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L’editoriale di Fabio Russo
In questo numero diamo ampio spazio a due eventi che hanno segnato il mese di maggio: l’Assemblea Generale Annuale di CONFIDA ed Expo Vending Sud, la fiera riservata ai professionisti del Vending del sud Italia, allargata quest’anno anche agli operatori dell’HoReCa. Di entrambi gli eventi abbiamo raccolto una significativa documentazione e riportato i dati essenziali.
Il più importante dei due appuntamenti è certamente quello dell'Assemblea Generale di CONFIDA tenutasi presso il Museo Alfa Romeo di Arese sabato 20 maggio. Un appuntamento che ha visto la presentazione dei dati di Settore, raccolti da IPSOS, in netta crescita rispetto al 2021 ma ancora lontani da quelli pre-pandemia e che - come afferma anche il Presidente Trapletti - forse non verranno più raggiunti per lo standardizzarsi di alcuni trend come, ad esempio, lo "smart working". L’Assemblea di quest’anno è stata caratterizzata anche da un’ampia adesione da parte delle aziende associate - circa 200 iscritti - che ha segnato un record per la storia dell'Associazione: la più partecipata di sempre! Ne parliamo in modo ampio a partire da pagina 8, proseguendo con l'intervento del Presidente di Venditalia Servizi srl Ernesto Piloni che si è soffermato in particolare sulla passata edizione di Venditalia - anch’essa da record - e sulle attività svolte e a venire, come la prossima edizione di VENDING SHOW PARIS, di cui vi daremo ampio reportage nel prossimo numero. Importante per comprendere il gran fermento di attività della nostra associazione, l’intervento del Direttore di CONFIDA Michele Adt, che ha fatto un riepilogo delle attività svolte nel 2022 e di quelle in fase di realizzazione programmate per il 2023.
Altro interessante evento, è stato EXPO VENDING SUD tenutosi presso il centro fieristico LE CIMINIERE di Catania, dopo ben 4 anni di assenza. Interruzione "forzata" dall'emergenza sanitaria prima e successivamente dalla scelta dell'organizzazione di evitare una inopportuna sovrapposizione con VENDITALIA 2022 lo scorso maggio.
Nel corso dei 3 giorni fieristici, i partecipanti e i visitatori (circa 1.500), hanno vissuto con entusiasmo il "momento d'incontro", grazie alle puntuali presenze delle rivendite siciliane con le principali novità presentate e alla presenza di buona parte dei principali attori del settore. Una fiera che, sebbene considerata minore e destinata soprattutto ai player delle regioni meridionali, si attesta come un punto fermo tra gli appuntamenti da mettere a calendario nel mese di giugno degli anni dispari. Anche in questo caso, oltre alle video interviste raccolte nel corso della nostra presenza per l'occasione, ve ne parliamo in questo numero con una nutrita raccolta fotografica.
Continuano anche in questo numero gli SPECIALI dedicati a temi di rilevanza per gli addetti ai lavori: abbiamo dedicato molto spazio ai prodotti cosiddetti PROTEICI, un trend preponderante negli ultimi mesi, che è sempre più sentito da parte dei consumatori finali e che, vista la crescente richiesta, molti gestori stanno prendendo sempre più in considerazione come occasione per diversificare l’offerta, targetizzarla e creare una nuova marginalità.
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L’EDITORIALE di Fabio Russo
CONFIDA: ASSEMBLEA GENERALE ANNUALE 2023 – ACCELERIAMO VERSO IL FUTURO
LA RELAZIONE DI ERNESTO PILONI – PRESIDENTE DI VENDITALIA SERVIZI
LE ATTIVITÀ DI CONFIDA NEL 2022 ILLUSTRATE DA MICHELE ADT
DATI DI SETTORE 2022
RISTOVENDING PROFESSIONALIZZARE LE COMPETENZE PER UN VENDING DI QUALITÀ
DISPENSA ZANIBONI UN'AMPIA PROPOSTA PER I GESTORI IN LINEA CON I TREND DI CONSUMO
PROTEINE CHE PASSIONE!
COSA PROPONE IL MERCATO DEL PROTEICO
LA RETE DI IMPRESE DEL VENDING CRESCE ATTRAVERSO LA CONDIVISIONE DI VALORI
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BLUPURA – ROCK LA PRIMA NOVITÀ DEL 2023
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DOSSIER EXPO VENDING SUD 2023
CONVEGNO: VENDING &HORECA DALLA SINERGIA TRA I DUE COMPARTI NASCONO NUOVE OPPORTUNITÀ DI BUSINESS
INTRAPAN PRESENTA “DA ENNIO”
TUTTI I CONTENUTI DI QUESTA RIVISTA SONO DI PROPRIETÀ DELLA FABIO RUSSO SRL - VIETATA LA RIPRODUZIONE
Periodico bimestrale della distribuzione automatica supplemento di www.vendingnews.it
Anno 2023 - Numero 64
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Distribuzione
Compagnie di gestione- Artigiani del vending - Centri di assistenza tecnica OCS e VendingRivendite materiale alimentare e attrezzature - Costruttori di attrezzature - Produttori di materie prime - Torrefazioni di caffè - Negozi di rivendita cialde, capsule e OCS - Agenti di commercio del settore vending e Horeca - Associazioni di categoria e a tutela dei consumatori - Buyers del segmento Retail, GDO & GDE - Ufficio acquisti di operatori dell'Horeca - Grandi aziende ed enti pubblici
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CONFIDA: ASSEMBLEA GENERALE ANNUALE 2023 ACCELERIAMO VERSO IL FUTURO
Grande partecipazione all’Assemblea Generale Annuale di CONFIDA che si è svolta sabato 20 maggio a Milano presso lo splendido Museo Storico Alfa Romeo di Arese che, a fine assemblea, gli associati hanno potuto visitare grazie a tour guidati, organizzati da CONFIDA. Come sempre, gli incontri associativi hanno l’obiettivo di riunire il Settore per analizzarne l’andamento, riflettere sulle problematiche che lo riguardano e creare un momento di incontro e confronto tra i player dell’intera filiera del comparto.
Come di consueto, ad aprire i lavori dell’Assemblea Generale Annuale di CONFIDA, è stato il presidente Massimo Trapletti che, nella sua relazione, ha fatto il punto sull’andamento del Settore nel 2022, sulle battaglie che si sono e si stanno affrontando relativamente a temi sensibili, che rischiano di impattare fortemente sulla Distribuzione Automatica. Per finire, uno sguardo al futuro, che sarà caratterizzato da grandi cambiamenti, che impongono all’intero Settore di spingere il motore, di ACCELERARE. Da qui la scelta del titolo dell’Assemblea Generale di quest’annoACCELERIAMO VERSO IL FUTURO - e da qui la scelta della location in cui l’evento si è svolto: il bellissimo Museo storico Alfa Romeo di Arese, alle porte di Milano, prestigioso marchio italiano dell’automotive, simbolo di velocità ed innovazione.
UNO SGUARDO AL 2022
Il 2022 è stato un anno positivo per la Distribuzione Automatica, che ha fatto un ulteriore passo avanti nella ripresa post-pandemia, chiudendo con fatturato e battute in crescita rispettivamente del 10% e del 5%.
Per quanto confortanti, i numeri restano inferiori rispetto a quelli registrati nel 2019, anno pre-Covid di riferimento, poiché il Settore registra ancora -16% per quanto riguarda il fatturato e -19,2% per quanto riguarda le consumazioni. Si stima che tale divario difficilmente verrà colmato nel futuro prossimo.
Il 2022 è stato un anno di grandi battaglie per CONFIDA, che ha dovuto prendere posizione rispetto a decisioni normative e legislative nazionali ed europee, fortemente impattanti sulle attività delle aziende lungo tutta la filiera.
Il primo riferimento è ai CAM (Criteri Ambientali Minimi), ovvero le linee guida ambientali che nelle gare pubbliche impongono “regole” inapplicabili al servizio di Distribuzione Automatica. Il presidente Trapletti sottolinea che “Il lavoro fatto dall’associazione è stato molto importante e di questo ringrazio in particolare il Presidente dei Gestori Pio Lunel che insieme al Direttore Michele Adt, si sono confrontati e spesso scontrati nel Gruppo di Lavoro del Ministero dell’Ambiente e il loro lavoro ha permesso di cambiare molte parti del documento che, se pubblicato com’era nelle versioni precedenti, avrebbe impedito di svolgere il nostro servizio all’interno della Pubblica Amministrazione. Questo non vuol dire che il documento sarà indolore ma sicuramente il testo è molto migliorato rispetto alle prime versioni.”
RISTORAZIONE
Altro tema caldo è il nuovo regolamento sugli imballaggi e sui rifiuti da imballaggio, il cosiddetto PPWR, sul quale il presidente Trapletti è molto critico: “l’Europa, a novembre dello scorso anno, ha presentato una proposta di regolamento che rischia di creare gravi problemi al nostro Paese e anche al nostro settore.
Sto parlando del nuovo regolamento sugli imballaggi o PPWR. Il nuovo regolamento imballaggi rivela un atteggiamento miope e ideologico della Commissione Europea, che rischia di vanificare gli sforzi e gli investimenti che l’Italia ha fatto negli anni sull’economia circolare. L’Italia, infatti, è tra i Paesi che ricicla di più in assoluto: nel 2021 il riciclo degli imballaggi ha raggiunto il 73%.
È un vero modello di successo. Purtroppo, non è così negli altri Paesi, molti dei quali sono ben lontani dai target europei. E allora l’Europa cosa sta facendo? Invece di studiare un caso di successo come l’Italia, cambia completamente modello, abbandonando il riciclo e puntando sul riuso senza una valutazione credibile, né economica né ambientale. Non solo. Trasforma la Direttiva in un Regolamento che è uno strumento normativo che si applica allo stesso modo in tutti i Paesi Europei vanificando così le peculiarità dei singoli Stati e in particolare la leadership italiana nel riciclo. Ovviamente, la nostra associazione sta lavorando su questo dossier per cercare di modificarne i contenuti insieme alla nostra associazione europea EVA e a Confcommercio.”
Altro tema affrontato lo scorso anno è la riforma del Codice degli Appalti e, a questo proposito, il presidente spiega “già dalla fine del 2021 abbiamo lavorato sulla riforma del Codice degli Appalti. Come sapete, infatti, il tema delle concessioni rappresenta una delle principali preoccupazioni per i gestori, in quanto negli anni il costo del canone concessorio è lievitato, di fatto rendendo molte concessioni antieconomiche. Il Covid peraltro ha peggiorato la situazione in quanto alla diminuzione delle consumazioni è corrisposto l’invariabilità dei costi fissi e dei canoni". In questo caso, CONFIDA “è riuscita a far approvare una norma (l’art. 28 bis del Decreto “Rilancio”) che prevedeva la possibilità di rideterminare il canone concessorio per le imprese di gestione che avessero mostrato un calo del fatturato superiore al 33%. Questa misura ha avuto effetti positivi. Tuttavia, oggi, con il termine del periodo di emergenza sanitaria, è venuto meno l’effetto della norma e pertanto i canoni concessori sono tornati al valore del periodo pre-Covid senza però un corrispondente aumento delle consumazioni al livello prepandemia. Per questi motivi, abbiamo colto l’occasione per inserire nel nuovo Codice dei Contratti delle modifiche importanti. ”
Ultimo tema caldo della relazione presidenziale è quello dell’obbligo dei pagamenti elettronici
A tal proposito, Massimo Trapletti spiega: “nell’aprile dello scorso anno è entrato pienamente in vigore un decreto del 2012 che obbliga i soggetti che effettuano l'attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi di accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di debito, di credito e/o prepagate.
Sebbene nel nostro settore i pagamenti elettronici si stiano diffondendo rapidamente, il vending si trova nell’impossibilità tecnica (espressamente prevista dalla normativa) di adempiere pienamente al Decreto. L’ultima Legge di Bilancio sembrava risolvere il problema, mettendo una soglia di 60 euro al di sotto della quale l’obbligo non si applicava. Ma purtroppo tale previsione è stata bloccata dall’Unione Europea. Pertanto, siamo ripartiti con una serie di incontri istituzionali per spiegare l’impossibilità tecnica che il settore ha nell’adempiere pienamente all’obbligo. Devo però sottolineare che ormai clienti, consumatori ed enti regolatori richiedono la possibilità di pagare anche attraverso pagamenti elettronici. Quindi, anche al fine di non perdere consumazioni, il settore deve fare uno sforzo per offrire questa possibilità, in particolare in tutte le location pubbliche.”
UNO SGUARDO AL FUTURO
Il futuro sarà sempre più digitale e sostenibile e il comparto della Distribuzione Automatica non potrà sottrarsi al cambiamento epocale che ci aspetta.
Tre sono i fattori necessari, indicati con tre parole:
La prima è la CONSAPEVOLEZZA.
"Il motore primo del cambiamento è la consapevolezza che il mondo sta cambiando e che questo cambiamento possiamo certamente rallentarlo e orientarlo anche attraverso l’attività di lobbying che sta portando avanti la nostra associazione, ma non possiamo certo fermarlo. Pertanto, noi imprenditori e manager dobbiamo analizzare come questo cambiamento impatterà sulle nostre imprese e quanto siamo pronti ad affrontarlo… Siamo noi imprenditori, noi capi azienda che dobbiamo guidare il processo, creando dei team dedicati… non dobbiamo soffrire di “indietrismo” come di recente ha detto un importante capo di Stato - ma al contrario dobbiamo guardare avanti".
La seconda parola è TRASFORMAZIONE
"Il secondo passo verso il cambiamento è la trasformazione che parte dall’organizzazione, dallo sviluppo di competenze che possano portare avanti e gestire questo cambiamento, competenze che purtroppo mancano
nel nostro Settore e su cui CONFIDA sta lavorando, sia con un piano di formazione gratuito per tutti gli associati, sia con specifiche iniziative che verranno individuate dalle due Task Force, composte da esperti della filiera del vending, con l’obiettivo di analizzare questi cambiamenti e capire che tipo di impatto avranno sul comparto della distribuzione automatica, in modo da dar vita a progetti e iniziative di settore che aiutino i nostri associati in questa trasformazione. Un ambizioso progetto che CONFIDA ha avviato lo scorso novembre, affidandosi alla professionalità della società Ernst&Young, per accompagnare le imprese del Vending nella trasformazione digitale e sostenibile".
La terza parola è GIOVANI
“Se vogliamo percorrere la strada del cambiamentodice il presidente Trapletti - dobbiamo credere nei nostri giovani, puntare su di loro e dargli fiducia. Certamente vanno guidati e aiutati a crescere, ma se per noi adulti le parole DIGITALE e SOSTENIBILITÀ sono il futuro, per loro sono il presente. Loro sono nativi sia digitali che sostenibili. Abbiamo un bellissimo Gruppo Giovani in Confida e di questo va dato merito al Presidente Roberto Pace e al gruppo direttivo che lo anima. È composto dai nostri figli o dai nostri giovani collaboratori.
Coinvolgiamoli di più nel cambiamento delle nostre imprese e del nostro settore.”
LA RELAZIONE DI ERNESTO PILONI PRESIDENTE DI VENDITALIA SERVIZI
Tornando a Vending Show Paris, l’edizione di quest’anno, che si svolgerà dal 21 al 23 giugno a Porte de Versailles, sarà la prima nata dall’accordo di collaborazione con NAVSA, l’associazione del Vending francese, che - come anticipato - ha affidato a Venditalia Servizi l’organizzazione della fiera per ben 3 edizioni. Vending Show 2023 sarà un’edizione di successo, la seconda fiera europea per importanza.
21 - 23 GIUGNO
In chiusura, Ernesto Piloni ha illustrato le ultime novità del progetto RiVending: i cestini hanno ora una nuova grafica, più comunicativa rispetto al fine ultimo del progetto; la realizzazione di un database per il tracciamento dei cestini installati, ad oggi circa 13.000; gli attestati consegnati alle società di gestione che, implementando il servizio, hanno fatto ognuna la propria parte nel risparmiare CO2 nelle quantità riportate sull’attestato.
La relazione del presidente di Venditalia Servizi, Ernesto Piloni, ha avuto al centro tre focus: Venditalia Worldwide Vending Show, la nostra manifestazione fieristica, prima per importanza in Europa; Vending Show Paris, la fiera del Vending francese, la cui organizzazione è stata affidata a Venditalia Servizi per le prossime 3 edizioni; il progetto RiVending.
Per quanto riguarda Venditalia, il presidente ha voluto sottolineare il successo dell’edizione 2022, che è stata a tutti gli effetti un’edizione da record con il sold out degli spazi espositivi (300 espositori) e un’importante affluenza di pubblico con l’ingresso in fiera di 20.000 visitatori. L’edizione si è distinta anche per il gran numero di convegni, oltre 50, sia in lingua italiana che in inglese, e la presenza all’interno dei padiglioni di una postazione di Radio24, che ha ospitato numerosi player della filiera, permettendo loro di illustrare aspetti dell’attività e problematiche del Settore e dando così visibilità al comparto. Inoltre, Venditalia ha ospitato l’edizione 2022 di EVEXEuropean Vending Experience, l’evento organizzato ogni anno dall’EVA - European Vending & Coffee Service Association per permettere ai player della filiera, rappresentate dai membri delle associazioni nazionali europee, di confrontarsi su temi e problematiche in un contesto più ampio e di maggior respiro.
Concludendo la parte della relazione relativa a Venditalia, il presidente Piloni ha dato appuntamento alla prossima edizione che si svolgerà dal 15 al 18 maggio 2024 nella nuova sede di Rho Milano Fiera. In anteprima, i temi chiave della 13° edizione: Internazionalizzazione, che comprenderà sia un focus sulle presenze europee, sia un allargamento al mondo del Vending extra-europeo con uno sguardo attento soprattutto ai mercati asiatici, in primis a Cina e Giappone; Sostenibilità nella sua più ampia accezione, con l’ambizioso obiettivo di realizzare la prima fiera carbon neutral o comunque dal carattere sostenibile misurabile; Innovazione che vuol dire prima di tutto tecnologie, ma anche individuare nuove funzioni delle vending machine.
In totale i 13.000 cestini presenti nelle postazioni vending del territorio italiano hanno permesso di risparmiare in un anno 1.300 tonnellate di CO2, pari a un bosco di 65.000 alberi. Un importante risultato, ottenuto grazie anche all’intensa campagna di comunicazione nazionale che ha realizzato 39 milioni di contatti.
LE ATTIVITÀ DI CONFIDA NEL 2022
ILLUSTRATE DAL DIRETTORE MICHELE ADT
Nella sua relazione, il direttore di CONFIDA Michele Adt ha riepilogato tutte le attività che l’associazione ha svolto nel corso del 2022. Un anno che ha registrato l’ingresso in CONFIDA di 32 nuovi associati, la cui adesione va a compensare in parte il calo che si era verificato nel 2021 per le attività di acquisizione e fusione, che hanno riguardato alcune delle imprese associate.
Importanti i temi su cui CONFIDA ha lavorato e preso posizione nei confronti del legislatore: dalla questione dei CAM (Criteri Ambientali Minimi) per la ristorazione, fortemente penalizzanti per il comparto, all’obbligo dei pagamenti elettronici, al nuovo codice degli appalti, fino alla più recente presa di posizione nei confronti della Commissione Europea sulla proposta di Regolamento di revisione della disciplina sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (PPWR). CONFIDA ha lavorato in maniera costante con il legislatore, presentando puntualmente proposte correttive rispetto a quanto si andava via via decidendo, senza perdere di vista l’obiettivo primario: tutelare il Settore da norme e regolamenti penalizzanti per le attività del comparto, già fortemente colpito dalle conseguenze degli anni della pandemia.
Per quanto riguarda la vita associativa, tre importanti momenti di incontro del 2022 sono stati l’Assemblea Generale ad aprile, Venditalia a maggio e gli Stati Generali a novembre. Temi comuni dei tre eventi sono stati principalmente il digitale e la sostenibilità, temi che riguardano tutte le imprese della filiera e richiedono un grande impegno di risorse.
Per sostenerle nella transizione digitale e sostenibile, CONFIDA ha lavorato su più fronti, fino a lanciare un ambizioso progetto, avvalendosi della collaborazione della società
di consulenza Ernst&Young, che ha elaborato un piano strategico composto da iniziative e progetti che troveranno il loro compimento entro il 2026.
Per aiutare gli associati ad anticipare i cambiamenti e cogliere nuove opportunità sono state create due Task Force composte da esperti del settore, rispettivamente per
le tematiche del digitale e della sostenibilità, a cui è stato affidato il compito di
1. mappare le tematiche emergenti in tema di sostenibilità e digitale;
2. selezionare i cambiamenti che possono avere un impatto sul modello di business del vending;
3. creare una strategia di settore e dei progetti che possano aiutare gli associati nelle transizioni sostenibile e digitale;
4. creare un collegamento di questi progetti col PNRR o altri strumenti di finanza agevolata.
Il piano è stato illustrato agli associati in occasione degli Stati Generali dello scorso novembre ed è articolato in più fasi, a partire dal coinvolgimento dei player della filiera attraverso survey finalizzate a comprendere la loro posizione attuale rispetto ai temi, oggetto del progetto. Una seconda fase è stata dedicata alla raccolta e alla selezione dei macrotrend e delle tematiche, poste poi sui tavoli di lavoro per ulteriori approfondimenti.
È stato poi analizzato l’attuale stato di implementazione del digitale e delle attività sostenibili delle aziende prese a campione, basandosi sui dati emersi dall’indagine di mercato compiuta da Ipsos su commissione di CONFIDA. I primi risultati sono stati illustrati da Riccardo Bovetti e Roberto Giacomelli, partner Ernst&Young, nel corso dell’Assemblea Generale 2023.
Di fronte a un consumatore sempre più incline a pagare con metodi digitali veloci, che non rallentino la performance delle macchine - come dimostra il calo dei pagamenti in contanti (-40%) e l’aumento dei pagamenti con carta (+60%) - il Settore non è ancora pronto
Altrettanto “impreparato” rispetto alla Sostenibilità: solo il 16% delle aziende coinvolte nell’indagine hanno strutturato al loro interno una divisione dedicata alla transizione sostenibile, intesa a 360 gradi e solo 19 su 96 presentano un report di sostenibilità. Questo perché si tratta di attività che richiedono investimenti significativi, affinché i princi-
pi e gli obiettivi di sostenibilità siano pienamente integrati in ogni aspetto di un'azienda (ambiente, governance, società). I tavoli di lavoro dedicati al digitale e alla sostenibilità dovranno approfondire le criticità emerse e individuare le migliori strategie e soluzioni che le imprese possano mettere in campo per avviare gli oramai imprescindibili processi di digitalizzazione e sostenibilità.
In questa direzione, sarà fondamentale cogliere le opportunità offerte dal PNRR e da eventuali altri strumenti di finanza agevolata, che verranno individuati nell’ultima fase del progetto.
Tornando alle attività portate avanti da CONFIDA nel 2022, una parte è stata dedicata all’organizzazione di corsi di formazione gratuiti per gli associati su temi quali vendite, risorse umane, digital, amministrazione, comuni-
cazione, category marketing, dei quali il 95% dei partecipanti si è detto soddisfatto.
Nell’occasione il direttore ha presentato il calendario dei corsi che si terranno nel 2023
Altrettanto impegno è stato dedicato da CONFIDA per organizzare una campagna di comunicazione sulla reputazione del Settore, prevalentemente digitale, accompagnata da un’intensa attività di media relations svolta durante tutto il corso dell’anno.
Infine, il direttore Adt ha comunicato l’arrivo nel 2023 di una novità: il Protocollo Top Quality H24, che mira a creare uno standard di qualità per i negozi automatici h24, sull’esempio della certificazione di qualità TQS, che riguarda strettamente il servizio di distribuzione automatica.
Uno degli obiettivi del Protocollo è di instaurare un profi-
cuo rapporto di collaborazione con gli Enti Locali, spesso avversi alla presenza di negozi automatici sul territorio di loro competenza.
Per ottenere la certificazione, i gestori di shop 24 dovranno seguire un vero e proprio percorso di qualità che prevede:
• un corso di formazione dedicato con un test finale;
• la sottoscrizione del Protocollo in autocertificazione
• una Audit a distanza
• l’apposizione nei negozi automatici del Marchio di Qualificazione Confida Top Quality Negozi Automatici.
Siamo i primi per la Natura. Da 25 anni.
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Gusto e rispetto per l’ambiente sono i concetti base delle nostre capsule compostabili Pulcinella. Un caffè selezionato, dal gusto intenso, tostato nella migliore tradizione napoletana. Le conserviamo in barattolo per mantenere a lungo la fragranza e la freschezza delle nostre migliori miscele di caffè.
I DATI DI SETTORE 2022
Andrea Alemanno, Partner Ipsos Strategy3, società di ricerche che ogni anno realizza per conto di CONFIDA lo Studio di Settore della Distribuzione Automatica in Italia, ha illustrato i dati relativi al 2022.
La raccolta dei dati è stata effettuata tramite la piattaforma Vending Market Monitor, integrata da quelli emersi tramite interviste online a produttori e gestori della filiera.
Il quadro globale mostra nell’automatico una crescita del fatturato (+10%) e delle consumazioni (+5,07%) che, per quanto confortanti, restano ancora inferiori rispetto ai risultati del 2019, anno pre-pandemico di riferimento: ci sono da colmare ancora circa 18 punti percentuali, sia di fatturato che di consumazioni. In ogni caso, la crescita registrata nel 2022 è dovuta alla diminuzione dello smart working con il ritorno in presenza di parte dei lavoratori del pubblico e del privato, la ripresa dei viaggi, la fine della didattica a distanza.
L’aumento delle consumazioni registrato nel 2022 rispetto al 2021 (+5,07%) riguarda soprattutto le bevande fredde (+11,90%), gli snack (+16,31%) e i gelati (+18,51%).
Sono oltre 2 miliardi le consumazioni di caffè erogate nel 2022, con un andamento in lieve crescita per il caffè in grani e in calo per il porzionato venduto dai gestori, dovuto alla concorrenza di altri canali, prima di tutto l’online.
Per quanto riguarda le bevande fredde, la regina si conferma sempre l’acqua minerale naturale (+11,15%) che pesa per il 76% sull’intera categoria del freddo. Importante la crescita del the (+18,49%) e degli energy drink (+26,54%). Il risultato è anche frutto della lunga rovente estate 2022. Restando nel segmento acqua, interessante vedere come sta crescendo il numero di erogatori allacciati alla rete idrica: il 73% dei gestori ne ha installato almeno uno nel 2022, il 69% dei quali affiancati ai distributori automatici tradizionali.
La categoria snack cresce del 16,31% rispetto al 2021. Crescono soprattutto gli snack salati e al cioccolato. Buona la performance del confectionery, in particolare dei chewing-gum (+17,96%) che avevano subito un calo nell’anno precedente. Fatica, invece, a crescere la categoria prodotti freschi.
Inattesa la crescita della categoria gelati, che ha un peso molto marginale nel mercato della Distribuzione Automatica: cresce del 18,51% rispetto al 2021 con una netta preferenza dei consumatori per il formato biscotto (+48,89%).
IL MERCATO OCS Cala il fatturato e calano i consumi, andamento che riguarda sia i sistemi a capsule proprietari (-0,99%) che quelli compatibili (-10,66%). Cresce il segmento cialde (+16,03%), probabilmente per motivi legati alla sostenibilità, sebbene sia il formato di porzionato che meno pesa sul mercato OCS.
TREND FUTURO
Qual è la percezione dei gestori rispetto al futuro del mercato? Il 58% lo vede in crescita e il 29% stabile. I più pessimisti presagiscono un calo. La differenza tra ottimisti e pessimisti, vede prevalere i primi (+45%), tant’è vero che l’80% è convinto che nei prossimi 6 anni vedrà il proprio fatturato aumentare per quanto riguarda l’automatico, grazie soprattutto a canali di vendita come le aziende, i luoghi di transito e il commercio. Più pessimistiche le previsioni per quanto riguarda l’OCS, per il quale la metà dei gestori prevede un ulteriore calo, in particolare nel canale famiglia. Alla domanda: in che modo si può valorizzare il Settore, la maggioranza degli intervistati crede che sia fondamentale puntare sulla comunicazione per migliorare l’immagine del Settore e per far conoscere aspetti dell’attività poco apprezzati. Importante investire in tecnologia e formazione del personale, oltre che fare attenzione alla salute dei consumatori e utilizzare materiali eco-sostenibili
PROFESSIONALIZZARE LE COMPETENZE PER UN VENDING DI QUALITÀ
La società di gestione Ristovending srl, che ha sede a Vicenza, fa parte del Gruppo Serenissima Ristorazione, una delle realtà italiane più importanti nel campo della ristorazione collettiva. Il focus delle attività di Ristovending è il servizio di distribuzione automatica, che porta avanti in maniera indipendente rispetto alla capogruppo, pur condividendo con essa alcuni valori fondanti dell’attività. Nata nel 2006, grazie alla passione per questo comparto e alla capacità di mettersi in gioco di fronte alle sfide del mercato, oggi Ristovending è una realtà imprenditoriale consolidata con 80 dipendenti e un campo di azione che, oltre al Veneto, abbraccia l’area geografica lungo l’asse dell’autostrada A4, fino ad arrivare alla città di Torino. Ci racconta di più Stefano Vedelago, direttore generale dell’azienda.
In quale contesto si colloca la nascita della Ristovending e come sono stati i primi anni di attività?
Ristovending è nata dall’esigenza e dalla volontà di Serenissima Ristorazione di offrire, nei luoghi in cui esercita la propria attività, un servizio di ristoro completo, che comprendesse anche il caffè, ma in maniera automatica Nata in un piccolo laboratorio, dopo alcuni anni che potrei definire di rodaggio, la proprietà ha deciso di staccare l’attività di distribuzione automatica, rendendola autonoma attraverso la creazione di una società dedicata, la Ristovending appunto, che fa comunque riferimento alla capogruppo, affidandone a me la direzione. Posso dire che a partire dal 2013, a piccoli passi e con grandi sacrifici, l’azienda si è strutturata, ampliando il numero degli addetti, dei clienti e naturalmente dei distributori automatici.
L’azienda è cresciuta fino a registrare oggi numeri importanti. Ce ne dà qualcuno?
La nostra struttura si colloca in Veneto, ma ha sempre avuto l’ambizione di coprire il Nord, arrivando in certi periodi ad essere presente anche nel Centro Italia, e ci siamo riusciti anche grazie ad importanti appalti, che ci
hanno permesso di crescere. Oggi siamo presenti soprattutto a Nord attraverso i nostri magazzini di Torino, Milano, Brescia, Verona, Belluno, Monfalcone e naturalmente Vicenza, che è la sede centrale e si occupa della gestione di tutti gli altri magazzini, pur lasciando loro autonomia nell’organizzazione locale.
La forza lavoro è costituita da circa 80 persone, di cui 45 addetti al rifornimento, circa 20 tra tecnici interni ed esterni. Il resto del personale è impiegato in amministrazione.
Questa struttura è inserita in una logica di gruppo, dove tutte le decisioni e le strategie più importanti vengono condivise con la proprietà, in modo da allinearsi nel percorso con tutte le società che fanno capo a Serenissima Ristorazione. E questo è sicuramente un punto di forza, che crea sinergie positive per la crescita ed armonizza il Gruppo.
Quali sono i valori che hanno guidato e guidano ancora oggi il vostro percorso?
Il valore principe è il concetto di qualità a 360 gradi, che non è solo qualità del prodotto o del distributore, ma è qualità di ogni singolo comparto dell’attività secondo un principio, che a me piace molto e che è proprio della Formula1, che dice “non vince il migliore, ma chi ha la squadra migliore”. Questo principio è ampiamente dimostrato nell’automobilismo dove la Red Bull, che non fa né macchine, né motori, è avanti a tutti perché ha creato una squadra di qualità. Ed è quello che vogliamo fare noi in Ristovending: creare una squadra vincente, basandoci sulla qualità di ogni singolo comparto e sulle sinergie che da questo modus operandi si sviluppano.
Per arrivare a questi risultati su quali basi si deve puntare?
Credo che il primo step fondamentale sia la formazione e questo è un punto che nel Vending rappresenta una lacuna. A mio avviso, chi rifornisce un distributore o lo ripara dovrebbe avere il cosiddetto ”libretto”, ovvero un documento che ne attesti la professionalità, a riprova di un percorso formativo seguito e certificato. Una utopistica scuola del Vending metterebbe a disposizione del nostro Settore delle vere figure professionali, che migliorerebbero la sua reputazione, la qualificherebbero e in un certo senso contribuirebbero a giustificare anche un eventuale aumento dei prezzi del venduto. Allo stesso modo, anche la figura del caricatore o del tecnico acquisterebbe valore, anche dal punto di vista economico, richiedendo un giusto compenso, adeguato alla preparazione e quindi alla sua professionalità.
Oggi si vedono troppi improvvisati del mestiere, nati per affiancamento dopo un breve periodo sul campo, con una preparazione spesso lacunosa, che si riflette sulla qualità del servizio offerto al cliente, spesso scarsa. La formazione di cui ho parlato è quello che facciamo noi nella nostra azienda, ma vorrei che lo facessero tutti i player del Settore, che sicuramente ne trarrebbe beneficio.
Torniamo al concetto di qualità, di cui abbiamo già accennato prima. Come la interpretate?
Come dicevo prima, la qualità va interpretata a 360 gradi e va intesa come qualità di tutto il team aziendale che porta avanti le attività. Accanto a questo concetto base, vi è la qualità dei prodotti che proponiamo e dei distributori che installiamo. Per quanto riguarda i prodotti confezionati, selezioniamo quelli che a nostro parere presentano le migliori caratteristiche nutri zionali, di packaging o di mar ca, mentre per il caffè e i solubili, tariamo le bevande affinché siano semplicemente “buone”, che piac ciano al consumatore e lo in0voglino a tornare al distributore. Credo che il piacere di un buon caffè, faccia superare anche la barriera di un prezzo un po’ più alto. Per quanto riguarda i distributori, cerchiamo di rinnovare il nostro parco macchine con una certa cadenza, scegliendole di tipologia sempre più performante e rispettosa dell’ambiente. C’è poi la qualità, per esempio, degli automezzi che sono fondamentali per arrivare ai nostri clienti e che devono essere sempre performanti. Per questo motivo, ad esempio, abbiamo scelto la formula del noleggio, in modo da avere automezzi che siano sempre adeguati alle normative ambientali e che siano congrui al trasporto. Questo è solo un piccolo esempio per far capire quanta attenzione poniamo alla qualità delle singole parti che, messe insieme, fanno la qualità del nostro servizio e della nostra azienda.
Cos’è l’innovazione in Ristovending e come si estrinseca?
L’innovazione in Ristovending è perseguita seguendo l’evolversi della tecnologia, credendo nel concetto di Industria 4.0 e applicandola in azienda, non solo per avere contributi dallo Stato, ma per la volontà di andare verso un mercato tecnologico, in cui la macchina non è più solo un’erogatrice di caffè e merendine, ma è anche un mezzo di comunicazione con il cliente, che permette di interagire, di stabilire un rapporto più personale con chi si rivolge al distributore automatico per un caffè. Il Vending si sta preparando ad un futuro in cui vedremo comunicare il consumatore con l’operatore in maniera diretta, attraverso telecamera e altoparlanti già a bordo del distributore, cosa che alcune case produttrici stanno già implementando su determinati modelli. Il touch screen, ormai presente su tutte le macchine di nuova generazione, è già un importante passo avanti nella comunicazione con il cliente, perché ci permette di dargli informazioni, di trasmettergli comunicazioni e pubblicità e così via, ma nel futuro vedo il distributore come mezzo di comuni-
cazione più diretto col consumatore. Sono investimenti in tecnologia che le aziende sono chiamate a fare, uno sforzo di rinnovamento importante e necessario, perché è il mercato che lo chiede e perché ne guadagna la reputazione dell’azienda e nel complesso dell’intero Settore.
La sostenibilità è oggi un tema prioritario: per lei è più un insieme di azioni concrete o un fatto culturale? Sono azioni concrete che dovrebbero nascere dalla cultura. Mi spiego meglio: se dico che dobbiamo usare i bicchieri di carta e non quelli di plastica, sto chiedendo di compiere un’azione concreta, ma devo anche spiegare perché e questo è un fatto culturale. Quello dei bicchieri è un tema molto sentito nel nostro Settore. Io sono a favore della plastica riciclata correttamente, piuttosto che dell’uso di altri materiali come la carta, che nei bicchieri ha anche una parte di plastica e quindi dovrebbe andare nell’indifferenziata, senza possibilità di riciclo. Preferirei avere un ciclo virtuoso della plastica, ma per arrivarci occorre creare una cultura che poi si traduca in azioni concrete. Ristovending ha aderito a RiVending di CONFIDA credendo nel fine ultimo del progetto, ossia di riciclare la plastica, risparmiare CO2, dare nuova vita a un materiale prezioso per arrivare al fine ultimo che è il cup-tocup, ossia creare nuovi bicchieri da quelli utilizzati per i consumi al distributore. Devo dire che i clienti a cui tutto questo è stato spiegato, hanno accettato volentieri di affiancare ai loro distributori i cestini dedicati alla raccolta di bicchieri, palette e delle bottiglie in PET. Credo che sia importante che tutti i gestori aderiscano al progetto, perché tutti insieme possiamo far capire che la plastica è un materiale che ha valore e che, se gestita bene, può migliorare il nostro servizio e aiutare l’ambiente. Per quanto riguarda l’azienda, anche noi all’interno abbiamo un nostro sistema di gestione dei rifiuti, per cui siamo certificati con la 14001, abbiamo i nostri compattatori della carta, della plastica, ecc. e cerchiamo di mantenere comportamenti responsabili e rispettosi dell’ambiente.
DA a garanzia della qualità del caffè usato dai gestori, che ci è utile per partecipare a gare in cui sono richieste determinate certificazioni. Questo è per esempio uno dei vantaggi di far parte dell’associazione di categoria.
A suo parere quanto conta la comunicazione nel nostro Settore?
Conterebbe moltissimo, ma non ne facciamo a sufficienza, o meglio ognuno fa comunicazione nel suo piccolo, come azienda, ma non ne facciamo abbastanza per l’intero Settore, per dargli dignità. Da parte dei consumatori c’è poca conoscenza della complessità del nostro Settore, di quanto know-how ci sia dietro a una macchina del caffè, di quante risorse vengano impiegate lungo la filiera: dal reperimento della materia prima alla formazione, alla logistica ecc. Il nostro Settore ha la stessa complessità di settori più grandi, segue le stesse logiche ma in piccolo e con poche risorse. Tutto questo sforzo e tutta questa complessità vengono vanificate laddove il cliente dice “tanto è solo una macchinetta…”. Credo che lo sforzo che tutti noi dovremmo fare dovrebbe essere finalizzato a far comprendere quanto lavoro e quanta complessità ci sono dietro a un semplice caffè alla macchinetta.
Come farlo?
È chiaro che per fare delle azioni, occorrono delle risorse. Se ci fossero o se si riuscisse a raccoglierne abbastanza da destinare proprio alla comunicazione sul valore del Settore, secondo me bisognerebbe prima di tutto puntare sulla comunicazione della professionalità di chi ci lavora, sul famoso libretto che certifica la preparazione di quanti contribuiscono lungo la filiera alla preparazione del servizio finale al cliente.
Siete associati a CONFIDA. Quanto conta essere parte di un gruppo?
Conta moltissimo far parte di un gruppo di Settore, perché l’associazione di categoria conosce le problematiche, può essere il tuo portavoce presso il legislatore e quindi aiutarti a risolverle. Quello che ritengo sia importante è che un’associazione rappresenti gli interessi di tutte le aziende di quel Settore al di là delle loro dimensioni: dalla più piccola fino alla multinazionale. Non bisogna lasciare indietro nessuno, perché quello che oggi è un piccolino - e tutti siamo nati piccolini - potrebbe crescere proprio grazie al supporto dell’associazione. Questo è un discorso generale. Per quanto riguarda CONFIDA, credo sia importante il lavoro che svolge e gli strumenti che offre agli associati. Ad esempio, il caffè che noi utilizziamo è certificato CSQA, una certificazione rilasciata da CONFI-
Come vede il mercato del Vending e come vorrebbe che fosse?
Il mercato del Vending avrà sempre la sua funzione di distribuire bevande e alimenti, ma non deve fermarsi solo a questo, allargando l’offerta anche a prodotti che non siano solo quelli tradizionali, ma che siano una concreta risposta ai bisogni del consumatore nei vari contesti in cui i distributori sono collocati. Attraverso la tecnologia e la comunicazione il Settore deve evolvere, essere sempre più presente, un po’ come avviene in Giappone dove le macchine sono sui marciapiedi e rappresentano dei veri e propri negozi. Se arrivassimo a questo, il Settore si rivitalizzerebbe, si diversificherebbe e, attraverso la comunicazione, arriverebbe a un maggior numero di consumatori.
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In soli 15 anni i fratelli Luca, Nicola e Mattia Zaniboni hanno saputo costruire un’azienda di successo, punto di riferimento per le imprese di gestione, seguendo soprattutto il proprio intuito. Un intuito fatto di capacità di interpretare - e spesso anticipare - i trend di consumo; di selezionare - in Italia e all’estero - le aziende che potessero offrire la miglior risposta - in termini di gusto e valori nutrizionali - alle mutate esigenze; di individuare prodotti di nicchia per fasce di consumatori particolari; di trovare in buona sostanza “nuove idee negli snack” come recita il claim dell’azienda.
Grazie a queste capacità, quello che nel 2008 era un catalogo costituito da sole 10 referenze è diventata un’ampia offerta dedicata a chi si rivolge al distributore automatico per soddisfare la voglia di uno snack o di un pasto veloce quando è fuori casa. Evidentemente, dietro a tutto questo si nasconde una vera e propria passione per il mondo del Vending, come ci racconta Nicola Zaniboni nell’intervista che segue.
Come nasce Dispensa Zaniboni?
Dispensa Zaniboni inizia la sua attività nel 2008. Nasce da una intuizione frutto di anni di esperienza nel settore alimentare. Nostro padre aveva fondato nei primi anni 60 un’azienda di produzione nel settore dei salumi, IBIS spa. L’azienda è stata la nostra scuola. Ci ha consentito di fare esperienza e di imparare cosa significasse la vita imprenditoriale, anche con esperienza all’estero, in particolare negli Stati Uniti.
Quando il nostro ciclo con IBIS è terminato, abbiamo deciso di ripartire con una nuova iniziativa nel settore alimentare che ben conoscevamo. Il Vending era un settore emergente, pieno di spunti ed opportunità. Abbiamo pensato che forse c’era spazio anche per noi.
Quali sono i vostri numeri oggi?
Il primo prodotto è stato il COMBO, pane e salame, eredità culturale di tanti anni nel mondo dei salumi. Poi abbiamo aggiunto altri prodotti, sempre spinti dai suggerimenti che ci trasmettevano i gestori e gli addetti del vending che via via conoscevamo. Oggi ne abbiamo a catalogo più di 200. La nostra è una struttura molto snella. Io e Luca ci occupiamo del commerciale, Mattia della logistica e del rapporto con i fornitori. Abbiamo due dipendenti e un’organizzazione di agenti che coprono tutto il territorio nazionale e da qualche tempo anche il vending all’estero. Tutte le altre attività sono terziarizzate. Abbiamo aumentato i nostri spazi in magazzino con oltre 2000 mq di area coperta e condizionata più una cella frigorifera per i prodotti freschi come lo yogurt. Nel 2022 abbiamo fatturato oltre € 8 milioni, superando di gran lunga il fatturato del 2019. L’auspicio è di proseguire questo trend di crescita e le sensazioni in questo senso sono positive.
Non vi piace essere definiti una rivendita. Perché?
Il nostro è un lavoro di ricerca e selezione. Non abbiamo mai cercato marchi conosciuti, ma partiamo dalla valutazione della qualità intrinseca dei prodotti, delle loro caratteristiche e dal fabbisogno dei consumatori. Ogni
prodotto che introduciamo sul mercato non ha storia e non ha fatturato. La nostra è sempre una scommessa alcuni anni abbiamo deciso di sviluppare una strategia di nostra marca, una scelta che è importante ma che ci re sponsabilizza ancora di più. Per questo pensiamo di svol gere un mestiere diverso. Le rivendite sono i nostri clienti quando riconoscono la validità della nostra offerta.
La vostra dispensa è ben organizzata: lo scaffale del dolce, quello del salato, i piatti pronti, i funzionali, i superfood e, di grande tendenza oggi, i proteici. Quali sono i top sellers di ognuno?
Individuare i momenti di consumo e le svariate richieste che il vending deve soddisfare è alla base della nostra ricerca. I prodotti della linea dolce sono senz’altro quelli che hanno un maggior consumo, e il waffle YOOHOO ha rappresentato una vera e propria novità in assoluto. Ancora oggi non replicato da alcun'altra azienda
Ma negli ultimi anni abbiamo constatato come l’offerta avesse bisogno di un innalzamento qualitativo e per questo abbiamo creato la selezione dei prodotti artigianali, prodotti che alla base hanno materie prime più qualitative e processi produttivi più lenti.
Gli snack salati sono sempre più richiesti e in questo senso siamo stati fra gli artefici dello sviluppo di prodotti non conosciuti nel mercato italiano, come prodotti panificati con i semi di girasole, che nel giro di qualche anno sono diventati un best seller assoluto.
Oggi però le nuove tendenze sono verso i prodotti proteici, sostitutivi nelle diete delle proteine della carne, e tutti i free from, come i prodotti senza glutine, senza zuccheri e senza lattosio. In questa direzione va lo sviluppo delle barrette in particolare, sia di frutta secca che di cereali senza glutine.
Quanto ha contato nella vostra crescita l’incontro con la spagnola Grefusa?
L’azienda Grefusa non era presente sul mercato italiano e i suoi prodotti completamente sconosciuti. Dalla collaborazione con loro siamo riusciti a sviluppare degli articoli adatti al nostro mercato e perciò siamo diventati il numero uno dei loro clienti esteri. Grefusa è importante per noi e noi lo siamo per Grefusa.
Siete nati col Vending, ma oggi vi rivolgete anche ad altri canali, utilizzando soprattutto il vostro e-shop. Come mai questo ampliamento?
Il Vending è il nostro canale di vendita privilegiato. La scelta di ogni nuovo prodotto passa dal potenziale di sviluppo che ci può dare la distribuzione automatica. La vendita nell’horeca è consequenziale in quanto prodotti di impulso. Abbiamo sviluppato anche degli espositore da banco adatti alle esigenze dei bar. Oggi abbiamo opportunità anche in altri canali, ma non intendiamo snaturare la nostra attività. Il vending rimane il nostro primo mercato di riferimento e di sviluppo.
Il Vending è fatto soprattutto di piccole e medie gestioni. Sono loro il vostro target principale e perché?
Il nostro obiettivo è quello di fornire tutti i gestori, dai più grandi ai più piccoli, cercando di dare ad ognuno la massima attenzione possibile. Per noi è fondamentale in questo senso la presenza e l’assistenza dei nostri agenti senza i quali cadrebbe l’efficacia della nostra offerta.
Accompagnate i gestori ormai da 15 anni. Secondo voi, come e cosa è cambiato nel mondo del Vending?
Il mondo del vending sta cambiando perché cambiano le abitudini del consumatore. La pandemia ha avuto un effetto molto importante in questo senso. Molte regole del gioco sono mutate e le strutture che hanno saputo interpretarle in ogni singolo ambito sono quelle che per prime sono ripartite. L’impressione netta è che il presidio del territorio e la forza del servizio siano tornati ad essere gli elementi vincenti. Un ritorno alle origini e una nuova scommessa da vincere.
Avete in cantiere nuovi prodotti?
Abbiamo un cantiere sempre aperto…il consumatore cambia, il vending cambia e noi dobbiamo sempre essere pronti ad intercettare questi mutamenti Crediamo che il vending sarà utilizzato sempre di più dai consumatori non solo per i break della giornata, ma anche nei momenti della pausa per i pasti principali. In questo senso ci saranno nuove opportunità.
Un’ultima domanda: a quali obiettivi puntate per i prossimi 15 anni?
La nostra evoluzione passa dal miglioramento del servizio e da scelte di prodotti sempre adatti Contiamo di rappresentare per i gestori un riferimento nei loro acquisti e di essere per la produzione un partner molto importante per lo sviluppo dei prodotti per il canale. Il lavoro non è finito.
CONTATTI INFO@DISPENSAZANIBONI.IT
I NUOVI TREND
PROTEINE CHE PASSIONE!
Stiamo assistendo ad un radicale cambiamento delle abitudini alimentari, un’evoluzione delle scelte legata a due fattori: il benessere personale, inteso come salute, e la sostenibilità. Sotto queste spinte, si sta radicalizzando sempre di più la tendenza a limitare - e in alcuni casi ad abbandonare - il consumo di carboidrati nella propria dieta, per fare spazio ad alimenti ricchi di proteine e, in seconda battuta, di fibre.
Secondo i dati dell’Osservatorio Immagino, infatti, nella classifica dei claim dei prodotti rich-in le proteine sono al primo posto, in crescita nel 2022 dell’8,4% rispetto all’anno precedente. Segue il claim rich-in fibre che è cresciuto del 2,7%.
Un trend confermato anche dai risultati della ricerca eseguita da GFK - Growth for knowledge e presentata in occasione dell’incontro organizzato il 21 marzo scorso dalla Fondazione Istituto Danone per fare il punto sull’evoluzione delle scelte alimentari dell’uomo.
Secondo GFK, il segmento dell’HIGH PROTEIN è in forte crescita con tassi, in periodi più recenti, che arrivano al 30% ed è un segmento ormai presente in diverse categorie alimentari e occasioni di consumo, da quelle principali all’area degli snack.
scono nel carrello della spesa alimenti ad alto apporto proteico: dai piatti pronti agli snack di frutta secca, dallo yogurt alle bevande vegetali, dal porridge alla pasta.
L’Osservatorio Immagino ci dice che il giro di affari riferito al 2022 supera 1,2 miliardi di euro nel canale retail, con un trend in crescita. Infatti, secondo Natruly, azienda spagnola specializzata in questo tipo di alimentazione e sbarcata in Italia da circa un anno, 85 italiani su 100 sarebbero intenzionati ad integrare la propria dieta con alimenti ricchi in proteine
Se fino a poco tempo fa erano gli sportivi a seguire un regime alimentare prevalentemente proteico, oggi sono le famiglie ad operare questa scelta: sempre secondo GFK
Italia Consumer Panel sono 7,4 milioni quelle che inseri-
Proteine animali VS Proteine vegetali
Come abbiamo accennato in principio, le proteine sono sempre più ricercate a causa dei loro percepiti benefici per la salute: l’assunzione di proteine mantiene i livelli di zucchero nel sangue più stabili, ha un effetto positivo sui livelli di colesterolo, sulla pressione sanguigna e sul sistema cardio vascolare e favorisce il rinnovamento delle cellule. Alcune di esse funzionano da anticorpo, altre intervengono nel processo di coagulazione del sangue, altre ancora servono per il trasporto delle sostanze nutritive e dell’ossigeno. Non solo: i cibi proteici saziano più a lungo e, pertanto, sono un valido alleato delle diete dimagranti; aumentano la massa muscolare, motivo per il quale fino a poco tempo fa i maggiori seguaci erano gli sportivi.
Cavalcando l’onda del nuovo trend, un numero crescente di produttori aggiunge proteine in prodotti precedentemente non associati ad esse nella mente dei consumatori. La comunicazione del prodotto punta tutto sul claim “rich-in proteine” o semplicemente evidenzia gli alti livelli di proteine in prodotti che sono già considerati una buona fonte, dettaglio che fino a poco tempo fa non veniva puntualizzato, ma che oggi rappresenta una forte spinta all’acquisto.
Accanto alla salute, la seconda motivazione da considerare in particolare per coloro che prediligono un apporto proteico vegetale, è la sostenibilità
Per comprendere questo aspetto, partiamo dall’assunto che ridurre il consumo di carne significa ridurre anche le emissioni di gas serra, poiché la minore domanda da parte del mercato spingerebbe gli allevatori a ridurre la produzione, con i conseguenti benefici che ne deriverebbero per l’ambiente.
Secondo un recente rapporto dell’Institute for agriculture and trade policy (latp), i quindici maggiori produttori mondiali di carne e latticini emettono più metano di interi Paesi come Russia, Canada e Australia. Un dato confermato da numerosi studi, che portano a concludere che l’allevamento è responsabile del 14,5% delle emissioni globali di gas serra, più dei trasporti (dati FAO); l’allevamento di bovini è responsabile del 65% delle emissioni di metano e del 37% delle emissioni di protossido di azoto (Nature); l’allevamento è una delle principali cause di deforestazione, a sua volta responsabile del 15% delle
emissioni globali di gas serra (WWF); la produzione di carne richiede circa 20 volte più acqua rispetto alla produzione di cereali e vegetali (Water Footprint Network); le fattorie di animali sono una delle principali fonti di inquinamento dell’acqua (EPA).
Una dieta a base vegetale, invece, può ridurre le emissioni di gas serra fino al 73%. Inoltre, la coltivazione di vegetali ha un impatto ambientale inferiore rispetto alla coltivazione di animali, poiché richiede meno terra, acqua ed energia
Secondo uno dei più completi studi, pubblicato nel 2020 su Frontiers in Sustainable Food Systems, 100 grammi di proteine vegetali emettono 1,9 kg di CO2, la carne coltivata 5,6 e quella bovina allevato 25,6
In conclusione, una dieta a base vegetale può aiutare a ridurre l’impatto ambientale dell’allevamento animale e contribuire a un mondo più sostenibile. Ciò significa che alla platea di consumatori che sceglie una dieta proteica per motivi di salute, occorre aggiungere coloro che lo fanno spinti da motivi etici.
L’apporto proteico derivato dai vegetali
è sufficiente per tenersi in buona salute?
Sembrerebbe di no
Le proteine sono grandi molecole composte da sequenze di amminoacidi unite tra loro attraverso legami peptidici. Esistono in tutto 20 tipi di amminoacidi, di cui 8 sono detti “essenziali” in quanto il nostro organismo non è in grado di sintetizzarli e vanno quindi introdotti attraverso la dieta. Le proteine animali (carne, pesce, uova, latticini) sono considerate di alto valore nutrizionale perché li contengono tutti e nelle giuste proporzioni; le proteine vegetali (legumi, cereali, frutta secca, semi, alghe) sono considerate incomplete perché carenti di uno o più di questi amminoacidi essenziali.
La consapevolezza, rispetto a queste differenze, sta spin-
gendo sempre di più verso un tipo di alimentazione che predilige il vegetale, senza escludere l’apporto proteico garantito dalle proteine animali, ma limitando il consumo di queste. Ecco che dopo i seguaci del veganesimo, si sta affermando una nuova tipologia di consumatori, flexitariani. Neologismo della lingua inglese formato dal la combinazione delle parole “Flexible” e “Vegetarian”, il termine flexitarian (o flexitarianismo) si riferisce a flessibile di ispirazione vegetariana che, pur privilegian do il consumo di alimenti vegetali, non esclude carne e pesce, purché consumati con moderazione. Le racco mandazioni nutrizionali indicano un apporto bilanciato tra proteine vegetali (55%) e proteine animali (45%).
Ci siamo spinti troppo lontano?
Forse sì, ma comprendere il consumatore e l’evoluzione delle sue scelte alimentari, i motivi che le determinano è importante per chi deve fornire delle risposte concrete, ovvero prodotti, alle nuove domande.
Se il consumatore cerca alimenti proteici a base soprattutto vegetale, si aspetta che a scaffale, al bar, nel distributore automatico ci sia proprio quello di cui ha bisogno. E se la GDO sta adeguandosi rapidamente alla nuova domanda, come CONAD Adriatico che dedica scaffali esclusivamente a referenze rich-in proteine, gli altri canali dovranno seguire l’esempio, per non rischiare di perdere quote di fatturato
Il Vending non
In realtà, la distribuzione automatica, da sempre pronta a cogliere le nuove opportunità di business ha già di suo un’offerta dedicata ai luoghi dello sport, come i distributori automatici di frullati proteici preparati al momento, già disponibili da alcuni anni. Sicuramente, in tempi più recenti, all’interno della gamma di snack tradizionali trovano posto anche referenze proprie del mondo del proteico. Si tratta in prevalenza di barrette a base di frutta secca e poco altro. Crediamo, perciò, che le nuove tendenze richiedano un ampliamento della gamma che dia spazio a prodotti di più tipologie, che accontentino anche i cosiddetti flexitariani, con una proposta di referenze ricche di proteine sia animali che vegetali L’industria alimentare offre un’ampia gamma di prodotti, facilmente vendibili nei distributori automatici per macchinabilità e packaging.
Il prezzo gioca un ruolo chiave
I prodotti alimentari che contengono livelli più elevati di proteine comportano generalmente un prezzo unitario più elevato. Di conseguenza, i consumatori di reddito medio-alto sono disposti e possono permettersi di pagare di più per una percentuale più alta di proteine e sono anche più consapevoli dei benefici fisici del loro consu-
mo rispetto ai carboidrati. I consumatori a basso reddito, invece, avendo un budget limitato, non possono necessariamente permettersi di pagare un sovrapprezzo per un prodotto iper-proteico e cercheranno di soddisfare le loro esigenze, optando per fonti proteiche più economiche, come il pollame, le uova o i legumi.
può essere da meno
I DRINK PROTEICI EROGATI ALL'ISTANTE
Negli ultimi anni la cura ed il benessere del proprio corpo sono diventate un caposaldo per la maggior parte della popolazione. È proprio seguendo questo trend che Flymax, partendo da una richiesta di un suo cliente, ha sviluppato, circa 6 anni fa, i suoi primi modelli di vending machine per proteine
Ad oggi, Flymax produce due modelli: uno freestanding e un distributore table top, che devono essere necessariamente adattati alla tipologia di prodotto proteico utilizzato dal cliente
Infatti, le tipologie di prodotti solubili a base di proteine che si trovano in commercio sono davvero moltissime e così come varia la loro ricetta, anche la loro consistenza non è mai uguale.
È pertanto fondamentale testare il prodotto e e verificare la sua resa in fase di erogazione.
Durante i test effettuati, Flymax ha infatti visto come molti prodotti si addensassero facilmente a causa dell’umidità dell’aria. Questo fattore causava maggiore difficoltà nella rotazione della coclea del contenitore che, di conseguenza, generava un'erogazione nulla e/o errata del prodotto.
Proprio per questo motivo, nella maggior parte delle installazioni il distributore di proteine Flymax viene personalizzato in base al tipo di prodotto solubile (proteine, vitamine, ecc.) che il cliente decide di utilizzare.
Inoltre, la vending machine per proteine può essere personalizzata in base alle esigenze del cliente che può decidere di utilizzare la propria grafica e/o il proprio logo, in modo da essere subito riconoscibile dai consumatori che utilizzano il distributore.
L’adattamento della macchina alle svariate consistenze dei solubili è stata una delle maggiori sfide che i tecnici Flymax si sono trovati ad affrontare e che, grazie ad uno studio attento del prodotto, della macchina e dell’esigenza del cliente, sono riusciti a superare La vending machine per proteine, dunque, è un altro importante esempio della capacità del team Flymax di realizzare prodotti al’avanguardia in linea con le esigenze del mercato.
COSA PROPONE IL MERCATO DEL PROTEICO
L'offerta di referenze alimentari ad alto contenuto proteico diventa sempre più ampia, poiché le aziende alimentari attente alle evoluzioni di consumo si sono subito attivate per elaborare una propria gamma in risposta.
Abbiamo selezionato alcune aziende molto presenti nella GDO con una propria linea di prodotti proteici, flessibili per packaging e grammatura e, pertanto, adatti alla vendita anche nei distributori automatici.
Cameo propone una propria linea proteica, che comprende tra gli altri:
High Protein Coffee Drink: 26g di proteine nel pratico bicchiere to-go da 250ml a base di latte scremato ed estratto di caffè nelle varianti di gusto caramello e moccaccino.
Dessert High Protein Cream: una crema in vasetto da 200g (20g di proteine) con pochi grassi e senza zuccheri aggiunti nei gusti choco - vaniglia - caramello salato.
Falco Food, azienda alimentare italiana leader nella produzione e commercializzazione di barrette proteiche ed energetiche, destinate al settore del benessere e dello sport, offre una gamma molto ampia di referenze, destinate a più canali distributivi.
Per il vending, l’azienda propone: VIS PROTEIN (36% di proteine), la barretta proteica da 50g dal gusto crunchy e cioccolattoso a base di siero del latte e della soia. Solo cioccolato in purezza abbinato a cereali e frutta secca. Senza zuccheri aggiunti, conservanti, coloranti, OGM, grassi idrogenati e olio di palma. 9 le varianti di gusto.
Dalla collaborazione tra F.lli Orsero, leader nella produzione e distribuzione di prodotti ortofrutticoli di alta qualità e Fior Di Maso, brand del gruppo Ca.Form, produttori di formaggi italiani DOP, nasce la linea Olives & Cheese, presentata a Marca 2023.La nuova linea è un prodotto sano, nutriente e proteico ad alto contenuto di servizio, che abbina olive italiane di alta qualità a cubetti di formaggio Montasio DOP. Due le varianti:
Montasio DOP e olive verdi Bella di Cerignola con rosmarino.
Montasio DOP e olive verdi e nere con peperone piccante. La confezione salva freschezza apri/chiudi è da 160g. “Olives & Cheese”, oltre che come antipasto o per accompagnare un drink, è pensato anche come snack on-the-go.
Fiorentini Super Protein, una linea completa dedicata all’alimentazione proteica. All’interno della gamma in pack adatto al Vending troviamo:
Sì & No Mini Gallette con lenticchie e ceci, realizzate con farina di lenticchie rosse (63%), farina di ceci (9%) e proteine del pisello. Il formato è da 20g, mentre l’apporto proteico è di 26g per 100g di prodotto.
Sì & No Mini Gallette presentano un alto contenuto di fibre e un basso contenuto di grassi saturi.
Snick Snack Chips Super Protein con farina di lenticchie rosse (76%). Il formato è da 65g, mentre l’apporto proteico è di 20g per 100g di prodotto. Le Chips Super Protein sono senza glutine, certificate Veganok e non fritte.
HYPRO di Danone comprende una gamma ad alto contenuto proteico, dedicata agli sportivi, che propone prodotti al cucchiaio e drink.
YOGURT BIANCO (48g di proteine) senza zuccheri e grassi.
YOGURT MAGRO (15g di proteine) con frutta e vitamina D senza zuccheri e grassi.
I DESSERT (20g di proteine) con amminoacidi e senza zuccheri aggiunti.
I DRINK (25g di proteine) a base di latte fermentato delattosato con siero, proteine e aromatizzanti nei gusti caffè, fragola e lampone, mango, cookie e vaniglia.
Il formato è la pratica bottigliette apri e chiudi da 330ml che può rimanere fino a 6 ore fuori frigo.
La linea è disponibile anche nella versione UHT nel formato tetrapak da 330ml nei gusti cioccolato e vaniglia.
La versione pouch cremosa da 200g con tappo apri/ chiudi, a base di formaggio fresco e latte con aggiunta di sieroproteine, è nei gusti banana e frutti di bosco.
Dedicata al mito del cinema e dello sport italiano Carlo Pedersoli, in arte Bud Spencer, è nata la linea proteica Bud Power, fortemente voluta dal nipote Carlo jr che del nonno ha ereditato la passione per lo sport, diventando un atleta di arti marziali.
Conoscendo bene le esigenze alimentari degli sportivi, Carlo jr ha messo a punto una linea di prodotti altamente proteici, che coniugano le proprietà nutritive al piacere del palato, proprio come sarebbe piaciuto a nonno Carlo, fine buongustaio.
La linea Bud Power comprende tra gli altri:
Bud Power Protein Cookies, perfetti per la colazione in monoporzione da 30g (30% di proteine) a basso contenuto di zucchero, senza glutine e senza olio di palma. Disponibili nei gusti cioccolato e pistacchio.
Bud Power barrette proteiche da 50g (30% di proteine dei fagioli), fonte di fibre, senza glutine e senza olio di palma. Tre varianti di gusto: crema di pistacchio ricoperta di cioccolato bianco; croccanti arachidi ricoperte da uno strato di cioccolato al latte; cioccolato fondente ricoperto da uno strato di cioccolato fondente.
Bud Power Protein Nuts barrette di frutta secca da 40g (8g di proteine), combinazione perfetta di vera frutta secca, proteine vegetali e fibre. 100% vegan, senza aromi artificiali, senza glutine e senza olio di palma. Disponibili nei gusti caramello salato e pistacchi e noci.
Valfrutta IL FRULLATO PROTEICO è composto per il 97% di frutta unita a 20g/litro di proteine vegetali derivate da frumento lavorato in Italia. Senza zuccheri aggiunti, contiene naturalmente gli zuccheri presenti nella frutta; senza conservanti e coloranti.
Ogni bicchiere da 250ml di Valfrutta IL FRULLATO PROTEICO contiene il 97% di frutta e 5g di proteine vegetali. Tre gusti innovativi per un mix equilibrato di bontà e benessere: Pera-Uva e Nocciola; Mela-Frutti di Bosco e Avena; Mango-Pesca e Mandorla.
TUTTO IN UN PIATTO VALFRUTTA è una linea di 3 ricette ad alto valore aggiunto che coniugano benessere e servizio, con ingredienti sani e naturali.
Queste le principali caratteristiche:
Completezza: un pasto unico, sano, completo, e gustoso. Ricchezza: proteine vegetali, legumi, verdure e cereali. Servizio: pronti da scaldare in confezione microondabile. Cottura a vapore: preserva nutrienti e bontà.
Formato: due scomparti da 280g (1 porzione).
Ingredienti: ingredienti naturali garantiti da Valfrutta, valida alternativa 100% vegetale alle proteine della carne.
Fonte di proteine e fonte di fibre. Senza conservanti.
Shelf life: 18 mesi.
Valfrutta Kit Balance è stato lanciato nel 2020 come novità per la pausa, anticipando l’attuale trend che vede insieme proteine e fibre. Il kit è composto da frutta secca + snack proteico + frullato di frutta e verdura per un apporto equilibrato di macronutrienti, carboidrati, proteine e grassi buoni. A basso indice glicemico e senza glutine, è proposto in 3 varianti:
KIT ARANCIONE (8,7g di proteine): snack proteico + noci + succo ACE (90% di frutta senza zuccheri aggiunti).
KIT VERDE (10,8g di proteine): snack proteico alla fragola + mandorle + frullato Veggie verde.
KIT VIOLA (11,1g di proteine): snack proteico alla fragola + mandorle + frullato Veggie viola.
Polpette vegetali con riso bianco e riso rosso con proteine del grano, semi di zucca e fibre di bambù.
Polpette vegetali con bulgur, un piatto sfizioso e invitante, con polpette a base di proteine del grano, semi di zucca e fibre di bambù in salsa al pomodoro dal sapore mediterraneo con peperoni rossi e olive.
Mix di legumi con riso nero e verdure, una sapiente e prelibata combinazione di ingredienti: fagioli bianchi e rossi, Edamame, baccelli di soia, peperone rosso e zucchine. Infine, il riso nero, o riso Venere, completa il piatto con il suo gusto caratteristico e il suo profumo intenso.
Noberasco Barretta Proteica Plus da 35g con 16g di proteine vegetali. Sono composte per oltre il 70% di frutta, ricche di fibre, gluten free. Contengono meno di 5g di zucchero per barretta, senza lattosio e olio di palma.
Tre le varianti di gusto: ai datteri, al caffè, ai mirtilli.
Le Chips di lenticchie rosse Cipster sono uno snack senza coloranti, conservanti, né aromi artificiali e combinano il gusto alla cottura al forno e alle caratteristiche proteiche della farina di lenticchie.
Dall'irresistibile croccantezza sono disponibili in formato da 80 grammi nelle varianti ‘Con un pizzico di sale’ e ‘Con Paprika dolce’.
La latteria NÖM Srl nasce in Austria, ma dal 2009 è presente in Italia con una sede a Bolzano e propone al nostro mercato un’ampia gamma di prodotti a marchio Milk, tra i quali si distingue la linea PRO High Protein.
In vasetto MILK propone dessert (anche UHT), yogurt (anche con porridge), crème caramel, mousse, risolatte con contenuto proteico variabile: da un minimo di 15 a un massimo di 25g per vasetto.
Oltre alle referenze al cucchiaio, MILK propone drink in bottiglietta apri/chiudi da 350g con un apporto proteico di 35g (10%) a base di latte scremato delattosato (lattosio inferiore a 0,1g per 100g), con proteine del latte e trattato con sistema UHT.
Una grande varietà di gusti: vaniglia, caffè, burro di arachidi, cacao.
BE-KIND® è una barretta snack senza glutine, che unisce la ricchezza della frutta secca, come mandorle, nocciole, arachidi e noci pecan, ad ingredienti gustosi, come cioccolato, caramello, miele, sciroppo d’acero
BE-KIND® è stato uno dei primi snack che ha saputo incontrare la preferenza dei consumatori, anche grazie al fatto di non utilizzare aromi e conservanti artificiali, centrando così la necessità di coniugare uno stile di vita sempre più dinamico, con momenti di snack di alta qualità, naturali e sani, senza però rinunciare al piacere del palato. Senza ingredienti segreti, senza aromi artificiali, senza conservanti né dolcificanti, BE-KIND® incontra il gusto di chi vuole essere “gentile” col proprio corpo, grazie alle notevoli proprietà nutrizionali della frutta secca, ma anche “gentile” col proprio palato, grazie a ingredienti semplici e naturalmente saporiti.
BE-KIND® Protein è la linea di barrette con un contenuto proteico più alto rispetto alla barra standard e in grado di soddisfare anche le esigenze di un consumatore diverso, ancor più attento all’apporto energetico, senza per questo rinunciare al gusto e alla trasparenza e naturalità degli ingredienti.
La gamma si compone di tre referenze (Dark Chocolate Nut, Peanut Butter e Caramel Nut) alle quali a partire da Luglio 2023 si aggiungerà una quarta Hazelnut Dark Chocolate, al gusto nocciola e cioccolato fondente, che sta riscuotendo notevole successo e gradimento da parte dei consumatori nei paesi in cui è già stata lanciata.
All’interno di questo canale, strategico per lo sviluppo del brand, BE-KIND® amplia e completa l’offerta proposta da Mars andando a soddisfare anche i bisogni dei consumatori che prediligono la naturalità e i gusti semplici ma decisi.
Fin dalla sua nascita nel 2004, KIND® ha perseguito l’ambiziosa missione di fare le cose in modo differente: l’obiettivo è di rendere il mondo un po’ più gentile, barretta dopo barretta, azione dopo azione, creando un vero e proprio Movimento che celebra e ispira la gentilezza attraverso grandi e piccoli gesti, portati in vita dal brand e dalla Fondazione KIND®, impegnandosi a dare vita a comunità più altruistiche ed empatiche.
KIND® è sicuramente molto di più. È una filosofia di vita, una comunità, un movimento, nati dalla missione di diffondere la bontà nel mondo. Crediamo che la gentilezza sia “contagiosa” ed è proprio da questo che nasce la filosofia di KIND®: un gesto gentile per generarne uno a seguire, creando una vera e propria catena della gentilezza capace di cambiare il mondo.
Sono arrivate in Italia nella primavera 2019 grazie ad un accordo con Mars Italia e alla sua successiva acquisizione, e stanno conquistando i consumatori grazie al loro mix di ingredienti salutari e dal gusto particolare e deciso che le rende uniche.
Mars è una un’azienda multinazionale ma familiare, guidata da principi forti e con una comprovata capacità di pensare sul lungo periodo: ha l’obiettivo di contribuire alla creazione di un mondo migliore per le generazioni future, partendo proprio dal benessere delle persone, dal rispetto reciproco e attenzione per l’ambiente. L’acquisizione di BE-KIND® si basa proprio sulla condivisione dello stesso terreno valoriale, al fine di promuovere e rafforzare i principi comuni e diffondere il più possibile la gentilezza, in tutte le sue forme. L‘acquisizione permetterà a KIND® di crescere su scala globale e di diffondere la promessa di “gentilezza” che ha guidato l’operato dell’azienda fin dalla sua fondazione. Dall’altro lato, permette a Mars di ampliare il proprio business e di confermare il proprio impegno nell’offrire prodotti in linea con le esigenze emergenti dei consumatori
I consumatori di oggi sono sempre più orientati a uno stile di vita dinamico e a un’alimentazione sana, ma senza rinunciare al gusto. Infatti, secondo uno studio interno sulla categoria, realizzato con BE-KIND® su scala globale, il principale driver di acquisto rimane il gusto. I consumatori danno appunto priorità al gusto dei prodotti che acquistano, senza però trascurare la propria salute ed il proprio benessere (Fonte: internal KIND® international sampling learnings). A dimostrazione di ciò vi è il trend dell’Health & Wellbeing, che continua a crescere su scala globale. Nello specifico, per l’Italia, diversi studi mostano come l’83% dei consumatori italiani consideri una priorità prendersi cura della propria salute e che ben il 78% dei consumatori rifletta accuratamente su quali prodotti mangiare (Fonte Dati – IT Stat: Lightspeed/Mintel 2020).
Si ricerca la trasparenza e la naturalità degli ingredienti: BE-KIND® risponde incontrando le esigenze e le abitudini alimentari degli italiani proponendo allo stesso tempo una filosofia unica che sorprende e incuriosisce. Il riscontro sul mercato è stato positivo e per questo l'azienda spera di “contagiare” con la gentilezza e con la bontà della barretta BE-KIND® quanti più italiani possibile.
La nuova gamma Skipper Proteine e Fibre di Zuegg è la prima bevanda vegetale alla mandorla e con il 50% di frutta, senza zuccheri aggiunti. Una bevanda bilanciata, fonte di proteine e fibre e con il 100% ingredienti di origine naturale. Nel pratico formato Tetrapak 330ml, la nuova gamma si compone di tre innovative ricette dal gusto intenso e avvolgente: mandorla e frutti tropicali, mandorla e frutti rossi, mandorla e frutti mediterranei.
MILA, la cooperativa altoatesina specializzata nella lavorazione del latte, propone MILA MY HIGH PROTEIN YOGURT, una linea di yogurt con 100% di latte dell’Alto Adige, senza grassi e lattosio. In vasetto da 160g nei gusti: bianco (18g di proteine); vaniglia (16g di proteine); cioccolato (16g di proteine).
Ventura Linea Proteica propone una barretta da 50 gr. senza glutine, lattosio e soia in due varianti: Barretta con arachidi da 50g (11g di proteine) con frutta secca (arachidi tostate, semi di zucca e datteri). Barretta al cioccolato fondente da 50g (10g di proteine) con frutta secca (datteri, semi di zucca e anacardi). Un’ulteriore proposta è BBMIX proteico in sacchetto da 150g (40g di proteine). Un mix di frutta secca sgusciata e frutta essiccata (arachidi, semi di zucca, mandorle, mirtilli) ricco di vitamina B3 e magnesio.
I Peasysnack Fior di Loto è il nuovo snack proteico che va ad ampliare la linea legumi del marchiodi proprietà di BiotoBio. Sono realizzati con il 99,6% di piselli bio italiani e ricchi di proteine vegetali e di fibre, senza glutine, vegan e con una lista ingredienti molto corta.
Il basso contenuto di grassi e l’elevato contenuto di proteine (ben 27g ogni 100g di prodotto) lo rendono uno spuntino perfetto per gli sportivi ma anche per chi è semplicemente alla ricerca di uno snack sfizioso e pratico da portare sempre con sé.
IL TRAMEZZINO PROTEICO
Il nuovo Tramezzino High Protein di Fabian è un vero e proprio concentrato di proteine e fibre a cominciare dal pane, arricchito con semi, tra cui l’avena fonte di fibre vegetali, lupino e soia fonti di proteine vegetali, e con l’apporto di farina di lenticchie ed estratto di malto.
Al pane alto proteico sono abbinate farciture studiate per accrescere ulteriormente l’apporto di proteine del nuovo tramezzino Fabian, privo di uova e lattosio e adatto quindi anche a chi ne è intollerante.
Tre le varianti di gusto:
Tramezzino tonno certificato MSC e salsa vegetale (26g di proteine).
Tramezzino affettato vegetale gusto bresaola e salsa vegetale (21g di proteine).
Tramezzino tacchino e salsa vegetale (24g di proteine nel formato da 150g e 16g di proteine nel formato da 80g).
La grammatura di ogni Tramezzino High Protein Fabian è di 150g in un nuovo e moderno packaging che mette in evidenza l’apporto proteico di ognuno.
SEMPLICISSIMI DORIA 90% Legumi sono gli unici sul mercato con una così alta percentuale di legumi. Un mix di ingredienti 100% italiani per uno snack ideale come spezzafame in ogni momento della giornata: i nuovi Semplicissimi 90% Legumi non sono fritti e hanno meno del 3% di grassi grazie al loro semplice processo di cottura senza utilizzo di oli e grassi. Sono inoltre perfetti anche per chi è intollerante al glutine. Due le varianti: Semplicissimi Doria 90% Legumi con ceci, lenticchie e piselli. Semplicissimi Doria 90% Legumi con ceci, fagioli, soia, edamame
Bonduelle rivoluziona il mondo della IV Gamma e introduce per la prima volta insalate di legumi e verdure che contengono naturalmente proteine, presentando la nuova gamma Protein Salad
La nuova gamma è composta da tre referenze da 200g l’una:
Mix lenticchie e mandorle a scaglie con verdurina ed uvetta.
Mix ceci e fagioli azuki con broccoli olive e granella di nocciola.
Mix ceci bianchi e neri al curry con zucca riso nero e cocco.
Il nuovo packaging è studiato per garantire la migliore user experience al consumatore, con la presenza di una forchettina in legno all’interno, per rendere il prodotto ready to eat.
SANDWICH PRO di Alba Tramezzini, ricco di proteine e a basso indice glicemico, è un soffice pane con crosta ai cereali realizzato con lievito madre, arricchito di legumi e semi di lino e senza lattosio, farcito con la salsa leggera senza uova (48% in meno di grassi) che distingue tutti i tramezzini dell’azienda pugliese.
Il valore proteico per 100 grammi di prodotto è di ben 20 grammi di proteine.
Due le varianti di gusto:
SANDWICH PRO al Salmone affumicato e Carote julienne.
SANDWICH PRO Bresaola, Rucola e Grana padano. La shelf life di 40 giorni.
Il nuovo packaging è realizzato con il 50% di plastica riciclata.
Gli Irresistibili Snack sono la perfetta combinazione di bastoncini o salamini 100% italiani, con grissini o taralli, lo spezza fame sfizioso, invitante in un pratico formato fuori frigo da consumare in ogni momento. Tre le varianti:
Gli Irresistibili Snack - Salame e taralli (proteine 8,5g) Bastoncini di salame 100% italiano e taralli pugliesi, nel comodo flow-pack da 45g. Lo snack ideale per una pausa classica ed irresistibile.
Gli Irresistibili Snack - Bastoncini di salame e grissini (proteine 10g) Gustosi bastoncini di salame e croccanti grissini, in uno snack sfizioso ed invitante, 100% italiano. Senza lattosio, nel pratico flow pack da 40g.
Gli Irresistibili Snack - Salamini e grissini (proteine 11g) Un’esplosione di gusto per gli originali salamini Citterio e i grissini croccanti. Uno snack 100% italiano, senza lattosio nella pratica confezione da 46g.
UnDueTris! è lo snack Citterio gustoso ed irresistibile. Un abbinamento di salame, prosciutto cotto e petto di tacchino con deliziose fettine di formaggio e fragranti crostini. Ideale per un target più ampio, dai teens agli adulti, e per una grande varietà di momenti di consumo durante la giornata
UnDueTris! nella pratica vaschetta da 100 grammi, da gustare nella pausa, con un buon apporto proteico: Salame (proteine 21g); Petto di Tacchino (proteine 20g); Prosciutto cotto (proteine 19g).
Parmareggio, in collaborazione con Casa Modena Liberamente, aggiunge una nuova referenza alla linea Snack& Vai!: lo Snack&Vai ad alto contenuto proteico che si compone di uno Snack di Parmigiano Reggiano da 17g, 100% naturale e di una barretta di bresaola da 25g. Il tutto in un innovativo e pratico formato.
Un kit appositamente studiato da Parmareggio in collaborazione con l’esperto in nutrizione Dott. Giorgio Donegani, per rispondere al fabbisogno energetico e proteico giornaliero sia di un adulto medio che di uno sportivo con un apporto pari a 16g di proteine.
Senza zuccheri, lattosio e glutine, fonte di calcio e zinco e ricco in fosforo.
Buoni & Bilanciati di Fileni è la linea di piatti pronti i tre ricette: Pollo al Curry, Pollo alla Mediterranea e Pollo alla Ortolana che gli chef Fileni hanno da poco rivisitato con nuove ricette ancora più gustose.
I Buoni & Bilanciati sono un ottimo pasto perché - come suggerisce l’OMS - comprendono alimenti base come cereali, carne e vegetali che apportano un quadro nutrizionale completo.
Pronti in soli due minuti nel forno a microonde, Pollo al Curry, Pollo alla Mediterranea e Pollo alla Ortolana, si contraddistinguono per essere prodotti con un elevato contenuto di servizio, da oggi in un nuovo packaging. La confezione da 240g presenta, infatti, un vassoio a scomparti che mantiene separati gli ingredienti e valorizza ancora di più il gusto e la resa estetica del piatto.
Pollo alla Mediterranea con teneri fagiolini e prelibato farro perlato. Pollo alla Ortolana con un tocco di erbe provenzali, abbinate a melanzane, fagioli e riso.
Pollo al Curry con riso ribe e nero. Un mix unico che conquista al primo boccone.
Sostenibile più della carta, affidabile come la plastica: è Hybrid, il bicchiere ecologico che riduce le emissioni di CO2 fino a 6,20 grammi in meno* per ogni consumazione al distributore automatico.
Hybrid mostra ridotte emissioni di CO 2 rispetto al bicchiere automatico in plastica ed a quello in carta di pari capacità, come attestato dall’ente DNV Business Assu rance.
Protein di Fratelli Beretta è la nuova linea di snack studiata per tutti coloro che sono interessati ad un’alimentazione ad alto contenuto di proteine.
La gamma Protein di Fratelli Beretta è composta da tre referenze in stick a base di carne di bovino, suino e tacchino con grammature comprese fra i 48g e i 52g e un elevato apporto proteico per porzione in evidenza sulle confezioni: 23g per gli stick di tacchino, 22g per gli stick di suino e 19g per gli stick di bovino.
La linea Protein si contraddistingue per un packaging chiaro, diretto e dai colori impattanti, che consente di conservare i prodotti fino a 22°C rendendoli perfetti come snack per il consumo fuori casa.
Acqua Sant’Anna ha lanciato sul mercato un’esclusiva novità: Sant’Anna PRO, l’acqua minerale con proteine.
I laboratori di ricerca Sant’Anna sono da sempre attenti ad intercettare nuove tendenze di mercato e ad ascoltare le esigenze dei consumatori. Proseguendo nel percorso di sviluppo e innovazione di prodotto, l’azienda di Vinadio sposa il trend dei prodotti high protein, tendenza di punta degli ultimi mesi, e presenta un prodotto unico, Sant’Anna PRO: bevanda ad alto contenuto di proteine con 15g di proteine + zinco in Acqua minerale naturale Sant’Anna. Senza zuccheri, conservanti, coloranti e glutine, Sant’Anna PRO è pronta da bere e disponibile in due gusti: tropical e frutti verdi + menta
Sant’Anna PRO ha tre ingredienti principali:
l’Acqua Sant’Anna, un’acqua dai valori distintivi che si distingue per la sua straordinaria leggerezza e per il residuo fisso tra i più bassi al mondo;
le proteine, che contribuiscono alla crescita e al mantenimento della massa muscolare;
lo zinco, che contribuisce alla normale sintesi proteica.
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La linea healthy di Fiore di Puglia
Mangiare sano è fondamentale per la salute di adulti e bambini. È importante quindi orientarsi verso cibi che contengano la minor quantità possibile di conservanti, additivi e ingredienti non naturali. Alcuni alimenti sono poi particolarmente indicati per mantenere in equilibrio l’organismo e rendere più sana la vita dei consumatori. Per questi motivi Fiore di Puglia ha lanciato sul mercato la linea “Cosìsani”, con l’obiettivo di creare un prodotto che, oltre a soddisfare il gusto dei consumatori, sia anche salutare.
Il progetto che sta alla base della nuova gamma nasce da una precisa considerazione: di fronte alla consapevolezza che le malattie cardiovascolari rappresentano ancora la principale causa di morte nel nostro paese, essendo responsabili del 44% dei decessi, tutti puntano il dito contro i grassi, descrivendoli genericamente come l’elemento che fa male all’organismo. In realtà, le cose non stanno realmente così. Bisogna, innanzitutto, differenziare i grassi saturi da quelli insaturi. I medici, infatti, suggeriscono di evitare soprattutto i primi, mentre quelli insaturi giocano un ruolo importante in una dieta equilibrata. Basandosi su questi principi, Fiore di Puglia ha lanciato “Cosìsani”, una linea unica ed innovativa dedicata a chi
vuole restare in salute ma anche assaporare taralli a basso contenuto di grassi saturi (solo 1,3g/100, mediamente questo valore si attesta dai 2,5g in su) in confezione monodose da 35g nel formato multipack da 210g Quindi, in una monoporzione di taralli della linea “Cosìsani” troviamo solo 0,045g di grassi saturi, e lo stesso sapore e la stessa friabilità degli altri taralli Fiore di Puglia
Una vera e propria conquista quella dell’azienda che ha finalmente realizzato un prodotto buonissimo ed allo stesso tempo povero di grassi.
A completamento della linea “Cosìsani” Fiore di Puglia ha realizzato anche i taralli ad alto contenuto di proteine (20g/100) e fibre (6,8g/100) in confezione monodose da 35g nel formato multipack da 210g. Un innovativo prodotto ideato per chi pratica sport, a base di farina di lenticchie e farina di farro
“Una scelta dedicata ai consumatori consapevoli che non vogliono semplicemente nutrirsi, ma che vogliono farlo in modo sano ed equilibrato” afferma Tommaso Fiore, amministratore delegato di Fiore di Puglia.
Il nuovo lancio conferma come Fiore di Puglia continui ad investire in nuove tecnologie e in ricerca per soddisfare le diverse esigenze di un mercato in continuo fermento.
Polli SpA ha presentato a TuttoFood 2023 con due in teressanti novità.
Tra queste, l’esordio nel mondo degli snack con un prodotto sano e nutriente: Polli Crispy Veg, uno snack in busta da 20 gram mi, 100% vegetale, senza conservanti e coloranti, fonte di fibre e proteine e a bassa sapidità.
Polli Crispy Veg è proposto in due varianti di gusto:
• Polli Crispy Veg Broccoli Croccanti e Chips di Barbabietola
• Polli Crispy Veg Fagiolini Croccanti e Chips di Carote
PROUP del Gruppo Eurovo è la prima bevanda proteica sul mercato italiano senza latte, ottenuta dalle proteine naturali dell’albume d’uovo. Preziose le proprietà nutritive come minerali (sodio, potassio e magnesio), vitamine del gruppo B e proteine, tra cui le ovoalbumine, che ne costituiscono l’80%.
Il formato è la bottiglia da 250ml in PET riciclabile che contiene 20g di proteine (circa il 40% del fabbisogno giornaliero medio).
Quattro le varianti di gusto: mirtillo - lime e zenzerocaffè - cioccolato e cookies.
Uova sode (10g di proteine) italiane da allevamento a terra, già sgusciate e pronte per essere consumate in qualsiasi momento della giornata: dal pranzo veloce allo snack post-workout. Con le uova sode ProUp, l’uovo si conferma ancora una volta un alimento completo dal punto di vista
Crunchy bar (15g di proteine) è lo snack da portare ovunque, ideale per il sostentamento della muscolatura e per l’attività degli sportivi. Senza glutine e povere di grassi e zuccheri le Crunchy Bar devono il loro contenuto alto proteico alle ovoalbumine: le proteine nobili derivanti dall’albume, alternative a quelle del latte. Sono crunchy e golose al morso e disponibili in quattro sfiziosi gusti: Arachidi, Mandorle + Cacao, Mandorle + Cocco e Nocciole.
Bresaolino di Panzeri, storico salumificio della Valtellina, è un salamino a base di carne bovina salata e stagionata, altamente proteico. Pensato per tutti coloro che amano l’equilibrio nel gusto ha un sapore delicato, leggermente aromatico e moderatamente saporito. Vanta una consistenza soda ed elastica e un aspetto al taglio compatto e omogeneo.
Prodotto senza glutine e senza allergeni è OGM free ed è quindi adatto anche a chi presta particolare attenzione all’alimentazione.
Grazie all’alto contenuto proteico e al basso tasso di carboidrati inoltre è ideale per gli atleti ed è facile prevedere che diventerà lo snack preferito di ogni sportivo prima di un allenamento o a fine fatica.
La rete di imprese del Vending cresce attraverso la condivisione di valori
Dopo i primi anni dedicati alla strutturazione di È Ora, la rete di gestori fortemente voluta dal suo fondatore Gianpietro Vallorani, si raccolgono oggi importanti successi in termini di accreditamento sul territorio e di condivisione di valori
Gianpietro Vallorani ci racconta l’evoluzione del progetto e le sfide che la rete intende affrontare nel futuro.
Diamo subito un po’ di numeri: quanto è cresciuta la Rete? Il numero degli aderenti a È Ora è in continuo aumento: stiamo per raggiungere quota 25 retisti, che garantiscono la copertura dell’intero territorio nazionale, Sardegna compresa.
Quali azioni avete messo in campo negli ultimi due anni? Siamo partiti con l’attività commerciale di sviluppo e per farlo abbiamo costituito un’Academy all’interno di È Ora, che si occupa principalmente di marketing e vendite. È un’attività che svolgiamo in sinergia con i fornitori che ci ospitano, secondo un'ottica win-to-win: loro hanno a disposizione del tempo per promuovere i loro prodotti, i loro servizi e la loro offerta commerciale; in cambio, mettono a nostra disposizione le loro sale riunioni, dove svolgiamo le nostre sessioni formative, focalizzate su tecniche di vendita, marketing e altri temi inerenti Finora, siamo stati presso Falcone Dolciaria, Matipay, Evoca, FAS e l'ultima a maggio presso Caffè Moak a Modica, per una full immersion nel caffè di qualità. Inutile dire che ad ogni tappa il numero dei partecipanti agli incontri cresce sempre di più: dai 20 delle prime, siamo arrivati ai 50 dell’ultima.
Cresce logicamente anche il numero dei clienti… Fra i più importanti che hanno scelto noi per la pausa ristoro c’è TERNA, il gruppo di rete elettrica nazionale, per il quale abbiamo installato 97 distributori automatici dislocati nelle varie sedi che l’azienda ha in Italia.
La crescita della rete è anche legata alla vostra capacità di promuovere la vostra attività. In che modo?
Come attività di promozione dell’immagine e del brand, È Ora punta molto sulla comunicazione social strutturata, con post a cadenza settimanale, oltre a tenere il sito costantemente aggiornato sulle nostre attività. Una
cosa che tengo ad evidenziare a proposito del sito è che esso è collegato con i siti di ogni retista, in modo tale che ognuno di loro possa avere visibilità sia al di fuori della rete, attraverso i loro strumenti di comunicazione, sia all’interno della rete stessa. Tutto questo crea sinergie che accrescono la visibilità sia del gruppo che dei singoli retisti.
- Eurocedibe (AP)
- Coiba (AR)
- Campagnari Service (LC)
- Sud Matic (FG)
- World Matic (RM)
- Gruppo AG (TV)
- Espresso Mat (NA)
- ODAC (GE)
- Tandem Caffè (CT)
- CDA di Cattelan (UD)
- Prontocoffee (BO)
- Eurocoffee (BS)
- Di.Al. Vending (LE)
- Bibi Service (VV)
- Distribumatic Sud (PA)
- Gieffe Service (GR)
- Caffè Servito (RI)
- Persen Vending (TN)
- Gedar (BI)
- Pro.Du.Co. (PI)
Le aziende evidenziate in blu sono entrate in rete quest'anno.
In quale altro modo cercate di far conoscere la vostra filosofia e il vostro modo di operare?
Abbiamo attivato una collaborazione con l’Università di Udine, dove sono state già presentate due tesi sulla Rete È Ora: una sulla Sostenibilità e l’altra sullo Spreco Alimentare. Quello della Sostenibilità è un tema molto importante per noi, tant’è vero che ad ottobre scorso sia io che Fabrizio Cattelan, CEO della società di gestione friulana CDA, siamo stati presenti ad un evento dedicato alla sostenibilità, organizzato proprio dall’Università di Udine, portando agli studenti il nostro esempio e quello che facciamo in merito al tema.
Come vedi, l’apporto di ogni retista, delle esperienze e del know-how di ogni azienda che appartiene al gruppo, crea valore per tutti, anche per chi è al di fuori della rete, come i giovani studenti dell’università di Udine, che hanno potuto arricchire le loro conoscenze attraverso il modo con cui ci approcciamo alla Sostenibilità.
Ci puoi fare altri esempi di questo tipo di interscambio tra retisti?
Posso dirti che la mia azienda, la Eurocedibe, ha portato a compimento, grazie all’operato della nostra CSR Manager Ilaria Ceroni, il processo per diventare Società Benefit
Un traguardo che abbiamo voluto seguendo l’esempio della CDA di Cattelan sotto l’occhio vigile di Eleonora
D’Alessandri, la loro Chief Happiness Officer. In maniera quasi naturale, seguendo il nostro stesso percorso, altri retisti hanno avviato il processo che li porterà a diventare Società Benefit. Questo dimostra che tra le aziende della rete c’è comunione di vedute e quando uno dei nostri imprenditori vanta un’eccellenza, la mette a disposizione degli altri retisti. Tutto questo contribuisce a dare al gruppo un’identità omogenea, che contempla anche la condivisione di valori importanti per la reputazione di ognuno e dell’intera Rete.
A distanza di circa due anni dalla sua nascita, quali altri aspetti positivi puoi evidenziare?
Ci sono, ad esempio, importanti realtà nazionali, presenti con più sedi in tutta Italia, che prima non ci aprivano le porte, e che invece ora sono disponibili verso di noi, perché hanno capito che ogni azienda della rete, per quanto localizzata nella sua zona di competenza, attraverso gli altri retisti può coprire tutto il territorio nazionale, diventando di fatto per quell’azienda un fornitore unico.
Nel tempo abbiamo avuto circa 200 contatti di questo tipo, di cui il 15% sono poi diventati clienti.
Per quanto riguarda invece le aziende della Rete, abbiamo cercato di digitalizzare e rendere più efficace la ricerca di personale
Totale Collaboratori
Addetti al Rifornimento
Capo Area
Consulenti alle Vendite
Tecnici Esterni Installatori
Magazzinieri
Tecnici Interni
Direzione Generale
Ufficio Amministrativo
Produzione
Numero Autoveicoli
Furgoni Rifornimento
Auto Commerciali
Furgoni Tecnici
Furgone Installatore
Amministratori
Fatturato 2019
Fatturato 2022
Superficie Azienda (Interno+Esterno) mq
N° Complessivo Macchine Caldo e Freddo/ Snack attualmente Installate
N° Complessivo OCS attualmente Installate
N° Battute Erogate nel 2022
Abbiamo infatti creato all’interno del nostro sito una piattaforma, dove i retisti pubblicano le richieste di personale, includendo dettagli relativi alle skills richieste, che già scremano le possibili candidature. In questo modo, i curricula risultano mirati al ruolo, semplificando la selezione, e permettendo ai retisti di scegliere sulla qualità del candidato. Il tutto viene fatto in maniera dinamica e moderna, attraverso un breve video esplicativo, sicuramente più accattivante per il candidato rispetto al testo generico dei tradizionali annunci di lavoro. Questo tipo di approccio ci consente di reclutare risorse umane di qualità.
Worldmatic ha creato un sistema di raccolta dei feedback dei clienti attraverso dei pulsanti “smile”. Lo condividerete in tutta la rete?
Sì, abbiamo intenzione di introdurre il sistema sulle nostre postazioni, anche se le attuali app, come quella di Matipay che la Rete utilizza, già comprende un sistema di rilevazione di soddisfazione simile. Quindi, su tutte le postazioni su cui è possibile lavorare con l’app Matipay, continueremo ad utilizzare il suo sistema di raccolta della customer satisfaction; sui distributori automatici su cui non è possibile, introdurremo il sistema utilizzato da Worldmatic. Questo perché la Rete è sempre più focalizzata sui bisogni del consumatore finale, al di là degli accordi che stringiamo con i decision maker delle aziende clienti.
Progetti a breve?
Il nostro obiettivo per il futuro prossimo, ma anche più lontano, è di continuare a promuovere la Rete con un’attività massiva sia di comunicazione che commerciale.
La formazione presso Caffè Moak
L’11 e il 12 maggio, i retisti dell’Academy È Ora si è riunito presso la sede di Caffè Moak a Modica, in provincia di Ragusa, ospite di un’azienda che rappresenta l’eccellenza nel panorama delle torrefazioni italiane. L’incontro ha rappresentato un importante momento di scambio e condivisione dei valori, che hanno determinato la crescita delle due realtà imprenditoriali, molti dei quali comuni ad entrambe.
L’incontro è iniziato con la presentazione dell’azienda Moak da parte del CEO Alessandro Spadola e della responsabile marketing Annalisa Spadola. Si è partiti con la storia della nascita dell’azienda, l’origine del nome Moak, i progetti e la vision e i valori che da sempre ne accompagnano lo sviluppo. La parola è poi passata al direttore commerciale, Francesco Minerba, che ha presentato la gamma dei prodotti Moak, tutti sviluppati e creati internamente. Il testimone è poi passato a Gianpietro Vallorani, presidente di È Ora, che ha dato il via all’Academy con due sessioni formative incentrate sul marketing
Venerdì 12 maggio, il gruppo È Ora Academy ha visitato la torrefazione Moak, potendo così conoscere da vicino il processo di lavorazione delle macchine e di produzione delle capsule; la lavorazione dei grani e la sala adibita alla formazione, finalizzata alla creazione di eccellenti baristi, perché un caffè di qualità merita di essere preparato da figure esperte e qualificate.
Finito il tour in azienda, si sono svolte altre due sessioni formative, tenute sempre dal presidente Gianpietro Vallorani, incentrate sul tema delle vendite
Due giorni intensi, di approfondimento su tematiche importanti per la crescita delle aziende della rete, alternati a momenti informali, altrettanto importanti per consolidare lo spirito di gruppo e rendere la Rete ancora più coesa.
Dal 18 al 23 aprile presso Fondazione Catella a Milano, BRITA ha partecipato alla Milan Design Week in qualità di sponsor di Isola Design Festival e di main sponsor del palinsesto dei DIDAYSTalks - Design Week Edition.
BRITA ha organizzato l’evento “Redesign your future!”, all’interno del quale l’acqua, la risorsa più importante per la terra, è stata protagonista di un itinerario che ha portato i visitatori a riflettere su quanto sia fondamentale proteggere il nostro patrimonio più importante.
La scelta di una location di prestigio come Fondazione Catella, fortemente impegnata sul tema della sostenibilità, e la partnership con Isola Design Festival, che rinnova il focus delle proprie esposizioni sul riuso delle materie con il claim “nothing happens if nothing happens”, sono state frutto di una scelta oculata per poter esprimere al meglio la nuova identità di BRITA. Un brand che si sta completamente rinnovando, sempre più all’insegna del lifestyle e della modernità con la sostenibilità nel proprio DNA, un brand sempre più attento alle esigenze del mercato e orientato a consumatori sempre più consapevoli.
Lorenzo Sarvello, Amministratore delegato di BRITA Italia ha dichiarato: “BRITA ha siglato per la prima volta un evento unico che, oltre a mostrare la nuova immagine dell’azienda e a presentare tutte le offerte di prodotto, ha voluto portare un forte messaggio di sensibilizzazione. Prima del design, di costruire, di creare nuovi processi è fondamentale rivedere i nostri comportamenti e in particolare i nostri consumi dell’acqua in un’ottica più sostenibile, perché solo così potremo dare il via ad un vero cambiamento, ridisegnando così il nostro futuro”.
La particolare installazione esterna, prima tappa di un vero e proprio viaggio emozionale nel mondo dell’acqua, ha suscitato grande interesse e curiosità richiamando oltre 45 mila partecipanti.
La struttura, composta da sfere di vetro rappresentanti delle gocce d’acqua, con i suoi giochi di luce e di riflessi ha invitato il pubblico a riflettere sulla fragilità dei nostri ecosistemi e a porre l’attenzione sull’importanza dell’acqua per il nostro pianeta.
Gli ospiti, continuando il percorso, hanno trovato al primo piano dell’edificio una postazione VR che ha permesso loro di vivere un’esperienza di realtà virtuale calandosi nei panni di una goccia, dal mare al bicchiere.
Al termine di questo percorso, i presenti hanno potuto conoscere dal vivo le soluzioni innovative che BRITA offre sia al mondo consumer sia a quello professionale per portare un vero cambiamento nelle abitudini del bere acqua. Dai prodotti per la filtrazione dell’acqua per la casa e da viaggio, con tutte le novità 2023, dalla caraffa filtrante in vetro, la nuova generazione di filtri per caraffe, i nuovi sistemi per rubinetto e le borracce, alle soluzioni per il mondo professionale, tra cui l’ultima novità Purity C iQ, senza dimenticare gli erogatori studiati per ambienti come uffici e negozi, BRITA è sinonimo di affidabilità ed esperienza e offre una risposta reale alla necessità di bere acqua in modo sostenibile
Le novità della Linea Consumer
La nuova caraffa filtrante di vetro fatta per il 60% di vetro riciclato, la nuova generazione di filtri MAXTRA Pro per caraffe, composti da plastiche di origine biologica, ancora più performanti rispetto alla generazione MAXTRA+ e ora disponibili in due versioni ALL-IN-ONE per acque mediamente dure e Limescale Expert per acque dure/molto dure. La nuova generazione di sistemi filtranti da rubi netto On Tap e il sistema filtrante under-the-sink mypure SLIM che permette una facile installazio ne fai da te in 15min e può garantire fino a 8.000l di filtrazione l’anno.
Purity C iQ
La novità della Linea Professional
BRITA PURITY C iQ è la soluzione che fa entrare il filtro nel mondo dell’IoT. Si tratta del primo sistema di filtrazione professionale dell’acqua, che determina la durezza temporanea dell’acqua di rete in modo automatico e affidabile e imposta il bypass correttamente in modo completamente autonomo. Nuove funzioni smart per una filtrazione affidabile e un servizio efficiente, attraverso il collegamento in rete della testa del filtro e della cartuccia.
La testa del filtro intelligente è registrata nel portale BRITA iQ. Riconosce automaticamente la dimensione della cartuccia e invia i dati del filtro al portale. PURITY C iQ offre il controllo completo sulle prestazioni del filtro e consente la pianificazione della sostituzione in base alle singole esigenze. Inoltre, la testa del filtro intelligente iQ supporta i tecnici dell’assistenza per l’installazione corretta, definisce la quantità di risciacquo necessaria, misura automaticamente l’acqua di rete utilizzando la tecnologia dei sensori e quindi regola automaticamente il bypass. Un FlowMeter integrato misura il consumo di acqua in modo che PURITY C iQ possa calcolare la capacità residua del filtro. PURITY C iQ può garantire che vengano utilizzate le corrette impostazioni del filtro al fine di ottenere costantemente un’eccellente qualità delle bevande.
Nell'ambito dell'evento, sono state organizzate due tavole rotonde dal titolo “Storie di sostenibilità in uno scenario di crescita e cambiamento”, per dare ai clienti BRITA, sia in ambito consumer che professionale, spunti di riflessione su tematiche sempre più urgenti, come gli obiettivi dell’Agenda 2030 che promuovono lo sviluppo sostenibile.
Lorenzo Sarvello, Amministratore delegato di BRITA Italia, ha moderato i due incontri, il secondo dei quali è stato dedicato al settore professional e ha visto tra i relatori rappresentanti delle aziende Accenture, Confida, Gruppo Cimbali, Lavazza e UNOX
La condivisione di uno scopo comune e il racconto delle proprie realtà ha permesso di trovare nuovi spunti e confrontarsi sulla necessità di intervenire per dare il via a un vero cambiamento.
Tra i momenti di scambio più interessanti anche quelli dei DIDAYSTalks - Design Week Edition powered by BRITA e in collaborazione con il brand Digital Innovation Days.
Un ricco palinsesto che ha visto diversi interlocutori trattare temi come la sostenibilità e l’innovazione.
In occasione del talk dedicato al climate change “Reimaging Our Future: soluzioni innovative per la crisi climatica” Lorenzo Sarvello è intervenuto nuovamente per parlare di come il fare impresa oggi sia imprescindibile dall’accertarsi di generare un impatto sostenibile nella filiera produttiva Di seguito i punti chiave degli interventi di Andrea Coccia, R&D Director di Gruppo Cimbali; Michele Cannone, global brand director away from home di Lavazza; Michele Adt, direttore di CONFIDA.
Andrea Coccia, R&D Director di Gruppo Cimbali, parte dal principio che la sostenibilità non si identifica in un principio o in un prodotto specifico, ma è una filosofia che all’interno di un’azienda deve guidare ogni scelta ed ogni azione. Il comportamento sostenibile è quindi a monte di ogni attività e, come ormai ampiamento dimostrato, determina un ritorno per l’azienda in termini di efficienza e soddisfazione dei collaboratori.
La vera sfida per un’azienda, però, non è creare un prodotto o attivare un progetto in chiave di sostenibilità, ma - ben più difficile - mantenere la sostenibilità di filiera
Così racconta Andrea Coccia: “il nostro è un prodotto professionale, produciamo macchine da caffè performanti e i clienti ci chiedono performance di sostenibilità sia del prodotto che dell’azienda. Per questo motivo, abbiamo creato all'interno del nostro dipartimento Ricerca e Sviluppo un team di quattro persone dedicato interamente alla sostenibilità. Per ogni macchina misuriamo ben due parametri: l’impatto ambientale e l’indice di riciclabilità e ogni nuovo prodotto deve rispettare questi standard. Ogni nuovo prodotto che immettiamo nel mercato presenta un miglioramento rispetto a questi indici. È quello che i clienti ci chiedono.”
Michele Cannone, global brand director away from home di Lavazza, spiega che in Lavazza vige un principio: non consumare più di quello che si può rigenerare. Lavazza ha cominciato a parlare di sostenibilità già nel 2002 attraverso la Fondazione, partendo dall’idea che il suo business è fare caffè e poter continuare a farlo per i prossimi secoli. Ma questa possibilità non è affatto scontata: nel mondo ci sono 12 milioni di piantagioni di caffè e 25 milioni di coltivatori, ma l’80% di essi vorrebbe fare altro, considerato le condizioni in cui operano e l’inadeguatezza delle retribuzioni. Se le cose continuano così, secondo gli esperti tra 30 anni non ci sarà caffè per tutti. Per tutelare questo mondo, da cui dipende il fabbisogno di caffè globale, Lavazza ha investito in progetti sostenibili di filiera, coinvolgendo circa 100.000 coltivatori in più di 30 Paesi del mondo, aiutandoli a fare meglio il loro lavoro, affinché producano di più e con maggiore qualità, riconoscendo il giusto valore al loro lavoro. Un esempio concreto e recente è il progetto che Lavazza ha lanciato a Cuba, dove sta ricostruendo la filiera del caffè, ormai abbandonato da 50 anni, quando era il primo Paese produttore, prima ancora del Brasile. A Cuba, Lavazza ha consorziato contadini, ha dato loro il know-how per coltivare caffè, ha mappato le aree ecc. Questo sforzo porterà a sviluppare nell’isola una filiera del caffè sostenibile in senso tecnico e sociale
Michele Adt, direttore di CONFIDA, ha portato l’esempio di come un’associazione di categoria possa contribuire alla transizione sostenibile di un’intera filiera, quale è il Vending. Ha parlato, quindi, dei tanti progetti in chiave green che l’associazione ha attivato e in particolare del progetto RiVending, partito quasi in sordina nel 2019 e che oggi conta oltre 13.000 installazioni di cestini per la raccolta dedicata di bicchieri, palette e bottiglie PET post consumo al distributore automatico. Il progetto ha permesso ad oggi di risparmiare 1.000 tonnellate di CO2. Oltre all’esempio di RiVending, c’è anche il contributo della Distribuzione Automatica alla lotta contro lo spreco alimentare attraverso l’accordo stretto da CONFIDA con Banco Alimentare nazionale. Le imprese di gestione possono donare alle sedi locali del Banco i prodotti in scadenza, affinché vengano destinati ad enti caritatevoli che li mettono a disposizione di famiglie in stato di necessità.
CONFIDA ha poi attivato un nuovo ed ambizioso progetto, affidandosi alla collaborazione di Ernst&Young, che si pone l’obiettivo di supportare le aziende del comparto nella transizione digitale e sostenibile. Si tratta di un piano strategico operativo che impegnerà CONFIDA per i prossimi 3 anni e che prevede un’analisi del contesto e dei trend, nonché delle politiche a sostegno delle attività legate ai temi della Sostenibilità e della Digitalizzazione. L’associazione darà ai suoi associati un resoconto periodico delle tappe di sviluppo del progetto.
Erica Cortinovis, Direttore Marketing di BRITA, ha partecipato all’appuntamento “Sostenibilità e smart city: come la città può essere inclusiva e sostenibile” per discutere di nuovi modelli di consumo e di economia circolare. 6 consumatori su 10 non sono in grado di comprendere se un’azienda è sostenibile, BRITA lo dichiara con un report annuale e con l’obiettivo entro il 2025 di ridurre 6,5 miliardi di bottiglie d’acqua. Tra le tante attività innovative c’è anche la creazione di Fontanelle by BRITA, un'app promossa in occasione del lancio della borraccia filtrante, che mappa le fontanelle delle città, affinché tutti possano avere acqua buona da bere anche fuori casa.
Il ciclo di incontri si è poi concluso con l’intervento di Elena Scordamaglia, BRITA Water Sommelier, nel panel dedicato alla cucina “Design food industry: la rivoluzione dello spazio cucina”. Dalle dark kitchen alle nuove tendenze estetiche e tecniche, è stata fatta una full immersion nel mondo della cucina per riflettere sulla profonda trasformazione del settore e il contributo fondamentale del design in questo processo. La cucina non è più solo un luogo fisico, ma un valore che richiede soluzioni innovative per le nostre necessità.
Tra i temi affrontati anche l'acqua come alimento e non solo come un semplice elemento chimico: i suoi ingredienti e dimensioni sensoriali sono infatti in grado di influenzare l'efficienza delle attrezzature in cucina e il risultato finale. Ecco perché diventa sempre più importante curarne la qualità con un'attitudine sostenibile, sia dal punto di vista economico che ecologico.
Il leader dei solubili di qualità premium
Il Gruppo Barry Callebaut, con sede centrale a Zurigo in Svizzera, è il principale produttore mondiale di prodotti a base di cacao e cioccolato di alta qualità e conosce a fondo ogni singola fase della catena del valore, dall'approvvigionamento delle materie prime fino alla produzione dei migliori cioccolati.
Linfa vitale e motore dell'industria del cioccolato, la sua missione è essere l'azienda numero uno e punto di riferimento in tutti i segmenti di clientela.
Tutte le attività del Gruppo si basano su cinque valori principali: focalizzazione sul cliente, passione, imprenditorialità, spirito di squadra e integrità. Valori che si fondano su un principio condiviso: per ottenere buoni risultati è necessario lavorare bene. E lavorare bene significa puntare sulla qualità delle materie prime e della loro lavorazione, innovare seguendo i trend di consumo e rispondere ad essi con prodotti unici, spesso tailor made sulle esigenze del target di riferimento.
Ecco perché l’offerta di Barry Callebaut è diversificata a seconda del mercato da raggiungere: il Retail, l’Horeca, il Vending, ai quali risponde con prodotti ad hoc garantiti dai marchi di proprietà del Gruppo, Van Houten, Caprimo e Satro
Il Vending è uno dei canali distributivi per i quali Barry Callebaut ha sviluppato una gamma di referenze basate sul principio che se il distributore automatico può erogare un ottimo caffè, può altrettanto servire ottimi prodotti solubili, alternativi al caffè, contribuendo così a migliorare la reputazione del settore.
Per raggiungere questi risultati, Barry Callebaut punta principalmente sulla qualità degli ingredienti e l’estrema solubilità delle polveri, che garantisce la macchinabilità delle stesse, riducendo notevolmente i fermi macchina; la creazione di ricette al cioccolato ad alto contenuto di cacao, proveniente da coltivazioni sostenibili e controllate attraverso la Fondazione Cocoa Horizons; l’attenzione alla salute dei consumatori proponendo referenze less sugar, bio e certificate Fairtrade.
Questi sono i valori che Barry Callebaut intende trasmettere ai propri partner, ai quali si aggiunge l’ambizione di portare nel Vending una piccola rivoluzione: alzare l’asticella del prezzo dell’erogazione in un Settore in cui la competitività comporta tendenza al ribasso e conseguente bassa qualità del prodotto. Un rapporto qualità/ prezzo che deve necessariamente cambiare basato sulla consapevolezza che il consumatore finale sia disposto a pagare di più a fronte di un prodotto qualitativamente superiore.
Caprimo Lemon Tea è stato sviluppato appositamente per il mercato dei distributori automatici free standing e table top per stimolare le papille gustative del consumatore con il suo gusto fresco al limone. Con il suo tocco agrodolce, Caprimo Lemon Tea è perfetto per preparare bevande calde o fredde, diversificando ed ampliando l’offerta anche nei mesi estivi, in cui si verifica il fisiologico calo dei consumi di bevande calde.
Caprimo Skimmed Milk è il latte in polvere scremato e senza zucchero di Caprimo, che completa le bevande con il sapore puro del latte appena riscaldato al vapore: 100% latte granulare in polvere, 100% gusto di latte fresco. Perfetto per arricchire bevande calde come caffellatte, cappuccino o cioccolata con un morbido topping di bontà vellutata, che contiene latte scremato e nient'altro. La linea Caprimo offre agli operatori vending anche varie tipologie di Topping (simile alla famosa bevanda bianca), un latte parzialmente scremato, un creamer e un latte bio/ organic.
Caprimo Cappuccino Noisette - cosiddetto nocciolinocon il 30% di zuccheri in meno è un cappuccino istantaneo intenso e cremoso, arricchito dal goloso aroma di nocciola. Una deliziosa bevanda calda aromatizzata, in grado di appagare tutti gli amanti del cappuccino, ma anche per coloro che amano aggiungere una nota premium al cappuccino tradizionale.
Caprimo Oat Drink Powder - L’alternativa vegetale Caprimo Oat Drink Powder è l’alternativa vegetale al latte vaccino. Si tratta di una bevanda in polvere all’avena dalla consistenza cremosa, gradita anche dal consumatore amante del cappuccino. Una bevanda trasversale, quindi, che valorizza la proposta al distributore automatico, consentendo di aggiungere fino a 5 bevande in più rispetto alle tradizionali.
Dal gusto neutro e piacevole al palato, Caprimo Oat Drink Powder è una bevanda vegan, senza glutine e senza soia.
SATRO Instant Tea Vital è la bevanda per gli amanti del thè e per chi vuole mantenere un equilibrio corporeo perfetto, migliorando in tal modo il proprio benessere. A base di estratto di thè nero (30%), è ricco di maltodestrina e piacevolmente aromatizzato. Non contiene zucchero.
Van Houten Passion con il 33% di cacao intero è una bevanda premium al cioccolato fondente dal gusto avvolgente. Un’esperienza davvero golosa e ricca grazie ad un cioccolato di alta qualità. La cioccolata Van Houten Passion è preparata con latte fresco e il cacao certificato Cocoa Horizons la rende una scelta molto sostenibile.
Van Houten Less Sugar con il 24% di cacao intero e il 50% di zuccheri in meno è una vera leccornia, grazie al gusto ricco del cioccolato che rende questa bevanda l’ideale per i consumatori più esigenti e attenti alla salute. Inoltre, con una dose inferiore di polvere per tazza (circa il 25% di polvere in meno) si ottiene il 25% in più di erogazioni per sacchetto. Più qualità e maggiore resa! Anche Van Houten Less Sugar è preparato con cacao certificato Cocoa Horizons che ne garantisce la sostenibilità.
Van Houten Oat Choco - L’alternativa
vegetale
Van Houten ha lanciato una nuova bevanda al cacao a base vegetale, realizzata con l'avena, affinché gli operatori della Distribuzione Automatica possano offrire ai propri clienti un'opzione di bevanda al cacao completamente vegetale, in linea con i più recenti trend di consumo.
Secondo una recente ricerca di Innova Market Insights, il 44% dei consumatori prevede di aumentare il consumo di prodotti a base vegetale, ritenendoli più sani e migliori per il pianeta. Ciò consente alle imprese di gestione di raggiungere un nuovo target di consumatori che prima non potevano servire. Coffee shops e bar già lo fanno, ma per quanto riguarda la Distribuzione Automatica non è facile individuare alternative di alta qualità, dal momento che le bevande a base vegetale presenti sul mercato non soddisfano il palato come quelle di produzione lattiero-casearia. Van Houten ha raccolto la sfida e, dopo un lungo lavoro di ricerca e test, ha realizzato per il Vending Van Houten Oat Choco, una bevanda in polvere a base di cacao magro (19%) e farina di avena con un profilo di gusto scuro, delicato ed equilibrato. Meno dolce del normale, questa delizia vegana offre ai consumatori del Vending una bevanda sana, plant based.
Senza sostenibilità non ci sarà più cacao. Ogni cioccolata della linea Van Houten, è realizzata con fave provenienti al 100% da fonti sostenibili.
Cocoa Horizons è un'organizzazione indipendente senza scopo di lucro, fondata da Barry Callebaut nel 2015 e supervisionata dall'Autorità federale di vigilanza sulle fondazioni, che si occupa della prosperità dei coltivatori di cacao.
Come noto, la maggior parte del cacao mondiale proviene dall'Africa occidentale, prodotta da piccoli agricoltori nelle remote aree equatoriali. Un'area che deve affrontare importanti sfide di sostenibilità come conoscenza e comprensione limitate delle buone pratiche agricole; aziende agricole che invecchiano e suoli che impoveriscono; gli effetti del cambiamento climatico; la mancanza di finanziamenti per investire in attività produttive; la
carenza di infrastrutture e servizi di base, tra cui scuole, alfabetizzazione e formazione professionale; la difficoltà di accesso all'acqua potabile e ai servizi sanitari di base. A tutto ciò si aggiunge lo squilibrio di genere che influisce anche sulla sostenibilità delle comunità di coltivatori di cacao, con le donne che hanno limitate opportunità di sviluppare competenze e generare reddito.
Alla luce di questa realtà, la Fondazione Cocoa Horizons si pone l’obiettivo di migliorare i mezzi di sussistenza dei coltivatori di cacao e delle loro comunità attraverso la promozione di un'agricoltura sostenibile e imprenditoriale, una migliore produttività e sviluppo della comunità, al fine di proteggere la natura e i bambini. Attraverso queste azioni, Cocoa Horizons contribuisce al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
La prima novità del 2023 di Blupura si chiama ROCK, un erogatore compatto che nasce per essere perfetto in ogni ambiente e regalare sempre grandi performance. Dotato di carbonatore inox e di una potente caldaia professionale, a ROCK si può chiedere davvero tutto: un bicchiere o una bottiglia di acqua gassata fredda o calda.
LA PRIMA NOVITÀ 2023 DI BLUPURA
Grazie, infatti, alla nuova potente caldaia professionale, ROCK eroga acqua calda alla temperatura ideale per preparare in un attimo tè e tisane
Nella versione Fizz, ROCK è dotato di carbonatore inox professionale ad alte prestazioni, ideale per una sanificazione più approfondita, che gli permette di erogare acqua gassata. Inoltre, può essere equipaggiato con la tecnologia Portion Control (porzionatura volumetrica) che permette di personalizzare le dosi per una erogazione ancora più comoda.
Con la sua zona di erogazione alta ben 27 cm ROCK permette l’inserimento sia di bottiglie che di borracce
I pulsanti luminosi in acciaio inox non sono solo belli e robusti, ma grazie all’illuminazione led, hanno anche una funzione di avviso sullo stato dell’erogatore (es. esaurimento CO2).
ROCK rispetta l’ambiente perché utilizza Natural Gas, una scelta ecologica con il vantaggio di una maggiore silenziosità del compressore.
Acciaio inox spazzolato, struttura compatta, curve arrotondate, testa di erogazione elegante in ABS: con il suo design minimal e senza tempo, essenziale e affascinante a colpo d’occhio, ROCK si adatta facilmente ad ogni ambiente domestico e di lavoro.
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LA SOFTWARE HOUSE SICILIANA ALLA SECONDA GENERAZIONE
Sisoft srl è una delle prime software house nate in Italia, presente nel mercato già dai primi anni ’90, specializzata nella realizzazione di sistemi informatici gestionali per le imprese. L’azienda, che ha sede in provincia di Catania, è stata tra le prime a sviluppare un software dedicato al controllo delle attività di gestione del Vending. Il gestionale ProgeAV, infatti, è uno dei primi supporti digitali realizzati in Italia per semplificare le attività dei gestori in maniera semplice e sicura.
Dopo alcuni anni difficili a causa della prematura scomparsa nel 2013 del suo fondatore Maurizio Cicala, l’azienda si è piano piano ricompattata, ridisegnando la struttura grazie all’apporto di figure professionali, che hanno permesso una sua ulteriore evoluzione. Oggi, la Sisoft è guidata da Anna Maria Coco, moglie del fondatore e da sempre presente in azienda, e vede l’ingresso della seconda generazione con Enrico Cicala, che a soli 19 anni ha raccolto la sfida di portare avanti l’attività con la stessa passione del papà.
Quando Maurizio è scomparso eri un bambino e come tale poco consapevole di quanto stava accadendo in azienda. Tuttavia, hai scelto poi di intraprendere studi informatici. Avevi già come obiettivo di proseguire l’attività di famiglia?
Ho sempre desiderato intraprendere l'attività di famiglia. Da piccolo vedevo mio padre come una sorta di genio dell'informatica, stava lì nel suo studio ed io ad osservarlo mentre progettava e assemblava volta per volta quello che poi sarebbe stato ProgeAV. Sai, quando si è piccoli si ammira sempre quello che fanno i propri genitori, ed è forse proprio questo che mi ha dato la spinta per andare avanti. Quando mio padre venne a mancare passai degli anni nel più completo buio, mi sentivo disorientato e non sapevo dove andare, fino a quando non arrivò il momento di scegliere l'istituto superiore che mi avrebbe
formato. Selezionando la scuola superiore che poi avrei frequentato, scoprii che l'istituto tecnico industriale della mia città aveva un dipartimento informatico. A quel punto, vidi come una luce che mi scaldò il cuore, facendomi capire che quella era la mia strada, era quello che avrebbe voluto mio padre. Così incominciò un lungo periodo di formazione, durante il quale ho potuto assimilare tutto quello che è l'informatica, dai concetti base di programmazione e organizzazione logica alle strategie più rivoluzionarie. Ad oggi, continuo a studiare informatica all'università di Catania, alternando lo studio che proseguo con un buon successo, con quella che è la mia passione, il mio sangue, la SISOFT srl.
Com’è stato il tuo ingresso in azienda?
Il mio ingresso in azienda è stato abbastanza rapido e d'impatto, non c’è stato bisogno di individuare una collocazione adatta a me. Infatti, sin da subito, ho preso in mano le redini dell’azienda nella consapevolezza però che avevo tutto da imparare. Nel giro di pochi mesi ho studiato e osservato quelle che sono le fondamenta dell'azienda e da lì sono partito, sradicando tutto quello che secondo me poteva essere rivisto o migliorato, apportando innumerevoli modifiche a partire dal logo, dove il rosso fuoco si fonde con il blu, una grafica che per me dimostra la continuità, il passaggio da mio padre a me. Questo anche perché il blu è il mio colore preferito, mentre il rosso era quello di mio padre.
Oggi hai una conoscenza del Vending a 360 gradi e contribuisci allo sviluppo delle soluzioni dedicate al Settore. Quali sono?
Ad oggi, posso dire di avere un’ampia conoscenza del settore del vending e delle problematiche dell’attività, per le quali la nostra azienda offre varie soluzioni su misura per tutti i gestori, di piccole, medie e grandi dimensioni.
Tutto, naturalmente, è partito dal nostro gestionale Progeav, apprezzato da tanti gestori nostri clienti.
Con ProgeAV, il gestore può monitorare e tenere sotto controllo, grazie anche alla generazione di statistiche, tutte le sue attività: Magazzini, Mezzi, Caricatori, Tecnici, Distributori in remoto (tramite Telemetria), Rintracciabilità prodotto, Contabilità, Archiviazione Ottica, Rilevazione AUDIT, Parco D.A., Parco macchine OCS.
Una delle caratteristiche distintive di ProgeAV è la sua capacità di recuperare i dati Eva-Dts da vari sistemi di pagamento utilizzando terminali Android (con accessori esterni come Smart RFT, USB to IrDA o sistemi di rilevazione Bluetooth). Questa perfetta integrazione garantisce un recupero dei dati accurato ed efficiente, migliorando i processi finanziari.
La sezione dedicata alle statistiche è uno dei punti principali del software che gli utenti apprezzano maggiormente. Sono disponibili diversi punti di osservazione dei dati che forniscono in modo molto dettagliato una visione completa dell’andamento dell'attività.
In corrispondenza dei filtri impostati si ottengono resoconti particolareggiati su incassi, sospesi, rendiconti, battute, distributori non riforniti, distributori attivi, ritirati, analisi sugli operatori, analisi sui prodotti, solo per citarne alcuni.
State studiando una nuova versione di ProgeAv?
Il mondo delle app sta invadendo ogni Settore, compreso il Vending. Avete studiato soluzioni via app? Quali sono? Abbiamo effettuato un completo restyling delle nostre App Android, apportando innumerevoli migliorie, riorganizzandole e rendendole facili e intuitive per avere un'esperienza utente senza precedenti.
Abbiamo studiato delle soluzioni per piccoli e grandi gestori come Sisoft-Rifornimenti che va ad implementare quelle che sono le sue potenzialità, appoggiandosi a Progeav per avere il massimo delle prestazioni.
Infine abbiamo la nostra applicazione AppCorr pensata appositamente per i piccoli gestori per permettere la gestione contabile dei propri distributori, come il prelievo dei dati Eva-Dts dalle vending machine.
APPCORR
È un applicativo per dispositivi Android che permette la trasmissione telematica dei corrispettivi elettronici all’Agenzia dell’Entrate, attraverso la quale è possibile geolocalizzare il punto vendita, effettuare nuovi censimenti, gestire i “cambi di stato”, segnalare la presenza di anomalie per ID Dispositivo. Inoltre, AppCorr permette lo sviluppo di report sui corrispettivi elettronici inviati all’AdE a fini statistici. Con “AppCorr” è possibile effettuare due tipi di rilevazioni:
• Automatica:
l’app comunica con i vari sistemi Master tramite porta IRDA (con accessori esterni come Smart RFT, USB to IrDA o sistemi di rilevazione Bluetooth) e dopo aver letto il file di rilevazione (Eva-Dts), crea e trasmette il corrispettivo elettronico all’Agenzia dell’Entrate memorizzando l’esito.
• Manuale:
l’app trasmette all’Agenzia dell’Entrate i valori inseriti manualmente, come Venduto e/o Incassato, e crea il corrispettivo elettronico senza l’ausilio di accessori esterni. Semplice e intuitiva, “AppCorr” aiuta a gestire al meglio tutte le richieste dell’AdE.
L’app Sisoft-Rifornimenti per dispositivi Android, è stato sviluppato per gestire la contabilità dei distributori tramite palmare. Particolare importanza riveste la possibilità di organizzare i giri operatore, geolocalizzare il punto vendita, controllare il magazzino furgone, effettuare interventi tecnici, compiere rifornimenti, prelevare i dati Eva-Dts dai sistemi Master ed inviare i corrispettivi elettronici all’AdE. L’operatore completato il suo giro, trasmetterà i dati alla sede, che analizzerà e creerà report statistici tramite il supporto del gestionale PROGEAV.
L’app è molto semplice e consente un utilizzo immediato con tempi di addestramento del personale limitatissimi.
Cosa avete in cantiere per il futuro?
Oltre progeav abbiamo in serbo molti progetti che però non vi svelerò. Invito tutti i lettori di Vending News a contattarci per scoprire tutte le soluzioni che possiamo offrire.
Fai parte dei nativi digitali. Possiamo dire che questo lavoro è nel tuo DNA?
Assolutamente sì! devo dire grazie all'era in cui sono nato se molte cose per me sono scontate. Nascere in quest'epoca mi ha fatto crescere con una visione totalmente diversa che mi permette di ambientarmi facilmente su
quelli che sono i sistemi informatici, comprendendo e sviluppando velocemente,utilizzando i più diversi tipi di linguaggi di programmazione.
BIANCHI INDUSTRY PROGETTA ANCHE IL FUTURO E LANCIA IL SUO PIANO DI TRANSIZIONE SOSTENIBILE
Progetti per l’ambiente e per le persone, progetti per una pausa sostenibile. “Design your sustainable break” è lo slogan che fa da cornice al nuovo piano di transizione di Bianchi Industry.
Il gruppo bergamasco, protagonista nel settore della distribuzione automatica e dell’Horeca con i marchi Bianchi Vending e Brasilia, è impegnato già da diversi mesi sul fronte della sostenibilità e ora mette sul tavolo un fitto programma di iniziative e azioni che cambieranno il volto stesso dell’azienda, coinvolgendo da vicino tutti i suoi stakeholder: dai dipendenti ai clienti, dai consumatori finali agli azionisti, dai fornitori al territorio e le comunità locali.
Gli obiettivi sono chiari: riduzione della carbon footprint, miglioramento del ciclo di vita dei prodotti, utilizzo di materiali più ecologici, gestione qualitativa dei rifiuti e del riciclo, ma anche welfare aziendale, valorizzazione delle diversità e promozione dell’inclusività.
I principi ispiratori sono racchiusi nel Manifesto di Bianchi Industry, una coraggiosa dichiarazione d’intenti che traccia la roadmap per i prossimi anni, un percorso di sviluppo volto a creare valore sociale, ambientale ed economico. La visione di Bianchi Industry è chiara all’orizzonte: garantire un futuro più sostenibile all'azienda e alle persone che ruotano attorno ad essa, alle prossime generazioni, al pianeta. Tutto questo partendo dai valori di un’organizzazione globale, che prima di tutto è una famiglia e che ha saputo costruire nel corso degli anni un grande network, una comunità.
“Ed è proprio grazie alla nostra community che potremo rendere ancora più concreto l’impegno che ci siamo presi”, spiega Francesco Trapletti, Sustainability & Strategic Project Manager di Bianchi Industry. “Ci siamo prefissati degli obiettivi importanti e vogliamo rendere protagonisti del cambiamento anche i nostri dipendenti, i professionisti che collaborano con noi, le persone che usano i nostri prodotti ogni giorno. Abbiamo intrapreso un percorso ambizioso perché siamo convinti che sia quello giusto, per essere un’azienda che ha un presente e un futuro davanti a sé. Non possiamo aspettare oltre, oggi è il momento di cambiare, per l’ambiente, per le persone, per noi stessi”.
La riduzione delle emissioni di CO2 e dei loro effetti nocivi sull’ecosistema ambiente è prioritaria nel piano di transizione sostenibile di Bianchi Industry, che, oltre a verificare la propria attuale carbon footprint, si sta impegnando con azioni concrete per contribuire all’abbattimento delle emissioni.
I primi significativi passi in questa direzione Bianchi li ha mossi nel quartier generale di Zingonia, dove è stato installato un grande impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica, intervento replicato anche all’interno dello stabilimento di Latina. Il ricorso alle fonti rinnovabili permetterà al gruppo di risparmiare complessivamente quasi 700 tonnellate di CO2 all’anno
Imprescindibili per realizzare la transizione, le performance ambientali legate all’efficienza. Nei suoi stabilimenti, Bianchi Industry già da diverso tempo si sta dotando di strumenti che le permettono di raggiungere alti livelli di risparmio energetico e che si traducono in una riduzione di oltre 240 tonnellate le emissioni di CO2 in un anno.
Inoltre, è stato implementato un sistema centralizzato di gestione per gli impianti di riscaldamento, illuminazione ed aerazione che riduce sensibilmente i consumi di energia elettrica e di gas naturale.
Economia circolare: Bianchi Industry sta investendo ingenti risorse in questo ambito decisivo per la transizione. A questo proposito, il gruppo ha già adottato un cambiamento significativo, passando dal polistirolo vergine a quello rigenerato per l’imballaggio dei prodotti
Bianchi è inoltre attenta al riciclo di prodotti monouso e sostiene il progetto RiVending sponsorizzato da CONFIDA, portando all'interno dello stabilimento di Zingonia, delle postazioni dedicate alla raccolta di bicchieri, palette e bottiglie in plastica.
Infine, la trasparenza, per essere credibili nel proprio impegno e per creare entusiasmo condiviso attorno al cambiamento. All'orizzonte c’è la pubblicazione del primo bilancio di sostenibilità di Bianchi Industry, tassello fondamentale della Corporate Social Responsability, che vedrà la luce nei primi mesi del prossimo anno. Inoltre, verrà mantenuta sempre aperta una finestra digitale sull’evoluzione del piano di transizione e sui risultati raggiunti attraverso le diverse azioni, con l’accessibilità di tutte le informazioni sul sito ufficiale del gruppo nella sezione “sostenibilità".
WWW.BIANCHIINDUSTRY.COM
N-and promuove la crescita del Vending attraverso soluzioni tecnologiche per operatori di tutte le dimensioni.
N-and promuove la crescita del Vending attraverso soluzioni tecnologiche per operatori di tutte le dimensioni.
Rivoluzioniamo.
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Con "Vending Ahead" introduciamo innovazione tecnologica nel settore e generiamo vantaggi effettivi per tutti gli attori coinvolti nella filiera, creando nuovi flussi di valore per le aziende e nuove esperienze di utilizzo per i consumatori finali.
Con "Vending Ahead" introduciamo innovazione tecnologica nel settore e generiamo vantaggi effettivi per tutti gli attori coinvolti nella filiera, creando nuovi flussi di valore per le aziende e nuove esperienze di utilizzo per i consumatori finali.
N-and sarà presente al Vending Show che si terrà a Parigi Porte de Versailles dal 21 al 23 Giugno 2023
N-and sarà presente al Vending Show che si terrà a Parigi Porte de Versailles dal 21 al 23 Giugno 2023
Hall 3.2
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STAND B18 C23
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Venite a trovarci
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Modernizziamo. Automatizziamo.
L'edizione 2023 di Expo Vending Sud, molto attesa dagli operatori del Vending e dell'HoReCa del Sud Italia, ha registrato ottimi risultati, sia perché vi hanno partecipato le principali aziende del territorio, rivendite di importanti marchi nazionali, sia per l'affluenza del pubblico, numeroso durante tutti e tre giorni della manifestazione
L'organizzazione non può non ritenersi soddisfatta dei risultati ottenuti, che vanno a compensare la forzata assenza dell'evento negli scorsi 4 anni.
Ad arricchire la manifestazione, la tappa siciliana del FAS Tour che si è tenuta proprio all'interno de Le Ciminiere: un'occasione importante per illustrare tutte le novità di prodotto e le nuove tecnologie sviluppate dal costruttore veneto.
Expo Vending Sud dà appuntamento alla 10° edizione che si svolgerà a maggio del 2025.
Vending Service è rivenditore in Sicilia dei distributori automatici prodotti da EVOCA Group e, in occasione di Expo Vending Sud, ha presentato i modelli a basso consumo energetico e a bassa emissione di CO2, come la nuova gamma Necta Impulse. Tutte macchine di nuova generazione, tra le quali una novità: la vending machine che eroga latte UHT liquido e non in polvere, una possibilità presente finora solo nel mondo HoReCa e disponibile oggi anche nelle macchine vending. Si tratta dello stesso latte utilizzato dal bar, con lo stesso standard di erogazione per un risultato in tazza incredibile. Vending Service ha presentato macchine e attrezzature destinate all’HoReCa, a marchio Gaggia Milano, Saeco e Futurmat, oltre che macchine per l’erogazione dell’acqua e dei succhi di più tipologie, prodotte dalla siciliana Zerica, leader in questo settore sia in Italia che all’estero.
Lo stand ha ospitato anche tutta la gamma dei caffè COVIM, di cui Vending Service è rivenditore per la Sicilia, sia nella versione grani che in formato monoporzione. Il corner dedicato alla torrefazione genovese ha messo in risalto un’importante novità del brand: la nuova immagine coordinata che rinnova il logo e il packaging dei prodotti, più moderni ed accattivanti.
Un’assoluta novità presente sullo stand Vending Service è il progetto C-Box, un locker attraverso il quale i negozi tradizionali, ma anche i negozi specializzati, possono vendere qualsiasi tipologia di prodotto. I locker C-Box sono composti da 2 tipi di moduli: il modulo consolle, munito di monitor touch screen e il modulo slave senza monitor, che svolge la funzione di magazzino. Al modulo master possono essere abbinati più moduli slave e di diversa tipologia a seconda del prodotto che si intende inserire: dal non refrigerato per vendere, ad esempio, scatole di caffè e kit accessori, al modulo a temperatura adatta per la vendita del vino, a quello refrigerato per tutti i prodotti che necessitano di un ambiente frigo.
I comparti all’interno di ogni modulo sono personalizzabili per dimensioni, in base alle esigenze del venditore e dei prodotti che intende inserire.
C-Box, quindi, è una macchina che può erogare una grande varietà di prodotti H24, 7 giorni su 7 ed è di facile utilizzo per l’utente: tramite il monitor touch screen si selezionano i prodotti da acquistare e la modalità di pagamento tra quelle disponibili (contanti, carte ecc.). Una volta eseguito il pagamento, si aprirà la porta del prodotto pagato che potrà essere comodamente ritirato.
È possibile controllare in remoto il C-Box grazie ad un software dedicato. In tal modo, si ha sempre la possibilità di monitorare vendite, errori o riassortimenti da effettuare. Inoltre, è possibile ottenere delle statistiche attraverso le quali si possono analizzare le vendite e la velocità di rotazione dei prodotti.
Torrefazione campana fondata nel 1932 e giunta ormai alla quarta generazione, Biancaffè si è presentata a Expo Vending Sud con una nuova immagine coordinata, un nuovo logo e nuovi packaging. In fiera, l’azienda ha presentato i caffè in grani per il Vending e l’HoReCa, gli Specialty, i caffè Bio e Fairtrade e i monoporzionati in cialda e in tutti i formati compatibili.
Specializzata anche nel Private label, Biancaffè ha raggiunto un alto livello di competenze e un’ampia diffusione internazionale: l’85% della produzione va, infatti, all’estero con una presenza del brand in 45 Paesi del mondo. Tale crescita ha reso necessario lo spostamento dell’azienda in un sito produttivo adeguato alle esigenze ed in questa occasione Biancaffè ha voluto compiere una scelta sostenibile: piuttosto che costruire un nuovo stabilimento, ha recuperato un’antica fabbrica in disuso, dotandola di pannelli solari, che producono l’80% dell’energia necessaria, e di attrezzature 4.0.
Le due rivendite Sicilvending, con sede nella provincia di Siracusa, e Vending Cash, con sede a Gravina di Catania, hanno condiviso un ampio stand, presentando i marchi di cui sono rivenditori, oltre ad alcune novità in anteprima. Oltre ai prodotti di consumo inseriti all’interno delle macchine esposte, inclusi nel portafoglio prodotti che le due rivendite propongono ai propri clienti, tra i marchi rappresentati da Vending Cash: MDS, Product & Service, Adimac e Modulo 707, giovane agenzia di comunicazione con la quale Vending Cash sta sviluppando idee innovative, come il progetto Lootbay destinato ai consumatori più giovani, del quale sentiremo molto parlare. Una menzione particolare va al distributore automatico AD10 prodotto da Adimac, un modello innovativo con Cloud integrato che offre un alto comfort di erogazione. Lo sportello prelievo in posizione rialzata, infatti, permette di arrivare comodamente ai prodotti selezionati senza chinarsi e l’innovativo ascensore consente di appoggiarli e accompagnarli delicatamente fino al ritiro. Come tutti i distributori automatici Adimac, AD10 è personalizzabile e configurabile secondo le esigenze:
• cassetti, vassoi e volumi interni sono modulabili in base a dimensioni, packaging e caratteristiche del prodotto
• grafica e accessori esterni (illuminazione, tettoie antipioggia, tastiera in acciaio inox o touch) sono customizzabili per un impatto visivo unico.
Non solo e semplicemente una macchina dalla grafica originale e accattivante, con una proposta di referenze fuori dagli standard convenzionali, Lootbay è un progetto work in progress, destinato a un target giovanissimo, di cui sentiremo presto parlare.
Tra i marchi presentati da Sicilvending: Bianchi, Vendo, Gise Caffè. Quest’ultima è un’assoluta novità, poiché si tratta di una torrefazione fondata solo un anno fa a Gaggio Montano (BO) da imprenditori con una lunga esperienza nel mercato del caffè. Puntando sulla qualità del prodotto e della macchina, GISE Caffè ha presentato un sistema chiuso composto da 6 miscele di caffè più il decaffeinato, 6 solubili e una macchina dedicata, semplice da usare e da manutenere. Particolare la scelta di proporre ben 6 miscele, che vanno da un 100% Arabica a un 100% Robusta. Tra i due estremi, miscele in cui le due varietà vengono proporzionate in diverse percentuali, in modo da soddisfare il gusto di ogni consumatore
Uno stand focalizzato sul brand La Bevanda del Re, una linea nata due anni fa pensando soprattutto ai negozi specializzati e alle catene di Coffee Shop, costituita essenzialmente da prodotti solubili e destinata in principio al mercato campano. Il successo riscontrato sin da subito ha portato l’azienda a coprire anche il Sud Italia e, più di recente, ad espandersi anche al Nord con l’esigenza di proporre un catalogo più ampio. Oggi, La Bevanda del Re con le sue 500 referenze è con ogni probabilità la più completa nell’ambito del suo mercato e comprende anche una gamma di caffè, inizialmente non prevista, che completa tutte le esigenze del caldo nel mondo del porzionato. L’ultima novità è una macchina, realizzata in collaborazione con l’azienda Aroma Macchine, di dimensioni ridotte, il cui lancio prevede per tutto il 2023 la vendita di macchina + 80 capsule di caffè ad un prezzo molto aggressivo.
THE SOLENOID VALVES THAT MAKE THE DIFFERENCE
MODULARITÁ FLESSIBILITÁ
PERSONALIZZAZIONE
RPE progetta e sviluppa elettrovalvole e accessori di alta qualità per la gestione di ogni tipo di fluido: dal 1972 presenti nelle macchine del caffè dall’ingresso dell’acqua fino all’erogazione in tazza.
Con due sedi in Sicilia - a Catania e a Castellammare del Golfo (PA) - una in Sardegna, due in Campania, una in Puglia e una a Roma, GEOS GROUP si presenta come una rivendita ben strutturata, forte della partnership con importanti marchi nazionali. L’ampio stand di 140mq era suddiviso in corner dedicati alle aziende di cui GEOS GROUP è rivenditore: LAVAZZA presente con la sua proposta di caffè dedicati al Settore ed evidenziati attraverso i distributori BRIO e CANTO brandizzati Lavazza; FAS con i suoi distributori automatici di ultima generazione e altamente digitalizzati; la gamma di solubili a marchio RISTORA e l’ampio portafoglio prodotti di Dispensa Zaniboni; FLO con il nuovo bicchiere 165LEX; COGES con la nuova gettoniera Hexis; l’angolo dedicato a RED BULL; il modello di Shop24 realizzato in collaborazione con un'azienda specializzata in allestimenti.
Promel ha presentato il modello
501A dell’ormai storica LACONTADIVIDI, che si presenta oggi in versione Slim e a 5 uscite per quelle realtà che non gestiscono grandi volumi di monete da 5 centesimi. Una macchina più piccola, che mantiene però tutte le funzionalità del modello standard, oltre ad essere facilmente trasportabile ed autonoma. La 501A, infatti, funziona sia collegata alla normale presa elettrica, che a batteria, grazie ad un pack di batterie che le danno autonomia di lavoro per un’ora. Il battery pack, inoltre, può essere utilizzato su tutte le conta monete prodotte da Promel a partire dal 2014, senza apportare modifiche alle macchine. Basta richiederlo al Service dell’azienda lacontadividi@pomel.it
Una torrefazione fondata da Giuseppe Monti nel 2010, nata come piccola azienda e via via cresciuta con il marchio Caffè Monti, che oggi lancia un nuovo brand: L’Espresso italiano di Giuseppe Monti. Un marchio firmato dal fondatore, creato da lui, che si declina in 5 miscele diverse, destinate ad aumentare di numero, per offrire maggiore varietà al portafoglio prodotti.
Per sostenere il progetto e lanciarlo a livello nazionale, Giuseppe Monti ha voluto due testimonial del mondo dello spettacolo molto amati, Carmen Russo ed Enzo Paolo Turchi, protagonisti di alcuni spot divertenti.
L’offerta di Monti Caffè si completa con la produzione in proprio di una macchina dal sistema di erogazione brevettato, tarato per un’erogazione del caffè perfetta e disponibile in due modelli Pingu e Modula, quest’ultima dal design particolare. Starcaffè si presenta, quindi, al pubblico con un’offerta completa e, dopo l’esordio a Host e Venditalia, mira ai mercati esteri partecipando alle principali fiere di settore europee.
Azienda storica presente sul mercato da oltre 40 anni, COVEDA ha accompagnato tantissimi gestori delle aree di Palermo e Trapani nello sviluppo delle proprie aziende. Oggi alla seconda generazione, a Expo Vending Sud COVEDA ha presentato alcune novità, tra le quali la nuova linea Bianchi, di cui è storicamente rivenditore sin dalla sua fondazione. COVEDA è anche rivenditore dei distributori automatici prodotti da Manea Vending, di cui ha l’esclusività per la Sicilia, del monouso Aristea, dei caffè della torrefazione siciliana Miscela d’Oro, dei sistemi di pagamento Paycomplete.
Un nuovo progetto presentato da COVEDA in occasione di Expo Vending Sud è il refurbishment dell’usato grazie alla collaborazione col produttore di pannelli touch NAND. La rivendita siciliana ha avviato questo tipo di attività per venire incontro all’esigenza dei gestori di dare nuova vita ai distributori usati, piuttosto che acquistarne di nuovi, in un momento economico difficile, come quello che stiamo vivendo negli ultimi anni. Un’attività che si inserisce anche in un contesto di Sostenibilità, poiché i distributori di vecchia generazione, piuttosto che venire rottamati, vengono recuperati, modernizzati attraverso l’applicazione di pannelli touch e sistemi di pagamento evoluti, come l’applicazione CoffeeCup, oltre che personalizzati secondo le grafiche desiderate dal cliente e realizzate in casa.
COVEDA, inoltre, offre un servizio di assistenza tecnica che copre tutta la Sicilia, nella convinzione che la manutenzione - soprattutto quella preventiva - sia fonda-
mentale ai fini dell’efficienza dell’attività di distribuzione automatica.
Per quanto riguarda l’HoReCa, per il caffè e le bevande calde COVEDA si avvale delle macchine prodotte da Brasilia, e di quelle prodotte da Zerica per quanto riguarda gli erogatori di acqua e succhi, avvalendosi quindi di marchi affermati e di aziende leader nei rispettivi comparti.
VENDING &HORECA
DALLA SINERGIA TRA I DUE COMPARTI NASCONO NUOVE OPPORTUNITÀ DI BUSINESS
Nel corso di Expo Vending Sud si è svolto un interessante convegno dal titolo “L’evoluzione del comparto Ho.Re. Ca. ed il suo avvicinamento al mondo del Vending” con la partecipazione del dott. Alfio Petrullo, consulente Vending/Horeca presso Vending Service, e del dott. Giuseppe Minniti Traina, Hospitality Consultant e Presidente Federalberghi Messina.
Ha moderato l’incontro Fabio Russo, giornalista e proprietario delle testate online vendingnews.it e horecanews.it. Il convegno è stato di grande interesse per gli operatori presenti in fiera, che hanno partecipato attivamente alla parte riservata al confronto, ponendo domande mirate ad approfondire i vari aspetti del tema.
Nell’introdurre il convegno, il dott. Petrullo ha spiegato che per comprendere come concretamente il mondo del Vending e dell’HoReCa si possano avvicinare e come l'automazione di alcuni servizi possa aiutare le strutture ricettive, bisogna partire da aspetti del servizio che presentano criticità e precisamente:
1. Reperimento e costi del personale.
2. La sala colazione.
3. La gestione deI frigo bar in camera.
4. La gestione del bar interno.
5. La trasformazione digitale e la sostenibilità.
6. Ricerca di partner per il settore turistico-ricettivo.
IL PERSONALE
Per quanto riguarda il personale in genere ed in particolare quello di sala, è importante che si disponga di un team organizzato per tutte le mansioni da svolgere: assistere gli ospiti, controllare il buffet, pulire prontamente i tavoli liberati, offrire un caffè o altra bevanda, ecc., in modo da migliorare l’immagine della struttura ricettiva. La componente umana è, quindi, indispensabile, ma bisogna mettere in conto che i dipendenti possono assentarsi all’improvviso per svariate ragioni ed essere difficilmente sostituibili all’ultimo momento, anche a causa dell’attuale difficoltà a reperire personale. Vanno, inoltre, considerati i costi del personale, che incidono fortemente sui costi generali dell’impresa.
Alcuni di questi aspetti possono essere delegati al servizio automatico, collocando ad esempio distributori di caffè e bevande in appositi corner della struttura, a cui l’ospite possa accedere autonomamente, senza dover richiedere il servizio a un addetto.
LA SALA COLAZIONE
La prima colazione in hotel rappresenta un aspetto importante del servizio, su cui i viaggiatori puntano per iniziare bene la giornata, sia che si viaggi per turismo che per motivi di lavoro: una buona colazione mette di buon umore, compensa eventuali criticità riscontrate in altri aspetti del servizio, predispone favorevolmente il cliente a lasciare feedback positivi. Chi si occupa di ospitalità sa bene quanto siano importanti le recensioni online e il tasso di ritorno che ne deriva, in cui tra i tanti fattori la prima colazione gioca un ruolo importante. Anche perché il breakfast in hotel rappresenta quasi sempre l’ultimo pasto consumato prima della partenza, quindi è sempre opportuno congedare l’ospite con un buon ricordo tale da spingerlo a tornare Purtroppo, capita spesso che sul sito internet dell’hotel venga presentato un ricco e fastoso buffet, ritenendolo uno degli aspetti che può motivare la scelta di chi cerca e prenota online, mentre nella realtà si rivela una vera e propria delusione per il cliente.
Bevande calde scadenti, poco personale, servizio lento e assenza di macchine da caffè self-service, scarsa varietà di prodotti da forno freschi e prevalenza di prodotti confezionati. In questi casi, molto probabilmente, il cliente eseguirà il checkout per l’ultima volta, senza farvi ritorno! E inoltre non farà buona pubblicità alla struttura dove la prima colazione si è rivelata una delusione totale.
Anche in questo caso, l’automazione del servizio può migliorare questo importante aspetto dell’ospitalià. Oggi, le migliori macchine studiate per il servizio caffetteria negli alberghi per le specifiche necessità di prima colazione al mattino, utilizzabili in modalità self-service sono caratterizzate da un’elevata velocità di erogazione, da un’alta produttività (fino a 200 tazze l’ora) ed una vasta gamma personalizzabile di bevande calde a base di autentico caffè espresso italiano in grani e latte fresco, oppure a base di prodotti solubili come la cioccolata, l’orzo, il ginseng, ecc. Sono dotate di interfaccia intuitiva ed accessori come scaldatazze e modulo frigo. Anche in questo caso, l’automazione va a supporto del personale, riduce i costi e migliora il servizio
IL FRIGO BAR IN CAMERA
Il frigo bar ha sempre rappresentato una criticità per le strutture ricettive a causa della gestione e mantenimento delle scorte, di merce consumata e non dichiarata al check-out o sottratta dal personale, ecc. In questo caso, si può prevedere l’eliminazione della gestione del frigo bar - che potrà essere tenuto in camera funzionante ma vuoto - consentendo l’acquisto di bevande ed alimenti attraverso l’installazione di distributori automatici nella hall o al piano
Si ottimizzeranno così i costi di gestione, eliminando il controllo delle giacenze in frigo ed il relativo rifornimento, senza possibilità di sottrazione alcuna, riducendo sensibilmente il lavoro del personale, eliminando costi e sprechi, aumentando il profitto della struttura ricettiva.
GESTIONE DEL BAR INTERNO
Tra i servizi da offrire agli ospiti, il bar è uno di quelli che si può totalmente o parzialmente automatizzare, in modo da offrire un vero e proprio bar H24, perfino in sostituzione di quello esistente, con un notevole risparmio di spese per personale.
Si possono, ad esempio, creare delle vere e proprie aree ristoro personalizzate, allestite in maniera da rendere accogliente l’ambiente per i clienti, adeguandole allo stile delle strutture ospitanti.
La vendita H24 (nella hall o al piano) rappresenta un trend in forte ascesa che tende ad assecondare nuove esigenze dei clienti, consentendo loro di trovare bevande e snack, ma anche prodotti di consumo di prima necessità, e non solo, in qualsiasi orario.
La realizzazione di aree di ristoro e shop H24 consente, con il ricavato delle vendite effettuate tramite il distributore automatico, non solo di recuperare il canone di no-
leggio di tutte le apparecchiature installate ma rappresenta un ulteriore strumento di guadagno.
Le vendite si potranno effettuare con i tradizionali sistemi di pagamento, ma anche con sistemi elettronici; gli incassi si potranno controllare informaticamente ed il cliente potrà pagare tutto al momento del check-out, utilizzando, ove possibile, la stessa chiave con cui apre la camera
DIGITALIZZAZIONE
La trasformazione digitale rappresenta una vera sfida per il settore ricettivo. I viaggi e le modalità di soggiorno stanno infatti mutando e gli hotel, per poter intercettare i bisogni dei propri ospiti, necessitano di rimanere al passo con i tempi. Implementando soluzioni digitali innovative, scelte con cura in base al proprio target, si può offrire ai clienti esperienze personalizzate e al contempo facilitare e rendere più efficienti tutte le operazioni di back-office Il badge della camera diventa molto più di una chiave elettronica per aprire la porta della propria stanza. Può infatti anche registrare gli acquisti effettuati dagli ospiti presso i distributori automatici attivi h/24.
L’utilizzo di innovativi software gestionali permette poi agli hotel di far convogliare in un unico posto tutte le informazioni raccolte durante il soggiorno dell’ospite. Conoscendo quali servizi ha utilizzato e con quale frequenza, è possibile quindi proporgli esperienze personalizzate per quanto riguarda la ristorazione, lo shopping e il benessere.
Oggi la tecnologia offre ai clienti della struttura anche la possibilità di accedere alla propria camera mediante un’app. Questa, oltre ad avere la funzione di comunicare all’ospite quando è pronta la camera, permette anche di effettuare check-in/check-out contactless, quindi senza bisogno di passare dalla reception.
Questo comporta certamente investimenti economici, ma gli hotel possono beneficiare in questo momento di fondi dedicati a cui accedere ed agevolazioni fiscali (credito di imposta del 45%, credito di imposta Industria 4.0), seguendo le modalità previste.
SOSTENIBILITÀ
Gli hotel sono sempre più sensibili al rispetto per l’ambiente, optando per le più diverse soluzioni come, tanto per fare un semplice esempio, la progressiva eliminazione della plastica. Altro esempio è accedere alla piattaforma web, studiata appositamente per hotel e ristoranti, che consente di misurare il carbonio e la Co2 all’interno degli ambienti, permettendo così alla struttura, se necessario, di agire con interventi volti al miglioramento delle condizioni dell’aria. Altri comportamenti sostenibili possono essere la riduzione dei consumi energetici; l’uso di fonti di energia rinnovabili o di materiali naturali e riciclati. Un’automazione di qualità, con l’installazione di distributori automatici basso consumanti, che adottano gas naturali o luci a led, è in grado di rispondere alle esigenze di sostenibilità della struttura
RICERCA DI UN PARTNER
Per poter individuare le migliori soluzioni per automatizzare il servizio, le strutture ricettive si devono affidare a partner specializzati nel Vending e nell’HoReCa, in grado di fornire consulenza qualificata, attrezzature affidabili ed
assistenza tecnica capillare; Società di gestione; Torrefazioni
A supporto degli inevitabili investimenti, la struttura potrà accedere a diverse agevolazioni fiscali, come il credito d’imposta per il Sud e il credito d’imposta Industria 4.0, optare per la formula del leasing operativo, attraverso il quale si possono noleggiare sia le macchine per le colazioni, sia uno o più distributori automatici H24 di prodotti (alimentari e non e di prima necessità) e bevande (calde e fredde), che consentono un importante risparmio rispetto all’offerta del comodato d’uso, dove il prodotto viene venduto a prezzi più alti per consentire il recupero del costo dell’attrezzatura.
HALL 3.2 STAND D10/E11
COFFEE TOWER: IL NUOVO GIOIELLO DI CASA SPINEL
È Coffee Tower, la nuova macchina da caffè espresso di Spinel, a finire sotto i riflettori nello stand D10/E11-Hall 3.2 del Vending Show che si terrà a Parigi dal 21 al 23 giugno 2023.
Nuovo concetto estetico e funzionale, linee essenziali che danno maggiore spazio di dialogo tra barista e utente: in vista solo i gruppi caffè. Un design stilizzato che si adatta perfettamente ad ogni contesto, incassata nel bancone bar o semplicemente poggiata sui suoi piedini, esprime sempre al meglio la sua eleganza.
Semplice da utilizzare anche per i meno esperti, Coffee Tower garantisce una interazione “intima” con clienti che partecipano al momento dell’erogazione del caffè
L’impugnatura e gli inserti in legno rendono questo gioiello di tecnologia italiana ancora più sostenibile ed ergonomico. I gruppi caffè e la dosatura programmata lavorano in sinergia per ottenere la massima qualità in tazza. Il rifornimento acqua da contenitore esterno è pratico ed agevole.
Anche questa volta, Spinel si è lasciata ispirare dalla passione di tutti i coffee lover e ha realizzato un prodotto 100% Made in Italy studiato per durare nel tempo e per offrire ogni giorno un’esperienza sensoriale unica.
INNOVATIVI PRODOTTI RIMUOVI ODORI PER IL VENDING
LA LINEA VENDING
Dalla richiesta specifica di un’azienda leader del settore vending, che necessitava di un prodotto che eliminasse i cattivi odori provenienti dal contenitore del refluo dei distributori automatici, è nata la “Linea Vending” che, già dopo qualche settimana dal lancio, ha attirato l’attenzione di molte aziende del settore.
Multiva è una start up nata con l’obiettivo di creare prodotti innovativi per la pulizia e l’igienizzazione a basso impatto ambientale, formulati rispettando le normative correnti in materia.
Dopo diversi studi, l’azienda ha realizzato la linea Multiva con formulazione rimuovi odori con effetto immediato, in bustine idrosolubili, sicuro ed ecologico, una novità assoluta per i settori di riferimento, come quello dei rifiuti e dell’agroalimentare. Un prodotto versatile, che può essere utilizzato per eliminare gli odori sgradevoli da qualsiasi superficie: dagli ambienti domestici fino a quelli professionali e industriali.
Visto il successo raggiunto, il team Multiva ha continuato a sviluppare prodotti rimuovi odori adatti ad ogni utilizzo, sempre con un occhio attento all’ambiente, utilizzando un packaging ecologico in plastica riciclata e flaconi riutilizzabili, che permettono di risparmiare oltre il 97% di plastica.
Inoltre, la novità delle bustine idrosolubili permette un notevole risparmio economico e di spazio, riducendo drasticamente il volume dei prodotti trasportati e quindi le emissioni di CO2
Questa linea di prodotti è stata realizzata seguendo i consigli degli esperti del mondo del vending, il che ha portato ad ottenere risultati eccellenti nella rimozione di germi e batteri durante le procedure di pulizia interna ed esterna dei distributori, ma soprattutto nell’eliminazione dei cattivi odori provenienti dai serbatoi
Tra i tanti prodotti disponibili a catalogo, due meritano una particolare segnalazione, essendo particolarmente adatti alle operazioni di pulizia ed igienizzazione, oltre che alla rimozione dei cattivi odori dei distributori automatici:
• HACCP per la pulizia ed igienizzazione delle superfici esterne ed interne dei distributori con effetto rimuovi odori. Il prodotto è in kit con flacone ricaricabile e ricariche monodose. Il prodotto è idoneo al trattamento di superfici a contatto con gli alimenti e si può nebulizzare sugli scarti di natura organica per rimuovere il cattivo odore.
• WEN per eliminare e prevenire i cattivi odori provenienti dal contenitore del refluo all'interno dei distributori. Il prodotto è in bustina monodose ed idrosolubile, semplice da utilizzare.
Il team Multiva non si ferma e continua a impegnarsi per diventare un punto di riferimento per risolvere le criticità dovute ai cattivi odori, formulando prodotti innovativi, esplorando nuovi mercati e ponendo sempre maggiore attenzione all’ecologia e all’ambiente.
CAFFÈ BORBONE: MASSIMO RENDA NOMINATO CAVALIERE DEL LAVORO
Massimo Renda, Presidente e Fondatore di Caffè Borbone, è tra i 25 Cavalieri del Lavoro nominati oggi dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, su proposta del ministro dello Sviluppo economico, del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Sen. Adolfo Urso, insieme al Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, On. Francesco Lollobrigida.
Massimo Renda è stato insignito del titolo di Cavaliere del Lavoro distinguendosi nel settore dell’industria alimentare per aver fondato e portato al successo Caffè Borbone, azienda di torrefazione e vendita di caffè, oggi secondo marchio di caffè per quote di mercato e prima azienda per contribuzione alla crescita della categoria del caffè monoporzionato in Italia.
“Sono onorato per questo titolo che il Presidente ha deciso di conferire non solo a me ma a tutte le persone che hanno contribuito alla crescita di Caffè Borbone. Devo il titolo all’azienda e a tutto quello che ha significato per me sin dal 1998. Caffè Borbone è una realtà florida, che si è evoluta in breve tempo grazie ai giusti investimenti in innovazione di prodotto e di processo e alle giuste scelte di distribuzione commerciale, nonché un’azienda nata
e cresciuta all’interno di un territorio che è da sempre culla dell’industria alimentare italiana. Sono orgoglioso di essere tra gli imprenditori campani nominati Cavalieri del Lavoro, sperando di essere uno stimolo per tante altre realtà del Made in Italy” ha dichiarato Massimo Renda, Presidente e Fondatore di Caffè Borbone.
Tra i nuovi Cavalieri del Lavoro figura anche Carlo Pesenti, membro del CDA di Caffè Borbone, Consigliere Delegato di Italmobiliare, che dal 2018 detiene il 60% delle quote della torrefazione napoletana, alla quale ha dato ulteriore impulso per la crescita, lo sviluppo e l'internazionalizzazione.
presenta “Da Ennio”
Intrapan presenta la nuova linea di piatti pronti “Da Ennio”, una proposta dedicata al vending che si distingue per la qualità, la freschezza e la genuinità delle ricette.
La nuova linea di piatti pronti "Da Ennio" di Intrapan è stata ideata per offrire ai consumatori la massima qualità e convenienza, senza rinunciare al gusto e alla genuinità della cucina italiana. I piatti sono preparati con materie prime selezionate e confezionati in ATM, che garantisce una shelf-life più lunga pur mantenendo inalterate le caratteristiche organolettiche.
La nuova linea comprende le prime referenze di pasticcio al ragù, melanzane alla parmigiana e cannelloni ricotta e spinaci, ma si arricchirà stagionalmente di nuove proposte. Tutti i piatti sono preparati artigianalmente con pasta fatta a mano e ingredienti selezionati, seguendo le ricette della cucina tradizionale italiana.
Il packaging è studiato ad hoc per garantire la massima praticità di consumo, con una forchettina usa e getta inclusa e una grammatura standard di 250 g, perfetta per
una monoporzione che soddisfa tutti i gusti e tutti i palati. Il prodotto può essere riscaldato in microonde per qualche secondo o in forno tradizionale.
La nuova linea "Da Ennio" offre una soluzione completa ed equilibrata per chi consuma pasti fuori casa, con piatti pronti che si contraddistinguono per la qualità e la freschezza delle ricette, la praticità di consumo e la varietà stagionale dell’offerta. Una scelta ideale per chi cerca prodotti di qualità nel canale vending.
Il nome “Da Ennio” richiama proprio la tradizionale trattoria dove si è soliti consumare piatti buoni e gustosi, appartenenti alle radici culinarie italiane.
"Da Ennio” va ad aggiungersi alla gamma Intrapan di panini, tramezzini e bruschette, tutti realizzati con materie prime selezionate e passione per il buon cibo.
Intrapan è un'azienda che ha a cuore la tradizione culinaria italiana e la qualità dei suoi prodotti, offrendo opzioni gustose e genuine per coloro che cercano un pasto di qualità in un canale di distribuzione in cui la convenienza è fondamentale.
La nuova linea di piatti pronti per il vending con ricette della tradizione italiana
LA LIMITED EDITION AFRICAN SOUL
Infinite risorse naturali, territori estesi, antica saggezza… L’Africa è un luogo dove reimparare a vivere insieme, promuovere il benessere per tutti, in un pianeta sano. Da queste ispirazioni, Didiesse, propone ai consumatori una nuova texture da collezione. Si tratta di “African Soul” una dedica al continente africano, ai suoi popoli, ai suoni, ai colori e alle sue ricchezze generate da quella stessa terra che li accoglie. Risorse naturali d’inestimabile valore, disseminate in un territorio a dir poco immenso, variegato con le sue mille sfumature, sono state impresse da Didiesse sulle nuove “Frog e Baby Frog Collection”. La trama dai colori caldi evoca la madre terra con i suoi toni bruni, i tramonti che si stagliano su orizzonti infiniti, dove il cielo rosso sembra talmente vicino da poterlo quasi toccare. Mentre le forme dinamiche della texture, in continua evoluzione, rappresentano il legame tra passato e futuro.
Le macchine espresso Didiesse combinano efficienza, design e supportano la tecnologia a cialde, un sistema ecologico per preparare l’iconico espresso napoletano, dove il caffè è racchiuso tra due veli di carta filtro. Inoltre, l’ottima estrazione ed erogazione delle macchine espresso progettate dall’azienda napoletana, garantiscono un’esperienza di alta qualità per tutti i consumatori di caffè.
Le “Collection” ideate da Didiesse sono delle vere e proprie tele, dal design divertente e colorato, ispirate a temi d’interesse, mode del momento o semplicemente espressione di estro creativo. In tiratura limitata, le Frog African Soul sono veri e propri oggetti d’arredo per i collezionisti.
IL KIT ASSISTENZA PER LA BABY FROG
Didiesse propone al mercato il Kit Assistenza Baby Frog, un set di ‘primo soccorso autonomo’ pensato per diffondere la cultura dell’utilizzo della macchina espresso. Il kit comprende una bottiglia di decalcificante ‘Bomba Plus’ un prodotto professionale ed ecocompatibile ideale per risolvere i problemi delle ostruzioni da calcare, un portacialda asportabile, due guarnizioni (O-Ring), un logo Didiesse con tassello
A tal proposito Fulvio Di Santo, proprietario e direttore commerciale, afferma: “Per noi la soddisfazione del cliente è fondamentale, per questo è importante educare i consumatori a una corretta manutenzione e cura della macchina espresso. Per questo Didiesse mette a disposizione, un customer care dedicato e i circa 200 centri assistenza dislocati in tutta Italia, pronti a supportare i clienti, mentre per le operazioni di routine abbiamo lanciato il kit ‘fai da te’ che permette con piccole accortezze di far durare nel tempo la macchina espresso”.
Il principale motivo di malfunzionamento è il calcare. Il 98% delle acque sono calcaree, anche quelle in bottiglia, e a seconda della durezza dell’acqua utilizzata, provoca un accumulo nei circuiti idraulici, che portano a possibili malfunzionamenti e incidono negativamente sul gusto del caffè. Un problema risolvibile con cicli di lavaggio che restituiscono una macchina efficiente, con un prodotto decalcificante specifico oppure con rimedi naturali, ma che non assicurano la stessa efficacia e richiedono una procedura più complessa. C’è da considerare anche l’usura naturale dei componenti dovuta all’uso costante della macchina espresso, come le guarnizioni che possono danneggiarsi, inoltre i residui di caffè possono sporcare e ostruire nel tempo il portacialda.
La manutenzione e la cura costante sono necessarie per assicurare l’efficienza di una macchina espresso e, proprio per questo, il kit assistenza Baby Frog “fai da te” è stato ideato per garantire la durata delle macchine anche dopo diverso tempo dall’acquisto.
GPE, partendo dall'idea che l'erogazione dell'acqua deve essere semplice e al tempo stessa sicura, ha realizzato il modello Sorgent per poter rendere l’acqua un bene fruibile ovunque, in maniera sana e pura, con il pieno servizio dato da una macchina, che può raffreddare la temperatura in pochi secondi, gestire la quantità e la tipologia di acqua da bere, senza dover prima passare dalla valutazione dell’acqua del sistema idrico locale e monitorare i valori biologici. Non acqua microfiltrata, dunque, ma erogata prelevandola dai boccioni presenti all'interno del distributore. Il gestore non dovrà far altro che caricare i boccioni all'interno, evitando così tutta la fase di controllo dell'acqua a monte, come avviene per gli erogatori di acqua collegati alla rete pubblica. Sorgent è acqua buona per tutti: igienicamente perfetta, salubre, conveniente e sostenibile.
Un sistema che semplifica il lavoro del gestore, il quale dovrà preoccuparsi solo di caricare correttamente i boccioni all'interno del distributore, operazione che richiede solo pochi minuti.
GPE SORGENT può contenere fino a 9 boccioni d'acqua da 18 litri che corrispondono a circa 350 bottiglie da mezzolitro, riempite attraverso l'erogazione sequenziale e automatica dei boccioni man mano che si esauriscono.
TUTTE
LE BEVANDE COCA-COLA IN BOTTIGLIA DI PLASTICA 100% RICICLATA
Tutte le bottiglie in PET del portafoglio di bibite CocaCola sono ora realizzate con il 100% di plastica riciclata (rPET), ulteriore conferma dell’impegno per un’economia sempre più circolare. Le nuove bottiglie 100% rPET, come sempre 100% riciclabili, saranno utilizzate non solo per i prodotti Coca-Cola, ma anche per gli altri marchi di bevande dell’azienda come Fanta, Sprite, Kinley, Powerade e FuzeTea
Un importante traguardo reso possibile anche grazie alla riapertura della fabbrica di Gaglianico di CCH CircularPET, un polo di eccellenza in innovazione e sostenibilità ambientale, con tecnologie pioniere in Europa. Da stabilimento di imbottigliamento dismesso alcuni mesi fa è stato riconvertito in un impianto all’avanguardia per la lavorazione del PET riciclato e, con oltre 30 milioni di euro di investimento, il polo è ora un innovativo impianto da 18.000mq capace di trasformare fino a 30.000 tonnellate di PET all’anno in nuove bottiglie in 100% PET riciclato.
L’innovazione si inserisce all’interno della strategia di lungo periodo World Without Waste che ha visto già importanti azioni per la riduzione della materia prima negli imballaggi in vetro, alluminio e plastica: i Tethered Caps, i tappi uniti alla bottiglia, a tutti i marchi del portafoglio, per semplificare la raccolta e il riciclo e ridurre la dispersione e l’impatto della plastica sull’ambiente; la rinuncia al colore arancione delle bottiglie di Fanta e al verde di
quelle di Sprite, che ne ha reso più semplice il riciclo in nuove bottiglie; l’introduzione del packaging secondario KeelClip™, un sistema in carta 100% riciclabile che consente di fare a meno dell’involucro in plastica per confezioni multiple di lattine.
SELFLY FREEZER
IL RIVOLUZIONARIO CONGELATORE INTELLIGENTE
Selfly Store, società di proprietà della finlandese Stora Enso, lancia la sua ultima novità: il Selfly Freezer, destinato ai commercianti, affinché possano offrire ai propri clienti prodotti congelati in ogni stagione.
Selfly Freezer è l’ultimo nato della pluripremiata famiglia di prodotti Selfly Store Model 3, che offre una soluzione self-service completa tramite hardware, software basato su cloud, tag RFID e una rete di assistenza. Utilizzando la tecnologia RFID, Selfly Freezer fornisce analisi dei dati per ogni articolo in tempo reale per ottimizzare le vendite e le operazioni, riducendo al contempo gli sprechi alimentari.
Il Selfly Freezer, insieme all’intera serie Selfly Store Model 3, è progettato pensando a una visione incentrata sul consumatore. Il design elegante e l’invitante schermo del
La nuovissima gamma Coffee+ per il sistema Vertuo di Nespresso sono pensate per offrire un’extra ricarica di gusto, con il 20% di caffeina in più rispetto alle altre miscele, e una coccola deliziosa con estratto di Ginseng. Lo stesso gusto di sempre ma con più caffeina per i nuovi Melozio Go e Stormio Go e un gusto dolce e piacevole con estratto di Ginseng e aroma di caramello per Ginseng Delight, tutti per il sistema Vertuo.
I caffè Go di Nespresso, Stormio Go e Melozio Go, sono arricchiti con il 20% di caffeina in più rispetto alla normale miscela, perfetti per coloro che vogliono aggiungere un’extra ricarica al proprio caffè abituale ed essere pronti ad affrontare la giornata. Per creare questi caffè Nespresso ha modificato il processo di decaffeinizzazione aggiungendo caffeina, estratta dai chicchi di caffè, isolata e conservata; è proprio questo estratto di caffeina che viene poi aggiunto alle miscele Go.
cabinet rendono lo shopping divertente e user friendly Gli acquirenti possono utilizzare metodi di pagamento contactless, selezionare diversi prodotti in una volta sola e toccare e sentire ogni prodotto prima di selezionare. L’intera operazione di acquisto richiede circa 10 secondi. Selfly Freezer è un punto di svolta nel settore della vendita al dettaglio non presidiata, perché fornisce una soluzione semplice e intelligente per la vendita di prodotti surgelati. Il lancio commerciale segna l’inizio della produzione di massa per il Selfly Freezer, un’altra pietra miliare per Selfly Store nella sua missione di portare innovazione nel settore della distribuzione automatica.
Tutti i prodotti Selfly Store, incluso il Selfly Freezer, sono sviluppati e prodotti in Finlandia.
Per gli amanti del caffè che vogliono scoprire un gusto nuovo, Ginseng Delight è la perfetta alternativa gustosa e piacevole al caffè classico, un plus di gusto carico di dolcezza. Morbida miscela dal dolce aroma di caramello, Ginseng Delight è il primo caffè che contiene un ingrediente botanico: l’estratto di Panax Ginseng che già più di 2000 anni fa in Cina era elogiato come “Re delle erbe”. L' estratto di ginseng e l’aggiunta di un delicato sapore di caramello e note di biscotti rendono questo caffè ideale per un momento da dedicare a se stessi, una coccola durante la giornata o per una prima colazione ricca di dolcezza.
La novità Ferrero per l'estate 2023 è Estathé® Deteinato: la fantastica brick bottle! Una bottiglietta dalla forma ispirata all’iconico bicchierino e dedicata alla linea di thè deteinato, disponibile nei gusti limone e pesca. La brick bottle accompagnerà consumatori nel fuori casa: dalla scuola, all’attività fisica, dal parco alla spiaggia.
La praticità del nuovo formato consente di trasportarlo proprio ovunque. Resistente e adatto anche ai bambini più piccoli che possono bere in autonomia e in sicurezza, grazie al tappo richiudibile che evita la fuoriuscita del prodotto in tutte le situazioni: sia mentre si beve che durante il trasporto.
La nuova bottiglietta, inoltre, è amica dell’ambiente. Realizzata infatti con il 100% di plastica riciclata e riciclabile ed è personalizzata con 14 diverse grafiche dedicate ai simpatici personaggi Pokémon
Le novità dedicate alla linea Estathé® Deteinato, però, non finiscono qui. L’iconica bevanda, nata da una vera infusione di foglie di thè e caratterizzata da un gusto in-
confondibile e originale anche in versione deteinata, veste il tradizionale brick con grafiche caratterizzate dai
Pepsi Max®, la cola dal massimo gusto e zero zucchero, lascia il posto a Pepsi Zero® che, mantenendo intatte tutte le caratteristiche di prodotto e garantendo ai consumatori il massimo gusto, si rinnova nel nome e dà vita ad una nuova immagine che permette di comprendere sin dal primo sguardo la sua principale qualità: quella di essere una cola zero zucchero
L'obiettivo di PepsiCo® è quello di aumentare sempre più il segmento dello sugar-free e Pepsi Zero® è senza dubbio il fiore all’occhiello dell'azienda, sul quale continuerà ad investire anche in termini di comunicazione.
Oltre all’iconica referenza black di Pepsi Zero®, la linea Zero si estende anche alle due varianti di gusto Pepsi Max® Lime e Pepsi Max® Zero Caffeina che diventano Pepsi Zero® Lime e Pepsi Zero® Zero Caffeina
Da Algida e Barilla arriva la novità per l’estate 2023: il Cono Togo, un cono gelato che racchiude al proprio in terno il vero biscotto Togo. Dopo lo stecco che presenta aspetto, colore, forma, aro ma, consistenza e sapore dell’originale, arriva una nuova riproposizione, in cui dal biscotto prende vita un cono dal mix unico di consistenze
Se con lo stecco, lanciato l’anno scorso, il celebre biscot to viene riproposto in un gelato che riproduce fedelmen te, anche nella forma, l’iconico bastoncino dalle piccole onde, il cono gioca con differenti esperienze di gusto, dalla croccantezza della cialda alla cremosità del ge lato. Il biscotto viene infatti racchiuso all’interno del cono per amplificarne l’esperienza e si incontra con la soffice texture del gelato con polvere di biscotto, in una combi nazione unica di consistenze.
In linea con i valori di Algida e Barilla e con il resto della gamma nata dalla partnership, anche per il Cono Togo vengono utilizzate le migliori materie prime fresco italiano di alta qualità. Come per tutta la gamma le confezioni sono riciclabili e il coperchio e l’incarto del prodotto sono realizzati interamente in carta.
Tutte le novità gelato, nate dalla collaborazione tra Algi da e Barilla, rappresentano una interessante opportunità per l'estate del Vending, che può portare ad un'ulteriore
crescita di questo segmento che ha un peso marginaleVINCE IL GOOD DESIGN AWARD E VOLA AL SIGEP CHINA
Monolite, la macchina concept di Rhea disegnata da Davide Livermore - artista lirico, l’unico ad aver inaugurato per quattro anni consecutivi la stagione del Teatro alla Scala di Milano - e Simona Ghizzoni - fotografa attivista per le donne e l’ambiente - ha ricevuto il premio Good Design Award 2022, prestigioso premio internazionale nato nel 1950 per iniziativa di Eero Saarinen, Charles e Ray Eames ed organizzato dal “Museum of Architecture and Design and The European Centre for Architecture Art Design and Urban Studies”.
Selezionata tra oltre 900 progetti di design e grafica candidati da 47 paesi, Monolite è stata inserita nella categoria Retail Fittings, come esempio di good design per il settore dell’hospitality, riconoscendone il valore estetico e funzionale che riflette i principi di innovazione, sostenibilità, cultura d’impresa e creatività che contraddistinguono la storia dell’azienda.
Monolite, rivestita da vetri retroilluminati che esaltano le fotografie di Simona Ghizzoni scattate nella riserva naturale del Tevere-Farfa, grazie alla realtà aumentata, permette al consumatore di animare un pavone ritratto in foto, mentre gusta un caffè o beve un bicchiere d’acqua, partecipando all’esperienza e alle emozioni di quell’attimo che la fotografa ha catturato nello scatto. Con Monolite Rhea ha voluto comunicare attraverso il design il proprio impegno per la sostenibilità, valore che da sempre caratterizza l’azienda. Ma non è solo attenzione al pianeta. Monolite infatti valorizza la pausa caffè come un momento che migliora la vita degli individui come esperienza di gusto, e per la capacità di intrattenere l’utente in un percorso multisensoriale, di socialità e condivisione.
Rhea ha poi partecipato a Sigep China, dove una delle indiscusse protagoniste è stata Kairos, la pluripremiata e futuristica macchina concept creata in collaborazione con l’artista lirico Davide Livermore. Kairos, che rivoluziona le normali forme dei distributori automatici grazie al suo eccezionale schermo da 49 pollici, ha accompagnato i visitatori in un viaggio multisensoriale, riempiendo di valore e cultura il tempo di attesa di erogazione del caffè.
Successo anche per le nuove macchine presentate per la prima volta in Cina, la famiglia delle free standing rhFS e delle table top rhTT, perfetta combinazione tra design ed ergonomia, ma anche un’ottima fonte di infotainment grazie ai touch screen che permettono di scegliere un’ampia gamma di ricette e di trasmettere
immagini e video. Qualità del prodotto erogato e attenzione alla sostenibilità completano le caratteristiche principali di queste soluzioni che stanno già conquistando il mercato europeo.
Design for all vuole esprimere come il design, inteso come connubio tra estetica, architettura e tecnologia della macchina, possano creare uno strumento idoneo a essere utilizzato da qualsiasi utente, sia professionale che non, per realizzare il proprio prodotto, grazie alla possibilità che dà l’automazione di personalizzare, e quindi interpretare, ogni singola ricetta, garantendone la replicabilità.
Il team Rhea ha avuto l’onore di ricevere la visita da parte di David Wang fondatore di Bear Paw Café, la catena di caffetterie che ha investito sulla formazione di persone disabili facendole diventare baristi professionisti, e Tian Bao, il barista non vedente gestore del primo Bear Paw Café. Rhea, da sempre impegnata sul fronte della sostenibilità sociale e con l’obiettivo di favorire l’integrazione nel mondo del lavoro delle persone disabili, ha sviluppato la prima macchina del caffè con un’interfaccia realizzata per consentire alle persone cieche o ipovedenti di preparare un caffè gestendo con il tatto la scelta delle selezioni.
Le bibite Sanpellegrino Classica, Chinò e Cocktail, in versione Zero sono ora disponibili nel nuovo formato in lattina da 33 cl. La gamma Zero è realizzata con ingredienti selezionati, tra i quali gli agrumi di Sicilia e Calabria, elemento distintivo che ha reso le Bibite Sanpellegrino icone di qualità, artigianalità e creatività, caratteristiche chiave anche del nuovo formato in lattina della gamma Zero.
La Classica Zero Sanpellegrino è realizzata con agrumi 100% italiani e zero zuccheri aggiunti, ed è caratterizzata da sottili note amare e arancia caramellata, che bilanciano perfettamente il sapore.
Chinò Zero Sanpellegrino, la versione zero zuccheri del prodotto cult delle Bibite, porta con sé il gusto aromatico e inimitabile dei chinotti siciliani provenienti da filiera controllata.
Cocktail Zero Sanpellegrino, l’iconico mix di colore e vitalità, in una versione senza zuccheri aggiunti: un sapore speziato ed intenso dato dalle note di cannella e chiodi di garofano, che lascia spazio ad un’esplosione di zenzero e leggere note agrumate.
Dopo il Mango, l’Ananas, la Banana e il recente Prugna secca, la linea Frullà Puro si arricchisce di una nuova originale referenza presentata in anteprima al recente TuttoFood: Pescabianca®. Per questo frullato di frutta fresca è stata utilizzata esclusivamente pesca allo stato puro, proveniente solamente dal territorio nazionale, raccolta al perfetto grado di maturazione, senza zuccheri aggiunti
Dissetante, genuina, perfetta in ogni momento: la pesca è un frutto speciale per quell’amabile dolcezza e spiccata succosità che la rendono una vera regina della frutta. Grazie a un ottimo contributo di vitamine e sali minerali e a un moderato apporto calorico, è ideale per un salutare stile di vita. Ecco perché è nato Frullà Puro Pescabianca®, nel comodo sacchetto da 90 grammi con tappo richiudibile: per rendere questo frutto disponibile a tutti, in ogni momento della giornata per 365 giorni all’anno. Un Frullà, infatti, sostituisce una porzione di frutta fresca
Ideale prima della palestra o dello sport, Frullà Puro Pescabianca® è un gustoso e nutriente spuntino anche a scuola o al lavoro.
SanTHÈ Sant'Anna nel nuovo formato da 0,33lt. Fonti di Vinadio SpA ha infatti individuato nel pack da 0,33lt una strada interessante da percorrere, ritenendolo un nuovo formato strategico da sviluppare. Per questo Acqua Sant’Anna presenta la nuova bottiglia da 0,33lt dell’intera gamma di acque fruttate Fruity Touch e dei tè freddi SanTHÈ.
Fruity Touch, senza conservanti e coloranti, completamente gluten free e con un basso contenuto calorico
(9 kcal per 100ml), è la linea di bevande che offre un’esperienza di gusto contemporanea e soddisfa il bisogno primario dell’idratazione. È proposta nei gusti Limone, un classico amato da tutti, Frutti Rossi e nel mix Lime, Zenzero e Guaranà. Il nuovo e pratico formato è perfetto da portare sempre con sé e per godere di un momento appagante, per soddisfare la sete ma con un twist in più.
Debuttano anche i SanTHÈ Sant’Anna nella bottiglia da 0,33lt nei gusti limone, la miscela della più pura tradizione, e pesca, dal gusto rotondo e leggero.
I SanTHÈ Sant’Anna conquistano per la loro semplice ricetta: solo acqua Sant’Anna, ottimo tè in infusione e succo di limone e pesca.
L’ingrediente fondamentale è l’Acqua Sant’Anna, un’acqua buona e leggera che sgorga da fonti tra le più alte in Italia e vanta un residuo fisso di 22,0 mg/l, uno dei valori più bassi del mondo, e pochissimo sodio (1,5 mg/l).
Nuovi gusti e nuova immagine per la gamma Derby Blue Zero 360ml PET per il canale Vending. A debuttare nel mercato della distribuzione automatica sono infatti le referenze Tropicale (mela, mango, ananas, passion fruit) e Frutti Rossi (uva rossa, mela, arancia rossa, melagrana, sambuco), andando così ad arricchire l’offerta del brand unconventional di Conserve Italia, che per l’occasione valorizza in etichetta anche l’iscrizione al Registro dei Marchi Storici d’Italia.
I nuovi gusti di Derby Blue Zero 360ml PET per il Vending (Tropicale e Frutti Rossi) sono bevande alla frutta senza zuccheri aggiunti, senza glutine e con poche calorie (solo 19 kcal per 100 ml), così da intercettare le esigenze di consumatori sempre più attenti al benessere e alla qualità delle ricettazioni; si tratta di prodotti dal sapore rinfrescante e avvolgente, che ampliano una gamma già composta dai gusti Multifrutti, ACE e Arancia Rossa.
In occasione di questa novità per il canale Vending, Derby Blue rivisita la propria immagine nel formato 360ml PET con un’etichetta dirompente dai colori accesi che valorizza la frutta di qualità appositamente selezionata, in linea con la comunicazione dinamica del brand. Il formato è pensato per un consumo on-the-go, sia per le sue dimensioni che per la presenza del comodo tappo apri-chiudi.
La gamma Levissima+ ha un nuovo aspetto e una nuova ricetta: una bottiglia arrotondata, non più quadrata, in un nuovo formato da 50cl, che conserva tutti i benefici della linea, grazie al contributo al fabbisogno giornaliero di sali minerali e vitamine aumentato. In particolare, combinando la purezza dell’acqua minerale con le proprietà di magnesio, potassio, zinco e delle vitamine del gruppo B presenti in ciascuna bottiglia, all’interno di una dieta varia ed equilibrata e di uno stile di vita sano, Levissima+ può essere un prezioso alleato per il benessere a 360° in ogni momento della giornata.
La nuova ricetta si differenzia dalla precedente per contenuto di sali minerali e vitamine, che è stato aumentato Infatti, senza calorie né zuccheri aggiunti, Levissima+ Zinco, Potassio e Magnesio contribuiscono rispettivamente del 18%, 17% e 20%, mentre Levissima+ Vitamine B contribuisce ad almeno il 33% del fabbisogno giornaliero di vitamine B1, B3 e B6. La bottiglia di Levissima+ è in PET 100% riciclabile, e se utilizzata correttamente può dar vita a nuove risorse.
Caffè Motta rinnova la sua linea di cialde compostabili, disponibili nella doppia versione Espresso Bar ed Espresso Cremoso. Le cialde compostabili si presentano con un packaging rinnovato, dominato da un colore nero brillante per la versione Espresso Bar e dall’arancione iconico per l’Espresso Cremoso.
Le cialde Caffè Motta sono certificate compostabili e possono essere conferite nella raccolta dell’organico, mentre le bustine, che le avvolgono singolarmente, sono 100% riciclabili nella plastica.
Espresso Bar è la miscela composta dalla selezione delle migliori origini di caffè Robusta provenienti da Africa Centrale, Indonesia e Asia occidentale miscelati con caffè Arabica sudamericani. È la massima espressione del tradizionale espresso napoletano.
Espresso Cremoso è la miscela composta dalla dolcezza e la fine acidità di caffè Arabica e dall’intensità e la sciropposità di caffè Robusta, arricchita da note aromatiche di nocciola tostata e legni pregiati.
BARILLA PUNTA SUL SITO DI CASTIGLIONE
DELLE STIVIERE CHE COMPIE 40 ANNI
Quarant’anni di storia per lo stabilimento Barilla di Castiglione delle Stiviere (MN), dove nascono le referenze simbolo della colazione e della merenda degli italiani. È proprio qui, infatti, che ogni anno vengono sfornati 10 miliardi di biscotti, oltre 1 miliardo di cracker e 1 miliardo e mezzo di sfoglie dei brand più amati dagli italiani: Mulino Bianco, Pan Di Stelle, Pavesi e Gran Cereale. Se si mettessero in fila tutti i prodotti realizzati ogni mese, si ricoprirebbe la distanza dell’equatore, ossia 40mila km.
Dagli anni Ottanta Barilla lo ha reso lo stabilimento bakery più grande del Gruppo. E oggi annuncia un importante investimento: 12,6 milioni di euro per ampliare la linea di produzione dedicata agli snack e installare una nuova linea dedicata al confezionamento dei biscotti.
QUI NASCONO I CLASSICI DEL MULINO BIANCO
Quello di Castiglione delle Stiviere è uno degli stabilimenti chiave per il settore bakery del Gruppo Barilla, con 11 linee di produzione che danno vita a 103 referenze e un totale di 105.000 tonnellate di prodotti sfornati nell’arco di un anno. È qui che hanno visto la luce i biscotti più venduti in Italia e alcune delle referenze Mulino Bianco più amate di sempre, come le Macine, i Galletti, i Tarallucci, o i Buongrano ma anche i cracker e i celebri Michetti. Senza dimenticare poi i Pan di Stelle e i prodotti Gran Cereale. In questa grande cucina, l’attenzione alla qualità degli ingredienti è la stessa che si mette in famiglia: lievito madre, uova fresche da galline allevate a terra, cacao e cioccolato responsabile - sostenendo i progetti della Fondazione Cocoa Horizons e il programma Transparence
Cacao - latte fresco solo di alta qualità e italiano, yogurt e marmellate 100% italiane, zucchero proveniente dalle migliori filiere certificate e farina di grano tenero da agricoltura sostenibile.
UN SITO ATTENTO ALLA SOSTENIBILITÀ
E sostenibile è anche la produzione: il “forno” di Castiglione delle Stiviere negli ultimi 10 anni ha ridotto del 18% il consumo di acqua e del 10% l’energia elettrica
Inoltre, gli investimenti per l’illuminazione a led e l’utilizzo dei bruciatori dei forni elettronici hanno portato, dal 2012 ad oggi, ad una diminuzione del 5% del consumo di metano. In questo stabilimento la tecnologia garantisce nel tempo gli elevati standard di qualità: un sistema pilota di visione ottica valuta la giusta forma dei prodotti, mentre
per il controllo del colore vi sono precisi riferimenti fotografici. Per l’esatto profilo organolettico vi è una struttura di “Sensory Evaluation” che valuta e analizza parametri come gusto, profumo e aspetto del prodotto, mentre moderni strumenti a raggi infrarossi monitorano l’umidità.
PIÙ PRODOTTI E UN NUOVO CONFEZIONAMENTO
Il primo impegno è quello di ampliare la linea di produzione degli snack dando vita a nuovi prodotti da forno salati, con un piano che prevede l’installazione di nuovi impianti specifici per i nuovi snack.
L’altro aspetto a cui è dedicato l’investimento riguarda la categoria più importante per il sito di Castiglione: i biscotti. Il progetto ha l’obiettivo di accrescere la capacità di confezionamento dei biscotti con l’installazione di una nuova linea che realizzi pack più piccoli, in linea con le richieste del mercato.
L’ammontare degli investimenti è pari a 12,6 milioni di euro e arriva dopo 3 anni in cui Barilla ha allocato in media 7,4 milioni di euro all’anno per rendere più innovativo e sostenibile il biscottificio di Castiglione.