affliggono i paesi più poveri. Quali? Indicali con una ✖. x la mancanza di cibo
lo sfruttamento del sottosuolo x il lavoro minorile
x l’analfabetismo x la povertà x lo sfruttamento dei bambini
l’inquinamento x la violazione dei diritti umani
la mancanza d’acqua
2 Discutete in classe dei problemi che sono emersi dopo la lettura. Dividetevi poi in gruppo e scrivete un breve testo dal titolo I diritti dei bambini.
120
OdA Leggere testi di vario genere per farsi un’idea di un argomento e trovare spunti a partire dai quali parlare e scrivere (testo narrativo: racconto autobiografico); esprimere pareri personali.
Comprensione
LA MIA VITA… IN POESIA 1 Leggi la poesia e indica con una ✖ le risposte corrette.
L’INFINITO DAVANTI Non fare le cose per me, non spianarmi la strada. Il sentiero voglio aprirmelo usando la mia spada. Lo so che tu speri per me che il male non mi tocchi, ma voglio affrontare il drago guardandolo negli occhi. Non fare le cose per me, e lasciami provare. Ho l’infinito davanti e il tempo di sbagliare. (J. Carioli, Io cambierò il mondo, Mondadori)
1. L’autore della poesia è
un uomo. x un bambino.
3. L’autore nella poesia x fa una richiesta.
non rispetta un ordine.
un anziano.
dà un comando.
non si capisce.
si lamenta.
2. Probabilmente si rivolge
al suo insegnante. x a uno dei suoi genitori.
a un compagno. a uno sconosciuto.
4. L’autore fa capire che vuole
essere aiutato nelle difficoltà della vita. commettere tanti sbagli nella vita. x affrontare la vita con i propri mezzi.
usare una spada nelle difficoltà della vita.
2 Nella poesia vi sono alcune parole ed espressioni usate in senso figurato. Che cosa significano, secondo te, quelle trascritte qui sotto? Scrivilo con le tue parole.
◗ ◗ ◗ ◗
la strada = ............................................................................................................................................................................................................................................................... la mia spada = ................................................................................................................................................................................................................................................ il male = ...................................................................................................................................................................................................................................................................... il drago = .................................................................................................................................................................................................................................................................
OdA Leggere e comprendere un semplice testo poetico cogliendone il senso; comprendere il significato letterale e figurato di parole ed espressioni.
121
Facciamo il Punto
UN PICCOLO PARADISO 1 Leggi attentamente il testo.
Io e mio padre abbiamo raggiunto l’isola di Bora-Bora, nell’arcipelago della Polinesia. È piccola e meravigliosa, un vero paradiso: al centro c’è il cono di un vulcano spento ricoperto di vegetazione; attorno invece c’è una laguna chiusa da una barriera corallina. L’acqua della laguna è così azzurra che sembra finta. Siccome qui gli alberghi sono carissimi, abbiamo affittato una tenda in un campeggio sulla spiaggia. È una sistemazione che non mi dispiace, anche se siamo proprio sotto le palme e ogni tanto si sente il tonfo di una noce di cocco che cade. Siccome oggi non sto molto bene e non posso entrare in acqua, io e mio padre abbiamo affittato due biciclette e abbiamo fatto il giro completo dell’isola. È stata una bella passeggiata. Lungo la strada abbiamo visto palme, sole e mare. E poi sole, mare e palme. E infine mare, palme e sole. In realtà queste isole sono bellissime, ma si assomigliano un po’ tutte. Comunque qualcosa di diverso qui l’ho visto, e ho imparato cose davvero interessanti: ad esempio che la vaniglia non è un gelato. È andata così: mentre pedalavo in salita lungo le pendici del vulcano spento, a un tratto ho sentito un profumo incredibile. Mio padre mi ha fatto notare che stavamo passando accanto a una piantagione di vaniglia e in effetti alla nostra destra c’era un campo pieno di verde e di bianco. Ho capito allora che la vaniglia non è un gelato, ma una pianta da cui si estraggono aromi, sapori, profumi. Un’altra cosa che ho imparato nel mio giretto in bici è che anche i pesci se ne possono andare a spasso sulla terra. Ecco la cronaca della seconda scoperta. Io e mio padre ci siamo fermati in un punto in cui la strada passava vicino al mare. Abbiamo parcheggiato le bici e ci siamo messi a guardare l’acqua. Sulle rocce sotto di noi, saltavano degli animaletti scuri. Io pensavo che fossero granchi, ma poi ci siamo accorti che erano pesci. Saltavano sulle rocce usando la coda come una molla. Non so che cosa ci facessero fuori dall’acqua, però mi ha fatto piacere vederli. Mio padre ha detto poi che andremo a incontrare gli squali da vicino. Lui va sott’acqua con le bombole e ha promesso che appena starò di nuovo bene porterà anche me. Ci immergeremo nella laguna di Bora-Bora e là forse incontreremo anche i pinna bianca, gli squali di barriera. (S. Bordiglioni, Il giro del mondo in 28 E-mail, Einaudi Ragazzi)
122
COMPETENZA L’alunno legge e comprende testi di vario tipo individuando le informazioni principali (testo narrativo: diario).
Facciamo il Punto 2 Nella tabella sono riportate alcune azioni: chi le compie durante la vacanza? Rifletti e indica con una ✖ le risposte corrette. Il bambino
Andare in un’isola della Polinesia. Soggiornare in una tenda del campeggio. Non entrare in acqua. Affittare la bicicletta. Fare il giro dell’isola. Indicare una piantagione di vaniglia. Imparare che la vaniglia è una pianta. Parcheggiare la bici. Imparare che alcuni pesci escono fuori dall’acqua. Guardare i pesci che saltano sulle rocce. Andare sott’acqua con le bombole.
Il papà
Il bambino e il papà x x
x x x
x
x x x x x
3 Completa la descrizione con le parole adatte. paradiso Bora-bora L’isola di ………………..……………….. è piccola e meravigliosa, un vero ………………..……………….. : vulcano di un ………………..……………….. spento ricoperto di al centro c’è il ………………..……………….. cono vegetazione ………………..……………….. . laguna barriera chiusa da una ………………..……………….. corallina. Attorno c’è una ………………..……………….. azzurra L’acqua della laguna è così ………………..……………….. che sembra finta. palme sole mare , ………………..……………….. e ………………..……………….. . Lungo la strada si vedono ………………..…………….. bellissime , ma si assomigliano. Le isole dell’arcipelago sono ……………………………………………..………………..
4 Metti in relazione gli elementi presenti nel testo: usa i numeri da 1 a 6.
SI POSSONO VEDERE 1 il cono del vulcano
6 nella laguna
2 la barriera corallina
3 nel campeggio
3 le noci di cocco 4 la strada
2 intorno alla laguna 1 al centro dell’isola
5 la piantagione di vaniglia
5 lungo le pendici del vulcano
6 gli squali pinna bianca
4 intorno all’isola
123
SCRITTURA
SCRIVERE È IMMAGINARE! 1 Leggi le frasi proposte e immagina di doverle inserire in un racconto. Modificale come vuoi. Segui l’esempio.
◗
Il bambino aprì la porta Un giorno il bambino scese in cantina, aprì la porta In un racconto realistico ...................................................................................................................................................................................................... e prese una bottiglia d’acqua fresca.
.........................................................................................................................................................................................................................................................................................................
Tremando, il bambino aprì la porta della Terra degli In un racconto fantasy ............................................................................................................................................................................................................. Orchi: davanti a lui solo fiamme e alberi di pietra.
.........................................................................................................................................................................................................................................................................................................
un’ombra scura si avvicinava minacciosa, In un racconto del terrore Mentre ................................................................................................................................................................................................ il bambino aprì la porta della prigione e fuggì da quel posto orrendo.
.........................................................................................................................................................................................................................................................................................................
◗
La ragazza sentì un rumore In un racconto realistico ...................................................................................................................................................................................................... .........................................................................................................................................................................................................................................................................................................
In un racconto fantasy ............................................................................................................................................................................................................. .........................................................................................................................................................................................................................................................................................................
In un racconto del terrore ................................................................................................................................................................................................ .........................................................................................................................................................................................................................................................................................................
◗
Io vidi uno strano animale In un racconto autobiografico ................................................................................................................................................................................ .........................................................................................................................................................................................................................................................................................................
In un racconto di fantascienza ............................................................................................................................................................................... .........................................................................................................................................................................................................................................................................................................
In un racconto (decidilo tu!) ........................................................................................................................................................................................... .........................................................................................................................................................................................................................................................................................................
124
OdA Utilizzare creatività e immaginazione per scrivere e contestualizzare frasi e periodi.
Produzione
COMPLETARE IL TESTO IN MODO CREATIVO 1 Leggi e completa il racconto come vuoi tu. Leggi i due diversi esempi e prima di scrivere decidi il genere di testo che vuoi ottenere: divertente, di paura ecc. Se vuoi, puoi eseguire il lavoro al computer.
1 .È una bruttissima giornata. ........................................................................................................................................................................................................................................................................................................ Il.................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... vento porta in paese odori di pesce puzzolente, i raggi infuocati del sole producono un fastidioso solletico sulla pelle e oltretutto sta per arrivare .................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... l’ora di andare a scuola… .................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................................................................................................................ 2 .È una splendida giornata. Il.................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... vento porta in città odori di piante fiorite, i raggi tiepidi del sole .................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... producono un piacevole solletico sulla pelle e oltretutto sta per arrivare ............................................................................................................................................................................................................................................... l’ora di andare ai giardinetti…
È una ……..………..………..………..………..………..………..………..… giornata. Il vento porta in ……..………..……….…..………..………..………..……….. odori di ……..………..………..…..………..…..………..………..… , i raggi ..………..………..……… ..………..………..………………..… del sole producono un ……..………..………..… ……..………..………..………..………..… solletico sulla pelle e oltretutto sta per arrivare l’ora di andare ……..………..………..………..………..………..… . «Sarà certo un giorno ……..………..………..………..………..………..………..… !» pensa Sofia mentre di dirige verso ……..………..………..………..……….. . Vuol far vedere a tutti il ……..……………..………..………..………..………..………. che tiene al guinzaglio. Il ……..………..………..………..………..………..………..… assomiglia un po’ a un .………..………..………..………..………..………..………..………..………..… e un po’ a un …..………..………..………..………..………...………..………..………..………..………..………..… . Il suo pelo è ……..………..………..………..………..………..………..………..… sul davanti, ……..………..………..………..………..………..………..………..… nel mezzo e ……..………..………..………..…… …..………..………..………. sulla coda. La punta della ………..………..………..………..………..………..………..… è attorcigliata come ……..………..………..………..…..………..………..……… e i suoi occhi sembrano due ……..………..………..………..………..………..………..………..… di ……..………..………..………..………..…………..………..……… .
OdA Rielaborare il testo; completare in modo creativo un testo bucato; utilizzare programmi di videoscrittura per modificare il testo.
125
SCRITTURA
LA PARAFRASI 1 In questa pagina puoi leggere una favola di Esopo. Prova a riscrivere la favola sul quaderno con un linguaggio più semplice e moderno aiutandoti con il vocabolario. Le parti sottolineate sono quelle che devi modificare usando le tue parole. L’esercizio è avviato.
L’ABETE E IL ROVO L’abete e il rovo erano in contesa tra loro. L’abete, vantando se stesso, diceva: «Sono bello, alto e slanciato, e servo per i tetti dei templi e per le navi: come puoi commisurarti a me?» E il rovo replicò: «Se tu pensassi alle scuri e alle seghe che ti attaccano, agogneresti anche tu essere un rovo!» La favola insegna che gli uomini non devono insuperbire quando sono in auge, perché è la vita degli umili che è senza pericolo. (Esopo, Fedro, La Fontaine, Le favole degli animali, Newton e Compton Editori)
L’abete e il rovo discutevano in modo animato. .................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... L’abete… ....................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
2 Riscrivi ora la favola sul quaderno sostituendo anche alcune delle altre parole con sinonimi che ti sembrano adatti. Segui l’esempio.
Il pino e il cespuglio spinoso litigavano con accanimento. .................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... Il.................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... pino, riferendosi alle sue buone qualità, affermava…
126
OdA Rielaborare un testo: la parafrasi.
Produzione
IL RIASSUNTO 1 Leggi il testo, riassumilo e riscrivilo sul quaderno. Segui la procedura proposta.
1. Leggi il brano. 2. Elimina le informazioni non fondamentali con la matita (per esempio aggettivi e frasi poco importanti). 3. Riscrivi il testo facendo attenzione a: • collegare le nuove frasi con le parole adatte (congiunzioni, pronomi ecc.); • modificare i segni di punteggiatura; • trasformare i discorsi diretti in brevi discorsi indiretti.
LA NINFA CARNA E IL DIO GIANO Il fiume Tevere costeggiava una foresta antica e ftta, ricca di alberi centenari, di nascondigli e di segreti. Simile a un intricato labirinto la foresta era popolata di ninfe, creature d’acqua che vivevano nei ruscelli, nelle cascate e nei laghetti. Fra queste creature leggiadre e delicate c’era anche Carna. Non era solo bella, con la pelle chiara soffusa di tenero rosa, ma aveva anche un carattere allegro e una voglia di giocare quasi infantile. Chi aveva la ventura di incontrarla, non poteva fare a meno di innamorarsi di lei. Se arrivava un corteggiatore, Carna gli permetteva di rincorrerla nel cuore della foresta e gli diceva: «Raggiungimi, ti condurrò in un posto bellissimo!» L’innamorato la seguiva per sentieri sconosciuti, attraverso il sottobosco buio, finché non gli mancava il respiro. Allora, con una risata, la ninfa s’infilava in una grotta o nel tronco spaccato di un noce e l’inseguitore non riusciva più a trovarla e doveva tornarsene a casa. Un giorno Giano si trovò a passare per la foresta. Giano era un dio antichissimo che aveva una forma inconsueta: aveva due volti, uno opposto all’altro. Con i suoi due volti, Giano vedeva davanti e dietro, presente e futuro. Giano vide Carna e le disse: «Vieni con me, ninfa dai piedi leggeri! Trascorreremo un po’ di tempo insieme.» «Oh, sì! Seguimi, ti farò vedere un posto delizioso e accogliente!» rispose la ninfa con allegria, pregustando lo scherzo che stava per fargli. Carna non vedeva l’ora di ripetere il solito gioco e di beffare il nuovo corteggiatore sparendo all’improvviso. Si mise a correre, raggiunse un punto in cui il terreno saliva fra cespugli fioriti e s’infilò svelta nella piccola apertura di una grotta profonda. Era scomparsa, ma non aveva fatto i conti con Giano. Il dio, che vedeva ogni cosa, la scovò in fretta e la strinse forte a sé. La ninfa subito ci rimase male e fece l’offesa, poi guardò meglio il dio e s’innamorò di lui. (P. Valente, Miti e leggende dei sette re di Roma, Gruppo Editoriale Raffaello)
OdA Rielaborare un testo: il riassunto.
127
SCRITTURA
LA TRASFORMAZIONE CREATIVA DEL TESTO 1 Leggi il testo e cerca di coglierne il senso. Sostituisci poi le parole evidenziate con altre che decidi tu e che diano un significato diverso al testo: nomi con nomi, aggettivi con aggettivi, verbi con verbi e così via. Leggi l’esempio ed esegui il lavoro sul quaderno o al computer.
Nel parco del castello abbandonato ci sono molte sculture di pietra grigia dalla forma umana. Un tempo erano giovani e coraggiosi cavalieri armati di spade che avevano cercato di compiere una pericolosa impresa: sconfiggere il potente e crudele Vampiro del Fuoco Nero. Il perfido vampiro però si era nascosto nel suo antro tenebroso e aveva pronunciato una terribile condanna. La maledizione trasformò i prodi cavalieri in massi senza cuore e senz’anima. Ci sarà un giorno qualcuno che riuscirà a riportare in vita i cavalieri e a sconfiggere l’orrendo Vampiro?
Nel giardino del Palazzo Comunale ci sono molte siepi di foglie verdi dalla .................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... forma curiosa. Un tempo erano minuscoli e timidi gnomi vestiti a festa .................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... che avevano cercato di compiere una romantica impresa: sposare la .................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... bellissima e vanitosa Fata del Sole Azzurro. La splendida Fata però si era .................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... nascosta nel suo rifugio segreto e aveva fatto uno strano incantesimo. .................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... La magia trasformò i piccoli gnomi in siepi di foglie senza fiori e senza .................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... farfalle. Ci sarà un giorno qualcuno che riuscirà a riportare in vita gli .................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... gnomi e a sposare la bellissima Fata? .................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... 2 Prova a creare altri testi utilizzando spunti diversi e cambiando anche le altre parole.
Nell’acquario della città assolata ci sono molti scogli di corallo rosso .................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... dalla forma di uccello. Un tempo… .................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... Sul divano di casa mia ci sono molti cuscini di velluto rosa dalla forma di .................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... maialini. Un giorno… ....................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
128
OdA Rielaborare il testo: la trasformazione creativa; utilizzare programmi di videoscrittura per modificare il testo.
Facciamo il Punto 1 Leggi il testo con attenzione, poi riassumilo su un foglio o al computer.
IL MOSTRO DELLA PALUDE Ricky si ritrovò vicino alle acque immobili della palude. A passi lenti si avvicinò alla riva, calpestando il fango molle e appiccicoso con i suoi scarponcini da montagna. Era come camminare sulla colla, pensò il ragazzino, ed era una sensazione gradevole. Il bambino guardò l’acqua: era di un colore tra il verde e il marrone, torbida, spessa, e c’erano rami e foglie che galleggiavano quasi immobili. Ricky tirò fuori dalla tasca alcuni sassi, poi tirò indietro il braccio e li lanciò lontano. I sassi furono inghiottiti dalle acque scure e misteriose, e in un attimo tornò il silenzio. Il ragazzino ci prese gusto. Si svuotò le tasche e gettò nella palude tutti i sassi che aveva. Poi le pietre finirono e Ricky udì uno strano rumore. Aguzzando la vista, notò delle piccole bolle sulla superficie. Le bolle diventarono sempre più grosse e aumentarono, fino a che l’acqua prese a brontolare e a ribollire furiosamente, come una pentola lasciata sul fuoco troppo a lungo. Ricky impallidì e cominciò ad arretrare. E mentre se ne stava lì, a guardare fsso davanti a sé con gli occhi sbarrati, un’orribile creatura emerse lentamente dalle acque melmose. Ricky aveva la bocca spalancata, ma non riusciva a emettere alcun suono. Immobilizzato dalla paura, fissava il mostro che usciva lentamente dalla palude. Era una specie di grande lucertolone, con una coda squamosa e zampe palmate dai lunghi artigli. Il corpo bitorzoluto grondava fango, ed era ricoperto da ciuffi fosci di alghe putride. Sul muso allungato spuntavano due occhi gialli con le pupille verticali, e dalla bocca aperta colava un rivolo di fango scuro su una fila di denti piccoli e affilati. All’istante un fetore di alghe marce si diffuse dappertutto, rendendo l’aria irrespirabile. Il mostro avanzò nell’acqua densa e scura, oltrepassò la riva e si diresse verso il ragazzino. Camminava in piedi, guardandosi attorno ed emettendo versi gorgoglianti. Il piccolo Ricky, con la faccia tutta sudata e un brivido di terrore, lasciò cadere il sasso e urlò: «Aiuto! Un mostrooo!» Strillò con quanto fiato aveva in corpo, poi si voltò e incominciò a correre. Una zampa palmata si abbassò, ma il piccolo Ricky fu più veloce e riuscì a scappare. Il mostrò sbatté gli occhi, infastidito, poi tornò verso riva e si immerse nelle acque fangose per scomparire ben presto nel buio della palude. (F. Ruggiu Traversi, Il mostro della palude, Edizioni EL)
COMPETENZA L’alunno rielabora e riassume testi.
129
SCRITTURA
SCRIVERE UN TESTO • 1 RACCOGLIERE LE IDEE: LA MAPPA 1 In questa pagina ci sono due mappe vuote e tante domande che ti possono servire come spunto per scrivere il testo. Leggi i titoli, poi inserisci le domande nello schema giusto. Attenzione: i due titoli sembrano simili, ma riguardano due tipi di testo molto diversi tra loro.
Quando ho fatto la passeggiata? • Che cos’è un prato? • Com’è l’erba? Come mai sono andato nel prato? • Che cosa fanno gli insetti? Quali animaletti vivono nel prato? • Dove si trovava il prato? Che cosa ho fatto? • Con chi ero? • Come sono fatti gli animaletti? Che cosa c’è in un prato? • Quanto è durata la passeggiata? ........................................................................
........................................................................
........................................................................
Una passeggiata nel prato (testo narrativo)
........................................................................
........................................................................
........................................................................
........................................................................
........................................................................
........................................................................
........................................................................
Gli abitanti del prato (testo descrittivo)
........................................................................
........................................................................
2 Costruisci altre mappe sul tuo quaderno o con il computer usando alcuni dei titoli proposti.
Testi narrativi: Una giornata con i miei compagni • Una gita nel bosco • A spasso con il mio cane Testi descrittivi: Un compagno molto simpatico • Gli abitanti del bosco • Il mio animale domestico
130
OdA Conoscere e utilizzare le fasi di costruzione del testo (raccogliere le idee)
Produzione
SCRIVERE UN TESTO • 2 ORDINARE LE IDEE: LA SCALETTA 1 Leggi i titoli proposti, scegline uno che ti piace e fai l’elenco degli argomenti di cui potresti parlare per svolgere il testo. Prima scrivi le tue idee così come ti vengono in mente, poi trascrivile con un ordine logico. Per prima cosa leggi e completa l’esempio.
✗ Un animale un po’ strano • Una nonna moderna • Il mio giocattolo del cuore Come costruire una capanna • Giochi al parco • Una visita al canile Una sorpresa al supermercato • Un avvenimento straordinario Il mio sogno più bello • Uno scherzo bellissimo • Un triste fatto di cronaca Titolo: Un animale un po’ strano Idee e argomenti che mi vengono in mente
Scaletta ordinata per punti
le sue abitudini
1. Il nome dell’animale ……………………………………………………..
il nome dell’animale di cui parlo
2. …………………………………………………………………………………………………………………………
il luogo in cui vive
3. …………………………………………………………………………………………………………………………
la sua alimentazione
4. …………………………………………………………………………………………………………………………
l’elemento “strano” dell’animale
5. ………………………………………………………………………………………………………………………… 6. …………………………………………………………………………………………………………………………
la descrizione del muso e del corpo
Titolo: ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… Idee e argomenti che mi vengono in mente
Scaletta ordinata per punti
…………………………………………………………………………………………………………………………………
1. ………………………………………………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………………………………………………………
2. …………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
3. …………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
4. …………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
5. …………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………
6. …………………………………………………………………………………………………………………………
OdA Conoscere e utilizzare le fasi di costruzione del testo (ordinare idee e argomenti: la scaletta).
131
SCRITTURA
SCRIVERE UN TESTO • 3 PIANIFICARE LA TRACCIA 1 Prima di scrivere il testo è molto utile trasformare la scaletta in una traccia. Lo puoi fare aggiungendo alcune informazioni utili. Leggi l’esempio, poi scrivi tu la seconda traccia.
Titolo: Un’escursione fotografica nella palude Scaletta 1. sveglia all’alba
Traccia 1. Io e papà ci svegliammo alle quattro.
2. scelta dell’abbigliamento
2. Indossammo abiti comodi e mimetici per confonderci con l’ambiente.
3. controllo del materiale
3. Prendemmo le macchine fotografiche e gli obiettivi adatti.
4. arrivo alla palude
4. Con calma e senza far rumore ci nascondemmo tra i cespugli.
5. appostamenti e fotografie
5. Scattammo diverse foto agli animali e ci spostammo più volte.
6. una meritata colazione
6. Dopo le foto mangiammo un buon panino.
7. ritorno a casa e creazione album 7. A casa visionammo le foto al computer e inserimmo le più belle in un album digitale.
Titolo: Una giornata in spiaggia Scaletta
132
Traccia
1. arrivo alla spiaggia
1. …………………………………………………………………………………………………………………………………………
2. costume e crema solare
2. …………………………………………………………………………………………………………………………………………
3. incontro con gli amici
3. …………………………………………………………………………………………………………………………………………
4. giochi con la sabbia
4. …………………………………………………………………………………………………………………………………………
5. tuffi e giochi in acqua
5. …………………………………………………………………………………………………………………………………………
6. una merenda con gelato
6. …………………………………………………………………………………………………………………………………………
OdA Conoscere e utilizzare le fasi di costruzione del testo (pianificare la traccia).
Produzione
SCRIVERE UN TESTO • 4 PENSARE E PRODURRE 1 Leggi con attenzione i suggerimenti proposti e scrivi il tuo testo rispettando tutti i punti dello schema. Potrai scrivere la bella copia del tuo lavoro sul tuo quaderno o al computer.
Schema per la produzione del testo 1. Organizza le tue idee e prepara la 4. Mentre scrivi collega le frasi con scaletta. i connettivi adatti (congiunzioni, avverbi ecc.) e usa la punteggiatura 2. Aggiungi qualche particolare e scrivi in modo corretto. la traccia. 3. Inizia a scrivere il testo trasformando 5. Rileggi e sostituisci le parole i punti della traccia in frasi semplici ripetute con i sinonimi. e complesse (scrivi la prima frase 6. Correggi gli errori e ricopia il testo sulla scheda, poi continua su un in bella grafia. foglio o sul quaderno).
Titolo: In gita con i miei compagni Scaletta 1. …………………………………………………………………………………………… 2. ………………………………………………………………………………………… 3. ………………………………………………………………………………………… 4. ………………………………………………………………………………………… 5. ………………………………………………………………………………………… 6. …………………………………………………………………………………………
Traccia 1. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
2. ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
3. ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
4. ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
5. ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
6. ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Inizio del testo .................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
OdA Conoscere e utilizzare le fasi di costruzione del testo (lo svolgimento).
133
SCRITTURA
SCRIVERE UN TESTO • 5 REVISIONARE E CORREGGERE 1 Un alunno ha scritto un bellissimo testo sulla primavera, ma ha commesso alcuni errori in una parte del suo lavoro. L’insegnante ha scritto le sue osservazioni e ora il ragazzino deve correggere il brano. Aiutalo tu! Ricordati di fare le correzioni una alla volta.
Questa mattina, mentre andavo a scuola, mi sono guardato intorno e ho notato che il paesaggio era diverso dal solito. Il cielo era di un colore azzurro intenso e le piccole nuvolette bianche sembravano batuffoli di cotone bianchi e festosi che giocavano ha rincorrersi. Ho provato a guardare il sole, ma la sua lucie era così abbagliante che ho dovuto distogliere subito gli ochi dai raggi brillanti. Nella vetrina dell’ottico ho visto un paio di occhiali con le lenti scure. Mentre camminavo, una grossa farfalla variopinta svolazzava intorno al mio cappellino è alcune api si tuffavano nei fiori dei mandorli che fiancheggiano il viale. Questa nuova aria di primavera mi rende piu allegro sebbene mi fa venir voglia di giocare allaperto. • Prima correzione Ci sono sei errori di ortografia: sottolineali con la biro rossa. • Seconda correzione C’è una frase che non c’entra nulla con il testo, cioè non è coerente: cancellala con una riga blu. • Terza correzione In una frase viene ripetuto due volte lo stesso aggettivo: cerchia il secondo e trova un sinonimo. • Quarta correzione Nell’ultima frase c’è una congiunzione sbagliata: sostituiscila con una adatta. 2 Secondo te, dopo aver scritto un testo, quali sono gli aspetti principali che un alunno deve controllare per assicurarsi di aver fatto un buon lavoro? Indicali con una ✖.
134
la correttezza ortografica delle parole
il linguaggio usato
il tipo di foglio usato
la grandezza delle parole
l’uso della punteggiatura
il contenuto di ogni frase
il colore della biro
il contenuto del testo
la comprensibilità della grafia
il numero delle parole usate
la chiarezza e l’ordine delle frasi
la lunghezza dell’ultima frase
OdA Conoscere e utilizzare le fasi di costruzione del testo (revisionare e correggere); cogliere le relazioni di coesione e coerenza testuale.
Produzione
RACCONTARE DEL MONDO: IL RACCONTO VEROSIMILE 1 Scegli il titolo che preferisci e scrivi un racconto. Puoi parlare di fatti e avvenimenti che conosci direttamente o di cui hai solo sentito parlare. Se vuoi, puoi anche inventare un avvenimento solo con la tua immaginazione, ma stai attento: deve essere una vicenda verosimile, cioè una vicenda che potrebbe anche capitare nella realtà. Leggi i suggerimenti per iniziare a scrivere il testo.
Il gesto di una persona generosa • Una brutta avventura finita bene I Vigili del Fuoco in azione • Un evento sportivo Un allenatore molto severo • Una nuova scoperta archeologica Persone veramente coraggiose • Un’escursione nella natura Gare sulla neve • Un’azione eroica dei nostri giorni In vacanza senza genitori • Un avvenimento speciale a scuola Titolo del racconto: …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… Situazione iniziale
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Introduci il racconto. Spiega e descrivi i personaggi, il luogo e il tempo.
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Svolgimento Racconta e spiega in modo particolareggiato il fatto o l’avvenimento. Esprimi anche pensieri e sensazioni personali.
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Conclusione Scrivi la conclusione della vicenda e spiega i cambiamenti che si sono verificati rispetto all’inizio della storia.
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
OdA Produrre un testo narrativo che contenga le informazioni essenziali relative a persone, luoghi, tempi, situazioni, azioni (il racconto verosimile).
135
SCRITTURA
IL RACCONTO BIOGRAFICO 1 In questi anni hai conosciuto diversi personaggi che si sono distinti per le imprese che hanno compiuto nella loro vita. Di certo conosci anche molte persone che sono famose oggi per la loro attività e le loro azioni quotidiane. Scegli il personaggio che conosci meglio, aiutati con le domande proposte e realizza poi il testo sul tuo quaderno. Prima di scrivere, assicurati di conoscere bene il personaggio che hai scelto o cerca altre informazioni su di lui.
◗ Esempi di persone dei nostri giorni: un Capo di Stato, un atleta, una giornalista, un volontario impegnato per la difesa dei diritti umani e civili, una musicista, un attore, un regista, un astronauta ecc. ◗ Esempi di personaggi storici: un imperatore, un guerriero, un esploratore, un medico, una scienziata, un artista, una scrittrice, un inventore ecc. 1. Qual è il nome del personaggio? ................................................................................................................................ 2. Quale attività, carica o lavoro svolge/svolgeva? ......................................................................... ........................................................................................................................................................................................................................................................ 3. Quando e dove è nato? ............................................................................................................................................................. 4. Dove vive/viveva? .............................................................................................................................................................................. 5. Da chi è/era composta la sua famiglia? ..................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................................................................................... 6. Com’è/Com’era fatto fisicamente? ..................................................................................................................... .............................................................................................................................................................................................................................................................. 7. Quali sono le caratteristiche e qualità personali per le quali è molto famoso?
.........................................................................................................................................................................................................................................................................................................
......................................................................................................................................................................................................................................................................................................... 8. Quali sono/sono state le azioni o le imprese più importanti e significative della sua vita? ............................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................................................................................................................... 9. Quali valori e insegnamenti trasmette/ha trasmesso agli altri uomini?
136
.........................................................................................................................................................................................................................................................................................................
.........................................................................................................................................................................................................................................................................................................
OdA Produrre un racconto biografico su un personaggio storico o dei giorni nostri.
Produzione
IL RACCONTO STORICO 1 Quali sono gli elementi indispensabili che ti servono per scrivere un racconto storico? Indicali con una ✖.
Un protagonista maschile o femminile Un animale Una casa Un periodo di tempo non ben definito Un preciso periodo storico Un ambiente geografico Una guerra Alcuni personaggi Un evento assurdo e impossibile Una situazione verosimile 2 Scegli il titolo che preferisci, completa lo schema e scrivi il testo sul tuo quaderno. Ricordati che nel racconto storico si possono mescolare elementi della realtà con personaggi e avvenimenti immaginari.
Una giornata nell’antica Roma • I giochi al Colosseo Un pomeriggio alle terme • Il figlio del faraone Un’avventura a Sparta • Un’impresa coraggiosa Un bambino romano • Una sfida nell’arena Nella bottega di uno scultore greco Storia di una piccola ateniese Un guerriero invincibile • Un prigioniero in fuga A cavallo con i pellerossa In viaggio con Cristoforo Colombo Titolo: ............................................................................................................................................................................................................................................................................. Periodo storico: ......................................................................................................................................................................................................................................... Protagonista: .................................................................................................................................................................................................................................................... Altri personaggi: ........................................................................................................................................................................................................................................ Luogo: .......................................................................................................................................................................................................................................................................... Azioni del protagonista: ........................................................................................................................................................................................................... ...........................................................................................................................................................................................................................................................................................................
Svolgimento dei fatti: .................................................................................................................................................................................................................... ...........................................................................................................................................................................................................................................................................................................
Conclusione della vicenda: ................................................................................................................................................................................................. ...........................................................................................................................................................................................................................................................................................................
OdA Produrre un racconto storico utilizzando la traccia proposta.
137
SCRITTURA
IL RACCONTO FANTASY 1 Per scrivere un racconto fantasy segui i suggerimenti proposti.
1. Abbina ogni personaggio ai suoi possibili antagonisti usando i numeri da 1 a 5. Unisci poi con una freccia i personaggi all’ambiente che ti sembra più adatto alla narrazione.
Personaggi
Ambienti
uomo
orchi
il Mondo Oscuro
guerriero
stregoni
la Terra degli Stregoni
nano
draghi
la Roccia dei Draghi
cavaliere
creature invisibili
la Foresta delle Pietre Parlanti
ragazzo/a
soldati delle Tenebre il Deserto delle Ombre di Nessuno
2. Scegli il tipo di impresa che il protagonista deve affrontare. Recuperare un oggetto rubato dalle Forze del Male. Liberare un amico prigioniero in un luogo oscuro. Distruggere un oggetto dalle proprietà malvagie. Salvare il proprio popolo dalla distruzione. Trovare uno stregone buono imprigionato nelle viscere della Terra. Sconfiggere il Principe del Buio. Eliminare l’Imperatore del Mondo del Nulla. ........................................................................................................................................................................................................................................................................................................ 3. Scrivi il testo sul quaderno seguendo il suggerimento proposto.
INIZIO SVOLGIMENTO CONCLUSIONE Il protagonista Il protagonista compie numerose Il protagonista riesce inizia la sua impresa azioni, incontra molti ostacoli, nella sua impresa contro il Male… lotta contro terribili creature… e sconfigge il Male.
138
OdA Produrre un racconto fantasy utilizzando gli elementi propri del genere testuale.
Produzione
IL RACCONTO DEL TERRORE 1 Devi inventare un racconto del terrore: leggi e scegli gli elementi che preferisci.
1. Scegli due personaggi: il protagonista la creatura
bambino/a ragazzo/a uomo/donna scrittore turista cacciatore di vampiri
...........................................
zombie vampiro mostro fantasma strega lupo mannaro scheletro mummia .................................................
2. Stabilisci il luogo: grotta castello cimitero casa diroccata sotterraneo città fantasma piramide scantinato cantiere abbandonato 3. Decidi e sottolinea le caratteristiche dei vari elementi. Le caratteristiche possono essere più di una per ogni colonna.
il protagonista è
il luogo è
la creatura fantastica è
coraggioso pauroso timido pasticcione buono indeciso curioso spaventato preoccupato
buio freddo terrificante umido viscido silenzioso angosciante puzzolente macabro
mostruosa orripilante malefica diabolica cadaverica sanguinolenta agghiacciante invisibile raccapricciante
4. Scegli la frase con cui iniziare il racconto: «Una sera, poco prima di andare a letto…» «Nessuno al mondo aveva mai avuto il coraggio di andare…» «Mentre tutta la città era immersa nel silenzio…» «Da molti giorni ormai si sentivano strani rumori…» ........................................................................................................................................................................................................................................................................................................ OdA Produrre un racconto del terrore utilizzando un modello dato.
139
SCRITTURA
LA DESCRIZIONE OGGETTIVA 1 Leggi con attenzione lo schema che riassume le caratteristiche principali della descrizione oggettiva. Scegli poi l’elemento che vuoi descrivere (una persona o un animale che conosci) e scrivi il testo sul quaderno seguendo le indicazioni.
◗ Descrizione oggettiva: l’autore descrive le persone, gli animali e le cose così come sono nella realtà; non esprime opinioni personali, ma osserva semplicemente il mondo utilizzando i dati sensoriali (vista, udito…), spaziali e temporali. ◗ Contenuto: persone, personaggi fantastici, animali, oggetti, luoghi, ambienti, fenomeni atmosferici, stagioni… ◗ Strategie linguistiche: osservazione attraverso i dati sensoriali, spaziali e temporali. ◗ Scopo: dare informazioni chiare e precise.
Una persona • presentazione • occupazione o attività lavorativa • aspetto fisico: corporatura, statura, viso, carnagione, occhi, naso, orecchie, bocca, capelli… • abbigliamento • carattere e comportamento • gusti e interessi: sport, hobby, attività di volontariato… • abitudini • rapporti con le altre persone
Un animale • presentazione • ambiente di vita • aspetto fisico: dimensioni, forma del corpo, pelo o pelle o piume, zampe o pinne, coda, testa, muso, occhi, naso, bocca, denti o zanne, orecchie… • alimentazione • temperamento e carattere • abitudini e comportamenti • rapporti con i suoi simili • rapporti con gli esseri umani
Ho deciso di descrivere ....................................................................................................................................................................................................................... perché ................................................................................................................................................................................................................................................................................... .
140
OdA Produrre testi descrittivi (la descrizione oggettiva).
Produzione
LA DESCRIZIONE SOGGETTIVA 1 Leggi con attenzione lo schema che riassume le caratteristiche principali della descrizione soggettiva. Osserva poi l’immagine e descrivila sul tuo quaderno. Se vuoi, puoi usare o modificare uno degli spunti proposti.
◗ Descrizione soggettiva: l’autore descrive le persone, gli animali e le cose come li vede lui, dal suo personale punto di vista, ed esprime le proprie impressioni e i propri stati d’animo. ◗ Contenuto: persone, personaggi fantastici, animali, oggetti, luoghi, ambienti, fenomeni atmosferici, stagioni… ◗ Strategie linguistiche: osservazione attraverso i dati sensoriali, spaziali e temporali; uso di paragoni, similitudini, metafore, personificazioni. ◗ Scopo: comunicare emozioni, sensazioni e stati d’animo provati di fronte ai vari elementi della realtà.
◗ Questa immagine mi fa venire in mente le mie prime passeggiate in montagna… ◗ Se osservo un paesaggio montano provo subito una sensazione di libertà e… ◗ Le vette immacolate di queste montagne sono grossi coni di panna girati al contrario che fanno il girotondo intorno alla valle… ◗ Una piccola casa fra i monti: che luogo meraviglioso per rilassarsi in tutta tranquillità! ◗ Questa immagine mi piace perché…
OdA Produrre testi descrittivi (la descrizione soggettiva).
141
SCRITTURA
IL TESTO REGOLATIVO 1 Ognuno di noi svolge alcune attività quotidiane secondo le proprie abitudini personali, che possono essere anche molto diverse da quelle degli altri. Completa gli schemi proposti e scrivi in modo sintetico, punto per punto, l’elenco delle azioni che compi per svolgere le attività indicate.
Preparare lo zaino per andare a scuola Prepararsi per andare a letto la sera dopo aver fatto i compiti 1. ……………………………………..…………………………………………………………………………………… 1. ……………………………………..…………………………………………………………………………………… 2. ………………………………………………………………………………………………………………………… 2. ………………………………………………………………………………………………………………………… 3. ………………………………………………………………………………………………………………………… 3. ………………………………………………………………………………………………………………………… 4. ………………………………………………………………………………………………………………………… 4. ………………………………………………………………………………………………………………………… 5. ………………………………………………………………………………………………………………………… 5. ………………………………………………………………………………………………………………………… 6. ………………………………………………………………………………………………………………………… 6. …………………………………………………………………………………………………………………………
2 Scrivi in modo sintetico il procedimento più corretto che bisognerebbe seguire per svolgere le attività scolastiche indicate.
Italiano: le fasi per la scrittura di un testo
Matematica: le fasi per la risoluzione di un problema
1. ……………………………………..…………………………………………………………………………………… 1. ……………………………………..…………………………………………………………………………………… 2. ………………………………………………………………………………………………………………………… 2. ………………………………………………………………………………………………………………………… 3. ………………………………………………………………………………………………………………………… 3. ………………………………………………………………………………………………………………………… 4. ………………………………………………………………………………………………………………………… 4. ………………………………………………………………………………………………………………………… 5. ………………………………………………………………………………………………………………………… 5. ………………………………………………………………………………………………………………………… 6. ………………………………………………………………………………………………………………………… 6. …………………………………………………………………………………………………………………………
142
OdA Scrivere semplici testi regolativi o progetti schematici per l’esecuzione di un’attività.
Produzione
LA CRONACA 1 Scrivi un breve articolo di cronaca per raccontare un fatto importante che è capitato nella tua scuola, nel tuo paese o nella tua città. Segui i suggerimenti e utilizza lo schema che si usa anche per scrivere i veri articoli di cronaca sui quotidiani.
Usa un linguaggio semplice e chiaro! Dai informazioni corrette!
1. WHAT?
IL FATTO
Che cosa è successo? Di che cosa si parla?
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
2. WHO?
LE PERSONE
Di chi si parla? Chi è o chi sono le persone coinvolte?
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
3. WHERE?
IL LUOGO
Dove è avvenuto il fatto?
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
4. WHEN?
IL TEMPO
Quando è avvenuto il fatto?
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
5. WHY?
LE CAUSE
Perché è accaduto il fatto? Per quale causa?
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
2 Scrivi un breve commento personale e sintetico sul fatto di cui hai parlato. .................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
OdA Scrivere brevi articoli di cronaca su fatti accaduti nel contesto scolastico o urbano.
143
Facciamo il Punto 1 Scegli il titolo che preferisci e registra le tue idee in ordine nello schema. Scrivi poi il testo sul quaderno o su un foglio rispettando le fasi del racconto.
Racconto biografico
Racconto storico
Un’esistenza ricca di avventure
Una giornata tra le vie dell’antica Roma.
Una persona dal cuore generoso
Un gladiatore racconta…
Un uomo di grande valore
Il mio amico Giulio Cesare
Racconto fantasy
Racconto del terrore
La terribile orda degli Orchi Grigi
Un ululato nella notte
Le avventure di Mirea, guerriera del Bene
Il cacciatore di vampiri
Nel Regno dei Draghi di Fumo
La maledizione del Fantasma di Ferro
Titolo: …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… Situazione iniziale
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Introduci il racconto. Spiega e descrivi i personaggi, il luogo e il tempo.
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Svolgimento Racconta e spiega in modo particolareggiato il fatto o l’avvenimento. Esprimi anche pensieri e sensazioni personali.
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Conclusione Scrivi la conclusione della vicenda e spiega i cambiamenti che si sono verificati rispetto all’inizio della storia.
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
144
COMPETENZA L’alunno produce testi scritti coesi e coerenti avvalendosi dell’inventiva e della creatività personale.