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di Daniela Marcheschi
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OOF MAGAZINE N. 16
Frittura: sost. f., XVI secolo; da sost. m. e anche agg. fritto (dal part. pass. del verbo friggere: < lat. frīgĕre) più suffisso ura (lat. -ūra), con valore collettivo a indicare sia l’operazione della cottura in olio, burro o similia bollenti, sia ogni vivanda di pesce, verdura e altri fritti. Cfr. almeno il “classico” Pellegrino Artusi, La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene, 2a ediz., Firenze, Tipografia Salvatore Landi, 1891 (e successive ristampe); Giuseppe Capano-Luigi Caricato, Friggere bene, Milano, Tecniche Nuove, 2009 e Giuseppe Capano-Luigi Caricato, Olio: crudo e cotto, Milano, Tecniche Nuove, 2012.
VOCE TURA