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Tempi di guerra
La mobilitazione prebellica nel cinema sovietico fra pianificazione e geopolitica (1928-1941)1 di Stefano Pisu Il cinema di guerra per studiare i ‘lunghi’ anni Trenta sovietici Nell’introduzione a Russian War Films, Denise Youngblood conferma l’intuizione di Marc Ferro che il cinema non è solo riflesso di un’epoca, ma al contempo “agente” del mutamento2: “To what extent – si chiede – were these films authentic evocations of Russian experiences of war and wartime? To what extent did they celebrate the militarized, patriotic society that Stalin and Brezhnev so ardently desired? To what extent did they construct a “usable past” for public consumption?” 3
Il War Film sovietico si affermò come genere di finzione negli anni Trenta, una delle fasi più decisive e studiate del “secolo sovietico”4. Non fu una vicenda lineare, perché si susseguirono, spesso intersecandosi, diversi sottogeneri e temi, che riflettevano l’evoluzione dei giudizi ideologici sulle guerre del passato5 e davano forma ai possibili conflitti a venire. L’affermarsi dello stalinismo coincise con un maggiore interessamento del 1 Il presente contributo è stato realizzato nell’ambito di un assegno di ricerca attivato dal Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio dell’Università di Cagliari, con il finanziamento della Fondazione Banco di Sardegna (anno 2014) e il cofinanziamento del suddetto Dipartimento. Tutte le citazioni da opere e documenti in lingua straniera, laddove non specificato, sono nostre. 2 Marc Ferro, Cinéma et Histoire, Paris, Denoel/Gonthier, 1977 (riedizione 1993). 3 Denise J. Youngblood, Russian War Films. On the Cinema Front, 1914-2005, Lawrence, University Press of Kansas, 2007, pp. 3-4. 4 Moshe Lewin, Le siècle soviétique, Paris, Fayard/Le Monde diplomatique, 2003. 5 Non stupisce ad esempio la scarsità di film ambientati nella guerra del 1914-17, considerando che Lenin l’aveva bollata come igra (gioco, torneo cavalleresco), a paragone della guerra vera (vojna), ossia la rivoluzione innescata dalla fase suprema del capitalismo. Un caso eccezionale di film degli anni Trenta sulla prima guerra mondiale è Okraina [Sobborghi], realizzato da Boris Barnet nel 1933, che si inserisce nel filone cinematografico transnazionale pacifista sulla prima guerra mondiale come anche All Quiet on the Western Front (L. Milestone, 1930), Westfront (G.W. Pabst, 1930) e La grande illusion (J. Renoir, 1937).