Bene l’attenuazione delle rigidità – controproducenti soprattutto per gli stessi prestatori d’opera che sanno che l’alternativa alla proroga non è, in molti casi e in questa situazione, l’assunzione, ma la perdita del lavoro – relative alla proroga o al rinnovo dei contratti a termine, le cosiddette “causali”, di cui all’art. 17, poiché ai fini di tali proroghe o rinnovi non si tiene conto di quelle precedentemente intervenute. Vi sono poi alcune opportune norme di attenzione riguardanti i lavoratori fragili.
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Oltre che sulla leva dei “Sostegni”, è basilare agire anche su quella delle misure volte al rilancio e all’iniziativa economica
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qualificata. Per quelle imprese invece non in salute e con prospettive al ribasso, tale misura rischia di provocare effetti peggiori del rimedio, rimandando il momento di ricerca di nuova occupazione da parte delle risorse in esubero. E certamente non saranno i navigator che risolveranno tale problema, poiché al momento l’unica occupazione che hanno creato è la loro medesima e anzi sono già in agitazione per il rinnovo degli incarichi. È inutile fare giri di parole su questa misura, rivelatasi un fallimento completo a carico, come al solito, del contribuente. In proposito sarà bene, ancora una volta, ricordare che non esistono quelli che, comodamente e genericamente, vengono definiti “soldi pubblici”, ma esistono i soldi del contribuente.
Al di là di quanto sopra, è basilare agire, oltre che sulla leva dei “Sostegni”, anche su quella delle misure volte al rilancio e all’iniziativa economica quali ad esempio le detrazioni fiscali per l’emergenza energetica e sismica come il Superbonus 110%. In questo ambito le vere criticità riguardano gli oneri burocratici abnormi da parte della Pubblica Amministrazione e le “strettoie” finanziare da parte degli istituti di credito che improntano al solito la loro azione alla modalità “piove sul bagnato”. Senza voler minimamente sottovalutare l’analisi del merito creditizio, stiamo comunque parlando di una misura garantita dallo Stato al 110%, sia pure con un periodo “ponte”.
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