COMMEMORAZIONI
IL RITRATTO DI UNO DEI PROTAGONISTI PER ANNI DELL’AUTOTRAS
Si è spento all’improvviso, lo scorso 1° marzo, lo storico presidente della Cafa di Ferrara e per decenni vicepresidente del Gruppo Federtrasporti. Un ricordo del suo pensiero e del suo modo di essere e di operare. Due lati coerenti della stessa medaglia
di Daniele Di Ubaldo
L’ULTIMO VIAGGIO DI ROBERTO GRECHI Rob Roberto berto è stato l’amico di una vita e il compagno di un sogno Alberto Collini, presidente di Federtrasporti rtras orti per quasi trent’anni ni
26 aprile 2021
R
oberto Grechi se n’è andato. Lo storico presidente della Cafa di Ferrara e presidente di Federfin, società finanziaria del Gruppo Federtrasporti, ha intrapreso il suo ultimo viaggio con tanta fretta, imposta stavolta dai contraccolpi di un virus con cui ora diventerà ancora più difficile convivere. In realtà, Grechi aveva percorso di fretta buona parte dei suoi 75 anni. O almeno in questo modo si era portati a interpretare il suo modo di essere quando ci si relazionava con lui. Esemplare, in tal senso, il modo in cui viveva un appuntamento: rispetto all’ora prefissata, si presentava con almeno 15-20 minuti di anticipo. E anche dopo, quando le cose da dirsi erano assodate, non amava far scorrere il tempo inutilmente: rimontava in auto e partiva, perché aveva ancora tanto da fare. In effetti con questa modalità operativa Grechi ha smosso tante cose. Nel 1966, quando contribuì alla fondazione di quel consorzio ferrarese a cui avrebbe dedicato buona parte della sua vita, aveva obiettivi ambiziosi: creare una struttura aggregativa in grado di essere protettiva rispetto a tanti autotrasportatori sguarniti di tutela. All’epo-
2014. Grechi modera un’assemblea della Cafa in occasione dell’inaugurazione di una nuova sede.
UNA CARRIERA PER L’AUTOTRASPO Roberto Grechi nasce il 26 febbraio di 75 anni fa a Vigarano Mainarda, per trasferirsi presto a Ferrara. Il suo primo impegno lavorativo, dopo aver assolto gli obblighi di leva in un battaglione di bersaglieri, è presso un’azienda agricola condotta con il padre Aldo. Ed è anche l’unico esterno ai trasporti. Un universo in cui entra nel 1966 per partecipare alla fondazione della Cafa, per la quale assume l’incarico di contabile. Nemmeno dieci anni dopo, nel 1975, entra nel comitato direttivo, nel 1977 assume la carica di consigliere, nel 1984 la qualifica di dirigente, nel 1997 quella