ALLESTIMENTI
GLI ISOTERMICI IN MOSTRA AL SOLUTRANS 2021
INNOVAZIO
Una mirata panoramica sulle novità più fredde esposte al salone di Lione, in Francia. Tutti presenti i big degli isotermici e dei gruppi frigo con soluzioni elettriche, a idrogeno e a gas
CHEREAU La società normanna è parte del Gruppo Reefer, controllato a sua volta dal fondo di private equity (con sede a Barcellona) Miura, a cui dal 2016 fa riferimento anche Sor, costruttore spagnolo di isotermici. Nel 2020 Chereau ha avuto un giro di affari di 190 milioni di euro (30 in meno rispetto al 2018) e immatricolato 3.400 trailer (erano 4.100 nel 2018). Ha il 51% del mercato francese (nel 2018 si fermava al 48,25%) e il 15% di quello europeo, esporta il 43% della produzione, utilizza mille dipendenti e ha speso, sempre nel 2020, 2,6 milioni di euro in ricerca e sviluppo. In fiera era con il progetto «Du concept road à la rèalité», articolato in quattro nuove gamme di prodotto espressione delle principali inno-
72 dicembre2021 / gennaio 2022
vazioni: InogamEvo; Chereau Next; Chereau Performance e Chereau Hydrogen Power, concentrati in particolare su aerodinamicità, connettività, isolamento e gruppi frigo elettrici e a idrogeno. Per Damien Destremau, presidente del Gruppo Reefer, «l’avvenire della filiera del freddo passa attraverso un mix energetico d’origine elettrica e in quella direzione ci stiamo muovendo». Fiore all’occhiello di tale transizione è il trailer isotermico Hydrogen Power H2, «ma anche un nuovo centro di lavorazione dei componenti – aggiunge Destremau – con robot a controllo numerico o per il taglio al laser che ci permetteranno di limitare la dipendenza dai fornitori esterni e di poter investire di più nei servizi post-vendita». Chereau ha intenzione di industrializzare entro tre anni la filie-
ra della transizione energetica, per passare in dieci anni dal 20 al 25% della propria produzione in questo settore. E per permettere alla clientela di valutarne i vantaggi metterà a disposizione, in locazione, differenti prototipi di trailer a idrogeno, con assali elettrici o con pannelli solari sul tetto (27 m2 da 4,5 kWc che in tre giorni ricaricano le batterie). Il modello esposto in fiera associa una cassa in FRC a forte isolamento, un gruppo frigo ibrido Carrier Vector HE9, batterie tampone ricaricabili sia con i pannelli che con tridem o con presa a 380V. Adotta pannelli isolanti Vip sul tetto e sul 70% delle pareti, così da portare il coefficiente K a 0,27 e a generare un guadagno energetico del 25%, anche grazie ai dispositivi aerodinamici, come per esempio le carenature laterali Aero Skirts, il deflettore posteriore Aero Top e i flap integrati sulle porte, in grado di contenere il consumo di 2 litri per 100 km. Il pacco batterie si ricarica in 5 ore, anche se il trailer monta pure l’assale eSAF da 24V che in 4 ore ricarica le batterie da 35 kWh.
LAMBERET Fa parte del gruppo Avic e nel 2020 ha fatturato 170 milioni di euro (205 nel 2019), di cui il 50% in volume all’estero. La produzione è garantita in quattro stabilimenti: Saint-Cyr/ Menthon, Saint-Eusèbe, Sarreguemines e Kerstner, in Germania. È il primo carrozziere frigorifero francese con una quota europea del 10% circa in tutti i settori. Produce, avvalendosi di 1.050 collaboratori (950 in Francia), 5.700 carrozzerie all’anno, di cui 3.100