Cinecorriere, A Sorrento per la ripartenza

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Grandi giornate di cinema fra Sorrento e Torino

Per questo numero speciale di Ci necorriere dedicato alle Giornate Professionali di Cinema di Sorren to, abbiamo “doverosamente” dedicato la copertina a The Fabelmans, il film auto biografico di Steven Spielberg in uscita a Natale, che è anche uno dei pezzi forti del listino di Rai Cinema, presentato a Sorren to come quelli di tutte le altre case di di stribuzione cinematografica. Nel dettaglio, quindi, ci soffermiamo con affetto e atten zione sul regista di The Fabelmans con un articolo celebrativo scritto con molta cura da Antonella Putignano, che annuncia an che il Premio alla carriera che verrà con segnato a Spielberg al Festival di Berlino. Diamo poi spazio al Torino Film Festi val, con la nuova direzione di Steve Del la Casa, che in realtà lavora al festival sin dagli albori, quan do questo si chiamava Cinema Giovani, ed è già stato direttore artistico dal 1999 al 2002. Tra gli eventi di questa quarante sima edizione – che, visto il programma, non ha nulla da in vidiare alle due principali ma nifestazioni italiane di cinema, Venezia e Roma – ci soffermia mo in particolare sul restauro

del film Milano Calibro 9, curato da Deborah Farina con le musiche di nostri storici amici e protagonisti del Napule’s Power, gli Osanna, e del grande Bacalov. Diamo il dovuto spazio al documentario su eventi che abbiamo vissu to in prima persona, Lotta Continua, prodotto da Verdiana Bixio, con un’interessante inter vista a Franco Bixio sui criteri di scelta delle musiche del documentario; e al docufilm di Adelmo Togliani sui grandi successi, ma pure sugli amori, film e fotoromanzi del suo grande papà Achille.

Uno sguardo poi ai film in sala, come Tori e Lokita dei fratelli Dardenne, con temi socia li sempre di stretta attualità. In questo caso, quello scottante dell’immigrazione.

L’occasione è buona poi per annunciare il Contest Porta la tua Mariù al Music Day di Francesco Pozone e per parlare del Verona Green Movie Land, cartello di sei Festival del cinema che si tengono dall’estate all’au tunno inoltrato.

2022 È l’ora della ripartenza

Chiusura con un omaggio al compianto Mattia Torre, ricordato dai suoi amici attori (Mastandrea, Aprea ecc.) in Sei pezzi facili, pièce da lui scritte che il premio Oscar Paolo Sorrentino porta in tv, su Raitre. Renato Marengo

THE FABELMANS

STEVEN SPIELBERG

MIXED BY ERRY

JOHN WICK 4

TRAMITE AMICIZIA

THE PALACE

IL RITORNO DI CASANOVA

LE VELE SCARLATTE

GOLDA

THE SON REGIA FLORIAN ZELLER

MIA

IVANO DE MATTEO

SYDNEY

ROMAN POLANSKI

CHAD STAHELSKI

KILLERS OF THE FLOWER MOON

FERRARI

IO CAPITANO

IL SOL DELL’AVVENIRE

NANNI MORETTI

LA CONVERSIONE REGIA MARCO BELLOCCHIO

EDUCAZIONE FISICA

LA CHIMERA

Sorrento 45 Il cinema riparte

Dal 28 novembre al 1° dicembre nella perla del Golfo di Napoli si tiene l’annuale incontro dell’industria cinematografica, che quest’anno punta al rilancio di tutto il settore n n n di Luigi Aversa

In alto: Vicini di casa Più sotto: Anche io (She Said). Qui accanto: Massimo Troisi, a cui è dedicato il film Tutta ’nata storia di Alessandro Bencivenga.

Dopo due anni molto diffi cili per tutto il comparto dell’audiovisivo, final mente l’industria cinematografica italiana è pronta a ripartire. E la 45a edizione delle Giornate Pro fessionali di Cinema di Sorren to – che si tengono da lunedì 28 novembre a giovedì 1° dicembre – è l’occasione giusta per ribadi re l’obiettivo del pieno rilancio di tutto il settore.

«Dopo l’edizione di transizio ne dello scorso anno, questa del 2022 rappresenta un vero mo

mento di ripartenza per l’indu stria cinematografica, tra i com parti più colpiti dalla pandemia», ha dichiarato il sindaco di Sorren to Massimo Coppola. «La città si prepara ad accogliere questo importante appuntamento, che trasforma Sorrento nella capitale nazionale del cinema».

«Questa sarà un’edizione par ticolarmente importante per il mercato e per gli oltre 1.200 ac creditati di tutta l’industria», ha sottolineato il presidente dell’A nec Mario Lorini. «Negli ultimi

Qui sotto: Riunione di famiglia (Non sposate le mie figlie 3) In basso: Il Gatto con gli Stivali 2 - L’ultimo desiderio.

mesi alcuni blockbuster hanno riportato al cinema gli spettatori più giovani. Adesso tocca al ci nema d’autore e alle produzioni nazionali riguadagnare il favore di tutte le fasce di pubblico, in un momento critico che vede l’im pennata dei costi energetici som marsi alle precedenti difficoltà».

La manifestazione presenta, come sempre, l’offerta cinemato grafica del 2023, un’annata cru ciale per le sale, con listini ricchi di titoli di grande richiamo per ogni pubblico, affinché il cinema continui a rappresentare un mo mento di aggregazione sociale e di condivisione.

È ricco il programma delle ini ziative, con la presenza di registi, attori – tra gli ospiti confermati Ficarra e Picone, Antonio Alba nese, Gianni Amelio, Pierfrance sco Favino, Alessandro Borghi e le anticipazioni della prossima stagione. Non mancano seminari e tavole rotonde (a pag. 9 il pro gramma completo).

Mercoledì 30, poi, vengono consegnati i Biglietti d’Oro Anec: riconoscimenti ai campioni d’in cassi e le Chiavi d’oro a registi, sceneggiatori e interpreti.

Sono già stati annunciati i Pre mi Anec ai talenti emergenti. Il primo vincitore è Leonardo Mal tese, il giovane e straordinario interprete, al fianco di Luigi Lo Cascio, de Il signore delle formi che di Gianni Amelio. n n n

Sopra: Grazie ragazzi. Qui a destra: The Woman King Sotto, da sinistra: Tramite amicizia, What’s Love Got To Do With It e il “Talento emergente” Leonardo Maltese ne Il signore delle formiche.

Domenica 27 novembre

CINEMA TEATRO TASSO (Piazza S. Antonino, 25) Ore 21.00

Anteprima di apertura per la Città di Sorrento

VICINI DI CASA di Paolo Costella con Claudio Bisio, Vittoria Puccini, Valentina Lodovini, Vinicio Marchioni (Medusa Film, Commedia, Italia, 95’)

Lunedì 28 novembre

HILTON SORRENTO PALACE – CENTRO CONGRESSI

Dalle ore 15.00

APERTURA SEGRETERIA ACCREDITI APERTURA TRADE SHOW

SALA ULISSE Ore 16.00

Panel ESERCIZIO CINEMATOGRAFICO in collaborazione con BOXOFFICE LE PROPOSTE DELL’ESERCIZIO PER UNA RIPRESA STABILE

SORRENTO – Piazza TASSO Ore 16.45

Festa di accensione dell’Albero di Natale a tema IL GATTO CON GLI STIVALI 2 (Universal Pictures)

HILTON SORRENTO PALACE – SALA SIRENE

Ore 17.30

Saluto dei Presidenti Ore 17.45

Convention UNIVERSAL PICTURES

A seguire

Anteprima UNIVERSAL PICTURES

ANCHE IO (SHE SAID) di Maria Schrader con Samantha Morton, Carey Mulligan, Tom Pelphrey (Drammatico, USA, 128’, V. ITA)

CINEMA TEATRO TASSO (Piazza Sant’Antonino, 25) Ore 21.00

Anteprima per la Città di Sorrento THE WOMAN KING di Gina PrinceBythewood con Viola Davis, Thuso Mbedu (Warner Bros. Discovery, Azione/Drammatico, USA, 135’)

Martedì 29 novembre

HILTON SORRENTO PALACE – CENTRO CONGRESSI

Dalle ore 8.45 APERTURA SEGRETERIA ACCREDITI Dalle ore 9.00 APERTURA TRADE SHOW

SALA SIRENE Ore 9.00

Anteprima LUCKY RED WHAT’S LOVE GOT TO DO WITH IT di Shekhar Kapur con Lily James, Emma Thompson, Shazad Latif (Commedia, Regno Unito, 108’) Ore 11.00

Convention MEDUSA FILM Ore 12.00

Convention WARNER BROS. DISCOVERY

HILTON SORRENTO PALACE –RISTORANTE L’ALBA (2° piano) Ore 13.15 Pranzo

SALA ULISSE Ore 14.30

Panel BUSINESS 1 SALA ULISSE Ore 15.00

Panel BUSINESS 2 SALA SIRENE Ore 15.45 Convention ADLER Ore 16.00

Convention NOTORIOUS Ore 16.30

Convention 01 DISTRIBUTION A seguire

Anteprima 01 DISTRIBUTION

TRAMITE AMICIZIA di Alessandro

Il programma

Siani con Alessandro Siani, Max Tortora, Matilde Gioli (Commedia, Italia). L’autore presenta il film in sala

CINEMA TEATRO TASSO (Piazza Sant’Antonino, 25) Ore 21.00

Anteprima per la Città di Sorrento RIUNIONE DI FAMIGLIA (NON SPOSATE LE MIE FIGLIE 3) di Philippe de Chauveron con Christian Clavier, Chantal Lauby, Ary Abittan (01 Distribution, Commedia, Francia, 98’)

Mercoledì 30 novembre HILTON SORRENTO PALACE – CENTRO CONGRESSI Dalle ore 8.45 APERTURA SEGRETERIA ACCREDITI Dalle ore 9.00 APERTURA TRADE SHOW

SALA SIRENE Ore 9.00

Anteprima VISION DISTRIBUTION GRAZIE RAGAZZI di Riccardo Milani con Antonio Albanese, Sonia Bergamasco, Vinicio Marchioni (Commedia, Italia). L’autore presenta il film in sala

SALA SIRENE Ore 11.00

Convention VISION DISTRIBUTION Ore 12.30

Convention EAGLE PICTURES HILTON SORRENTO PALACE –RISTORANTE L’ALBA (2° piano) Ore 13.15 Pranzo

SALA ULISSE Ore 14.30

Panel BUSINESS 3

SALA SIRENE Ore 16.00

Convention LUCKY RED Ore 17.00

Convention BIM DISTRIBUZIONE

Ore 17.30

Convention PLAION Ore 17.45

Convention MOVIES INSPIRED Ore 18.00

Convention EUROPICTURES Ore 18.15

Convention FANDANGO

Ore 18.30 Rullo trailer

Ore 20.00 (evento aperto alla Città di Sorrento)

Cerimonia di premiazione: BIGLIETTI D’ORO – I Premi ANEC 2022

Conduce Gioia Marzocchi Ingresso libero fino ad esaurimento posti

A seguire

Anteprima VISION DISTRIBUTION

(evento aperto alla Città di Sorrento) NAPOLI MAGICA di Marco D’Amore (Documentario, Italia). L’autore presenta il film in sala

Giovedì 1 dicembre HILTON SORRENTO PALACE – CENTRO CONGRESSI Dalle ore 8.45 APERTURA SEGRETERIA ACCREDITI Dalle ore 9.00 APERTURA TRADE SHOW

SALA SIRENE Ore 9.30

Panel BUSINESS 4 Ore 10.30

Convention VERTICE 360 Ore 11.00

Convention I WONDER PICTURES Ore 11.30

Convention WALT DISNEY CINEMA TEATRO TASSO (Piazza Sant’Antonino, 25) Ore 21.00

Anteprima per la Città di Sorrento MASSIMO TROISI TUTTA ‘NATA STORIA di Alessandro Bencivenga (Lucky Red, Documentario, Italia). Alla presenza di Lello Arena

*Programma soggetto a variazioni

Rai Cinema La qualità su grande schermo

Tra i film che 01 Distribution presenta per la prossima stagione spiccano i nuovi lavori di Martin Scorsese, Roman Polanski e Michael Mann

Èun listino affascinante quello che 01 Distribution – divisione di Rai Cinema – presenta alle Giornate Profes sionali di Sorrento, che si ripro pone di riportare gli spettatori nelle sale attraverso un’offerta di qualità, in grado di attirare il grande pubblico.

«La capacità di dialogo dell’in dustria cinematografica», ha det to il Presidente dell’Unione edi tori e distributori cinematografici Anica, nonché direttore di 01 Di

stribution, Luigi Lonigro, «si è rafforzata con l’organizzazione di nuove iniziative per il rilancio del settore ed è supportata a Sorrento dalla presentazione di contenuti più forti che mai, per proiettarci nel 2023 con una ritrovata consa pevolezza della forza dello spet tacolo cinematografico. I risultati in sala non si faranno attendere».

Già prima del nuovo anno, nel periodo delle feste, sugli scher mi arriva infatti Riunione di fa miglia, terzo capitolo della saga

In alto: Killers of the Flower Moon Qui accanto, da sinistra: Golda e Mia.

n n n di Stefano Salvatori

Sopra: Ferrari. Accanto, da sinistra in senso orario: Mixed by Erry, Il sol dell’avvenire, Marco Bellocchio sul set de La conversione. Qui sotto: The Son.

francese di successo Non sposate le mie figlie. Il pezzo forte, però, è soprattutto The Fabelmans di Steven Spielberg, storia autobio grafica basata sull’infanzia del re gista, al debutto sugli schermi il prossimo 22 dicembre.

Ma non c’è solo Spielberg fra i grandi nomi presenti nel catalogo 01 Distribution. Martin Scorsese, con il suo attesissimo Killers of the Flower Moon – crime movie interpretato da Leonardo DiCa prio e Robert De Niro – è uno di questi. C’è poi Roman Polanski con il suo nuovo lavoro, The Pa lace, ambientato nel 1999, alla vigilia di Capodanno, all’interno di un albergo di lusso. E otto anni dopo il suo ultimo film, Blackhat, Michael Mann torna dietro la macchina da presa per regalarci il biopic Ferrari – con un irrico noscibile Adam Driver nei panni del fondatore della casa automo bilistica italiana – ulteriore fiore all’occhiello del listino Rai. Altri

prodotti internazionali in rampa di lancio sono The Son di Florian Zeller – il regista di The Father – con Hugh Jackman e Anthony Hopkins; Golda, biopic sul’ex premier d’Israele, impersonata da Helen Mirren; e l’action movie John Wick 4 con Keanu Reeves.

Fra le produzioni battenti ban diera tricolore spiccano poi quel le firmate da Marco Bellocchio, Nanni Moretti, Gabriele Salva tores e Matteo Garrone, registi rispettivamente de La conversio ne, Il sol dell’avvenire, Il ritorno

di Casanova e Io capitano. Non mancano le commedie – Educa zione fisica di Stefano Cipani e Tramite amicizia di Alessandro Siani – e i nuovi autori: Pietro Marcello (Le vele scarlatte), Ali ce Rohrwacher (La chimera) e Ivano De Matteo (Mia). n n n

A sinistra: Educazione fisica. Sotto, da sinistra in senso orario: John Wick 4, La chimera, Il ritorno di Casanova.

A Berlino il regista premio Oscar riceverà l’ennesimo riconoscimento. Intanto il suo The Fabelmans il 22 dicembre

debutta nelle sale

Steven Spielberg Un Orso d’Oro un po’ extra terrestre

Sopra: il regista Steven Spielberg. In basso: quattro immagini del suo ultimo film The Fabelmans.

Silenzio in sala e biciclette per volare sulla luna. Ste ven Spielberg, da sempre, innalza lo spirito del cinema e fa salire in alto i cuori degli spetta tori e gli incassi. Di pochi giorni fa è la notizia relativa al decesso dell’uomo che ispirò il fortunato film The Terminal con protagoni sta Tom Hanks, firmato proprio dal regista americano. Lui, Spiel berg, non ha decisamente mai

perso né un treno né un aereo e la sua carriera, lunga e sorpren dente, viaggia puntuale, destreg giandosi tra generi diversi, tanto da essere lui stesso unico nel suo genere: nessuno come lui.

Il regista di E.T. sarà premiato a Berlino con l’Orso d’oro, per il suo lungo, fortunato ed emozio nante lavoro al cinema. Ma non solo. Da molti anni l’artista si esprime anche attraverso il suo

impegno nel sociale. Nel 1998, ha ricevuto la Gran Croce con Stella dell’Ordine al Merito della Re pubblica Federale Tedesca, come riconoscimento per Schindler’s List e per la sua Fondazione per la Shoah. Nel 2001 è stato nomi nato, dalla regina Elisabetta, Ca valiere Comandante dell’Ordine dell’Impero Britannico.

A Berlino per il Festival del ci nema, al Berlinale Palast, verrà proiettata la sua ultima pellicola, The Fabelmans. Il film, ispirato alla sua vita, sarà nelle sale italia ne dal 22 dicembre.

Spielberg è uno dei registi più famosi e amati del mondo. Non solo ha ricevuto quattro Oscar, ma anche il Leone d’oro alla carriera alla Mostra di Venezia del 1993. Quando otterrà anche questo en nesimo, meritatissimo, riconosci mento, potrebbe sentir provenire dal mondo celeste la voce di Se an Connery sussurrargli, come in Indiana Jones, “e questa sareb be solo una giornata tipica?”. E prendendo in prestito la battuta di Harrison Ford, Spielberg: “No, migliore di molte altre”. n n n

n n n di Antonella Putignano*

(*Seguite Antonella Putignano nella rubrica Io sono fotogenico su

Torino Film Festival Innovazione e tradizione

In alto: Godland. A lato, da sinistra: Chi canterà per te, Falcon Lake, Lo sguardo esterno.

La quarantesima edizione del Torino Film Festival – 25 novembre - 3 dicembre – si presenta nel segno della tradizio ne e dell’innovazione. A partire dalla nuova direzione artistica di Steve Della Casa, che torna a di rigere la manifestazione a distan za di vent’anni. Tra i fondatori del Festival Cinema Giovani, poi Torino Film Festival, l’ha infatti diretto dal 1999 al 2002.

«Quarant’anni dopo, l’edizione che sono tornato a dirigere va fat

to un bilancio di quanto è avve nuto», ha specificato Della Casa presentando la manifestazione. «La regola che ci siamo dati con il nostro gruppo di lavoro è stata: ricordare il passato, ma soprattut to pensare al futuro». «Questo è il festival del ritorno in sala e della centralità di questa», ha aggiun to il neodirettore, «ci sono tanti film ma non scelte casuali: si può leggere all’interno un filo rosso, una sensibilità che si dirige verso la ricerca senza però penalizzare

La 40a edizione della kermesse propone un cartellone ricco e multiforme. Un cinema colto ma popolare per accompagnare il ritorno in sala del pubblico

n n n di Luigi Aversa

Da sopra, in senso orario: Santa Lucia, La lunga corsa, Amate sponde, La caccia. In basso: il direttore artistico del Torino Film Festival, Steve Della Casa

il pubblico. Insomma un festival curioso, elegante, compatto».

Il TFF 40 segna il ritorno in sala degli spettatori e quindi la scelta di titoli è ampia e variegata: 173 film – di cui 81 anteprime mon diali, 10 internazionali, 4 europee 56 italiane – usciti da una selezio ne fatta su più di 4.500 opere. Nel concorso internazionale ci sono 12 film, tutte opere prime, seconde o terze, per un rapido giro del mondo: dal Giappone (Nagisa) al Nicaragua (La hija de

todas las rabias), dalla Romania (Man and Dog) al Canada (Fal con Lake), dagli Stati Uniti (War Pony e Palm Trees and Power Lines) alla Svizzera (Unrest), fi no a Ucraina (Pamfir), Francia (Rodeo), Argentina (La piedad), Italia (La lunga corsa) e Serbia (Kristina).

Tanti anche i documentari, ita liani e internazionali, che a To rino non mancano mai, e i film fuori concorso, una selezione ar ticolata e ricchissima delle princi pali linee di tendenza del cinema contemporaneo.

Questi alcuni nomi dei regi sti che figurano nel catalogo del Festival: Alain Cavalier, Antonio Rezza, Sam Mendes, Jerzy Sko limowski, Aleksandr Sokurov, Werner Herzog, Lav Diaz, Maria Schrader, Pappi Corsicato, San tiago Mitre, Daniele Vicari, Mike Caplan, Carlos Vermut. Insom ma, un sapiente mix di tradizione e innovazione. n n n

Minerva Pictures

Milano Calibro 9 e altri tre film restaurati in 4K

Al 40° Torino Film Festival, Minerva Pic tures presenta quattro film restaura ti in 4K: All’armi siam fascisti, 2+5: Missione Hydra, Io, Caligola e Milano Calibro 9. Quest’ultimo, diretto da Fernando Di Leo e interpretato da Barbara Bouchet e Gastone Moschin, è uno dei noir italiani più apprezzati al mondo. Fonte di ispirazione di registi come Quentin Tarantino, il film si avvale delle musiche di alcuni protagonisti del Na pule’s Power, come gli Osanna, e del genio di Luis Bacalov. (R.M.)

Lotta Continua Dieci anni di storia italiana I valori, i sogni, i sentimenti

Un docufilm su uno dei periodi più caldi del recente passato politico, con una colonna sonora, a cura di Franco Bixio, ricca di musiche tratte da film del periodo d’oro del nostro cinema

n n n di Renato Marengo

Sopra: lo storico striscione di Lotta Continua. Sotto, da sinistra: Marino Sinibaldi, una manifestazione degli anni ’70, Gad Lerner.

Al Torino Film Festival il 2 dicembre arriva Lotta Continua, docufilm ispi rato al libro I ragazzi che vole vano fare la rivoluzione di Aldo Cazzullo, prodotto da Verdiana Bixio per Publispei e diretto da Tony Saccucci. Il documentario ripercorre la storia di Lotta Con tinua, gruppo extraparlamenta re nato negli anni ’60 sull’onda della rivoluzione antisistema che accomunava i giovani di tutto il mondo. Racconta un decennio di storia italiana – dalla strage di Piazza Fontana, alle morti dell’a narchico Pinelli e del commissa rio Calabresi, fino al congresso nazionale di Rimini, che sancisce lo scioglimento del gruppo – e lo

fa attraverso le parole di alcuni dei ragazzi di allora. Ma raccon ta soprattutto i valori, i sentimen ti di alcuni di quei giovani, oggi politici, giornalisti, manager. Il film andrà in onda il 12 gennaio su Raitre e dal 4 dicembre sarà di sponibile su RaiPlay.

La colonna sonora è a cura di Franco Bixio, al quale abbiamo chiesto il criterio adottato nelle scelte musicali. «È stata una bel la sfida trovare una chiave di let tura per un racconto di un pezzo di storia del nostro Paese, che ha segnato anche un cambiamento sociale e di costume», ha risposto il presidente Cinevox. «Rimanere discretamente a commento degli eventi di un’Italia ancora in bian

co e nero è stata la scelta sugge rita al regista e alla produttrice per dare anche al suono una veste documusicale». Ma la ricerca del le musiche più idonee era legata agli anni raccontati? «Dal nostro catalogo, abbiamo scelto musi che tratte da film del periodo d’o ro del cinema italiano – di Piova ni, Piccioni, Gaslini, Morricone – facendoci ispirare dalla forza evocativa dei brani, per creare un corpo organico con le imma gini. Grazie a questo, anche l’a scolto della sola colonna sonora ci riporta a quel periodo, dove il grande cinema spesso rappresen tava il malessere e l’incomunica bilità, tra le cause di quegli anni ribelli». n n n

Playlist Lotta Continua

Un film che parla d’amore con l’amore di un figlio

Il documentario di Adelmo Togliani

su suo padre Achille è in rassegna

al 40° Torino Film Festival. Presto lo vedremo anche in prima visione su

Raitre

n n n di Renato Marengo

Adelmo Togliani – con Daniele Di Biasio – rac conta suo padre Achille nel docufilm Parlami d’amore , che dopo il passaggio al Torino Film Festival, sarà trasmesso il 9 dicembre su Raitre. Abbiamo chiesto ad Adelmo come è nata l’esigenza di raccontare la vita e la carriera del padre. «La mole di materiale archiviato da mio padre è stata la molla che mi ha consentito di far partire tutto. Volevo dare una coerenza a quel materiale raccolto da lui con infinita cura. Daniele Di Bia sio, che è un documentarista, un giorno davanti all’archivio mi

In alto: la locandina del film Parlami d’amore, diretto da Adelmo Togliani (qui a sinistra).

Sopra: Achille Togliani con Alberto Sordi nel film Domenica è sempre domenica. A destra: Daniele Di Biasio.

disse: “Non rendiamo lo sforzo di tuo papà vano”. Quel giorno abbiamo iniziato a preparare il film ». Ma come hai affrontato il lavoro di selezione dei materia li e la ricostruzione biografica? « Durante il lockdown ho tra scorso molto tempo nell’archi vio di papà a selezionare foto, a individuare soggetti, a recu perare vecchi Vhs e a spulciare anche il preziosissimo materia le degli ammiratori. Quando il lockdown si è allentato mi sono trasferito nel “bunker” della Discoteca di Stato dove ho avu to la possibilità di vedere tutto il materiale Rai collegato con la sua attività artistica. A questo ho aggiunto quello privato. Di papà si sa tutto, ma attraverso la sua rassegna stampa abbia mo dato voce a fatti poco cono sciuti. Lo scopo mio e di Danie le era raccontare il personaggio in un contesto storico, non solo l’epoca ma anche la sua epica. “Io non ho mai smesso di can tare”, diceva lui, e lo ha fatto veramente fino all’ultimo. Nel documentario lo vediamo nel suo ultimo concerto a Treviso di fronte a diecimila persone. Ven ne a mancare solamente quindi ci giorni dopo ». n n n

Tori e Lokita Storia di una grande amicizia nata su un barcone della disperazione

Il nuovo film dei fratelli Dardenne è il racconto di una drammatica vicenda di strettissima attualità. In concorso a Cannes, ha ricevuto il Premio speciale del 75° anniversario del Festival

n n n di Luigi Aversa

Premiato a Cannes con un riconoscimento speciale per il 75° anniversario del Festival, Tori e Lokita è il nuovo lavoro di Jean-Pierre e Luc Dar denne – registi vincitori di due Palme d’oro per Rosetta (1999) e per L’enfant - Una storia d’amore (2005) – nelle sale dal 24 novem bre. I due fratelli belgi si affaccia no ancora una volta nel mondo reale toccando lo scottante tema dell’immigrazione, da noi tornato di stretta e drammatica attualità.

Lokita è una ragazza del Came run arrivata in Europa a bordo di uno dei tanti barconi della speran za e della disperazione che solca no le acque del Mediterraneo. Su quella scialuppa c’era il piccolo beninese Tori, con il quale ha con diviso tutta la trafila dei migranti, e dalla Sicilia i due, diventati di fatto fratello e sorella, sono arri vati in Belgio. Per la legge locale, però, devono dimostrare di esse re veramente parenti. In attesa di questo riconoscimento, che forse

non arriverà mai, i due si arran giano facendo piccoli lavori, co me cantare in una pizzeria – nel repertorio hanno anche Alla fiera dell’Est di Angelo Branduardi –ma soprattutto spacciando droga per conto del cuoco del ristorante.

Tori e Lokita è il racconto della commovente amicizia fra un’a dolescente e un bambino e dei lo ro disperati tentativi di integrarsi in un mondo che non li vuole, che finiranno per infrangersi nella più dura delle realtà. n n n

Sopra e in basso: Joely Mbundu e Pablo Schils. Qui sotto: i Dardenne

Porta la tua Mariù al Music Day di Roma

Il celebre brano di C.A. Bixio, tratto dalla colonna sonora del film Gli uomini... che mascalzoni!,sarà oggetto di un contest nell’ambito dell’evento discografico

In apertura: Lya Franca e Vittorio De Sica ne Gli uomini... che mascalzoni! Sotto, da sinistra: Giorgio Gaber, Mina, Mal, Elvis Presley, tutti artisti che hanno interpretato il brano di C.A. Bixio.

Domenica 18 dicembre, in occasione del Music Day di Roma, Cinevox lance rà un piccolo contest dedicato a espositori e collezionisti, ma an che a semplici appassionati, in occasione della celebrazione dei 90 anni dalla creazione del cele bre brano Parlami d’amore Ma riù, dedicato alla moglie di Cesa re Andrea Bixio, Mary. Parlami d’amore fu scritta no vant’anni fa e partecipò al primo Festival del Cinema di Venezia come colonna sonora del film Gli uomini... che mascalzoni!, canta ta da un giovanissimo Vittorio De Sica al suo esordio.

È stata una canzone tratta da una colonna sonora di un film ita liano che ha ottenuto più succes so in assoluto, cantata in decine di lingue diverse e pubblicata in mi gliaia di versioni in tutto il mon do. Le interpretazioni eseguite sono tantissime: da Vittorio De Sica ad Achille Togliani, da Pep pino Di Capri a Elvis Presley, da Mina a Mal, Giorgio Gaber, Fred Buscaglione, Christian De Sica, Enrico Rava, Luciano Pavarotti, Jovanotti e tanti altri.

Porta la tua Mariù – Il contest nasce dall’idea di portare una co pia di Parlami d’amore Mariù –un disco, Lp o 45 giri – eseguita

da uno dei tanti grandi artisti che l’hanno interpretata, presso lo stand del Cinevox Cult Club, do ve verrà scattata una foto e i par tecipanti saranno omaggiati di un cd della Cinevox con i più grandi successi di Cesare Andrea Bixio.

Chi non avesse nella propria collezione una versione di Par lami d’amore Mariù, potrebbe trovarne una, magari frugando proprio tra gli stand espositivi del Music Day. Le foto scattate du rante l’evento saranno pubblicate sulle piattaforme social di Cine vox, Bixio Edizioni e sul gruppo facebook Cinevox Cult Club, con hashtag #portalatuamariu. n n n

n n n di Remo Marino

Verona Green Movie Land Terra di grande cinema

Bardolino, Teodorico, Lessinia, Legnago, Valpolicella e Soave: sono i sei Festival che hanno portato nel Veronese film provenienti da tutto il mondo. Per un viaggio verso luoghi e culture lontane

Proprio in questi giorni si sono chiusi i battenti di Ve rona Green Movie Land: un cartello di sei festival che han no invaso il Veronese con film provenienti da tutto il mondo. Una maratona dedicata al cinema contemporaneo con la sua potente capacità di guardare al futuro par tendo dalla città di Verona e dalle splendide terre che la circondano.

«In questo viaggio abbiamo avuto un grande alleato nella Ca mera di Commercio, lungimiran te nel riconoscere il valore della cultura per la formazione di citta dini consapevoli e la promozione del territorio, scenario anche di tanti film famosi». Sono le parole di Renato Cremonesi, presidente di MyPlanet2050 APS e del Film

Festival della Lessinia.

«Questi mesi di programma zione sono stati un’occasione speciale per compiere un viag gio verso luoghi e culture lonta ne, portando alla luce i drammi del nostro pianeta, per confron tarci col passato, presente e fu turo», ha sottolineato Alessandro Anderloni, direttore artistico di VGML oltre che del FFDL.

Il progetto è partito con il Bar dolino Film Festival (15-19 giu gno), che ha portato la sua rifles sione sul rapporto fra l’uomo e il pianeta, ma che ha anche regala to un focus sul cinema di Mario Martone e omaggiato di un Pre mio alla carriera Milena Vukotic.

Il Teodorico Summer Fest (1416 agosto) ha offerto tre giorni di

n n n di Barbara Bianchi

grande cinema e musica in una terrazza panoramica su Verona.

Il Film Festival della Lessinia (19-28 agosto), alla ventottesima edizione, ci ha regalato il meglio del cinema internazionale dedica to alla montagna, con un’atten zione particolare ai cambiamenti del clima. Tra gli ospiti il regista e sceneggiatore Michelangelo Frammartino, l’astronauta Luca Parmitano e il regista Pupi Avati.

La prima edizione del Legnago Film Festival (4-7 ottobre) è sta ta dedicata alla musica e al suono per il cinema e nel cinema. Fra gli ospiti il musicista Mauro Ottoli ni, il giornalista Domenico Agas so, il cantautore Massimo Bubo la e, nell’ultima serata, Pierluigi Pietroniro e Alessandro De Rosa, con un omaggio al Premio Oscar Ennio Morricone.

Il Valpolicella Film Festival (912 novembre) ha raccontato di viaggi, esplorazioni e terre lonta ne. Fra gli ospiti il fotografo Sil vano Paiola, l’esploratore Tono De Vivo e lo scrittore Franco Mi chieli, con racconti di avventure

in luoghi remoti.

Il Soave Film Festival (16-19 novembre) era incentrato sul rap porto fra l’Uomo e la Madre Ter ra nel Borgo dei Borghi 2022, fra tradizioni, riscoperte e nuove pro spettive di condivisione.

Verona Green Movie Land non è soltanto festival cinematogra fici, è anche un’Academy, con il primo Green Movie Art Inter national Master, in collaborazio ne con The University of Utah (USA), eventi, tavole rotonde e per concludere un premio: il Romeo and Juliet Green Planet Award. Quest’anno il premio Pre mio Miglior Docufilm è stato as segnato a The Jungle di Christian Natoli; il Premio Miglior Serie Tv a Svegliati amore mio di Simona Izzo e Ricky Tognazzi, con Sa brina Ferilli; e il Premio Miglior corto a Titolo, girato nel contesto dell’Academy. Menzione specia le è stata fatta al giovanissimo Leone Ghirlanda, divenuto cele bre in questi giorni per la sua par tecipazione al film Tutti a bordo di Luca Miniero. n n n

Emera Film

Bassil’Ora,per raccontare la Storia

Fine 1942 e inizio 1943: queste le date della grande ritirata dell’esercito italiano, nel contesto della ben nota campagna di Russia in cui persero la vita tantissimi nostri connazionali. Si racconta questa storia in Bassil’Ora, il docufilm diretto da Rebecca Bas so per Emera Film, che narra la vicenda dell’ul tracentenario Giuseppe Bassi e del suo ritorno da quelle terre lontane e inospitali. La pellico la tornerà in tour per testimoniare un capitolo importantissimo della nostra storia per bocca del suo stesso protagonista. «Il cinema può regalare moltissimo alla memoria, perché resti tuisce i fatti della Storia con l’emozionalità delle immagini e il supporto della musica – spiega Rebecca Basso – e in un momento storico di vuoto, di fretta e superficialità dilaganti, può es sere un modo per non dimenticare». Cinema e Storia, un abbinamento vincente che piace anche al grande pubblico e sta diventando un focus molto interessante in sala e sul picco lo schermo. Lo è per il gioiello di animazione Anna Frank e il diario segreto di Ari Folman o per la struggente storia del piccolo Mario in Hill of Vision di Roberto Faenza. Ma anche per Ita licus – La verità negata di Enza Negroni o La marcia su Roma del pluripremiato Mark Cou sins, senza dimenticare l’intenso Bocche inutili di Claudio Uberti, dedicato alla Shoah.

In apertura: Ettore Bassi e Sabrina Ferilli in Svegliati amore mio. In basso: Renato Cremonesi. Qui sopra: The Jungle. A sinistra: Into the Ice. Sotto: Alessandro Anderloni con Elisabetta Gallina.

Su Raitre va in onda il progetto del regista premio Oscar dedicato al geniale autore di Boris. Lo interpretano gli attoriamici del compianto sceneggiatore

Con Sei pezzi facili Paolo Sorrentino porta in tv il teatro di Mattia Torre

In alto: Geppi Cucciari in Perfetta Sotto, da sinistra: Valerio Mastandrea in Migliore; Massimo De Lorenzo, Cristina Pellegrino, Carlo De Ruggieri e il regista Paolo Sorrentino in 456; Paolo Calabresi e Valerio Aprea in Qui e ora

Ci voleva un cineasta co me Paolo Sorrentino per far rivivere in tv il teatro di Mattia Torre, commediografo e sceneggiatore, autore di Boris, scomparso nel 2019 a 47 anni. «Quando Francesca (la vedova di Mattia, ndr) mi ha proposto il progetto – ha detto il regista pre mio Oscar – non ho esitato, non solo perché apprezzavo Mattia, ma anche perché mi dava l’op portunità di una regia teatrale».

In onda su Raitre fino al 17 di cembre, la rassegna Sei pezzi fa cili, per cinque sabato sera propo ne alcune fra le opere teatrali più note di Mattia Torre.

Protagonista di Migliore è Va lerio Mastandrea, nei panni di un uomo che vede vacillare le sue certezze a seguito di un incidente provocato da lui stesso.

Un mese di vita attraverso il ci clo femminile scandisce Perfetta, monologo di Geppi Cucciari.

Qui e ora vede in scena Vale rio Aprea e Paolo Calabresi, nelle vesti di due uomini diversissimi tra loro, costretti a confrontarsi dopo un impatto in scooter.

In 456 Massimo De Lorenzo, Cristina Pellegrino, Carlo De Ruggieri e Giordano Augusta si lanciano reciproche accuse in at tesa di un ospite.

Valerio Aprea torna con In mez zo al mare, dove è l’involontario testimone di un incidente; e Gola, ritratto semiserio delle ossessioni culinarie dell’italiano medio.

Si ride, si piange, ma soprattutto ci si immedesima in tutte queste rappresentazioni e nei loro prota gonisti, perché il teatro di Torre era popolare, nel senso più nobile del termine. E Sorrentino? Resta volutamente in disparte, senza occupare spazi o inquadrature più del dovuto, con un unico obietti vo: «Offrire a Mattia il palcosce nico che avrebbe meritato e che un destino crudele gli ha negato prima del tempo». n n n

n n n di Silvia Gambirasi