Voci - Numero 2 Anno 1 - Amnesty International in Sicilia

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VOCI Rivista del Centro di Documentazione per la Promozione e l’Educazione alla Tutela dei Diritti Umani “Peter Benenson”

COMITATO DI REDAZIONE Giuseppe Provenza Responsabile della Redazione Liliana Maniscalco Responsabile Regionale di Amnesty International Daniela Conte Responsabile del Centro di Documentazione per la Promozione e l’Educazione alla Tutela dei Diritti Umani “Peter Benenson” Ignazio Morici Responsabile Relazioni Esterne e Comunicazione di Amnesty International in Sicilia

COLLABORANO Caterina Altamore, Aurelio Angelini, Clelia Bartoli, Giorgio Beretta, Daniela Brignone, Paola Caridi, Francesco Castracane, Giovanna Cernigliaro, Vincenzo Ceruso, Cissé Mouhamed, Coordinamento America Latina - Amnesty International Sezione Italiana, Marta D’Alia, Luciana De Grazia, Aristide Donadio, Vincenzo Fazio, Maurizio Gemelli, Javier Gonzalez Diez, Giuseppe Carlo Marino, Maria Grazia Patronaggio, Paolo Pobbiati, Rossella Puccio, Daniela Tomasino,Fulvio Vassallo Paleologo

www.amnestysicilia.org ai.sicilia@amnesty.it Via Benedetto d’Acquisto 30 90141 Palermo

FINE DEL QUADRIMESTRE

I MINORI ACCOMPAGNATI E L’INSUFFICIENZA DELL’ITALIA Proseguono senza sosta gli sbarchi. E’ sempre più preoccupante la presenza crescente dei minori non accompagnati. Essi costituiscono una cifra superiore al 10% del totale dei migranti arrivati via mare. Costretti a viaggi pericolosi, indifesi e sovraesposti a violazioni dei diritti umani, colpevoli di essere figli della guerra e nati in paesi dove la parola speranza è stata cancellata dal vocabolario. Provengono soprattutto da Eritrea, Somalia, Egitto, Africa subsahariana e Siria. Tutti paesi in grave conflitto, dove l’emergenza umanitaria è la quotidanità come il perdurante e grave stato di pericolo ed insicurezza sociale. Sono in tutto 11.000 in Italia, 6.000 arrivati nel 2014, 3.000 irreperibili a causa della fuga dai centri dopo l’accoglienza, in maggioranza maschi, tra i 14 e i 17 anni. Poichè giungono a riva privi di punti di riferimento, essi dovrebbero ricevere accoglienza e protezione maggiore e avere nel più breve tempo possibile la concretezza di iniziare un percorso fattivo di integrazione. Questo però non avviene a causa dell’assenza cronica, aggravata peraltro dalla chiusura del programma Mare Nostrum, di un sistema organico ed adeguatamente strutturato atto allo scopo. A Luglio scorso alcune organizzazioni impegnate nella protezione dei minori, tra cui AIBI, Amnesty International, Caritas Italiana, Centro Astalli, CIR, CNCA, CNCM, Comunità di

Sant’Egidio, Emegency, Intersos, Save the Children Italia, Terre des Hommes si sono mobilitate, in occasione dell’inizio del semestre di presidenza italiana al Consiglio dell’Unione Europea, per porre al Governo e al Parlamento delle richieste al fine di fare fronte alla estrema inadeguatezza dell’accoglienza e della protezione riservata ai minori stranieri non accompagnati che giungono in Italia. In particolare, ribadendo che i minorenni stranieri non accompagnati sono titolari di diritti, così come sanciti dalla Convenzione ONU sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, e che essendo in Italia privi di adulti di riferimento sono particolarmente vulnerabili, hanno segnalato quanto per questo è indispensabile garantire misure idonee alla loro protezione. In particolare hanno richiesto al Governo: “di promuovere nel corso del semestre di presidenza italiano l’attivazione di un coordinamento europeo per la protezione e l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, con particolare riguardo a coloro che intendono raggiungere altri Paesi Europei, oggi spesso inaccessibili stando alla normativa europea; di assumere piena e diretta responsabilità sul sistema di prima accoglienza dei minorenni stranieri non accompagnati, assicurando condizioni dignitose di ospitalità che superino la precarietà ed il degrado che si registra ad oggi, nonostante gli sforzi delle comunità territoriali, delle Organizzazioni della società civile e delle istituzioni locali; di approntare, a tale fine, un sistema di strutture di prima accoglienza temporanea, in Voci [ GENNAIO 2015 - N. 1 / A. 1 ] 2


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