INTERVISTA - COMPANY PROFILE
"VI RACCONTO LA GENESI DELL’EWS" Enrico Guala ci parla della nascita e dell'evoluzione dell’enduro, una disciplina relativamente giovane, ma che è sempre esistita
Credits: @superenduromtb Come nasce l’enduro, la disciplina che ha cambiato il volto della mtb?
A quel punto è diventata una cosa seria.
Era il 2007 quando Franco Monchiero fece due gare sperimentali. An-
Chris Ball, ai tempi lavorava in UCI per lo sviluppo dei percorsi dh.
dai a una di queste con lo stand 4Guimp e con le Ibis. Capii subito che
Venne a vedere una gara e facemmo una riunione dove ragio-
era il modo perfetto per dare alle Ibis Mojo uno sbocco competitivo
nammo del format dell’enduro. A gennaio 2012 ci ritroviamo negli
e quindi anche commerciale. Ancora non si sentiva parlare di “trail”.
uffici UCI per definire il regolamento e il format ufficiale di gara
Anche se gli americani l’avevano progettata per quel tipo di utilizzo,
dell’Enduro World Series. A settembre 2012 scoppia però lo scan-
in Italia nessuno si comperava un oggetto del genere se non era un
dalo doping di Armstrong e l’UCI decide di bloccare tutto a data
“mezzo da gara”. La visione tecnica di Franco con la mia attitudine
da destinarsi. Chris decise di dimettersi dalla UCI e ci trovammo alla
alla comunicazione ci permise di dar vita al brand "Superenduro", che
Rock D’azur, dove fondammo l’Enduro World Series. Avevamo già
presto divenne un format che promuoveva un certo modo di andare
il calendario con le gare, i team e gli atleti quando l’UCI ci lasciò
in bici.
soli, non solo noi, ma anche tutta l’industria. Con una certa vena di follia e buona volontà facemmo partire il circuito comunque.
Quali sono state fin da subito le ragioni del suo successo?
Ora abbiamo un nuovo importante partner dato che abbiamo
Non era la dh, era molto più accessibile a tutti e soprattutto era il
fianalizzato l'accordo con il gruppo Discovery con cui eravamo
modo perfetto di raccontare un territorio su cui andavamo a lavorare. Inoltre, il raggio di azione si ampliava anche a quei territori, dove c’era
Enrico Guala, aka il papa dell'enduro
in contatto già da diverso tempo. Abbiamo scelto loro tra i vari interessati, perché il loro modo di raccontare lo sport è quello che più ci piace. E che piace al nostro gruppo. Loro ci danno i mezzi
un pubblico gravity, ma non c’erano gli impianti di risalita. Alla fine, l’enduro è ciò che facevano i padri fondatori della mtb. La parte divertente è sempre
per raccontare lo sport come vogliamo farlo noi e non modificarlo a fini televisivi. É una
stata la discesa, con la componente free&fun da sempre essenziale per la mtb. Abbiamo
grandissima vetrina per noi ma in generale per tutto il mondo della mtb.
quindi iniziato a sviluppare il concetto di Enduro anche per la sentieristica, sviluppando sempre nuovi percorsi nelle destinazioni e organizzandoci poi le gare. I tracciati non erano
E l’UCI nel frattempo?
solamente estremi, anzi, erano sempre più tagliati anche per bici trail e allmountain. Fu il
Ovviamente abbiamo continuato a portare avanti il dialogo con la federazione, perché
momento in cui arrivarono anche le prime aziende come KS, con cui facemmo subito un
non potevamo governare lo sport senza di loro. L’UCI garantisce, ad esempio, la lealtà
grande successo con i telescopici. Da li tutti quei prodotti che sono l'ossatura di 4Guimp,
sportiva, i giudici, l’antidoping. Lo sport non sarebbe potuto crescere senza la legittima-
che come distributore è principalmente focalizzato su questo modo di andare in bici.
zione da parte della federazione. Tre anni fa abbiamo quindi siglato un accordo con UCI che ci legittima dal punto di vista federale e quindi l’EWS è diventato il circuito ufficiale di
Quanto è stata importante la comunicazione?
enduro, ed anche enduro elettrico.
Negli anni il Superenduro ha guadagnato una visibilità incredibile. L’approccio era quello di raccontare la disciplina come una esperienza. Questo approccio arriva ai media in-
Quali sono le differenze tra i due?
ternazionali, e arriva anche a Pink Bike. Tanto che lavoriamo con i loro inviati per coprire
Le gare in parte si sovrappongono, come a Finale ad esempio, ma le differenze a livello
tutta la serie Superenduro a livello globale. Questa cosa ha suscitato grande interesse da
di tracciati sono enormi, a partire dai percorsi che sono completamente diversi. Non puoi
parte di tutto il mondo, aziende comprese. Nel 2011 arrivammo a fare una finale di Supe-
pensare di far correre le eBike sulle stesse speciali delle bici tradizionali, inoltre le eEnduro
renduro a Finale Ligure dove vinse Dan Atherthon, davanti a Sottocornola e Curtis Keene.
hanno le “power stage” che sono delle speciali in salita, brevi ma di altissima intensità.
Un podio internazionale di altissimo livello, tutto il mondo ne parlò, tanto da avere il primo
Non puoi pensare di avere lo stesso tipo di approccio e di percorso.
interessamento dell’UCI. Inoltre, il nostro format permetteva a qualunque zona con una buona rete sentieristica, di poter ospitare una gara.
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Bikefortrade • numero 06 - 2021