Anno XXX - n.27 - 1,50 euro
Direttore Daniele Bartolucci
Venerdì 15 Luglio 2022
E ditoriale “Il mercato del lavoro sia B anche UE: si guardi La raccolta a Malta, non alla Grecia
L’Accordo di Associazione all’Unione Europea sta - finalmente - monopolizzando il dibattito politico e non solo, ma ancora emergono dubbi e timori rispetto ad una serie di barriere (soprattutto burocratiche) che il mercato unico potrebbe imporre a San Marino. Barriere che, in verità, l’Unione non ha mai imposto a nessuno, come è facile verificare leggendo i vari Accordi che sono stati finora ratificati. Anzi, come emerge dall’ultimo Quaderno di studi dell’Università proprio su questi Accordi, sono tante e diverse le deroghe e le concessioni date ai vari Stati, proprio nell’ottica di includere anche quelli più piccoli e, spesso, anche più deboli, o per dimensioni o per economia. San Marino, in questo, non ha quindi da temere nulla. Semmai è come ci arriverà a questo Accordo che deve far riflettere, con quali aspettative e quali garanzie, tenuto conto che - come è stato detto anche nel dibattito Consigliare - probabilmente ciò che si vorrebbe difendere, o si voleva difendere in passato, era meglio non difenderlo proprio (dal segreto bancario in giù). Questo significa valutare bene cosa si voglia diventare, partendo ovviamente da ciò che si è: San Marino non è la Grecia che “spendeva e spandeva” truccando i conti, ma potrebbe essere trattata come la Grecia laddove si presenti con una serie di riforme non fatte e debiti insostenibili. Dall’altra parte, come è stato citato in questi giorni, l’esempio virtuoso è più a sud e si chiama Malta: il piccolo Stato-isola, proprio grazie all’appoggio della UE è diventato in pochi anni un paradiso economico. E non aveva la manifattura di San Marino, che è un plus da valorizzare. Daniele Bartolucci
una leva di competitività”
continua a crescere
Vagnini (ANIS): “Dobbiamo costruire nuove regole per integrarci nel contesto europeo e che rendano il nostro sistema attrattivo” a pag.3
W elfare
Assegno familiare: si cambia
a pag.5
L avoro
“Stesse condizioni delle imprese degli altri Paesi, con un quadro normativo che sia allineato quindi al mercato unico europeo, ma mantenga quei fattori di competitività che serviranno al sistema sammarinese per rimanere appetibile e attrattivo per le imprese che vi operano e per quante vorranno venire qui a investire”. Questo l’approccio che ANIS sta avendo nell’affrontare la riforma del mercato del lavoro e le altre riforme, spiega il Segretario Generale William Vagnini. Che ricorda: “L’Europa c’è sempre, non a fasi alterne. Quindi occorre evidenziare anche le regole e le direttive che prevedono degli strumenti che altre imprese hanno e che a San Marino non possono utilizzare. L’obiettivo che ci accomuna tutti è diventare più competitivi”. Bartolucci alle pagg. 6-7
Assunzioni: ora sono tutte libere
a pag.6
spazio riservato all’indirizzo