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Coppola e il Vietnam movie I giardini dell’Apocalisse di Vito Zagarrio Le guerre americane dal Vietnam all’Iraq Nel 1979 scrivevo il mio primo libro: era il “castoro cinema” su Coppola,1 avevo appena visto a Cannes Apocalypse Now, e mi avevano colpito le osservazioni di Jean Baudrillard circa la rappresentazione della storia nella Hollywood (allora) contemporanea. «In un periodo storico violento e attuale – scriveva Baudrillard alla fine degli anni Settanta2 – (diciamo quello tra le due guerre e la guerra fredda) il mito irrompe nel cinema come contenuto immaginario (...). Il mito, scacciato dal reale dalla violenza della storia, trova rifugio nel cinema. Oggi, nel cinema irrompe la storia, seguendo lo stesso scenario».
La Storia, così, dopo avere introdotto con forza i miti che la percorreva1 Cfr. Vito Zagarrio, Francis Ford Coppola, Firenze, La Nuova Italia, 1979 (Nuova edizione Milano, Il Castoro, 2001). Sul Vietnam nel cinema americano, v. Linda Dittmar and Gene Michaud (Eds.), From Hanoi to Hollywood: The Vietnam War in American Film, Rutgers U. P., 1990 (rist. 2000, 2011). Michael Selig, “History and Subjectivity. What We Won’t Learn from the Hollywood-Style Vietnam War Film”, The Vietnam Generation Big Book, vol. 5, No. 1-4, March 1994. Jean-Jacques Malo and Tony Williams, Vietnam War Films, 1994. Jamie Russell, Vietnam War Movies, Pocket Essentials, 2002, Brian J. Woodman, “Represented in the Margins: Images of African American Soldiers in Vietnam War Combat Films”, in Robert T. Eberwein (Ed.), The War Film, Rutgers U. P., 2005, pp. 90113. Kieran Anthony Costello, Recent Vietnam War Films: Authenticity and Realism, NUI, 2010 at Department of Film Studies, UCC., 2010. 2 Jean Baudrillard, Simulacri e impostura. Bestie, Beaubourg, apparenze e altri oggetti, Bologna, Cappelli, 1980. Cfr. in part. “La storia: uno scenario retro”, p. 7.