FCS News Januar 2021

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Juri Andriollo

“Istituzioni e società, a braccetto per crescere” L’Assessore allo sport del Comune di Bolzano segue con attenzione l’andamento della squadra e il lavoro della governance, invita sostenitori e partner ad essere vicini al club anche in questo momento particolare, apprezza quando stato è fatto fino al oggi al “Druso” e si immagina una cerimonia di inaugurazione della struttura completamente ristrutturata con il pubblico sugli spalti.

Juri Andriollo, avvocato bolzanino, 45 anni, è l’assessore allo sport del Comune di Bolzano. E’ entrato a fa parte della giunta comunale del capoluogo per la legislatura 2020-2015 lo scorso 22 ottobre, insieme ad altri cinque assessori e al sindaco Renzo Caramaschi, che gli ha assegnato le deleghe relative a: politiche sociali, farmacie comunali, famiglia, attività ricreative e del tempo libero e sport. Assessore Andriollo qual’è stato il suo primo approccio con la realtà biancorossa? “Ho assunto le competenze relative allo sport a fine ottobre e uno di primi appuntamenti che avevo intenzione di fissare, salvo emergenza Covid, era proprio quello con l’FC Südtirol per andare a scoprire dall’interno, ovvero dall’FC Center di Maso Ronco e attraverso l’incontro con i dirigenti, una realtà di eccellenza, l’unica con lo status di professionista. Appena ci saranno le condizioni per farlo ci incontreremo per conoscerci ancora meglio e per capire nel dettaglio le esigenze specifiche di una squadra così importante anche per la città di Bolzano, oltre che per la provincia tutta. Nel frattempo seguo le imprese della squadra”. In che modo in un periodo particolare come questo? “Sto seguendo con grande interesse l’andamento della squadra in campionato attraverso gli organi di informazione. Sono molto affezionato alle cronache del giorno dopo e mi soffermo con piacere nella lettura per comprendere le dinamiche delle partite. La squadra sta disputando un campionato ad altissimo livello, contro squadre tra il resto dal blasone illustre, molte con un trascorso importante nelle categorie superiori. La compagine biancorossa sta dimostrando di essere solida, competitiva, capace di conquistare ottimi risultati, insomma di avere i requisiti per recitare un ruolo da protagoniste assoluta. Valore e qualità di questo gruppo sono evidenti e non si discutono, anche quando le cose non vanno come si vorrebbe”. Quello biancorosso è un progetto partito un quarto di secolo fa, in costante, progressivo e razionale sviluppo grazie ad una ampia sinergia operativa in svariati settori: è d’accordo? “Condivido pienamente. Specularmente si potrebbe fare un esempio con le imprese: le aziende che crescono e rimangono nel tempo sono quelle che hanno uno sviluppo ordinato e mirato, con una visione imprenditoriale lungimirante. L’FC Südtirol è un esempio virtuoso, il frutto di scelte ragionate e ponde38

rate, del radicamento nel territorio. Ricordo con piacere gli abbonamenti sottoscritti qualche anno fa per seguire la squadra con costanza al Druso. Oltre a questo ci sono altri aspetti importanti a cominciare dagli impegni nel sociale e all’intenso lavoro nel settore giovanile, anche questo gestito con una visione precisa e con elevata professionalità”. Nel processo di crescita le strutture sono importanti: lo stadio Druso è già stato parzialmente ristrutturato e lo sarà completamente al termine della prossima estate. Come procedono le operazioni? “Premetto subito che si sta proseguendo all’insegna della forte e funzionale sinergia tra tutti i soggetti interessati, istituzioni pubbliche e società in primo luogo. Non potrebbe essere altrimenti. Non riesco ad immaginare un modello funzionale di sviluppo dello sport diverso da quello “incernierato”, ovvero dall’allacciamento delle visioni e dei progetti della pubblica amministrazione con quelli della società sportiva. L’iter di rifacimento del Druso sta procedendo in linea con i tempi, tenuto conto di tutte le particolarità del momento. Quello che immagino è un’inaugurazione dello stadio con la presenza fisica della gente. Con il pubblico. Intanto l’impianto è funzionale: una tribuna completamente ristrutturata, capiente e attaccata ad un terreno rifatto, ora riscaldabile. Un importante e concreto passo avanti, una struttura già bella da guardare, anche di notte, oltre che facile da usufruire”. Il suo messaggio in occasione dei 25 anni di attività dell’FCS qual’è? “Innanzitutto bisogna rilevare l’aspetto più virtuoso di questa società, ovvero l’essere squadra, con ruoli precisi, esercitati da persone capaci che sanno individuare gli obiettivi e possiedono le competenze per raggiungerli. Ad una dirigenza e una governance avvedute e di qualità a cui sono affidati i compiti di gestire e sviluppare la squadra della città, della provincia, la nostra squadra, formulo un grande in bocca al lupo da estendere a tutto lo staff, ai giocatori e al vivaio dal quale auspichiamo salgano sempre più ragazzi in prima squadra”. Agli sportivi costretti a seguire la squadra da casa cosa si sente di dire? “Di non mollare mai, di stare attaccati alla maglia soprattutto in momenti difficili come questi. Un invito che estendo anche ai partner commerciali. Bisogna stare uniti, fare squadra. Tutti insieme, per tornare presto alla normalità”.


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