Dicembre 2021

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Lettere al direttore

Risponde Giovanna Vecchiotti Direttore responsabile 50&Più

CHE NATALE SARÀ? DIPENDE ANCHE DA NOI STESSI

Forse saranno festività con alcune restrizioni dovute alla pandemia, o forse saranno “totalmente libere”. Ma ciò che conta è come ognuno di noi le vive; e saranno certamente le migliori di sempre, se ci si lascia alle spalle i sentimenti negativi

Gentile Direttore, ho deciso di scriverle perché credo che la “testimonianza diretta” sia sempre preferibile al “sentito dire” o al leggere determinati eventi sul giornale o su internet. Sono una cinquanta e più, anzi i cinquanta li ho superati da un bel pezzo. Mi sono considerata sempre una persona in salute, attiva, capace di superare le avversità che la vita ti mette davanti. Lo scorso anno, nel mese di dicembre, sono stata colpita dal Covid-19, anzi, siamo stati colpiti dal Covid entrambi, io e mio marito, di qualche anno più grande di me. È stata un’esperienza dura, durissima. Innanzitutto per la malattia, che ti aggredisce e ti lascia letteralmente senza fiato, e poi per l’angoscia causata dall’isolamento, quello completo, che non ti permette neanche di sapere che cosa sta accadendo fuori dalle quattro mura dell’ospedale. La mia pena più grande è stata quella di non aver avuto nessuna notizia di mio marito per giorni, e anche quella di non aver potuto incontrare i miei figli, stringere le loro mani e trarre i benefici che l’amore riesce a trasmetterti. C’erano, e direi per fortuna, i medici e gli infermieri che si prodigavano come potevano, e loro avranno per sempre la mia riconoscenza. Alla fine, però, l’abbiamo spuntata e sia io che il mio Danilo siamo riusciti a venirne fuori. La convalescenza è stata complessa, ma con l’aiuto di tante care persone,

compresi i vicini di casa, abbiamo ricominciato a vivere. Letteralmente. E il prossimo Natale sarà il primo che passeremo dopo la malattia, circondati da figli e nipoti, un paio dei quali torneranno dall’estero dove stanno studiando, proprio per l’occasione. Io lo considero il Natale della rinascita, quella mia e di mio marito, e vorrei dedicarlo a tutti coloro che stanno soffrendo a causa della pandemia. E dico a tutti gli altri: pensate sempre a ciò che si ha, perché in un attimo potrebbe sfuggirti dalle mani. Buon Natale a tutti! Gisella Tubini Vero, signora Gisella, troppo spesso trascorriamo la nostra vita pensando più a ciò che non abbiamo piuttosto che godere di tutto quello che già possediamo. E quando ce ne accorgiamo talvolta è troppo tardi. Ma, per fortuna, spesso ci capita anche di avere una “seconda occasione” ed è allora che dobbiamo approfittarne. Non sappiamo ancora che Natale sarà, questo del 2021, conosciamo però come è stato quello dello scorso anno e tutti i sacrifici e le pene che abbiamo dovuto affrontare, e superare, per tornare a vivere una parvenza di normalità. Godiamoci, dunque le festività natalizie insieme ai nostri cari, cercando di cogliere fino in fondo, il piacere dello stare insieme. Auguri a tutti i lettori, da me e da tutta la redazione di 50&Più.

PARLIAMONE... Chi volesse scrivere a Giovanna Vecchiotti può farlo: per posta - C/O Redazione 50&Più Via del Melangolo, 26 - (RM) per fax - 066872597 per email - g.vecchiotti@50epiu.it 98

spazio50.org | dicembre 2021

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16/11/21 17:04


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