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VALLO DI NERA: IL PAESE CASTELLO
I Borghi più belli d’Italia
S
abato 4 e domenica 5 giugno, nel monumentale paese di Vallo di Nera (PG), castello incastonato tra le rocce e il fiume Nera, torna “Fior di Cacio”, la 18a edizione della mostra mercato delle produzioni casearie artigianali di qualità e dei prodotti umbri. Ideata fin dagli esordi per ridare valore a un mestiere antico della Valnerina, quello del pastore, meritevole di essere preservato e sostenuto, anche questo anno permetterà ai visitatori di immergersi in questa realtà strettamente connessa all’identità e all’economia dei luoghi, ascoltando testimonianze e racconti, e anche provando 2 specialità della cucina pastorale: il pecorino cotto ai ferri e la vera pasta Cacio e pepe, preparata all’interno di una forma di cacio. Nel borgo di pietra circondato dai boschi e dalle montagne, i banchi dei formaggi si mescoleranno alle altre tipicità alimentari dell’Umbria, come la norcineria locale, i tartufi, lo zafferano, i legumi, i vini, le confetture ed alla tradizione manifatturiera artigianale. La manifestazione sarà anche l’occasione per conoscere il ricco patrimonio culturale e naturalistico di Vallo di Nera e dei suoi dintorni, 56
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scoprendo le principali testimonianze storico-artistiche e architettoniche del paese. Tra queste la cerchia di mura medievali, gli scorci caratteristici, le loggette rampanti, le torri, le chiese romaniche di Santa Maria Assunta e di San Giovanni Battista, con gli affreschi del ‘300 e del ‘400. Il dipinto della Processione dei Bianchi di Cola di Pietro da Camerino, nella Chiesa di Santa Maria, che rappresenta la più importante testimonianza iconografica del movimento di pacificazione che attraversò l’Italia e il Nord Europa alla fine del ‘300; l’affresco della parrocchiale La Dormitio Virginis, firmato da Jacopo Siculo, pittore della cerchia di Raffaello Sanzio, costituisce un superbo esempio di committenza religioso-politica, legata direttamente alle vicende del castello di Vallo e a una più ampia questione ebraica. Nella Casa dei Racconti, i visitatori ritroveranno la memoria orale di storie, favole, ricette e le tipiche ed umoristiche Vallanate. Inoltre, nel chiostro del Convento francescano e nella Chiesa di Santa Caterina saranno presenti due mostre dedicate ai graffiti e alla ex ferrovia Spoleto-Norcia, oggi stupendo tracciato da percorrere a piedi o in bicicletta.