Voci - Numero 4 Anno 3 - Amnesty International in Sicilia

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EDU

EDUCAZIONE AI DIRITTI UMANI E LA NUOVA CAMPAGNA “CORAGGIO” di Carmen Cera

Ph.: Amnesty International

Questa campagna proprio perché punta a difendere e legittimare il ruolo dei difensori e delle difensore dei diritti umani e a denunciare le restrizioni dello spazio d’azione della società civile a cui oggi stiamo assistendo in varie parti del mondo, si presta in particolar modo ad essere supportata da attività di educazione ai diritti umani rivolte a diversi destinatari (ambientalisti, avvocati, giornalisti, donne, ma soprattutto studenti). Infatti se lo scopo principale dell’Educazione ai diritti umani è quello di accrescere e implementare i valori della giustizia sociale e della partecipazione democratica, il suo fine ultimo è quello di sviluppare l’attitudine ad attivarsi per produrre cambiamenti. Ecco perché questa Campagna, volta a difendere i difensori e le difensore dei diritti umani, quali individui che agiscono per promuovere e proteggere i diritti umani, è quasi empaticamente e imprescindibilmente legata all’Educazione ai diritti umani. In particolare qualsiasi attività ad essa legata non potrà prescindere dalla conoscenza delle storie di alcuni importanti difensori e difensore dei diritti umani e, attraverso una analisi geopolitica attuale, dalla conoscenza delle attuali restrizioni e violazioni sociali, civili e politiche. Conoscere l’attività “eroica” di persone appartenenti alla realtà contemporanea produrrà non solo empatia per le vittime delle violazioni, ma anche identificazione con i difensori e le difensore dei diritti umani, favorendo così lo sviluppo e la applicabilità di concetti che spesso restano generici e vagamente definiti, quali la libertà, la giustizia, la democrazia, la solidarietà. 5

Svolgere ricerche, documentarsi, confrontarsi con associazioni e organizzazioni per la tutela dei diritti umani, con categorie di persone i cui diritti vengono violati significherà scoprire se e in che modo nella propria comunità i diritti vengono rispettati. Attivare mobilitazioni, strutturare interventi di capacity building favorirà l’apprendimento delle skills per difendere i diritti umani, la partecipazione alla vita della comunità, la promozione della consapevolezza di poter agire dall’interno e dal basso dando il proprio contributo, supportando e diventando Human Rights Defenders. I difensori e le difensore dei diritti umani sono spesso persone comuni che si sono attivate riuscendo a coinvolgere una intera comunità, riuscendo ad ottenere risultati impensabili. Quale migliore esempio per convogliare positivamente il naturale protagonismo dei ragazzi e delle ragazze? Quale migliore esempio per diventare all’intero della propria scuola osservatori di fenomeni legati al bullismo e attivi difensori dei compagni e delle compagne vittime di tali atti? Conoscere persone comuni che diventano “eroi” ed “eroine” per il rispetto e l’applicabilità dei diritti umani, favorisce la consapevolezza del valore dell’attivismo e del cambiamento di cui ci si può fare portatori non solo a livello globale, ma anche e soprattutto a livello locale e comunitario. Carmen Cera Docente materie letterarie Referente educazione ai diritti umani Circoscrizione Sicilia di Amnesty International Italia

NOVEMBRE 2017 N. 4 / A.3 - Voci


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