Italians In Victoria, British Columbia Italiani a Victoria, Columbia Britannica
BY - D I A N N A F O S C H I C I A M P O L I N I
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ime seems to stand still in Victoria’s iconic Empress Hotel’s opulent halls and hallways, which are reminiscent of the British Empire heydays. The hotel opened in 1908 when Victoria had evolved from as a small British settlement in 1843 to a thriving city that replaced New Westminster as the capital of British Columbia in 1868. This enchanting city on the craggy southern tip of Vancouver Island off Canada’s Pacific coast, famous for its mild climate and spectacular gardens, is still a tourist magnet and retiree’s paradise but is certainly no longer a place for “the newlywed and the nearly dead” as some have quipped. It has morphed into a vibrant city that attracts young families, students, and artists, yet maintains its gracefulness and incomparable, old-time elegance. Where else would you read a daily newspaper named Times Colonist? Victoria is home to a small but notable Italian community. Italians represent roughly 3% of the city’s current population of 394,000, according to Statistics Canada. They are well-organized and influential. They became game changers when Victoria still prided itself on being more British than London itself. They brought their effervescent café culture and contagious exuberance, ushering in a more carefree lifestyle that rejuvenated the city. The Da Vinci Centre in the downtown core hosts banquets, events, and Italian language classes in connection with institutions in Italy. The 33-year-old Italo Canadian Cultural Society Victoria BC promotes Italian culture and Canadian heritage. President, Domenico (Nico) Trombetta, from Santa Caterina dello Ionio, Calabria, says that Italians run many
Il
tempo sembra essersi fermato tra l’opulenza delle sale e dei corridoi dell’Empress Hotel di Victoria, reminiscenze dell’apice dell’Impero britannico. L’hotel venne aperto nel 1908 dopo che Victoria passò dall’essere un piccolo insediamento britannico nel 1843, alla città fiorente che nel 1868 rimpiazzò New Westminster in qualità di capitale della Columbia Britannica. Città affascinante sulla costa rocciosa meridionale dell’isola di Vancouver, davanti alla costa pacifica canadese, famosa per la mitezza del clima e lo splendore dei suoi giardini, pur rimanendo ancora un’attrazione per il turismo e paradiso dei pensionati, certamente non è più quella località “per sposini e quasi-defunti” come qualcuno aveva detto scherzando. Si è trasformata in una città vivace che attrae giovani famiglie, studenti ed artisti, pur sempre mantenendo quell’incomparabile eleganza e grazia dei vecchi tempi. In quale altro posto sarebbe possibile leggere un quotidiano dal nome Times Colonist? A Victoria si trova una comunità italiana tanto piccola quanto ragguardevole. Secondo Statistics Canada, gli italiani costituiscono circa il 3% della popolazione attuale di 394.000 abitanti. Sono ben organizzati e influenti. Cominciarono già a emergere quando Victoria si vantava ancora di essere più britannica della stessa Londra. Si portarono dietro la vivacità della cultura dei caffè e un’esuberanza contagiosa, inaugurando uno stile di vita più rilassato, facendo così ringiovanire la città. Al Centro Da Vinci, in pieno centro, si tengono ricevimenti, eventi e lezioni di italiano in collaborazione con alcune istituzioni italiane. L’Italo Canadian Cultural Society Victoria BC, fondata 33 anni fa, promuove la cultura italiana e il patrimonio canadese. Il suo presidente, Domenico (Nico) Trombetta, di Santa Caterina dello Ionio, Calabria, spiega che gli italiani gestiscono molte imprese di rilievo nel settore edile, della gestione degli immobili, in quello alimentare e della ristorazione. Alcuni hanno messo su un impero come Oreste Fanucchi, la cui Namdor Rein-
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Victoria photos by Francesca Foschi Mitchell
Victoria Empress Harbour