YouTrade settembre 2022

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SETTEMBRE 2022 - 132 I.P.eI.R.Contiene-Milano2015560CeneriMonteViale-SrlEditoreGambinoVirginiaTrento.DCB-c.11,art.46/2004,L.inconv.353/2003D.L.a.p.inSped.-SpAItalianePoste ISSN 2532 - 5671

Vichi Montoli

TECNOLOGIA “NO LIMITS” TENDENZE E ATTUALITÀ DELLA DISTRIBUZIONE EDILE BREVETTI MONTOLIT PERCRISIPREZZIENERGETICAILMERCATOEDILE CERSAIELENOVITÀ IN ANTEPRIMACONTIDOSSIERESTRATEGIEDELLAGDO

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Collaboratori / Contributors

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ANNO 15 - NUMERO 132 SETTEMBRE 2022

Raffaella Sesia

Stampa / Printing ALCIONE Lavis - Trento

Impaginazione e grafica Layout and graphics

Direttore responsabile / Publisher Virginia virginia@vgambinoeditore.itGambino

Viale Monte Ceneri, 60 - 20155 Milano - Italy Tel. +039 02 47761275 info@vgambinoeditore.itr.a.

Roberto Anghinoni, Carlo Battisti, Federico Belardo,Roberto Bolici, Paolo Caliari, Federico Della Puppa, Sara Giusti, Stefano Lavori, Ludovico Lucchi, Selene Maestri (fotografa), Pietro Mezzi, Anna Molentini, Federico Mombarone, Veronica Monaco, Andrea Payaro, Michele Ripepi, Giuseppe Rossi, Franco Saro

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Editoriale Congiuntura difficile, ottima occasione

Rivendite Palumbo & Quaranta Abbiamo portato Italcementi a Malta Edil Logistica Un aiuto prezioso per i magazzini edili Faire Servizio web e tanta fiducia In azienda ci vuole copertina Montolit La tagliapiastrelle tutto in uno

26 Emergenza

empowerment 80 ToStoriaBuilddi

Sommariosettembre3048

| Settembre 2022

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90 Biemme

92 Soudal

100 Fassi

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Chiacchiere in cantiere Dare credito alla cessione del credito? Licenziamento consentito per chi marca visita fatti nostri Il piacere (e il dovere) della diversità & Poltrone

74 Rivendite news 76 Showroom 78 Digital transformation

Dossier Gdo Distribuzione Più scaffali per tutti Tecnomat Programmiamo e risparmiamo

Attualità energia Riqualificazione a tutto gas Pnrr Questo Piano non vada piano A Batimat vince l'innovazione

dietroTecnomatcostruzionilequinte

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66 Tout

19 L'avvocato

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22 Digital News 24 Seggiole

Imprese Solai in sicurezza con Armatex Novità green per i professionisti Gru Caron no limits con i transporter

YouTrade Index Lo stop a Draghi frena l'edilizia

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Econauta L’aumento dei costi per le rivendite

Pnrr, corsa a ostacoli per le

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36 Fiere

82 Brevetti

Rubriche

20 I

176 Hi-tech I segreti del colosso francese Tout Faire 136 Demolire e ricostruire, nuove regole e prospettiveLenovità del Cersaie, mentre la ceramica sfida la crisi energetica 156

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118 YouTrade

BioCasa Edilizia sostenibile La rivoluzione della trasparenza Digital House Al via il primo quartiere connesso Came Il cancello si apre facile

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Quaderni tecnici Edilizia & Smaltimento -1 Più le butti giù, più si riciclano su Edilizia & Smaltimento -2 Gli affari corrono, gli addetti mancano Come si fa Le nuove regole per gli scarti

Micheletto Grandi risultati con i formati big Scf Il vespaio green è più efficiente Tecnasfalti Il silenzio è fossil free Boero Innovazione per isolare al meglio Poron Anche il tetto è più sostenibile Norton Clipper Un super disco per il grès News Muoviamoci Tre pilastri per la competitività

120

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YouTrade Casa - Cersaie Cersaie La ceramica fa cultura L'intervista Le nuove sfide della ceramica Granitech Ventilata vista mare Fornace Calce Grigolin Adesione perfetta per la facciata Cersaie Rassegna

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Sicurezza La prevenzione vista da vicino Xella Con Ytong il muro non teme il fuoco Caoduro Apertura hi-tech alla sicurezza Braga Maxi porta senza paura

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Lo sviluppo delle vendite online, indicano i risultati, coincide con l’aumento dei servizi al cliente, assieme a logistica, assistenza post-vendita e una maggiore attenzione al packaging. La fase di unboxing, cioè la facilità di sbarazzarsi dell’imballaggio, infatti, è un aspetto che non va dato per scontato: un packaging ben curato, e soprattutto che si può smaltire facilmente, ma gari anche sostenibile, è un aspetto apprezzato anche da un cliente professionale che, tendenzialmente, è portato ad associare il processo di acquisto di un prodotto per il cantiere a quello che abitualmente utilizza per comprare oggetti o servizi per utilizzo personale. Un altro aspetto che sottolineano gli esperti riguarda i servizi accessori relativi al post-vendita, come la personalizzazione delle modalità di consegna e di reso. Ma questo sottintende lo sviluppo di rapporti articolati nella filiera, cioè con le aziende che curano la logistica (magazzino, trasporti), il customer care (servizi al cliente sul prodotto), il payment (l’aspetto finanziario e la gestione della transazione). Tappe alle quali non sempre le aziende pensano prima di lanciarsi nelle vendite online. Certo, sono risvolti che richiedono impegno e risorse. Ma che offrono anche grandi, insospettabili, opportunità come la conquista di aree commerciali inesplorate, al di fuori di quella tradizionale della rivendita: l’online è impegnativo, ma non ha confini e durerà anche dopo una recessione.

Inflazione,

occasioneottimadifficile,Congiuntura Editoriale

13Settembre 2022 YOU TRADE

approvvigionamenti, costo dell’energia. Tre macigni sulla strada delle rivendite che continueranno a ostaco lare il business almeno per i prossimi mesi. Ma il fatturato, e auspicabilmente gli utili, non sono legati solo alle tragedie macroeconomiche. Le recessioni passano, le aziende restano. Perlomeno quelle che sanno adeguarsi ai tempi e, magari, a precederli. Le crisi annunciate sono un’ottima opportunità per chi le sa sfruttare. Insomma, mentre l’attenzione è tutta concentrata a fare fronte alle emergenze del momento, che in questo periodo sono sintetizzate dalle bollette per l’energia elettrica, non bisogna scordarsi che, prima di tutto, i conti sono legati al successo commerciale dell’azienda. Sotto questo profilo è interessante ragionare sulle recenti rilevazioni di Netcomm, consorzio che riunisce oltre 400 aziende attive nel commercio digitale, perché sono in costante crescita le aziende di distribuzione di materiali edili che si accostano alle vendite online, da sole o tramite piattaforme condivise. Non tutte le aziende, però, colgono fino in fondo il significato di questa scelta e, soprattutto, sorvolano sulle implicazioni gestionali che lo shopping online comporta, sia che si tratti di transazioni b2b sia che la vendita sia rivolta a un pubblico indifferenziato. Secondo l’indagine di Netcomm, per esempio, le imprese devono tenere conto di alcuni aspetti che sono considerati fondamentali da chi acquista. Per esempio, la qualità della logistica, ma anche del customer care e l’utilizzo di packaging sostenibili. Non basta avere un sito internet con una piattaforma di e-commerce per avere successo con le vendite online: occorre aggiungere altro.

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n’edilizia che, nonostante tutto, continua a marciare a ritmo sostenuto. Ma anche una distribuzione che deve cogliere il momento per ripensarsi, riorganizzarsi e rilanciare . Perché è quando il mercato corre che bisogna prepararsi al domani. Le opportunità, ma anche le insidie, sono molte. Per esempio, i maxi investimenti collegati al Pnrr, i bonus fiscali che continueranno, per almeno un altro anno, a spingere la domanda, le tecnologie che, anno dopo anno, riservano strumenti innovativi per il marketing e la logistica . Ma anche la corsa dei prezzi e la guerra in Ucraina , la necessità di adeguarsi agli standard europei , la concorrenza della Gdo. Il XV Convegno YouTrade parlerà di tutto questo, per fornire agli operatori le informazioni necessarie a competere meglio in un mondo in piena trasformazione.

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Main

Dopo un aumento della fiducia delle imprese grazie alla liberalizzazione della cessione dei crediti da superbonus, il sentiment si è invertito in agosto

Economic sentiment nelle costruzioni Dati destagionalizzati non corretti per gli effetti di calendario

ND E X

Fonte:elaborazioneCentroStudiYouTradesudatiEurostat(DGECFIN,EuropeanCommission)Ilservizioinformativo

LO STOP A DRAGHI FRENA L’EDILIZIA

I

per aggiornare i lettori, mese per mese, sugli andamenti mensili del mercato delle costruzioni, sui trend in atto e su quelli attesi nei prossimi mesi

YOU TRADE Settembre 2022

veloce crescita a luglio, certamente per ef fetto della liberalizzazione della cessione dei crediti legati al superbonus, compresi quegli incagliati, e poi una repentina discesa ad agosto, certamente a causa della cadu ta del Governo e dell’apertura di una fase di incertezza politica. A livello europeo si nota, al contrario, un iniziale rialzo dalla situazione negativa dei mesi precedenti. Confrontando il sentiment delle costruzioni con gli altri settori si evidenzia come l’indu stria registri un lento e costante decremento, mentre il comparto dei servizi confermi in agosto il valore di flessione registrato a luglio. In controtendenza invece il sentiment

grafici dell’economic sentiment di agosto, relativi alle costruzioni e agli altri settori, oltre all’andamen to dell’inflazione, che comprende la stima provvisoria relativa all’ultimo mese, evidenziano un sentiment per il mercato italiano delle costruzioni meno positivo e in controtendenza rispetto a quello europeo, sia rispetto a quello riferito all'Europa a 27 Paesi, sia a quello relativo alla sola area euro (19 Paesi). Analizzando il livello di confidence, ovvero di fiducia delle imprese nel mercato, si può notare come l’andamento nazionale, stabile nel periodo gennaio-giugno, abbia subito una

Andamento del tasso di inflazione in Italia Variazione % sullo stesso mese dell'anno precedente

Studi YouTrade su dati Istat

A cura del Centro Studi YouTrade

corretti

del settore del commercio, che segue di fatto una leggera ripresa dell’indicatore di fiducia dei consumatori, che rimane comunque fortemente negativo, a segnare la fase di in certezza complessiva che governa i consumi. Questi segnali di attenzione per le co struzioni si esplicitano anche nelle aspet tative delle imprese per i prossimi tre mesi, che nell’indice generale sembrano riprendere fiducia ad agosto dopo i due mesi negativi precedenti, mentre negativa appare la prospettiva occupazionale nel breve periodo. Sul fronte dell’inflazione, la tendenza al rialzo prosegue raggiun gendo un nuovo picco ad agosto, segno di una tendenza difficile da contrastare nel breve periodo, tendenza dovuta ad una dinamica di spinta inflazionistica soprat tutto per i beni energetici, la cui crescita passa da +42,9% di luglio a +44,9% di agosto e dei beni energetici non rego lamentati, che passano da +39,8% a +41,6%, mentre i prezzi dei beni energe tici regolamentati continuano a registrare una crescita molto elevata (+47,9%). Su base annua accelerano i prezzi dei beni (da +11,1% a +11,8%), mentre è sostan zialmente stabile la crescita di quelli dei servizi (da +3,6% a +3,7%). Si amplia, dunque, il differenziale inflazionisti co negativo tra questi ultimi e i prezzi dei beni (da -7,5 di luglio a -8,1 punti percentuali). Secondo le stime prelimi nari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) aumenta dello 0,8% su base mensile e del 9,0% su base annua (da +8,4% nel mese precedente).

gli effetti di calendario

Fonte:elaborazioneCentroStudiYouTradesudatiIstat(*stimaprovvisoria)

Economic sentiment dei settori economici in Italia Dati destagionalizzati non per

Fonte:destagionalizzatielaborazioneCentro

Economic sentiment nelle costruzioni per i prossimi tre mesi Dati

Fonte:elaborazioneCentroStudiYouTradesudatiEurostat(DGECFIN,EuropeanCommission)

(+55 mila euro), ristoranti (+8 mila), bar (+4 mila), negozi di generi alimentari (+18 mila) e negozi non alimentari (+4 mila). Per un ristorante medio la spesa in elettricità e gas è salita, in un anno, di 14 mila euro nei calcoli dell’Osserva torio Confcommercio Ener gia, nell’analisi trimestrale realizzata in collaborazione con Nomisma Energia. D’accordo, un rivenditore spenderà più in elettricità che in gas, ma questi numeri danno un’idea. E il cappio delle importazioni di gas dalla Russia in autunno potrebbe peggiorare ulteriormente le cose. Chi ha contratti per la fornitura di energia in scadenza farebbe bene a cercare il fornitore con la migliore offerta: è uno dei vantaggi del libero mercato.

Franco Saro giornalista

Dare credito alla cessione del credito?

Federico Mombarone Giornalista

Sarà

la volta buona? Chissà se le nuove norme sul superbonus arrivate in Parlamento saranno davve ro l’ultimo ritocco a uno dei più tormentati provvedimenti del secolo. La legge di conversione del decreto Semplificazioni fiscali ha stabilito nuove norme sulla quarta cessione del credito d’imposta, consentendole retroattive anche per le opzioni comunicate prima di maggio 2022. La nuova quarta cessione è anch’essa frutto di una modifica inserita nella legge di conversione del decreto Aiuti, resa difficile fino all'ultimo secondo per le bandierine elettorali. Con la nuova regola, le banche e le società che fanno capo a gruppi bancari possono sempre cedere i loro crediti a soggetti diversi dai consumatori che siano anche loro correntisti. Tutte le partite Iva, insomma, possono essere uno sbocco per il mercato, dato che ne au menta la capienza. Ora, però, c’è un altro scoglio: la fiducia di molte imprese scottate dal blocco dei mesi scorsi. C’è da fidarsi a prendersi in carico l’incentivo fiscale? Le imprese che possono acquistare i crediti di imposta, in sostanza, sono restie a imbarcarsi nell’operazione nel dubbio che domani o dopodomani il nuovo Parlamento reputi necessario un ennesimo make-up. Inoltre, c’è chi non ritiene risolutive le nuove norme contenute nel decreto Semplificazioni. I dubbi riguardano soprattutto la circolare 23/E dell’Agenzia delle Entrate, che ha sottolineato la necessità di controllo da parte di chi acquista i crediti e sulla possibile responsabilità solidale rispetto a eventuali frodi, in caso di cessioni superficiali, che possono nascondere altre truffe. In sostanza, chi acquista il credito deve valutare una eventuale incoerenza reddituale e pa trimoniale tra il valore e l’oggetto dei lavori «asseritamente eseguiti» e il profilo dei committenti beneficiari delle agevolazioni. Un aspetto che, probabilmente, né una banca né un’impresa sono in condizione di valutare. Quindi, c’è da attendersi una nuova modifica?

CHIACCHIERE IN CANTIERE

è un’inflazione anche per chi vende. Il rincaro dei prezzi, in effetti, non significa solo la necessità di ritoccare i listini dei prodotti sullo scaffale, ma anche fare i conti con i costi per lo svolgimento della propria attività. Anche se molte previsioni indicano un prossimo rallentamento dell’aumento dei prezzi, i costi di gestione di un punto vendita risentono già della fiammata infla zionistica e a fine anno peseranno sui bilanci. Secondo i dati Istat, nel secondo trimestre l’aumento del paniere che fa da benchmark per i prezzi al consumo è stato del 4,6% su base annuale. In luglio l’aumento rispetto al mese precedente è stato del 7,9%, solo legger mente meno di quanto registrato a giugno (+8%). Questo significa che i costi di gestione per una rivendita saranno parecchio più salati. Ma c’è di peggio: perché l’indice medio è inferiore a quello degli aumenti dell’energia, che anche grazie (si fa per dire) a Vladimir Putin sono saliti alle stelle. La bolletta energetica del 2022, secon do i calcoli di Confcommercio, per le aziende del settore terziario raddoppierà a 24 miliardi di euro, contro gli 11 del 2021. Secondo il calcolo dell’associazione, gli aumenti della spesa annuale sono arrivati a toccare punte di +122% per l’elettricità e di +154% per il gas. La situazione è difficile: nel confronto tra luglio 2021 e luglio 2022, la bolletta annuale di elettricità è aumentata considerevolmen te per tutti i principali comparti del terziario: settore alberghiero

C’

Rubriche

L’aumento dei costi per le rivendite

YOU TRADE Settembre 202218 ECONAUTA

La lavoratrice, che era stata soccombente nei due gradi di merito del giudizio, aveva proposto ricorso per Cassazione lamentando, da un lato, un errore nell’interpretazione delle disposizioni che impongono al datore di lavoro di sottoporre il dipendente ad ac certamenti sanitari in caso di cambio di mansioni e al lavoratore di sottoporvisi e, dall’altro lato, la sproporzione della sanzione inflitta rispetto alla condotta contestata. La Corte di Cassazione ha però ritenuto infondato il primo motivo, affermando che, poiché la visita

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L

Ludovico Lucchi del Foro di Milano, lucchi@studiolucchi.eu

a Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con l’ordinanza del 13 luglio 2022 ha affermato il principio di diritto secondo il quale è legittimo il licenziamento per giusta causa della lavoratrice che non si sottopone a visita medica disposta dall’a zienda per un cambio di mansioni. La Corte di Cassazione è stata chiamata a pronunciarsi all’epilogo di un procedimento avviato da una lavoratrice, dipendente di una società di servizi con mansioni di impiegata amministrativa e inquadrata al quarto livello, che era stata licenziata per giusta causa dal proprio datore di lavoro, il quale le aveva contestato di essersi rifiutata in due circostanze di effettuare la visita medica obbligatoria adducendo, in un caso l’inidoneità del luogo di svolgimento del controllo sanitario e, nell’altro, non presentandosi nel luogo e all’orario della convocazione per asserito illegittimo demansionamento.

medica di idoneità in ipotesi di cambio delle mansioni è pre scritta per legge dall’articolo 41 comma 2 lett. d) D.Lgs. n. 81/2008, una sua omissione avrebbe costituito un colposo e grave inadempimento da parte del datore di lavoro. Se, infatti, da un lato il datore di lavoro aveva adeguato la propria condotta alle prescrizioni imposte dalla legge per la tutela delle condizioni fisiche dei dipendenti nell’espletamento delle mansioni loro assegnate, dall’altro lato la dipendente avrebbe potuto impugnare l’esito della visita non condiviso, o l’asserito ille gittimo demansionamento innanzi agli organi competenti. Quanto poi al secondo motivo, la Corte di Cassazione ha affermato che la giusta causa di licenziamento deve rivestire il carattere di grave negazione degli elementi essenziali del rapporto di lavoro e, in particolare, dell’elemento fiduciario, precisando che l’accertamento della ricorrenza concreta degli elementi del parametro normativo si pone sul piano del giudizio di fatto demandato al giudice del merito e incensurabile in Cassazione se privo di errori logici e giuridici.

L’AVVOCATO

Licenziamento lecito per chi marca visita

I NOSTRI

Rubriche

oltre 66 miliardi euro, quando la media annua, fra il 2013 e il 2020 era stata di 28 miliardi di euro. Ovvio che cifre e modello economico di questi due o tre ultimi anni ben difficilmente si ripeteranno, non ci sono più i presupposti, e soprattutto non ci saranno più i soldi. La rivendita edile è chiamata quindi a una nuova prova di abilità imprenditoriale. Un’abilità fondata su un tipo di equilibrio che non può essere uguale per tutti, non fosse altro che per le profonde diversità territoriali esistenti sul nostro territorio. Un equilibrio strutturale che non dovrà perdere per strada le con quiste qualitative degli ultimi anni ma che, al tempo stesso, dovrà trovare un sapiente bilanciamento della proposta commercia le, tenendo in particolare evidenza i costi di gestione e lo sfruttamento degli spazi. Detto brutalmente: non appesantire il ma gazzino o non trasformare una sala mostra in un bazar, ma verticalizzare l’offerta con proposte pensate per garantirne l’origina lità. Non abbiamo bisogno di essere tut ti uguali, ma di essere preferibili. Credo che puntare alla diversità, chiamiamola specializzazione così è più chiaro, sarà in futuro sempre più importante. L’idea di molti colleghi di affiancare alla vendita una consulenza adeguata, magari anche il ser vizio chiavi in mano, è già una differenza sostanziale nella specializzazione. Impo stando l’attività in questo modo, probabil mente, ma non avendo la sfera di cristallo mi dovete concedere qualche margine di errore, caleranno i fatturati e aumenteran no le marginalità. Ma i fatturati caleranno ugualmente in ogni caso, quindi...

di Roberto Anghinoni Giornalista

FATTI

Il piacere (e il dovere) della diversità

Settembre 202220

n questi tempi di relativa cuccagna, con le note nubi all’orizzonte autunna le che però, per il momento, oscurano solo una parte del cielo dell’italico suolo, registro con piacere che non tutte le ri vendite edili nostrane stanno pensando di mettere da parte il più possibile in attesa dei tempi bui. La notizia, non scontata, è che c’è chi ha deciso di investire, di di versificare, di perfezionare i suoi servizi e le sue performance per migliorare la sua competitività globale.

I

In attesa di scoprire come cambierà il modello economico del nostro settore e quali sorprese ci regaleranno gli ultimi quattro mesi dell’anno, molti rivenditori stanno ristrutturando il carattere della loro offerta commerciale

Quindi, solo per fare qualche esempio, c’è chi si è avventurato in una digitalizzazione più convinta, chi ha (di nuovo) scoperto che l’offerta di un «pacchetto completo» è sempre meglio che la vendita di qualche prodotto qua e là, e che oltretutto questa opportunità è molto gradita dal cliente pri vato, forse meno dalle imprese, ma tant’è: pensare di lavorare come trent’anni fa è già di per sé un’idea ridicola. Altri col leghi hanno aperto nuovi settori merceo logici interni alla tradizionale attività del magazzino, cercando di soddisfare quel vecchio principio apparentemente scon clusionato, di moda un po’ di anni fa, che veniva definito dai più ottimisti il «genara lismo specializzato». Inoltre, assistiamo a un ampliamento degli spazi dei magazzini, con l’idea, oggi rivoluzionaria, di riempirli di prodotti. Non pochi di voi, addirittura, assumono nuovi collaboratori. Il motivo della mia soddisfazione è che il nostro set tore, in generale, si mantiene vivace, anzi, opera con spirito positivo. Sistemare un po’ la nostra attività, adeguarla ai tempi, indi viduare sentieri di crescita, sono intenzio ni che appartengono al dna di ogni buon imprenditore. Diversi lustri fa, il mercato dell’edilizia proponeva una situazione si mile a quella di oggi. Più precisamente, eravamo in quel momento storico in cui una rivendita doveva decidere come pro

namento del mercato. Non è una sciagura inaspettata, è un ciclo che si chiude come se ne sono chiusi a bizzeffe negli ultimi trent’anni, con però la consapevolezza che in futuro ci aspetta una tipologia ben pre cisa di mercato, che mi azzardo a definire «selezionato». Selezionato dal cliente, dal distributore e dal produttore. Del resto, è un classico dei momenti di flessione del mercato. Ricorderete che il Cresme, nella sua ultima Congiunturale, indicava che il mercato degli interventi di riqualificazione incentivati si era chiuso lo scorso anno con

grammare il suo futuro. I piccoli dovevano cercare di diventare medi, i medi, grandi. Qualcuno aveva pensato di risolvere il di lemma entrando a far parte di un gruppo (ma mantenendosi «piccolo» nello spirito). Qualcun altro aveva investito direttamen te nella sua attività. Purtroppo, sappiamo come è andata, perché quella che si è poi dimostrata una fragorosa bolla speculati va ha messo in ginocchio molte rivendi te. Oggi la situazione è simile, anche se non parliamo di bolle ma di ridimensio

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Specializzata nel settore delle ristrutturazioni di esterni senza l’utilizzo di ponteggi o piattaforme aeree, EdiliziAcrobatica continua a crescere sia sul mercato italiano che in quello straniero. L’azienda guidata da Riccardo Iovino nel primo semestre 2022 ha visto una crescita del 98,1% rispetto ai primi sei mesi del 2021 (74,35 milioni di euro contro 37,5 milioni). I ricavi prodotti sono pari a 70,14 milioni di euro, in crescita del 95,9% rispetto ai 35,8 milioni di euro del 2021.

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Diventa effettiva la fusione mediante incorporazione di Nova Modet in Rubix, numero 1 nella distribuzione di forniture industriali e nei servizi Mro (manutenzione, riparazioni e operazioni) nel nostro Paese. Nova Modet, società di Castelfranco Veneto (Treviso) specializzata nella produzione e distribuzione di abbigliamento da lavoro, dispositivi per la protezione individuale (Dpi) e articoli per la pulizia industriale, era già stata acquisita da Rubix nel giugno 2021. http://www.youtradeweb.com/

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Il Fondo di investimento immobiliare Porta Romana, promosso e gestito da Coima Sgr e sottoscritto da Covivio, Prada Holding e dal fondo Coima Esg City Impact, annuncia l’inizio dei lavori di scavo nell’area dello Scalo di Porta Romana dedicata al Villaggio Olimpico, asset aggiudicato in seguito a una procedura di gara del Gruppo Fs Italiane. Il Villaggio Olimpico rappresenta il primo tassello del grande progetto di rigenerazione urbana dello Scalo di Porta Romana. Sarà poi trasformato in student housing. https://www.youbuildweb.it/

Fervi, società quotata specializzata in attrezzature per cantieri, falegnameria e officine, ha nominato Marcello Petrucci, ingegnere, come nuovo direttore gene rale. Petrucci ha maturato un’esperienza internazionale in aziende quali Data logic, Gewiss, Ca prari, ricoprendo ruoli apicali sia in Ita lia che all’estero.

POLIMENI NUOVO AD DI FACILE RISTRUTTURARE

IN JLG MIRCO NEGRI PRODUCT MANAGER EMEAI

Mirco Negri è il nuovo senior pro duct manager per la regione Emeai (Eu rope, Middle East, and Africa) di Jlg Industries, azienda del gruppo Oshko sh specializzataCorporation,nella

produzione di piattaforme di lavoro ae ree e sollevatori telescopici. Dal 2014 in azienda, Negri si è unito al team di gestione prodotti nel 2019. Il manager ha oltre 15 anni di esperienza nella pro duzione, vendita e ingegneria di mezzi di accesso e svolgerà un ruolo fonda mentale nello sviluppo del portafoglio prodotti Jlg, nonché delle soluzioni con nesse che ne derivano. «Jlg è produttore di mezzi di accesso molto apprezzato», afferma Negri. «È un onore rappresenta re il marchio nel nostro mercato e ave re l’opportunità di lavorare con i clienti sia sull’attuale linea di prodotti che sui miglioramenti futuri. Il feedback dal campo stimola il nostro processo di in novazione sempre orientato al cliente. «Il team regionale di gestione prodotti è

sempre appassionato nel comprendere le evoluzioni del cantiere e le sfide che i nostri clienti devono affrontare per svi luppare soluzioni che portino un valore tangibile a proprietari e operatori. È un momento entusiasmante per entrare nel mio nuovo ruolo di responsabile del team di gestione prodotti nella nostra regione e non vedo l’ora di applicare la mia esperienza di fronte ai clienti e di comprendere a fondo come sviluppare una strategia per i prodotti e i servizi di gitali Jlg».

MARCELLO DIRETTOREPETRUCCIDIFERVI

Vincenzo Polimeni è stato nominato am ministratore delegato di Facile Ristruttu rare, società specializzata nelle ristruttu razioni di interni, controllata di Renovars, holding nata nel 2018. Polimeni ha una lunga esperienza nel settore: ha lavora to per nove anni cantiere.tistarieraemanagervenditecomeEdiliziaAcrobaticaincapodelleecountryinFrancia,hainiziatolacarcomeprogetedirettoredi

seggiole & poltroneIGORDEBIASIO

Igor De Biasio è stato confermato ammini stratore delegato di Arexpo, la società proprietaria dell’a rea dove si è tenuta Expo Milano 2015 e che ha il compito di svilupparla. De Bia sio ricopre l’incarico dal 2019. Alberto Grando, professore ordinario di economia e gestione delle imprese all’Università Bocconi, è invece stato nominato presidente. Le nomine sono state decise dall’assemblea dei soci e sono valide per il prossimo triennio.

Francesco Pugliese (Conad) è stato no minato presidente di Agecore, la cen trale europea che riunisce alcuni gran di gruppi di impren ditori delassociatiindipendentinelmondoretail.Agecore

AMMINISTRATORECONFERMATODIAREXPO

FRANCESCO PUGLIESE PRESIDENTE DI AGECORE

è un’alleanza strategica internazionale tra retailer con giro di affari complessivo pari a 62,4 miliardi di euro, per una pre senza in alcuni dei più importanti mercati dell’Europa occidentale.

Le imprese dell’edilizia soffrono il ricatto della Russia, che ha chiuso i rubinetti del metano. Ceramica e industria del legno le più colpite, ma i rincari toccano tutta la filiera. La soluzione? Puntare ancora sul risparmio energetico degli edifici

EMERGENZA ENERGIA

di Giuseppe Rossi

LA ANDRÀRIQUALIFICAZIONEATUTTOGAS

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ttualità

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Settembre 2022 Attualità

DA DOVE ARRIVA IL GAS RUSSO

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PREZZO DEL GAS ALL'INGROSSO

Settembre 2022 29 È perchè non si vede che fa la differenza PREMIATA E RICONOSCIUTA TRA LE ECCELLENZE PRODUTTIVE ITALIANE “ in 60 anni, abbiamo creato un mondo attorno alla finestra.” CAM CRITERI AMBIENTALI MINIMI CONFORMEPRODOTTO EFFICIENZA, RISPARMIO, COMFORT ABBONATI

QUESTO PIANO NON VADA PIANO

di Giuseppe Rossi

PNRR SOLOPER

Attualità

La caduta del governo ha messo a rischio l’attuazione dei tanti investimenti legati ai 220 miliardi di fondi europei. Decreti attuativi, riforme, prezzi, richieste di modifica: gli ostacoli da superare sono molti. Ma la strada per venirne fuori c’è

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Settembre 202232 Attualità

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Attualità

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Attualità

B

di Paolo Caliari

A BATIMAT L’INNOVAZIONEVINCE

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atimat, Idéobain e Interclima, in programma dal 3 al 6 ottobre a Parigi, sono anche una vetrina per le imprese innovatrici che operano nel settore delle costruzioni e degli impianti. Per questo il Mondial du Bâtiment organizza parallelamente alla manifestazio ne fieristica anche gli Award dell’Innovazione, premi

riservati alle imprese che sanno aggiungere tecnologia e servizi alla propria offerta. Sono 27 i vincitori delle categorie professionali dell’edizione 2022, scelti da un Grand Giurì seguendo i criteri alla base del concorso, cioè le quattro grandi sfide trasversali della trasfor mazione del settore: Preservare l’ambiente, Vivere bene nella città del 2050, Valorizzare le professioni, Trasformare metodi e processi.

La grande manifestazione di Parigi è alle porte (3-6 ottobre) ed è stata preceduta dagli awards riservati alle aziende che presentano prodotti e soluzioni ad alta tecnologia, divise in quattro macro aree. Ecco le idee più innovative per l’edilizia

FIERE

Nella categoria Vivere Bene nella Città del 2050, la giu ria ha individuato come vincitrice Ökofen, azienda che si occupa del legno, soprattutto sotto forma di pellet, considerato un’energia a basse emissioni di carbonio, ma che con la sua combustione può produrre polvere e particelle fini. Ökofen, specialista leader nelle caldaie a legna, ha presentato una nuova caldaia a condensa zione: la Pelletmatic Condens ZeroFlame, che elimina il pericolo di inquinamento da polveri sottili. Questo generatore offre valori di emissione di polveri inferiori a 2 mg/Nm3, al 10% di O2, grazie alla nuova tecnologia del bruciatore, ZeroFlame, e al nuovo design della camera di combustione. Questo livello di emissioni di polveri non è misurabile dagli analizzatori di fumi portatili utilizzati dagli installatori. Una menzione speciale è andata, invece, a Cheminée Poujoulat. In Francia ci sono migliaia di caldaie a gas individuali collegate alle cosiddette soluzioni Vmc-Gas, che garantiscono sia la ventilazione dell’abi tazione sia l’evacuazione dei prodotti della combustione. Non è possibile installare caldaie a condensazione su una Cmv a gas poiché è necessario rifare l’intera colonna. In comproprietà, è particolarmente difficile ottenere il consenso di tutti per effettuare lavori su un’intera colon na, soprattutto se le caldaie delle abitazioni interessate non sono ancora tutte a fine vita. Per superare questa difficoltà, Cheminées Poujoulat ha progettato Réno-

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I 27 VINCITORI

Vmc gaz, soluzione che consente la ristrutturazione della Vmc Gaz e l’installazione di caldaie a condensazione per sostituire le caldaie esistenti, una per una, unità per unità. Réno-Vmc gaz è costituito da singole canne fumarie in acciaio inox, da un terminale montato sul tetto in testa a ciascuna colonna collegato alle caldaie a gas Vmc e da un piede di combustione.

La giuria, composta da rappresentanti di istituzioni, enti di certificazione, committenti, imprese edili, aziende e media specializzati ha scelto Diasen come vincitrice per la categoria Preservare l’Ambiente. L’azienda propone Diathonite Thermostep.047, una malta ecologica rin forzata con sughero. Il sughero è una risorsa rinnovabile. Inoltre, Diasen utilizza tappi di sughero e altri scarti della produzione di prodotti in questo materiale. Se utilizzata come massetto e grazie al suo λ di 0,047 W/mK, questa malta è adatta per l’isolamento termico e acustico di sot totetti, pavimenti e tetti ventilati. Nella stessa categoria una menzione speciale è andata a Isosta, che costruisce Repan, un’unità industriale per lo smantellamento dei pannelli sandwich destinati al riciclaggio. Repan adopera pannelli utilizzati per riempire le pareti delle verande, i marcapiani delle finestre, la base degli infissi. Alla fine del loro ciclo di vita, questi pannelli vengono depositati nei cassonetti Ciw (Common Industrial Waste), quindi frantumati, inceneriti o addirittura interrati. Tuttavia, i loro componenti, lastre di alluminio e Xps (polistirene estruso), sono perfettamente riutilizzabili. Per le aziende che depositano tali pannelli, il circuito Dib ha un costo. Ma Repan punta a un costo inferiore. Ciò significa un risparmio per le aziende e l’accesso a nuove fonti di ma terie prime per l’industria.

SICUREZZA IN CANTIERE

La categoria Valorizzare le Professioni ha visto come selezionata numero uno Wacker Neuson. Con il dumper Dual View DV45, l’azienda ha migliorato notevolmente la sicurezza in cantiere. Il dumper ha una cabina girevole che ruota fino a 180 gradi e può essere azionata dall’in terno dal conducente o dall’esterno prima di sedersi. Di conseguenza, l’autista non deve mai fare marcia indietro, trovandosi sempre nella direzione di marcia del dumper. Per la sezione Trasformare Metodi e Processi ha vinto Bat’Ipac, azienda che si appoggia a strutture di integra zione sociale in tutta la Francia e che ha unito le forze con il gruppo Ds Smith Packaging, leader europeo nella produzione di cartone da imballaggio e nel riciclaggio di carta e cartone, per creare Ipac: un pannello isolante e strutturale da costruzione, realizzato al 100% con cartone riciclato e completamente riutilizzabile. Ipac si presenta sotto forma di pannelli con una densità di 91 chilogrammi per metro cubo, ovvero un peso di 28,61 chilogrammi per metro quadrato per uno spessore di 200 millimetri. Il suo λ di 0,03 W/mK dà una resi stenza termica di 6,66 m²K/W per uno spessore di 200 millimetri. Il materiale offre uno sfasamento termico di 15 ore per 200 millimetri. I pannelli sono realizzati in cartone alveolare e sono ricoperti da 2 millimetri di Akilux ignifugo (peso: 280 g/m²). Ipac è disponibile come pannelli isolanti strutturali portanti per facciate, pannelli isolanti strutturali per pareti interne, pannelli isolanti per rivestimenti di pareti interne e pannelli isolanti per rivestimenti di pareti esterne.

ADDIO MICRO POLVERI

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DOSSIER GDO a cura del Centro Studi YouTrade

I nuovi numeri commentati nell'analisi del Centro Studi YouTrade comunicano, come direbbe l'ex vice presidente degli Stati Uniti Al Gore, una scomoda verità: la grande distribuzione organizzata non ha intenzione di fermarsi. Anzi, conquista posizioni e fatturato, anche se non tutte le insegne possono vantare le stesse performance. E, anche se le rivendite di materiali per edilizia sottolineano la differenza con il mondo degli scaffali a libero servizio, un confronto sulla redditività e sulle tecniche di programmazione degli acquisti adottati dalla Gdo risulta estremamente utile.

La corsa non si arresta

PIÙ SCAFFALI PER TUTTI

DISTRIBUZIONE DOSSIER GDO SOLOPERABBONATI

Settembre 202240

a cura del Centro Studi YouTrade

Dopo la battuta di arresto dovuta alla pandemia, le grandi catene destinate al fai-da-te, ma che servono anche il mercato professionale, hanno ripreso la corsa. Aumentano i punti vendita, crescono i fatturati. Ma c’è chi mette a segno un profitto maggiore di altri

Settembre 2022 41 ABBONATI

Settembre 202242 DOSSIER GDO FATTURATO (€) 2019 2020 2021 VAR. 2020/2019% VAR. 2021/2020% VAR. 2021/2019% Fonte:elaborazioneCentroStudiYouTradesudaticamerali(bilancidisponibilial07.09.2021) UTILI/PERDITEDIESERCIZIO 2019 2020 2021 % UTILI FATTURATOSU2021 Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati camerali SOLOPERABBONATI

Settembre 2022 43 DETERDEK PRO L’EVOLUZIONE NATURALE CON L’EFFICIENZA DI SEMPRE L’UNICO RACCOMANDATO DA OLTRE 200 PRODUTTORI DI PAVIMENTI E RIVESTIMENTI PRODOTTO CONSIGLIATO SCOPRIDIPIÙRIMUOVE TUTTI I RESIDUI DELLA POSA E EDESTERNIIPULISCEEEFFLORESCENZECALCARE,EFFICACEPIÙINCROSTAZIONILETENACIPERRUGGINEAFONDOPAVIMENTIINTERNI PRIMA DOPO SENZA FOSFATI Innovativa ecocompatibile:formulazioneèprivadi fosfati. RISPETTA L'AMBIENTE Contiene tensioattivi di origine vegetale ed EPA compliance. BIODEGRADABILIINGREDIENTI fino al 98%. DETERDEK PRO si rinnova: il detergente professionale di FILA, da sempre considerato un must per la rimozione dei residui cementizi post posa, scelto da centinaia di posatori, diventa Eco Friendly nella nuova formulazione ECO ADVANCED. Innovativa ed ecocompatibile ne mantiene inalterata l’efficacia e rende le operazioni di pulizia ancora più sicure nel pieno rispetto dell’ambiente. filasolutions.com 26-30 SETTEMBREHALLA32-B31STAND32

Settembre 202244 DOSSIER GDO ROE (RETURN ON EQUITY) 2019 2020 2021 ROI (RETURN ON INVESTMENT) 2019 2020 2021 ROSON(RETURNSALES) 2019 2020 2021 PRODUTTIVITÀ PERSONALE/FATTURATO)(COSTO 2019 2020 2021 Fonte: elaborazione Centro Studi YouTrade su dati camerali SOLOPER

45 2021 VENDITAPUNTI PUNTOFATTURATOPERVENDITA (€) SUPERFICIETOTALE DI VENDITA (MQ) FATTURATOPERMQ(€) ADDETTI PERFATTURATOADDETTO(€) Fonte:elaborazioneCentroStudiYouTradesudaticameraliediyandgarden.com PROFILOMODULARE PERFOTOVOLTAICO SerieArt.700 CATALOGO info@edilferrotravest.com www.edilferrotravest.com +390464684403 PERABBONATI

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Il direttore acquisti del grande gruppo della distribuzione svela quali strategie adotta per gestire la supply chain legata ai prodotti per l’edilizia. E prevede quale sarà la situazione dei costi degli approvvigionamenti nei prossimi mesi

di Veronica Monaco

R. Effettivamente ci troviamo in una situazione in cui le aziende più grandi e strutturate mostrano i loro limiti, con una scarsa capacità di adattarsi a un mercato che sembra impazzito. Al contrario, le aziende di dimensioni inferiori e meno strutturate si sono trovate più a loro agio a surfare sulle onde dell’indecisione e dell’incertezza. Poi, dipende molto dai prodotti: per esempio, nel nostro settore grandi differenze nei con sumi non ne abbiamo percepite. Lavoriamo con prodotti indispensabili, fondamentali per chiunque debba fare manutenzione o rinnovare casa, per cui un po’ come il settore alimentare non subiscono grossi rallenta menti. Quindi, anche in questo momento difficile, nel nostro settore è comunque sempre possibile fare un discreto lavoro di programmazione. D. In questo momento è premiata la flessibilità delle aziende fornitrici? R. Direi di sì, anche se la flessibilità dipende molto dalla tipologia del sistema produttivo alla base dell’azienda, se i fornitori hanno una filiera integrata oppure no, quanto controllano la loro produzione. Le filiere sono molto variabili: per esempio, alcune aziende di elettronica sono andate in grave difficoltà proprio per la mancanza di alcuni componenti, altre hanno patito la mancanza di materie prime e le difficoltà di approvvigionamento, altre meno. C’è inoltre un aspetto legato alla flessibilità organizzativa. Spesso ci capita di notare che le aziende di dimensioni più piccole sono più flessibili e riescono a rispondere meglio alle nostre necessità. D’altronde, l’Italia è un Paese che vive di Pmi, con un tessuto produttivo abbastanza frammentato, ma caratterizzato da una inventiva e capacità operativa che ritengo siano state di grande aiuto in questo periodo.

Elio Cariboni, direttore acquisti Tecnomat

D. Quindi, programmare gli acquisti è importante, ma con la con giuntura segnata dall’inflazione sembra una missione impossibile…

D. Quando avete mutato ragione sociale da Bricoman a Tecnomat è cambiato qualcosa anche nella programmazione degli acquisti oppure è rimasto tutto invariato?

D. Dopo i mesi passati sembra che il prezzo di molti materiali sia in calo. È così?

Programmazione

R. Direi che la situazione è molto variabile. Faccio qualche esempio: il rame ha ripreso la sua corsa, l’alluminio non è mai sceso, così come i polimeri. C’è, invece, una flessione sul ferro, sull’acciaio, sul legno, materiali sui quali nei mesi scorsi si era innescata una forte componente speculativa. E c’è il capitolo dell’energia, oggi il più preoccupante. Basta leggere che cosa sta succedendo nel comparto ceramico di Sassuolo o alle cartiere che stanno fermando la produzione: il trasferimento dei costi energetici sui prodotti finiti sta diventando così elevato da risultare inaccettabile per il mercato. È una situazione che fa veramente paura e tristezza. Come sempre, poi, c’è l’incrocio della curva di domanda e offerta: al raggiungimento di certi prezzi, la domanda si ferma, e i prezzi

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R. La sua stratificazione. Avere tanti prodotti non vuol dire nulla, bisogna avere la giusta quantità dei prodotti. Ci sono materiali assolutamente indispensabili nella cantieristica, su cui non ci si può assolutamente sbagliare, e altri che hanno un andamento più variabile.

Questa attività diventa fondamentale man mano che aumenta la dimensione aziendale. Se un’azienda è piccola e snella può anche passare di fornitore in fornitore, ma arrivati a una certa dimensione diventa veramente necessaria una programmazione degli acquisti, al trimenti anche i fornitori vanno in difficoltà. Nel nostro caso specifico, garantire ai clienti la disponibilità dei prodotti comporta l’esigenza di avere uno stock importante e adeguato, per cui programmare diventa indispensabile. Ovviamente, questo si porta dietro anche decisioni che riguardano la qualità dello stock e il modello economico che l’azienda decide di far proprio.

D. Che cosa intende per qualità dello stock?

D. Quali sono le principali differenze tra le esigenze del cliente pro fessionale e quelle del cliente privato?

R. Cambiano sicuramente le abitudini e la frequenza di acquisto, la qualità dei prodotti e le marche di riferimento, che per il cliente professionale sono fondamentali. Mentre quest’ultimo ha delle necessità quotidiane legate al suo mestiere, quindi fa acquisti ricorrenti, il cliente privato lavora tendenzialmente su un singolo progetto e compra in maniera più discontinua. Tecnomat è comunque aperta a entrambe le tipologie di clientela, anche se il nostro cluster principale è quello del professionista e artigiano. Non dimentichiamo che molto spesso professionista e privato poi interagiscono tra di loro, influenzandosi a vicenda.

R. Non è mutato nulla. Il cambio d’insegna è stata solo la punta dell’ice berg di un percorso molto più lungo avviato sulla strada della specializ zazione e del miglioramento del servizio, dell’offerta e della competitività nei confronti dei clienti.

acquisti: mai come negli ultimi due anni il tema è diventato così importante per le azien de, costrette a districarsi nel ginepraio di prezzi alle stelle, rincari energetici e incertezza degli approvvi gionamenti, tra l’instabilità geopolitica mondiale e gli strascichi della pandemia. Ma esiste una formula magica, una ricetta segreta per governare il delicato equilibrio che si gioca tra la necessità di garantirsi i materiali e gestire i rincari, con il giusto grado di flessibilità che l’attuale congiuntura richiede? YouTrade lo ha chiesto a Elio Cariboni, direttore acquisti Tecnomat (ex Bricoman) che descrive le principali sfide di un lavoro sempre più cruciale nell’organizzazione aziendale. Domanda. Perché programmare gli acquisti è fondamentale per Risposta.un’impresa?

venditaall’internovenditadiunpuntoTecnomat

R. Svolgo questo mestiere da tanti anni, ma una situazione come questa non l’ho mai vissuta. Credo che in questi casi da un lato bisogna tenere i nervi saldi, senza farsi prendere dall’ansia, e intensificare un po’ il rischio imprenditoriale per fare la differenza. Con il superbonus per esempio, se non ci fossimo attrezzati correttamente per avere i prodotti per l’isolamento a tempo debito, avremmo rischiato di non farci trovare pronti nel momento di massima richiesta. In quel caso abbiamo dunque forzato un po’ la mano, di concerto con i fornitori, studiando bene le tendenze e anticipando le richieste future. Mi rendo conto che, a fronte

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Certo, è l’ansia quotidiana di chi fa questo mestiere. Evidentemente si tratta di un gioco di equilibri tra rischio imprenditoriale e garanzia degli approvvigionamenti. In questo periodo abbiamo dovuto accrescere le prudenze e appesantire i nostri stock, al fine di garantire l’approv vigionamento e la disponibilità dei prodotti per i nostri nostri clienti. D. Quindi per non sbagliare che cosa ci vuole? Buon fiuto o cultura dei materiali?

Merce in

SPECIALE GDO

D. Quali sono le vostre previsioni sull’andamento dei prezzi?

D. In qualità di responsabile dell’ufficio acquisti, non ha mai paura di comprare un materiale che avrebbe potuto subire un ribasso del R.prezzo?

R. In questo momento fare delle previsioni è veramente complicato. Penso che ci sarà una situazione mista e complessa, probabilmente con delle nuove fiammate al rialzo. Il pellet legato a fattori geopolitici, speculazioni ed influenzato anche dall’andamento del prezzo del gas, continuerà a crescere, mentre tutto ciò che ruota attorno al superbonus avrà una flessione naturale e probabilmente si tornerà a prezzi più ragionevoli. Per quanto riguarda l’import, pesa l’effetto dollaro, andato praticamente in parità con l’euro, e il costo dei trasporti che comunque hanno avuto una flessione. Dai 16-20 mila euro per container dello scorso anno, adesso si ragiona in termini di 7-8 mila euro, un prezzo inferiore anche se ben lontano dai 1.600-2 mila euro di due anni e mezzo fa. Insomma, ci saranno ancora delle oscillazioni, nutrite anche da fenomeni speculati vi. Purtroppo, l’Italia ha poche materie prime e anche i fornitori sono ostaggio dei rincari, che devono per forza trasferire sul prodotto finale. Allo stesso modo i distributori devono capire l’elasticità della domanda e fino a che punto i clienti sono disposti ad accettare gli aumenti. Direi

cominciano a scendere di nuovo, come sta succedendo per il legno. Ci sono sicuramente speculazioni dietro gli accaparramenti e, mentre oggi il legno lamellare e quello d’armatura stanno cominciando a scendere, il prezzo del pellet è schizzato alle stelle. Insomma, siamo veramente di fronte a una situazione altalenante, che non possiamo che seguire quotidianamente.

di una situazione geopolitica sconquassata come quella attuale e nel limbo della politica nazionale, anche sul futuro delle agevolazioni fiscali, l’incertezza è massima. Quindi, per tornare alla domanda iniziale, direi che la formula giusta per non sbagliare risiede in un mix di conoscenza del mercato e delle sue dinamiche, di forti partnership con i fornitori, di sano fiuto imprenditoriale e una certa dose di rischio da prendersi quando serve per fare la differenza. Bisogna essere attenti al mercato, ma è impossibile essere veggenti.

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D. Come conciliare la programmazione degli acquisti con la gestione del magazzino e con la logistica?

R. Innanzitutto, ci deve essere una assoluta permeabilità dell’informa zione attraverso tutta l’azienda su come funziona la filiera. In secondo luogo, è necessario possedere tutti gli strumenti per avere una fotografia costante di quello che succede in termini di dinamiche di mercato, che hanno delle oscillazioni legate alla stagionalità, di sell-in e sell-out, ma anche in termini di analisi predittive. Ci sono algoritmi che aiutano a fare previsioni, sempre però con la supervisione umana che può moni torare le variabili e i parametri più funzionali agli obiettivi e all’attività aziendale e di mercato.

che navighiamo tutti a vista.

R. Come tutti i distributori cerchiamo di capire attraverso le negoziazioni se ci troviamo di fronte a un reale problema produttivo o a una specula zione. Quando possibile cerchiamo di non trasferire completamente gli aumenti sul prodotto finale, cercando di recuperare il margine in valore piuttosto che in percentuale. Altri grandi correttivi in situazioni come queste non ce ne sono, non abbiamo la bacchetta magica.

D. In percentuale, a quanto ammonta l’impatto di una corretta ge stione degli acquisti sul prezzo finale?

D. Attualmente qual è mediamente la vostra percentuale di stock e flusso teso?

D. Avete messo in atto delle strategie per far fronte alle oscillazioni dei costi?

R. Dipende da com’è organizzata l’attività. Per un’azienda distributrice è necessario analizzare i flussi della merce. Se si lavora con una logica di stoccaggio, la parte legata alla programmazione diventa davvero impor tante. Se, invece, si lavora a flusso teso, quindi con una strategia just in time, il problema si sposta sul fornitore che deve garantire la merce. In generale, programmare facilita la creazione di uno stock adeguato e la sua stratificazione: più si riescono a programmare gli acquisti più si può lavorare bene a flusso teso. Meno si programma, meno si ha visibilità sui flussi, rendendo necessarie delle prudenze, che però incidono sul conto economico a causa degli oneri degli spazi logistici, sempre più costosi. Ultimamente il flusso teso, il lean e le ottimizzazioni logistiche fanno un po’ acqua da tutte le parti, e anche le aziende automotive, da sempre il fiore all’occhiello della programmazione just in time, stanno

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facendo marcia indietro. Il flusso teso espone l’azienda nei momenti in cui ci sono problemi di approvvigionamento, come quello attuale, per cui si sta assistendo a un ritorno da parte delle aziende alla creazione di piccoli stock di sicurezza.

R. Più che di programmazione acquisti parlerei di supply chain in ge nerale. La logistica è un elemento fondamentale per la distribuzione: avere una logistica performante a monte verso i fornitori, e a valle verso i negozi e oggi anche verso il cliente, è indispensabile, soprattutto per quanto riguarda la voce trasporti che incide in fattura nella maniera più pesante. Molti punti percentuali di redditività sono legati alla gestione della supply chain. Distributori e produttori devono fare uno sforzo per realizzare catene logistiche efficienti, anche per competere con i pure player digitali che fanno della logistica il loro cavallo di battaglia,

D. Come deve essere organizzata un’azienda per una corretta pro grammazione degli acquisti?

Settembre 2022

R. Abbiamo un valore che è sotto il 10% di merce a stock, tutto il resto è gestito a flusso teso centralizzato o diretto. Bisogna tenere presente che gestiamo prodotti poveri, quindi ci avviciniamo il più possibile alla produzione, privilegiando i fornitori locali.

R. Fare economia di scala porta evidentemente a dei vantaggi nella ge stione dei costi fissi e permette di ottimizzare la supply chain. Tuttavia, bisogna stare molto attenti a non eccedere e non creare delle forzature. Talvolta, in onore di un’economia di scala, si perde di vista il mercato, molto più variabile di una volta, mentre può essere una buona strategia sui prodotti standard e con un ciclo di vita garantito. Insomma anche in questo caso serve il giusto equilibrio.

D. La ricerca del prezzo più basso va a discapito della qualità?

R. La strada è sicuramente quella. Se ascoltiamo gli esperti informatici, tutti i sistemi in cloud garantiscono una sicurezza maggiore. D’altro canto, si diventa anche schiavi della rete e dei suoi eventuali malfunzionamenti. Avere un server con informazioni facilmente reperibili è altrettanto efficace, anche se servirebbe più sicurezza a fronte di attacchi hacker sempre più numerosi.

R. Il prezzo basso in acquisto è legato alla conoscenza delle filiere e dei sistemi produttivi dei fornitori. Lavorando in una logica di partnership si cerca di realizzare insieme margine a valore invece che in percentuale, quindi ribassare sulla qualità sarebbe una contraddizione in termini. Per quanto riguarda il prezzo di vendita, è impossibile se si lavora in logica di brand. Nel momento in cui le marche referenti sono fondamentali per il cliente professionale, è impossibile intaccare la qualità dei prodotti ma bisogna cercare altri metodi per migliorare la redditività, segmentando l’offerta. Andare a detrimento della qualità dei prodotti è l’errore più grave che si possa fare. Strategicamente Tecnomat fa di tutto per promuovere il made in Italy, lavorando insieme ai fornitori per valorizzare la qualità non certo per deprimerla.

D. In un processo di acquisto quali sono gli aspetti contrattuali da tenere d’occhio?

Amazon in primis. In aziende come le nostre, che hanno anche delle strutture fisiche, c’è da considerare anche tutta la supply di negozio, che ha un’incidenza fondamentale ma è anche il nostro elemento differenziante.

Banco elettricità in un punto vendita Tecnomat

D. Quanto contano le economie di scala?

D. Meglio un programma gestionale generale o un software dedicato?

D. Meglio affidarsi a un fornitore unico o procedere per gare d’appalto?

R. Dipende dalla dimensione dell’azienda. Si può partire da un foglio Excel per arrivare ad algoritmi più sofisticati, come quelli dei gestionali Sap. Oggi si parla anche di intelligenza artificiale e machine learning, pas sando dalla pura analisi dei venduti ad analisi predittive che considerano anche elementi di variabilità. Credo che il software debba essere legato al tipo di azienda, alla sua dimensione, alla stabilità delle sue gamme e dei venduti: più un’azienda è dinamica, più bisogna trovare algoritmi efficaci. C’è un grande lavoro in questo ambìto e molto lavoro ancora da fare.

D. Una piattaforma gestita via cloud è efficace?

R. Se l’azienda ha poco potere d’acquisto, la tendenza è quella di mas sificare su un fornitore unico. Man mano che aumentano i volumi, è auspicabile avere più fonti di approvvigionamento, non solo per l’aspetto negoziale, ma essere sempre competitivi sul mercato e garantirsi sempre una certa sicurezza sugli approvvigionamenti.

D. In questo momento come si sta muovendo personalmente per calcolare le future richieste del mercato?

R. La compliance, quindi l’aspetto legato alla sicurezza dei prodotti, è fondamentale: vendiamo prodotti tecnici, anche pericolosi, quindi prima di tutto la compliance essere garantita a livello contrattuale, con una presa di responsabilità del distributore, ma anche del produttore. Poi, c’è l’aspetto della qualità intrinseca del prodotto che deve essere costan te nel tempo. Infine, c’è l’aspetto legato al servizio e alla logistica. Per scelta non lavoriamo sulle penali per le mancate forniture, ma lavoriamo insieme al fornitore per garantire un determinato tasso di servizio che deve essere contrattualizzato. Distributori con una rete vendita ampia come la nostra non sono facili da servire, per questo stilare delle regole precise è molto importante.

R. Bisogna evitare di essere autoreferenziali e basarsi solo sull’esperienza. Serve essere curiosi, aperti, ascoltare i clienti e i produttori e mettere insieme i vari elementi. Interpretare oggi il mercato è veramente difficile, è necessario essere molto veloci. Per fortuna il fatto di essere un’azienda internazionale permette costantemente il confornto con colleghi di tutto il mondo per individuare i trend di mercato. Infine, occorre lavorare sulle innovazioni per distribuire i migliori prodotti con i migliori fornitori partner, senza rincorrere le mode del momento, ma di volta in volta il grado di maturità di mercato. Se si è obsoleti si perdono delle vendite, se si è troppo all’avanguardia si rischia di non far arrivare il prodotto al cliente, molto legato alle sue abitudini e metodologie di lavoro. Il cambiamento va gestito con criterio, attraverso attività di formazione e divulgazione che i fornitori di marca svolgono egregiamente.

Settembre 2022

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C

di Veronica Monaco

onosciuta per le sue specialità dolciarie, prime tra tutti l’agnello pasquale a base di mandorle e pistacchi e la Pasta Elena, inventata in omaggio alla consorte del re Vittorio Emanuele III, Favara nell’Agrigentino è anche la città di Palumbo & Quaranta, rivendita attiva da quasi trent’anni nel settore dei prodotti e delle tecnologie per l’edilizia e la termoidrauli ca, con una particolare attenzione all’efficientamento energetico e alle fonti rinnovabili. Azienda familiare dalle solide radici nel territorio locale e insulare, Palumbo & Quaranta ha deciso di impostare la sua attività su una precisa strategia: un solo fornitore per tipologia di prodotto, con cui impostare un rapporto duraturo, sinergico e col laborativo, come quello che da sempre la lega a Italcementi, partner storico con cui la società lavora fin dalla sua nascita. Ne parliamo con Calogero Quaranta, attuale titolare e figlio del fondatore Enzo. Domanda. Quali sono state le principali tappe della crescita Risposta.dell’azienda?

54 ivendite

L’azienda è nata negli anni Novanta a opera di mio padre che, dopo un’esperienza da dipendente presso un’impresa edile, ha deciso di mettersi in proprio e aprire un magazzino. È partito da un appezzamento di terreno di 100 metri quadrati e un’ampia rete di conoscenze. Grazie alla sua passione e volontà, pian piano ha avviato il suo percorso, assieme a mia madre Rosetta Palumbo Piccionello, che all’epoca aveva solo 27 anni. Il lavoro è costantemente aumentato, ma il vero salto di qualità è avvenuto quando ha deciso di puntare tutto sulle forniture alle imprese per i lavori pubblici. Il fatturato ha cominciato a crescere sempre di più, permettendo all’azienda di

ABBIAMO PORTATO A MALTA ITALCEMENTI

Il rivenditore di materiali edili dell’Agrigentino rivendica un filo diretto con il gruppo bergamasco, che distribuisce anche nel vicino Paese Ue. E, dopo una positiva gestione del superbonus, punta ai lavori del Pnrr

PALUMBO & QUARANTA

55

Da sinistra, Calogero Quaranta, titolare della Palumbo & Quaranta, Antonio De Luca, responsabile commerciale di zona Italcementi e Michele Vassallo, capoarea Sicilia e Calabria Italcementi

R. Non ci sono particolari differenze. Le due regioni sono simili sia in termini di comportamento d’acquisto dei clienti finali, sia in termini

IL CEMENTO VERDE PIACE IN TRINACRIA

Lo staff della Palumbo & Quaranta di Favara (Agrigento)

D. Quali sono i prodotti più richiesti in Sicilia e Calabria? Ci sono differenze tra le due regioni?

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Domanda. Quando è iniziato il rapporto con Palumbo & Quaranta e come si è sviluppato? Risposta. Conosco questa azienda praticamente da quando sono entrato in Italcementi, nel 1998. Ho lavorato prima con il fondatore della rivendita, che era aperta da poco, poi il rapporto è proseguito con l’attuale titolare, il figlio Calogero Quaranta. Fin da subito ho percepito che questa era un’azienda che guardava al futuro, dotata della giusta apertura mentale sui nuovi prodotti. Da sempre hanno preferito avere un solo fornitore per tipologia di prodotto, con cui costruire un forte rapporto di partnership e sinergia. Siamo cresciuti insieme e abbiamo fatto numerose attività, anche di presentazione di nuovi prodotti con i tecnici della sede Italcementi a Bergamo. In più, la Palumbo & Quaranta ha alle spalle un gruppo familiare unito, che rema nella stessa direzione, nonostante ognuno abbia un suo ruolo ben preciso.

MICHELE VASSALLO (NELLA FOTO) È CAPOAREA SICILIA E CALABRIA DI ITALCEMENTI

R. Nella nostra zona ci sono magazzini edili aperti già da 50 anni. Nei tempi passati sentivamo sicuramente la concorrenza, oggi molto meno. Per un semplice motivo: la specializzazione. La nostra azienda

D. Quali sono i plus della linea di prodotti eco.build?

R. Per quanto riguarda Italcementi, sia la Sicilia che la Calabria hanno una struttura logistica capillare. Siamo presenti sia come cementerie sia come punti di consegna in tutto il territorio. Per le rivendite con punti di consegna estremamente vicini, quindi raggiungibili più velocemente,

D. È difficile lavorare con i lavori pubblici?

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R. Abbiamo sempre lavorato con imprese con cui c’è un rapporto di fiducia. Nel tempo il bacino delle conoscenze si è allargato e oggi è molto più semplice che in passato. Siamo molto radicati nel territorio e da un po’ di anni forniamo i prodotti Italcementi anche a Malta, un mercato particolare e molto differente da quello siciliano o italiano in generale.

D. L’impasse sui crediti dei bonus è una criticità che vi

realizzare una importante crescita dimensionale ed essere sempre più conosciuta sul territorio.

D. Qual è stata la principale difficoltà nel lavorare con Malta e cosa viene apprezzato del servizio che offrite?

di forniture alle rivendite, alle centrali di calcestruzzo e alle imprese. Per quanto riguarda i prodotti, anche in funzione della nuove normative e tendenze di mercato, inizia a diffondersi sempre di più la richiesta di prodotti sostenibili. Oltre alla nostra attività di sensibilizzazione, sono le stesse imprese a chiedere questo tipo di prodotti: una evoluzione che sta avvenendo in tutta Italia e che punta a promuovere prodotti a basso impatto ambientale. Focalizzandoci sulla Sicilia, dove si trova la Palumbo & Quaranta, Italcementi ha deciso di introdurre per le rivendite il primo prodotto sostenibile, cioè il cemento pozzolanico Duracem 4,25, che fa parte della gamma eco.build.

R. Le caratteristiche principali sono due. Innanzitutto, la bassa impronta ambientale, la seconda è la valenza tecnica. Per avere una bassa impronta ambientale, i prodotti a base cemento devono anche essere fabbricati con materie prime dalle caratteristiche particolari, per esempio, la resistenza ai solfati. Quindi, per loro natura intrinseca sono anche tecnologicamente più avanzati rispetto ai prodotti tradizionali.

D. Nei dintorni della vostra rivendita ci sono tanti rivenditori di materiali edili: sentite molto la concorrenza?

R. È un fenomeno che si sta manifestando a livello nazionale. Dopo la ripresa fortissima dell’edilizia nel periodo postcovid, ora il settore inizia a subire l’aumento dei costi energetici che si riversa sui costi di produzione. La vera sfida è affrontare questa estrema variabilità, fenomeno fino a pochi anni fa sconosciuto al nostro settore, legato più ad altri tipi di mercati, come quello siderurgico, che ha sempre avuto grandi fluttuazioni sia nei costi di produzione che nei prezzi finali di vendita. Quest’anno stiamo affrontando una situazione inedita, che coinvolge anche il mondo del cemento. La velocità di reazione è una caratteristica che va coltivata e che, devo dire, si sta diffondendo sempre più tra tutti gli operatori dell’edilizia.

R. La parte più difficile è stata quella di individuare la figura giusta con cui lavorare, che deve essere sempre presente sul territorio. Sicuramente è molto apprezzato il marchio Italcementi, l’unico che la Palumbo & Quaranta abbia mai trattato. Fin dalla fondazione dell’azienda mio padre ha puntato su Italcementi che, grazie alla qualità dei suoi prodotti, ci ha permesso di realizzare commesse importanti.

Lo stop sui crediti non è così importante se a monte si è scelto di lavorare solo con partner affidabili. Italcementi ha sempre operato una selezione molto importante dei propri clienti, mettendosi al riparo da queste incertezze. Allo stesso modo le rivendite nostre clienti. Le imprese sane, lo sono ancora oggi. Casomai è necessario rivedere le dilazioni che i distributori concedono troppo spesso alle imprese.

R.preoccupa?

offriamo anche un servizio di carichi frazionati. Italcementi è sempre vicina ai propri clienti anche dal punto di vista della logistica e dei servizi. D. Dopo una ripresa veloce, l’edilizia negli ultimi mesi sta rallentando. Cosa percepisce dal mercato?

D. Per la gestione logistica come siete organizzati in queste due regioni?

R. Trattiamo il cemento, sistemi a cappotto e finiture, prodotti per il risanamento, prodotti speciali per le grandi opere, legname, calcestruzzo cellulare, cartongesso, ferramenta, antinfortunistica,

D. Quali sono i numeri dell’azienda oggi?

D. Quali sono i vostri punti di forza?

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Rivendite

offre servizi che le altre rivendite non propongono. Attualmente abbiamo due studi tecnici: il primo si occupa di offrire supporto alle imprese o ai privati riguardo le soluzioni edili in genere, il secondo propone soluzioni nel campo dell’efficientamento energetico, settore su cui stiamo spingendo molto negli ultimi anni.

R. Abbiamo 18 dipendenti, di cui quattro ingegneri impiegati ne gli studi tecnici. L’area coperta è di circa 2 mila metri quadrati di superficie, mentre quella scoperta si articola su un’area di 26 mila metri quadrati. Al suo interno ci sono anche degli spazi riparati con delle tettoie, dove stocchiamo il materiale ad alta rotazione, come il cemento.

Il piazzale esterno

R. Quello che ci differenzia sono il servizio e le soluzioni innovati ve a 360 gradi, dal prodotto più semplice ai sistemi costruttivi più complessi. Con un occhio alle novità, che spesso nella nostra zona arrivano molto in ritardo rispetto alle città metropolitane.

R. L’azienda nasce come ditta individuale intestata a mia madre, Rosetta Palumbo Piccionello. Nel 2019 abbiamo cambiato ragione sociale in Palumbo & Quaranta, intestata a me, che sono anche amministratore unico, e a mia sorella Ilenia. Il nome Palumbo è rimasto come riferimento a mia madre, che ha sempre lavorato in azienda, occupandosi soprattutto della parte amministrativa.

D. Palumbo & Quaranta: sono due soci?

D. Quali aree di prodotto coprite?

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Materiali in magazzino

Settembre 202260

Rivendite

Autotreno per le consegne

R. Siamo molto conosciuti e abbiamo clienti un po’ in tutta la Sicilia.

D. Il superbonus ha mostrato anche limiti e per molti è diventato

R. Lavoriamo sia con le imprese che con i privati, che però sono sempre meno. Diciamo che la clientela si divide per l’80% in imprese e il 20% in privati. Negli ultimi anni non ci sono quasi più privati che si costruiscono casa da soli, anche a causa dei costi: preferisco no acquistare direttamente l’abitazione, anche perché il mercato immobiliare offre tantissime opportunità a costi molto accessibili.

prezzo, ma di qualità.

D. Quali sono i principali marchi che trattate nel punto vendita e come avviene la scelta dei fornitori?

R. Ci affidiamo a due autotreni di nostra proprietà e cinque mezzi più piccoli, che ci permettono di consegnare nella fascia costiera che va da Agrigento a Trapani, fino nel palermitano. Su Palermo, Messina, Catania, Ragusa e Malta abbiamo dei padroncini che ci aiutano con le consegne.

D. Da quali province arrivano i vostri clienti?

fotovoltaico, pompe di calore, termoidraulica, pellet. Non trattiamo, invece, pavimenti e rivestimenti.

R. A differenza di tanti altri che puntano sul discorso del prezzo, come scelta aziendale abbiamo sempre mirato alla qualità e alle aziende multinazionali. Spesso, infatti, nei computometrici si trova no i prodotti delle aziende più grandi e conosciute, non quelli delle aziende locali. I brand principali con cui lavoriamo sono Italcementi, Mapei, Sika, Kerakoll, Siniat, Daikin, Clivet, Kapriol, Makita, Palazzetti. Sono tutte aziende per cui non possiamo parlare di

D. Com’è organizzata la vostra logistica?

D. Qual è la tipologia dei vostri clienti?

D. Quali sono le principali richieste di prodotto in questo periodo?

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R. Sicuramente il sistema a cappotto, ma anche gli altri prodotti legati al superbonus, quindi fotovoltaico, pompe di calore e tutto ciò che riguarda l’efficientamento energetico di una struttura. E poi il cemento, che è il nostro pane quotidiano.

R. Abbiamo fin da subito creduto nel superbonus, che ci ha permesso di lavorare veramente tanto. Ci siamo mossi già a fine pandemia per dare vita agli studi di progettazione in modo da inserire all’interno dei progetti i materiali che trattiamo. Appena sono partiti i primi cantieri, eravamo già pronti con i contratti per assicurarci l’approv vigionamento. Nel momento in cui è venuto a mancare il materiale per la coibentazione, noi avevamo il magazzino pieno e pronto a soddisfare il mercato. Purtroppo oggi si è bloccato un po’ tutto. Il settore dell’edilizia è in crisi e alcune imprese, che magari hanno fatto anche investimenti importanti, stanno avendo delle difficoltà. Non è il nostro caso perché siamo stati molto prudenti, imponendo il pagamento immediato delle forniture. Quindi, per quanto ci riguarda, il superbonus è stato più che positivo e ci ha permesso di crescere tanto.

D. Il rincaro dei materiali e l’inflazione è un problema superabile?

D. Torniamo a Italcementi: com’è nata la scelta di questo forni R.tore?

un’arma a doppio taglio: cosa ne pensate?

L’esposizione dedicata alle stufe. A destra, il banco

R. Il Tecnocem 32,5 è sempre stato il prodotto più venduto, insieme al cemento Duracem 4,25. Sono molto richiesti anche la calce idraulica i.pro Calix e il legante idraulico Pavi Forte, che negli ultimi anni sta prendendo sempre più piede. E se nei cantieri c’è la necessità di un prodotto specifico ci allarghiamo agli altri prodotti Italcementi.

Settembre 202262

D. Italcementi è sensibile all’aspetto della sostenibilità?

R. Il rincaro dei materiali non è un problema facilmente superabile. Lo stipendio delle persone è sempre lo stesso, ma è tutto molto più caro, a partire dalla spesa al supermercato. I privati non vengono più neanche a farsi stilare un preventivo. C’è un atteggiamento di attesa e, se la situazione rimarrà invariata, sarà sempre più difficile andare avanti.

R. Sicuramente sì, e lo ha dimostrato concretamente con la nuova gamma dei cementi eco.build.

R. La sostenibilità non è più il futuro, ma il presente, e stiamo puntando tantissimo sull’efficientamento energetico. Oltre ad avere

Fin dal primo momento mio padre ha deciso di puntare sulla qualità e ha sempre creduto in Italcementi. Con il passare degli anni Italcementi ha scommesso sempre più su di noi e, grazie a questa sinergia reciproca, abbiamo potuto fare un bel lavoro.

D. E voi come affrontate questo tema?

R. Sicuramente il lavoro di squadra. Conosco personalmente alcuni dipendenti Italcementi e sono sempre molto attivi nel porre atten zione alla concorrenza e tutelare i propri clienti. Hanno una marcia in più e un marchio molto forte, che punta sempre sulla qualità. Poi possiedono una vasta gamma di prodotti speciali, come il cemento drenante o il cemento pozzolanico, che nella nostra zona va molto.

D. Qual è l’aspetto più interessante di questa azienda?

D. Quindi nessuna preoccupazione?

D. Attualmente qual è il prodotto Italcementi più richiesto?

R. Sono sempre speranzoso e ottimista, ma anche prudente. Si parla tanto di P nrr e quindi confidiamo che al più presto partano i lavori per le scuole, le strutture pubbliche, gli ospedali, e l’efficientamento energetico. Ho una visione positiva per il futuro, il mondo non si può fermare.

Rivendite

R. Sul portale di riferimento, andiamo a monitorare tutte le aggiu dicazioni dei lavori pubblici e prendiamo contatto con l’impresa. Prima inviamo una mail di presentazione della nostra azienda, poi avviamo un contratto telefonico. Dopo aver stipulato un preventi vo, passiamo al contatto in presenza per approfondire i prodotti e i servizi offerti. In questo modo cerchiamo di costruire un rapporto di fiducia e offrire quel tipo di consulenza che le imprese mostrano di apprezzare sempre di più.

R. Il 2022 è molto incerto, ma questo non ci ferma. Stiamo cercando di completare le forniture alle imprese che avevano già aperto dei contratti con le banche per i lavori del superbonus, e continueremo a concentrarci sui lavori pubblici, che sono il nostro pane quotidiano. Finora siamo cresciuti in termini di fatturato rispetto all’anno scor so, anche se negli ultimi due mesi c’è stato un rallentamento molto forte. Vista la situazione, sarei felice di riconfermare il fatturato dell’anno scorso.

D. Come sta andando il 2022 e quali sono le previsioni a fine anno?

R. Si percepisce che il mercato si sta sensibilizzando, anche a causa dell’aumento dei costi energetici. Diciamo che inizia a diffondersi il concetto di comfort domestico, che va dalla climatizzazione al riscaldamento a pavimento, dal piano a induzione alle colonnine di

D. Come vede la sua azienda nel futuro?

installato il fotovoltaico in azienda verso la fine del 2020, che ci ha permesso di abbattere i costi in termini di energia elettrica di circa l’80%, stiamo puntando molto sul settore fotovoltaico progettando degli impianti a terra. Sul fronte delle forniture stiamo spingendo tanto il fotovoltaico e i sistemi di efficientamento energetico, cercando anche di far capire all’utente finale che l’investimento economico si ripaga nel giro di pochi anni.

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R. L’obiettivo è quello di ampliare i due studi di progettazione con altri impiegati tecnici per offrire servizi sia ai professionisti che ai privati e proporre soluzioni chiavi in mano. Sempre più servizio, questa è la chiave di tutto.

D. Il cliente è sensibile al concetto di sostenibilità o ancora no?

R. Oltre al reparto amministrativo, abbiamo al banco due ragazzi e un responsabile che si occupano del primo approccio con il cliente, sia per il singolo prodotto che per lavori di una certa importanza. Dopodiché si passa allo studio tecnico per l’edilizia o per l’efficien tamento energetico. Qui si valuta il prodotto o la soluzione migliore, viene formulata una offerta e consegnato un preventivo.

ricarica elettrica per i veicoli.

D. Come siete organizzati in azienda?

D. E per la parte dei lavori pubblici, come siete organizzati?

oter contare sull’immediata disponibilità di una grande varietà di prodotti di ottima qualità è cer tamente un importante vantaggio competitivo. Grazie a Edil Logistica, il magazzino edile può contenere le scorte di materiali, diminuendo gli oneri finanziari e il rischio di obsolescenza dei prodotti a bassa rotazione. Inoltre, la rivendita può ampliare la sua offerta merceologica senza impegnare risorse: in poche ore, infatti, il cliente può essere accontentato anche se il magazzino edile non dispone di certe tipologie di materiali o di determinate quantità.

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Rivendite

Con i suoi quattro centri di Pogliano (Milano Ovest), Trezzo D’Adda (Milano Est), Moncalieri (Torino) e Albenga (Savona), oggi la piattaforma rappresenta un indispensabile supporto logistico per oltre 500 rivendite di materiali per l’edilizia

Logistica riceve la fattura direttamente dal suo abituale fornitore, alle condizione con lui stabilite, senza costi ulteriori. Per le imprese della distribuzione il servizio di Edil Logistica significa anche poter utilizzare gli spazi del magazzino nel modo più razionale, regalare ordine e pulizia alle superfici di stoccaggio, come bacheche e corner espositivi, e dedicare spazi ad altre attività remunerative

OTTIMIZZAZIONE

EXTRA MAGAZZINO

Sono a oggi oltre 5 mila le referenze presenti nei centri di Edil Logistica, firmate da oltre cinquanta prestigiosi marchi nazionali e internazionali, a garanzia di acquisti di qualità. Anche per i produttori, infatti, la presenza in Edil Logistica è una ulteriore vetrina per promuovere i loro prodotti, attrarre nuovi clienti e migliorare la loro presenza sul mercato. Non solo, ma è anche un’opportunità per ottimizzare i rifornimenti e le consegne in determinate zone d’Italia, accontentando così i loro clienti anche per piccoli quantitativi di materiali.

Grazie a Edilogistica, sempre più rivenditori edili stanno scoprendo la comodità di avere a disposizione una vera e propria estensione del loro magazzino, una piattaforma che non genera costi aggiuntivi, che non impegna con ordini minimi, e che in quattro ore dall’or dine consente di ritirare il materiale che serve. Il cliente di Edil

EDIL LOGISTICA

P

di Veronica Monaco

UN AIUTO PREZIOSO PER I MAGAZZINI EDILI

Settembre 2022 65 Il vistotelaioda una nuova prospettiva

Settembre 202266 Rivendite

SOLOPERABBONATI

Entrata del punto vendita e sala mostra di Bonnepart

TOUT FAIRE

di Federico Della Puppa

SERVIZIO WEB E TANTA FIDUCIA

Gli oltre 400 punti vendita della catena francese non sono solo specialisti in materiali da costruzione, ma si propongono come partner per i clienti, con consigli sulle tecniche di realizzazione, soluzioni per le ristrutturazioni e servizi di progettazione e installazione

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Esterno della sala mostra di Bonnepart. Sopra, interno della sala mostra di Bonnepart

PERABBONATI

Evoluzione del giro d'affari di Tout Faire. Sotto, i sistemi di valori della rete Tout Faire e i numeri di Tout Faire

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Gli scaffali a libero servizio nel punto vendita di Vauvert

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Sotto, entrata dell'area di carico dei materiali a Calvisson

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Settembre 202270

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di

Entrata del punto vendita Limousin ad Ambazac

Gli ampi piazzali di stoccaggio e di carico a Calvisson

Entrata del punto vendita Serac.

71 Grazie a uno studio, frutto di una convenzione tra OFFICINE RASERA srl e Consorzio Futuro in Ricerca, condotto presso i laboratori dell’Università di Ferrara, si è potuto constatare come il “SISTEMA ARIA” di Officine Rasera offra le migliori condizioni in fatto di risparmio energetico con un minimo del 24% garantito sulla bolletta Lo studio ha messo in evidenza l’alta capacità ventilante in ingresso e soprattutto in falda, grazie al listello universale “UNO”, e in uscita con il nuovo “COLMOWINGS”. Il “SISTEMA ARIA” dispone di una vasta gamma di accessori per la posa a secco e l’ancoraggio di coppi e tegole OFFICINE RASERA srl - Via Degli Artigiani, 35 - CROCETTA del MONTELLO - TV tel +39.0423.639823 - info@rasera.com - www.accessorirasera.com OTTO CERTEZZE PER RISPARMIARE IL 24% SULLA BOLLETTA alcubodesign.com 1) VENTILAZIONE PIÙ EFFICIENTE 2) BENEFICI IN OGNI STAGIONE 3) MINOR COSTO COMPLESSIVO 4) TETTO ASCIUTTO E SANO 5) SISTEMA DI POSA A SECCO 6) STABILITÀ DEGLI ELEMENTI 7) POSA SEMPLICE E RAPIDA 8) FACILE MANUTENZIONE I mezzi per le consegne dei materiali in cantiere PERABBONATI

Superificie di stoccaggio del legname a Calvisson. Sopra, interno del deposito di Calvisson

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ha uno spessore totale di 25 mm e serve ad isolare l’imbotte della finestra eliminando il ponte termico. Applicare il collante sulla parete e sulla superficie posteriore del profilo in polistirene. Posare i profili sulla parete accostandoli in successione: il collante eccedente potrà essere rifilato con una normale spatola. Se necessario utilizzare anche una spugnetta umida per eliminare eventuali residui. Utilizzare un primer fissativo prima di verniciare con pitture.

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SogliaZero è un copri soglia in EPS a 200 kPa per la protezione e l’isolamento delle soglie: combatte l’umidità di risalita e la formazione dei ponti termici. Procedere alla preparazione del supporto: il davanzale su cui applicare SogliaZero deve risultare ripulito da polveri ed eventuali strati di intonaci o vecchi rivestimenti che possono compromettere l’adesione; assicurarsi che il fondo sia livellato. Applicare il collante sul davanzale e sulla superficie posteriore di SogliaZero. Posare SogliaZero sul davanzale: il collante eccedente potrà essere rifilato con una normale spatola. Se necessario utilizzare anche una spugnetta umida per eliminare eventuali residui. Utilizzare un primer fissativo prima di verniciare con pitture da esterno.

SpallaZero è la spalletta prefabbricata costituita da un pannello isolante EPS, rivestita con resina cementizia e con un profilo angolare con rete per la connessione in facciata con la rasatura

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Utilizzato insieme a Neotrap, completa e protegge tutto il profilo delle finestre.

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Utilizzato insieme a SogliaZero, completa e protegge tutto il profilo delle finestre.

a cura di Veronica Monaco

SETTEBIGMATNUOVI INGRESSI

op Casa è entrata a far parte del Gruppo Made. La rivendita a conduzione familiare fondata da Remo Polliotto e dalla moglie Elda, opera attivamente nel territorio di Pinerolo e di Torino e provincia. Originariamente specializzata nella vendita di prodotti per l’edilizia, a metà degli anni Ottanta ha introdotto il commercio di rivestimenti, piastrelle, sanitari, riscaldamento, arredo bagno e ferramenta. Nel corso degli anni Top Casa ha fatto tesoro dell’evoluzione del mercato e delle nuove richieste di una clientela sempre più preparata e attenta, composta da privati, artigiani e imprese. «La scelta di entrare in Gruppo Made è stata istintiva, senza dedicare troppa attenzione ai contratti di acquisti o alle premialità di fine anno», dichiara il titolare e figlio del fondatore, Ezio Polliotto. «Soprattutto mi hanno colpito i servizi che il Gruppo riserva agli aderenti. Il discorso della sala mostra Livingmade, l’utilizzo del web e dei social, la comunicazione nel suo complesso. Tengo molto al marketing e mi è anche piaciuto il restyling del nuovo logo. Ho anche visitato la sede di Casorezzo (Milano), che mi ha fatto un’ottima impressione».

le sfide di ogni giorno», sottolinea Matteo Camillini (nella foto), direttore BigMat Italia e International. In Toscana, l’azienda lucchese Casarreda FT, guidata dalla famiglia Tardelli, entra nel Gruppo BigMat in occasione del suo decimo anniversario «per raggiungere i prossimi obiettivi di crescita». Sulla sponda opposta, nelle Marche, si trova invece Ediliziare, rivendita all’ingrosso e al dettaglio di materiali edili, che ha scelto BigMat per «sostenere e ampliare il business grazie ai servizi offerti a livello organizzativo». Nel cuore dell’Umbria, nella provincia di Perugia, In Caltiber ha invece scelto il Gruppo «per rafforzarsi come attività di rivendita di materiali edili grazie a un ufficio acquisti strutturato». Sono invece due i nuovi soci acquisiti in Sardegna, Durigan ad Arborea (Oristano) e Lupinu Innovart a Orosei (Nuoro), mentre in Sicilia, a Messina, entrano in BigMat Di Mario Filippo di Falcone, che mira anche all’ampliamento dello showroom e all’adesione al format Habimat, e la rivendita Evoluzioni Costruttive di Simone Deioma e Ivan Gioia a Santa Teresa di Riva.

TOP CASA ENTRA NEL NETWORK

T

on i suoi oltre 200 punti vendita e un fatturato da oltre 2,6 miliardi di euro, Gruppo BigMat estende ulteriormente il proprio presidio sul territorio con sette nuovi ingressi in cinque regioni: Toscana, Marche, Umbria, Sicilia e Sardegna. «La rete delle nostre aziende socie sta crescendo con costanza, segnale che la forza del Gruppo rappresenta, oggi più che mai, un grande valore aggiunto per poter affrontare il mercato: è infatti strategico potersi confrontare con altre aziende, poter contare sul supporto di una centrale operativa e avere a disposizione strumenti efficaci per affrontare

C

74 Rivendite News

GRUPPO MADE

Settembre 2022 75 DICOSTRUTTORIFELICITÀ.notonlycounterframes EUROCASSONETTO il controtelaio per porte a scomparsa ® azienda e prodotti certificati EUROCASSONETTO il controtelaio per porte a scomparsa www.eurocassonetto.com Favara (AG) Per felicementevivere la propria casa. Per centimetroambientiutilizzarespaziorisparmiareepertuttigliinogniloroquadrato. Per modulare, per separare e unire luoghi e annullandocreandoambientiosoglieeconfini. Pannelli in lamiera con 14 pieghe verticali. Rete elettrosaldata con punte Carrellogiuntato.Montantelibere.inabeteda120kg con 4 ruote in nylon concuscinetti a sfera e asse in acciaio. DETAILS saremo presenti L’esposizione internazionale di Edilizia - Architettura - Design DAL 22 AL 24 SETTEMBRE 2022 ROMAFIERA

Palus

S

4 Dominik Tesseraux in collaborazione con i progettisti Keuko ha realizzato Ixmo, disponibile nella versione miscelatore monocomando oppure sotto forma di moderno rubinetto a parete. I design Pure, Soft e Flat offrono la possibilità di creare un bagno finemente coordinato con varie nuance di stile degli scarichi e delle leve

1 Tre composizioninuove in mosaico completano la collezione Tessere di Friul Mosaic, frutto del design e dell’esperienza di Luisa Bocchietto e ispirata all’arte della tessitura. Alle orginali Prodigio, Viaggio, Fermento si aggiungono Attesa, Traccia, Principio. Le tessere, spesse 10 mm, sono tagliate a mano con la martellina da esperti artigiani

3 Un pavimento in legno disegnato, tagliato e prodotto in base alla planimetria di ogni ambiente: è il parquet prefinito a due strati Unicopark di Bauwerk. Le plance in rovere di grandi dimensioni sono disponibili da 2 a 4 metri, con texture più o meno rustica e otto sfumature: dal delicato Rovere Farina fino al deciso Rovere Caffè. A catalogo anche una versione Handcrafted con piallatura a mano

Tessere Attesa

Tessere Principio Tessere

2 Dalla ricerca del Margraf Innovation Lab nasce la nuova collezione Ipogeo che esalta le origini della materia marmorea, come se fosse appena stata estratta.Cinque le finiture proposte: Palus dalle venature larghe e consistenti e dal colore tendente al marrone o al verde; Pagos, che esalta materiali uniformi senza venature profonde; Origo con venature diffuse a contrasto con l’intera lastra; Sisma ideale per materiali con venature parallele; Metamorfosi, adatta a materiali omogenei con venature ben definite, all’interno delle quali è possibile creare altri effetti materici

Origo

MetamorfosiTraccia

Sisma

1

2 3

SHOW room

Pagos

4

76

8 Realizzata da Inkiostro Bianco e Listone graficounèlineari,geometrichebotanicoispirateincisenovegrandeinCibic.progettatatridimensionaleligneesuperficicollezioneèLineadekoGiordano,l’esclusivadiverticaliaeffettodaAldoPropostadueformatidiampiezzaediversetexturealaser,almondooafigureelacollezionecaratterizzatadaraffinatoimpattoedecorativo

5 Novità da Boen: l'azienda norvegese presenta il parquet Castle Rovere Soft Brown, prefinito a tre strati. Un colore caldo e accogliente, proprio come il legno certificato FSC con cui viene prodotto. La presenza equilibrata di nodi e venature conferisce alla pavimentazione uno stile in linea con le tendenze rustiche e urban più attuali

7 Dalla ricerca Oikos nasce Multidecor Skin, la nuova generazione di decorativo: impercettibile ed ecologico, trasforma lo spazio delle architetture come una pelle. L’estetica innovativa è declinata nella finitura opaca per molteplici soluzioni dell’interior design

9 Frutto della lampada&LuceplancollaborazioneprimatraelostudioPioTitoToso,Acrossèunaasospensioneingradodipersonalizzarel’ambienteeattraversarelospazioconunsegnograficonettoedistintivo 5 6 7 8 10 Dalle dune del Nord Africa ai merletti del Sud Italia, cinque suggestive serie in gres porcellanato compongono il sistema di tappeti, camminamenti, tavoli e lampade di Terzadimensione. Una collezione caleidoscopica per reinventare e vivere gli spazi esterni 10 9

6 Creata dal giovane Studio Adolini per Talenti, Kukà scommette sulla versatilità sostenibile con un elemento di luce che diventa tavolo o vaso a seconda dell’esigenza. È realizzata con materiali eco-friendly, come l’ecoresina utilizzataperlebasi

Settembre 2022

Dal punto di vista psicologico, l’empowerment ha un grande impatto sul senso di autorealiz zazione e benessere individuale, proprio perché consente alle persone di crescere, sviluppare le proprie competenze ed essere più efficaci ed efficienti nel raggiungimento degli obiettivi. Le persone lavorano al meglio quando sono supportate e hanno fiducia nella loro azienda. Ne consegue che persone empowered genera no, all’interno delle organizzazioni, approcci sempre più efficaci nello svolgimento delle mansioni quotidiane. La missione dell’azienda deve essere pertanto quella di incoraggiare le persone a raggiungere il loro massimo poten ziale e raggiungere i propri obiettivi fornendo opportunità di scambio di comunicazione e crescita. Tra i vantaggi dell’empowerment possiamo trovare:

Il principio alla base dell’empowerment è che ogni persona è dotata di capacità che, per essere sviluppate e impiegate pienamen te, devono essere valorizzate. L’individuo, spesso inconsapevole delle proprie risorse, deve essere quindi stimolato ed incoraggiato ad intraprendere un processo di crescita che gli consenta di scoprire le proprie capacità e sentirsi sempre più responsabile e protagonista della propria vita, oltre che capace di raggiun gere con successo e soddisfazione gli obiettivi. Questo è ancora di più indispensabile in un contesto di profonda trasformazione tecnolo gica in cui è assolutamente vietato tralasciare l’aspetto umano.

• Il maggiore coinvolgimento nelle scelte stra

capacità, le proprie risorse, le proprie poten zialità, per raggiungere il protagonismo che desideriamo non solo nella vita personale, ma anche nell’ambiente di lavoro, diventando innovativi, generativi, consapevoli.

I

78 Rivendite Settembre 2022

tutto ciò può essere riferito perfettamente sia all’individuo che al gruppo. Da qui la necessità di distinguere il self empowerment dall’empowerment organizzativo. Il self empowerment agisce direttamente sul senso di benessere degli individui e sulla perce zione del proprio valore. Sentendosi più forti e sicure, le persone si sentono anche più motivate e più predisposte a mettersi in gioco. L’empo werment organizzativo si riferisce, invece, alle risorse di un’organizzazione caratterizzata da una cultura che punta a mettere le persone nelle condizioni di svolgere il proprio lavoro al meglio delle proprie capacità, accrescen done l’autostima, il senso di autoefficacia e di autodeterminazione nella consapevolezza di garantire, all’azienda stessa, un più faci le raggiungimento degli obiettivi e maggiori possibilità di crescita.

• Il rafforzamento dell’identità aziendale

Aiutare a prendere coscienza del proprio potenziale ha dunque un’importanza stra tegica, perché favorisce una riconfigurazio ne di mentalità di chi giornalmente ha a che fare con le nuove tecnologie per portare avanti gli obiettivi di business. Chiaramente,

• La motivazione del personale e quindi l’au mento della produttività

DIGITAL TRANSFORMATION

n un contesto caratterizzato da una elevata competitività e da una continua e inarre stabile trasformazione digitale, le aziende hanno da tempo capito quanto sia importante sapersi mantenere agili e dinamici per reagire con efficacia e velocità ai cambiamenti dell’am biente esterno. È proprio in questo ambito che prende forma il concetto di empowerment, inteso come valorizzazione e responsabiliz zazione delle risorse umane per permettere loro di crescere come individui e come profes sionisti potendo esprimere appieno il proprio potenziale e di conseguenza generare valore per l’organizzazione stessa.

In azienda ci l'empowermentvuole

La traduzione in un’unica parola in lingua italiana di empowerment è praticamente im possibile a causa della ricchezza di significato del termine. Una possibile definizione che offre Wikipedia è: «Un processo di cresci ta, sia dell’individuo sia del gruppo, basato sull’incremento della stima di sé, dell’auto efficacia e dell’autodeterminazione per far emergere risorse latenti e portare l’individuo ad appropriarsi consapevolmente del suo potenziale». Si tratta, fondamentalmente, di imparare a utilizzare al meglio le proprie

• Una comunicazione interna trasparente ed

Il primo passo indispensabile riguarda proprio l’approccio: a seconda del focus, infatti, il cam biamento può essere di più o meno facile rea lizzazione. L’implementazione di un modello di empowerment in azienda implica l’adozione di un approccio organizzativo da sviluppare in due successive fasi:

Quando il modello di empowerment viene costruito tenendo conto del duplice conte sto individuale e organizzativo, si ottiene un doppio vantaggio. Da un lato, si creano quei presupposti che consentono la crescita dei singoli individui, sviluppando le proprie com petenze e realizzando risultati importanti che li gratificano e contribuiscono al raggiungi mento degli obiettivi aziendali e al benessere organizzativo del quale beneficeranno a loro volta. Allo stesso tempo, l’azienda deve fare la sua parte offrendo ai propri dipendenti le migliori condizioni per esprimere il potenziale e potere raggiungere i suoi traguardi.

•tegicheLamaggiore efficacia ed efficienza nel rag giungimento dei risultati individuali e di •gruppoUnambiente lavorativo sano ed un clima aziendale votato al benessere

Laurea in Economia. Master in Organizzazio ne Aziendale e in Marketing Management. Docente di Marketing Industriale e di im prenditorialità in Fondazioni JobsAcademy. Docente a contratto di Marketing, Comuni cazione e Organizzazione Aziendale in Fon dazione Et Labora. Ventennale esperienza in realtà industriali, tra cui nel Gruppo Italcemen ti dove ha ricoperto ruoli di marketing e bu siness development sia nazionale sia interna zionale. Collabora con aziende nei campi del marketing B2B, della internazionalizzazione e nella definizione di processi di pianificazione strategica e piani operativi.

In altre parole, significa creare un clima di lavoro basato sulla fiducia, sulla condivi sione e sulla comunicazione interpersonale.

• Continue opportunità di crescita e sviluppo

di Michele Ripepi

• Una più facile capacità di innovazione e adat tamento ai cambiamenti

• Creare una leadership empowering, una fi gura capace di stimolare la crescita personale e professionale dei propri collaboratori, saperli motivare, incoraggiare, accrescerne la fiducia e il senso di responsabilità

Più le persone si sentono empowered più si

•efficaceL’assenza di conflittualità organizzative

sentiranno motivate a stimolare i colleghi a comportarsi allo stesso modo con il risultato che a essere empowered sarà l’intera azienda. Un’organizzazione, per adattarsi al meglio al cambiamento, dovrà sicuramente impegnarsi ad automatizzare sempre di più i propri pro cessi gestionali, ma allo stesso tempo dovrà sviluppare iniziative e progetti focalizzati ad accrescere l’engagement e favorire lo sviluppo dell’empowerment dei suoi collaboratori. Questo articolo non ha l’obiettivo di indicare come formulare una strategia ma, piuttosto, quello di mettere in evidenza un altro aspet to di cui oggi, un’organizzazione vincente, deve tenere conto per il raggiungimento degli obiettivi strategici. Insomma, è evidente che resta sempre il capitale umano il vero investi mento su cui puntare per compiere il salto di qualità in termini di produttività e profitto.

I processi di empowerment organizzativo sono sempre più centrali nei contesti aziendali con temporanei, dove la definizione delle strategie e quindi il raggiungimento degli obiettivi è una conseguenza diretta della capacità dei collabo ratori di esprimere al massimo il proprio po tenziale. Ma qual è il cambiamento necessario per avere un approccio empowering?

• Creare team di lavoro empowered dove la fiducia si configura come elemento basilare. Si tratta di team di lavoro autonomi e respon

sabili, in cui il leader assume il ruolo di un semplice facilitatore, una figura che ha il mero compito di supportare il gioco di squadra in modo tale che questo possa esprimere appieno il proprio potenziale

È proprio questa relazione di reciproca re sponsabilità che rafforza i livelli di impegno da entrambe le parti e garantisce una gestione efficace del modello nel lungo termine. Risulta chiaro, dunque, come per sviluppare un mo dello di empowering organizzativo si debba passare per il self-empowering, stimolando il gruppo di lavoro all’apprendimento continuo affinché venga ampliato l’approccio sistemico e strategico, accresciuto il bagaglio culturale, migliorate le conoscenze tecniche (hard skill) e le capacità comportamentali (soft skill).

Eco Prim T Pro

To Build

LAMAKITA,GAMMA XGT ARRIVA A QUOTA 100

MAPEI LANCIA LA GAMMA ECO PRIM T

NUOVO DIDIGITALESPIONCINOD-EYEDIERRE

IL NUOVO SPIONCINO DIGITALE D-EYE DI DIERRE CONSENTE DI GUARDARE FUORI DALLA PORTA ANCHE QUANDO SI È LONTANI DA CASA, CON UNA VISIO NE NITIDA E DEFINITA. NATO IN COLLA BORAZIONE CON LA MULTINAZIONALE DELLA SICUREZZA  EZVIZ, D-EYE È COMPATIBILE CON TUTTE LE PORTE BLINDATE DIERRE. COMPLETAMENTE SENZA FILI, SI COLLEGA FACILMENTE

Eco Prim T Easy

La gamma Xgt di utensili a batteria Makita arriverà a sfiorare i cento articoli entro la fi ne dell’anno. Tra le novità più recenti i nuovi tassellatori Sds-Plus adatti alle lavorazioni gravose; le smerigliatrici angolari 125 mm con attacco X-Lock; il seghetto alternativo JV001G, per un lavoro preciso, rapido e si curo; la pialla KP001G e i nuovi aspiratori a zaino leggeri, compatti, potenti ed ergonomici. Il vantaggio principale della gamma Xgt è la possibilità di lavorare in luoghi ad elevata al tezza o in cantieri non ancora raggiunti dalla corrente elettrica. L’elemento base è rappresen tato dalle batterie 40Vmax, utilizzate anche in coppia per prestazioni pari ai modelli a filo o a scoppio. Le batterie Xgt, dotate di Led indica tore della carica, offrono un’autonomia elevata e hanno capacità da 2,5, 4,0 e 5,0 Ah (a breve in arrivo nuovi modelli da 8,0 Ah) e da 33,5Ah per le batterie a zaino. La gamma di utensili e batterie è dotata di un programma integra to che attraverso una comunicazione digitale preserva l’efficienza del sistema nel tempo. Le

ALLA RETE WI-FI DI CASA E DISPONE DI UNO SCHERMO A COLORI DA 4,3” E BATTERIA AL LITIO A LUNGA DURATA. IL SUPPORTO A SCHEDE SD FINO A 256 GB CONSENTE DI REGISTRARE FILMATI DI VIDEOSORVEGLIANZA. IL NUOVO SPIONCINO DIGITALE HA UN CAMPA NELLO ELETTRONICO INTEGRATO, CHE QUANDO VIENE AZIONATO ATTIVA IL DISPLAY INTERNO, E UN SENSORE DI MOVIMENTO CHE INVIA UN ALERT AL CELLULARE QUANDO QUALCUNO SI PRESENTA DAVANTI ALLA PORTA. RE

80

ALIZZATO IN UNA ROBUSTA LEGA DI ZINCO, SI ADATTA FACILMENTE ALLA STRUTTURA DELLA PORTA BLINDATA E HA UNA TELECAMERA ESTERNA AN TI-MANOMISSIONE CHE INTEGRA GLI ALTRI SISTEMI DI SICUREZZA DIERRE.

Mapei lancia la nuova gamma Eco Prim T, una linea polivalente di primer acrilici per iniziare al meglio i lavori di posa. Formulati con resine acriliche in dispersione acquosa, i prodotti si presentano sotto forma di lattice di colore az zurro e sono praticamente inodori, di semplice lavorazione e offrono ottime caratteristiche di adesione, resistenza all’acqua e all’invecchia mento. Pronti all’uso e di facile applicazione tramite pennello o rullo, svolgono diverse fun zioni: promotori di adesione, isolanti tra gesso e cemento, fissativi della polvere, regolatori d’assorbimento del supporto, e possono esse re usati a parete e a pavimento. Eco Prim T Easy è pensato per supporti assorbenti prima dell’applicazione di rasature o come primer, prima dell’applicazione di adesivi cementizi o in dispersione. Eco Prim T Pro è invece ide ale per massetti, supporti assorbenti, supporti a base gesso, ceramica e pietra naturale, prima dell’applicazione di rasature. Infine Eco Prim T Plus è universale, adatto per tutti i tipi di supporti assorbenti e non assorbenti; può essere utilizzato anche su primer impermeabilizzanti epossidici o poliuretanici qualora non sia stato effettuato lo spaglio di quarzo.

Eco Prim T Plus

STOP ALL’UMIDITÀ CON VORTICE

ciclo produttivo improntato su severi crite ri ecologici, a vantaggio di un’importante riduzione delle emissioni di CO2.

macchine Xgt sono sviluppate con i dispositivi di sicurezza più evoluti in grado di monitorare il corretto funzionamento sia di utensili che di batterie, in modalità di operatività standard o sotto sforzo prolungato.

F COME FAKRO

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PER I TETTI

PER UNA CASA SICURA E COIBENTATA

IN DIMENSIONI SU RICHIESTA. SONO INOLTRE COMPATIBILI CON GLI ACCES SORI INTERNI FAKRO E CON LA TENDA ESTERNA AMZ DELL’AZIENDA.

DI UNA STANZA ATTRAVERSO LA LUCE ZENITALE. DA OGGI QUESTO MODEL LO È DISPONIBILE ANCHE IN VERSIONE SECURE IN CLASSE ANTIEFFRAZIONE RC2: GRAZIE AL DOPPIO VETROCAME RA AD ALTE PRESTAZIONI DU6 CON VE TRO ESTERNO TEMPERATO E VETRO INTERNO LAMINATO P4A OFFRE UNA MAGGIORE SICUREZZA E RESISTENZA

AI TENTATIVI DI SCASSO, IMPORTANTI VALORI DI EFFICIENZA ENERGETICA (TRASMITTANZA TERMICA UW PARI A 0,70W/M²K) E UNA CLASSIFICAZIONE B DI REAZIONE AL FUOCO. IL SERRAMEN TO È DISPONIBILE IN DUE VARIANTI: CON APERTURA FINO A 30 CM OPPURE IN VERSIONE FISSA E NON APRIBILE. ENTRAMBE SONO PROGETTATE PER L’INSTALLAZIONE SU TETTI CON PEN DENZA DA 2 A 15 GRADI E SONO DI SPONIBILI IN MISURE STANDARD FINO A 120×120 CM O, ENTRO TALE RANGE,

Tra i protagonisti della campagna promo zionale Hörmann 2022, attiva fino al 31 dicembre, spicca la porta d’ingresso Ther mo65, disponibile in dimensioni fino a 1250 × 2250 mm. Dotata di battente in acciaio a taglio termico (con spessore di 65 mm), di una serratura di sicurezza a cinque puntian tieffrazione e di un profilo continuo anti scardinamento, questa chiusura garantisce non solo un'elevata coibentazione termi ca (0,87 W/(m²xK)) ma anche un buon li vello di sicurezza certificato RC 2. Dallo stile elegante ed attuale, Thermo65 è pro posta in numerose finiture, dalle pellico late Decograin sul lato interno ed esterno, alle superfici promozionali Matt Deluxe in abbinamento ai portoni RenoMatic. Sono inoltre disponibili sei motivi con o senza finestratura e sei colori promozionali tutti allo stesso prezzo. Oltre ad essere caratte rizzato da buone performance energetiche, il portoncino Thermo65 è il risultato di un

THERMO65 HÖRMANN

AMBIENTI UMIDI E MAL VENTILATI FA VORISCONO LA FORMAZIONE DI MUF FE, ACARI E BATTERI. DEUMIDO EVO DI VORTICE È UN DEUMIDIFICATORE PORTATILE DA UTILIZZARE IN TUTTE LE STAGIONI. ELIMINANDO L'ECCESSO DI UMIDITÀ ALL’INTERNO DEI LOCALI, CONTRIBUISCE A RENDERE L’ARIA PIÙ SANA E MIGLIORARE LA VIVIBILITÀ DE GLI AMBIENTI DOMESTICI E DEGLI UF FICI. È UTILE IN ESTATE, PER LIBERARSI DALL'AFA, E IN INVERNO PER ELIMINA RE IL FREDDO UMIDO NEI PERIODI MOL TO PIOVOSI O NELLE STANZE IN CUI SI ACCUMULA IL VAPORE ACQUEO. LA GAMMA SI COMPONE DI TRE MODELLI DIFFERENTI PER DIMENSIONI E PRE STAZIONI (DEUMIDO EVO 10, 14 O 20, CIFRA CHE CORRISPONDE AI LITRI DI CONDENSA ASPORTABILI IN 24 ORE DI FUNZIONAMENTO CONTINUO). TUTTI I MODELLI SONO DOTATI DI UN TER MOSTATO ANTIGELO, PER PREVENIRE LA FORMAZIONE DI GHIACCIO ALL’IN TERNO, E DUE FILTRI: UNO, LAVABI LE, RIPULISCE L’ARIA TRATTATA DALLE IMPURITÀ PRESENTI NELL’AMBIENTE, L’ALTRO, AI CARBONI ATTIVI, ELIMINA I CATTIVI ODORI. UN ERGONOMICO PANNELLO COMANDI ELETTRONICO NE CONSENTE IL FACILE E INTUITIVO CONTROLLO.

GRAZIE AL SUO DESIGN MINIMALE E ALLE ELEVATE PRESTAZIONI IN TERMI NI DI ISOLAMENTO, SIA TERMICO CHE ACUSTICO, LA FINESTRA PER TETTI PIATTI F DI FAKRO RAPPRESENTA LA SOLUZIONE IDEALE NON SOLO PER I VANI IN CUI NON È POSSIBILE INSTAL LARE SERRAMENTI VERTICALI, MA AN CHE PER AUMENTARE LA LUMINOSITÀ

di Veronica Monaco TUTTOTAGLIAPIASTRELLEINUNO

LA

L’azienda lombarda lancia Power Five (P5): è in grado di lavorare su tutti i tipi di ceramica, dal mosaico ai formati più grandi, semplificando il lavoro dei posatori. In più arriva una classificazione ad hoc pensata per i distributori, nella filosofia della partnership BREVETTI MONTOLIT

toria di copertina

D

83 BREVETTI MONTOLIT

parliamo con l’amministratore delegato Vichi Montoli. Domanda. Che cosa avete deciso di presentate in occasione di questa edizione di Cersaie? Risposta. La nostra presenza è legata principalmente alla nuova taglia piastrelle P5, lanciata sul mercato già a fine di marzo, ma presentata uffi cialmente in fiera a Bologna. Questo prodotto rappresenta per noi un fiore all’occhiello, che condensa anni di sviluppo e di lavoro. Naturalmente ci sono altre novità a corollario, come particolari strumenti a supporto delle attività dei posatori nel segno di una sempre maggiore specializzazione. Si tratta di utensili diamantati di dettaglio, che permetteranno ai posatori

i fronte alle sfide di un mercato che cambia, Bre vetti Montolit ha una certezza: specializzazione e semplificazione. L’obiettivo? Supportare i posatori di materiali lapidei nel loro lavoro quotidiano e affiancare i distributori con una strategia di ampio respiro che punti maggiormente al servizio e alla consulenza. Il tutto senza tralasciare lo sviluppo di macchine e utensili sempre più performanti, come la nuova tagliapiastrelle Masterpiuma Power Five (P5), presentata ufficialmente al Cersaie 2022 (Padiglione 31 - stand B61), in programma a Bologna dal 26 al 30 settembre. Ne

L’amministratore delegato di Brevetti Montolit, Vichi Montoli. A sinistra, laPowertagliapiastrelleFive(P5)

DELLAL’EVOLUZIONESPECIE

Controcopertina

di realizzare lavori a regola d’arte, venendo incontro alle loro esigenze sia dal punto di vista pratico che dal punto di vista tecnico. Sempre più nei paesi professionalizzati, c’è richiesta di risultati garantiti a livello di posa e durabilità. Soprattutto per quanto riguarda le grandi lastre, non è raro incorrere nelle conseguenze di lavori eseguiti male o preparati in maniera non idonea. Proprio su questo punto a Cersaie proporremo un focus dedicato alla collaborazione che stiamo portando avanti con l’Euf, l’organizzazione europea che raggruppa tutte le scuole di formazione nazionali, di cui siamo partner tecnici, dedicato proprio alla posa delle lastre di maxi formato.

D. Quali sono le caratteristiche di punta della tagliapiastrelle P5?

Settembre 2022

D. Perché la tagliapiastrelle P5 rappresenta il vostro prodotto trai R.nante?

R. Se consideriamo il momento congiunturale, direi che è un aspetto

La rotella di incisione in carburo di tungsteno con rivestimento in titanio, è garantita per 5.000 metri e, in caso di necessità, di semplice e veloce sostituzione

Storicamente, Brevetti Montolit si è sviluppata attorno al mondo del taglio dei materiali lapidei, quindi la tagliapiastrelle rimane il nostro prodotto di riferimento. L’abbiamo sviluppata in nuove dimensioni proprio per poter seguire gli sviluppi più recenti del settore ceramico.

La squadra goniometrica é pressochè simmetrica e può ruotare sia a destra che a sinistra di 45 gradi, permettendo con qualsiasi angolazione tagli precisi in successione

R. Questa tagliapiastrelle è in grado di lavorare su tutti i tipi di ceramica, dal mosaico alle piastrelle più grandi, semplificando il lavoro dei posatori. In più, si tratta di una macchina prodotta con tutte le attenzioni possibili al rispetto ambientale e alla durabilità, è 100% riciclabile e molto robusta.

D. A proposito di durabilità, quanto conta l’aspetto della solidità della macchina?

Non gestiamo direttamente il servizio di noleggio, ma con la nostra forza vendita offriamo tutta la consulenza per permettere ai distributori di poterlo organizzare nella maniera più efficace, con il pacchetto di prodotti più opportuno e con tutta l’assistenza necessaria.

molto importante, perché una macchina durevole vuol dire risparmio. Visti i tempi che corrono e le caratteristiche dei nuovi prodotti ceramici, che ormai raggiungono anche spessori di 2 centimetri, offrire macchine solide e in grado di dare risultati garantiti, rappresenta un valore aggiunto incredibile. La durabilità è un elemento incentivante anche per il canale del noleggio, che per il distributore può rappresentare un’opportunità in più. Soprattutto per le macchine molto grandi, che vengono utilizzate solo occasionalmente e che risultano impegnative non solo per il costo ma anche per l’ingombro.

D. In questa situazione, come avete adeguato la vostra politica com R.merciale?

R.noleggio?

R. Stiamo vivendo anni particolari, in cui si viene trascinati dagli eventi senza avere la possibilità di gestirli in prima persona. Fino all’anno scorso il problema riguardava soprattutto l’approvvigionamento e le consegne: si lavorava per essere il più efficaci ed efficienti possibili nella produzione e nella logistica, inseguendo una domanda tumultuosa e mettendo in secondo piano la ricerca e lo sviluppo di nuovi prodotti, attività che è invece ripresa a partire dagli ultimi mesi del 2021. Ora, purtroppo, una nuova emergenza sta condizionando il mercato, in particolare quello

Settembre 2022 85

D. Che tipo di servizio offrite ai rivenditori a supporto del servizio di

D. Com’è cambiato il mercato rispetto allo scorso anno?

D. Quali sono le vostre previsioni per il 2023?

Aftercut: profilatore antirottura

FP-GO : mola diamantata per gocciolatoio

R. Come sempre punteremo sulle nostre forze con nuovi prodotti e

Tritone : mola diamantata per levigatura di calcestruzzo, materiali lapidei, grès porcellanato e rimozione di colla ed epossidico

È un cambiamento che è in atto dal 2020, alla luce della concorrenza sempre più spietata dell’e-commerce sui singoli prodotti e del fatto che alcuni distributori compravano solo i prodotti più richiesti, realizzando praticamente solo vendite basate sulla domanda, senza proporre prodotti a corollario. A partire da questa considerazione abbiamo ripensato il ruolo del distributore, per far sì che tornasse ad avere una gamma di prodotti di richiamo per l’utente finale. A questo proposito abbiamo impostato un sistema di classificazione dei distributori in tre categorie: Basic, la cui offerta è rivolta ai prodotti base dell’offerta Brevetti Mon tolit; Silver, che invece possiede una gamma completa di prodotti per la posa dei formati standard; e, infine, Gold che ha una gamma completa di prodotti per la lavorazione di tutti i tipi di formati, dal mosaico alla maxi lastra da tre metri.

della ceramica a cui siamo molto legati. A causa dell’aumento dei costi energetici, le aziende produttrici stanno spegnendo i forni o riducendo gli spessori, non per seguire nuove tendenze o aprirsi a nuovi canali, ma per necessità di sopravvivenza: devono scegliere tra immettere sul mercato prodotti a prezzi talmente alti da risultare invendibili oppure fermare gli impianti. Siamo di fronte a un mondo che sta cambiando molto velocemente e dobbiamo fare di tutto per restare al passo.

D. Quali sono le caratteristiche tecniche di queste nuove mac R.chine?

R. Le macchine e attrezzature sono sempre collegate ai nuovi trend dei prodotti ceramici. Dopo essere passati dal mosaico ai grandi formati, dagli spessori supersottili ai 2 centimetri, l’e voluzione continua. Per esempio, per le pavimentazioni esterne stanno arrivando sul mercato nuove lastre fino a 1,20 metri, con spessori da 3-4 centimetri, che tendono a prendere il posto della pietra naturale, soprattutto in ambienti con grandi variazioni di temperatura. Se da un lato la pietra naturale ha tantissimi vantaggi, purtroppo presenta anche caratteristiche intrinseche che portano il materiale a fessurarsi o creparsi con più facilità. Invece, il prodotto ceramico è caratterizzato da una grande durabilità, ed è perfetto anche sul fronte dell’impatto ambientale. Un’altra tendenza che si sta manifestando per quanto riguarda l’interior design invece è quella di mixare nello stesso ambiente lastre fino a 1 metro con

D. Uno dei segreti del successo delle vostre nuove macchine è la col laborazione con il Politecnico di Milano. Come sta proseguendo questa collaborazione?

D. Quali possono essere le materie prime alternative a cui il settore può guardare?

D. Con quali risultati?

Settembre 2022

R. Credo molto nelle possibilità offerte dal riciclo. Spesso c’è il proble ma dello smaltimento dei materiali di deriva o degli inerti legati alle ristrutturazioni: se qualcuno riuscisse a unire il recupero di questi ma teriali con lo sviluppo di nuove formulazioni per realizzare rivestimenti esteticamente e tecnicamente validi, potrebbe dar vita a una innovazione doppiamente vincente. Non ho idea di cosa può riservarci il futuro, ma sarà una rivoluzione anche per la nostra azienda.

D. Che cosa prevedete a livello di mercati internazionali?

D. Sul mercato c’è spesso diffidenza verso i nuovi prodotti. Risulta anche a voi?

R. Sta cambiando tutto. Alla luce del fatto che alcune materie prime sono difficilmente reperibili e che i costi della logistica sono diventati ormai insostenibili, i produttori di ceramiche si stanno orientando su nuovi materiali. Non è detto che in un prossimo futuro le ceramiche non siano costruite con materie prime completamente diverse da quelle attuali, e che quindi si aprano scenari completamente inediti per il settore.

R. L’obiettivo sarebbe chiudere in pareggio, ma non sarà facile. Ci sono tre variabili in gioco: fatturato, volumi e profitti. I volumi probabilmente vedranno una riduzione, il fatturato potrebbe anche restare sugli stessi livelli, mentre i margini saranno più risicati.

R. La globalizzazione ha portato un mercato a vasi comunicanti. Di ciamo che l’Italia in questo momento resta uno dei Paesi più resilienti,

R. Con i nostri prodotti tocchiamo diversi mercati, quello della posa ceramica e quello dell’idraulica, e abbiamo dovuto consta tare una sostanziale differenza di approccio. Il settore ceramico è molto basato sulla tradizione: anche le abitudini più semplici sono difficili da sradicare. Quando ci interfacciamo al settore idraulico, invece, i professionisti sono più predisposti ad ascoltare e recepire le novità, forse perché abituati a più alto valore aggiunto. Tuttavia, ora che architetti, ingegneri e progettisti richiedono lavorazioni ceramiche sempre più dettagliate, sta crescendo anche la richiesta di attrezzature più professionali. Questo però non basta: oltre all’attrezzatura professionale ci vuole anche la predisposizione ad accettare le novità. Con le scuole di formazione stiamo lavorando per cercare di cambiare questa mentalità. Inoltre, dobbiamo sempre stare attenti a non dimenticare le esigenze dell’utente finale, per il quale la semplicità, l’immediatezza della lavorazione, la robustezza e la precisione delle macchine restano elementi fondamentali. D. Quali sono le principali novità nel settore pavimenti e rive stimenti e che macchine richiedono?

R. Sicuramente la semplicità e la robustezza rimangono le caratteristiche fondamentali di ogni prodotto. Ogni macchina deve offrire garanzie di potenza, ma anche la capacità di trattare prodotti delicati. Poi direi l’adattabilità, legata anche alla nascita di nuovi materiali.

D. Come pensate di chiudere il 2022?

Si tratta di una linea di macchine completamente nuova, nata da un progetto sviluppato già da tempo con il Politecnico di Milano. Con l’evolversi delle ceramiche e lo studio delle nuove composizioni, si sono evoluti anche gli strumenti destinati alla loro lavorazione. Abbiamo dunque ottimizzato il modello precedente in ogni sua parte per allinearlo alle esigenze delle piastrelle più attuali. Una nuova macchina più grande, robusta e performante, ma anche più smart.

nuove idee per stimolare un settore che ha ancora tanti spazi di crescita. Chiaramente se la guerra e la congiuntura energetica continueranno, dovremmo agire in difesa invece che in attacco, cercando di essere i più fluidi possibili per intercettare un mercato volubile.

D. Come si sviluppa la vostra collaborazione con il Politecnico? R. Siamo partiti dalla storia fino allo studio delle ultime ceramiche presentate sul mercato e delle loro componenti, dal mosaico alle nuove piastrelle tridimensionali, per progettare gli strumenti adatti a poterle trattare. Il Politecnico ci sta seguendo anche dal punto di vista del design e della usability della macchina, per arrivare fino ai colori. Ci siamo rivolti a loro proprio per uscire dai nostri consueti schemi di progettazione e ripartire su basi completamente diverse. Con il Politecnico abbiamo in cantiere tutta una serie di nuovi progetti, che svilupperemo nel prossimo futuro.

R. Innanzitutto, con la soddisfazione di avere un partner affidabile e importante come il Politecnico di Milano. In secondo luogo la possibilità di mantenerci all’avanguardia nella ricerca. Facciamo del nostro meglio per restare sempre attuali in un mondo in costante movimento.

R. È una partnership fondata su basi indipendenti dalla congiuntura che stiamo vivendo. Siamo partiti con una collaborazione con il Dipartimento di Chimica del Politecnico per lo studio dei materiali che compongono le ceramiche. Il lavoro sta adesso proseguendo con una collaborazione legata anche al design del prodotto. Quindi è un cantiere sempre aperto che ci sta aiutando tantissimo.

D. A proposito di innovazione, quali novità ci sono in tema di nuove formulazioni per quanto riguarda i materiali?

D. Quali sono le nuove frontiere per le macchine da taglio?

R. C’è tanta voglia di fare e di investire in edilizia, le agenzie immobiliari sono in fermento, purtroppo con la guerra in Ucraina è arrivata una doccia freddissima, con tutte le conseguenze economiche che ne sono derivate e la chiusura di determinati mercati, che oltretutto per noi erano in crescita.

Robuste ali in alluminio pressofuso sono perfettamente integrate nei telai garantendo un sostegno progressivo alle piastrelle di grandi dimensioni anche nel caso di tagli diagonali. A destra, la famiglia delle tagliapiastrelle superprofessionali Masterpiuma Power 5

Controcopertina

D. La congiuntura dell’economia, e di conseguenza dell’edilizia, è piuttosto complicata. Quali sono i principali problemi?

Storia di copertina

Giuseppe Simonetti & C. è una rivendita partner gold di Brevetti Montolit. Il titolare, Cesare Simonetti, spiega il rapporto con l’azienda specializzata in strumenti per il taglio. «Collaboriamo da almeno vent’anni con Brevetti Montolit. Abbiamo a magazzino quasi tutti i loro prodotti, in modo da offrire ai nostri clienti la gamma più completa possibile, e seguiamo l’azienda anche nelle nuove proposte. Oltre alla tagliapiastrelle, l’azienda è molto forte nel settore dei diamantati con dischi e frese per qualsiasi tipologia di piastrelle e applicazione. Per i piastrellisti possiamo dire che Brevetti Montolit è il prodotto principe, una garanzia di qualità a livello di prestazioni e di risultati a regola d’arte». Nata nel 1953, la rivendita Simonetti Giuseppe ha inaugurato nel 2019 un nuovo spazio moderno e funzionale di circa 16 mila metri quadrati nella zona industriale di Motta di Livenza (Treviso). «La scelta di lavorare con Brevetti Montolit va indietro negli anni, ma si è sempre rivelata vincente. È una collaborazione che funziona e va avanti in maniera seria e continuativa, senza problemi e senza darci motivo di guardare altrove. Un agente di zona fa da trait d’union tra noi e l’azienda, offrendo anche un primo supporto tecnico. Telefonicamente poi l’azienda è sempre pronta a supportarci per una consulenza. La logistica è impeccabile, con consegne quasi immediate». Una partnership ad alto valore aggiunto, tanto che Simonetti ha scelto Brevetti Montolit come fornitore anche per Game, il consorzio di cui è presidente.

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PARTNERSHIP VINCENTE, SUPPORTO PERFETTO

GIUSEPPE SIMONETTI & C

D. C’è ancora carenza di qualche materia prima?

R. La sostenibilità non è più un’opzione, ma un argomento con cui ci si confronta nel quotidiano. Brevetti Montolit ha avviato un progetto che coinvolgerà tutta la filiera aziendale. Nel giro di alcuni mesi andrà a regime per arrivare a un bilancio di sostenibilità, che coinvolgerà tutti a 360 gradi, dai dipendenti alla produzione, dai fornitori ai prodotti.

D. Brevetti Montolit ha sempre individuato il rivenditore come part ner: come si raggiunge questo obiettivo?

Sul fonte della logistica interna abbiamo superato il difficile periodo dell’anno scorso a pieni voti perché abbiamo avuto pochissimi vuoti. Per quanto riguarda la logistica esterna, i costi di approvvigionamento e di trasporto sono impazziti e non credo che diminuiranno. È una variabile in più che cerchiamo di gestire insieme ai nostri clienti, avendo la for tuna di avere un prodotto ad alto valore aggiunto. Penso che per ad altri mercati, sia una prova veramente difficile da superare.

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D. Prevedete anche una certificazione energetica?

R. Il rivenditore deve offrire un valore aggiunto rispetto all’e-commerce: dare la possibilità di toccare il prodotto con mano, provarlo, offrire assi stenza e consulenza. Bisogna togliersi dalla testa l’idea di poter competere sul prezzo, e iniziare a capire che la vera differenza consiste nei vantaggi che si è in grado di offrire al cliente: servizio, logistica, ampiezza di gam ma, condizioni di pagamento. Solo così si può impostare con il cliente un rapporto continuativo e non occasionale.

D. Come siete organizzati sotto il profilo della logistica interna ed R.esterna?

R. Il rivenditore è sempre stato un elemento fondamentale della nostra catena distributiva. Adesso stiamo avviando un progetto di ampio respiro che sia in grado di cogliere le sfide attuali del mercato, sempre più insidiato dalle vendite online. Il mondo della distribu zione sta cambiando in maniera radicale. Bisogna diversificare ed essere bravi ad attrarre i clienti, senza aspettare che entrino da soli in negozio.

Storia di copertina

D. Quindi, quale deve essere il ruolo del rivenditore oggi?

D. Uno degli aspetti che attraversano l’economia è quello legato alla

sostenibilità. Come affrontate questo trend?

forse grazie agli incentivi, forse grazie al nostro Dna, che ci porta a facili entusiasmi. Al momento stiamo ancora vivendo sull’onda della ripresa, mentre altri paesi, come Germania o Francia, hanno cominciato fin da subito a razionalizzare e ridimensionare gli investimenti. C’è un altro fattore importantissimo da considerare: l’anno scorso tutta la filiera, visti i continui incrementi dei prezzi e le difficoltà di reperimento dei materiali, ha acquistato più del necessario. Adesso i magazzini sono pieni, c’è un’offerta maggiore della domanda, ma i prezzi sono talmente alti che non hanno più mercato. E torniamo al dubbio che sta attana gliando le aziende: produrre a prezzi alti, che sanno già essere fuori mercato, o rallentare la produzione e aspettare che si possa ritornare a un più sano equilibrio?

R. Sì, ambiamo a un progetto che ci possa far conseguire una cer tificazione energetica e produrre un bilancio di sostenibilità. Non essendo un’azienda inquinante, è più una volontà interna che una necessità.

R. Siamo in fase di assestamento e la bolla speculativa si sta sgonfiando. Tuttavia, con i costi energetici così alti, alcune tipologie di aziende come le acciaierie o le fonderie, potrebbero ridurre i cicli di produzione. Quindi ci potrebbe essere non più una difficoltà di approvvigionamento legata alla domanda ma un calo dell’offerta.

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Fondata negli anni Ottanta a Napoli dalla famiglia Di Costanzo, Edilsivisa propone un’offerta completa di materiali per le costruzioni, dalle fondamenta alle finiture. Una panoramica a 360 gradi, in cui non possono mancare le attrezzature professionali per la lavorazione della ceramica e del materiale lapideo, fiore all’occhiello di Brevetti Montolit. «Siamo Partner Gold di Brevetti Montolit, con cui lavoriamo ormai da sei-sette anni. Siamo forniti di tutto, dai dischi alle frese fino alle tagliapiastrelle. Il brand è da sé garanzia di qualità e rappresenta un grande valore aggiunto per la nostra rivendita, permettendoci di offrire ai clienti prodotti eccellenti ed efficienti, indispensabili per il lavoro di piastrellisti, cubettisti e marmisti», afferma il titolare Pietro Di Costanzo. «Oltre alla qualità dei prodotti, apprezziamo la partnership con Brevetti Montolit anche per il supporto e la consulenza costante che è in grado di offrirci tramite i rappresentanti di zona, e la logistica efficiente che si traduce in tempi di consegna estremamente veloci.

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Il sistema di rinforzo strutturale dell’azienda è stato impiegato per evitare il fenomeno dello sfondellamento in un istituto scolastico di Dueville (Vicenza). La rete in fibra di vetro Glasstex Struktura 250 è stata collegata ai travetti tramite viti autofilettanti

Grazie alla sua esperienza nel campo del rinforzo strutturale, Biemme è in grado di offrire una gamma di prodotti tra le più complete per tutte le tipologie d’intervento, dall’adeguamento al miglioramento sismico del patrimonio abitativo civile, industriale ed infrastrutturale. In particolare, l’azienda è stata una delle prime società in Italia a progettare e inserire in gamma dei prodotti dedicati all’antisfondellamento dei solai, ovvero reti strutturali certificate in fibra di vetro alcalino resistente AR Glass supportate da connettori e flange di fissaggio e malte strutturali a base calce. I prodotti che fanno parte del Sistema Armatex sono progettati,

Imprese

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L’innovativo Sistema Armatex, certificato presso l’istituto Giordano, è stato utilizzato per il rinforzo strutturale di una scuola pubblica sita nel Comune di Dueville (Vicenza). L’intervento principale ha previsto la messa in sicurezza intradossale del solaio in laterocemento mediante un sistema di antisfondellamento a secco di solai in laterocemento con l’utilizzo di una rete bidirezionale e strutturale in vetro AR fissata poi attraverso flange, viti autofilettanti, squadrette e tasselli. Nello specifico è stata applicata la rete di rinforzo strutturale in fibra di vetro Glasstex Struktura 250, avendo cura di sovrapporre i lembi terminali della rete di almeno 10 centimetri. La rete è stata poi collegata ai travetti mediante l’uso delle viti autofilettanti per calcestruzzo e flange di fissaggio in nylon. Per garantire ulteriore stabilità al sistema è stato effettuato un ancoraggio al perimetro dei solai mediante squadrette metalliche in acciaio a cinque fori tramite tasselli a quattro vie.

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testati per intervenire e risolvere le problematiche dello sfondellamento dei solai, del rinforzo strutturale delle murature, volte e strutture in cemento armato.

o sfondellamento dei solai rappresenta un fenome no abbastanza ricorrente che porta alla caduta degli interposti in laterizio, chiamati anche fondelli, o di porzioni di esso. Questo fenomeno interessa sia i solai in laterocemento che quelli in acciaio laterizio, e può dipendere da diverse cause: un errore progettuale o realizzativo, un problema funzionale dovuto alla modifica dei carichi, o danni ambientali come quelli derivanti da eventuali infiltrazioni d’acqua. Il problema principale riguarda il forte rischio per l’incolumità delle persone: la rottura dei setti verticali degli interposti in laterizio è infatti di tipo fragile e avviene quasi sempre rapidamente, senza permettere lo sgombero dei locali in sicurezza.

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L’INTERVENTO

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L’azienda lancia la prima linea al mondo di sigillanti non emissivi a base acqua che aumenta l’attenzione alla sostenibilità. La gamma prodotti si aggiunge ai sigillanti acrilici, siliconi neutri e acetici, poliuretanici e polimeri ibridi coprendo tutte le tecnologie

NOVITÀ GREEN PER PROFESSIONISTI

SOUDAL

di Veronica Monaco

e privati. Qual è la sua dimensione in Italia? Gabriele Martinelli. Soudal è partita da zero in Italia 19 anni fa. Alle spalle c’era un’azienda focalizzata prevalentemente sul private label e all’epoca produceva solo una cartuccia di silicone a marchio. Grazie alla visione di Mario Sorini è stato possibile costruire un brand che fosse un riferimento nel settore tecnico, partendo dal mondo del serramento. Oggi Soudal Italia, come nel mondo, continua a crescere di anno in anno: per dare una dimensione, nel 2022 andremo a doppiare il fatturato del 2020, grazie a una strategia molto chiara di segmentazioni, specializzazione dei mercati e innovazione. Andremo in particolare ad aggiungere al semplice prodotto dei veri e propri sistemi applicativi e punteremo sempre di più sulla formazione e certificazione delle maestranze per quanto concerne le applicazioni nell’involucro edilizio, progetto che andremo a espandere nel prossimo futuro creando centri regionali di riferimento.

dell’aziendaestaffASoudalmanagercountryMartinelli,GabrieleItalia.sinistra,lomarketingvendite

ove c’è da incollare e sigillare, c’è Soudal. Può essere racchiusa in questa frase la mission dell’a zienda nata in Belgio e diventata il più grande produttore mondiale di schiuma poliuretanica con più di 110 milioni di bombole all’anno. Presente in oltre 140 Paesi, Soudal è approdata anche in Italia nel 2003 grazie al lavoro dell’attuale general manager Mario Sorini, conquistando in pochi anni il mercato degli adesivi e dei sigillanti con un’ampia gamma di prodotti specifici per ogni esigenza. Ne parliamo con il country manager Gabriele Martinelli, con Davide Chirico, busi ness unit manager retail, e con Rossella Lombardo, manager Building Construction di Soudal Italia. Domanda. Soudal è il più grande produttore europeo indipendente di sigillanti, adesivi e schiume poliuretaniche per utenti professionali

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D. Quindi iperspecializzazione…

Davide Chirico. A settembre lanciamo la prima linea al mondo di riempitivi sigillanti a base acqua. È un prodotto unico, una tecnologia davvero innovativa che rispecchia l’attenzione di Soudal nei confronti dell’ambiente. Essendo una azienda chimica, non possiamo non avere un forte riguardo verso lo sviluppo di tecnologie il più possibile ecosostenibili. Questo si traduce in nuove formulazioni a base acqua per i prodotti, a parità di prestazioni qualitative e funzionali, nuovi packaging e cartucce composte da materiale riciclato, colle di montaggio composte per l’80% da materie prime riciclate e riciclabili. Insomma, si può essere un’azienda chimica ed essere al contempo sostenibili.

Davide Chirico, business unit manager retail. Sopra, Rossella Lombardo, managerConstructionBuilding

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D. Quali innovazioni?

Davide Chirico. Sì, un operatore non troverà mai la stessa confezione Soudal in un brico, in una rivendita edile, in un grossista di ferramenta o in un rivenditore di serramenti, proprio perché sono canali specifici che necessitano di prodotti adeguati al tipo di applicazione a cui sono destinati. Anche il packaging dei prodotti è un po’ diverso: mentre nei canali specializzati i prodotti vengono riconosciuti da un codice, nel faida-te l’utente ha bisogno di vedere sulla confezione il tipo di applicazione a cui il prodotto è dedicato in maniera più esplicita.

D. Quali sono le caratteristiche distintive di Soudal? Davide Chirico. Soudal è caratterizzata da una grande profondità di gamma: siamo l’unica azienda che ha un prodotto per ogni applica zione. La caratteristica principale è di avere segmentato e approcciato il mercato con gamme e prodotti diversi. Oggi Soudal ha una gamma specifica per il settore serramenti, il settore edilizia, per il fai-da-te, a cui poi si aggiunge una gamma ancora più tecnica per l’industria e una per la nautica. Siamo passati dal semplice prodotto a sistemi applicativi per offrire una soluzione adatta a qualsiasi problema specifico.

Davide Chirico. Abbiamo le gamme più ampie del mercato, che com prendono sigillanti acrilici, siliconi neutri e acetici, poliuretanici e polimeri ibridi. Abbiamo tutte le categorie e tipologie di adesivi. Mentre alcuni dei principali competitor sono specializzati in una tecnologia specifica, Soudal è un produttore di riferimento in tutte le applicazioni. E a breve usciremo con delle interessanti novità tecnologiche.

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Gabriele Martinelli. A me piace sempre dire che quella di Soudal sia una bella storia da raccontare. È la storia di un imprenditore visionario, il titolare Vic Swerts, che è partito dal nulla 56 anni fa e oggi a più di 80 anni si reca in azienda ancora tutte le mattine per condividere la sua visione e il suo fortissimo carisma. Soudal è un’azienda che nonostante le dimensioni odierne, rimane familiare nella proprietà, ma soprattutto nello spirito, con una storia di investimenti continui, senza mai porsi limiti. Come dice sempre Vic Swerts: ognuno può dare molto di più di quello che ci si aspetta da lui.

Gabriele Martinelli. Soudal nel mondo ha avuto una crescita esponen ziale negli ultimi dieci anni. Lo scorso anno ha superato un miliardo di fatturato globale. La società è presente in 140 Paesi, con 77 con filiali dirette e 24 siti di produzione con una capacità produttiva di 270 milioni di cartucce e 110 milioni di bombole ogni anno. Questi risultati derivano anche da acquisizioni importanti in settori complementari, e un cambio strategico con uno spostamento del peso del fatturato per un 70% dai prodotti private label ai prodotti branded.

D. Qual è, invece, la sua dimensione nel mondo?

D. Qual è, in breve, la storia dell’azienda?

D. Quanti sono i sigillanti a catalogo?

Anche in questo settore abbiamo gamme di prodotti molto specifiche per ogni tipo di applicazione. Si va dall’incollaggio dei pannelli per l’isolamento termico a cappotto in parete all’incollaggio dei pannelli isolanti per l’isolamento in copertura, fino a quello per pannelli multistrato su vari tipi di superficie, con diversi tipi di prodotti in base al tipo di applicazione. Sia per interno sia per esterno, i prodotti Soudal sono ideali per incollare qualsiasi cosa a parete, soffitto, pavimento, muro controterra, grazie anche alle bassissime emissioni di Voc certificate e al tasso di pericolosità praticamente nullo.

D. Per quanto riguarda il mercato dell’edilizia, come si declina la vostra Rossellaofferta?Lombardo.

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alcuni casi sono prodotti innovativi che né il rivenditore né l’utilizzatore conoscono bene e offriamo tutte le indicazioni per realizzare un lavoro ben fatto, risparmiando tempo, fatica, costi di trasporto e manodopera. Inoltre, attraverso l’associazione Federposa, Soudal organizza corsi di formazione con esami di qualifica e certificazione per i professionisti del settore edilizia.

La sede di Soudal Belgio, a Turnhout

Rossella Lombardo. Sì, sono prodotti pronti all’uso che non necessitano preparazioni o l’utilizzo di particolari attrezzature. Si utilizzano ma nualmente, con gli adesivi poliuretanici si evita il fissaggio meccanico, il lavoro risulta facile, pulito e sicuro. In questo modo si evita anche il problema di eventuali ponti termici e infiltrazioni di acqua.

Gabriele Martinelli. A questo proposito vorrei segnalare un aggiorna mento riguardo alle nuove disposizioni del regolamento Reach dell’U nione europea per quanto riguarda i diisocianati, sostanze chimiche contenute nelle formulazioni dei prodotti poliuretanici che provoca sensi bilizzazione respiratoria e cutanea negli operatori. Poiché le formulazioni dei prodotti poliuretanici sono basate sulla reazione tra diisocianati e polioli, l’Ue ha introdotto l’obbligo di formazione da parte delle aziende nei confronti degli operatori professionali su come maneggiare i prodotti in sicurezza. Soudal è coinvolta nella preparazione di materiale formativo, l’adattamento di tutte le etichette e l’attivazione di una piattaforma di formazione online, che prevede anche il rilascio di un patentino.

Rossella Lombardo. Offriamo sempre il nostro supporto tecnico per aiutare i professionisti in tutti i settori a scegliere la soluzione miglio re. Eventualmente, tramite il rivenditore, siamo anche disponibili ad andare sul cantiere per fare formazione sui prodotti alle imprese. In

D. Fate anche formazione tecnica sui prodotti?

D. I vostri prodotti sono facili da utilizzare?

D. Avete anche soluzioni studiate per l’isolamento degli edifici?

Soudal è costantemente alla ricerca di innovazione che porti a soluzioni di alta qualità e miglioramenti ecologici unici ai suoi prodotti

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Imprese

D. Un trend dell’edilizia sono i sistemi a secco: ci sono sigillanti anche per questo utilizzo?

Rossella Lombardo. Le costruzioni a secco stanno crescendo sempre di più, soprattutto negli interni. In Soudal abbiamo una divisione che si occupa solo di questo settore, con prodotti specifici. Gabriele Martinelli. Ultimamente stanno prendendo sempre più piede i pannelli accoppiati. Proprio di recente stiamo promuovendo un prodotto che il mercato conosce poco, un adesivo a spruzzo su cui è possibile applicare direttamente il pannello, con un tempo di incollaggio tale da consentirne l’eventuale riposizionamento. Lo forniamo sia in bombola che in bombolone per grandi superfici. Abbiamo anche un catalogo specifico dove abbiamo fatto testare ai più grandi produttori di pannelli isolanti il nostro prodotto, e devo dire che sta avendo grande successo. D. Oggi alcuni magazzini edili fanno direttamente gli accoppiati in base alle richieste dei clienti… Rossella Lombardo. Con questo prodotto qualsiasi rivenditore può realizzare in modo veloce quello che il cliente richiede. Soprattutto oggi che vanno moltissimo gli isolanti a bassissimo spessore, come quelli basati su nanotecnologie o aerogel, per cui spesso è necessario realizzare mul tistrato per adeguare il prodotto agli spessori richiesti dal termotecnico.

Rossella Lombardo. Per ogni settore ci sono diversi prodotti di punta. Nell’edilizia sono gli adesivi tecnici per l’incollaggio dei pannelli isolanti in generale, a cui si aggiungono i prodotti di contorno come i sigillanti e le schiume poliuretaniche di tantissimi tipi e tutte certificate. Per

Il mondo di Soudal

D. Torniamo alle certificazioni: come vi ponete su questo tema? Rossella Lombardo. Soudal è sempre stata molto attenta alle certifica

Rossella Lombardo. Incolliamo e posiamo qualsiasi tipo di isolante a qualsiasi tipo di superficie: parete, tetto, serramenti, Soudal propone una gamma completa di prodotti declinata sui vari sistemi di posa. Stiamo lavorando anche con importanti aziende produttrici di lamiere coibentate per il sistema tetto e stiamo mettendo a punto un sistema particolare per questo tipo di settore.

D. Quali sono i prodotti di punta di Soudal?

D. Qual è quello per cui siete più conosciuti? Rossella Lombardo. Sicuramente le schiume poliuretaniche .

esempio, c’è la schiuma FlexiFoam per la posa dei serramenti con ben sei certificazioni di isolameno acustico, termico, massima elasticità, bassissime emissioni, resistenza alla pressione e al vapore. Difficile dire quali sono i prodotti di punta perché sono tantissimi.

D. Come nascono i nuovi prodotti?

zioni, ambito in cui investe tantissimo. Praticamente tutti i nostri prodotti sono certificati dall’istituto di riferimento in base allo specifico utilizzo. Tendenzialmente la casa madre si occupa delle certificazioni che valgono per tutti i Paesi; se ci sono delle esigenze specifiche legate al mercato nazionale invece se ne occupano le filiali.

D. Come vengono distribuiti i vostri prodotti? Gabriele Martinelli. Lavoriamo con le rivendite edili e con i maggiori distributori e gruppi del canale ferramenta professionale con una rete commerciale che copre tutta Italia. Abbiamo una rete vendita di 60 agenzie che opera prevalentemente con magazzini edili, ferramenta e brico. Questi sono i nostri settori principali, poi siamo anche presenti nel settore della nautica e nel settore industriale.

D. Che cosa deve sapere un distributore per proporre in modo adeguato le vostre Gabrielesoluzioni?Martinelli. I rivenditori conoscono bene i prodotti più generici, ma Soudal ha gamme specifiche che vanno spiegate più nel dettaglio. Nei nostri corner espositivi oltre ai singoli espositori, proponiamo video che mostrano come funzionano e i tipi di applicazione. La nostra missione è fare cultura attraverso il rivenditore. Più il distributore saprà spiegare i nostri prodotti, più saprà venderli ai propri clienti. Rossella Lombardo. La nostra logica non è il prezzo. Oltre a prodotti di alta qualità, Soudal offre un servizio che non riguarda solo la vendita del sigillante o della schiuma, ma soluzioni di sistema nel mondo dell’edilizia intesa come involucro nel suo complesso.

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D. Lavorate anche con le università? Rossella Lombardo. Sì, a livello internazionale.

D. I vostri prodotti vengono utilizzati anche per il fai-da-te? Rossella Lombardo. Assolutamente sì. Soudal è presente anche nella grande distribuzione attraverso accordi internazionali portati avanti a livello corporate dalla casa madre. In Italia, rispetto ai colleghi degli

LA FORMULA BELGA CONQUISTA IL MONDO

La visione strategica a lungo termine, i notevoli investimenti in ricerca e sviluppo e la flessibilità di adattarsi alle esigenze dei mercati locali hanno portato il Gruppo Soudal a trasformarsi in uno dei principali produttori europei indipendente di sigillanti, adesivi e schiume poliuretaniche per utenti professionali e privati. Nata come azienda familiare belga, con sede a Turnhout e fondata da Vic Swerts nel 1966, l’impresa è diventata un player internazionale di prodotti chimici per l'edilizia con un fatturato di oltre un miliardo di euro. Il gruppo ha 24 stabilimenti produttivi in cinque continenti ed è presente in oltre 140 Paesi, impiegando circa 4 mila persone. La filiale italiana, aperta nel 2003 da Mario Sorini, occupa 26 dipendenti e 60 agenti. Soudal Italia ha chiuso il 2021 con un fatturato di 23 milioni di euro; le previsioni di crescita per il 2022 stimano un incremento di fatturato a 30 milioni di euro.

Gabriele Martinelli. In Soudal siamo quasi 4.000 persone e circa il 20% è dedicato alla ricerca e sviluppo. La casa madre propone in continuazione delle novità, sta poi a noi verificarne le possibilità sul mercato nazionale. Naturalmente si parte sempre dalle esigenze del mercato locale.

Il magazzino

Soudal investe sempre più nello sport

D. L’importanza del marchio Soudal è dovuta di più alla qualità del prodotto o a un buon marketing? Rossella Lombardo. Credo che siano importanti entrambi gli aspetti. La qualità del prodotto ci deve essere sempre e comunque, ma senza un buon marketing non è possibile conseguire risultati efficaci.

Bianche in Toscana. Leghiamo poi le varie attività di marketing a queste manifestazioni sportive, in cui la visibilità del marchio è maggiore sia in televisione che sui social media.

L’azienda vanta una delle gamme più complete del settore

altri Paesi, nella Gdo abbiamo portato l’esperienza fatta nel settore professionale nel fai da te con una linea appositamente studiata alle esigenze di questo mercato. Gabriele Martinelli. Tkk è una linea parallela, sempre di proprietà Soudal, ma con un marchio diverso, che sarà divulgata prossimamente anche in Italia presso alcuni distributori selezionati ad hoc.

D. A livello di marketing, quali iniziative avete in programma? Rossella Lombardo. Oltre alle attività corporate pianificate da Soudal Belgio, ci sono le azioni locali. A livello corporate Soudal è sponsor delle prossime stagioni ciclistiche con la squadra Soudal-Quick Step. In Italia partecipiamo alle più importanti gare di ciclismo, dal Giro d’Italia alla Milano-Sanremo, dalla Tirreno Adriatica alla Strade

D. Nelle diverse zone d’Italia, le richieste di prodotti sono più o meno simili o variano? Gabriele Martinelli. Fino a qualche anno fa ci potevano essere piccole differenze dovute soprattutto alla diversità delle zone climatiche, oggi, con le norme che regolarizzano sempre più i sistemi applicativi e la

Imprese

D. Una delle paure dei rivenditori è trovarsi con magazzino che perde valore. Che cosa ne pensate?

migliore qualifica degli operatori, non ci sono differenze. Soudal poi è avvezza nella formulazione di prodotti che sono sempre performanti dal polo Nord a polo Sud, da occidente a oriente.

Gabriele Martinelli. Ci sono già indicatori di rallentamento nell’e dilizia a causa dei forti aumenti dovuti al costo dell’energia. In ogni caso la nostra società è presente in quasi tuti i mercati mondiali, da ciò ne deriva un’ottima capacità di valutazione sull’andamento delle materie prime e della strategia da seguire. Certamente la conoscenza della distribuzione e la stretta cooperazione con i nostri clienti ci consente di gestire e prevedere gli andamenti degli stock. Rossella Lombardo. Era una bolla che sapevamo dovesse finire. Fino a qualche mese fa, se non avevi isolanti o ponteggi, non po tevi neanche parlare con un rivenditore. Ora finalmente si possono concentrare sulla loro attività, perché l’ultimo anno e mezzo è stato davvero troppo fuorviante.

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il prezzo, senza riversare completamente i rialzi sul mercato. Rossella Lombardo. Soudal è una multinazionale particolare, in cui il 98% dei prodotti è di produzione propria. Cerchiamo di essere il più possibile autosufficienti e non dipendere da queste fluttuazioni dei mercati. Per esempio, nel 2008 Soudal ha acquisito Aerotrim, società produttrice di bombolette spray, proprio per ottimizzare la disponibilità di banda stagnata per realizzare le bombole in cui viene confezionata la schiuma poliuretanica. Oppure, nel 2015 il Gruppo ha acquisito la società Tenachem, produttore di sigillanti appositamente sviluppati per vetri isolanti di tenuta, rafforzando la sua posizione nel settore dei serramenti e vetrazione.

Questa bolla speculativa e i conflitti vicini che rendono tutto ancora più incerto. I prezzi delle materie prime, nonchè la loro stessa disponibilità, sono instabili. Come nella do manda, rispondo che ci sono tantissime opportunità che stiamo già cogliendo. Da esempio il lancio della nuova linea Green che dà il titolo a questa intervista.

Rossella Lombardo. Anche perché la proposta di sistemi di posa completi studiati per applicazioni specifiche obbliga all’utilizzo di determinati prodotti che devono avere sempre il massimo delle pre stazioni.

D. Come state reagendo all’aumento dei costi? Gabriele Martinelli. Soudal ha un listino coerente. Non abbiamo fatto aumenti speculativi, ma abbiamo dovuto alzare i prezzi nel momento in cui le materie prime hanno avuto impennate paurose e c’erano difficoltà di approvigionamento. Oggettivamente la domanda molto alta e la carenza di materie prime inizialmente ci ha messo in difficoltà, tuttavia abbiamo reagito prontamente con l’acquisizione di alcuni siti produttivi di materie prime in Europa. Tuttora ci sono prodotti che stanno aumentando, ma cerchiamo di mitigare

D. Com’è andato il 2021 a livello di fatturato e come sta andando il Rossella2022? Lombardo. Il 2021 e il 2020 sono stati due anni partico lari. Nel 2021 siamo cresciuti di quasi il 20% in volumi. Quest’anno stiamo già crescendo del 10% nelle quantità e del 35% nel fatturato. Gabriele Martinelli. Confermando il risultato dell’anno scorso, stiamo conquistando nuove quote di mercato dove finora non era vamo presenti. Il nostro obiettivo è crescere consolidandoci nel canale delle rivendite edili e delle ferramenta. Nel frattempo non perdiamo di vista il settore della nautica e dell’industria.

Società del Gruppo Soudal

D. Indubbiamente il mercato offre tantissime opportunità, ma ci sono anche molte criticità: qual è quella che vi genera maggiore Gabrielepreoccupazione?Martinelli.

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ersatilità, affidabilità ed efficienza. Sono gli ele menti che caratterizzano il sodalizio che unisce i veicoli tuttofare Caron con le gru articolate Fassi Gru, di cui rappresentano il completamento ideale. «Quando un cliente chiede la gru è abba stanza normale che proponiamo una Fassi. Devo dire che è sempre una proposta apprezzata per la fama di affidabilità ed efficienza che accompagna i modelli. Per le dimensioni dei nostri transporter le gru ideali sono quelle della gamma leggera, dalla F30 alla F55, in grado di offrire una serie di soluzioni all’avanguardia che le fanno primeggiare sui competitor», spiega Fabrizio Caron, nipote del fondatore e alla guida dell’azienda vicentina, assieme al padre Roberto e ai fratelli Marco e Andrea.

FASSI GRU Il transporter Caron Ct 80 M con gru Fassi F40B.0.23

V

La partnership con l’azienda leader nel sollevamento materiali ha ampliato la gamma dei mezzi in listino. E si è affidata allo specialista di allestimenti macchine Ormet, che cura il montaggio delle gru. Risultato: soluzioni di avanguardia e solidità dei modelli

Imprese

CARON NO LIMITS CON I TRANSPORTER

di Sara Giusti

Specializza in veicoli da trasporto fuoristrada, Caron produce da 60 anni transporter per le più svariate destinazioni d’uso. Tutto comincia dal fondatore, Andrea Caron, che alla fine degli anni Cinquanta ha l’intuizione di unire una falciatrice a un carrello, creando il primo mezzo per il trasporto da montagna, sostituendo la forza motrice animale con quella di un motore. Da quella prima innovazione l’azienda si è evoluta fino a diventare uno dei più importanti costruttori di transporter, fa cendo della versatilità il proprio cavallo di battaglia. «Tutti i veicoli sono progettati e allestiti direttamente al nostro interno», afferma Fabrizio Caron. «Abbiamo un’organizzazione che ci permette di sviluppare una gamma completa in grado di rispondere in maniera appropriata a una serie di domande di trasporto molto diversificate. Se prima, infatti, i nostri clienti erano prevalentemente agricoltori e allevatori, oggi abbiamo molte richieste per interventi di pulizia forestale e una domanda sempre più forte viene dall’industria e dalle municipalizzate, dagli spurghi alla cura dei giardini e del verde pubblico, senza trascurare l’edilizia, che ha sempre un ruolo importante. Ed è proprio in questi nuovi settori che la richiesta di gru articolate diventa più frequente». Da questa esigenza è nata la partnership con Fassi Gru, uno dei più importanti produttori di gru articolate con sede ad Albino (Bergamo), in grado di offrire una gamma di oltre 60 modelli disponibili in 30 mila configurazioni.

·     Caratteristiche:versioneactive (.0) senza biellismo

·      Ingombro: w 1,90 m, l 0,55 m, h 1,60 m

LEGGERA E COMPATTA

·      Classe di portata: momento massimo 4,0 tm - 39 kNm

Dotazione idraulica:

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EVOLUZIONE

·      distributore idraulico monoblocco Walvoil

·      Massimo sbraccio idraulico: fino a 9,40 m

tale per dare sempre la risposta appropriata alle richieste di trasporto e sollevamento che ci arrivano dall’agricoltura all’industria, passando per l’edilizia che una volta rappresentava la domanda principale. Ora, no nostante la forte ripresa dell’edilizia, la leadership del settore è insidiata dal mondo industriale: in particolare, è sempre più forte la richiesta di gru con grandi sbracci, per poter operare all’interno dei capannoni e in condizioni complesse, quindi anche con una serie completa di accessori. Per Fassi non poteva esserci un trend migliore, che premia la ricerca e l’evoluzione dei modelli verso il top di gamma e lo sviluppo di sistemi elettronici di supporto a lavori sempre più evoluti».

·      rotazione 370° con cremagliera e pignone

Fassi Gru 40B active

·      dispositivi d’arresto immediato e manometro

PER OGNI ESIGENZA

ALLESTIMENTI E MANUTENZIONE

Il sodalizio di Caron con l’azienda di gru bergamasca ha coinciso con la collaborazione con Ormet, dealer Fassi nelle Tre Venezie (province di Treviso, parte di quella di Vicenza, Padova, Venezia e Pordenone). «Quest’anno Ormet festeggia mezzo secolo di attività. Il rapporto con Fassi Gru è un po’ più recente, ma non di molto, perché risale agli albori degli anni Novanta», afferma Michele Baron, uno dei responsabili com merciali dell’officina. «Siamo in un’area che è additata come esempio di imprenditorialità in tutto il mondo, quindi il nostro ruolo è fondamen

Con tre sedi in provincia di Treviso, Ormet cura il montaggio delle gru Fassi e qualche volta anche il resto dell’allestimento delle macchine. A Colle Umberto, dove c’è la sede legale, è presente un’officina per le manutenzioni e gli allestimenti medio-piccoli. A San Fior e a Oné di Fonte sono presenti altre due officine, la prima dedicata ai soli allestimenti medio-grandi e la seconda che combina nuovi allestimenti alle manu tenzioni. Nel complesso le strutture dispongono di quasi 20 mila metri quadrati coperti, 10 mila scoperti, con 130 dipendenti operativi. «Ormet costituisce un riferimento fondamentale, per noi come per i nostri clienti, che sanno di poter contare su un network assistenziale ben ramificato in Italia come nel mondo», conferma Fabrizio Caron, che presenta uno degli ultimi allestimenti realizzati: la macchina Caron Ct 80 M con gru Fassi F40B.0.23. Oltre alle dotazioni standard, è completata dalle attivazioni supplementari in punta per poter montare una benna o un polipo. Il modulo, costituito da gru e cassone ribaltabile, è interamente amovibile e intercambiabile con altre attrezzature. Il transporter è dotato di un motore Fca a quattro cilindri turbo intercooler da 75 cavalli, per un peso complessivo omologato di 8.500 chilogrammi. La serie Caron Ct offre un’ampia gamma di motorizzazioni e pesi: da 75 a 140 cavalli e da 8.500 a 10 mila chilogrammi. La trazione 4x4 con disinnesto anteriore e con riduttori epicicloidali finali, unita allo snodo centrale incorporato, assicura massima affidabilità su qualsiasi fondo e una costante aderenza delle ruote al terreno. Motivi che hanno spinto la Danger Zone di An dalo, in provincia di Trento, a commissionare la Caron Ct 80 M per la costruzione e manutenzione delle piste da mountain bike.

GRANDI RISULTATI CON I FORMATI BIG

D. Come è composto oggi il vostro listino?

Imprese

R. Facciamo pavimentazioni autobloccanti, cordoli stradali e per arredo giardino, muretti a secco di contenimento terra, lastre a

102

Stefano Micheletto, amministratore della Micheletto Pavimenti

di Veronica Monaco

pecializzata nella produzione di pavimenti per ester ni, arredo urbano e giardino, Micheletto punta a uscire dalla logica della standardizzazione per offrire al mercato prodotti e soluzioni in grado di fare la differenza. A vantaggio anche della rivendita. Ne parliamo con Stefano Micheletto, amministratore e seconda generazione alla guida dell’azienda con sede a San Giorgio delle Pertiche (Padova). Domanda. Qual è la data di nascita dell’azienda e quali le prin cipali tappe della sua crescita? Risposta. L’azienda è stata fondata alla fine degli anni Cinquanta da mio padre e dai miei zii. L’attività inizialmente era concentrata sulla produzione di blocchi e manufatti in cemento. Poi, a metà degli anni Ottanta abbiamo avviato la produzione delle pavimenta zioni autobloccanti che rappresentano oggi il nostro core business. Da qualche anno abbiamo iniziato a espanderci oltre il Nordest, che rimane comunque la nostra tradizionale area di riferimento; a tale proposito negli ultimi due anni abbiamo inserito nuove figure tecniche qualificate e ampliato la rete commerciale.

S

L’azienda specializzata nella produzione di pavimenti per esterni, arredo urbano e giardino ha introdotto con successo i formati maxi per le pavimentazioni autobloccanti. E ora si prepara ad allargare l’offerta al mondo delle murature

MICHELETTO

Pavimentazione per esterni Arena modulare e versatile, caratterizzata da un’estetica materica ed elegante

Settembre 2022 103

Stabilimento di produzione. Sotto, foto dell’azienda negli anni Cinquanta e la sede attuale

Imprese

Settembre 2022104

Fino a qualche anno fa l’offerta era abbastanza omogenea, al lineata alle proposte anche degli altri produttori, quindi formati medio-piccoli con spessori tra i 6 e gli 8 centimetri. Dal 2016

D. Le pavimentazioni autobloccanti per esterni rappresentano il vostro core business. Come si sono evoluti questi prodotti nel R.tempo?

basso spessore. Disponiamo inoltre di una linea dedicata al mondo delle piscine.

Sì, nel corso degli ultimi vent’anni abbiamo registrato otto bre vetti. I nostri sono prodotti che richiedono due-tre anni per essere avviati, e arrivano al loro ciclo vita massimo entro tre-quattro anni, per poi perdere lo slancio iniziale, a vantaggio di altre nuove propo ste. Alcuni prodotti brevettati nel 2006 sono tuttora in produzione.

D. Come mai avete deciso di intraprendere questa nuova strada?

Settembre 2022 105

R. Abbiamo di recente brevettato un prodotto che ci sta dando grandi soddisfazioni: il grigliato Armonia per l’arredo giardino, molto apprezzato da mondo degli architetti e dei privati.

abbiamo deciso di investire su formati più grandi, arrivando anche a lastre da un metro per un metro e spessori fino a 12 centimetri. Una scommessa che è risultata vincente, tanto che il mercato ha iniziato a richiedere sempre più questi formati al posto di quelli tradizionali che si sono prodotti per circa trent’anni.

D. Nel corso della vostra attività avete registrato anche brevetti.

R.Quali?

D. Qual è dunque l’ultimo prodotto che avete brevettato?

Lastra Iconica a basso spessore. A sinistra, il grigliato Armonia e la lastra Ardesia ispirata alla pietra naturale

D. Quindi avete anticipato il mercato?

R. Abbiamo introdotto il primo prodotto «fuori standard» nel 2008. Dopo una fase di scarsa convinzione da parte del mercato, piano piano i grandi formati si sono sempre più diffusi, tanto da essere richiesti direttamente dai clienti. Questi prodotti hanno bisogno però di uno studio attento degli spessori, che vanno progettati per mantenere le caratteristiche fisico-meccaniche a garanzia delle prestazioni della pavimentazione.

R. Da un lato abbiamo guardato a ciò che avveniva in mercati più maturi, come quello tedesco o del Nord America, e dall’altro abbia mo recepito quello che stava avvenendo nel settore della ceramica e delle pavimentazioni in pietra naturale.

D. Quali sono i prodotti che stanno crescendo di più e quali, invece, sono in calo?

R. Sono in calo i formati medio-piccoli e i prodotti tradizionali che il nostro mercato conosce da trent’anni. Vengono sempre più richiesti, invece, i formati più grandi e le lastre a basso spessore,

Lastra Suprema a basso spessore: leggera e versatile, è disponibile in tre colorazioni da abbinare a esterni di pregio

D. È un impegno certificato?

Pavimentazione per esterni Palladio. Sotto, Lastra 40 pensata per gli amanti del design pulito ed essenziale

al gres porcellanato. A costi più competitivi, ma altrettanto valide dal punto di vista tecnico ed estetico.

R. Finora è stato un anno molto positivo, anche se non prevediamo una crescita nel secondo semestre come invece è avvenuto nel primo.

R. La sensibilità dei progettisti verso queste tematiche cresce sempre di più. Fino a un paio di anni c’era ancora un po’ di diffidenza e mancanza di informazioni, anche nel settore delle pavimentazio ni. Oggi, invece, c’è maggiore attenzione, soprattutto al tema del drenaggio delle acque superficiali. Progettisti, ma anche privati, chiedono maggiori informazioni e stanno più attenti alla scelta dei materiali. C’è un grande interesse per l’estetica, ma anche alla funzionalità e alle prestazioni dei prodotti, e Micheletto è in grado di soddisfare tutte queste esigenze con varie soluzioni.

R. Stiamo investendo molto in questa direzione, seguendo anche l’evoluzione normativa che ha caratterizzato il nostro settore in questi ultimi anni. Già tre anni fa abbiamo scelto di rivolgerci a un produttore di energia idroelettrica certificata e tracciata e abbiamo conseguito la certificazione Epd e L ca per quanto riguarda il ciclo di vita dei prodotti, dalla produzione e ricerca delle materie prime fino allo smaltimento. Quest’anno abbiamo anche installato sui tetti del nostro stabilimento un impianto fotovoltaico che garantisce l’autoproduzione del 40% di energia. Possiamo dunque dire che tutta la nostra produzione utilizza al 100% energia green. Siamo molto attenti anche agli imballi: cerchiamo di utilizzare il meno possibile plastica e legno vergine, prediligendo materiale proveniente da rici clo. Paradossalmente ci costa di più, ma è una scelta indispensabile per essere il più possibile sostenibili.

Palladio Serie Premium. A destra, lastra Via Nova con Grigiato Armonia

D. Uno degli aspetti più attuali è il rispetto per l’ambiente e l’ecosostenibilità. Come vi ponete al riguardo?

valida alternativa alle lastre in gres porcellanato.

R. No, anche per le attività connesse con il mercato privato. Stiamo facendo una intensa attività di divulgazione rivolta ad architetti e progettisti sulle possibilità offerte dalle pavimentazioni autobloccanti in calcestruzzo, un mondo che si è decisamente evoluto rispetto agli ultimi vent’anni. Attraverso i webinar e durante le fiere stiamo portando i professionisti a conoscenza dei nuovi formati e delle finiture, oggi molto accattivanti e alternative alla pietra naturale e

R. Sì, è anche certificato.

D. Il rapporto con il mondo della progettazione degli architetti avviene solo per i lavori pubblici?

R. La nostra clientela di riferimento è rappresentata dalle rivendite, attraverso le quali ci rivolgiamo al privato e alle imprese di costru zioni. Fondamentale è anche il ruolo dei progettisti, con i quali entriamo in contatto attraverso attività di marketing.

D. Il cambiamento climatico sta modificando anche il modo di costruire? Influenza in qualche modo anche i vostri prodotti?

D. Come è andato il 2022? È già possibile fare un bilancio?

D. Come si compone la vostra clientela?

Settembre 2022106

Imprese

R. Prevalentemente Veneto, Trentino, Friuli ed Emilia Romagna. Negli ultimi due anni abbiamo rafforzato la nostra presenza anche in Lombardia, Toscana, Lazio, Sicilia e Marche, ampliando la nostra area di vendita e proponendo sempre più formati particolari.

D. In quali zone geografiche è presente Micheletto?

D. Avete già previsto un mese di lancio?

Settembre 2022 107

D. Che cosa vi aspettate per i prossimi mesi?

R. Sì, stiamo programmando per i prossimi due anni il lancio di nuovi prodotti, anche per nuove destinazioni d’uso. Vogliamo entrare nel mondo delle murature, proponendo soluzioni innovative per le murature verticali per esterni, un nuovo mercato potenziale per la nostra azienda. Sarà una linea dedicata principalmente al mondo della progettazione e distribuita attraverso la rivendita.

R. Alle attività social affianchiamo comunicazioni su riviste car tacee al fine di promuovere la nostra azienda e i nostri prodotti. Vogliamo far conoscere il valore aggiunto delle nostre soluzioni, non solo rispetto ai prodotti tradizionali dei concorrenti, ma anche rispetto ad altri materiali più conosciuti, come la pietra naturale. Per il futuro abbiamo in mente di organizzare delle attività di formazione mirate ai distributori edili e con alcuni rivenditori abbiamo attivato delle iniziative all’interno dei punti vendita con esposizioni permanenti dei nostri prodotti.

D. Avete intenzione di introdurre nuovi prodotti?

Già l’anno scorso, a ottobre, quando abbiamo visto che il prezzo della componente energia stava iniziando a salire, abbiamo deciso di investire sull’installazione di un impianto fotovoltaico, che è entrato in funzione a metà di quest’anno. Una scelta per contenere i rincari, ma anche perché crediamo vivamente nella sostenibilità della nostra azienda, non solo dal punto di vista del prodotto, che è realizzato a freddo ed è riciclabile al 100% a fine vita, ma dell’intera produzione.

D. Quante ore dedicate alla formazione ogni anno e a chi sono R.rivolte?

R. Il lancio ufficiale è previsto tra la fine anno e i primi mesi del 2023.

R. Del 25%.

Mediamente facciamo una decina di webinar all’anno rivolti principalmente al mondo della progettazione dedicate a diverse te matiche, dai prodotti sostenibili all’involucro edilizio. Per il futuro vogliamo inserire attività più specifiche rivolte alla rivendita, che spesso tende a mettere tutti i fornitori sullo stesso livello. Invece, anche nel settore delle pavimentazioni autobloccanti, ci sono dif ferenze importanti da produttore a produttore. Micheletto intende proporre prodotti diversi da quelli standard, così da permettere anche al rivenditore di offrire ai propri clienti un valore aggiunto. Con la nostra azienda, le rivendite hanno davvero la possibilità di di distinguersi e diversificare la propria offerta, ottenendo di conseguenza maggiori profitti.

R. Sganciatevi dalla logica del prezzo, selezionate i fornitori in base al valore aggiunto che possono offrirvi, sia rispetto ai prodotti che rispetto a iniziative di formazione e marketing, costruite delle partnership durature nel tempo. Bisogna avere pazienza e costruire un rapporto di fiducia per conseguire vantaggi interessanti, di stinguersi dai competitor e contrastare l’offerta standardizzata dei produttori locali. Micheletto è pronta a cogliere la sfida con una proposta di prodotti esclusivi, in grado di definire l’offerta delle rivendite e garantirle un assoluto vantaggio competitivo nel tempo.

D. Nei primi sei mesi del 2022 in che percentuale siete cresciuti?

D. E sul fronte energetico, invece, che cosa fate per gestire i

D. Quali consigli dareste ai rivenditori?

R. Pensiamo di mantenere quello che abbiamo costruito nei primi sei mesi. Per il 2023 invece prevediamo un rallentamento. I nostri prodotti rappresentano un completamento al progetto casa: con tutti gli aumenti che stanno caratterizzando questo periodo, è molto probabile che i privati rimandino i lavori per realizzare o sistemare gli esterni. Per cui prevediamo un rallentamento, anche se a oggi non siamo in grado di quantificare di quanto.

D. Fate attività di marketing e comunicazione?

R.rincari?

di punta c’è AirCrab Eco 100% +, vespaio iso-areato, in Eps, prodotto impiegando al 100% materie prime ottenute da Certified Renewable feedstock. Il prodotto migliora i livelli di efficienza energetica delle moderne costruzioni, favorendo al contempo l’impiego di materie prime rinnovabili e certificate secondo lo schema Redcert2 (Biomass Balance Approach), che consente di garantire elevati livelli di isolamento, im piegando materiali a ridotto impatto ambientale e per tanto sostenibili.

IL VESPAIO GREEN È PIÙ EFFICIENTE

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di Sara Giusti

SCF Scf

(Sistemi Costruttivi Futuri) opera da 40 anni nel settore delle costruzioni offrendo soluzioni complete e personalizzate, concepite per dare risposta alle complesse esigenze progettuali ed esecutive dell’edilizia moderna. I sistemi costruttivi offerti dell’azienda con base a Torrenova (Messina) sono caratterizzati da tecnologie innovative, rispettose dell’ambiente e con elevati livelli di sicurezza. Tra i prodotti

Imprese

AirCrab Eco 100% + è un sistema iso-areato in Eps, prodotto impiegando al 100% materie prime ottenute da Certified Renewable feedstock. Il prodotto migliora i livelli di efficienza energetica delle costruzioni, favorendo l’impiego di materie rinnovabili

• Adattabile a qualsiasi forma

• Alloggiamento impianti sotto il pavimento

I VANTAGGI DELLA

• Riduce il consumo di calcestruzzo ed inerti

Il vespaio AirCrab di Scf, coibentato ad altezza variabile, è la soluzione ideale per realizzare vespai iso-aerati, vuoti sanitari e intercapedini aerate tra terreno e fabbricati. Nato per migliorare le condizioni di comfort abitativo, protegge gli edifici dall’umidità di risalita e garan tisce elevate prestazioni di isolamento termico,AirCrab è composto da una cupola centrale collegata alla base attraverso i piedi modulari a incastro UpCrab, che consentono la variabilità dell’altezza con un passo multiplo di 5 centimetri. Questa soluzione rende possibile l’allog giamento di impianti e scarichi sotto il pavimento, garantendo facilità d’ispezione, attraverso pozzetti e/o botole. Inoltre, grazie a StopCrab è possibile effettuare tappi di chiusura laterali lungo il perimetro della fondazione ed eseguire un getto unico monolitico delle fondazioni, permettendo un notevole risparmio di costi di carpenteria e velocità di esecuzione nell’isolamento delle costruzioni. La gamma dei prodotti è arricchita dai Mini AirCrab, nei formati di altezza 50, 75, 100 e 125 millimetri. In pochi centimetri è possibile conseguire il passaggio dell’impiantistica per la posa delle tubazioni, la ventilazione naturale o forzata del pavimento e l’abbattimento dei consumi energetici, senza compromettere la struttura pre-esistente degli edifici.

ALTEZZA VARIABILE

corrispondenza del nodo costruttivo tra la soletta in calcestruzzo del vespaio e le strutture di fondazione, isolando al contempo la fondazione stessa. Nello sviluppo del prodotto l’azienda ha posto particolare attenzione allo studio della stratigrafia di fondazione proponendo l’isolamento in Eps posizionato verso il basso (parte fredda), mentre la caldana in calcestruzzo, ad alta inerzia termica, è posizionata al di sopra dello strato isolante (parte calda) funzio nando così da riserva termica d’inverno, ma ancor più d’estate. In questo modo è possibile mantenere a livelli ottimali la tem peratura media radiante, procurando una sensazione piacevole di freschezza, qualitativamente migliore a quella ottenuta con il solo raffrescamento dell’aria. S cf è in grado di proporre vespai isolanti AirCrab e Mini AirCrab conformi ai Cam Edilizia 2017 richiamati dal Decreto Rilancio, recante le linee guida per gli interventi di isolamento energetico dell’involucro edilizia superbonus 110%.

• Adattabilità

Vespaio AirCrab di Scf coibentato ad altezza variabile

L’innovativo sistema AirCrab, a differenza dei vespai tradizionali, consente di eliminare il ponte termico che si viene a generare in

• Facilità di posa

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• Coibentazione incorporata

• Elimina i costi di carpenteria

NIENTE PONTI TERMICI

SOLUZIONE

• Certificato Iscc Plus e realizzato con materie prime bio-circular (usando l’approccio del bilancio di massa)

IL SILENZIO È FOSSIL FREEI

• Ottimo isolamento acustico al rumore di calpestio e al rumore di riverbero (Rws)

• Taglio facile e senza polvere usando un coltello multiuso o taglierino

• Non contiene sostanze volatili (Voc A+)

Isolmant propone sul mercato un nuovo strato resiliente realizzato in polietilene bio-based studiato per il sottopavimento, che combina compatibilità ambientale ed elevate prestazioni. Permette di migliorare l’isolamento interno dai rumori da calpestio e di riverbero

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CARATTERISTICHE

seggiata sui tacchi dell’inquilina al piano superiore, il vicino che ha deciso di giocare a Tetris con i mobili, la tv dell’appartamento sottostante con sonorità che neanche un concerto metal, rappresentano un problema che a lun go andare può fare la differenza tra una lite in tribunale e il trasloco. Per mettersi al riparo dai rumori molesti, sia da calpestio che da riverbero, Tecnasfalti ha messo a punto Isolmant Special 2 mm Serie R Fossil Free , uno strato resiliente in polietilene per l’isolamento sottopavimento che combina sostenibilità ambientale ed elevate prestazioni, pensato specificamente per la posa flottante di pavimenti laminati, parquet e altri tipi di pavimenti rigidi, anche con sistema di riscaldamento a pavimento. Isolmant Special Serie R è stato sviluppato per proteggere i dispositivi di incastro di queste pavimentazioni anche se sollecitate da alti carichi.

I

• Non contiene plastificanti, amianto, formaldeide, alogeni e metalli pesanti

• È privo di solventi e non contiene altre sostanze che riducono lo strato di ozono

• Può essere smaltito secondo Cer n. 170604

• Prodotto certificato Blue Angel (certificazione eco-label tedesca) Bassa resistenza termica

• Alta conformabilità (Pc)

Imprese

TECNASFALTI

Completamente rinnovabile perché proveniente da materie prime di scarto di origine non fossile, Isolmant Special 2 mm Serie R Fossil Free è goffrato e serigrafato sul lato superiore e caratterizzato da una migliore e calibrata qualità della cellulazione del polietilene. La colorazione marrone-legno richiama la tipologia di pavimentazione per la quale è pensato e i materiali bio-circular da cui è composto.

• Rispetta le prescrizioni definite dai Cam Edilizia per i materiali per l’isolamento acustico e termico

di Sara Giusti

La posa flottante, che consiste nell’inserimento di un materassino resiliente tra il piano di posa e la pavimentazione, rappresenta la scelta obbligata per l’installazione di pavimenti laminati e pavi menti vinilici con incastro meglio conosciuti con l’acronimo Lvt (Luxury Vinyl Tiles) o anche SPC (Solid Polymer Core). La posa flottante rappresenta una soluzione sempre più diffusa anche per la posa di molti pavimenti in legno, stratificati e controbilanciati (tre strati). Una modalità di posa assolutamente compatibile anche con la presenza di sistemi di riscaldamento a pavimento, se in presenza di materassini con una bassa resistenza termica (basta verificare che la resistenza di pavimento e materassino insieme non superi il valore di 0,15 m 2 K/W). Isomant Special Serie R Fossil Free si posa facilmente in cantiere: il taglio dei teli non richiede attrezzi specifici (basta un semplice taglierino o cutter), il materiale è leggero e maneggevole e la posa rapida e pulita. Rimane fonda mentale posare i teli su una superficie portante, piana, planare, pulita e priva di detriti o oli. Altrettanto fondamentale è che la posa della pavimentazione avvenga a regola d’arte. In particolare la posa del parquet dovrà essere eseguita con adeguate condizioni di temperatura e umidità, nel rispetto del disciplinare di posa delle pavimentazioni in legno e in conformità con la norma Uni 11265:2015.

SOSTENIBILITÀ

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Un sistema di alta qualità per ridurre il rumore impattivo e quello riflesso, che al contempo risponde alle richieste di sostenibilità ambientale. Isolmant Special Serie R Fossil Free è infatti un sistema di derivazione non fossile certificato Iscc Plus, protocollo mondiale che ha l’obiettivo di contribuire all’implementazione di una produ zione e di un uso sostenibili dal punto di vista ambientale, sociale ed economico di tutti i tipi di biomassa nelle catene di approvvi gionamento globali. Il sigillo Iscc Plus certifica tutta la catena di approvvigionamento a garanzia della provenienza sostenibile delle

LA POSA

Grazie alla sua qualità intrinseca e alla sua elevata densità, che permette di migliorare le prestazioni di isolamento ai rumori da calpestio (ΔLw= 22 dB) e al rumore di riverbero Rws (21 sone), cioè il ritorno del suono prodotto dai passi all’interno della stanza nella quale si sta camminando), questa soluzione garantisce costanza di prestazioni nel tempo.

materie prime realizzate da fonti non fossili, ovvero da materiale rinnovabile bio-circular derivante da scarti da selvicoltura (senza deforestazione) e non in competizione con la catena alimentare. Isolmant Special 2 mm Serie R Fossil Free è dotato anche di certi ficazione Blue Angel, tra le più riconosciute certificazioni europee di prodotto, a garanzia del rispetto di requisiti elevati in termini di sostenibilità e performance, come richiesto dai principali protocolli ambientali come Cam e Leed

di Paolo Caliari

INNOVAZIONE PER ISOLARE AL MEGLIO

SISTEMA GARANTITO

BOERO

ontro l’inverno freddo, che si preannuncia dif ficile, arriva un sistema, d istribuito in esclusiva dall’azienda Boero, che assicura un’ottima pro tezione termica garantendo un generale miglio ramento del comfort abitativo. Non solo: si posa in un batter d’occhio, è resistente agli urti e ha una vita utile prevista presunta di almeno 25 anni. Tutto merito della tecnologia Isolareflex, che si oppone al passaggio del calore per conduzione termica e irraggiamento. Il segreto sta nella bassissima emissività (certificata) delle superfici in alluminio che costituiscono il sistema e che impediscono la migrazione del vapore dall’interno verso l’esterno, garantendo l’assenza di formazione di condensa interstiziale. L’ancoraggio meccanico rende il sistema collaborante con la struttura portante offrendo una soluzione costruttiva idonea a evitare il meccanismo di collasso legato al ribaltamento della tamponatura esterna.

Settembre 2022112

Il sistema, brevettato in Italia e in Europa, è composto da una controparete esterna costituita da lastre in cemento alleggerito fibrorinforzate. Esse sono ancorate su una doppia orditura di so stegno in acciaio rivestito in zinco-magnesio, con interposizione di singolo o doppio isolante termoriflettente, distanziato in singola o doppia intercapedine d’aria. È una soluzione testata all’Istituto per le Tecnologie della Costruzione (Itc) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), che ne ha riconosciuto le prestazioni termi che e strutturali, ottenendo anche la Valutazione Tecnica Europea (Eta) in conformità con quanto previsto dalla Guida Etag 004. Isolareflex, inoltre, ha ottenuto la marcatura Ce e la certificazione Remade in Italy, e rispetta i Criteri Minimi Ambientali (Cam).

C

Isolareflex è il sistema di isolamento termico a secco con caratterizzazione antisismica per l’efficientamento energetico in grado di garantire importanti vantaggi in termini tecnici e prestazionali. Brevettato in Italia e in Europa con vita utile prevista di almeno 25 anni

Imprese

EFFETTO BARRIERA

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I vantaggi offerti da questo nuovo sistema di isolamento termico a secco comprendono la velocità di posa, grazie all’utilizzo di elementi prefabbricati già pronti per il montaggio, il ridotto ingombro e l’ele vata resistenza agli urti, alle fessurazioni e alle cavillature, garantita dall’ottima elasticità del sistema. Senza contare che è applicabile anche ai supporti più difficili, che normalmente non favoriscono l’adesione dei collanti in commercio con una conseguente riduzione dei tempi di preparazione preliminare del supporto. In più ha un basso coeffi ciente di dilatazione termica, che permette di non subire particolari sollecitazioni al calore che causano variazioni nel colore. Ciò consente l’utilizzo di qualsiasi tinta in facciata, anche scura.

Stratigrafia del sistema Isolareflex, distributo in esclusiva per l’Italia da Boero

Uno dei punti a favore è la praticità. Grazie alla capacità isolante dell’aria e all’ottimo potere riflettente dell’alluminio, Isolareflex offre elevate prestazioni già con una stratigrafia compatta di soli 9,6 centimetri di spessore. L’effetto barriera generato assicura un’ottima protezione termica, sia nella stagione estiva sia in quella invernale. Inoltre offre un importante contributo per l’isolamen to acustico e assicura un generale miglioramento del comfort abitativo: l’alluminio utilizzato è caratterizzato da un’emissività certificata molto bassa, pari a ε=0,02, che permette che la maggior parte dell’energia sia riflessa.

COPERTURA A FALDE

performanti, ma anche attenti all’am biente. È l’obiettivo della partnership di Po ron con Basf, per offrire al mercato prodotti sempre più evoluti e performanti. Made of Neopor - provided by Basf è il marchio le gato a molti dei prodotti dell’azienda italiana, che godono di una garanzia di qualità e di sostenibilità della materia prima, anche a livello europeo. Il Blue Poron World rappresenta quindi la nuova vision aziendale basata sui valori della blue economy, cioè di un modello economico che nella filosofia dell’impresa guidata da Paolo Cerù incorpora e supera la tradizionale green economy. Ne opor Bmbcert è quindi la versione Biomass Balance del polistirene espandibile con grafite Neopor di Basf. Il metodo Biomass Balance è definito un modello che contribuisce al risparmio di fonti fossili primarie e migliora ulteriormente il profilo ambientale dei prodotti isolanti: l’impronta di Co2 dei pannelli realizzati con questo materiale migliora del 42% rispetto ai prodotti in Neopor tradizionale.

La partnership con Basf accelera con l’obiettivo di un minor impatto ambientale e propone un isolante a cappotto con goffratura e tagli rompitratta e pannelli preformati effetto tegola, entrambi realizzati con materia prima derivante da biomassa

PORON

ANCHE IL TETTO È PIÙ SOSTENIBILE

NeodurTeg A+, invece, è il nuovo pannello preformato, accoppiato a lamiera esterna effetto tegola, realizzato con materia prima di Basf derivata da biomassa, Neopor Bmbcert. Il pannello è stato apposi tamente progettato per l’isolamento termico delle coperture a falde, che consente la posa rapida e sicura in un’unica soluzione dello strato coibente e del manto di copertura. La cimosa di sormonto su due lati del pannello ne consente un facile e rapido fissaggio meccanico. NeodurTeg A+ presenta uno strato continuo di consistente spessore. Quello superiore ondulato crea, invece, un alloggio ideale per la lamiera effetto tegola incollata al di sopra. NeodurTeg A+ è stato studiato per abbattere i costi di posa in opera, un sistema isolante ideale non solo su coperture in laterocemento, ma grazie alla sua versatilità consente la realizzazione di porticati, tettoie, box auto.

Settembre 2022114

Materiali

CORAZZA RESISTENTE

Il risultato è un isolante per cappotto in Classe A+. NeodurWtrx A+ è una lastra per cappotto a marchio Poron, con goffratura e tagli

Imprese

rompitratta, realizzata con materia prima derivante da biomassa, Neopor Bmbcert. La goffratura, presente su tutta la superficie esterna del pannello determina un impiego di 1/1,5 chilogrammi di rasante in più al metro quadrato, creando così una corazza resistente agli urti e utile contro grandine e pallonate, un vero e proprio sistema a cappotto rinforzato ad alte prestazioni.

WWW.POLYGLASS.COM Per un’impermeabilizzazione durevole e sicura scegli FUTURA RS4 AF P, la membrana impermeabile in bitume distillato polimero elastoplastomerica (BPP) con certificazione di resistenza al fuoco esterno BROOF(t2) e resistenza alla grandine con metodo EN 13583:2012. Disponibile in versione ad alta riflettanza White Reflect per coperture Cool Roof. ANTIGRANDINE E ANTIFUOCO CONFORME ALLE NORME UNI EN 13583:2012 E UNI EN APPLICABILE13501-5ANCHE IN I.G.L.A.E.CONFORMECOOLDISPONIBILESICURAMONOSTRATOEDUREVOLEINVERSIONEROOFAIREQUISITIPRODOTTOIDONEOALL’UTILIZZOSUSISTEMIIMPERMEABILICERTIFICATIBUREAUVERITAS ITALIA FUTURA RS4 AF P PROTEGGI IL TUO TETTO DALLA GRANDINE E DAL FUOCO!

NORTON CLIPPER

Imprese

recisione, forza, tecnologia: tre qualità che con traddistinguono Extreme Gres Norton Clipper di Saint-Gobain, disco diamantato di ultima gene razione con innovativa corona continua Extreme Perfomance. Il disco ha un’altezza di 10 millimetri ed è una scelta sicura per un taglio di alta qualità e super velocità. Il disco, infatti, è stato progettato per ottenere tagli puliti, precisi e accurati, che risultano molto rapidi anche su materiali molto duri, riducendo il surriscaldamento dell’utensile aumentando di conseguenza il tempo di funzionamento.

UN SUPER DISCO PER IL GRÈS

di Franco Saro

Questo disco è adatto sia per il taglio a secco sia umido, ed è sinonimo non solo di grandi prestazioni, ma anche di comfort per l’operatore professionista: la sua speciale anima in acciaio garantisce una sensibile riduzione del rumore e delle vibrazioni e, grazie al binomio corona diamantata Extreme, si ottiene un effetto silenziato durante il taglio, che si traduce in una sostanziale riduzione dell’inquinamento acustico. Il risultato finale è una finitura di taglio ottimale. Il disco è ideale per il taglio di grès porcellanato, ceramica, ceramica vetrificata, marmo, terracotta, granito, ardesia, pietra ricostruita, tegole.

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P

Una speciale anima in acciaio garantisce una sensibile riduzione del rumore e delle vibrazioni e, grazie al binomio corona diamantata Extreme, si ottiene un effetto silenziato durante l’utilizzo, anche con i materiali più resistenti

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118

concetti come leggerezza, ridotti impatti ambientali e bassissime emissioni di Voc dei propri prodotti e i sistemi, conferisce a una tecnologia già all’avanguardia come quella dei sistemi a secco performance uniche e a oggi non replicabili da altre soluzioni, anche nel campo della sostenibilità», sottolinea Damiano Spagnuolo (nella foto), marketing & product Director dell’azienda.

Certificazione Eurofins

Tre nuovi showroom per Saint-Gobain Ecophon

Rubix in Italia cresce con Nova Modet

Con la fusione mediante incorporazione di Nova Modet in Rubix, si aggiunge un nuovo tassello alla strategia di crescita del gruppo europeo Rubix in Italia, specializzato nella distribuzione di forniture industriali e nei servizi Mro (manutenzione, riparazioni e operazioni). «Con questa operazione si completa il percorso che vede Rubix continuare a rafforzare la propria presenza in Italia, valorizzando il know how di Nova Modet per la categoria Dpi, sicurezza e igiene, che per Rubix sta assumendo una crescente importanza», commenta Tiziano Biasoli, Ceo dell’azienda. L’obiettivo è quello di crescere nel settore delle soluzioni per la sicurezza e l’igiene industriale, sempre in evoluzione, per cui i clienti richiedono un’offerta completa e competenze di alto livello. Proprio per questo Rubix ha lanciato nel 2022 la prima edizione di un catalogo dedicato con più di 2.200 articoli e servizi specializzati. Michele Stocco e Claudio Zagato, gli ex titolari di Nova Modet di Castelfranco Veneto (Treviso) continueranno a condividere la loro esperienza in questo nuovo capitolo della storia aziendale.

psicoacustica, sostenibilità e le novità normative in tema di acustica, oltre ai nuovi prodotti. Tra questi Master EG, controsoffitto modulare vincitore del German Design Award 2022, Akusto One e Solo Baffle Wave. Lo spazio espositivo a Milano si trova invece presso SantaSofia27, situato nell’omonima via.

Indoor Air Comfort Gold per Knauf

Saint-Gobain Ecophon, marchio del Gruppo specializzato nella produzione di sistemi acustica per ambienti non residenziali, ha aperto tre nuovi showroom tra Milano e Roma, in linea con la necessità di posizionarsi in maniera ancora più efficace sul mercato italiano. Gli showroom romani, che si trovano in Piazza San Salvatore in Lauro e Piazza Fiammetta, sono stati inaugurati con un evento che ha coinvolto un centinaio di professionisti tra architetti e progettisti. Durante l’inaugurazione sono state presentate le ultime ricerche su fonoassorbimento,

YouTrade News

Knauf annuncia l’ottenimento della certificazione Eurofins Indoor Air Comfort Gold per le sue lastre in gesso rivestito, a dimostrazione dell’attenzione dell’azienda nel campo dell’innovazione tecnologica applicata alla sostenibilità. Con questa certificazione infatti viene comprovata la bassissima emissione di Voc delle lastre Knauf, nel rispetto dei più severi standard europei e internazionali. Il certificato è valido per tutte le lastre in gesso rivestito prodotte dall’azienda, comprese le lastre Gkb e Gkb Advanced con barriera al vapore, le uniche in Italia a vantare queste prestazioni. «Da anni Knauf, attraverso la declinazione di

l’impiegoMassimizzaredimaterialilocalieakmZero

SOSTENIBILITÀ TERRITORIO

eco.build: la gamma di Italcementi studiata per elevare gli standard di sostenibilità del tuo progetto.

Settembre 2022 119 eco.build www.italcementi.it

19/22 Bologna,ottobre 2022

TI ASPETTIAMO PADIGLIONE 29 • STAND C23

Dalla conoscenza e dalla capacità innovativa di Italcementi e Calcestruzzi nasce eco.build, la gamma di soluzioni sostenibili in grado di rispondere a una crescente richiesta di mercato con prodotti di qualità e a ridotto impatto ambientale.

Ridurre le emissioni di CO2eq e limitare il riscaldamento globale

INFRASTRUTTUREPERSOSTENIBILICEMENTICITTÀE

AMBIENTE

Massimizzare l’uso di materie prime seconde di qualità

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• Fisico / digitale: viene anche chiama to gemello digitale e si riferisce alla digitalizzazione che va a creare un si stema virtuale in grado di replicare la

di Andrea Payaro docente, esperto del ministero dello Sviluppo Economico (Ice)

destinata a soddisfare nuove nicchie, sempre di più in numero e sempre meno popolate.

Tre pilastri per la competitività

Imprese

Settembre 2022

Lo sviluppo degli strumenti e dei principi dell’industria 4.0 prosegue a ritmi elevati in tutto il mondo. La Commissione Europea propone una quinta rivoluzione industriale, fondata sull’uomo, sulla sostenibilità e sulla resilienza dell’intero sistema. L’industria 4.0 ha dimostrato come la digitalizzazione ha ac celerato il processo di transizione verso l’eco nomia circolare. L’industria 5.0 si fonda su tre pilastri: l’uomo, la sostenibilità e la resilienza dell’intero sistema. Secondo questa visione, la tecnologia diventerebbe il principale stru mento della sostenibilità, al fine di creare un modello di sviluppo che consenta di soddisfare i bisogni del presente, senza compromettere la possibilità delle generazioni future di sod disfare le proprie necessità.

a situazione economica globale non sta fornendo le migliori condizioni per un rafforzamento delle supply chain: aumento dei prezzi delle risorse, in stabilità geo-politica, aumento dei lead time e scarsità dei materiali. Le supply chain devono riorganizzarsi e ristrutturarsi per consentire a tutti gli operatori una conti nuativa competitività. Tra gli obiettivi vi sono il contenimento dei costi, la reattività ai cambiamenti del mercato e la garanzia della qualità. Per raggiungerli sarà neces sario garantire:

realtà fisica. Ogni spostamento di un materiale fisico ha un corrispondente movimento a livello contabile. Lo sta to del bene può essere monitorato in tempo reale per garantirne l’integrità.

• Sicurezza. Ultima, ma non ultima. Tutti i cambiamenti e i miglioramenti devono passare per la realizzazione di soluzioni che mettono l’uomo al cen tro in ottica di massima ergonomia e benessere.

• Personalizzazione: già nel 2006 Chris Anderson metteva in evidenza che si stava passando da un mercato di massa a una massa di mercati. La prolife razione della gamma dei prodotti è

• Velocità: il tempo è diventato un asset. Riuscire a sviluppare un prodotto, in dustrializzarlo, spedirlo nel più breve tempo possibile è diventato un must. L’integrazione tra le varie funzioni e successivamente con i soggetti posti ai vari livelli della catena di fornitura significa condividere in tempo reale le informazioni.

• Uomo / macchina: per ridurre i co sti e aumentare il controllo dei pro cessi, l’interazione uomo macchina aumenterà. Sistemi di automazione supporteranno gli individui nelle at tività ripetitive e faticose, delegando all’uomo il controllo e la gestione delle personalizzazioni. Cobot e Amr diver ranno parte integrante degli ambienti di lavoro.

L

• Ambiente: ogni soluzione da svilup pare deve essere realizzata prendendo in considerazione gli impatti ambien tali. Packaging sostenibili e trasporti consapevoli dell’impatto ambientale saranno oggetto dei nuovi progetti. L’abbattimento del fabbisogno di ri sorse (acqua, energia) ha come risvolto pratico e immediato una conseguente riduzione dei costi.

MUOVIAMOCI

• Conoscenza. Si tratta della capacità di raccogliere tutti i dati che vengo no raccolti dai vari sistemi e dai vari dispositivi e di tradurli in strategie. Il rischio maggiore è che l’overload di informazioni si traduca in incapacità di interpretare i dati con conseguente immobilità operativa. La conoscenza genera la capacità di programmare e pianificare

121 www.xella-italia.it I BLOCCHI PER MURATURA YTONG SONO INCOMBUSTIBILI IN EUROCLASSE A1, offrono cioè un’elevata resistenza al fuoco che garantisce una reale sicurezza agli occupanti degli edifici e ai beni in essi contenuti. YTONG Blocchi e tramezze in calcestruzzo aerato autoclavato CON YTONG È UN’ALTRA STORIA INCENDIO ROMA, 64 DC SENZATETTO: 200.000 SENZATETTO: NESSUNO

LA VISTAPREVENZIONEDAVICINO

Sono molte le tappe che nel tempo hanno modificato, migliorandole, le norme relative alla protezione dal fuoco negli edifici: le ultime modifiche risalgono a due anni fa. Ma per evitare incendi la strada migliore rimane quella di scegliere i materiali giusti

SPECIALE Antincendio di Federico Belardo*

SICUREZZA SOLOPER

PERABBONATI

Settembre 2022124 SPECIALE Antincendio SOLOPERABBONATI

• le estensioni ed i test report per le normative del mercato del Regno Unito e dei paesi anglosassoni;

Settembre 2022 campbelladv.com

• le certificazioni per i paesi del Medio Oriente. Braga è in grado di produrre porte secondo le misure standard di ogni

• le certificazioni UL per il mercato statunitense e canadese;

Porte tagliafuoco

Sicurezza e design in un’ampia gamma di porte in laminato resistenti al fuoco, progettate per la sicurezza di hotel, uffici, scuole e abitazioni.

Certificazioninazione.porte:EI30/EI60ITFD30 UK TestDumpporte:heat Shock thermalwww.braga.it Braga S.p.a. Casalmaggiore (CR) Tel.: +39 0375 200970 PIANETA LEGNO WOODPLANET Il legno non muore mai, per noi rinasce e vive in nuove forme e creazioni esaltate dal gusto del Made in Italy.

Prodotte in conformità alle vigenti normative italiane (EI30 / EI60) a cui si aggiungono:

Settembre 2022126 SPECIALE Antincendio SOLOPERABBONATI

Settembre 2022 ABBONATI

CON YTONG IL MURO NON TEME IL FUOCO

Settembre 2022128 SPECIALE Antincendio

L

Il sistema da costruzione Ytong è costituito da calcestruzzo aerato autoclavato (Caa), prodotto con materie prime minerali, che si caratterizza anche per una eccellente resistenza al fuoco. La certificazione in Euroclasse A1 di reazione al fuoco attesta l’incombustibilità del materiale. Questa performance rende i blocchi Ytong ideali per la realizzazione di pareti esterne e di compartimentazione interne in edifici civili e industriali, garantendo elevate presta zioni fino a EI240.

Incombustibili, i blocchi Ytong sono resistenti ad altissime tempe rature. In caso d’incendio, infatti, il calcestruzzo aerato autoclavato non brucia, non gocciola, non produce fumi e non sprigiona gas tossici. Queste prestazioni offrono numerosi benefici: evitano la propagazione del fuoco, semplificano la ricerca di vie di fuga e l’attuazione degli interventi di soccorso. Numerosi test dimostrano che, anche nel caso di incendio attivo da oltre sei ore, grazie alla elevata capacità isolante del materiale, la penetrazione del calore è così bassa che la temperatura sul lato non esposto alle fiamme supera di poco i 60 gradi, salvaguardando quindi l’incolumità di persone e oggetti. Anche eventuali materiali esplosivi vengono

NIENTE PROPAGAZIONE

Il materiale resiste anche alle altissime temperature. In caso d’incendio il calcestruzzo aerato autoclavato non brucia, non gocciola, non produce fumi e non sprigiona gas tossici. E la certificazione in Euroclasse A1 di reazione al fuoco attesta l’incombustibilità

XELLA

a protezione passiva al fuoco degli edifici è fon damentale per offrire sicurezza in caso di in cendio e facilitare le operazioni di evacuazione.

di Sara Giusti

ALTE PRESTAZIONI

PROTEZIONE IN FACCIATA

e, in ambito industriale, per superfici tagliafuoco, anche di grandi dimensioni. Grazie a un sistema di irrigidimenti verticali e orizzon tali, realizzato con blocchi forati e blocchi a U di spessore minimo di 20 centimetri, possono essere realizzate grandi specchiature con resistenza al fuoco certificata EI 240. La leggerezza delle pareti porta alla riduzione dei carichi sismici, minore armatura e riduzione dei costi. Inoltre, è possibile realizzare le pareti direttamente sul pavi mento industriale senza fondazioni o irrigidimenti, a differenza di pareti in blocchi di calcestruzzo normale o alleggerito.

Una facciata realizzata in blocchi Ytong protegge gli edifici da

protetti dall’esposizione a temperature troppo elevate e, dunque, pericolose. L’eccellente grado di resistenza al fuoco dei blocchi Ytong costituisce un plus fondamentale sia nelle realizzazioni civili sia in quelle industriali e commerciali, per il fondamentale contributo nella protezione in caso di incendio. Anche in presenza di temperature elevate, negli elementi costruttivi Ytong non si for mano crepe, preservando l’integrità e l’ermeticità di tetti e pareti contro la diffusione di fumo e gas.

Xella, società produttrice del sistema costruttivo Ytong, ha redatto un fascicolo tecnico antincendio ai sensi del DM 16.2.2007, basato su numerosi rapporti di prova e di applicazione estesa, certificato dal laboratorio Csi. Il fascicolo descrive tutte le possibili esten sioni dei risultati ottenuti per via sperimentale su murature in blocchi Ytong di altezza fino a 8 metri, senza intonaci o rasature, e prestazioni EI 240 dallo spessore 15 centimetri. Ricorrendo al metodo tabellare e al calcolo analitico è possibile certificare pareti tagliafuoco di altezza superiore con grado EI/R ei fino a 240 minuti, sia portanti che non portanti. È possibile consultare le certificazioni tecniche relative alla resistenza al fuoco sul sito xella-italia.it.

Numerosi test dimostrano che anche nel caso di incendi attivi da molte ore (ben oltre sei ore), la penetrazione del calore è così bassa che la temperatura sul lato non esposto alle fiamme supera di poco i 60°C

eventi avversi, che possono verificarsi all’esterno, come l’incen dio di un’auto o di un cassonetto in prossimità di un edificio, solo per citare due esempi non insoliti. In questo caso le pareti perimetrali in calcestruzzo cellulare attenuano notevolmente la possibilità di penetrazione dell’incendio dall’esterno e nel com plesso evitano, in caso di incendio attivo nella costruzione, che la stabilità dell’intero edificio sia compromessa. Applicato come muratura interna per pareti divisorie, invece, Ytong è in grado di compartimentare efficacemente gli incendi, impedendo la pro pagazione del fuoco in altre parti dell’edificio.

Settembre 2022 129

Non è un caso che la maggior parte dei laboratori per l’esecuzione di prove di resistenza al fuoco siano realizzati proprio con pareti in calcestruzzo aerato autoclavato. Le prestazioni di protezione passiva al fuoco di Ytong ne fanno il materiale da costruzione privilegiato anche per la realizzazione di pareti divisorie di garage e spazi tecnici

FASCICOLO TECNICO

pecializzata in soluzioni per l’illuminazione zeni tale, ventilazione naturale e sistemi per il controllo del fumo e del calore, Caoduro S.p.A., azienda in provincia di Vicenza, amplia la sua gamma di sistemi per l’evacuazione fumi con Smoke Ari es. Brevettato e con marchio registrato, il nuo vo prodotto nasce dall’evoluzione dell’evacuatore Smoke Out,

APERTURA HI-TECH ALLA SICUREZZA

ma si differenzia per il suo funzionamento elettrico e non più pneumatico, che consente di ottimizzare i costi di gestione e manutenzione. Come i modelli precedenti, anche Smoke Aries è conforme al regolamento E u 305/11 e certificato secondo la norma E n 12101-2, sia per quanto riguarda l’evacuazione di fumo e calore, sia per la ventilazione giornaliera, testata per 10 mila cicli di apertura e chiusura.

L’azienda vicentina amplia la sua gamma di sistemi per l’evacuazione fumi con il nuovo Smoke Aries, evacuatore a battente con motore completamente elettrico. Utilizzabile anche per la ventilazione giornaliera, è testato per 10 mila cicli di funzionamento

Settembre 2022130 SPECIALESPECIALE Antincendio - in collaborazione con

di Sara Giusti

S

CAODURO

Completamente made in Italy, Smoke Aries si propone come solu zione innovativa e duratura nel panorama degli evacuatori naturali di fumo e calore (Enfc). Può essere utilizzato sia come evacuatore naturale per la progettazione secondo la norma di sistema Uni 9494-1, sia come apertura di smaltimento fumo secondo il Codice di Prevenzione Incendi D m 3 agosto 2015 e successive modifiche e integrazioni. Il sistema funziona a bassissima tensione ed è col legabile all’impianto di rivelazione e allarme incendio (Irai) per consentire l’apertura automatica dei dispositivi in caso di emergenza.

I PUNTI DI FORZA

L’Enfc Smoke Aries si contraddistingue dagli altri modelli della gamma a battente per alcune importanti caratteristiche: utilizzo di un solo motore elettrico per le manovre di apertura e chiusura sia per l’evacuazione del fumo e del calore sia per la ventilazione giornaliera dei locali. L’unico motore presente svolge entrambe le funzioni;

• nessun intervento manuale in copertura in caso di aperture accidentali. La gestione della richiusura avviene da terra tramite pulsantiera;

• assenza di dispositivi di spinta ausiliari, come ad esempio molle a gas, che nel tempo perdono la loro efficacia.

TUTTO A NORMA

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Smoke Aries, il primo evacuatore a battente elettrico prodotto da Caoduro

• riduzione dei costi di manutenzione dovuti ai controlli periodici. Non è necessario sostituire componenti quali bombole di CO2;

SPECIALESPECIALE Antincendio

di Franco Saro

Il gruppo cremonese con la sua linea Hotel ha coniugato lo stile con la sicurezza per la protezione dalle fiamme. Prodotti certificati in tutto il mondo destinati non soltanto alle strutture di accoglienza, ma anche al mercato residenziale

MAXI SENZAPORTAPAURA

BRAGA

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L’EVOLUZIONE

icurezza dal pericolo incendio, ma senza dimenticare lo stile made in Italy. Braga, gruppo cremonese specializzato nella realizzazione di porte interne in legno, ha scelto questa strada per sviluppare la linea di porte Hotel. Si tratta di accessi che coniugano severi criteri di resi stenza con lo stile richiesto per le strutture di accoglienza. E, dato che si tratta di prodotti esportati in tutto il mondo, la linea Hotel vanta la certificazione di resistenza al fuoco E i 30 e E i 60 necessaria in Italia, accanto a certificati specifici, come il British Standard per l’area Uk e i Paesi anglosassoni, l’ Ul per il Canada e gli Stati Uniti, e il Bm Trada per l’area del Golfo. Inoltre, l’attenzione alle ri chieste provenienti dalle diverse aree com merciali ha indirizzato la scelta di certificare una porta con dimensioni fuori standard, che può arrivare a un’altezza di 270 centimetri.

Risultati raggiunti da Braga grazie all’esperienza come produttore di semilavorati e ai costanti inve stimenti nella filiera produttiva, che hanno portato a una struttura integrata verticalmente. Il gruppo ha così raggiunto un know-how e una selezione di materiali di alta qualità. L’attenzione al particolare, coniugata a macchinari di precisione, consentono quindi di offrire al mercato prodotti con un eccel lente rapporto qualità-prezzo. Nel tempo Braga, specializzata dal 1974 in componenti per porte interne in legno e laminato, ha ampliato la propria produzione anche alle chiusure resistenti al fuoco. Le porte tagliafuoco Braga sono una scelta coerente per hotel, ma anche per uffici e case private, grazie all’ampia gamma di soluzioni che spaziano dal laminato al legno, per arrivare ai laccati. Senza dimenticare che, accanto alla sicurezza, per Braga restano importanti le esigenze dei clienti per un migliore comfort acustico, unendo nelle ultime cre azioni protezione antincendio e insonorizzazione.

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Settembre 2022134

I Quaderni Tecnici di DEMOLIZIONIYouTradeGli incentivi alla demolizione e ricostruzione sono più efficaci se il materialediscarto può essere riciclato. E il mercato cresce

136 Settembre 2022 I EDILIZIA & SMALTIMENTO - 1 PIÙ LE BUTTI GIÙ PIÙ SI RICICLANO SU

Milano, via Piranesi. La

Italianaedificioportantedellademolizionestrutturadiunastripoutconcluso.Credits,SocietàDemolizioni SOLOPERABBONATI

di Pietro Mezzi

In Italia, secondo i dati Ispra, la produzione totale di rifiuti da costruzione ammonta a oltre 52 milioni di tonnellate all’anno. Un’operazione selettiva che va nel segno della circolarità delle risorse: le materie prime utilizzate possono essere riutillizzate

Quaderni tecnici: demolizioni Settembre 2022

La demolizione selettiva di uno stabilimento a Bolzano. Credits,Ecoopera

Settembre 2022 1372022

Genova, demolizioni parziali del Palazzo dello Sport. Credits,Armofer

ABBONATI

Genova, demolizioni parziali del Palazzo dello Sport. Credits,Armofer

138 Quaderni tecnici: comfort Settembre 2022 demolizioni Settembre 2022 La raccolta dei materiali selezionati. Credits,Ecoopera

SOLOPERABBONATI

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Settembre 2022 1392022 Genova, demolizioni parziali del Palazzo dello Sport con selezione dei Credits,materiali.Armofer Sotto, il ciclo di vita di un edificio. gruppoCredits,FedericaCarolloeLuciaRigamonti;diricercaAware,PolitecnicodiMilano

La demolizione selettiva secondo l’Uni/PdR 75:2020. Definizione, fasi, lista delle informazioni per il data base e piano di gestione dei rifiuti di cantiere. Credits,FedericaCarolloeLuciaRigamonti;gruppodiricercaAware,PolitecnicodiMilano

Paolo SocietàtecnicodirettoreTininini,dellaItalianaDemolizioni

Quaderni tecnici: comfort 140 Settembre 2022 demolizioni

NADECO, INSIEME PER DEMOLIRE

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Matteo Zanella, direttore tecnico dell’area recupero ambientale di Ecoopera

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142 Settembre 2022 Quaderni tecnici: demolizioni Materiali frutto di demolizione selettiva. Credits,Dicamdell’università diBologna,AlessandraBònoli SOLOPERABBONATI

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GLI AFFARI CORRONO GLI ADDETTI MANCANO Le aziende specializzate in demolizioni hanno archiviato un 2021 d’oro, anche se qualche ombra dovuta all’incertezza congiunturale si addensa sul futuro. Eppure uno dei maggiori problemi riguarda altro: la difficoltà a reclutare manodopera Demolizione di un edificio terziario. A destra, la demolizione di un impianto chimico Credits,Armofer SOLOPER

di Mezzi

Quaderni tecnici: comfort 144 Settembre 2022 demolizioni EDILIZIA & SMALTIMENTO - 2

Pietro

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Impianto industriale in fase di Credits,demolizioneMontalbetti

Quaderni tecnici: comfort 146 Settembre 2022 demolizioni

Macchine demolitrici e frantumatrici al lavoro per la demolizione di un impianto industriale. A destra, demolizione di un edificio civile e demolizione di un ponte stradale Credits,Monaci

Settembre 2022 147

Il recupero di materiali bellici per la bonifica e la demolizione. A destra, un edificio industriale in fase di demolizione Credits,Montalbetti

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Quaderni tecnici: comfort 148 Settembre 2022 demolizioni

Lo smontaggio del Ponte Morandi di Genova. Sotto, demolizione di un impianto industriale a Porto Credits,TolleFratelliOmini

La demolizione di una torre dell’impianto di Turbigo. Sotto, demolizione di un impianto termoelettrico a Turbigo Credits,DAFDemolizioni

Settembre 2022 149

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ASpeciali.sinistra, Massimiliano Donzelli, direttore tecnico e generaleCinerari,SopraOmini.titolareSopra,dicommercialeDAFDemolizioni.EmilioOmini,dellaFratelliasinistra,EmiliodirettorediArmofer

Quaderni tecnici: comfort 150 Settembre 2022 demolizioni

Michael Monaci, titolare della Monaci Demolizioni

151 Le porte d’ingresso Hörmann, grazie alle componenti ad alta efficienza energetica, garantiscono elevati coefficienti di isolamento termico. Le migliori performance antieffrazione incontrano un design contemporaneo. Visita il nostro sito e scopri la serie completa. Migliora il comfort della tua casa info@hormann.itwww.hormann.itECOBONUS * in base alla grandezza della porta, valori indicati per MET 1250 × 2200 mm W/(m² K)* 0,47 Valore U D fino a ABBONATI

Processo di lavorazione

Nuovo regolamento

Con la firma del ministero della Transizione ecologica

si apre una opportunità per il riuso dei rifiuti edili

*ProfessoreassociatoinTecnologiadell'Architettura,PolitecnicodiMilano

Irifiuti generati da operazioni di costruzione e demolizione rappresentano, in termini assoluti, il flusso più rilevante di quelli speciali prodotti a livello europeo e naziona le. Il settore delle costruzioni, attraverso un intenso impiego delle risorse naturali, genera forti impatti sul territorio e un crescente im poverimento della materia prima dovuti, per esempio, all’apertura di cave di inerti naturali. Per queste ragioni la Commissione europea ha ritenuto prioritario indicare, attraverso la Direttiva 2008/98/Ce relativa ai rifiuti, mi sure volte a proteggere l’ambiente e la salute umana, evitando o riducendo la produzione di macerie e migliorando l’efficienza del loro riutilizzo. Agli Stati membri è stato richiesto di adottare misure intese a promuovere la demo lizione selettiva, per consentire la rimozione e il trattamento sicuro delle sostanze pericolose e facilitare il riutilizzo e il riciclaggio di alta qualità, attraverso la rimozione selettiva dei materiali e, dunque, garantire l’istituzione di sistemi di cernita dei rifiuti da costruzione e

demolizione, almeno per le frazioni minerali (cemento, mattoni, piastrelle e ceramica, pie tre), il legno, i metalli, il vetro, la plastica e il gesso. Con la firma, da parte del ministro della Transizione Ecologica, del nuovo decreto del 15 luglio scorso l’Italia, oltre a fare un passo avanti in questa direzione, ha consentito un’ac celerazione verso il passaggio a un’economia di tipo circolare. Al distributore di materiali per l’edilizia, si prospettano delle opportunità di business relative al processo di trattamento e di recupero dei rifiuti inerti dalle attività di costruzione e demolizione e degli altri rifiuti inerti di origine minerale.

di recupero, cessano di essere qualificati come rifiuti. In via preferenziale, i rifiuti ammessi alla produzione di aggregati recuperati, devono provenire da manufatti sottoposti a demolizione selettiva. Sintetizzando, sono rifiuti ammessi per la produzione di aggregato recuperato ce mento, mattoni, mattonelle e ceramiche, terre e rocce da scavo, scarti di ghiaia e pietrisco, scarti di sabbia e argilla, rifiuti prodotti da taglio e dalla segagione della pietra, ecc.

Il processo di trattamento e di recupero dei rifiuti inerti dalle attività di costruzione e de molizione, e degli altri inerti di origine mine rale, finalizzato alla produzione dell’aggregato recuperato, avviene mediante fasi meccaniche e tecnologicamente interconnesse, quali la maci nazione, la vagliatura, la selezione granulome trica e la separazione della frazione metallica e delle frazioni indesiderate. Durante la fase di verifica di conformità dell’aggregato recupe rato, il deposito e la movimentazione presso il produttore sono organizzati in modo tale che i singoli lotti di produzione non siano miscelati.

di Roberto Bolici*

Nuove regole per gli scarti Come si Fa (ad aumentare il business)

Aggregato recuperato L’aggregato recuperato può essere utilizzato, secondo le norme tecniche di utilizzo, per la realizzazione del corpo dei rilevati di opere in terra dell’ingegneria civile. Non solo, per la realizzazione di sottofondi stradali, ferroviari, aeroportuali e di piazzali civili e industriali. Per la realizzazione di strati di fondazione delle infrastrutture di trasporto e di piazzali civili/ industriali, di recuperi ambientali (riempimenti e colmate), di strati accessori (funzione anti capillare, antigelo e drenante). Infine, anche il confezionamento di calcestruzzi e miscele legate con leganti idraulici.

YOU TRADE Settembre 2022152

Nel decreto, si prescrivono le condizioni alle quali gli scarti inerti dell’edilizia, provenienti da demolizione e costruzione, cessano di essere un rifiuto. Un regolamento, che fissa i criteri speci fici nel rispetto dei quali macerie dalle attività di costruzione/demolizione e altri scarti inerti di origine minerale, se sottoposti a operazioni

153YOU

Settembre 2022154 Profilo perimetrale verticale Il Profilo Perimetrale Verticale è un elemento di chiusura e finitura dei bordi perimetrali nelle pavimentazioni sopraelevate esterne, si adatta perfettamente alle lastre di pavimentazione dello spessore di 20 mm e ai supporti che fungono da sottostruttura. CERSAIE 2022 | Bologna | 26-30 Settembre 2022 | HALL 32 stand A30 B27

casa NUOVA VITA ALLA CERAMICA Cersaie CONLADELINTERVISTALESFIDESETTOREGRANITECHSUPERFICIEVISTAMARE FORNACI CALCE GRIGOLIN ADESIONE PERFETTA PER LA FACCIATA

anche l’architetto Mario Botta a testimonia re la storia di resistenza e coraggio del suo progetto per la realizzazione di una chiesa a Leopoli (Ucraina), la cui costruzione non si è arrestata nemmeno durante la guerra e i bombardamenti. E poi il tedesco Manuel Herz, il cui lavoro si concentra sull’architet tura e l’urbanistica della migrazione, autore della Sinagoga di Magonza, premiata nel 2011 con il German Façade Prize e una nomination al Mies van der Rohe Prize for European Architecture. A rendere conto della sostenibile bellezza del recupero in terverranno, invece, i progetti Casa Asilo e Palazzo Butera, raccontati rispettivamente dall’architetta italiana multipremiata Giu seppina Grasso Cannizzo e l’architetto Gio

di Veronica Monaco

E UN

L’ARCHISTAR SVIZZERO MARIO BOTTA PROGETTO Casa

Ci sarà

LA CERAMICA FA CULTURA

IN UCRAINA. IL TEDESCO MANUEL HERZ CHE PARLA DI ARCHITETTURA E MIGRAZIONE. E GLI ITALIANI GIUSEPPINA GRASSO CANNIZZO E GIOVANNI CAPPELLETTI CON ALTRI PROGETTI. IL PROGRAMMA DEL SALONE È SEMPRE PIÙ VASTO

vanni AncheCappelletti.quest’anno il programma cultura le di Cersaie riserva interessanti spunti di approfondimento che fanno da prestigio sa cornice al consueto appuntamento con il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno, in calendario a Bologna dal 26 al 30 settem bre. L’edizione 2022 fa già segnare il tutto esaurito con quasi 600 espositori italiani ed internazionali, nonostante l’assenza di alcuni grandi nomi del settore, che pre senteranno le più recenti novità in tema di ceramica, arredobagno, wellness, cucine, outdoor, illuminotecnica e domotica. Il pro gramma di questa 39esima edizione prevede anche un ricco calendario di appuntamenti: convegni, incontri con i protagonisti dell’ar chitettura e dell’interior design, dibattiti, seminari tecnico-divulgativi. Tra le novità anche un nuovo percorso pedonale che uni rà i padiglioni storici con quelli di nuova costruzione: Cersaie Upstairs. Il percorso, caratterizzato dal tema degli elementi che compongono la ceramica (aria, acqua, terra e fuoco) consentirà ai visitatori di speri mentare una nuova esperienza sensoriale, relazionale e culturale, oltre che ludica e gastronomica. In più, dal 19 settembre al 7 ottobre, sarà disponibile online la piat taforma Cersaie Digital, con catalogo espositori, business matching, mappa 3D dell’area fieristica e congress center virtuale che trasmetterà alcuni eventi in streaming.

C

di Veronica Monaco

Il presidente Giovanni Savorani spiega a YouTrade le novità di Cersaie 2022, che conta per questa edizione su 625 espositori. Un appuntamento cruciale per il settore, stretto dalla fiammata del caro energia e dei trasporti

L’INTERVISTA

Le nuove sfide della ceramica

Settembre 2022158

he cosa aspettarsi dalla 39esima edizione di Cersaie? Quali novità saranno al centro del Salone Internazio nale delle Ceramica e Arredobagno? Mentre i mo tori si stanno scaldando in vista dell’appuntamento di fine settembre, Giovanni Savorani, riconfermato a giugno presidente di Confindustria Ceramica per il biennio 2022-2023, svela a YouTrade tutto quello che c’è da sapere su uno dei principali eventi fieristici del settore. Oltre a presentare le attuali sfide che si pongono di fronte al comparto ceramico, uno dei più colpiti dalla crisi energetica. Domanda. Quanti sono gli espositori confermati in fiera? Risposta. La 39° edizione di Cersaie vede la presenza di 625 espositori,

Giovanni ConfindustriapresidenteSavorani,diCeramica

Casa

D. Qual è il ruolo del Cersaie 2022 in uno scenario internazionale complesso e incerto come quello attuale?

Settembre 2022 159

il 38% dei quali esteri, e occupano interamente i 15 padiglioni disponi bili. Siamo sui valori dell’edizione 2021, a riprova che né la pandemia lo scorso anno, né la crisi energetica che stiamo vivendo tolgono centralità, appeal e interesse a Cersaie.

R. Il Salone Internazionale della Ceramica per l’architettura e l’arre dobagno sarà l’appuntamento più importante che gli espositori avranno con gli operatori di mercato di tutto il mondo per conoscere le novità di prodotto e per cogliere le dinamiche di mercato in essere. Questa è una funzione che Cersaie svolge da sempre, da una posizione di leadership incontrastata a livello internazionale, e che quest’anno assume una va

R. Il fortissimo incremento dei costi dell’energia e dei trasporti e, seppur in maniera minore, di imballaggi e materie prime ha messo in forte tensione la competitività delle imprese, della ceramica ma non solo. L’associazione, fin dal settembre 2021, ha iniziato a denunciare pubbli camente i rischi di una crisi energetica che, soprattutto nei primi mesi, si è scontrata con lo scetticismo e l’indifferenza. Non ci siamo persi

lenza e un significato ancora più importante alla luce della situazione in essere. La partecipazione e l’internazionalità degli espositori sono una conferma in tal senso.

D. Come il comparto della ceramica sta affrontando l’aumento dei costi dell’energia, delle materie prime e della logistica e quali iniziative ha in programma Confindustria Ceramica per supportare le imprese?

R. Lo scorso anno il settore ceramico italiano ha aumentato il fatturato del 20% rispetto all’anno precedente, ritornando sopra ai livelli prepandemici. Una crescita importante, registrata sia sul mercato italiano, ritornato a crescere in doppia cifra dopo quasi venti anni di flessione, che su quelli esteri. La prima parte di quest’anno i volumi sono continuati a salire come anche i prezzi, spinti anche dalla necessità di contrastare il fortissimo aumento dei diversi costi di produzione. La seconda parte dell’anno vede maggiori nubi all’orizzonte, per una serie concomitante di fattori tra cui la maggiore incertezza, l’inflazione e il rialzo dei tassi. Una situazione che non ci permette di fare previsioni.

R. Il ciclo dei 23 incontri de Cafè della Stampa, che quest’anno si terranno in diretta streaming nella settimana precedente e in quella di Cersaie. La consulenza a favore dei privati che debbono ristrutturare casa, cuore dell’iniziativa Cersaie disegna la tua casa si terrà nelle consuete giornate di giovedì e venerdì.

R. Chi pensa che Cersaie è visitato solo da architetti e distributori attivi nel comparto edilizio, commetterebbe un errore grossolano. Accanto a questi abbiamo anche interlocutori attivi in comparti diversi, per esempio, cantieri navali e arredamento outdoor, per i quali la ceramica rappresenta una ideale superficie per rispondere alla loro clientela. La loro parteci pazione a Cersaie porta, in molti casi, allo sviluppo di collaborazioni e di forniture di materiale. Sta in questo il valore e l’importanza della nostra manifestazione.

D. Dopo l’inaugurazione di due nuovi padiglioni lo scorso anno, l’edizione di settembre ospita un’altra novità: Cersaie Upstairs. Di che cosa si tratta?

R. La Città della Posa è il luogo dove le imprese attive in questo ambito (adesivi, materiali, strumenti per operare) circondano i luoghi deputati all’attività di comunicazione e formazione, realizzata assieme ad Asso posa. Convegni, work in progress, consigli ai visitatori professionali e privati sono le attività svolte anche quest’anno, che si caratterizzeranno anche per un maggior coinvolgimento delle associazioni europee e nord americane dei posatori.

D. Inserendo nuovi segmenti, come è cambiata la tipologia di visitatori e, in sostanza, chi sono i visitatori di Cersaie oggi?

R. Grazie al Cersaie Digital, la piattaforma accessibile dalla home page del sito cersaie.it, sarà possibile entrare in contatto con gli espositori me diante un sistema di profilazione domanda-offerta, oltre alla possibilità di assistere agli eventi. Un valido supporto digitale per poter fruire al massimo delle possibilità della fiera fisica.

D. Com’è andato il settore ceramico nel 2021 e quali sono le previsioni a fine 2022?

vocazione ceramica. La sostenibilità sarà al centro di questo Cersaie. Lo sarà perché è proprio questo il luogo, deputato a livello mondiale, per la presentazione della nostra campagna di comunicazione e promozione Ceramics of Italy for Susteinability, che spiegherà attraverso un video, un nuovo sito web, dei tutorial e una campagna social in che cosa si sostanzia la ceramica italiana.

D. La Città della Posa compie dieci anni: quali iniziative sono in programma quest’anno?

D. Come il web integra la presenza fisica in fiera?

R. Il camminamento che collega le Gallerie 21-22 a quella 25-26 diventa un luogo organizzato ed accessibile. In quattro distinte aree, aria, acqua, fuoco e terra, sono presenti l’Archincontract, dove sei primari studi di architettura presenteranno i loro progetti, l’area ospitalità dell’incoming internazionale, una lounge e delle sale per incontri. Uno spazio particolare, dalla forte caratterizzazione multimediale, tutto da scoprire.

R. Le conferenze con Mario Botta, Giovanni Cappeletti, Giuseppina Grasso Cannizzo, Manuela Hertz, Michaela Wolf e Gerd Bergmeister, molte delle quali declinate sui temi della sostenibilità, forniscono una visione planetaria dell’architettura e delle sue infinite possibilità espressive.

D. Per il tredicesimo anno consecutivo Cersaie ospita il programma di architettura «costruire abitare pensare», che ogni anno porta a Bologna i più importanti esponenti dell’architettura internazionale. Quali sono gli incontri in programma quest’anno?

d’animo e abbiamo continuato a comunicare, attraverso i media, agli operatori di mercato e alle istituzioni nazionali ed europee la gravità della situazione che, solo da poche settimane, è stata completamente colta, tanto da entrare nell’agenda politica di tutti i partiti. Le nostre richieste di un tetto europeo al prezzo del gas e della possibilità di dare corso, in tempi brevi, alla decisione del Governo di aumentare di 2 miliardi di metri cubi l’estrazione di gas nazionale, da destinare ai settori gasivori a prezzi calmierati, rispondono alle esigenze di salvaguardare i posti di lavoro nelle nostre aziende.

Cersaie sarà il luogo dove le innovazioni e le tendenze per il futuro saranno presentate in anteprima mondiale. Non credo vedremo un’unica tendenza in grado di caratterizzare questa edizione della fiera, mentre è facile aspettarsi una conferma delle tendenze di pietre e marmi, legni, colore e grafiche, con probabilmente un numero crescere di collezioni a

D. Ci sono altri eventi collaterali da non perdere?

Settembre 2022160

D. In termini di prodotti e soluzioni, quali sono i principali trend di R.mercato?

Design di Repubblica Café: “Lo strano amore tra il vaso e la piastrella. La fertile dialettica della ceramica nell’esempio di alcuni autori”, con Aurelio Magistà - Silvana Annicchiarico Ore 16.00 - Archincont(r)act - Gall. 21-22

Ore 16.00 - Café della Stampa - Centro Servizi Around Water Café: “Green, bio e sostenibile”, con Claudio MoltaniLukasz Bertoli - Carlo Ciciliot - Giulio Ceppi Ore 18.00 - Ex Gam- Palazzo dei Congressi Conferenza Stampa Internazionale Ceramics of Italy, Journalism Award, Tile Competition Award

Gli eventi di Cersaie 2022

Ore 10.30 - Café della Stampa - Centro Servizi Il Bagno Oggi e Domani Café: “La sostenibilità attuale nel progetto bagno”, con Cristina Mandrini - Davide Vercelli Ore 11.00 - Palazzo dei Congressi

Ore 10.30 - Café della Stampa - Centro Servizi Quotidiano Nazionale Café: “Costruire in modo sostenibile, tra risparmio energetico e innovazione”, con Valerio Baroncini - Giovanni Molinari - Simona Tondelli - Luca Drago - Matteo Bernardi Ore 12.00 - Archincont(r)act - Gall. 21-22 Nuova sobrietà e equità collaborativa: le diverse tendenze dell’habitat all’orizzonte del 2024, con Ilaria Pizzoferrato Ore 12.00 - Café della Stampa - Centro Servizi Interni Café: “Il Valore del manufatto: tra design e artigianato”, con Gilda Bojardi - Paola Navone Ore 15.00 - Café della Stampa - Centro Servizi Suite Café: “Le tre dimensioni del benessere: residenziale, ancestrale, curativo”, con Fiorella Baserga - Alberto Apostoli Ore 16.00 - Café della Stampa - Centro Servizi IFDM Café: “Ridare forma alle città”, con Paolo Bleve - Monica Tricario - Filippo Pagliani

Ore 10.30 - Archincont(r)act - Gall. 21-22

Archincont(r)act è il nome dello spazio dove produttori, designer, rivendi tori e clienti possono incontrare i professionisti che creano l’architettura di tendenza del mondo. Quest’anno l’evento sarà ospitato nella Galleria 21/22, all’interno del percorso Cersaie Upstairs in un’ambientazione sug gestiva dedicata al tema dell’acqua e ispirata in modo concettuale al sito di Stonehenge. Il visitatore sarà accompagnato in un’esperienza immer siva all’interno dei progetti dei sei studi di architettura presenti: Handel Architects, Iosa Ghini Associati – IGA, Lombardini22, noa* , One Works, Pininfarina Architecture.

Ore 15.00 - Café della Stampa - Centro Servizi Elle Decor Café: “Il futuro della materia: idee, progetti e riflessioni non convenzionali”, con Paola Carimati - Ingrid Paoletti - Fosbury Architecture

Ville Giardini Café:”Progetto e materiali outdoor come elementi di sostenibilità”, con Marco Miglio - Giorgio Caporaso

Chiesa Oggi Café: “Costruire la meraviglia. Il patrimonio immobiliare ecclesiale a servizio dei beni artistici e culturali”, con Giuseppe Maria Jonghi Lavarini - Caterina Parrello - Don Gianluca Gaiardi - Alessandro Suppressa

Ore 16.00 - Café della Stampa - Centro Servizi

Ore 10.45 - Europauditorium Palazzo dei Congressi Taglio del nastro e convegno inaugurale Ore 12.00 - Café della Stampa - Centro Servizi Platform Café: “Materials”, con Simona Finessi - Laura AndreiniMassimo Iosa Ghini

CITTÀ DELLA POSA

Ore 12.00 - Café della Stampa - Centro Servizi

MARTEDÌ 27 SETTEMBRE

La sostenibile bellezza del recupero, con Maria Giuseppina Grasso Cannizzo - Giovanni Cappelletti - Fulvio Irace Ore 12.00 - Café della Stampa - Centro Servizi Domus Café: “Green Obsession”, con Simona Bordone - Stefano Boeri Ore 15.00 - Palazzo dei Congressi

Settembre 2022 161

The Plan Café: “I materiali dell’architettura: il progetto come scelta responsabile”, con Nicola Leonardi - Susanna Tradati - Stefano Gri Ore 15.00 - Europauditorium Palazzo dei Congressi Manuel Herz Ore 15.00 - Café della Stampa - Centro Servizi

Sostenibilità: oltre il coefficiente termico, con Stefan Rier

Ore 10.30 - Café della Stampa - Centro Servizi

Ore 12.00 - Café della Stampa - Centro Servizi

VENERDÌ 30 SETTEMBRE

GIOVEDÌ 29 SETTEMBRE

Costruire la pace, con Mario Botta - Fulvio Irace Ore 15.00 - Café della Stampa - Centro Servizi

AD Café: “Colore, materiali, idee: dal progetto creativo al progetto sostenibile”, con Elena Dallorso - Daniele Daminelli Ore 16.00 - Café della Stampa - Centro Servizi

LUNEDÌ 26 SETTEMBRE

MERCOLEDÌ 28 SETTEMBRE

In uno spazio di oltre 400 metri quadrati ubicato all’interno del Padiglione 32, la decima edizione della ‘Città della Posa’ riserva cinque giorni di dimo strazioni di posa in opera e seminari tecnici sulle grandi lastre ceramiche rivolti ad architetti e progettisti. Al mattino anche tante iniziative orga nizzate dai partner tecnici di Assoposa (Fila, Mapei, Raimondi) e tre spazi specifici rivolti ai lastrificatori XXL, all’outdoor e alle donne che lavorano nel mondo dell’edilizia.

ARCHICONTRACT

NiiProgetti Café: “Le città incontrano le persone”, con Laura RagazzolaFilippo Taidelli - Tommaso Maserati

ADI Ceramics and Bathroom Design Awards 8a edizione e ADI Booth Design Award 3a edizione

Ore 10.30 - Café della Stampa - Centro Servizi

Abitare Café: “La sostenibilità “applicata” al complesso 25 Verde a Torino”, con Sara Banti - Luciano Pia

Ville & Casali Café: “La casa fuori città dialoga con la natura”, con Giovanni Morelli - Joseph Di Pasquale - Edoardo Milesi

Ore 15.00 - Café della Stampa - Centro Servizi inGENIO Café: “Uso della ceramica in outdoor”

Ventilata vista mare Casa

GRANITECH

Gli architetti Matteo Lettini e Nicola Bisceglie hanno scelto il sistema di facciata ventilata Ghv di Granitech per Residenziale Oltremare, nuovo edificio di lusso sul lungomare di Trani

Il rivestimento scelto per Residenziale Oltremare è caratterizzato da una successione di lastre ceramiche di diverso formato e colore, che donano all’intero edificio un movimento unico ed elegante. L’effetto dinamico, ottenuto dalla posa random a righe verticali di tre diversedi Anna Molentini

Settembre 2022 163

Residenziale Oltremare, nuovo edificio di lusso a Trani, ha un grande impatto estetico grazie alla facciata realizzata con speciali lastre di ceramica di diverso formato e colore, con agganci a vista su misura: protegge da agenti atmosferici anche aggressivi

L'

involucro è il protagonista del Residenziale Oltremare, nuovo edificio di lusso proget tato dagli architetti Matteo Lettini e Ni cola Bisceglie sul lungomare di Trani. Il risultato di grande impatto estetico è reso possibile dal sistema Ghv di Granitech, brand del Gruppo Iris Ceramica, partico larmente indicato per realizzare facciate ventilate. Per garantire l’effetto finale è stato necessario creare un preciso abaco colori per consentire sia la lavorazione delle lastre ceramiche, con taglio in apposita misura e retinatura di sicurezza sul retro lastra, e delle clip, sia l’individuazione della loro esatta ubicazione per il team di installazione.

IL RIVESTIMENTO

Gli agganci a vistasono stati realizzati su misura affinché il colore dei singoli ritegni meccanici fosse identico a quello della lastra ceramica supportata

Settembre 2022164

Casa

Granitech è al Cersaie 2022: Pad. 26 Stand A188-B189

Residenziale Oltremare, Trani PROGETTISTI: Arch. Matteo Lettini e Arch. Nicola Bisceglie LASTRE CERAMICHE: sollezione Con.Crea di Ariostea – Colori Talc, Dove Grey, Earth

I VANTAGGI

165

FORNITURA E SUPPORTO: D’Introno Domenico Srl - Corato FACCIATA VENTILATA: sistema GHV di Granitech

Inoltre, grazie all’utilizzo del gres porcellanato come materiale di rivestimento, è possibile ottenere una maggiore resistenza e durabilità della brillantezza dei colori nel tempo. Infine, la possi bilità di inserire uno strato isolante nell’intercapedine creata dalla sottostruttura metallica permette di raggiungere alte prestazioni in termini di efficienza energetica.

efficace per l’isolamento termo-acustico e il risparmio energetico, requisiti fondamentali per l’ottenimento dei bonus fiscali. In più, le sue caratteristiche tecniche, geometriche e costruttive ne fanno una soluzione particolarmente adatta al mercato residenziale e condominiale. Le lastre in gres porcellanato di Iris Ceramica Group permettono di soddisfare i nuovi concept architettonici, soprattutto nel comparto residenziale dove all’efficienza energetica è richiesta, sempre più spesso, una elevata resa estetica e una manutenzione limitata nei costi e nelle operazioni. Le lastre, grazie al trattamento Active tutelato da un brevetto europeo, sono inoltre in grado di disgregare gli agenti inquinanti, organici e inorganici, che si posano sulle superfici, per una facciata performante, energeticamente efficiente, facile da manutenere e che non si sporca.

colorazioni nei toni caldi del beige, si sposa e si alterna perfettamente con le finestre, oltre a essere ripreso anche nelle parti dell’edificio dove il materiale ceramico è stato installato a colla, per mantenere l’unità estetica del progetto. La soluzione utilizzata è il sistema di facciata ventilata Granitech Ghv con agganci a vista, realizzati su misura affinché il colore dei singoli ritegni meccanici fosse identico a quello della lastra ceramica supportata. Anche gli imbotti delle fine stre sono realizzati con lastre ceramiche e un sistema di ancoraggio ibrido che ha visto l’utilizzo di silicone strutturale, per non utilizzare uno spessore eccessivo in corrispondenza delle aperture. Sono stati quindi progettati appositi ancoraggi meccanici, modificati rispetto allo standard, che potessero rispondere alle necessità progettuali.

Vista la particolare posizione fronte mare dell’edificio, la scelta di realizzare una facciata ventilata consente di proteggere la struttura dagli agenti atmosferici, anche aggressivi, e rendere più pratiche le operazioni di pulizia da eventuali residui di sabbia e salsedine.

Nati per rispondere alle esigenze di protezione degli edifici dalla dispersione termica, dall’azione combinata di pioggia e vento e per mantenere asciutte le strutture murarie, i sistemi di facciata ventilata Granitech si configurano come soluzioni costruttive multistrato complesse, che consentono l’installazione a secco degli elementi di rivestimento di parete. L’assemblaggio degli elementi di facciata determina un’intercapedine di aria, che attiva la ventilazione naturale mediante il cosiddetto effetto camino, assicurando notevoli benefici, tra cui la rimozione del calore e dell’umidità eccessiva, con un conseguente accrescimento del comfort abitativo, oltre a permettere l’inserimento di un isolante a cappotto dell’involucro esistente. Il sistema di facciata Ghv di Granitech prevede l’installazione delle lastre ceramiche con gancio a vista ed è particolarmente

LE CARATTERISTICHE DEI SISTEMI GHV

LA PROGETTO:SCHEDA

Settembre 2022166

Casa

Adesione perfetta per la facciata

FORNACI CALCE GRIGOLIN

Arche

L’adesivo cementizio ad alte prestazioni Grigokoll Ultrax dell’azienda ha consentito la realizzazione della particolare superficie in ceramica delle Residenze Archea, sul Lago Maggiore, intonacata con lo speciale betoncino premiscelato BF 02 di Veronica Monaco

PRODOTTI SPECIFICI

Grigokoll Ultrax è un adesivo grigio o bianco ad altissime prestazioni e resa, tipo C2TE S1 con certificazione EC1 PLUS e QB. Il prodotto è idoneo per la posa di ceramiche di ogni tipo, in grandi formati, assorbenti e non assorbenti, in esterno e in interno, a parete e a pavimento. È indicato per la posa di materiale lapideo, purché stabile all’umidità, in esterno e in interno, a parete e a pavimento; la posa di mosaici di ogni tipo; in sovrapposizione su pavimentazioni esistenti, in piscina, su massetti riscaldanti, in luoghi soggetti a traffico pesante.

tudiato per la posa di piastrelle e di mosaici di qualsiasi tipo e formato, l’adesivo cementizio ad alte prestazioni Grigokoll Ultrax di Fornaci Calce Grigolin è stato uno degli ingredienti che hanno permesso alla particolare facciata in ceramica delle Residenze Archea, progettata dall’architetto Marco Casamonti a Laveno Mombello (Varese), di splendere in tutta la sua bellezza.

DOVE SI GRIGOKOLLUTILIZZAULTRAX

S

SCOPRI DI PIÙ

Il particolare effetto cangiante in facciata realizzato per le Residenze Archea a Laveno Mobello (Varese)

Fornaci Calce Grigolin è al Cersaie 2022: Pad. 32 Stand B6

Il rivestimento blu degli edifici è stato incollato sulle pareti esterne del

Settembre 2022 167

IL PROGETTO

complesso, alcune realizzate con intonaco, altre con rivestimento a cap potto. Per la buona riuscita delle operazioni di messa in opera, i progettisti hanno optato per prodotti che garantissero tenuta e durabilità, anche se esposti costantemente agli agenti atmosferici e alla particolare umidità presente nei pressi del lago. Per questo motivo le superfici sono state intonacate con lo speciale betoncino BF 02 di Fornaci Calce Grigolin, prodotto premiscelato a secco per l’intonacatura e il consolidamento, a base di inerte selezionato, calce idrata e legante idraulico. A seguire le piastrelle sono state incollate, anche direttamente sul rivestimento a cap potto, con l’adesivo deformabile Grigokoll Ultrax dell’azienda, abbinato al sigillante epossidico Fugastyle Epox Super, prodotto in uno speciale colore blu per meglio adattarsi alle caratteristiche del rivestimento.

Ispirati alla morfologia del territorio del lago Maggiore e alle colline circostanti, gli edifici sono stati concepiti come sassi scolpiti in riva al lago. I quattro volumi che compongono il complesso sono concepiti come quattro pietre intagliate, le cui bucature diventano delle logge affacciate sul panorama. Le facciate sono impreziosite e rese cangianti dall’uso del granito e delle ceramiche Blu Laveno in facciata, che proprio nell’omonimo comune lombardo sono state per lungo tempo prodotte all’interno dell’antica fabbrica Pozzi-Ginori. Le piastrelle di forma irregolare pentagonale, studiate e disegnate su misura del progetto, sono gli elementi cardine su cui si fonda l’identità delle Residenze Archea Il pattern di sette gradazioni cromatiche è ottenuto con una finitura a smalto artigianale sul formato unico di un pre-stampo convesso, per un totale di 3.300 metri quadrati di sviluppo.

PIETRE D’ARREDO

Prestigio e sostenibilità sono l’anima del brand Pietre d’Arredo di Colmef Group, con le sue soluzioni identiche alla pietra vera, ma ricostruite naturalmente in laboratorio. Dal mattone all’arenaria, dalla pietra di fiume a quella di montagna, gli elementi sono rifiniti in ogni dettaglio per donare alle pareti un’elegante autenticità.

Maniglie di sicurezza, sedute doccia, mobili contenitori, lavabi, sanitari, specchi con igienizzazione dell’aria e richiesta di aiuto: Omnia permette di progettare e comporre il bagno secondo le proprie esigenze, rendendo bello ciò che deve essere sicuro. Design di Daniele Trebbi. Pad. 22 - Stand B72

Pad. 36 - Stand B54

Casa

PONTE GIULIO

Settembre 2022168

Il piatto doccia Sfera in Silexpol porta all’estremo la creatività delle forme, con una bordatura sottile e curva su uno dei lati che termina con un’originale griglia a forma di luna. La nuova finitura Concrete Capuccino porta novità e design con una texture unica, morbida e originale. Pad. 22 - Stand B45 DRY

Lavorazione premiscelati: 50 m2/h

Lavorazione gra ato: 60 m2/h

Caratteristiche

Lavorazione grezzo: 50 m2/h

Rough plaster: 50 sq m/h

REV-4YEARS36 SUPER 48 VOLT REV

Raschiatura e carteggiatura tinte: 40 m2/h.

Lavorazione fino: 60 m2/h

FIORA

Fine plaster: 60 sq m/h

Pre-mixed products: 50 sq m/h

Scraping and fine sanding of paints in general: 40 sq m/h.

“Schratched” plaster: 60 sq m/h

Settembre 2022

PER PREMISCELATI ASCIUTTI IN SACCO · FOR DRY PRE-MIXED IN BAGS OPTIONAL Camera di miscelazione estraibile per perfetta pulizia di materiali agressivi, tipo colla da cappotto. La stessa è al suo interno trattata per e etto anti abrasione ed un e etto anti adesione (Brevettato). Mixing chamber extractable for perfect cleaning also for aggressive materials, like “cappotto glue. Inside the chamber has a special treatment for anti abrasion e ect and anti adhesion e ect (Patented). Prevalenza 10 m. Prestazioni Lt 18 dipende dal materiale e rotore, statore Granulometria Da 0 a 4 mm. (Rotore e statore idoneo) Head 10 m. Performances 18 lt. according to the kind of material, rotor, stator Granulometry From 0 to 4 mm. (Suitable rotor, stator) dal 1987 dal 1982

220 VOLT STANDARD

Characteristics:

Casa

RAK CERAMICS

L’azienda presenta Metamorfosi, la nuova collezione maxi per pavimento e rivestimenti, che ricorda lo stile della carta da parati. Le lastre in gres porcellanato spatolato effetto resina sono declinate nei formati 120x260 cm (spessore 6 mm) e 120x120 cm (9 mm) e sono disponibili in nove colori, a partire dai vivaci toni del cielo, dell’avorio e del rosa, e undici decori sviluppati su motivi decorativi geometrici, floreali o con lussureggianti foglie tropicali. Le superfici resistono all’acido, sono antibatteriche, la colorazione rimane intatta nel tempo, resiste ai graffi e all’usura del tempo. Pad. 36 - Stand A22-B25

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• Le opzioni al termine della vita utile del prodotto, ovvero se il prodotto può es sere ritirato dal produttore, riutilizzato, se è biodegradabile o compostabile, se va

• L’aspettativa di durata del prodotto

Isolante in lana di vetro Knauf Insulation con tecnologia ECOSE

• Di che cosa è fatto?

dall’industria e dal mercato un livello analogo di trasparenza delle informazioni così come pretendiamo da altri settori come appunto l’alimentare, il tessile, il farmaceutico?

• Il nome del produttore

TRASFORMAZIONE

• Il luogo finale di assemblaggio

• Da dove viene un prodotto?

YOU TRADE Settembre 2022172

domanda di trasparenza sulle in formazioni dei prodotti esistenti sul mercato è in continua inarrestabile crescita. Secondo un’indagine commissionata all’inizio di quest’anno dalla Food Industry Association, due terzi degli acquirenti (64%) affermano che passerebbero volentieri da un marchio che acquistano di solito a un altro che fornisce informazioni più approfondite sul prodotto, al di là dei dati nutrizionali. Quando si tratta di trasparenza, le informa zioni sugli ingredienti rimangono al primo posto per un numero crescente di consumatori attenti alla salute. Per esempio, circa l’89% af ferma che i dati nutrizionali sono importanti nel decidere quali prodotti acquistare. Oltre ai dati nutrizionali, la maggior parte (80%) degli acquirenti ha citato altri indicatori di trasparenza come le informazioni sugli al lergeni, le certificazioni e altre informazioni sulla sostenibilità ambientale e sociale. Considerato che passiamo ormai più del 90% del nostro tempo all’interno di spazi chiusi (dove viviamo, studiamo, lavoriamo) la salu brità dei prodotti di costruzione è diventato un fattore imprescindibile nella valutazione e nell’acquisto. Siamo in grado di ottenere

È questa una delle leve principali che stan no agendo sulla trasformazione del setto re delle costruzioni ed è in particolare il presupposto che ha portato l’International Living Future Institute (Ilfi) a creare e svi luppare l’etichetta di trasparenza Declare, un’etichetta di ingredienti per prodotti da costruzione abbinata a un database online di materiali salubri idonei per i capitolati dei progetti. Consente ai produttori di prodotti ecologici di dimostrare la propria leadership sul mercato nel crescente movimento verso una maggiore trasparenza dei prodotti e la salubrità dell’ambiente costruito, fornendo loro un accesso privilegiato ai progetti di costruzione sostenibile più innovativi del mondo. L’etichetta Declare risponde in so stanza a tre domande principali, che tutti, progettisti, committenti pubblici e privati, proprietari immobiliari, utenti e soprattutto aziende manifatturiere dovrebbero porsi:

• Il nome del prodotto

Edilizia sostenibile La rivoluzione della trasparenza

• Dove va alla fine della sua vita? Domande molto semplici, ma dalle risposte a volte complesse. E qui Declare diventa uno strumento di profondo consapevole ripensa mento dei processi produttivi da parte delle aziende, che include in modo chiaro e leggi bile, proprio come l’etichetta che trovate sui prodotti alimentari al supermercato, ulteriori informazioni quali:

• Le opportunità di accesso al mercato, in quanto Declare è riconosciuta dai protocolli internazionali di misurazione e certificazione della sostenibilità degli edifici, come Leed, Well, Living Buil ding Challenge, ecc.

europea)(versioneDeclareEtichetta

Tutte informazioni che un’azienda a cono scenza dei propri processi industriali dovreb be essere in grado di esplicitare facilmente, soprattutto se già in possesso di un’etichetta

173Settembre 2022 YOU TRADE

• I dati sul carbonio incorporato (ancora in fase pilota)

• La fiducia del consumatore, superando il ‘green washing’ attraverso uno stru mento riconosciuto dal settore, comuni cando in maniera semplice informazioni chimiche complesse.

COLLABORAZIONE

di Carlo Battisti

nei rifiuti tossici o comunque in discarica

Laurea in Ingegneria Civile al Politecnico di Milano ed esperienza di circa vent’anni in imprese di costruzioni. Master di secondo livello in Gestione aziendale e sviluppo organizzativo presso Mip, Business School del Politecnico di Milano. Professionista accreditato Leed e Well, Project manager certificato Ipma. Professionista accreditato Living Future, Reset e Gbc Italia. Usgbc Faculty e Well Faculty. Dal 2019 è presidente di Living Future Europe. www.living-future.eu

• Le pratiche di gestione responsabile per i prodotti a base legno

Heron Hall, Bainbridge Island, WA, USA

Grazie alla collaborazione tra Living Future Europe e Ilfi, è disponibile anche una ver sione europea dell’etichetta, dove i produt tori possono verificare la conformità anche secondo i cosiddetti Chemicals of Concern (CoC) dell’Unione Europea (sostanze chi miche problematiche), il che fornisce sia alle aziende manufatturiere che ai progettisti e utenti un utile strumento di valutazione che in un sola etichetta racchiude tutte le informa zioni necessarie. Perché Declare? In definitiva, Declare agisce accrescendo allo stesso tempo:

• Il vantaggio competitivo dei produttori, che possono dimostrare la propria lea dership sul mercato dei materiali salubri per le costruzioni.

ambientale di prodotto (Epd) ai sensi del le norme Iso 14025 ed En 15804. Qual è il livello di dettaglio delle informazioni e come determinare la salubrità del prodotto? Declare richiede di dichiarare tutti gli in gredienti chimici del prodotto fino a cento parti per milione in peso, ovvero lo 0,01%, il che garantisce l’utente che l’analisi è davvero approfondita (il regolamento Reach arriva a mille parti per milione). Inoltre nell’etichetta vengono mostrati in colore rosso eventuali ingredienti inclusi nella cosiddetta Red List,

Una rivoluzione della trasparenza che conta già in pochi anni un migliaio di prodotti da costruzione e arredi etichettati Declare nel mondo, secondo le varie differenti categorie merceologiche Csi (Construction Specifi cations Institute), includendo un numero di prodotti, in continua crescita (circa duecento a oggi), realizzati in Europa. Per maggiori informazioni: info@living-future.eu

• La conformità con i criteri di valutazio ne di emissione per i composti organici volatili (Voc)

gestita da Ilfi, che rappresenta il massimo livello di valutazione e informazione sugli ingredienti dannosi all’interno dei prodotti da costruzione (purtroppo ancora tanti).

digital house

UpTown è anche il primo quartiere in Italia che nasce già interamente connesso con la struttura di fiber to the home, un primato legato anche alle dimensioni della rete nell’ambito di un progetto di rigenerazione urbana promosso e finan ziato da un operatore privato. Il nuovo quartiere connesso, inoltre, unisce alla rete in fibra ottica altre due grandi reti, quella geotermica di raffrescamento estivo e quella di teleriscaldamento invernale, che rendono il complesso residenziale all’avanguardia, con soluzioni infrastrutturali legate al comfort e alla qualità dell’abitare, realizzate con una particolare attenzione al tema della sostenibilità ambientale. Oltre alla connessione digitale, non è trascurabile che nell’ottica di ridurre le emissioni inquinanti il quartiere sia totalmente carbon free e non utilizzi gas per uso sanitario o alimentare.

AUTOMATIONHOME

S

e c’è così tanta domanda di abitazioni digitali, perché non estendere il concetto a un intero quartiere? Parte da questa considerazione UpTown. Sarà il primo smart district italiano ed è, in sostanza, un quartiere residenziale di Milano che godrà di connessione e servizi digitali. L’idea è il frutto della collaborazione tra la società di sviluppo immobiliare EuroMilano e Open Fiber, operatore di infrastrutture di rete Ftth, cioè che porta la fibra direttamente nelle abitazioni. L’obiettivo è offrire un ambiente tecnologicamente all’avanguardia, che possa garantire a residenti e visitatori ambienti digitali che automatizzano lavoro, casa e tempo libero.

di Giuseppe Rossi

Giugno 2022

Il lotto R3 del quartiere è stato il primo settore del complesso a essere consegnato, il lotto R1deve ancora essere avviato alla consegna, che è prevista per il 2026. Il settore R2 è praticamente completato, mancano piccoli dettagli come la zona verde. East Uptown, nel lotto R2, è composta da due edifici in linea e di tre torri, la più alta è di 25 piani. Tre edifici del complesso sono già stati consegnati agli inquilini e iniziano ad essere abitati.

AL VIA A MILANO IL GIÀQUARTIEREPRIMOCONNESSO

Tutto parte, naturalmente, da una rete di telecomunicazioni affidabile, ultraveloce, diffusa e accessibile a tutti. Il nuovo quartiere UpTown, nella zona di Cascina Merlata (area Nord Ovest) è costruito con edifici e appartamenti che nascono già connessi grazie alla collaborazione con Open Fiber, che ha cablato l’intero quartiere fin dalla nascita garantendo così la facilità di accesso ai servizi digitali innovativi tramite gli operatori partner.

IL CANCELLO SI APRE FACILE

FINO QUATTRO AUTOMAZIONI

digital house Came

175Settembre 2022

Q

SICUREZZA

L’azienda ha pensato anche di facilitare il rinnovo degli impianti di automazione. I dispositivi, infatti, funzionano utilizzando la tecnologia fixed code, pre sente su alcuni dei nuovi modelli, che permette una facile e veloce duplicazione delle informazioni dai vecchi trasmettitori Came al nuovo Top, garantendo così l’integrazione con gli impianti di automazione esistenti. Gli stessi Top possono essere duplicati su altri radiocomandi della stessa linea o sul nuovo Tts, il radiocomando dal design evoluto di Came, per un livello di sicurezza ancora più elevato. Le speciali

versioni con tecnologia rolling code, 100% sicura, permettono di contrastare la duplicazione del se gnale e di prevenirne la clonazione. Sono idonee per la gestione professionale in ambiti condominiali o collettivi, dove c’è la necessità di gestire in modo con trollato più dispositivi di ingresso: attraverso la app Came SetUp o direttamente dal pannello di controllo dell’automazione, solo l’amministratore di condomi nio o un installatore autorizzato possono accedere al sistema e procedere all’abilitazione di nuovi utenti o alla disabilitazione di trasmettitori esistenti.

Top è disponibile a frequenza singola ma anche a dop pia frequenza: questi ultimi trasmettitori sono settati automaticamente su una determinata frequenza (868 MHz). Ma se per qualsiasi motivo, per esempio per interferenze, questa non fosse disponibile, è possibile passare alla seconda frequenza (432 MHz) in qualsiasi momento. Inoltre, quando è necessario controllare impianti di automazione con due diverse frequenze, Top permette di impostarle facilmente entrambe nel medesimo radiocomando.

Nuova generazione Top di trasmettitori evoluti: sono disponibili in cinque versioni e possono essere multifunzione. Facile duplicare le impostazioni da modelli più vecchi, ma con una tecnologia che impedisce la clonazione

LA FREQUENZA

uando si parla di home automation, di domo tica, di casa 4.0, si pensa immediatamente a climatizzatori evoluti, televisore interattivo, illumi nazione regolata da sensori di presenza. Ma è facile dimenticarsi che un’abitazione ha anche una parte esterna, che fa parte integrante dell’edificio e che è vissuta con la stessa frequenza con cui si entra ed esce dal proprio appartamento. Ecco perché la home automation passa anche attraverso i sistemi elettronici di ingressi e cancelli. Lo sa bene Came, Dosson di Casier, azienda nata in provincia di Treviso, ma che possiede 11 stabilimenti produttivi tra Italia, Francia, Spagna, Inghilterra, Turchia e Brasile.

di Stefano Lavori

La novità di Came si chiama Top. Si tratta di trasmet titori, comunemente definiti telecomando, dispositivi per l’automatizzazione disponibili in cinque versioni e con uno stile ergonomico e compatto. Sono di colore di base nero, con dettagli in altre tonalità: azzurro, verde, arancione, oltre che total black. I nuovi tra smettitori possono gestire fino a quattro automazioni con un click: con un solo Top, per esempio, si può controllare allo stesso tempo un cancello, il portone di un garage, il cancelletto pedonale o le luci del giardino.

CRESCE IL DIGITALE PER LE PMI ITALIANE

PERINTELLIGENZAARTIFICIALEWÜRTHITALIA

YOU TRADE Settembre 2022

Aumenta l’e-commerce, ma non le misure di sicurezza degli utenti. Il 72% delle mag giori aziende è costretta a puntare risorse interne dedicate alla lotta alle frodi mentre il 58% rimanda la crescita dei piani d’inve stimento. È quanto indica un report della softwarehouse Stripe, secondo cui le truffe nell’e-commerce rischiano di mandare in affanno le imprese, soprattutto quelle che offrono prodotti B2B e B2C. Il 72% delle imprese interpellate pensa che subirà più perdite per frode nel 2022 rispetto al 2021. E tre quarti delle aziende hanno dirottato risorse ingegneristiche proprio a causa di problemi di frode.

PIÙ CONCORRENZA IN UE PER LE BIG TECH

Il digitale conquista anche le piccole imprese italiane. Lo evidenzia l’indagine sulla digita

HIGHTECH

lizzazione delle Pmi realizzata da Italiaonli ne. Secondo la ricerca focalizzata sul triennio 2019-2021, c’è una continua crescita del valore degli investimenti complessivi nella presenza e comunicazione digitale. Un mercato che, nel 2021, ha registrato un valore pari a 2,73 mi liardi di euro, con un aumento del 22% rispetto al 2020. Gli imprenditori, anche di aziende di piccole dimensioni, hanno una crescente consapevolezza in merito all’importanza di utilizzare il digitale. Nel 2021, in particola re, è aumentato sia il numero di aziende che hanno investito nel digitale, circa 1,2 milioni unità (+7,5% rispetto al 2020), sia l’investi mento medio per azienda, che ha raggiunto le 2,3 migliaia di euro (+13% vs il 2020). La ricerca ha preso in esame il mondo delle na no, micro, piccole e medie imprese fino a 50 milioni di euro e 250 dipendenti.

Per monitorare e prevedere l’andamento dei prezzi delle materie prime ed elaborare strategie di approvvigionamento più effica ci Würth Italia, multinazionale che distri buisce prodotti e sistemi per il fissaggio e montaggio, punta sull’intelligenza artificia le. L’azienda, infatti, ha stretto un accordo con Vedrai, società che sviluppa soluzioni basate su intelligenza artificiale a supporto delle decisioni di imprenditori e manager. Gli agenti virtuali di Vedrai, secondo l’a zienda, sono in grado di analizzare milioni di dati interni e variabili esterne per cal colare l’impatto futuro di ogni decisione aziendale. Fra gli agenti virtuali disponibili, Wurth Italia ha scelto di utilizzare Becky, sistema che fornisce previsioni sulle dispo nibilità, i costi e i risultati futuri delle ma terie prime attraverso il monitoraggio del le notizie macroeconomiche e dei mercati e la verifica di tutti i principali indicatori (Stocastico, Macd, Rsi), permettendo all’a zienda di ottimizzare la gestione dei costi.

La Commissione europea in campo per contrastare lo strapotere di Google, Ama zon, Apple, Meta e Microsoft. Bruxelles sta studiando la creazione di una Direzione di vigilanza alla cui guida dovrebbero essere po sti due importanti funzionari dell’antitrust. Obiettivo: verificare il rispetto delle nuove regole sulla concorrenza. La mossa servirebbe ad andare in contro alle preoccupazioni sulle politiche di concorrenza dell’Unione, da par te di chi sottolinea difficoltà nel combattere con giganti del settore e far rispettare le nor me previste nel Digital Markets Act. Il pac chetto sui servizi digitali stabilisce un primo corpus completo di norme per le piattaforme online. Le nuove norme saranno applicabi li in tutta la Ue e promettono di creare uno spazio digitale più sicuro e più aperto, basato sul rispetto dei diritti fondamentali.

AUMENTANO ANCHE LE FRODI ONLINE

I Bilanci delle Costruzioni edizione 2021, contiene i dati di 1.948 imprese, per un totale di quasi 76 miliardi di euro di ricavi da vendite e prestazioni. Comprende l’analisi delle aziende di costruzioni, ingegneria, produzione (acciaio e tondino, attrezzature, cemento e calcestruzzo, chimica, climatizzazione, fissaggio, illuminotecnica, impiantistica, isolamento, laterizi, lattoneria, macchine, piastrelle e rivestimenti, pitture e vernici, prefabbricati, presagomatura, sanitari e arredobagno, serramenti e altre categorie) e della distribuzione di materiali edili, idrotermosanitari, elettrici, dei materiali per trattamento acque e drenaggio, ma anche della Gdo e della Gds del settore brico, ferramenta, materiali edili e per la casa e new entry come i servizi di gestione immobiliare, gli studi di architettura e i general contractor.

I BILANCI DELLE COSTRUZIONI

2000 aidell’ediliziaimpreseraggiX

ConformitàrisparmioComforteairequisiti [ I B ILANCI DELLE COSTRUZIONI ] SUPPLEMENTO A YOUTRADE N.125 L’ANALISI DEI CONTI DI 2.000 AZIENDE LE IMPRESE CHE VINCONO NELL’ANNO DEL VIRUS La grande CLASSIFICHEsfida2021 Sostenibilità e redditività per l'edilizia Geoplast GeoplastGlobal.com distributori866 130 imprese costruzioniproduttori667 191 società di progettazione 86 gestione immobiliari gdo/gds8 MilanoDICB–1c.1,art.46/2004,L.Inconv.353/2003D.L.a.p.InSped.–SpAItalianePoste Milano20155–60CeneriMonteViale–SrlEditoreGambinoVirginia][IBILANCIDELLECOSTRUZIONI 2021 Assicurati la tua copia! COPIA SINGOLA € 30,00 ACQUISTA online la tua copia su www.virginiagambinoeditore.it oppure per info chiama 02 47761275

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