Chinna Katha
Non c’è nulla di Superiore alla Devozione
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NA VOLTA DUE FRATELLI, Jnanadeva e Bhaktideva, stavano viaggiando insieme. Dopo aver camminato per un po’ di tempo, entrambi avevano sete. Bhaktideva disse a Jnanadeva: “Fratello, ho sete, ma non riesco a trovare acqua da nessuna parte nelle vicinanze.” Jnanadeva rispose: “Vediamo se da queste parti c'è un pozzo.” Dopo aver camminato per un po’, essi trovarono un vecchio pozzo che aveva un po’ d’acqua sul fondo. Immediatamente, Jnanadeva assunse la forma di un uccello, entrò nel pozzo, bevve dell’acqua e ne uscì. Jnanadeva aveva la capacità di assumere qualsiasi forma. Advaita Darshanam Jnanam (l'esperienza del non dualismo è saggezza). Poiché non vedeva alcuna differenza tra una forma e l'altra, poteva assumerne una qualsiasi. Bhaktideva, invece, non aveva il potere di cambiare la sua forma, e quindi non poteva entrare nel pozzo a bere l’acqua. Pertanto, si sedette lì e iniziò a contemplare Dio con amore. Mentre stava facendo ciò, l’acqua cominciò a traboccare dal pozzo.
Quando sentì qualcosa di freddo toccargli i piedi, aprì gli occhi e scoprì che l'acqua era salita per placare la sua sete. Jnanadeva
La forza della devozione è eccelsa.
dovette cambiare la sua forma, mentre non ci fu bisogno che Bhaktideva lo facesse. Mentre rivolgeva il suo amore a Dio, qualunque cosa volesse accorreva verso di lui. Non c’è niente di superiore alla devozione.
Il Signore può avere due o duecento impegni solenni; questa è la Sua Volontà. Ma il Bhakta deve avere un solo impegno solenne: salvarsi, il voto dell’abbandono totale, ovvero di Saranagati. Se avete piena fede nella Divinità di ogni essere, l'atteggiamento di abbandono si stabilirà automaticamente in voi. Non trattate gli altri come Nara (umani): trattateli come Narayana, il Signore Stesso. Voi non alleviate l'angoscia di quell'altra persona, ma offrite adorazione al Signore in quella forma, in quel corpo.
– Bhagavan Sri Sathya Sai Baba Eterno Auriga
Aprile 2021 27